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Salute, donne
Progetto teatrale “Non mi arrendo, non mi arrendo” IL CORPO CHE CAMBIA Promosso dal Sindacato Pensionati Italiani della CGIL di Torino, con la partecipazione di oltre 50 donne di Torino, Ivrea, Collegno, Settimo Torinese, Pinerolo Spettacolo teatrale Salute, donne! 15 Marzo 2013 ore 21,00 TEATRO GIACOSA Ivrea, Piazza del Teatro Ingresso libero (e libera sottoscrizione per replicare lo spettacolo a Mirandola, Comune emiliano terremotato) Il corpo della donna nel tempo è un concetto assente nell’immaginario sociale e politico: una donna giovane viene vista come donna-oggetto diventa oggetto-donna quando il suo corpo non è più considerato degno del piacere maschile. CGIL SPI TORINO CITTÀ DI IVREA con il patrocinio Coordinamento e regia di Gabriella Bordin Mariella Fabbris Rosanna Rabezzana Elena Ruzza Invito Teatro Giacosa Ivrea / Venerdì 15 marzo 2013 21,00 ... SALUTE DONNE! Dal progetto teatrale “Non mi arrendo, Non mi arrendo 2004-2014” Regia di Gabriella Bordin, Mariella Fabbris, Rosanna Rabezzana, Elena Ruzza Lo spettacolo “Salute, donne” realizzato con oltre 50 donne dello S.P.I. CGIL, insieme alle studentesse del Liceo Porporato di Pinerolo, che ha debuttato al Teatro Astra di Torino il 27 aprile 2011, sarà nuovamente in scena a partire da venerdì 15 marzo. “Salute, donne” è il risultato di un percorso di attività di laboratorio, all’interno del progetto teatrale nato nel 2004 dal titolo “Non mi arrendo, non mi arrendo “ condotto dalle attrici e registe Gabriella Bordin, Mariella Fabbris, Rosanna Rabezzana, Elena Ruzza. La rappresentazione nasce da un’indagine sulla salute delle donne non più giovani e si sviluppa e si confronta con le giovanissime del gruppo. Affronta in maniera ironica e approfondita temi che riguardano il corpo delle donne: corpo sociale, psicologico, fisico. Un lavoro che conduce alla riflessione e al confronto tra donne e ragazze, e rivela i modelli culturali subiti, quelli difesi e sognati. Il progetto di ricerca è stato guidato da Gioia Montanari, ginecologa, scienziata, femminista, come amava definirsi, da Vicky Franzinetti ricercatrice ed esperta di politiche di genere, e da Vanna Spolti ricercatrice in campo sociale. Ben 1200 iscritte pensionate S.P.I. sono state coinvolte, rispondendo a una serie di questionari, approfonditi e pensati dalle donne; 60 fra queste, che fanno capo alle Leghe dei Comuni di Collegno, Ivrea, Pinerolo, Settimo e Torino , hanno accettato di mettersi in scena con le loro storie e in cinque scene raccontano la relazione tra corpo e mente, tra ragione e cuore. Sorgono domande: c’è ancora un luogo per poter ‘parlare di noi’ e difendere il diritto alla scelta di esigere di vivere bene? Possiamo trovare le parole per confrontare i percorsi del ciclo biologico, sociale e culturale nell’intera vita di una persona? Domande sulla sessualità, sul desiderio, sul sentimento, per un’educazione sentimentale e sessuale vissuta consapevolmente, per le giovani di ieri e di oggi. Domande sulla bellezza, sui diversi concetti di corpo giovane e invecchiato. Domande sulla cura di sé con gli altri, per gli altri, e la richiesta di ricevere cura. Domande che hanno alla base lo stato di salute delle donne nella società in cui viviamo: stare bene e cambiare in salute. Informazioni: L’ingresso allo spettacolo è a sottoscrizione, il ricavato andrà a coprire le spese per la ricostruzione dei teatri nelle zone dell’Emilia funestate dal terremoto del 2012 Ufficio stampa: Erika Savio 347 9260952 Ilaria Gai 338 9230234 [email protected], [email protected]