...

Ricerca sul fenomeno del gioco d`azzardo problematico tra la

by user

on
Category: Documents
10

views

Report

Comments

Transcript

Ricerca sul fenomeno del gioco d`azzardo problematico tra la
Torna all’INDICE
in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia
Assessorato Servizi e Opportunità
U.O.C. Unità di Prevenzione
“LA RICERCA DEL GIOCO”
Ricerca sul fenomeno del gioco d’azzardo problematico nella
popolazione giovanile di Reggio Emilia e provincia.
A CURA DELL’ AREA GIOCO D’AZZARDO
DELL’ASSOCIAZIONE
“CENTRO SOCIALE PAPA GIOVANNI XXIII”
Associazione Onlus
CENTRO SOCIALE PAPA GIOVANNI XXIII
Via Aldo Moro, 49 42010 REGGIO EMILIA Tel. 0522/512907 Fax 0522/922270
e-mail [email protected] www.libera-mente.org
Torna all’INDICE
PRESENTAZIONE
Da oltre 25 anni la Papa Giovanni XXIII gestisce interventi rivolti a persone in stato di
disagio e dipendenza. Una delle caratteristiche della nostra Associazione è il cercare di
rispondere con rapidità e in modo innovativo alle problematiche con le quali entriamo in
contatto; lo abbiamo fatto sempre per favorire una riflessione e una maggior conoscenza dei
problemi, e spesso siamo riusciti ad avviare un modello di intervento. Così è stato per
l’accoglienza di utenti trattati con farmaco sostitutivo, per le attività di prevenzione con gli
adolescenti e il lavoro di strada, per gli interventi di riduzione del danno, e anche per il
gioco d’azzardo.
Fu nel gennaio del 2000 che decidemmo di dare aiuto a chi era dipendente dal gioco e
strutturammo un intervento che, negli anni, si è ampliato e radicato; gruppi per giocatori,
colloqui individuali e di coppia, consulenze, formazione, sono alcune delle attività legate al
gioco d’azzardo di cui oggi ci occupiamo.
Ma anche questa volta abbiamo deciso di non accontentarci di ciò che già facciamo e
sappiamo, e grazie all’aiuto del Comune di Reggio e della Fondazione Manodori, ci siamo
posti un quesito in più: gli adolescenti giocano d’azzardo? Se si, che caratteristiche hanno?
E il loro modo di giocare è problematico?
Riteniamo che più riusciamo a sapere sulle dipendenze e meglio potremo aiutare coloro che
si rivolgono a noi. Il fine del nostro lavoro è ancora una volta quello di favorire una
riflessione su un problema e, attraverso la “guida di prevenzione” allegata, di proporre anche
una prima soluzione concreta, in attesa che la società civile, il pubblico e il privato sociale,
propongano nuove e più idonee soluzioni, perché questa dipendenza non è “un gioco da
ragazzi”.
Matteo Iori
Presidente dell’Associazione
“Centro Sociale Papa Giovanni XXIII”
1
Sommario
INTRODUZIONE
3
CAPITOLO I
6
Anagrafica........................................................................................................................................ 6
Età .................................................................................................................................................... 6
Titolo di Studio .............................................................................................................................. 8
Occupazione ................................................................................................................................... 9
CAPITOLO II
12
Il Modello di Questionario ......................................................................................................... 12
Le caratteristiche del Questionario ........................................................................................... 14
La Parte I........................................................................................................................ 14
Quesiti e Grafici.............................................................................................................. 14
1.1 Hai mai giocato d’azzardo ?............................................................................................. 14
1.2 Giochi d’azzardo in modo saltuario? ............................................................................... 16
1.3 Giochi d’azzardo di frequente ? ....................................................................................... 19
1.4 Ritieni che il gioco d’azzardo per te sia o possa diventare un problema ? ...................... 21
1.5 Nella tua famiglia ci sono persone che giocano d’azzardo ? ........................................... 23
1.6 Hai amici che giocano d’azzardo? ................................................................................... 25
Conclusioni sulla Parte I ............................................................................................... 27
CAPITOLO III
28
La Parte II ...................................................................................................................... 28
Quesiti e Grafici.............................................................................................................. 29
2.1 Hai mai perso tempo da dedicare allo studio o al lavoro per motivi di gioco?................ 29
2.2 Quando giochi, torni spesso a giocare un’altra volta per rivincere i soldi persi? ........... 31
2.3 Hai mai giocato più di quanto volevi? ............................................................................ 33
2.4 Hai mai avuto sensi di colpa dopo aver giocato o per il tuo modo di giocare d’azzardo?35
2.5 Sei mai stato criticato dopo aver giocato d’azzardo ?..................................................... 37
2.6 Ti sei mai sentito come se avessi voglia di smettere di giocare , ma non potessi farlo? 39
2.7 Hai mai discusso con le persone con cui vivi sul tuo modo di comportarti nei confronti
del denaro e le discussioni riguardavano il fatto che tu giochi d’azzardo ?........................... 41
2.8 Hai mai chiesto in prestito denaro a qualcuno senza restituirlo a causa del gioco ? ..... 43
2.9 Hai mai affermato di aver vinto soldi col gioco, quando in realtà avevi perso?............ 45
2.10 Hai mai venduto qualcosa per finanziare il tuo gioco ?................................................. 47
2.11 Hai mai commesso un’azione illegale per procurarti i soldi da giocare ? ..................... 49
2.12 Hai mai progettato di giocare di meno ? ........................................................................ 51
2.13 Hai mai considerato la tua abitudine al gioco come qualcosa che può avere esiti
distruttivi sulla tua vita?......................................................................................................... 53
CAPITOLO IV
55
Tipologie di gioco........................................................................................................................ 55
Tabelle ........................................................................................................................................... 58
Totali ............................................................................................................................... 58
Femmine ......................................................................................................................... 62
Maschi............................................................................................................................. 67
CONCLUSIONI
72
La Ricerca in Sintesi (Link di collegamento)
2
INTRODUZIONE
La storia del gioco d’azzardo è strettamente legata alla storia dell’uomo; infatti le prime
testimonianze di questa pratica si riscontrano addirittura nel 3000 - 4000 a.C.
Nel corso dei secoli gli atteggiamenti delle società nei confronti del gioco d’azzardo sono stati i più
diversi, alternando fasi di permissivismo con periodi di proibizionismo (il gioco d’azzardo fu
ripetutamente vietato, già durante il medioevo, in molte città italiane). Oggi si sta assistendo ad una
tendenza rivolta ad una legalizzazione dei giochi d’azzardo; gli interessi economici coinvolti hanno
stimolato molti stati (tra cui il nostro) nel promuovere politiche di incentivazione al gioco.
L’introduzione selvaggia di nuovi giochi, la loro accessibilità, la mancanza di informazione sui
danni che possono arrecare ai cittadini che li praticano, hanno avuto come risultato in questi ultimi
anni, una diffusione delle problematiche riferite al gioco d’azzardo.
Nel nostro territorio, da quattro anni, è attivo un servizio gestito dal nostro Centro rivolto alle
persone che hanno sviluppato una dipendenza dal gioco d’azzardo.
Questo intervento ha interessato decine di persone e sono già oltre 200, tra giocatori e loro familiari,
quelle prese in carico.
Al di là delle persone che si rivolgono al nostro Centro riteniamo che esista un consistente
sommerso composto da individui che hanno sviluppato, o stanno sviluppando, problematiche legate
al gioco e che per vari motivi non prendono in considerazione l’idea di attivarsi verso di esse.
L’esperienza di questi anni ci ha indotto a supporre che una quota consistente di questo sommerso
sia formata dalla popolazione in età adolescenziale e giovane del nostro territorio.
Le ricerche svolte in ambito internazionale sull’incidenza del gioco d’azzardo nei giovani
confermano la popolarità del gioco in questa fascia di età e una prevalenza, di problemi legati al
gioco, maggiore della media nazionale.
Ricerche svolte nel Nord America, in Spagna e nel Regno Unito per determinare la prevalenza di
gioco problematico tra i giovani, hanno rilevato percentuali dal 2 al 8% che rispondono ai criteri di
gioco problematico (Becona 1997; Wood e Griffiths 1998; Gupta e Derevensky 1999). Studi di
ricerca retrospettiva hanno mostrato che la maggioranza dei giocatori patologici hanno iniziato a
giocare prima dei 20 anni (Livingston 1974; Custer 1982).
In Canada le ricerche condotte sia in campioni di studenti che di adolescenti hanno rilevato tassi
oscillanti tra l’1,5 % e il 5% (Browne e Brown 1994; Ladoucer 1994).
In Italia, ad oggi, non risultano ricerche sulla prevalenza del gioco problematico tra i giovani.
I giovani che diventano giocatori problematici tendono ad essere coinvolti in un insieme di condotte
che in varia misura influenzano il loro comportamento legato al gioco d’azzardo.
3
Per gioco problematico (Lesieur e Rosenthal 1991) si vuole intendere una serie di comportamenti
come: spendere al gioco alte somme di denaro, scarsi risultati scolastici o lavorativi, difficoltà
relazionali, furti, menzogna, depressione, uso di sostanze , intenti suicidi; questi comportamenti
possono essere visti come un continuum che si estende dai casi meno gravi a quelli più gravi. Il
termine comunemente usato, in letteratura, per descrivere l’estremità più grave è quello di “gioco
patologico”.
Una diagnosi di gioco patologico deve comunque essere formulata da professionisti del trattamento
in ambito clinico e in una ricerca, come quella da noi effettuata, nella quale gli indicatori emergono
al di fuori di un setting clinico, riteniamo che il termine più appropriato da usare sia “gioco
problematico” nella dizione sopra-descritta.
Si stima che le persone che hanno sviluppato, in Italia, un rapporto problematico con il gioco
d’azzardo siano l’1-2% (300.000-600.000) della popolazione adulta (EURISPES).
E’ giusto precisare che queste percentuali non sono frutto di una ricerca epidemiologica specifica,
ma semplicemente si riferiscono a dati internazionali sulla diffusione del gioco problematico, nella
popolazione adulta dei paesi industrializzati.
La ricerca vorrebbe verificare questo dato sulla popolazione giovane di Reggio Emilia; a questo
scopo il “Centro Sociale Papa Giovanni XXIII” ha elaborato un questionario (sul modello del Sout
Oaks Gambling Screen) atto a ottenere un andamento statistico del rapporto esistente tra giovani
reggiani e il gioco d’azzardo e verificare la diffusione di un eventuale rapporto problematico.
Il questionario è stato distribuito, nei giorni 14/15/16 Settembre 2001, dai volontari della nostra
Associazione, presso la Festa Nazionale dell’Unità tenutasi a Reggio Emilia, all’interno dello spazio
Birreria Tunnel e in prossimità del Tunnel factory. In totale sono state consegnate 400 copie, a un
campione randomizzato, e ne sono tornate compilate 298.
L’unico requisito richiesto per la compilazione è stata la residenza nel territorio di Reggio Emilia.
Si tratta quindi di un’indagine non rappresentativa ma significativa sul rapporto con il gioco
d’azzardo dei giovani del nostro territorio.
Il questionario è stato diviso in due parti:
La prima parte si occupa dell’anagrafica dei soggetti: condizione lavorativa, età, sesso.
La seconda riguarda il rapporto che il soggetto ha col gioco d’azzardo ed è stata suddivisa a sua
volta in due sezioni:
- la prima prevede sei domande che sono rivolte a tutti i soggetti;
- la seconda contiene le domande per coloro che hanno risposto “si” ad almeno due dei sei quesiti
precedenti e si propone di verificare la presenza di un rapporto problematico con il gioco d’azzardo.
I quesiti proposti prevedono due alternative di risposta (si/no).
4
Ogni voce è preceduta da un breve commento che nelle nostre intenzioni dovrebbe aiutare il lettore
ad inquadrare la domanda nei criteri scelti per la formulazione del questionario.
Nelle conclusioni finali troverete una riflessione sui dati più significativi emersi dall’elaborato.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che ci hanno permesso di effettuare la ricerca, la sua
stesura e la sua pubblicazione: il Comune di Reggio Emilia per aver creduto nell’importanza della
divulgazione della ricerca, i volontari dell’Associazione per il loro contributo nella distribuzione e
raccolta del questionario, tutti gli operatori dell’Area Gioco d’Azzardo della nostra Associazione
per il contributo di idee e l’impegno dimostrato, la Fondazione Pietro Manodori per averci aiutato
per l’elaborazione dei risultati e infine un particolare ringraziamento va al Dott. Stefano Melandri
per l’impegno profuso nella prima fase di elaborazione dei dati.
Vito Zironi
Responsabile Area Gioco d’Azzardo
“Centro Sociale Papa Giovanni XXIII”
5
CAPITOLO I
Anagrafica
I dati emersi, sono stati elaborati raggruppandoli in tre categorie: femmine, maschi, totale
(accorpando maschi e femmine). Utilizzando questo criterio si vuole evidenziare un’eventuale
differenza del rapporto col gioco d’azzardo, in base al sesso dei soggetti.
I questionari compilati sono stati 298, di cui 148 compilati dai maschi e 150 dalle femmine.
Età
Il 91,60% (273) ha un’età compresa tra i 14 e 29 anni, con un picco percentuale 34,9 % (104)
nella fascia tra i 19/22 anni, un 8,40% (25) ha tra i 30/34 anni.
Per le femmine l’età tra i 14 e 29 anni è il 92,00 % (138) del totale. Per i maschi questa fascia di età
rappresenta il 91,20% (135) del totale.
Età Maschi-Femmine Totali
100%
34,90%
28,85%
14,43%
13,42%
8,40%
14/18
43
19/22
104
23/26 86
27/29 40
6
30/33 25
totale
298
Età Maschi
100%
34,50%
29,00%
14,20%
14/18 21
13,50%
19/22 51
23/26 43
27/29 20
8,80%
30/34 13
Totale
148
Età Femmine
100%
35,35%
28,66%
14,66%
13,33%
8,00%
14/18
22
19/22 53
23/26 43
27/29 20
7
30/33 12
totale
150
Titolo di Studio
Il 66,10% (197) dichiara di essere in possesso del Diploma di Maturità, seguono: Licenza Media
22,80% (68), Laurea 9,40% (28), Licenza Elementare 1,70% (5). Il 75,50% (225) possiede un
Diploma di Maturità o una Laurea; ipotizzando che, una quota delle persone con la Licenza
Media e con il Diploma di Maturità stiano frequentando un livello di scolarità Superiore, il grado
di scolarizzazione, sul nostro territorio, si conferma essere alto. Altro dato che emerge, riguarda le
percentuali di scolarità tra maschi e femmine che sostanzialmente si equivalgono.
Titolo di studio totali
100%
66,10%
22,80%
9,40%
1,70%
Eleme
ntare
5
6
Medie
8
a
Diplom
Super
97
iore 1
Laure
a 28
Totale
298
Il 66,10% (99) delle femmine possiede un Diploma di Maturità, il 23,35% (35) un
diploma di Media Inferiore, il 9,20% (14) una Laurea e l’1,35% (2) la Licenza Elementare.
Titolo di studio donne
100%
66,10%
23,35%
9,20%
1,35%
re 2
enta
Elem
ie 3
Med
5
99
iore
uper
S
a
m
Diplo
8
ea 1
Laur
4
le 1
Tota
50
Nei maschi il 66,30 % (98) ha un Diploma di Maturità, il 22,40% ( 33) possiede la Licenza Media, il
9,40% (14) la Laurea e l’ 1,90% (3) la Licenza Elementare.
Maschi-Titolo di studio
100%
66,30%
22,40%
9,40%
1,90%
Elementare
3
Medie 33
Laurea 14
Diploma
Superiore
98
Totale 148
Occupazione
Il 41,61% (124) sono studenti, il 3,35% (10) disoccupati, il restante 55,4% (164) svolge un attività
lavorativa. Di quest’ultimi il 19,46% (58) sono operai, il 13,42% ( 40) impiegati, il 9,06%
(27) liberi professionisti, l’8,05% (24) altro, il 4,70% (14) artigiani e lo 0,35% (1) commerciante.
Si rileva un sostanziale equilibrio tra la quota di soggetti che è all’interno di un percorso di
scolarizzazione e chi invece svolge un attività lavorativa.
Il dato sulla disoccupazione si pone al di sotto della media nazionale ma converge con i dati
sull’occupazione nel nostro territorio.
9
Occupazione totale
100%
41,61%
19,46%
13,42%
24
To
ta
le
A
ltr
o
1
an
te
Li
be
r
o
C
om
m
er
ci
cu
pa
to
29
8
0,35%
10
40
D
is
oc
Im
pi
eg
at
o
A
rt
ig
ia
no
8,05%
3,35%
14
27
4,70%
pr
St
ud
O
pe
ra
en
te
io
of
es
si
on
is
ta
58
12
4
9,06%
L’occupazione delle donne che hanno risposto al questionario risulta essere per il 42,06% ( 63)
quella di studentessa, il 19,34% (29) operaia, il 13,35% (20) impiegata, l’8,66% (13) libera
professionista, l’8,00% (12) svolge altra attività lavorativa, il 4.64% (7) artigiana, il 3,33% (5)
disoccupata e lo 0,62% (1) commerciante.
Occupazione Femmine
100%
42,06%
19,34%
13,35%
8,00%
a
10
15
0
To
ta
le
A
ltr
o
1
te
er
ci
an
m
12
0,62%
5
C
om
D
is
oc
cu
pa
ta
Im
pi
eg
at
a
20
3,33%
pr
A
rt
ig
ia
na
7
13
of
es
si
on
is
ta
29
pe
ra
ia
O
4,64%
Li
be
r
St
ud
en
te
ss
a
63
8,66%
Il 41,20% (61) dei maschi è studente, il 19,50% (29) operaio, il 13,50% (20) impiegato, il 9.40%
(14) libero professionista, l’8,10% (12) altro, il 4,70% (7) artigiano, il 3,40% (5) disoccupato.
Occupazione Maschi
100%
41,20%
19,50%
13,50%
12
o
Al
tr
cu
D
is
oc
Im
pi
eg
at
pa
t
o
o
5
20
7
11
8,10%
3,40%
no
is
t
on
Li
b
er
o
pr
of
es
si
O
pe
4,70%
Ar
tig
ia
14
a
29
io
ra
e
de
nt
St
u
To
ta
le
14
61
8
9,40%
CAPITOLO II
Il Modello di Questionario
Associazione Onlus
CENTRO SOCIALE PAPA GIOVANNI XXIII
Questo Test, elaborato dal nostro Centro sul modello del Sout Oaks Gambling Screen, è usato
nell’individuazione delle persone che hanno, o possono avere, problemi con il gioco d’azzardo.
Ti chiediamo di rispondere alle domande del test con sincerità. Ti garantiamo l’anonimato; gli unici
dati che ti sono chiesti sono: il titolo di studio, la tua condizione lavorativa, l’età e il sesso.
La tua collaborazione ci sarà di aiuto nell’opera di studio, prevenzione ed informazione, sui
problemi che il gioco d’azzardo può provocare alle persone che lo praticano.
Le prime sei domande sono indirizzate a tutti.
Alle successive rispondi solo se hai risposto “SI” ad almeno due delle prime sei domande.
Grazie della disponibilità.
TITOLO DI STUDIO:
____ nessuno
____elementare
____medie
CONDIZIONE LAVORATIVA:
____ Studente
____ Operaio
____ Commerciante ____ Impiegato
ETA’ _______
____diploma superiore
____laurea
____ Libero Professionista
____ Artigiano
____ Disoccupato
Altro:________________
SESSO: M / F
Nota Bene: con “gioco d’azzardo” si intendono tutti quei giochi in denaro nei quali la
componente attribuita “al caso” è predominante (es. videopoker, lotto, casinò, scommesse
sportive, lotterie, gratta e vinci, scommesse on-line, totocalcio, enalotto, totogol, tris, ecc.)
1 Hai mai giocato d’azzardo?
SI
NO
2 Giochi d’azzardo in modo saltuario?
SI
NO
3 Giochi d’azzardo di frequente (almeno tre volte alla settimana)?
SI
NO
4 Ritieni che il gioco d’azzardo per te sia o possa diventare un
problema?
5 Nella tua famiglia ci sono persone che giocano d’azzardo?
SI
NO
SI
NO
6 Hai amici che giocano d’azzardo?
SI
NO
Ora, se hai risposto “SI” ad almeno due di queste domande, gira il foglio e prosegui con le altre.
12
1 Hai mai sottratto tempo al lavoro o allo studio a causa del gioco
d’azzardo?
SI
NO
2 Quando giochi, torni spesso a giocare un’altra volta per rivincere i
soldi persi?
SI
NO
3 Hai mai giocato più di quanto volevi?
SI
NO
4 Hai mai avuto sensi di colpa dopo aver giocato o per il tuo modo di
giocare d’azzardo?
SI
NO
5 Sei mai stato criticato per avere giocato d’azzardo?
SI
NO
6 Ti sei mai sentito come se avessi voglia di smettere di giocare, ma
non potessi farlo?
SI
NO
7 Hai mai discusso, con le persone con cui vivi, sul tuo modo di
comportarti nei confronti del denaro e le discussioni riguardavano il
fatto che tu giochi d’azzardo?
SI
NO
8 Hai mai chiesto in prestito denaro a qualcuno senza restituirlo a
causa del gioco d’azzardo?
SI
NO
9 Hai mai affermato di aver vinto soldi col gioco, quando in realtà
avevi perso?
SI
NO
10 Hai mai venduto qualcosa per finanziare il tuo gioco?
SI
NO
11 Hai mai commesso un’azione illegale per procurarti i soldi da
giocare?
SI
NO
12 Hai mai progettato di giocare di meno?
SI
NO
13 Hai mai considerato la tua abitudine al gioco come qualcosa che
può avere esiti distruttivi sulla tua vita?
SI
NO
13
Le caratteristiche del Questionario
La Parte I
La prima parte del questionario si compone di sei domande, le prime quattro si indirizzano al
soggetto con una diversa gradualità.
La prima domanda vuole verificare la popolarità e la diffusione del gioco nella popolazione
giovanile, la seconda e soprattutto la terza e quarta domanda si prefiggono lo scopo di fornire i
primi indicatori circa un eventuale problematicità nel rapporto con il gioco.
La quinta e la sesta si rivolgono al contesto famigliare e amicale del soggetto che risponde al
questionario.
Incrociate con la terza e quarta domanda e con la seconda parte del questionario, dovrebbero fornire
elementi di conferma o disconferma di alcune tesi sul gioco giovanile che intravedono nelle
abitudini dell’ambiente familiare e del contesto amicale un elemento favorevole allo sviluppo di un
rapporto problematico (Frank 1990; Vitaro 1997).
Quesiti e Grafici
1.1 Hai mai giocato d’azzardo ?
Il 61,07% (182) delle risposte sono state positive il 38,93% (116) negative. Il 54,67% (82) e il
67,57% (100) degli uomini ha risposto si. Iniziano ad emergere le prime differenze tra maschi e
femmine, in questo caso riferite alla diffusione di questa pratica. Di fatto due terzi dei maschi hanno
giocato almeno una volta nella loro vita e nelle donne il dato risulta inferiore di 13 punti
percentuale.
14
1.1 Hai mai giocato d'azzardo?
Totale
350
298
300
250
182
200
150
116
100
61,07
38,93
50
0
0
0
Non risposto
Si
No
Tot.
Percentuali e risposte effettive
1.1 Hai mai giocato d'azzardo?
Donne
160
150
140
120
100
82
80
68
54,67
60
45,33
40
20
0
0
0
Non risposto
Si
No
Percentuali e risposte effettive
15
Tot.
1.1
Hai mai giocato d'azzardo?
Maschi
160
148
140
120
100
100
80
67,57
60
48
32,43
40
20
0
0
0
Non risposto
Si
No
Tot.
Percentuali e risposte effettive
1.2 Giochi d’azzardo in modo saltuario?
Il 56,72% (169) delle persone che hanno risposto dichiarano di non giocare d’azzardo in modo
saltuario, il 41,27% (123) gioca in modo saltuario, il 2,01% (6) non ha risposto al quesito.
Se sommiamo la percentuale di soggetti che non hanno mai giocato d’azzardo con le persone che
giocano in modo saltuario otteniamo un 80,2 % di soggetti che dichiarano di non praticare il gioco
d’azzardo o di avere con esso un rapporto saltuario.
Certo che un rapporto saltuario con il gioco non è di per sé indice di un gioco sociale, altri fattori
concorrono a determinare questa modalità, come la quantità di denaro utilizzata nel gioco.
Il dato sulle persone che non giocano in modo saltuario è composto dai non giocatori e da quelle
persone che potrebbero avere un rapporto problematico con il gioco.
16
1.2 Giochi d'azzardo in modo saltuario?
Totale
350
298
300
250
200
169
150
123
100
56,72
41,27
50
2,01
6
0
Non risposto
Si
No
Tot.
percentuali e risposte effettive
I maschi dichiarono di non giocare in modo saltuario nel 50,67% (75), di giocare saltuariamente
45,27% (67), non rispondono 4,06% (6).
Giochi d'azzardo in modo saltuario? Maschi
160
148
140
120
100
75
80
67
60
50,67
45,27
40
20
4,06
6
0
Non risposto
Si
No
percentuali e risposte effettive
17
Tot.
Il 62,67% (94) delle donne non gioca d’azzardo in modo saltuario, il 37,33% (56) pratica
saltuariamente il gioco.
1.2 Giochi d'azzardo in modo saltuario?
Femmine
160
150
140
120
94
100
80
62,67
56
60
37,33
40
20
0
0
0
Non risposto
Si
No
percentuali e risposte effettive
18
Tot.
1.3 Giochi d’azzardo di frequente ?
Questa domanda rappresenta il primo indicatore di problematicità.
La frequenza rispetto al gioco può testimoniare un rapporto difficile con il gioco o essere predittiva
di una futura dipendenza.
Il 9,06 (27) delle persone hanno risposto in modo affermativo, l’89,6% negativo, l’ 1,34% (49) non
ha risposto.
Il dato scorporato per sesso vede, nei maschi, la percentuale di risposte positive alzarsi al 12,83%
(19) e nelle femmine abbassarsi al 5.33% (8).
Troviamo ulteriore conferma alla tesi che il gioco d’azzardo, anche nelle sue eventuali forme
problematiche, ha una maggiore diffusione nei maschi.
1.3 Giochi d'azzardo di frequente?
Totali
350
298
300
267
250
200
150
89,6
100
50
27
1,34
4
9,06
0
Non Risposto
Si
No
percentuali e risposte effettive
19
Tot.
1.3 Giochi d'azzardo di frequente?
Maschi
160
148
140
125
120
100
84,47
80
60
40
19
20
12,83
2,7
4
0
Non Risposto
Si
No
Tot.
percentuali e risposte effettive
1.3 Giochi d'azzardo di frequente?
Femmine
160
150
142
140
120
94,67
100
80
60
40
20
0
0
8
5,33
0
Non Risposto
Si
No
percentuali e risposte effettive
20
Tot.
1.4 Ritieni che il gioco d’azzardo per te sia o possa diventare un problema ?
Il quarto quesito ha lo scopo di sondare la percezione individuale dei soggetti sui danni che una
pratica non sociale del gioco può produrre. Va oltre il dato quantitativo basato sulla frequenza e dà
informazioni sulla consapevolezza, dei soggetti interessati, su un eventuale coinvolgimento
problematico nel gioco.
Il 13,33% (20) ha risposto si , l’86,67% (130) no. La percentuale dei si è più alta nei maschi 17,56%
(26) se confrontata al 13,33% (20) delle femmine.
Se incrociamo il dato totale sulla frequenza di gioco 9,06 % a quello sulla percezione del rischio
13,33% constatiamo un aumento di 4 punti percentuali nelle risposte affermative; fattore che ci
induce a ipotizzare che l’idea che il gioco sia o possa diventare un problema, viene preso in
considerazione non solo da quei soggetti che hanno un rapporto frequente con esso, ma anche da
una quota di persone che lo praticano in modo saltuario.
Interessante è il dato femminile, di fronte al 5,33% di frequenza sul gioco troviamo un 12,83% che
ritiene questa pratica sia problematica o a rischio di diventarlo.
Anche negli uomini il dato sulla percezione 17,56% (26) è maggiore di quello sulla frequenza
12,83% (19).
21
1.4 Ritieni che il gioco d'azzardo per te sia o possa diventare un problema?
Totale
350
298
300
250
250
200
150
100
83,9
46
50
15,43
2
0,67
0
Non risposto
Si
No
Tot.
percentuali e risposte effettive
1.4 Ritieni che il gioco d'azzardo per te sia o possa diventare un problema?
Maschi
160
148
140
120
120
100
81,09
80
60
40
26
17,56
20
1,35
2
0
Non risposto
Si
No
percentuali e risposte effettive
22
Tot.
1.4 Ritieni che il gioco d'azzardo per te sia o possa diventare un problema?
Femmine
160
150
140
130
120
100
86,67
80
60
40
20
13,33
20
0
0
0
Non risposto
Si
No
Tot.
percentuali e risposte effettive
1.5 Nella tua famiglia ci sono persone che giocano d’azzardo ?
Diversi autori sostengono che le abitudini al gioco del sistema familiare influenzano il
comportamento dei figli verso esso e i giovani con un rapporto problematico con il gioco risultano
essere più soggetti ad avere genitori che giocano di frequente (Fisher 2001).
Non è nostra intenzione, in questo studio, confermare o meno questa teoria; la domanda si prefigge
lo scopo di verificare la diffusione del gioco negli adulti.
Il 20,13% di risposte affermative sembra contraddire clamorosamente chi sostiene che il gioco
d’azzardo sia praticato dal 80%-90% della popolazione adulta.
Una spiegazione della differenza che emerge tra la percentuale prodotta dal questionario e quelle
apparse in diverse pubblicazioni la si può ipotizzare in una presunta cattiva interpretazione data al
termine “gioco d’azzardo”.
23
1.5 Nella tua famiglia ci sono persone che giocano d'azzardo?
Totale
350
298
300
234
250
200
150
100
78,53
60
50
20,13
1,34
4
0
Non risposto
Si
No
Tot.
percentuali e risposte effettive
1.5 Nella tua famiglia ci sono persone che giocano d'azzardo?
Maschi
160
148
140
114
120
100
77,02
80
60
40
30
20,28
20
2,7
4
0
Non risposto
Si
No
percentuali e risposte effettive
24
Tot.
1.5 Nella tua famiglia ci sono persone che giocano d'azzardo?
Femmine
160
150
140
120
120
100
80
80
60
40
30
20
20
0
0
0
Non risposto
Si
No
Tot.
percentuali e risposte effettive
1.6 Hai amici che giocano d’azzardo?
Il 59,07% delle persone che hanno risposto hanno amici che giocano d’azzardo. Questo dato sembra
confermare la diffusione del gioco in ambito giovanile. Anche se il dato è probabilmente influenzato
da sovrapposizioni (diverse persone potrebbero fare riferimento agli stessi soggetti) rimane un
indicatore da non sottovalutare. Incrociato con la prima (61,07%) e la seconda (41,27%) domanda
troviamo ulteriore conferma alla popolarità del gioco d’azzardo anche nella popolazione
giovane. I “si” aumentano nei maschi (63,51%) e diminuiscono, rispetto al dato totale, nelle
femmine (54,67%).
25
1.6 Hai amici che giocano d'azzardo?
Totale
350
298
300
250
200
176
150
118
100
59,07
39,59
50
1,34
4
0
Non risposto
Si
No
Tot.
percentuali e risposte effettive
1.6 Hai amici che giocano d'azzardo?
Maschi
160
148
140
120
94
100
80
63,51
60
50
33,79
40
20
2,7
4
0
Non risposto
Si
No
percentuali e risposte effettive
26
Tot.
1.6 Hai amici che giocano d'azzardo?
Femmine
160
150
140
120
100
82
80
68
54,67
60
45,33
40
20
0
0
0
Non risposto
Si
No
percentuali e risposte effettive
Tot.
Conclusioni sulla Parte I
La prima parte del questionario ci descrive un universo giovanile nel quale il gioco d’azzardo è
praticato a diversi livelli in modo abbastanza diffuso. Per la maggioranza sembra essere una pratica
innocua e sporadica, per altri la frequenza di gioco aumenta e forse può essere predittiva di
problematicità. Un 15% è preoccupato che il gioco sia o possa diventare un problema. Su questa
ultima quota di soggetti si è accentrata la nostra attenzione e con la seconda parte del questionario
abbiamo cercato di capire se le preoccupazioni da loro espresse possano dirsi fondate o no.
27
CAPITOLO III
La Parte II
La seconda parte del questionario si compone di 13 domande, con due alternative di risposta
ciascuna (SI/NO). Nella compilazione del questionario si è voluto prendere come riferimento il Sout
Oaks Gambling Screen (SOGS).
Le persone che hanno risposto a questa parte del questionario sono state 184 (62%) su 298 che
hanno compilato la prima parte.
Condizione di accesso è stata aver risposto positivamente ad almeno due domande della prima parte
del questionario.
Questa parte del questionario dovrebbe consentire di evidenziare la probabile presenza di problemi
di gioco.
L’intento è quello di fornire informazioni circa: la presenza di difficoltà a giocare in modo
controllato, la consapevolezza circa il proprio stato, gli eventuali debiti o illeciti fatti per procurarsi
il denaro per giocare, il tornare a giocare per recuperare il denaro perso, le menzogne circa le attività
di gioco, il disattendere i propri impegni scolastici o lavorativi per il gioco, l’attenzione del contesto
amicale e familiare verso chi ha problemi di gioco, l’intenzione di diminuire il proprio livello di
gioco.
I soggetti che hanno risposte positive = > 2 e < 5 (intervallo 2-4) sono stati considerati a rischio di
difficoltà potenziali verso il gioco, oltre le 5 risposte positive (intervallo 5-13) giocatori
problematici.
Il rischio di questo tipo di strumento e di produrre sovrastime dei soggetti con difficoltà che di quelli
problematici.
Il criterio di valutazione e necessariamente di tipo dicotomico (presenza o assenza) e i criteri
proposti non forniscono punti di riferimento circa l’intensità e la durata dei comportamenti riferiti al
gioco.
D’altro canto non è nostra intenzione voler trarre, dai dati che emergono, conclusioni diagnostiche e
presunte patologie.
Riteniamo che i dati che emergano dal questionario trovino una loro legittimità se utilizzati come
indicatore significativo di un universo inesplorato, come può essere, il rapporto dei giovani con il
gioco d’azzardo.
28
Quesiti e Grafici
2.1 Hai mai perso tempo da dedicare allo studio o al lavoro per motivi di gioco?
Il giocatore problematico tende ad investire sempre più tempo nell’attività di gioco a discapito di
altre attività legate allo studio o al lavoro.
L’8,38% (25) dei soggetti dichiara di avere dedicato tempo destinato al lavoro o allo studio per
giocare d’azzardo.
Il 38,26% (114) non ha risposto e il 53,36% (159) risponde di no.
Nei maschi la percentuale dei si sale all’11,49% ( 17) nelle femmine si attesta al 5,33% (8).
2.1 Hai mai perso tempo da dedicare allo studio o al lavoro per motivi di gioco?
Totale
350
298
300
250
200
159
150
114
100
50
53,36
38,26
25
8,38
0
Non risposto
Si
No
Percentuali e risposte effettive
29
Tot.
2.1 Hai mai perso tempo da dedicare allo studio o al lavoro per motivi di gioco?
Maschi
160
148
140
120
100
89
80
60,13
60
42
40
28,38
17
11,49
20
0
Non risposto
Si
No
Tot.
Percentuali e risposte effettive
2.1 Hai mai perso tempo da dedicare allo studio o al lavoro per motivi di gioco?
Femmine
160
150
140
120
100
72
80
60
70
48,01
46,66
40
20
8
5,33
0
Non risposto
Si
No
Percentuali e risposte effettive
30
Tot.
2.2 Quando giochi, torni spesso a giocare un’altra volta per rivincere i soldi persi?
Perdere denaro al gioco può innescare una coazione al gioco motivata dall’esigenza di recuperare il
denaro perso. Molti giocatori problematici ritornano regolarmente a giocare per tentare di
recuperare il denaro perso. Questa modalità, conosciuta anche con il termine di “inseguimento”, può
portare il soggetto ad investire quantità di denaro sempre maggiori per rifarsi delle perdite subite
con il rischio di ritrovarsi a registrare perdite di denaro sempre maggiori.
Alcuni giochi inducono, più di altri, verso questo comportamento; come il gioco sul numero
ritardatario (lotto).
L’11,74% (35) dichiara di tornare spesso a giocare per rivincere i soldi persi, nei maschi il dato sale
al 12,84% (19), nelle femmine è il 10,67% (16).
2.2 Quando giochi, torni spesso a giocare un'altra volta per rivincere i soldi persi?
Totale
350
298
300
250
200
149
150
114
100
50
50,02
38,24
35
11,74
0
Non risposto
Si
No
Percentuali e risposte effettive
31
Tot.
2.2 Quando giochi, torni spesso a giocare un'altra volta per rivincere i soldi persi?
Maschi
160
148
140
120
100
88
80
59,46
60
41
40
27,7
19
12,84
20
0
Non risposto
Si
No
Tot.
percentuali e risposte effettive
2.2 Quando giochi, torni spesso a giocare un'altra volta per rivincere i soldi persi?
Femmine
160
150
140
120
100
73
80
61
60
48,66
40,67
40
20
16
10,67
0
Non risposto
Si
No
Percentuali e risposte effettive
32
Tot.
2.3 Hai mai giocato più di quanto volevi?
Il ritrovarsi a giocare somme maggiori di quelle preventivate oltre che essere indicatore di una
possibile perdita di controllo sul gioco può riguardare anche il bisogno, del soggetto interessato, di
aumentare le somme giocate e di assumersi rischi sempre maggiori per ottenere il livello di
eccitazione a cui mira.
Motivo razionale di questo comportamento può essere l’esigenza, a fronte di perdite considerevoli o
ritenute tali, di rischiare somme sempre più alte nella speranza di vincite considerevoli.
Di fatto questa modalità, oltre che risultare perdente, ha molto a che fare con il piacere e
l’eccitazione che il giocatore prova attraverso l’aumento delle somme rischiate.
Il 14,42% (43) dichiara di aver giocato più di quanto preventivato, nei maschi risulta essere il
18.91% (28), nelle femmine il 10,01% (15).
2.3 hai mai giocato più di quanto volevi?
Totale
350
298
300
250
200
139
150
116
100
50
46,66
43
38,92
14,42
0
Non risposto
Si
No
percentuali e risposte effettive
33
Tot.
2.3 hai mai giocato più di quanto volevi?
Femmine
160
150
140
120
100
73
80
62
60
48,66
41,33
40
20
15
10,01
0
Non risposto
Si
No
Tot.
percentuali e risposte effettive
2.3 hai mai giocato più di quanto volevi?
Maschi
160
148
140
120
100
77
80
60
52,03
43
40
29,06
28
18,91
20
0
Non risposto
Si
No
Percentuali e risposte effettive
34
Tot.
2.4 Hai mai avuto sensi di colpa dopo aver giocato o per il tuo modo di giocare d’azzardo?
Il quarto quesito si riferisce ad una eventuale conflittualità che una pratica di gioco problematica
può indurre nella persona interessata, ci dice qualcosa anche sulla percezione dei rischi che il
soggetto ha rispetto al suo rapporto con il gioco; questi sono elementi che possono contribuire nella
formazione di una motivazione al cambiamento.
Il 13,75% (41) ha risposto si al quesito posto, nei maschi il 18,91% (28) nelle femmine l’8,66%
(13).
2.4 Hai mai avuto sensi di colpa dopo aver giocato o per il tuo modo di giocare
d'azzardo?
Totale
350
298
300
250
200
140
150
117
100
50
46,99
41
39,26
13,75
0
Non risposto
Si
No
percentuali e risposte effettive
35
Tot.
2.4 Hai mai avuto sensi di colpa dopo aver giocato o per il tuo modo di giocare d'azzardo?
Maschi
160
148
140
120
100
77
80
60
52,03
43
40
29,06
28
18,91
20
0
Non risposto
Si
No
Tot.
percentuali e risposte effettive
2.4 Hai mai avuto sensi di colpa dopo aver giocato o per il tuo modo di giocare d'azzardo?
Femmine
160
150
140
120
100
74
80
63
60
49,33
42,01
40
20
13
8,66
0
Non risposto
Si
No
percentuali e risposte effettive
36
Tot.
2.5 Sei mai stato criticato dopo aver giocato d’azzardo ?
Il quesito si riferisce all’ambiente sociale del giocatore e si prefigge di verificare l’insorgere di
conflitti, all’interno delle sue relazioni sociali, riferibili alle abitudini di gioco.
Di solito chi gioca in modo problematico tende a nascondere all’ambiente circostante le sue
problematiche di gioco con l’illusione di trovare da solo una soluzione alle difficoltà che
inevitabilmente insorgono.
2.5 Sei mai stato criticato dopo aver giocato d'azzardo?
Totali
350
298
300
250
200
156
150
116
100
52,34
50
38,93
26
8,73
0
Non risposto
Si
No
percentuali e risposte effettive
37
Tot.
2.5 Sei mai stato criticato dopo aver giocato d'azzardo?
Maschi
160
148
140
120
100
89
80
60,13
60
43
40
29,06
20
16
10,81
0
Non risposto
Si
No
Tot.
percentuali e risposte effettive
2.5 Sei mai stato criticato dopo aver giocato d'azzardo?
Femmine
160
150
140
120
100
73
80
60
67
48,66
44,67
40
20
10
6,67
0
Non risposto
Si
No
percentuali e risposte effettive
38
Tot.
2.6 Ti sei mai sentito come se avessi voglia di smettere di giocare, ma non potessi farlo?
Il segnale di perdita di controllo rispetto al gioco è la difficoltà di praticare un’astinenza da esso,
anche quando razionalmente la persona interessata inizia ad individuarla come un’abitudine nociva.
Alcuni giocatori (quelli più gravi) si sentono agitati, impazienti o irritabili quando tentano di
smettere di giocare o anche solo di ridurre l’intensità del gioco.
Il 5,36% (16) ha risposto positivamente a questo quesito, nei maschi la percentuale sale al 6,75%
(10), nelle femmine è il 4,01% (6).
2.6 Ti sei mai sentito come se avessi voglia di smettere di giocare, ma non potessi farlo?
Totale
350
298
300
250
200
167
150
115
100
56,04
50
38,6
16
5,36
0
Non risposto
Si
No
percentuali e risposte effettive
39
Tot.
2.6 Ti sei mai sentito come se avessi voglia di smettere di giocare, ma non potessi
farlo?
Femmine
160
150
140
120
100
73
80
60
71
48,66
47,33
40
20
6
4,01
0
Non risposto
Si
No
Tot.
percentuali e risposte effettive
2.6 Ti sei mai sentito come se avessi voglia di smettere di giocare, ma non potessi
farlo?
Maschi
160
148
140
120
96
100
80
64,87
60
42
40
28,38
20
10
6,75
0
Non risposto
Si
No
percentuali e risposte effettive
40
Tot.
2.7 Hai mai discusso con le persone con cui vivi sul tuo modo di comportarti nei confronti del
denaro e le discussioni riguardavano il fatto che tu giochi d’azzardo ?
Come già espresso, di solito chi gioca in modo problematico tende a nascondere all’ambiente
familiare le sue problematiche di gioco, con l’illusione di trovare da solo una soluzione alle
difficoltà che inevitabilmente insorgono.
I tentativi di nascondere la reale entità delle abitudini al gioco è un comportamento molto diffuso tra
i giocatori problematici. Quando le modalità di gioco diventano motivo di conflitto famigliare o di
coppia, è probabile che il coinvolgimento nel gioco sia in una fase avanzata e che i vari tentativi di
camuffamento non risultano sufficienti a celare le crescenti difficoltà.
Il 6,71% (20) ha risposto positivamente, nei maschi il 5,4% (8), nelle femmine l’ 8,01% (12).
Questo è l’unico quesito nel quale le risposte positive dei soggetti femminili superano quelle dei
maschi.
Una parziale spiegazione la possiamo trovare nel fattore culturale che individua il gioco d’azzardo
(soprattutto alcuni giochi) come una pratica prettamente maschile.
Quindi possiamo dedurre che una pratica di gioco eccessiva, o la familiarità rispetto ad alcuni tipi di
gioco, può indurre l’ambiente familiare ad avere un atteggiamento maggiormente critico e
oppositivo, soprattutto nel caso in cui la persona interessata sia una femmina.
2.7 Hai mai discusso con le persone con cui vivi sul tuo modo di comportarti nei
confronti del denaro e le discussioni riguardavano il fatto che tu giochi d'azzardo?
Totale
350
298
300
250
200
162
150
116
100
50
54,36
38,93
20
6,71
0
Non risposto
Si
No
percentuali e risposte effettive
41
Tot.
2.7 Hai mai discusso con le persone con cui vivi sul tuo modo di comportarti nei
confronti del denaro e le discussioni riguardavano il fatto che tu giochi d'azzardo?
Femmine
160
150
140
120
100
73
80
60
65
48,66
43,33
40
20
12
8,01
0
Non risposto
Si
No
Tot.
percentuali e risposte effettive
2.7 Hai mai discusso con le persone con cui vivi sul tuo modo di comportarti nei
confronti del denaro e le discussioni riguardavano il fatto che tu giochi d'azzardo?
Maschi
160
148
140
120
97
100
80
65,54
60
43
40
29,06
20
8
5,4
0
Non risposto
Si
No
percentuali e risposte effettive
42
Tot.
2.8 Hai mai chiesto in prestito denaro a qualcuno senza restituirlo a causa del gioco ?
Il quesito si riferisce alle conseguenze finanziarie collegate con gli eccessi del gioco.
Il chiedere denaro in prestito ad amici, parenti, finanziarie e usurai, mettendosi a volte anche in
situazioni pericolose è pratica, purtroppo, abbastanza comune nei giocatori problematici ed è
indicatore di forte coinvolgimento nel gioco.
Il 3,36% (20) ha risposto positivamente, nei maschi il 4,05% (6), nelle femmine il 2,68% (4).
2.8 Hai mai chiesto in prestito denaro a qualcuno senza restituirlo a causa del gioco?
Totale
350
298
300
250
200
172
150
116
100
57,71
50
38,93
10
3,36
0
Non Risposto
Si
No
percentuali e risposte effettive
43
Tot.
2.8 Hai mai chiesto in prestito denaro a qualcuno senza restituirlo a causa del gioco?
Femmine
160
150
140
120
100
73
80
60
73
48,66
48,66
40
20
4
2,68
0
Non Risposto
Si
No
Tot.
percentuali e risposte effettive
2.8 Hai mai chiesto in prestito denaro a qualcuno senza restituirlo a causa del gioco?
Maschi
160
148
140
120
99
100
80
66,89
60
43
40
29,06
20
6
4,05
0
Non Risposto
Si
No
percentuali e risposte effettive
44
Tot.
2.9 Hai mai affermato di aver vinto soldi col gioco, quando in realtà avevi perso?
Il quesito mette in evidenza un comportamento presente nei giocatori problematici: la menzogna.
Molti giocatori problematici, inseriti nei nostri gruppi, ammettono di aver mentito ai membri della
loro famiglia o ad altre persone per nascondere l’entità delle loro abitudini al gioco o per vantare
vincite mai avvenute.
Per la maggior parte dei giocatori problematici la menzogna non era una pratica abituale prima
dell’insorgere dei problemi con il gioco.
Questo atteggiamento legato all’attività di gioco e alla vergogna che questa condizione suscita
nell’individuo è indicatore di forte coinvolgimento nel gioco.
Il 6,7% (20) ha risposto positivamente, il 7,43% (11) nei maschi e il 6,01% (9) nelle femmine.
2.9 Hai mai affermato di aver vinto soldi col gioco, quando in realtà avevi perso?
Totale
350
298
300
250
200
162
150
116
100
54,37
50
38,93
20
6,7
0
Non Risposte
Si
No
percentuali e risposte effettive
45
Tot.
2.9 Hai mai affermato di aver vinto soldi col gioco, quando in realtà avevi perso?
Femmine
160
150
140
120
100
73
80
60
68
48,66
45,33
40
20
9
6,01
0
Non Risposte
Si
No
Tot.
percentuali e risposte effettive
2.9 Hai mai affermato di aver vinto soldi col gioco, quando in realtà avevi perso?
Maschi
160
148
140
120
94
100
80
63,51
60
43
40
29,06
20
11
7,43
0
Non Risposte
Si
No
percentuali e risposte effettive
46
Tot.
2.10 Hai mai venduto qualcosa per finanziare il tuo gioco ?
Il vendere beni personali o di altri per finanziare il proprio gioco riguarda le conseguenze
economiche che il gioco problematico provoca.
Anche questo criterio è un indicatore di forte coinvolgimento nel gioco.
Il 3,02% (9) ha risposto positivamente al quesito, nei maschi il 4,04% (6), nelle femmine
il 2,01% (3).
2.10 Hai mai venduto qualcosa per finanziare il tuo gioco?
Totale
350
298
300
250
200
173
150
116
100
58,05
50
38,93
9
3,02
0
Non Risposte
Si
No
percentuali e risposte effettive
47
Tot.
2.10 Hai mai venduto qualcosa per finanziare il tuo gioco?
Maschi
160
148
140
120
99
100
80
66,9
60
43
40
29,06
20
6
4,04
0
Non Risposte
Si
No
Tot.
percentuali e risposte effettive
2.10 Hai mai venduto qualcosa per finanziare il tuo gioco?
Femmine
160
150
140
120
100
60
74
73
80
49,33
48,66
40
20
2,01
3
0
Non Risposte
Si
No
percentuali e risposte effettive
48
Tot.
2.11 Hai mai commesso un’azione illegale per procurarti i soldi da giocare ?
Quando il coinvolgimento nel gioco diventa eccessivo può verificarsi che il giocatore per finanziare
le sue attività di gioco commetta atti illeciti.
I più comuni sono i reati legati alle truffe o all’emissione di assegni non coperti.
Anche questo criterio è indice di gravità nel rapporto con il gioco.
Il 2,03% (6) ha risposto positivamente, il 2,7% (4) nei maschi e l’ 1,33% (2) nelle femmine.
2.11 Hai mai commesso un'azione illegale per procurarti i soldi da giocare?
Totale
350
298
300
250
200
174
150
118
100
58,38
50
39,59
2,03
6
0
Non risposto
Si
No
percentuali e risposte effettive
49
Tot.
2.11 Hai mai commesso un'azione illegale per procurarti i soldi da giocare?
Maschi
160
148
140
120
99
100
80
66,9
60
45
40
30,4
20
4
2,7
0
Non risposto
Si
No
Tot.
percentuali e risposte effettive
2.11 Hai mai commesso un'azione illegale per procurarti i soldi da giocare?
Femmine
160
150
140
120
100
60
75
73
80
50,34
48,33
40
20
1,33 2
0
Non risposto
Si
No
percentuali e risposte effettive
50
Tot.
2.12 Hai mai progettato di giocare di meno ?
Il quesito vuole indagare il quadro motivazionale del soggetto e la sua percezione del rischio riferita
alle sue attività di gioco.
Il 10,74% (32) ha risposto positivamente, nei maschi il 14,18% (21), nelle femmine il 7,33% (11).
2.12 Hai mai progettato di giocare di meno?
Totale
350
298
300
250
200
150
150
116
100
50,33
50
38,93
32
10,74
0
Non risposte
Si
No
percentuali e risposte effettive
51
Tot.
2.12 Hai mai progettato di giocare di meno?
Maschi
160
148
140
120
100
84
80
56,76
60
43
40
29,06
21
14,18
20
0
Non risposte
Si
No
Tot.
percentuali e risposte effettive
2.12 Hai mai progettato di giocare di meno?
Femmine
160
150
140
120
100
73
80
60
66
48,66
44,01
40
20
7,33 11
0
Non risposte
Si
No
Percentuali e risposte effettive
52
Tot.
2.13 Hai mai considerato la tua abitudine al gioco come qualcosa che può avere esiti distruttivi
sulla tua vita?
La domanda ha lo scopo di verificare le percezioni soggettive riferite alla gravità dell’abitudine di
gioco e le conseguenze che questa pratica può contribuire ad indurre nella vita della persona
interessata.
L’11,26% (27) ha risposto positivamente, il 12,16% (18) nei maschi e il 6,01% (9) nelle femmine.
2.13 Hai mai considerato la tua abitudine al gioco come qualcosa che può
avere esiti distruttivi sulla tua vita ?
Totale
350
298
300
250
200
155
150
116
100
52,01
50
38,93
27
9,06
0
Non risposto
Si
No
percentuali e risposte effettive
53
Tot.
2.13 Hai mai considerato la tua abitudine al gioco come qualcosa che può avere esiti
distruttivi sulla tua vita ?
Femmine
160
150
140
120
100
73
80
60
68
48,66
45,33
40
20
9
6,01
0
Non risposto
Si
No
Tot.
Percentuali e risposte effettive
2.13 Hai mai considerato la tua abitudine al gioco come qualcosa che può avere esiti
distruttivi sulla tua vita?
Maschi
160
148
140
120
100
87
80
58,78
60
43
40
29,06
18
12,16
20
0
Non risposto
Si
No
percentuali e risposte effettive
54
Tot.
CAPITOLO IV
Tipologie di gioco
INTRODUZIONE
La distinzione tra gioco patologico e gioco sociale risulta tutt’altro che semplice.
Rispetto al giocatore sociale Custer (1982) sostiene che esso, a differenza di quello problematico,
può smettere in qualunque momento di giocare; risulta infatti che nessuno dei valori personali sia
legato alla vincita o alla perdita ma che siano altri, gli aspetti della vita sentiti come importanti e
gratificanti.
Il gioco per questi soggetti è visto come veicolo nel quale incanalare aspetti ludici, desiderio di
rilassarsi.
Il “social gambler”, come lo definisce Dickerson (1984), è quel soggetto che pratica il gioco più
come passatempo e divertimento che spinto da soddisfazioni conflittuali e libidiche.
Il gioco per queste persone, sia che abbiano con esso una frequentazione occasionale che abituale,
non compromette la vita affettiva, sociale e lavorativa.
Per il social gambler il gioco può assumere una funzione consolatoria, stimolare alcune propensioni
soggettive legate all’attrazione per il rischio, rappresentare un incentivo per un presunto facile
guadagno, ma esso farà sempre più affidamento ad un piano di realtà che all’onnipotenza; quindi
riuscirà a limitare le eventuali perdite, abbandonando il gioco, limitando la quantità di denaro
utilizzato o la frequenza di gioco, sapendosi fermare quando sta vincendo.
A differenza dei giocatori sociali, quelli problematici non riescono ad avere un controllo
soddisfacente del gioco: quindi sono a rischio di diventare giocatori patologici i quali si
contraddistinguono per aver perso completamente il controllo del proprio comportamento verso il
gioco, tanto da non riuscire ad interromperlo anche quando esso sta compromettendo la propria vita
affettiva, sociale e lavorativa.
Come motivato nei capitoli precedenti il termine “giocatore patologico” non è utilizzato nelle
classificazioni inserite in questa ricerca.
Le persone che hanno risposto al questionario sono state suddivise nei seguenti gruppi :
-
Astinenti dal gioco: non praticano il gioco d’azzardo.
-
Giocatori Sociali: praticano il gioco d’azzardo senza conseguenze particolarmente negative
per la loro vita sociale.
55
-
Giocatori a rischio di problematicità: praticano il gioco d'azzardo con difficoltà manifeste
che potrebbero essere predittive di problematicità.
-
Giocatori problematici: praticano il gioco d’azzardo con modalità che inducono a ritenere
che siano insorte: perdita del controllo, conseguenze negative per la loro vita socialerelazionale-economica, allarme nei contesti familiari riferita a questa pratica, comportamenti
illegali finalizzati a finanziare il gioco. Non necessariamente questi elementi devono essere
tutti presenti per soddisfare una definizione di problematicità. Ovviamente maggiore è il
numero degli elementi riscontrati più alta è la probabilità che il soggetto abbia un problema
grave o di grande intensità con il gioco d’azzardo.
I criteri alla base di questa classificazione sono stati i seguenti :
-
Astinenti dal gioco: non pratica il gioco d’azzardo
-
Giocatori sociali:
praticano il gioco d’azzardo ma non hanno prodotto risposte positive
alla seconda parte del questionario o le risposte positive sono state < 2. Intervallo 0-1.
-
Giocatori a rischio di problematicità: praticano il gioco d’azzardo e le risposte positive
alla seconda parte del questionario sono = > 2 e < 5. Intervallo 2-4.
-
Giocatori problematici: praticano il gioco d’azzardo e le risposte positive alla seconda
parte del questionario sono > 5. Intervallo 5 –13.
I quesiti proposti nella seconda parte del questionario, in parte coincidono con i criteri che
definiscono il gioco eccessivo presenti nel manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali
(DSM – IV). Questi dieci criteri rappresentano il principale strumento utilizzato nella diagnosi dei
problemi di gioco eccessivo.
Notiamo che, quando viene riscontrato in un soggetto la presenza di cinque criteri su dieci, si ritiene
di trovarsi in presenza di un comportamento problematico rispetto al gioco.
Questi dieci criteri sono i seguenti :
1) Il giocatore si sente preso dal pensiero del gioco (per esempio: riguardo al ricordo di
esperienze di gioco passate, alla previsione di prossime occasioni di gioco, o ai mezzi per
procurarsi il denaro per giocare).
2) Il giocatore ha bisogno di mettere in palio somme di denaro sempre maggiori per
raggiungere lo stato d’eccitamento desiderato.
3) Il giocatore fa degli sforzi ripetuti ma infruttuosi, per controllare, ridurre o arrestare le sue
attività di gioco.
56
4) Il giocatore si sente agitato o irritabile quando tenta di ridurre le sue attività di gioco o
quando tenta di porvi termine.
5) Il giocatore si dà al gioco per sfuggire a difficoltà o per calmare dei sentimenti disforici (per
esempio dei sentimenti di impotenza, di colpa, di ansia o di depressione).
6) Il giocatore dopo aver perso del denaro al gioco, torna spesso a giocare, il giorno dopo, per
recuperare le sue perdite (ossia per rifarsi).
7) Il giocatore mente ai membri della sua famiglia, al suo terapeuta o ad altre persone, per
dissimulare l’ampiezza reale delle sue abitudini di gioco.
8) Il giocatore commette degli atti illegali, come falsificazioni, inganni, furti o truffe, per
finanziare le sue attività di gioco.
9) Il giocatore, per via del gioco che lo domina, mette in pericolo o perde una relazione
affettiva importante o un lavoro, o mette in pericolo le sue possibilità di studio o di carriera.
10) Il giocatore conta sugli altri per ottenere del denaro e per uscire da una situazione finanziaria
grave provocata dal gioco.
Di fatto nelle domande presenti nel questionario ritroviamo 8 dei 10 criteri sopra esposti (criteri 1, 2,
3, 6, 7, 8, 9, 10 quesiti 1, 2, 3, 6, 8, 9, 10, 11).
Le altre domande si prefiggono lo scopo di sondare il tipo di relazione del giocatore con il suo
ambiente (quesiti 5, 7), la percezione del rischio (quesito 13), la presenza di un conflitto e di una
minima intenzionalità al cambiamento (quesiti 4, 12).
Riteniamo che anche questi ultimi criteri, oltre che fornirci ulteriori dati sulla condizione
ambientale-motivazionale del soggetto, contribuiscono ad una classificazione di gioco problematico.
Le domande riferite al contesto familiare e amicale del soggetto, oltre che fornirci indicazioni sulla
eventuale presenza di conflitti interni al suo ambiente relazionale, possono essere indicatori di una
gravità di gioco; anche la preoccupazione sulle conseguenze della propria pratica di gioco e i
progetti di riduzione del gioco possono contribuire a definire una situazione nella quale i danni
provocati da questa modalità iniziano ad essere riconosciuti dal soggetto, come i tentativi, anche
solo progettuali, di trovare soluzioni a questo stato.
57
Tabelle
Maschi/Femmine
Totali
Tipologia di gioco
Maschi/Femmine
TOTALI
SI
Tipologia
SU 80
SU 184
SU 298
(si = > 1)
(risposte 2° parte)
(totale questionari
%
%
consegnati)
%
32,5%
14,1%
26
(si = > 5)
(si = > 5)
8,7 %
30
37,5%
16,3%
10,1%
(si = > 2 < 5)
(si = > 2 < 5)
Giocatori
problematici
Giocatori a
rischio di
problematicità
Giocatori Sociali
126
/
/
42,3%
Non giocano
116
/
/
38,9%
Totale
298
Totale Questionari
100%
298
100%
114
38,3 % (sul 100% = 298)
184
61,8 % (sul 100% = 298)
Non hanno risposto alla
seconda parte del questionario
Hanno risposto alla seconda
parte del questionario
Hanno risposto no a tutte le
domande della seconda parte
34,9% (su 298)
104
Hanno risposto almeno un si
alla seconda parte (=0>1)
e 56,5% (su 184)
26,8% (su 298)
80
58
e 43,5% (su 184)
Risposte positive alla II parte
Maschi/Femmine
TOTALI
Risposte positive alla seconda parte divise per frequenza
1 Risposta
24
2 risposte
9
3 risposte
10
4 risposte
11
= > 5 risposte
26
Totale
80
Maschi/Femmine
TOTALI
DOMANDE
SI
SU 80
SU 184
SU 298
( si = > 1)
(risposte 2° parte )
(totale questionari
%
%
consegnati)
%
2.1
25
31,2%
13,6%
8,4%
2.2
35
43,8%
19,0%
11,7%
2.3
43
53,7%
23,4%
14,4%
2.4
41
51,2%
22,3%
13,7%
2.5
26
32,5%
14,1%
8,7%
2.6
17
21,2%
9,2%
5,7%
2.7
20
25,0%
10,9%
6,7%
2.8
10
12,5%
5,4%
3.3%
2.9
20
25,0%
10,9%
6,7%
2.10
9
11,2%
4,9%
3,0%
2.11
6
7,5%
3,3%
2,0%
2.12
32
40,0%
17,4%
10,7%
2.13
27
33,7%
16,7%
9,1%
59
Età
Giocatori
Giocatori
Giocatori a rischio di problematicità
Sociali
problematici
1
2
3
4
= >5
risposta
risposte
risposte
risposte
risposte
1
3
1
5
10
ETA’
14/18
Totale
19/22
13
1
2
5
10
31
23/26
10
4
4
4
5
27
27/29
2
1
2
5
30/33
2
1
4
7
12
26
80
Totale
23
10
9
Occupazione
Giocatori
Giocatori a rischio di problematicità Giocatori
problematici
Sociali
1
2
3
4
= >5
risposta
risposte
risposte
risposte
risposte
Studente/ssa
9
2
3
2
7
21
Operaio/a
5
1
3
3
8
20
Libero/a
3
3
0
1
5
12
Artigiano/a
1
0
1
1
1
4
Impiegato/a
4
2
2
2
4
16
Disoccupato/a
1
0
0
1
0
2
Altro
1
1
1
1
1
5
Totale
24
9
10
11
26
80
Occupazione
Totale
Professionista
60
Titolo di studio
Giocatori
Giocatori a rischio di problematicità
Giocatori
problematici
Sociali
1
2
3
4
= >5
risposta
risposte
risposte
risposte
risposte
Nessuno
0
0
0
1
0
1
Elementare
0
0
0
1
0
1
Medie
4
1
4
3
7
19
Diploma
19
7
5
6
13
50
Laurea
1
1
1
0
6
9
Totale
24
9
10
11
26
80
Titolo di
studio
Totale
Superiore
Giocatori
Giocatori a rischio di problematicità
Giocatori
problematici
Sociali
1
2
3
4
=>5
risposta
risposte
risposte
risposte
risposte
2.1
1
1
0
7
16
25
2.2
4
1
3
6
21
35
2.3
5
3
6
7
22
43
2.4
5
4
6
5
21
41
2.5
1
3
2
2
18
26
2.6
1
1
1
2
12
17
2.7
1
1
1
2
15
20
2.8
1
0
2
1
6
10
2.9
0
0
1
3
16
20
2.10
1
0
0
1
7
9
2.11
2
0
0
0
4
6
2.12
0
1
4
5
22
32
2.13
2
3
4
3
15
27
Totale
24
18
30
44
195
311
DOMANDE
61
Totale
Femmine
Tipologia di gioco
Femmine
Tipologia
SI
SU 30
SU 78
SU 150
(si =1>1)
(risposte 2° parte)
(totale questionari
%
%
consegnati)
%
Giocatrice
problematica
9
30%
11,5%
(si = > 5)
(si = > 5)
37%
14,1%
(si = > 2 < 5)
(si = > 2 < 5)
6%
Giocatrice a
rischio di
11
problematicità
7,3%
Giocatrice
Sociale
62
/
/
41,4%
Non giocano
68
/
/
45,3%
Totale
150
/
/
100%
62
Totale Questionari
150
100%
Non hanno risposto alla
72
48% (sul 100% = 150)
78
52% (sul 100% = 150)
48
32% (su 150)
seconda parte del questionario
Hanno risposto alla seconda
parte del questionario
Hanno risposto no a tutte le
domande della seconda parte
e 61,5% (su 78)
Hanno risposto almeno un si
30
20% (su 150)
alla seconda parte (= >1)
e 38,5 % (su 78)
FEMMINE
DOMANDE
SI
SU 30
SU 78
SU 150
( si = > 1)
(risposte 2° parte )
(totale questionari
%
%
consegnati)
%
2.1
8
26,6%
10,2%
5,3%
2.2
16
53,3%
20,5%
10,6%
2.3
15
50,0%
19,2%
10,0%
2.4
13
43,3%
16,6%
8,6%
2.5
10
33,3%
12,8%
6,6%
2.6
7
23,3%
9,0%
4,7%
2.7
12
40,0%
15,4%
8,0%
2.8
4
13,3%
5,1%
2,7%
2.9
9
30,0%
11,5%
6,0%
2.10
3
10,0%
3,8%
2,0%
2.11
2
6,7%
2,6%
1,3%
2.12
11
36,6%
14,1%
7,3%
2.13
9
30,0%
11,5%
6,0%
63
FEMMINE
Risposte positive alla seconda parte divise per frequenza
1 Risposta
10
2 risposte
3
3 risposte
5
4 risposte
3
= > 5 risposte
9
Totale
30
FEMMINE
Giocatrici
Giocatrici a rischio di problematicità
Giocatrici
problematiche
Sociali
1
2
3
4
=>5
risposta
risposte
risposte
risposte
risposte
14/18
0
0
1
0
1
2
19/22
6
0
2
2
4
14
23/26
4
1
2
1
1
9
27/29
0
1
0
0
1
2
30/33
0
1
0
0
2
3
Totale
10
3
5
3
9
30
ETA’
64
Totale
FEMMINE
Giocatrici
Sociali
Giocatrici a rischio di
Giocatrici
problematicità
problematiche
1
2
3
4
=>5
risposta
risposte
risposte
risposte
risposte
Studentessa
3
0
2
0
2
7
Operaia
2
0
1
1
3
7
Libera
0
2
0
0
2
4
Artigiana
1
0
0
0
0
1
Commerciante
0
0
0
0
0
0
Impiegata
3
1
1
1
1
7
Disoccupata
1
0
0
1
0
2
Altro
0
0
1
0
1
2
Totale
10
3
5
3
9
30
OCCUPAZIONE
Totale
Professionista
65
FEMMINE
Giocatrici
Giocatrici a rischio di problematicità
Giocatrici
problematiche
Sociali
Titolo di
1
2
3
4
=>5
studio
risposta
risposte
risposte
risposte
risposte
Nessuno
0
0
0
0
0
0
Elementare
0
0
0
0
0
0
Medie
3
0
1
1
2
7
Diploma
6
2
3
2
5
18
Laurea
1
1
1
0
2
5
Totale
10
3
5
3
9
30
Totale
Superiore
FEMMINE
Giocatrici
Giocatrici a rischio di problematicità
problematiche
Sociali
DOMANDE
Giocatrici
1
2
3
4
=>5
risposta
risposte
risposte
risposte
risposte
Totale
2.1
0
0
0
2
6
8
2.2
3
0
3
2
8
16
2.3
2
1
3
2
7
15
2.4
1
2
2
1
7
13
2.5
0
1
0
1
8
10
2.6
1
0
1
0
5
7
2.7
0
1
0
2
9
12
2.8
1
0
2
0
1
4
2.9
0
0
1
1
7
9
2.10
1
0
0
0
2
3
2.11
0
0
0
0
2
2
2.12
0
0
2
1
8
11
2.13
1
1
1
0
6
9
Totale
10
6
15
12
76
119
66
Maschi
Tipologia di gioco
Maschi
Tipologia
SI
SU 50
(si = > 1)
%
SU 106
SU 148
(risposte 2° parte) (totale questionari
%
consegnati)
%
Giocatore
problematico
17
34%
16%
(si = > 5)
(si = > 5)
38%
17,9%
(si = > 2 < 5)
(si = > 2 < 5)
11,5%
Giocatore a
rischio di
19
problematicità
12,9%
Giocatore Sociale
64
/
/
43,2%
Non giocano
48
/
/
32,4%
Totale
148
/
/
100%
67
Totale Questionari
148
100%
Non hanno risposto alla
42
28,3 % (sul 100% = 148)
106
71,6% (sul 100% = 148)
56
36,4% (su 148)
seconda parte del questionario
Hanno risposto alla seconda
parte del questionario
Hanno risposto no a tutte le
domande della seconda parte
e 50,9% (su 106)
Hanno risposto almeno un si
alla seconda parte (= > 1)
50
35,1% (su 148)
e 49% (su 106)
MASCHI
Risposte positive alla seconda parte divise per frequenza
1 Risposta
14
2 risposte
6
3 risposte
5
4 risposte
8
= > 5 risposte
17
Totale
50
68
MASCHI
DOMANDE
SI
SU 50
SU 106
SU 148
( si = >1)
(questionari 2°
(totale
%
parte)
questionari
%
consegnati)
%
2.1
17
34,0%
16,0%
11,5%
2.2
19
38,0%
18,0%
12,9%
2.3
28
56,0%
26,4%
18,9%
2.4
28
56,0%
26,4%
18,9%
2.5
16
32,0%
15,1%
10,1%
2.6
10
20,0%
9,4%
6,7%
2.7
8
16,0%
7,5%
5,4%
2.8
6
12,0%
5,7%
4,0%
2.9
11
22,0%
10,4%
7,4%
2.10
6
12,0%
5,7%
4,0%
2.11
4
8,0%
3,8%
2,7%
2.12
21
42,0%
19,8%
14,1%
2.13
18
36,0%
17,0%
12,2%
MASCHI
Giocatori
Giocatori a rischio di problematicità
Sociali
Giocatori
problematici
1
2
3
4
=>5
risposta
risposte
risposte
risposte
risposte
14/18
0
1
2
1
4
8
19/22
7
1
0
3
6
17
23/26
6
3
2
3
4
18
27/29
0
1
0
1
1
3
30/33
1
0
1
0
2
4
ETA’
69
Totale
Totale
14
6
5
8
17
50
MASCHI
Giocatori
Giocatori a rischio di problematicità
Giocatori
problematici
Sociali
TITOLO
1
2
3
4
=>5
DI
risposta
risposte
risposte
risposte
risposte
Studente
6
2
1
2
5
16
Operaio
3
1
2
2
5
13
Libero
3
1
0
1
3
8
Artigiano
0
0
1
1
1
3
Commerciante
0
0
0
0
0
0
Impiegato
1
1
1
1
3
7
Disoccupato
0
0
0
0
0
0
Altro
1
1
0
1
0
3
Totale
14
6
5
8
17
50
Totale
STUDIO
Professionista
70
MASCHI
Giocatori
Giocatori a rischio di problematicità
problematici
Sociali
Titolo di
Giocatori
1
2
3
4
=>5
risposta
risposte
risposte
risposte
risposte
Nessuno
0
0
0
1
0
1
Elementare
0
0
0
1
0
1
Medie
1
1
3
2
5
12
Diploma
Superiore
Laurea
12
5
2
4
8
31
1
0
0
0
4
5
Totale
14
6
5
8
17
50
studio
Totale
MASCHI
Giocatori
Giocatori a rischio di problematicità
Giocatori
problematici
Sociali
1
2
3
4
=>5
risposta
risposte
risposte
risposte
risposte
2.1
1
1
0
5
10
17
2.2
1
1
0
4
13
19
2.3
3
2
3
5
15
28
2.4
4
2
4
4
14
28
2.5
1
2
2
1
10
16
2.6
0
1
0
2
7
10
2.7
1
0
1
0
6
8
2.8
0
0
0
1
5
6
2.9
0
0
0
2
9
11
2.10
0
0
0
1
5
6
2.11
2
0
0
0
2
4
2.12
0
1
2
4
14
21
2.13
1
2
3
3
9
18
Totale
14
12
15
32
119
192
DOMANDE
71
Totale
CONCLUSIONI
Alla seconda parte del questionario hanno risposto 184 soggetti (106 maschi, 78 femmine).
Hanno risposto no, a tutte le domande della seconda parte, 104 intervistati e 80 hanno dato almeno
una risposta positiva.
Questi ultimi costituiscono il 43,5% del totale delle persone che hanno compilato la seconda parte
del questionario e il 26,8% del totale complessivo dei soggetti, che hanno risposto ad almeno una
parte del questionario.
Le persone che hanno dato una risposta positiva sono state 24, due risposte 9, tre risposte 10, quattro
risposte 11 e cinque ed oltre 26.
Secondo i criteri da noi seguiti, 116 (38,9%) soggetti non praticano il gioco d’azzardo, 126 (42,3%)
rispondono ai criteri di giocatore sociale, 30 (10,1%) soggetti s’inscrivono in una tipologia definita
col termine di giocatore a rischio di problematicità e altri 26 (8,7%) in quella di giocatore
problematico.
Il coinvolgimento nel gioco dei maschi risulta essere maggiore rispetto alle femmine.
Nel gruppo dei giocatori a rischio di problematicità, troviamo il 12,9% di maschi e il 7,3% di
femmine.
Nei giocatori problematici i maschi risultano essere l’11,5% e le femmine il 6 %.
Alla base della nostra ricerca vi era l’ipotesi che all’interno della popolazione giovanile del nostro
territorio fosse presente, in misura maggiore che nella popolazione generale, un rapporto col gioco
d’azzardo di carattere problematico.
Di fatto notiamo che una quota consistente dei soggetti (53, il 17,8%), che con le loro risposte ai
quesiti posti si inseriscono nelle due categorie sopra-citate, appartiene alla fascia d’età 14/29 anni.
Di questi ben 22 soggetti (7,4%) hanno prodotto almeno cinque risposte positive ai quesiti posti
nella seconda parte del questionario.
Le domande che hanno ricevuto più risposte positive sono state la 3 (38, il 12,8%), la 4 (36 il
12,0%), la 12 (32, il 10,7%), la 2 (31, il 10,4%).
Queste domande si riferivano all’influenza del gioco sugli impegni quotidiani, alla difficoltà di
controllo delle proprie modalità di gioco, alla presenza di un conflitto rispetto la pratica di gioco.
72
Quesiti come il n 8, 10 e 11 che si proponevano di verificare la presenza di azioni illegali finalizzate
a finanziare il gioco, situazioni d’indebitamento o difficoltà finanziarie, hanno ottenuto 9 (3%), 8
(2,7%), 4 (1,3%) risposte positive.
Se inquadriamo il gioco problematico all’interno di un continuum che si estende dai casi meno gravi
a quelli più gravi, gli indicatori che emergono dalla ricerca ci inducono a ritenere che le situazioni di
estrema problematicità, in ambito adolescenziale e giovanile, interessano una quota esigua delle
persone che hanno risposto al questionario.
Del resto non possiamo sottovalutare il numero consistente di giovani (53, il 17,8%) che con le loro
risposte ai quesiti posti, esprime un malessere e una difficoltà riferiti ad una pratica che, da
occasione di divertimento ed evasione, può trasformarsi in una condizione di grossa sofferenza e
problematicità.
La nostra Associazione, ormai da diversi anni, svolge un’opera oltre che di trattamento delle
persone che praticano il gioco eccessivo, anche d’informazione sui danni che il gioco d’azzardo e in
particolar modo alcuni tipi di gioco possono portare alle persone che li praticano.
Informare sui rischi e istituire centri d’ascolto per i giovani in difficoltà con il gioco, può essere una
strada che vale la pena percorrere, senza voler drammatizzare il fenomeno ma anche evitando di
sottovalutarlo.
Se i dati espressi da questa ricerca serviranno anche come occasione di confronto su questi problemi
e incentivo per gli amministratori locali, per il servizio pubblico e per altre associazioni del privato
sociale, per una maggiore sinergia su questi temi, potremmo dire di aver raggiunto una buona parte
degli obiettivi che erano all’origine di questa esperienza.
73
BIBLIOGRAFIA
Becona E., Miguez, M.C.(2003),“Gioco problematico e gioco a rischio negli adolescenti: relazione
con il consumo di tabacco e di alcol” Mucchi Editore , Personalità/Dipendenze. Vol.9, 151-166.
Becona E ., Del Carmen L.M ., Fuentes M.J . (1996), “ Pathological gambling and depression”
Psichological Reports , 78 : 635-40
Browne B.A., Brown D.J. (1994) , “ Predictors of lottery gambling among american college
students” , J. Soc. Psychol., 134: 339-347.
Custer R.L. (1982) , “ Pathological gambling” , Whitfield A . ( a cura di ), Patients with alcoholism
and other drug problems ,Year Book Publ., New York.
Dickerson M.G. (1993) ,” La dipendenza dal gioco. Come diventare giocatori d’azzardo e come
smettere”Ed. Gruppo Abele ,Torino.
Fisher S.E (1993), “Gambling and phatological gambling in adolescents”in Journal of gambling
studies , 446-475.
Frank M.L (1990) , “Underage gambling in Atlantic City Casinos” Psychological Reports , 907912.
Gupta R., Derevensky J.L (1998) , “ An empirical examination of J acobs’ General Theory of
Addictions. Do adolescent gamblers fit the theory?”, Journal of Gambling Studies , 14(1) : 17-49.
Griffiths M.D. (1998), “Adolescent Gambling” London , U.K., Routledge.
Ladouceur R., Boisvert J.M., Dumont J. (1994) “Cognitive-behavioral treatment for adolescent
pathological gamblers” Behavior Modification, 230-41
Lavanco Gioacchino, Varveri Loredana (2002) “Dal gioco sociale al gioco problematico: percorsi
per un intervento di Comunità “in “ La vita in gioco” a cura di: Capitanucci Daniela, Marino
Vincenzo, Franco Angeli, 75-95.
Rosenthal R.J. (1992) , “ Pathological gambling” , Psychiatric Annals , 72-78.
Vitaro F ., Arsenault L ., Tremblay R.E., (1997), “ Dispositional predictors of problem gambling in
male adolescents” , American Journal of Psychiatry, 145 : 502-505.
Wood R.T.A ., Griffiths M.D. (1998) , “The acquisition , development and maintenance of lottery
and scratchcard gambling in adolescence”in Journal of Adolescence , 19
74
Fly UP