Ricerca sul fenomeno del gioco d`azzardo problematico tra la
by user
Comments
Transcript
Ricerca sul fenomeno del gioco d`azzardo problematico tra la
Torna all’INDICE in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia Assessorato Servizi e Opportunità U.O.C. Unità di Prevenzione “LA RICERCA DEL GIOCO” Ricerca sul fenomeno del gioco d’azzardo problematico nella popolazione giovanile di Reggio Emilia e provincia. A CURA DELL’ AREA GIOCO D’AZZARDO DELL’ASSOCIAZIONE “CENTRO SOCIALE PAPA GIOVANNI XXIII” Associazione Onlus CENTRO SOCIALE PAPA GIOVANNI XXIII Via Aldo Moro, 49 42010 REGGIO EMILIA Tel. 0522/512907 Fax 0522/922270 e-mail [email protected] www.libera-mente.org Torna all’INDICE PRESENTAZIONE Da oltre 25 anni la Papa Giovanni XXIII gestisce interventi rivolti a persone in stato di disagio e dipendenza. Una delle caratteristiche della nostra Associazione è il cercare di rispondere con rapidità e in modo innovativo alle problematiche con le quali entriamo in contatto; lo abbiamo fatto sempre per favorire una riflessione e una maggior conoscenza dei problemi, e spesso siamo riusciti ad avviare un modello di intervento. Così è stato per l’accoglienza di utenti trattati con farmaco sostitutivo, per le attività di prevenzione con gli adolescenti e il lavoro di strada, per gli interventi di riduzione del danno, e anche per il gioco d’azzardo. Fu nel gennaio del 2000 che decidemmo di dare aiuto a chi era dipendente dal gioco e strutturammo un intervento che, negli anni, si è ampliato e radicato; gruppi per giocatori, colloqui individuali e di coppia, consulenze, formazione, sono alcune delle attività legate al gioco d’azzardo di cui oggi ci occupiamo. Ma anche questa volta abbiamo deciso di non accontentarci di ciò che già facciamo e sappiamo, e grazie all’aiuto del Comune di Reggio e della Fondazione Manodori, ci siamo posti un quesito in più: gli adolescenti giocano d’azzardo? Se si, che caratteristiche hanno? E il loro modo di giocare è problematico? Riteniamo che più riusciamo a sapere sulle dipendenze e meglio potremo aiutare coloro che si rivolgono a noi. Il fine del nostro lavoro è ancora una volta quello di favorire una riflessione su un problema e, attraverso la “guida di prevenzione” allegata, di proporre anche una prima soluzione concreta, in attesa che la società civile, il pubblico e il privato sociale, propongano nuove e più idonee soluzioni, perché questa dipendenza non è “un gioco da ragazzi”. Matteo Iori Presidente dell’Associazione “Centro Sociale Papa Giovanni XXIII” 1 Sommario INTRODUZIONE 3 CAPITOLO I 6 Anagrafica........................................................................................................................................ 6 Età .................................................................................................................................................... 6 Titolo di Studio .............................................................................................................................. 8 Occupazione ................................................................................................................................... 9 CAPITOLO II 12 Il Modello di Questionario ......................................................................................................... 12 Le caratteristiche del Questionario ........................................................................................... 14 La Parte I........................................................................................................................ 14 Quesiti e Grafici.............................................................................................................. 14 1.1 Hai mai giocato d’azzardo ?............................................................................................. 14 1.2 Giochi d’azzardo in modo saltuario? ............................................................................... 16 1.3 Giochi d’azzardo di frequente ? ....................................................................................... 19 1.4 Ritieni che il gioco d’azzardo per te sia o possa diventare un problema ? ...................... 21 1.5 Nella tua famiglia ci sono persone che giocano d’azzardo ? ........................................... 23 1.6 Hai amici che giocano d’azzardo? ................................................................................... 25 Conclusioni sulla Parte I ............................................................................................... 27 CAPITOLO III 28 La Parte II ...................................................................................................................... 28 Quesiti e Grafici.............................................................................................................. 29 2.1 Hai mai perso tempo da dedicare allo studio o al lavoro per motivi di gioco?................ 29 2.2 Quando giochi, torni spesso a giocare un’altra volta per rivincere i soldi persi? ........... 31 2.3 Hai mai giocato più di quanto volevi? ............................................................................ 33 2.4 Hai mai avuto sensi di colpa dopo aver giocato o per il tuo modo di giocare d’azzardo?35 2.5 Sei mai stato criticato dopo aver giocato d’azzardo ?..................................................... 37 2.6 Ti sei mai sentito come se avessi voglia di smettere di giocare , ma non potessi farlo? 39 2.7 Hai mai discusso con le persone con cui vivi sul tuo modo di comportarti nei confronti del denaro e le discussioni riguardavano il fatto che tu giochi d’azzardo ?........................... 41 2.8 Hai mai chiesto in prestito denaro a qualcuno senza restituirlo a causa del gioco ? ..... 43 2.9 Hai mai affermato di aver vinto soldi col gioco, quando in realtà avevi perso?............ 45 2.10 Hai mai venduto qualcosa per finanziare il tuo gioco ?................................................. 47 2.11 Hai mai commesso un’azione illegale per procurarti i soldi da giocare ? ..................... 49 2.12 Hai mai progettato di giocare di meno ? ........................................................................ 51 2.13 Hai mai considerato la tua abitudine al gioco come qualcosa che può avere esiti distruttivi sulla tua vita?......................................................................................................... 53 CAPITOLO IV 55 Tipologie di gioco........................................................................................................................ 55 Tabelle ........................................................................................................................................... 58 Totali ............................................................................................................................... 58 Femmine ......................................................................................................................... 62 Maschi............................................................................................................................. 67 CONCLUSIONI 72 La Ricerca in Sintesi (Link di collegamento) 2 INTRODUZIONE La storia del gioco d’azzardo è strettamente legata alla storia dell’uomo; infatti le prime testimonianze di questa pratica si riscontrano addirittura nel 3000 - 4000 a.C. Nel corso dei secoli gli atteggiamenti delle società nei confronti del gioco d’azzardo sono stati i più diversi, alternando fasi di permissivismo con periodi di proibizionismo (il gioco d’azzardo fu ripetutamente vietato, già durante il medioevo, in molte città italiane). Oggi si sta assistendo ad una tendenza rivolta ad una legalizzazione dei giochi d’azzardo; gli interessi economici coinvolti hanno stimolato molti stati (tra cui il nostro) nel promuovere politiche di incentivazione al gioco. L’introduzione selvaggia di nuovi giochi, la loro accessibilità, la mancanza di informazione sui danni che possono arrecare ai cittadini che li praticano, hanno avuto come risultato in questi ultimi anni, una diffusione delle problematiche riferite al gioco d’azzardo. Nel nostro territorio, da quattro anni, è attivo un servizio gestito dal nostro Centro rivolto alle persone che hanno sviluppato una dipendenza dal gioco d’azzardo. Questo intervento ha interessato decine di persone e sono già oltre 200, tra giocatori e loro familiari, quelle prese in carico. Al di là delle persone che si rivolgono al nostro Centro riteniamo che esista un consistente sommerso composto da individui che hanno sviluppato, o stanno sviluppando, problematiche legate al gioco e che per vari motivi non prendono in considerazione l’idea di attivarsi verso di esse. L’esperienza di questi anni ci ha indotto a supporre che una quota consistente di questo sommerso sia formata dalla popolazione in età adolescenziale e giovane del nostro territorio. Le ricerche svolte in ambito internazionale sull’incidenza del gioco d’azzardo nei giovani confermano la popolarità del gioco in questa fascia di età e una prevalenza, di problemi legati al gioco, maggiore della media nazionale. Ricerche svolte nel Nord America, in Spagna e nel Regno Unito per determinare la prevalenza di gioco problematico tra i giovani, hanno rilevato percentuali dal 2 al 8% che rispondono ai criteri di gioco problematico (Becona 1997; Wood e Griffiths 1998; Gupta e Derevensky 1999). Studi di ricerca retrospettiva hanno mostrato che la maggioranza dei giocatori patologici hanno iniziato a giocare prima dei 20 anni (Livingston 1974; Custer 1982). In Canada le ricerche condotte sia in campioni di studenti che di adolescenti hanno rilevato tassi oscillanti tra l’1,5 % e il 5% (Browne e Brown 1994; Ladoucer 1994). In Italia, ad oggi, non risultano ricerche sulla prevalenza del gioco problematico tra i giovani. I giovani che diventano giocatori problematici tendono ad essere coinvolti in un insieme di condotte che in varia misura influenzano il loro comportamento legato al gioco d’azzardo. 3 Per gioco problematico (Lesieur e Rosenthal 1991) si vuole intendere una serie di comportamenti come: spendere al gioco alte somme di denaro, scarsi risultati scolastici o lavorativi, difficoltà relazionali, furti, menzogna, depressione, uso di sostanze , intenti suicidi; questi comportamenti possono essere visti come un continuum che si estende dai casi meno gravi a quelli più gravi. Il termine comunemente usato, in letteratura, per descrivere l’estremità più grave è quello di “gioco patologico”. Una diagnosi di gioco patologico deve comunque essere formulata da professionisti del trattamento in ambito clinico e in una ricerca, come quella da noi effettuata, nella quale gli indicatori emergono al di fuori di un setting clinico, riteniamo che il termine più appropriato da usare sia “gioco problematico” nella dizione sopra-descritta. Si stima che le persone che hanno sviluppato, in Italia, un rapporto problematico con il gioco d’azzardo siano l’1-2% (300.000-600.000) della popolazione adulta (EURISPES). E’ giusto precisare che queste percentuali non sono frutto di una ricerca epidemiologica specifica, ma semplicemente si riferiscono a dati internazionali sulla diffusione del gioco problematico, nella popolazione adulta dei paesi industrializzati. La ricerca vorrebbe verificare questo dato sulla popolazione giovane di Reggio Emilia; a questo scopo il “Centro Sociale Papa Giovanni XXIII” ha elaborato un questionario (sul modello del Sout Oaks Gambling Screen) atto a ottenere un andamento statistico del rapporto esistente tra giovani reggiani e il gioco d’azzardo e verificare la diffusione di un eventuale rapporto problematico. Il questionario è stato distribuito, nei giorni 14/15/16 Settembre 2001, dai volontari della nostra Associazione, presso la Festa Nazionale dell’Unità tenutasi a Reggio Emilia, all’interno dello spazio Birreria Tunnel e in prossimità del Tunnel factory. In totale sono state consegnate 400 copie, a un campione randomizzato, e ne sono tornate compilate 298. L’unico requisito richiesto per la compilazione è stata la residenza nel territorio di Reggio Emilia. Si tratta quindi di un’indagine non rappresentativa ma significativa sul rapporto con il gioco d’azzardo dei giovani del nostro territorio. Il questionario è stato diviso in due parti: La prima parte si occupa dell’anagrafica dei soggetti: condizione lavorativa, età, sesso. La seconda riguarda il rapporto che il soggetto ha col gioco d’azzardo ed è stata suddivisa a sua volta in due sezioni: - la prima prevede sei domande che sono rivolte a tutti i soggetti; - la seconda contiene le domande per coloro che hanno risposto “si” ad almeno due dei sei quesiti precedenti e si propone di verificare la presenza di un rapporto problematico con il gioco d’azzardo. I quesiti proposti prevedono due alternative di risposta (si/no). 4 Ogni voce è preceduta da un breve commento che nelle nostre intenzioni dovrebbe aiutare il lettore ad inquadrare la domanda nei criteri scelti per la formulazione del questionario. Nelle conclusioni finali troverete una riflessione sui dati più significativi emersi dall’elaborato. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che ci hanno permesso di effettuare la ricerca, la sua stesura e la sua pubblicazione: il Comune di Reggio Emilia per aver creduto nell’importanza della divulgazione della ricerca, i volontari dell’Associazione per il loro contributo nella distribuzione e raccolta del questionario, tutti gli operatori dell’Area Gioco d’Azzardo della nostra Associazione per il contributo di idee e l’impegno dimostrato, la Fondazione Pietro Manodori per averci aiutato per l’elaborazione dei risultati e infine un particolare ringraziamento va al Dott. Stefano Melandri per l’impegno profuso nella prima fase di elaborazione dei dati. Vito Zironi Responsabile Area Gioco d’Azzardo “Centro Sociale Papa Giovanni XXIII” 5 CAPITOLO I Anagrafica I dati emersi, sono stati elaborati raggruppandoli in tre categorie: femmine, maschi, totale (accorpando maschi e femmine). Utilizzando questo criterio si vuole evidenziare un’eventuale differenza del rapporto col gioco d’azzardo, in base al sesso dei soggetti. I questionari compilati sono stati 298, di cui 148 compilati dai maschi e 150 dalle femmine. Età Il 91,60% (273) ha un’età compresa tra i 14 e 29 anni, con un picco percentuale 34,9 % (104) nella fascia tra i 19/22 anni, un 8,40% (25) ha tra i 30/34 anni. Per le femmine l’età tra i 14 e 29 anni è il 92,00 % (138) del totale. Per i maschi questa fascia di età rappresenta il 91,20% (135) del totale. Età Maschi-Femmine Totali 100% 34,90% 28,85% 14,43% 13,42% 8,40% 14/18 43 19/22 104 23/26 86 27/29 40 6 30/33 25 totale 298 Età Maschi 100% 34,50% 29,00% 14,20% 14/18 21 13,50% 19/22 51 23/26 43 27/29 20 8,80% 30/34 13 Totale 148 Età Femmine 100% 35,35% 28,66% 14,66% 13,33% 8,00% 14/18 22 19/22 53 23/26 43 27/29 20 7 30/33 12 totale 150 Titolo di Studio Il 66,10% (197) dichiara di essere in possesso del Diploma di Maturità, seguono: Licenza Media 22,80% (68), Laurea 9,40% (28), Licenza Elementare 1,70% (5). Il 75,50% (225) possiede un Diploma di Maturità o una Laurea; ipotizzando che, una quota delle persone con la Licenza Media e con il Diploma di Maturità stiano frequentando un livello di scolarità Superiore, il grado di scolarizzazione, sul nostro territorio, si conferma essere alto. Altro dato che emerge, riguarda le percentuali di scolarità tra maschi e femmine che sostanzialmente si equivalgono. Titolo di studio totali 100% 66,10% 22,80% 9,40% 1,70% Eleme ntare 5 6 Medie 8 a Diplom Super 97 iore 1 Laure a 28 Totale 298 Il 66,10% (99) delle femmine possiede un Diploma di Maturità, il 23,35% (35) un diploma di Media Inferiore, il 9,20% (14) una Laurea e l’1,35% (2) la Licenza Elementare. Titolo di studio donne 100% 66,10% 23,35% 9,20% 1,35% re 2 enta Elem ie 3 Med 5 99 iore uper S a m Diplo 8 ea 1 Laur 4 le 1 Tota 50 Nei maschi il 66,30 % (98) ha un Diploma di Maturità, il 22,40% ( 33) possiede la Licenza Media, il 9,40% (14) la Laurea e l’ 1,90% (3) la Licenza Elementare. Maschi-Titolo di studio 100% 66,30% 22,40% 9,40% 1,90% Elementare 3 Medie 33 Laurea 14 Diploma Superiore 98 Totale 148 Occupazione Il 41,61% (124) sono studenti, il 3,35% (10) disoccupati, il restante 55,4% (164) svolge un attività lavorativa. Di quest’ultimi il 19,46% (58) sono operai, il 13,42% ( 40) impiegati, il 9,06% (27) liberi professionisti, l’8,05% (24) altro, il 4,70% (14) artigiani e lo 0,35% (1) commerciante. Si rileva un sostanziale equilibrio tra la quota di soggetti che è all’interno di un percorso di scolarizzazione e chi invece svolge un attività lavorativa. Il dato sulla disoccupazione si pone al di sotto della media nazionale ma converge con i dati sull’occupazione nel nostro territorio. 9 Occupazione totale 100% 41,61% 19,46% 13,42% 24 To ta le A ltr o 1 an te Li be r o C om m er ci cu pa to 29 8 0,35% 10 40 D is oc Im pi eg at o A rt ig ia no 8,05% 3,35% 14 27 4,70% pr St ud O pe ra en te io of es si on is ta 58 12 4 9,06% L’occupazione delle donne che hanno risposto al questionario risulta essere per il 42,06% ( 63) quella di studentessa, il 19,34% (29) operaia, il 13,35% (20) impiegata, l’8,66% (13) libera professionista, l’8,00% (12) svolge altra attività lavorativa, il 4.64% (7) artigiana, il 3,33% (5) disoccupata e lo 0,62% (1) commerciante. Occupazione Femmine 100% 42,06% 19,34% 13,35% 8,00% a 10 15 0 To ta le A ltr o 1 te er ci an m 12 0,62% 5 C om D is oc cu pa ta Im pi eg at a 20 3,33% pr A rt ig ia na 7 13 of es si on is ta 29 pe ra ia O 4,64% Li be r St ud en te ss a 63 8,66% Il 41,20% (61) dei maschi è studente, il 19,50% (29) operaio, il 13,50% (20) impiegato, il 9.40% (14) libero professionista, l’8,10% (12) altro, il 4,70% (7) artigiano, il 3,40% (5) disoccupato. Occupazione Maschi 100% 41,20% 19,50% 13,50% 12 o Al tr cu D is oc Im pi eg at pa t o o 5 20 7 11 8,10% 3,40% no is t on Li b er o pr of es si O pe 4,70% Ar tig ia 14 a 29 io ra e de nt St u To ta le 14 61 8 9,40% CAPITOLO II Il Modello di Questionario Associazione Onlus CENTRO SOCIALE PAPA GIOVANNI XXIII Questo Test, elaborato dal nostro Centro sul modello del Sout Oaks Gambling Screen, è usato nell’individuazione delle persone che hanno, o possono avere, problemi con il gioco d’azzardo. Ti chiediamo di rispondere alle domande del test con sincerità. Ti garantiamo l’anonimato; gli unici dati che ti sono chiesti sono: il titolo di studio, la tua condizione lavorativa, l’età e il sesso. La tua collaborazione ci sarà di aiuto nell’opera di studio, prevenzione ed informazione, sui problemi che il gioco d’azzardo può provocare alle persone che lo praticano. Le prime sei domande sono indirizzate a tutti. Alle successive rispondi solo se hai risposto “SI” ad almeno due delle prime sei domande. Grazie della disponibilità. TITOLO DI STUDIO: ____ nessuno ____elementare ____medie CONDIZIONE LAVORATIVA: ____ Studente ____ Operaio ____ Commerciante ____ Impiegato ETA’ _______ ____diploma superiore ____laurea ____ Libero Professionista ____ Artigiano ____ Disoccupato Altro:________________ SESSO: M / F Nota Bene: con “gioco d’azzardo” si intendono tutti quei giochi in denaro nei quali la componente attribuita “al caso” è predominante (es. videopoker, lotto, casinò, scommesse sportive, lotterie, gratta e vinci, scommesse on-line, totocalcio, enalotto, totogol, tris, ecc.) 1 Hai mai giocato d’azzardo? SI NO 2 Giochi d’azzardo in modo saltuario? SI NO 3 Giochi d’azzardo di frequente (almeno tre volte alla settimana)? SI NO 4 Ritieni che il gioco d’azzardo per te sia o possa diventare un problema? 5 Nella tua famiglia ci sono persone che giocano d’azzardo? SI NO SI NO 6 Hai amici che giocano d’azzardo? SI NO Ora, se hai risposto “SI” ad almeno due di queste domande, gira il foglio e prosegui con le altre. 12 1 Hai mai sottratto tempo al lavoro o allo studio a causa del gioco d’azzardo? SI NO 2 Quando giochi, torni spesso a giocare un’altra volta per rivincere i soldi persi? SI NO 3 Hai mai giocato più di quanto volevi? SI NO 4 Hai mai avuto sensi di colpa dopo aver giocato o per il tuo modo di giocare d’azzardo? SI NO 5 Sei mai stato criticato per avere giocato d’azzardo? SI NO 6 Ti sei mai sentito come se avessi voglia di smettere di giocare, ma non potessi farlo? SI NO 7 Hai mai discusso, con le persone con cui vivi, sul tuo modo di comportarti nei confronti del denaro e le discussioni riguardavano il fatto che tu giochi d’azzardo? SI NO 8 Hai mai chiesto in prestito denaro a qualcuno senza restituirlo a causa del gioco d’azzardo? SI NO 9 Hai mai affermato di aver vinto soldi col gioco, quando in realtà avevi perso? SI NO 10 Hai mai venduto qualcosa per finanziare il tuo gioco? SI NO 11 Hai mai commesso un’azione illegale per procurarti i soldi da giocare? SI NO 12 Hai mai progettato di giocare di meno? SI NO 13 Hai mai considerato la tua abitudine al gioco come qualcosa che può avere esiti distruttivi sulla tua vita? SI NO 13 Le caratteristiche del Questionario La Parte I La prima parte del questionario si compone di sei domande, le prime quattro si indirizzano al soggetto con una diversa gradualità. La prima domanda vuole verificare la popolarità e la diffusione del gioco nella popolazione giovanile, la seconda e soprattutto la terza e quarta domanda si prefiggono lo scopo di fornire i primi indicatori circa un eventuale problematicità nel rapporto con il gioco. La quinta e la sesta si rivolgono al contesto famigliare e amicale del soggetto che risponde al questionario. Incrociate con la terza e quarta domanda e con la seconda parte del questionario, dovrebbero fornire elementi di conferma o disconferma di alcune tesi sul gioco giovanile che intravedono nelle abitudini dell’ambiente familiare e del contesto amicale un elemento favorevole allo sviluppo di un rapporto problematico (Frank 1990; Vitaro 1997). Quesiti e Grafici 1.1 Hai mai giocato d’azzardo ? Il 61,07% (182) delle risposte sono state positive il 38,93% (116) negative. Il 54,67% (82) e il 67,57% (100) degli uomini ha risposto si. Iniziano ad emergere le prime differenze tra maschi e femmine, in questo caso riferite alla diffusione di questa pratica. Di fatto due terzi dei maschi hanno giocato almeno una volta nella loro vita e nelle donne il dato risulta inferiore di 13 punti percentuale. 14 1.1 Hai mai giocato d'azzardo? Totale 350 298 300 250 182 200 150 116 100 61,07 38,93 50 0 0 0 Non risposto Si No Tot. Percentuali e risposte effettive 1.1 Hai mai giocato d'azzardo? Donne 160 150 140 120 100 82 80 68 54,67 60 45,33 40 20 0 0 0 Non risposto Si No Percentuali e risposte effettive 15 Tot. 1.1 Hai mai giocato d'azzardo? Maschi 160 148 140 120 100 100 80 67,57 60 48 32,43 40 20 0 0 0 Non risposto Si No Tot. Percentuali e risposte effettive 1.2 Giochi d’azzardo in modo saltuario? Il 56,72% (169) delle persone che hanno risposto dichiarano di non giocare d’azzardo in modo saltuario, il 41,27% (123) gioca in modo saltuario, il 2,01% (6) non ha risposto al quesito. Se sommiamo la percentuale di soggetti che non hanno mai giocato d’azzardo con le persone che giocano in modo saltuario otteniamo un 80,2 % di soggetti che dichiarano di non praticare il gioco d’azzardo o di avere con esso un rapporto saltuario. Certo che un rapporto saltuario con il gioco non è di per sé indice di un gioco sociale, altri fattori concorrono a determinare questa modalità, come la quantità di denaro utilizzata nel gioco. Il dato sulle persone che non giocano in modo saltuario è composto dai non giocatori e da quelle persone che potrebbero avere un rapporto problematico con il gioco. 16 1.2 Giochi d'azzardo in modo saltuario? Totale 350 298 300 250 200 169 150 123 100 56,72 41,27 50 2,01 6 0 Non risposto Si No Tot. percentuali e risposte effettive I maschi dichiarono di non giocare in modo saltuario nel 50,67% (75), di giocare saltuariamente 45,27% (67), non rispondono 4,06% (6). Giochi d'azzardo in modo saltuario? Maschi 160 148 140 120 100 75 80 67 60 50,67 45,27 40 20 4,06 6 0 Non risposto Si No percentuali e risposte effettive 17 Tot. Il 62,67% (94) delle donne non gioca d’azzardo in modo saltuario, il 37,33% (56) pratica saltuariamente il gioco. 1.2 Giochi d'azzardo in modo saltuario? Femmine 160 150 140 120 94 100 80 62,67 56 60 37,33 40 20 0 0 0 Non risposto Si No percentuali e risposte effettive 18 Tot. 1.3 Giochi d’azzardo di frequente ? Questa domanda rappresenta il primo indicatore di problematicità. La frequenza rispetto al gioco può testimoniare un rapporto difficile con il gioco o essere predittiva di una futura dipendenza. Il 9,06 (27) delle persone hanno risposto in modo affermativo, l’89,6% negativo, l’ 1,34% (49) non ha risposto. Il dato scorporato per sesso vede, nei maschi, la percentuale di risposte positive alzarsi al 12,83% (19) e nelle femmine abbassarsi al 5.33% (8). Troviamo ulteriore conferma alla tesi che il gioco d’azzardo, anche nelle sue eventuali forme problematiche, ha una maggiore diffusione nei maschi. 1.3 Giochi d'azzardo di frequente? Totali 350 298 300 267 250 200 150 89,6 100 50 27 1,34 4 9,06 0 Non Risposto Si No percentuali e risposte effettive 19 Tot. 1.3 Giochi d'azzardo di frequente? Maschi 160 148 140 125 120 100 84,47 80 60 40 19 20 12,83 2,7 4 0 Non Risposto Si No Tot. percentuali e risposte effettive 1.3 Giochi d'azzardo di frequente? Femmine 160 150 142 140 120 94,67 100 80 60 40 20 0 0 8 5,33 0 Non Risposto Si No percentuali e risposte effettive 20 Tot. 1.4 Ritieni che il gioco d’azzardo per te sia o possa diventare un problema ? Il quarto quesito ha lo scopo di sondare la percezione individuale dei soggetti sui danni che una pratica non sociale del gioco può produrre. Va oltre il dato quantitativo basato sulla frequenza e dà informazioni sulla consapevolezza, dei soggetti interessati, su un eventuale coinvolgimento problematico nel gioco. Il 13,33% (20) ha risposto si , l’86,67% (130) no. La percentuale dei si è più alta nei maschi 17,56% (26) se confrontata al 13,33% (20) delle femmine. Se incrociamo il dato totale sulla frequenza di gioco 9,06 % a quello sulla percezione del rischio 13,33% constatiamo un aumento di 4 punti percentuali nelle risposte affermative; fattore che ci induce a ipotizzare che l’idea che il gioco sia o possa diventare un problema, viene preso in considerazione non solo da quei soggetti che hanno un rapporto frequente con esso, ma anche da una quota di persone che lo praticano in modo saltuario. Interessante è il dato femminile, di fronte al 5,33% di frequenza sul gioco troviamo un 12,83% che ritiene questa pratica sia problematica o a rischio di diventarlo. Anche negli uomini il dato sulla percezione 17,56% (26) è maggiore di quello sulla frequenza 12,83% (19). 21 1.4 Ritieni che il gioco d'azzardo per te sia o possa diventare un problema? Totale 350 298 300 250 250 200 150 100 83,9 46 50 15,43 2 0,67 0 Non risposto Si No Tot. percentuali e risposte effettive 1.4 Ritieni che il gioco d'azzardo per te sia o possa diventare un problema? Maschi 160 148 140 120 120 100 81,09 80 60 40 26 17,56 20 1,35 2 0 Non risposto Si No percentuali e risposte effettive 22 Tot. 1.4 Ritieni che il gioco d'azzardo per te sia o possa diventare un problema? Femmine 160 150 140 130 120 100 86,67 80 60 40 20 13,33 20 0 0 0 Non risposto Si No Tot. percentuali e risposte effettive 1.5 Nella tua famiglia ci sono persone che giocano d’azzardo ? Diversi autori sostengono che le abitudini al gioco del sistema familiare influenzano il comportamento dei figli verso esso e i giovani con un rapporto problematico con il gioco risultano essere più soggetti ad avere genitori che giocano di frequente (Fisher 2001). Non è nostra intenzione, in questo studio, confermare o meno questa teoria; la domanda si prefigge lo scopo di verificare la diffusione del gioco negli adulti. Il 20,13% di risposte affermative sembra contraddire clamorosamente chi sostiene che il gioco d’azzardo sia praticato dal 80%-90% della popolazione adulta. Una spiegazione della differenza che emerge tra la percentuale prodotta dal questionario e quelle apparse in diverse pubblicazioni la si può ipotizzare in una presunta cattiva interpretazione data al termine “gioco d’azzardo”. 23 1.5 Nella tua famiglia ci sono persone che giocano d'azzardo? Totale 350 298 300 234 250 200 150 100 78,53 60 50 20,13 1,34 4 0 Non risposto Si No Tot. percentuali e risposte effettive 1.5 Nella tua famiglia ci sono persone che giocano d'azzardo? Maschi 160 148 140 114 120 100 77,02 80 60 40 30 20,28 20 2,7 4 0 Non risposto Si No percentuali e risposte effettive 24 Tot. 1.5 Nella tua famiglia ci sono persone che giocano d'azzardo? Femmine 160 150 140 120 120 100 80 80 60 40 30 20 20 0 0 0 Non risposto Si No Tot. percentuali e risposte effettive 1.6 Hai amici che giocano d’azzardo? Il 59,07% delle persone che hanno risposto hanno amici che giocano d’azzardo. Questo dato sembra confermare la diffusione del gioco in ambito giovanile. Anche se il dato è probabilmente influenzato da sovrapposizioni (diverse persone potrebbero fare riferimento agli stessi soggetti) rimane un indicatore da non sottovalutare. Incrociato con la prima (61,07%) e la seconda (41,27%) domanda troviamo ulteriore conferma alla popolarità del gioco d’azzardo anche nella popolazione giovane. I “si” aumentano nei maschi (63,51%) e diminuiscono, rispetto al dato totale, nelle femmine (54,67%). 25 1.6 Hai amici che giocano d'azzardo? Totale 350 298 300 250 200 176 150 118 100 59,07 39,59 50 1,34 4 0 Non risposto Si No Tot. percentuali e risposte effettive 1.6 Hai amici che giocano d'azzardo? Maschi 160 148 140 120 94 100 80 63,51 60 50 33,79 40 20 2,7 4 0 Non risposto Si No percentuali e risposte effettive 26 Tot. 1.6 Hai amici che giocano d'azzardo? Femmine 160 150 140 120 100 82 80 68 54,67 60 45,33 40 20 0 0 0 Non risposto Si No percentuali e risposte effettive Tot. Conclusioni sulla Parte I La prima parte del questionario ci descrive un universo giovanile nel quale il gioco d’azzardo è praticato a diversi livelli in modo abbastanza diffuso. Per la maggioranza sembra essere una pratica innocua e sporadica, per altri la frequenza di gioco aumenta e forse può essere predittiva di problematicità. Un 15% è preoccupato che il gioco sia o possa diventare un problema. Su questa ultima quota di soggetti si è accentrata la nostra attenzione e con la seconda parte del questionario abbiamo cercato di capire se le preoccupazioni da loro espresse possano dirsi fondate o no. 27 CAPITOLO III La Parte II La seconda parte del questionario si compone di 13 domande, con due alternative di risposta ciascuna (SI/NO). Nella compilazione del questionario si è voluto prendere come riferimento il Sout Oaks Gambling Screen (SOGS). Le persone che hanno risposto a questa parte del questionario sono state 184 (62%) su 298 che hanno compilato la prima parte. Condizione di accesso è stata aver risposto positivamente ad almeno due domande della prima parte del questionario. Questa parte del questionario dovrebbe consentire di evidenziare la probabile presenza di problemi di gioco. L’intento è quello di fornire informazioni circa: la presenza di difficoltà a giocare in modo controllato, la consapevolezza circa il proprio stato, gli eventuali debiti o illeciti fatti per procurarsi il denaro per giocare, il tornare a giocare per recuperare il denaro perso, le menzogne circa le attività di gioco, il disattendere i propri impegni scolastici o lavorativi per il gioco, l’attenzione del contesto amicale e familiare verso chi ha problemi di gioco, l’intenzione di diminuire il proprio livello di gioco. I soggetti che hanno risposte positive = > 2 e < 5 (intervallo 2-4) sono stati considerati a rischio di difficoltà potenziali verso il gioco, oltre le 5 risposte positive (intervallo 5-13) giocatori problematici. Il rischio di questo tipo di strumento e di produrre sovrastime dei soggetti con difficoltà che di quelli problematici. Il criterio di valutazione e necessariamente di tipo dicotomico (presenza o assenza) e i criteri proposti non forniscono punti di riferimento circa l’intensità e la durata dei comportamenti riferiti al gioco. D’altro canto non è nostra intenzione voler trarre, dai dati che emergono, conclusioni diagnostiche e presunte patologie. Riteniamo che i dati che emergano dal questionario trovino una loro legittimità se utilizzati come indicatore significativo di un universo inesplorato, come può essere, il rapporto dei giovani con il gioco d’azzardo. 28 Quesiti e Grafici 2.1 Hai mai perso tempo da dedicare allo studio o al lavoro per motivi di gioco? Il giocatore problematico tende ad investire sempre più tempo nell’attività di gioco a discapito di altre attività legate allo studio o al lavoro. L’8,38% (25) dei soggetti dichiara di avere dedicato tempo destinato al lavoro o allo studio per giocare d’azzardo. Il 38,26% (114) non ha risposto e il 53,36% (159) risponde di no. Nei maschi la percentuale dei si sale all’11,49% ( 17) nelle femmine si attesta al 5,33% (8). 2.1 Hai mai perso tempo da dedicare allo studio o al lavoro per motivi di gioco? Totale 350 298 300 250 200 159 150 114 100 50 53,36 38,26 25 8,38 0 Non risposto Si No Percentuali e risposte effettive 29 Tot. 2.1 Hai mai perso tempo da dedicare allo studio o al lavoro per motivi di gioco? Maschi 160 148 140 120 100 89 80 60,13 60 42 40 28,38 17 11,49 20 0 Non risposto Si No Tot. Percentuali e risposte effettive 2.1 Hai mai perso tempo da dedicare allo studio o al lavoro per motivi di gioco? Femmine 160 150 140 120 100 72 80 60 70 48,01 46,66 40 20 8 5,33 0 Non risposto Si No Percentuali e risposte effettive 30 Tot. 2.2 Quando giochi, torni spesso a giocare un’altra volta per rivincere i soldi persi? Perdere denaro al gioco può innescare una coazione al gioco motivata dall’esigenza di recuperare il denaro perso. Molti giocatori problematici ritornano regolarmente a giocare per tentare di recuperare il denaro perso. Questa modalità, conosciuta anche con il termine di “inseguimento”, può portare il soggetto ad investire quantità di denaro sempre maggiori per rifarsi delle perdite subite con il rischio di ritrovarsi a registrare perdite di denaro sempre maggiori. Alcuni giochi inducono, più di altri, verso questo comportamento; come il gioco sul numero ritardatario (lotto). L’11,74% (35) dichiara di tornare spesso a giocare per rivincere i soldi persi, nei maschi il dato sale al 12,84% (19), nelle femmine è il 10,67% (16). 2.2 Quando giochi, torni spesso a giocare un'altra volta per rivincere i soldi persi? Totale 350 298 300 250 200 149 150 114 100 50 50,02 38,24 35 11,74 0 Non risposto Si No Percentuali e risposte effettive 31 Tot. 2.2 Quando giochi, torni spesso a giocare un'altra volta per rivincere i soldi persi? Maschi 160 148 140 120 100 88 80 59,46 60 41 40 27,7 19 12,84 20 0 Non risposto Si No Tot. percentuali e risposte effettive 2.2 Quando giochi, torni spesso a giocare un'altra volta per rivincere i soldi persi? Femmine 160 150 140 120 100 73 80 61 60 48,66 40,67 40 20 16 10,67 0 Non risposto Si No Percentuali e risposte effettive 32 Tot. 2.3 Hai mai giocato più di quanto volevi? Il ritrovarsi a giocare somme maggiori di quelle preventivate oltre che essere indicatore di una possibile perdita di controllo sul gioco può riguardare anche il bisogno, del soggetto interessato, di aumentare le somme giocate e di assumersi rischi sempre maggiori per ottenere il livello di eccitazione a cui mira. Motivo razionale di questo comportamento può essere l’esigenza, a fronte di perdite considerevoli o ritenute tali, di rischiare somme sempre più alte nella speranza di vincite considerevoli. Di fatto questa modalità, oltre che risultare perdente, ha molto a che fare con il piacere e l’eccitazione che il giocatore prova attraverso l’aumento delle somme rischiate. Il 14,42% (43) dichiara di aver giocato più di quanto preventivato, nei maschi risulta essere il 18.91% (28), nelle femmine il 10,01% (15). 2.3 hai mai giocato più di quanto volevi? Totale 350 298 300 250 200 139 150 116 100 50 46,66 43 38,92 14,42 0 Non risposto Si No percentuali e risposte effettive 33 Tot. 2.3 hai mai giocato più di quanto volevi? Femmine 160 150 140 120 100 73 80 62 60 48,66 41,33 40 20 15 10,01 0 Non risposto Si No Tot. percentuali e risposte effettive 2.3 hai mai giocato più di quanto volevi? Maschi 160 148 140 120 100 77 80 60 52,03 43 40 29,06 28 18,91 20 0 Non risposto Si No Percentuali e risposte effettive 34 Tot. 2.4 Hai mai avuto sensi di colpa dopo aver giocato o per il tuo modo di giocare d’azzardo? Il quarto quesito si riferisce ad una eventuale conflittualità che una pratica di gioco problematica può indurre nella persona interessata, ci dice qualcosa anche sulla percezione dei rischi che il soggetto ha rispetto al suo rapporto con il gioco; questi sono elementi che possono contribuire nella formazione di una motivazione al cambiamento. Il 13,75% (41) ha risposto si al quesito posto, nei maschi il 18,91% (28) nelle femmine l’8,66% (13). 2.4 Hai mai avuto sensi di colpa dopo aver giocato o per il tuo modo di giocare d'azzardo? Totale 350 298 300 250 200 140 150 117 100 50 46,99 41 39,26 13,75 0 Non risposto Si No percentuali e risposte effettive 35 Tot. 2.4 Hai mai avuto sensi di colpa dopo aver giocato o per il tuo modo di giocare d'azzardo? Maschi 160 148 140 120 100 77 80 60 52,03 43 40 29,06 28 18,91 20 0 Non risposto Si No Tot. percentuali e risposte effettive 2.4 Hai mai avuto sensi di colpa dopo aver giocato o per il tuo modo di giocare d'azzardo? Femmine 160 150 140 120 100 74 80 63 60 49,33 42,01 40 20 13 8,66 0 Non risposto Si No percentuali e risposte effettive 36 Tot. 2.5 Sei mai stato criticato dopo aver giocato d’azzardo ? Il quesito si riferisce all’ambiente sociale del giocatore e si prefigge di verificare l’insorgere di conflitti, all’interno delle sue relazioni sociali, riferibili alle abitudini di gioco. Di solito chi gioca in modo problematico tende a nascondere all’ambiente circostante le sue problematiche di gioco con l’illusione di trovare da solo una soluzione alle difficoltà che inevitabilmente insorgono. 2.5 Sei mai stato criticato dopo aver giocato d'azzardo? Totali 350 298 300 250 200 156 150 116 100 52,34 50 38,93 26 8,73 0 Non risposto Si No percentuali e risposte effettive 37 Tot. 2.5 Sei mai stato criticato dopo aver giocato d'azzardo? Maschi 160 148 140 120 100 89 80 60,13 60 43 40 29,06 20 16 10,81 0 Non risposto Si No Tot. percentuali e risposte effettive 2.5 Sei mai stato criticato dopo aver giocato d'azzardo? Femmine 160 150 140 120 100 73 80 60 67 48,66 44,67 40 20 10 6,67 0 Non risposto Si No percentuali e risposte effettive 38 Tot. 2.6 Ti sei mai sentito come se avessi voglia di smettere di giocare, ma non potessi farlo? Il segnale di perdita di controllo rispetto al gioco è la difficoltà di praticare un’astinenza da esso, anche quando razionalmente la persona interessata inizia ad individuarla come un’abitudine nociva. Alcuni giocatori (quelli più gravi) si sentono agitati, impazienti o irritabili quando tentano di smettere di giocare o anche solo di ridurre l’intensità del gioco. Il 5,36% (16) ha risposto positivamente a questo quesito, nei maschi la percentuale sale al 6,75% (10), nelle femmine è il 4,01% (6). 2.6 Ti sei mai sentito come se avessi voglia di smettere di giocare, ma non potessi farlo? Totale 350 298 300 250 200 167 150 115 100 56,04 50 38,6 16 5,36 0 Non risposto Si No percentuali e risposte effettive 39 Tot. 2.6 Ti sei mai sentito come se avessi voglia di smettere di giocare, ma non potessi farlo? Femmine 160 150 140 120 100 73 80 60 71 48,66 47,33 40 20 6 4,01 0 Non risposto Si No Tot. percentuali e risposte effettive 2.6 Ti sei mai sentito come se avessi voglia di smettere di giocare, ma non potessi farlo? Maschi 160 148 140 120 96 100 80 64,87 60 42 40 28,38 20 10 6,75 0 Non risposto Si No percentuali e risposte effettive 40 Tot. 2.7 Hai mai discusso con le persone con cui vivi sul tuo modo di comportarti nei confronti del denaro e le discussioni riguardavano il fatto che tu giochi d’azzardo ? Come già espresso, di solito chi gioca in modo problematico tende a nascondere all’ambiente familiare le sue problematiche di gioco, con l’illusione di trovare da solo una soluzione alle difficoltà che inevitabilmente insorgono. I tentativi di nascondere la reale entità delle abitudini al gioco è un comportamento molto diffuso tra i giocatori problematici. Quando le modalità di gioco diventano motivo di conflitto famigliare o di coppia, è probabile che il coinvolgimento nel gioco sia in una fase avanzata e che i vari tentativi di camuffamento non risultano sufficienti a celare le crescenti difficoltà. Il 6,71% (20) ha risposto positivamente, nei maschi il 5,4% (8), nelle femmine l’ 8,01% (12). Questo è l’unico quesito nel quale le risposte positive dei soggetti femminili superano quelle dei maschi. Una parziale spiegazione la possiamo trovare nel fattore culturale che individua il gioco d’azzardo (soprattutto alcuni giochi) come una pratica prettamente maschile. Quindi possiamo dedurre che una pratica di gioco eccessiva, o la familiarità rispetto ad alcuni tipi di gioco, può indurre l’ambiente familiare ad avere un atteggiamento maggiormente critico e oppositivo, soprattutto nel caso in cui la persona interessata sia una femmina. 2.7 Hai mai discusso con le persone con cui vivi sul tuo modo di comportarti nei confronti del denaro e le discussioni riguardavano il fatto che tu giochi d'azzardo? Totale 350 298 300 250 200 162 150 116 100 50 54,36 38,93 20 6,71 0 Non risposto Si No percentuali e risposte effettive 41 Tot. 2.7 Hai mai discusso con le persone con cui vivi sul tuo modo di comportarti nei confronti del denaro e le discussioni riguardavano il fatto che tu giochi d'azzardo? Femmine 160 150 140 120 100 73 80 60 65 48,66 43,33 40 20 12 8,01 0 Non risposto Si No Tot. percentuali e risposte effettive 2.7 Hai mai discusso con le persone con cui vivi sul tuo modo di comportarti nei confronti del denaro e le discussioni riguardavano il fatto che tu giochi d'azzardo? Maschi 160 148 140 120 97 100 80 65,54 60 43 40 29,06 20 8 5,4 0 Non risposto Si No percentuali e risposte effettive 42 Tot. 2.8 Hai mai chiesto in prestito denaro a qualcuno senza restituirlo a causa del gioco ? Il quesito si riferisce alle conseguenze finanziarie collegate con gli eccessi del gioco. Il chiedere denaro in prestito ad amici, parenti, finanziarie e usurai, mettendosi a volte anche in situazioni pericolose è pratica, purtroppo, abbastanza comune nei giocatori problematici ed è indicatore di forte coinvolgimento nel gioco. Il 3,36% (20) ha risposto positivamente, nei maschi il 4,05% (6), nelle femmine il 2,68% (4). 2.8 Hai mai chiesto in prestito denaro a qualcuno senza restituirlo a causa del gioco? Totale 350 298 300 250 200 172 150 116 100 57,71 50 38,93 10 3,36 0 Non Risposto Si No percentuali e risposte effettive 43 Tot. 2.8 Hai mai chiesto in prestito denaro a qualcuno senza restituirlo a causa del gioco? Femmine 160 150 140 120 100 73 80 60 73 48,66 48,66 40 20 4 2,68 0 Non Risposto Si No Tot. percentuali e risposte effettive 2.8 Hai mai chiesto in prestito denaro a qualcuno senza restituirlo a causa del gioco? Maschi 160 148 140 120 99 100 80 66,89 60 43 40 29,06 20 6 4,05 0 Non Risposto Si No percentuali e risposte effettive 44 Tot. 2.9 Hai mai affermato di aver vinto soldi col gioco, quando in realtà avevi perso? Il quesito mette in evidenza un comportamento presente nei giocatori problematici: la menzogna. Molti giocatori problematici, inseriti nei nostri gruppi, ammettono di aver mentito ai membri della loro famiglia o ad altre persone per nascondere l’entità delle loro abitudini al gioco o per vantare vincite mai avvenute. Per la maggior parte dei giocatori problematici la menzogna non era una pratica abituale prima dell’insorgere dei problemi con il gioco. Questo atteggiamento legato all’attività di gioco e alla vergogna che questa condizione suscita nell’individuo è indicatore di forte coinvolgimento nel gioco. Il 6,7% (20) ha risposto positivamente, il 7,43% (11) nei maschi e il 6,01% (9) nelle femmine. 2.9 Hai mai affermato di aver vinto soldi col gioco, quando in realtà avevi perso? Totale 350 298 300 250 200 162 150 116 100 54,37 50 38,93 20 6,7 0 Non Risposte Si No percentuali e risposte effettive 45 Tot. 2.9 Hai mai affermato di aver vinto soldi col gioco, quando in realtà avevi perso? Femmine 160 150 140 120 100 73 80 60 68 48,66 45,33 40 20 9 6,01 0 Non Risposte Si No Tot. percentuali e risposte effettive 2.9 Hai mai affermato di aver vinto soldi col gioco, quando in realtà avevi perso? Maschi 160 148 140 120 94 100 80 63,51 60 43 40 29,06 20 11 7,43 0 Non Risposte Si No percentuali e risposte effettive 46 Tot. 2.10 Hai mai venduto qualcosa per finanziare il tuo gioco ? Il vendere beni personali o di altri per finanziare il proprio gioco riguarda le conseguenze economiche che il gioco problematico provoca. Anche questo criterio è un indicatore di forte coinvolgimento nel gioco. Il 3,02% (9) ha risposto positivamente al quesito, nei maschi il 4,04% (6), nelle femmine il 2,01% (3). 2.10 Hai mai venduto qualcosa per finanziare il tuo gioco? Totale 350 298 300 250 200 173 150 116 100 58,05 50 38,93 9 3,02 0 Non Risposte Si No percentuali e risposte effettive 47 Tot. 2.10 Hai mai venduto qualcosa per finanziare il tuo gioco? Maschi 160 148 140 120 99 100 80 66,9 60 43 40 29,06 20 6 4,04 0 Non Risposte Si No Tot. percentuali e risposte effettive 2.10 Hai mai venduto qualcosa per finanziare il tuo gioco? Femmine 160 150 140 120 100 60 74 73 80 49,33 48,66 40 20 2,01 3 0 Non Risposte Si No percentuali e risposte effettive 48 Tot. 2.11 Hai mai commesso un’azione illegale per procurarti i soldi da giocare ? Quando il coinvolgimento nel gioco diventa eccessivo può verificarsi che il giocatore per finanziare le sue attività di gioco commetta atti illeciti. I più comuni sono i reati legati alle truffe o all’emissione di assegni non coperti. Anche questo criterio è indice di gravità nel rapporto con il gioco. Il 2,03% (6) ha risposto positivamente, il 2,7% (4) nei maschi e l’ 1,33% (2) nelle femmine. 2.11 Hai mai commesso un'azione illegale per procurarti i soldi da giocare? Totale 350 298 300 250 200 174 150 118 100 58,38 50 39,59 2,03 6 0 Non risposto Si No percentuali e risposte effettive 49 Tot. 2.11 Hai mai commesso un'azione illegale per procurarti i soldi da giocare? Maschi 160 148 140 120 99 100 80 66,9 60 45 40 30,4 20 4 2,7 0 Non risposto Si No Tot. percentuali e risposte effettive 2.11 Hai mai commesso un'azione illegale per procurarti i soldi da giocare? Femmine 160 150 140 120 100 60 75 73 80 50,34 48,33 40 20 1,33 2 0 Non risposto Si No percentuali e risposte effettive 50 Tot. 2.12 Hai mai progettato di giocare di meno ? Il quesito vuole indagare il quadro motivazionale del soggetto e la sua percezione del rischio riferita alle sue attività di gioco. Il 10,74% (32) ha risposto positivamente, nei maschi il 14,18% (21), nelle femmine il 7,33% (11). 2.12 Hai mai progettato di giocare di meno? Totale 350 298 300 250 200 150 150 116 100 50,33 50 38,93 32 10,74 0 Non risposte Si No percentuali e risposte effettive 51 Tot. 2.12 Hai mai progettato di giocare di meno? Maschi 160 148 140 120 100 84 80 56,76 60 43 40 29,06 21 14,18 20 0 Non risposte Si No Tot. percentuali e risposte effettive 2.12 Hai mai progettato di giocare di meno? Femmine 160 150 140 120 100 73 80 60 66 48,66 44,01 40 20 7,33 11 0 Non risposte Si No Percentuali e risposte effettive 52 Tot. 2.13 Hai mai considerato la tua abitudine al gioco come qualcosa che può avere esiti distruttivi sulla tua vita? La domanda ha lo scopo di verificare le percezioni soggettive riferite alla gravità dell’abitudine di gioco e le conseguenze che questa pratica può contribuire ad indurre nella vita della persona interessata. L’11,26% (27) ha risposto positivamente, il 12,16% (18) nei maschi e il 6,01% (9) nelle femmine. 2.13 Hai mai considerato la tua abitudine al gioco come qualcosa che può avere esiti distruttivi sulla tua vita ? Totale 350 298 300 250 200 155 150 116 100 52,01 50 38,93 27 9,06 0 Non risposto Si No percentuali e risposte effettive 53 Tot. 2.13 Hai mai considerato la tua abitudine al gioco come qualcosa che può avere esiti distruttivi sulla tua vita ? Femmine 160 150 140 120 100 73 80 60 68 48,66 45,33 40 20 9 6,01 0 Non risposto Si No Tot. Percentuali e risposte effettive 2.13 Hai mai considerato la tua abitudine al gioco come qualcosa che può avere esiti distruttivi sulla tua vita? Maschi 160 148 140 120 100 87 80 58,78 60 43 40 29,06 18 12,16 20 0 Non risposto Si No percentuali e risposte effettive 54 Tot. CAPITOLO IV Tipologie di gioco INTRODUZIONE La distinzione tra gioco patologico e gioco sociale risulta tutt’altro che semplice. Rispetto al giocatore sociale Custer (1982) sostiene che esso, a differenza di quello problematico, può smettere in qualunque momento di giocare; risulta infatti che nessuno dei valori personali sia legato alla vincita o alla perdita ma che siano altri, gli aspetti della vita sentiti come importanti e gratificanti. Il gioco per questi soggetti è visto come veicolo nel quale incanalare aspetti ludici, desiderio di rilassarsi. Il “social gambler”, come lo definisce Dickerson (1984), è quel soggetto che pratica il gioco più come passatempo e divertimento che spinto da soddisfazioni conflittuali e libidiche. Il gioco per queste persone, sia che abbiano con esso una frequentazione occasionale che abituale, non compromette la vita affettiva, sociale e lavorativa. Per il social gambler il gioco può assumere una funzione consolatoria, stimolare alcune propensioni soggettive legate all’attrazione per il rischio, rappresentare un incentivo per un presunto facile guadagno, ma esso farà sempre più affidamento ad un piano di realtà che all’onnipotenza; quindi riuscirà a limitare le eventuali perdite, abbandonando il gioco, limitando la quantità di denaro utilizzato o la frequenza di gioco, sapendosi fermare quando sta vincendo. A differenza dei giocatori sociali, quelli problematici non riescono ad avere un controllo soddisfacente del gioco: quindi sono a rischio di diventare giocatori patologici i quali si contraddistinguono per aver perso completamente il controllo del proprio comportamento verso il gioco, tanto da non riuscire ad interromperlo anche quando esso sta compromettendo la propria vita affettiva, sociale e lavorativa. Come motivato nei capitoli precedenti il termine “giocatore patologico” non è utilizzato nelle classificazioni inserite in questa ricerca. Le persone che hanno risposto al questionario sono state suddivise nei seguenti gruppi : - Astinenti dal gioco: non praticano il gioco d’azzardo. - Giocatori Sociali: praticano il gioco d’azzardo senza conseguenze particolarmente negative per la loro vita sociale. 55 - Giocatori a rischio di problematicità: praticano il gioco d'azzardo con difficoltà manifeste che potrebbero essere predittive di problematicità. - Giocatori problematici: praticano il gioco d’azzardo con modalità che inducono a ritenere che siano insorte: perdita del controllo, conseguenze negative per la loro vita socialerelazionale-economica, allarme nei contesti familiari riferita a questa pratica, comportamenti illegali finalizzati a finanziare il gioco. Non necessariamente questi elementi devono essere tutti presenti per soddisfare una definizione di problematicità. Ovviamente maggiore è il numero degli elementi riscontrati più alta è la probabilità che il soggetto abbia un problema grave o di grande intensità con il gioco d’azzardo. I criteri alla base di questa classificazione sono stati i seguenti : - Astinenti dal gioco: non pratica il gioco d’azzardo - Giocatori sociali: praticano il gioco d’azzardo ma non hanno prodotto risposte positive alla seconda parte del questionario o le risposte positive sono state < 2. Intervallo 0-1. - Giocatori a rischio di problematicità: praticano il gioco d’azzardo e le risposte positive alla seconda parte del questionario sono = > 2 e < 5. Intervallo 2-4. - Giocatori problematici: praticano il gioco d’azzardo e le risposte positive alla seconda parte del questionario sono > 5. Intervallo 5 –13. I quesiti proposti nella seconda parte del questionario, in parte coincidono con i criteri che definiscono il gioco eccessivo presenti nel manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM – IV). Questi dieci criteri rappresentano il principale strumento utilizzato nella diagnosi dei problemi di gioco eccessivo. Notiamo che, quando viene riscontrato in un soggetto la presenza di cinque criteri su dieci, si ritiene di trovarsi in presenza di un comportamento problematico rispetto al gioco. Questi dieci criteri sono i seguenti : 1) Il giocatore si sente preso dal pensiero del gioco (per esempio: riguardo al ricordo di esperienze di gioco passate, alla previsione di prossime occasioni di gioco, o ai mezzi per procurarsi il denaro per giocare). 2) Il giocatore ha bisogno di mettere in palio somme di denaro sempre maggiori per raggiungere lo stato d’eccitamento desiderato. 3) Il giocatore fa degli sforzi ripetuti ma infruttuosi, per controllare, ridurre o arrestare le sue attività di gioco. 56 4) Il giocatore si sente agitato o irritabile quando tenta di ridurre le sue attività di gioco o quando tenta di porvi termine. 5) Il giocatore si dà al gioco per sfuggire a difficoltà o per calmare dei sentimenti disforici (per esempio dei sentimenti di impotenza, di colpa, di ansia o di depressione). 6) Il giocatore dopo aver perso del denaro al gioco, torna spesso a giocare, il giorno dopo, per recuperare le sue perdite (ossia per rifarsi). 7) Il giocatore mente ai membri della sua famiglia, al suo terapeuta o ad altre persone, per dissimulare l’ampiezza reale delle sue abitudini di gioco. 8) Il giocatore commette degli atti illegali, come falsificazioni, inganni, furti o truffe, per finanziare le sue attività di gioco. 9) Il giocatore, per via del gioco che lo domina, mette in pericolo o perde una relazione affettiva importante o un lavoro, o mette in pericolo le sue possibilità di studio o di carriera. 10) Il giocatore conta sugli altri per ottenere del denaro e per uscire da una situazione finanziaria grave provocata dal gioco. Di fatto nelle domande presenti nel questionario ritroviamo 8 dei 10 criteri sopra esposti (criteri 1, 2, 3, 6, 7, 8, 9, 10 quesiti 1, 2, 3, 6, 8, 9, 10, 11). Le altre domande si prefiggono lo scopo di sondare il tipo di relazione del giocatore con il suo ambiente (quesiti 5, 7), la percezione del rischio (quesito 13), la presenza di un conflitto e di una minima intenzionalità al cambiamento (quesiti 4, 12). Riteniamo che anche questi ultimi criteri, oltre che fornirci ulteriori dati sulla condizione ambientale-motivazionale del soggetto, contribuiscono ad una classificazione di gioco problematico. Le domande riferite al contesto familiare e amicale del soggetto, oltre che fornirci indicazioni sulla eventuale presenza di conflitti interni al suo ambiente relazionale, possono essere indicatori di una gravità di gioco; anche la preoccupazione sulle conseguenze della propria pratica di gioco e i progetti di riduzione del gioco possono contribuire a definire una situazione nella quale i danni provocati da questa modalità iniziano ad essere riconosciuti dal soggetto, come i tentativi, anche solo progettuali, di trovare soluzioni a questo stato. 57 Tabelle Maschi/Femmine Totali Tipologia di gioco Maschi/Femmine TOTALI SI Tipologia SU 80 SU 184 SU 298 (si = > 1) (risposte 2° parte) (totale questionari % % consegnati) % 32,5% 14,1% 26 (si = > 5) (si = > 5) 8,7 % 30 37,5% 16,3% 10,1% (si = > 2 < 5) (si = > 2 < 5) Giocatori problematici Giocatori a rischio di problematicità Giocatori Sociali 126 / / 42,3% Non giocano 116 / / 38,9% Totale 298 Totale Questionari 100% 298 100% 114 38,3 % (sul 100% = 298) 184 61,8 % (sul 100% = 298) Non hanno risposto alla seconda parte del questionario Hanno risposto alla seconda parte del questionario Hanno risposto no a tutte le domande della seconda parte 34,9% (su 298) 104 Hanno risposto almeno un si alla seconda parte (=0>1) e 56,5% (su 184) 26,8% (su 298) 80 58 e 43,5% (su 184) Risposte positive alla II parte Maschi/Femmine TOTALI Risposte positive alla seconda parte divise per frequenza 1 Risposta 24 2 risposte 9 3 risposte 10 4 risposte 11 = > 5 risposte 26 Totale 80 Maschi/Femmine TOTALI DOMANDE SI SU 80 SU 184 SU 298 ( si = > 1) (risposte 2° parte ) (totale questionari % % consegnati) % 2.1 25 31,2% 13,6% 8,4% 2.2 35 43,8% 19,0% 11,7% 2.3 43 53,7% 23,4% 14,4% 2.4 41 51,2% 22,3% 13,7% 2.5 26 32,5% 14,1% 8,7% 2.6 17 21,2% 9,2% 5,7% 2.7 20 25,0% 10,9% 6,7% 2.8 10 12,5% 5,4% 3.3% 2.9 20 25,0% 10,9% 6,7% 2.10 9 11,2% 4,9% 3,0% 2.11 6 7,5% 3,3% 2,0% 2.12 32 40,0% 17,4% 10,7% 2.13 27 33,7% 16,7% 9,1% 59 Età Giocatori Giocatori Giocatori a rischio di problematicità Sociali problematici 1 2 3 4 = >5 risposta risposte risposte risposte risposte 1 3 1 5 10 ETA’ 14/18 Totale 19/22 13 1 2 5 10 31 23/26 10 4 4 4 5 27 27/29 2 1 2 5 30/33 2 1 4 7 12 26 80 Totale 23 10 9 Occupazione Giocatori Giocatori a rischio di problematicità Giocatori problematici Sociali 1 2 3 4 = >5 risposta risposte risposte risposte risposte Studente/ssa 9 2 3 2 7 21 Operaio/a 5 1 3 3 8 20 Libero/a 3 3 0 1 5 12 Artigiano/a 1 0 1 1 1 4 Impiegato/a 4 2 2 2 4 16 Disoccupato/a 1 0 0 1 0 2 Altro 1 1 1 1 1 5 Totale 24 9 10 11 26 80 Occupazione Totale Professionista 60 Titolo di studio Giocatori Giocatori a rischio di problematicità Giocatori problematici Sociali 1 2 3 4 = >5 risposta risposte risposte risposte risposte Nessuno 0 0 0 1 0 1 Elementare 0 0 0 1 0 1 Medie 4 1 4 3 7 19 Diploma 19 7 5 6 13 50 Laurea 1 1 1 0 6 9 Totale 24 9 10 11 26 80 Titolo di studio Totale Superiore Giocatori Giocatori a rischio di problematicità Giocatori problematici Sociali 1 2 3 4 =>5 risposta risposte risposte risposte risposte 2.1 1 1 0 7 16 25 2.2 4 1 3 6 21 35 2.3 5 3 6 7 22 43 2.4 5 4 6 5 21 41 2.5 1 3 2 2 18 26 2.6 1 1 1 2 12 17 2.7 1 1 1 2 15 20 2.8 1 0 2 1 6 10 2.9 0 0 1 3 16 20 2.10 1 0 0 1 7 9 2.11 2 0 0 0 4 6 2.12 0 1 4 5 22 32 2.13 2 3 4 3 15 27 Totale 24 18 30 44 195 311 DOMANDE 61 Totale Femmine Tipologia di gioco Femmine Tipologia SI SU 30 SU 78 SU 150 (si =1>1) (risposte 2° parte) (totale questionari % % consegnati) % Giocatrice problematica 9 30% 11,5% (si = > 5) (si = > 5) 37% 14,1% (si = > 2 < 5) (si = > 2 < 5) 6% Giocatrice a rischio di 11 problematicità 7,3% Giocatrice Sociale 62 / / 41,4% Non giocano 68 / / 45,3% Totale 150 / / 100% 62 Totale Questionari 150 100% Non hanno risposto alla 72 48% (sul 100% = 150) 78 52% (sul 100% = 150) 48 32% (su 150) seconda parte del questionario Hanno risposto alla seconda parte del questionario Hanno risposto no a tutte le domande della seconda parte e 61,5% (su 78) Hanno risposto almeno un si 30 20% (su 150) alla seconda parte (= >1) e 38,5 % (su 78) FEMMINE DOMANDE SI SU 30 SU 78 SU 150 ( si = > 1) (risposte 2° parte ) (totale questionari % % consegnati) % 2.1 8 26,6% 10,2% 5,3% 2.2 16 53,3% 20,5% 10,6% 2.3 15 50,0% 19,2% 10,0% 2.4 13 43,3% 16,6% 8,6% 2.5 10 33,3% 12,8% 6,6% 2.6 7 23,3% 9,0% 4,7% 2.7 12 40,0% 15,4% 8,0% 2.8 4 13,3% 5,1% 2,7% 2.9 9 30,0% 11,5% 6,0% 2.10 3 10,0% 3,8% 2,0% 2.11 2 6,7% 2,6% 1,3% 2.12 11 36,6% 14,1% 7,3% 2.13 9 30,0% 11,5% 6,0% 63 FEMMINE Risposte positive alla seconda parte divise per frequenza 1 Risposta 10 2 risposte 3 3 risposte 5 4 risposte 3 = > 5 risposte 9 Totale 30 FEMMINE Giocatrici Giocatrici a rischio di problematicità Giocatrici problematiche Sociali 1 2 3 4 =>5 risposta risposte risposte risposte risposte 14/18 0 0 1 0 1 2 19/22 6 0 2 2 4 14 23/26 4 1 2 1 1 9 27/29 0 1 0 0 1 2 30/33 0 1 0 0 2 3 Totale 10 3 5 3 9 30 ETA’ 64 Totale FEMMINE Giocatrici Sociali Giocatrici a rischio di Giocatrici problematicità problematiche 1 2 3 4 =>5 risposta risposte risposte risposte risposte Studentessa 3 0 2 0 2 7 Operaia 2 0 1 1 3 7 Libera 0 2 0 0 2 4 Artigiana 1 0 0 0 0 1 Commerciante 0 0 0 0 0 0 Impiegata 3 1 1 1 1 7 Disoccupata 1 0 0 1 0 2 Altro 0 0 1 0 1 2 Totale 10 3 5 3 9 30 OCCUPAZIONE Totale Professionista 65 FEMMINE Giocatrici Giocatrici a rischio di problematicità Giocatrici problematiche Sociali Titolo di 1 2 3 4 =>5 studio risposta risposte risposte risposte risposte Nessuno 0 0 0 0 0 0 Elementare 0 0 0 0 0 0 Medie 3 0 1 1 2 7 Diploma 6 2 3 2 5 18 Laurea 1 1 1 0 2 5 Totale 10 3 5 3 9 30 Totale Superiore FEMMINE Giocatrici Giocatrici a rischio di problematicità problematiche Sociali DOMANDE Giocatrici 1 2 3 4 =>5 risposta risposte risposte risposte risposte Totale 2.1 0 0 0 2 6 8 2.2 3 0 3 2 8 16 2.3 2 1 3 2 7 15 2.4 1 2 2 1 7 13 2.5 0 1 0 1 8 10 2.6 1 0 1 0 5 7 2.7 0 1 0 2 9 12 2.8 1 0 2 0 1 4 2.9 0 0 1 1 7 9 2.10 1 0 0 0 2 3 2.11 0 0 0 0 2 2 2.12 0 0 2 1 8 11 2.13 1 1 1 0 6 9 Totale 10 6 15 12 76 119 66 Maschi Tipologia di gioco Maschi Tipologia SI SU 50 (si = > 1) % SU 106 SU 148 (risposte 2° parte) (totale questionari % consegnati) % Giocatore problematico 17 34% 16% (si = > 5) (si = > 5) 38% 17,9% (si = > 2 < 5) (si = > 2 < 5) 11,5% Giocatore a rischio di 19 problematicità 12,9% Giocatore Sociale 64 / / 43,2% Non giocano 48 / / 32,4% Totale 148 / / 100% 67 Totale Questionari 148 100% Non hanno risposto alla 42 28,3 % (sul 100% = 148) 106 71,6% (sul 100% = 148) 56 36,4% (su 148) seconda parte del questionario Hanno risposto alla seconda parte del questionario Hanno risposto no a tutte le domande della seconda parte e 50,9% (su 106) Hanno risposto almeno un si alla seconda parte (= > 1) 50 35,1% (su 148) e 49% (su 106) MASCHI Risposte positive alla seconda parte divise per frequenza 1 Risposta 14 2 risposte 6 3 risposte 5 4 risposte 8 = > 5 risposte 17 Totale 50 68 MASCHI DOMANDE SI SU 50 SU 106 SU 148 ( si = >1) (questionari 2° (totale % parte) questionari % consegnati) % 2.1 17 34,0% 16,0% 11,5% 2.2 19 38,0% 18,0% 12,9% 2.3 28 56,0% 26,4% 18,9% 2.4 28 56,0% 26,4% 18,9% 2.5 16 32,0% 15,1% 10,1% 2.6 10 20,0% 9,4% 6,7% 2.7 8 16,0% 7,5% 5,4% 2.8 6 12,0% 5,7% 4,0% 2.9 11 22,0% 10,4% 7,4% 2.10 6 12,0% 5,7% 4,0% 2.11 4 8,0% 3,8% 2,7% 2.12 21 42,0% 19,8% 14,1% 2.13 18 36,0% 17,0% 12,2% MASCHI Giocatori Giocatori a rischio di problematicità Sociali Giocatori problematici 1 2 3 4 =>5 risposta risposte risposte risposte risposte 14/18 0 1 2 1 4 8 19/22 7 1 0 3 6 17 23/26 6 3 2 3 4 18 27/29 0 1 0 1 1 3 30/33 1 0 1 0 2 4 ETA’ 69 Totale Totale 14 6 5 8 17 50 MASCHI Giocatori Giocatori a rischio di problematicità Giocatori problematici Sociali TITOLO 1 2 3 4 =>5 DI risposta risposte risposte risposte risposte Studente 6 2 1 2 5 16 Operaio 3 1 2 2 5 13 Libero 3 1 0 1 3 8 Artigiano 0 0 1 1 1 3 Commerciante 0 0 0 0 0 0 Impiegato 1 1 1 1 3 7 Disoccupato 0 0 0 0 0 0 Altro 1 1 0 1 0 3 Totale 14 6 5 8 17 50 Totale STUDIO Professionista 70 MASCHI Giocatori Giocatori a rischio di problematicità problematici Sociali Titolo di Giocatori 1 2 3 4 =>5 risposta risposte risposte risposte risposte Nessuno 0 0 0 1 0 1 Elementare 0 0 0 1 0 1 Medie 1 1 3 2 5 12 Diploma Superiore Laurea 12 5 2 4 8 31 1 0 0 0 4 5 Totale 14 6 5 8 17 50 studio Totale MASCHI Giocatori Giocatori a rischio di problematicità Giocatori problematici Sociali 1 2 3 4 =>5 risposta risposte risposte risposte risposte 2.1 1 1 0 5 10 17 2.2 1 1 0 4 13 19 2.3 3 2 3 5 15 28 2.4 4 2 4 4 14 28 2.5 1 2 2 1 10 16 2.6 0 1 0 2 7 10 2.7 1 0 1 0 6 8 2.8 0 0 0 1 5 6 2.9 0 0 0 2 9 11 2.10 0 0 0 1 5 6 2.11 2 0 0 0 2 4 2.12 0 1 2 4 14 21 2.13 1 2 3 3 9 18 Totale 14 12 15 32 119 192 DOMANDE 71 Totale CONCLUSIONI Alla seconda parte del questionario hanno risposto 184 soggetti (106 maschi, 78 femmine). Hanno risposto no, a tutte le domande della seconda parte, 104 intervistati e 80 hanno dato almeno una risposta positiva. Questi ultimi costituiscono il 43,5% del totale delle persone che hanno compilato la seconda parte del questionario e il 26,8% del totale complessivo dei soggetti, che hanno risposto ad almeno una parte del questionario. Le persone che hanno dato una risposta positiva sono state 24, due risposte 9, tre risposte 10, quattro risposte 11 e cinque ed oltre 26. Secondo i criteri da noi seguiti, 116 (38,9%) soggetti non praticano il gioco d’azzardo, 126 (42,3%) rispondono ai criteri di giocatore sociale, 30 (10,1%) soggetti s’inscrivono in una tipologia definita col termine di giocatore a rischio di problematicità e altri 26 (8,7%) in quella di giocatore problematico. Il coinvolgimento nel gioco dei maschi risulta essere maggiore rispetto alle femmine. Nel gruppo dei giocatori a rischio di problematicità, troviamo il 12,9% di maschi e il 7,3% di femmine. Nei giocatori problematici i maschi risultano essere l’11,5% e le femmine il 6 %. Alla base della nostra ricerca vi era l’ipotesi che all’interno della popolazione giovanile del nostro territorio fosse presente, in misura maggiore che nella popolazione generale, un rapporto col gioco d’azzardo di carattere problematico. Di fatto notiamo che una quota consistente dei soggetti (53, il 17,8%), che con le loro risposte ai quesiti posti si inseriscono nelle due categorie sopra-citate, appartiene alla fascia d’età 14/29 anni. Di questi ben 22 soggetti (7,4%) hanno prodotto almeno cinque risposte positive ai quesiti posti nella seconda parte del questionario. Le domande che hanno ricevuto più risposte positive sono state la 3 (38, il 12,8%), la 4 (36 il 12,0%), la 12 (32, il 10,7%), la 2 (31, il 10,4%). Queste domande si riferivano all’influenza del gioco sugli impegni quotidiani, alla difficoltà di controllo delle proprie modalità di gioco, alla presenza di un conflitto rispetto la pratica di gioco. 72 Quesiti come il n 8, 10 e 11 che si proponevano di verificare la presenza di azioni illegali finalizzate a finanziare il gioco, situazioni d’indebitamento o difficoltà finanziarie, hanno ottenuto 9 (3%), 8 (2,7%), 4 (1,3%) risposte positive. Se inquadriamo il gioco problematico all’interno di un continuum che si estende dai casi meno gravi a quelli più gravi, gli indicatori che emergono dalla ricerca ci inducono a ritenere che le situazioni di estrema problematicità, in ambito adolescenziale e giovanile, interessano una quota esigua delle persone che hanno risposto al questionario. Del resto non possiamo sottovalutare il numero consistente di giovani (53, il 17,8%) che con le loro risposte ai quesiti posti, esprime un malessere e una difficoltà riferiti ad una pratica che, da occasione di divertimento ed evasione, può trasformarsi in una condizione di grossa sofferenza e problematicità. La nostra Associazione, ormai da diversi anni, svolge un’opera oltre che di trattamento delle persone che praticano il gioco eccessivo, anche d’informazione sui danni che il gioco d’azzardo e in particolar modo alcuni tipi di gioco possono portare alle persone che li praticano. Informare sui rischi e istituire centri d’ascolto per i giovani in difficoltà con il gioco, può essere una strada che vale la pena percorrere, senza voler drammatizzare il fenomeno ma anche evitando di sottovalutarlo. Se i dati espressi da questa ricerca serviranno anche come occasione di confronto su questi problemi e incentivo per gli amministratori locali, per il servizio pubblico e per altre associazioni del privato sociale, per una maggiore sinergia su questi temi, potremmo dire di aver raggiunto una buona parte degli obiettivi che erano all’origine di questa esperienza. 73 BIBLIOGRAFIA Becona E., Miguez, M.C.(2003),“Gioco problematico e gioco a rischio negli adolescenti: relazione con il consumo di tabacco e di alcol” Mucchi Editore , Personalità/Dipendenze. Vol.9, 151-166. Becona E ., Del Carmen L.M ., Fuentes M.J . (1996), “ Pathological gambling and depression” Psichological Reports , 78 : 635-40 Browne B.A., Brown D.J. (1994) , “ Predictors of lottery gambling among american college students” , J. Soc. Psychol., 134: 339-347. Custer R.L. (1982) , “ Pathological gambling” , Whitfield A . ( a cura di ), Patients with alcoholism and other drug problems ,Year Book Publ., New York. Dickerson M.G. (1993) ,” La dipendenza dal gioco. Come diventare giocatori d’azzardo e come smettere”Ed. Gruppo Abele ,Torino. Fisher S.E (1993), “Gambling and phatological gambling in adolescents”in Journal of gambling studies , 446-475. Frank M.L (1990) , “Underage gambling in Atlantic City Casinos” Psychological Reports , 907912. Gupta R., Derevensky J.L (1998) , “ An empirical examination of J acobs’ General Theory of Addictions. Do adolescent gamblers fit the theory?”, Journal of Gambling Studies , 14(1) : 17-49. Griffiths M.D. (1998), “Adolescent Gambling” London , U.K., Routledge. Ladouceur R., Boisvert J.M., Dumont J. (1994) “Cognitive-behavioral treatment for adolescent pathological gamblers” Behavior Modification, 230-41 Lavanco Gioacchino, Varveri Loredana (2002) “Dal gioco sociale al gioco problematico: percorsi per un intervento di Comunità “in “ La vita in gioco” a cura di: Capitanucci Daniela, Marino Vincenzo, Franco Angeli, 75-95. Rosenthal R.J. (1992) , “ Pathological gambling” , Psychiatric Annals , 72-78. Vitaro F ., Arsenault L ., Tremblay R.E., (1997), “ Dispositional predictors of problem gambling in male adolescents” , American Journal of Psychiatry, 145 : 502-505. Wood R.T.A ., Griffiths M.D. (1998) , “The acquisition , development and maintenance of lottery and scratchcard gambling in adolescence”in Journal of Adolescence , 19 74