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Il trauma - Comitato Locale Val di Fassa
SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA LE PRINCIPALI CAUSE DI MORTE SONO DOVUTE A : ▶IPOSSIA ▶SHOCK ▶MANOVRE SCORRETTE DA PARTE DEI SOCCORRITORE SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA MINORE E’ E’ IL TEMPO CHE INTERCORRE TRA L’ L’EVENTO E IL TRATTAMENTO DEFINITIVO MAGGIORI SONO LE PROBABILITA’ PROBABILITA’ DI SOPRAVVIVENZA PER LA VITTIMA ALLERTAMENTO TRIAGE SOCCORSO CENTRALIZ. TRATTAMENTO 1 SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA SUL LUOGO DOVREMO INTERAGIRE CON : SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA VALUTARE CHE LO SCENARIO SIA SICURO VITTIMA COINVOLTI ASTANTI SOCCORRITORI SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA ADOTTARE TUTTE LE CONOSCENZE PER RILEVARE PERICOLI EVIDENTI ASCOLTARE LE INFORMAZIONI DI ASTANTI E CONOSCENTI PER RILEVARE PERICOLI OCCULTI SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA VALUTAZIONE DELLA DINAMICA VALUTAZIONE DELLA DINAMICA ISTANTANEA DI CIO’ CIO’ CHE APPARE AGLI OCCHI DEI SOCCORRITORI ALL’ ALL’ARRIVO SULL’ SULL’EVENTO DINAMICHE A RISCHIO DI TRAUMA MAGGIORE ▶ caduta da una altezza > 5 mt ▶ eiezione dall’ dall’abitacolo ▶ciclista o motociclista sbalzato ▶ incidente su strada ad alta velocità ▶ morte di un passeggero ▶ coinvolgimento di un mezzo pesante ▶ ribaltamento del mezzo ▶ esplosione ▶ ferita da arma da fuoco ▶ ferita da arma bianca 2 SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA VALUTAZIONE DELLA DINAMICA VALUTAZIONE RAPIDA INDICATORI CLINICI DI TRAUMA MAGGIORE ▶trauma toracico ▶trauma addominale con PAS < 90 ▶ustioni 2° e 3° ▶amputazione di un arto ▶età del coinvolto >55 <5 SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA VALUTAZIONE PRIMARIA FASE A GARANTIRE E MANTENERE LA PERVIETA’ PERVIETA’ DELLE VIE AEREE E CONTROLLO DEL RACHIDE CERVICALE FASE B GARANTIRE E MANTENERE UNA RESPIRAZIONE ED UNA VENTILAZIONE EFFICACE FASE C GARANTIRE E MANTENERE UNA CIRCOLAZIONE ADEGUATA E CONTROLLO EMORRAGIE FASE D RIVALUTAZIONE DELO STATO NEUROLOGICO FASE E ESPOSIZIONE DEL CORPO ▶COSCIENZA ▶POLSO RADIALE MASSIVE ▶EMORRAGIE SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA VALUTAZIONE PRIMARIA FASE A ▶controllare manualmente il rachide cervicale mantenendo posizione neutra della testa ▶garantire e mantenere la pervietà delle vie aeree ▶ispezionare il collo alla ricerca di turgore delle giugulari, deviazione della trachea, ferite penetranti POSIZIONARE COLLARE CERVICALE SOMMINISTRARE OSSIGENO AD ALTO FLUSSO (controllo tramite saturimetro (> 90) 3 SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA VALUTAZIONE PRIMARIA VALUTAZIONE PRIMARIA FASE B SI OSSERVA E SI PALPA IL TORACE ALL RICERCA DI: ▶ASIMMETRIA TORACICA ▶RESPIRO PARADOSSO (espansione del torace in fase di espirazione ▶DOLORABILITA’ DOLORABILITA’ SI VALUTA LA FREQUENZA RESPIRATORIA ED IL TIPO DI RESPIRO RESPIRO NON EFFICACE SE <12 >30 ATTI AL MINUTO SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA VALUTAZIONE PRIMARIA FASE C CONTROLLARE VISIVAMENTE LA PRESENZA DI EMORRAGIE EVIDENTI E TAMPONARE CONTROLLARE IL CIRCOLO VALUTANDO SEGNI E SINTOMI DI SHOCK IPOVOLEMICO ▶PRESENZA DI POLSO RADIALE (SE ASSENTE PAS<80) ▶FREQUENZA CARDIACA ▶CUTE (SUDATA CIANOTICA, FREDDA) ▶ESTREMITA’ ESTREMITA’ SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA FASE C VALUTAZIONE PRIMARIA MARCATA BRADICARDIA (< 50) FASE D RILEVARE PRESSIONE ARTERIOSA RIVALUTAZIONE DELLO STATO NEUROLOGICO STIMOLO VERBALE E, SE NECESSARIO, DOLOROSO BRADICARDIA IPOTENSIONE SOSPETTO DI LESIONE MIDOLLARE 4 SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA VALUTAZIONE PRIMARIA VALUTAZIONE PRIMARIA FASE D FASE E A. V. P. U. ▶A= ESPOSIZIONE DEL CORPO ALLA RICERCA DI LESIONI O ANOMALIE EVIDENTI NON RILEVATE NELLE FASI PRECEDENTI ALERT è INTERATTIVO, LUCIDO ORIENTATO (GCS 12-15) ▶V=VERBAL RISPONDE SOLO SE STIMOLATO VERBALMENTE (GCS 8-11) ▶P=PAINFULL RISPONDE SOLO AGLI STIMOLI DOLOROSI (GCS 3-8). ▶U=UNRESPONSIVE PROTEZIONE TERMICA NON E’ E’ COSCIENTE (GCS 3), SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA VALUTAZIONE SECONDARIA VALUTAZIONE SECONDARIA E’ UNA VALUTAZIONE PARTICOLAREGGIATA DALLA TESTA AI PIEDI DELLA VITTIMA PRESUPPONE CHE DURANTE LA VALUTZIONE PRIMARIA NON SIANO STATE RILEVATE GRAVI ALTERAZIONI DEI PARAMETRI VITALI TESTA ▶ ▶ ▶ ▶ ▶ PUO’ PUO’ ESSERE ESEGUITA DURANTE IL TRASPORTO IN OSPEDALE ▶ FERITE, AVVALLAMENTI, EMORRAGIE OTORRAGIA RINOLIQUORREA TRAUMI FACCIALI SEGNO DEL PROCIONE SEGNO DI BATTLE 5 SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA VALUTAZIONE SECONDARIA VALUTAZIONE SECONDARIA COLLO ▶ ▶ ▶ TURGORE DELLE GIUGULARI EMATOMI FERITE DOLORABILITA’ DOLORABILITA’ ALLE SPALLE E CLAVICOLE EMATOMI FERITE ▶ ESPLORAZIONE MANUALE DEL DORSO ALLA RICERCA DI EMORRAGIE ▶ ▶ SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA VALUTAZIONE SECONDARIA VALUTAZIONE SECONDARIA ADDOME BACINO PALPAZIONE DELL’ DELL’ADDOME PER RILEVARE RESISTENZA O DOLORE ▶ EMATOMI ▶ FERITE ▶ TORACE PRESSIONE SIMMETRICA SULLE CRESTE ILIACHE PER RILEVARE DOLORE E SCRICCHIOLIO ▶ FERITE ▶ EMATOMI ▶ 6 SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA VALUTAZIONE SECONDARIA VALUTAZIONE SECONDARIA ARTI SUPERIORI ARTI INFERIORI ISPEZIONE ALLA RICERCA DI DEFORMITA, EMATOMI DOLORABILITA’ DOLORABILITA’ ▶ POSIZIONE INNATURALE DELL’ DELL’ARTO ▶ FERITE ▶FUNZIONALITA’ FUNZIONALITA’ ▶ SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA VALUTAZIONE SECONDARIA VALUTAZIONE DELLE PUPILLE ISOCORICHE (= dimensioni) ISPEZIONE ALLA RICERCA DI DEFORMITA’ DEFORMITA’, EMATOMI DOLORABILITA’ DOLORABILITA’ ▶ POSIZIONE INNATURALE DELL’ DELL’ARTO ▶ FERITE ▶ FUNZIONALITA’ FUNZIONALITA’ ▶ SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA POSIZIONE NEUTRA DELLA TESTA E’ LA POSIZIONE CHE PERMETTE DI STABILIZZARE IL RACHIDE CERVICALE E CONSENTE IL MAGGIOR SPAZIO ALL’ ALL’INTERNO DEL CANALE VERTEBRALE IMPEDENDO LA COMPRESSIONE MIDOLLARE ISOCICLICHEE (uguale forma cioè rotonde) NORMOREAGENTI ALLA LUCE VA OTTENUTA MANUALMENTE E VA MANTENUTA DURANTE TUTTE LE PROCEDURE DI VALUTAZIONE, MOVIMENTAZIONE ED IMMOBILIZZAZIONE DELLA VITTIMA 7 SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA POSIZIONE NEUTRA I RIFERIMENTI PER OTTENERLA SONO: SGUARDO RIVOLTO IN AVANTI SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA PERVIETA’ PERVIETA’ DELLE VIE AEREE NON SI ESEGUE IPERESTENSIONE DELLA TESTA SULLA VITTIMA DI TRAUMA ORECCHIO E SPALLA ALLINEATI sollevamento della mandibola SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA PERVIETA’ PERVIETA’ DELLE VIE AEREE MEZZO AGGIUNTIVO CANNULA ORO FARINGEA IN ASSENZA DI RIFLESSI FARINGEI sublussazione della mandibola SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA SHOCK RISPOSTA DELL’ DELL’ORGANISMO ALLA MANCANZA DI PERFUSIONE CAPILLARE CHE PERMETTE AL SANGUE DI RAGGIUNGERE TUTTI GLI ORGANI E TESSUTI 8 SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA SHOCK SHOCK PROBLEMA DI CONTENITORE (VASCOLARE) SHOCK IPOVOLEMICO PROBLEMA DI POMPA (CARDIACO) PROBLEMA DI CONTENUTO (EMORRAGICO) ▶ ▶ ▶ ▶ ▶ ▶ ▶ PARAMETRI: ▶ POLSO RADIALE ▶ FREQUENZA CARDIACA ▶ FREQUENZA RESPIRATORIA ▶ ESTREMITA’ ESTREMITA’ E CUTE ▶ SENSORIO SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA MEZZI DI IMMOBILIZZAZIONE TRIAGE COLLARE CERVICALE BARELLA A CUCCHAIO TAVOLA SPINALE CORSETTO ESTRICATORE MATERASSO A DEPRESSIONE STECCOBENDE TOBOGA ANALIZZARE IL MAGGIOR NUMERO DI VITTIME NEL MINOR TEMPO POSSIBILE RICONOSCERE LE CONDIZIONI CLINICHE CHE CONSENTONO DI DARE UNA PRIORITA’ PRIORITA’ DI TRATTAMENTO AL MAGGIOR NUMERO DI VITTIME CON MAGGIORE PROBABILITA’ PROBABILITA’ DI SOPRAVVIVENZA 9 SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA TRIAGE CHI ESEGUE IL TRIAGE DOVREBBE AVERE LA POSSIBILITA’ POSSIBILITA’ DI RILEVARE SEGNI E SINTOMI SENZA SOFFERMARSI A TRATTARE LE VITTIME (almeno fino a che non sono state tutte valutate) SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA TRIAGE ROSSO: priorità 1= vittima critica GIALLO: priorità 2= possibilità di sopravvivere e di rimanere stabile per alcune ore VERDE: priorità 3= ferite minori che possono essere trattate anche da personale minimamente addestrato e che possono attendere per il trattamento SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA CODICE CESIRA C = cammina C= Coscienza E= emorragie S= shock I= insufficienza respiratoria R= rotture ossee A= altro 10