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La chiusura di via Pilata non durerà I candidati sono

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La chiusura di via Pilata non durerà I candidati sono
[MERATE E CASATESE 41]
LA PROVINCIA
GIOVEDÌ 21 APRILE 2011
[merate ]
Il leasing della scuola
può essere estinto
per costruire il Cdd
[ OLGIATE MOLGORA ]
La chiusura di via Pilata non durerà
I candidati sono pronti a riaprirla
Pezzuto e Formenti non hanno dubbi, Zucchi: «Una decisione da riconsiderare»
OLGIATE MOLGORA Chiunque sarà il
prossimo sindaco di Olgiate Molgora, ci sono ottime probabilità che su via Pilata possa essere ripristinato il doppio senso. Mentre Antonello Formenti e Roberto Pezzuto
lo dicono senza tentennamenti, Dorina Zucchi lascia intendere che la revoca del provvedimento che tanto ha fatto discutere non
è da escludere.
Il più deciso di tutti a cancellare con un colpo di spugna l’ordinanza emessa dal sindaco Alessandro Brambilla che ha provocato la sollevazione popolare, spinto l’amministrazione allo scontro diretto con la Provincia di Lecco e costretto una mezza dozzina di Comuni a ricorrere al Tar, è Roberto Pezzuto, candidato di “Olgiate civica”.
«La mia idea è di riaprire immediatamente
la strada e di mettere sul piatto una serie di
incontri con i sindaci dei comuni limitrofi
per trovare una soluzione ai problemi viabilistici. Intendo riaprirla subito perché la
sua chiusura ha creato notevoli problemi di
traffico». Per esempio, sostiene Pezzuto: «la
vera ragione dello spostamento del mercato sta nel fatto che via D’Annunzio è diventata una strada di scorrimento interno. Se
non è possibile procedere con l’allargamento di tutta la strada, procederemo a pezzi,
creando piazzole dove si può». Mentre pensa a una soluzione del problema di via Pilata, ipotizza di chiedere ai sindaci confinanti una collaborazione - anche economica - per trovare una soluzione alla questione dei parcheggi nella zona della ferrovia.
Altrimenti, annuncia, «occorrerà chiedere
un contributo agli automobilisti che vengono da fuori».
Per la riapertura di via Pilata si era già espresso oltre un mese fa anche Antonello Formenti, candidato di Lega Nord e Pdl. «Certo che la riaprirò - ha confermato -, anche
se è nelle mie intenzioni incontrare i cittadini che vi abitano e cercare con loro soluzioni per risolvere i disagi. La scelta di chiudere quella strada è stata sbagliata perché si
è seguito un metodo errato. Non solo non
si è discusso con gli altri, ma non si è nemmeno considerato che intervenendo, si sarebbero creati problemi da un’altra parte».
Per non scontentare quei cittadini che da
qualche mese a questa parte stanno meglio
che in passato, Formenti promette interventi immediati: «Potremmo intensificare i controlli da parte della polizia locale, ma sono disposto anche a valutare sistemi di controllo alternativi come gli autovelox. Il mio
obiettivo è di far in modo che quella strada
risulti sicura per tutti, dai pedoni agli automobilisti».
Anche Dorina Zucchi, candidata di “Uniti
per Olgiate”, non esclude di poter revocare
il provvedimento del sindaco Brambilla.
«La decisione di rendere a senso unico via
Pilata va certamente riconsiderata. Vorrei
che il problema fosse preso in carico dalla
Provincia di Lecco. Se quella è una strada
sovracomunale, allora è giusto che se ne occupi Villa Locatelli». Ma così come Brambilla, la Zucchi ritiene importante che la
Provincia «si attivi al più presto per realizzare le due rotonde promesse sulla Sp
342».
Fabrizio Alfano
BARZANÒ
Si ferisce mentre lavora al tornio
(f. alf.) Soccorritori all’opera ieri pomeriggio per due episodi accaduti a poca distanza l’uno dall’altro. A cominciare dall’incidente sul lavoro avvenuto ieri pomeriggio all’interno della “Redaelli officina
meccanica” di via Risorgimento a Barzanò.
Poco dopo le 15 Marco Redaelli, 47 anni,
uno dei titolari, stava lavorando al tornio
quando a un certo punto un pezzo metallico è schizzato verso l’alto, sfondando il
vetro di protezione che sta attorno alla
macchina.
L’uomo è stato così colpito dietro all’orecchio dai vetri ma anche dal pezzo metallico. Immediato il soccorso da parte dei
colleghi, che hanno chiamato il 118. In pochi minuti sul posto è arrivata un’ambulanza e una medicalizzata. Dopo averlo
sottoposto a una serie di controlli sul po-
sto, l’uomo è stato caricato sull’ambulanza e trasportato al pronto soccorso di Merate. Nel corso del pomeriggio i medici in
servizio, dopo avergli suturato la ferita,
l’hanno sottoposto a tutta una serie di controlli che hanno evidenziato comunque
conseguenze contenute per quanto è capitato.
Alla stessa ora, ma a qualche chilometro
di distanza, si è verificato un altro incidente questa volta sulla strada. Mentre stava
percorrendo via Lombardia sul territorio
di Rovagnate, un ciclista ha perso il controllo della sua bicicletta ed è finito a terra. Nella caduta ha picchiato la testa e per
questo motivo ha deciso di contattare il
118 e chiedere il trasporto all’ospedale.
Anche in questo caso, dopo tutti gli esami del caso, il ciclista ha potuto essere dimesso con una prognosi di pochi giorni.
MERATE (f. alf.) Estinguere buona parte del leasing
acceso per finanziare la nuova scuola elementare di
via Montello in modo da liberare risorse per costruire il centro diurno disabili. È questa l’operazione alla quale negli ultimi mesi ha lavorato l’assessore al
bilancio Andrea Massironi. L’altra sera, nel corso
dell’ultima riunione della commissione bilancio,
l’ha esposta ai commissari e ha ottenuto il via libera. Esaminando i bilanci arretrati, l’assessore ha rintracciato residui passivi per circa 2,8 milioni di euro. In pratica, per ribassi su gare d’appalto oppure
investimenti preventivati mai eseguiti, Massironi ha
scoperto che da un anno all’altro si trascinava una
cifra in grado di coprire buona parte del costo della scuola, che sfiorava i 5 milioni di euro.
«Dei 2,8 milioni recuperati azzerando i residui passivi dei vecchi bilanci - ha spiegato l’assessore -, potremmo utilizzare 2 milioni per abbassare la rata del
leasing già nel 2011. A questi due milioni pensiamo
di poterne aggiungere un altro nel 2012. Con tre milioni di euro riusciremo quindi a pagare circa il 6070% del leasing».
L’operazione garantirà un altro importante vantaggio al Comune meratese. L’amministrazione potrà
riottenere la capacità di investimento, oggi quasi pari a zero e permettere la realizzazione di un’opera
come il centro diurno disabili che attualmente, in
mancanza di finanziamenti regionali o provinciali,
non si è in grado di sostenere. «In pratica - ha aggiunto Massironi - riusciremmo a liberare quei 3 milioni di euro che sono il costo preventivato per la
costruzione del nuovo Cdd nell’ex scuola elementare di via Fratelli Cernuschi».
Prima che l’operazione possa essere varata occorrerà attendere il via libera del consiglio comunale.
È però probabile che sarà necessario aspettare molto più che la fine del mese. «Purtroppo - ha infatti
rivelato l’assessore - in municipio è arrivata una diffida da parte dell’azienda La Sorgente, che ha realizzato la scuola. L’azienda ci diffida a pagare le quote di leasing alla Monte dei Paschi di Siena leasing
e factoring avendo fatto richiesta di concordato preventivo». Per approfondire la questione, Palazzo Tettamanti dovrà richiedere un parere legale.
[ MERATE ]
Parte (tra i dubbi) la rivoluzione della viabilità
Oggi scattano i tre nuovi sensi unici. L’ex sindaco Albani: «Non serviranno proprio a nulla»
MERATE (f. alf.) Prende il via
oggi l’attesa rivoluzione viabilistica cittadina. Stamattina in viale Lombardia, via
Garibaldi e via Frisia saranno scoperti i cartelli che istituiscono tre nuovi sensi unici. Di conseguenza, da oggi
gli automobilisti che transiteranno per le vie del centro
dovranno badare a non imboccare in senso vietato strade che fino a ieri risultavano
percorribili.
Il senso unico su via Frisia riguarderà solo l’ultimo tratto,
quello compreso tra la strettoia e via Terzaghi. Lungo
quei cinquanta metri di strada, le automobili potranno
procedere solo in direzione
sud. In via Garibaldi, il senso unico sarà limitato al tratto compreso tra la ex Statale
e vicolo Scipione Albani, percorribile solo in direzione di
piazza Italia. Infine, anche per
quanto riguarda un breve tratto di viale Lombardia potrà
essere percorso solamente in
una direzione. La limitazione riguarderà il tratto di strada compreso tra via Parini e
via Indipendenza, che potrà
essere percorsa solo verso via
Terzaghi.
Per illustrare le novità, gli amministratori hanno provvedu-
to a stampare volantini che
sono stati distribuiti ai cittadini nei giorni scorsi, ma la
prova del nove è attesa per
oggi.
Nel frattempo, l’opposizione
di “Insieme” critica il provvedimento senza mezzi termini. «Ogni giorno - afferma
l’ex primo cittadino Giovanni Battista Albani - incontro
cittadini che si dicono disorientati. Ho anche provato a
chiedere chiarimenti agli
agenti della polizia urbana,
per capire quale strada occorrerà percorrere per raggiungere il cimitero nei giorni di
martedì, quando c’è il mercato, ma la risposta mi ha lasciato perplesso. Ormai manca solo che questa amministrazione si metta a regolamentare pure la viabilità pedonale».
Secondo Albani, i tre provvedimenti attuati dalla nuova
giunta «non servono a nulla.
Prima di prendere una decisione, occorreva intervenire
per poterla attuare. Invece,
non è stato fatto nulla di tutto ciò - conclude l’ex sindaco prima di guardare avanti . Il risultato è che si intaserà
la ex Statale e in questo modo si farà aumentare l’inquinamento».
CASSAGO
Inaugurata la casa alloggio
(l. per.) È stata inaugurata martedì
sera la casa alloggio gestita dall’associazione Ursa Major e dalla cooperativa Girasoli (nella foto), che
già gestiscono villa Solidea a Rogeno e una struttura analoga a Costa
Masnaga. Accoglie ragazzi minorenni che hanno problemi legati alla famiglia. Si trova in via ex Parco Visconi 40, è dotata di un bel
giardino e di alloggi per i ragazzi,
con un’equipe di educatori e personale di servizio. La casa alloggio
è stata aperta nei mesi scorsi, ma è
stata inaugurata proprio l’altra se-
ra, invitate anche le autorità religiose e civili a partire dal sindaco
Gianmario Fragomeli. «Abbiamo
aperto la struttura da qualche mese e abbiamo già sei ospiti - spiega il responsabile Davide Panepinto -. Possiamo ospitarne fino a dieci». L’inaugurazione ha visto la partecipazione di una trentina di persone, ma i protagonisti sono stati
i giovani ospiti, ragazzi fino a diciassette anni con un background
problematico: un rinfresco nel parco addobbato a festa. La cerimonia
è durata circa mezz’ora.
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