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Amare e desiderare la vita Le Marche dal Papa

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Amare e desiderare la vita Le Marche dal Papa
SANTUARIO
CUORE
IMMACOLATO
DI MARIA
L’ECO DE LA ROSSA
Anno LIV - 2007 - N. 1 bim. - 28/02/2007
Sped. in abbonamento postale - art. 2 comma 20/C legge 662/96 filiale di Ancona
Messaggio per la vita della C.E.I.
Amare e desiderare
la vita
Non si può non amare e
desiderare la vita: è il primo
e più prezioso bene per
ogni
essere
umano.
Dall’amore scaturisce la vita e
la vita desidera e chiede
amore.Per questo la vita
umana può e deve essere
donata, per amore, e nel dono
trova la pienezza del suo
significato, mai può essere
disprezzata e tanto meno
distrutta. Certo, i giorni della
vita non sono sempre uguali:
c’è il tempo della gioia e il
tempo della sofferenza, il
tempo della gratificazione e il
tempo della delusione, il
tempo della giovinezza e il
tempo della vecchiaia, il
tempo della salute e il tempo
della malattia… A volte si è
indotti spontaneamente ad
apprezzare la vita e a ringraziarne Dio, “amante della vita”
, altre volte la fatica, la malattia e la solitudine ce la fanno
sentire come un peso. Ma la
vita non può essere valutata
solo in base alle condizioni o
alle sensazioni che la caratterizzano nelle sue varie fasi;
essa è sempre un bene prezioso per se stessi e per gli
altri e in quanto tale è un bene
non disponibile. La vita, qualunque vita, non potrà mai
dirsi “nostra”. L’amore verso
la vita, non falsato dall’ egoismo e dall’individualismo, non
è compatibile con l’idea del
possesso indiscriminato che
induce a pensare che tutto sia
“mio”; “mio” nel senso della
proprietà assoluta, come se
ne potessi fare ciò che voglio:
il mio coniuge, i miei figli, il
mio corpo, il mio presente e il
mio futuro, la mia patria, la
mia azienda, perfino Dio al
mio servizio, strumentalizzato
fino al punto di giustificare, in
suo nome omicidi e stragi, nel
disprezzo sommo della vita.
Se siamo attenti, qualcosa
dentro di noi ci avverte che la
vita è il bene supremo sul
quale nessuno può mettere le
mani; anche in una visione
puramente laica, l’inviolabilità
della vita è l’unico e irrinunciabile principio da cui partire per
garantire a tutti giustizia,
uguaglianza e pace. Chi ha il
dono della fede, poi, sa che la
vita di una persona ha origine
da un atto d’amore di Colui
che chiama i genitori a essere
“cooperatori dell’amore di Dio
creatore”. Ogni vita umana
porta la Sua impronta ed è
destinata all’eternità. La vita
va amata con coraggio. Non
solo rispettata, promossa,
celebrata, curata, allevata.
Essa va anche desiderata.
Chi ama la vita si interroga sul
suo significato e quindi anche
sul senso della morte e di
come affrontarla, sapendo
però che il diritto alla vita non
gli dà il diritto a decidere come
e quando mettervi fine.
Amandola, combatte il dolore,
la sofferenza e il degrado –
nemici della vita – con tutto il
suo impegno e con il contributo della scienza. Ma non cade
nel diabolico inganno di pensare di poter disporre della
vita fino a chiedere che si
possa legittimarne l’ interruzione con l’eutanasia, magari
mascherandola con un velo di
umana pietà: né si accanirà
con terapie ingiustificate e
sproporzionate. Nei momenti
estremi di sofferenza si ha il
diritto di avere la solidale vicinanza di quanti amano davvero la vita e se ne prendono
cura, non di chi pensa di servire le persone procurando
loro la morte. Chi ama la vita,
infatti non la toglie, ma la
dona, non se ne appropria,
ma la mette al servizio degli
altri. Amare la vita significa
anche non negarla ad alcuno, neppure al più piccolo e
indifeso nascituro, tanto
meno quando presenta
gravi disabilità. Il desiderio
di un figlio non da diritto ad
averlo ad ogni costo. Un bambino può essere concepito da
una donna nel proprio grembo, ma può essere anche
adottato o accolto in affidamento: sarà un’altra nascita
ugualmente prodigiosa. Il
nostro tempo, la nostra cultura, la nostra nazione amano
davvero la vita? Tutti gli uomini che hanno a cuore il bene
della vita umana sono interpellati dalla piaga dell’aborto,
dal tentativo di legittimare
l’eutanasia, ma anche dal gravissimo e persistente problema del calo demografico,
dalle situazioni di umiliante
sfruttamento della vita in cui si
trovano tanti uomini e donne,
soprattutto immigrati, che
sono venuti nel nostro Paese
per cercare un ‘esistenza libera e dignitosa. E’ necessaria
una decisa svolta per imboccare il sentiero virtuoso dell’amore.
Guardiamo con particolare attenzione e speranza ai
giovani, spesso traditi nel loro
slancio d’amore e nelle loro
aspettative d’amore. Capaci di
amare la vita senza condizioni, capaci di una generosità
che la maggior parte degli
adulti ha smarrito, i giovani
possono però talvolta sprofondare in drammatiche crisi di
disamore e nonsenso fino a
giungere al punto di mettere a
repentaglio la loro vita o di
ritenerla un peso insopportabile, preferendole l’ebbrezza
di giochi mortali, come le droghe o le corse del sabato
sera.
Per questo, come
Pastori, vogliamo dire grazie e
incoraggiare i tanti adulti che
oggi vivono il comandamento
nuovo che ci ha dato Gesù,
amando i Giovani come se
stessi. Grazie ai genitori, ai
preti, agli educatori, agli insegnanti, ai responsabili della
vita civile, che si prendono
cura dei giovani e li accolgono
con i loro slanci entusiasti, ma
anche con i loro problemi e
contraddizioni.
Si, la vita umana è un’avventura per persone che
amano senza riserve e
senza calcoli, senza condizioni e senza interessi, ma è
soprattutto un dono, in cui
riconosciamo l’amore del
Padre e di cui sentiamo la
dolce e gioiosa responsabilità della cura, soprattutto
quando è più debole e indifesa. Amare e desiderare la
vita è allora adoperarsi perché
ogni donna e ogni uomo
accolgano la vita come dono,
la custodiscano con cura
attenta e la vivano nella condivisione e nella solidarietà.
PERIODICO BIMESTRALE
D’INFORMAZIONE E CULTURA
Contributi per sostenere
il periodico
CCP n. 14236608
intestato Parroco
Santuario Cuore Immacolato
di Maria
60049 Serra San Quirico Staz.
(Ancona)
Tel. (0731) 86030
Via A. Moro, 4
www.ecodellarossa.it
Le Marche dal Papa
Eravamo 12.000
Mercoledì 14 febbraio nella
Basilica Vaticana il Papa ha
incontrato i pellegrini convenuti
dalle Diocesi delle Marche in
occasione della visita “ad limina
Apostolorum”(cioè la visita alla
sede di Pietro) dei Vescovi della
Regione: Queste le parole rivolte
da Benedetto XVI ai fedeli presenti.
Cari fratelli e sorelle delle
Diocesi Marchigiane!
Vi saluto tutti con grande
affetto e grande gioia. La
Chiesa è riempita dal popolo di
Dio con la gioia della fede.
Grazie per la vostra presenza.
Saluto tutti ad iniziare dai
Vescovi convenuti a Roma per
la
visita
“ad
limina
Apostolorum”. Un differente
saluto rivolgo alle Autorità civili che non hanno voluto mancare a questo significativo incontro. Benvenuti! Con pensiero
grato saluto i sacerdoti, i seminaristi e le persone consacrate.
E sono molti, si vede che la
Chiesa vive ed è giovane! Saluto
poi gli operatori pastorali e voi
tutti, membri del popolo di Dio,
che vive nella Regione delle
Marche. Nell’attuale clima di
pluralismo religioso culturale e
religioso, ci si rende conto che il
messaggio di Gesù non è conosciuto da tutti. Pertanto ogni
C’è un padre nella Chiesa
che non ci lascia soli, si interessa di noi. L’esperienza che
ho vissuto nella Visita ad
Limina Apostolorum, nella settimana dal 12 al 16 febbraio, mi
ha reso più umano come cristiano, più coraggioso come
vescovo: ho sentito e visto che
la Chiesa è una famiglia viva. Il
Padre di questa Chiesa è il
Papa Benedetto XVI, il successore di S. Pietro, al quale Gesù
ha dato i suoi poteri di salvezza. Il Papa Benedetto XVI è un
grande Padre. Mi ha accolto
con tale famigliarità e paternità
che non lo dimenticherò più.
Desidero comunicare ciò che
mi ha colpito in questi giorni a
Roma:
- La preoccupazione del
Papa verso di me, la mia fede e
la mia conversione che si è
espressa in forma immediata.
Si è interessato di me di come
vivo e di come svolgo la mia
missione di Vescovo e di ciò
che faccio e di come guido le
mie Diocesi. Oggi questa esperienza di sentirsi accolti, ascoltati e amati è assolutamente
nuova e toccante.
- E’ vivo nel Papa l’interesse
verso le persone a me affidate.
Attraverso il Vescovo, si sente
vicino ai sacerdoti, soprattutto
a quelli malati o anziani: in particolare mi ha detto di benedire
l’Arcivescovo Angelo. Il Papa si
preoccupa di come educare i
giovani e di come sostenere le
famiglie: la pastorale giovanile
– vocazionale – famigliare, che
è il mio programma di Vescovo
in mezzo a voi, mi è stata di
nuovo da lui raccomandata. E
su questo programma vi convo-
cristiano è chiamato ad un rinnovato e coraggioso impegno di
annuncio e testimonianza del
Vangelo. Vogliamo portare a
tutti questa luce, che è luce per
la vita personale e segnale indicatore di orientamento per la
vita sociale.
Cari fratelli nell’Episcopato
continuate a dedicare ogni sforzo perché la formazione cristiana di base sia curata ugualmente nelle città come nei centri
minori, perché tutte le categorie
di fedeli siano preparate a ricevere con frutto i Sacramenti,
indispensabile nutrimento nella
crescita della fede, perché con
la pratica dei Sacramenti non si
tralasci un’istruzione religiosa
solida che resista senza affievolirsi alle diffuse sfide e sollecitazioni di una società ormai largamente
secolarizzata.
Guardiamo al futuro con speranza e lavoriamo con fiducia
nella vigna del Signore!
La Vergine Madre di Dio e
della Chiesa guidi e protegga i
vostri sforzi e i vostri progetti
pastorali.
A Lei, a Maria ci rivolgiamo
ora tutti insieme con la preghiera che ho preparato in vista dell’incontro dei giovani a Loreto
nel prossimo mese di settembre.
Ci vedremo dunque nelle
Marche a Loreto.
co tutti!.
- La fraternità tra noi Vescovi
delle Marche è stata grande
nell’incontro con il Santo
Padre: la Chiesa non è un organizzazione, ma una vita che si
alimenta nella comunità fraterna. E’ stato bello e confortevole
vivere da fratelli fra noi Vescovi.
L’amore al Papa ci ha uniti: da
questa fraternità episcopale
possiamo ripartire verso un
futuro nuovo per la nostra
gente marchigiana.
- Il lavoro di confronto e di
sostegno svolto con i Dicasteri
Vaticani ci ha colpito per l’accoglienza e la trasparenza che
vivono i collaboratori del Papa:
non c’è distanza tra la Curia
romana e le Diocesi, c’è amicizia e desiderio di servizio.
- L’adesione di tanta nostra
gente al pellegrinaggio che
abbiamo svolto per incontrare il
Papa, nella Basilica di S. Pietro,
con 12.000 giovani e adulti,
Vescovi, sacerdoti e autorità
civili, è un bel gesto di “marchigianità” genuina. Desidero
esprimere la mia riconoscenza
e ringraziamento a tutti coloro
che vi hanno partecipato anche
con sacrificio. La fede è viva.
L’appartenenza alla chiesa e
l’amore al Papa crescono.
Dopo questa Visita al Papa
la mia missione di Vescovo
riparte con un entusiasmo
nuovo. Camminiamo insieme,
perché Gesù è vivo. La Chiesa
ci accompagna, il Papa ci
guida. Vi attendo come miei
collaboratori di questa mia
novità episcopale.
Mons. Giancarlo Vecerrica
Vostro Amministratore
Apostolico
Sin dai tempi più antichi la
Chiesa di Cristo ha ravvisato
nella
Passione,
Morte
e
Resurrezione di Gèsù il punto
culminante della sua opera salvifica e redentiva, misteri sublimi
questi, e meritevoli, di conseguenza, non solo d’essere celebrati con somma devozione e
solennità, ma anche contemplati,
meditati e in certo qual modo
rivissuti da ognuno insieme a
Gesù nella prossimità della
Pasqua stessa. L’idea di quaranta
giorni di preparazione alla
Pasqua ha la sua origine nel
periodo altrettanto lungo trascorso da Gesù nel deserto nella
preghiera e nel digiuno. Tanto è
vero che nella liturgia cattolica il
brano del vangelo letto e proclamato nella prima domenica di
Quaresima è sempre quello narrante l’ episodio dei quaranta
giorni passati da Gesù nel deserto ove pregava, digiunava ed era
fortemente tentato dal diavolo.
Tradizionalmente l’ascesi cristiana da praticarsi durante la
Quaresima era sintetizzata da un
trinomio: digiuno, preghiera ed
elemosina, tre mezzi intesi a liberare lo spirito umano dallo sregolato attaccamento all’auto indulgenza, alla dissipazione mentale e
all’avarizia ed egoismo, vizi questi che poco si addicono al cristiano desideroso di ricalcare le orme
dell’Uomo/Dio che, sputacchiato,
schiaffeggiato, flagellato ed incoronato di spine, s’avvia sfinito e
barcollante verso il Calvario.
Nella sua squisita premura e
prudenza la Santa Chiesa nei
tempi più recenti ha voluto diminuire quei rigori che in precedenza caratterizzavano il digiuno e
l’astinenza quaresimale, per
poter invece esortare i fedeli piuttosto a dedicarsi ad un’osservanza più zelante, attenta, generosa e
coerente di un’astinenza da certe
tendenze morali, da certi atteggiamenti sociali per nulla conciliabili con l’amore verso Dio e
verso il prossimo, i “precetti più
grandi” della Nuova Alleanza. Ci
riferiamo, per esempio, alle colpe
commesse con il dono della parola: bestemmie, imprecazioni,
maldicenze, turpiloquio, ecc; alle
mancanze derivanti dal nostro
smodato egocentrismo: meschinità, avarizia, intolleranza, insensibilità, crudeltà, disumanità,
ecc; alle indelicatezze verso Dio:
freddezza, apatia, oblio…La litania è davvero interminabile!
Mentre alcuni stenterebbero a
sopportare lunghi digiuni e sostenute astinenze, la correzione
dello spirito invece, l’autodisciplina e la purificazione del cuore
possono essere praticate persino
da chi è infermo di corpo da essere costretto a letto. Ogni anno
nella solennità della Santa
Pasqua, le campane suonano a
festa, la gente fa sfoggio di nuovi
ed eleganti indumenti, e regna
dappertutto un’aria di cordiale
gaiezza e di grande festività.
L’autentica e durevole gioia, tuttavia, sperimentano nel profondo
del proprio cuore solo coloro che,
nell’avvicinarsi della solennità, si
saranno dedicati a valutare nella
preghiera, nelle riflessioni e nelle
buone opere la salvezza eterna
d’ogni uomo realizzata da Gesù
Cristo, appunto con la sua
Passione, Morte e Resurrezione.
I parroci
“Con Maria in dialogo con Gesù”
Maria. Madre del si, tu hai
ascoltato Gesù,
e conosci il timbro della sua voce
e il battito del suo cuore.
Stella del mattino parlaci di Lui
e raccontaci il tuo cammino
per seguirlo nella via della fede.
Maria, che a Nazareth hai abitato
con Gesù,
imprimi nella nostra vita i tuoi sentimenti,
la tua docilità, il tuo silenzio che
ascolta
e fa fiorire la Parola in scelte di vera
libertà.
Maria, parlaci di Gesù,
perché la freschezza della nostra
fede
brilli nei nostri occhi
e scaldi il cuore di chi ci incontra,
come tu hai fatto visitando
Elisabetta
che nella sua vecchiaia
ha gioito con te per il dono della vita.
Maria, Vergine del Magnificat,
aiutaci a portare la gioia nel mondo
e, come a Cana,
spingi ogni giovane,
impegnato nel servizio ai fratelli ,
a fare solo quello che Gesù dirà.
Maria, poni il tuo sguardo
sull’Agorà dei Giovani,
perché sia il terreno fecondo della
Chiesa italiana,
prega perché Gesù, morto e risorto,
rinasca in noi
e ci trasformi in una notte piena di
luce,
piena di Lui.
Maria, Madonna di Loreto, porta
del cielo.
Aiutaci a tenere alto lo sguardo.
Vogliamo vedere Gesù. Parlare con
lui.
Annunciare a tutti il Suo amore.
Benedetto XVI
L’ECO DE LA ROSSA
2
1/07
VITA DEL SANTUARIO
LA PASQUA DEL SIGNORE
In Chiesa
Nelle famiglie
DOMENICA DELLE PALME 1 APRILE
Giornata Mondiale della Gioventù
Ore 10.15 Benedizione Palme nella Chiesa Madonna di
Loreto; segue S. Messa nel Santuario
MARTEDI’ SANTO 3 APRILE
Ore 18.30 Celebrazione penitenziale
GIOVEDI’ SANTO 5 APRILE
Ore 18.30 Celebrazione della CENA DEL SIGNORE
Ore 21.00 Adorazione comunitaria
VENERDI’ SANTO 6 APRILE
Ore 17.30 Confessioni
Ore 18.30 Celebrazione: PASSIONE DEL SIGNORE
Ore 21.00 A Serra Paese processione del “Cristo
morto” insieme alla Parrocchia di S. Quirico
SABATO SANTO 7 APRILE
Ore 18.30 Tempo per le confessioni
Ore 22.00 GRANDE VEGLIA PASQUALE
(unica celebrazione per Serra Paese e Stazione)
Partecipano i cresimandi e le loro famiglie
DOMENICA DI PASQUA 8 APRILE
SS. MESSE ore 8.00 – 10.30 – 18.30
LUNEDI’ DELL’ANGELO 9 APRILE
SS. MESSE ore 10.30 – 18.30
Pensiero di Don Elvio:
lo proponiamo nel 50° anniversario
del Santuario
FLASH DI VITA PARROCCHIALE
BATTESIMO
Nella necessaria alternanza con la Parrocchia di S.Quirico,
quest’anno la benedizione pasquale sarà fatta dopo
Pasqua. Benché ciò vada forse contro una certa tradizione,
vogliamo ancora ripetere che in realtà questa sarebbe la collocazione più giusta, perché così la benedizione appare visibilmente, quale deve essere, il prolungamento nelle famiglie
dei misteri pasquali celebrati e vissuti insieme durante la settimana santa dall’intera comunità
Come consuetudine proponiamo la benedizione generalmente nel solo pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 20.00
invitando i membri delle famiglie a ritrovarsi il più possibile
uniti per il breve incontro con il sacerdote.
MERCOLEDI 11 - GIOVEDI 12 - VENERDI 13 APRILE
Fabbriche di via Serralta dalle ore 9.00 alle ore 12.00
MERCOLEDI 11 APRILE (ore 15-20):
Famiglie di via Serralta ( Iniziando da Gorgovivo)
AMBRA KORIE - 23-12-2006
GIOVEDI 12 APRILE (ore 15-20): restanti famiglie di via
Serralta
VENERDI 13 APRILE (ore 15-20): via Fratelli Bandiera
LUNEDI 16 APRILE: via Clementina ( da cave a Santuario)
MARTEDI 17 APRILE: via Aldo Moro
MERCOLEDI 18 APRILE: via Clementina ( da Santuario a
piazzale ex fornace)
GIOVEDI 19 APRILE: via Clementina ( da piazzale fornace a
incrocio con via Romero)
VENERDI 20 APRILE: via Romero
LUNEDI’ 23 APRILE: via Clementina ( da via Romero a
incrocio con via Pellico)
MARTEDI’ 24 APRILE: via Clementina ( da incrocio con via
Pellico alla figuretta)
GIOVEDI 26 APRILE: C.da Forchiusa, via Clementina ( da
figuretta a incrocio con v. F.lli Cervi) e via.F.lli Cervi
VENERDI 27 APRILE:
Forchiusa Est.
resto di via Clementina
FESTA DELLA FAMIGLIA - 31-12-2006
NOZZE D’ORO
e via
LUNEDI 30 APRILE: via Pertini
MERCOLEDI 2 MAGGIO: via Pellico
GIOVEDI 3 MAGGIO: via Berlinguer
VENERDI 4 MAGGIO: via Martiri della Libertà
LUNEDI 7 MAGGIO: via Capitini
MARTEDI 8 MAGGIO: Largo Gandhi (dal n.2)
MERCOLEDI 9 MAGGIO: resto di Largo Gandhi
GIOVEDI 10 MAGGIO: via Pergolesi e via Filzi ( da cimitero
al n° 27)
BURATTINI BENIAMINO e ULIANA - 28-1-2007
VENERDI’ 11 MAGGIO: (dal cimitero al n°1)
Cammino quaresimale
PREGHIERA-ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO: metteremo particolare attenzione alla partecipazione e alla celebrazione
della Messa domenicale (“6 grandi Domeniche “ prima della
Pasqua). Ogni venerdì, alle ore 17.00, prima della celebrazione
pomeridiana, Via Crucis.
La tradizione del PELLEGRINAGGIO vicariale ALLA
SACRA SPINA, DOMENICA 18 MARZO, quest’anno si arricchisce delle presenza del Vescovo mons. Giancarlo Vecerrica, che
coglie questa occasione per fare la “VISITA PASTORALE” alla
nostra Vicaria.
Al mattino perciò non vi sarà la Messa delle 10.30 nel
Santuario. Il programma della giornata si può leggere nella pagina
3 della pastorale.
LA CARITA’ è l’altra opera caratteristica di questo tempo. La
“Quaresima di Carità” nella nostra diocesi è tradizionalmente
dedicata all’aiuto per la parrocchia di Lima (Perù). Come segno
di carità quaresimale è certo raccomandabile anche l’”adozione a
distanza” per sostenere la crescita di qualche bambino del Sud del
Mondo. Le informazioni in proposito si possono ricevere in parrocchia.
• Verrà portata la Comunione ai malati, con l’aiuto dei “ministri
della Comunione” delle altre Parrocchie.
• Come continuazione della Missione popolare sono stati programmati diversi incontri per le varie categorie (ragazzi cresimati,
giovani, giovani coppie, famiglie…): prestare attenzione a queste
proposte e prendervi parte con generosità sarà un modo concreto
per far crescere la comunità cristiana.
Numerosa assemblea di animatori pastorali insieme a
P. Francesco per progettare il lavoro della nostra zona
FLASH ... un po’ più frivoli
Anagrafe parrocchiale
La notte non spegne
la luce del sole
MARCHEGIANI ERINA
n. 39-9-1925 † 25-11-2006
CECI GINO
n. 4-10-1919 † 3-1-2007
BATTESIMI
CANTIANI GIADA di Fabrizio e
Luzi (29.01); GENNARETTI
MARTINO di Valentino e
Tittarelli (17.04); PESCE ELISA
di Claudio e Monica (11.06);
SARACENI WELDA di Federico
e Nadia (11.06); ROSSI GIANFILIPPO di Rossano e Michela
(9.07); SERINI GIORGI di
Emanuele e Lucia (30.07);
DONNA VITTORIA di Luca e
Danila (5.08); CANTIANI SOFIA
di Massimo e Anna (27.08);
PERINI MARCO di Giorgio e
Jessica (22.10); MAGGIO
ARIANNA di Davide e M.Grazia
(22.10); BROCANELLI GIOELE
di Lauro e Katia (10.12); KORIE
AMBRA di Michael e Celestina
(23.12).
MATRIMONI
Borghesi Emanuele e Staffolani
Manuela (21.05); Marasca
Simone e Pasquini Fabiana
(27.05); Pittori Andrea e Badiali
Elisa
(8.07);
Pettinelli
Gianbattista e Leoni Francesca
(9.07); Venezia Francesco e
Carbini Emanuela (29.07);
Meloni Danilo e Cantonati
Chiara (16.09); Melatti Mauro e
Curzi Tiziana (8.10).
DEFUNTI
GENTILI MARLENE di anni 64
(+24.01); PALADINI LIBIA di
anni 85 (+25.02); PARIS MARIA
di anni 79 (+19.05); BOVETTI
GIOVANNI di anni 68 (+14.06);
AQUILANTI UGOLINO di anni
92 (+31.07); ROMANINI FLORIANI di anni 45 (+3.08); TISBA
QUINTO di anni 92 (+20.11).
Karaoke con la Befana
A Carnevale in allegria
L’ECO DE LA ROSSA
1/07
3
ATTIVITA’ PASTORALI
MONDO GIOVANI
PRESEPIANDO ...
Sasso: festa giovani inizio anno
Capodanno 2007 a Milano
C’è sempre qualcosa di
nuovo, di diverso, e per salutare
l’anno incipiente ci siamo trasferite al nord. Un luogo già
conosciuto, le montagne da cornice e la metropoli a due passi:
il nostro itinerario per il
Capodanno. Quel che Donata ci
ha mostrato nell’estate 2005, in
occasione del campo scuola
parrocchiale, è rimasto nel
cuore! Ancora una volta l’idea
della vacanza ci ha condotte in
terra lombarda, forse perché
attratte dalle Alpi sullo sfondo,
forse perché ammaliate dalle
luci e dalla briosità della capitale milanese. Abbiamo atteso lo
scoccare della fatidica mezzanotte nel giardino antistante il
maestoso castello Sforzesco:
gente del 2007 e mura di secoli
passati, spettacolare performance pirotecnica e atmosfera di
antica magia. Spumante alla
mano, abbiamo brindato al
futuro, all’amicizia, all’amore… i soliti cari, buoni propositi! A completare il nostro
weekend “toccata e fuga” di
città e paesi circostanti: la silenziosa e assolata Ballabio, la
ridente Barzio cosparsa di turisti con sci al seguito, l’imponente Bergamo Alta avvolta da
un fittissimo manto nebbioso,
comunque ricca di suggestione,
la romantica passeggiata dell’amore sul lungolago di
Varenna… Tanto belle le dolci
colline marchigiane, altrettanto
affascinanti le montagne lassù!
Finalmente un po’ di attenzione…di quella seria ai giovani da parte della Chiesa
italiana dal 2006 al 2009. Tre
anni nei quali saranno investite energie per accompagnare
i giovani nel loro cammino
adolescenziale e di crescita.
Un’ opportunità per sacerdoti,
genitori, educatori per capire
chi sono i giovani. Il primo
anno è dedicato all’ascolto,
cercando negli ambienti della
loro quotidianità la presenza
di Cristo, talvolta nascosta
ma non del tutto dimenticata.
Anche a livello diocesano
molte sono le iniziative per
cominciare a conoscersi un
po’ di più ed aprire il nostro
cuore agli altri senza paura
di essere noi stessi.
Il cammino è lungo: la
prima tappa sarà a San
Severino sabato 31 marzo
per vivere “in Piazza” un
momento di comunione per
conoscere tutte le realtà del
mondo giovanile e culminerà
con l ‘incontro a Loreto con
Papa Benedetto XVI il 1-2
settembre. Questo grande
evento sarà preceduto dal 29
al 31 agosto dalla presenza
di una cinquantina di giovani
italiani e stranieri nella nostra
vicaria. La Chiesa ci invita
ad ospitarli nelle nostre
famiglie per comprendere il
senso dell’ accoglienza e dell’ospitalità. Io li ospito a casa
e tu?
Appuntamenti giovani
ha accompagnato nella visita di questa città molto vivace, in pieno fermento riqualificativo tanto che purtroppo
molti importanti edifici non
erano visitabili per via dei
lavori di restauro. Abbiamo
così concluso con il rientro
una bella giornata che ci ha
regalato emozioni e sensazioni, spunti di riflessione e
soprattutto ore di serena
allegria trascorse piacevolmente insieme.
D. A.
Eva
Dalla parte dei ragazzi
Le cinque grazie ...
Domenica 7 gennaio alle
ore 6.30 circa, siamo saliti
sul pulmann che ci avrebbe
accompagnato nell’ormai
consueto itinerario attorno ai
presepi.
Destinazione:
Abruzzo,
prima
tappa:
Castelli, piccola cittadina del
teramano famosa per le sue
ceramiche. Gli studenti del
locale istituto d’arte hanno
realizzato negli anni ‘60 un
presepe molto particolare,
statue stilizzate di enormi
dimensioni , d’ispirazione
fantastica( questo moderno
presepe ha portato il suo
antico messaggio d’amore e
di pace sino a Gerusalemme
dove è stato allestito per
qualche tempo). Circondati
dalle cime innevate dei monti
del Gran Sasso il nostro
viaggio è proseguito verso il
santuario di S. Gabriele. Qui
don Michele ha celebrato la
Messa e abbiamo visitato il
complesso monastico. Nel
pomeriggio dopo un lauto
pranzo consumato con buon
appetito siamo partiti alla
volta di Teramo. Una guida ci
Sabato 17 dicembre 2006
i bambini della classe quinta
di Serra San Quirico, insieme a tutti i ragazzi che frequentano il catechismo,
hanno presentato una piccola recita, nel Santuario di
Borgo Stazione
“Cuore Immacolato di
Maria”, che parlava dei bambini del mondo che soffrono
la fame e la sete, non hanno
un tetto e sono soli senza
genitori, schiavi, costretti a
lavorare tutto il giorno non
ricevendo quasi niente. Nella
recita i bambini hanno inter-
pretato degli angeli: ognuno
aveva un mantello di colore
diverso: verde, giallo, rosso e
blu, ciascuno riferito ai colori
dei continenti. Prima della
recita i bambini si sono ritrovati insieme alle proprie
catechiste Lucia e Donata
per le prove e, nonostante un
pò di emozione, hanno recitato molto bene. Alla fine
della recita tutti siamo andati
al teatro dove ci aspettava
un’ottima merenda offerta
dalla parrocchia.
La catechista Donata con il
nostro parroco, ci hanno portato al cinema con il pulmino. E’
stato molto divertente il cartone animato : “BUG E ELYOT A
CACCIA DI AMICI” !!
Quel cartone ha fatto capire
che, anche se tu lasci la tua
famiglia, puoi trovare altre persone che ti vogliono bene,
come “una vera famiglia”. Però
io capisco che puoi provare
piacere se non sei nel tuo nido,
ma la tua famiglia è sempre la
tua famiglia, dove tu sei nato,
dove sei cresciuto e dove hai
affrontato e capito insieme alla
mamma e al papà, che cosa
farai da grande.
Ilenia Tisba
Fabio Evangelisti
... a casa nostra
“Presepi in famiglia” casa Evangelisti
IN VICARIA
* INCONTRO “GIOVANI TUTTI”
GIOVEDI 15 MARZO alle ore 20,00
Nel Teatro parrocchiale di Serra Stazione
Con mons.Gerardo Rocconi , vescovo di Jesi
• PER I RAGAZZI CRESIMATI
Incontro con il giovane passionista P.Alessandro
SABATO 24 MARZO ore 15,30
Nel teatro parrocchiale di Serra Stazione
IN DIOCESI
SABATO 31 MARZO A S.SEVERINO MARCHE
Pomeriggio: attività per i RAGAZZI
Sera e Notte: PASQUA DEI GIOVANI
“Giovani più”
e casa Ortolani
APPUNTAMENTI IN VICARIA
NEL TEATRO PARROCCHIALE DI SERRA STAZIONE
VENERDI’ 9 MARZO
ore 20.00 Incontro per giovani coppie
ore 21.00 Incontro per le famiglie dei Sacramenti
* DOMENICA 18 MARZO:
VISITA PASTORALE DI MONS. VECERRICA ALLA
VICARIA nell’ambito del Pellegrinaggio alla Sacra
Spina
Ore 10.00 partenza dal piazzale K3 a Serra
S.Quirico
Ore 10.30 -11.30 nella Chiesa di S. Quirico: assemblea comunitaria
Ore 11.30: S.Messa
Ore 15.30 nel teatro di Serra Stazione
Assemblea degli “ animatori pastorali”
QUARESIMA DI CARITA’
OFFERTE PER LIMA
Don Antonello e gli amici ti aspettano venerdì 23 marzo
NATALE: voci giovani alla casa di riposo
L’ECO DE LA ROSSA
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1/07
LA VOCE DI SAN QUIRICO
Ricordando Natale
Veneriamo la Sacra Spina
VENERDI 2 – 9 – 16 – 23 – 30 MARZO
Ore 9.00 Celebrazione Penitenziale
Ore 9.30 S. Messa e Venerazione della Sacra Spina
Ore 17.30 Via Crucis
Ore 18.00 S. Messa e Venerazione della Sacra Spina
Inoltre nel TERZO VENERDI 16 MARZO
Ore 11.30 Solenne concelebrazione presieduta da
Mons. Antonio Napolioni
Natale la festa più sentita,
La festa che riesce ad aprire
i cuori di ognuno di noi,
creando un atmosfera quasi
magica che possiamo respirare camminando per le
viuzze del nostro piccolo
centro. A completare questo
quadro stupendo, la mostra
dei presepi allestita, allestita
con amore, cura e tanta passione da ormai sempre
meno persone. Ed è proprio
a loro che va il ringraziamento più grande per il lavoro
svolto, alla loro caparbietà
nel riuscire a superare le difficoltà che si incontrano
durante l’allestimento. E’ inoltro doveroso da parte mia,
complimentarmi con la
Signore Margherita Borri per
aver creato anche quest’anno una natività molto bella e
significativa, un piccolo
gioiello degno della sua bravura: A questo punto non
rimane che darci appuntamento al prossimo anno per
la XX* edizione di “Serra
Paese Presepio”.
Rita C.
DOMENICA 18 MARZO
VISITA PASTORALE DI MONS. VECERRICA
ALLA VICARIA E PELLEGRINAGGIO DELLA
ZONA ALLA SACRA SPINA
Ore 10.00 partenza dal piazzale K 3
Ore 10.30 arrivo alla Chiesa di San Quirico:
Assemblea Comunitaria
Ore 11.30 S. Messa presieduta dal Vescovo
Benedizione delle famiglie
In alternanza con la Parrocchia di Serra Stazione
quest’anno la Benedizione delle famiglie torna ad
essere prima di Pasqua: la vivremo come momento di
preparazione al grande evento Pasquale
Il sacerdote passa generalmente nel pomeriggio
dalle ore 15.00 alle ore 20.00.
LUNEDI 12 MARZO via S. Maria delle Grazie e via
Forchiusa (fino al locale chiesa)
MARTEDI 13 MARZO
Forchiusa alta
Via
Forchiusa Est
e via
MERCOLEDI 14 MARZO Trivio, Acquafosca, San
Giovanni
GIOVEDI 15 MARZO Pescacci, Piedimonte, S. Maria
delle Stelle, Monte Murano, Becerca
LUNEDI 19 MARZO S. Bartolo, via Gramsci, via Verdi,
via Coppi
MARTEDI 20 MARZO via don Minzoni
MERCOLEDI 21 MARZO via Cruciani, via De Filippo
GIOVEDI 22 MARZO via Martiri della Resistenza, via
Marconi, via Leopardi
Presepe di Margherita - 2006
VENERDI 23 MARZO via Ricci, via Fontanella, via Flli
Rosselli, via Lavatoio
LUNEDI 26 MARZO via Gaspari, via Giovanni XXIII,
via Moravia
MARTEDI 27 MARZO via Piedaspri
MERCOLEDI 28 MARZO via Ventroni, via Cassero,
via Cavalieri, via Marcellini, via Ungherini, , via Voltoni,
Largo Gianelli, via La Malfa.
GIOVEDI 29 MARZO via Mazzini, via XXI Luglio, via
Matteotti, via Annibal Caro
VENERDI 30 MARZO via Garibaldi, piazza della
Libertà, corso del Popolo
LUNEDI’ 2 APRILE via Cavour, piazza Filippi, via
Roma, via Colle, via Passeggio
Conferenza “Presepi delle Marche” con la prof. Zannini
La notte
non spegne
il sole
MARTEDI’ 3 APRILE via Pergolesi e via Brega (dal n.
3)
MERCOLEDI’ 4 APRILE il resto di via Brega
Riaperta S. Lucia:
gioiello d’arte
Mercoledì 13 dicembre, festa
di santa Lucia, nel centro storico di Serra san Quirico, è avvenuta la tanto attesa riapertura al
culto della omonima Chiesa di
Santa Lucia. Danneggiata dal
terremoto nel 1997, ha subito
una lunga fase di ristrutturazione,
condotta
dalla
Soprintendenza, prima di essere restituita alla suo originario
splendore nello stile barocco,
che la rende tra gli esemplari
più perfetti e conservati di questo stile nelle Marche, come ha
scritto il critico prof. Zampetti,
al quale è stata conferita in tale
occasione la cittadinanza onoraria. Così come la vediamo oggi,
la chiesa è di una bellezza che
ci lascia senza fiato; facciamo
un po’ fatica ad immaginare
come era all’origine quando,
verso la fine del XIII secolo fu
affidata ai monaci dell’ordine di
San Silvestro, provenienti da S.
Bartolo, che vi fondarono
all’intorno un ospizio poi
Monastero di S. Lucia. La congregazione vive momenti di
grande splendore economico,
sociale, ma soprattutto spirituale, espresso nell’abbellimento
dell’interno della chiesa tra il
1600 e 1700. Diventa parrocchia nel 1497, condotta sempre
dall’ordine dei silvestrini, ma
nel 1810 viene soppressa come
monastero da Napoleone che
sempre ha temuto la grande
potenza degli ordini monastici.
Ma i monaci non abbandonano
la Chiesa fino al 1986, data in
cui cessa come parrocchia e gli
ultimi due monaci ritornano a
Fabriano. La dimensione della
chiesa è piccola, ma proprio per
questo, entrando ti senti avvolto
da dipinti che presentano colori
forti, ma al tempo stesso con
toni così caldi che li fanno
apparire luminosi come il sole. I
quadri di Pasqualino Rossi,
Giovanni Francesco Romanelli
e Giuseppe Cesari sono straordinariamente reali, in particola-
re nell’abside cinque tele, attribuite a P. Rossi, parlano della
vita di Santa Lucia che, in uno
dei dipinti, viene ritratta in conversazione mentre indossa un
grembiule di casa. Curioso particolare che ce la presenta come
la donna semplice qual era: un
nuovo modo di dipingere i
santi, esprimendo al meglio
anche la semplicità del loro
animo e non solo la maestà
nelle vesti per essere venerati.
Di pregevole nota sono gli intagli e le decorazioni, opera dello
scultore francese Leonardo
Scaglia, trasferitosi da Roma
per lavorare nelle chiese dei
Silvestrini. Gioia dunque per i
serrani che hanno vissuto significativi momenti di festa, proprio nel giorno di Santa Lucia
con la Messa, presieduta dal
Priore dei Silvestrini, e un convegno che ha illustrato le note
artistiche e architettoniche della
chiesa, con una serie di interventi di esperti docenti universitari di Bologna e Urbino.
Venerdì 15 dicembre a sera si è
avuto un apprezzato concerto
del coro polifonico Davide
Brunori di Moie e domenica 17
mattina solenne celebrazione
presieduta da Mons. Giancarlo
Vecerrica. Il vescovo che visitava per la prima volta la Chiesa
si è compiaciuto di tale bellezza, ottima cornice per invitarci a
vivere il prossimo Natale con la
ragione e con il cuore. Il pomeriggio domenicale si è concluso
con il coro “Voci della montagna” di Domo, le cui note
hanno risuonato anche lungo i
vicoli intorno alla chiesa avvolti da una nebbiolina sottile. A
completare la bellezza della
chiesa giunge in questi giorni il
pregevole organo, restaurato
dalla Ditta Pinchi di Foligno.
Chi avesse voglia di visitare un
piccolo scrigno di opere d’arte,
Santa Lucia è una tappa obbligata.
Donata Cattaneo
La Santa Pasqua
• Le celebrazioni della SETTIMANA SANTA saranno
tutte nella Chiesa Parrocchiale di S. Quirico
1 APRILE - Domenica delle Palme Giornata
Mondiale della Gioventù
ore 9.00 Santa Messa e benedizione delle Palme
ore 11.15 Benedizione delle Palme presso la Chiesa
di San Filippo, processione a San Quirico e S.Messa
5 APRILE – GIOVEDI SANTO
ore 17.30 Confessioni e preparazione della
Celebrazione
ore 18.00 Celebrazione della CENA DEL SIGNORE
(sono invitati “i bambini della Prima Comunione” per il
gesto della lavanda dei piedi)
ore 21.00 Momento di adorazione
ITALO PIETRINI
n. 21-1-1930 † 2-12-2006
Visse nell’amore
della famiglia.
Riposa
nella beatitudine.
Rivive nella luce.
PAOLINA BREGA
n. 16-1-1927 † 19-12-2006
6 APRILE – VENERDI SANTO
ore 15.00 celebrazione del Vespro e confessioni
ore 21.00 Memoria della PASSIONE DEL SIGNORE e
Processione del Cristo morto
MATRIMONIO
7 APRILE - SABATO SANTO
ore 19.00 Confessioni
ore 22.00 Celebrazione della Veglia Pasquale nella
chiesa di Serra Stazione (unica celebrazione per
Paese e Stazione)
8 APRILE - PASQUA DI RESURREZIONE
ore 9.00 Santa Messa del mattino
ore 11.30 Santa Messa animata dal coro parrocchiale
ore 16.00 Santa Messa a Santa Maria delle Grazie
MARIA GRASSI in SPADINI
n. 14-8-1922 † 5-1-2007
SILVIA GENNARETTI
n. 10-10-1912 † 7-2-2007
9 APRILE - LUNEDI DELL’ANGELO
ore 11.30 Santa Messa (nella chiesa di S.Lucia)
alle ore 15.00 incontro dei ragazzi per “l’ovu pintu”
a S. Maria delle Grazie;
alle ore 16.00 Santa Messa , merenda con i ragazzi e
distribuzione delle uova dipinte.
COSTANTINI RODOLFO E OLOO MIRIAM - 17-12-2006
L’ECO DE LA ROSSA
1/07
5
L A VO C E D I AVAC E L L I
In margine del caso Welby
Perché non “accanirci”
per la vita di tutti?
Le notizie sulla umana e
dolorosa storia di Welby ,che
sono rimbalzate dentro le
nostre case hanno riportato in
superficie difficili e improrogabili domande rimosse sul nascere, sul morire: domande
che si ripropongono duramente
quando succedono fatti dolorosi
in famiglia e fuori.
E per l’occasione si sono
imparate nuove parole come
eutanasia e “accanimento terapeutico”…Questi vocaboli sono
stati usati e abusati insieme a
insistenti
immagini di
Piergiorgio Welby. Si è parlato
del diritto di tutelare la volontà
del malato, del diritto di non
soffrire e di decidere di non
curarsi.Welby riteneva che non
valesse la pena di vivere in
quelle condizioni. Ha chiesto
ripetutamente che venisse staccata la spina. Qualcuno ha detto
che ha ottenuto “ ciò che ha
chiesto”:il
diritto
a
morire..Nessuno ha il diritto di
interrompere la vita propria e
altrui. Accettare il dolore è una
profonda e continua lotta interiore; è dono e grazia di Dio,
esempio massimo di amore alla
vita, impreziosita dalla speranza impotente. Abbiamo sperato
che ci ripensasse e rimanesse
tra noi: ci avrebbe fatto il grande dono di aiutarci ad apprezzare il nostro stato di salute, la
nostra capacità di stenderci e
rialzarsi quando e come vogliamo.
Ma non era nostro diritto
pretenderlo da lui, perché non
eravamo al suo posto.
Milioni di persone al mondo
hanno la massima voglia di
vivere:eppure sono condannate
a morte lenta, certa, per fame e
malattia. Non hanno accesso ai
beni della vita, neanche ai più
elementari e necessari. Sono
avviate allo spegnimento, senza
essere
proiettate in TV, o
“sfruttate” per biechi fini partitici. Piangono, tendono la
mano…ma nessuno “attacca la
spina” per conservarle in
vita.Vogliono vivere e guarire e
le lasciamo morire. Mentre tonnellate di cibo e di medicine
finiscono nei cassonetti e nelle
discariche a fecondare o inquinare la terra. Non è questo un
“accanimento” mortale, una
ostinazione nella indifferenza?
La morte lenta e certa di milioni di poveri non è normale; non
è un fenomeno di natura, una
tragica sorte che “tocca a chi
tocca”.
Abbiamo i mezzi per porre
rimedio. Manca la volontà politica di farlo; manca l’amore
all’umano, alla vita; manca la
“compassione” nel senso etimologico della parola. In chi crede
è fragile la fede.
Abbiamo il dovere di tutelare
la volontà del malato a guarire;
la voglia dell’affamato a mangiare e a bere. Abbiamo il dovere umano di non lasciar morire
chi, pur volendo vivere, non ce
la fa, perché qualcuno, in qualche parte del mondo, ha deciso
di destinare i fondi più alla
guerra che alla pace, più allo
spreco del consumo di alcuni,
che alla salute di tutti.
Non è strano che i poveri
abbiano una gran voglia di vivere, e chi ha i mezzi per vivere
ancora chieda di morire ?
Quanto infine ai termini usati
e abusati in questi giorni, sarà il
caso almeno di offrire a tutti la
possibilità di chiarire la bella
differenza tra eutanasia e “accanimento terapeutico”, e le prospettive esistenziali di fondo
che ispirano le due scelte?
LA CHIESA DI S.LORENZO
Per le “casse vuote” e per
la lenta, farraginosa, evasiva
ed evanescente
azione
burocratica degli Enti statali,
la parrocchia di Avacelli si
sta attrezzando, con l’aiuto
della Diocesi di Camerino,
per raccogliere fondi (€
45.000) per almeno “mettere
in sicurezza” la parete est
della chiesa di S.Lorenzo su
cui è collocata l’opera d’arte
del 1550 c. di P.P. Agabiti.
L’intervento diventa sempre più urgente. Speriamo
che anche privati o enti bancari possano venire in aiuto
con un contributo possibile.
AVACELLI IN DECLINO?
Quando in una piccola frazione di montagna vengono
meno laboratori, artigiani,
servizi vuol dire che quel
paese corre il rischio di languire lentamente e di diventare l’abitazione ultima degli
anziani che rimangono e
non sempre luogo di villeggiatura per figli e nipoti immigrati in altre città. Ad Avacelli
nei primi mesi dell’anno 2007
sono avvenuti due fatti che
appunto rivelano un progressivo “impoverimento” della
vita sociale ed economica
del paese: La fabbrica di
jeans,che dava lavoro a 2030 operai, si è trasferita a
Serra de’ Conti e la bottega
di generi alimentari di
Cesaretti Vittorio e Teresa ha
cessato la sua attività commerciale. Ci dispiace, ma le
cose stanno così.
Speriamo che qualcuno se
ne accorga; e che i giovani
vengano aiutati ad investire
su nuove iniziative e attività
attinenti alle possibilità di sviluppo della zona montana.
LA COMUNITA’ MONTANA
NON RISPONDE
Nell’ultimo numero de
”L’Eco de la Rossa” si era
chiesta di poter avere chiarimenti informazioni precise
sui problemi in margine alla
gestione del Parco,che toccano la coltura e la cultura di
paesi come Avacelli. Per
rispetto almeno della gente
di
Avacelli,ci
saremmo
aspettati dalla Comunità
Montana una accenno di
risposta. Fino ad ora non ci
risulta.
Si desidera solo di capire
come e perché vanno alcune
cose nella gestione del
parco.
Noi siamo fiduciosi in attesa. E crediamo che anche il
Comitato
promozione
Castello di Avacelli sia interessato a questo, sapendo
già che alcuni problemi di
cui sopra siano stati affrontati senza risposte concrete.
M.S. – C.M.
OFFERTE
Abatelli
Maria,Castelplanio;
Albanesi Giuseppe, Castelferretti;
Anastasi David, Mergo; Anderlucci
Don Aldo, Jesi; Amicucci Italia,
Ancona; Angeloni Amerigo, Mergo;
Angeloni Ennio, Mergo; Archetti
Luca, Roma; Argalia Giulio,Serra S.
Quirico; Avenali Siro, Mergo;
Badiali Albino,Mergo; Badiali
Attilia,
Mergo;
Badiali
Rinaldo,Ancona; Badiali Sergio,
Mergo; Baglioni Alessandro, Serra
Paese; Barbaresi Amedeo,Luino;
Bartocci Sebastiana, Serra Paese;
Barufaldi Gioia, Martinsicuro (TE);
Berardi Cesare, Misano Adriatico;
Bernabucci Edene, Fabriano;
Bernabucci Flora; Serra S. Quirico;
Biagioli Arduino, Serra S. Quirico;
Bini Bruna, Roma; Bonanni
Rolando e Lucetta, Serra S. Quirico;
Bonci Alessio Aldino, Ville di
Sasso; Bondoni Clementina, Roma;
Borgognoni Giovanni, Mergo;
Borgognoni Mario, Mergo; Borri
Margherita, Serra Paese; Bravi
Fulvio, Castellaro; Bravi Lorenzo,
Mergo; Brega Giannina, Serra S.
Quirico; Brega Sergio, Mergo;
Brega Ottavio, Serra S. Quirico;
Brocanelli Armida, Serra Staz;
Bocci Brunella, Sasso; Bocci
Laura,Roma; Bordi Giancarlo,
Serra Staz; Borgognoni Mario,
Mergo; Brocanelli Francesco, Serra
S. Quirico; Bruschi Fabrizio, Serra
S. Quirico; Bruschi Mario e Isolina,
Pavona; Busbani Renato, Serra
Staz; Canestrari Francesco; Mergo;
Cantiani Andrea e Palmira, Serra S.
NOTIZIE DI FAMIGLIA
Quirico; Carbonari Gino, Mergo;
Cardoni Baldi Steno, Maiolati;
Cardoni Gianni, Serra S.Quirico;
Carloni Aurelio; Castellucci
Antonio e Sandra, Pescara;
Ceccacci Emanuele, Serra Paese;
Ceccarelli Nello, Fabriano; Ceci
Gino, S. Elena; Ceciliani Marino,
Castelplanio; Cenci Laura, Mergo;
Cerisoli Antonio, S. Benedetto
Tronto; Cesari Giacome, Serra Staz;
Cesari Sauro, Serra Staz; Cesari
Santa,
Domo;
Chiacchiarini
Gianfranco, Mergo; Chiappa
Cesare, Mergo; Chiappa Gino,
Mergo; Chiappini Fam. Bini,
Grottammare; Chiavelli Fabio,
Serra Staz; Chiorrini Santina,
Collemarino; Chiucchiù Argentina,
Mergo; Ciampichetti Armando,
Serra S. Quirico; Ciampichetti
Dino, Castellaro; Ciciliani Maria
Luisa, Montecarotto; Cinti Alberto,
Mergo; Cola Anna Anna Maria,
Rosora; Cola Maria, Mergo; Conti
Giuseppe, Mergo; Contoni Lucia,
Apiro; Corinaldesi Rosella, Serra S.
Quirico;
Costantini
Alessandro,Mergo;
Costarelli
Antonia
Giovanna, Ancona;
Costarelli Maria;Cotica Ortolani
Gina, Serra Staz; Cucchi Emanuela,
Serra S: Quirico; Cuicchi Angelo,
Serra S.Quirico; Cuicchi Araldo,
Serra Staz; Cuicchi Emiliano,
Pomezia; Curzi Fabio, Ancona;
Curzi Cesarina, Serra S. Quirico;
Dolciotti Maria, Mergo; Dottori
Maria,Serra S. Quirico; Duca
Alessandro, Forlì; Duca Cotica
Erina, Cerveteri (RM); Duca
Danilo, Falconara; Duca Giorgio,
Serra Staz; Duca Theo, Serra S.
Quirico; Duca Tullio, Mergo; Fabbri
Enrichetta, Serra Paese; Fabbri
Sergio, Mergo; Falappa Mirella,
Fabriano; Ferretti Ancona, Ancona;
Ferretti Benedetta, Sasso; Ferretti
Francesco,
Roma;
Ferretti
Gioacchino, Mergo; Ferretti M.
Teresa, Serra S. Quirico; Ferrini
Celestina, Serra S. Quirico; Ferrini
Roberto, Serra S. Quirico; Fiorani
Anna, Avacelli; Franciolini Mario,
Mergo; Gagliardini Fernando,
Cupramontana; Galeassi Maria
Teresa, Roma; Gallucci Anna
Maria, Serra S. Quirico; Gennaretti
Irma, Serra Paese; Gentili Gianni,
Mergo; Giacchetta Maria Gigliola,
Castelplanio; Giacomoni Ines,
Castellaro; Giacomoni Mauro,
Castellaro; Ginepro Letterina,
Roma; Giorgi Costantino, Avacelli;
Giorgi Teresa, Mergo; Giorgi
Palmira, Serra Staz: Giuliani Maria
Oliviera, Chivasso; Grassi Gino, S.
Severino; Grassi Rosolino, Serra
Staz; Grotta Nicola, Acilia;
Guiducci Dina, Mergo; Iacobelli
Roberto, Roma; Impiglia Maria
Eliana, Serra S: Quirico; Landini
Anita, Serra S: Quirico; Lametti
Fulvio, Rosora; Lametti Furio, Serra
Paese; Latini Erina Tacconi, Mergo;
Liverotti Don Giovanni, Ripe S.
Ginesio; Loccioni Attilio, Serra S.
Quirico; Loccioni Gino, Serra S.
Quirico; Loroni Lino, Serra Staz;
Coroni Simone, Mergo; Loroni
Rino, Mergo; Lucarini Elia, Serra
Paese; Luchetta Giorgio, Serra S.
Quirico; Magni Giovanni, Mergo;
Maiolatesi Alfredo, serra S:
Quirico;
Maiolatesi
Elisa,
Castelferretti; Maiolatesi Giuliano,
Milano; Maiolini Paolo, S. Elena
Sasso; Mancini Angelo,Mergo;
Mancini Gianfranco, Castellaro;
Maneti Gildo, Mergo; Marani
Fedora, Falconara M.; Martelletti
Corrado, Serra Staz; Marcelli
Marcello, Angeli di Rosora;
Marcellini Modesto, Ancona;
Marchegiani Claudio, Moie di
Maiolati; Marchegiani Settimio,
Guidoniamonte (RM); Mariotti
Giovanni, Serra Staz; Mariotti Lido,
Mergo; Marinelli Elda, Serra Paese;
Martelli Nazzareno, Serra Staz;
Medardoni Dina, Serra S: Quirico;
Militello Pier Giuseppe, Porto S.
Elpidio;
Mimmotti
Amalia,
Castelplanio; Mimmotti Elena,
Serra S. Quirico; Montesi Evasio,
Serra S. Quirico; Montesi Graziano,
Serra S. Quirico; Morettini Arialdo,
Jesi, Morettini Vinicia, Mergo; N.N.
Serra Paese; N.N. Mergo; Novelli
Ernesto, Serra S: Quirico; Orazi Ida,
Roma; Orazi Orlando, Gardolo
(TN); Orazi Secondo, Aprilia; Orazi
Zelinda, Serra S. Quirico; Ortolani
Enrica, Serra Staz; Ottaviani Ugo,
Fabriano; Paglioni Fabio, Roma;
Paglioni Tarcisio, Angeli di Rosora;
Paladini Isa, Serra S: Quirico;
Pandolfi Ferruccio, Serra Staz;
Paolucci Enrica, Mergo; Paolucci
Maria, Mergo; Papi Lina, Fabriano;
Parrocchia
S.
Leonardo,
Cupramentana; Pastori Maria,
Castelplanio Staz; Pellegrini
Gianni, Serra Staz; Perelli Quarto,
Mergo; Perini Simonetta, Serra S:
Quirico; Picciola Anna Rita, Mergo;
UNA COMUNITA’ CRISTIANA …
Una comunità cristiana
ha senso di esistere in una
zona perché deve offrire
“servizi religiosi”:
quegli
analoghi servizi che magari
ci si aspetta dalla bottega,
dall’ambulatorio,
dalle
poste…… Sarebbe troppo
poco. Una parrocchia, una
comunità cristiana è un
segno “significativo” non
quando si trasforma in luogo
in cui ”ti mettono in riga”, ti
mettono al sicuro, ti accalappiano a fin di bene e ti omologano, ma quando diventa
Luogo “di senso”.
Aperto a tutti coloro che
cercano, che vogliono, alla
luce della Parola di Dio, che
si fa pane da mangiare
nell’Eucaristia, trovare il
senso della vita e della storia, e la forza di camminare
nella libertà.
Per questo motivo qui ad
Avacelli si propone insistentemente l’incontro con la
Bibbia, con la Parola di Dio,
che avviene ogni settimana,
alla sera, nei luoghi stabiliti
ormai da tempo.
In questo ultimo periodo
stiamo cercando, confrontandoci col la Parola di Dio,
di entrare nella comprensione del mistero del nascere,
del morire, del dolore…
Rinnoviamo ancora l’invito
a tutti.
AUGURI A …
In questi giorni di gennaio
dobbiamo anche registrare il
trasferimento a Corinaldo di
Virginia Latini, la più anziana
di Avacelli, che dall’alto dei
suoi 97 anni, dava a tutti
lezione di saggezza, di umorismo, di serenità e di lucidità
mentale.
Ci dispiace della sua partenza; ma d’altra parte siamo
contenti che ora stia in una
casa bella, comoda, assistita
amorevolmente dai suoi
parenti. Auguriamo a Virginia
buona salute e pace.
Speriamo di incontrarci:
magari nella sua nuova abitazione.
Pieragostini Delia, Mergo; Pierelli
Galdino, Roma; Piersanti Anna,
Serra S. Quirico; Piersimoni
Adriano, Porto Recanati; Piersimani
Erino e Elena, Falconara;
Piersimoni Giorgio, Lecco; Pietrini
Adriana,
Avacelli;
Pietrini
Domenica, Serra Paese; Pietrini
Luciano, Serra S: Quirico; Pimpini
Aurio, Mergo; Pinti Terzo,
Castelplanio Staz; Pompili Antonio,
Mergo; Priori Antonio, Modugno
(BA); Profili Fabio, Mergo; Profili
Teo, Mergo; Prosciutti Luigi, Angeli
di Rosora; Radicioni Marina, Serra
S. Quirico; Ricci Michela, Mergo;
Ricciotti Giuliana, Ancona; Roetti
Novarro,
Pedaso;
Rodorani
Terenzio, Roma; Rosorani Maria
Ferretti, Sasso; Rossi Alfredo,
Falconara M.Ma; Sacchi Massimo,
Mergo; Salvioni Albino, Mergo;
Salvoni Mario, Serra Staz;
Santarelli
Brega
Elvira,
Gualdotadino; Santini Argia, Serra
Staz; Sandroni Giulio, Mergo;
Sartarelli Verdiliano, Avacelli; Sarti
Terzo,
Sasso;
Sartini
Antonietta,Roma; Scarabotti M.
Giuseppina, Genga Staz; Schiavoni
Gabrile, Serra Schiavoni Gabriele,
Serra S. Quirico; Scortichini
Pierino,
Mergo;
Serini
Antonio,Sant’ Elia; Serini Giulio,
Sasso; Serini Giuseppe, Mergo;
Serini Venanzo e Cesare; Sem
Latini, Mergo; Servadio Roberto,
Castelplanio
Staz:
Severini
Severino, Latina; Silla Don
Umberto, S.Ginesio; Simoncelli
Ferretti, Fabriano; Sorci Bruno,
Moie; Sorci Francesco, Roma;
Spadini Vera, Chiaravalle; Spinaci
Gennaretti Ines, Ancona; Spugni
Stefano, Mergo; Stafforte Ciocci
Franca, Serra Staz; Stefanini Mario,
Mergo; Stefanini, Mergo; Stella
Marcello, Como; Stella Walter,
Serra Staz; Strozzi Primo, Mestre;
Suore Casa di Riposo, Serra Paese;
Tisba Dino, Serra S. Quirico; Tisba
Marisa, Castelplanio; Tobia Alvaro,
Roma; Tobia Armando, Serra S.
Quirico; Tobia Leonello, Serra S.
Quirico; Torri Luigi, Milano;
Triconi Imperik, Ancona; Valerio
Vanda, Roma; Vasconi Latini Lucia,
Serra S. Quirico; Vennarucci
Adriano, Serra S. Quirico; Venanzi
Leondina,
Mergo;
Venezia
Francesco e Emanuela, Angeli di
Rosora; Venturi Roberta, Serra
Paese; Vico Lucia, Montemarciano;
Zampetti Livia in Zaza, Roma;
Zampetti Giuseppe, Serra Stazione;
Zampetti Luigi, Serra Staz;
Zampetti Sandro,Serra S: Quirico.
Non gridate
Cessate d’uccidere i morti
Non gridate più, non gridate,
se li volete ancora udire,
se sperate di non morire.
Hanno l’impercettibile sussurro,
non fanno più rumore
del crescere dell’erba,
lieta dove non passa l’uomo.
(G. Ungaretti)
* Le offerte pubblicate su questo numero sono state ricevute dal
5-12-2006 al 31-01-2007.
* Si prega vivamente di indicare
sul bollettino di conto corrente
postale lo stesso nome di chi riceve
il giornale.
L’ECO DE LA ROSSA
6
1/07
LA VOCE DI MERGO
Cari Amici, quando avrete
in mano questo giornale e
questa pagina riservata alla
nostra Parrocchia, saremo
già in "Quaresima" e già
incamminati verso la Pasqua
2007. Desidero ugualmente
richiamare la vostra attenzione sull’importanza, per la
nostra fede, di questo tempo
"forte" di grazia. La Pasqua,
come voi sapete, è il centro e
il culmine della nostra fede
cristiana: "Ora, invece, Cristo
è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti".
Per questo la nostra fede è
ben fondata e ci dà il coraggio e la forza di viverla e
testimoniarla anche in tempi
come quelli che stiamo
vivendo: il Vangelo, così
come annunziato dalla
Chiesa, viene rifiutato anche
da chi continua a chiamarsi
cattolico e crede di lavorare
per la nostra comunità nazionale più giusta e migliore, e
non si accorge o peggio, per
difendere le proprie idee,
interessi e potere, scende a
compromessi con la propria
fede. Solo Cristo risorto può
darci la grazia di restare
fedeli alla nostra fede. Il
tempo di Quaresima e di
Pasqua è tempo propizio per
rinnovare la nostra fedeltà a
Cristo e alla sua Chiesa.
BUONA PASQUA!
PROGRAMMA
Feste pasquali 2007
DOMENICA 18 MARZO: Visita Pastorale del Vescovo alla
Vicaria e PELLEGRINAGGIO ALLA S. SPINA
Ore 09,00: S. Messa – Chiesa Angeli
Ore 10,00: K2 Inizio pellegrinaggio alla S. Spina
Ore 18,00: S.Messa – Chiesa Parrocchiale
DOMENICA 25 MARZO: 10° Anniversario della inaugurazione della Chiesa S. Martino V. e S. Giovanni Ev.
ANGELI.
Ore 10,00: S. Messa – Chiesa Parrocchiale
Ore 11,15: S. Messa – Chiesa Angeli
Ore 16,00: POMERIGGIO DI FESTA – Chiesa Angeli
DOMENICA 1 APRILE: Domenica delle Palme
Ore 10,00: S. Messa – Chiesa Angeli
Ore 11,15; S. messa – Chiesa Parrocchiale
MERCOLEDI’ SANTO 4 APRILE: Liturgia Penitenziale
Ore 18,00: Confessioni e S. Messa – Casa di Riposo
Ore 21,00; Confessioni – Chiesa Angeli
GIOVEDI’ SANTO 5 APRILE: Cena del Signore
Ore 18,00: S. Messa, Adorazione – Chiesa Parrocchiale
Ore 19,00: S. Messa, Adorazione – Chiesa Angeli
VENERDI’ SANTO 6 APRILE: Commemorazione della
morte del Signore
Ore 19,00: Liturgia della Croce – Chiesa Angeli
Ore 21,00: Liturgia della Croce, Processione e Via Crucis
– Chiesa Parrocchiale
SABATA SANTO 7 APRILE: Veglia Pasquale
Ore 23,00: Benedizione del fuoco, dell’acqua, liturgia
della luce, S. Messa – Chiesa Parrocchiale
DOMENICA DI PASQUA 8 APRILE: Risurrezione del
Signore
Ore 08,30: S. Messa – Casa di riposo
Ore 10,00: S. Messa – Chiesa Angeli
Ore 11,15: S. Messa – Chiesa Parrocchiale
Ore 17,30: Adorazione, Benedizione Eucaristica – Chiesa
Parrocchiale
LUNEDI’ DELL’ANGELO 9 APRILE
Ore 10,00: S. Messa – Chiesa Angeli
Ore 11,15: S. Messa – Chiesa Parrocchiale
Ore 17,30: Adorazione, Benedizione Eucaristica – Chiesa
Parrocchiale
Benedizione pasquale
delle famiglie 2007
PARROCCHIA
DI S. LORENZO
Tel.
0731/814866
MERCOLEDI’11 APRILE: Santa Maria delle Stelle,
Palazzo Borgiani, Via Panocchia, Via San Martino, Via Santa
Marciana, Via Castellano ( fino a Stefanini Rodolfo).
cell. parroco 333 7206497
GIOVEDI’ 12 APRILE: Via Castellano (da Badiali
Americo), Via Colli, Via Fontina, Via Ravalle, Via La Villa
(fino a Galeassi M. Teresa).
L’iniziativa del Parroco, lanciata tre anni fa e ricordata
ogni anno a Natale, di aggiungere un "posto a tavola" idealmente riferito ad un bambino
del 3° mondo, è stata accolta
anche quest’anno da alcuni
parrocchiani con generosità.
Il primo anno è stato possibile adottare a nome dei parrocchiani, 3 bambini, l’anno
successivo e quest’anno
4…chissà se il prossimo
Natale si potrà fare di più?
MARTEDI’ 17 APRILE: Via C: Battisti (da Badiali
Emilia), Piazza Leopardi, Via D. Alighieri, Piazza San
Lorenzo (fino a Belardinelli Buonafede).
MERCOLEDI’ 18 APRILE: Piazza San Lorenzo (da
Rango Raffaella), Via delle Mura, Piazza Mazzini, Via Roma
(fino a Corinaldesi Sauro).
Epifania - S. Infanzia 2007
e premiazione presepi
GIOVEDI’ 19 APRILE: Via Roma (da Corinaldesi
Maurizio), Via Verga (fino a Corinaldesi Marcello).
VENERDI’ 20 APRILE: Via Verga (da Scortichini
Pierino), Via Matteotti (fino a Sacchi Massimo).
LUNEDI’ 23 APRILE: Via Matteotti (da Cesaretti Enrico a
Spugni Giovanni).
MARTEDI’ 24 APRILE: Via Matteotti (da Spugni
Stefano), Via C. Colombo, Piazza Garibaldi, Via G. Verdi
(fino a Piccioni Altero).
MERCOLEDI’ 25 APRILE: Via G. Verdi (da Profili Teo),
Via Tiziano, Via L. da Vinci (fino a Montesi Dario).
GIOVEDI’ 26 APRILE: Via L. da Vinci (da Pierini
Giancarlo), Via R. Sanzio (fino a Duca Primo).
VENERDI’ 27 APRILE: Via R. Sanzio (da Bussolotti
Elio), Via Angeli (fino a Mariotti Lido).
LUNEDI’ 30 APRILE: Via Angeli (da Montesi Alvaro), Via
Montirone.
N.B. – Si osserverà il seguente orario: dalle ore 15,15 alle
ore 19,45.
- Si seguirà la numerazione civica delle vie e delle piazze.
- Si cercherà di osservare fedelmente il calendario sopra
riportato, ma possono esserci contrattempi; è opportuno perciò, informarsi anche per telefono (Tel. 0731.814604 – cell.
333.7206497).
- Le offerte che si usa fare in questa occasione andranno,
come gli altri anni, nella cassa parrocchiale.
- Il parroco è disposto a ritornare nelle case dove non
trova nessuno e a concordare giorno ed ora più comodi alla
famiglia.
Nati alla grazia
S. CRESIMA
Domenica 14 ottobre 2007
ore 11,15
Chiesa Angeli
AZZURRA BAROCCI - 25-12-2006
Non mettiamo limiti alla provvidenza.
Altri bambini sono stati
adottati dalle singole famiglie,
così come altre famiglie avevano già l’adozione prima di
questa iniziativa.
Il bene perché diventi
bene ha bisogno di te.
L’amore per essere donato ha bisogno di abitare in
te e la contentezza non
finirà mai nel tuo cuore.
... insieme dal Papa
- Messa prefestiva
ore 17,30
LUNEDI’ 16 APRILE: Via C. Battisti (da Monnati Gildo a
Frezzotti Giancarla).
Appuntamenti parrocchiali
Adozioni a distanza
- Messe festive
ore 10,00
- ore 11,15
VENERDI’ 13 APRILE: Via La Villa (da Zappia
Giuseppe), Via C. Battisti (fino a Chiucchiù Renato).
MARTEDI’ 10 APRILE: Processione Eucaristica
Ore 10,00: S. Messa – Chiesa Angeli
Ore 17,30: Adorazione, S. Messa (Ore 18,00), PROCESSIONE – Chiesa Parrocchiale
PRIMA COMUNIONE
Domenica 3 giugno 2007
ore 11,15
Chiesa Parrocchiale
SERVIZI RELIGIOSI:
YLENIA ARGALIA - 6-1-2007
CATERINA CARLETTI - 11-2-2007
La Chiesa cattolica, dodici giorni dopo il Santo
Natale, celebra la festa
dell’Epifania e della Santa
Infanzia Missionaria. Il significato della parola Epifania è
"manifestazione"e nella tradizione cristiana è la prima
manifestazione di umanità e
di divinità di Gesù Cristo ai
Re Magi; prende anche il
nome di "Pasquetta" perché
è la prima manifestazione
alle genti.
I Re Magi da paesi diversi e lontani in rappresentanza degli altri popoli, dopo i
semplici
pastori
di
Betlemme, simboleggiano
persone di ogni età, paese
e cultura che sono invitate a
scoprire la pace con Dio e
tra gli uomini in quel
"Bambino" che è nato per
noi. Epifania inoltre può
essere considerata come
festa dell’accoglienza, dell’invito e dell’incontro.
E’ una festa soprattutto
religiosa ma le tradizioni
popolari hanno trasformato
l’origine della ricorrenza in
un fenomeno di costume.
Anche nella nostra parrocchia, nella Chiesa di
Angeli, è stata celebrata
con i bambini e ragazzi del
catechismo parrocchiale,
bambini in età non scolare,
genitori, catechiste, comunità parrocchiale, tutti riuniti
per pregare insieme davanti
al presepe.
Il parroco ha guidato la
celebrazione, ma i veri protagonisti sono stati i ragazzi
che hanno pregato Gesù
Bambino affinché i coetanei
che vivono nei paesi in
guerra potessero anche loro
godere di una pace vera, e
avere il cibo necessario;
hanno inoltre dimostrato
sensibilità verso il problema
facendo una generosa offerta da inviare ad innocenti
bisognosi di tutto.
L’omaggio alla statuetta
di Gesù Bambino ha concluso la parte religiosa, ma
la festa è continuata con la
premiazione di coloro che
avevano esposto in Chiesa
il proprio presepe preparato
con cura, fantasia ed originalità. E’ stato anche premiato il vincitore del concorso "presepi in famiglia". A
conclusione dolci, bevande
per tutti, caramelle per i
bambini e tanta sana allegria, fraternità e gioia che
solo la vicinanza del
Bambinello può creare e far
rimanere nel cuore di ognuno dei presenti.
Teresa
L’ECO DE LA ROSSA
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NOTIZIARIO DI CRONACA
Bilancio Eco: positivo
Con rinnovata soddisfazione portiamo a conoscenza dei
gentili lettori il bilancio del
nostro giornale ancora positivo per l’anno appena trascorso, durante il quale sono state
spedite complessivamente
9195, copie in 5 numeri, che
arrivano anche fuori dell’Italia.
Quest’anno, negli ultimi tre
numeri si è aggiunta, almeno
in prova, “la Voce di Avacelli” e
così possiamo dire che il
periodico è la voce di quasi
tutta la zona pastorale, che
comprende il settore nord
della diocesi di CamerinoS.Severino.
Le offerte, che sono l’unico
sostegno
del
giornale,
ammontano nel 2006 ad €
6.778,15, mentre le uscite a €
6.371,90 con un attivo di €
406,25. L’attivo complessivo
dell’Eco, incluso il fondo iniziale delle Parrocchie di €
1000,00, è di € 4.770,30. Se
le entrate sono lodevolmente
cresciute (di circa € 600)
rispetto allo scorso anno,
anche le uscite purtroppo
sono pressoché aumentate
della stessa misura, soprattutto perché si è aggiunta la
spesa della “incellofanatura”
della rivista, resa obbligatoria
da Poste Italiane per la spedizione delle stampe in abbonamento postale.
Un vivo ringraziamento per-
ciò a quanti con le loro libere
offerte consentono la pubblicazione, pressoché bimestrale
di questo modesto ma prezioso e…longevo (ha 54 anni di
vita!) mezzo di comunicazione. Un grazie doveroso anche
ai vari volontari che prestano
la loro generosa collaborazione per l’allestimento complessivo del giornale, che impegna
intensamente un paio di settimane. Per scelta pastorale
esso viene inviato a tutte le
famiglie delle parrocchie di
Castellaro, Mergo, Serra
Paese, Serra Stazione ed ora
come ricordato di Avacelli, ma
quanti altri desiderano riceverlo non hanno che da comunicarci questa volontà, anche
per telefono. Il giornale non ha
(e non può avere per le particolari condizioni di spedizione
postale) una quota fissa di
abbonamento, pertanto accoglie offerte libere.
Facciamo notare che se un
destinatario, al di fuori delle
Parrocchie sopra menzionate,
dopo 5 anni non mostra “concretamente” di gradire la rivista, viene depennato.
Rinnoviamo l’invito a rendere questo periodico sempre
più vivo e interessante inviando articoli, suggerimenti e …
(perché no ?) anche critiche.
La direzione
Merito al M.llo Felice Venezia
in pensione dopo quasi 30 anni
di servizio a Serra S. Quirico
Appuntamento Il punto sul “Mosaico A.S.D.”
Giunti oramai a fine feb- punto di riferimento per
con il medico braio,
a poco più di due tutti i suoi compagni. Gli
a cura della Dottoressa EDWIGE RIPANTI
Gli incidenti domestici, quegli
eventi traumatici che avvengono
entro le mura di casa, sono frequentissimi e talvolta causa di
morte ed invalidità permanenti,
soprattutto per la popolazione
infantile e femminile. Tra di essi
ricorre l’assunzione accidentale
dei farmaci e gli errori terapeutici, sempre in agguato, da parte
degli stessi pazienti. Tali eventi
possono trasformare il medicinale in un pericolo per la salute. La
prima causa di errore è la disattenzione, specialmente da parte
di chi somministra abitualmente
il farmaco, come ad esempio i
genitori. Negli Stati Uniti, l’intossicazione da farmaci rappresenta oltre il 50% delle intossicazioni nei bambini al di sotto dei
sei anni, tali da richiedere il trattamento in emergenza e in rianimazione. Può accadere che un
genitore comunichi inadeguatamente le istruzioni ad altra persona o quest’ultima non ne comprenda esattamente le indicazioni. Per non parlare di scambi
pericolosi tra nomi o confezioni
simili! Terreno fertile di confusione sono le unità di misura:
millilitri, milligrammi, misurini,
gocce, contagocce…
Ancora la posologia: dosaggi
inopportuni, eccessive assunzioni nell’arco delle 24 ore: situazioni a rischio soprattutto per gli
antibiotici in polvere da ricostituire con acqua e conservare in
frigorifero. Il bambino, per una
lettura non attenta del foglietto
illustrativo o per inadeguate spiegazioni al momento della prescrizione, rischia di assumere una
dose quattro - cinque volte maggiore di quella terapeutica in una
sola somministrazione. L’errore
si presenta sovente per farmaci
cosiddetti “da banco”, che non
richiedono l’obbligo di ricetta
medica o acquistabili nei supermercati, perché più economici e
di facile reperibilità, come i pro-
Ieri oggi e ...
Riceviamo e pubblichiamo:
Le nostre chiese
sempre più spogliate
Trovandomi qualche tempo
fa a Serra, ho notato con viva
soddisfazione che, finalmente
alcuni lavori di restauro conservativo, quali la Chiesa di Santa
Lucia e San Francesco volgono
al termine. Approfittando dell’apertura momentanea, per esigenze cantieristiche, di San
Francesco e volgendo lo sguardo verso l’abside, ho notato con
stupore, la mancanza del vecchio crocifisso appeso al muro
del tabernacolo sul vecchio
altare maggiore e delle due statue, S. Francesco e S. Chiara
posate su mensole laterali ai
piedi del crocifisso. Ho domandato ai tecnici interessati al
restauro dell’edificio, il perché
dell’asportazione degli oggetti
ma nessuno ha saputo dirmi
nulla di preciso così pure il
direttore
dei
lavori.
Sembrerebbe ci sia un deposito
comunale dove questi oggetti
siano stati portati. Faccio presente che l’arredo sacro di una
chiesa, che passa poi in consegna o al comune di residenza o
ad altri enti preposti, rimane di
proprietà della parrocchia ultima ufficiante e a ragion del vero
Don Mauro prelevò le vie crucis
di S. Francesco, posizionandole
nella navata centrale di San
Quirico. Quindi si prega i
responsabili della parrocchia di
recuperare quanto rimosso e
depositarlo nei locali parrocchiali in attesa di una nuova collocazione. Si tiene a precisare
che gli oggetti sacri, specie se
artistici, subiscono sempre, e
non protetti, un deterioramento
tale da compromettere il loro
recupero. Le tecniche di
approntamento prevedevano la
loro conservazione in locali
idonei privi di escursioni termiche quali chiese o vecchi palazzi. Se si pensa che il futuro dei
nostri paesi è racchiuso in gran
parte nel turismo di massa, è
bene preservare oggetti ed
opere d’arte per la loro futura
esposizione. Ricordo che il 31
ottobre scorso, sono venuti cinque tecnici da Padova per visitare la chiesa di S. Lucia in
restauro. Io conoscendo l’architetto direttore ai lavori, mi adoperai per farli entrare in cantiere e rimasero entusiasti di tale
bellezza. Visitarono poi il paese
meravigliati, tanto poi da acquistare il libro del Gaspari:”
Memorie storiche di Serra San
Quirico”. Prima di partire inoltre si recarono nella pasticceria
locale per acquistare dolci vari
squisiti al loro palato. Il turismo
porta benessere al paese ma
bisogna tirarlo in loco.
Baglioni Omero
(n.d.r. Mentre ringraziamo il
caro concittadino Omero per l’
interesse e l’ affetto verso il
paese desideriamo fugare ogni
preoccupazione sua e di altri
eventuali, chiarendo che la
chiesa di S. Francesco e le
opere in essa contenute appartengono ora al F.E.C. Fondo
Edifici di culto del Ministero
degli interni e che tali opere
non sono smarrite ma in un
protocollo di intesa tra la
Prefettura, il Comune di Serra
e la Parrocchia di S. Quirico
sono conservate in appositi
locali)
Il giorno 28 gennaio, una
domenica fredda e ventosa,
presso il teatro comunale Santa
Maria del Mercato a Serra San
Quirico, una rappresentanza di
appassionati
dell’Università
degli adulti ha offerto ai cittadini
una breve rappresentazione:
racconti del tempo di una volta.
E’ stata una grande emozione,
alla nostra età salire sul palco,
davanti ad una sala gremita di
parenti ed amici. Le battute ,
dotti alimentari. Per i pazienti
anziani, che assumono più medicine contemporaneamente, si
dovrebbe evitare di travasare le
compresse in confezioni diverse
da quelle originali, scatoline o
vasetti di vetro. Le categorie di
medicinali più suscettibili di
accidenti sono gli antistaminici
(antiallergici),
antiasmatici,
antinfiammatori e antibiotici,
tutti di largo consumo anche
nelle patologie pediatriche. Sono
errori che costano in termini di
ricoveri ospedalieri, visite, indagini diagnostiche, trattamento in
emergenza o in rianimazione,
lunghe degenze.
Assenze dal lavoro, esiti invalidanti e persino il decesso sono
le conseguenze più gravi dell’uso
scorretto dei farmaci, perciò si
rendono necessarie un’opera di
supervisione altamente accurata
da parte del personale sanitario
(medici, farmacisti, infermieri),
ricette leggibili, adeguate istruzioni ed indicazioni terapeutiche
nel dosaggio e nell’assunzione
giornaliera. E’ buona regola, pertanto, consultare il proprio medico curante qualora si presentino
incertezze o dimenticanze; in sua
assenza, il medico di continuità
assistenziale.
parole che si sono inceppate
uscendo con fatica (perdonateci…), ma il tempo è volato,
abbiamo salutato con un canto
non si è potuto fare di più; poche
ore per imparare, grazie alla
bravissima Prof. Valentina
Impiglia. Il suo grande impegno
ci ha fatto apparire tutto più facile. Un grazie particolare a chi ha
reso possibile questa bellissima
esperienza, con la speranza di
poterla ripetere anche il prossimo anno.
mesi dalla fine dei campionati, e sicuramente
doveroso
fare
il
“punto”della situazione del
Mosaico calcio.
La prima squadra, militante in Promozione, dopo
un inizio travagliato, ricco
di brucianti sconfitte e
delusioni a ripetizione, in
questi ultimi mesi sembra
aver ritrovato la giusta via.
Artefice primario di questo
cambio di rotta è stato
sicuramente l’arrivo sulla
panchina
dell’esperto
Andrea Cuicchi, che in
brevissimo tempo è riuscito a dare un’identità al
gruppo. Il suo arrivo ha
causato una piccola rivoluzione all’interno della
squadra, infatti parecchi
giocatori, non ritenuti
all’altezza della categoria,
hanno fatto le valigie e al
loro posto il mister, sotto
la sua attenta supervisione, ha consigliato alla
società di acquistarne altri
validi per la causa. Con i
nuovi innesti, la squadra
ha trovato in breve tempo
compattezza,
solidità,
organizzazione di gioco
che oggi la stanno facendo volare nelle zone alte
della classifica. E in questo periodo di “calma
apparente” anche i più
quotati Biagioli, Cocilova,
Congiù, riescono ad esprimere tutte le loro immense qualità. Su tutti
Cocilova che dopo un inizio non brillante,a tutt’oggi
sembra essere diventato il
leader del squadra,
il
cuore della squadra, il
altri due, anche se spesso
decisivi con i loro gol, non
stanno trascorrendo una
stagione felicissima a
causa dei ripetuti infortuni
che li costringono a rimanere ai box.
La seconda squadra,
che disputa la 3°categoria, guidata dal mister
Montesi, è una bella
realtà. Il gruppo è composto da 25 amici che si
ritrovano il martedì e giovedì per allenarsi ma nello
stesso tempo anche per
divertirsi in compagnia, e
il sabato, giorno della partita, si fa sul serio, tutti
sono uniti per ottenere un
solo risultato: la vittoria,
ma se questa per qualsiasi motivo non arriva, non
si scalfisce, comunque,
sul volto dei ragazzi il sorriso che il accomuna tutti .
Mister Montesi oltre ad
essere riuscito a amalgamare un gruppo splendido,
ha costruito una
squadra che spesso gioca
a memoria. A 10 giornate
dal termine del campionato il Mosaico junior ( o
Serrana A.S.D. ) si trova a
soli 3 punti dalla zona
play-off, quindi Maiolatesi
e compagni sperano nell’impresa. La squadra si
poggia
sui
gol
di
Maiolatesi, sulla fantasia
di Mariotti, sull’estrema
qualità
calcistica
di
Cerioni, sull’intelligenza
tattica di Manci, e sulla
tanta voglia vincere e di
far bene di tutti i rimanenti. Buon fine campionato a
tutti.
Alessandro Astolfi
Università degli Adulti
L’ a n g o l o d e l l a p o e s i a
Le quattro stagioni della vita
La vita come la natura ha quattro stagioni.
Oggi parte la nave, lentamente,
domani alte onde portano via i sogni della gente.
Nella primavera della vita nasce un bimbo,
la madre e il padre hanno la gioia tra le braccia,
lo riscaldano ogni giorno.
L’estate della vita è alla porte,
gli insegnamenti dei genitori saranno seguiti, ora si e ora no,
chiudendo spesso la porta anche al Padre celeste!
Il bambino è cresciuto e va dietro già al suo io, per la strada.
L’uomo si dirige ora verso l’autunno della vita,
le onde diventano più calme, a volte deve affrontare qualche temporale!
La voce di Dio si sente in lontananza…
Una neve lieve si vede, l’inverno è alle porte!
Arriva un tempo stanco, la neve va avanti,
entra in un fiume che si restringe sempre più.
La neve cade fino alle basse valli, l’inverno è arrivato!
Ritorna la primavera, Maria abbraccia i suoi bambini del mondo
ricchi e poveri per lei sono tutti uguali.
Christine Keller
La bellezza dei mesi
Gennaio: tutto nuovo come un bambino.
Febbraio: allegro, freddo e birichino.
Marzo: pioggia, vento e sole; fioriscono primule e viole.
Aprile: gentile, gli alberi e i prati son tutti in fiore.
Maggio: dedicato alle mamme e alla Madonna dei cieli,
profuma di rose e gelsomini.
Giugno: il vento caldo le spighe fa danzare.
Luglio: finita la scuola, bambini tutti a giocare.
Agosto: le ferie sono arrivate, finalmente potrò riposare.
Settembre: dolce come l’uva nelle vigne.
Ottobre: il mosto diventa vino per S. Martino.
Novembre: tappeti di foglie in boschi incantati.
Dicembre: un anno è finito di già;
albero e presepe: un Natale di pace più bello sarà.
Mirella Ortolani
Auguri Elisa!
Nel giorno 1 dicembre 2006
presso l’Università politecnica
delle Marche, ELISA BORIA
si è laureata in Scienze
Infermieristiche. Affrontando il
tema: “L’infermiere ed il servizio di trasporto in emergenza
neonatale”, con un punteggio di
108 su 110. A mia sorella Elisa
dedico queste parole:
“La difficoltà nel raggiungere questo traguardo ha confermato quello che pensavo di te:
sei una persona speciale, determinata e con mille doti che ti
porteranno verso il traguardo
migliore per la tua realizzazione
personale, che ti auguro di vero
cuore. Ti faccio le migliori congratulazioni per il tuo dottorato”. Con affetto tua sorella
Silvia.
Tenero amore
Vorrei dimenticarti mio tenero
amore
che hai illuminato la mia giovinezza.
Ma oggi se parli di giovinezza,
tutto il mondo si mette a ridere.
Solo Dio rimane serio, ci vede ancora bambini
fino alla nostra vecchiaia.
I bei ricordi della giovinezza
ci aiutano a vivere sereni.
Elena Mori
Direttore responsabile:
Michele Giorgi
Redattori: Donata Cattaneo
Laura Corinaldesi, Teresa Giorgi,
Eva-Edvige Martorelli
Lucia Scarabotti
Autorizzazione Tribunale di Ancona
n. 122 dell’8-5-1952
Litograf s.r.l. Jesi (AN)
Via Abruzzetti, 12
Telefono (0731) 211639-211694
Fax (0731) 211694
L’ECO DE LA ROSSA
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LA VOCE DI CASTELLARO
Natale: scintilla
che non muore
Concorso presepi in famiglia
E’ Natale
El grande e lieto evento del Messia!
Non s’è servito manco de na culla
tutti t’ha rifiutato o Madre Pia
sei capitata proprio in una stalla!
Nte’ na mangiatoia
è nato ‘l bambinello
con quel freddo a scaldallo
c’era solo ‘l bue con l’asinello!
In nessun albergo ha trovato da alloggiare.
Se avesse immaginato chi era
penso l’avria ospitati non ve pare?
Il Figlio di Dio venuto ‘nte sto monno
Per redimerci dal peccato
quanto ha sofferto e tribolato
ma questo era ‘l compito
che il Padre suo j’ha dato!
A predicare uguaglianza e tanta pace
anche per questo è sceso su sta terra
ma il popolo non l’ha ascoltato
ha continuato ogni tanto a fa ‘na guerra!
Io ti prego tanto o mio Gesù
fai presto a ritornare
Perché stò monno messo tanto male
soltanto tu lo poi salvare !
Tu che sei il Potente e tutto poi
cerca da far capì a sta ricca gente
de non pensà solo per loro
ma de donà npò pure a chi non c’ha niente.
Sentirsi parte viva della Chiesa
Il fermento per la visita dei
marchigiani dal Papa da vari
giorni serpeggiava nei discorsi
di tutti, anche di quelli che per
vari impegni non avrebbero
potuto partecipare. Anche della
nostra vicaria si è formato un
bel gruppo e sotto un cielo stellato, che faceva presagire una
giornata bellissima, siamo partiti dalla Parrocchia S. Maria del
Mercato alle ore 4. Abbiamo
lasciato a casa la stanchezza e
siamo arrivati a Roma con la
gioia di questo incontro. Roma
come sempre ci ha accolto con
il traffico della grande città e
piena di frettolosi lavoratori e
turisti, ma abbiamo cominciato
subito
a
incontrare
i
“Marchigiani d.o.c.”, il nostro
segno di riconoscimento, a
parte il sorriso, era il foulard che
portavamo al collo diverso di
colore a secondo della Diocesi.
Il nostro della Diocesi di
Camerino era blue e verde ,
Piazza s. Pietro già alle otto del
mattino era piena di tanti marchigiani desiderosi di vedere da
vicino il “ Padre spirituale “ del
mondo intero e oggi di noi marchigiani. La coda era interminabile e l’intera Basilica di S.
Pietro piano piano si è riempita
di tanti fedeli: si parla di 12.000
un numero che ha sorpreso
anche il Santo Padre. L’attesa è
stata lunga, così abbiamo potuto vedere l’arrivo di tutti i
Vescovi, presenti a Roma dall’inizio della settimana, le autorità
civili e il folto gruppo dei seminaristi. Ma ecco finalmente
entrare dalla navata centrale
Benedetto XVI , meno imponente di quando lo vediamo alla
televisione, ma con un bel sorriso rivolto a tutti noi. Il suo
discorso è stato breve, ma io ho
provato una grande emozione
nell’ascoltare la sua voce, in
televisione ha qualcosa di duro,
forse per il suo accento tedesco,
ma invece è morbida e serena,
senza nessuna incertezza ha
PARROCCHIA
DI S. LORENZO
Tel. e Fax
0731/85016
espresso gratitudine e anche
stupore del numero dei presenti. Ha confermato la vivacità di
questa chiesa marchigiana che
ha risposto al suo appello senza
riserve. Un accenno a Loreto
dove incontrerà i giovani a settembre e un arrivederci che ho
sentito come quello di un amico
che senz’altro ritroverò. E’ uscito senza, far rumore quasi per
lasciare che il suo cuore restasse con noi per tutta la celebrazione presieduta da Mons.
Angelo Comastri, per molti anni
Vescovo di Loreto. Una Messa
14 febbraio S. Valentino ...
in S. Pietro
cell. parroco 339 3012867
SERVIZI RELIGIOSI:
- Messa festiva
ore 11,00
- Messa prefestiva
ore 18,00
- Messa feriale:
mercoledì e venerdì ore 18,00
TEMPO DI PASQUA
LUNEDI SANTO 2 APRILE
Ore 18.00 Liturgia Penitenziale
Ore 18.30 S. Messa
GIOVEDI SANTO 5 APRILE
Ore 19.00 Celebrazione della CENA DEL SIGNORE
Adorazione comunitaria
VENERDI SANTO 6 APRILE
Ore 19.00 Celebrazione della PASSIONE DEL
SIGNORE e processione del “Cristo Morto”
meravigliosa animata dai seminaristi e cantata dal coro della
diocesi di Fermo, che con voci
soliste splendide ci hanno fatto
sentire i n paradiso. Il tono di
Mons. Comastri era quasi
nostalgico del periodo passato
a Loreto, le sue parole hanno
espresso ricordi bellissimi dei
paesaggi della nostra regione,
ma soprattutto del calore dei
marchigiani che sempre lo
hanno accolto con gioia. La
Basilica, ricca di meravigliosi
capolavori, quel mattino mi è
sembrata l’immagine di una
chiesa fatta davvero della fede
di tante comunità diverse, ma
unite dalla gioia dell’annuncio.
Anch’io da buona lombarda
quel giorno mi sono sentita
marchigiana nel cuore.
Donata
SABATO SANTO 7 APRILE
Ore 22.30 VEGLIA PASQUALE
DOMENICA DI PASQUA 8 APRILE
Ore 11.00 Santa Messa Solenne
LUNEDI DELL’ANGELO 9 APRILE
Ore 10.00 Confessioni
Ore 11.00 S. Messa
Ore 16.30 Adorazione eucaristica
MARTEDI
Ore 10.00
Ore 11.00
Ore 16.30
10 APRILE
Confessioni
S. Messa
Adorazione Eucaristica e processione
* LA QUARESIMA DI CARITA’
Durante la Messa nel giorno di Pasqua le offerte
saranno destinate all’aiuto della Parrocchia di Lima.
Croce di S. Isidoro - Apiro
Benedizioni alle famiglie
Il prolungamento della festa di Pasqua celebrata in
Chiesa nella settimana santa è la Benedizione
pasquale, gioioso annuncio in tutte le case del Risorto.
Il sacerdote passerà nel pomeriggio dalle ore 15.00
alle ore 20.00. Dove è possibile tutti i membri della
famiglia siano presenti all’incontro.
Il messaggio tanto desiderato
che c’ha portato sto Messia
“Pace e letizia a tutte le famiglie”
e aggiungo io compresa pure quella mia!
Tarcisio Paglioni
MERCOLEDI 11 APRILE
Esinante da Gambetti a Sampaolesi
GIOVEDI 12 APRILE
Rotorscio da Piersigilli G. a famiglie Bravi e Confini
LUNEDI 16 APRILE
Rotorscio da Cimarelli M. a Lorenzetti R.
MARTEDI 17 APRILE
Fontegeloni da Bordi a Conte
Battesimi
MERCOLEDI 18 APRILE
Ammorto da Loccioni G. a Di Leo
GIOVEDI 19 APRILE
Palombare da Simoncini G. a Cimarelli R.
LUNEDI 23 APRILE
Paese dalle case popolari all’ufficio postale.
Allegra Befana
MARTEDI 24 APRILE
Restanti case del paese dalla casa parrocchiale a
Mancini R.
Pranzo S. Antonio
Tornati alla Casa del Padre
PAOLO STELLA - 3-12-2006
“Popoli tutti lodate il Signore”
Cuoche provette e aspiranti
NAWAB K. NASIRA - 18-2-2007
Alla scuola di S. Lorenzo
Unione di popoli, lingue,
tradizioni, culture, mondi così
diversi, unione nel nome della
fede e dell’amore di Gesù
Cristo. Questo è il messaggio
lasciato domenica 18 febbraio
con il battesimo della piccola
Nasira. Lei figlia di Stefano, di
origine pakistana e Julia di origine russa, è il frutto di un
incontro che da vita ad una
multietnicità particolare, bellis-
SIMONCINI UMBERTO
n. 6-6-1931 † 17-1-2007
SIMONCINI MARIA ved. MEDICI
n. 14-1-1922 † 26-1-2007
sima. La parrocchia di Don
Michele e numerosi fedeli serrani hanno accolto con gioia,
amore e un pizzico di curiosità
Nasira che è stata accompagnata da noi abitanti di Sasso.
Così la piccola, con il sacramento del Battesimo sostenuta dal padrino Giuseppe e
dalla madrina Rita è entrata a
far parte della Chiesa
Cattolica e della nostra comunità così piccola ma allo stesso tempo piena di affetto e
umanità, Nasira è stata accolta nel paese subito come
nostra , ha portato con sé una
“ventata” di serenità, innocenza e incredibile affetto che l’ha
resa così particolare . Lei, con
la sua simpatia e la sua grande gioia di vivere ha conquistato tutti i nostri cuori e per
questo molti collaborano per
aiutare la sua famiglia cercando di superare le difficoltà. Un
ringraziamento speciale va a
Don Michele e a Don Lucio
per loro disponibilità e approvazione, oltre a tutti coloro che
hanno partecipato a questo
giorno di festa.
Marta M.
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