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Halloween in Oratorio_di Don Paolo Longoni
… da un articolo pubblicato sul Sito della Parrocchia orionina di Alessandria scritto dal compianto giovane sacerdote don Paolo Longoni HALLOWEEN IN ORATORIO?!? Il dibattito è aperto da vari anni: Halloween è o no una festa da oratorio? Ancora ultimamente il vescovo di San Marino-Montefeltro, mons. Luigi Negri, a proposito della festa delle zucche, ha scritto sulla pagina della sua diocesi: “C'era una volta la festa di Ognissanti…', non si tratta dell'inizio di una favola, ma di una amara constatazione, la festa di ‘Tutti i Santi' che si celebra il primo novembre, se ne va in pensione sostituita da ‘Halloween', una festa di origine pagana celebrata negli Stati Uniti, ora importata (a forza) anche da noi ”. Domanda: noi che abbiamo organizzato la festa nel nostro oratorio ci poniamo fuori dall'obbedienza alla Chiesa? Apparentemente sì e così potremmo fornire materiale per coloro che vogliono cercare frange di disobbedienti all'interno della stessa Chiesa. Apparentemente, perché se uno si informa su quanto abbiamo fatto in oratorio comprende che non è proprio così. Il primo motivo è quello della festa. Come afferma anche mons. Negri nell'articolo citato “l o stesso fatto di trovarsi insieme a festeggiare non è negativo in sé, anzi, risponde ad un bisogno propriamente umano, fare festa significa condividere la gioia di vivere e sentirsi parte di una comunità”. Il secondo è dato dalla storia della Chiesa. Essa insegna che il Cristianesimo si è messo in contatto con le usanze pagane e, piano piano, le ha trasformate. Festeggiare Halloween è possibile anche in un oratorio, l'importante è il senso che si dà al tutto. Noi lo abbiamo festeggiato con pizza, giochi (80 bambini!! Record assoluto di presenze) e...lanciando un messaggio, perché anche ad Halloween si può evangelizzare . Come tradizione vuole il buio ha regnato per buona parte della serata, ognuno si è vestito certamente non da Cenerentola o Principe Azzurro, i giochi sono stati un po' (ma non troppo) spaventosi...c'è stato anche il mostro dai denti aguzzi, pronto a spaventare tutti, ma… il bello è che non è finita così! Proprio come invita mons. Negri nel suo articolo quando scrive che “ la morte, per il cristiano, trova senso solo alla luce del mistero della resurrezione di Cristo e della sua promessa che la nostra vita non finirà ”, la nostra festa ha vissuto un gran finale a sorpresa: l'entrata in scena del cero pasquale (segno di Gesù Risorto) durante il ballo “accendi una luce”. Tutti i presenti sono stati invitati a prendere atto del fatto che, con la resurrezione di Gesù, la morte, e i morti con lei, non fanno più paura. Halloween non è proprio così male come sembra..