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Il principe tigre - Istruzione Formazione Lavoro
COSCIENZA DI SPECIE Empatia: “Il principe tigre” di Chen Jiang Hong Unità di lavoro: Empatia Scuola Primaria-classe 3° Docente Isabella Bruni IC Senigallia Nord Mappa Concettuale ( micro-concetto) EMPATIA tra VIVENTI UMANI E NON UMANI con COMPRENSIONE e AVVICINAMENTO Obiettivo formativo: conoscere i sentimenti e i comportamenti degli umani e non umani per favorire la consapevolezza di appartenere tutti alla specie dei viventi, con legami che richiedono forme di empatia Fase O - Obiettivo : conoscere la percezione che gli alunni hanno dell’ empatia. Cosa fa l’insegnante Cosa fa l’allievo Si dispone in circle time e ascolta Per introdurre l’argomento chiede agli allievi di mettersi in circle time, spiega la modalità e la funzione di svolgimento della Conversazione Clinica. Pone una serie di domande stimolo del tipo: Cosa ti fa venire in mente la parola “empatia”? Cosa è l’empatia? Cosa provi quando sei di fronte a qualcuno che è diverso da te? E se il diverso è un animale, magari un gatto, cosa provi? Che cosa, secondo te, può provare un animale, magari un gatto? Secondo voi gli animali possono provare emozioni: soffrire, gioire….? Risponde uno per volta alle domande stimolo.( All A) Dopo aver trascritto le risposte, le riporta in un cartellone tracciando la mappa mentale della classe e chiedendo agli allievi la rispondenza tra ciò che l’insegnante ha registrato e ciò che essi volevano dire Operazioni/Metodo : conversazione clinica Raggruppamento: lavoro gruppo – classe. Media/Mezzi: risorse umane, registratore, carta e penna Legge ed esprime le proprie osservazioni (All. B) Protocollo di Conversazione Clinica All. A Cosa provi quando sei di fronte a qualcuno diverso da te? Quando sono di fronte a qualcuno di pelle scura non ho mai paura perché ormai li vedo sempre. Quando sono di fronte a qualcuno diverso da me, provo molta tenerezza se è uno senza casa, ma quando vedo le persone di colore io ho tanta paura. Quando sono di fronte a qualcuno diverso da me, mi mette molta tenerezza se è senza mangiare e bere. Io quando sono vicino a qualcuno diverso da me mi sento un po’ impaurito. Quando sono di fronte a qualcuno diverso da me, io provo tranquillità. Quando sono di fronte a qualcuno diverso da me, io provo tenerezza e amore. Quando vedo una persona diversa io provo curiosità se parla un’altra lingua. Io quando sono di fronte a qualcuno diverso da me, scappo. Quando sono di fronte a qualcuno diverso da me, non lo sento strano. Io sono curiosa perché voglio sapere cose diverse. Io mi sento felice. Io quando sono di fronte a qualcuno diverso da me sono curiosa di sapere che lingua parla. E se il diverso è un animale cosa provi? Se è grande non mi fa tanta paura, se è piccolo non ho paura. Se c’è un animale davanti a me, io provo molta tenerezza. Se c’è un animale davanti a me, io provo molta dolcezza. Io mi sento un po’ pallido. Se il diverso è un animale, io provo pena se è ferito. Se il diverso è un animale io provo dolcezza se è un erbivoro, paura se è un carnivoro. Provo un po’ d’amore. Se il diverso è un animale, io provo pena per chi è incatenato. Se fossi di fronte ad un animale io avrei un po’ paura. Se è un animale diverso, provo interesse. Provo paura, ma solo per i cani randagi e per i lupi. Se è un cane randagio ho paura, se è un cucciolo provo tenerezza e curiosità. Se è un cucciolo provo amore. Cerco di accarezzarlo. Che cosa puó provare un animale? Un animale può dare i morsi alle persone. Quando do una botta ad un animale è dispiaciuto e se lo accarezzo è contento. Un animale può provare dolcezza e molta paura. Un animale può provare tenerezza e paura. Per me gli animali qualche volta sono felici. Un animale può provare paura e gioia. Un animale può provare paura, timore, fame, sete. Gli animali possono provare paura e sofferenza. Un animale può provare un po’ di paura e un po’ di felicità, dipende dalle situazioni; possono soffrire e gioire perché anche loro hanno un cuore tenero. Un animale se fosse di fronte a me penserebbe: che bel bocconcino; potrebbe provare anche paura. Gli animali provano emozioni: possono essere felici. Quando accarezzo un gattino, lui fa le fusa. Un animale può provare tenerezza. Tutti gli animali possono essere felici. Per me un animale può provare curiosità e paura. Un animale può aver paura di noi, ma non sentono altre emozioni. Io penso che l’animale dice:-Ho fame, portami a casa L’animale può aver paura e può voler giocare. Un animale può provare rabbia, paura e sofferenza e anche dispiacere per noi. MAPPA MENTALE Cosa si prova davanti al diverso, se questi è un uomo? tenerezza, pena se è povero paura, voglia di scappare curiosità, desiderio di conoscere la lingua e le abitudini tranquillità o senso di non estraneità Cosa si prova davanti al diverso se questi è un animale? sentimento di tenerezza, dolcezza per gli animali inoffensivi come i cuccioli o gli erbivori pena, dolore per gli animali che soffrono o vivono incatenati paura per alcuni animali randagi, animali grossi o carnivori. Cosa provano gli animali? paura di noi, dispiacere se li trattiamo male gioia e felicità quando li accarezziamo All. B Commento alla Conversazione Clinica I bambini sono consapevoli che gli altri viventi, umani e non umani, provano e provocano emozioni. Essi associano gli stati d’animo alle manifestazioni esterne e si vede chiaramente che attribuiscono agli animali i loro stessi desideri o pensieri, influenzati anche dalle fiabe. Appare dunque confermato l’ostacolo epistemologico in base al quale i bambini si fermano a ciò che appare e/o hanno interiorizzato in base a modi comuni di pensare tanto che si ha paura del “ cane randagio” confermando stereotipi diffusi. Occorre intraprendere una pista di spaesamento in grado di far calare gli allievi in situazioni non previste o far emergere elementi inaspettati come può essere quello di un animale di grossa taglia, carnivoro e feroce , quale la tigre, in grado di allevare con tenerezza un bambino. Dopo la registrazione degli esiti della CC il docente procede alla Programmazione flessibile dell’UDL tenendo conto delle conoscenze spontanee degli allievi. Matrice cognitiva (ciò che gli allievi sanno) Gli altri, persone o animali, ci suscitano emozioni Gli animali provano emozioni che manifestano con il comportamento. Quando non c’è la paura dell’altro (persona o animale) c’è l’avvicinamento: tenerezza, dolcezza, curiosità. . Compito di apprendimento (ciò che gli allievi non sanno) l’empatia implica il superamento delle proprie emozioni l’empatia implica una volontà di capire e comprendere al di là delle apparenze o degli stereotipi l’empatia esige rispetto, tolleranza e spaesamento (decentramento dal proprio punto di vista) RETE CONCETTUALE (progettazione dell’attività didattica) EMPATIA richiede CONOSCENZA dell’ALTRO attraverso SUPERAMENTO DELLE PROPRIE EMOZIONI che implica TOLLERANZA e RISPETTO Fase 1 - Obiettivo : conoscere una storia di empatia Cosa fa l’insegnante Porta in classe il testo “ Il principe tigre” di Chen Jiang Hong e invita gli allievi in cattedra ad osservare l’ immagine di copertina ponendo delle domande stimolo: Come mai una tigre ha in bocca un “cucciolo d’uomo”? Cosa potrà accadere al bambino che si trova in quella situazione? Che sentimenti può provare la tigre ? Ed il bambino? Cosa vi fa pensare il titolo “ Il principe tigre”? Cosa fa l’alunno Osserva le immagini di copertina del testo e risponde a turno socializzando le proprie risposte con quelle dei compagni del gruppo classe. Si reca nell’aula multimediale e proietta le pagine del testo mentre lo legge. Ascolta la lettura che segue attraverso la proiezione del libro. Dopo la lettura divide la classe in gruppi di cinque bambini ( A,B,C,D,E) e predispone tanti angoli –lettura quanti sono i gruppi. A ciascun gruppo consegna un testo con l’invito di: osservare le immagini leggerlo a turno ad alta voce elaborare uno schema in cui registrare: personaggi, luoghi, oggetti particolari, tempo della storia e metterli in relazione Osserva, legge, ascolta e compila la tabella. (All. A) Divide la storia in dieci sequenze e ne assegna in modo casuale due a ciascun gruppo con il compito di individuare la collocazione logico-temporale delle sequenze assegnate. Successivamente chiede di incollare alla lavagna ciascuna sequenza cominciando dalla prima per la ricostruzione della storia nel suo ordine narrativo. Leggono le sequenze assegnate, ne assegnano la collocazione logico-narrativa e aspettano il loro turno per inserirsi nella ricostruzione della storia. Invita a disegnare le sequenze assegnate e di trasferirle in un Disegna e trasferisce nel cartellone di classe. (All. B) cartellone di classe. Chiede Quali sentimenti hanno provato i vari protagonisti della storia? E voi? Quali momenti vi sono sembrati più significativi …………………………………………………………………………………. Risponde ed ascolta il parere dei compagni. Operazione/Metodo: osservazione, decodificazione e lettura di immagini; ascolto di narrazione; lettura ad alta voce; lettura e comprensione di testo tramite ricostruzione di sequenze narrative; socializzazione di conoscenze. Raggruppamento alunni: lavoro con gruppo classe; individuale; con piccoli gruppi. Media/Mezzi: testo, aula multimediale, organizzazione di aula in “angoli di lettura”, cartellone All. A All. B Fase 2 - Obiettivo: elaborare forme di empatia con analisi del racconto Cosa fa l’insegnante Cosa fa l’alunno Divide la classe in gruppi e propone a ciascuno una scheda con Legge la scheda e, alla luce della consegna, rilegge la storia una lista di emozioni e sentimenti, chiedendo di ricercare nel soffermandosi quando ritiene di aver trovato una sequenza testo, attraverso una lettura attiva e selettiva i momenti nei espressiva da poter inserire nella scheda, ne discute con i quali la tigre prova quei sentimenti e quelle sensazioni indicate compagni , arrivando con una negoziazione ad una soluzione nella scheda; nel gruppo si dovranno cercare le soluzioni condivisa. (All. A) condivise per compilare la scheda. Successivamente ognuno riporterà il lavoro collettivo nel proprio quaderno. Invita a leggere le risposte date ed apre un dibattito in classe. Legge le risposte della sua scheda e partecipa al dibattito di classe argomentando le proprie riflessioni. Operazioni/Metodo: lettura selettiva; discussione orientata; attività di analisi sul testo; negoziazione di idee; compilazione scheda; attività di sintesi; Raggruppamento alunni: lavoro di piccolo gruppo. Media/Mezzi: libro; scheda; quaderno. Fase 3- Obiettivo: prendere coscienza della relazione tra l’uomo e gli animali anche attraverso dipinti e sculture. Cosa fa l’insegnante Cosa fa l’alunno Chiede di osservare ed interpretare l’immagine allegata al libro Osserva l’immagine, la decodifica ed esprime le sue che raffigura un recipiente cinese dell’XI secolo a. Ch. impressioni. (All. A) conservato al museo Cernuschi a Parigi - a cui si è ispirato l’autore del libro. Invita ad osservare la riproduzione di una scultura lignea che rappresenta un legame tra uomo e animale e di lasciarsi ispirare per la costruzione di una storia. Osserva l’immagine e inventa una storia.(All. B) Legge alcune storie e invita ad integrarle o a cambiarle sul filo della fantasia degli allievi. Operazioni/Metodo: scrittura creativa; conversazione orientata. Raggruppamento: lavoro gruppo classe; individuale. Media/Mezzi: immagini di opere artistiche. Ascolta e interviene All. A All. B Fase 4- Obiettivo: consolidare le conoscenze acquisite Cosa fa l’insegnante Invita a ripercorrere le fasi della presente Unità di lavoro Invita a riflettere sulle possibili diverse situazioni: che cosa sarebbe successo se Wen non avesse superato la paura nei confronti della tigre? e se e la tigre non avesse vinto la sua rabbia? in che modo Tigre e Wen hanno potuto conoscersi? Cosa fa l’alunno Sfoglia il quaderno e ripercorre l’itinerario scolastico Prende coscienza del proprio percorso cognitivo e trascrive le sue impressioni personali seguendo la traccia dell’insegnante.( All. A) Operazioni/Metodo: meta cognizione sul percorso; attività di sintesi; esercizio scritto per esposizione di esperienza cognitiva e affettiva. Raggruppamento alunni: lavoro con gruppo classe; lavoro individuale Media/Mezzi : quaderno. Se la tigre non avesse vinto la sua rabbia RIFLETTO:che cosa sarebbe successo se Wen non avesse superato la paura nei confronti della tigre? Fase 5- Obiettivo: trasferire le conoscenze acquisite in un compito in situazione Cosa fa l’insegnante Cosa fa l’alunno Invita ad osservate alcune foto, a interpretare lo stato d’animo Osserva, interpreta e scrive brevi storie.( All. A) dei personaggi e ad immaginare la loro storia. Guida ad una lettura espressiva e interprativa del testo “Il principe tigre” di fronte ad un pubblico Legge il testo, con interpretazione ed espressione, nella rappresentazione di fine anno, di fronte ai genitori, in un incontro letterario e musicale. Operazione/Metodo: problem-solving; transfert; meta cognizione; scrittura creativa; lettura espressiva. Raggruppamento alunni: lavoro individuale Media/Mezzi: immagini foglio, libro, leggio, musiche, organizzazione della palestra come spazio adatto ad una rappresentazione multimediale. All. A