Comments
Description
Transcript
fibre artificiali vetrose
FIBRE ARTIFICIALI VETROSE NOVITA’ E MODIFICHE Rosanna Farioli Tecnico della Prevenzione ASL Milano FIBRE ARTIFICIALI VETROSE Il 22 dicembre 2010 la Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia, con decreto 13541, ha approvato ed emanato le “Linee guida per la bonifica di manufatti in posa contenenti fibre vetrose artificiali (FAV)”. Il 1 dicembre 2010 il nuovo regolamento 790/09/CE modifica l’All. VI del Regolamento CLP (1272/08) recependo il 30° e 31° adeguamenti al progresso tecnico (ATP) GLI INDICATORI DA UTILIZZARE previsti nelle linee guida Regione Lombardia. IL CONTENUTO DI OSSIDI ALCALINI/ALCALINO-TERROSI IL DIAMETRO GEOMETRICO MEDIO PONDERATO RISPETTO ALLA LUNGHEZZA, MENO DUE ERRORI STANDARD IL PROCESSO DECISIONALE LA CLASSIFICAZIONE Caso 1:le fibre non sono cancerogene Ossidi>18%-diametro>6 Ossidi<18%-diametro>6 Caso 2:le fibre risultano cancerogene di categoria 2 (R49) Ossidi<18% - diametro<6 Caso 3:le fibre risultano cancerogene di categoria 3 (R40) Ossidi> 18% - diametro<6 LA CLASSIFICAZIONE secondo il 31°ATP 016-00-2 lane minerali, escluse quelle espressamente indicate in questo allegato; [fibre artificiali vetrose (silicati),che presentano un'orientazione casuale e un tenore di ossidi alcalini e ossidi alcalino-terrosi (Na2O+K2O+CaO+MgO+BaO) superiore al 18 % in peso] AQR Carc. Cat. 3; R40 Xn R: 40 S: (2-)36/37 650-017-00-8 fibre ceramiche refrattarie, fibre per scopi speciali, escluse quelle espressamente indicate in questo allegato; [fibre artificiali vetrose (silicati),che presentano un'orientazione casuale e un tenore di ossidi alcalini e ossidi alcalino-terrosi (Na2O+K2O+CaO+MgO+BaO) pari o inferiore al 18 % in peso AR Carc. Cat. 2; T R:49 S: 53-45 Le fibre ceramiche refrattarie (FCR) rientrano tra le FAV con contenuto in ossidi alcalini/alcalino-terrosi <18% e con diametro geometrico medio ponderato rispetto alla lunghezza, meno due errori standard <6 µm. Cancerogene R49 Paragonabili a materiali contenenti amianto MODIFICA - 1 La bonifica di Fibre Ceramiche Refrattarie La bonifica di Fibre Artificiali Vetrose appartenenti al caso 2 (R49) Comportano la verifica della restituibilità degli ambienti mediante campionamento ambientale ed analisi in SEM MODIFICA - 2 La bonifica di Fibre Artificiali Vetrose appartenenti al caso 3 (R 40) Comporta: una attenta analisi del rischio elaborata dall’impresa esecutrice al fine di adottare la procedura più adeguata per la sicurezza dei lavoratori e della popolazione. MODIFICA - 3 QUINDI •Le caratteristiche dell’area di cantiere •Il programma di monitoraggi ambientali (così come previsti dalla attuale I.O. SPSAL) Potranno essere prescritti all’impresa solo a seguito di: 1.verifica del Piano Operativo di Sicurezza 2.valutazione preliminare della tipologia di intervento MODIFICA - 4 Caratteristiche DPI degli addetti : Maschera facciale filtrante usa e getta FFP3 Tuta e calzari monouso Guanti Requisiti degli operatori: Adeguatamente formati e informati sui rischi da esposizione a FAV Essere sottoposti a sorveglianza sanitaria Modalità operative di rimozione: Asportazione ad umido MODIFICA - 4 La bonifica di Fibre Artificiali Vetrose appartenenti al caso 1 non cancerogene e non irritanti Comporta: una attenta analisi del rischio elaborata dall’impresa esecutrice al fine di adottare la procedura più adeguata per la sicurezza dei lavoratori e della popolazione. CRITICITA’ Le Imprese esecutrici non hanno l’obbligo di presentare all’organo di vigilanza un POS Per avere il controllo sulle corrette modalità di bonifica FAV, al fine di contenerne l’eventuale rischio di esposizione, è necessario che gli operatori delle U.O. territoriali PSAL “continuino” o “inizino” a sensibilizzare le imprese esecutrici adottando comportamenti il più possibili uniformi. PROPOSTE A tavolino …… Valutazione dei DVR delle Imprese Bonificatrici di amianto (conosciute) in relazione al rischio specifico esposizione a FAV. In cantiere…… Contravvenzione alle Imprese che svolgono rimozioni di FAV senza aver contemplato il rischio specifico all’interno del loro POS In base al contesto in cui si svolge l’intervento di rimozione FAV, eventuale coinvolgimento di Committenti,Impresa affidataria, Coordinatori