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Il cancro al polmone è l`argomento di questo numero. L`accosta

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Il cancro al polmone è l`argomento di questo numero. L`accosta
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S...fumati
Inserto di informazione oncologica dedicato a M.Grazia - Supplemento a Prima Stampa n° 52 del 12 Ottobre 2015 - Direttore Resp- S. Zammuto - Direttori(HC) : A.Zammuto e M. Marchetti -Anno II n°10- € 1,00
I
l cancro al polmone è
l’argomento di questo
numero. L’accostamento fumo/cancro è imprenscindibile. Al mondo si
contano oltre 1 miliardo di
fumatori che che fumano
circa 6 mila miliardi di sigarette all'anno; quindi, in
media, ogni fumatore consuma circa 6.5 kg /anno di
tabacco, con consumo
medio di 1.600 sigarette
/anno. Il fumo di sigarette
è indubitabilmente riconosciuto come il più consistente fattore rischio per
l’insorgenza di un carcinoma del polmone. Secondo l'Organizzazione
Mondiale della Sanità
(OMS) le sigarette sono la
causa del 20% delle morti
nei Paesi sviluppati, oltre
ad essere causa del 90-95%
dei tumori polmonari, l'8085% delle bronchiti croniche ed enfisema
polmonare, il 20-25% degli
malanni cardiovascolari.
Sono numeri da Olocausto.
Ogni anno nel mondo perdono la vita circa 3.000.000
di persona a causa del fumo.
La metà di queste morti avviene tra i 35 ed i 69 anni,
con una perdita di 20-25
anni di vita.
Il rischio si incrementa con
la quantità delle sigarette fumate e con la durata dell’abitudine al fumo. Il rischio
relativo dei fumatori rispetto
ai non fumatori è aumentato
di circa 14 volte e si incrementa ulteriormente fino a
20 volte nei forti fumatori
(oltre le 20 sigarette al
giorno).
Il 31 maggio 2015 è stata la
giornata scelta dall’OMS per
la lotta al tabagismo, molti
hanno scelto, almeno per
quel giorno di non fumare,
alcuni non ci sono riusciti,
ma sperano di riuscirci per il
prossimo 31 maggio 2016.
Speriamo non siano speranze ...sfumate
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II
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L’ANALISI
Ogni anno migliaia di persone si ammalano
di tumore al polmone. Fumatrici e fumatori
sono maggiormente esposti a tale rischio.
Sono soggetti non solo a malattie quali bronchite cronica e BPCO (broncopneumopatia
cronica ostruttiva, una patologia caratterizzata da un esordio subdolo e da un decorso
lento e progressivo) ma anche al cancro del
polmone. La maggior parte delle persone
colpite da un cancro del polmone sono fumatori o ex-fumatori. L’età media al momento della diagnosi è di circa 60 anni. Il
rischio di ammalarsi di cancro del polmone
è direttamente correlato con il consumo di
sigarette. Più sigarette si fumano al giorno e
più a lungo si fuma, più elevato è il rischio
di ammalarsi di cancro: se si fuma per 20
anni 20 sigarette al giorno, il rischio di ammalarsi di cancro è 20 volte maggiore di
quello di chi non ha mai fumato.
Da alcuni anni è noto che anche il fumo passivo aumenta il rischio del cancro del polmone. Il fumo passivo è la causa del tumore
al polmone per circa un non fumatore su
quattro. Raramente delle sostanze cancerogene presenti in determinati posti di lavoro
o nell’ambiente sono la causa del cancro del
polmone. Tra queste, un forte inquinamento
dell’aria (polveri fini, idrocarburi), composti
di cromo e nichel, polvere d’amianto, composti d’arsenico e sostanze radioattive come
il radon. Sono particolarmente a rischio le
persone che hanno a che fare, con sostanze
cancerogene e che nello stesso tempo fumano. Ma il modo più efficace per prevenire
il tumore del polmone è rinunciare a fumare.
In questo modo sarebbe possibile evitare la
maggior parte dei carcinomi bronchiali.
Tutte le fumatrici e i fumatori possono ridurre il rischio di ammalarsi di tumore smettendo di fumare. Prima si smette di fumare,
maggiormente il rischio è ridotto.
I
SANItA’ - VIVERE CON...
INTERVENTI / 1 - Il tumore al polmone: perché si può parlare di prevenzione
“Ecco chi rischia”
Il tumore del polmone può essere fondamentalpillomavirus sembra essere particolarmente impormente di 4 diversi tipi: squamocellulare, adenocar- tante. Il papilloma virus ha una oncogenicita’ ben
cinoma, a grandi cellule e a piccole cellule.
nota, soprattutto a livello dell’apparato genitale, e
Ognuno di questi tipi si può poi declinare in una
causa, tra gli altri, il carcinoma della cervice uteserie di diversi sottotipi. Tra questi, il più diffuso è rina. Ora, le evidenze sempre piu’ indicano che
quello squamocellulare (circa il 50% dei tumori al
questo virus, nella sua variante oncogena, e’ in
polmone).
gioco anche in altri tumori, tra cui quello del polIn generale tutti i tumori possono essere considemone. Chi ha la variante oncogena di HPV (ossia
rati malattie multifattoriali, alla cui genesi, cioè,
il tipo di questo virus che puo’ causare i tumori) ha
concorre la compresenza di diversi fattori di riun rischio di tumore del polmone 5 volte superiore
schio. Mentre degli altri tre tipi di tumore al pola quelli che non hanno il virus. Questo virus e’ famone attualmente sono
cilmente trasmissibile da
ancora sconosciute le
persona a persona, sopratcause, rispetto al tumore
tutto per via sessuale.
squamocellulare se ne riNon e’ difficile quindi
conosce un fattore pripensare, per il futuro, che
mario, dato dal fumo di
nello screening per la presigaretta. Il fumo agisce
venzione del cancro del
come moltiplicatore di
polmone, la ricerca
un rischio ambientale e
dell’HPV potra’ avere un
genetico preesistente,
ruolo importante nelcontribuendo ad aumenl’identificare le persone a
tare le possibilità che un
maggior rischio di amindividuo possa effettimalarsi di tumore
vamente sviluppare la
In linea di massima è
malattia. Quindi, non
possibile affermare che
Il Prof. Carlo Federico PERNO - Direttore U.O.C. oggigiorno circa il 50%
tutti i fumatori si ammaLaboratorio di Virologia Molecolare
leranno di tumore, pero’
dei tumori del polmone
Fondazione PTV – Pol. Tor Vergata
chi fuma ha un rischio
giungono a guarigione. Si
molto maggiore di chi non fuma. Si parla di fumo
tratta di risultati molto più rassicuranti rispetto alle
come fattore di rischio quando l’uso di sigarette si
statistiche di anche solo a pochi anni fa e sono
protrae per un periodo di tempo prolungato nel
stati raggiunti sia grazie al progresso delle tecnicorso degli anni: quando cioè l’individuo è sogche chirurgiche, sia grazie alle terapie farmacologetto ad un’esposizione continua ed abbondante di giche (chemio e radio) sempre più efficaci ed
fumo concentrato nei polmoni, il rischio di geneaggressive.
rare la malattia aumenta in misura sostanziale.
La prevenzione primaria rimane pero’ essenziale.
Piu’ di recente, si accumulano evidenze che altri
Evitare il fumo, oggi, continua a rappresentare il
fattori possono essere pesantemente in gioco nel
primo fattore in grado di ridurre moltissimo il ritumore del polmone. Tra di essi, l’infezione da pa- schio di ammalarsi di questa patologia.
A pieni polmoni
l polmone umano è un organo posizionato in numero di due dentro la gabbia
toracica e protetto, quindi, dalle coste.
Ha grosso modo la forma di un cono e il suo
peso, molto variabile in ogni individuo, è in
media 680 g per il polmone destro e 620 g per
il polmone sinistro nel maschio adulto. Sempre nel maschio i polmoni, in media distensione, hanno un diametro verticale massimo
di 25-26 cm, un diametro sagittale alla base
di 16 cm, un diametro trasverso alla base di
Ottobre 2015
10-11 cm a destra e 7-8 cm a sinistra. I valori
nella femmina sono leggermente inferiori rispetto al maschio. Nei polmoni avvengono gli
scambi gassosi fra aria e sangue o ematosi e
hanno quindi il ruolo di permettere l'ossigenazione del sangue e l'espulsione dell'anidride carbonica. Al momento della nascita i
polmoni sono pieni per metà di liquido che
durante i primi movimenti respiratori extrauterini si scambia con l'aria inspirata evacuando da bocca, naso, vasi sanguigni
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Ottobre 2015
SANItA’ - VIVERE CON...
INTERVENTI / 2 - Il tumore al polmone: quale prevenzione?
Fumatori?A rischio dopo i 50 anni
Le malattie sono in genere causate nell’uomo
dall’interazione tra l’ambiente ed il nostro patrimonio genetico. I geni nel corso del tempo si sono
evoluti per resistere alle malattie infettive ma non per resistere ai fattori di
rischio del mondo industrializzato: inquinamento, fumo, abitudini alimentari errate ecc…
Il tumore del polmone è strettamente
correlato con il fumo di tabacco: colpisce generalmente dopo i 50 anni,
quando le persone esposte hanno accumulato una più lunga storia di fumo.
Colpisce sia persone di genere femminile e maschile, in quanto dal dopoguerra ad oggi il numero di donne fumatrici è
costantemente aumentato. Per i fumatori il rischio
di contrarre la malattie aumenta di 10 volte e più.
Per questo è necessario attuare in primo luogo
comportamenti di cosiddetta prevenzione primaria: non fumare o cercare di smettere il più presto
possibile (entro i 35-45 anni); smettere dopo i 5565 anni è, per quanto riguarda la prevenzione del
tumore del polmone
molto meno efficace.
In Italia si registrano
circa 25/35.000 casi
di nuovi tumori all’anno ai quali sopravvive, nel lungo
periodo, solo circa il
10% dei pazienti.
Purtroppo i sintomi
non sono facilmente
riconoscibili in
quanto la malattia si
manifesta perlopiù con tosse e dolore toracico, più
raramente con emottisi, cioè con emissione di sangue con la tosse. Poiché la tosse è tipicamente presente nella maggior parte dei
fumatori, essa è un sintomo spesso
trascurato, mentre gli altri due sintomi si manifestano quando in genere
la patologia è ad uno stadio ormai più
avanzato. Le maggiori possibilità di
cura sono legate ad una diagnosi precoce e ad un accurato intervento di rimozione chirurgica.
Si può però parlare, anche per il tumore del polmone, di prevenzione secondaria, per pazienti ad alto rischio
che abbiano:
• oltre i 55 anni di età
• una storia di fumo di almeno un pacchetto di sigarette al giorno per 30 anni
• e che non abbiano smesso di fumare da più di 10
anni
Per questi soggetti ad alto rischio, alcuni studi clinici indicano che l’esecuzione di una tac può individuare precocemente
eventuali noduli per la
rimoszione chirurgica
radicale.
Poiché la TAC è comunque un esame che
espone a radiazione, ed
ai relativi danni , essa
non è raccomandata per
la prevenzione nei soggetti più giovani di questa patologia
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III
SINtOMI & CONSEGUENZE
I sintomi avvertiti dalle persone colpite dal
cancro del polmone sono spesso atipici e simili a quelli di altre malattie delle vie respiratorie e dei polmoni. I seguenti disturbi
potrebbero essere indizi di un cancro del
polmone:
• tosse secca e ostinata per un lungo tempo
• espettorato con sangue
• dispnea e raucedine
• dolori al petto persistenti
• frequenti “raffreddamenti“ o polmoniti
• Febbre senza cause evidenti
• inappetenza e perdita di peso involontarie
In caso di cancro del polmone ad uno stadio
avanzato, possono subentrare anche altri sintomi a seconda di dove il tumore è diffuso. I
tumori negli apici superiori dei polmoni possono, per esempio, irritare i nervi delle aree
adiacenti e causare dolori alle braccia e al
petto. In caso di stasi dei vasi sanguigni dovuta al tumore, possono insorgere gonfiori
alle braccia, al collo o al viso.
La prognosi per le persone affette da carcinoma bronchiale a piccole cellule è per lo
più infausta. Una guarigione dipende fortemente da quanto precocemente il cancro
viene identificato. I dati statistici sulle possibilità di guarigione di persone colpite da
cancro del polmone non tengono tuttavia
conto che
ogni malato colpito ha un
proprio
decorso
individuale della
malattia.
Il tumore polmonare
Il cancro del polmone (anche carcinoma polmonare o bronchiale) ha origine nelle cellule
della mucosa delle vie respiratorie (bronchi)
o negli alveoli polmonari. Da queste cellule si
sviluppano delle formazioni tumorali maligne. Il cancro del polmone è il tipo di cancro
maligno più frequente negli uomini; le donne
ne sono colpite in misura meno frequente,
ma, ogni anno si osserva tuttavia un progressivo aumento dei casi registrati.
Determinati tipi di cancro del polmone (car-
cinoma bronchiale a cellule piccole) hanno
una crescita molto rapida e sviluppano rapidamente formazioni neoplastiche secondarie
(metastasi).
Il fumo (anche passivo) è la maggiore causadei tumori maligni del polmone. Altre cause
sono il contattp e l’inalazione di particelle di
amianto, l’inquinamento dell’aria dovuto alle
polveri sottili e radiazioni radioattive.
La prevenzione più efficace per il tumore del
polmone è smettere di fumare.
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IV
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SANItA’ - VIVERE CON...
Ottobre 2015
La fibrosi polmonare idiopatica è la malattia rara respiratoria più frequente in Italia, più letale del
cancro al seno e al colon.
La malattia che ‘toglie il fiato’
7 SEttEMBRE
Ricerca sul DNA stabilisce un test per predire
cancro e demenza! Una goccia di sangue per stabilire se un 40enne soffrirà in vecchiaia di cancro
o di demenza senile: studio dei ricercatori del King’s College di Londra, del Karolinsaka di Stoccolma e della Duke University
Immunoterapia -Aspirina non finisce di stupire,
il farmaco più usato al mondo potrebbe migliorare
l’immunoterapia: lo studio appare su rivista Cell
dai ricercatori britannici del Francis Crick Institute
Un modello matematico per capire il carcinoma prostatico. Sulla rivista Cancer, il dipartimento matematico di Portsmouth mostra come la
matematica può simulare e predire il decorso di
un tumore alla prostata per un periodo di ben 400
giorni
Prostata – Eliminare il testosterone non blocca il
tumore alla prostata. Una ricerca italo-americana
pubblicata sulla rivista Cancer Research, segnalata
su Nature Review Urology, sfata le terapie attuali
che combattono il tumore prostatico eliminando il
testosterone: sarebbe una pratica irrilevante
Staminali – Le stamina per testare i farmaci, no
per i test su pazienti! Le cure chemioterapiche
contro i tumori avrebbero un’efficacia esponenziale in un rapporto 10:1 rispetto agli attuali trials
clinici su pazienti: il vitro non corre rischi!
9 SEttEMBRE
Seno – Una cura che “rieduca” il sistema immunitario. Si chiama “oncoimmunoterapia” il professore che riporterebbe sui banchi di scuola l’intero
sistema immunitario: potrebbe sconfiggere il cancro alla mammella potenziando il freno che impone il tumore a tutto il corpo.
test – Un test del sangue per i pazienti asintomatici. “Stetoscopio del cancro” è il nome del nuovo
test americano da 699 dollari: porterebbe ad individuare, dove falliscono i tradizionali markers,
tracce di tumore anche nei pazienti che non presentano sintomi
Metastasi – Calamite biologiche per catturare le
metastase. Test sui topi hanno dimostrato efficaci
le “biocalamite”, magneti molecolari in
grado di individuare e
catturare ogni singola
metastasi; cura non invasiva per gli organi
portatori di tumore
come le chemioterapie
La fibrosi polmonare idiopatica (IPF) è una malattia rara respiratoria ad andamento cronico e
progressivo, caratterizzata da un crescente declino della funzionalità polmonare. Il termine
‘Fibrosi’ sta ad indicare una degenerazione fibrosa del parenchima polmonare, che consiste
nella cicatrizzazione del tessuto sano e comporta
una successiva insufficienza respiratoria dovuta
alla carenza di ossigeno nel sangue. Mentre, il
termine ‘Idiopatica’, significa che le cause risultano ancora sconosciute.
La IPF è una malattia che ‘toglie il fiato’, infatti
si manifesta con difficoltà respiratorie come
tosse secca, aumento di affanno sotto sforzo e
mancanza di fiato (dispnea). Un altro sintomo
caratteristico è l’ ipocratismo digitale, una deformazione della punta delle dita di mani o piedi.
Se le cause dell’IPFnon sono
ancora conosciute, al contrario sono noti i
fattori di rischio.
La malattia colpisce in prevalenza adulti di età
medio-avanzata (
superiore ai 50
anni), si verificano inoltre più
casi negli individui di sesso maschile
(20/100.000), rispetto agli individui di sesso
femminile (13/100.000). E’ correlataal fumo di
tabacco (il 60% dei malati è fumatore o ex-fumatore), a fattori ambientali (ad es. l'esposizione a
gas, fumi, agenti chimici o polveri), ad altre condizioni mediche, tra cui lamalattia da reflusso
gastroesofageo, o a una predisposizione genetica
(più casi nella stessa famiglia). La diagnosi precoce di IPF eil conseguente trattamento tempestivo portano a un migliore risultato clinico
poiché è una malattia progressiva e con esito fatale.Riconoscere l’IPF nella pratica clinica può
essere difficoltoso dal momento che i sintomi
che si presentano sono aspecifici e simili a quelli
di patologie più comuni, quali l’asma o la broncopolmonite. Lo Specialista in Malattie dell’Apparato Respiratorio (o Pneumologo), dopo
un’attenta valutazione, potrà indicare al paziente
un adeguato iter diagnostico. Esistono numerosi
tipi di test a disposizione dello specialista. Molto
utile è innanzitutto l’esame obiettivo, cioè l’auscultazione polmonare, in cui il medico appoggiando lo stetoscopio sul torace del paziente, può
avvertire crepitii inspiratori alle basi polmonari,
rumori tipici della patologia che ricordano il
suono dello strappo del velcro. Per valutare l’entità del danno polmonare è utile anche il test di
funzionalità respiratoria, la radiografia del torace, il test della distanza percorsa in 6 minuti
(6MWT), la broncoscopia e la biopsia polmonare chirurgica.
La tomografia computerizzata (TAC) ad alta risoluzione (HRCT) è un punto focale nel percorso diagnostico della IPF, poiché consente una
diagnosi clinico-radiologica senza la necessità di
una biopsia chirurgica, esame a cui si ricorre nei
casi con quadro TAC torace non chiaro. Molto
importante è l’approccio
multidisciplinare: un
team che comprenda
specialisti come pneumologi, radiologi e patologi esperti in malattie
polmonari interstiziali,
il cui sinergismo contribuisce all’accuratezza
della diagnosi. Non esiste attualmente una cura
risolutiva per l'IPF. Fino
a qualche anno fa le persone colpite da fibrosi
polmonare idiopatica
venivano curate con farmaci a base di cortisone per ridurre l’infiammazione presente a livello polmonare. Questo
approccio terapeutico è risultato inutile, e a volte
addirittura dannoso per i pazienti. Ad oggi, in seguito ad importanti studi condotti in Giappone,
Europa e Stati Uniti, il pirfenidone risulta essere
l’unico farmaco che permette la riduzione dei
sintomi e l'arresto della progressione della malattia. Il farmaco è presente in commercio in Italia
solo dal giugno 2013. Infine, in alcuni casi,
nelle persone di età inferiore ai 65 anni, il trapianto polmonare rappresenta l’unica concreta
terapia in grado di curare definitivamente la malattia. Esistono molte associazioni IPF operanti
su tutto il territorio nazionale, che offrono un importante supporto di informazione ai malati e ai
loro familiari.
Per conoscere i centri specializzati e le associazioni potete visitare il sito www.osservatoriomalattierare.it .
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Ottobre 2015
SANItA’ - VIVERE CON...
LA DIAGNOStICA
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V
Le varie tecniche ed i sintomi che non
bisogna assolutamente trascurare
tumore: può essere
scoperto per caso...
Il cancro del polmone viene spesso scoperto per
caso analizzando una radiografia effettuata nel
corso di un normale esame di routine del torace.
Il cancro del polmone appare
sulla radiografia come una
macchia biancastra più o
meno grande.
Con una tomografia computerizzata (TC) possono essere individuati anche piccoli
focolai tumorali (a partire da
2 mm). La natura di ogni
“ombra” sospetta nel polmone deve essere accertata
esattamente, specialmente nei fumatori di lunga
data.
La broncoscopia
Per poter confermare con certezza la diagnosi di
sospetto cancro del polmone, di regola si effettua
una broncoscopia. Un sottile tubo dotato di una
piccola telecamera terminale (broncoscopio)
viene introdotto, attraverso la bocca o il naso,
nelle vie respiratorie del malato. Si possono così
esaminare e valutare con esattezza su uno
schermo le vie respiratorie (bronchi) fin nei punti
più periferici. Contemporaneamente, nei punti
sospetti vengono prelevati dei piccoli campioni di
tessuto e di secreto che vengono poi analizzati
alla ricerca di cellule cancerogene. Anche nel
muco espettorato (sputo) è possibile accertare la
presenza di cellule tumorali e convalidare il sospetto della presenza di un cancro del polmone.
L’analisi dell’espettorato è adatta in
particolar modo per le persone affette da tosse del fumatore, nelle
quali il colore o la consistenza
dell’espettorato è cambiata.
Poiché il cancro del polmone viene
spesso scoperto solo quando si
trova in uno stadio avanzato, a seconda della situazione si dovrebbe
procedere alla ricerca di eventuali
metastasi. Le eventuali metastasi
presenti negli organi colpiti possono essere individuate facendo ricorso a diversi metodi (TC, ultrasuoni). In determinati casi viene impiegata
anche la più recente e avanzata tecnica della tomografia ad emissione di positroni (PET), con la
quale è possibile accertare, dopo aver iniettato un
“marcatore”, la presenza di focolai sospetti di
cancro, comprese le metastasi in tutto il corpo. La
PET viene spesso associata ad una tomografia
computerizzata (PET-CT). In base ai diversi risultati diagnostici ottenuti si può dedurre lo stadio del tumore, dato determinante per stabilire la
strategia di trattamento più idonea
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VI
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tIPOLOGIE
10 SEttEMBRE
Laurea. – Gurnari, da malato di cancro ora oncologo. Ha lottato per anni contro il linfoma di
Hodgkin, vincendolo, si appassionato alle cure
ed è diventato oncologo: questa la bellissima
storia di Carmelo Gurnari, 110 e lode all’Università di Pisa
Pillola potrebbe potreggere dal cancro all’endometrio anche a lungo termine. 400mila casi
di tumore uterino evitati, ecco la stima di Lancet
Oncology, della pillola contraccettiva: la scoperta rivoluzionaria è che l’effetto dura a lungo,
anche se non si assume da 30 anni
11 SEttEMBRE
Seno – La “sveglia” contro il cancro al seno
dell’Istituto Oncologico di Padova. La cura per
il cancro del seno sarebbe reagire in maniera naturale: portare le difese naturali a riconoscere il
tumore al seno e far suonare la “sveglia” al sistema immunitario
Nastro Rosa per la prevenzione del tumore al
seno. Il 1° ottobre 2015 parte la campagna “Nastro Rosa” per la prevenzione al seno, organizzata dalla Lega Italiana per la Lotta contro i
Tumori, in collaborazione con pubblici e privati!
I tumori maligni del polmone si dividono in
carcinomi bronchiali a piccole cellule e non a
piccole cellule. Raramente si osservano nel
polmone tumori benigni.
Circa l'80 percento dei carcinomi bronchiali
sono del tipo non a piccole cellule. Vengono
suddivisi, in base al loro tessuto originale, in
epitelioma spinocellulare, adenocarcinoma e
carcinoma a grandi cellule. In rari casi di cancro al polmone del non fumatore, si tratta per
lo più di un adenocarcinoma. I carcinomi
bronchiali a piccole cellule rappresentano circa
Ottobre 2015
DI tUMORI DEL POLMONE
il 15 - 20 percento dei tumori maligni del polmone. Sono tumori a crescita rapida e spesso
vengono scoperti quando sono già presenti
delle (metastasi).
tumori benigni del polmone
I tumori benigni del polmone (carcinoide,
amartoma, fibroma, ecc.) sono rari e nella
maggior parte dei casi non causano disturbi. Se
crescono, possono tuttavia restringere i polmoni e le vie respiratorie, dando così luogo a
dispnea e a processi infiammatori. Di regola
non formano metastasi e – se necessario – possono essere rimossi completamente con un intervento chirurgico.
Altri casi
Metastasi di altri tumori nei polmoni: In caso
di altri tipi di cancro, alcuni di questi possono
formare delle metastasi nei polmoni. Tra i più
frequenti tumori primitivi di metastasi ai polmoni si annoverano il cancro gastrico, il cancro
del seno, il cancro della pelle e il cancro dell’intestino
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SANItA’ - VIVERE CON...
Ottobre 2015
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VII
IL MESSAGGIO / Significativa gallerie di immaggini alterne
Ci siete tra queste foto ?
Nel 1950 il tumore ai polmoni era una patologia poco riscontrata, ma dal 1950 al 1980 il suo
tasso di mortalità è
vertiginosamente salito del 225% negli
uomini e del 330%
nelle donne. Le percentuali sono in costante incremento e
sono direttamente
collegate al tabagismo.
tutto quello che (non)
volete sapere sul fumo
I giovani e il fumo
La diffusione dell’abitudine al
fumo è ancora troppo alta, soprattutto tra i giovani (nel 2007, nella
fascia d’età 20-24 anni, i fumatori
sono il 28,8% (33,8% maschi e
23,5% femmine). La stessa indagine Multiscopo (Istat, 2007), evidenzia che adolescenti e giovani
iniziano a fumare più precocemente
di cinque anni fa. Infatti, il 7,8%
dei giovani di 14-24 anni ha iniziato
a fumare prima dei 14 anni.
SOStANZE
Composti allo stato
gassoso e corpuscolare
Ossido di Carbonio : Diminuisce ossigenazione dei tessuti
Idrocarburi Aromatici Policiclici
(IPA) - Catrame - N-nitrosonornicotina - B-naftilamina
- Nitrosamine -Benzopirene - Idrazina - Cloruro di Vinile - Catecolo Nickel - Arsenico - Polonio 210 :
Tutti Cancerogeni
Fenolo - Cresolo - Ossidi di Azoto Cadmio:
Tutti Cancerogeni e irritanti
Acido idroCianidrico - Acetaldeide Acroleina - Ammoniaca - Formaldeide: Tutti Citotossici e irritanti
Nicotina: Stimolatore/Inibitore Ganglionare
Indolo - Carbazolo: Acceleratori tumorale
Ed altre migliaia di sostanze non elencabili per eccessivo spazio richiesto
La nicotina: crea dipendenza. Il monossido di carbonio: ostacola l'azione dei muscoli e del cervello. L'arsenico e i derivati del cianuro, dei veri e propri veleni.
L'acetone, proprio quello per togliere lo smalto dalle unghie! La formaldeide: un gas irritante impiegato dalle
industrie nella lavorazione delle stoffe, carta, legno e coloranti . Il catrame: si deposita nei bronchi e nei polmoni e può provocare il cancro. L'ammoniaca: un gas
tossico dall'odore caratteristico! Additivi chimici come
l'acido silicico, carbonico, acetico, formico, benzoico; il
diossido di titanio; prodotti sbiancanti delle ceneri; ecc. Il
polonio 210: UNA SOSTANZA RADIOATTIVA .
Fumare 30 sigarette al giorno equivale, in un anno, a 300
radiografie al torace. Il fumo quando entra nell'organismo ha un effetto micidiale stile AEROSOL concentrato:
Le oltre 5000 sostanze dannose e radioattive allo stato
gassoso e allo stato corpuscolare comportano effetti quasi
sempre cancerogeni e comunque assai negativi per l'organismo come si può evincere dalla tabella:
Polmoni – Combinazione di chemio e “Pembrolizumab” efficace per il cancro del polmone.
Presentato alla XVI Conferenza Mondiale sul
cancro ai polmoni il “Pembrolizumab”: il lavoro combinato con la chemio fa salire le possibilità di guarigione, partita la sperimentazione
clinica chiamata “PembroPlus”!
Prevenzione– La prevenzione è la cura più efficace. La Dottoressa Gentilini al Convegno di
Padova delinea l’incidenza del cancro in Italia,
giunto a dimensioni drammatiche: l’arma più
efficace è la prevenzione con diete ed abitudini
ormai riconosciute
12 SEttEMBRE
Spesa pubblica – le visite di controllo costano
10 volte in più. L’Associazione Italiana dei Medici Oncologi lancia una proposta per ridurre i
modelli di cura: 400milioni di esami ogni anno,
contro i 40 previsti, vostano 10 volte di più delle
stime
Polmoni – Dal tabacco un farmaco contro il
cancro. Iperbolico studio pubblicato sulla rivista
Science dei ricercatori di Stanford trae proprio
dal tabacco una possibile cura per il cancro ai
polmoni: i miracoli della podofillo tossina
Post-tumore. Corsi per chi ha sconfitto il tumore. L’Associazione per la lotta alle Leucemie
e Tumori dell’Infanzia propone dei corsi di informatica e di lingue come preparazione ai test
d’ingresso all’Università ne “Il Futuro che Vorrei…”
Codice – Le 12 regole contro il cancro. Dodici
“comandamenti” inseriti nel Codice Europeo
contro il cancro, pubblicati dall’Associazione
della Commissione Europea, allo scopo di informare per ridurre il rischio dei tumori
13 SEttEMBRE
Scrivere, una buona terapia per affrontare meglio il tumore. La Fondazione AIOM lancia il
concorso letterario “Federica Le Parole della
Vita” proponendo la scrittura come percorso terapeutico per affrontare la lotta al tumore
Le informazioni contenute
in queste pagine non devono in alcun
modo sostituire
il rapporto
dottore-paziente; “Vivere
con...” raccomanda, al contrario, di
chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica
qualsiasi consiglio od indicazione riportata.
D’altra parte la redazione è disponibile a
fornire indicazioni, chiarimenti e/o suggerimenti ai nn. 06/ 4550 5695 - 5696
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DRENANtEN
(Homeosyn)
Homeosyns.r.l è, nonostante il nome, un’azienda italianissima.
Ha nella sua storia la spiegazione del nome.
In origine l’azienda madre, la Syxyl, era un’azienda tedesca famosa per la produzione di farmaci omeopatici che esportava
in vari Paesi europei, fra i quali l’Italia. L’azienda italiana distributrice, con sede a Brescia, negli ultimi anni del secolo
scorso cambiò il suo nome in Homeosyn pur mantenendo in tutto e per tutto il listino Syxyl.
La Homeosyn è stata poi acquistata dal dott. Mario Marchetti, Farmacista di Roma, il quale ne trasferì la sede da Brescia
alla Capitale, mantenendo il listino ed anzi, incrementandolo di nuovi prodotti concepiti tutti nello spirito Syxyl che è quello
dell’Omeopatia: Primum non nocere
Uno dei nuovi prodotti è il DRENANTEN concepito per offrire al paziente quanto di meglio c’è oggi disponibile nel campo dei drenanti di liquidi corporei e depuratori dell’organismo.
Infatti la presenza di Equiseto e di Orthosiphonassicura una potente
azione drenante.
All’Equisetum arvense il Ministero della Salute italiano riconosce le seguenti attività:Drenaggio dei liquidi corporei.Funzionalità delle vie urinarie. Trofismo del connettivo. Benessere di unghie e capelli
All’Orthosiphon: Drenaggio dei liquidi corporei.Funzionalità delle vie
urinarie
L’unione degli estratti delle due piante nel medesimo prodotto ne aumenta
l’efficacia sommando, con azione sinergica, l’attività di ognuno.
Ma Drenanten è anche un ottimo depuratore dell’organismo grazie alla
presenza di Silimarina contenuta nel Cardo mariano. Il Ministero accredita il Cardo mariano delle seguenti attività: Funzionedigestiva. Funzione epatica. Funzioni depurative dell'organismo. Antiossidante. Metabolismo dei carboidrati.
A questo si aggiunga l’azione della Fucoxantina contenuta inUndariapinnatifida, alla quale il Ministero riconosce le seguenti
azioni:Benessere di unghie e capelli. Trofismo e funzionalità della pelle. Equilibrio del peso corporeo. Funzioni depurative
dell'organismo.
Come si vede Drenanten ha tutte le caratteristiche per poter vantare un’ottima attività drenante e depurativa dell’organismo.
A questo possiamo aggiungere che Drenanten è utile anche per mantenere pulite li vie urinarie
Drenanten contiene inoltreOrtica (Urtica dioica) famosa fin dall’antichità per i suoi svariati impieghi medicinali. Studi moderni provano l'efficacia dell'uso di U. dioica e U. urens contro artriti, reumatismi, riniti allergiche, infezioni del tratto urinario,
problemi cardiovascolari e per il trattamento dell'ipertrofia prostatica benigna.
Il nostro Ministero le riconosce all’Urtica dioica le seguenti proprietà: (Aiuta….) la Funzionalità articolare. Fisiologiche
funzionalità depurative dell'organismo. Drenaggio dei liquidi corporei . Funzionalità delle vie urinarie. Funzionalità delle
prime vie respiratorie. Benessere di unghie e capelli. Funzionalità della prostata.
Ultimo componente degno di nota il Biancospino (Crataegusmonogyna) Tra le proprietà del biancospino, le principali riguardano l'uso clinico nel trattamento delle lievi insufficienze cardiache e delle aritmie, delle extrasistoli ventricolari, delle
palpitazioni, dell'ipertensione arteriosa lieve, della dispnea cardiaca e delle cardiopatie senili. Infatti, dopo assunzione del
biancospino è stata dimostrata una riduzione dello spasmo delle coronarie con aumento del flusso, aumento della forza di
contrattilità del miocardio e riduzione delle resistenze vascolari periferiche. Inoltre, al biancospino si può attribuire un'azione
sedativa centrale in situazioni ansiose.
Il nostro Minstero riconosce ufficialmente al Biancospino le seguenti proprietà: Regolare funzionalità dell'apparato cardiovascolare. Rilassamento e benessere mentale. Antiossidante. Regolarità della pressione arteriosa.
Ingredienti di Drenanten:
Calcio fosfato; equisetum arvense erba estratto secco 2-3% silice su maltodestrine; orthosiphonstamineus foglie estratto secco
0,2% sinensetina su maltodestrine da mais; urtica dioica L. radici estratto secco 0,8% beta sitosteroli su maltodestrine da
mais; crataegusmonogynaJac. fiori e foglie estratto secco 80% silimarina; undariapinnatifida pianta intera 10% fucoxantina
su maltodestrine; aroma menta su gomma arabica e maltodestrine; agenti di carica: glicerolo beenato; olio di ricino idrogenato; antiagglomerante: silice amorfa; magnesio stearato vegetale.
Confezione di 48 compresse da 650 mg € 18
Posologia: 2,3 o 4 compresse al giorno a stomaco vuoto. (24/18/12 giorni di terapia)
Acquistabile nelle Framacie e Parafarmacie, senza obbligo di ricetta medica
Drenanten è registrato al Ministero della Salute col n° di Registro 56737
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