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Voltri Porto Lungo - Autorità Portuale di Genova
3 NUOVO PIANO REGOLATORE PORTUALE: Fase di confronto tecnico fra gli scenari proposti PORTO LUNGO DESCRIZIONE GENERALE DELLO SCENARIO: Individuazione dell’opera caratterizzante l’intervento: Basandosi sulla proposta avanzata da SiTI (Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione) in riferimento al progetto del Bi-level Rail Underpass for Container Operations (B.R.U.C.O.), la prospettiva strategica cui questo scenario fa riferimento è quella della realizzazione del ‘porto lungo’ connesso con le aree retro portuali oltre Appennino. Lo scenario del Porto Lungo è incentrato sull’area di Voltri, caratterizzandosi per l’impiego di innovazioni tecnologiche introdotte nell’ambito della movimentazione di merce containerizzata sia nella fase di sbarco/imbarco, sia nella fase di inoltro attraverso una struttura dedicata. Nell’ottica di agevolare l’accessibilità marittima, lo scenario propone, a differenza del progetto del B.R.U.C.O. la demolizione dell’attuale opera di protezione e la realizzazione della stessa più a mare in modo tale da consentire, attraverso un banchinamento interno alla diga stessa, la fruibilità di ulteriori accosti. Tale differenza è riconducibile all’esigenza di consentire l’evoluzione del naviglio di progetto all’interno del bacino portuale. Potenzialità di trasformazione territoriale introdotte: Lo scenario mette a disposizione un totale di aree a uso portuale pari a 4.378.00 mq riducendo, rispetto al medio termine, le superfici a uso portuale di circa 66.000 mq, a fronte di un ampliamento delle aree urbane e degli specchi acquei recuperati a Voltri. Nell’ambito di Voltri si prevede inoltre la realizzazione del nuovo terminal traghetti e delle Autostrade del Mare, nonché il completamento della passeggiata litoranea. Altri interventi caratterizzanti sono rappresentati dall’allargamento e dal prolungamento del canale di calma, trasformando la piattaforma di Voltri in un’isola, nonché dalla riconversione a usi urbani della banchina nord liberata dalle funzioni portuali. Nell'ambito di Sampierdarena è confermata l'apertura parziale dell'attuale diga al fine di consentire la manovra delle navi di maggiori dimensioni sia per il comparto crocieristico, sia per quello commerciale, pur prevedendosi in questo scenario una concentrazione dei traffici containerizzati presso il terminal di Voltri. Nell’ambito compreso tra Calata Gadda e la Fiera, a fronte di una parziale riconversione a funzioni urbane, è prospettato un potenziamento del settore industriale legato alle riparazioni navali, mediante la realizzazione di nuovi riempimenti, la dotazione di un nuovo bacino di 360 mt e la rifunzionalizzazione dell'area "Duca degli Abruzzi". Le funzioni diportistiche sportive delocalizzate potranno trovare ospitalità nell’ulteriore Darsena prevista a mare di quella attuale. Nell’ambito del bacino storico s’incrementano gli attracchi destinati al traffico passeggeri in corrispondenza di Calata Sanità in una prospettiva di rivalorizzazione urbana anche connessa al settore crocieristico. Operatività Accessibilità via mare L’accessibilità nautica sarà garantita nell’area di Voltri attraverso lo spostamento a mare dell’attuale diga di protezione e l’aumento degli specchi acquei protetti. Nel bacino di Sampierdarena, in prossimità di Calata Bettolo e nello specchio acqueo antistante le riparazioni navali, è previsto l’adeguamento dell’imboccatura per consentire l’evoluzione delle navi di maggiori dimensioni sia per il comparto crocieristico, sia per quello commerciale, pur prevedendosi in questo scenario una concentrazione dei traffici containerizzati presso il terminal di Voltri. Il nuovo accesso permette altresì la differenziazione degli ingressi per il naviglio commerciale e da diporto. Accessibilità via terra Per quanto riguarda l’accessibilità via terra il Porto Lungo s’incentra sulla realizzazione di una connessione di tipo ferroviario diretta e dedicata. L'accessibilità stradale è garantita dal nuovo viadotto già previsto nel medio termine. Tetto Aereo Il vincolo dato dal tetto aereo resterebbe sulle aree che attualmente lavorano in deroga e con limitazioni, in particolare su quelle di Sampierdarena, mentre la banchina a ridosso della nuova opera di protezione di Voltri si pone in posizione defilata rispetto ai sentieri di decollo e di atterraggio. Capacità e Fattibilità Sostenibilità dello sviluppo Capacità produttiva portuale La soluzione B.R.U.C.O., sulla base degli studi pubblicati, può generare una capacità complessiva pari a circa 10.000.000 teus, con un incremento netto stimato rispetto alle prospettive del medio termine di circa 6.000.000 teus. Tale stima è ripresa dal progetto B.R.U.C.O. che prevede la realizzazione di un sistema ad alta efficienza di movimentazione portuale caratterizzato da una connessione ferroviaria dedicata al trasporto dei container oltre Appennino. L’intervento si concentra quasi esclusivamente sull’incremento e sulla concentrazione della capacità del settore contenitori nelle aree di Voltri, consentendo una diversificazione produttiva nel bacino di Sampierdarena articolata sulle altre categorie merceologiche, oltre che un potenziamento del traffico passeggeri. Relativamente a quest’ultimo aspetto la realizzazione del nuovo terminal delle ‘Autostrade del Mare’ permette una razionalizzazione dei flussi del traffico passeggeri sul bacino storico e uno sviluppo dell’offerta di accosti e aree dedicate. In relazione agli interventi nell’ambito delle riparazioni navali (Sestri P. e Aree di Levante), a fronte della prevista riconversione a uso urbano del compendio di Calata Gadda-BoccardoGrazie, lo scenario sviluppa nuovi riempimenti pari a circa 126.000 mq. localizzati negli specchi acquei circostanti il porticciolo Duca degli Abruzzi e Molo Cagni. Il complesso degli accosti a servizio delle riparazioni (Sestri P. e Aree di Levante) risulta pari a circa 5000 ml, con un incremento pari a circa 450 ml rispetto alla situazione attuale. Integrazione città/porto La realizzazione del Porto Lungo propone la riqualificazione delle aree di contatto con la città, in particolare s’ipotizza l’ampliamento e la valorizzazione della fascia di rispetto di Prà, la riconversione a usi urbani della banchina nord della piattaforma portuale, l’allargamento e il prolungamento del canale di calma. Nell’ambito del bacino storico sarà possibile ipotizzare la riconversione di calata Sanità per il traffico dei passeggeri e per funzioni urbane. La prospettata riorganizzazione produttiva dei pettini di Sampierdarena determina la possibilità di valorizzare il Parco della Lanterna e i manufatti circostanti di particolare interesse testimoniale. Partendo dalla Lanterna, una passeggiata continua attraversa la città fino alle aree del Porto Antico per proseguire verso la Fiera del Mare. Nell’ambito di Sestri è prevista la riqualificazione dell’affaccio a mare, inoltre grazie alla riorganizzazione di Porto Petroli si prospetta la riconversione della banchina occidentale per funzioni urbane e servizi portuali. Nell’ambito delle riparazioni navali, il previsto sviluppo a mare delle stesse consente il recupero a funzioni urbane di importanti spazi nell’ambito ricompreso tra Calata Gadda e la Fiera nelle zone di contatto col tessuto urbano. Tempi e Fasabilità La durata complessiva stimata per la realizzazione delle opere previste dallo scenario è di circa 13/14 anni, tenuto conto della fasabilità, dell’ordine e della sovrapponibilità delle fasi costruttive così come descritte nello schema a lato. Volendo enucleare le opere marittime di difesa, in quanto infrastrutture vincolanti e propedeutiche al successivo sviluppo degli ulteriori interventi previsti, si evidenzia come i tempi di costruzione delle stesse siano stimabili in circa 8/9 anni per l’ambito di Voltri e in circa 7/8 anni per l’adeguamento dell’imboccatura di levante di Sampierdarena. La complessa articolazione della cantierizzazione è pensata per consentire la graduale operatività dei singoli lotti d’intervento, favorendo una successione per fasi temporali. Costi e Sostenibilità economica Gli interventi concernenti le opere di protezione a mare hanno per loro natura una scarsa attrattività da parte di finanziatori privati, per cui le possibili modalità di finanziamento fanno essenzialmente capo a investimenti pubblici, nazionali ed europei. In relazione a tale profilo di finanziamento pubblico vengono di seguito indicate le stime relative agli oneri per la costruzione di tali opere. Per quanto concerne gli interventi volti a realizzare opere suscettibili di sfruttamento economico si può ipotizzare, come previsto anche nel progetto B.R.U.C.O., la partecipazione del capitale privato. Il costo per la realizzazione della nuova opera di protezione nel bacino di Voltri, a parziale modifica del progetto B.R.U.C.O., è stimato in una cifra pari a 1.200.000.000 euro. Lo scenario si compone inoltre di interventi previsti nel bacino di Sampierdarena le cui opere di protezione, per l’adeguamento dell’imboccatura di levante, sono stimabili in 780.000.000 euro. Impatto economico sociale In termini economico-sociali, il forte incremento delle capacità produttive, se supportato da adeguata domanda unitamente ad una riorganizzazione delle attività nei diversi ambiti portuali, potrebbe essere accompagnato da importanti ricadute in termini di reddito e valore aggiunto. Sotto il profilo occupazionale, sebbene gli effetti a livello locale siano stemperati dall’innovazione tecnologica, si devono considerare i possibili effetti su un’area più vasta rispetto a quella portuale, nonché i possibili effetti indotti. Con riferimento al distretto industriale, la riorganizzazione e il potenziamento delle attività presso le aree di levante riqualificherebbero il comparto e permetterebbero di mantenere nel contesto genovese storiche attività ad elevato impatto occupazionale e di indotto. Accanto agli impatti derivanti dalla gestione dei nuovi spazi e delle nuove attività produttive, occorre considerare l’impulso connesso alla realizzazione delle opere di grande infrastrutturazione la cui quantificazione sarà strettamente connessa al volume degli investimenti da attivare e al relativo effetto moltiplicatore. Si può inoltre stimare che con lo spostamento di parte delle rotte dei traghetti e del traffico rotabile sul porto di Voltri si avranno a disposizione nuovi accosti all’interno del porto storico sia per il settore crocieristico sia per i traghetti. Questo comporterà possibilità di crescita per il settore passeggeri sia in termini occupazionali sia di creazione di nuove attività commerciali favorite dall’aumento del flusso turistico. Sensibilità Ambientale Nel complesso lo scenario può consentire una migliore fruibilità del mare da parte della popolazione residente e la riqualificazione di alcune parti sensibili nell’interfaccia città porto (Voltri, Multedo, Sestri, parco Lanterna, Sanità, Boccardo-Gadda). L’apertura del canale di calma renderà inoltre possibile il miglioramento della qualità dell’acqua lungo la linea di costa. Lo scenario si caratterizza per la realizzazione di un’infrastruttura di tipo ferroviario dedicata alla rapida movimentazione dei contenitori verso aree retro portuali, fatto che consentirà un significativo decongestionamento del traffico su gomma, con evidenti benefici ambientali. Ulteriore elemento di sostenibilità è dato dalla previsione di una significativa fascia di protezione capace di mitigare ulteriormente gli impatti delle operazioni portuali. In generale, gli impatti ambientali generati dai traffici potranno essere contenuti in funzione dell’attuazione di alcuni interventi previsti quali l’elettrificazione delle banchine, la compatibilizzazione ambientale dei bacini e la realizzazione degli interventi previsti dal Piano Energetico del porto. Per contro lo scenario sottrarrà porzioni di mare aperto con la realizzazione di una nuova opera di protezione antemurale e di un riempimento addossato sulla stessa. SCENARI O ALUNGO TERMI NE“PORTO LUNGO” scal a1: 40. 000 FERROVI A VI ABI LI TA’PRI NCI PALE COMMERCI ALEEPORTO PETROLI I NDUSTRI ALEECANTI ERI STI CA PASSEGGERI URBANO EDI PORTO scal a1: 40. 000 AMBI TO PORTUALE NUOVIRI EMPI MENTI( c i r c a735. 000mq) 3. 171. 000mq 12. 600mldiaccost o 720. 000mq 5. 000mldiaccost o 487. 000mq 4. 500mldiaccost o 1. 638. 000mq TOTALE 4. 378. 000 mq ( -66. 000mq) FASIDIREALI ZZAZI ONEDELLO SCENARI O “PORTO LUNGO” LEGENDA COSTRUZI ONI DEMOLI ZI ONI f ase1:8annie10mesi f ase3:3anni Real i zzazi onediunanuovaoper adipr ot ezi onediVol t r i( ci r ca3100m)e cont est ual edemol i zi one( ci r ca2400m)delt r at t odidi gapr eesi st ent e. Real i zzazi onediunr i empi ment oat t est at oal l anuovaoper adipr ot ezi onediVol t r ie diunvi adot t of er r ovi ar i odicol l egament o. Secondol ei pot esiel abor at ei nsededipr oget t oB. R. U. C. O. ,l aconnessi one t er r est r econl ear eer et r opor t ual ipuòesser er eal i zzat ai nt empicoer ent iconl a pr i maf asequidescr i t t a. Al l ' i nt er nodiquest af asesonoi nol t r epr evi st igl ii nt er vent idir eal i zzazi onedel l a Real i zzazi onedelTer mi naldel l e‘ Aut ost r adedelMar e’eaper t ur adelcanal edi cal madiPr à-Vol t r isulver sant ediponent e. Lapr esent ef asepot r ebbeancheesser eaccor pat aconquel l epr ecedent ii n f unzi onedel l aver i f i cat apossi bi l i t àdigest i r el el i mi t azi oniel ei nt er f er enze f ase2:2anni I nquest af asesipot r àpr oceder eal l ’ avanzament odel l al i neadibanchi nadel Ter mi naldiVol t r i( 50m) . Real i zzazi onedel l anuovaDar senaal l aFi er adelMar eer eal i zzazi onedinuovi r i empi ment ipr essoi lPor t i cci ol oDucadegl iAbr uzziel eRi par azi oniNaval i .