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Diario di un curato di montagna

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Diario di un curato di montagna
COMUNICATO STAMPA
È il secondo evento di PaesAgire nel 2010. Avrà luogo venerdì 22 gennaio, alle ore 20.45,
all’auditorium “Battistella Moccia” a Pieve di Soligo. Interverranno il regista, lo sceneggiatore
e monsignor Luigi Del Favero, vicario generale della Diocesi di Belluno
Venerdì 22, con Diario di un curato di montagna PaesAgire
riflette su paesaggio e spiritualità
PIEVE DI SOLIGO, 19 GENN. – Ci sono eventi che segnano cesure, bloccano il tempo in un prima e
in un dopo tra i quali si apre un baratro. Il terremoto è uno di questi eventi, oggi di nuovo
drammaticamente attuale. E il terremoto è solo in parte un evento naturale, perché sull’entità della
devastazione ha un peso enorme l’attività dell’uomo e la sua capacità di previsione e di gestione del
rischio.
PaesAgire, la rassegna culturale promossa dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la
Regione Veneto, affronta il tema venerdì 22 gennaio (ore 20.45, auditorium Battistella Moccia a
Pieve di Soligo) con la proiezione del documentario Diario di un curato di montagna (Italia 2009,
58’) di Stefano Saverioni e a seguire il dibattito tra il regista, lo sceneggiatore Pietro Albino Di
Pasquale e monsignor Luigi Del Favero, vicario generale della Diocesi di Belluno-Feltre.
Paesaggio e spiritualità, coscienza individuale e comunità, natura e cultura: sono questi i nodi tematici
affrontati dal film, che ruota attorno alla figura di don Filippo Lanci, personaggio reale, che porta avanti
la sua missione pastorale in alcuni paesini ai piedi del Gran Sasso in Abruzzo, colpiti dal terremoto
dell’aprile scorso: Pietracamela, Cerqueto, Intermesoli, Prati di Tivo, piccoli e solitari borghi
abbarbicati alla roccia e ormai parzialmente spopolati. Lì, nelle case isolate e svuotate d'inverno,
opera don Filippo.
«Ho conosciuto Filippo nel 2005, per caso, in un pub della mia città – racconta Stefano Saverioni Eravamo seduti ad un tavolo di pittori, fotografi e musicisti e mai avrei creduto di poter conversare con
un prete. Poi, quando più tardi ho visto le sue fotografie e ho visitato i luoghi della sua missione
pastorale, ho subito capito di avere una storia speciale da raccontare».
Come il curato del quasi omonimo romanzo di Bernanos, anche don Lanci è alla ricerca di qualcosa.
Ed è proprio l’antica saggezza di un’umanità semplice e ricca di tradizioni che lo aiuta nel suo
cammino spirituale. Quella stessa umanità che ha saputo per secoli convivere con una natura difficile
e bellissima, e che oggi viene spazzata via, più che dal progresso, dall’incuria e da scelte criminali
che nulla hanno saputo, e voluto, opporre alla devastazione del terremoto.
Niente come un terremoto, infatti, mette alla prova il rapporto tra civiltà e paesaggio, tra azione
dell’uomo e natura: perché là dove l’agire umano è guidato dal rispetto, dall’intelligenza, dalla legalità,
i danni di un evento catastrofico possono essere ridotti al minimo. Invece quel paesaggio che aiuta il
giovane e inquieto sacerdote a comprendere meglio se stesso e il proprio rapporto con Dio oggi è
profondamente a rischio: se non verranno salvati, quelle chiese, quei palazzi, quegli edifici storici, resi
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inagibili dal terremoto, scompariranno, e con essi verranno cancellate per sempre le comunità che li
hanno abitati.
Diario di un curato di montagna ha la ferma solidità di un ragionamento compiuto, consapevole, sul
rapporto tra uomo e ambiente. E non è un caso, forse, se il regista del film, oltre alla formazione
cinematografica, può vantare un retaggio di studi in Scienze ambientali all'Università dell'Aquila, dove
si è laureato con una tesi sull'uso dei media digitali nell'analisi del paesaggio.
Il documentario, oltre alla nomination al David di Donatello, ha ottenuto il Premio Città di Imola e il
Premio della Stampa Bruno Cagol all'ultimo Trento Film Festival. Il successo al festival trentino è stata
la chiave per la recente uscita in dvd del documentario, avvenuta grazie a Cinehollywood che da
qualche tempo ormai seleziona titoli dall'evento di Trento per la pubblicazione.
¬¬¬
PaesAgire, organizzata da Antennacinema con la direzione artistica di Michelangelo Dalto, gode del
patrocinio della Provincia di Treviso, della Comunità montana delle Prealpi Trevigiane, dell’Università
IUAV di Venezia, di Unindustria Treviso, degli ordini degli Ingegneri e degli Architetti della provincia di
Treviso, del FAI - delegazione di Treviso, e può contare su generosi sponsor privati come Gruppo
Euromobil e Banca Prealpi Credito Cooperativo e sulla collaborazione dell’Associazione Culturale
Careni.
Per ulteriori informazioni
Comune di Pieve di Soligo - Ufficio Cultura - Tel.0438/985335 - Fax 0438/985300 [email protected] - www.pievecultura.it
Antennacinema - Tel. 0438/651531 - Fax 0438/455247 - [email protected] - www.antennacinema.it
Francesca
Nicastro
&COMUNICAZIONE
UFFICISTAMPA
via Ferrera, 32 Ž 31015 Conegliano (TV)
cell: 335/5755785 Ž fax: 0438/64755
mail: [email protected]
skype: francesca.nicastro
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