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La differenza tra cittadini e sudditi

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La differenza tra cittadini e sudditi
La civiltà greca
Nome:
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La differenza
tra cittadini e sudditi
Classe:
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Il brano qui riportato è tratto da Erodoto
e riferisce il colloquio tra il re persiano
Serse e uno Spartano, Demarato, che il
monarca aveva chiamato a sé per sapere
se i Greci gli avrebbero resistito.
ome udì queste cose Serse ridendo disse: «Demarato, quali parole hai pronunciato, che mille uomini combatteranno contro un così grande esercito? Orsù, dimmi. Tu dici di essere stato re di questi
uomini; tu saresti disposto a combattere subito contro
dieci uomini? Che anzi, se i vostri cittadini sono tutti
quali tu dichiari, tu che sei loro re dovresti combattere
contro un numero doppio secondo le vostre leggi. Se
ciascuno di loro è equivalente a dieci uomini del mio
esercito, io chiedo che tu equivalga a venti; così sarebbe giusto quel discorso che hai fatto poco fa. Ma se, essendo tali e di tale statura quanto siete tu e i Greci che
vengono a colloquio con me, vi vantate tanto, guarda
che le parole da te dette non siano vana iattanza».
«Io non sostengo di essere capace di combattere né
contro dieci uomini né contro due e, di mia volontà,
C
UNITÀ 9
L’Impero persiano e lo scontro con le poleis greche
Data:
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I Greci combattono per la loro libertà –
dice Demarato – e non cederanno mai,
fino all’ultimo uomo. Serse ride di gusto,
senza prevedere il disastro che lo
avrebbe travolto.
neppure con uno solo lotterei. Ma se ci fosse necessità
o una qualche prova decisiva che mi incitasse, combatterei piuttosto contro questi uomini che tu dici essere
ciascuno degno di tre Greci.
Così anche gli Spartani, combattendo uno per uno,
non sono inferiori ad alcun altro uomo, ma quando
combattono insieme sono i più valorosi di tutti gli uomini. Essi infatti pur essendo liberi non sono del tutto
liberi; sovrasta infatti a essi come sovrana la legge, che
essi temono molto di più di quanto i tuoi temano te.
Fanno dunque ciò che essa comanda, ed essa comanda
sempre la stessa cosa, non permettendo che essi si ritirino dalla battaglia qualunque sia la moltitudine dei nemici, e ordinando di rimanere al proprio posto e di vincere o morire».
(Erodoto, Storie, VII, 103)
?ESERCIZI DI COMPRENSIONE
• Che atteggiamento assume Serse nei confronti del discorso di Demarcato?
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• A che cosa ubbidiscono i Greci, molto più che i Persiani, al loro sovrano?
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• Che cosa significa l’espressione “Gli Spartani, pur essendo liberi, non sono del tutto liberi”?
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• Che cosa ordina la legge agli Spartani?
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