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Bocconi avvelenati

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Bocconi avvelenati
Numeri Utili in caso di avvelenamento
• PRONTO SOCCORSO VETERINARIO USL 8
0575 2551
• NUMERO VERDE AVVELENAMENTI
800 029449
COME COMPORTARSI SUL CAMPO
ATTENZIONE, quando si è in parchi e giardini con
bambini e animali domestici, evitare di raccogliere
involucri sospetti
EDUCAZIONE dei propri animali a non raccogliere cibo
da terra (molto difficile anche perchè per i bocconi
vengono utilizzati alimenti particolarmente appetitosi ed
attraenti per gli animali)
PRONTO INTERVENTO con immediato ricorso a cure
mediche o veterinarie anche in casi di dubbio
avvelenamento
I SINTOMI principali che ci devono allarmare sono:
• POLIZIA PROVINCIALE_ AREZZO
0575 392251
• CORPO FORESTALE DELLO STATO
0575 300512
• ENPA AREZZO
349 0906323
• WWF Nucleo Vigilanza
Cane ucciso da
boccone avvelenato
Arezzo 0575 27280
Cell. 333 3782271
• SEZ. DI FARMACOLOGIA E TOSSICOLOGIA
CLINICA VETERINARIA DELL’UNIVERSITA’ DI PISA
v.le Piagge 2, 56124 - Pisa
Tel. 050 216807 - 050 2216806 Fax 050 542892
Alcuni esempi di esche
Nel caso di veleni neurotropi, dai 30 minuti alle 2 ore
dopo l'ingestione si ha irrigidimento degli arti,
incapacità a mantenere la stazione quadrupedale,
respiro difficoltoso e crisi convulsive; può esserci
vomito, raramente diarrea.
Nel caso di veleni emorragipari, dopo qualche giorno
dall'ingestione compaiono fenomeni emorragici che (se
solo interni) danno pallore delle mucose, respirazione
difficoltosa, grave stato di prostrazione; possono anche
esserci petecchie o emorragie nasali; non c'è mai
vomito.
Quando si tratta di veleni tossici sul sistema gastrointestinale, compare precocemente vomito e diarrea
anche emorragica, con dolore addominale.
- Mettersi in contatto telefonico con il centro veterinario
più vicino o con la Guardia Medica Veterinaria
(0575/2551). Se il fatto succede fuori orario di lavoro o
in giorno festivo, importante allertare il veterinario
affinchè si renda immediatamente disponibile al
momento dell'arrivo del cane.
- Cercare di far vomitare il cane o il gatto: utile a
questo scopo, in assenza di farmaci appositi (emetici),
la somministrazione di una sospensione di chiara
d'uovo montata a neve con acqua calda e sale. NON
somministrare MAI latte.
Progetto grafico: Wwf Arezzo
Pallina da tennis con veleno
CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE
E DI INFORMAZIONE ALLA
CITTADINANZA
In caso di sospetto avvelenamento:
Mantenere il soggetto tranquillo. Evitare qualsiasi
inutile stimolo sonoro o visivo che possa contribuire a
scatenare una crisi convulsiva.
Uova con veleno
BOCCONI
AVVELENATI
fermiamo
la strage!
Immagini tratte dal sito: www.bocconiavvelenati.it
Stampato presso: Modulcentro srl via Gobetti, 42 - 52100 Arezzo
E’ UN PROGETTO DEL COMUNE
DI AREZZO
IN COLLABORAZIONE
CON
LA NORMATIVA
Dati del fenomeno ad
Arezzo e provincia
Anche la provincia di Arezzo non è immune da
questa infame pratica. Dal 2001 al 2008 sono 563 i
casi di avvelenamento denunciati (quindi molti di più
se si considera che tanti proprietari non fanno
denuncia), di questi, 297 hanno portato alla morte di
poveri e innocenti cani, gatti e tanti altri animali
selvatici, tra cui rapaci, lupi, volpi etc.
• La Regione Toscana, è stata la prima in Italia ad
•
•
Il territorio del nostro comune non fa eccezione, anzi
possiamo dire che Arezzo è tra i comuni più colpiti
dagli episodi di avvelenamento. Gli assassini
silenziosi mietono vittime anche vicino alle nostre
case. Nel 2007 esche avvelenate sono state
rinvenute in pieno centro cittadino nei giardini di Via
Catenaia.
•
•
SE RINVIENI UN INVOLUCRO SOSPETTO AVVOLTO
COLLOCATO IN AREE VERDI
O
LUNGO
SENTIERI
DI
CAMPAGNA O BOSCO, NON
TOCCARLO
SUBITO
LA
E
•
AVVISA
POLIZIA
PROVINCIALE (0575-392251)
O
IL
NUMERO
•
DI
REPERIBILITA’ DEL WWF
Colli di pollo imbottiti di
stricnina
AREZZO (333- 3782271)
LISTA DEI VELENI e delle sostanze
pericolose più comunemente
utilizzate per confezionare bocconi o
esche avvelenate:
Cosa fare quando si trova un animale selvatico
o di affezione morto
con sospetto di avvelenamento
•
fosfuro di zinco - metaldeide - difenaconum
endosulfan - carbofuran - acido cianidrico
•
approvare una legge specifica sul problema degli
avvelenamenti: la L.R. 39 del 16 agosto 2001,
"Norme sul divieto di utilizzo e detenzione di esche
avvelenate", che prevede il divieto di utilizzo,
dell'abbandono, della preparazione e della detenzione
di esche o bocconi avvelenati.
Si introducono specifiche sanzioni pecuniarie di
carattere amministrativo in aggiunta alle norme penali
nazionali; oltre a sanzioni accessorie, come la
sospensione e revoca nei casi di recidiva di licenze e
autorizzazioni regionali e/o provinciali inerenti attività
faunistiche, agrosilvopastorali o di raccolta di prodotti
spontanei del bosco;
Se il responsabile delle violazioni è una Guardia
particolare giurata o Guardia volontaria, la sanzione
viene raddoppiata ed è prevista la revoca definitiva del
decreto di guardia.
Il Comune e l'Azienda Sanitaria Locale dovranno
portare avanti azioni di bonifica delle aree colpite e, in
caso di ripetuti episodi, segnalare il pericolo con tabelle
perimetrali o ai punti di accesso dell'area colpita.
Si stabilisce l'obbligo per il Medico veterinario di
segnalare (tramite apposita scheda) entro 24 ore alla
Polizia Provinciale e al Comune di competenza casi di
avvelenamento sicuro o anche solo sospetto, giunti
alla sua visione. Questo permetterà di dare avvio,
da parte delle Istituzioni competenti, alle azioni di
competenza per un più accurato monitoraggio del
fenomeno.
Le Province hanno l'obbligo (entro il 31 gennaio di
ogni anno) di rendere pubblica con apposita
cartografia la distribuzione degli episodi di
avvelenamento occorsi nell'anno precedente.
Sulla base delle sostanze utilizzate nei casi di
avvelenamento, la Regione avrà anche il compito di
stilare una lista di sostanze che dovranno essere
sottoposte a vendita in regime controllato tramite
registrazione.
Il 17 gennaio 2009 è entrata in vigore un’ordinanza del
Ministero della Salute, che, tra i vari aspetti, dispone
obbligatoriamente l’esecuzione dell’autopsia da parte
degli istituti zooprofilattici ogni qual volta il medico
veterinario riscontri anche solo il sospetto che l’animale
possa essere stato vittima di un avvelenamento. Viene
inoltre introdotto l’obbligo per il proprietario dell’animale
di sporgere denuncia alle autorità.
collocare esche o bocconi avvelenati è UN REATO
punito dalla L. 157/92 e, nel caso di morte di animali,
anche dall’art. 544/TER del Codice Penale.
•
occorre portare l’animale da un veterinario.
•
Il veterinario, se riterrà confermato il sospetto di
avvelenamento, dovrà inviare la carcassa
dell’animale e/o liquidi e sostanze recuperate
all’Istituto Zooprofilattico,
per consentire
l’autopsia dell’animale e le analisi dei campioni.
•
Il veterinario ha l’obbligo di segnalare entro 24
ore alla Polizia Provinciale ed al Comune di
competenza il caso di avvelenamento sicuro o
anche solo sospetto.
•
Qualora si rinvenga un esca o boccone, non
manipolarlo mai a mani nude, introdurlo in
sacchetto di plastica e recapitarlo alla Polizia
Provinciale - è molto importante - mantenere i
campioni a bassa temperatura
per non
deteriorarsi.
DENUNCIATE GLI AVVELENATORI
E’ fondamentale segnalare l’episodio di avvelenamento
alla Polizia Provinciale di Arezzo (0575/392251), o ad
un qualunque altro organo di Polizia (Vigili Urbani,
Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo
Forestale),
o
in
Volontarie
Zoofile
alternativa
delle
anche
alle
associazioni
Guardie
animaliste.
• Nessun organo di Polizia può rifiutarsi di
recepire la denuncia
• Il veterinario in caso di avvelenamento
ha l’obbligo di denunciare il fatto alla
Polizia Provinciale
MAGGIORI INFORMAZIONI SUI SITI:
www.comune.arezzo.it - www.ministerosalute.it
www.salute.toscana.it
- www.wwf.it/arezzo
www.bocconiavvelenati.it
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