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Amare e desiderare la vita Le Marche dal Papa
SANTUARIO CUORE IMMACOLATO DI MARIA L’ECO DE LA ROSSA Anno LIV - 2007 - N. 1 bim. - 28/02/2007 Sped. in abbonamento postale - art. 2 comma 20/C legge 662/96 filiale di Ancona Messaggio per la vita della C.E.I. Amare e desiderare la vita Non si può non amare e desiderare la vita: è il primo e più prezioso bene per ogni essere umano. Dall’amore scaturisce la vita e la vita desidera e chiede amore.Per questo la vita umana può e deve essere donata, per amore, e nel dono trova la pienezza del suo significato, mai può essere disprezzata e tanto meno distrutta. Certo, i giorni della vita non sono sempre uguali: c’è il tempo della gioia e il tempo della sofferenza, il tempo della gratificazione e il tempo della delusione, il tempo della giovinezza e il tempo della vecchiaia, il tempo della salute e il tempo della malattia… A volte si è indotti spontaneamente ad apprezzare la vita e a ringraziarne Dio, “amante della vita” , altre volte la fatica, la malattia e la solitudine ce la fanno sentire come un peso. Ma la vita non può essere valutata solo in base alle condizioni o alle sensazioni che la caratterizzano nelle sue varie fasi; essa è sempre un bene prezioso per se stessi e per gli altri e in quanto tale è un bene non disponibile. La vita, qualunque vita, non potrà mai dirsi “nostra”. L’amore verso la vita, non falsato dall’ egoismo e dall’individualismo, non è compatibile con l’idea del possesso indiscriminato che induce a pensare che tutto sia “mio”; “mio” nel senso della proprietà assoluta, come se ne potessi fare ciò che voglio: il mio coniuge, i miei figli, il mio corpo, il mio presente e il mio futuro, la mia patria, la mia azienda, perfino Dio al mio servizio, strumentalizzato fino al punto di giustificare, in suo nome omicidi e stragi, nel disprezzo sommo della vita. Se siamo attenti, qualcosa dentro di noi ci avverte che la vita è il bene supremo sul quale nessuno può mettere le mani; anche in una visione puramente laica, l’inviolabilità della vita è l’unico e irrinunciabile principio da cui partire per garantire a tutti giustizia, uguaglianza e pace. Chi ha il dono della fede, poi, sa che la vita di una persona ha origine da un atto d’amore di Colui che chiama i genitori a essere “cooperatori dell’amore di Dio creatore”. Ogni vita umana porta la Sua impronta ed è destinata all’eternità. La vita va amata con coraggio. Non solo rispettata, promossa, celebrata, curata, allevata. Essa va anche desiderata. Chi ama la vita si interroga sul suo significato e quindi anche sul senso della morte e di come affrontarla, sapendo però che il diritto alla vita non gli dà il diritto a decidere come e quando mettervi fine. Amandola, combatte il dolore, la sofferenza e il degrado – nemici della vita – con tutto il suo impegno e con il contributo della scienza. Ma non cade nel diabolico inganno di pensare di poter disporre della vita fino a chiedere che si possa legittimarne l’ interruzione con l’eutanasia, magari mascherandola con un velo di umana pietà: né si accanirà con terapie ingiustificate e sproporzionate. Nei momenti estremi di sofferenza si ha il diritto di avere la solidale vicinanza di quanti amano davvero la vita e se ne prendono cura, non di chi pensa di servire le persone procurando loro la morte. Chi ama la vita, infatti non la toglie, ma la dona, non se ne appropria, ma la mette al servizio degli altri. Amare la vita significa anche non negarla ad alcuno, neppure al più piccolo e indifeso nascituro, tanto meno quando presenta gravi disabilità. Il desiderio di un figlio non da diritto ad averlo ad ogni costo. Un bambino può essere concepito da una donna nel proprio grembo, ma può essere anche adottato o accolto in affidamento: sarà un’altra nascita ugualmente prodigiosa. Il nostro tempo, la nostra cultura, la nostra nazione amano davvero la vita? Tutti gli uomini che hanno a cuore il bene della vita umana sono interpellati dalla piaga dell’aborto, dal tentativo di legittimare l’eutanasia, ma anche dal gravissimo e persistente problema del calo demografico, dalle situazioni di umiliante sfruttamento della vita in cui si trovano tanti uomini e donne, soprattutto immigrati, che sono venuti nel nostro Paese per cercare un ‘esistenza libera e dignitosa. E’ necessaria una decisa svolta per imboccare il sentiero virtuoso dell’amore. Guardiamo con particolare attenzione e speranza ai giovani, spesso traditi nel loro slancio d’amore e nelle loro aspettative d’amore. Capaci di amare la vita senza condizioni, capaci di una generosità che la maggior parte degli adulti ha smarrito, i giovani possono però talvolta sprofondare in drammatiche crisi di disamore e nonsenso fino a giungere al punto di mettere a repentaglio la loro vita o di ritenerla un peso insopportabile, preferendole l’ebbrezza di giochi mortali, come le droghe o le corse del sabato sera. Per questo, come Pastori, vogliamo dire grazie e incoraggiare i tanti adulti che oggi vivono il comandamento nuovo che ci ha dato Gesù, amando i Giovani come se stessi. Grazie ai genitori, ai preti, agli educatori, agli insegnanti, ai responsabili della vita civile, che si prendono cura dei giovani e li accolgono con i loro slanci entusiasti, ma anche con i loro problemi e contraddizioni. Si, la vita umana è un’avventura per persone che amano senza riserve e senza calcoli, senza condizioni e senza interessi, ma è soprattutto un dono, in cui riconosciamo l’amore del Padre e di cui sentiamo la dolce e gioiosa responsabilità della cura, soprattutto quando è più debole e indifesa. Amare e desiderare la vita è allora adoperarsi perché ogni donna e ogni uomo accolgano la vita come dono, la custodiscano con cura attenta e la vivano nella condivisione e nella solidarietà. PERIODICO BIMESTRALE D’INFORMAZIONE E CULTURA Contributi per sostenere il periodico CCP n. 14236608 intestato Parroco Santuario Cuore Immacolato di Maria 60049 Serra San Quirico Staz. (Ancona) Tel. (0731) 86030 Via A. Moro, 4 www.ecodellarossa.it Le Marche dal Papa Eravamo 12.000 Mercoledì 14 febbraio nella Basilica Vaticana il Papa ha incontrato i pellegrini convenuti dalle Diocesi delle Marche in occasione della visita “ad limina Apostolorum”(cioè la visita alla sede di Pietro) dei Vescovi della Regione: Queste le parole rivolte da Benedetto XVI ai fedeli presenti. Cari fratelli e sorelle delle Diocesi Marchigiane! Vi saluto tutti con grande affetto e grande gioia. La Chiesa è riempita dal popolo di Dio con la gioia della fede. Grazie per la vostra presenza. Saluto tutti ad iniziare dai Vescovi convenuti a Roma per la visita “ad limina Apostolorum”. Un differente saluto rivolgo alle Autorità civili che non hanno voluto mancare a questo significativo incontro. Benvenuti! Con pensiero grato saluto i sacerdoti, i seminaristi e le persone consacrate. E sono molti, si vede che la Chiesa vive ed è giovane! Saluto poi gli operatori pastorali e voi tutti, membri del popolo di Dio, che vive nella Regione delle Marche. Nell’attuale clima di pluralismo religioso culturale e religioso, ci si rende conto che il messaggio di Gesù non è conosciuto da tutti. Pertanto ogni C’è un padre nella Chiesa che non ci lascia soli, si interessa di noi. L’esperienza che ho vissuto nella Visita ad Limina Apostolorum, nella settimana dal 12 al 16 febbraio, mi ha reso più umano come cristiano, più coraggioso come vescovo: ho sentito e visto che la Chiesa è una famiglia viva. Il Padre di questa Chiesa è il Papa Benedetto XVI, il successore di S. Pietro, al quale Gesù ha dato i suoi poteri di salvezza. Il Papa Benedetto XVI è un grande Padre. Mi ha accolto con tale famigliarità e paternità che non lo dimenticherò più. Desidero comunicare ciò che mi ha colpito in questi giorni a Roma: - La preoccupazione del Papa verso di me, la mia fede e la mia conversione che si è espressa in forma immediata. Si è interessato di me di come vivo e di come svolgo la mia missione di Vescovo e di ciò che faccio e di come guido le mie Diocesi. Oggi questa esperienza di sentirsi accolti, ascoltati e amati è assolutamente nuova e toccante. - E’ vivo nel Papa l’interesse verso le persone a me affidate. Attraverso il Vescovo, si sente vicino ai sacerdoti, soprattutto a quelli malati o anziani: in particolare mi ha detto di benedire l’Arcivescovo Angelo. Il Papa si preoccupa di come educare i giovani e di come sostenere le famiglie: la pastorale giovanile – vocazionale – famigliare, che è il mio programma di Vescovo in mezzo a voi, mi è stata di nuovo da lui raccomandata. E su questo programma vi convo- cristiano è chiamato ad un rinnovato e coraggioso impegno di annuncio e testimonianza del Vangelo. Vogliamo portare a tutti questa luce, che è luce per la vita personale e segnale indicatore di orientamento per la vita sociale. Cari fratelli nell’Episcopato continuate a dedicare ogni sforzo perché la formazione cristiana di base sia curata ugualmente nelle città come nei centri minori, perché tutte le categorie di fedeli siano preparate a ricevere con frutto i Sacramenti, indispensabile nutrimento nella crescita della fede, perché con la pratica dei Sacramenti non si tralasci un’istruzione religiosa solida che resista senza affievolirsi alle diffuse sfide e sollecitazioni di una società ormai largamente secolarizzata. Guardiamo al futuro con speranza e lavoriamo con fiducia nella vigna del Signore! La Vergine Madre di Dio e della Chiesa guidi e protegga i vostri sforzi e i vostri progetti pastorali. A Lei, a Maria ci rivolgiamo ora tutti insieme con la preghiera che ho preparato in vista dell’incontro dei giovani a Loreto nel prossimo mese di settembre. Ci vedremo dunque nelle Marche a Loreto. co tutti!. - La fraternità tra noi Vescovi delle Marche è stata grande nell’incontro con il Santo Padre: la Chiesa non è un organizzazione, ma una vita che si alimenta nella comunità fraterna. E’ stato bello e confortevole vivere da fratelli fra noi Vescovi. L’amore al Papa ci ha uniti: da questa fraternità episcopale possiamo ripartire verso un futuro nuovo per la nostra gente marchigiana. - Il lavoro di confronto e di sostegno svolto con i Dicasteri Vaticani ci ha colpito per l’accoglienza e la trasparenza che vivono i collaboratori del Papa: non c’è distanza tra la Curia romana e le Diocesi, c’è amicizia e desiderio di servizio. - L’adesione di tanta nostra gente al pellegrinaggio che abbiamo svolto per incontrare il Papa, nella Basilica di S. Pietro, con 12.000 giovani e adulti, Vescovi, sacerdoti e autorità civili, è un bel gesto di “marchigianità” genuina. Desidero esprimere la mia riconoscenza e ringraziamento a tutti coloro che vi hanno partecipato anche con sacrificio. La fede è viva. L’appartenenza alla chiesa e l’amore al Papa crescono. Dopo questa Visita al Papa la mia missione di Vescovo riparte con un entusiasmo nuovo. Camminiamo insieme, perché Gesù è vivo. La Chiesa ci accompagna, il Papa ci guida. Vi attendo come miei collaboratori di questa mia novità episcopale. Mons. Giancarlo Vecerrica Vostro Amministratore Apostolico Sin dai tempi più antichi la Chiesa di Cristo ha ravvisato nella Passione, Morte e Resurrezione di Gèsù il punto culminante della sua opera salvifica e redentiva, misteri sublimi questi, e meritevoli, di conseguenza, non solo d’essere celebrati con somma devozione e solennità, ma anche contemplati, meditati e in certo qual modo rivissuti da ognuno insieme a Gesù nella prossimità della Pasqua stessa. L’idea di quaranta giorni di preparazione alla Pasqua ha la sua origine nel periodo altrettanto lungo trascorso da Gesù nel deserto nella preghiera e nel digiuno. Tanto è vero che nella liturgia cattolica il brano del vangelo letto e proclamato nella prima domenica di Quaresima è sempre quello narrante l’ episodio dei quaranta giorni passati da Gesù nel deserto ove pregava, digiunava ed era fortemente tentato dal diavolo. Tradizionalmente l’ascesi cristiana da praticarsi durante la Quaresima era sintetizzata da un trinomio: digiuno, preghiera ed elemosina, tre mezzi intesi a liberare lo spirito umano dallo sregolato attaccamento all’auto indulgenza, alla dissipazione mentale e all’avarizia ed egoismo, vizi questi che poco si addicono al cristiano desideroso di ricalcare le orme dell’Uomo/Dio che, sputacchiato, schiaffeggiato, flagellato ed incoronato di spine, s’avvia sfinito e barcollante verso il Calvario. Nella sua squisita premura e prudenza la Santa Chiesa nei tempi più recenti ha voluto diminuire quei rigori che in precedenza caratterizzavano il digiuno e l’astinenza quaresimale, per poter invece esortare i fedeli piuttosto a dedicarsi ad un’osservanza più zelante, attenta, generosa e coerente di un’astinenza da certe tendenze morali, da certi atteggiamenti sociali per nulla conciliabili con l’amore verso Dio e verso il prossimo, i “precetti più grandi” della Nuova Alleanza. Ci riferiamo, per esempio, alle colpe commesse con il dono della parola: bestemmie, imprecazioni, maldicenze, turpiloquio, ecc; alle mancanze derivanti dal nostro smodato egocentrismo: meschinità, avarizia, intolleranza, insensibilità, crudeltà, disumanità, ecc; alle indelicatezze verso Dio: freddezza, apatia, oblio…La litania è davvero interminabile! Mentre alcuni stenterebbero a sopportare lunghi digiuni e sostenute astinenze, la correzione dello spirito invece, l’autodisciplina e la purificazione del cuore possono essere praticate persino da chi è infermo di corpo da essere costretto a letto. Ogni anno nella solennità della Santa Pasqua, le campane suonano a festa, la gente fa sfoggio di nuovi ed eleganti indumenti, e regna dappertutto un’aria di cordiale gaiezza e di grande festività. L’autentica e durevole gioia, tuttavia, sperimentano nel profondo del proprio cuore solo coloro che, nell’avvicinarsi della solennità, si saranno dedicati a valutare nella preghiera, nelle riflessioni e nelle buone opere la salvezza eterna d’ogni uomo realizzata da Gesù Cristo, appunto con la sua Passione, Morte e Resurrezione. I parroci “Con Maria in dialogo con Gesù” Maria. Madre del si, tu hai ascoltato Gesù, e conosci il timbro della sua voce e il battito del suo cuore. Stella del mattino parlaci di Lui e raccontaci il tuo cammino per seguirlo nella via della fede. Maria, che a Nazareth hai abitato con Gesù, imprimi nella nostra vita i tuoi sentimenti, la tua docilità, il tuo silenzio che ascolta e fa fiorire la Parola in scelte di vera libertà. Maria, parlaci di Gesù, perché la freschezza della nostra fede brilli nei nostri occhi e scaldi il cuore di chi ci incontra, come tu hai fatto visitando Elisabetta che nella sua vecchiaia ha gioito con te per il dono della vita. Maria, Vergine del Magnificat, aiutaci a portare la gioia nel mondo e, come a Cana, spingi ogni giovane, impegnato nel servizio ai fratelli , a fare solo quello che Gesù dirà. Maria, poni il tuo sguardo sull’Agorà dei Giovani, perché sia il terreno fecondo della Chiesa italiana, prega perché Gesù, morto e risorto, rinasca in noi e ci trasformi in una notte piena di luce, piena di Lui. Maria, Madonna di Loreto, porta del cielo. Aiutaci a tenere alto lo sguardo. Vogliamo vedere Gesù. Parlare con lui. Annunciare a tutti il Suo amore. Benedetto XVI L’ECO DE LA ROSSA 2 1/07 VITA DEL SANTUARIO LA PASQUA DEL SIGNORE In Chiesa Nelle famiglie DOMENICA DELLE PALME 1 APRILE Giornata Mondiale della Gioventù Ore 10.15 Benedizione Palme nella Chiesa Madonna di Loreto; segue S. Messa nel Santuario MARTEDI’ SANTO 3 APRILE Ore 18.30 Celebrazione penitenziale GIOVEDI’ SANTO 5 APRILE Ore 18.30 Celebrazione della CENA DEL SIGNORE Ore 21.00 Adorazione comunitaria VENERDI’ SANTO 6 APRILE Ore 17.30 Confessioni Ore 18.30 Celebrazione: PASSIONE DEL SIGNORE Ore 21.00 A Serra Paese processione del “Cristo morto” insieme alla Parrocchia di S. Quirico SABATO SANTO 7 APRILE Ore 18.30 Tempo per le confessioni Ore 22.00 GRANDE VEGLIA PASQUALE (unica celebrazione per Serra Paese e Stazione) Partecipano i cresimandi e le loro famiglie DOMENICA DI PASQUA 8 APRILE SS. MESSE ore 8.00 – 10.30 – 18.30 LUNEDI’ DELL’ANGELO 9 APRILE SS. MESSE ore 10.30 – 18.30 Pensiero di Don Elvio: lo proponiamo nel 50° anniversario del Santuario FLASH DI VITA PARROCCHIALE BATTESIMO Nella necessaria alternanza con la Parrocchia di S.Quirico, quest’anno la benedizione pasquale sarà fatta dopo Pasqua. Benché ciò vada forse contro una certa tradizione, vogliamo ancora ripetere che in realtà questa sarebbe la collocazione più giusta, perché così la benedizione appare visibilmente, quale deve essere, il prolungamento nelle famiglie dei misteri pasquali celebrati e vissuti insieme durante la settimana santa dall’intera comunità Come consuetudine proponiamo la benedizione generalmente nel solo pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 20.00 invitando i membri delle famiglie a ritrovarsi il più possibile uniti per il breve incontro con il sacerdote. MERCOLEDI 11 - GIOVEDI 12 - VENERDI 13 APRILE Fabbriche di via Serralta dalle ore 9.00 alle ore 12.00 MERCOLEDI 11 APRILE (ore 15-20): Famiglie di via Serralta ( Iniziando da Gorgovivo) AMBRA KORIE - 23-12-2006 GIOVEDI 12 APRILE (ore 15-20): restanti famiglie di via Serralta VENERDI 13 APRILE (ore 15-20): via Fratelli Bandiera LUNEDI 16 APRILE: via Clementina ( da cave a Santuario) MARTEDI 17 APRILE: via Aldo Moro MERCOLEDI 18 APRILE: via Clementina ( da Santuario a piazzale ex fornace) GIOVEDI 19 APRILE: via Clementina ( da piazzale fornace a incrocio con via Romero) VENERDI 20 APRILE: via Romero LUNEDI’ 23 APRILE: via Clementina ( da via Romero a incrocio con via Pellico) MARTEDI’ 24 APRILE: via Clementina ( da incrocio con via Pellico alla figuretta) GIOVEDI 26 APRILE: C.da Forchiusa, via Clementina ( da figuretta a incrocio con v. F.lli Cervi) e via.F.lli Cervi VENERDI 27 APRILE: Forchiusa Est. resto di via Clementina FESTA DELLA FAMIGLIA - 31-12-2006 NOZZE D’ORO e via LUNEDI 30 APRILE: via Pertini MERCOLEDI 2 MAGGIO: via Pellico GIOVEDI 3 MAGGIO: via Berlinguer VENERDI 4 MAGGIO: via Martiri della Libertà LUNEDI 7 MAGGIO: via Capitini MARTEDI 8 MAGGIO: Largo Gandhi (dal n.2) MERCOLEDI 9 MAGGIO: resto di Largo Gandhi GIOVEDI 10 MAGGIO: via Pergolesi e via Filzi ( da cimitero al n° 27) BURATTINI BENIAMINO e ULIANA - 28-1-2007 VENERDI’ 11 MAGGIO: (dal cimitero al n°1) Cammino quaresimale PREGHIERA-ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO: metteremo particolare attenzione alla partecipazione e alla celebrazione della Messa domenicale (“6 grandi Domeniche “ prima della Pasqua). Ogni venerdì, alle ore 17.00, prima della celebrazione pomeridiana, Via Crucis. La tradizione del PELLEGRINAGGIO vicariale ALLA SACRA SPINA, DOMENICA 18 MARZO, quest’anno si arricchisce delle presenza del Vescovo mons. Giancarlo Vecerrica, che coglie questa occasione per fare la “VISITA PASTORALE” alla nostra Vicaria. Al mattino perciò non vi sarà la Messa delle 10.30 nel Santuario. Il programma della giornata si può leggere nella pagina 3 della pastorale. LA CARITA’ è l’altra opera caratteristica di questo tempo. La “Quaresima di Carità” nella nostra diocesi è tradizionalmente dedicata all’aiuto per la parrocchia di Lima (Perù). Come segno di carità quaresimale è certo raccomandabile anche l’”adozione a distanza” per sostenere la crescita di qualche bambino del Sud del Mondo. Le informazioni in proposito si possono ricevere in parrocchia. • Verrà portata la Comunione ai malati, con l’aiuto dei “ministri della Comunione” delle altre Parrocchie. • Come continuazione della Missione popolare sono stati programmati diversi incontri per le varie categorie (ragazzi cresimati, giovani, giovani coppie, famiglie…): prestare attenzione a queste proposte e prendervi parte con generosità sarà un modo concreto per far crescere la comunità cristiana. Numerosa assemblea di animatori pastorali insieme a P. Francesco per progettare il lavoro della nostra zona FLASH ... un po’ più frivoli Anagrafe parrocchiale La notte non spegne la luce del sole MARCHEGIANI ERINA n. 39-9-1925 † 25-11-2006 CECI GINO n. 4-10-1919 † 3-1-2007 BATTESIMI CANTIANI GIADA di Fabrizio e Luzi (29.01); GENNARETTI MARTINO di Valentino e Tittarelli (17.04); PESCE ELISA di Claudio e Monica (11.06); SARACENI WELDA di Federico e Nadia (11.06); ROSSI GIANFILIPPO di Rossano e Michela (9.07); SERINI GIORGI di Emanuele e Lucia (30.07); DONNA VITTORIA di Luca e Danila (5.08); CANTIANI SOFIA di Massimo e Anna (27.08); PERINI MARCO di Giorgio e Jessica (22.10); MAGGIO ARIANNA di Davide e M.Grazia (22.10); BROCANELLI GIOELE di Lauro e Katia (10.12); KORIE AMBRA di Michael e Celestina (23.12). MATRIMONI Borghesi Emanuele e Staffolani Manuela (21.05); Marasca Simone e Pasquini Fabiana (27.05); Pittori Andrea e Badiali Elisa (8.07); Pettinelli Gianbattista e Leoni Francesca (9.07); Venezia Francesco e Carbini Emanuela (29.07); Meloni Danilo e Cantonati Chiara (16.09); Melatti Mauro e Curzi Tiziana (8.10). DEFUNTI GENTILI MARLENE di anni 64 (+24.01); PALADINI LIBIA di anni 85 (+25.02); PARIS MARIA di anni 79 (+19.05); BOVETTI GIOVANNI di anni 68 (+14.06); AQUILANTI UGOLINO di anni 92 (+31.07); ROMANINI FLORIANI di anni 45 (+3.08); TISBA QUINTO di anni 92 (+20.11). Karaoke con la Befana A Carnevale in allegria L’ECO DE LA ROSSA 1/07 3 ATTIVITA’ PASTORALI MONDO GIOVANI PRESEPIANDO ... Sasso: festa giovani inizio anno Capodanno 2007 a Milano C’è sempre qualcosa di nuovo, di diverso, e per salutare l’anno incipiente ci siamo trasferite al nord. Un luogo già conosciuto, le montagne da cornice e la metropoli a due passi: il nostro itinerario per il Capodanno. Quel che Donata ci ha mostrato nell’estate 2005, in occasione del campo scuola parrocchiale, è rimasto nel cuore! Ancora una volta l’idea della vacanza ci ha condotte in terra lombarda, forse perché attratte dalle Alpi sullo sfondo, forse perché ammaliate dalle luci e dalla briosità della capitale milanese. Abbiamo atteso lo scoccare della fatidica mezzanotte nel giardino antistante il maestoso castello Sforzesco: gente del 2007 e mura di secoli passati, spettacolare performance pirotecnica e atmosfera di antica magia. Spumante alla mano, abbiamo brindato al futuro, all’amicizia, all’amore… i soliti cari, buoni propositi! A completare il nostro weekend “toccata e fuga” di città e paesi circostanti: la silenziosa e assolata Ballabio, la ridente Barzio cosparsa di turisti con sci al seguito, l’imponente Bergamo Alta avvolta da un fittissimo manto nebbioso, comunque ricca di suggestione, la romantica passeggiata dell’amore sul lungolago di Varenna… Tanto belle le dolci colline marchigiane, altrettanto affascinanti le montagne lassù! Finalmente un po’ di attenzione…di quella seria ai giovani da parte della Chiesa italiana dal 2006 al 2009. Tre anni nei quali saranno investite energie per accompagnare i giovani nel loro cammino adolescenziale e di crescita. Un’ opportunità per sacerdoti, genitori, educatori per capire chi sono i giovani. Il primo anno è dedicato all’ascolto, cercando negli ambienti della loro quotidianità la presenza di Cristo, talvolta nascosta ma non del tutto dimenticata. Anche a livello diocesano molte sono le iniziative per cominciare a conoscersi un po’ di più ed aprire il nostro cuore agli altri senza paura di essere noi stessi. Il cammino è lungo: la prima tappa sarà a San Severino sabato 31 marzo per vivere “in Piazza” un momento di comunione per conoscere tutte le realtà del mondo giovanile e culminerà con l ‘incontro a Loreto con Papa Benedetto XVI il 1-2 settembre. Questo grande evento sarà preceduto dal 29 al 31 agosto dalla presenza di una cinquantina di giovani italiani e stranieri nella nostra vicaria. La Chiesa ci invita ad ospitarli nelle nostre famiglie per comprendere il senso dell’ accoglienza e dell’ospitalità. Io li ospito a casa e tu? Appuntamenti giovani ha accompagnato nella visita di questa città molto vivace, in pieno fermento riqualificativo tanto che purtroppo molti importanti edifici non erano visitabili per via dei lavori di restauro. Abbiamo così concluso con il rientro una bella giornata che ci ha regalato emozioni e sensazioni, spunti di riflessione e soprattutto ore di serena allegria trascorse piacevolmente insieme. D. A. Eva Dalla parte dei ragazzi Le cinque grazie ... Domenica 7 gennaio alle ore 6.30 circa, siamo saliti sul pulmann che ci avrebbe accompagnato nell’ormai consueto itinerario attorno ai presepi. Destinazione: Abruzzo, prima tappa: Castelli, piccola cittadina del teramano famosa per le sue ceramiche. Gli studenti del locale istituto d’arte hanno realizzato negli anni ‘60 un presepe molto particolare, statue stilizzate di enormi dimensioni , d’ispirazione fantastica( questo moderno presepe ha portato il suo antico messaggio d’amore e di pace sino a Gerusalemme dove è stato allestito per qualche tempo). Circondati dalle cime innevate dei monti del Gran Sasso il nostro viaggio è proseguito verso il santuario di S. Gabriele. Qui don Michele ha celebrato la Messa e abbiamo visitato il complesso monastico. Nel pomeriggio dopo un lauto pranzo consumato con buon appetito siamo partiti alla volta di Teramo. Una guida ci Sabato 17 dicembre 2006 i bambini della classe quinta di Serra San Quirico, insieme a tutti i ragazzi che frequentano il catechismo, hanno presentato una piccola recita, nel Santuario di Borgo Stazione “Cuore Immacolato di Maria”, che parlava dei bambini del mondo che soffrono la fame e la sete, non hanno un tetto e sono soli senza genitori, schiavi, costretti a lavorare tutto il giorno non ricevendo quasi niente. Nella recita i bambini hanno inter- pretato degli angeli: ognuno aveva un mantello di colore diverso: verde, giallo, rosso e blu, ciascuno riferito ai colori dei continenti. Prima della recita i bambini si sono ritrovati insieme alle proprie catechiste Lucia e Donata per le prove e, nonostante un pò di emozione, hanno recitato molto bene. Alla fine della recita tutti siamo andati al teatro dove ci aspettava un’ottima merenda offerta dalla parrocchia. La catechista Donata con il nostro parroco, ci hanno portato al cinema con il pulmino. E’ stato molto divertente il cartone animato : “BUG E ELYOT A CACCIA DI AMICI” !! Quel cartone ha fatto capire che, anche se tu lasci la tua famiglia, puoi trovare altre persone che ti vogliono bene, come “una vera famiglia”. Però io capisco che puoi provare piacere se non sei nel tuo nido, ma la tua famiglia è sempre la tua famiglia, dove tu sei nato, dove sei cresciuto e dove hai affrontato e capito insieme alla mamma e al papà, che cosa farai da grande. Ilenia Tisba Fabio Evangelisti ... a casa nostra “Presepi in famiglia” casa Evangelisti IN VICARIA * INCONTRO “GIOVANI TUTTI” GIOVEDI 15 MARZO alle ore 20,00 Nel Teatro parrocchiale di Serra Stazione Con mons.Gerardo Rocconi , vescovo di Jesi • PER I RAGAZZI CRESIMATI Incontro con il giovane passionista P.Alessandro SABATO 24 MARZO ore 15,30 Nel teatro parrocchiale di Serra Stazione IN DIOCESI SABATO 31 MARZO A S.SEVERINO MARCHE Pomeriggio: attività per i RAGAZZI Sera e Notte: PASQUA DEI GIOVANI “Giovani più” e casa Ortolani APPUNTAMENTI IN VICARIA NEL TEATRO PARROCCHIALE DI SERRA STAZIONE VENERDI’ 9 MARZO ore 20.00 Incontro per giovani coppie ore 21.00 Incontro per le famiglie dei Sacramenti * DOMENICA 18 MARZO: VISITA PASTORALE DI MONS. VECERRICA ALLA VICARIA nell’ambito del Pellegrinaggio alla Sacra Spina Ore 10.00 partenza dal piazzale K3 a Serra S.Quirico Ore 10.30 -11.30 nella Chiesa di S. Quirico: assemblea comunitaria Ore 11.30: S.Messa Ore 15.30 nel teatro di Serra Stazione Assemblea degli “ animatori pastorali” QUARESIMA DI CARITA’ OFFERTE PER LIMA Don Antonello e gli amici ti aspettano venerdì 23 marzo NATALE: voci giovani alla casa di riposo L’ECO DE LA ROSSA 4 1/07 LA VOCE DI SAN QUIRICO Ricordando Natale Veneriamo la Sacra Spina VENERDI 2 – 9 – 16 – 23 – 30 MARZO Ore 9.00 Celebrazione Penitenziale Ore 9.30 S. Messa e Venerazione della Sacra Spina Ore 17.30 Via Crucis Ore 18.00 S. Messa e Venerazione della Sacra Spina Inoltre nel TERZO VENERDI 16 MARZO Ore 11.30 Solenne concelebrazione presieduta da Mons. Antonio Napolioni Natale la festa più sentita, La festa che riesce ad aprire i cuori di ognuno di noi, creando un atmosfera quasi magica che possiamo respirare camminando per le viuzze del nostro piccolo centro. A completare questo quadro stupendo, la mostra dei presepi allestita, allestita con amore, cura e tanta passione da ormai sempre meno persone. Ed è proprio a loro che va il ringraziamento più grande per il lavoro svolto, alla loro caparbietà nel riuscire a superare le difficoltà che si incontrano durante l’allestimento. E’ inoltro doveroso da parte mia, complimentarmi con la Signore Margherita Borri per aver creato anche quest’anno una natività molto bella e significativa, un piccolo gioiello degno della sua bravura: A questo punto non rimane che darci appuntamento al prossimo anno per la XX* edizione di “Serra Paese Presepio”. Rita C. DOMENICA 18 MARZO VISITA PASTORALE DI MONS. VECERRICA ALLA VICARIA E PELLEGRINAGGIO DELLA ZONA ALLA SACRA SPINA Ore 10.00 partenza dal piazzale K 3 Ore 10.30 arrivo alla Chiesa di San Quirico: Assemblea Comunitaria Ore 11.30 S. Messa presieduta dal Vescovo Benedizione delle famiglie In alternanza con la Parrocchia di Serra Stazione quest’anno la Benedizione delle famiglie torna ad essere prima di Pasqua: la vivremo come momento di preparazione al grande evento Pasquale Il sacerdote passa generalmente nel pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 20.00. LUNEDI 12 MARZO via S. Maria delle Grazie e via Forchiusa (fino al locale chiesa) MARTEDI 13 MARZO Forchiusa alta Via Forchiusa Est e via MERCOLEDI 14 MARZO Trivio, Acquafosca, San Giovanni GIOVEDI 15 MARZO Pescacci, Piedimonte, S. Maria delle Stelle, Monte Murano, Becerca LUNEDI 19 MARZO S. Bartolo, via Gramsci, via Verdi, via Coppi MARTEDI 20 MARZO via don Minzoni MERCOLEDI 21 MARZO via Cruciani, via De Filippo GIOVEDI 22 MARZO via Martiri della Resistenza, via Marconi, via Leopardi Presepe di Margherita - 2006 VENERDI 23 MARZO via Ricci, via Fontanella, via Flli Rosselli, via Lavatoio LUNEDI 26 MARZO via Gaspari, via Giovanni XXIII, via Moravia MARTEDI 27 MARZO via Piedaspri MERCOLEDI 28 MARZO via Ventroni, via Cassero, via Cavalieri, via Marcellini, via Ungherini, , via Voltoni, Largo Gianelli, via La Malfa. GIOVEDI 29 MARZO via Mazzini, via XXI Luglio, via Matteotti, via Annibal Caro VENERDI 30 MARZO via Garibaldi, piazza della Libertà, corso del Popolo LUNEDI’ 2 APRILE via Cavour, piazza Filippi, via Roma, via Colle, via Passeggio Conferenza “Presepi delle Marche” con la prof. Zannini La notte non spegne il sole MARTEDI’ 3 APRILE via Pergolesi e via Brega (dal n. 3) MERCOLEDI’ 4 APRILE il resto di via Brega Riaperta S. Lucia: gioiello d’arte Mercoledì 13 dicembre, festa di santa Lucia, nel centro storico di Serra san Quirico, è avvenuta la tanto attesa riapertura al culto della omonima Chiesa di Santa Lucia. Danneggiata dal terremoto nel 1997, ha subito una lunga fase di ristrutturazione, condotta dalla Soprintendenza, prima di essere restituita alla suo originario splendore nello stile barocco, che la rende tra gli esemplari più perfetti e conservati di questo stile nelle Marche, come ha scritto il critico prof. Zampetti, al quale è stata conferita in tale occasione la cittadinanza onoraria. Così come la vediamo oggi, la chiesa è di una bellezza che ci lascia senza fiato; facciamo un po’ fatica ad immaginare come era all’origine quando, verso la fine del XIII secolo fu affidata ai monaci dell’ordine di San Silvestro, provenienti da S. Bartolo, che vi fondarono all’intorno un ospizio poi Monastero di S. Lucia. La congregazione vive momenti di grande splendore economico, sociale, ma soprattutto spirituale, espresso nell’abbellimento dell’interno della chiesa tra il 1600 e 1700. Diventa parrocchia nel 1497, condotta sempre dall’ordine dei silvestrini, ma nel 1810 viene soppressa come monastero da Napoleone che sempre ha temuto la grande potenza degli ordini monastici. Ma i monaci non abbandonano la Chiesa fino al 1986, data in cui cessa come parrocchia e gli ultimi due monaci ritornano a Fabriano. La dimensione della chiesa è piccola, ma proprio per questo, entrando ti senti avvolto da dipinti che presentano colori forti, ma al tempo stesso con toni così caldi che li fanno apparire luminosi come il sole. I quadri di Pasqualino Rossi, Giovanni Francesco Romanelli e Giuseppe Cesari sono straordinariamente reali, in particola- re nell’abside cinque tele, attribuite a P. Rossi, parlano della vita di Santa Lucia che, in uno dei dipinti, viene ritratta in conversazione mentre indossa un grembiule di casa. Curioso particolare che ce la presenta come la donna semplice qual era: un nuovo modo di dipingere i santi, esprimendo al meglio anche la semplicità del loro animo e non solo la maestà nelle vesti per essere venerati. Di pregevole nota sono gli intagli e le decorazioni, opera dello scultore francese Leonardo Scaglia, trasferitosi da Roma per lavorare nelle chiese dei Silvestrini. Gioia dunque per i serrani che hanno vissuto significativi momenti di festa, proprio nel giorno di Santa Lucia con la Messa, presieduta dal Priore dei Silvestrini, e un convegno che ha illustrato le note artistiche e architettoniche della chiesa, con una serie di interventi di esperti docenti universitari di Bologna e Urbino. Venerdì 15 dicembre a sera si è avuto un apprezzato concerto del coro polifonico Davide Brunori di Moie e domenica 17 mattina solenne celebrazione presieduta da Mons. Giancarlo Vecerrica. Il vescovo che visitava per la prima volta la Chiesa si è compiaciuto di tale bellezza, ottima cornice per invitarci a vivere il prossimo Natale con la ragione e con il cuore. Il pomeriggio domenicale si è concluso con il coro “Voci della montagna” di Domo, le cui note hanno risuonato anche lungo i vicoli intorno alla chiesa avvolti da una nebbiolina sottile. A completare la bellezza della chiesa giunge in questi giorni il pregevole organo, restaurato dalla Ditta Pinchi di Foligno. Chi avesse voglia di visitare un piccolo scrigno di opere d’arte, Santa Lucia è una tappa obbligata. Donata Cattaneo La Santa Pasqua • Le celebrazioni della SETTIMANA SANTA saranno tutte nella Chiesa Parrocchiale di S. Quirico 1 APRILE - Domenica delle Palme Giornata Mondiale della Gioventù ore 9.00 Santa Messa e benedizione delle Palme ore 11.15 Benedizione delle Palme presso la Chiesa di San Filippo, processione a San Quirico e S.Messa 5 APRILE – GIOVEDI SANTO ore 17.30 Confessioni e preparazione della Celebrazione ore 18.00 Celebrazione della CENA DEL SIGNORE (sono invitati “i bambini della Prima Comunione” per il gesto della lavanda dei piedi) ore 21.00 Momento di adorazione ITALO PIETRINI n. 21-1-1930 † 2-12-2006 Visse nell’amore della famiglia. Riposa nella beatitudine. Rivive nella luce. PAOLINA BREGA n. 16-1-1927 † 19-12-2006 6 APRILE – VENERDI SANTO ore 15.00 celebrazione del Vespro e confessioni ore 21.00 Memoria della PASSIONE DEL SIGNORE e Processione del Cristo morto MATRIMONIO 7 APRILE - SABATO SANTO ore 19.00 Confessioni ore 22.00 Celebrazione della Veglia Pasquale nella chiesa di Serra Stazione (unica celebrazione per Paese e Stazione) 8 APRILE - PASQUA DI RESURREZIONE ore 9.00 Santa Messa del mattino ore 11.30 Santa Messa animata dal coro parrocchiale ore 16.00 Santa Messa a Santa Maria delle Grazie MARIA GRASSI in SPADINI n. 14-8-1922 † 5-1-2007 SILVIA GENNARETTI n. 10-10-1912 † 7-2-2007 9 APRILE - LUNEDI DELL’ANGELO ore 11.30 Santa Messa (nella chiesa di S.Lucia) alle ore 15.00 incontro dei ragazzi per “l’ovu pintu” a S. Maria delle Grazie; alle ore 16.00 Santa Messa , merenda con i ragazzi e distribuzione delle uova dipinte. COSTANTINI RODOLFO E OLOO MIRIAM - 17-12-2006 L’ECO DE LA ROSSA 1/07 5 L A VO C E D I AVAC E L L I In margine del caso Welby Perché non “accanirci” per la vita di tutti? Le notizie sulla umana e dolorosa storia di Welby ,che sono rimbalzate dentro le nostre case hanno riportato in superficie difficili e improrogabili domande rimosse sul nascere, sul morire: domande che si ripropongono duramente quando succedono fatti dolorosi in famiglia e fuori. E per l’occasione si sono imparate nuove parole come eutanasia e “accanimento terapeutico”…Questi vocaboli sono stati usati e abusati insieme a insistenti immagini di Piergiorgio Welby. Si è parlato del diritto di tutelare la volontà del malato, del diritto di non soffrire e di decidere di non curarsi.Welby riteneva che non valesse la pena di vivere in quelle condizioni. Ha chiesto ripetutamente che venisse staccata la spina. Qualcuno ha detto che ha ottenuto “ ciò che ha chiesto”:il diritto a morire..Nessuno ha il diritto di interrompere la vita propria e altrui. Accettare il dolore è una profonda e continua lotta interiore; è dono e grazia di Dio, esempio massimo di amore alla vita, impreziosita dalla speranza impotente. Abbiamo sperato che ci ripensasse e rimanesse tra noi: ci avrebbe fatto il grande dono di aiutarci ad apprezzare il nostro stato di salute, la nostra capacità di stenderci e rialzarsi quando e come vogliamo. Ma non era nostro diritto pretenderlo da lui, perché non eravamo al suo posto. Milioni di persone al mondo hanno la massima voglia di vivere:eppure sono condannate a morte lenta, certa, per fame e malattia. Non hanno accesso ai beni della vita, neanche ai più elementari e necessari. Sono avviate allo spegnimento, senza essere proiettate in TV, o “sfruttate” per biechi fini partitici. Piangono, tendono la mano…ma nessuno “attacca la spina” per conservarle in vita.Vogliono vivere e guarire e le lasciamo morire. Mentre tonnellate di cibo e di medicine finiscono nei cassonetti e nelle discariche a fecondare o inquinare la terra. Non è questo un “accanimento” mortale, una ostinazione nella indifferenza? La morte lenta e certa di milioni di poveri non è normale; non è un fenomeno di natura, una tragica sorte che “tocca a chi tocca”. Abbiamo i mezzi per porre rimedio. Manca la volontà politica di farlo; manca l’amore all’umano, alla vita; manca la “compassione” nel senso etimologico della parola. In chi crede è fragile la fede. Abbiamo il dovere di tutelare la volontà del malato a guarire; la voglia dell’affamato a mangiare e a bere. Abbiamo il dovere umano di non lasciar morire chi, pur volendo vivere, non ce la fa, perché qualcuno, in qualche parte del mondo, ha deciso di destinare i fondi più alla guerra che alla pace, più allo spreco del consumo di alcuni, che alla salute di tutti. Non è strano che i poveri abbiano una gran voglia di vivere, e chi ha i mezzi per vivere ancora chieda di morire ? Quanto infine ai termini usati e abusati in questi giorni, sarà il caso almeno di offrire a tutti la possibilità di chiarire la bella differenza tra eutanasia e “accanimento terapeutico”, e le prospettive esistenziali di fondo che ispirano le due scelte? LA CHIESA DI S.LORENZO Per le “casse vuote” e per la lenta, farraginosa, evasiva ed evanescente azione burocratica degli Enti statali, la parrocchia di Avacelli si sta attrezzando, con l’aiuto della Diocesi di Camerino, per raccogliere fondi (€ 45.000) per almeno “mettere in sicurezza” la parete est della chiesa di S.Lorenzo su cui è collocata l’opera d’arte del 1550 c. di P.P. Agabiti. L’intervento diventa sempre più urgente. Speriamo che anche privati o enti bancari possano venire in aiuto con un contributo possibile. AVACELLI IN DECLINO? Quando in una piccola frazione di montagna vengono meno laboratori, artigiani, servizi vuol dire che quel paese corre il rischio di languire lentamente e di diventare l’abitazione ultima degli anziani che rimangono e non sempre luogo di villeggiatura per figli e nipoti immigrati in altre città. Ad Avacelli nei primi mesi dell’anno 2007 sono avvenuti due fatti che appunto rivelano un progressivo “impoverimento” della vita sociale ed economica del paese: La fabbrica di jeans,che dava lavoro a 2030 operai, si è trasferita a Serra de’ Conti e la bottega di generi alimentari di Cesaretti Vittorio e Teresa ha cessato la sua attività commerciale. Ci dispiace, ma le cose stanno così. Speriamo che qualcuno se ne accorga; e che i giovani vengano aiutati ad investire su nuove iniziative e attività attinenti alle possibilità di sviluppo della zona montana. LA COMUNITA’ MONTANA NON RISPONDE Nell’ultimo numero de ”L’Eco de la Rossa” si era chiesta di poter avere chiarimenti informazioni precise sui problemi in margine alla gestione del Parco,che toccano la coltura e la cultura di paesi come Avacelli. Per rispetto almeno della gente di Avacelli,ci saremmo aspettati dalla Comunità Montana una accenno di risposta. Fino ad ora non ci risulta. Si desidera solo di capire come e perché vanno alcune cose nella gestione del parco. Noi siamo fiduciosi in attesa. E crediamo che anche il Comitato promozione Castello di Avacelli sia interessato a questo, sapendo già che alcuni problemi di cui sopra siano stati affrontati senza risposte concrete. M.S. – C.M. OFFERTE Abatelli Maria,Castelplanio; Albanesi Giuseppe, Castelferretti; Anastasi David, Mergo; Anderlucci Don Aldo, Jesi; Amicucci Italia, Ancona; Angeloni Amerigo, Mergo; Angeloni Ennio, Mergo; Archetti Luca, Roma; Argalia Giulio,Serra S. Quirico; Avenali Siro, Mergo; Badiali Albino,Mergo; Badiali Attilia, Mergo; Badiali Rinaldo,Ancona; Badiali Sergio, Mergo; Baglioni Alessandro, Serra Paese; Barbaresi Amedeo,Luino; Bartocci Sebastiana, Serra Paese; Barufaldi Gioia, Martinsicuro (TE); Berardi Cesare, Misano Adriatico; Bernabucci Edene, Fabriano; Bernabucci Flora; Serra S. Quirico; Biagioli Arduino, Serra S. Quirico; Bini Bruna, Roma; Bonanni Rolando e Lucetta, Serra S. Quirico; Bonci Alessio Aldino, Ville di Sasso; Bondoni Clementina, Roma; Borgognoni Giovanni, Mergo; Borgognoni Mario, Mergo; Borri Margherita, Serra Paese; Bravi Fulvio, Castellaro; Bravi Lorenzo, Mergo; Brega Giannina, Serra S. Quirico; Brega Sergio, Mergo; Brega Ottavio, Serra S. Quirico; Brocanelli Armida, Serra Staz; Bocci Brunella, Sasso; Bocci Laura,Roma; Bordi Giancarlo, Serra Staz; Borgognoni Mario, Mergo; Brocanelli Francesco, Serra S. Quirico; Bruschi Fabrizio, Serra S. Quirico; Bruschi Mario e Isolina, Pavona; Busbani Renato, Serra Staz; Canestrari Francesco; Mergo; Cantiani Andrea e Palmira, Serra S. NOTIZIE DI FAMIGLIA Quirico; Carbonari Gino, Mergo; Cardoni Baldi Steno, Maiolati; Cardoni Gianni, Serra S.Quirico; Carloni Aurelio; Castellucci Antonio e Sandra, Pescara; Ceccacci Emanuele, Serra Paese; Ceccarelli Nello, Fabriano; Ceci Gino, S. Elena; Ceciliani Marino, Castelplanio; Cenci Laura, Mergo; Cerisoli Antonio, S. Benedetto Tronto; Cesari Giacome, Serra Staz; Cesari Sauro, Serra Staz; Cesari Santa, Domo; Chiacchiarini Gianfranco, Mergo; Chiappa Cesare, Mergo; Chiappa Gino, Mergo; Chiappini Fam. Bini, Grottammare; Chiavelli Fabio, Serra Staz; Chiorrini Santina, Collemarino; Chiucchiù Argentina, Mergo; Ciampichetti Armando, Serra S. Quirico; Ciampichetti Dino, Castellaro; Ciciliani Maria Luisa, Montecarotto; Cinti Alberto, Mergo; Cola Anna Anna Maria, Rosora; Cola Maria, Mergo; Conti Giuseppe, Mergo; Contoni Lucia, Apiro; Corinaldesi Rosella, Serra S. Quirico; Costantini Alessandro,Mergo; Costarelli Antonia Giovanna, Ancona; Costarelli Maria;Cotica Ortolani Gina, Serra Staz; Cucchi Emanuela, Serra S: Quirico; Cuicchi Angelo, Serra S.Quirico; Cuicchi Araldo, Serra Staz; Cuicchi Emiliano, Pomezia; Curzi Fabio, Ancona; Curzi Cesarina, Serra S. Quirico; Dolciotti Maria, Mergo; Dottori Maria,Serra S. Quirico; Duca Alessandro, Forlì; Duca Cotica Erina, Cerveteri (RM); Duca Danilo, Falconara; Duca Giorgio, Serra Staz; Duca Theo, Serra S. Quirico; Duca Tullio, Mergo; Fabbri Enrichetta, Serra Paese; Fabbri Sergio, Mergo; Falappa Mirella, Fabriano; Ferretti Ancona, Ancona; Ferretti Benedetta, Sasso; Ferretti Francesco, Roma; Ferretti Gioacchino, Mergo; Ferretti M. Teresa, Serra S. Quirico; Ferrini Celestina, Serra S. Quirico; Ferrini Roberto, Serra S. Quirico; Fiorani Anna, Avacelli; Franciolini Mario, Mergo; Gagliardini Fernando, Cupramontana; Galeassi Maria Teresa, Roma; Gallucci Anna Maria, Serra S. Quirico; Gennaretti Irma, Serra Paese; Gentili Gianni, Mergo; Giacchetta Maria Gigliola, Castelplanio; Giacomoni Ines, Castellaro; Giacomoni Mauro, Castellaro; Ginepro Letterina, Roma; Giorgi Costantino, Avacelli; Giorgi Teresa, Mergo; Giorgi Palmira, Serra Staz: Giuliani Maria Oliviera, Chivasso; Grassi Gino, S. Severino; Grassi Rosolino, Serra Staz; Grotta Nicola, Acilia; Guiducci Dina, Mergo; Iacobelli Roberto, Roma; Impiglia Maria Eliana, Serra S: Quirico; Landini Anita, Serra S: Quirico; Lametti Fulvio, Rosora; Lametti Furio, Serra Paese; Latini Erina Tacconi, Mergo; Liverotti Don Giovanni, Ripe S. Ginesio; Loccioni Attilio, Serra S. Quirico; Loccioni Gino, Serra S. Quirico; Loroni Lino, Serra Staz; Coroni Simone, Mergo; Loroni Rino, Mergo; Lucarini Elia, Serra Paese; Luchetta Giorgio, Serra S. Quirico; Magni Giovanni, Mergo; Maiolatesi Alfredo, serra S: Quirico; Maiolatesi Elisa, Castelferretti; Maiolatesi Giuliano, Milano; Maiolini Paolo, S. Elena Sasso; Mancini Angelo,Mergo; Mancini Gianfranco, Castellaro; Maneti Gildo, Mergo; Marani Fedora, Falconara M.; Martelletti Corrado, Serra Staz; Marcelli Marcello, Angeli di Rosora; Marcellini Modesto, Ancona; Marchegiani Claudio, Moie di Maiolati; Marchegiani Settimio, Guidoniamonte (RM); Mariotti Giovanni, Serra Staz; Mariotti Lido, Mergo; Marinelli Elda, Serra Paese; Martelli Nazzareno, Serra Staz; Medardoni Dina, Serra S: Quirico; Militello Pier Giuseppe, Porto S. Elpidio; Mimmotti Amalia, Castelplanio; Mimmotti Elena, Serra S. Quirico; Montesi Evasio, Serra S. Quirico; Montesi Graziano, Serra S. Quirico; Morettini Arialdo, Jesi, Morettini Vinicia, Mergo; N.N. Serra Paese; N.N. Mergo; Novelli Ernesto, Serra S: Quirico; Orazi Ida, Roma; Orazi Orlando, Gardolo (TN); Orazi Secondo, Aprilia; Orazi Zelinda, Serra S. Quirico; Ortolani Enrica, Serra Staz; Ottaviani Ugo, Fabriano; Paglioni Fabio, Roma; Paglioni Tarcisio, Angeli di Rosora; Paladini Isa, Serra S: Quirico; Pandolfi Ferruccio, Serra Staz; Paolucci Enrica, Mergo; Paolucci Maria, Mergo; Papi Lina, Fabriano; Parrocchia S. Leonardo, Cupramentana; Pastori Maria, Castelplanio Staz; Pellegrini Gianni, Serra Staz; Perelli Quarto, Mergo; Perini Simonetta, Serra S: Quirico; Picciola Anna Rita, Mergo; UNA COMUNITA’ CRISTIANA … Una comunità cristiana ha senso di esistere in una zona perché deve offrire “servizi religiosi”: quegli analoghi servizi che magari ci si aspetta dalla bottega, dall’ambulatorio, dalle poste…… Sarebbe troppo poco. Una parrocchia, una comunità cristiana è un segno “significativo” non quando si trasforma in luogo in cui ”ti mettono in riga”, ti mettono al sicuro, ti accalappiano a fin di bene e ti omologano, ma quando diventa Luogo “di senso”. Aperto a tutti coloro che cercano, che vogliono, alla luce della Parola di Dio, che si fa pane da mangiare nell’Eucaristia, trovare il senso della vita e della storia, e la forza di camminare nella libertà. Per questo motivo qui ad Avacelli si propone insistentemente l’incontro con la Bibbia, con la Parola di Dio, che avviene ogni settimana, alla sera, nei luoghi stabiliti ormai da tempo. In questo ultimo periodo stiamo cercando, confrontandoci col la Parola di Dio, di entrare nella comprensione del mistero del nascere, del morire, del dolore… Rinnoviamo ancora l’invito a tutti. AUGURI A … In questi giorni di gennaio dobbiamo anche registrare il trasferimento a Corinaldo di Virginia Latini, la più anziana di Avacelli, che dall’alto dei suoi 97 anni, dava a tutti lezione di saggezza, di umorismo, di serenità e di lucidità mentale. Ci dispiace della sua partenza; ma d’altra parte siamo contenti che ora stia in una casa bella, comoda, assistita amorevolmente dai suoi parenti. Auguriamo a Virginia buona salute e pace. Speriamo di incontrarci: magari nella sua nuova abitazione. Pieragostini Delia, Mergo; Pierelli Galdino, Roma; Piersanti Anna, Serra S. Quirico; Piersimoni Adriano, Porto Recanati; Piersimani Erino e Elena, Falconara; Piersimoni Giorgio, Lecco; Pietrini Adriana, Avacelli; Pietrini Domenica, Serra Paese; Pietrini Luciano, Serra S: Quirico; Pimpini Aurio, Mergo; Pinti Terzo, Castelplanio Staz; Pompili Antonio, Mergo; Priori Antonio, Modugno (BA); Profili Fabio, Mergo; Profili Teo, Mergo; Prosciutti Luigi, Angeli di Rosora; Radicioni Marina, Serra S. Quirico; Ricci Michela, Mergo; Ricciotti Giuliana, Ancona; Roetti Novarro, Pedaso; Rodorani Terenzio, Roma; Rosorani Maria Ferretti, Sasso; Rossi Alfredo, Falconara M.Ma; Sacchi Massimo, Mergo; Salvioni Albino, Mergo; Salvoni Mario, Serra Staz; Santarelli Brega Elvira, Gualdotadino; Santini Argia, Serra Staz; Sandroni Giulio, Mergo; Sartarelli Verdiliano, Avacelli; Sarti Terzo, Sasso; Sartini Antonietta,Roma; Scarabotti M. Giuseppina, Genga Staz; Schiavoni Gabrile, Serra Schiavoni Gabriele, Serra S. Quirico; Scortichini Pierino, Mergo; Serini Antonio,Sant’ Elia; Serini Giulio, Sasso; Serini Giuseppe, Mergo; Serini Venanzo e Cesare; Sem Latini, Mergo; Servadio Roberto, Castelplanio Staz: Severini Severino, Latina; Silla Don Umberto, S.Ginesio; Simoncelli Ferretti, Fabriano; Sorci Bruno, Moie; Sorci Francesco, Roma; Spadini Vera, Chiaravalle; Spinaci Gennaretti Ines, Ancona; Spugni Stefano, Mergo; Stafforte Ciocci Franca, Serra Staz; Stefanini Mario, Mergo; Stefanini, Mergo; Stella Marcello, Como; Stella Walter, Serra Staz; Strozzi Primo, Mestre; Suore Casa di Riposo, Serra Paese; Tisba Dino, Serra S. Quirico; Tisba Marisa, Castelplanio; Tobia Alvaro, Roma; Tobia Armando, Serra S. Quirico; Tobia Leonello, Serra S. Quirico; Torri Luigi, Milano; Triconi Imperik, Ancona; Valerio Vanda, Roma; Vasconi Latini Lucia, Serra S. Quirico; Vennarucci Adriano, Serra S. Quirico; Venanzi Leondina, Mergo; Venezia Francesco e Emanuela, Angeli di Rosora; Venturi Roberta, Serra Paese; Vico Lucia, Montemarciano; Zampetti Livia in Zaza, Roma; Zampetti Giuseppe, Serra Stazione; Zampetti Luigi, Serra Staz; Zampetti Sandro,Serra S: Quirico. Non gridate Cessate d’uccidere i morti Non gridate più, non gridate, se li volete ancora udire, se sperate di non morire. Hanno l’impercettibile sussurro, non fanno più rumore del crescere dell’erba, lieta dove non passa l’uomo. (G. Ungaretti) * Le offerte pubblicate su questo numero sono state ricevute dal 5-12-2006 al 31-01-2007. * Si prega vivamente di indicare sul bollettino di conto corrente postale lo stesso nome di chi riceve il giornale. L’ECO DE LA ROSSA 6 1/07 LA VOCE DI MERGO Cari Amici, quando avrete in mano questo giornale e questa pagina riservata alla nostra Parrocchia, saremo già in "Quaresima" e già incamminati verso la Pasqua 2007. Desidero ugualmente richiamare la vostra attenzione sull’importanza, per la nostra fede, di questo tempo "forte" di grazia. La Pasqua, come voi sapete, è il centro e il culmine della nostra fede cristiana: "Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti". Per questo la nostra fede è ben fondata e ci dà il coraggio e la forza di viverla e testimoniarla anche in tempi come quelli che stiamo vivendo: il Vangelo, così come annunziato dalla Chiesa, viene rifiutato anche da chi continua a chiamarsi cattolico e crede di lavorare per la nostra comunità nazionale più giusta e migliore, e non si accorge o peggio, per difendere le proprie idee, interessi e potere, scende a compromessi con la propria fede. Solo Cristo risorto può darci la grazia di restare fedeli alla nostra fede. Il tempo di Quaresima e di Pasqua è tempo propizio per rinnovare la nostra fedeltà a Cristo e alla sua Chiesa. BUONA PASQUA! PROGRAMMA Feste pasquali 2007 DOMENICA 18 MARZO: Visita Pastorale del Vescovo alla Vicaria e PELLEGRINAGGIO ALLA S. SPINA Ore 09,00: S. Messa – Chiesa Angeli Ore 10,00: K2 Inizio pellegrinaggio alla S. Spina Ore 18,00: S.Messa – Chiesa Parrocchiale DOMENICA 25 MARZO: 10° Anniversario della inaugurazione della Chiesa S. Martino V. e S. Giovanni Ev. ANGELI. Ore 10,00: S. Messa – Chiesa Parrocchiale Ore 11,15: S. Messa – Chiesa Angeli Ore 16,00: POMERIGGIO DI FESTA – Chiesa Angeli DOMENICA 1 APRILE: Domenica delle Palme Ore 10,00: S. Messa – Chiesa Angeli Ore 11,15; S. messa – Chiesa Parrocchiale MERCOLEDI’ SANTO 4 APRILE: Liturgia Penitenziale Ore 18,00: Confessioni e S. Messa – Casa di Riposo Ore 21,00; Confessioni – Chiesa Angeli GIOVEDI’ SANTO 5 APRILE: Cena del Signore Ore 18,00: S. Messa, Adorazione – Chiesa Parrocchiale Ore 19,00: S. Messa, Adorazione – Chiesa Angeli VENERDI’ SANTO 6 APRILE: Commemorazione della morte del Signore Ore 19,00: Liturgia della Croce – Chiesa Angeli Ore 21,00: Liturgia della Croce, Processione e Via Crucis – Chiesa Parrocchiale SABATA SANTO 7 APRILE: Veglia Pasquale Ore 23,00: Benedizione del fuoco, dell’acqua, liturgia della luce, S. Messa – Chiesa Parrocchiale DOMENICA DI PASQUA 8 APRILE: Risurrezione del Signore Ore 08,30: S. Messa – Casa di riposo Ore 10,00: S. Messa – Chiesa Angeli Ore 11,15: S. Messa – Chiesa Parrocchiale Ore 17,30: Adorazione, Benedizione Eucaristica – Chiesa Parrocchiale LUNEDI’ DELL’ANGELO 9 APRILE Ore 10,00: S. Messa – Chiesa Angeli Ore 11,15: S. Messa – Chiesa Parrocchiale Ore 17,30: Adorazione, Benedizione Eucaristica – Chiesa Parrocchiale Benedizione pasquale delle famiglie 2007 PARROCCHIA DI S. LORENZO Tel. 0731/814866 MERCOLEDI’11 APRILE: Santa Maria delle Stelle, Palazzo Borgiani, Via Panocchia, Via San Martino, Via Santa Marciana, Via Castellano ( fino a Stefanini Rodolfo). cell. parroco 333 7206497 GIOVEDI’ 12 APRILE: Via Castellano (da Badiali Americo), Via Colli, Via Fontina, Via Ravalle, Via La Villa (fino a Galeassi M. Teresa). L’iniziativa del Parroco, lanciata tre anni fa e ricordata ogni anno a Natale, di aggiungere un "posto a tavola" idealmente riferito ad un bambino del 3° mondo, è stata accolta anche quest’anno da alcuni parrocchiani con generosità. Il primo anno è stato possibile adottare a nome dei parrocchiani, 3 bambini, l’anno successivo e quest’anno 4…chissà se il prossimo Natale si potrà fare di più? MARTEDI’ 17 APRILE: Via C: Battisti (da Badiali Emilia), Piazza Leopardi, Via D. Alighieri, Piazza San Lorenzo (fino a Belardinelli Buonafede). MERCOLEDI’ 18 APRILE: Piazza San Lorenzo (da Rango Raffaella), Via delle Mura, Piazza Mazzini, Via Roma (fino a Corinaldesi Sauro). Epifania - S. Infanzia 2007 e premiazione presepi GIOVEDI’ 19 APRILE: Via Roma (da Corinaldesi Maurizio), Via Verga (fino a Corinaldesi Marcello). VENERDI’ 20 APRILE: Via Verga (da Scortichini Pierino), Via Matteotti (fino a Sacchi Massimo). LUNEDI’ 23 APRILE: Via Matteotti (da Cesaretti Enrico a Spugni Giovanni). MARTEDI’ 24 APRILE: Via Matteotti (da Spugni Stefano), Via C. Colombo, Piazza Garibaldi, Via G. Verdi (fino a Piccioni Altero). MERCOLEDI’ 25 APRILE: Via G. Verdi (da Profili Teo), Via Tiziano, Via L. da Vinci (fino a Montesi Dario). GIOVEDI’ 26 APRILE: Via L. da Vinci (da Pierini Giancarlo), Via R. Sanzio (fino a Duca Primo). VENERDI’ 27 APRILE: Via R. Sanzio (da Bussolotti Elio), Via Angeli (fino a Mariotti Lido). LUNEDI’ 30 APRILE: Via Angeli (da Montesi Alvaro), Via Montirone. N.B. – Si osserverà il seguente orario: dalle ore 15,15 alle ore 19,45. - Si seguirà la numerazione civica delle vie e delle piazze. - Si cercherà di osservare fedelmente il calendario sopra riportato, ma possono esserci contrattempi; è opportuno perciò, informarsi anche per telefono (Tel. 0731.814604 – cell. 333.7206497). - Le offerte che si usa fare in questa occasione andranno, come gli altri anni, nella cassa parrocchiale. - Il parroco è disposto a ritornare nelle case dove non trova nessuno e a concordare giorno ed ora più comodi alla famiglia. Nati alla grazia S. CRESIMA Domenica 14 ottobre 2007 ore 11,15 Chiesa Angeli AZZURRA BAROCCI - 25-12-2006 Non mettiamo limiti alla provvidenza. Altri bambini sono stati adottati dalle singole famiglie, così come altre famiglie avevano già l’adozione prima di questa iniziativa. Il bene perché diventi bene ha bisogno di te. L’amore per essere donato ha bisogno di abitare in te e la contentezza non finirà mai nel tuo cuore. ... insieme dal Papa - Messa prefestiva ore 17,30 LUNEDI’ 16 APRILE: Via C. Battisti (da Monnati Gildo a Frezzotti Giancarla). Appuntamenti parrocchiali Adozioni a distanza - Messe festive ore 10,00 - ore 11,15 VENERDI’ 13 APRILE: Via La Villa (da Zappia Giuseppe), Via C. Battisti (fino a Chiucchiù Renato). MARTEDI’ 10 APRILE: Processione Eucaristica Ore 10,00: S. Messa – Chiesa Angeli Ore 17,30: Adorazione, S. Messa (Ore 18,00), PROCESSIONE – Chiesa Parrocchiale PRIMA COMUNIONE Domenica 3 giugno 2007 ore 11,15 Chiesa Parrocchiale SERVIZI RELIGIOSI: YLENIA ARGALIA - 6-1-2007 CATERINA CARLETTI - 11-2-2007 La Chiesa cattolica, dodici giorni dopo il Santo Natale, celebra la festa dell’Epifania e della Santa Infanzia Missionaria. Il significato della parola Epifania è "manifestazione"e nella tradizione cristiana è la prima manifestazione di umanità e di divinità di Gesù Cristo ai Re Magi; prende anche il nome di "Pasquetta" perché è la prima manifestazione alle genti. I Re Magi da paesi diversi e lontani in rappresentanza degli altri popoli, dopo i semplici pastori di Betlemme, simboleggiano persone di ogni età, paese e cultura che sono invitate a scoprire la pace con Dio e tra gli uomini in quel "Bambino" che è nato per noi. Epifania inoltre può essere considerata come festa dell’accoglienza, dell’invito e dell’incontro. E’ una festa soprattutto religiosa ma le tradizioni popolari hanno trasformato l’origine della ricorrenza in un fenomeno di costume. Anche nella nostra parrocchia, nella Chiesa di Angeli, è stata celebrata con i bambini e ragazzi del catechismo parrocchiale, bambini in età non scolare, genitori, catechiste, comunità parrocchiale, tutti riuniti per pregare insieme davanti al presepe. Il parroco ha guidato la celebrazione, ma i veri protagonisti sono stati i ragazzi che hanno pregato Gesù Bambino affinché i coetanei che vivono nei paesi in guerra potessero anche loro godere di una pace vera, e avere il cibo necessario; hanno inoltre dimostrato sensibilità verso il problema facendo una generosa offerta da inviare ad innocenti bisognosi di tutto. L’omaggio alla statuetta di Gesù Bambino ha concluso la parte religiosa, ma la festa è continuata con la premiazione di coloro che avevano esposto in Chiesa il proprio presepe preparato con cura, fantasia ed originalità. E’ stato anche premiato il vincitore del concorso "presepi in famiglia". A conclusione dolci, bevande per tutti, caramelle per i bambini e tanta sana allegria, fraternità e gioia che solo la vicinanza del Bambinello può creare e far rimanere nel cuore di ognuno dei presenti. Teresa L’ECO DE LA ROSSA 1/07 7 NOTIZIARIO DI CRONACA Bilancio Eco: positivo Con rinnovata soddisfazione portiamo a conoscenza dei gentili lettori il bilancio del nostro giornale ancora positivo per l’anno appena trascorso, durante il quale sono state spedite complessivamente 9195, copie in 5 numeri, che arrivano anche fuori dell’Italia. Quest’anno, negli ultimi tre numeri si è aggiunta, almeno in prova, “la Voce di Avacelli” e così possiamo dire che il periodico è la voce di quasi tutta la zona pastorale, che comprende il settore nord della diocesi di CamerinoS.Severino. Le offerte, che sono l’unico sostegno del giornale, ammontano nel 2006 ad € 6.778,15, mentre le uscite a € 6.371,90 con un attivo di € 406,25. L’attivo complessivo dell’Eco, incluso il fondo iniziale delle Parrocchie di € 1000,00, è di € 4.770,30. Se le entrate sono lodevolmente cresciute (di circa € 600) rispetto allo scorso anno, anche le uscite purtroppo sono pressoché aumentate della stessa misura, soprattutto perché si è aggiunta la spesa della “incellofanatura” della rivista, resa obbligatoria da Poste Italiane per la spedizione delle stampe in abbonamento postale. Un vivo ringraziamento per- ciò a quanti con le loro libere offerte consentono la pubblicazione, pressoché bimestrale di questo modesto ma prezioso e…longevo (ha 54 anni di vita!) mezzo di comunicazione. Un grazie doveroso anche ai vari volontari che prestano la loro generosa collaborazione per l’allestimento complessivo del giornale, che impegna intensamente un paio di settimane. Per scelta pastorale esso viene inviato a tutte le famiglie delle parrocchie di Castellaro, Mergo, Serra Paese, Serra Stazione ed ora come ricordato di Avacelli, ma quanti altri desiderano riceverlo non hanno che da comunicarci questa volontà, anche per telefono. Il giornale non ha (e non può avere per le particolari condizioni di spedizione postale) una quota fissa di abbonamento, pertanto accoglie offerte libere. Facciamo notare che se un destinatario, al di fuori delle Parrocchie sopra menzionate, dopo 5 anni non mostra “concretamente” di gradire la rivista, viene depennato. Rinnoviamo l’invito a rendere questo periodico sempre più vivo e interessante inviando articoli, suggerimenti e … (perché no ?) anche critiche. La direzione Merito al M.llo Felice Venezia in pensione dopo quasi 30 anni di servizio a Serra S. Quirico Appuntamento Il punto sul “Mosaico A.S.D.” Giunti oramai a fine feb- punto di riferimento per con il medico braio, a poco più di due tutti i suoi compagni. Gli a cura della Dottoressa EDWIGE RIPANTI Gli incidenti domestici, quegli eventi traumatici che avvengono entro le mura di casa, sono frequentissimi e talvolta causa di morte ed invalidità permanenti, soprattutto per la popolazione infantile e femminile. Tra di essi ricorre l’assunzione accidentale dei farmaci e gli errori terapeutici, sempre in agguato, da parte degli stessi pazienti. Tali eventi possono trasformare il medicinale in un pericolo per la salute. La prima causa di errore è la disattenzione, specialmente da parte di chi somministra abitualmente il farmaco, come ad esempio i genitori. Negli Stati Uniti, l’intossicazione da farmaci rappresenta oltre il 50% delle intossicazioni nei bambini al di sotto dei sei anni, tali da richiedere il trattamento in emergenza e in rianimazione. Può accadere che un genitore comunichi inadeguatamente le istruzioni ad altra persona o quest’ultima non ne comprenda esattamente le indicazioni. Per non parlare di scambi pericolosi tra nomi o confezioni simili! Terreno fertile di confusione sono le unità di misura: millilitri, milligrammi, misurini, gocce, contagocce… Ancora la posologia: dosaggi inopportuni, eccessive assunzioni nell’arco delle 24 ore: situazioni a rischio soprattutto per gli antibiotici in polvere da ricostituire con acqua e conservare in frigorifero. Il bambino, per una lettura non attenta del foglietto illustrativo o per inadeguate spiegazioni al momento della prescrizione, rischia di assumere una dose quattro - cinque volte maggiore di quella terapeutica in una sola somministrazione. L’errore si presenta sovente per farmaci cosiddetti “da banco”, che non richiedono l’obbligo di ricetta medica o acquistabili nei supermercati, perché più economici e di facile reperibilità, come i pro- Ieri oggi e ... Riceviamo e pubblichiamo: Le nostre chiese sempre più spogliate Trovandomi qualche tempo fa a Serra, ho notato con viva soddisfazione che, finalmente alcuni lavori di restauro conservativo, quali la Chiesa di Santa Lucia e San Francesco volgono al termine. Approfittando dell’apertura momentanea, per esigenze cantieristiche, di San Francesco e volgendo lo sguardo verso l’abside, ho notato con stupore, la mancanza del vecchio crocifisso appeso al muro del tabernacolo sul vecchio altare maggiore e delle due statue, S. Francesco e S. Chiara posate su mensole laterali ai piedi del crocifisso. Ho domandato ai tecnici interessati al restauro dell’edificio, il perché dell’asportazione degli oggetti ma nessuno ha saputo dirmi nulla di preciso così pure il direttore dei lavori. Sembrerebbe ci sia un deposito comunale dove questi oggetti siano stati portati. Faccio presente che l’arredo sacro di una chiesa, che passa poi in consegna o al comune di residenza o ad altri enti preposti, rimane di proprietà della parrocchia ultima ufficiante e a ragion del vero Don Mauro prelevò le vie crucis di S. Francesco, posizionandole nella navata centrale di San Quirico. Quindi si prega i responsabili della parrocchia di recuperare quanto rimosso e depositarlo nei locali parrocchiali in attesa di una nuova collocazione. Si tiene a precisare che gli oggetti sacri, specie se artistici, subiscono sempre, e non protetti, un deterioramento tale da compromettere il loro recupero. Le tecniche di approntamento prevedevano la loro conservazione in locali idonei privi di escursioni termiche quali chiese o vecchi palazzi. Se si pensa che il futuro dei nostri paesi è racchiuso in gran parte nel turismo di massa, è bene preservare oggetti ed opere d’arte per la loro futura esposizione. Ricordo che il 31 ottobre scorso, sono venuti cinque tecnici da Padova per visitare la chiesa di S. Lucia in restauro. Io conoscendo l’architetto direttore ai lavori, mi adoperai per farli entrare in cantiere e rimasero entusiasti di tale bellezza. Visitarono poi il paese meravigliati, tanto poi da acquistare il libro del Gaspari:” Memorie storiche di Serra San Quirico”. Prima di partire inoltre si recarono nella pasticceria locale per acquistare dolci vari squisiti al loro palato. Il turismo porta benessere al paese ma bisogna tirarlo in loco. Baglioni Omero (n.d.r. Mentre ringraziamo il caro concittadino Omero per l’ interesse e l’ affetto verso il paese desideriamo fugare ogni preoccupazione sua e di altri eventuali, chiarendo che la chiesa di S. Francesco e le opere in essa contenute appartengono ora al F.E.C. Fondo Edifici di culto del Ministero degli interni e che tali opere non sono smarrite ma in un protocollo di intesa tra la Prefettura, il Comune di Serra e la Parrocchia di S. Quirico sono conservate in appositi locali) Il giorno 28 gennaio, una domenica fredda e ventosa, presso il teatro comunale Santa Maria del Mercato a Serra San Quirico, una rappresentanza di appassionati dell’Università degli adulti ha offerto ai cittadini una breve rappresentazione: racconti del tempo di una volta. E’ stata una grande emozione, alla nostra età salire sul palco, davanti ad una sala gremita di parenti ed amici. Le battute , dotti alimentari. Per i pazienti anziani, che assumono più medicine contemporaneamente, si dovrebbe evitare di travasare le compresse in confezioni diverse da quelle originali, scatoline o vasetti di vetro. Le categorie di medicinali più suscettibili di accidenti sono gli antistaminici (antiallergici), antiasmatici, antinfiammatori e antibiotici, tutti di largo consumo anche nelle patologie pediatriche. Sono errori che costano in termini di ricoveri ospedalieri, visite, indagini diagnostiche, trattamento in emergenza o in rianimazione, lunghe degenze. Assenze dal lavoro, esiti invalidanti e persino il decesso sono le conseguenze più gravi dell’uso scorretto dei farmaci, perciò si rendono necessarie un’opera di supervisione altamente accurata da parte del personale sanitario (medici, farmacisti, infermieri), ricette leggibili, adeguate istruzioni ed indicazioni terapeutiche nel dosaggio e nell’assunzione giornaliera. E’ buona regola, pertanto, consultare il proprio medico curante qualora si presentino incertezze o dimenticanze; in sua assenza, il medico di continuità assistenziale. parole che si sono inceppate uscendo con fatica (perdonateci…), ma il tempo è volato, abbiamo salutato con un canto non si è potuto fare di più; poche ore per imparare, grazie alla bravissima Prof. Valentina Impiglia. Il suo grande impegno ci ha fatto apparire tutto più facile. Un grazie particolare a chi ha reso possibile questa bellissima esperienza, con la speranza di poterla ripetere anche il prossimo anno. mesi dalla fine dei campionati, e sicuramente doveroso fare il “punto”della situazione del Mosaico calcio. La prima squadra, militante in Promozione, dopo un inizio travagliato, ricco di brucianti sconfitte e delusioni a ripetizione, in questi ultimi mesi sembra aver ritrovato la giusta via. Artefice primario di questo cambio di rotta è stato sicuramente l’arrivo sulla panchina dell’esperto Andrea Cuicchi, che in brevissimo tempo è riuscito a dare un’identità al gruppo. Il suo arrivo ha causato una piccola rivoluzione all’interno della squadra, infatti parecchi giocatori, non ritenuti all’altezza della categoria, hanno fatto le valigie e al loro posto il mister, sotto la sua attenta supervisione, ha consigliato alla società di acquistarne altri validi per la causa. Con i nuovi innesti, la squadra ha trovato in breve tempo compattezza, solidità, organizzazione di gioco che oggi la stanno facendo volare nelle zone alte della classifica. E in questo periodo di “calma apparente” anche i più quotati Biagioli, Cocilova, Congiù, riescono ad esprimere tutte le loro immense qualità. Su tutti Cocilova che dopo un inizio non brillante,a tutt’oggi sembra essere diventato il leader del squadra, il cuore della squadra, il altri due, anche se spesso decisivi con i loro gol, non stanno trascorrendo una stagione felicissima a causa dei ripetuti infortuni che li costringono a rimanere ai box. La seconda squadra, che disputa la 3°categoria, guidata dal mister Montesi, è una bella realtà. Il gruppo è composto da 25 amici che si ritrovano il martedì e giovedì per allenarsi ma nello stesso tempo anche per divertirsi in compagnia, e il sabato, giorno della partita, si fa sul serio, tutti sono uniti per ottenere un solo risultato: la vittoria, ma se questa per qualsiasi motivo non arriva, non si scalfisce, comunque, sul volto dei ragazzi il sorriso che il accomuna tutti . Mister Montesi oltre ad essere riuscito a amalgamare un gruppo splendido, ha costruito una squadra che spesso gioca a memoria. A 10 giornate dal termine del campionato il Mosaico junior ( o Serrana A.S.D. ) si trova a soli 3 punti dalla zona play-off, quindi Maiolatesi e compagni sperano nell’impresa. La squadra si poggia sui gol di Maiolatesi, sulla fantasia di Mariotti, sull’estrema qualità calcistica di Cerioni, sull’intelligenza tattica di Manci, e sulla tanta voglia vincere e di far bene di tutti i rimanenti. Buon fine campionato a tutti. Alessandro Astolfi Università degli Adulti L’ a n g o l o d e l l a p o e s i a Le quattro stagioni della vita La vita come la natura ha quattro stagioni. Oggi parte la nave, lentamente, domani alte onde portano via i sogni della gente. Nella primavera della vita nasce un bimbo, la madre e il padre hanno la gioia tra le braccia, lo riscaldano ogni giorno. L’estate della vita è alla porte, gli insegnamenti dei genitori saranno seguiti, ora si e ora no, chiudendo spesso la porta anche al Padre celeste! Il bambino è cresciuto e va dietro già al suo io, per la strada. L’uomo si dirige ora verso l’autunno della vita, le onde diventano più calme, a volte deve affrontare qualche temporale! La voce di Dio si sente in lontananza… Una neve lieve si vede, l’inverno è alle porte! Arriva un tempo stanco, la neve va avanti, entra in un fiume che si restringe sempre più. La neve cade fino alle basse valli, l’inverno è arrivato! Ritorna la primavera, Maria abbraccia i suoi bambini del mondo ricchi e poveri per lei sono tutti uguali. Christine Keller La bellezza dei mesi Gennaio: tutto nuovo come un bambino. Febbraio: allegro, freddo e birichino. Marzo: pioggia, vento e sole; fioriscono primule e viole. Aprile: gentile, gli alberi e i prati son tutti in fiore. Maggio: dedicato alle mamme e alla Madonna dei cieli, profuma di rose e gelsomini. Giugno: il vento caldo le spighe fa danzare. Luglio: finita la scuola, bambini tutti a giocare. Agosto: le ferie sono arrivate, finalmente potrò riposare. Settembre: dolce come l’uva nelle vigne. Ottobre: il mosto diventa vino per S. Martino. Novembre: tappeti di foglie in boschi incantati. Dicembre: un anno è finito di già; albero e presepe: un Natale di pace più bello sarà. Mirella Ortolani Auguri Elisa! Nel giorno 1 dicembre 2006 presso l’Università politecnica delle Marche, ELISA BORIA si è laureata in Scienze Infermieristiche. Affrontando il tema: “L’infermiere ed il servizio di trasporto in emergenza neonatale”, con un punteggio di 108 su 110. A mia sorella Elisa dedico queste parole: “La difficoltà nel raggiungere questo traguardo ha confermato quello che pensavo di te: sei una persona speciale, determinata e con mille doti che ti porteranno verso il traguardo migliore per la tua realizzazione personale, che ti auguro di vero cuore. Ti faccio le migliori congratulazioni per il tuo dottorato”. Con affetto tua sorella Silvia. Tenero amore Vorrei dimenticarti mio tenero amore che hai illuminato la mia giovinezza. Ma oggi se parli di giovinezza, tutto il mondo si mette a ridere. Solo Dio rimane serio, ci vede ancora bambini fino alla nostra vecchiaia. I bei ricordi della giovinezza ci aiutano a vivere sereni. Elena Mori Direttore responsabile: Michele Giorgi Redattori: Donata Cattaneo Laura Corinaldesi, Teresa Giorgi, Eva-Edvige Martorelli Lucia Scarabotti Autorizzazione Tribunale di Ancona n. 122 dell’8-5-1952 Litograf s.r.l. Jesi (AN) Via Abruzzetti, 12 Telefono (0731) 211639-211694 Fax (0731) 211694 L’ECO DE LA ROSSA 8 1/07 LA VOCE DI CASTELLARO Natale: scintilla che non muore Concorso presepi in famiglia E’ Natale El grande e lieto evento del Messia! Non s’è servito manco de na culla tutti t’ha rifiutato o Madre Pia sei capitata proprio in una stalla! Nte’ na mangiatoia è nato ‘l bambinello con quel freddo a scaldallo c’era solo ‘l bue con l’asinello! In nessun albergo ha trovato da alloggiare. Se avesse immaginato chi era penso l’avria ospitati non ve pare? Il Figlio di Dio venuto ‘nte sto monno Per redimerci dal peccato quanto ha sofferto e tribolato ma questo era ‘l compito che il Padre suo j’ha dato! A predicare uguaglianza e tanta pace anche per questo è sceso su sta terra ma il popolo non l’ha ascoltato ha continuato ogni tanto a fa ‘na guerra! Io ti prego tanto o mio Gesù fai presto a ritornare Perché stò monno messo tanto male soltanto tu lo poi salvare ! Tu che sei il Potente e tutto poi cerca da far capì a sta ricca gente de non pensà solo per loro ma de donà npò pure a chi non c’ha niente. Sentirsi parte viva della Chiesa Il fermento per la visita dei marchigiani dal Papa da vari giorni serpeggiava nei discorsi di tutti, anche di quelli che per vari impegni non avrebbero potuto partecipare. Anche della nostra vicaria si è formato un bel gruppo e sotto un cielo stellato, che faceva presagire una giornata bellissima, siamo partiti dalla Parrocchia S. Maria del Mercato alle ore 4. Abbiamo lasciato a casa la stanchezza e siamo arrivati a Roma con la gioia di questo incontro. Roma come sempre ci ha accolto con il traffico della grande città e piena di frettolosi lavoratori e turisti, ma abbiamo cominciato subito a incontrare i “Marchigiani d.o.c.”, il nostro segno di riconoscimento, a parte il sorriso, era il foulard che portavamo al collo diverso di colore a secondo della Diocesi. Il nostro della Diocesi di Camerino era blue e verde , Piazza s. Pietro già alle otto del mattino era piena di tanti marchigiani desiderosi di vedere da vicino il “ Padre spirituale “ del mondo intero e oggi di noi marchigiani. La coda era interminabile e l’intera Basilica di S. Pietro piano piano si è riempita di tanti fedeli: si parla di 12.000 un numero che ha sorpreso anche il Santo Padre. L’attesa è stata lunga, così abbiamo potuto vedere l’arrivo di tutti i Vescovi, presenti a Roma dall’inizio della settimana, le autorità civili e il folto gruppo dei seminaristi. Ma ecco finalmente entrare dalla navata centrale Benedetto XVI , meno imponente di quando lo vediamo alla televisione, ma con un bel sorriso rivolto a tutti noi. Il suo discorso è stato breve, ma io ho provato una grande emozione nell’ascoltare la sua voce, in televisione ha qualcosa di duro, forse per il suo accento tedesco, ma invece è morbida e serena, senza nessuna incertezza ha PARROCCHIA DI S. LORENZO Tel. e Fax 0731/85016 espresso gratitudine e anche stupore del numero dei presenti. Ha confermato la vivacità di questa chiesa marchigiana che ha risposto al suo appello senza riserve. Un accenno a Loreto dove incontrerà i giovani a settembre e un arrivederci che ho sentito come quello di un amico che senz’altro ritroverò. E’ uscito senza, far rumore quasi per lasciare che il suo cuore restasse con noi per tutta la celebrazione presieduta da Mons. Angelo Comastri, per molti anni Vescovo di Loreto. Una Messa 14 febbraio S. Valentino ... in S. Pietro cell. parroco 339 3012867 SERVIZI RELIGIOSI: - Messa festiva ore 11,00 - Messa prefestiva ore 18,00 - Messa feriale: mercoledì e venerdì ore 18,00 TEMPO DI PASQUA LUNEDI SANTO 2 APRILE Ore 18.00 Liturgia Penitenziale Ore 18.30 S. Messa GIOVEDI SANTO 5 APRILE Ore 19.00 Celebrazione della CENA DEL SIGNORE Adorazione comunitaria VENERDI SANTO 6 APRILE Ore 19.00 Celebrazione della PASSIONE DEL SIGNORE e processione del “Cristo Morto” meravigliosa animata dai seminaristi e cantata dal coro della diocesi di Fermo, che con voci soliste splendide ci hanno fatto sentire i n paradiso. Il tono di Mons. Comastri era quasi nostalgico del periodo passato a Loreto, le sue parole hanno espresso ricordi bellissimi dei paesaggi della nostra regione, ma soprattutto del calore dei marchigiani che sempre lo hanno accolto con gioia. La Basilica, ricca di meravigliosi capolavori, quel mattino mi è sembrata l’immagine di una chiesa fatta davvero della fede di tante comunità diverse, ma unite dalla gioia dell’annuncio. Anch’io da buona lombarda quel giorno mi sono sentita marchigiana nel cuore. Donata SABATO SANTO 7 APRILE Ore 22.30 VEGLIA PASQUALE DOMENICA DI PASQUA 8 APRILE Ore 11.00 Santa Messa Solenne LUNEDI DELL’ANGELO 9 APRILE Ore 10.00 Confessioni Ore 11.00 S. Messa Ore 16.30 Adorazione eucaristica MARTEDI Ore 10.00 Ore 11.00 Ore 16.30 10 APRILE Confessioni S. Messa Adorazione Eucaristica e processione * LA QUARESIMA DI CARITA’ Durante la Messa nel giorno di Pasqua le offerte saranno destinate all’aiuto della Parrocchia di Lima. Croce di S. Isidoro - Apiro Benedizioni alle famiglie Il prolungamento della festa di Pasqua celebrata in Chiesa nella settimana santa è la Benedizione pasquale, gioioso annuncio in tutte le case del Risorto. Il sacerdote passerà nel pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 20.00. Dove è possibile tutti i membri della famiglia siano presenti all’incontro. Il messaggio tanto desiderato che c’ha portato sto Messia “Pace e letizia a tutte le famiglie” e aggiungo io compresa pure quella mia! Tarcisio Paglioni MERCOLEDI 11 APRILE Esinante da Gambetti a Sampaolesi GIOVEDI 12 APRILE Rotorscio da Piersigilli G. a famiglie Bravi e Confini LUNEDI 16 APRILE Rotorscio da Cimarelli M. a Lorenzetti R. MARTEDI 17 APRILE Fontegeloni da Bordi a Conte Battesimi MERCOLEDI 18 APRILE Ammorto da Loccioni G. a Di Leo GIOVEDI 19 APRILE Palombare da Simoncini G. a Cimarelli R. LUNEDI 23 APRILE Paese dalle case popolari all’ufficio postale. Allegra Befana MARTEDI 24 APRILE Restanti case del paese dalla casa parrocchiale a Mancini R. Pranzo S. Antonio Tornati alla Casa del Padre PAOLO STELLA - 3-12-2006 “Popoli tutti lodate il Signore” Cuoche provette e aspiranti NAWAB K. NASIRA - 18-2-2007 Alla scuola di S. Lorenzo Unione di popoli, lingue, tradizioni, culture, mondi così diversi, unione nel nome della fede e dell’amore di Gesù Cristo. Questo è il messaggio lasciato domenica 18 febbraio con il battesimo della piccola Nasira. Lei figlia di Stefano, di origine pakistana e Julia di origine russa, è il frutto di un incontro che da vita ad una multietnicità particolare, bellis- SIMONCINI UMBERTO n. 6-6-1931 † 17-1-2007 SIMONCINI MARIA ved. MEDICI n. 14-1-1922 † 26-1-2007 sima. La parrocchia di Don Michele e numerosi fedeli serrani hanno accolto con gioia, amore e un pizzico di curiosità Nasira che è stata accompagnata da noi abitanti di Sasso. Così la piccola, con il sacramento del Battesimo sostenuta dal padrino Giuseppe e dalla madrina Rita è entrata a far parte della Chiesa Cattolica e della nostra comunità così piccola ma allo stesso tempo piena di affetto e umanità, Nasira è stata accolta nel paese subito come nostra , ha portato con sé una “ventata” di serenità, innocenza e incredibile affetto che l’ha resa così particolare . Lei, con la sua simpatia e la sua grande gioia di vivere ha conquistato tutti i nostri cuori e per questo molti collaborano per aiutare la sua famiglia cercando di superare le difficoltà. Un ringraziamento speciale va a Don Michele e a Don Lucio per loro disponibilità e approvazione, oltre a tutti coloro che hanno partecipato a questo giorno di festa. Marta M.