LA TUTELA DEL CREDITO AZIENDALE CONSULTA DALLE AZIONI
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LA TUTELA DEL CREDITO AZIENDALE CONSULTA DALLE AZIONI
CONSULTA Professionisti Associati LA TUTELA DEL CREDITO AZIENDALE DALLE AZIONI PREVENTIVE AL RECUPERO DEL CREDITO (Ed. nov. 2007) GESTIONE DEL CREDITO COMMERCIALE Coincide con il ciclo della vendita e si conclude con: INCASSO o PASSAGGIO A PERDITE NEGOZIAZIONE CONTRATTO ORDINE FORNITURA FATTURAZIONE GESTIONE CREDITO INCASSO SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO COSTITUITO DALLA CLIENTELA PERSONALIZZATA CENTRALIZZATA INTEGRATA ANTICIPATA AFFIDAMENTO DELLA CLIENTELA CONSULTA Professionisti Associati 2 L’AFFIDAMENTO DELLA CLIENTELA Definizione dei criteri per la concessione del credito ai potenziali clienti per di massimizzare le vendite ed evitare l’assunzione di rischi non necessari STRUTTURA MERCATO INFORMAZIONI BANCHE BILANCI D’ESERCIZIO ESPERIENZA PREGRESSA Ø ESPOSIZIONE CREDITIZIA MASSIMA Ø ENTITA’ E TIPOLOGIA DI EVENTUALI GARANZIE Ø EVENTUALI SOGLIE DI “PREPAGATO” Ø DILAZIONI DI PAGAMENTO COMMERCIALI Ø STRUMENTI DI PAGAMENTO Ø FORME E CONTENUTI CONTRATTUALI CONSULTA Professionisti Associati 3 TRACCIA DI SCHEDA INFORMAZIONI note CONSULTA Professionisti Associati note note Cliente: Ammontare fido massimo concedibile: Modalità di pagamento: Clausole da prevedere in contratto: Garanzie: ………………………………………………………………………….. Pregiudizi Lista nera Valutaz. Peso pot. FONTE si/no n.volte affidabilità (a) su fatt.(b) STRUTTURA INTERNA Area Commerciale Area Finanza Visita diretta Altra funzione FONTI ESTERNE Clienti Fornitori Operatori del settore Istituti di credito Agenzie di stampa Internet FONTI ESTERNE UFFICIALI Visura Protesti (CCIAA) Bilancio (CCIAA) Visura Camerale (CCIAA) Assetto Proprietario (CCIAA) Procedure concorsuali (Reg.Imprese) Visure ipotecarie (Conservatorie) Aste mobiliari (Canc.tribunale) OPERATORI SPECIALIZZATI Valutazione di specialisti (a) Punteggio ….. (es.:da 1 non affidabile a 10 max affidabilità) (b) Peso potenziale su fatturato … (es.: 1 se % su fatturato inferiore, % effettiva se valori superiori) Note: Riferimento a documenti cartacei o informatici o sintesi della natura dell'informazione. 4 SCHEMA PER LA VALUTAZIONE DA ELABORATI DI BILANCIO Il livello A è quello ottimale, il C richiede ulteriori accertamenti; l’analisi deve riguardare almeno due esercizi. MCC - RETT. CONSULTA PUNTI INDICE 3 A = (Capitale Proprio+Pass. Cons)/Att. Immob.te A>=1,25 B = Capitale Proprio/Capitale Investito B>=15% C = Oneri Finanziari/Fatturato C<=2% D = Cash Flow/Capitale Investito D>=6% punteggio >=10 punteggio = 8 oppure 9 punteggio <8 2 1 1<A<1,25 0<A<=1 10%<B<15% 0<B<=10% 2%<C<=3% 3%<C<=4% 4%<D<6% 2%<D<=4% 0 A<=0 B<=0 C>4% D<=2% Livello "A" Livello "B" Livello "C" in blu i valori rettificati rispetto al modello originario Da: http://www.consultabo.it CONSULTA Professionisti Associati 5 LA GESTIONE ESTERNA DEL CREDITO La gestione del credito commerciale può essere trasferita, in tutto o in parte, all’esterno ASSICURAZIONE SUI CREDITI FACTORING Trasferisce la valutazione sul Cliente e il rischio insolvenza. Trasferisce la valutazione sul Cliente e la gestione dei mancati pagamenti. Può arrivare alla gestione di mancati pagamenti Può arrivare alla assunzione del rischio insolvenza Globalità Globalità Analisi dei crediti Scoperto obbligatorio Analisi dei crediti Anticipazione Franchigia e massimo indennizzo CONSULTA Professionisti Associati Servizio di incasso 6 L’INCASSO DEL CREDITO MATURATO E’ la forma fisiologica di chiusura della vendita; nel caso il si accerti il mancato pagamento a scadenza occorre attivare le procedure di sollecito: (1) RILEVAZIONE DI MANCATO PAGAMENTO Contatto telefonico/epistolare per accertarne le cause Gestione/risoluzione delle problematiche che abbiano legittimato il mancato pagamento VERIFICA INCASSO (2) Invio sollecito di pagamento (3) Predisposizione lista di controllo solleciti inviati VERIFICA INCASSO (4) INVIO LETTERA DI DIFFIDA LEGALE CONSULTA Professionisti Associati 7 TRACCE DI LETTERE DI SOLLECITO Primo sollecito Oggetto – I sollecito di pagamento fattura/ n. ____del_____importo_________scad.__________ Spett.le Società, Facciamo seguito all’intercorso colloquio telefonico del_____ con il Sig/Dott_____per comunicarVi come non ci risultino ancora saldati i pagamenti di seguito elencati: Fattura .n. ____del_____importo_________scad.__________ (2) Secondo sollecito (3) Vi preghiamo di volere cortesemente provvedere al pagamento dell’importo sopra indicato, ritenendo nulla la presente se nel frattempo aveste già provveduto, mediante bonifico bancario su __________ c/c _________ abi _______ cab ________. Oggetto – II sollecito di pagamento fattura/ n.____del_____importo______scad._____ Si porgono con l’occasione distinti saluti. Spett.le Società Facciamo seguito alla nostra comunicazione del________ per sollecitare nuovamente il pagamento della Fattura.n. ____del_____importo_________scad.__________ Vi preghiamo di volere cortesemente provvedere al pagamento dell’importo sopra indicato, entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della presente, ritenendo nulla la presente se nel frattempo aveste già provveduto, mediante bonifico bancario su __________ c/c _________ abi _______ cab ________. Oggetto - III sollecito di pagamento della/e fattura/e n. ____del_____importo_________scad.__________ Diffida legale (4) Si porgono con l’occasione distinti saluti. Spett.le società Constatiamo con rammarico che non avete ancora provveduto al pagamento dell’importo di Euro_____ come da nostri precedente solleciti del_______ e del______. Stante il Vostro comportamento siamo quindi costretti ad adire le vie legali per il recupero coattivo del nostro credito con ulteriore aggravio di spese a Vostro carico. Distinti saluti. CONSULTA Professionisti Associati 8 IL PRECONTENZIOSO LEGALE E’ il superamento di una soglia di allarme oltre la quale si attivano procedure volte non solo al recupero del credito, ma alla ridefinizione dell’intero rapporto. Definizione piano di rientro INVIO LETTERA DI DIFFIDA LEGALE Blocco delle forniture SI Verifica del rispetto dell’impegno e/o del pagamento pregresso più vecchio Definizione di transazione su crediti NO Attribuzione di un nuovo status al cliente (ridefinizione affidamento) Sblocco delle forniture AVVIO CONTENZIOSO LEGALE CONSULTA Professionisti Associati 9 LA TUTELA DEL CREDITO AZIENDALE Sotto l’aspetto legale CONSULTA Professionisti Associati 10 LA PREVENZIONE Motivi per cui si forma l’insoluto: Ø CONTESTAZIONI SUL CONTRATTO Ø CONTESTAZIONI SULLE PRESTAZIONI Ø SOPRAVVENUTE DIFFICOLTÀ FINANZIARIE DEL DEBITORE Ø ERRATA VALUTAZIONE DEL CLIENTE RITENUTO AFFIDABILE Strumenti di prevenzione: CLAUSOLE CONTRATTUALI NORME DI LEGGE GARANZIE REALI E PERSONALI CONSULTA Professionisti Associati 11 PREVENZIONE IN FASE CONTRATTUALE Patto di Riservato Dominio Interessi convenzionali Clausola penale Termine essenziale CLAUSOLE CONTRATTUALI Clausola risolutiva espressa Clausola “solve et repete” Clausola compromissoria Risarcimento oneri di recupero Foro competente CONSULTA Professionisti Associati 12 GARANZIE REALI E PERSONALI Pegno Ipoteca GARANZIE REALI E PERSONALI Fidejussione Avallo Polizza Fidejussoria Lettera di patronage CONSULTA Professionisti Associati 13 NORME DI LEGGE D.Lgs 231/2002 “Lotta ai ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali” NORME DI LEGGE Legge 192/98 “Disciplina della subfornitura nelle attività produttive" CONSULTA Professionisti Associati 14 PATTO DI RISERVATO DOMINIO art. 1523 c.c.: nella vendita a rate con riserva di proprietà, il compratore acquista la proprietà della cosa col pagamento dell’ultima rata del prezzo, ma assume i rischi dal momento della consegna. - art. 1524 c.c.: la riserva di proprietà è opponibile ai creditori del compratore, solo se risulta da atto scritto avente data certa anteriore al pignoramento - art. 2704 c.c.: per aversi data certa: o sottoscrizione autenticata dal notaio o scrittura privata registrata o altro fatto che stabilisca in modo egualmente certo l’anteriorità della formazione del documento. CONSULTA Professionisti Associati 15 RISERVATO DOMINIO Esempi 1 ESEMPI DI CLAUSOLE DI RISERVA DI PROPRIETA’ … Nel caso in cui i pagamenti debbano essere effettuati – in tutto o in parte – dopo la consegna, i Prodotti consegnati restano di proprietà del Fornitore sino al momento del pagamento del prezzo. Il Committente si obbliga a cedere sin d’ora i crediti nascenti dalla rivendita dei Prodotti. Il Fornitore si impegna sin d’ora ad accettare la cessione che si intende pro solvendo. … … L’alienazione effettuata con il presente contratto è conclusa con la riserva della proprietà dei beni venduti fino al completo pagamento del relativo prezzo. Pertanto, la proprietà di quanto venduto passerà all’acquirente solo al momento del saldo del prezzo, egli non potrà quindi disporne con atti di alienazione, donazione, etc… CONSULTA Professionisti Associati 16 RISERVATO DOMINIO Esempi 2 ESEMPI DI CLAUSOLE DI RISERVA DI PROPRIETA’ … La merce che la parte venditrice si impegna a fornire rimarrà di sua proprietà fino a quando la parte acquirente non abbia pagato, per intero il prezzo pattuito, nel termine previsto dal presente contratto. Se alla scadenza del termine la parte acquirente non abbia corrisposto, in tutto o in parte, il prezzo pattuito, la parte acquirente potrà riacquistare la merce fornita. In tal caso, tutte le spese di riconsegna della merce graveranno sulla parte acquirente ed ogni eventuale contestazione su spettanze reclamate dalle parti sarà devoluta alla competente autorità giudiziaria così come individuata all’art….del presente contratto. Qualora la merce fornita sia stata utilizzata dalla parte acquirente per la fabbricazione di altri prodotti, la parte venditrice potrà rivalersi anche su questi, secondo le modalità che saranno precisate dall’autorità giudiziaria adita. … CONSULTA Professionisti Associati 17 INTERESSI CONVENZIONALI Possono essere pattuiti contrattualmente in deroga alla previsione di del D.Lgs 231/02 “Lotta ai ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali” Di norma vengono pattuiti per semplificare i conteggi in caso di ritardi di breve periodo, ma anche per rendere meno vistosa la misura del tasso di interesse effettivamente applicato. CONSULTA Professionisti Associati 18 INTERESSI CONVENZIONALI Esempio ESEMPI DI CLAUSOLE DI INTERESSE CONVENZIONALE ….. In caso di ritardato pagamento il Cliente sarà tenuto a corrispondere al creditore gli interessi convenzionali al tasso del ….% mese o frazione di mese decorrenti dalla data di scadenza del pagamento e fino al saldo effettivo del prezzo . …. Le parti, per quanto riguarda le modalità di pagamento, in deroga a quanto stabilito dall’art. 4 comma 2, lettera a )D.Lgs n. 231/2002, stabiliscono concordemente, ricorrendo le seguenti ragioni oggettive…, che il pagamento avvenga il…. Stabiliscono altresì che in caso di ritardato pagamento rispetto al suddetto termine, in deroga a quanto dispone l’art. 5 del D.Lgs n. 231/2002 dal giorno successivo alla scadenza come sopra indicata inizieranno a decorrere interessi di mora al saggio del….%. CONSULTA Professionisti Associati 19 CLAUSOLA PENALE definizione: Art. 1382 c.c.: quando si conviene che, in caso d’inadempimento o di ritardo dell’adempimento, uno dei contraenti è tenuto a una determinata prestazione promessa, ha l’effetto di limitare il risarcimento alla prestazione promessa, se non è stata convenuta la risarcibilità del danno ulteriore. La penale è dovuta indipendentemente dalla prova del danno Non è clausola vessatoria (non necessaria doppia sottoscrizione) Attenzione: si distingue dalla CAPARRA CONFIRMATORIA PENITENZIALE CONSULTA Professionisti Associati 20 CAPARRA CONFIRMATORIA art. 1385 c.c. è una quantità di danaro o di cose fungibili che un contraente versa all’altro nella fase della stipula del contratto. Se l’obbligazione viene regolarmente adempiuta, la caparra può essere, alternativamente,restituita o imputata come acconto, diversamente se chi ha versato la caparra non esegue la propria prestazione, questa viene trattenuta e l’altra parte potrà recedere dal contratto; infine in caso di inadempimento della parte che ha ricevuto la caparra, a favore di chi l’ha prestata è previsto il diritto di recesso dal contratto e di norma il versamento del doppio della caparra. PENITENZIALE corrispettivo del recesso, in quanto parte recedente perde la caparra o restituisce il doppio di quanto ricevuto. CONSULTA Professionisti Associati 21 CLAUSOLA PENALE Esempio ESEMPIO DI CLAUSOLA PENALE …. Per ogni giorno di ritardo nella consegna delle merce nei termini sopra indicati all’art….., il fornitore verserà al committente ai sensi dell’art.1382 c.c. e seguenti una penale di €….., salvo il maggior danno derivante dal ritardo (oppure escluso il maggior danno) CONSULTA Professionisti Associati 22 TERMINE ESSENZIALE definizione: art. 1457 c.c. se il termine fissato per la prestazione di una delle parti deve considerarsi essenziale nell’interesse dell’altra, questa salvo patto o uso contrario, se vuole esigerne l’esecuzione nonostante la scadenza del termine, deve darne notizia all’altra parte entro 3 giorni. In mancanza il contratto si intende risolto di diritto anche se non è stata espressamente pattuita la risoluzione. N.B.: Il creditore della prestazione potrà ovviamente accettare anche un eventuale adempimento tardivo e rinunciare agli effetti della risoluzione di diritto ritenendo magari più conforme ai propri interessi l’esecuzione del contratto che non la risoluzione dello stesso. CONSULTA Professionisti Associati 23 TERMINE ESSENZIALE Esempio ESEMPI DI CLAUSOLA DI TERMINE ESSENZIALE …. Il pagamento dell’importo (o la consegna del prodotto) previsto all’art…. (nell’ordine di acquisto) in forza del presente contratto dovrà avvenire entro il giorno…. Tale termine è da considerarsi essenziale ai sensi dell’art 1475 c.c., pertanto, in caso di inosservanza, il presente contratto si intenderà risolto di diritto CONSULTA Professionisti Associati 24 CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA definizione: art. 1456 c.c. i contraenti possono convenire espressamente che il contratto si risolva nel caso che una determinata obbligazione non sia adempiuta secondo le modalità stabilite. vanno specificate le ipotesi che danno origine alla risoluzione è necessaria la doppia sottoscrizione CONSULTA Professionisti Associati 25 CLAUSOLA RISOLUTIVA Esempio ESEMPI DI CLAUSOLA RISOLUTIVA …. Ove il Fornitore/committente/etc non adempia alla seguente obbligazione (oppure ad una delle seguenti obbligazioni…) la società…avrà facoltà di risolvere il presente contratto mediante semplice comunicazione scritta da inviarsi a mezzo raccomandata a.r. CONSULTA Professionisti Associati 26 CLAUSOLA SOLVE ET REPETE definizione: art. 1462c.c. La clausola con la quale si stabilisce che una delle parti non può opporre eccezioni al fine di evitare o ritardare la prestazione NULLITA’ non ha effetto per le eccezioni di: ANNULLABILITA’ RESCISSIONE DEL CONTRATTO CONSULTA Professionisti Associati 27 CLAUSOLA SOLVE ET REPETE Esempio ESEMPI DI CLAUSOLA SOLVE ET REPETE …. Si conviene che, ai sensi e per gli effetti dell’art.1462 c.c., la Committente non potrà opporre eccezioni, al fine di evitare o ritardare il pagamento del prezzo così come indicato nell’ordine di Acquisto confermato con le modalità di cui al punto …. La limitazione in oggetto comprende sia le eccezioni in senso tecnico, sia le domande riconvenzionali. A titolo esemplificativo è precluso alla Committente opporre le eccezioni di cui agli artt. 1460 e 1461 c.c., o chiedere la risoluzione del contratto per inadempimento, impossibilità sopravvenuta o eccessiva onerosità, al fine di evitare o ritardare il pagamento. CONSULTA Professionisti Associati 28 CLAUSOLA COMPROMISSORIA,ISTAT … CLAUSOLA COMPROMISSORIA definizione: clausola con la quale si deroga la competenza del Giudice Ordinario a favore dell’arbitro effettiva utilità in caso di appalto per la messa in opera di costosi e complessi manufatti con più soggetti giuridici coinvolti: il contenzioso rischierebbe di bloccare l’intera opera. CLAUSOLA ISTAT definizione: è quella clausola che nei contratti di durata (es. contratto di locazione), stabilisce l’automatico adeguamento del canone al costo della vita, dato appunto dall’indice ISTAT CONSULTA Professionisti Associati 29 CLAUSOLA COMPROMISSORIA Esempio ESEMPI DI CLAUSOLA COMPROMISSORIA ….. 16.1. Per ogni controversia nascente dal presente contratto le parti si sottoporranno al tentativo di conciliazione presso la Camera di commercio, artigianato, industria e agricoltura della provincia ove ha sede il Subfornitore. 16.2. Qualora il tentativo di conciliazione fallisca, le parti si impegnano sin d'ora a deferire la controversia ad un collegio arbitrale che deciderà secondo le norme di procedura civile in modo rituale. La sede dell’arbitrato viene convenzionalmente fissata in ………….. 16.3. Il collegio sarà composto da tre arbitri. Due arbitri saranno scelti dalle parti; essi, di comune accordo, eleggeranno il terzo, che assumerà le funzioni di presidente del collegio. In caso di mancato accordo sulla scelta del terzo arbitro provvederà il Presidente del Tribunale di ……… su ricorso della parte più diligente; il Presidente del Tribunale nominerà anche il secondo arbitro nel caso di mancata nomina oltre il termine di 30 giorni dalla comunicazione di nomina del primo arbitro effettuata dalla parte che rimette la controversia in arbitrato. 16.4. Gli arbitri dovranno rendere il lodo entro 90 giorni a far data dalla nomina del terzo arbitro. 16.5. Per ogni controversia non rimettibile per legge in arbitri è competente il Foro di ….. CONSULTA Professionisti Associati 30 CLAUSOLA DI OBBLIGATORIETÀ AL RISARCIMENTO DEGLI ONERI DI RECUPERO Definizione: E’ una clausola con la quale ai sensi del D.lgs. 231/2002 viene stabilita l’obbligatorietà da parte del cliente, in caso di mora, di far fronte ai costi di recupero eventualmente affrontati dal creditore. ESEMPIO DI CLAUSOLA DI OBBLIGO DI RISARCIMENTO ONERI DI RECUPERO ….. In caso di mora, il Cliente si obbliga a saldare un costo fisso di sollecito di pagamento nella misura massima di Euro 100,00, oltre ad una percentuale del credito insoluto, nella misura massima del 22%. CONSULTA Professionisti Associati 31 FORO COMPETENTE Si indica il Foro della sede del creditore o uno a lui più comodo ESEMPI DI ELEZIONE DEL FORO COMPETENTE …. In ordine a qualunque controversia tra le parti derivante dal presente contratto, sarà esclusivamente competente il Foro di… CONSULTA Professionisti Associati 32 QUADRO D’INSIEME DELLE CLAUSOLE schema per distinguere cosa conviene a chi vende beni e a chi servizi Aziende che vendono beni Aziende che vendono servizi vessatorietà X - SI’ Interessi Interessi convenzionali convenzionali XX XX NO ClausolaClausola penale penale XX XX NO Termine Termine essenziale essenziale X Y SI’ Clausola Clausolarisolutiva risolutivaespressa espressa X Y SI’/NO * Clausola Clausola “solve “solve et et repete” repete” XX XX SI’ XX XX SI’ Clausola Clausola compromissoria compromissoria Y Y SI’ Clausola Clausola istat istat - Y NO XX XX SI’ Clausola Patto Patto di di riservato riservato dominio dominio Foro esclusivamente competente Clausola obbligatorietà del pagamento oneri di recupero (legenda: XX = indispensabile; X = molto utile; Y = utile; - = inutile * non è vessatoria nei casi di risoluzione per inadempimento, ma lo è fuori da queste ipotesi. CONSULTA Professionisti Associati 33 QUADRO D’INSIEME DELLE CLAUSOLE schema per distinguere cosa conviene a chi vende beni e a chi servizi Contratto Aziende che di vendono fornitura beni Contratto Aziende che di vendono appalto servizi X - Contratto vessatorietà di locaz.comm.le SI’ Interessi Interessi convenzionali convenzionali XX XX NO XX ClausolaClausola penale penale XX XX NO X Termine Termine essenziale essenziale X Y X SI’ Y Clausola Clausolarisolutiva risolutivaespressa espressa X Y X SI’/NO X * Clausola Clausola “solve “solve et et repete” repete” XX XX SI’ X XX XX SI’ X Clausola Clausola compromissoria compromissoria Y - Y - SI’ - Clausola Clausola istat istat - Y NO XX XX XX XX SI’ Clausola Patto Patto di di riservato riservato dominio dominio Foro esclusivamente competente Clausola obbligatorietà del pagamento oneri di recupero (legenda: XX = indispensabile; X = molto utile; Y = utile; - = inutile CONSULTA Professionisti Associati 34 LE GARANZIE REALI sono lo strumento previsto dalla legge per consentire al creditore di porre un vincolo su uno o più beni del debitore, assicurandosi in tal modo una prelazione, opponibile anche a terzi, sul bene oggetto della garanzia, al fine di soddisfare il proprio credito. PEGNO SU BENI MOBILI SU CREDITI E ALTRI DIRITTI IPOTECA SU BENI MOBILI ISCRITTI NEI PUBBLICI REGISTRI SU BENI IMMOBILI diritto reale che attribuisce al creditore il potere di espropriare il bene sul quale l’ipoteca è costituita, anche nei confronti di un eventuale terzo acquirente del bene stesso e di essere soddisfatto con preferenza sul prezzo ricavato dall’espropriazione GIUDIZIALE CONSULTA Professionisti Associati VOLONTARIA 35 LE GARANZIE PERSONALI sono garanzie sull’intero patrimonio del garante FIDEJUSSIONE art. 1936 c.c. è un contratto con il quale un soggetto, detto fideiussore, garantisce l’adempimento di un’obbligazione altrui obbligandosi personalmente verso il creditore. AVALLO art. 35 LC è una dichiarazione cambiaria con cui un soggetto (avvallante) garantisce il pagamento della cambiale per un altro soggetto cambiario (avallato). Può garantire tutta o solo una parte della somma LETTERA DI PATRONAGE è una dichiarazione con la quale un soggetto, normalmente una società, assicura l’ente finanziatore, (ad es. una banca), che un altro soggetto, che in genere è una società controllata o collegata, è solvibile e rimborserà il credito. FORTE DEBOLE CONSULTA Professionisti Associati 36 GARANZIE PERSONALI Esempi TRACCIA DI FIDEJUSSIONE …vi sarà pertanto consentito un pagamento dilazionato …(n. giorni) della Vostra obbligazione risultante dal presente contratto. Tale disponibilità è tuttavia subordinata al rilascio, da parte Vostra di un’idonea garanzia fideiussoria che dovrà essere rilasciata da una Banca ed alle condizioni di seguito specificate… La Banca Y nella persona dei sottoscrittori Signori Z si impegna a pagare alla Società X entro e non oltre 15 giorni dalla ricezione di detta richiesta, incondizionatamente a prima richiesta scritta a mezzo lettera raccomandata A.R. della Società X con rinuncia espressa alla preventiva escussione e cioè senza alcuna necessità di procedimenti legali o giudiziari di qualsiasi genere e nonostante ogni e qualsiasi obiezione, contestazione od eccezione da parte dei Signori Z, ogni ammontare fino alla concorrenza massima di euro XXX che la Società X dichiari essergli dovuta dai Signori Z in adempimento delle obbligazioni indicate nel preliminare di compravendita descritto nella premessa. CONSULTA Professionisti Associati 37 GARANZIE PERSONALI Esempi TRACCIA DI LETTERA DI PATRONAGE Spett.le… Con la presente veniamo a informarVi della nostra conoscenza in ordine al credito da Voi concesso alla società…per l’importo di Euro….. Vi confermiamo che la nostra società detiene l’intero pacchetto azionario (o il pacchetto azionario di maggioranza) della società suddetta e che è nostra intenzione attivarci per quanto necessario affinché la società… adempia ad ogni suo obbligo, derivante dalla concessione del credito nei Vostri confronti. CONSULTA Professionisti Associati 38 D.Lgs 231/2002 recepisce la direttiva n. 2000/35/CE “lotta contro i ritardi nei pagamenti nelle transazioni commerciali” Oggetto: le “transazioni commerciali”: e cioè i contratti tra imprese (professionisti inclusi) o tra imprese e pubbliche amministrazioni che comporti “la consegna di merci o la prestazione di servizi contro il pagamento PEGNO di un prezzo (sono esclusi i pagamenti fatti dai consumatori) NON SI APPLICA: Ø debiti oggetto di procedure concorsuali Ø richieste di interessi inferiori a 5 euro Ø pagamenti effettuati a titolo di risarcimento del danno, ivi compresi i pagamenti effettuati a tale titolo da un assicuratore ART. 4/5 decorrenza automatica degli interessi di mora dal giorno del mancato e dovuto pagamento e la determinazione del loro tasso ART. 6 ART. 9 diritto al risarcimento dei costi di recupero sia giudiziari che stragiudiziali accelerazione della procedura per l’ottenimento di un titolo esecutivo per i crediti non contestati CONSULTA Professionisti Associati 39 D.Lgs 231/2002 Art.4/5 DECORRENZA AUTOMATICA DEGLI INTERESSI (Art.4) Se il termine di pagamento non è stabilito nel contratto, senza che sia necessaria la costituzione in mora, gli interessi decorrono dal seguente termine legale di TRENTA GIORNI da: a) data di ricevimento della fattura b) data di ricevimento delle merci o dalla data di prestazione dei servizi, quando non e' certa la data di ricevimento della fattura; data di ricevimento delle merci o prestazione dei servizi, quando la data di ricevimento fattura anteriore a quella del ricevimento delle merci o della prestazione dei servizi; c) d) data dell'accettazione o della verifica eventualmente previste dalla legge o dal contratto qualora la ricezione fattura sia anteriore. MISURA DEGLI INTERESSI (Art.5) E’ pari, per ogni semestre, al Saggio di Riferimento pubblicato sulla G.U. maggiorato di sette punti percentuali; attualmente: 4,07% + 7% = 11,07% CONSULTA Professionisti Associati 40 Legge 192/98 “legge sulla subfornitura” con questa legge vengono sancite una serie di norme imperative la cui violazione determina la nullità dei contratti stipulati in difformità COSTITUZIONE IN MORA è l’atto formale con cui un creditore intima al debitore di adempiere all’obbligazione dovuta ex art. 1219 c.c. interessi legali, salvo il risarcimento del maggior danno EFFETTI: interrompe la prescrizione il debitore resta responsabile del mancato adempimento anche se la prestazione diviene impossibile per causa a lui non imputabile CONSULTA Professionisti Associati 41 RECUPERO IN VIA GIUDIZIALE IL TITOLO ESECUTIVO PERMETTE DI PROCEDERE ALLA ESECUZIONE FORZATA apposta in calce a un provvedimento del giudice lo qualifica come titolo esecutivo. i provvedimenti sono: sentenza di condanna di primo grado, decreto ingiuntivo, ordinanza la sua apposizione implica il pagamento della tassa di registro senza il quale non si può mettere in esecuzione il titolo. Il TITOLO ESECUTIVO ha una validità di 10 anni FORMULA ESECUTIVA DOCUMENTAZIONE NECESSARIA credito per fornitura di merci/vendita 1) Copia fattura/e 2) Copie bolle di consegna sottoscritte e/o 3) Copia riconoscimento del debito (es.: fax/mail/ lettera dove il debitore riconosce non aver pagato) In mancanza di 2) o 3) estratto scritture contabili autenticato dal notaio Copia del contratto (se esiste) 4) 5) CONSULTA Professionisti Associati 42 RECUPERO IN VIA GIUDIZIALE IL TITOLO ESECUTIVO COSTI SPESE per l’ottenimento VIVE per l’ottenimento di un DECRETO di un INGIUNTIVO TITOLO ESECUTIVO Contributo unificato Contributo unificato Credito di di euro 2.000 2.000 35,00 35,00 Iscrizione a ruolo Iscrizione a ruolo Copie autentiche per notifica Copie autentiche per notifica Notifica Notifica Imposta registrazione decreto Imposta registrazione decreto Credito di di euro 20.000 20.000 85,00 85,00 8,00 8,00 8,00 8,00 14,46 14,46 14,46 14,46 10,00 10,00 10,00 10,00 171,00 171,00 171,00 171,00 TOTALE 230,00 280,00 TOTALE 230,00 280,00 SPESE LEGALI PER L’ATTIVITÀ DELL’AVVOCATO Per il solo ottenimento del D.I. 600,00 1.000,00 Per l’intera procedura esecutiva Credito di di euro 50.000 50.000 170,00 170,00 8,00 8,00 14,46 14,46 10,00 10,00 171,00 171,00 375,00 375,00 1.300,00 La determinazione del costo delle spese legali varia a seconda del legale e della procedura scelta, pertanto risulta difficile e può variare dai 2.000 ai 5.000 euro (comprensivi dei costi per l’ottenimento del D.I.) CONSULTA Professionisti Associati 43 RECUPERO IN VIA GIUDIZIALE IL GIUDICE COMPETENTE se il contratto non contiene una CLAUSOLA COMPROMISSORIA o una CLAUSOLA DI COMPETENZA ESCLUSIVA scelta dalle parti si individua in base a: MATERIA E VALORE VALORE DELLA CAUSA MATERIA Fino a 2.582,28 euro Fino a 15.493,71 euro Giudice di pace Danni provocati da incidenti stradali Oltre 2.582,28 euro Qualsiasi valore GIUDICE COMPETENTE Giudice di pace Tribunale Lavoro (Obbligazioni inerenti il rapporto di lavoro) Tribunale in funzione di Giudice del Lavoro TERRITORIO FORO GENERALE Persone fisiche Luogo di residenza del convenuto Persone giuridiche Luogo dove ha sede la società FORO FACOLTATIVO Luogo dove è sorta o deve essere eseguita l’obbligazione Obbligazioni CONSULTA Professionisti Associati 44 RECUPERO IN VIA GIUDIZIALE IL PRECETTO È L’ATTO CON IL QUALE SI INTIMA AL DEBITORE IL PAGAMENTO NECESSITA DEL TITOLO ESECUTIVO INTIMA IL PAGAMENTO DI QUANTO INDICATO NEL TITOLO (DI NORMA CAPITALE+SPESE+INTERESSI) ENTRO UN TERMINE DI 10 GIORNI CONTIENE L’AVVERTIMENTO CHE IN MANCANZA SI PROCEDERÀ A ESECUZIONE FORZATA IL PRECETTO HA UNA VALIDITÀ DI 90 GIORNI ATTENZIONE: TUTTI GLI ATTI VANNO NOTIFICATI A MEZZO UFFICIALE GIUDIZIARIO CONSULTA Professionisti Associati 45 RECUPERO IN VIA GIUDIZIALE IL PROCEDIMENTO D’INGIUNZIONE CONDIZIONE DI AMMISSIBILITA’ Ex art. 633 c.p.c. DIRITTO ALLA CONSEGNA DI COSA MOBILE DETERMINATA CREDITO DI UNA CERTA QUANTITA’ DI COSE FUNGIBILI CREDITO DI SOMMA IN DENARO LIQUIDA ED ESIGIBILE Prova scritta ex art. 634 c.p.c. Onorari e spese ex art. 636 c.p.c. CONSULTA Professionisti Associati 46 RECUPERO IN VIA GIUDIZIALE IL PROCEDIMENTO D’INGIUNZIONE In possesso di una CONDIZIONE DI AMMISSIBILITA’ il creditore chiede, con RICORSO al giudice competente, l’emanazione di un decreto ingiuntivo nei confronti del proprio debitore Il giudice, se il credito è fondato su prova scritta, accoglie il ricorso e concede il DECRETO INGIUNTIVO Immediatamente esecutivo Prova scritta: Ø Assegno Ø Cambiale Ø Atto notarile Ø Pericolo nel ritardo Non immediatamente esecutivo Prova scritta: Ø Telegrammi Per i crediti di Ø Promesse unilaterali somministrazione di Ø Polizze merci e servizi, a Ø Fatture meno che non vi sia pericolo nel ritardo CONSULTA Professionisti Associati 47 RECUPERO IN VIA GIUDIZIALE L’ESPROPRIAZIONE IN CASO DI MANCATO ADEMPIMENTO DELLA RICHIESTA INDICATA NELL’ATTO DI PRECETTO SI DOVRA’ PROCEDERE A ESPROPRIAZIONE: MOBILIARE - su beni presso l’abitazione del debitore/sede dell’azienda - beni in altri luoghi a lui appartenenti - beni sulla persona del debitore stesso IMMOBILIARE - sugli immobili intestati al debitore DI CREDITI - presso terzi su crediti che il debitore abbia con terzi, generalmente una banca/inps/fornitori/ CONSULTA Professionisti Associati 48 RECUPERO IN VIA GIUDIZIALE L’ESECUZIONE FORZATA VANTAGGI PROBLEMI SU ESPROPRIAZIONE MOBILIARE - costo contenuto - scarsa possibilità di trovare beni pignorabili - scarsa possibilità di ricavarne con la vendita il reale valore e ottenere il pagamento del debito SU ESPROPRIAZIONE IMMOBILIARE - fino a un certo importo è praticamente certo il recupero totale del credito - funziona come deterrente per il debitore - costi enormi (es.: la sola pubblicità dell’avviso dell’asta supera i 2.500 euro) - in caso di asta deserta il prezzo base dovrà essere abbassato notevolmente - lungaggine della procedura SU ESPROPRIAZIONE DI CREDITI - spese relativamente contenute - certezza del recupero del credito - difficoltà di reperire informazioni su eventuali crediti del debitore CONSULTA Professionisti Associati 49 MEZZI DI CONSERVAZIONE DELLA GARANZIA PATRIMONIALE AZIONE SURROGATORIA Deroga al principio per cui il creditore non può sostituirsi al debitore né nell’amministrazione dei suoi beni né nell’esercizio dei sui diritti e neppure può ingerirsi in tale amministrazione o esercizio. AZIONE REVOCATORIA Ha lo scopo di rendere inefficaci gli atti aventi certe caratteristiche, compiuti dal debitore che abbiano danneggiato il creditore. SEQUESTRO CONSERVATIVO Ha lo scopo di evitare che il debitore disponga dei propri beni in pregiudizio del creditore. CONSULTA Professionisti Associati 50 L’AZIONE SURROGATORIA Presupposti dell’AZIONE SURROGATORIA: a) inerzia del debitore che crei pericolo per il diritto del creditore b) titolarità di un diritto di credito verso il debitore c) titolarità in capo al debitore di un diritto o di un’azione verso un terzo (con natura patrimoniale) d) pericolo di danno che metta oggettivamente in pericolo il patrimonio del debitore. CONSULTA Professionisti Associati 51 L’AZIONE REVOCATORIA Presupposti dell’AZIONE REVOCATORIA: a) compiuto atto di disposizione del proprio patrimonio dal debitore b) esistenza di un pregiudizio per il creditore c) il debitore fosse a conoscenza del pregiudizio che l’atto arrecava al creditore o l’atto fosse dolosamente preordinato al fine di pregiudicarne il soddisfacimento d) il terzo fosse a conoscenza del pregiudizio CONSULTA Professionisti Associati 52 IL SEQUESTRO CONSERVATIVO Presupposti del SEQUESTRO CONSERVATIVO: a) Il c.d. “FUMUS BONI IURIS” b) Il c.d. “PERICULUM IN MORA” CONSULTA Professionisti Associati 53 IL FALLIMENTO SOGGETTI gli imprenditori che esercitano un’attività commerciale, esclusi gli enti pubblici ed i piccoli imprenditori. Un imprenditore non può definirsi “piccolo” quando indipendentemente dal fatto che eserciti la propria attività commerciale in forma individuale o collettiva abbia alternativamente: -effettuato investimenti in azienda per un capitale di valore superiore a Euro 300.000,00; -realizzato, in qualunque modo risulti, ricavi lordi calcolati sulla media degli ultimi tre anni o dall’inizio dell’attività se di durata inferiore, per un ammontare complessivo annuo superiore a Euro 200.000,00 Presupposto del FALLIMENTO Stato di insolvenza dell’imprenditore Può essere richiesto dai creditori, dall’imprenditore stesso e dal pubblico ministero CONSULTA Professionisti Associati 54 EFFETTI SUL CREDITORE DEL FALLITO I CREDITORI DEL FALLITO DIVENTANO CREDITORI DEL FALLIMENTO Con il deposito di un’istanza di ammissione al passivo che si propone con ricorso da depositare presso la cancelleria del tribunale almeno 30 giorni prima dell’udienza fissata per l’esame dello stato passivo. N.B. e’ possibile depositare istanza di insinuazione passiva tardiva. In questo caso si instaura un procedimento di cognizione. Va garantita la “PAR CONDICIO CREDITORUM” - crediti accertati con la procedura fallimentare blocco azioni esecutive in corso blocco possibilità di azioni esecutive sospensione corso interessi legali e convenzionali debiti a termine si considerano scaduti è ammessa la compensazione tra il credito di un terzo e il credito del fallito CONSULTA Professionisti Associati 55 LA REVOCATORIA FALLIMENTARE Sono soggetti a revoca – presunzione assoluta (no prova contraria): a) atti a titolo gratuito b) atti a titolo oneroso, pagamenti e garanzie, salvo che l’altra parte non provi che non conosceva lo stato d’insolvenza Sono revocabili – presunzione relativa (ammessa prova contraria): a) atti a titolo oneroso compiuti entro l’anno del fallimento b) atti compiuti dal coniuge del fallito. CONSULTA Professionisti Associati 56 LA REVOCATORIA FALLIMENTARE Sono soggetti a revoca – presunzione assoluta (no prova contraria): a) atti a titolo gratuito b) atti a titolo oneroso, pagamenti e garanzie, salvo che l’altra parte non provi che non conosceva lo stato d’insolvenza Sono revocabili – presunzione relativa (ammessa prova contraria): a) atti a titolo oneroso compiuti entro l’anno del fallimento b) atti compiuti dal coniuge del fallito. Termini per la revocatoria Con mezzi normali 6 mesi (dal 17.3.2005, 12 prima) Pagamenti Atti a titolo oneroso Atti a titolo gratuito Con mezzi anormali 1 anno (dal 17.3.2005, 2 prima) Anticipati 2 anni In generale 6 mesi (dal 17.3.2005, 12 prima) Prestazioni notevolmente sproporzionate 1 anno (dal 17.3.2005, 2 prima) In generale 2 anni CONSULTA Professionisti Associati 57 IL CONCORDATO PREVENTIVO CONCORDATO PREVENTIVO è una proposta che il debitore rivolge ai propri creditori per cercare di evitare il fallimento sulla base di un piano. Sono interessati: impresa individuale o collettiva che esercita attività commerciale. NO piccoli imprenditori. N:B. disciplina modificata con il DL 35/2005 cov. In L80/2005 NOVITA’: Ø Eliminati i requisiti personali e patrimoniali per accedere al concordato, sono ammesse: imprese commerciali di fatto e irregolari e associazioni che esercitano attività commerciale Ø La percentuale minima di soddisfazione dei creditori chirografari è stata eliminata, la maggioranza richiesta è stata ridotta, i poteri del tribunale ridimensionati e la procedura semplificata Ø Non è più necessario che l’azienda abbia tenuto una contabilità regolare (non è più richiesta la “meritevolezza”) CONSULTA Professionisti Associati 58 IL CONCORDATO STRAGIUDIZIALE CONCORDATO STRAGIUDIZIALE contratto atipico finalizzato al salvataggio economico dell’azienda che si basa su clausole di remissione totale o parziale del debito d’impresa. Fine: cercare con il consenso dei creditori di salvare l’azienda attraverso una seire di accordi a contenuto dilatorio e/o remissorio Forma: scritta, la proposta deve contenere i seguenti elementi minimi: 1) esplicito riferimento al fatto che si tratta di un concordato stragiudiziale 2) indicazione della percentuale di pagamento del credito 3) la clausola c.d. di tacitazione dei creditori, con cui si dichiara che non avranno più null’altro a pretendere 4) l’indicazione che tale proposta è stata formulata a tutti i creditori con i quali si sta cercando o si è già raggiunto un accordo in tal senso. Nota bene: in mancanza,se non riesce il risanamento e insorge l’insolvenza si rischia l’assoggettamento dei pagamenti ricevuti alla revocatoria fallimentare e il concorso in reato di bancarotta semplice CONSULTA Professionisti Associati 59 LA TUTELA DEL CREDITO AZIENDALE Sotto l’aspetto fiscale CONSULTA Professionisti Associati 60 IL CREDITO COMMERCIALE E IL FISCO I CRITERI BASE DEL BILANCIO il criterio della COMPETENZA in pratica: Ø i crediti sono ricavi Ø le svalutazioni e le perdite sono costi la svalutazione nel bilancio CIVILE Ø Ø Ø Ø Ø Ø stima della % di presumibile realizzo la coerenza nel tempo: regole e % ripetute (scaduti %, al legale%..) la tecnica del fondo (il credito resta in bilancio) il fondo svalutazione crediti C.C. e il fondo svalutazione crediti (“generico”) la accettabilità dell’inquinamento fiscale i fondi si mantengono sdoppiati CONSULTA Professionisti Associati 61 IL CREDITO COMMERCIALE E IL FISCO I CRITERI DEL FISCO la svalutazione FISCALE (art. 106 DPR 917/86) Ø la % (0,5%), la base di calcolo ed il tetto (5%) Ø l’utilizzo (perdita del credito) e lo storno (eccedenza) Ø il funzionamento del fondo sdoppiato C.C. e “generico” (0,5%) le PERDITE accettate dal fisco Ø RINUNCIA di crediti di modico importo (R.M. 6 agosto 1976 n. 9124) * la logica del fisco e l’importanza di una azione continua e documentata Ø RINUNCIA di crediti al legale con esito negativo * sempre sufficiente la lettera del legale? Ø perdite su PROCEDURE CONCORSUALI * il momento (Cass. 3/8/2005 n. 16330) e complicazioni se prima del 30/04 * le procedure: fallimento (% stimata/riparto), concordato (% “garantita”) * se ammessi alla procedura lo stralcio sarà sempre parziale, lasciando: - sempre l’Iva - la % stimata (valutazioni in assenza di privilegio) o “garantita” * stralcio integrale se non insinuati (antieconomicità Iva/azione legale) CONSULTA Professionisti Associati 62 IL CREDITO COMMERCIALE E IL FISCO LA CESSIONE DELL’INSOLUTO la “PULIZIA” del bilancio Ø la cessione PRO SOLUTO determina la perdita fiscalmente certa dell’insoluto Ø la procedura risolve l’impossibilità di dedurre le perdite fiscalmente più incerte (crediti esteri, insoluti di importi considerevoli …) Ø il Fisco (Cass. 23/5/2002 n. 7555) richiede che la cessione sia sempre preceduta dalla perdita: una lettera di sollecito inevasa proverà l’insolvenza la PROCEDURA e le tutele Ø Ø Ø Ø Ø la clusola pro soluto la cessione gratuita del credito e l’addebito delle spese di procedura le società di factoring serie obbligatorio costruirsi sempre un fascicolo di prova della perdita sconsigliato lo stralcio non documentabile CONSULTA Professionisti Associati 63 IL CREDITO COMMERCIALE E IL FISCO IL RECUPERO DELL’IVA le condizioni per la NOTA di CREDITO (art. 26 DPR 633/72) Ø FALLIMENTO * corretta fatturazione e registrazione dell’operazione * insinuazione allo stato passivo fallimentare (ammissione tra i creditori) * esito negativo: mancato pagamento di tutto o parte del credito * termine per la emissione: - dalla scadenza di 10 gg dalla data di deposito del piano di riparto - al 31/12 del 2° secondo anno successivo o, se precedente, chiusura della procedura Ø ALTRE PROCEDURE CONCORSUALI * differente il termine iniziale della emissione della nota di credito Ø PROCEDURE ESECUTIVE INFRUTTUOSE * il ricavato insufficiente dalla vendita di beni sequestrati determina il diritto alla emissione della nota di credito * ma l’azione deve essere stata promossa autonomamente da ciascun creditore CONSULTA Professionisti Associati 64