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Traumi 2 - Pubblica Assistenza Citta di Forlì

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Traumi 2 - Pubblica Assistenza Citta di Forlì
I nostri pazienti non ci hanno scelto.
Siamo noi che abbiamo scelto di
trattare loro. Avremo potuto
scegliere un’altra professione ma
non l’abbiamo fatto. Abbiamo
accettato la responsabilità
all’assistenza al paziente in alcune
delle condizioni peggiori: quando
siamo stanchi o abbiamo freddo,
quando piove ed è buio e spesso
quando le condizioni sono
imprevedibili. Dobbiamo fornire ai
nostri pazienti la migliore assistenza
che siamo in grado di dare.
Incidente o trauma?
Definizione di incidente
Un evento che si verifica per caso o che
deriva da cause sconosciute o un fatto
sfortunato che deriva da disattenzione,
incoscienza, ignoranza.
Definizione di trauma 1
termine generico per indicare una
lesione provocata nell’organismo da un
agente meccanico. A seconda della
natura dell’agente meccanico, del suo
modo di azione e delle condizioni
dell’individuo o della parte colpita, le
lesioni possono essere: commozioni,
contusioni, distorsioni, lussazioni,
ferite, fratture, shock ecc.
Definizione di trauma 2
Evento lesivo che deriva dal
rilascio di forme specifiche di
energia fisica o da un ostacolo
al normale flusso di energia
Forme di energia
•
•
•
•
•
Meccanica
Chimica
Termica
Radiante
Elettrica
Matrice di Haddon
(un trauma può essere diviso in tre fasi temporali)
Fattori malattia
Fattori temporali
Ospite
Agente
Ambiente
Pre-evento
Alcool
Fatica
Esperienza
Manutenzione
Controllo
Equipaggiamento
Visibilità
Tipo di strada
Segnaletica
Evento
Cinture
Patologie
Eiezione
Velocità
Traffico
Dimensioni veicolo Barriere
Sterzo
Limiti di velocità
Post-evento
Età
Condizioni fisiche
Entità danno
Primo soccorso
Intrappolamento
Crash
Sistemi di
comunicazione
emergenza
Addestramento
personale
Tipi di trauma
• Trauma chiuso
• Trauma penetrante
Trauma chiuso
• Lesioni per:
– Compressione
– Decelerazione
– Accelerazione
• Sono dovute a:
– Lacerazione
– Cavitazione
Trauma penetrante
Le lesioni sono
prodotte dall’urto e
dalla lacerazione dei
tessuti lungo il tragitto
dell’oggetto
penetrante.
Anche in questo caso
si crea una
CAVITAZIONE
Cavitazione
Trauma chiuso
•
•
•
•
•
•
Collisione tra veicoli
Incidenti motociclistici
Investimento di pedoni
Cadute dall’alto
Traumi sportivi
Lesioni da scoppio
Collisione tra veicoli
• Traiettoria su e sopra:
– Capo contro parabrezza
– Torace e addome contro il volante
• Traiettoria giù e sotto:
– Faccia contro volante
– Ginocchio contro cruscotto
TAMPONAMENTO
Un tamponamento provoca
il movimento in avanti del
tronco; se il poggiatesta è
mal posizionato il capo
viene iperesteso al di
sopra del sedile
• Collo: il tronco può essere spostato
bruscamente da sotto la testa. Si ha
flessione laterale con rotazione e possibili
frattura e dislocazione delle vertebre
cervicali
• Capo: può urtare contro la portiera
• Torace: compressione contro la portiera con
fratture costali, contusioni polmonari…
• Addome/pelvi: l’intrusione della portiera
porta a fratture del bacino, del femore,
possibili traumi alla milza o al fegato.
Si hanno lesioni che sono la somma delle
lesioni che si hanno con l’impatto
frontale e quello laterale
Nel capottamento le forze in gioco sono
simili a quelle di una giostra. E’ difficile che
il soccorritore riesca e prevedere le lesioni
che queste vittime hanno riportato.
Le lesioni più gravi le hanno i passeggeri
senza cintura di sicurezza: spesso
vengono eiettati fuori dell’abitacolo e
possono essere schiacciati dal veicolo o
subire danni dall’impatto col terreno o
essere investiti da altri veicoli.
Incidenti motociclistici
• Impatto frontale: viene proiettato in
avanti oltre il manubrio con trauma al
capo, al torace, all’addome, alla pelvi.
Possibile frattura bilaterale dei femori.
• Impatto angolare: la moto cade sul
motociclista che rimane schiacciato.
Lesioni agli arti inferiori e/o superiori,
trauma addominale.
• Eiezione o disarcionamento: traumi al
capo, arti superiori, torace, addome,
arti inferiori.
Investimento di pedoni
RICORDA: c’è differenza tra ADULTO e
BAMBINO investito. Gli adulti hanno
lesioni laterali, i bambini anteriori.
L’adulto è colpito alle gambe; il bambino,
più piccolo, viene colpito più in alto.
Fasi dell’urto tra pedone e
automezzo
• Impatto iniziale agli arti inferiori e talora al
bacino
• Urto del torace contro il cofano
• Caduta della vittima sull’asfalto davanti al
mezzo con urto del capo e probabile
trauma cervicale
• Le vittime che cadono da altezze
maggiori hanno maggior incidenza di
lesioni (accelerazione)
• Possono essere gravi cadute da una
altezza tre volte quella di chi cade
• È importante la superficie su cui si
cade
• Guarda con quale parte si cade:testa
(tuffatore), mani, piedi (sindrome di
Zorro)
Negli ultimi anni si è diffusa una notevole
varietà di attività fisiche che hanno visto
coinvolto un elevato numero di
partecipanti occasionali (sportivi della
domenica), che spesso mancano di un
adeguato allenamento, di una buona
condizione fisica, di un appropriato
equipaggiamento protettivo.
Non si possono descrivere in dettaglio le
lesioni di ogni singolo sport.
Il soccorritore deve valutare:
• Quali forze hanno agito sulla vittima e in che
modo
• Quali sono le lesioni evidenti
• A quale oggetto o parte del corpo è stata
trasmessa energia
• Quali altre verosimili lesioni possono essere
state provocate da questo passaggio di
energia
• Le vittime indossavano mezzi di protezione
• Si è prodotta compressione, accelerazione o
decelerazione
• Quale movimento ha prodotto la lesione
• Lesioni primarie: dall’onda di pressione.
Colpiscono organi contenenti gas:
polmoni, tratto gastrointestinale. Si ha:
PNX, emorragie, embolie, perforazioni
intestinali. Queste onde possono
provocare morte senza segni esterni di
lesione. Si possono avere ustioni.
• Lesioni secondarie: schegge di vetro,
detriti, altri frammenti. Si hanno fratture,
lacerazioni, ustioni.
• Lesioni terziarie: quando la vittima diventa
proiettile e viene scaraventata contro un
ostacolo. Le lesioni terziarie sono evidenti.
Lesioni traumatiche cerebrali
• Lesioni primarie: dovute al trauma
diretto con lesione vascolare associata
indipendentemente dalla dinamica del
trauma.
• Lesioni secondarie: ampliamento delle
lesioni primarie per fattori aggravanti.
Sono:
– Cause sistemiche
– Cause intracraniche (con aumento PIC)
Cause sistemiche
• Ipossia, ipercapnia, ipocapnia
• Anemia, ipotensione
• Ipoglicemia, iperglicemia
Cause intracraniche
• Convulsioni
• Edema cerebrale ed ematomi intracranici
• Ipertensione endocranica
Valutazione
•
•
•
•
•
•
•
Cinematica
Vie aeree
Respirazione
Circolazione
ESAME NEUROLOGICO
Esposizione /ambiente
Rivalutazioni
GCS pediatrico
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Best eye response: (E)
No eye opening
Eye opening to pain
Eye opening to speech
Eyes opening spontaneously
Best verbal response: (V)
No verbal response
Infant moans to pain
Infant cries to pain
Infant is irritable and continually cries
Infant coos or babbles (normal activity)
Best motor responses: (M)
No motor response
Extension to pain (decerebrate response)
Abnormal flexion to pain for an infant (decorticate response)
Infant withdraws from pain
Infant withdraws from touch
Infant moves spontaneously or purposefully
Trattamento
• Vie aeree i paziente con GCS ≤ 8 sono canditati
all’intubazione
• Si consiglia l’uso dell’ossipulsimetro e dare O2
per mantenere la sat. Al di sopra del 95%.
• Controllare emorragie per evitare ipotensione
che aggrava l’ischemia
• Controllare le pupille: anisocoria con pupilla
dilatata iporeagente compressione 3^ nervo
cranico; pupilla dilatata fissa erniazione
dell’uncus dallo stesso lato.
• Eventuale trasporto in anti-Trendelenburg
Durante il trasporto controllare i
parametri compreso GCS ogni 5-10
minuti.
I segni di allarme di aumento della PIC
sono:
• Diminuzione del GCS di 2 o più punti
• Pupille che diventano iporeagenti o non
reattive
• Sviluppo di emiparesi o emiplegia
Lesioni cerebrali
• Concussione: “scuotimento”. Deficit
mnesici, cefalea, vertigini, nausea e
vomito. Quasi sempre TC negativa.
• Frattura cranica: lineare o infossata o
penetrante.
• Ematomi intracranici
– Epidurale
– Subdurale
– Intracerebrale
Ematoma
epidurale
•20% di mortalità
•Si ha
classicamente una
breve perdita di
coscienza con in
seguito una fase di
lucidità e nuova
perdita di
coscienza
Ematoma
subdurale
•30% delle lesioni
gravi
•Di tipo venoso
•Possono
manifestarsi in
maniera acuta,
subacuta o cronica
Ematoma
intracerebrale
•20-30% delle lesioni
•Questi ematomi
possono continuare
ad aumentare e
possono essere la
causa di convulsioni
e aumento della PIC
TRAUMI SPINALI
Lesioni scheletriche
• La parte ossea della colonna può
sopportare forze superiori a 7000 kg di
energia.
• Movimenti ad alta velocità e sport di
contatto possono esercitare forze superiori
• Fratture con compressione di una vertebra
che possono produrre l’appiattimento
completo o la depressione cuneiforme di
un corpo vertebrale
• Fratture che producono piccoli frammenti
di osso che possono fermarsi a livello del
canale spinale vicino al midollo
• Sublussazione
• Distrazione o strappamento dei legamenti
e dei muscoli
Meccanismi
•
•
•
•
Caricamento assiale
Flessione, estensione, rotazione
Flessione laterale improvvisa o eccessiva
Distrazione
Lesioni midollari
•
•
•
La sezione può essere completa o incompleta
Sindrome midollare anteriore: perdita delle
funzioni motorie, della sensibilità termica dolorifica
e tattile fine (si ha sensibilità profonda di
vibrazione)
Sindrome midollare centrale: debolezza e
parestesie arti superiori, ma normale forza agli arti
inferiori (disfunzione vescicale)
Sindrome di Brown-Sequard: lesione penetrante.
Danno midollare completo e la perdita delle
funzioni del lato colpito.
Shock neurogeno con ipoperfusione si può avere
tardivamente (cute calda e asciutta, FC bassa, PA
bassa)
Valutazione
Va fatta nel contesto del trauma con gli altri
parametri
Immobilizzare
Si deve immobilizzare nel TRAUMA
CHIUSO quando:
• Livello di coscienza alterato
• Colonna dolente, deficit neurologico,
dolorabilità alla colonna
• Paziente non attendibilie per lesioni
distraenti, alcool/farmaci, non
comunicabilità
Nel TRAUMA PENETRANTE:
• Si deve immobilizzare quando ci sono
deficit o disturbi neurologici
• Lesioni toraciche penetranti
• Lesioni toraciche chiuse
Tipo di lesioni
•
•
•
•
Fratture costali
Lembo costale
Contusione polmonare
Pneumotorace
– Semplice
– Aperto
– Iperteso
•
•
•
•
•
•
•
Emotorace
Traumi chiusi del cuore
Tamponamento pericardico
Rottura dell’aorta
Rottura tracheobronchiale
Asfissia traumatica
Rottura del diaframma
Fratture costali
Rottura Aorta
Tamponamento cardiaco
TRAUMA ADDOMINALE
• Nei traumi addominali si sospetta lesione
splenica o epatica, o del bacino quando
c’è uno stato ipotensivo non altrimenti
motivato
• Ricordarsi del trattamento particolare per
la donna gravida
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