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Il teatro di Samuel Beckett firmato Luca Spadaro: Finale di Partita

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Il teatro di Samuel Beckett firmato Luca Spadaro: Finale di Partita
Il teatro di Samuel Beckett firmato Luca Spadaro:
Finale di Partita
29-30 aprile ore 20.30, 1 maggio ore 16.00 e 20.30 TEATRO FOCE, LUGANO
19 maggio 20.45 TEATRO SOCIALE, BELLINZONA
La nota commedia di Samuel Beckett, prodotta da Teatro d’Emergenza e riletta da
Luca Spadaro, incontra il pubblico ticinese con un’inedita messa in scena.
C’è una stanza spoglia con quattro persone ad abitarla. Il tempo passa molto
lentamente e lo si riempie di cose da fare. Il protagonista Hamm è un anziano
signore cieco, condannato a trascorrere i suoi giorni su una sedia a rotelle. Con lui
Clov, incapace di stare fermo. Il rapporto tra i due è conflittuale, continui litigi, moti di
ribellione, ma anche una reciproca dipendenza. Incapace di accettare la sua
condizione, Hamm discute con Clov, incalzandolo e disegnando l'alternarsi di mosse
e contromosse di una partita a scacchi per la quale Clov vive l’eterna tentazione di
sottrarsi, di andarsene, senza esserne capace. In scena compaiono anche i vecchi
genitori di Hamm, Nagg e Nell, decrepiti e innamorati che a loro modo giocheranno
la partita.
I personaggi soffrono e si disperano. Eppure ridono di continuo di se stessi e ci
fanno ridere di loro. Sembrano simboli astratti, eppure sono così fisicamente
concreti, nei loro corpi malandati, da apparire degli individui in carne ed ossa.
Il Finale di Partita di Luca Spadaro lancia un ponte tra il testo e l’attore, tra
l’attore e il pubblico con l’obiettivo di mostrare un teatro che si fida delle storie che
racconta, che si fida della forza dell’attore, che si fida della paziente curiosità dello
spettatore.
Finale di partita è un atto unico di Samuel Beckett messo in scena per la prima volta
nel 1957 al Royal Court Theatre di Londra.
Regia: Luca Spadaro
Con: Antonio Ballerio (Hamm) Elena Strada (Nell) Simon Waldvogel (Nagg)
Massimiliano Zampetti (Clov)
Assistente alla regia: Noemi Radice - Scene: Giulia Breno - Costumi: Alberto
Allegretti - Trucco: Eugenia Tartarelli - Luci: Matteo Cavenaghi
Teatro d’Emergenza viene fondato nel 1993 dal regista Luca Spadaro e dall’attore
Massimiliano Zampetti. In più di vent’anni la compagnia ha messo in scena decine di
spettacoli in Svizzera, Italia e Argentina.Tra gli spettacoli più recenti ricordiamo: 2015
“La casa di Bernarda Alba”, di F. Garcia Lorca (in coproduzione con Lugano in
scena) 2014 “Il silenzio è obbligatorio” di Massimiliano Zampetti (vincitore della
borsa di scrittura della svizzera italiana). Teatro d’Emergenza si occupa di didattica
teatrale: molti attori ticinesi e lombardi oggi in attività hanno cominciato la loro
formazione con noi.
PER INFORMAZIONI: [email protected]
www.teatrodemergenza.com
ANTONIO BALLERIO
Nasce a Milano dove si diploma in scenografia all'Accademia di Belle Arti di Brera,
debutta a Roma come attore nel 1970 con Gli Associati, compagnia prestigiosa, ed è
aiuto-regista di Virginio Puecher, Giancarlo Sbragia, Sergio Fantoni, Luigi Vannucchi.
Molte le sue interpretazioni in ruoli di primo piano diretto dai maggiori registi e attori
italiani quali Luigi Squarzina (Teatro Stabile di Roma), Giorgio Albertazzi, Franco
Parenti e Andrée Ruth Shammah, Gianrico Tedeschi, Eros Pagni.
Nel 1985 inizia in Ticino, sotto la direzione di Alberto Canetta, la sua collaborazione
con il Teatro La Maschera.
Nel 1994 fonda, insieme alle attrici Ketty Fusco e Silli Togni e, tra gli altri, alla
costumista Erica Ferrazzini - Luganoteatro, oggi Labyrinthos, di cui assume la
direzione.
In televisione è protagonista, per la regia di Bruno Soldini, di Laghi profondi prodotto
dalla TSI e presentato nel 1987 al Festival di Venezia nella sezione TV-movie.
Con Carlo Vanzina ha ruoli di rilievo in Montenapoleone, in Piedipiatti, dove è
l'antagonista di Pozzetto e Montesano. Lavora con Alberto Bevilacqua.
Partecipa a Le conseguenze dell'amore di Paolo Sorrentino, unico film italiano
invitato al Festival di Cannes 2004, e pluripremiato con vari David di Donatello.
Dopo aver interpretato Torvald in Casa di Bambola di Hibsen per il Teatro Sociale di
Bellinzona cura la regia dal testo di A.Schnitzler Piccola Commedia di cui è attore
protagonista. È Creonte nell'Antigone di Vittorio Alfieri al Teatro Libero di Milano; ed
è Edgard in Playstrindberg di Dürrenmatt e Voss in Ritter, Dene e Voss di Bernhard,
spettacoli coprodotti con Cinema teatro di Chiasso.
Negli anni recita, dirige e coproduce con il Teatro Sociale di Bellinzona gli spettacoli
Pianoforte Vendesi di Andrea Vitali, L'Attesa di Binosi, Nella solitudine dei campi di
cotone di Koltès e Prossima fermata Bellinzona di Stroppini.
Per la regia di Luca Spadaro partecipa allo spettacolo Il silenzio è obbligatorio di
Max Zampetti.
Prende parte alle ultime produzioni di Lugano in Scena del 2015, Gabbiano con la
regia di Carmelo Rifici e Non ogni notte la luna di cui cura anche regia e
drammaturgia.
MASSIMILIANO ZAMPETTI
Nasce nel 1971 a Lucerna. Nel 1991 comincia a studiare recitazione presso lo
Studio laboratorio dell’attore a Milano diretto da Raul Manso. Qui conosce l’attore e
regista Coco Leonardi con cui creerà, assieme ad altri allievi, la compagnia
Metamorphosis sempre a Milano. Nel 1993 inizia il sodalizio con Luca Spadaro che
continua tuttora. Insieme, con la compagnia Teatro d’Emergenza, producono una
ventina di spettacoli. L’ultimo, “La casa di Bernarda Alba”, è una coproduzione con
LuganoInScena. Parallelamente intraprendono un percorso didattico di divulgazione
teatrale attraverso corsi e seminari per attori e allievi attori. Nel 2013 vince la prima
Borsa di scrittura teatrale della Svizzera Italiana promossa da DECS, Pro Helvetia e
RSI-Rete Due con il testo “Il silenzio è obbligatorio” messo in scena l’anno
successivo da Teatro d’Emergenza. Collabora con diverse compagnie della Svizzera
italiana tra cui Cambusa Teatro e e.s.santoro. Come attore lavora anche in film e
cortometraggi. Tra questi: Sinestesia di Eric Bernasconi, Tutti giù di Nicolò Castelli, Il
vicino di Klaudia Reynicke, Io sono Gaetano di Rolando Colla. Nel 2015 è aiuto regia
di Antonio Ballerio per lo spettacolo “Non ogni notte la luna” che partecipa alle
manifestazioni per l’inaugurazione del LAC. Sempre con Ballerio allestisce la lettura
scenica “La musica del mondo”, un progetto su Hermann Hesse commissionato dal
Comune di Montagnola. Da diversi anni collabora con Rete2 come lettore e attore in
radiodrammi. Collabora anche con musei e gallerie per eventi con letture.
ELENA STRADA
Nasce a Brescia nel 1984. Dopo essersi laureata al DAMS di Padova, si diploma nel
2010 all’Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine e si specializza poi con
un Master in recitazione cinematografica presso il csc-Centro Sperimentale di
Cinematografia. Segue nel contempo un percorso di formazione personale
attraverso numerosi laboratori, anche presso La Biennale di Venezia, con maestri
del teatro contemporaneo come Romeo Castellucci, Chiara Guidi, Rodrigo Garcia,
Luca Ronconi e altri.
Nel 2012 è tra i fondatori della Compagnia SlowMachine, scelta nel 2014 per il
progetto triennale di Residenza Teatrale presso il Teatro Comunale di Belluno, dove
lavora stabilmente come attrice, organizzatrice e drammaturga.
Lavora come attrice con il ctb-Teatro Stabile di Brescia e lavora, come attrice e
assistente alla regia, con varie compagnie teatrali tra Brescia, Venezia, Udine e
Lugano.
E’ ideatrice e organizzatrice dal 2014, insieme a Rajeev Badhan, della stagione
teatrale_BELLUNO MIRAGGI presso il Teatro Comunale di Belluno dove cura la
direzione artistica, l’ufficio stampa e la comunicazione.
SIMON WALDVOGEL
Svizzero di nascita, si trasferisce a Milano a 19 anni dove frequenta i corsi del Teatro
Arsenale. Comincia a lavorare come attore in produzioni milanesi ("Se questo è un
uomo" regia di Valentina Fusi e "Blackberry love" di Federico Cambria).
Dal 2009 entra a far parte della compagnia Teatro D'Emergenza diretta da Luca
Spadaro con il quale partecipa a diverse produzioni ("Pinocchio", "La incredibile
storia", "Ulisse", "Werther", "La Casa di Bernarda Alba").
Nel 2013 si diploma all'Accademia dei Filodrammatici di Milano dove ha la possibilità
di lavorare con Cesar Brie, Peter Clough e Nikolaj Karpov; e sempre nello stesso
anno lavora in uno spettacolo con la regia di Marco Baliani ("Che ci faccio qui?").
Dal 2012 entra a far parte della compagnia Ricci/Forte con i quali lavora in diverse
produzioni ("Imitationofdeath", "Still life", "La ramificazione del pidocchio").
Continua a vivere e lavorare dividendosi tra Svizzera e Italia, collaborando negli anni
con diverse realtà teatrali: Cambusa Teatro ("Molto Rumore per nulla" regia di Laura
Pasetti) con Lugano in Scena ("Non ogni notte la luna" regia di Antonio Ballerio) con
l'Orchestra della Svizzera Italiana ("Il piccolo principe" e “Mozart Reloaded” regia di
Fabrizio Rosso) e con Eco di Fondo, in un progetto in via di allestimento (con la
regia di Giacomo Ferraù).
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