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GRUPPO CAFFÈ RI VENETO TORREFATTO TRI POSTE ITALIANE s.p.a. SPEDIZIONE IN A.P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB TS. - ANNO X XIV - N. 6 GIUGNO 2013 Reagire 3 giugno 2013 Editoriale 3 Reagire Attualità 4 La roya vista dallAnacafè Guatemala E DITORIALE Reagire 6 Arrivano le tariffe anticrisi per lespresso Mercato Internazionale 8 Colombia verso i 10 milioni di sacchi Pillole dexport 9 Esportare il caffè in Australia Paesi Produttori 10 Litigi e solidarietà Produttori - Focus Indonesia 11 Lintrigante e buon caffè dellIndonesia Tra Innovazione e Tradizione 12 Caricare il cellulare col calore di un caffè Social Media 13 Il futuro della pubblicità? Fiere ed Eventi 14 Giugno ricco di appuntamenti Costume e cultura 16 Il Caffè Letterario 17 La piramide del caffè Rassegna Stampa 18 Caffè e salute: Il gesto di solidarietà Made in Italy divenuto esempio desportazione Le Aziende informano 19 I primi 100 anni del Gruppo Cimbali Associazione Caffè Trieste 20 Assemblea dellAssociazione Caffè Trieste 22 ELENCO AZIENDE FORNITRICI CONVENZIONATE LAngolo del Consulente 24 Deducibilità perdite su crediti Scadenzario Fiscale 26 Mese di giugno 2013 Spazio Mercato 26 Le Vostre inserzioni Vendo-Compro-Cerco Prima candelina da soffiare assieme a voi: è passato un anno da quando mi è stata affidata la direzione di questa testata ed è uscito il primo numero a tutti gli effetti mio. In questi 12 mesi abbiamo cercato di crescere, valorizzando le storiche rubriche del Notiziario e introducendone di nuove. E anche per questo giugno ci sono delle novità: grazie alla collaborazione con un nostro consociato abbiamo aperto una nuova finestra che in una decina di puntate racconterà tutto luniverso del caffè di un importante paese produttore come lIndonesia. Si entrerà nel dettaglio, ma il dettaglio di questo specifico paese aiuterà a conoscere meglio quello della vita di molti altri produttori. E a proposito di produttori, apriamo il Notiziario con un ulteriore approfondimento sullemergenza ruggine del caffè. Un tema su cui siamo tornati ancora una volta, temendo che da questa parte del mondo non si abbia reale percezione della gravità di quanto sta accadendo in Centro America. Ecco perché ci siamo fatti raccontare dai diretti interessati, contattando lAsocacion Nacional del Cafè de Guatemala, come stanno reagendo allinfestazione della roya. Editore: GRUPPO TRIVENETO TORREFATTORI DI CAFFÈ Aut. Trib. Trieste n. 772 del 24/01/1990 Amministrazione: CONSORZIO TORREFATTORI TRE VENEZIE 34141 TRIESTE - Via G. Ananian, 2 Tel. 040 390 044 - Fax 040 938 4589 www.gttc.it - [email protected] Direttore responsabile: Susanna de Mottoni e.mail: s.demottoni @ me.com Grafica e fotocomposizione: Giuliana Naso Baiez - Trieste Stampa: ART GROUP S.r.l. - Via Malaspina, 1 - Trieste Tel. 040 828 382 - 040 828 384 Reazione a una crisi è anche quella di ormai numerosi baristi italiani che, in barba ai dettami delle associazioni di categoria, stanno dimezzando il costo della tazzina per contrastare il calo dei consumi: un fenomeno sulla cui opportunità ci interroghiamo e che fotografiamo in un articolo della nostra sezione di attualità. E sulla vita in bar, o meglio in una catena di caffetterie, ci soffermiamo anche nella nostra sezione dedicata alla cultura, con la recensione dellultimo libro di Nicola Lecca, La piramide del caffè, fra le cui varie chiavi di lettura può ritrovarsi anche una denuncia allottusa rigidità della standardizzazione, che promuove la mediocrità al posto della creatività, messa in atto da alcune multinazionali. Una condizione a cui il protagonista infine trova la forza di reagire. E tra gli spunti e le curiosità che potrete scoprire sfogliando gli articoli del Notiziario di giugno, vi sono anche un ingegnoso meccanismo con cui sfruttare il calore di un caffè per ricaricare un cellulare, gli appuntamenti caffeicoli del mese da non perdere e un invito, per chi dovesse trovarsi a Palazzo Reale di Milano per una mostra, a soffermarsi nel suo rinnovato e accogliente Caffè Letterario. Il Direttore responsabile Hanno collaborato a questo numero: Mattia Assandri, Massimiliano Fabian, Antonio e Diego Franciosa, Emilio Galeandro, Giovanna Gelmi, Bernardino de Hassek, Maria Cristina Latini, Giacomo Mallano, Francesca Marchi, Óscar René García Murga, Massimo Petronio, Lorenzo Polojac, Vincenzo Sandalj Fotografie: Archivio GTTC Pubblicità: In proprio CHIUSO in tipografia il 23 maggio 2013 Il Notiziario Torrefattori non è responsabile dei contenuti degli annunci e degli spazi pubblicitari, della loro mancata pubblicazione o di loro inesattezze. Inoltre, la dirigenza, non si assume la responsabilità per gli articoli firmati. È vietata la riproduzione e lutilizzazione di quanto qui pubblicato, salvo espressa autorizzazione scritta rilasciata dallEditore. Informativa sulla legge che tutela la Privacy. In conformità alla legge 675/96 provvederemo ad inserire nellarchivio informatico della Redazione i dati personali forniti, garantendone la massima riservatezza e utilizzandoli unicamente per linvio del periodico. Ai sensi dellart. 13 della legge 675/96, i dati potranno essere cancellati dietro semplice richiesta da inviare alla Redazione. 4 giugno 2013 AT TUALITA Lemergenza in Centro America La roya vista dallAnacafè Guatemala Danni, interventi e prospettive direttamente dalla voce di uno dei paesi più colpiti di Susanna de Mottoni Con il suo aroma fruttato e fiorito e le sue note di cioccolato e pan tostato dona corpo e aroma a moltissime miscele. Ma il caffè guatemalteco, assieme a quello di gran parte del Centro America, sta vivendo una gravissima emergenza che ha intaccato e intaccherà la produzione con pesantissime conseguenze economiche e sulla vita dei suoi coltivatori. Per prendere maggior consapevolezza di questo problema, ci siamo rivolti a chi vi sta facendo i conti quotidianamente ormai da mesi: ci siamo rivolti allAnacafè, lAssocacion Nacional del Cafè de Guatemala, uno dei paesi più pesantemente colpiti dalla roya, la ruggine del caffè. Ecco il quadro che emerge dai dati fornitici da Doris Fabiola Quijivix Ramírez. Qual è il peso del caffè sulleconomia del Guatemala? Con 958,1 milioni di dollari generati dallesportazione di caffè nellanno fiscale 2011-2012, il caffè copre il 9,5% di tutto lexport guatemalteco, in quantità inferiore solo agli articoli di vestiario all11,7%. Ciò dimostra che il caffè continua a essere il prodotto più importante delleconomia guatemalteca. La coltivazione dà occupazione al 9% della popolazione economicamente attiva, con un ruolo decisivo per lo sviluppo delle comunità rurali. Cosè la roya? È una malattia provocata dal fungo Hemileia vastatrix, che colpisce prevalentemente le piantagioni delle varietà Caturra, Catuaì, Bourbon, Typica e Pache. In Guatemala esiste dal 1980: i suoi effetti si riscontravano ad altitudini di 600-800 metri. Tra il 2010 e il 2012 si è assistito a un aumento della sua diffusione: ha raggiunto regioni e altitudini finora mai colpite, arrivando ai 1500 metri. Fisicamente come danneggia la pianta? Colpisce prevalentemente le foglie mature, ma se linfestazione è particolarmente forte intacca anche le più giovani, provocando unintensa defoliazione. Come effetto secondario, impedisce la maturazione dei frutti il che chiaramente provoca gravi danni economici. Può infestare la pianta in tutti i suoi stadi di vita, dalle piantine alle piante più vecchie, anche se le condizioni ideali per la sua diffusione sono determinate da un ambiente con temperatura tra i 23-28 gradi, forte umidità, altitudini inferiori ai 1500 metri e sono le piantagioni più vecchie o quelle con condizioni fitosanitarie inadeguate a essere più esposte. Quali sono stati finora i suoi effetti in Guatemala? Le perdite dellanno in corso 20122013 si aggirano sul 15% della produzione, il che significa che sono andati persi 700mila quintali. Il fatto che questanno non vengano prodotti 700mila quintali implica che 71.500 persone perderanno il lavoro e che sono andati in fumo 350 milioni di dollari. Come sta affrontando Anacafè lemergenza roya? Anacafè ha messo in campo il Programa para el combate y control de la roya con lobiettivo di affrontare questa emergenza e creare le basi per una cafficultura sostenibile, nella convinzione che la coltivazione del caffè sia un motore economico fondamentale per migliorare la qualità della vita della popolazione guatemalteca. I punti cardine del programma sono il controllo fitosanitario, il rinnovamento delle piantagioni di caffè, la resistenza genetica, il supporto tecnico e la divulgazioneformazione. Il primo importante obiettivo è stabilizzare la consegna giugno 2013 del 2013-2014 sui volumi attuali, ovvero 4 milioni di quintali. Come vengono supportati i contadini? I coltivatori hanno la possibilità di acquistare i funghicidi più adatti alle diverse fasi del trattamento anti-ruggine a prezzi scontati. Un provvedimento messo in campo a inizio aprile grazie a un accordo strategico tra Anacafè e due imprese private. Sono stati abbassati i tassi dinteresse per prestiti richiesti al Fideicomiso del Cafè volti a finanziare la disinfestazione e il rinnovamento delle piantagioni. Sono stati organizzati incontri con tecnici dellAnacafè nelle comunità, cooperative e associazioni di cafficoltori, a cui vi hanno preso parte, tra gennaio e marzo di questanno, 18.235 persone. Lobiettivo è anche quello di diffondere lidea che bisogna trarre vantaggio da questa congiuntura per rinnovare le piantagioni di caffè, rafforzando le buone pratiche agricole e unendo strategicamente le varietà di caffè. A proposito del rafforzamento genetico delle piante, sono già stati mossi passi concreti in questo senso? Per le aree più colpite a basse o medie altitudini è stato creato un progetto specifico di rinnovamento delle piantagioni con varietà geneticamente resistenti. Anacafè ha acquistato 85 quintali di semine di varietà resistenti alla roya con cui si dovrebbero creare 8.500.000 piantine grazie alle quali potranno essere rinnovati 18.900 metri quadri di piantagioni, in 118 località. Nel medio periodo, questi appezzamenti saranno fonte di nuove semenze per il rinnovamento di altri terreni. Quali sono le varietà più resistenti che si vuole piantare? Si tratta di varietà molto vigorose e produttive che richiedono una buona nutrizione; le piantagioni più vecchie e più colpite, al di sotto dei 1200 metri, possono essere rinnovate, per esempio, con varietà resistenti come la Catimor o la Sarchimor. 5 6 giugno 2013 In più città la tazzina si paga cinquanta centesimi Arrivano le tariffe anticrisi per lespresso Alcuni baristi puntano al risparmio nonostante le indicazioni delle associazioni di categoria di Mattia Assandri Si riparte dal maxi sconto. Questa la strategia messa in campo da un numero sempre maggiore di baristi un po in tutta Italia per rilanciare i consumi e combattere la crisi che ha già portato alla chiusura di molti locali. Anche il rito dellespresso al bar, per colazione e come pausa dal lavoro in compagnia dei colleghi, sta diventando infatti un vero e proprio lusso che spesso, per risparmiare, viene sostituito con il ricorso ai distributori automatici. La tazzina è però un attrattore importante per i pubblici esercizi e quindi molti titolari hanno deciso di passare al contrattacco giocando la carta del risparmio attuando una politica contraria a quella indicata negli scorsi mesi da alcune associazioni di categoria, le quali suggerivano per compensare laumento delle spese a carico di bar e ristoranti un aumento del prezzo dellespresso dalleuro alleuro e venti centesimi. È il caso di Genova (città nella quale il prezzo medio del caffè si è stabilizzato intorno alleuro), dove per ripopolare i tavolini e gremire i banconi, forse anche giocando sul proverbiale attaccamento dei genovesi al denaro, sono nate alcune iniziative anticrisi. Il bar Solidoc di piazza Matteotti lancia il caffè a 0,50 centesimi nella giornata di lunedì. Una strategia, ha spiegato il titolare a La Repubblica, studiata per catturare nuovi clienti nella giornata di minore afflusso ed aumentare il proprio bacino dutenti così da compensare la diminuzione dei consumi. Ma questo è solo un esempio, perché nel capoluogo ligure sono numerosi gli esercenti che hanno deciso di rimboccarsi le maniche e spremersi le meningi per trovare le armi più adatte a contenere la contrazioni dei consumi. Le strategie sono molteplici e diverse tra loro: si va dal rinnovo dei locali alla fidelizzazione attraverso la classica tessera, che permette raggiunto un certo numero di espressi di avere una consumazione omaggio oppure un barattolo di caffè, fino allaccoppiata tazzina e brioche a prezzo speciale in alcune fasce orarie come quella del mattino. Genova non è, però, lunica città nella quale i baristi hanno deciso di puntare sul contenimento dei prezzi. A Verona, dove la tazzina oscilla mediamente tra un euro ed un euro e venti centesimi, come ha riportato recentemente La Stampa, il titolare del centrale Come Sinatra Caffè ha deciso di portare il prezzo dellespresso a cinquanta centesimi, al fine di compensare la riduzione del guadagno sul singolo caffè con un netto aumento della vendite. Iniziative simili sono state messe in campo un po in tutto il Paese, da Treviso a Reggio Emilia e Campobasso. Un quadro dal quale emerge inequivocabilmente il fatto che la battaglia per il superamento della crisi sarà combattuta a suon di risparmi, che lascia però aperto un interrogativo importante: la qualità dellespresso italiano sopravvivrà a questi anni o verrà sacrificata sullaltare dei ribassi? 8 giugno 2013 M ERCATO INTERNAZIONALE Cresce la richiesta interna indonesiana Colombia verso i 10 milioni di sacchi In Brasile il governo aumenta il prezzo minimo di sostegno ai coltivatori Nella seconda metà di maggio il Contratto ICE su New York è ridisceso sotto i cts/lb 140, sullonda di vendite ribassiste di molte altre materie prime. Siamo dunque tornati ai livelli di prezzo del 2010 e le indicazioni di alcuni analisti sono ancora ribassiste. Lagenzia governativa Conab stima il raccolto che sta per iniziare in Brasile a 48,6 milioni di sacchi, in leggero ribasso rispetto alla produzione dellanno passato. Il totale degli arabica è previsto in 36,4 milioni di sacchi, mentre i robusta in 12,2 milioni di sacchi. La raccolta dei robusta già iniziata prosegue speditamente e i coltivatori hanno venduto più del 30% della produzione annuale. Il governo ha aumentato il prezzo minimo di sostegno ai coltivatori a 307 reais per sacco di arabica, rispetto ai 261,69 dellanno passato. Nel mese di aprile le esportazioni dal Brasile sono aumentate del 40%, a 2,46 milioni di sacchi, contro l1,76 milioni di sacchi dello stesso periodo dellanno precedente. La devastazione portata dalla ruggine nelle piantagioni centroamericane si sta rivelando sempre più distruttiva e al momento attuale lICO stima un danno superiore del 10% del totale con una diminuzione di circa 3 milioni di sacchi. Le piantagioni più colpite sono quelle situate ad altitudini più basse e si teme che il prossimo raccolto possa subire danni ancora maggiori. Per combattere questo fungo si farà un maggior uso di pesticidi però lunica soluzione a lungo termine è la sostituzione delle piante attuali con varietà più resistenti, programma che inevitabilmente richiederà diversi anni di tempo. Tra i Paesi più colpiti risulta il Nicaragua, mentre in Honduras si nota solamente un rallentamento nella forte espansione della produzione in corso. La produzione colombiana risulta finalmente in forte ripresa e in aprile sono salite sia la produzione che lesportazione, aumentata del di Vincenzo Sandalj 64% rispetto allanno passato a 810 mila sacchi. La stima dei 10 milioni di sacchi di raccolto per il 2013 risulta sempre più credibile. In Vietnam i prezzi interni sono saliti ai massimi dellanno, con i contadini restii a vendere ai livelli attuali. Dopo una diminuzione di imbarchi nel mese di aprile anche le esportazioni del mese di maggio sono previste in forte diminuzione. Larrivo di abbondanti piogge ha diradato i timori che si nutrivano per gli eventuali danni per siccità per il prossimo raccolto. In Indonesia nonostante le ottimistiche previsioni di un raccolto superiore ai 10 milioni di sacchi per questanno, si sta verificando una notevole scarsità di merce che sta mettendo in difficoltà gli esportatori impegnati con contratti di vendita. Fortissima la richiesta da parte dei torrefattori locali sulla scia di consumi interni che pare abbiano già superato i 4 milioni di sacchi. Buone permangono anche le prospettive dellUganda che, grazie ad un miglioramento delle condizioni meteorologiche, prevede di raccogliere 3,2 milioni di sacchi durante il raccolto attuale, contro i 2,7 del ciclo precedente. Secondo fonti ICO le esportazioni globali nel mese di marzo sono scese del 4% a 9,61 milioni di sacchi, mentre gli imbarchi complessivi dal 1. ottobre sono aumentati del 7%, a 56,1 milioni di sacchi. E XPORT Esporttare Espor il caffè caf fè in PILLOLE D A US USTRALIA TRALIA Il duty da pagare per il caffè è del 5%; in merito alletichettatura deve solo essere apposta unetichetta sulla confezione con la ragione sociale ed un contatto telefonico dellimportatore australiano; non sono richiesti documenti fitosanitari o permessi particolari. Nota sul settore In Australia è molto diffuso il consumo presso bar e altre attività al dettaglio mentre più ridotto è il consumo nelle abitazioni private. Il caffè è la bevanda calda più consumata nel paese e negli ultimi dieci anni è divenuto parte integrante dello stile di vita australiano, testimoniato dallapertura di numerosi bar e negozi specializzati, che hanno a loro volta contribuito ad accrescere in modo esponenziale il business. Nel corso dei prossimi cinque anni, questindustria è destinata a crescere a un tasso medio annuo del 4,0%, equivalente a un totale di 12,5 miliardi di dollari. Nonostante la fiducia dei consumatori sia ora lievemente più bassa in un contesto di crisi globale e di incertezza finanziaria, il caffè continua ad essere consumato con regolarità. Secondo lAustralian Buerau of Statistics, i consumi di caffè in Australia registrati negli scorsi anni sono i seguenti: 2008/2009 57.000.000 Kg 2009/2010 60.600.000 Kg 2010/2011 66.900.000 Kg Il consumo previsto nel periodo 2011/2012 è invece di 67.500.000 Kg, in aumento quindi rispetto allo scorso anno. Il consumo pro capite annuo di caffè in Australia è di 3.0 Kg, registrando una crescita del 65% nellultima decade. La media europea é di 4.9 Kg, mentre lItalia si posiziona al dodicesimo posto a livello mondiale con un consumo di 5.9 Kg per persona. Secondo i dati dellAustralian Bureau of Statistics, nel periodo 2009/2011 si è registrato un trend positivo delle importazione di caffè dallItalia, con una variazione positiva del 18.31% tra il 2010 e il 2011. La maggiore variazione è stata registrata nello stato del Queensland, nel quale il volume di importazione è quasi triplicato. A differenza di ciò, una forte flessione è stata registrata nel New South Wales, in cui si è passati da 7,055 milioni di dollari americani di caffè importato nel 2010 a 6,677 nel 2011. Lo stato attuale del mercato del caffè in Australia dimostra che i consumatori stanno diventando sempre più esigenti, raffinati, e quindi più attenti alla differenziazione di prodotto, richiedendo prodotti di prima qualità. La presenza italiana nel mercato del caffè in Australia è forte. Fonte: ICE SYDNEY maggio 2013 10 giugno 2013 PAESI P RODUTTORI Ruggini Litigi e solidarietà Il Centroamerica si riunisce per affrontare la roya di Óscar René García Murga Dopo la situazione dei prezzi creatasi nel 2010 che ha messo in allarme il settore, le notizie che hanno vivacizzato il mondo del caffè spesso si riferivano a cause o litigi tra grossi operatori, con accuse di concorrenza sleale, pubblicità ingannevole per luso del nome di una località o per lopposizione alluso di capsule compatibili. Cause e litigi conclusesi nei tribunali con il proscioglimento degli accusati. Troppe volte, per assicurarsi gli utili del mercato, la carta bollata ha sostituito il dialogo sereno. Quando sono giunti problemi reali, quali il fungo Hemileia Vastatrix, abbiamo visto apparire un sentimento più nobile: la solidarietà. In Guatemala, il 18 e 19 aprile 2013, si è svolto il primo Vertice Internazionale sulla Crisi della Roya, ruggine del caffè, sponsorizzato dalle seguenti associazioni: Anacafè (Associazione Nazionale del Caffè del Guatemala), WCR (World Coffee Research), Istituto Bolaug del Texas, PROMECAFE (Programma per lo Sviluppo Tecnologico e Modernizzazione dellIndustria del Caffè), IICA (Istituto Interamericano della Cooperazione in Agricoltura), USAID (Agenzia dello Sviluppo Internazionale), Dipartimento Agricoltura degli USA, Starbucks, Green Mountain Coffee Roasters, ECOM (Ecom Agroindustrial Corporation Ltd), RGC Coffee, J.M. Smucker/Folgers Inc. Robéiro Oliveiro Silva, direttore esecutivo dellOrganizzazione Internazionale del Caffè, è subito partito per il Centroamerica per partecipare al vertice e visitare le zone più colpite. Ha avuto incontri con il portavoce del presidente dellHonduras Samuel Reyes, e con personalità al più alto livello in Salvador, Nicaragua e Costarica. Ai Paesi colpiti è stato offerto il supporto dellICO e un aiuto tecnico dalla Colombia e dal Brasile. Il presidente del Nicaragua Daniel Ortega ha chiesto un approccio olistico per lindustria del caffè. Il liberismo, che antepone a tutto il profitto, ignora la situazione di centinaia di migliaia di esseri umani che lavorano nelle piantagioni. La FAO considera questa epidemia una delle peggiori dal 1976. Il raccolto di questanno e dellanno prossimo sono fortemente compromessi in tutto il Centroamerica. In Guatemala è stato colpito il 70% delle piante, in Salvador e in Nicaragua il 40%, in Honduras il 25% e in Costa Rica il 20%. Più di mezzo milione di centroamericani, che vivono in povertà già quando cè lavoro, con la disoccupazione rischiano la sopravvivenza. Servirebbe rivedere le legislazioni nazionali del lavoro allo scopo di proteggere nei tempi di crisi questa manodopera fondamentale. La produzione mondiale 2012-2013 stimata dallICO è di 144,5 milioni di sacchi da 60 kg. La produzione di caffè che perderà il Centroamerica verrà probabilmente sostituita con caffè proveniente dallIndonesia, dallEtiopia e dal Brasile dove, per il momento, non cè traccia della Roya. Rubrica a cura di: Ing. Óscar René García Murga Consulente allesportazione Settore Meccanico-Industriale e Agro Alimentare. Ricerca e analisi di mercato. Ricerca e analisi di prodotto. Organizzazione vendita e acquisto. Controllo idoneità CE. Studio: Via Gasser 4 - 34142 Trieste (TS) - Italy Tel/Fax: 0039 040 943632 - Mobile: 0039 340 7085 337 - E.mail: [email protected] giugno 2013 PRODUTTORI Da Aceh a Ovest Guinea Lintrigante e buon caffè dellIndonesia Come è nata e si è sviluppata la coltivazione di Emilio Galeandro La storia del caffè in Indonesia risale alla fine del XVII secolo. Da alcuni manoscritti risulta che nel 1696 il governatore olandese in Malabar, India, inviò una piantina di Coffea arabica yemenita al suo collega Henricus Zwaardecroon, governatore olandese di Batavia (ora Jakarta). Queste prime piantine furono piantate a Kadawoeng, vicino Batavia, ma furono distrutte da delle inondazioni causate da un terremoto, costringendo Zwaardecroon a richiedere una nuova spedizione da Malabar. Le nuove piantine arrivarono nel 1699 e furono piantate in luoghi più sicuri, sulle montagne del West Java. Qui si svilupparono le prime piantagioni e nel 1711 dal porto di Batavia iniziarono le prime esportazioni per lEuropa a mezzo della Compagnia delle Indie orientali, nota anche con la sigla olandese COV (Vereenigde Oostindische Compagnie). Nellarco di 10 anni, le esportazioni furono di circa 60 tonnellate allanno, una quantità destinata ad aumentare rapidamente nel corso degli anni successivi. Nel 1724, al mercato di Amsterdam, furono scambiate oltre 600 tonnellate di caffè Java e il caffè era venduto per 3 fiorini al chilogrammo, lequivalente di centinaia di dollari USA odierni. Alla fine del XVIII secolo il prezzo si ridusse a 0,6 fiorini per chilogrammo, rendendo loro nero accessibile a una più grande parte della popolazione, impostando così le basi per incrementare la produzione. LIndonesia divenne la prima regione dove il caffè venne largamente coltivato, tanto che il governo coloniale, alla metà del XVIII secolo, spinse per la creazione di piantagioni di caffè nel centro dellisola di Java, sullisola di Sulawesi (precedentemente nota con il nome di Celebes), Bali e nella parte meridionale di Sumatra. Nellisola di Sulawesi, le prime piantine furono piantate nel 1750, mentre nel 1800 furono create da coloni olandesi grandi piantagioni sullAltopiano di Ijen Plateau, nella parte orientale dellisola di Java. Sullisola di Sumatra la produzione del famoso caffè highland si sviluppò molti anni dopo. Solo nel 1888 iniziò la produzione nei pressi del lago di Toba e a seguire nel 1924 nei pressi del lago di Tawar, oggi tra le principali aree coltivate. [segue...] Rubrica offerta da: Best Coffee Srl I Focus NDONESIA 11 12 giugno 2013 TRA INNOVAZIONE E TRADIZIONE Ambiente e nuove tecnologie Caricare il cellulare col calore di un caffè Già testato il prototipo Epiphany on Epuck Un carica-cellulare in grado di recuperare energia dalla vostra bevanda, calda o fredda, restituendola al vostro telefono. Alla base dellintelligente meccanismo cè un vecchio motore Stirling del 1800, ovvero un motore che funziona a ciclo chiuso (utilizzando un gas come fluido termodinamico): quando viene raggiunta unopportuna differenza di temperatura tra il suo punto caldo e il punto freddo, si innesca una pulsazione ciclica che viene poi trasformata in movimento alternato. Alla fine, dunque, basta una tazza di caffè per caricare completamente un cellulare, senza sprecare energia. Il prototipo, presentato dalla ditta su un sito per il finanziamento di progetti attraverso il versamento di piccole cifre da parte di privati, verrà poi inserito in un impianto di purificazione delle acque attraverso lenergia solare per la produzione di acqua potabile ed al contempo energia elettrica in aree del mondo come Asia e Africa. Il vero obbiettivo dellazienda è infatti la produzione di acqua potabile per quei paesi dove lacqua potabile è un miraggio. È dunque possibile fare un gesto cool come caricarsi liPhone ed al contempo fare qualcosa di serio per migliorare le condizioni di vita nei Paesi più poveri? Caricare il cellulare è diventato un gesto anche etico, come in realtà qualsiasi atto implicante il consumo di energia. Il progetto è stato presentato su kickstarter.com il 5 febbraio 2013 ed ha raggiunto, anzi superato il suo obbiettivo il 6 aprile 2013 dopo soli due mesi con ben 4.162 like su facebook e 1.175 sostenitori diretti, che da soli hanno versato tramite paypal 132.739 $ contro i 100.000$ richiesti dalla ditta. I sostenitori hanno partecipato attivamente alla definizione del prototipo donando non solo soldi ma anche esprimendo dubbi, paure e richieste, come i grafici delle temperature di funzionamento del modello. Tutte le richieste sono documentate nei 65 commenti presenti nella pagina di presentazione di kickstarter.com, la pagina di richiesta fondi è presto diventata una piattaforma interattiva dove definire insieme ai produttori le future caratteristiche del prototipo e le sue funzioni. Epiphany Labs di Giovanna Gelmi (www.epiphanysws.com) è rappresentato da un gruppo di tecnici e professionisti, che hanno una passione per linvenzione di nuove tecnologie ed aspirano a sviluppare prodotti che creano cambiamenti positivi in tutto il mondo. Attraverso Epiphany Solar Systems hanno sviluppato un sistema portatile per la purificazione di acqua in grado di trasformare praticamente qualsiasi fonte di acqua in acqua pulita e potabile attraverso lenergia solare. Anche se il progetto attuale, Epiphany onE Puck, può sembrare una cosa piccola rispetto a quella, il potenziale della tecnologia va ben oltre la semplice ricarica telefoni cellulari, infatti la proposta degli Epiphany Labs è di andare avanti e costruire motori stirling ancora più grandi in grado di migliorare le unità ad acqua che sono state sviluppate attraverso Epiphany Solar Systems, per portare acqua pulita ed energia elettrica a quelle popolazioni che non possono goderne. Per ora il motore è compatibile con tutti gli iPhone, tutti gli iPod, tutti i telefoni Andorid e qualsiasi dispositivo che utilizza un caricabatterie USB di disegno 1000 mA o meno. giugno 2013 Facebook Il futuro della pubblicità? Facebook non è completamente gratuito. Niente paura, non vi arriverà un addebito per le ore che avete passato sul vostro social network preferito. La verità è che alcune funzioni, che potete scegliere di attivare, sono a pagamento. E questo è un aspetto molto interessante per chi è amministratore della pagina facebook di unazienda. Si chiamano inserzioni e promozione dei post e sono delle formule per accrescere la visibilità della propria pagina. Talvolta durante la navigazione su facebook, capita di imbattersi in pagine consigliate o post sponsorizzati. Si tratta di contenuti che appaiono sulle vostre schermate perché gli amministratori di quelle pagine hanno pagato per avere certi spazi. Proprio come in un giornale o una rivista. Anche voi potete acquistare degli spazi dove far comparire, ad esempio a chi non è ancora fan, i vostri post, o il vostro link alla pagina, con linvito a cliccare mi piace. Quello della pubblicità su facebook è un argomento molto dibattuto. Molti reputano la recente invasione di inserzioni una minaccia seria al social network, perché rischia di SOCIAL M EDIA di Massimo Petronio trasformarlo in un luogo dove lutente subisce un bombardamento pubblicitario, piuttosto che, comera in origine, un modo di condividere informazioni, emozioni e immagini esclusivamente dei propri amici. Dallaltro lato dobbiamo ammettere che la pubblicità è molto utile: ci fa piacere ricevere in anteprima le ultime offerte della nostra azienda preferita, o scoprire un video con le istruzioni di un concorso per vincere dei prodotti che amiamo. Se guardiamo la pubblicità con locchio dellamministratore di pagina, non possiamo che vederla come unopportunità. Per accrescere il numero dei mi piace, per aumentare le interazioni. Nel prossimo numero capiremo come funzionano le inserzioni, e scopriremo quanto esse siano uninnovazione senza precedenti nel mondo della pubblicità. Con facebook, linserzionista può creare una campagna mirata, sfruttando le informazioni che gli utenti forniscono quotidianamente al social network: età, hobbies, interessi, dove vivono, amicizie. È questo il futuro della pubblicità? 13 14 giugno 2013 FIERE ed E EVENTI Il mood globale del caffè visto con gli occhi degli eventi Giugno ricco di appuntamenti Fra competenza e spontaneità, i differenti modi di celebrare la bevanda di Maria Cristina Latini Francesco Sanapo e Andrej Godina La nostra rassegna di eventi caffeicoli si sofferma ancora sul mese di giugno. Nello scorso numero abbiamo trattato della fiera internazionale sul cibo, Fads, di Pechino (6-8 giugno) e del World of Coffee di Nizza (26-28 giugno). Torniamo ora in Europa per parlare di Pausa Caffè Festival (Firenze, 13-14 giugno) e del Chorlton Coffee Festival (Manchester, 28-30 giugno) che contribuiscono ad animare il fitto calendario di incontri del mese corrente. Facendo un passo indietro, lo scorso 20 aprile a Firenze si è tenuta la tappa conclusiva di Io bevo caffè di qualità evento itinerante e di preparazione al Pausa Caffè Festival i cui organizzatori sono in entrambi i casi Andrej Godina, dottore di ricerca in scienza, tecnologia ed economia dellindustria del caffè, e Francesco Sanapo della Caffè Corsini, pluri-campione italiano di caffetteria. Cè stata uninaspettata adesione sia di professionisti della filiera caffeicola che di pubblico commenta a caldo Francesco Sanapo riguardo la tappa fiorentina dellevento itinerante, che appena quindici giorni dopo ha presentato unanteprima della sua performance della finale WBC (World Barista Championship) di Melbourne presso la sede della Caffè Corsini: Lanteprima nasce con lintento -sottolinea il presidente della torrefazione toscana Patrick Hoffer- di focalizzarsi sulla gara come momento per riunire lItalia a supportare levoluzione e la qualità del made in Italy. E di made in Italy cè molto anche nel Pausa Caffè Festival durante il quale Firenze, per il secondo anno consecutivo, si lascia pervadere dai profumi del nostro amato mercantile. La rassegna propone degustazioni guidate di caffè speciali e monoorigine oltre che una serie di incontri alla presenza di esperti del settore; al calendario di eventi vengono abbinate iniziative di carattere culturale, dalla musica alla letteratura al cinema. Il festival inoltre ospita le finali italiane del Campionato Cup Tasters 2013 e della Latte Challenge basata sulla decorazione del cappuccino. Il Chorlton Coffee Festival che si terrà a Manchester dal 28 al 30 giugno ha in comune con levento fiorentino il grande entusiasmo e la voglia di fare dei suoi organizzatori. Pausa Caffè Festival anche per la lunga cultura, arte e tradizione caffeicola della terra che lo ospita si presenta in modo evidentemente più complesso e strutturato; levento made in Britain invece appare nato più come movimento spontaneo. Il Chorlton Coffee Festival è mosso dalla passione dei suoi organizzatori per il caffè abbinata al legame che essi sentono col proprio territorio: Chorlton una volta era un villaggio a sé e fu accorpato alla città di Manchester nel 1904 tanto che oggi ne rappresenta unarea suburbana che tuttavia -a giudicare dallentusiasmo del festival- appare alquanto vivace. Un corposo numero di esercizi locali partecipa alla rassegna e ciascuno adotta un proprio peculiare approccio alla preparazione della nostra bevanda. Unico festival caffeicolo a svolgersi nel nord ovest dellInghilterra, il Chorlton Coffee Festival propone anchesso una serie di assaggi e di dibattiti sul chicco abbinando a ciò mostre, letture di poesie, musica e proiezioni cinematografiche a tema. 16 giugno 2013 COSTUME E CULTURA A Milano un locale a due passi dal Duomo Il Caffè Letterario Nel cortile di Palazzo Reale A Milano ci sono numerosi caffè che sono considerati letterari, cioè locali in cui si può gustare una calda bevanda e praticare scambi culturali. A due passi dal Duomo, nel cortile di Palazzo Reale nelle cui sale ogni anno vengono allestite importanti mostre darte, si trova un ambiente, aperto da circa un anno, denominato proprio Caffè Letterario. Finalmente anche i visitatori delle mostre organizzate nel palazzo e quelli del Museo del 900 ubicato nel vicino Arengario hanno a disposizione un servizio di caffetteria di buon livello. È lultimo nato dei quattro locali gestiti, insieme ai figli e ai nipoti, da Giacomo Bulleri, cuoco toscano di 88 anni, arrivato nel capoluogo lombardo negli anni 60. Bulleri, oltre ad essere considerato un eccellente preparatore di cibi, è anche un grande affabulatore, in grado di intrattenere i clienti con racconti avvincenti. Elisabetta Sgarbi, direttore editoriale della Bompiani, ha avuto lintuito di raccogliere in un libro in uscita a settembre le storie che il ristoratore con quattro locali di successo ha scritto, allinizio solo per sé, per ricordare una vita di lavoro nel settore enogastronomico. Per la verità pochi anni fa, nelle vicinanze, in Galleria Vittorio Emanuele II, cera già stato un Caffè Letterario, ubicato quasi di fronte allantica Libreria Antiquaria Bocca, in cui il titolare della libreria Giacomo Lodetti insieme al figlio Giorgio aveva avviato alcune iniziative culturali. Il disaccordo insorto poco dopo linizio delle attività fra i titolari del locale e quelli della libreria fece naufragare il progetto che oggi risorge allinterno della struttura del Palazzo Reale. Il nome dellambiente è dovuto a una biblioteca ricavata nel soppalco soprastante la caffetteria in cui lungo le pareti laterali sono disposti libri e cataloghi delle mostre in allestimento nelle vicine sale museali a disposizione dei clienti che si accomodano ai tavolini per consumare. Non è escluso che il soppalco possa accogliere anche presentazioni, conferenze o dibattiti mirati magari a preparare gli interessati ai contenuti delle mostre. Allinterno su 150 metri quadrati allestiti in maniera gradevole, con unimpronta che ricorda gli anni 30 40, possono trovare accoglienza circa settanta avventori. Per il periodo estivo è previsto anche un piccolo dehors affacciato al grande di Bernardino de Hassek cortile allestibile da maggio a settembre. Recentemente sono stato a visitare la splendida mostra Modigliani, Soutin e gli artisti maledetti e, con loccasione, ho gustato una bevanda calda nel Caffè Letterario. Entrare in questo ambiente significa ritrovare quella atmosfera che caratterizzava i locali esistenti a cavallo fra il XIX e XX secolo. Nonostante la diffusissima tendenza verificatasi recentemente di utilizzare nei caffè e bar arredi improntati alla modernità o in alternativa sedie e mobili con design degli anni 40 e 50, Giacomo Bulleri, che ha sostenuto tutte le spese per la ristrutturazione, ha scelto un bancone classico, dietro cui ha fatto porre uno specchio importante, dei tavolini in legno e un lampadario in stile. Il tutto in uno spazio dove predominano i colori pastello. Questo locale, che ricorda un tipico bistrot parigino, sembra essere gradito agli avventori che consumano nella sala principale, nella tranquilla saletta attigua o nella soprastante piattaforma del soppalco dove è fruibile anche la lettura di giornali e riviste. giugno 2013 Nicola Lecca ph: Andrea Francesco Berni Pubblicato il nuovo romanzo di Nicola Lecca La piramide del caffè Un nuovo romanzo ambientato in una caffetteria della capitale inglese È da poco uscito in libreria lultimo romanzo di Nicola Lecca, scrittore cagliaritano classe 1976, che ha già ricevuto pareri molto favorevoli della critica e del pubblico. La storia del protagonista de La piramide del caffè inizia in un orfanatrofio di Landor, piccolo villaggio in Ungheria; il piccolo Imi cresce in mezzo agli altri bambini apprezzando le piccole sfumature e sognando un futuro migliore. La durezza della sua infanzia non gli impedisce di coltivare un animo puro, quasi ingenuo. A diciotto anni si materializza il sogno della sua vita: lasciare lUngheria per andare nella grande città, a Londra. Troverà lavoro in una caffetteria che fa parte di una grande catena, la Proper Coffee, dove inizierà ad imparare i segreti del caffè, del servizio al cliente e di tante altre regole racchiuse nel Manuale del Caffè, a cui i dirigenti della multinazionale alludono come si trattasse di un testo sacro. A Imi questo manuale sembra scritto da menti illuminate, che hanno trovato la chiave perfetta per individuare in anticipo la soluzione a qualsiasi problema pur di garantire il completo benessere di impiegati e clienti. Lorganizzazione del lavoro è strutturata in una piramide gerarchica che inizialmente sembra quasi rassicurare il giovane, non abituato alla complessità della vita nella metropoli, ma col tempo si manifesta per quello che è: una cinica strategia aziendale. Il Manuale del Caffè si colloca perfettamente in un sistema altamente competitivo (che sfiora la scorrettezza) e che fa della omologazione e del pensiero unico il suo punto di forza. Lautore affonda lo sguardo nei paradossi, nelle ipocrisie della società dei consumi e nellaffollata solitudine in cui ogni nostro bisogno ci consegna a una rete, appositamente tesa dalle multinazionali per trarne profitto. Saranno gli amici a ridare voce e speranza al giovane protagonista, in particolare Morgan, un libraio iraniano dagli occhi profondi che si prenderà a cuore il destino di Imi, coinvolgendo nel suo progetto di rivalsa Margaret, anziana scrittrice vincitrice del premio Nobel per la letteratura. Apparentemente stanca di tutto, la donna si rivela ancora capace di appassionarsi alle piccole trame che la vita riserva: il colpo di scena finale riesce così a dare una nuova possibilità per il futuro al protagonista, facendolo rinascere ancora una volta. di Francesca Marchi Nicola Lecca, con il suo stile semplice e una scrittura ferma, cesellata come nei romanzi ottocenteschi e limpidissima, crea unelegante fiaba contemporanea. Pur affrontando temi forti (la ricerca della felicità, limmigrazione, la solitudine, la precarietà del lavoro, la sfiducia nel futuro delle nuove generazioni) quello che colpisce è la leggerezza: la scelta di uno sguardo umile e spoglio di tutto come quello di un orfano, carico soltanto dei suoi desideri, dà vita a pagine scintillanti, ironiche, capaci di illuminare la complessità del mondo e di emozionare profondamente. 17 18 RASSEGNA STAMPA SALUTE CAFFÈ e Il caffè sospeso Il gesto di solidarietà Made in Italy divenuto esempio desportazione Pago due caffè. Uno per me, e laltro per lo sconosciuto che passerà al bancone del bar che non può permetterselo. Trattasi del cosiddetto caffè sospeso, una forma di generosità elegante, in quanto non ostentata, senza vanità per chi la compie e senza obbligo di riconoscenza per chi la riceve, perché è il barista che accetta di fare da intermediario. Leggenda vuole che lusanza sia nata a Napoli circa un secolo fa, anche se negli ultimi decenni è stata tenuta in vita soprattutto dal racconto dei turisti, prima che il 10 dicembre 2011 venisse istituita la «Giornata del caffè sospeso». Ora lidea sta avendo una nuova fortuna in tutto il mondo: a marzo è giunta la notizia che in Bulgaria circa 150 tra caffè, ristoranti e fast food nella capitale Sofia si sono associati per incitare i clienti a offrire un caffè o un panino (talvolta a prezzo scontato) a un concittadino meno fortunato. Il movimento degli Indignati in Francia ha rilanciato la pratica sulla sua pagina Facebook e i primi locali hanno cominciato ad aderire alliniziativa, piazzando il logo del «café en attente» sulla vetrina. A Brest, Amira Deverchere si è iscritta al sito coffeesharing.com e nel suo Kerlune Café attacca lo scontrino del caffè già pagato sulla vetrina, in modo che una persona in difficoltà possa vederlo e quindi entri per chiederlo. Al Tam Tam Cafè di Québec, in Canada, il gestore ha piazzato vicino alla cassa una lavagna con le scritte IMPERATOR S.r.l. Tel.: +39 (0)40 - 3720115 - Fax: +39 (0)40 - 3402046 TRIESTE - Italy - www.imperator.cc «caffè», «panino», e aggiunge una croce ogni volta che un cliente ne paga uno «sospeso», per rendere le cose facili. Come si può notare, ogni Paese declina il concetto secondo la propria tradizione gastronomica e culinaria. Sullonda della moda, alcune catene multinazionali del caffè in Gran Bretagna starebbero valutando il progetto (o almeno così dicono). Il ritorno pubblicitario è notevole, e in fondo pure quello commerciale: sono i clienti a pagare due volte, e per i locali si tratta semplicemente di vendere di più (tranne quelli che offrono prezzi scontati). Per questultimo motivo cè chi si schiera anche contro il cosiddetto suspended coffee. Il caffè sospeso permette di compiere un piccolo gesto concreto di altruismo evitando il contatto con la miseria (che può creare sempre una sorta di disagio): spendendo qualche euro contro la povertà, mantenendo una certo anonimato. Una forma di carità quindi impersonale e distante, ma è proprio questo a farne un successo. La solidarietà, in questo caso molto concreta, nella società della crisi del credito è lunico investimento che non fallisce mai. È risaputo da più ricerche scientifiche infatti che la generosità oltre ad essere un dovere morale delluomo verso i suoi simili è anche la sua gioia. Ogni atto di bontà infatti aiuta a vivere meglio e chi vive meglio, si sa, vive più a lungo. Fonte: Corriere della Sera, 21 aprile 2013 Rubrica a cura di: Dottor Lorenzo Polojac Psicologo e Commercial Director Le Az iende : spazio publiredazionale I primi 100 anni del Gruppo Cimbali Gruppo Cimbali ha festeggiato i suoi primi 100 anni inaugurando il MUMAC, il primo Museo della Macchina per Caffè, e presentando al mercato M100 HD, la nuova ammiraglia a marchio LaCimbali e Teorema macchina tradizionale, ma innovativa a marchio Faema. MUMAC è la prima e più grande esposizione permanente dedicata alla storia, al mondo e alla cultura delle macchine per caffè espresso. Dagli esordi del 900 ai nostri giorni, MUMAC propone una rassegna di oltre 200 macchine, di cui 95 in esposizione, 15.000 documenti darchivio e preziosi contributi audio-video, organizzati in un percorso multimediale e polisensoriale attraverso gli usi e i costumi delle varie epoche fino a proiettarsi nel nuovo millennio, avendo sempre un occhio di riguardo per levoluzione tecnologica e per il design. M100 HD esprime perfettamente lo spirito del nuovo millennio perché elegante e affidabile e perché fa del risparmio energetico e delle elevate prestazioni i suoi punti di forza. M100 HD è capace di garantire leccellenza del risultato in tazza grazie alla tecnologia di ultima generazione di cui è equipaggiata che permette al barista di controllare la temperatura e la pressione dellacqua di estrazione in maniera flessibile e indipendente per ogni gruppo caffè così da esaltare al meglio tutta la bontà della miscela utilizzata. Linnovativo Turbosteam Milk4 consente di ottenere quattro diverse ricette di latte in cui temperatura e livello di emulsione sono stabiliti allatto della programmazione e possono essere modificati direttamente dal barista in base alle proprie esigenze per offrire bevande latte preparate a regola darte. Anche tè e infusi sono di qualità superiore grazie al nuovo sistema che prevede tre diverse temperature e dosi dacqua infor mano giugno 2013 nel rispetto delle caratteristiche delle bevande preparate.Prodotta con materiali completamente riciclabili, M100 HD è ecologica perché equipaggiata con i più evoluti sistemi di risparmio energetico tra cui funzioni di stand by avanzate, rivestimento termico della caldaia e dei boiler caffè e lo Smart Boiler per un ripristino dellacqua in caldaia ottimizzato. M100 HD è disponibile nelle varianti di carrozzeria nero opaco, bianco lucido e alluminio spazzolato. Teorema si fa notare per lo stile sobrio e al tempo stesso innovativo del suo design che ben si armonizza sia con gli spazi dei bar tradizionali, che con gli ambienti di sapore contemporaneo, e stupisce per la tecnologia di ultima generazione che la equipaggia. Con Teorema ogni barista è certo di servire un eccellente espresso grazie al sistema termosifonico a termica variabile che permette di regolare facilmente la temperatura di ogni gruppo caffè per adattarsi al meglio alle caratteristiche della miscela utilizzata, e può stuzzicare i palati raffinati dei propri clienti offrendo quattro ricette a base latte di ottima qualità grazie alla nuova lancia vapore Auto Steam Milk4. Anche la regolazione della macinatura diventa semplice grazie alla tecnologia Bluetooth che permette la connessione diretta tra macchina e macinadosatore on demand wireless: sulla base dei parametri di estrazione, Teorema invia degli impulsi al macinadosatore che, se necessario, rettifica automaticamente macinatura e dose. Teorema rispetta lambiente perché dotata di funzioni di energy saving avanzate e prodotta con materiali completamente riciclabili. 19 20 giugno 2013 ASSOCIAZIONE CAFFE TRIESTE Relazione del Presidente Assemblea dellAssociazione Caffè Trieste 13 maggio 2013 di Massimiliano Fabian Cari Consoci, Nel 2012 la crisi economica generale non ha dato segni di miglioramento, senza peraltro pesare in maniera eccessiva sul nostro settore. Infatti, le statistiche sulle importazioni italiane di caffè mostrano un più che confortante aumento di oltre il 4%, dovuto soprattutto al buon andamento delle ri-esportazioni di caffè tostato; un segnale di ottimismo giunge anche dallincremento dei consumi nazionali apparenti. Il dollaro USA, con il solito andamento altalenante, ha chiuso il 2012 attorno ad un livello di 1,32 nei confronti dellEuro. La sensazione è che la politica europea, al contrario di Giappone e Stati Uniti, non considera fondamentale lincremento delle esportazioni verso i Paesi extra U.E., Serie Storica Quotazioni Dollaro USA in Euro 1,36 quotazione 1,34 media 1,32 min e max 1,30 1,28 1,26 1,24 1,22 1,20 g 2012 f m a le quali potrebbero sicuramente migliorare pilotando il cambio per avvicinarlo alla parità con il Dollaro USA. KCK13 - Coffee - Daily OHLC Chart Op: 142.95, Hi: 142.95, Lo: 141.50, Cl: 141.50 40K 30K 162.00 160.00 158.00 156.00 154.00 152.00 150.00 148.00 146.00 144.00 141.50 140.00 138.00 136.00 134.00 132.00 130.00 150K (c) Barchart.com Vol: 9 Open Interest: 22 100K 20K 50K 10K 0K Dec 12 Jan 13 Feb m Mar Quotazioni caffè Arabica alla borsa di New York negli ultimi 12 mesi, mese di riferimento Maggio 2013, da www.barchart.com Apr May 0K g l a s o n d Da: Ufficio Italiano Cambi della Banca dItalia Mercato Internazionale Per quanto concerne le borse del caffè, nel 2012 abbiamo visto la Borsa di New York per i caffè Arabica iniziare lanno a 227,20, raggiungere il massimo a 233,90 il 12 gennaio per poi scendere al minimo del 18 dicembre con 133,50 e chiudere lanno a 143,80 cents/libbra, con un calo fra massimo e minimo del 43%. La Borsa dei Robusta di Londra ha segnato differenze meno vistose, con un apertura danno di 1800 USD/ton., mentre il minimo veniva toccato già'61 il 6 gennaio con 1704. Il massimo è stato raggiunto il 29 maggio con 2287, mentre lanno si è chiuso a 1963 USD. Fra massimo e minimo la differenza è stata del 24%, evidenziando pertanto una volatilità minore rispetto allaltra specie. La produzione totale dellanno caffeicolo 2012/2013 è stimata in 144 milioni di sacchi, con un incremento del 6,4% sullanno 21 giugno 2013 precedente. Da ultimo va ricordato che il consumo totale nellanno di calendario 2012, è provvisoriamente stimato in circa 142 milioni di sacchi, rispetto ai 139 del 2011. La crescita della domanda è stata spinta dai forti incrementi dei Paesi esportatori e da quelli dei mercati emergenti. Fonte: Caffè Notizie CIC Mercato nazionale Le importazioni di caffè verde nei dodici mesi del 2012 raggiungono la cifra complessiva di 8.076.110 sacchi con un aumento del 4,13 % rispetto allanno precedente. Da rilevare che le importazioni di Robusta hanno raggiunto il 40,11% con un incremento superiore al 10% sullanno precedente, mentre i Brasiliani naturali si pongono a quota 32,49%. Seguono gli altri dolci che raggiungono il 24,48% e i caffè colombiani dolci che si attestano sul 2,92%. Fonte: CIC Evidentemente la crisi globale suggerisce ai torrefattori di mantenere prezzi più bassi a scapito della qualità e nonostante il differenziale Arabica/Robusta si sia consistentemente ridotto nel corso del 2012. In questo inizio danno tale differenziale è invece aumentato ed è possibile che laumento dellutilizzo del Robusta si consolidi. Secondo le previsioni di questanno, il Brasile dovrebbe superare abbondantemente i 50 milioni di sacchi di produzione (si parla anche di oltre 55 milioni), e ben 25 milioni di sacchi per il Vietnam, con una sostanziale tenuta complessiva per gli altri paesi esportatori. La succitata importante produzione dei due maggiori paesi unita al temuto calo dei consumi europei stanno, insieme al surplus di produzione e altri fattori, alla base del calo delle quotazioni, in particolare dellArabica, durante questo 2012. Lexport di caffè in tutte le sue forme ha permesso al settore di migliorare rispetto allanno precedente, con un aumento di oltre il 10%; le importazioni sono aumentate di oltre il 4% e vi è stato un andamento positivo dei consumi interni al paese, aumentati di poco meno del 3%. [prosegue sul prossimo numero] London New Robusta Coffee Futures c1 2,500 2,000 Quotazioni caffè Robusta alla borsa di Londra negli ultimi cinque anni, da FT 1,500 1,000 May 06 -29.68% 2008 -17.63% 2009 +61.90% 2010 -15.61% 2011 +13.12% 2012 2013 22 giugno 2013 ELENCO AZIENDE FORNITRICI CONVENZIONATE Ricordiamo che esse praticano prezzi di favore a tutte le Ditte associate al GTTC. Facciamo presente che il Sodalizio si autofinanzia attraverso i contributi versati da queste Aziende. Pertanto i Soci, oltre a fruire di condizioni particolarmente vantaggiose, rendono anche possibile un ulteriore sviluppo del Gruppo Triveneto Torrefattori Caffè ed al collegato Consorzio Torrefattori delle Tre Venezie. ASACHIMICI S.p.A. Detergenti speciali certificati per macchine espresso, cappuccinatori e macinacaffè. BRAMBATI S.p.A. Progetta e produce impianti completi per la lavorazione del caffè. BRITA Italia S.r.l. Acqua filtrata. Produce prodotti di filtrazione dacqua per uso domestico ed applicazioni professionali. CARTOTECNICA AMMAZZINI S.n.c. Produzione tovaglioli da bar. CHIMAB S.p.A. Cioccolata in polvere; bevande solubili calde e fredde; tè ed infusi in filtro e in foglia. CMA MACCHINE PER CAFFÈ S.r.l. Macchine per caffè espresso. DALLA CORTE S.r.l. Uffici, Show room e Sede legale: Produttori di macchine da caffè. Via Strada Nuova, 27 27050 CODEVILLA (Pavia) tel. 0383 373100 fax 0383 373078 www.brambati.it [email protected] Via Kennedy, 21 24066 PEDRENGO (Bergamo) tel. 035 203447 fax 035 203661 www.brita.net [email protected] Via I° Maggio, 70 Frazione Rosano 55067 RIGNANO SULLARNO (Firenze) tel. 055 8303035 fax 055 8303035 Via C. Colombo, 34 35011 CAMPODARSEGO (Padova) tel. 049 9201496 fax 049 9201498 www.magicaciok.it [email protected] Via Condotti Bardini, 1 31058 SUSEGANA (Treviso) tel. 0438 6615 fax 0438 60657 www.cmaspa.com [email protected] Via Zambeletti, 10 20021 BARANZATE (Milano) tel. 02 45486443 - 02 3762398 fax 02 39321440 www.dallacorte.com [email protected] GRUDEN S.p.A. Imballaggi flessibili. LA SAN MARCO S.p.A. Macchine caffè espresso. L F S.p.A. Specialista di ricambi per macchine da caffè, macinacaffè e accessori. MARZOTTO S.r.l. Produzione orzo tostato naturale. Fornisce orzo solubile, cura il prodotto sin dalla semina. MAZZER LUIGI S.r.l. Macinadosatori, macina caffè. MEDAC S.r.l. Industria cartotecnica per imballaggio in carta politenata per bevande calde, fredde e da gelato. Via Mattei, 12 35020 MASERÀ (Padova) tel. 049 8860996 fax 049 8862671 www.gruden.it [email protected] Via Venuti, 10 34072 GRADISCA (Gorizia) tel. 0481 967111 fax 0481 960166 www.lasanmarco.it [email protected] Via Voltri, 80 47522 CESENA (Forlì-Cesena) tel. 0547 341111 fax 0547 341110 www.lfricambi724.it [email protected] Via Roma, 192/E 36070 CASTELGOMBERTO (Vicenza) tel. 0445 440506 fax 0445 941317 www.marzottosrl.com [email protected] Via Moglianese, 113 30037 GARDIGNANO DI SCORZÈ (VE) tel. 041 5830200 fax 041 5830060 www.mazzer.com [email protected] Via R. Wenner, 52 84131 SALERNO tel. 089 301466 fax 089 302069 www.medac.it [email protected] Realizzazione ed installazione insegne luminose con servizio di richiesta autorizzazioni presso gli uffici competenti. Via Raffaello, 57 31020 SAN VENDEMIANO (Treviso) tel. 0438 400053 fax 0438 400185 www.neonlauro.it [email protected] NEONLAURO NIVI CREDIT Via O. da Pordenone, 20 50127 FIRENZE Caffè, orzo e decaffeinato in cialde, capsule e bustine sottovuoto, a marchio personalizzato. Via DellArtigiano, 9 40037 SASSO MARCONI (Bologna) tel. 051 6750834 fax 051 6750836 www.emilpackisca.it [email protected] Azienda per la gestione del recupero crediti Italia ed Estero. tel. 055 344031 fax 055 3440335 www.nivi.it FAEMA / LA CIMBALI Via Manzoni, 17 20082 BINASCO (Milano) NUOVA RICAMBI S.r.l. Macchine da caffè. tel. 02 900491 fax 02 9054818 www.faema.it / www.cimbali.it Ricambi macchine caffè e macinadosatori dal 1980 Via dei Mille, 20 20061 CARUGATE (Milano) tel. 02 9253205 fax 02 9254286 www.nuovaricambi.it [email protected] Via Cile, 2 - Z.I. 35127 PADOVA tel. 049 760955 fax 049 8700297 www.foralberg.it [email protected] PAJOLA EMILPACK S.r.l. FORALBERG S.r.l. FORNITURE ALBERGHIERE Via Nazario Sauro, 24 26039 VESCOVATO (Cremona) tel. 0372 830494 fax 0372 830029 www.pulycaff.com [email protected] Forniture tazze in vera porcellana. Forniture alberghiere. Orologi da muro, insegne per interno ed esterno, specchi serigrafati. Via Monte Carena, 32 37057 S. GIOVANNI LUPATOTO (VR) tel. 045 9250823 fax 045 9250823 www.pajola.it [email protected] giugno 2013 SCARBOLO ZUCCHERI S.r.l. Zucchero import-export confezionamento zucchero in bustine. VIROPA IMPORT Tè, caffè decaffeinato, cioccolato, orzo, bustine, cialde. WEGA MACCHINE PER CAFFÈ S.r.l. Macchine per caffè espresso. Via della Torre, 48 33047 REMANZACCO (Udine) tel. 0432 667226 fax 0432 667846 www.scarbolozuccheri.com [email protected] Via Julius Durst, 72 39042 BRESSANONE (Bolzano) tel. 0472 836527 fax 0472 837340 www.viropa.it [email protected] Via Condotti Bardini, 1 31058 SUSEGANA (Treviso) tel. 0438 1799700 fax 0438 1884890 www.wega.it [email protected] numero verde 800 905 525 Ricordiamo ancora che le suddette aziende, tutte in possesso degli elenchi aggiornati dei Soci del Gruppo Triveneto, sono disponibili a praticare ad essi delle condizioni di favore. 23 24 giugno 2013 LANGOLO DEL CONSULENTE Novità del Decreto Sviluppo Deducibilità perdite su crediti Assonime ha analizzato con una sua circolare le modifiche al regime fiscale delle sopravvenienze attive e delle perdite su crediti, introdotte dal DL 22 giugno 2012 n. 83. Si tratta di un primo commento in cui vengono segnalate le principali questioni interpretative e le residue criticità applicative non risolte dal decreto, in attesa dei chiarimenti dellAgenzia delle Entrate. Le novità del Decreto Sviluppo Sul versante del creditore, il Decreto n. 83, si è limitato a prendere in considerazione gli accordi di ristrutturazione ex art. 182-bis della legge fallimentare senza menzionare i piani attestati di risanamento. In particolare, il citato decreto ha aggiunto nellart. 101, comma 5, del TUIR, la previsione secondo cui gli elementi certi e precisi che legittimano la deduzione della perdita sussistono, oltre che nelle ipotesi di assoggettamento del debitore alle procedure concorsuali tradizionali, anche nel caso di ricorso ad accordi di ristrutturazione omologati. Fin dallorigine la posizione dellAmministrazione Finanziaria sulla deducibilità delle perdite di crediti verso debitori falliti è stata abbastanza rigida, nel senso che se ne ammetteva il riconoscimento fiscale solo al momento della chiusura del fallimento, nella misura in cui i crediti rimanessero insoluti. Successivamente la norma è stata modificata nel senso che le perdite su crediti sono deducibili se risultano da elementi certi e precisi e in ogni caso, per le perdite su crediti, se il debitore è assoggettato a procedure concorsuali. In queste situazioni si è ritenuto opportuno sollevare il creditore dalla prova rigorosa degli elementi certi e precisi assumendo che in tali ipotesi questi requisiti sussistano ex lege. La peculiarità, dunque, della scelta del legislatore nel Decreto Sviluppo, rispetto alla precedente posizione dellAmministrazione Finanziaria, è stata quella di considerare soddisfatti gli elementi certi e precisi non già al momento della chiusura della procedura concorsuale e in funzione dei suoi esiti (in deroga a quanto avviene, come già osservato, per il caso di esecuzione individuale) ma fin da subito, ossia al momento della apertura della procedura concorsuale. Su questo aspetto si è sviluppata una delle questioni interpretative più controverse, cioè se tale particolare disciplina inserita nellart. 101, comma 5, del TUIR, si proponga o meno di individuare un criterio di competenza fisso ed inderogabile per la deduzione della perdita. Il tema è: la perdita su crediti debba essere dedotta necessariamente nel periodo di imposta di apertura della procedura concorsuale oppure quello rappresenta semplicemente un dies a quo, rimettendo la scelta concreta del quando al contribuente? In proposito sono state avanzate in dottrina e in giurisprudenza opinioni discordanti. Le sentenze della Cassazione, in particolare, sono tuttaltro che univoche e hanno seguito nel corso del tempo vari indirizzi. Secondo un primo orientamento, finora ancora prevalente, la deduzione della perdita dovrebbe avvenire obbligatoriamente nel periodo dimposta dapertura della procedura concorsuale perché in quel periodo si manifesta per la prima volta la certezza della difficile recuperabilità del credito. Secondo altre pronunce, al contribuente sarebbe consentito di dedurre la perdita anche in periodi successivi a quello di apertura della procedura concorsuale, purchè in maniera non arbitraria. È rinvenibile anche un terzo orientamento, secondo cui si afferma che, ferma restando lesigenza di dedurre la perdita al momento in cui si acquisisce certezza che il credito non può essere soddisfatto, tale momento dovrebbe coincidere con quello della apertura della procedura concorsuale oppure con quello della sua chiusura. A fronte di questa varietà di orientamenti giurisprudenziali, anche la dottrina ha espresso tesi di varia natura, oscillando fra ladesione alla tesi restrittiva (apertura della procedura) e la tesi più estensiva (dallapertura della procedura, in un esercizio a scelta del contribuente, in funzione delle scelte non arbitrarie di bilancio). Secondo Assonime, lipotesi di ammettere la deduzione della perdita nei periodi di imposta successivi attraverso la ulteriore dimostrazione della sussistenza degli elementi certi e precisi, non appare plausibile per la semplice ragione che il divieto di azioni esecutive sussiste non solo al momento dellapertura della procedura, ma anche nei periodi di imposta successivi e per tutta la sua durata. In altre parole, se la presunzione di sussistenza degli elementi certi e precisi non valesse anche in relazione a tali periodi successivi si finirebbe per far gravare sul creditore un onere probatorio che non sarebbe in grado di assolvere. In questo contesto, la soluzione che Assonime ritiene più equilibrata e probabilmente più coerente con le finalità che il legislatore ha inteso raggiungere con lespressione secondo cui gli elementi certi e precisi devono ritenersi sussistenti in ogni caso è quella che attribuisce al riconoscimento ex lege degli elementi certi e precisi, in caso di fallimento o di altre procedure concorsuali, il significato di rimettere sic et simpliciter la deduzione della perdita su crediti alle rilevazioni e alle determinazioni di bilancio. In altri termini, a partire dal momento in cui si considerano soddisfatti i presupposti e i limiti di rilevanza delle componenti valutative previste dalla disciplina fiscale, sembra logico che il quantum e il quando di tali determinazioni venga a dipendere dalle scelte compiute in bilancio, senza la possibilità di ascrivere allAmministrazione Finanziaria un potere di sindacato di tali scelte. Diversamente, infatti, si verrebbero a reintrodurre limiti alla rilevanza delle valutazioni compiute dal redattore del bilancio ulteriori e diversi rispetto a quelli richiesti dal legislatore; limiti che risultano oltretutto incerti ed indeterminati e affidati al discrezionale apprezzamento delle singole fattispecie, come i contenziosi ancora in atto testimoniano. I contenuti del presente articolo vanno assunti come meramente informativi, non utilizzabili in alcun modo quale consulenza/opera professionale; ogni interpretazione ivi contenuta è meramente indicativa e non assume valore di parere professionale. Rubrica a cura di: Dottor Giacomo Mallano Commercialista Studio Tributario Cattelan-Verni-Mallano & Associati 26 giugno 2013 SCADENZARIO FISCALE giugno 2013 a cura di Diego Franciosa Entro venerdì VENERDÌ 14 GIUGNO 2013 14 giugno 2013 MOD. 730-ASSISTENZA FISCALE PRESTATA DAL SOSTITUTO DIMPOSTA Il sostituto dimposta consegna al dipendente/pensionato i Modd. 730 e 730-3 elaborati. Entro lunedì LUNEDÌ 17 GIUGNO 2013 17 giugno 2013 MOD. IRAP 2013 Versamento dellIRAP (saldo 2012 e I° acconto 2013). MODELLO 730 CONSEGNA RITENUTE Versamento ritenute su redditi da lavoro dipendente e assimilati, lavoro autonomo, provvigioni nonché su corrispettivi per contratti dappalto nei confronti dei condomini (mese precedente). ADDIZIONALI Versamento addizionali regionali/comunali su redditi da lavoro dipendente del mese precedente. IVA Liquidazione e versamento (mese precedente e I° trimestre). IVA DICHIARAZIONE DINTENTO (mensile) Invio delle comunicazioni dintento in relazione alle quali sono state emesse fatture senza applicazione dellIVA registrate per il mese precedente. Termine per la consegna da parte del CAF o del professionista abilitato al dipendente o pensionato del modello 730 e del prospetto di liquidazione modello 730-3. RETTIFICA IVA - CONTRIBUENTI MINIMI IMU UNICO 2013 - PERSONE FISICHE/SOCIETÀ Sospeso il versamento sulla prima casa; sono escluse dalla sospensione le abitazioni di tipo signorile classificate nella categoria catastale A/1, A/8 e A/9. Versamento per rettifica della detrazione IVA delle rate successive alla prima per i contribuenti minimi. Versamento delle imposte risultanti dalla dichiarazione (periodo dimposta 2012), comprese imposte sostitutive (ad es. per regime dei minimi, cedolare secca, ecc.). UNICO 2013 - SOGGETTI IRES Versamento imposte risultanti dalla dichiarazione (soggetti con esercizio coincidente con lanno solare o approvazione del bilancio nei termini ordinari). SPAZIO MERCATO Nel caso in cui siate interessati a pubblicare un Vostro annuncio nella sezione Spazio Mercato, potete contattare la Segreteria: Tel. 040 390044 - Fax 040 9384589 Cellulare: 331 658 5552 - e-mail: [email protected] VENDO COMPRO CERCO DIRITTO ANNUALE CAMERA DI COMMERCIO Versamento diritto annuale camerale. CONTRIBUTI IVS - ARTIGIANI E COMMERCIANTI - acconti e saldo Versamento saldo anno precedente prima rata acconto anno corrente sul reddito eccedente il minimale. GESTIONE SEPARATA INPS PROFESSIONISTI - saldo e primo acconto Versamento saldo anno precedente e prima rata acconto previdenziale anno corrente. ADEGUAMENTO STUDI DI SETTORE (maggiorazione) Versamento, con maggiorazione, dellIVA derivante dalladeguamento agli Studi di settore e delleventuale maggiorazione (3%). CONTRIBUTI INPS MENSILI Versamento allINPS da parte dei datori di lavoro dei contributi previdenziali a favore della generalità dei lavoratori dipendenti, relativi alle retribuzioni maturate nel mese precedente. CONTRIBUTI INPGI Versamento dei contributi previdenziali dei giornalisti professionisti relativi alle retribuzioni maturate nel mese precedente. GESTIONE SEPARATA INPS Versamento del contributo previdenziale sui compensi corrisposti nel mese precedente. Entro martedì MARTEDÌ 25 GIUGNO 2013 25 giugno 2013 INPS - GESTIONE EX ENPALS UNIFICATA Denuncia unificata del mese precedente. ELENCHI INTRASTAT MENSILI Presentazione contribuenti mensili. Le informazioni contenute nello scadenzario sono soggette a clausola di esclusione di responsabilità per quanto riguarda le informazioni in esso contenute e per i danni o i problemi legali derivanti dall uso delle stesse. Esse vanno assunte come meramente informative e non costituiscono un parere di tipo professionale o legale. 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