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Manta, un altro cane avvelenato

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Manta, un altro cane avvelenato
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MANTA | VERZUOLO
GIOVEDÌ 10 MARZO 2016
VERZUOLO: CONVENZIONE CON L’ASL
TAM-TAM CINOFILO SUL WEB Ventimila visualizzazioni per il primo episodio, 10 giorni fa
La medicina di gruppo
Dottori in un solo studio
Manta, un altro cane avvelenato
VERZUOLO (acap) I medici di
base di Verzuolo creano un
team in convenzione con l’Asl
Cn1 per convogliare in
un’unica struttura tutte le esigenze dei cittadini del territorio. La convenzione tra
l’Azienda sanitaria e i dottori
interessati è stata firmata la
scorsa settimana: i medici che
operano nel comune di Verzuolo daranno così vita ad
una nuova medicina di gruppo, condividendo gli stessi
locali.
Secondo la convenzione, i
professionisti avranno a disposizione tre studi e uno
spazio adibito a sala d’attesa
(comune anche ad altri servizi sanitari). L’Asl Cn1 li concederà in locazione nella sede
dell’Unità territoriale di base
di piazza Burgo 4. Complessivamente i singoli studi,
coordinati tra loro, dovranno
garantire una disponibilità di
accesso per un arco di almeno
sei ore giornaliere distribuite
equamente tra mattino e pomeriggio.
Al gruppo preesistente, e
formalmente costituito come
Medicina di Gruppo con Daniela Palla, Ivana Peano e
Adriana Milano (referente), si
aggiungono Matteo Dematteis e Luca Dardo.
Prima dell’avvio ufficiale
occorrerà aspettare l’estate: i
lavori ai locali dovranno essere ultimati entro fine maggio.
Commenta Andrea Gili, direttore del Distretto di Saluzzo: «Questo accordo rappresenta un ulteriore passo
avanti rispetto alla situazione
esistente. La condivisione degli stessi locali è funzionale a
una gestione che favorirà gli
utenti. In base alla convenzione dovrà essere garantita la
contemporanea presenza di
almeno la metà dei medici
che hanno sottoscritto l’accordo, con la possibilità di un
uso promiscuo degli studi, sia
pure in orari differenziati».
Soddisfatto il sindaco di
Verzuolo, Giancarlo Panero:
« R i ng raz i o l a d i rez i o n e
dell’Asl e del Distretto e i
di Andrea Caponnetto
medici che hanno dimostrato
sensibilità verso questo progetto, che ora trova finalmente spazio anche nella nostra
realtà, dopo alcune esperienze in altri Comuni. L’accordo
appena siglato migliorerà certamente la qualità del servizio
per i miei concittadini».
Bocconi killer nel giardinetto di via Scalafiotti. Il Comune: segnalate persone sospette
bini.
La notizia del primo episodio ha fatto il
MANTA Nuovo tentativo di avvelegiro del paese e non solo, ricondivisa da
namento, questa volta riuscito, nelle
oltre 120 persone su Facebook. Il tam-tam è
aree verdi di Manta. Nell'aiuola con
stato fuori controllo: a leggere il post della
giostrine in via Monsignor Scalafiotcoppia sul gruppo "Sei di Manta se" sono
ti, area di recente espansione resistate oltre 20 mila persone. Numeri che
denziale, la padrona di un cane ha
confermano come il paese, e in particolare
rinvenuto dei bocconi avvelenati,
l'area attrezzata di via Matteotti, siano parche purtroppo l'animale aveva inticolarmente frequentate anche da appasgerito. L'effetto è stato immediato, la
sionati di cani di Verzuolo e Saluzzo.
donna ha portato dal veterinario il
L'amministrazione comunale non vuole
suo fedele amico appena notati gli
sollevare allarmismi ma intende estendere il
strani sintomi. Il medico non ha avu"codice di attenzione" a tutte le zone del
to dubbi: «Si tratta di avvelenamenpaese, per quanto è molto probabile che
to».
l'avvelenatore risieda nell'area dove si sono
La donna ha subito avverto la poverificati i fatti: «Tenete gli animali al guinlizia municipale e l'amministrazione
zaglio, vigilate su cosa ingeriscono fuori di
comunale, che ha diffuso attraverso i
casa e segnalate, tutti, persone sospette. Se
social network e il sito del Comune
vedete qualcuno appoggiare alimenti, pane
una nota in merito a una "contao polpette su un prato o nei pressi dei
minazione di bocconi di cibo avvemarciapiedi chiamate le forze dell'ordine o
lenati". Il caso giunge a pochi giorni
la polizia municipale».
di distanza da un simile episodio I giardinetti dove è avvenuto l’avvelenamento
Sempre su Facebook alcuni cittadini hanoccorso nella vicina via Matteotti,
no proposto di realizzare una petizione per
nell'area destinata ai cani, tra il cimitero e i campi sportivi. Ma in installare delle telecamere di sorveglianza. Ma data la numerosa
questo caso preoccupante è la vicinanza tra il luogo dove sembra presenza di aree verdi, potenzialmente frequentate da cani, su
essere avvenuto l'avvelenamento e la zona dove giocano i bam- tutto il territorio comunale, l'idea sembra difficile da realizzare.
DOPPIO APPUNTAMENTO SABATO 12 MARZO A MANTA
Lettura animata e presentazione del libro
Serena alla ricerca
di sua madre:
la storia all’Unitre
MANTA Doppio appuntamento sabato 12 marzo a Manta
nell’ambito degli incontri proposti dalla Biblioteca comunale e dalla Ludoteca Mago
Merlino.
Alle 10,30 nei locali della
Ludoteca, per la rassegna “Siamo in un libro”, l’amica Arcobaleno, già
conosciuta dai
bambini delle
scuole di Manta, propone
una lettura animata accompagnata da immagini per divertire i bambini,
anche i più piccoli.
Alle 17,30 nella chiesa di
Santa Maria del Monastero
presentazione del libro “Verso
l’isola che c’è” di Adriana Ellena Gallina.
L’autrice ripercorre il proprio vissuto dall’infanzia al suo
VERZUOLO Proseguono mercoledì 16 marzo alle 15 a
palazzo Drago i pomeriggi
dedicati alle "Tre età tempo
d'incontri" con la presentazione del libro della saluzzese
Luisa Colapinto dal titolo:
"Serena". La storia tratta di
una ragazza adolescente, orfana di madre dalla nascita,
che attraverso una serie di
indizi cercherà di risalire alla
vera essenza di sua madre,
raccontata da tutte le persone
intorno come “troppo perfetta” e quindi come modello
irraggiungibile. Isabella, la
protagonista, con l’aiuto di
alcuni suoi amici e viaggiando tra Amsterdam, Praga e
Spoleto, dove risiede, riuscirà
a riappacificarsi finalmente
con quella parte di lei che
rappresenta il vuoto della madre.
Ingresso libero e gratuito.
impegno adulto nella famiglia,
nel volontariato internazionale
e nell’affidamento famigliare,
raccontando storie ed aneddoti realmente accaduti.
Inoltre l’esperienza con l’Associazione L’Airone di Manta,
legata ai gruppi di auto-mutuo
aiuto per genitori e un percorso di arteterapia, proposti alle
mamme e ai
papà di bambini e ragazzi
con disabilità,
l’hanno portata a scrivere la storia della sua
vita ricca di esperienze e di
doni per chi le ha vissuto accanto. L’autrice si racconterà
attraverso una chiacchierata
con la presidente dell’associazione L’Airone di Manta, Aurora Rubiolo. Letture a cura di
Michela Gallina.
“Verso l’isola che c’è”:
dialogo di Aurora
Rubiolo con l’autrice
VENERDÌ 11 CON MOSTRA E PROGETTO BENEFICO
Una cena pro Tibet a palazzo Drago
VERZUOLO Venerdì 11 marzo si terrà una cena di raccolta fondi a
sostegno di un progetto a favore dei profughi tibetani rifugiati in
India. Appuntamento nel salone di palazzo Drago a Verzuolo.
Il 10 marzo ricorre il 57esimo anniversario della “rivolta di Lhasa”
che ha segnato l'inizio dell'occupazione dell'immenso Tibet da
parte della Cina. Organizza la Onlus Free Tibet Italia, con l'intento di
non dimenticare la tragedia del popolo tibetano, la sua infinita lotta
nonviolenta per l'autodeterminazione di un Tibet libero. Il progetto
sostenuto dall'iniziativa prevede la ristrutturazione di due edifici
ospitanti 78 rifugiati di tutte le età nell’insediamento di Dalhousie.
Programma della serata: dalle 18,30 mostra fotografica "Sognando casa. Gli ultimi testimoni di un Tibet libero”; dalle 19
proiezione del filmato “Free Tibet”; dalle 19,30 presentazione del
progetto da finanziare. Alle 20 cena preparata dagli chef del Ristorante-Vineria di Palazzo Drago.
Il costo della cena è di 40 euro a persona.
20 OPERE DI MARINOFELIXG SULLA DONNA
Una delle tante attività dell’Airone di Manta
VERZUOLO: PANCHINA DIVELTA IN VIA SOTTANA
VERZUOLO Un atto
vandalico che non è
passato inosservato
ad alcuni residenti,
che hanno denunciato attraverso i social
network le condizioni in cui versava alla
fine della scorsa settimana una delle
panchine di via Sottana.
È stata completamente divelta e spostata. Un passante ha
spiegato su Facebook
di aver visto nel primo pomeriggio un gruppo di giovani accovacciati ai piedi della panchina:
«Mi sono apparsi abbastanza vigili, facevano attenzione alle auto che passavano e
stranamente non stavano giocando a pallone come di solito» ha scritto sulla pagina Facebook
"Sei di Verzuolo se".
L’Itis sogna l’oro alle Olimpiadi di robotica
Manta, ultimi giorni per visitare la mostra
“Andromeda” a Santa Maria del Monastero Da Verzuolo due studenti a Roma con il Rover di esplorazione. Saranno giudicati dai tecnici del Ministero
MANTA Ultimi giorni per visitare la mostra “Andromeda”
di Marinofelixg, costituita da
una ventina di opere eseguite
negli ultimi dieci anni, che
hanno come comune denominatore la presenza fem-
minile. Un’esposizione pensata dall’assessorato alla Cultura per celebrare la Festa
della Donna. Orari di visita:
sabato 12 / domenica 13 marzo ore 16 – 18.30. Ingresso
libero
VERZUOLO (amp) Un vero è proprio robot realizzato da due studenti dell’Itis
Rivoira, Alberto Rolfo di Cavour e Luca
Bonansea di Piasco, dela terza A, gareggerà alla RomeCup2016.
I ragazzi, accompagnati dal professor
Daniele Panero, rappresenteranno
l’Istituto verzuolese nella capitale dal 16
al 18 marzo con il prototipo battezzato
“Rover di esplorazione”. Il Rivoira è
risultato tra i primi in classifica assieme
ad altre tre scuole piemontesi (due
cuneesi), tra le 70 partecipanti a livello
italiano ed europeo.
Il professo Panero spiega: «Il prototipo è stato scelto dopo aver concorso
alle Olimpiadi di robotica educativa,
indette dal Ministero dell’Istruzione. A
Il progetto degli studenti
ciascuna scuola si richiedeva l’elaborazione e l’attuazione di uno o più
progetti robotici finalizzati alla crea-
zione e alla realizzazione di un robot in
grado di partecipare in una delle categorie previste (calcio, soccorso, danza
ed esplorazione). I due studenti – continua Panero – che hanno formato la
squadra “R3 Rivoira robo Rover”, durante la competizione romana dovranno dimostrare che il prototipo sa muoversi autonomamente alla ricerca di
obiettivi collocati in posizioni fisse e
sconosciute all'interno di un campo di
gara assegnato, individuando la posizione degli obiettivi evitando gli ostacoli. Ai nostri due allievi – conclude
l’insegnante - va l’augurio che la loro
“creatura” possa stupire gli organizzatori dell’evento e battere sul campo
gli avversari».
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