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I processi idrologici
Dipartimento di Ingegneria Civile Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile N.O. Giuseppe Aronica Corso di Idrologia Tecnica PARTE I I processi idrologici Lezione VI: La formazione dei deflussi (2) 1 Dipartimento di Ingegneria Civile I processi idrologici La trasformazione afflussi-deflussi Problema: determinare i deflussi che attraversano una data sezione di un corso d’acqua, e che sono originati dagli afflussi meteorici che si abbattono sul bacino idrografico sotteso alla sezione in esame; Conoscenza del meccanismo di trasformazione afflussi-deflussi consente di ottenere stime di deflussi a partire dalle misurazioni di precipitazione effettuate nel bacino; Il meccanismo di trasformazione afflussi-deflussi è legato al ciclo idrologico che ha luogo nel bacino idrografico in esame Giuseppe Aronica – Corso di Idrologia Tecnica 2 Dipartimento di Ingegneria Civile I processi idrologici Il ciclo idrologico • A afflussi meteorici (pioggia, • • • • • • • A − L − E − ET − I − G − W − R = 0 Giuseppe Aronica – Corso di Idrologia Tecnica neve o grandine); L l'intercettazione della vegetazione; E l'evaporazione dagli specchi liquidi; ET l'evapotraspirazione fogliare; I l'infiltrazione e la percolazione nel suolo; G i deflussi profondi; W gli invasi nel bacino; R gli scorrimenti superficiali e/o subsuperficiali. Equazione generale del bilancio idrologico per un volume di controllo 3 Dipartimento di Ingegneria Civile I processi idrologici La formazione del deflusso I fenomeni che contribuiscono alla formazione del deflusso in un corso d'acqua sono essenzialmente tre: gli scorrimenti superficiali/subsuperficiali che raggiungono la sezione di interesse dalle falde scolanti o dalla rete idrografica; i deflussi profondi negli acquiferi che raggiungono l'alveo; gli afflussi diretti sul reticolo idrografico (quasi sempre trascurabili). Q = R +I+G Giuseppe Aronica – Corso di Idrologia Tecnica 4 Dipartimento di Ingegneria Civile I processi idrologici La formazione del deflusso I volumi ed i tempi di formazione del deflusso in un bacino idrografico sono condizionati da due principali meccanismi (Hortoniano e Dunniano) utilizzati per descrivere l’interazione tra precipitazione meteorica e processi idrologici nei suoli del bacino. Entrambi i meccanismi sono caratteristici della scala di versante, definita come unità morfologica, priva di vie preferenziali di scorrimento, attraverso cui le acque meteoriche vengono convogliate alla sponda del canale, effimero o permanente, che la sottende. p: intensità di pioggia q: tasso di infiltrazione nel terreno rf: return flow (frazione del deflusso sotto-superficiale che emerge in superficie) Giuseppe Aronica – Corso di Idrologia Tecnica 5 Dipartimento di Ingegneria Civile I processi idrologici La formazione del deflusso MECCANISMO HORTONIANO Si ha formazione di deflusso superficiale quando l’intensità di precipitazione i(t) supera la velocità di infiltrazione f(t), producendo un deflusso superficiale pari alla differenza tra volume di pioggia e volume assorbito nell’unità di tempo. Meccanismo tipico di climi aridi o semiaridi (ma non solo); è comunque raro che il deflusso superficiale si formi per via hortoniana in bacini con clima umido e caratterizzati da suoli profondi e notevolmente permeabili. Giuseppe Aronica – Corso di Idrologia Tecnica 6 Dipartimento di Ingegneria Civile MECCANISMO DUNNIANO I processi idrologici La formazione del deflusso È causato dalla saturazione degli strati superficiali per l’intercettazione del piano di campagna da parte della superficie freatica dovuto all’innalzamento della falda per il contributo combinato di deflusso sottosuperficiale e precipitazione. Il deflusso al reticolo idrografico è quindi formato da due componenti: • il deflusso superficiale, dato dalla frazione di precipitazione caduta sulle zone sature del bacino; • il deflusso sottosuperficiale, l’area di saturazione si espande e si contrae in relazione all’intensità del deflusso sottosuperficiale. Meccanismo tipico di aree a clima umido e coperte di vegetazione. Giuseppe Aronica – Corso di Idrologia Tecnica 7 I processi idrologici Dipartimento di Ingegneria Civile La formazione del deflusso L’infiltrazione Il moto dell’acqua (moto laminare) avviene in condizioni non sature Giuseppe Aronica – Corso di Idrologia Tecnica 8 I processi idrologici Dipartimento di Ingegneria Civile La formazione del deflusso L’infiltrazione Il processo avviene in tre fasi: entrata della pioggia nella superficie del suolo moto attraverso la tessitura (vuoti) del suolo saturazione dei vuoti presenti t I = ∫ f (t ) dt f(t) velocità o capacità di infiltrazione [LT-1] 0 Giuseppe Aronica – Corso di Idrologia Tecnica 9 Dipartimento di Ingegneria Civile I processi idrologici L’infiltrazione Giuseppe Aronica – Corso di Idrologia Tecnica 10 Dipartimento di Ingegneria Civile I processi idrologici L’infiltrazione Giuseppe Aronica – Corso di Idrologia Tecnica 11 Dipartimento di Ingegneria Civile I processi idrologici L’infiltrazione Classificazione dei modelli hortoniani di infiltrazione Modelli fisicamente basati Modelli che si basano sull’integrazione delle equazioni classiche dell’idraulica (equazione di continuità + equazione del moto) Modelli di Richards (1931), di Philip (1957), Modelli concettuali Modelli che si basano sulla semplificazione concettuale dei processi idrologici Modello di Horton (1933), di Green-Ampt (1911) Giuseppe Aronica – Corso di Idrologia Tecnica 12 Dipartimento di Ingegneria Civile I processi idrologici L’infiltrazione Il modello di Richard Conducibilità idraulica Contenuto d’acqua nel terreno Giuseppe Aronica – Corso di Idrologia Tecnica 13 Dipartimento di Ingegneria Civile I processi idrologici L’infiltrazione Il modello di Richard Conducibiltà idraulica (funzione del contenuto idrico del suolo) Velocità di infiltrazione f(t) Velocità infiltrazione dipende da: • tessitura del terreno Giuseppe Aronica – Corso di Idrologia Tecnica • stato dello superficiale strato • spessore del saturato d’acqua suolo 14 Dipartimento di Ingegneria Civile I processi idrologici L’infiltrazione Il modello di Richard Giuseppe Aronica – Corso di Idrologia Tecnica 15 Dipartimento di Ingegneria Civile I processi idrologici L’infiltrazione Il modello di Richard • Definizione delle condizioni iniziali riguardanti il contenuto di acqua nel terreno lungo la verticale • Definizione delle condizioni al contorno superiore ed inferiore • Conoscenza K(θ) della grandezza Integrazione dell’equazione di Richard Generico profilo del contenuto idrico lungo la verticale durante il processo di infiltrazione Giuseppe Aronica – Corso di Idrologia Tecnica Derivazione della funzione f(t) Derivazione della funzione θ(z) 16 I processi idrologici Dipartimento di Ingegneria Civile L’infiltrazione Il modello di Philip Integrazione analitica dell’equazione di Richards sotto le seguenti ipotesi semplificative: • diffusività variabile • superficie satura −1 1 f (t ) = S ⋅ t 2 + A 2 1 S = S(Ψ , K ) = 2(θ s − θi )(D / π ) 2 Sortività [LT-1/2] 1 A = [K(θ s ) + K(θi )] Velocità di percolazione 2 Giuseppe Aronica – Corso di Idrologia Tecnica 17 Dipartimento di Ingegneria Civile I processi idrologici L’infiltrazione Il modello di Green-Ampt Concettualizzazione del fenomeno di infiltrazione attraverso l’assunzione di un profilo di umidità nel suolo di forma nota (θ − θi ) ⋅ Ψ f (t ) = K 1 + s F(t ) dove: • K conducibilità idraulica a saturazione • Ψ tensione capillare al fronte di umidificazione • F(t) valore cumulato dell’infiltrazione Giuseppe Aronica – Corso di Idrologia Tecnica 18 I processi idrologici Dipartimento di Ingegneria Civile L’infiltrazione Il modello di Horton Concettualizzazione del fenomeno di infiltrazione secondo le seguenti ipotesi: • la superficie del suolo è satura • ogni tipologia di suolo è caratterizzata da una velocità di infiltrazione (massima) f0 e da una minima fc iniziale • la variazione nel tempo della velocità dell’infiltrazione è proporzionale differenza tra la velocità attuale e fc alla t df (t ) = α (f0 − fc ) ∫ dt 0 f(t) = fc + (f0 − fc ) ⋅ e − αt dove f(t) è la velocità di infiltrazione al tempo t, fc è la velocità di infiltrazione in condizioni di saturazione, f0 è la velocità di infiltrazione all'inizio della precipitazione e α è la costante che rappresenta la riduzione della velocità di infiltrazione nel tempo. Eagleson (1970) ha dimostrato che l’eq. di Horton è soluzione dell’eq. di Richards nel caso di D = cost Giuseppe Aronica – Corso di Idrologia Tecnica 19 Dipartimento di Ingegneria Civile I processi idrologici L’infiltrazione Il modello di Horton Valori consigliati per i parametri dell’equazione di Horton (ASCE) Giuseppe Aronica – Corso di Idrologia Tecnica 20