Comments
Description
Transcript
imprese costruite per durare
Workshop IMPRESE COSTRUITE PER DURARE Federico Butera Presidente Fondazione Irso Presidente Fondazione Irso e Irso e Irso – Strategy, Change, Operations srl Strategy Change Operations srl Professore Ordinario, già Cattedra di Sociologia dell’Organizzazione Università di Milano Bicocca e La Sapienza Roma Direttore di Studi Organizzativi Organizzazione, reti e governance delle PMI per pp , la valorizzazione,, la successione lo sviluppo, II vicoli tradizionali delle PMI I vincoli i li tradizionali t di i li di gran parte t delle d ll PMi italiane it li sono • difficoltà ad innovare a 360° (prodotto, mercato, organizzazione, t tecnologia) l i ) • mancata proiezione internazionale • scarsa utilizzazione di manager professionali • difficile cedibilità di tutto o parte dell’impresa senza l’imprenditore • critici processi di successione dell’imprenditore Vi sono leve per superarli ed entrare a far parte della parte vincente della Italian Way of doing Industry Federico Butera, Fondazione Irso e Irso‐Strategy, Change, Operationa Governance e organizzazione nelle PMI Esiste una italian way of doing industry: imparare dai casi esemplari e aumentare capacità e resilienza • • • • Le PMI che hanno sviluppato una innovativa Italian Way of Doing Industry, stanno fronteggiando con successo la crisi e sono un benchmark per le altre Non così la grande maggioranza delle altre. Che fare? Le condizioni contestuali del paese sono un handicap per le PMI: tasse, costo del lavoro, costo dell’energia, vincoli burocratici, costo della giustizia, criminalità organizzata, corruzione e altro Le PMI, nel frattempo che si attenuino questi handicap, non hanno altra scelta che aumentare le loro interne capacità e la loro resilienza avviando progetti seri di restructuring e di internazionalizzazione usando d tre t leve l 1. Costruire una organizzazione non solo dipendente dall’imprenditore senza creare una burocrazia 2 Progettare e gestire le reti di cui l’impresa fa parte 2. 3. Sviluppare forme di governance esperta e condivisa Si p può. Federico Butera, Fondazione Irso e Irso‐Strategy, Change, Operationa Governance e organizzazione nelle PMI Le leve per aumentare le capacità interne e la resilienza 1 1. 2 2. 3. Costruire una organizzazione non solo dipendente dall dall’imprenditore imprenditore senza creare una burocrazia: con il contributo di chi opera in azienda, attivare progetti di change management integrato che abbiano per oggetto componenti formali e non formali della complessa organizzazione della PMI, ossia dei suoi “strati organizzativi”; organizzazione formale, organizzazione tecnica, organizzazione professionale, cultura, etc. Reti: progettare e sviluppare le reti e le piattaforme di cui ll’impresa impresa fa parte potenziando le proprie capacità di “fare strategia e organizzazione anche a casa dei partners” e reperendo i necessari servizi finanziari, informatici consulenziali, informatici, consulenziali educativi Governance: sviluppare forme di governance partecipate che allarghino le capacità di innovazione, cambiamento e gestione dell’imprenditore senza fargli perdere il controllo, controllo includendo figure interne ed esterne all’impresa Federico Butera, Fondazione Irso e Irso‐Strategy, Change, Operationa Governance e organizzazione nelle PMI Le lezioni internazionali 1. Come fanno le imprese costruite per durare a 1 “tener duro” ( Staying Power , Michael Cusumano, MIT) 6 princìpi, estratti dalle lezioni apprese in aziende che sono riuscite a mantenere il successo nel tempo: Microsoft, Intel, GE, Toyota etc. 1. Leadership di piattaforma (complementors) 2 Servizi innovativi (manufacturing + services, servitization) 2. Servizi innovativi (manufacturing + services servitization) 3. Valorizzazione di capabilities interne (interactive strategy, change, operations) 4. Partire dal mercato (pull) 5. Non competere sulle economia di scala (economy of scope) 6 Flessibilità strutturale (strategic 6. Flessibilità strutturale (strategic & operational & operational flexibility) flexibility) Federico Butera, Fondazione Irso e Irso‐Strategy, Change, Operationa Governance e organizzazione nelle PMI Le lezioni internazionali 2. Come fanno per competere (Suzanne Berger, MIT) Le 500 aziende più grandi del mondo primeggiano nella innovatività dell’offerta qualità miglioramento continuo efficienza gestione della supply chain design customer orientation internazionalizzazione reputazione e qualità della vita di lavoro reputazione e qualità della vita di lavoro collocazione nel punto della catena del valore che valorizza la propria competenza distintiva Federico Butera, Fondazione Irso e Irso‐Strategy, Change, Operationa Governance e organizzazione nelle PMI Italian Way of Doing Industry C’è C’è una locomotiva dello sviluppo in Italia? l ti d ll il i It li ? Dopo la grande impresa, i distretti, il made in Italy Ora l’Italian Way of Doing Industry Federico Butera, Fondazione Irso e Irso‐Strategy, Change, Operationa Governance e organizzazione nelle PMI I tre componenti dell’Italian Way of Doing Industry Piattaforme Piattaforme industriali e macroimprese p Reti Reti lunghe e vitali Sistemi Sistemi organici e p Imprese integrali Federico Butera, Fondazione Irso e Irso‐Strategy, Change, Operationa Governance e organizzazione nelle PMI Piattaforme industriali Agroalimentare di qualità G Green Italy I l Meccatronica Ricerca del Nord Sistema Moda Aerospazio Biotecnologie g Servizi sanitari Arredo Turismo Turismo ………….. Federico Butera, Fondazione Irso e Irso‐Strategy, Change, Operationa Governance e organizzazione nelle PMI Reti di impresa I distretti allargati Le filiere I cluster Le medie imprese italiane e i loro fornitori Le reti delle grandi imprese … Federico Butera, Fondazione Irso e Irso‐Strategy, Change, Operationa Governance e organizzazione nelle PMI L’impresa La grande impresa globale La media impresa internazionalizzata La piccola impresa eccellente Federico Butera, Fondazione Irso e Irso‐Strategy, Change, Operationa Governance e organizzazione nelle PMI Le piccole e medie imprese e ll’Italian Way 1. sviluppano prodotti e servizi di qualità e ad alto livello di design 2. hanno una cura straordinaria per il servizio al cliente 3. si internazionalizzano e cercano mercati non coperti p 4. crescono in base al continuo ascolto della clientela 5. hanno forti relazioni col territorio hanno forti relazioni col territorio 6. hanno organizzazioni costituite da strutture organiche, agili e flessibili 7 hanno un 7. hanno un’“anima” anima , un un’energia energia e un e un’identità identità 8. hanno una imprenditoria taking care prevalentemente industriale 9 hanno un buona qualità di relazioni industriali a livello aziendale 9. h b lità di l i i i d t i li li ll i d l 10. fanno parte di insiemi come piattaforme, cluster, macro‐imprese che ne compensano l’individualismo compensano l individualismo Federico Butera, Fondazione Irso e Irso‐Strategy, Change, Operationa Governance e organizzazione nelle PMI Come hanno fatto a crescere: 4 casi di aziende globali nate piccole (Alberti) (Alb ti) Alessi, fabbrica del design italiano, nasce nel 1921 nel distretto del casalingo di Omegna e propone oggi una vera e propria “Enciclopedia “ l d del d l design” d ” attraverso i suoi oltre 2.000 prodotti a catalogo e la sua rete di oltre 3000 designer: alta gamma, nicchia globale. Illycaffè (nata nel 1933 a Trieste) sviluppa una strategia che i greci antichi chiamerebbero di kalokagathìa (ovvero del bello inscindibile dal ben fatto). Le innovazioni di Illy hanno cambiato l’industria del caffè a livello mondiale: macchina per espresso, la tecnica di pressurizzazione e i sistemi porzionati in cialde. Geox (1989) ha saputo combinare il saper fare del distretto della scarpa di Montebelluna con le tecnologie più sofisticate, sconvolgendo il settore calzaturiero mondiale, fino ad allora abituato a competere con una differenziazione fondata sul fattore moda e non su quello tecnico. Luxottica ha radici nel distretto del Cadore, dove è nata nel 1961, ma una catena del valore che sa cogliere le opportunità di mercato, finanziarie e distributive su scala globale. Alberti F.G., Sciascia S., Tripodi C., Visconti F. (2008),Entrepreneurial growth in industrial districts. Four italian cases, Edward Elgar Publishing, Cheltenham (UK) Federico Butera, Fondazione Irso e Irso‐Strategy, Change, Operationa Governance e organizzazione nelle PMI Come fanno per competere le imprese dell’Italian Way of Doing Industry Imprese che 1 cambiano in sintonia con i loro clienti 1. cambiano in sintonia con i loro clienti 2. trasformano i mercati in cui operano 3 fanno cose sempre nuove, fatte ad arte 3. fanno cose sempre nuove fatte ad arte 4. sono radicate nel territorio, ma anche nodi di reti molto ampie 5 hanno come mercato il mondo 5. h t il d Federico Butera, Fondazione Irso e Irso‐Strategy, Change, Operationa Governance e organizzazione nelle PMI 1.Imprese che cambiano in sintonia con i loro clienti Traiettorie evolutive, in cui la crescita si accompagna a mutamenti strategici i i Dialogo con i clienti, che dà luogo ad una vera e propria co‐evoluzione g , g p p Dalla competizione sui costi a quella sulla qualità distintiva Innovazione costante nella consumer experience Federico Butera, Fondazione Irso e Irso‐Strategy, Change, Operationa Governance e organizzazione nelle PMI 2. L’Italian Way y è fatta di imprese p che trasformano i mercati in cui operano Creazione di canali che garantiscono un rapporto diretto con i clienti Creazione di brand conosciuti a livello mondiale Acquisizione di quote crescenti del valore aggiunto SSviluppo della personalizzazione dei prodotti e arricchimento del il d ll li i d i d tti i hi t d l servizio che li accompagna Protagonismo nel layout delle città e nei media Federico Butera, Fondazione Irso e Irso‐Strategy, Change, Operationa Governance e organizzazione nelle PMI 3. L’Italian Way è fatta di imprese che fanno un’innovazione diversa Non technology push, non market pull, ma design driven innovation Aziende guidate da imprenditori carismatici che hanno bisogno di manager a 360 gradi (business design) Aziende che hanno organizzazioni flessibili pronte a cambiare e sempre in evoluzione Aziende che danno grande spazio alle nuove professioni e al lavoro della conoscenza Federico Butera, Fondazione Irso e Irso‐Strategy, Change, Operationa Governance e organizzazione nelle PMI 4. L’Italian Way y è fatta di imprese p che fanno cose sempre nuove, fatte ad arte Alto tasso di nuovi prodotti per anno Qualità distintiva dei prodotti (estetica, materiali, funzionalità, personalizzabilità) Fusione della capacità di fare cose che funzionano (scarpe che calzano bene, macchine che fanno buoni gelati) con quella di fare cose belle, innovative, affascinanti, etc. b ll i ti ff i ti t Tecnologia di prodotto ed artigianalità; design e ingegneria; passato e futuro Professionisti eccellenti dei servizi finali e intermedi Professionisti eccellenti dei servizi finali e intermedi Federico Butera, Fondazione Irso e Irso‐Strategy, Change, Operationa Governance e organizzazione nelle PMI 5. L’Italian Way è fatta di imprese radicate nel territorio, territorio ma anche nodi di reti molto ampie I distretti sono cambiati, ma la localizzazione della produzione è rimasta Tra i distretti si sviluppano legami sia orizzontali che verticali Le imprese distrettuali si connettono anche alle grandi metropoli Vi sono anche imprese che nascono nella grande città e poi inglobano imprese distrettuali Il radicamento nel territorio si traduce sempre più spesso anche in cura dello stesso Federico Butera, Fondazione Irso e Irso‐Strategy, Change, Operationa Governance e organizzazione nelle PMI 6. L’Italian Way è fatta di imprese che hanno come mercato il mondo Le imprese italiane, anche quando di piccole dimensioni, esportano (multinazionali tascabili) Le imprese italiane hanno marchi di grande visibilità. Non sono i marchi p più noti nel mondo,, ma i marchi italiani sono davvero tantissimi Le imprese italiane fanno fronte, fronte pur con molte inefficienze, inefficienze ad una presenza in mercati dispersi Federico Butera, Fondazione Irso e Irso‐Strategy, Change, Operationa Governance e organizzazione nelle PMI Le forme di organizzazione dell’italian way Q l modelli Quale d lli : gli li organismi i i Imprese integrali capaci di economicità e socialità Modelli organici di organizzazione attivati da cooperazione spontanea, condivisione di conoscenze, comunicazione estesa, comunità di lavoro (4C) Forme di organizzazione centrate su processi Forme di organizzazione centrate su processi Comunità di pratiche Interazione fra professionisti e imprese Interazione fra professionisti e imprese Microstrutture operative autoregolate Professionisti dei servizi finali e intermedi f i i id i i i fi li i di Mestieri artigiani Federico Butera, Fondazione Irso e Irso‐Strategy, Change, Operationa Governance e organizzazione nelle PMI Le forme di organizzazione dell’italian way Come sviluppare i modelli: progettare e sviluppare pp in modo integrato g gli g strati organizzativi l’l’organizzazione formale (organigrammi) i i f l ( i i) l’organizzazione istituzionale (adempimenti legali, societari, fiscali) Governance e leadership (soggetti, sistema e stile di governo) e leadership (soggetti, sistema e stile di governo) l’organizzazione tecnica (ICT e Tecnologie di produzione) l’organizzazione di fatto (tradizionalmente sede delle culture “artigiane” del lavoro che sono alla base della piccola impresa); l’organizzazione professionale (l’organizzazione delle service p ofess o s) professions) l’organizzazione percepita (culture e valori differenziati); l’organizzazione informale (come conoscere e contrastare clan, cricche, sistemi di interessi) Federico Butera, Fondazione Irso e Irso‐Strategy, Change, Operationa Governance e organizzazione nelle PMI Le forme di organizzazione dell’italian way Quali strutture: le reti Filiere di imprese indipendenti Fili di i i di d ti Impresa rete Nuovi distretti allungati, distretti tecnologici, consorzi, accordi di rete Sistemi e piattaforme di imprese di dimensioni e settori diversi: il sistema moda il sistema dell’aerospazio sistema moda, il sistema dell aerospazio in settori in settori Le nuove reti organizzative meticcie di settori diversi (industria, servizi, commercio) e entità diverse (imprese, istituzioni, professioni) commercio) e entità diverse (imprese, istituzioni, professioni) I territori come crocevia di reti di impresa globali in un modo glocale di produzione Federico Butera, Fondazione Irso e Irso‐Strategy, Change, Operationa Governance e organizzazione nelle PMI Le forme di organizzazione dell’italian way Come progettare e sviluppare le reti: la “grammatica delle reti” 1. 2. 3. 4. 5. 6. una doppia d i catena del d l valore: l ill valore l economico e ill valore l sociale che si rinforzano a vicenda; processi centrati su risultati interfunzionali, interaziendali e interistituzionali che attraversano imprese e unità organizzative diverse; nodi produttivi (imprese, unità organizzative, ruoli professionali) e istituzionali (enti pubblici, Comuni, scuole e gruppi sociali) vitali e interconnessi; connessioni e relazioni lasche o forti fra i nodi ((scambi economici,, procedure, informazioni, comunicazioni, relazioni sociali, rapporti di potere, etc.); strutture multiple, fra loro coerenti e adatte alle strategie (gerarchia, mercato, sistema informativo, strutture sociali, strutture politiche, etc.); Sistemi di governance Federico Butera, Fondazione Irso e Irso‐Strategy, Change, Operationa Governance e organizzazione nelle PMI Lo sviluppo, pp , la cessione e la successione delle imprese. Un metodo In sintesi, s tes , i vincoli co ttradizionali ad o a de dellee PMi italiane ta a e posso possono o esse esseree supe superati at aiutando l’imprenditore ad avviare 1. progetti p g di change g management g che coinvolgano g le p persone e influiscano in modo integrato su tutti gli “strati organizzativi” 2. progettando e sviluppando le reti e le piattaforme di cui l’impresa fa parte, potenziando partnership con altre imprese e con istituzioni, assicurando alla rete servizi adeguati 3. sviluppando forme di governance partecipate che coinvolgano il management e i quadri intermedi e utilizzino competenze esterne abilitanti e non sostitutive Ciò va fatto entro progetti concreti con obiettivi misurabili come • internazionalizzazione • sviluppo l nuovi prodotti d e servizi • efficientamento • restructuring finanziario e organizzativo Federico Butera, Fondazione Irso e Irso‐Strategy, Change, Operationa Governance e organizzazione nelle PMI Discussion guide • Quali progetti di change management e di riorganizzazione avete adottato nella vostra azienda • Come avete gestito le vostre reti? • Quali strumenti ed approcci di governance avete adottato nella vostra azienda? • Nella vostra esperienza, cosa ha funzionato e perché? • Nella vostra esperienza, cosa non ha funzionato e perché? • Quali suggerimenti dareste ad altri imprenditori e manager per sviluppare efficaci organizzazioni, organizzazioni reti e sistemi di governance ? Federico Butera, Fondazione Irso e Irso‐Strategy, Change, Operationa Governance e organizzazione nelle PMI Federico Butera Fondazione Irso Irso. Strategy, Change, Operations srl Via Leone XIII, 14, Milano www irso it www.irso.it Federico Butera, Fondazione Irso e Irso‐Strategy, Change, Operationa Governance e organizzazione nelle PMI