pavimentazioni speciali per garantire la sicurezza dell`utente
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pavimentazioni speciali per garantire la sicurezza dell`utente
PAVIMENTAZIONI SPECIALI PER GARANTIRE LA SICUREZZA DELL’UTENTE La pavimentazione in A22 è ricoperta di conglomerato drenante fonoassorbente speciale (DFAS), un composto pensato per rendere più sicuro e confortevole il tracciato, anche in condizioni meteo avverse. Caratteristiche: Permeabilità Migliore visibilità Eliminazione di accumuli di acqua Qualità della stesura del manto stradale Fanno eccezione gallerie, ponti e viadotti, ove, per esigenze legate alla gestione invernale del tracciato, la pavimentazione è antiscivolamento. Superficie pavimentata dell’A22: circa 6,4 milioni di m2, di cui oltre 500.000 m2 appartenenti a svincoli, piazzali di stazione e parcheggi. Alla luce delle sempre maggiori potenze erogate dalle automobili, l’incidentalità e la sicurezza ed il comfort di guida sono strettamente legate alla tipologia e condizioni della pavimentazione. L’applicazione di misurazioni scientifiche e approcci ingegneristici sono alla base di un comportamento vincente da adottare nei confronti della corretta gestione della pavimentazione stessa Dall’esperienza maturata è possibile affermare che il DFAS rappresenta una pavimentazione ottimale che unisce prestazioni fonoassorbenti e drenanti ad aspetti di sicurezza quali la riduzione dell’aquaplaning, effetto spray e effetto specchio notturno Il monitoraggio rappresenta un punto fondamentale dell’efficienza nel tempo del Drenante Fonoassorbente Speciale La qualità della pavimentazione permette di migliorare le condizioni di sicurezza di guida e perfezionare l’uniformità del tracciato autostradale. TIPOLOGIE DI INTERVENTO Interventi programmati: riguardano il rifacimento programmato di taluni tratti del tappeto di usura, il risanamento profondo della corsia di marcia (interventi di manutenzione ordinaria programmata), nonché interventi da effettuarsi sui piazzali e su strade di collegamento alla viabilità ordinaria. Gli interventi sono di norma realizzati in un'unica fase, salvo casi particolari, da realizzare in due fasi distinte: una prima fase autunnale in cui i lavori interesseranno l’intera carreggiata. Si procederà, previa fresatura da effettuarsi anche a spessori differenziati, alla sostituzione degli strati portanti (binder, base e, in alcuni casi, sottofondazione) al di sotto della corsia di marcia e, laddove necessario, alla risagomatura della pendenza trasversale in modo da raggiungere, in rettilineo, l’inclinazione del 2,5%. Il traffico potrà quindi transitare sullo strato di binder, confezionato utilizzando inerti di elevate caratteristiche meccaniche e di aderenza (ad esempio il porfido quarzifero o l’andesite); una seconda fase primaverile nella quale, lungo tutta la carreggiata, si procederà alla stesa del conglomerato bituminoso per lo strato di usura, di tipo drenante fonoassorbente speciale (DFAS). Interventi urgenti, non programmabili: trattasi di interventi imprevedibili ed urgenti di ripristino della pavimentazione, da effettuarsi al presentarsi dell’esigenza. ANALISI DELLA PAVIMENTAZIONE AUTOSTRADALE L’analisi della pavimentazione autostradale è effettuata tramite: misurazioni FONOMETRICHE per misurare la drenabilità del manto autostradale attraverso la misurazione del rumore di rotolamento (con automobile dotata di cruise control in maniera tale da assicurare 110 km/h costanti e carrello con microfoni nelle vicinanze delle ruote per la rilevazione della rumorosità di rotolamento dei pneumatici sull’asfalto) rilievi TOPOGRAFICI per ridurre i costi attraverso l’ottimizzazione delle quantità fresate e posate e aumentare gli standard di sicurezza attraverso una migliore regolarità della pavimentazione. Il raggiungimento di un’adeguata pendenza trasversale facilita inoltre il drenaggio senza contare l’ottimizzazione della qualità del conglomerato bituminoso. PROVE e CONTROLLI per la valutazione caratteristiche pavimentazione. Vengono condotte sulla pavimentazione in conglomerato drenante fonoassorbente (DFA) ed effettuate mediante laboratorio in situ e mobile. Si valutano le caratteristiche e le qualità dei materiali e degli strati finiti.