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Documento di risposta a nome di Cambiamo Abbiategrasso

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Documento di risposta a nome di Cambiamo Abbiategrasso
Lo scorso 27 settembre è pervenuto un documento dal gruppo “un’altra coccinella
possibile”.
Documento politico? Scissione?
Un documento che ha fatto da apripista ad una serie di mail fotocopia. Documento e
mail che non hanno alcun ancoraggio alla lettura storica e amministrativa di Cambiamo
Abbiategrasso, che non hanno alcuna visione politica, e se l’avessero sarebbe altra cosa
rispetto a quella di Cambiamo Abbiategrasso.
Al di là della confusione, peraltro già mostrata nel corso della plenaria del 16.09.2013,
plenaria in cui i firmatari, alla richiesta di una proposta politica che delineasse in modo
chiaro il loro pensiero, non sono stati in grado di articolare un ragionamento che avesse
solo la parvenza di un’elaborazione politica, oggi si presentano con una raccolta firme
per quale scopo?
Vogliono forse con venti firme (e poi vedremo di chi) sovvertire il risultato elettorale?
Vogliono che i rappresentati eletti nelle istituzioni siano fantocci in mano ad un direttivo
come nei partiti? (Proposta di Nicoli, sostenuta da Villa, Marmondi e Oldani).
Un direttivo che indichi ciò che l’eletto può e deve dire?
Facendo uno sforzo, abbiamo cercato di comprendere il senso del documento di
“un’altra coccinella possibile” e abbiamo capito che chiedono:
1. condivisione delle decisioni
2. maggiore informazione interna
3. possibilità di esprimere la propria idea
1. Condivisione delle decisioni.
Cosa significa condividere le decisioni?
Affrontare un argomento conosciuto da tutte le parti interessate alla decisione e poi
fare una sintesi.
Elemento fondamentale per una decisione condivisa è che tutti gli attori abbiano gli
elementi per poter valutare attraverso l’acquisizione di informazioni sulle quali fondare
il proprio convincimento.
L’acquisizione delle informazioni si ha attraverso un’attività costante di studio delle
carte e delle situazioni.
Quanti dei firmatari hanno fatto richiesta di visionare i documenti allegati alla
convocazione del C.C. di cui viene mandata in tempo reale la convocazione con i punti
all’Odg alla mailing-list coccinelle?
Quanti dei firmatari hanno chiesto di poter approfondire un argomento o si sono offerti
per supportare i consiglieri comunali nello studio di specifici argomenti?
Risposta: NESSUNO.
Strumenti per dare un informato contributo decisionale: NESSUNO.
2. Informazione interna.
Vengono inviate immediatamente alla mailing-list coccinelle le convocazioni e gli OdG
delle commissioni e dei Consigli Comunali, vengono inviate alla mailing list coccinelle gli
inviti a tutte le riunioni , vengono inviati (prima dell’invio alla stampa) tutti i comunicati.
Le interviste sono dichiarazioni personali di cui l’intervistato si assume la propria
responsabilità.
Finiguerra ha dichiarato che l’amministrazione Arrara è la peggiore degli ultimi 20 anni?
E’ una legittima e personale valutazione.
Al contrario non è una legittima e personale valutazione la dichiarazione della
Consigliera Villa che ha dichiarato che Cambiamo Abbiategrasso è favorevole al vigile di
quartiere e all'abolizione del turno notturno dei Vigili. Questa non è una valutazione. E’
una proposta che non è mai stata sul tavolo della discussione. Ma sul punto vediamo che
nessuno chiede condivisione.
Quanto agli incontri.
Finiguerra e Boni hanno sempre informato l’intero gruppo di ogni loro movimento.
La Consigliera Villa ha incontrato il Sindaco presso la sua azienda senza previamente
informare il gruppo dell’incontro (figurarsi condividere l’opportunità dell’incontro
soprattutto fuori dagli ambiti istituzionali) né ha relazionato il gruppo su quanto
discusso in quella sede. Solo casualmente Finiguerra e Boni sono venuti a conoscenza
dell’incontro e ad oggi non è dato sapere cosa si siano detti la Consigliera Villa, Carlo
Oldani, Monica Negri ed il Sindaco Arrara.
La Consigliera Villa ha incontrato il dott. Bignamini, amministratore unico di Amaga,
informando il Consigliere Finiguerra mentre si stava recando all’incontro e senza
relazionare il gruppo né i consiglieri su quanto discusso .
Non sono incontri carbonari. Sono incontri avvenuti senza condividere la strategia con il
gruppo (neppure quello consiliare). Sono incontri il cui contenuto ad oggi è sconosciuto a
tutti.
Dimissioni Assessore Colla?
La richiesta di dimissioni condivisa con le coccinelle, che l’hanno approvata a
maggioranza (sono pervenute solo 3 voci dissenzienti), è stata fatta in tempi brevi ed in
risposta alla solitudine in cui i cittadini del comitato Pagianunz si sono trovati davanti alla
proprietà della S2. Nonché alle aggressioni subite da appartenenti al Gruppo Coccinelle
recatisi all’area umida durante i lavori e minacciati dai lavoranti che, dopo aver rotto
bottiglie di vetro davanti ai loro occhi, li hanno minacciati puntandogliele addosso.
Nelle contestazioni il cuscinetto delle istituzioni è una garanzia che ad Abbiategrasso è
venuta meno.
La richiesta di dimissioni dell’assessore Colla è stata determinata non solo dall’incapacità
e dall’assenza dell’assessore alla partita ma anche come gesto di solidarietà per quelli
che hanno rischiato in prima persona e per coloro che sono stati più volte, anche di
recente, identificati dalle forze dell’ordine.
Vogliamo parlare veramente di informazione interna?
Tra i firmatari del documento ci sono:
Annalisa Oldani: rappresentante in commissione biblioteca proposta ed eletta con i voti
di Cambiamo Abbiategrasso. Non ha mai inviato un report della sua attività in tale
organismo. Non ha mai comunicato il calendario. Non ha mai condiviso alcun tipo di
decisione.
Monica Negri: membro del Consiglio di amministrazione della Casa di Riposo nominata
su indicazione di Cambiamo Abbiategrasso. Non ha mai relazionato il gruppo sulla sua
attività. Non ha mai inviato una convocazione, un ordine del giorno. Non si è mai
confrontata con il gruppo.
Davide Landoni: rappresentante nella Azienda Speciale Servizi alla Persona proposto ed
eletto con i voti di Cambiamo Abbiategrasso. Idem come sopra. Nessuna notizia è
pervenuta al gruppo.
Il documento è stato inviato ad Agnese Guerreschi proposta ed eletta nella consulta pari
opportunità la quale, alla richiesta di Finiguerra di relazionare al gruppo la sua attività e
non solo alla consigliera Villa, ha deciso di dimettersi e di lasciare Cambiamo
Abbiategrasso.
Carenza di informazione. In plenaria è stato lamentato il fatto che il gruppo,
chiamiamolo operativo, non invia periodicamente verbali o relazioni a coloro che non
partecipano alle riunioni.
Sul punto deve essere chiaro che non avendo il movimento una piattaforma liquid
feedback, per capirci stile Movimento 5 stelle, l’organo deputato a decidere è
l’assemblea dove avviene il confronto, la discussione e la sintesi.
Dalle rimostranze che alcuni dei sottoscrittori hanno fatto in plenaria è derivata l’accusa
rivolta al gruppo operativo di decidere senza premurarsi di attendere le considerazioni di
coloro che per un motivo o per l’altro sono assenti dal gruppo da mesi.
Tradotto. Chi si studia le carte, prepara interrogazioni, mozioni, interventi in consiglio
comunale, partecipa al consiglio comunale, alle commissioni, alla conferenza dei
capigruppo e relaziona nella mailing list ed in plenaria poi deve fermarsi, dare ripetizioni
a tutti coloro, tra i firmatari di unaltrococcinellapossibile, che sono stati assenti a tutti
questi processi decisionali e attendere che qualcuno di loro si faccia un’idea.
In pratica, tutti hanno un lavoro ed una famiglia a cui dedicare legittimamente del tempo
mentre, a chi è operativo sempre, si chiede anche di colmare le lacune di chi ha dedicato
il proprio tempo ad altro. Ovviamente non tenendo conto che tutti noi fortunatamente
lavoriamo ed abbiamo una famiglia. E che la giornata è di 24 ore per tutti.
3. Possibilità di esprimere la propria idea.
In un gruppo politico le idee si esprimono in fase di discussione. Tutte le idee espresse,
quando nei fatti sono solo critica distruttiva, sono solo il segnetto da matitina rossa
messo su un compito svolto da altri. Ciò detto, comunque, non vi è stata proposta,
mozione, comunicato, interrogazione, materiale informativo, che non sia stato condiviso,
anche se per poco tempo (magari a causa di dovere uscire tempestivamente ed essere
sul pezzo) con il gruppo coccinelle o con il gruppo di coordinamento.
Al contrario, proprio uno dei firmatari, Jacopo Ferrario, ha informato il gruppo solo dopo
aver già inviato un comunicato alla stampa, in accordo con la Consigliera Villa.
Tra i firmatari che rivendicano il loro ruolo di partecipazione attiva che altri gli avrebbero
sottratto troviamo:
• Francesca Berlinzani. Impegnata durante l’anno accademico 2012-2013 per un
incarico professionale che l’ha completamente assorbita tanto da scusarsi più
volte per essere da mesi assente e impossibilitata a seguire il gruppo;
• Marta Carraro. Assente dalle riunioni dal 25.03.2013 e da discussioni via e-mail
dal 11.04.2013 quando con altri ha certificato la morte del gruppo Mulabandha;
• Matteo Ninni che nello spiegare la sua uscita dal tavolo Mulabandha scriveva in
data 11 aprile 2013 di non potere partecipare a plenarie e gruppi ristretti almeno
sino a giugno e quindi di non poter dare la propria disponibilità neanche per fare
qualche cartolina perché chi deve occuparsi di comunicazione deve essere
informato e saper bene cosa sta per comunicare. Noi aggiungiamo che lo stesso
ragionamento dovrebbe essere applicato anche quando si deve decidere.
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William Nicoli. Oltre ad aver dichiarato nella plenaria del 16 settembre che non
sta a leggere tutte le e-mail di coccinelle non partecipa a riunioni del gruppo a
far tempo dalla plenaria del 25.03.2013.
Monica Negri. In data 14.03.2013 chiedeva di non essere inserita nel
coordinamento perché troppo impegnata nel CdA della Casa di Riposo e che la sua
attività nel movimento sarebbe stata concentrata su questo impegno.
Elena Taschera. Si è fatta cancellare dalla mailig list coccinelle come da report
plenaria del 04.03.2013;
Roberta Laudi Si è fatta cancellare dalla mailig list coccinelle come da report
plenaria del 04.03.2013;
Luca Gioiosano. Nella plenaria del 16.09.2013 ha ammesso di non partecipare da
mesi alla vita del movimento per propri impegni personali e il cui ultimo
intervento finanche solo per inviare una e-mail risale al 07.03.2013, mail in cui
ringrazia Finiguerra per aver modifico all’ultimo istante la mozione sulla
fondazione alla luce del dibattito via email.
Fabio Annibale la cui presenza in plenaria non risulta da almeno il mese di
novembre 2012 e suoi interventi via email sono sempre stati a favore delle
iniziative portate avanti.
Laura Andreoni che dichiara nella sua email del 28.09.2013 di essere uscita dalle
Coccinelle dal novembre 2012 per ricoprire il ruolo di Presidente di Legambiente.
Luca Ceroni, Alessandro Piccone e Davide Landoni che non partecipano alla vita
del gruppo da almeno marzo 2013.
Anna Traini. Mai vista ad alcun incontro e la cui ultima e-mail in coccinelle risale al
27.12.2012 ove dice che non riesce a seguire l’enorme lavoro che Cambiamo
Abbiategrasso sta facendo così come non riesce a leggere tutte le e-mail.
Roberta Inverni. Assente dal gruppo da tempo immemorabile.
Edoardo Priori ha fatto delle comparse spot dopo le elezioni, ma non ha mai
partecipato attivamente alla vita del movimento.
Luca Lovotti ammette di essere del PD e sperava che Cambiamo Abbiategrasso
portasse la sua forza all’interno del locale PD in gessato. Nulla di più lontano dalle
motivazioni con cui è nata Cambiamo Abbiategrasso.
Da questa disamina oltre a chiedersi come si possa rivendicare un diritto di
partecipazione allorquando si esplicita l’indisponibilità a partecipare o non si partecipa
nei fatti da almeno sei mesi (quando va bene) si evidenzia che tutte le critiche sul modo
in cui la discussione interna è avvenuta, sui processi decisionali e, in generale, sulla vita
del movimento si fondano sul sentito dire e sul passa parola.
Sul sentito dire e sul riferito dei seguenti sottoscrittori del documento: la consigliera
Villa, il marito e la figlia Oldani Carlo e Annalisa, i coniugi Fusari- Riunno e Marmondi.
Marmondi che, pur essendo stato una delle più attive coccinelle, da luglio non ha più
risposto alle e-mail di chi stava organizzando l’evento sull’amianto e che ha abbandonato
la plenaria del 16.09.2013 dicendo che per lui Cambiamo Abbiategrasso era finita. Ed è
per questa sua dichiarazione che è gli è stato tolto il ruolo di amministratore della
mailing list e del profilo facebook.
Carlo Oldani, invece, che non partecipa ad una riunione dal mese di aprile, dopo mesi in
cui gli interventi via e-mail sono stati solo offese a chi stava lavorando, si è chiamato
fuori dissociandosi con la e-mail del 22.09.2013.
Non si comprende a che titolo sottoscrivano il documento.
Si fa inoltre presente che la consigliera Villa non risponde alle e-mail anch’essa dai primi
di agosto e chiesti chiarimenti nella plenaria del 16.09.2013 ha risposto che non intende
rispondere più.
Ci sono Persone attive e presenti alle riunioni e alle discussioni via e-mail numerose
ed eterogenee che hanno una storia ben diversa da raccontare.
E infine la ciliegina sulla torta: Fabrizio Tassi.
Le elezioni di maggio 2012 hanno sancito la sua sconfitta politica perché, pur avendo
preteso la posizione di capolista (con parere contrario di Finiguerra che per la parità di
genere, essendo il candidato sindaco un uomo, riteneva corretto che capolista fosse una
donna), non è stato in grado di raccogliere sufficienti consensi da permettergli l’ingresso
in consiglio comunale nonostante la lista Finiguerra Sindaco fosse la più votata in città
(4000 voti, 27%)
Il 18 dicembre 2012, seguendo ancora la scia Finiguerra, Tassi ne appoggiava la
candidatura al Parlamento Italiano magnificando le sue qualità umane, politiche,
amministrative e organizzative.
Accadeva, però, che Finiguerra a fine gennaio esplicitasse di non voler accettare la
candidatura di capolista al senato offertagli da Antonio Ingoia.
E passava poco più di un mese da quella rinuncia che Tassi decideva di sganciarsi da
Finiguerra e da Cambiamo Abbiategrasso.
Lo faceva il 4 marzo 2013 (un mese dopo) attaccandosi alla scusa di un volantinaggio che
Cambiamo Abbiategrasso stava valutando di fare davanti all’Annunciata dove si teneva
un evento organizzato da Iniziativa Donna e curato dallo stesso Tassi. Volantinaggio che
peraltro non è avvenuto proprio per le pressioni di Tassi e di alcuni dei firmatari di
questo documento, evidentemente preoccupati più di non guastare i loro rapporti con
l’assessore Colla piuttosto che denunciare la vergogna bocciodromo.
Nel mese di maggio viene resa pubblica a mezzo stampa la prima collaborazione
ottenuta da Tassi proprio grazie all’assessore Colla.
E’ della scorsa settimana la notizia dell’incarico di consulenza dell’amministrazione
Arrara a Tassi nell’ambito di “Tabù Festival”.
E’ sempre Tassi che sul profilo facebook di Cambiamo Abbiategrasso propone la conta
degli aderenti iniziando gli attacchi carichi di livore ed insulti nei confronti di Finiguerra.
Oggi interviene sostenendo il documento ( da lui stesso elaborato/ispirato?)
proponendosi di fatto come il nuovo leader, sconfitto alle democratiche elezioni, che
tenta la via dell’acclamazione dispensando pillole di saggezza democratica e lisciate di
pelo ai firmatari.
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Ma veniamo ai fatti che spiegheranno in maniera semplice come sia impossibile
intraprendere la strada del dialogo con questa maggioranza.
Tutte le proposte presentate dal gruppo Cambiamo Abbiategrasso sono state bocciate
per partito preso dalla maggiorana Arrara.
Già nella prima seduta del Consiglio Comunale ci sono state negate la vicepresidenza del
consiglio comunale (richiesta per Marina Villa, alla luce del fatto che Matarazzo fosse
stato votato da PD e PDL) e la presenza nella commissione elettorale (quella che nomina
gli scrutatori alle elezioni).
L’unica mozione presentata da Cambiamo Abbiategrasso votata dalla maggioranza è
stata quella sulle coppie di fatto dove Cambiamo Abbiategrasso si è mostrata decisa,
determinata, inamovibile, unita e ha attuato un vero e proprio pressing psicologico nel
corso della discussione e votazione. Anche se poi è stata una vittoria di Pirro considerato
che il registro, ad un anno dall’approvazione, non risulta ancora istituito per carenza di
regolamento che la maggioranza non intende approvare e quindi non mette all’ordine
del giorno.
Attività
Proposte
Registro Unioni Civili
Mozione contro F35
Gioco nei cortili
Emendamenti per maggiore
incasso dall’affitto bocciodromo
Emendamenti per combattere il
gioco d’azzardo
Mozione per destinare €
300.000,00 dalla Fondazione per
la Promozione dell’Abbiatense
alle spese sociali
Mozione riduzione del 90%
dell’indennità del Presidente del
Consiglio Comunale
Emendamento per introdurre
limiti nelle nomine negli enti
favorendo il ricambio
Proposta alla Provincia di
Inserimento Area Umida tra le
aree da tutelare
Mozione per la trasparenza nella
gestione della Casa di Riposo
Approvato ma non istituito per
assenza di regolamento più volte
sollecitato da Cambiamo
Abbiategrasso ma fuori
dall’agenda politica della
maggioranza
Bocciata
Approvato dopo averlo svuotato
di contenuto
Bocciati
Bocciati
Bocciata
Bocciata
Bocciato
Bocciata
Non ammessa
L’elenco delle
proposte
formulate nei 5
minuti ad inizio
seduta sarebbe
troppo lungo
Interrogazioni
Rispetto del contratto dei
lavoratori delle cooperative
n. 2 su Amaga
Incendio località Gabana
Rapporti Provera-Fondazione
-Lazzaroni
Stato manutentivo Fiera,
condizioni igieniche e presenza
barriere architettoniche
n. 4 sul Bocciodromo Comunale
Non ha ottenuto risposta
Nessuna risposta
Messa all’odg un mese dopo
Nessuna risposta
Rassicurazioni verbali che tutto è
a norma e funzionante (ascensore
compreso)
Nessuna risposta
Uniche proposte Cittadinanza onoraria ai bambini
della
stranieri nati in Italia
maggioranza al di
fuori della
gestione
ordinaria
Ripresa streaming delle sedute
di Consiglio Comunale
Votata da Cambiamo
Abbiategrasso
Votata da Cambiamo
Abbiategrasso
Il voto favorevole di Cambiamo Abbiategrasso non è venuto meno in tante delibere di
ordinaria amministrazione e quando le proposte (purtroppo solo due presentate dalla
maggioranza e una congiunta) erano condivisibili e di buon senso.
Il voto di astensione è stato invece esercitato quando non si è ritenuto opportuno
condividere scelte che, seppur in linea di principio non ci vedevano contrari, erano il
frutto di analisi e/o contrattazioni alle quali Cambiamo Abbiategrasso, come forza di
opposizione non aveva potuto partecipare, e che impegnavano i Consiglieri in un
eventuale responsabilità politica o patrimoniale che non poteva essere assunta
considerata l’estraneità al processo decisionale.
Le proposte per la città ed il cambiamento passano anche attraverso l’informazione ai
cittadini avvenuta con la stampa di Revolution (cessata per la chiusura del Gruppo
Mulabandha), la distribuzione di cartoline informative avvenuta in diverse occasioni non
ultima quella sull’aumento delle tariffe scolastiche (attività a cui nessuno dei firmatari ha
aderito), l’organizzazione di serate a tema come quella organizzata in data 26.06.2013
contro il gioco d’azzardo con Angela Fioroni , autrice del libro “ Le regole del Gioco”, ex
Sindaco di Pero – Lega delle Autonomia e Piero Magri, Direttore del mensile “Terre di
mezzo” – Fà la cosa giusta. Serata nel corso della quale sono stati illustrati i diversi
strumenti a disposizione dell’amministrazione comunale e finanziaria per sconfiggere il
gioco d’azzardo E la serata del 26.09.2013 sull’amianto. Serata di altissimo livello che ha
visto presenti tra gli ospiti Luca Gioanola, Sindaco virtuoso di Mirabello Monferrato,
Bruno Pesce, Coordinatore vertenza amianto e associazioni familiari vittime amianto
nonché Luigi Ferrando, rappresentante sindacale CGIL CISL UIL nel processo Eternit.
Anche in questa occasione molteplici sono state le buone pratiche suggerite
all’amministrazione comunale per rimuovere e contenere il problema amianto.
Interessanti le suggestioni provenienti dal pubblico che, evidentemente rassicurato dalla
serietà e dalla competenza degli organizzatori e degli ospiti, ha trovato l’interlocutore
adatto per raccontare quanto sta accadendo a Magenta attorno alla Novaceta nonché ad
Abbiategrasso denunciando pubblicamente l’inerzia del sindaco Arrara nel rimuovere la
copertura in eternit presente sul capannone delle Grafiche Arrara.
Ad entrambe le iniziative suddette non ha partecipato alcun componente della Giunta
Arrara.
E le proposte continueranno. Tante e di elevato contenuto.
A fianco a questo ruolo attivo di proposta per la città, Cambiamo Abbiategrasso non ha
perso di vista il suo ruolo di opposizione, che ricordiamo a tutti, è soprattutto controllo
e informazione alla cittadinanza su quanto avviene nella casa comunale. Ruolo di
opposizione apprezzatissimo in città. Lo dimostrano le numerose segnalazioni e
denunce che Cambiamo Abbiategrasso riceve dai cittadini.
Non si vuole ripercorrere in questa sede tutta la vicenda bocciodromo che ha fatto
emergere quanto sia opaca ed intrisa di familismo amorale questa amministrazione
comunale.
Troviamo anche abbastanza imbarazzante, ipotizzare una collaborazione con chi ci ha di
fatto negato diritti democratici (vedi acceso agli atti secretati).
Fin dalla sua nascita Cambiamo Abbiategrasso pur ponendosi come alternativa al
“sistema Abbiategrasso”, si è sempre resa disponibile al confronto. Ma in questi 16 mesi
di proposte al confronto da parte della maggioranza Arrara non ne sono pervenute. Anzi,
l’unica vera proposta di collaborazione l’abbiamo avanzata noi sul PGT con l’obiettivo di
salvare l’area umida. Proposta che non ha ricevuta neanche una risposta.
Completamente ignorata.
Nel mese di Luglio abbiamo proposto alla maggioranza la condivisione della mozione
redatta e coordinata dalla Consigliera Boni a tutela del Pagiannunz. Anche in questo caso
non vi è stata alcuna risposta così siamo stati costretti a depositarla a nome del gruppo
Cambiamo Abbiategrasso e verrà discussa e votata lunedì 30 settembre.
Cambiamo Abbiategrasso è nata per restare fuori dalle vecchie logiche di partito e
per contrastare le solite cordate. E non era solo uno slogan elettorale. E’ la sua
natura.
Auguriamo ad unaltracoccinellapossibile di ritrovare veramente lo spirito e la serenità
della campagna elettorale, i sorrisi e l’allegria. Perché a giudicare dai toni, dalle offese e
dalle accuse gratuite, traspare un livore che ha, quello si, poco a che vedere con il DNA di
Cambiamo Abbiategrasso.
Cambiamo Abbiategrasso
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