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Perdete ogni speranza ...voi che entrate... e guardate

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Perdete ogni speranza ...voi che entrate... e guardate
DOMENICA
17 GENNAIO 2016
Settimanale di Informazione
Distribuzione gratuita - E-mail: [email protected]
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ANNO XV - N° 03 - DOMENICA 17 GENNAIO 2016
Perdete ogni speranza
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DOMENICA
17 GENNAIO 2016
DOMENICA
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NANDO TROISE
Il turismo religioso potrebbe essere il volano della Città
Maggio dei Monumenti a Casoria
Porte aperte per tutti – occasioni preziose
Welcome to Casoria, capitale dell’arte,
della cultura e della storia tra tutti i paesi a nord di Napoli. Il turismo religioso
potrebbe essere fattore di sviluppo possibile, non solo per l’utilizzo del tempo
libero, ma soprattutto come fonte di occupazione.
Si va approfondendo, con lodevole tenacia, il discorso che faccio sin dall’inizio della mia avventura sui giornali
locali e non (Roma, Giornale di Napoli,
City News, Casoria Oggi, Casoriadue e
Nuova Città): l’opportunità, la convenienza, il dovere di pensare seriamente
al ruolo del turismo religioso di Casoria, nel contesto della società post – industriale, come la ruota in acciaio sita
nel Largo Duca D’Aosta sta a significare, voluta da Giulio Russo e realizzata dal team internazionale di artisti
guidati da Antonio Manfredi, un volano di una sempre più proficua attività
economica, in rapporto alla crescente
disponibilità di tempo libero da parte di
lavoratori di ogni settore.
La Commissione Prefettizia, per l’esempio di alcune istituzioni religiose,
come le Suore di Santa Cristina Brando
e quelle di Santa Giulia Salzano, deve
intuire, peraltro, sin dall’inizio della
sua gestione, lo stretto collegamento
tra l’attività turistica e la diffusione
della conoscenza di quei beni storici di
cui Casoria è ricca come poche Città in
provincia di Napoli.
E’ in questo spirito che andavano accolte le mie iniziative: “Padre Ludovico
da Casoria – verso qualcosa di nuovo”
e “Alla ricerca della memoria perduta”, perché, in realtà, ai tanti componenti del mondo scolastico e religioso,
che furono graditissimi ospiti, si unirono, accolti con la più cordiale amicizia,
nella sala riunione del 29° Distretto
Scolastico, i bambini, gli studenti, i genitori, gli insegnanti, i Capi d’Istituto,
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La nostra proposta alla Commissione
Prefettizia di organizzare un incontro
da articolare su tre temi fondamentali:
il turismo religioso a Casoria da lanciare, per adesso, su scala regionale;
la partecipazione della Commissione
Prefettizia; la cooperazione turistica e
culturale tra Commissione Prefettizia,
Diocesi, Chiese ed Associazioni, coinvolgendo il Comune di Napoli, a noi
confinante e facendo partecipare ad un
forum gli Assessori Gaetano Daniele
(alla Cultura e Turismo), Anna Maria Palmieri (all’Istruzione ed Educazione) e Alessandra Clemente (alle
Politiche Giovanili), oltre agli Editori
Franco Liguori e Tullio Pironti.
Solo così si potrebbe aprire dinanzi alle
future generazioni di Casoria un campo
di straordinario potenziale economico,
politico e culturale. Casoria, stavolta,
potrebbe trovarsi in prima linea.
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DOMENICA
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NANDO TROISE
E’ svanita l’illusione del bipolarismo
Torna l’ammucchiata al centro
Stamattina, prima di mettermi
a scrivere, apro la posta elettronica ([email protected]) e
trovo questa mail : “Caro Nando, mi sembra che stia tornando
di moda “il centro”. Non il centrodestra o il centrosinistra,
ma proprio il centro, un grande centro autonomo che è esattamente l’opposto di quei principi dell’alternanza e del bipolarismo con cui ci siamo riempiti la bocca, e i giornali, negli
ultimi anni. Come spieghi questa nuova “voglia di centro”?
E’ figlia della disaffezione della politica, del qualunquismo,
della delusione di chi non si riconosce in nessuno dei due poli
contrapposti o di cosa altro?”. F.to Vittorio Galluccio.
Un po’ di tutto questo.
Tre sono gli ostacoli che impediscono il bipolarismo: il primo
è la forza di inerzia del vecchio sistema proporzionale che ha
retto (si fa per dire) l’Italia per sessanta anni. Sembrava che,
battuto in breccia e diseredato da Tangentopoli, nel 1992, esso
non avesse più alcuna possibilità di ripresa. Invece, non è
stato così: evidentemente il sistema proporzionale rispondeva ad una vocazione nazionale,
quella del compromesso.
L’Italia diceva di volere, ma non voleva, governi stabili. Preferiva dei papocchi tenuti insieme dai reciproci favori. Il “centrismo”, di cui oggi si parla, non è che il riaffiorare di questa
vocazione. Il secondo ostacolo è la difficoltà di improvvisare
una nuova classe politica in grado di sostituire quella vecchia
di Andreotti e Craxi. Come tutti ricorderanno, fu il grande
momento del “nuovismo” e il più abile profittatore di questa
moda (perché di altro non si trattava) fu Berlusconi, che si
accreditò vantandosi di non aver mai fatto politica.
Il terzo ostacolo è un vero e proprio errore di impostazione.
Tutti credono che basti una legge elettorale maggioritaria a
fare il bipolarismo.
NANDO TROISE
Gli Appassionati in scena
Trionfa la cultura e la comicità
Se qualcuno aveva dei dubbi e pensava
che era difficile ripetere i successi di
“Arezzo 29”, si è ampiamente ricreduto.
Il 9 e 10 gennaio, infatti, l’annunciato
spettacolo si è regolarmente svolto presso il Teatro Eduardo De Filippo di Arzano. Luci, sedie, mobili: gli strumenti
sufficienti a Gino Carraturo, Assunta Simonetti, Gennaro Leone, Anna
Mautone, Mario Rebecchi, Marilena
Serino, Antonietta Ferone, Agata Somma e Camillo Denis per entusiasmare il
folto pubblico; le voci, la mimica, le abilità istrioniche; gli ingredienti per rendere lo spettacolo unico ed indimenticabile. Entusiasti sono stati gli spettatori che,
durante le due serate, hanno gustato l’interpretazione di Salvatore Di Fede, Vicenza, Retella e Matalena. Duttile primo
attore ed aiuto regista di gran maestria e
perizia è stato Gino Carraturo. Il merito
di aver fatto vivere un prezioso momento
di comicità e di cultura è da ascrivere al
regista Umberto Saba che, già da tempo, sta portando avanti la celebrazione
di figure, testi e momenti storici, un progetto di recupero delle nostre radici. Da
qui la saggia decisione di non lasciarsi
sfuggire quest’occasione di crescita individuale e collettiva, portando sulla scena
un autore, Gaetano Di Maio, dal grande
spessore culturale, storico, letterario ed
artistico. Sono numerosi i testi di Gaetano Di Maio che hanno fatto le fortune
di tante compagnie teatrali: “Avendo,
potendo, pagando”, “Michele sette spiriti”, “La Fortuna ha messo gli occhiali”,
“Mpristiame a mugliereta” e tante altre.
Le due serate del 9 e 10 gennaio hanno
riservato una sorpresa agli spettatori,
come me, che non conoscevano questa
Compagnia: la bravura di tutti gli attori ma in particolare i protagonisti Gino
Carraturo e Assunta Simonetti che insie-
me ai “compari” Gennaro Leone e Anna
Mautone hanno riscosso un grosso e meritato successo. Bravissimi tutti gli altri:
Antonio, Retella, Don Luberto, i bambini
Pascalino e Lillina, Nunuzzo, Gervasia,
Gisella, Nicola e Ferdinando Pugliese.
Una serata, dunque, trascorsa all’insegna
del recupero delle nostre radici e della
nostra identità napoletana, rivivendo le
inveterate tradizioni attraverso una commedia dal sapore antico: “Arezzo 29 in
tre minuti; tassista veloce”.
DOMENICA
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GIANLUCA GRIMALDI
Voragini e crolli nel cuore della città
Che la nostra città, così come quelle del
circondario, non regga su un sottosuolo
totalmente stabile è ben noto a tutti.
In alcune zone scavi sotterranei hanno
indebolito la tenuta della superficie.
In altre le infiltrazioni paludose hanno
portato a un terreno fragile e franoso.
L’abuso edilizio, poi, i mancati controlli,
la mentalità del costruire ammassando,
hanno aumentato esponenzialmente il
rischio di spiacevoli e, purtroppo sempre più frequenti, avvenimenti.
Qual è la situazione di Casoria?
Ormai da tempo, alcune zone sono colpite da crolli. Così come ci sono strade
che, improvvisamente, cedono, lasciando il posto a spaventose e pericolose
voragini. Che non si siano verificate
tragedie, seppur forse annunciate, è uno
dei tanti miracoli che quasi quotidianamente, per un motivo o per un altro, tengono Casoria in bilico tra la sicurezza e
il disastro.
Già da tempo il nostro giornale d’infor-
mazione ha posto i riflettori sulla zona di
via Santa Croce.
Qui molti edifici, come visibile ai passanti, sono in profondo stato di precarietà: abbandonati a se stessi, ma non per
questo estranei alla comunità. Il pericolo
di crolli o cedimenti è evidente anche a
chi non è un esperto in ingegneria, basta il buonsenso di uno sguardo più attento, la coerenza di un’attenzione alla
salute dei cittadini. Quella coerenza che,
troppo spesso, è mancata nel corso delle
diverse amministrazioni che ponevano,
almeno a parole, la sicurezza dei cittadini al primo posto.
Invece il dimenticatoio e la disattenzione sono stati il baratro dove far confluire
i problemi “fastidiosi”, quelli che avrebbero necessitato di un’attenzione troppo
grande, di un dispendio di risorse eccessivo. Tra gli ultimi avvenimenti, una
voragine apertasi in vico Santa Croce
ad ottobre, di cui il nostro sito on-line
ha dato immediata notizia, chiedendo
anche, a dicembre, un tempestivo intervento alla commissione prefettizia.
Secondo quanto appreso dopo varie sollecitazioni da parte del nostro giornale e,
personalmente, del nostro direttore Ferdinando Troise, i lavori di competenza
comunale in vico III Santa Croce sarebbero stati conclusi.
Tuttavia resta ancora da compiere un
consolidamento da parte dei privati. Un
lavoro necessario poiché relativo a esigenze di natura primaria.
I residenti vivono ancora nella paura
che voragini o crolli possano ripetersi,
nell’ansia di un boato che possa costringerli a correre via dalle loro abitazioni per rifugiarsi in strada. I passanti si
guardano intorno, preoccupati. Quella è
una zona che evitano volentieri, se possono. Per questo chiediamo nuovamente
all’Amministrazione di intervenire, stimolando, incentivando e promuovendo
le attività che i privati devono svolgere
per la messa in sicurezza dei luoghi.
DOMENICO BORRIELLO
CEDIMENTI STRUTTURALI, ORDINATO LO SGOMBERO
Sono tanti i problemi che, da tempo, attanagliano
la nostra città. Tra le problematiche che Casoriadue vi ha raccontato nel corso degli anni figurano
anche i cedimenti strutturali di alcuni edifici che
sorgono nel nostro territorio. Una storia che, purtroppo, continua.
Da un sopralluogo effettuato nelle prime settimane del 2016 dal “Settore Lavori Pubblici” ad un
fabbricato di quattro livelli (di cui uno destinato
ad uso commerciale) risulterebbero, infatti, delle lesioni sulle murature divisorie interne e cedimenti in corrispondenza dei vani sul piano terra
e quelli in elevazione. Le cause di tale dissesto
sono, tuttavia, ancora da accertare, anche se potrebbero essere riconducibili alla passata esistenza (alle spalle del fabbricato in questione) di un sistema per raccogliere e prelevare l’acqua piovana.
E’ stato, dunque, disposto, per la pubblica incolumità, il transennamento pedonale dell’area intorno al fabbricato e, per l’incolumità dei residenti,
lo sgombero delle famiglie abitanti nel fabbricato.
L’indagine è stata allargata anche all’edificio che
sorge posteriormente a quello in questione. Ci
auguriamo che le condizioni di sicurezza vengano ripristinate quanto prima, evitando un disagio
troppo prolungato ai residenti e ai passanti.
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DOMENICA
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DOMENICA
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ANTONIO BOTTA
PREMIATI GLI ARTISTI DELLA MOSTRA PRESEPIALE
Domenica 10 Gennaio,
nella chiesa della Congregazione delle vittime espiatrici di Gesù
sacramentato in Casoria, il coro delle suore
“sacramentine” ha deliziato con un celestiale
concerto lo spirito dei
convenuti, facendo rivivere l’incanto dell’atmosfera natalizia grazie
ad un’eccelsa esecuzione di melodie classiche:
“Adeste Fideles, “Ninna Nanna” , “Tu scendi
dalle stelle”, “Astro del
ciel”, “Quanno nascette
Ninno”. Il coro, diretto
abilmente dal M° Nicola Polese con l’accompagnamento musicale alla pianola di
Michele Polese, ha, poi, estasiato l’animo degli astanti con la superba esecuzione dell’ “Alleluia”di Chaen.
L’ evento musicale, come ha spiegato il
prof. Ludovico Silvestri nell’intervento introduttivo, “fa da cerniera tra il
tempo del Natale caro a S. Maria Cristina Brando e la festa liturgica della
Fondatrice della Congregazione, che
sarà celebrata il 20 Gennaio prossimo.
E’ l’occasione per esprimere la profonda
riconoscenza della Congregazione per il
mistero della Salvezza che prende carne
nella grotta di Betlemme: un mistero di
misericordia che mostra un Dio tenero,
nel tempo” che tanto colmava di gioia il cuore di
S. Cristina Brando. Nello spazio di quelle scene
presepiali, come in una
rappresentazione teatrale
colta al momento culminante, è presente il modo
di esistere di Dio , ossia
il dono di sé. Da apprezzare, dunque, l’iniziativa
della mostra: il presepe,
al di là delle specifiche
e personali raffigurazioni dei vari artisti, è un
richiamo a mettersi in
cammino verso la fonte
della luce, che orienta
il cammino esistenziale
e a tutto dà pienezza di
significato.
Meritatissimi, allora, gli applausi agli
artisti e a coloro che si sono prodigati
per la realizzazione della mostra, premiati da M. Carla Di Meo , Superiora
generale delle suore vittime espiatrici, e
da suor Giocondina con una effigie della
Santa. Ecco i loro nomi: Giaccio Dino,
Saveriano Paolo, Caltagirone Michele,
Pirozzi Angelo, Monteforte Clemente,
Saviano Pasquale, Pezone Elpidio, Di
Micco Maurizio, Severino Michela Donato, Del Prete Luigi, Castaldo Uberto,
Razzano Mario. La manifestazione si è
conclusa con un’esecuzione magistrale,
da parte del coro, dell’Inno dedicato a S.
Cristina Brando.
Celestiale concerto del coro delle suore
vittime espiatrici di S. Cristina Brando
mai stanco di perdonarci.”
Si è colto, infatti, nella sublime interpretazione dei canti, il pensiero sincero di gratitudine, di commozione e di
amore per Colui che è venuto ad abitare
in mezzo a noi per riempire di senso la
vita di ogni uomo. Il concerto è stato,
dunque, un ornamento magnifico alla
cerimonia di premiazione degli artisti
che hanno realizzato, dal 6 Dicembre
al 6 Gennaio, una bellissima mostra
presepiale, esponendo al pubblico le
loro opere. Quei manufatti, frutto di un
lavoro certosino, paziente e accurato,
presentano l’immagine della nascita di
Gesù di Nazareth “irruzione del’Eterno
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DOMENICA
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DOMENICA
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FEDERICA D’APUZZO
Una sfortunata avventura
Inizia il 6 Gennaio c.a.
la sfortunata avventura
dei residenti del civico
1 nella I Traversa di
Via Nuova Padre Ludovico a Casoria, è
pomeriggio inoltrato
quando un’inquilina
del primo piano si accorge che nel suo appartamento qualcosa
non va, ci sono delle
crepe sui muri, parte
in quella giornata la
segnalazione ai Vigili
del Fuoco che dopo
un primo sopraluogo
dichiarano che non è
nulla di grave e che
possono stare tranquilli.
La situazione però
precipita in poche ore
il mattino seguente
non solo i danni sono
molto più evidenti, ma
il proprietario del bar
sottostante al palazzo
non può aprire la porta
dell’esercizio e l’attività New Look accanto ha evidenti problemi al soffitto. Allertate
le forze dell’ordine
competenti, recatesi
sul posto dichiarano
lo stabile inagibile,un
pilastro fondante perde pezzi, lo sfratto è
immediato per tutti gli
inquilini, ben sette le
famiglie che abbandonano le loro case con
pochi effetti personali
e rapidamente.
Le famiglie sono
accolte in un hotel della zona per
la notte, e tutt’ora
sono alloggiati
presso il Business
Hotel in attesa di
far ritorno nelle
proprie case.
I disagi sono notevoli, non solo
sono stati allontanati dalle proprie
case senza poter
portare via il necessario, ma i disagi riguardano la
quotidianità delle
persone,
molti
non sono automuniti ed hanno problemi
nell’accompagnare
anche semplicemente
i propri figli a scuola,
altri hanno innumerevoli disagi nel recarsi
al lavoro e quelli più
anziani faticano all’essere sereni poiché
sradicati dalle proprie
abitudini.
I primi rilievi hanno evidenziato che il
danno sembra essere
causa di alcuni problemi relativi allo stabile,
ma il giorno 14 Gennaio saranno effettuati
rilievi più precisi in
presenza dell’ammi-
nistratore dello
stabile per capire
e ff e t t i v a m e n t e
cosa è successo e
soprattutto come
intervenire. Durante la mattinata
del 14 Gennaiogli inquilini sotto
suggerimento del
Dirigente del Settore tecnico del
Comune
Arch.
Napolitano
si
sono mossi presso gli uffici preposti per richiedere il permesso
di poter essere
accompagnati
nelle loro case per riuscire a portare con se
il necessario per questi
giorni di agonia che li
aspettano.
Naturalmente oltre ai
danni psicologici degli
inquilini vi è un notevole danno anche per
i titolari delle attività
commerciali costretti a chiudere da una
settimana ed in cerca
ancora di risposte per
capire quando la situazione sarà ripristinata.
In un breve incontro con gli inquilini è evidente il loro
disagio;affermano:
“Vogliamo solo tornare nelle nostre case,
alla nostra vita, alla
normalità”.
Gli animi sono tesi
anche a causa dei
problemi legati all’ospitalità ricevuta dal
sopracitato albergo,
dopo numerose proteste sono riusciti ad
avere proroga per l’alloggio a differenza del
comunicato ricevuto il
giorno 12/01/2016 che
prevedeva la fine del
servizio di ospitalità.
Le autorità competenti
si sono mosse affinchè
si giunga ad una soluzione, ciò che ci si
augura è che la stessa
venga trovata al più
presto, con la messa in
sicurezza dello stabile
a tutela degli inquilini.
D’altra parte in ogni
città, è necessario preoccuparsi della tutela
del cittadino ed offrire servizi allo stesso
tempestivi ed efficaci.
Staremo a vedere l’evolversi della vicenda.
FOTOSEGNALAZIONE
Riscontro questo avvallamento fuori al cancello (unica uscita)
sito in Via Alessandro Manzoni, 53, che ogni giorno peggiora... spero che non succeda l’irreparabile sia per noi adulti che
per i bambini che abbiamo!!!
FOTOSEGNALAZIONE
DOMENICA
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VALERIA POSTIGLIONE
A cinema: il governatore della
Campania in visita a Casoria.
Piccole scaramucce tra il coordinamento
metropolitano del Pd e il circolo di Casoria aprono il 2016. Qui pro quo banali e
che alzano piccole polveri sottili, un po’
inutili visto che già stiamo rovinati con
le polveri sottili. La questione pare essere
dalle comunicazioni ufficiali relativa a comunicazioni di certificazioni anagrafiche
dei circoli comunali. Insomma banalità
burocratiche, ma forse Saturno e Marte staranno nel segno del PD e questo li rende
un pochino agitati. A calmare gli animi o
quanto meno a distrarli ci pensa De Luca,
che ieri pomeriggio è stato all’Uci… no
non per vedere Zalone!
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca martedì 12 gennaio 2016 è
venuto in visita a Casoria, all’Uci Cinemas,
in compagnia del vicepresidente del consiglio regionale Tommaso Casillo e la consigliera regionale Antonella Ciaramella,
per un incontro pubblico sul tema «Investimenti della Regione Campania nell’area
a nord di Napoli partendo da Casoria». Nel
pomeriggio, poi ha fatto tappa al Presidio
Ospedaliero «S. Maria della Pietà», gestito dai religiosi Camilliani, che ha recentemente celebrato il 60esimo anniversario
della fondazione, confermandosi un presidio sanitario fondamentale in un territorio
ad alta densità abitativa come l’area nord
di Napoli (sempre considerando che i discorso delle strutture sanitarie in Campania
è particolare).
All’Uci si parla principalmente degli investimenti della Regione Campania nell’area
nord di Napoli, partendo proprio da Casoria, il cui territorio di Casoria comprende
un importante patrimonio di grandi aree
industriali dismesse. I progetti in merito
non sono certo mancati, ma lo scoglio da
superare è senza ombra di dubbio il costo
per la bonifica. Queste aree aspettano da
illo tempore di essere recuperate per attirare investimenti e rilanciare lo sviluppo.
L’argomento principale è la riqualificazione del territorio, ma a volte più che le
parole contano i gesti: il governatore della Campania, sempre accompagnato dal
vicepresidente Casillo e dalla consigliera
Ciaramella, De Luca si è successivamente
recato presso il comune di Casoria, guidato
dal Prefetto Silvana Riccio, dove ha firmato l’accordo per la prosecuzione del Programma «Più Europa», per la realizzazione
di importanti interventi urbanistici. In previsione infatti ci sono la riqualificazione
delle piazza Santa Croce e piazza Cirillo;
dell’ex-Snaidero e di via Ventotene ad Arpino, e dopo il primo step della raccolta
differenziata, è prevista la realizzazione di
un’isola ecologica, e l’inserimento nella
riprogrammazione 2014-2020 del «Parco
delle Arti», già in fase di progettazione
esecutiva.
Il presidente De Luca rimarca la volontà della Regione Campania di utilizzare e
sfruttare tutti gli strumenti necessari per la
valorizzazione del territorio, dandogli l’opportunità per essere più competitivo nell’area metropolitana a nord di Napoli. Infatti
il nostro concittadino, il vicepresidente
Tommaso Casillo è il fautore della proposta all’ordine del giorno col quale la Regione Campania ha incluso tra gli obiettivi
prioritari del Piano Regionale dei Trasporti
e dell›Intesa di Programma con il Governo
la realizzazione di un nuovo collegamento su ferro tra la stazione metropolitana di
Capodichino e la stazione Alta Velocità di
Afragola, attraverso il prolungamento, per
Casoria, della Linea 1 della Metropolitana
di Napoli. La proposta è stata approvata
all›unanimità dal Consiglio, quindi restiamo in attesa con le dita incrociate.
Beh, si dice che l’occasione fa l’uomo ladro, per cui non poteva mancare il riferimento a certi fatti accaduti ultimamente a
Quarto. “Mesi fa la Commissione antimafia distribuiva patenti di presentabilità o
impresentabiità, sul caso Quarto mi pare di
non aver sentito nessuno aprire bocca. Nessuno della Commissione antimafia ha avuto qualcosa da dire sono rimasto commosso
davanti al religioso silenzio osservato da
certi componenti, a conferma delle prese di
posizione a volte strumentali che non hanno connessione con i dati di fatto”. Così
parlò Bellavi… scusate lapsus, intendevo
il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, in merito allo scandalo di
Quarto che ha visto l’espulsione del sindaco dal Movimento 5 Stelle.
DOMENICA
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ROSA DAVIDE
Perché se niente importa, non c’è niente da salvare
“Ci sono anatre malate nella
villa di Casoria. Vivono in condizioni pietose e molte di esse
sono mal nutrite, ferite e perdono piumaggio in inverno.
Non è più attivo il riciclo
dell’acqua e vengono lasciate lì, a nuotare in liquami, schifezze ed oggetti lanciati dalle persone.
Conoscete qualcuno con influenze nel comune oppure
persone che possono aiutarle
per migliorare le loro
condizioni?”
Questo
il
post pubblicato qualche giorno
fa nel gruppo facebook
“Vegetariani e Vegani in Campania”.
Un ragazzo denuncia la condizione di malessere delle anatre nella villa comunale di Casoria e chiede aiuto nel gruppo
salutista, che ha raggiunto oltre i 5000 iscritti virtuali. Ancora una volta Casoria spicca
e si mette in mostra. Ed anche
questa volta in senso negativo.
La cattiva e fallimentare gestione della città ha raggiunto
livelli insormontabili. Quanto
costerebbe riattivare il mec-
canismo
di
riciclo
dell’acqua
e dare un
po’ di cibo
a quelli che
sono prima
di tutto degli “esseri
viventi”?
Pochissimo, quasi nulla.
Le anatre sono solo lo specchio, il simbolo, di una città
abbandonata a se stessa da
troppo tempo. Perché è di
temi come territorio, ambiente
e soprattutto salute che si sta
parlando. Temi di importanza
vitale che dovrebbero essere
al centro del dibattito pubblico e che invece continuano a
finire nel dimenticatoio.
Le anatre necessitano di cure
mediche e del necessario per
la sopravvivenza. Non sono
solo un bell’accessorio da utilizzare come soprammobile
per qualche balletto, spettacolo o vetrina politica.
Nella città dove nulla importa,
speriamo che qualcuno capisca che si tratta di una battaglia di civiltà. Una battaglia di
umanità.
E speriamo che lo faccia prima che sia troppo tardi. Prima
che non ci sia più nulla da salvare.
MARICA DE MARTINO
Carlo De Vita: “Voglio dare nuova vita a Casoria”
Il suo motto è tutto nella MERITOCRAZIA. Carlo De Vita
“imprendotore e politico” gentilmente ha esposto al nostro giornale quali sono le sue idee.
Cosa lo ha spinto a fare politica?
Nel 2003, con amici, ho formato un gruppo politico e mi sono
canditato alla provincia con Marchetti e Brighina. Successivamente mi sono allontanato per concentrarmi
sul lavoro e realizzare un sogno, ovvero, fondare “Napolincasa”. Intanto notavo che la
politica casoriana cadeva in mano a persone
poco raccomandabili ed è per questo che sono
ritornato sui miei passi.
E’ vero che si vuole candidare alle prossime
Elezioni Comunali?
Si. Ho fondato un nuovo Partito chiamato
“Cittadini di Casoria” con i parlamentari Cesaro e Palladino. Vi sono iniziative per formare un direttivo composto da persone nuove
e lontane dalla politica. Mi voglio scollegare
dalla politica classica.
Una volta eletto quali sono i suoi propositi?
Recuperare la normalità. Non voglio costruire
progetti faraonici. Per me la normalità si intende la vivibilità del territorio ormai abbandonato, la Polizia Municipale è allo sbando a
livello organizzativo. Vi è l’assenza di luoghi
per svagarsi come, per esempio, creare un
borgo per bambini. E’ importante, quindi, promuovere iniziative che fanno la differenza. Vediamo la Galleria Marconi, di cui
sono procuratore, dopo tanti anni di duro lavoro per riordinarla
e riorganizzarla, adesso ha preso vita con una nuova gestione
d’attività ed è diventata un punto di riferimento.
Su cosa si basa la sua politica?
Vorrei introdurre l’esperienza imprenditoriale la quale potrebbe essere una marcia in più,
perchè siamo ormai ad uno sbando amministrativo, i Consigli Comunali, sono sempre
formati dalle stesse persone da anni, quando
si potrebbe dare spazio ai giovani, a nuove
persone con nuove idee. Importante è una innovazione basata sulla MERITOCRAZIA per
me è fondamentale per un futuro migliore e
per dare vita ad una nuova politica fatta di
rinunce e trasversalismo.
Che ne pensa della Giunta uscente con a
capo Vincenzo Carfora?
E’ stata un disastro! Sono amico ed elettore
di Carfora. E’ una persona onesta, ma è stato
condizionato e prigioniero dalle rappresentanze. Secondo me nella classe dirigente ci
può essere una svolta; se ci si vende non si
fanno passi avanti, ma solo indietro. I leader
politici devono stare attenti a chi metteranno
nelle liste.
DOMENICA
17 GENNAIO 2016
12
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DOMENICA
17 GENNAIO 2016
13
LA REDAZIONE POLITICA
In città tutti sono omertosi e fuggono dal confronto
sulla tenuta democratica e sulla legalità dell’Ente Locale
DALLA COMMISSIONE PREFETTIZIA NESSUNA INDICAZIONE CHIARA
SULL’UTILIZZO DELLE STRUTTURE E DEL PATRIMONIO COMUNALE
Ancora nubi, il buio assoluto
avvolge il Municipio, le forze
politiche, la voglia di verità e
chiarezza che la Città aspetta.
Niente. Vincenzo Carfora e tutti
coloro che sono stati colpiti in
questi mesi di commissariamento dal “murmero” e dalle
voci sembrano, ogni giorno di
più, dei “soldati” asserragliati in trincea, difendendosi con
tutte le armi in loro possesso.
Tra le tante, la più utilizzata è
l’omertà, non affrontando un
doveroso confronto sulla tenuta democratica e di legalità
dell’Ente Locale. Muti ed impauriti appaiono i nostri “ex governanti”, sordi e ammutoliti, senza un minimo
di coraggio e di reazione alle accuse di
connivenza, di complicità e di condizionamento che aleggiano da troppo tempo
sul panorama politico casoriano.
Non è servito alla ex Amministrazione
la corsa al Centro Direzionale per “querelare” chi, da tempo, attraverso il suo
periodico, chiede chiarezza in merito e
risposte circostanziate alle accuse avanzate.
Avremmo preferito che l’avessero fatto
in Consiglio Comunale ma, diversamente, siamo stati costretti a sperare nella
strada della sollecitazione Istituzionale
per “scoperchiare” le tantissime responsabilità in ordine alla mala gestione che
ha caratterizzato l’attività del Municipio
di Casoria negli ultimi tempi.
Detto questo, anche per dare una serie di
“spunti” per la doverosa attività propositiva della “minoranza”, vorremmo porre
una questione che riteniamo fondamentale per la qualità dei servizi comunali
nei prossimi anni.
Nel merito, riteniamo indispensabile che
il Comune di Casoria si doti, con urgenza, di un piano di “utilizzo produttivo”
delle strutture comunali. Non si tratta,
come potrebbe sembrare, di una questio-
ne di poco conto.
Infatti, se per un attimo elenchiamo le
“scuole” di proprietà del Comune, presenti sul territorio, dovremmo seriamente, innescare una proposta di utilizzo
delle stesse che sia in linea ai vari bisogni scolastici della Città. Nel senso che
si dovrebbe programmare la quantità
delle aule occorrenti per i diversi livelli
di scolarità di competenza del Comune.
In modo da sostenere opzioni ed utilizzo delle strutture che corrispondono alle
reali esigenze.
Infatti, con le scuole ultimate già più di
dieci anni fa, grazie ai fondi della Legge
Falcucci, abbiamo a disposizione strutture scolastiche più che sufficienti ai
bisogni della popolazione scolastica e
cittadina.
Quindi, si pone il problema, non di secondaria importanza, di programmare
un utilizzo delle stesse, coerente con i
reali bisogni. Serviranno più scuole materne invece delle medie o viceversa? Le
superiori sono di competenza della Provincia di Napoli.
Proseguendo con la stessa ratio, analoghe questioni si pongono per tutte quelle
strutture comunali che, tra poco, dovrebbero essere disponibili per usi diversi,
dopo che saranno conclusi una serie di
interventi in corso nel nostro Comune.
Si pone, con urgenza, la definizione dell’utilizzo dell’ex Snaidero. Quindi, senza tenere in
considerazione, oggi, le strutture sportive, per le quali pure si
deve definire una prospettiva di
utilizzo “intelligente e produttivo” per la Città e per le associazioni presenti sul territorio, è
evidente, come si può facilmente intuire, che sono tante e tali
le strutture a disposizione della
Commissione Prefettizia che
è urgenza indifferibile di definire un “piano” delle strutture
comunali, con una definizione
chiara dell’utilizzo delle stesse.
Apparirebbe del tutto ingiustificato un
Comune, come il nostro, che risulta essere “ricco” di strutture ma non le utilizza. Sarebbe il fallimento conclamato
di qualsiasi commissione, non essere
attenta e consequenziale nelle scelte da
sostenere in una Città dove manca tutto.
Ci potremmo fermare a questo punto,
nella consapevolezza di aver posto una
problematica di importanza vitale per la
funzionalità futura dei servizi comunali,
ma non sarebbe un contributo del tutto
propositivo. Infatti, allo stesso modo,
con la stessa drammaticità, emerge la
necessità di porsi il problema della gestione del patrimonio immobiliare del
Comune di Casoria, parte del quale potrebbe ospitare ulteriori servizi pubblici
o favorire un “uso speciale” dello stesso.
Tematiche sulle quali si registra un mutismo assoluto.
Ci auguriamo che questi nostri interventi possano servire a risvegliare coscienze
ed entusiasmi sopiti e a “rivitalizzare”
una minoranza che deve saper dare “segnali di vita” per non essere, definitivamente, indicata come morta e sepolta.
Questa rubrica cercherà di dare indicazioni operative, fungerà da supporto a
quanti vorranno avere a cuore un dignitoso ruolo e gli interessi della Città.
DOMENICA
17 GENNAIO 2016
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ANTONIO BOTTA
“L’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’ CI DA’ RAGIONE,
MA NON POSSIAMO CANTARE VITTORIA!”
A Padre Maurizio Patriciello, il prete di
Caivano che dà voce alla gente che sopravvive nella “Terra dei veleni, bisogna
stare vicino e non farlo sentire solo nella
lotta contro i responsabili dell’avvelenamento di un’ampia parte dei territori
dell’antica Campania felix. La stampa locale ha l’obbligo civico e morale
di non far dimenticare “la strage degli
innocenti” che si consuma nelle nostre
zone in un silenzio assordante.
P. Patriciello fa suo il tremendo
dolore di genitori che hanno visto morire i figli colpiti, mentre
sbocciavano alla vita, da leucemia e da patologie tumorali;
condivide il dramma di mogli
che hanno perso i mariti e si
immedesima nella tragedia di
tanti ragazzi che non hanno più
il papà o la mamma. La stampa locale ha il dovere di stargli
accanto in una battaglia di alto
valore civile, morale e sociale,
come gli stanno accanto i vescovi campani, medici coraggiosi e personalità istituzionali rette e
cristalline. Per questo Casoriadue gli dà
volentieri spazio, come gli ha dato voce
un anno fa.
Dopo tre anni e mezzo di lotta accanto
alla povera gente, costretta a respirare nauseabondi veleni puzzolenti,
quale bilancio può trarre e cosa replica a chi vi definisce “allarmisti”?
I negazionisti chiamano «allarmisti»
coloro che s’impegnano per mettere fine
allo scempio ambientale nella “Terra
dei fuochi” Perché mai – mi chiedo –
costoro sentono il bisogno di tacciare di
allarmismo chi democraticamente, civilmente, faticosamente, fraternamente
chiede che si faccia luce su un inquietante disastro ambientale sottaciuto, camuffato, nascosto per tanti anni? Perché
prendono le distanze da chi non si rassegna alla devastazione ambientale che
ha visto camorristi, industriali disonesti
e politici corrotti o collusi fare affari
sulla pelle della povera gente? Eppure
i tre anni e mezzo passati dalla discesa
Intervista a padre
Maurizio Patriciello,
il prete che dà voce
alla gente che
sopravvive nella
“Terra dei veleni”
in campo di parroci come me e dell’intera Chiesa campana, del quotidiano nazionale “Avvenire”, dei tanti volontari
via via più organizzati e collegati, sono
sotto gli occhi di tutti. E così i risultati
ottenuti in termini di consapevolezza, di
sensibilizzazione, di reazione. Non credo che senza l’impegno costante, faticoso, estenuante dei nostri comitati, movimenti, associazioni, il governatore della
Campania, Vincenzo De Luca, avrebbe
ottenuto dal governo la somma di 450
milioni di euro per la bonifica di un solo
sito inquinato, quello di “Taverna del
re” in Giugliano. Non penso che si sarebbero avute a riguardo due leggi: una
sulla «terra dei fuochi», l’altra, attesa
invano da anni, sui reati ambientali.
Qual è stato l’atteggiamento di coloro che hanno la responsabilità della
cosa pubblica nei confronti di chi ha
denunciato, in questi anni, gli effetti
nocivi dell’avvelenamento ambientale
nella “Terra dei fuochi”?
Su chi è preposto alla salvaguardia del
bene comune e della salute pubblica in-
combe l’obbligo di informare, e per tempo, i cittadini qualora se ne presenti la
necessità. Per quanto riguarda lo scempio inaudito della “Terra dei fuochi”
non è stato così. A lanciare l’allarme del
dramma che sta decimando un popolo
sono stati i cittadini, che hanno protestato, denunciato, fotografato, filmato,
richiamato l’attenzione dell’opinione
pubblica. Purtroppo, al popolo , impaurito per l’aumento di patologie
tumorali e leucemiche, dovute
anche alle migliaia di tonnellate di rifiuti industriali, altamente tossici e nocivi, interrati
o dati alle fiamme sotto casa, le
autorità competenti consigliavano di stare tranquillo perché
“non ci sono certezze”.
Gli “allarmisti” venivano messi a tacere facendo anche ricorso alle offese e all’ironia.
Tutti sappiamo bene com’è andata: la gente è scesa in piazza, i genitori dei bambini morti
per cancro o leucemia hanno
messo a disposizione di tutti le storie dei
loro figli, perché altri genitori non avessero a morire, altri bambini non avessero a morire.
Ciò nonostante, il nesso di causalità tra
ambiente malsano e patologi e tumorali
non lo si voleva ammettere. Certo, occorrevano studi adeguati, che non c’erano. In attesa di un’evidenza scientifica, lontana da venire, noi chiedevamo
che si rispettasse almeno il principio di
precauzione.
Ad individuare il nesso di causalità
tra ambiente malsano e patologie tumorali è stato l’Istituto Superiore di
Sanità in un rapporto reso noto il 30
Dicembre scorso.
Esso mette a tacere non solo i “negazionisti”, ma anche i “riduzionisti”,
cioe’ coloro che avanzano dubbi e
sospetti , confinando “tra le nuvole
dell’incertezza” lo scempio ambientale nei territori del Napoletano e del
Casertano devastati dalla perversa
alleanza tra criminalità, industria de-
DOMENICA
17 GENNAIO 2016
viata e malapolitica. In sintesi, cosa
rileva il Rapporto?
Sì, come tu hai detto, alla vigilia di San
Silvestro è arrivato dall’Istituto Superiore di Sanità la notizia di cui da sempre
avevamo certezza: “Il quadro epidemiologico della popolazione residente nei
55 Comuni che la legge 6/2014 definisce
come “Terra dei fuochi” è caratterizzato da una serie di eccessi della mortalità e dell’ ospedalizzazione per diverse
patologie a eziologia multifattoriale che
ammettono fra i loro fattori di rischio
accertati o sospetti l’esposizione a un
insieme di inquinanti ambientali che
possono essere emessi o rilasciati da siti
di smaltimento illegale di rifiuti pericolosi e/o di combustione incontrollata di
rifiuti sia pericolosi, sia solidi urbani.”
E sui bambini uccisi dal micidiale in-
15
quinamento ambientale cosa riferisce
l’Istituto Superiore di Sanità?
Per quanto riguarda la salute infantile,
emerge un quadro di criticità meritevole
di attenzione, in particolare eccessi di
bambini ricoverati nel primo anno di
vita per tutti i tumori ed eccessi di tumori del Sistema nervoso centrale nel
primo anno di vita e nella fascia di età
0- 14 anni sono stati osservati in entrambe le province di Napoli e Caserta.
L’analisi disaggregata per Comune evidenzia alcuni Comuni nei quali si sono
rilevati specifici segnali che richiedono
ulteriori e importanti approfondimenti.
Quindi, l’Istituto Superiore di Sanità
ritiene le vostre denunce non allarmistiche, ma fondate, dando ragione ai
comitati e alle associazioni di genitori
che vivono lo strazio della perdita dei
loro figli?
Avevamo ragione noi. Purtroppo avevamo ragione noi.
Ne prendano atto coloro che, negando o ridimensionando il dramma della
“Terra dei fuochi” hanno contribuito a
creare confusione e a rallentare la soluzione. Anche per i loro figli abbiamo
sofferto e lavorato.
Ma non si può cantare vittoria, e’ vero,
padre Patriciello?
Assolutamente no! In questa storia triste
e dolorosissima abbiamo perso tutti. Lo
Stato innanzitutto. Adesso si faccia sul
serio. E con urgenza! Si dia, magari,
una medaglia d’oro, al valor civile alle
meravigliose “mamme delle cartoline”
e si lavori - alacremente, onestamente –
per impedire che nella Terra dei fuochi
si continuino a mietere vittime.
6° Lotteria “Gesti di solidarietà”, un successo per “Mangio anch’io”:
ecco tutti i biglietti vincenti
Il 6 Gennaio scorso al centro sociale Adra di Via Zanardi a Bologna l’estrazione dei biglietti vincenti della 6° Lotteria “Gesti di
Solidarietà” organizzata dall’ong Reach Italia Onlus. L’iniziativa
ha rappresentato un grande successo, circa 3608 i biglietti venduti
grazie al grande impegno dei volontari che permettono così di destinare al progetto “Mangio anch’io” per la manutenzione e la costruzione delle mense scolastiche circa 9020 euro. Il pomeriggio
si è svolto all’insegna del divertimento soprattutto per i bambini
con tante iniziative, musica, crescentine farcite per tutti ed una
scatenata Befana. Durante la serata sono stati estratti i biglietti
vincenti, ecco l’elenco con i relativi premi:
1° premio Viaggio sul Mediterraneo, per due persone con Costa
Crociere biglietto vincente n° 2431
2° premio Soggiorno a pensione completa con percorso benessere
per due persone presso Fratta Terme di Bertinoro (Fc) biglietto
vincente n° 8217
3° premio Soggiorno a mezza pensione presso Villa Medicea –
Villa Aurora, Firenze biglietto vincente n° 6604
4° premio Soggiorno a mezza pensione per due persone presso
casa per vacanze nel cosentino “Casuccia Visani” biglietto vincente n° 1855
5° premio Soggiorno per due persone presso Agriturismo “La
Quercia” di Bertinoro (Fc) biglietto vincente n° 3941
6° premio Baule della Befana biglietto vincente n° 8187
7° premio Cesto natalizio biglietto vincente n° 3521
8° premio Confezione Sapori e dintorni biglietto vincente n° 3008
9° premio Cesto Mulino Bianco biglietto vincente n° 1006
10° premio 60 kg di frutta fresca biglietto vincente n° 8257
11° premio Avvitatore Bosch biglietto vincente n° 2203
12° premio Macchina fotografica digitale Philips biglietto vincente n° 2914
13° premio Trapano Black&Decker biglietto vincente n° 3349
14° premio Sacco a pelo Royal Beach biglietto vincente n° 4030
15° premio Serigrafia 140×60 biglietto vincente n° 3772
16° premio Serigrafia 60×40 biglietto vincente n° 2753
17° premio Lotto- tuta uomo biglietto vincente n° 3831
18° premio Ciondolo argento Sterling biglietto vincente n° 3810
19° premio Frullatore biglietto vincente n° 4290
20° premio Confezione regalo di prodotti tipici pugliesi biglietti biglietto vincente n° 5252
21° premio Spazzolino Oral B Trizone biglietto vincente n° 6780
22° premio Radiosveglia Philips biglietto vincente n° 8802
23° premio Tritatutto compatto Ariete Speedy biglietto vincente
n° 8305
24° premio Caricatore auto 2 usb biglietto vincente n° 4799
25° premio Trolley Sedi biglietto vincente n° 1854
26° premio Assaggio Pasta Garofalo biglietto vincente n° 5440
27° premio Set Cucina Simpsons biglietto vincente n° 5303
28° premio Guanti Ducati biglietto vincente n° 4019
29° premio Asciugamano e ospite Coveri biglietto vincente n°
3722
30° premio Serie peluches biglietto vincente n° 3894
31° premio Lampadina Hello Kitty biglietto vincente n° 2300
32° premio Set 6 tazze in ceramica biglietto vincente n° 6731
33° premio Set 6 coltelli da tavola biglietto vincente n° 6528
34° premio Scultura in legno-artigianato africano biglietto vincente n° 6887
35° premio Camioncino Scania biglietto vincente n° 8577
DOMENICA
17 GENNAIO 2016
16
GIUSEPPE NAPPA
Il Teatro
Ateneo
di Casoria
una
realtà
magnifica
Nel territorio di Casoria, precisamente sulla circumvallazione esterna all’interno del Parco Secra con
parcheggio gratuito, esiste una bellissima realtà: Il Teatro Ateneo.
Mi reco in visita a questo splendido
Teatro e trovo una realtà straordinaria. Ben tenuta, molto elegante,
pulita e accogliente, dove si respira
la vera tranquillità Teatrale. Faccio
una bella chiacchierata con il proprietario Antonio Avolio. Avolio mi
racconta che questo Teatro inizialmente nasce come scuola di danza.
Oggi in questo Teatro si tengono tre
corsi con tre maestri con un vasto
curriculum per la danza diretto da
Nastassia Avolio, la recitazione diretto da
Raffaele Esposito e il corso di canto diretto
dal maestro Vincenzo De Dominicis.
“La cosa che vorrei è che questa realtà possa
essere conosciuta sempre di piu’ sul territorio Casoriano in quanto noi lavoriamo molto
di piu’ con persone che vengono da altri paesi e mi piacerebbe che la cosa si allargasse
sempre di piu’ anche sul nostro territorio.
Questo Teatro ha un’acustica straordinaria,
delle luci ottime e contiene 100 posti a sedere. Ogni materia ha il suo direttore artistico e
le decisioni vengono prese tutti insieme.
Quest’anno siamo partiti con un cartellone
di spettacoli, alcuni sono stati fatti ed altri si
dovranno eseguire.
Ma se ci sono persone che vogliono condividere oppure proporre dei progetti noi siamo
aperti a tutti” mi racconta il direttore della
struttura. Antonio quando ha iniziato in questa struttura non c’era niente, oggi vedere
tutto questo è stato un grande sogno realizzato.
Io mi auguro che le persone possano rendersi
conto di questa “bomboniera” casoriana non
solo per venire a vedere uno spettacolo ma
anche semplicemente per un caffè e scambiare due chiacchiere. Con la speranza questa realtà iniziasse ad avere un’anima, dove
possano nascere nuovi talenti, puntando proprio sulla qualità e sulla loro formazione.
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DOMENICA
17 GENNAIO 2016
17
IDA PICCOLO
MAURIZIO CASAGRANDE IN: E LA MUSICA MI GIRA INTORNO
È proprio il suo stile umanistico che lo
porta a dare opportunità a tanta gente, ad approcciare con il gusto di tanta cultura grazie al suo modo di fare
eclettico da musicista, attore teatrale e
cinematografico.
Maurizio per te cos’è la cultura?
“La cultura per me non deve essere
paura, è come se fosse una ricetta di
cucina, se non sai assaporare e mescolare i cibi diventa “Porcheria” quindi
bisogna dare sapore a tutto quello che
si fa, c’è qualcuno prima di noi che ha
fatto delle esperienze e sono state utili a migliorare, è da stupidi ogni volta
ricominciare da zero”.
Trovi che la lingua Napoletana sia
difficilissima?
Amo Napoli e sono capace di criticarla, trovo brutto che i ragazzi sui Social Network debbano
violentare la nostra lingua, eliminando finali o aggiungendo altre consonanti, ci vorrebbe un po’ di sforzo per impararla e comprenderla, non è facilissima ma è bellissima
nella sua forma di scrittura”.
Abbiamo seguito tutti al cinema “Babbo Natale non viene dal nord”, che sensazioni ti regalano queste esperienze da regista?
“Mi ha dato molte soddisfazioni, un
film di mia produzione, ha molto divertito e per me è la cosa più importante”.
Tutto gira intorno alla musica, per te
cos’è la musica, Cosa tratta lo spettacolo?
“Per me la musica è una specie d’infezione, dove non esistono rimedi, se sei
malato di musica, di musica morirai; è
una magia di emozioni e credo sia una
cosa bella, col pretesto di fare musica
pensando ad una frase che mi ha preoccupato fino a che non realizzassi lo
spettacolo ”Un uomo senza passato è
un uomo senza futuro” un pò smemorato-racconta Maurizio- ricostruii il
mio passato volendo scoprire il futuro
aiutandomi con canzoni che hanno segnato la mia vita, essendo anche musicista, e quindi attraversando 50 anni di musica Italiana e
Internazionale, uno spettacolo molto divertente, uno show
musicale frizzante e poliedrico”.
Vedremo l’attore cantare e suonare in un mix di comicità in
“ E la musica mi gira intorno” al Teatro delle Palme a Napoli dall’8 al 17 gennaio 2016, per L’attore, regista e interprete
lo spettacolo non è altro che il seguito di qualcun altro e
quindi un percorso di vita.
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DOMENICA
17 GENNAIO 2016
COMUNICATO STAMPA
Laboratorio di giornalismo
per la scuola primaria
Giornalismo grazie
Un laboratorio di giornalialla collaborazione
smo per ragazzi della quarta e
con Assostampa
quinta elementare, con il paNapoli Nord e il
trocinio del Mugi e l’inauguMugi. Ringrazio
razione dell’assessore regiomolto Massimilianale alla formazione Chiara
no Musto – conMarciano. Accade a Casoria,
clude Antonietta
nella scuola primaria bilingue
Simonetti - perché
Domus Pueri Due, grazie ad
è stato il vero moun’idea del giornalista Mastore ed ideatore
similiano Musto, leader deldell’iniziativa».
la Kompetere srl, attiva nel
Il Movimento Unimondo della formazione protario
Giornalisti
fessionale.
Italiani è sempre
«Queste iniziative sono imin prima fila, con
portanti – dice Chiara MarIniziativa alla Domus Pueri Due di Casoria
il suo leader Mimciano - perché sono rivolte
alla classe dirigente del fu- La Prima intervista a Chiara Marciano, assessore mo Falco, per inia Formazione e Pari Opportunità
ziative culturali e
turo». L’assessore è stata
intervistata dai bambini che Patrocinio del Mugi e di Assostampa Napoli nord formative. Mugi
e
Assostampa
hanno preparato l’incontro
dalla direttrice didattica Antonietta SiNapoli nord sono
durante la settimana. Le domande sono state molto simpatiche e monetti, aderiscono circa quaranta ra- rappresentate sul territorio proprio da
Massimiliano Musto.
Chiara Marciano si è divertita molto, in gazzini.
particolare quando gli è stato chiesto: «L’istituto Domus Pueri Due rappre- «Questo è un progetto strategico che è
«Che esame si fa per diventare asses- senta dal ‘93 un autentico punto di ri- formativo per i ragazzi – ha concluso
ferimento nella provincia di Napoli per Chiara Marciano -. E’ il primo in Camsore?»
L’intervista diventerà un articolo che l’insegnamento della lingua inglese e pania di questo tipo ed è di alto valore
sarà pubblicato sul giornalino scolasti- della didattica in generale – dice la di- educativo».
rettrice -. Quest’ anno abbiamo voluto
co che sarà on line prossimamente.
Trisha Calandrelli
Al progetto, fortemente voluto anche arricchire l’offerta con il laboratorio di
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DOMENICA
17 GENNAIO 2016
19
HARRY DI PRISCO
Si è spenta nei giorni scorsi a Napoli Vera
De Luca. Giornalista da oltre quarant’anni,
ha lottato per un anno contro un male incurabile che l’aveva minata nel fisico ma non
nella mente e nella lucidità di pensiero. Aveva iniziato la sua attività giornalistica con il
quotidiano “Roma” negli anni ’70, per diventare poi corrispondente dalla terraferma
del quotidiano “Il Golfo” di Ischia e ,ancora,
con il quotidiano “Metropolis”, dove curava
la pagina settimanale di cultura e turismo.
Ha diretto nella sua lunga attività giornalistica numerosi periodici di cultura, attualità,
turismo e enogastronomia.
Vice presidente dell’Associazione Giornalisti Europei, peraltro era componente del
Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. Chi l’ha conosciuta, la ricorda sorridente, piacevole nel chiacchierare, sempre
con la sua biro ed i suoi appunti che non
lasciava mai. In prima linea nel trasmette-
ADDIO A
VERA
re le difficoltà nelle quali si dibatte il
settore in Campania, è stata un punto
di riferimento soprattutto per i giovani che si avvicinano alla professione,
sostenendoli e spronandoli a superare
ogni ostacolo. Vera, impegnata anche
nella comunicazione, era consigliere
della FeRPi (Federazione Relazioni
Pubbliche Italiana), nonché fondatrice
della CDP Relazioni Pubbliche.
Ha ideato il corso “L’arte del comunicare” con la partecipazione di docenti
ed esperti di primo livello. Come delegata regionale dell’Associazione Giornalisti Europei, ha poi dato vita alla
Borsa di studio, con cadenza biennale, sull’economia europea per giovani
laureati. Con la sua scomparsa il mondo del giornalismo napoletano perde
un’amica sempre pronta a tendere una
mano a chi ne aveva necessità.
PORTE APERTE ALL’I.C.S. “FILIPPO PALIZZI”
L’Istituto Comprensivo Statale “Filippo
Palizzi” di Casoria (NA) propone, anche
quest’anno, due iniziative dedicate alle famiglie di ragazze e ragazzi che si accingono
a scegliere la Scuola Secondaria di I grado,
per l’anno scolastico 2016/2017. L’Istituto
infatti ha organizzato, come oramai da tradizione consolidata, due “Open Day”: il primo si effettuerà il giorno 23/01/2016 presso
la Sede Centrale di Piazza Dante, il secondo
il 30/01/16 al Plesso di Via Duca d’Aosta.
L’OPEN DAY offre agli studenti e ai loro
genitori un’occasione diretta per conoscere
l’Istituto, l’offerta formativa, le strutture ed
i servizi di supporto alla didattica. Nei due
“eventi” i visitatori potranno entrare nelle
classi e nei laboratori, partecipare alle attività e ai lavori di gruppo e dialogare con gli
alunni che già frequentano l’Istituto.
L’iniziativa è articolata, per entrambe le ma-
La Dirigente Scolastica
prof.ssa Sabrina Capasso
Vi invita all’
Open Day
Porte aperte all’I.C.S. “Filippo Palizzi”
Sede Centrale il 23/01/2016 dalle ore 9.30 alle ore 12.30
Sede via Duca D’Aosta il 30/01/2016 dalle ore 9.30 alle ore 12.30
Gli alunni dell’Istituto sono lieti di illustrare le attività laboratoriali
PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’
Ore 9.30 – 12.30
Visita ai seguenti laboratori
• Laboratorio di scrittura - lettura;
• Laboratorio scientifico;
• Laboratorio informatico;
• Laboratorio musicale;
• Laboratorio artistico.
Per contatti: segreteria scolastica
tel/fax 0817580785
+
Telefono in....
TELEFONO IN..
nifestazioni, in due momenti:
Presentazione dell’Istituto e delle sue attività da parte del Dirigente Scolastico Prof.ssa
Sabrina Capasso e del suo staff;
Visita dell’Istituto durante la quale gli alunni “tutor” accompagneranno i ragazzi e i
loro genitori alla scoperta della scuola, presentando i loro lavori e le loro esperienze
laboratoriali.
Tutto incluso
a soli
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al mese
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DOMENICA
17 GENNAIO 2016
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CIRO TROISE
Il Napoli vola, sarebbe una “bestemmia” non rinforzarlo.
Maksimovic e Soriano le piste più calde
Il titolo di campione d’inverno è una responsabilità,
questa squadra merita il giusto supporto sul mercato
Il Napoli è per la quarta volta nella storia del campionato di Serie
A primo al termine del girone
d’andata, l’ultima occasione risale alla stagione 1989-90, quella
del secondo scudetto. Era un Napoli stellare, giocò le prime otto
gare di campionato senza Maradona ed era primo in classifica in
vantaggio sul Milan di Sacchi. La
formazione diretta da Alberto Bigon è stata probabilmente la più
forte di tutti i tempi, si permetteva d’avere in panchina come alternative giocatori del calibro di
Renica e Zola. Maradona spostava gli equilibri ma il Napoli poteva contare su un ottimo organico, completo in
tutti i reparti. Il Napoli di Maurizio Sarri
è un’altra storia, la sua arma principale
non è il talento dei propri campioni ma
il gioco, la mentalità, l’organizzazione,
il percorso di crescita intrapreso a Dimaro. Sarri sta abbattendo tutti i luoghi
comuni che hanno accompagnato il suo
arrivo a Napoli, è riuscito ad entrare nel
cuore e nella mente dei suoi ragazzi liberandoli dalla frustrazione del finale della
scorsa stagione. L’allenatore ex Empoli
ha lavorato sull’organizzazione di gioco
ottenendo la massima disponibilità dai
suoi calciatori, rivedendo in corsa le sue
convinzioni e soprattutto colpendo tante
“certezze” della critica.
Le squadre di Maurizio Sarri hanno storicamente avuto un calo nei mesi di gennaio e febbraio, le partite contro Torino e
Frosinone sembrano trasmettere la convinzione che anche questa tendenza può
essere invertita. Mercoledì sera contro la
squadra di Ventura nell’ultima mezz’ora il ritmo e l’intensità sono calate, ieri,
complice anche il risultato acquisito, il
Napoli è apparso in crescita sotto l’aspetto atletico. Sarri aveva dichiarato
che nel 2016 la squadra sarebbe stata
più pronta ad assorbire dei cambi di formazione. L’inserimento di David Lopez
contro il Torino e di Strinic e Mertens
contro il Frosinone rappresentano un se-
gnale preciso, il “talebano” Sarri sta facendo in modo che la squadra compia un
altro passo in avanti dando fiducia alle
alternative non solo in Europa League
ma anche in campionato.
Questa cavalcata così entusiasmante ha
bisogno di essere supportata, di trovare
nel mercato di gennaio le pedine necessarie per dare ulteriore qualità all’organico. La priorità assoluta è un centrocampista con le caratteristiche di Hamsik,
completo, che sappia essere efficace in
fase d’interdizione e abbia le qualità per
cucire i reparti, connettere il centrocampo e l’attacco.
De Laurentiis ha parlato di quindici profili seguiti ieri al “Matusa”, Giuntoli si
sta muovendo su più tavoli, accogliendo
le proposte dei tanti intermediari incontrati nelle ultime settimane. Herrera è un
obiettivo concreto, i colloqui con il Porto
ci sono stati, la valutazione è vicina ai 25
milioni di euro mentre per Kramer non
si sono sviluppati i presupposti di una
trattativa reale. Klaassen a gennaio non
va via dall’Ajax, per Henriksen dell’Az
Alkmaar c’è un discorso avviato con Soren Lerby, l’agente di Dries Mertens che
sta trattando il rinnovo del suo contratto.
Per il norvegese le valutazioni economiche sono estremamente alla portata del
Napoli, servirebbe un investimento di sei
milioni di euro ma a livello tecnico non
sarebbe un giocatore in grado d’incidere nell’immediato in un Napoli primo in
classifica. Nonostante le smentite di De Laurentiis, il nome più
concreto resta Roberto Soriano
che ha una clausola rescissoria di
15 milioni di euro da esercitare
entro il 15 Gennaio ma il Napoli
potrebbe decidere di entrare nel
vivo della trattativa anche dopo
questa deadline. Le necessità finanziarie della Sampdoria, il gradimento tecnico di Sarri e Giuntoli, che lo stavano acquistando
lo scorso 31 Agosto, portano nella direzione del centrocampista
blucerchiato classe ’91.
“Henrique non ha mai giocato, è
Luperto il nostro quarto difensore”, così
parlava Maurizio Sarri nella conferenza
stampa tenutasi alla vigilia di FrosinoneNapoli. L’esperienza napoletana gli ha
insegnato che il calcio è bugia perché il
Napoli si sta muovendo per rinforzare il
reparto difensivo. Il Torino non abbassa
le pretese per Maksimovic, le difficoltà
del club granata nella ricerca del sostituto del difensore serbo tengono in standby la trattativa. L’ultima proposta del
Napoli è di 2,5 milioni di euro per il prestito oneroso più 14,5 per il riscatto pagabili in quattro anni con il meccanismo
decrescente che parte dal 60% della cifra
sborsata nel prossimo bilancio, Cairo al
momento non si smuove dalla richiesta
di 25 milioni di euro.
La distanza è, quindi, di otto milioni tra
domanda e offerta ma se il direttore sportivo del Torino Petrachi dovesse portare a casa un difensore probabilmente la
trattativa potrebbe registrare una svolta.
L’alternativa a Maksimovic è Barba ma
ci sono alcune complicazioni in quest’operazione: il diritto di “recompra” della
Roma, la volontà dell’Empoli di non
effettuare delle cessioni a gennaio e poi
bisogna aspettare il pieno recupero di
Tonelli. Il mercato entra nel vivo, sarebbe una “bestemmia” non rinforzare un
gruppo che sta facendo sognare i napoletani come non accadeva dai tempi di
Diego Armando Maradona.
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Augurissimi
12 GENNAIO 2016
A ALESSANDRA GRILLO
Laurea in Lingue, letterature e culture dell’Europa
e delle Americhe conseguita presso l’Università
degli studi di Napoli “L’Orientale”.
L’incarico di relatore é stato assunto
dal Professor Gerardo Grossi.
Per Alessandra da parte dei tuoi genitori
Marco e Concetta e dai tuoi fratelli
Tommaso e Susy ti facciamo i nostri migliori auguri.
Con tanta determinazione hai raggiunto
il primo dei tanti traguardi che ti sei prefissata. Noi
siamo molto orgogliosi di te e adesso
possiamo chiamarti Dottoressa Grillo.
Augurissimi
19 GENNAIO 2016
AUGURI A MARTINA CAVALIERE
PER IL SUO COMPLEANNO
DA TUTTA LA FAMIGLIA
Augurissimi
20 GENNAIO 2016
AUGURI
ALLA PICCOLA
CLAUDIA
CARRATURO
PER IL SUO
COMPLEANNO
DA PAPA’, MAMMA
e ELVIRA
In data 7 Gennaio 2015,
è venuta a mancare
Suor Alfonsina Ventrone
vittima espiatrice
di Gesù Sacramentato.
Sentite condoglianze da parte di tutti
coloro che le hanno voluto bene.
Claudio Chiappetti
Per i tuoi lieti eventi
Feste di Compleanno
Battesimi & Comunioni
Per Contatti: 3471077260
Autorizzazione del Tribunale di Napoli
n. Reg. 5116 del 28/02/2000
Editore CASORIA DUE s.a.s
Direttore Responsabile: Ferdinando Troise
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Questo numero è stato chiuso il 14 GENNAIO 2016
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