ricominciamo da qui…. ricominciamo con pioli

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PROGRAMMA DEL
CANDIDATO SINDACO
PIER MAURO PIOLI
Comune di Garbagnate Milanese –
elezioni amministrative 6/7 maggio 2012
RICOMINCIAMO DA QUI….
RICOMINCIAMO CON PIOLI
PROGRAMMA CANDITATO SINDACO PIERMAURO PIOLI
Comune di Garbagnate Milanese – Elezioni amministrative 6/7 maggio 2012
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LA NOSTRA VISIONE DI GARBAGNATE MILANESE
Cittadini elettori il 6 -7 maggio prossimo saremo chiamati a votare per il rinnovo del
Consiglio Comunale e per l'elezione diretta del Sindaco della nostra città.
E' un avvenimento importante che richiede la partecipazione dell'intera comunità e
la conoscenza del progetto di città che proponiamo.
Noi vogliamo una città che sappia mantenere la propria identità e sappia far tesoro
della sua storia, che sappia dialogare con i cambiamenti e che sia capace di proporre
ai suoi cittadini, in una logica di sviluppo, soluzioni urbanistiche e di mobilità che ne
migliorino la vivibilità, il ben-essere e la fruibilità dei servizi urbani avendo
innanzitutto presente la qualità della vita.
Noi vogliamo una città che sia a misura di tutti con spazi verdi e con luoghi di
aggregazione e di incontro, con scuole e opportunità di formazione per tutti.
Noi vogliamo una città che difenda le proprie qualità, a partire dal lavoro, dalla
sanità, il sostegno al tessuto produttivo e la valorizzazione delle proprie eccellenze,
con un Comune davvero vicino ai cittadini, che ha un progetto per usare bene le
risorse pubbliche e che vuole un confronto diretto con tutti.
Noi vogliamo una città in cui ogni cittadino garbagnatese sia orgoglioso di vivere,
una città sicura e solidale, accogliente e con associazioni di volontariato, culturali,
sportive che contribuiscono ad essere comunità.
E' un programma quello che vi presentiamo profondamente innovativo, risente della
situazione economica in cui ci troviamo ma prospetta soluzioni concrete fattibili in
tutti i campi, quali i servizi, il lavoro, l'ambiente per citarne alcuni.
Sono certo che questi sono problemi sentiti da tutti e la loro soluzioni contribuirà a
migliorare la qualità della vita nella nostra città.
Su questo intendo impegnarmi insieme alla coalizione con rigorosa trasparenza.
Pier Mauro Pioli
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GARBAGNATE E L’AREA METROPOLITANA
La Provincia di Milano insieme al Comune capoluogo è l’agglomerato urbano più ricco e produttivo
del Paese ed è storicamente la capitale economica e continua oggi a garantire la realizzazione di
circa il 10% del PIL nazionale.
Nonostante le sue potenzialità, Milano e la sua provincia stanno affrontando una “crisi di
competitività” conseguente al mutato quadro economico internazionale, nel quale spicca
l’inserimento su scala globale delle economie emergenti (Cina, Brasile, India ecc).
Tra le cause dell’indebolimento della competitività milanese vi è la mancanza di politiche integrate
e coerenti per l’innovazione nell’area metropolitana, l’incapacità di sfruttare appieno il potenziale
creativo, la mancanza di integrazione tra imprese, fornitori di servizi e mondo dell’università, la
perdita di attrattività per lavori altamente qualificati, retribuzioni modeste ed alto costo della vita.
Accanto a questi problemi di tipo economico, Milano e la sua provincia devono fronteggiare la
grave crisi sociale che impoverisce sempre più il ceto medio e i ceti meno abbienti, e ciò richiede
un sistema di protezione sociale che, per i comuni, vuol dire servizi adeguati alle persone e alle
famiglie.
Accanto ai problemi economici e sociali appare sempre più evidente il bisogno di un governo del
territorio connesso soprattutto sui temo della mobilità delle merci e delle persone, della grande
viabilità, del verde e delle scelte di area vasta condivise al fine di debellare l’alto inquinamento
atmosferico.
Solo il governo metropolitano è in grado di superare l’attuale frammentazione istituzionale, i
piccoli egoismi municipali, è lo strumento con il quale, in anni di crisi e di tagli agli enti locali, si
mette a sistema la macchina pubblica per eliminare la sovrapposizione di competenze, per ridurre
i costi, per tagliare gli sprechi, per migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi.
Il Comune di Garbagnate Milanese fa parte dell’area metropolitana , molti dei nostri problemi
possono trovare soluzioni positive in questo contesto.
Le nostre proposte
• Ci impegniamo fortemente alla promozione della Città Metropolitana
• Costituzione di un Ente democratico e rappresentativo della volontà degli elettori con
l’elezione diretta dei consiglieri e del Sindaco della Città Metropolitana
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GARBAGNATE PER L’EXPO 2015
Expo 2015 rappresenta un’occasione unica per tutto il territorio del nord – ovest milanese e
dovrà vedere una forte impronta di accoglienza, un polo di attrazione per le realtà culturali e
ricettive .
Sul piano culturale e turistico sarà necessario lavorare affinché i visitatori dell’Expo abbiano
occasione e interesse a visitare le nostre zone e di questa occasione di interesse ne possano
godere anche coloro che abitano stabilmente in questa zona. E’ necessario svolgere in tutte le sedi
istituzionali un’azione incisiva affinché Expo abbia ricadute sociali a partire dalla promozione
dell’occupazione delle fasce più deboli delle popolazioni dei comuni del nord ovest.
Le nostre proposte
• creazione di un ufficio Expo all’interno del Comune con il compito di seguire lo sviluppo di
tutti gli aspetti riguardanti il nostro territorio con particolare riferimento alla valorizzazione
delle attività imprenditoriali locali.
• Redazione di un piano d’azione con cui l’Amministrazione si porrà come facilitatore e
coordinatore delle iniziative di cittadini, aziende e associazioni
• Creazione di percorsi turistici in collaborazione col polo culturale “Insieme Groane”
• Iniziative di marketing territoriale
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IL TERRITORIO: UNA RISORSA DA DIFENDERE
L’occupazione del suolo è direttamente collegata alla qualità della vita di coloro che abitano quel
territorio, soprattutto in un contesto così fortemente urbanizzato come quello del nord-ovest
milanese. Evitare nuovo consumo di suolo è l’unica possibilità che abbiamo per perseguire uno
sviluppo sostenibile.
Lo sviluppo di Garbagnate passa per il riutilizzo delle aree dismesse e per il consumo zero del
territorio, evitando di individuare nuove aree di espansione e lavorando sulla trasformazione del
territorio con un vantaggio per tutta la cittadinanza.
Strumento principe per lo sviluppo organico e sostenibile del territorio sarà il nuovo PIANO DI
GOVERNO DEL TERRITORIO, da redigere ed approvare in tempi brevi e con un reale
coinvolgimento della città in tutte le sue articolazioni e rappresentanze.
Le linee di sviluppo del piano riguarderanno quindi:
l’ambiente, il verde, il consumo del territorio;
la viabilità e i parcheggi;
lo sviluppo residenziale
RICOSTRUIRE LA CITTA' COSTRUITA
lo sviluppo produttivo e commerciale
i servizi generali e i servizi alla persona
A questi ci atterremo nella elaborazione di questo importante strumento di governo del territorio
introducendo regole che permettano di acquisire aree all'interno della città sulla linea di :
RICOSTRUIRE LA CITTA' COSTRUITA e attiveremo strumenti di consultazione con gli stakeholders,
cioè con tutti coloro i quali sono portatori di interessi diffusi e di qualità.
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AMBIENTE
“Preservare ed ampliare le aree di verde e le zone agricole con l’obiettivo di mantenere la corona
del verde attorno alla città.”
Le problematiche ambientali vanno affrontate partendo dal territorio e, nello specifico, dalle aree
ancora a verde, siano esse agricole o destinate a parchi comunali o sovracomunali ,con
l'OBIETTIVO DI MANTENERE LA CORONA DEL VERDE ATTORNO ALLA CITTA' E NELLA CITTA';
Le nostre proposte
•
nella stesura del nuovo PGT saranno individuate come aree agricole tutte quelle sono
attualmente previste con tale funzione nel vigente PRG;
•
difesa ad oltranza del Parco delle Groane, impedendo modifiche ai suoi confini nel nostro
Comune, se non quello che ne aumenta il vincolo;
estensione del verde attrezzato all'interno della città abitata, partendo dalle aree non
ancora attuate a tale funzione ma previste dal vigente PRG;
In questo contesto:
•
•
concorrere alla realizzazione della dorsale del verde prevista dalla Provincia (che va a
congiungere il Ticino all'Adda) e che ha come asse portante il Canale Villoresi e d'intorni;
•
adesione del nostro Comune al Parco del Lura (PLIS), mettendo a disposizione tutte le aree
agricole a nord della ex navetta ferroviaria Alfa Romeo;
•
attuare, in questo contesto, una massiccia piantumazione di essenze arboree
•
vincolare a Parco delle Groane , l’area ad est della via Valera, partendo da via Kennedy sino
al Villoresi, in accordo con il Comune di Arese. Questo cannocchiale permette di collegare il
parco delle Groane al parco Comunale “il Bosco”, concorrendo positivamente alla dorsale
del Verde
•
ribadiamo la condivisione del “Piano Fornaci” approvato dall’Assemblea del Parco con
esclusione della residenza all’interno del perimetro.
BOSCO IN CITTA'
Con il termine “Bosco in città” intendiamo la piantumazione di essenze tese ad arricchire il
patrimonio arboreo della città. E' questa una componente basilare dell'arredo urbano che
concorre, anche, ad abbassare il livello di inquinamento, oltre che alla salute dei cittadini.
Le nostre proposte
• manutenzione ordinaria del ricco patrimonio arboreo di cui nel tempo è stata dotata la
città;
• sostituire le piante e i cespugli che nel tempo sono morte;
• nuova piantumazione di strade – parchi e spazi liberi- partendo da queste considerazioni:
• il nostro comune può permettersi una linea verde fatta di prati – cespugli – piante;
• la nuova piantumazione deve essere autofinanziata: ogni 100 mc di costruzioni deve
essere ceduta una pianta;
• la programmazione annuale della piantumazione sarà legata alla nascita dei
bambini : ogni bambino che nasce una pianta.
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MOBILITA’ – TRASPORTI - VIABILITA’
“Decongestionare il traffico, migliorare la situazione dei parcheggi, rendere più agevole gli
spostamenti, con particolare attenzione ai pendolari, ai ciclisti e alle categorie più deboli”
PISTE CICLOPEDONALI
Il nostro comune è dotato di una buona rete di piste ciclo-pedonali.
Le scelte a suo tempo fatte hanno interessato il parco delle Groane con un’asta sovra-comunale
nord – sud (a nord verso Cesate – a sud verso Bollate che si interseca con il Canale Villoresi, dotato
di piste sulle alzaie) e un' asta est- ovest che mette in comunicazione ad est con Senago e a ovest
con Lainate attraversando tutta la città.
Queste aste portanti sono arricchite da altri tratti (Ponte sulla Varesina- Esselunga, ponte su via
Kennedy) che mettono in comunicazione aree residenziali coi servizi in sicurezza. Altri tratti
significativi sono stati realizzati all’esterno dei centri abitati, poca cosa nei centri cittadini.
Le nostre proposte
• Manutenzione ordinaria e straordinaria dell’attuale patrimonio di piste esistenti nel
territorio;
• Compatibilmente con le risorse economiche disponibili si individuano le seguenti priorità:
o Terminare l’asse portante del Villoresi - tratto mancante, lato nord tra via Peloritana
e il confine di Lainate (Centro sportivo - Parco del Bosco)
o Razionalizzare e mettere in collegamento le piste ciclabili esistenti – con particolare
attenzione ai centri abitati e alle aree ove sono collegati i servizi
• Se ad EST è l’asta del Parco delle Groane che mette in collegamento il NORD con il SUD , ad
OVEST è la variante alla Varesina (4° lato del quadrilatero) che nella sua realizzazione deve
prevedere la costruzione, in parallelo, di una pista che, partendo dal Canale Villoresi verso
NORD, si colleghi al cavalcavia delle FNM e da qui alla Stazione Centrale. L’INTERVENTO
DEVE REALIZZARSI NELL’AMBITO DEGLI ACCORDI EX–ALFA ROMEO.
• Campagna di sensibilizzazione all’uso della bicicletta, non solo per attività sportivaricreativa ma come mezzo di mobilità all’interno della città, dotandola di parcheggi
appropriati per le due ruote
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LA VIABILITA'
Il nostro Comune ha nel tempo programmato la realizzazione di un quadrilatero viabilistico
attorno alla città al fine di indirizzare la mobilità di passaggio al di fuori dei centri abitati.
Tre lati sono stati realizzati:
1. CIRCONVALLAZIONE SUD (via Kennedy, 1° maggio- provinciale 119 verso Senago);
2. CIRCONVALLAZIONE EST che collega la circonvallazione sud, tramite via Forlanini e
via Fermi, alla Saronno – Monza, nel comune di Solaro;
3. CIRCONVALLAZIONE NORD che collega la circonvallazione est nei pressi
dell'Ospedale (tramite via dei Pioppi- cavalcavia F.N.M. - via Trattati da Roma) prima
della Varesina e poi a Lainate.
Il 4° lato mancante è la variante alla Varesina (via Garibaldi – via Peloritana). La sua realizzazione
indirizzerebbe la mobilità di passaggio, sia verso Milano che Saronno, all'esterno di una parte
rilevante della città con benefici dal punto di vista ambientale – inquinamento – rumori e della
sicurezza stradale.
Le nostre proposte
•
RELALIZZAZIONE DEL 4° LATO DEL QUADRILATERO – VARIANTE ALLA VARESINA
Per realizzare questa importante infrastruttura si è individuato il tracciato ad ovest della frazione
di Bariana, che collega, partendo da nord, la strada per Lainate e, passando per l’Alfa Romeo fino
ad arrivare a sud, la provinciale 119.
Questa viabilità drena gran parte del traffico di passaggio dalla nostra città, serve l'area ex Alfa,
facilita l'accesso al nuovo casello autostradale e, a livello sovra-comunale, può collegarsi alla Fiera,
all’EXPO e alla variante alla Varesina di Ospiate- Baranzate, già finanziata dalla provincia; inoltre,
non consuma ulteriore territorio e mantiene gli spazi per concretizzare la dorsale del verde.
L'intervento deve realizzarsi nel contesto degli accordi ex Alfa Romeo.
•
RIORDINO DELLE COMPETENZE SULLA VIABILITA'
Passaggio alla gestione della Provincia dei seguenti tratti stradali:
•
•
via Kennedy e via 1° maggio, che fanno parte della provinciale 119;
•
via Forlanini e via Fermi, che collega la circonvallazione sud alla Saronno- Monza
•
in questo contesto mi adopererò: perché la provincia realizzi il 2° lotto della
Garbagnate – Nova – Provinciale 119, che adesso termina nel comune di Senago;
VIABILITA' INTERNA
Vista la situazione economica, particolare attenzione sarà dedicata alla manutenzione
ordinaria e straordinaria del patrimonio stradale e alla sua messa in sicurezza, tramite
tecnologie innovative ed interventi tradizionali, già sperimentati nel nostro territorio.
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I TRASPORTI E LA MOBILITA'
Il servizio trasporti è, per la nostra città, di estrema importanza e risponde ad una esigenza di
mobilità diffusa tipica delle zone ad alta concentrazione residenziale ed industriale.
I tagli economici, fatti dal governo per questi servizi, impongono una seria riflessione in merito alla
sua organizzazione e razionalizzazione, per meglio rispondere ai bisogni della nostra comunità, con
l'attenzione rivolta all'area metropolitana.
La gestione del servizio su gomma (autobus) è passata dal pubblico al privato che ha vinto la gara,
la società C.A. L. (Consorzio Autolinee Lombarde) con la conseguente dismissioni dell'ex consorzio
trasporti (G.T.M.) di via Caduti Garbagnatesi;
La nostra città è servita della F.N.M. con due stazioni – Centro – Serenella.
Il servizio – autobus – svolge un servizio urbano ed extraurbano per i collegamenti con Milano –
Rho, Paderno e Saronno. In questo contesto è attivato il servizio urbano con le due linee A e B.
Le nostre proposte:
•
•
•
•
•
rilettura del servizio urbano ed un adeguamento (se necessario) alla mutata realtà
territoriale (fabbriche chiuse – nuovi quartieri);
concordare, con la società appaltatrice, l'uso, per il servizio urbano, di autobus più piccoli,
favorendo la mobilità nella città;
concordare, inoltre, l'istituzione di un servizio di minibus a chiamata, già positivamente
sperimentato in altri comuni;
organizzazione o completamento dei punti di sosta, con dotazione di pensiline, che
dovranno riportare gli orari dei pullman ben visibili
favorire l'interscambio del trasporto su gomma e ferro. Per i servizi comunali, sostenuti
economicamente dal comune e degli utenti, quali i trasporti: scolastici, per i diversamente
abili e altri servizi a persone, un'attenta valutazione funzionale ed economica tramite una
rilettura puntuale delle convenzioni o appalti in essere
I PARCHEGGI
Una delle principali sfide che il futuro pone alle Comunità dell’Area vasta Milanese (area
Metropolitana) è la questione della mobilità e della sosta, che si è aggravata negli ultimi anni, sia
per il taglio delle risorse economiche al trasporto pubblico, sia per il crescente aumento del
carburante, ma in modo particolare per l’inquinamento atmosferico prodotto prevalentemente
dal costante aumento dei mezzi privati.
La nostra città non è esente da queste problematiche, tutt’altro.
In questo contesto occorrono politiche che investono l’area Metropolitana con interventi che
favoriscano l’uso del mezzo pubblico, sia su gomma che su ferro, ed investimenti in infrastrutture
che scoraggino l’uso del mezzo privato. Anche a Garbagnate può e deve fare la sua parte.
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Le nostre proposte
• Manutenzione ordinaria e straordinaria dei parcheggi esistenti nella città
• due sono i livelli di intervento strettamente collegati tra loro. Il primo livello è
rappresentato dai parcheggi di interscambio che riguardano le due stazioni della FNM, il
secondo livello è l’organizzazione ed espansione delle aree di sosta all’interno della città
costruita
1° LIVELLO : AREE DI INTERSCAMBIO ALLE STAZIONI FNM
Le Ferrovie Nord sono un'asta importante per la mobilità nell'Area Metropolitana e lo è ancor
di più per il nord-ovest della Provincia di Milano, area ove è collocato il nostro Comune.
L'asta della F.N.M. Serve importanti comuni: Novate, Bollate, Garbagnate e Cesate.
Le stazioni di questi comuni sono servizi per i loro abitanti, ma anche per tutti quelli residenti
nell'area vasta., che sempre più useranno queste strutture. Appare evidente che queste
stazioni devono essere organizzate al loro esterno per facilitare la mobilità degli utenti, tramite
aree di interscambio, scegliendo le priorità. Garbagnate non può essere esclusa da questa
valutazione.
STAZIONE SERENELLA - La stazione è stata realizzata, a suo tempo, per dare
risposte di mobilità alla nostra città (parte sud) e ai comuni vicini (Arese, Senago,
Lainate), per questo è stata progettata affinché attorno ad essa si realizzasse
un’area di interscambio. Nella parte ovest della stazione, si è costruito il parcheggio
e le vie di accesso che oggi si mostrano ampiamente insufficienti e lo saranno
ancora di più con la concretizzazione dell'intervento residenziale previsto.
STAZIONE CENTRALE - E' dotata di parcheggi sia ad ovest che ad est, visibilmente
insufficienti. Ad ovest - via Mafalda non esistono spazi. Ad est ed in via Forlanini
dobbiamo rivolgere la nostra attenzione, a quella parte della città già costruita e
oggi in gran parte dismessa (ex Eliolona – T.C. Sistema ), per ampliare l'area di
interscambio, considerando anche che, nelle vicinanze, è prevista la realizzazione
della Scuola Media Superiore. La fattibilità di questo intervento sta nel progetto e
nella convenzione con le proprietà delle aree sopra richiamate.
2° LIVELLO : AREE DI SOSTA ALL’INTERNO DELLA CITTA’ COSTRUITA
Nel proseguire gli interventi, tesi a “ricostruire la città costruita”, presteremo attenzione a
ricavare, nel rispetto della qualità urbana, zone a parcheggio al fine di migliorare la
dotazione esistente, facilitando il traffico, i commerci e la sicurezza, anche sperimentando
forme di pedonalizzazione di ambiti cittadini.
Al fine di ridurre il traffico all'interno della città, favoriremo la migrazione dei distributori di
benzina verso la grande viabilità esterna. Tali aree, che hanno la destinazione nel PRG –
STRADE, possono essere riconvertite anche a parcheggio.
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LO SVILUPPO RESIDENZIALE
Il problema casa, l'accesso a questo bene primario interessa ampi strati di cittadini – giovani,
giovani coppie, anziani, ma anche famiglie numerose. La crisi economica si è ripercossa
pesantemente sulla nostra comunità e gran parte di essa è in grande sofferenza, senza prospettiva
per il futuro.
La casa e il lavoro, come sempre, sono il punto di partenza, l'aspirazione in particolare delle nuove
generazioni.
Nel nostro Comune non mancano “Le case” in vendita, basta guardarsi attorno e si scoprono
interventi residenziali, grandi e medi, vuoti da anni con costi inaccessibili ad ampi strati sociali che
manifestano questo bisogno.
Le nostre proposte
•
Blocco di ulteriore consumo di territorio, individuando come alternativa:
•
il recupero degli immobili dismessi in aree degradate sia industriali o con altre
funzioni, frammiste alla residenza, numerose nella nostra città;
•
il recupero del patrimonio edilizio vecchio e degradato anch'esso rilevante in città
(Barianella, Siolo, Colombina di via Garibaldi...)
•
favorire la migrazione di attività produttive frammiste alla residenza , in zone
artigianali ed industriali, e tali siti individuati come completamento residenziale
•
favorire interventi di riqualificazione dei centri storici, con particolare attenzione a
quello del centro cittadino
Questo in sintesi vuol dire “Ricostruire la città già costruita” senza consumo di ulteriore territorio
con l’obiettivo :
di governare lo sviluppo armonico della città, riqualificandone le zone degradate;
di governare lo sviluppo residenziale, tramite convenzioni, per rispondere al fabbisogno casanelle diverse forme (affitto, affitto sociale, convenzionata e privata);
una rilettura attenta di tutte le convenzioni stipulate nel passato, riguardanti interventi
residenziali, al fine di valutare la qualità e l'interesse pubblico previsto.
INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
Questa problematica è stata oggetto, nel passato, di un ampio dibattito all'interno della città, riferito ad
una linea di alta tensione che l'attraversa orizzontalmente. Ne scaturì un progetto per lo spostamento della
linea che coinvolgeva, l'Enel , il Parco delle Groane e il Comune, che non è stato attuato.
L'impegno è di riprendere i contati per realizzare il progetto a suo tempo concordato
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L'ARREDO URBANO
Alla qualità della vita della città concorre, anche, l’arredo urbano. Espressione generica che
racchiude un insieme di funzioni che, se bene organizzate e programmate, sono un tratto
significativo di distinzione di un tessuto urbano ordinato ed un servizio per i cittadini.
Riteniamo meritevoli di approfondimento alcuni punti:
SERVIZIO AFFISSIONI
Quest'attività rappresenta una componente importante per le comunicazioni commerciali ed
istituzionali e la sua organizzazione, se ben fatta, contribuisce in modo rilevante a mantenere LA
CITTA' ORDINATA ED ORGANIZZATA.
Le nostre proposte
manutenzione ordinaria e straordinaria della tabellonistica esistente;
estensione della cartellonistica sul territorio senza eccessivi appesantimenti tenendo conto
della sua suddivisione: comunicazioni – commerciali – istituzionali – e per defunti;
estensione delle strutture tecnologiche lungo le strade, per l'attacco di striscioni, al fine di
garantire la sicurezza stradale. Questo servizio, se ben organizzato e rigorosamente gestito, è
in grado di rispondere alle esigenze espresse dal mondo economico, dalle Associazioni, dai
diversi momenti istituzionali – ELIMINANDO L'ABUSIVISMO e rappresenta una risorsa
economica per la comunità.
CARTELLONISTICA DI DIREZIONE
La cartellonistica di direzione agevola l'accesso ai vari servizi pubblici e privati, alle diverse attività
economiche, in particolare dai mezzi privati, con risparmio di tempo, carburante e riducendo
l'inquinamento atmosferico.
Le nostre proposte
•
manutenzione ordinaria del patrimonio esistente;
•
espansione di questa segnaletica usando le strutture tecniche a suo tempo scelte;
eliminazione di tutta la cartellonistica, ovunque collocata, con strutture portanti diverse da
quelle prescelte;
Questo servizio, se ben organizzato e gestito, concorre alla sicurezza stradale ed è una risorsa
economica per la comunità.
•
I PARCHI E IL LORO ARREDO
I parchi (che nel tempo sono stati realizzati), durante la bella stagione, sono frequentati da
numerosi cittadini, principalmente dai bambini e ragazzi che utilizzano, in particolare, i giochi che a
suo tempo furono messi a disposizione.
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Le nostre proposte
•
manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte le strutture;
•
estensione della dotazione dei giochi per bambini (altalene ecc.…);
•
estensione della dotazione dei giochi per lo sport e tempo libero per i ragazzi
(pallacanestro, pallavolo...);
•
estendere su territorio la rete delle panchine;
•
mantenimento ed ampliamento delle aree per i cani, all’interno dei parchi
Ed, inoltre, riteniamo che il parco dei bambini di via Bolzano debba diventare sempre più il luogo di
eccellenza per il gioco e lo svago dei nostri bambini, considerando questo sito – un'aula a cielo
aperto. A questo parco dedicherò particolare attenzione, partendo dalla struttura ma anche
sostenendo progetti educativi e di svago.
PAVIMENTAZIONE STRADALE
Da tempo, nel nostro Comune, le pavimentazioni delle strade sono state realizzate di diversi tipi:
tradizionale asfaltatura;
con lastre di media dimensione;
con porfido
al fine di evitare fondi stradali ad “arlecchino”, saranno individuati , ambiti, con manti uniformi.
CODICE DELLA STRADA – CARTELLONISTICA VERTICALE
Alla sicurezza stradale concorre in modo rilevante anche la cartellonistica verticale, che nel
contesto generale contribuisce ad un sobrio arredo urbano.
Le nostre proposte
•
nel rispetto del codice della strada, la manutenzione di quella esistente;
•
operare un riassetto generale, razionalizzando la loro collocazione in modo ben visibile,
disboscando il superfluo, dedicando particolare attenzione ai servizi, alle scuole, agli asili.
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GARBAGNATE – UNA CITTA’ PER TUTTI
“Assicurare ed incentivare un modello di crescita sociale, culturale e di integrazione, nel rispetto
di tutti i cittadini”
Le associazioni, le cooperative sociali, i gruppi ed, in generale, tutte le organizzazioni non a scopo
di lucro che operano nel campo sociale e lavorano in contatto diretto con quanti si trovano in
difficoltà, costituiscono per la comunità e per l’Amministrazione una ricchezza e una risorsa da
valorizzare. Vogliamo pertanto aiutare tutte le associazioni ed entrare in contatto con la città
organizzando eventi e manifestazioni ad hoc per rilanciarle sul territorio.
Il rapporto tra il Comune e le associazioni dovrà essere trasparente, rispettoso della reciproca
autonomia e regolato da apposite convenzioni.
Le strutture del Comune sono a disposizione affinché le Associazioni possano svolgere le loro
iniziative, nel rigoroso rispetto dei regolamenti di accesso.
Nel tempo sono stati messi a disposizione di alcune associazioni, che svolgono un ruolo di alto
valore sociale e patriottico, spazi quali la “Casa delle Associazioni”. Occorre una puntuale
rivisitazione delle convenzioni per verificare se sussistono le finalità originarie.
In una situazione economica difficile occorrerà valutare l’erogazione di contributi, destinandoli a
progetti di alto profilo sociale, sportivo e culturale.
LA SCUOLA
La scuola è un luogo fondamentale di formazione e di educazione: è pertanto necessario che il
comune mobiliti tutte le risorse disponibili e le energie necessarie per contribuire al suo miglior
funzionamento, per ridare dignità al corpo docente. Al Comune competono obblighi precisi
riguardo la scuola pubblica, in ordine a strutture e servizi che trovano riscontro nella
programmazione annuale nel Piano dei Diritto allo Studio, che rappresenta uno strumento
fondamentale di promozione educativa. Valorizzeremo progetti che prevedono l’utilizzo di nuove
tecnologie.
I SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA
I servizi per l’infanzia non sono un costo ma un investimento per il futuro.
I servizi all’infanzia si traducono nell'attenzione ai più piccoli e nel concreto sostegno alla famiglia.
Sono una priorità ed intendo non solo consolidare l'esistente ma estenderlo, nelle forme più
adeguate, alle mutate realtà economiche e sociali della nostra città.
L'asilo nido è un momento educativo e va gestito con personale qualificato. Il personale
rappresenta il maggior costo di questo servizio che deve essere costantemente aggiornato per
garantirne un alto livello qualitativo.
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Le nostre proposte
manutenzione ordinaria e straordinaria delle due strutture: Villa Sicilia e via Bolzano
“Casa del sole” a Bariana; questa struttura, realizzata anche con il contributo della provincia
finalizzato ai nidi, deve essere aperta a tale funzione, attuando, qui, quella gestione
flessibile (par-time, gioca bimbi – arte bimbo etc.) per rispondere alle mutate realtà
economiche e sociali delle famiglie;
asili privati; negli ultimi anni è cresciuto l'interesse del privato nei confronti di questi servizi,
aprendo strutture sul territorio. L'attenzione e la collaborazione nei loro confronti sarà
aperta e costruttiva
questo servizio è assente nella parte sud della città (oltre il Villoresi); riteniamo che, anche
questa parte del comune, debba essere dotata di questo servizio. La struttura può essere
individuata alla riconversione di parte del patrimonio esistente o una nuova struttura
nell'ambito di convenzioni urbanistiche (RICOSTRUIRE LA CITTA' COSTRUITA)
questo è un servizio costoso e merita un attenta gestione accompagnata da una rigorosa
programmazione
SCUOLA MATERNA
Oltre il 90% dei bambini di Garbagnate Milanese in età compresa dai 3 – 6 anni frequenta la scuola
materna. Il servizio è garantito sia dalla scuole materne pubbliche che da quelle autonome.
I plessi scolastici sono collocati nel Quartiere Groane, a Bariana, al Quadrifoglio, in via Villoresi, in
via Ceresio e via P.ssa Mafalda, quindi in modo razionale su tutto il territorio.
Le nostre proposte
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•
•
•
priorità assoluta è la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici, accompagnata
dalla programmazione del cambio dell'arredo interno;
verifica della quantità dell'utenza (bambini nati) e programmare accorpamenti o
ampliamenti affinché siano usufruiti al meglio le strutture esistenti e, se risultano spazi
liberi, riconvertirli ad attività educative;
ampliamento degli spazi esterni della materna Villoresi, spostando l'area spettacoli
viaggianti nella zona prospiciente il mercato (feste cittadine);
la materna di via Mafalda è collocata nella scuola media Morante; è necessario liberare
questi spazi e realizzare un nuovo plesso in via Varese, nell'area attualmente occupata dalla
manutenzione e dalla polizia municipale, quest'ultima che migrerà nel polo della sicurezza.
In via Varese si consoliderebbe il polo educativo- asilo nido – villa Sicilia – maternaelementare con un considerevole aumento degli spazi esterni. L'opera può essere finanziata
nel conteso di RICOSTRUIRE LA CITTA' COSTRUITA con apposita convenzione.
SCUOLE MATERNE AUTONOME :
Nel nostro Comune sono tre. I rapporti con l'Amministrazione Comunale sono regolati da apposita
convenzione che sarà rispettata e costantemente aggiornata
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SCUOLA ELEMENTARE
I plessi scolastici sono collocati in via Varese (L.go Gervasoni), a Bariana, al Qudrifoglio, in via
Pasubio e in via Ceresio.
Le nostre proposte
Attenzione prioritaria verrà riservata alla manutenzione ordinaria e straordinaria di questo
patrimonio, accompagnata dalla programmazione del cambio dell'arredo interno;
• l'unica parte del Comune scoperta, da questo servizio, è la zona Groane a cui porremo
particolare attenzione, partendo dal numero degli utenti, dal possibile sviluppo residenziale
- RICOSTRUIRE LA CITTA' COSTRUITA, ed, in questo contesto, per programmare la
realizzazione di un plesso scolastico contemporaneamente alla realizzazione della media
superiore.
SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO – SCUOLE MEDIE
I plessi scolastici sono collocati in via Villoresi (Galilei) e in via P.ssa Mafalda (Morante).
Le nostre proposte
Considerato che i due plessi sono sufficienti al fabbisogno scolastico, l'impegno è quello della
manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio, con particolare attenzione alla
programmazione dell'adeguamento degli arredi.
SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO – SCUOLE MEDIE SUPERIORI
La competenza edilizia per le Scuole Medie Superiori è della Provincia. Nel nostro Comune è
presente un solo Istituto - Liceo Scientifico B. Russel di via San Carlo. La Provincia in accordo con il
comune aveva programmato la realizzazione di un secondo plesso – Liceo Artistico – nella zona del
parco Groane - Fornace Gianotti – prossima alla stazione centrale delle FNM. Il progetto è stato
fatto, il finanziamento da parte della provincia era programmato mancava la disponibilità dell'area
(l'acquisto) da parte del comune. I ritardi incomprensibili della dimissionata Giunta Marone hanno
fatto saltare l'attuazione della scelta condivisa e la Provincia ha indirizzato i finanziamenti ad altre
strutture. Consideriamo inqualificabile l'operato della Giunta di centro destra.
Le nostre proposte:
Riattivare il rapporto con la Provincia, mettere a disposizione l'area della fornace Gianotti affinché
si rifinanzi il progetto predisposto, nel contesto dell'ampliamento dell'area di interscambio della
stazione centrale delle FNM.
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IL PIANO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO
Il piano per il diritto allo studio è stato svilito e svuotato dalla precedente Giunta di centro destra,
proprio nel momento in cui avrebbe dovuto essere un reale sostegno alle famiglie e alla scuola.
Esso deve essere caratterizzato da un rapporto Co-programmatorio con i dirigenti scolastici ed è
strumento fondamentale per il sostegno educativo, la mediazione culturale e la facilitazione
linguistica tra i nostri ragazzi.
I servizi previsti nel Piano sono:
• Refezione scolastica
Il servizio refezioni deve essere garantito dal Comune. Dai centri cottura decentrati si è passati al
centro cottura unificato gestito attraverso la nostra azienda ASM SPA. La giunta di centro destra ha
deciso di appaltare tale funzione all’esterno a scapito della qualità del servizio, importantissimo per
la salute e l’educazione alimentare dei nostri ragazzi.
Le nostre proposte :
Considerata la delicatezza del servizio, valutare attentamente il contratto in tutti i suoi aspetti:
costi, qualità delle forniture e patrimonio messo a disposizione, e trarne le dovute scelte.
• Trasporto scolastico
Il servizio trasporti deve essere garantito dal comune.
Il servizio è suddiviso in due parti e precisamente:
trasporto scolastico interno al comune ed è rivolto ai bambini che risiedono in zone distanti
dai plessi scolastici che frequentano;
trasporto scolastico esterno al comune, che permette ai ragazzi di Garbagnate di raggiungere
gli istituti presenti nei comuni vicini. Questo servizio è gestito da pullman delle FNM
Le nostre proposte:
Il servizio sarà sottoposto a costante monitoraggio per valutare costi e qualità del servizio.
Rilanciare il PEDIBUS, ovvero un autobus formato da un gruppo di bambini accompagnati a piedi
da due o più adulti volontari
Le attività estive
Il Centro Estivo, rivolto ai ragazzi delle scuole materne, elementari e medie, si è ormai consolidato
nel nostro comune. E' la risposta ad un bisogno espresso da molte famiglie della nostra città.
Le nostre proposte
Le mutate realtà socio- economiche generali e quelle specifiche della nostra città richiedono il
consolidamento e la estensione di questo servizio, considerato un punto significativo delle diverse
risposte che è nostro dovere fornire ai ragazzi. Saranno sostenute tutte le iniziative proposte nel
territorio che concorreranno a raggiungere questi obiettivi, attraverso apposite convenzioni
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• Centro di Aggregazione “Picchio Rosso” e “BIG – Bariana in Gioco”
Questi servizi sono rivolti ai ragazzi dai 6 ai 14 anni ed hanno un ruolo positivo dal punto di vista
educativo, del gioco e della ricreazione.
Le nostre proposte
Sarà rivolta particolare attenzione a questi servizi che intervengono nella fase più delicata della
formazione e che, quindi, possono rappresentare un importante momento di prevenzione e di
sostegno alla famiglia.
I GIOVANI
Prima di affrontare nello specifico i servizi ai giovani è opportuno svolgere alcune considerazioni di
ordine generale per inquadrare meglio cosa si intende quando si tratta del mondo giovanile, al fine
di predisporre opportune scelte politiche ed iniziative sul territorio, che corrispondano ai reali
bisogni dei nostri concittadini.
Parlare di giovani vuol dire rivolgersi ai cittadini che vanno dall'età della scuola dall’adolescenza
all’età adulta ed è facile comprendere che le esigenze, che in questo ambito si esprimono, sono
differenti e tra loro molto lontane.
Una cosa sono i bisogni dell'adolescenza, altra cosa quelli di un ragazzo o di una ragazza di 18/20
anni, diversi ancora quelli dei giovani di età più matura.
Gli elementi che accomunano tutti sono lo studio, il gioco, lo sport, il tempo libero, l'aggregazione,
e, per la parte più matura, il lavoro, la casa e la famiglia.
Il governo locale ha il compito, insieme alla famiglia, di predisporre le condizioni che possano
favorire il soddisfacimento di queste esigenze, fermo restando il rispetto delle singole personalità,
in modo che si possano, per quanto possibile, prevenire anche le insidie di cui la nostra società è
portatrice (droga, alcolismo, devianze in genere, delinquenza, bullismo).
L'azione amministrativa deve confrontarsi, anche, con questi problemi, pur riguardando una
minoranza ed operare scelte positive e sempre più avanzate, coscienti che non si parte da zero e
che non esistono modelli definiti.
La nostra realtà già dispone di un ricco tessuto di servizi che concorrono alla formazione dei
giovani.
LA SCUOLA di ogni ordine e grado, con i suoi servizi collaterali deve rivolgere in questo
contesto e a questi ultimi, attenzione per le politiche di prevenzione, sostegno ed
aggregazione. Le strutture del Picchio Rosso, dello Scrigno e BIG (Bariana in gioco) sono i
luoghi ove queste politiche possono essere attuate, con personale competente e senza
modelli definiti;
LE STRUTTURE CULTURALI che, partendo dalla biblioteca devono diventare una fucina di
attività, quali i concerti, il cinema, il teatro, le mostre, la letteratura e i dibattiti,
coinvolgendo anche i privati in quest'opera di risveglio culturale della città. I giovani sono i
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primi fruitori di queste iniziative e devono diventare sempre più, soggetti, attori,
organizzatori, del loro sviluppo e della loro programmazione;
• IL VOLONTARIATO SOCIALE, ricco di presenze giovanili che spesso sono soggetti
organizzatori di interessanti iniziative aggreganti e del tempo libero, meritano sostegno ed
attenzione. In questo contesto, la sala prove di musica, gli spettacoli all'aperto, parco “il
Bosco”, la rete dei chioschi nei parchi, il parco dei bambini, gli oratori, sono luoghi da
riscoprire e da valorizzare;
• L'ASSOCIAZIONISMO nelle sue varie forme, sportivo, ricreativo, culturale, è una potenzialità
nel tessuto della nostra città che concorre all'aggregazione anche dei giovani, per non dire
di soli giovani (lo sport). Nel rispetto della loro autonomia e dell'organizzazione delle attività
non mancherà il sostegno su progetti condivisi e di qualità;
• I giovani e... l'età più matura. E' questo un campo aperto e, qui, i giovani incontrano e si
confrontano con la realtà, l'attenzione diminuisce nei confronti del divertimento, dello
svago o almeno li seleziona, e apre gli occhi al lavoro e ai lavori, alla casa, alla famiglia, ed
incominciano le difficoltà vere.
E' qui che la società (paese Italia) deve dare risposte complete con scelte politiche che
ampliano la platea occupazionale, che investano sulla formazione, che liberino i giovani
dall'umiliazione del precariato, che favoriscano forti investimenti per lo sviluppo, la ricerca
ecc.
Le nostre proposte
• Attivare servizi di orientamento alle scelte in ambito scolastico e nel mondo del
lavoro
• Rilanciare l’Informagiovani, per un aiuto concreto a tutti i giovani che stanno
cercando lavoro
• Riattivare la sala prove “Microfono”
• Attivare corsi di musica, arte, poesia, lettura e recitazione, in cui esprimere la
propria creatività in collaborazione con le associazioni di Garbagnate
• Sostenere azioni per la formazione professionale con gli strumenti a sua
disposizione;
• Promuovere, educare le nuove generazioni al rispetto dei doveri ma anche,
soprattutto, conoscere i diritti e farli rispettare dai datori di lavoro.
LA CENTRALITA’ DELLO SPORT
A tutte le età della vita, ma con maggior evidenza nei giovani, le attività sportive sono un momento
essenziale per la salute, la felicità, l’aggregazione sociale dei cittadini. E’, anche, attraverso lo sport
che i nostri ragazzi si formano fisicamente e nel carattere. I protagonisti in questo settore sono e
devono essere le società sportive alle quali l’Amministrazione deve fornire tutto il sostegno
possibile in termini di risorse e di strutture
Il Nostro Comune ha una buona dotazione di strutture che, in sintesi, possono essere così
suddivise:
CENTRI SPORTIVI:
DI VIA MONTENERO
LE QUERCE – QUADRIFOGLIO - LE GROANE
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Le nostre proposte
Interventi di manutenzione ordinaria e programmazione della manutenzione straordinaria;
Attenta rilettura di convenzioni e concessioni rilasciate nel tempo;
Particolare attenzione sarà riservata alle piscine, con una costante manutenzione;
Realizzazione di una struttura coperta (un tempo chiamata palazzetto dello sport )di
dimensioni idonee per la pratica dello sport da parte delle nostre associazioni sportive
CENTRI SPORTIVI:LE PALESTRE
Oltre alle palestre del centro sportivo, ci sono le palestre scolastiche. Queste ultime, in accordo con la
scuola, possono essere messe a disposizione, nelle ore serali, alle Associazioni e ai cittadini.
Le nostre proposte
Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di questo patrimonio;
Attenta rilettura di convenzioni o concessioni rilasciate nel tempo.
CHIOSCHI NEI PARCHI
L'originario obiettivo della collocazione dei chioschi nei parchi è stato quello di fornire un servizio
di ristoro nonché punti di aggregazione arricchiti da iniziative ricreative e culturali. A queste origini
intendiamo ritornare.
Queste strutture sono di proprietà comunali date in gestione a privati con rapporti regolati da
specifiche convenzioni.
Le nostre proposte
• attenta rilettura delle convenzioni e adeguamento delle stesse agli obiettivi sopra esposti;
• manutenzione ordinaria e straordinaria di questo patrimonio considerato, anche, quale
elemento significativo di arredo urbano.
• realizzazione di un anfiteatro nel Quartiere Groane
CENTRI RIUNIONE
Il nostro Comune dispone di tre centri riunione : Il Cardellino – Il Picchio Rosso – Lo Scoiattolo
Spazi che tra l'altro sono usati per attività ricreative e tempo libero a disposizione, su concessioni
onerose, dei cittadini, delle Associazioni e di tutte le organizzazioni che ne fanno richiesta.
Le nostre proposte
Manutenzione ordinaria e straordinaria di queste strutture riportando tutti gli spazi alle funzioni
sopra citate.
ALTRE STRUTTURE
Il nostro comune è dotato di una “Pista di pattinaggio” (zona Quadrifoglio) e di un “Palco
all'aperto”, nel Parco “il Bosco”, prossimo al Centro Sportivo. Queste strutture sono state
dimenticate.
Le nostre proposte
Le strutture sopra richiamate debbono essere riportate alle funzioni per quali sono state realizzate,
attuando una loro manutenzione e programmando in quei siti iniziative sportive (pattinaggio) e
spettacoli all'aperto (concerti ed altro), principalmente nei periodi estivi.
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FESTE CITTADINE - AREA ATTREZZATA
L'area per svolgere queste attività è stata individuata nei pressi del mercato ed è stata progettata
con spazi a prato e con un immobile (struttura non ancora consegnata al Comune) che dal punto di
vista estetico e funzionale non appare il meglio che si poteva realizzare.
Le nostre proposte
La realizzazione del ”Area delle Feste” è legata alla convenzione dell'intervento edilizio (il
Palazzaccio) di via V. Veneto. La rilettura critica di questa convenzione è un “dovere” per
verificare il progetto nel suo insieme, i costi e, per la parte pubblica, la funzionalità agli
obiettivi preposti e le eventuali modificazioni. L'area deve essere adibita, anche, per gli
spettacoli viaggianti;
Mettere in sicurezza il passaggio sulla Varesina
L'insieme di queste strutture (esistenti) permetterà di estendere nella nostra città la pratica
sportiva e maggiori opportunità per il tempo libero.
LA CULTURA PER LA CITTA’
Il sistema delle attività culturali si caratterizza attraverso le iniziative che l'Amministrazione
Comunale organizza negli spazi e nelle strutture disponibili ma, soprattutto, è reso attivo mediante
le risorse economiche che vi sono indirizzate e grazie alla professionalità di chi opera nel settore.
La crescita civile del cittadino e lo sviluppo delle potenzialità degli individui, delle loro conoscenze,
del loro senso civico si ottiene diffondendo la “ cultura nella società”.
La nostra città necessita di un forte risveglio culturale,che riteniamo possa essere stimolo per lo
sviluppo di interessi personali, senso critico, aggregazione e socialità.
Le nostre proposte
• partendo dall'attuale dotazione di strutture sul territorio, programmare la loro
manutenzione ordinaria e straordinaria per renderle sempre più funzionali;
• indirizzare, in questo settore, risorse economiche sufficienti alla programmazione di
iniziative di buon livello rivolte in particolare ai ragazzi e ai giovani, alla valorizzazione di
risorse culturali e locali, sia in termini di beni che di produzione di eventi e attività;
• sostenere l'attività della biblioteca aggiornando e implementando il patrimonio librario;
• mantenere l'adesione del nostro comune al sistema bibliotecario e all'associazione “
Insieme Groane”;
• decentrare le iniziative nel territorio, usufruendo degli spazi dei “centri riunioni” del
Cardellino, Picchio Rosso e Scoiattolo e riportando queste strutture alle originarie funzioni;
• implementare la produzione e la diffusione della musica, esigenza ampiamente diffusa nel
mondo giovanile, sia con strutture tecnologiche innovative sia sostenendo le scuole di
musica sul territorio, nonché con spettacoli musicali all'aperto, riscoprendo il palco nel
giardino “ Il Bosco” a Bariana ;
• proseguire la collaborazione e il sostegno dell'Amministrazione Comunale al Cinema Teatro
Italia per la programmazione della “ Stagione teatrale”, che incontra l'apprezzamento dei
cittadini;
• rivalutare e arricchire la saletta del Siolo ove è collocata la mostra degli attrezzi agricoli,
memoria di questa città.
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Riteniamo, inoltre, che il Centro di Garbagnate possa diventare il crogiolo per un forte Risveglio
Culturale, luogo di forte aggregazione e socialità.
Le strutture non mancano:
da una parte la biblioteca, il Parco con il cinema all'aperto;
di fronte, la Villa Gianotti con il Parco e gli spazi al piede della Villa e altri all'esterno
di essa.
Collegare queste strutture, legarle da un progetto culturale di interessi diffusi e permanenti, è una
scelta che porteremo avanti con determinazione. I servizi attualmente collocati all’interno della
Corte Gianotti, Centro lavoro, saranno dotati di spazi più razionali per le loro funzioni.
LA CITTA’ MULTICULTURALE
Gli immigrati sono parte integrante della società italiana. Governare in modo efficace
l'immigrazione e favorire una civile convivenza deve essere l'impegno quotidiano di una buona
politica che abbia l'ambizione di promuovere lo sviluppo, l'equità e la sicurezza.
Guardare la realtà è un obbligo e la realtà dice (dati Istat):
che in Italia – gli stranieri residenti sono 4.570.317 (7,53% della popolazione)
che in Lombardia – gli stranieri residenti sono 1.064.447 (10,73% della popolazione)
che in provincia di Milano – gli stranieri residenti sono 382.490 (12,11% della popolazione)
che a Garbagnate Milanese gli stranieri residenti sono 1.710 ( 6,28% della popolazione) e
che i minori stranieri sono il 10% - 4.436 dei minori residenti e che la loro provenienza è “ il
mondo” dai paesi della Comunità Europea, alla Cina, dai paesi dell'est europeo al nord
Africa all'America latina, persone con culture diverse che vivono e lavorano nella nostra
città ai quali spesso affidiamo i nostri anziani e anche i nostri bambini.
In considerazione di queste cifre, la politica comunale dovrà favorire la civile convivenza e
l'accoglienza dei nuovi cittadini.
Le nostre proposte
chiedere, a questi nuovi cittadini, il rispetto delle regole e nello stesso tempo assicurare i
DIRITTI DI CITTADINANZA, istruzione, salute, alloggio dignitoso, assistenza sociale sanitaria,
e, quando necessario, diritti di cittadinanza a chi con il proprio lavoro offre un importante
contributo al benessere collettivo;
favorire l'integrazione, soprattutto degli immigrati della seconda generazione, ragazzi nati e
cresciuti in Italia che rappresentano dei veri e propri “ponti” tra mondi e culture diverse,
affinché diventino loro stesso, mediatori di cittadinanza;
stimolo alle diverse associazioni di volontariato, presenti sul territorio a migliorare il
dialogo, ascoltare i loro bisogni, confrontare le diverse esperienze per avere prospettive
comuni
favorire l'accesso di questi nuovi cittadini a tutti i servizi comunali, adeguando, anche, la
struttura a questi nuovi compiti;
migliorare e potenziare gli interventi rivolti alla conoscenza della nostra lingua e delle leggi
dello stato, basilari per l'integrazione sociale e scolastica per i bambini.
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UNA CITTA’ AL FEMMINILE
Lavoreremo per fare di Garbagnate una “Città amica delle donne” promuovendo parità di
opportunità tra uomini e donne per giungere ad un significativo salto di qualità nelle politiche di
genere nel giro di un mandato amministrativo, potenziano le politiche che incidono positivamente
sulle possibilità per uomini e donne di accedere in modo paritario alla vita sociale, al lavoro, alle
professioni e nella partecipazione alla vita politica
GARBAGNATE CITTA’ DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE
Costruire una città a misura di famiglie e di bambini è un luogo dove l’obiettivo di ogni azione
amministrativa è quello di sostenere le relazioni, tra persone e generazioni. Significa in particolare
farsi interpreti delle reali esigenze dei più piccoli, fornendo loro occasioni e spazi di socialità, di
conoscenza, di crescita armoniosa, di movimento libero, offrendo appoggio competente a chi dei
bambini e della loro crescita si fa carico quotidianamente, con la responsabilità della loro crescita
ed educazione.
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GARBAGNATE – UNA CITTA’ SOLIDALE
“Sostenere una coesione sociale che rinforzi il tessuto relazionale della città ”
Il tema delle relazioni è centrale per una città che voglia vivere meglio e per raggiungere questo
obiettivo è fondamentale investire in politiche di coesione sociale. Queste politiche acquistano
ancor più valore se inserite e progettate in una scala più ampia.
Siamo però consapevoli della carenza di risorse, determinatasi a livello nazionale e regionale che
rischia di diventare una vera e propria emergenza per la qualità dei servizi erogati. Sarà
fondamentale quindi fare scelte ragionate circa le priorità di spesa e le politiche complessive.
IL PIANO SOCIALE DI ZONA
Per la IV° volta dalla legge di riforma dei servizi sociali, i Comuni sono chiamati a realizzare una
programmazione triennale di zona, valida per tutto l’Ambito Territoriale in cui sono stati aggregati,
che definisca la traiettoria degli interventi sociali nel medio periodo.
Il processo programmatico è ormai rodato, sia nella parte istituzionale che in quella partecipativa
delle realtà del terzo settore attive nel territorio.
E’ importante che il nostro comune unitamente agli altri comuni del piano di zona, acquistino una
maggiore capacità per:
• Svolgere un ruolo attivo nei confronti di Regione rappresentando con più forza le esigenze
del territorio
• Elaborare una strategia più sinergica con le realtà del territorio in grado di progettare,
innovare e intercettare nuove risorse da mettere in campo e a disposizione del sistema dei
servizi territoriali
• Ripensare le politiche sociali in una logica di connessione con il resto delle politiche
pubbliche.
Grande attenzione verrà riservata all’Azienda Speciale “ComuneInsieme”, alla quale il nostro
Comune partecipa. Esso gestisce alcuni servizi sociali. Riteniamo che il Comune debba svolgere
una funzione di indirizzo e controllo per la qualità nell’erogazione dei servizi.
ANZIANI
La popolazione anziana del nostro comune è consistente e se ne prevede l'aumento, l'assistenza a
questa parte dei cittadini è un dovere ed è soprattutto un segno di civiltà. I bisogni che essi
esprimono sono diversi a seconda dell'età, dello stato di salute, della loro situazione economica. La
parte dei servizi deve distinguere il tempo dello svago, del divertimento, dell'aggregazione per i
più, dal tempo dell'assistenza della riabilitazione, della cura e del sostegno economico.
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Le nostre proposte
valorizzare le strutture esistenti che rispondono al bisogno dello svago, del divertimento, e
dell'aggregazione, in collaborazione con le associazioni che operano in questo ambito. La
rete in questo campo è consistente e diversificata. La biblioteca, la Ca del dì, così il Varietà,
le palestre, la piscina, i soggiorni marini, i chioschi nei parchi e gli orti etc..
Alla loro valorizzazione può seguire (risorse economiche disponibili) l'espansione nelle
periferie della città, con interventi mirati
la rete dei servizi più delicata e importante per l'anziano e per la famiglia è quella che
risponde al tempo dell'assistenza, del sostegno economico, della riabilitazione e della cura
questa parte di anziani necessita di servizi sovra-comunali: ospedale - distretto - case di
riposo, ma principalmente di una rete di servizi che, in sintesi, possono essere così
riassunti:
servizi di assistenza domiciliare
servizi agli anziani parzialmente autosufficienti
servizi agli anziani non-autosufficienti
contributi economici e integrazione rette di ricovero in Case di riposo
servizi per l'accompagnamento alla varie prestazioni
ed, infine, tutti quei servizi che coinvolgono il “sistema città”: trasporti – casa –
servizi di vicinato.
Il nostro comune è stato sensibile alle problematiche sopra esposte indirizzandovi risorse
economiche consistenti (Ca del dì – Centro diurno integrato ) e nei diversi filoni
dell'assistenza.
L’impegno è di proseguire su questa strada previa una rigorosa rilettura della struttura
organizzativa, della gestione in essere con l'intento di raggiungere obiettivi sempre più alti
di efficienza ed efficacia.
LA CASA DI RIPOSO “R.S.A. PERTINI”
La Casa di riposo “ Sandro Pertini” è un importante servizio rivolto agli anziani e ha il suo bacino di
utenza nell'area vasta Milanese. E' proprietà della regione Lombardia e la gestisce, tramite
l'Azienda Sanitaria Locale (ASL). E' un servizio che si rivolge principalmente agli anziani,
parzialmente autosufficienti e non autosufficienti, e necessitano di prestazioni sanitarie,
assistenziali e riabilitative. E' un anello importante della rete dei servizi rivolti a sostegno della
famiglia e va adeguato ai nuovi bisogni che esprimono le nostre comunità.
Negli ultimi anni, questo servizio, ha subito sostanziali modifiche sia riducendo il numero degli
ospiti che modificando l'organizzazione interna dei servizi, sia di assistenza che di supporto (mensa
– pulizie...), riducendo l'occupazione degli spazi alla sola casa 2, con la dismissione della casa 1, per
la parte non occupata dal distretto.
Nel passato fu approvato un progetto che prevedeva la costruzione di una nuova casa di riposo e la
destinazione degli attuali edifici ad altre funzioni. Il progetto è rimasto sulla carta.
Le nostre proposte
• aprire un tavolo con la proprietà (Regione Lombardia), nella persona dell'Assessore alla
partita, con l'obiettivo di:
riaffermare la presenza di questo servizio nella nostra comunità concentrato
nell'edificio 2;
adeguamento della struttura interna agli standard fissati dalla regione e operare
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interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dell'edificio e dell'area esterna;
sulla linea di RICOSTRUIRE LA CITTA' COSTRUITA, alienare parte del patrimonio,
casa 1, per altre funzioni, tenendo conto della vicinanza del sito alla stazione delle
FNM e dei bisogni che si manifestano nell'area vasta (area Metropolitana).
L'alienazione della casa 1 permette di disporre di risorse economiche da investire
nella casa di riposo;
apertura della struttura al territorio offrendo i servizi, di cui è dotata, previo una sua
riorganizzazione interna che dovrà essere corredata, sempre più, di specifiche
professionalità
la proprietà della Regione comprende una vasta area, oltre il Torrente Guisa,
compresa nel parco Groane.
cessione dell'area al Parco del quale la Regione fa parte ed inoltre intendiamo
suggerire alla Regione che sovente manifesta il fabbisogno di alloggi per studenti
universitari, nell'area Milanese, se non sia il caso di destinare la casa 1 a questa
funzione.
e suggeriamo inoltre, che un suo strumento operativo l'A.L.E.R., che ha gestito un
operazione immobiliare (Quadrifoglio – proprietà privata), possa gestire anche la
riqualificazione della casa 1 per rispondere a bisogni abitativi specifici prossimi a
servizi integrati di mobilità.
PERSONE DIVERSAMENTE ABILI
Una città veramente solidale è quella che mette al centro della propria azione la persona e i suoi
bisogni. Maggiori sono i bisogni, più forte debbono essere le risposte. Negli anni passati
Garbagnate ha fatto tanto per dotarsi di servizi per venire incontro ai numerosi bisogni delle
persone con disabilità e alle loro famiglie. Diventa importante, in stretta sinergia con i servizi
sanitari e le organizzazioni del terzo settore, rispondere alle molteplici richieste che arrivano dalle
famiglie e dalle scuole.
E’ necessario garantire alle persone con disabilità una “vita indipendente”, a partire dalla
possibilità di muoversi liberamente con l’abbattimento delle barriere architettoniche, ancora
presenti nelle nostre strade. Quando il disabile diventa adulto spesso non può più contare
sull’aiuto della sua famiglia d’origine. E’ necessario mettere a disposizione, in collaborazione con le
Associazioni di volontariato, strutture di accoglienza ove la persona disabile possa continuare a
vivere in maniera protetta e senza sentirsi escluso ed isolato.
Le nostre proposte
• Piano per l’eliminazione delle barriere rimaste in edifici pubblici e strade;
• Incrementare, all’interno del piano sociale di zona, i servizi ed i progetti a favore delle
persone disabili;
• Intervenire presso le F.N.M. per concretizzare interventi che permettano l'accessibilità ai
treni, sia per i disabili sia per le carrozzine con i bambini;
• Valorizzazione e collaborazione con la rete delle associazioni di volontariato che operano
nel settore della disabilità e che hanno concorso, nel tempo, ad affrontare questi delicati
problemi;
• Avvio della casa alloggio di via Signorelli con la condivisione delle associazioni – ripresa del
progetto già definito ;
• Potenziamento e riqualificazione del servizio di assistenza domiciliare e del servizio
trasporto disabili;
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• Prestare particolare attenzione alla formazione e al sostegno per l’inserimento nel mondo
del lavoro delle persone diversamente abili.
LE BARRIERE ARCHITETTONICHE
Il Comune attualmente presenta grosse difficoltà economiche sia sul versante della spesa corrente che degli
investimenti e ciò ci ha portato a dire che nell'ambito dei lavori pubblici , la priorità è rivolta alla
manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio pubblico.
In questo ambito sono collocati tutti gli interventi possibili per l'eliminazione delle barriere architettoniche
(edifici pubblici, marciapiedi ecc..) affinché la città sia usufruibile da tutti.
Mi adopererò perché anche il privato attui la legge nelle nuove costruzioni e che gradualmente
abbatta le barriere nei vecchi immobili.
GARBAGNATE NON PUO' LASCIARE SOLO CHI PERDE IL LAVORO
Anche a Garbagnate sempre più persone vivono con redditi vicini alla soglia di povertà, la crisi di
questi ultimi anni ha incrementato il numero delle famiglie in difficoltà anche a causa della perdita
del posto di lavoro.
Al di là di una logica di assistenzialismo, crediamo che il Comune debba mettere a disposizione
risorse e competenze a sostegno delle famiglie in crisi e del lavoro
Le nostre proposte
• costituzione di un fondo annuale per il sostegno al reddito di famiglie in difficoltà, con
interventi da erogarsi sulla base di criteri prestabiliti e di destinazioni mirate;
• istituzione di un tavolo permanente anticrisi con la presenza delle parti sociali (associazioni
imprenditoriali e sindacati);
LA PROMOZIONE DELL'OSPEDALE G. SALVINI
Il nostro Comune fa parte dell'Azienda Ospedaliera G. Salvini.
Quest'azienda “risponde” alle esigenze di circa 400.000 cittadini, corrispondenti alla popolazione
del distretto n.1 di Garbagnate e del distretto n. 2 di Rho.
La rete ospedaliera dell’Azienda Salvini comprende 4 ospedali: Garbagnate – Bollate – RhoPassirana e rispondono funzionalmente, in virtù della legge regionale 31/1997 alla Regione
Lombardia. Ciò ha limitato e quasi annullato il ruolo dei comuni relativamente alle scelte
strategiche in questo campo.
A suo tempo la Regione Lombardia aveva proposto un piano di riorganizzazione dei vari presidi
ospedalieri, in funzione dei vecchi e nuovi bisogni che esprimono le nostre comunità, prevedendo
la chiusura dell’ospedale di Garbagnate. Grazie all’azione della giunta di centro-sinistra e
dell’Assemblea dei Sindaci questa scelta non è stata portata avanti, ma i presidi sono stati svuotati
di funzioni causando l’impoverimento della risposta sanitaria con il risultato che i cittadini scelgono
di andare altrove.
A febbraio è stata posta la prima pietra del nuovo ospedale di Garbagnate e ciò risponde alle
innovazioni scientifiche, tecnologiche, mediche e strutturali. Riteniamo comunque che questa
azione non possa essere disgiunta dalla riqualificazione funzionale dei nosocomi esistenti e alla
riqualificazione del personale.
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Le nostre proposte:
operare affinché venga affrontato concretamente la riqualificazione funzionale dei
nosocomi dell'azienda G. Salvini, razionalizzando la risposta ai bisogni sanitari della nostra
comunità;
operare per rivedere la legge n. 31/1997 riconoscendo ai comuni il ruolo di portatori degli
interessi della collettività che rappresentano;
vigilare sui tempi di realizzazione del nuovo ospedale;
attenta rilettura della convenzione - nuovo ospedale in riferimento alla viabilità – mobilità
– parcheggi , costi di queste opere e da chi sono sostenute;
considerando che l'attuale ospedale è sul territorio di Garbagnate e che tutta l'area
attorno è a destinazione sanitaria, aprire un tavolo con la proprietà (comune di Milano)
per individuare le nuove funzioni, che non possono che essere di area Metropolitana,
allorché sarà operato il trasferimento della nuova sede.
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GARBAGNATE UNA CITTA’ CHE DIFENDE IL LAVORO
“Promuovere un modello di sviluppo economico sostenibile, attento ai bisogni della città e vigile
nel rispetto della legalità e sicurezza”
LE ATTIVITA' PRODUTTIVE - Lo sviluppo e l'occupazione
Le dimensioni del tessuto produttivo e dei servizi caratterizzano la nostra città come città del
lavoro. Siamo stati investiti da una profonda crisi con una ricaduta negativa sull'occupazione. I
tratti salienti di questa crisi si trovano nella chiusura di stabilimenti industriali e di attività
artigianali e commerciali, nel mutamento funzionale di molti spazi (da manifatturieri a logistica) se
non completamente abbandonati e destinati al degrado. Questa crisi che proviene da lontano e
tuttora persiste non è pensabile che possa essere risolta localmente. Occorrono politiche, scelte
nazionali e regionali, che nel contesto europeo promuovano lo sviluppo tramite una riconversione
industriale e tecnologica altamente innovativa, con politiche che premiano la ricerca e il sostegno
economico, concorrano alla produzione di prodotti di qualità e competitivi sul mercato
internazionale e promuovano l'occupazione e il lavoro, in particolare per le nuove generazioni.
In un contesto di questo tipo (di ricostruzione del futuro), il comune può e deve concorrere
positivamente attivando gli strumenti che per legge ha a sua disposizione per far crescere
complessivamente la ricchezza della città.
La semplificazione delle procedure amministrative, siano esse di competenza del Comune o di altri
enti, sarà uno strumento primario per promuovere la nascita e la crescita di imprese e di attività
professionali.
Mediante l’utilizzo del microcredito sono possibili politiche di sostegno e di avvio della piccola
impresa individuale, con importanti ricadute in termini di accompagnamento all’imprenditorialità
e d’inclusione sociale dei destinatari. Si tratta di costituire un polo di riferimento cittadino per il
microcredito nel quale sia possibile far confluire e coordinare le categorie di soggetti coinvolti, a
partire dalle banche e dalle fondazioni bancarie.
Le nostre proposte:
• predisposizione delle aree ove collocare le attività artigianali e produttive e coerentemente
con il principio di “ricostruire la città costruita”, non deve essere consumato altro territorio
per queste attività disponendo di:- Aree dell'Ex Alfa Romeo, Aree per il completamento del
comparto ad Ovest di Bariana – Area Pip – con capannoni nuovi e vuoti; Aree dismesse su
viale Forlanini e laterali (Banfi Tratt.Tessili, Eliolona/Texmantova, per citarne alcuni)
ritenute ampiamente sufficienti;
• rispondere con celerità per quanto riguarda il rilascio di concessioni e autorizzazioni nel
rispetto di leggi e regolamenti;
• stimolare e favorire la migrazione di attività produttive frammiste alle residenze verso le
aree con funzioni produttive;
• impegno nella ricerca di risorse economiche della Comunità Europea e finalizzate al
risparmio energetico e alla riconversione del patrimonio edilizio (vecchio) a questo
obiettivo;
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• predisposizione di un'adeguata offerta di servizi per le aziende esistenti e per quelle di
nuova costituzione: centro lavoro, raccordo di domanda e offerta ecc.;
• sostegno delle iniziative per la formazione professionale dei giovani tramite l'A.f.o.l. (ex
Consorzio professionale) del quale il nostro comune fa parte;
• predisposizione di una rete di servizi per la famiglia al fine di favorire l'occupazione
femminile;
• istituzione di uno sportello municipale per il microcredito in collaborazione con gli altri
soggetti territorialmente competenti;
• istituzione di uno sportello municipale per giovani imprenditori in collaborazione con AFOL
e con la Camera di Commercio;
• predisposizione all’interno di un’area sopra indicata di spazi di co-working in collaborazione
con AFOL e la Provincia , cioè luoghi fisici con orari flessibili dotati di strumenti di lavoro
disponibili e destinati a chi non ha sufficienti risorse per avviare un’attività
LE ATTIVITA' AGRICOLE
La presenza di queste attività sul nostro territorio è molto limitata, le aziende funzionanti si
contano sulle dita di una mano. Le cause sono facilmente individuabili:
• La costante diminuzione delle aree agricole;
• Ritenere le aree agricole potenziali superfici per l'espansione delle funzioni residenziali e
industriali, aree abbandonate o al più usate per coltivazioni tradizionali estensive (cerealicole);
• Considerare l'agricoltura un'attività “minore” vista come dequalificante dello “status sociale” e
poco redditizia, in particolare per i giovani.
E' questa una tendenza che deve essere invertita, e in questo contesto il Comune può svolgere un
suo ruolo.
Le nostre proposte
Garantire, nel predisporre gli strumenti urbanistici, la destinazione funzionale di tutte le
aree a vocazione agricola esistenti (e non sono poche), togliendo ogni speranza di
modificarne l'uso, anche in modo fittizio, specialmente nel Parco delle Groane;
Considerare l'agricoltura un segmento importante delle attività economiche, vista in chiave
innovativa, accompagnando il lavoro della terra che può essere integrato con attività più
specializzate e redditizie (florovivaismo, produzione di ortaggi, allevamento di animali,
apicoltura, commercializzazione dei propri prodotti);
Risvegliare l'attenzione dei giovani verso questo settore (in parte già presente)
indirizzandoli verso le scuole che preparano queste professioni (scuola di agraria a
Limbiate, scuola di Minoprio);
Sostegno ad attività agricole che intendono produrre secondo la cultura del Km zero e della
filiera corta;
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Sostenere questo settore cercando i finanziamenti a livello europeo e regionale.
Questo percorso tende, più di ogni altro vincolo, alla salvaguardia della destinazione agricola delle
aree, in quanto l'area è il luogo di svolgimento dell'attività. E noi non abbiamo il diritto di togliere il
futuro alle nuove generazioni.
LE ATTIVITA' COMMERCIALI
Anche le attività commerciali hanno subito negli ultimi anni trasformazioni profonde, pari al
sistema produttivo di tutto il paese, con una specificità: mentre il manifatturiero, la grande
industria, entrava in crisi, nel commerciale prendeva quota la Grande distribuzione, specialmente
nelle aree più forti del Paese, e tra queste l'”Area Metropolitana Milanese”, della quale fa parte
anche il nostro comune. Con l'avvento della grande distribuzione il precedente sistema
commerciale è entrato in crisi: si è modificato il modo di fare acquisti dei cittadini, il che ha
portato alla chiusura di molti negozi con il risultato che si è progressivamente e ineluttabilmente
impoverita la qualità della vita nella città. Le liberalizzazioni promosse con leggi dello Stato (ancora
oggi all'ordine del giorno) hanno prodotto significative modificazioni sul tessuto commerciale e sul
modo di fare impresa, ma non ancora sufficienti a rivitalizzare la nostra città.
Le nostre proposte
Riteniamo che l'offerta della grande e medio-grande distribuzione sul nostro territorio sia
ampiamente sufficiente rispetto ai bisogni della nostra comunità;
riteniamo insufficiente la presenza sul territorio di negozi di vicinato, per i quali
lavoreremo perché aumenti l'estensione all'interno della città, nella ricostruzione delle
aree di interscambio e nell'ambito della “ricostruzione della città costruita”, con progetti
edilizi che prevedano sempre superfici ove poter svolgere attività commerciali;
ampliare e riorganizzare il commercio di strada (mercati) come servizio di vicinato;
intendiamo attuare una collaborazione franca, aperta e chiara con le Associazioni di
categoria – Commercio, artigianato di servizi – al fine di estendere a qualificare la rete
dell'offerta, concordando il percorso per applicare la nuova legislazione (liberalizzazioni) e
il supporto del comune nell'ambito delle sue competenze (viabilità, parcheggi, giusto ed
equo prelievo fiscale, formazione professionale).
LA GREEN ECONOMY
Con il termine Green Economy (economia verde) si indica una economia il cui impatto ambientale
sia contenuto entro dei limiti accettabili. Nella green economy svolge un ruolo di primaria
importanza la tecnologia e la conoscenza scientifica. In particolar modo, svolgono un ruolo di
primaria importanza le energie rinnovabili. Caratteristica peculiare della green economy è
l'impiego di tecnologie e tecniche in grado di aumentare l'efficienza energetica dei macchinari o
delle abitazioni. Ciò significa che gli sprechi di energia e di risorse sono ridotti al minimo.
L'ambiente è preservato per proteggere la biodiversità, per produrre in modo sostenibile senza
penalizzare le generazioni future, a tutela del paesaggio e per ridurre al minimo le conseguenze
dell'inquinamento sulla salute dell'uomo.
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Le nostre proposte
• Redazione di un piano energetico su base comunale o intercomunale finalizzato a ridurre i
consumi energetici;
• Sostegno all’impiego di energie alternative e riqualificazione energetica degli edifici a
partire da quelli pubblici;
• No all'uso di aree agricole per l'impianto di tecnologie funzionali alla produzione di energie
alternative;
• Aumento dell’uso delle fonti rinnovabili, favorendo la trasformazione delle abitazioni da
attive nel consumo ad attive nella produzione di energie;
• Riqualificazione degli edifici pubblici e privati;
• Collaborazione con le imprese per l’accesso a finanziamenti per investimenti nel settore,
medianti impianti di produzione di energie alternative;
• Dotare la città di alcuni punti per la ricarica dei veicoli elettrici;
• Valorizzazione delle buone prassi per la riduzione dei rifiuti e per il riciclaggio degli stessi.
SOSTEGNO PER I LAVORI
La necessità di dare risposte più solide e coordinate alle condizioni dei lavoratori, dei cittadini,
delle famiglie di fronte alla crisi perdurante chiede che il Comune rappresenti sia i lavoratori
coinvolti nei processi di ristrutturazione e crisi aziendale sia i lavoratori autonomi nei rapporti con
gli altri enti locali.
Accanto alla disoccupazione e sottoccupazione diffuse, ci sono settori di attività economica che
offrono opportunità di impiego. Il Comune può operare per un potenziamento e miglioramento
dei servizi di informazione, intermediazione, formazione mirata, pur se con poteri limitati, e agirà
in collaborazione con AFOL e laddove possibile, con Regione.
Le nostre proposte
• potenziamento del centro lavoro come luogo effettivo di matching tra domanda e offerta
di lavoro
• ampliamento dell’offerta dei corsi di formazione professionale e di riqualificazione per
adulti disoccupati e la realizzazione di progetti di orientamento e qualificazione post
diploma in collaborazione con l’istituto superiore presente in Garbagnate
• partecipazione ai tavoli di crisi istituiti presso la Provincia, la Regione e il Ministero
LOTTA ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA
Garbagnate è interessata, seppur indirettamente dall’EXPO 2015 e l’idea intorno al quale si sta
realizzando è un tema trasversale che affronterà, in un’ottica globale, tra le tante, anche la
tematica dello sviluppo sostenibile connesso a politiche sull’economia e sul lavoro coordinate con
quelle sulla legalità e sicurezza.
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E’ necessaria, innanzitutto, una presa di coscienza del cittadino che deve orientare il proprio vivere
quotidiano verso un comportamento responsabile nel rispetto di un sistema di regole condiviso
che indirizzi l’individuo e l’impresa verso comportamenti critici e razionali su molti aspetti del
quotidiano, dalla gestione dei rifiuti alla tutela dell’ambiente, alla salvaguardia e all’uso razionale
delle risorse di un territorio. Occorre far prendere coscienza ai cittadini dei diritti e dei doveri
poiché riteniamo che solo da cittadini consapevoli si può lavorare e fare impresa riconoscendo che
la legalità conviene e che solo in un contesto di legalità è possibile sviluppare una sana e corretta
concorrenza economica.
Le nostre proposte
• Impegno contro la mafia e le altre grandi organizzazioni criminali italiane e straniere a
partire dall’adesione al Patto per la legalità e la sicurezza sul lavoro, proposto dalla
Prefettura di Milano;
• Legalità interna al comune e alle aziende partecipate tramite rigorosi canoni di condotta
per tutti i dipendenti e il controllo continuo della conduzione di appalti e subappalti con
maggiore estensione possibile del sistema degli appalti in base alla “offerta
economicamente vantaggiosa” e abolizione del “massimo ribasso”;
• Attivazione di uno sportello di prevenzione e di aiuto alle vittime di usura con la funzione di
svolgere campagne di comunicazione che informino i cittadini e favoriscano la denuncia dei
reati e il sostegno alle vittime;
• Un comune sicuro è anche il frutto di una comunità che educa e che è capace di lavorare
insieme, ognuno con le proprie responsabilità per affrontare e risolvere i problemi
all’insegna della legalità. E’ la scuola ad avere un ruolo fondamentale nell’insegnare a non
barattare diritti con favori ma a lottare contro l’individualismo e gli interessi di parte a
favore della solidarietà e del rispetto delle regole. Ci impegniamo a sostenere azioni e
progetti di educazione alla legalità.
Ai candidati e alle candidate a consiglieri comunali alle elezioni amministrative si applicherà il
codice di autoregolamentazione varato dalla Commissione parlamentare antimafia il 19 febbraio
2010.
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GLI STRUMENTI PER GARANTIRE LA CITTA’
“Valorizzare gli strumenti di democrazia istituzionale e partecipativa garantendo la sicurezza
urbana”
I prossimi cinque anni saranno quelli della democrazia partecipativa, una ripresa di rapporto con la
città, interrotto dalla amministrazione di centro-destra.
Pensiamo che le linee guida di questa azione possano essere ricondotte a “4 e”: efficacia –
efficienza – economicità – equità”.
Le nostre proposte
•
•
•
•
•
•
costante programmazione di assemblee nei quartieri;
incontri specifici per temi definiti: scuola, lavoro, cultura, sport, ambiente, progetti speciali;
informazione costante e capillare degli atti compiuti dal Consiglio comunale e dalla Giunta
anche con l'uso di strumenti tecnologici innovativi;
potenziamento dell'ufficio informazioni già esistente in Municipio e stimolare, sempre più, il
personale comunale ad un rapporto aperto e rispettoso con tutti i cittadini che si rivolgono
ai diversi servizi;
garantire a tutti i cittadini gli stessi diritti, il rispetto dei doveri con uno stile intransigente,
mettendo al bando favoritismi e discriminazioni;
attivazione delle linee guida di “Agenda 21” per la promozione della partecipazione attiva
della cittadinanza.
Accanto al rapporto con i cittadini è indispensabile valorizzare quelli che vengono definiti gli
“strumenti di democrazia” e primo fra tutti il Consiglio Comunale. Esso deve appropriarsi sempre
più del ruolo conferitogli dalla legge, di indirizzo e di controllo, tramite la discussione e
l'approvazione degli atti amministrativi fondamentali; nella discussione e nel confronto si valorizzi
il massimo organo democratico, contribuendo concretamente al “governo della città” e
accrescendo l'autorevolezza della “Istituzione Comune”
IL BILANCIO IN ORDINE
Il bilancio è lo strumento attraverso il quale si trovano le risorse economiche per poter attuare i
programmi amministrativi. All'interno di un quadro che vede le risorse diminuire e
contemporaneamente aumentare i bisogni, occorrerà trovare nuovi strumenti e strategie per non
dover tagliare i servizi erogati ai cittadini.
La situazione economica del Comune di Garbagnate, per quello che è conosciuto, appare a dir poco
drammatica. Hanno concorso a raggiungere questo stato di cose, prevalentemente, l’espansione
della spesa corrente, che nel nostro comune, è stata finanziata con oneri di urbanizzazione e
interventi straordinari , per la somma di oltre 2milioni di euro all'anno.
La spesa corrente (personale, fornitura di beni e servizi) di norma si consolida nel bilancio, non può
essere garantita con entrate aleatorie e interventi una-tantum. Secondo questa logica, devastante,
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ogni anno nel nostro comune, si devono costruire tanti metri cubi pari alle risorse necessarie (oltre
due milioni di euro!).
E’ devastante perché:
• Mette in discussione l’erogazione dei servizi basilari da parte del comune (asili nido,
sostegno sociale nelle varie forme – anziani – disabili - famiglie svantaggiate etc., diritto allo
studio, l’organizzazione delle attività sportive e culturali: insomma il nocciolo duro che
concorre alla coesione sociale)
• Questo comune per finanziare la spesa corrente ha messo sul tavolo il territorio ben
disposto a tutte le operazioni immobiliari, a dir poco irrazionali, che nulla hanno a che
vedere con i bisogni della nostra comunità. Gli esempi più eclatanti sono: il PE4, Serenella,
Area Mercato, via Mazzini e altri temporaneamente accantonati per la protesta dei
cittadini.
Il Nostro obiettivo è di rimettere in ordine il bilancio comunale riducendo in tempi brevi il peso
degli oneri di urbanizzazione nella spesa corrente per garantire certezza e continuità
nell'erogazione dei servizi alla persona e di quelli detti generali: raccolta dei rifiuti, pubblica
illuminazione, taglio dell'erba ecc.
E’ necessario liberare il territorio da questa mannaia che ne garantisce il suo massacro; non ha
senso parlare di “difesa del territorio” se non viene sciolto questo nodo costruito dalla giunta di
centro destra.
Le nostre proposte
Rimettere in ordine il bilancio in una logica di “spending review” per noi vuol dire :
• rigorosa analisi di ogni capitolo di spesa, tagliando tutti gli interventi superflui;
• rigorosa analisi di ogni capitolo di entrata, mediante interventi radicali al fine di eliminare
sacche di evasione o elusione dei diversi tributi e tasse comunali, senza eccezioni, secondo
il principio di equità e giustizia ;
• razionalizzazione dei costi della pubblica amministrazione, spostando risorse dai servizi
generali a quelli alla persona;
• riorganizzazione dei settori vitali del Comune, che direttamente o meno sono adibiti al
rispetto delle leggi e regolamenti, e che, comunque, concorrono all'entrate comunali.
Settori che dovranno essere dotati di strumenti tecnologici avanzati e dovranno poter
disporre di banche dati in grado di essere interoperabili.
• attenta rilettura di tutti i contratti, sottoscritti da quest'Amministrazione, con soggetti che
forniscono beni e servizi al fine di valutare la quantità e qualità delle prestazioni con
riferimento alle scelte di priorità (servizi alla persona);
• applicazione di tariffe in modo equo;
• attenta rilettura di tutte le convenzioni, in primis quelle urbanistiche, per accertarsi se è
stata percorsa la corretta procedura e se è stato garantito concretamente l'interesse
pubblico;
• accertamento e puntuale elencazione di forniture di beni e servizi, manutenzione ordinaria
e straordinaria, lavori pubblici in genere (che non sono stati pagati). Verifica se questi lavori
e forniture sono accompagnati da impegni di spesa , altrimenti procedere a norma di legge.
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La trasparenza del bilancio è un obiettivo primario, da esso dipendono la corretta erogazione dei
servizi, il mantenimento del patrimonio pubblico, con un prelievo fiscale equo e giusto. Su questa
strada, ancora una volta, intendiamo incamminarci con serietà e rigore. Ci impegniamo a
rendicontare alla città le spese sostenute con il contributo di tutti.
IL PERSONALE COMUNALE
La pubblica amministrazione è al servizio della nostra comunità ed è dunque fondamentale il suo
funzionamento, in termini di efficienza dei servizi e efficacia dell'azione, operando in trasparenza e
nel rispetto della legalità. Il rapporto con i cittadini deve essere rispettoso, giusto ed imparziale .
Come in tutte le aziende, anche per il comune, il capitale più importante è rappresentato dalle
risorse umane, che, in uno contesto organizzativo moderno e culturalmente innovato, esprima al
meglio le proprie professionalità.
Proveniamo da un “tempo” caratterizzato da forti interventi legislativi (Bassanini), che ha prodotto
una positiva evoluzione politica, culturale, e sindacale al fine di rispondere più compiutamente alle
esigenze dei cittadini. Siamo ora interessati da un progressivo processo di semplificazione voluto e
attuato dall’attuale governo.
La logica di “esternalizzazione della gestione dei servizi”, perseguita dall’amministrazione di centro
destra, lascia il forte dubbio che non si sia realmente risparmiato, mentre la qualità dei servizi è
diminuita con il rischio di deprimere e impoverire il livello di competenza di dipendenti comunali.
Le nostre proposte:
• perseguire la corresponsabilizzazione del personale, motivandolo e valorizzandolo per la
realizzazione dei programmi e verificando i risultati conseguiti
• attivare il processo di riorganizzazione dell'ente riferito sia ai dipendenti che agli spazi ove si
svolge il lavoro.
• dare impulso alle funzioni di coordinamento affinché le stesse vengano svolte in modo
confacente, rivedere la modalità di controllo della qualità delle prestazioni, attività rimasta
nel tempo troppo sommaria o semplicemente burocratica/amministrativa;
• sviluppare e razionalizzare il raccordo tra uffici e servizi attraverso la piena operatività delle
strutture informatiche;
• acquisire, nel rispetto delle leggi e dei vincoli del Patto di stabilità, nuove professionalità
che all'Ente necessita;
• controllare rigorosamente gli appalti, effettuati per la gestione dei servizi, in particolare
quelli alla persona, per verificarne i costi del personale, la professionalità, la qualità del
servizio reso e la coerenza al principio della sussidiarietà tra pubblico e privato;
• instaurare rapporti costanti e chiari con le organizzazioni sindacali
I SERVIZI GENERALI
Sotto questa dizione sono raggruppati quei servizi che interessano tutti i cittadini di questa città,
servizi consolidati nel tempo che abbisognano di un attenta gestione che inizi dalla loro
manutenzione ordinaria e straordinaria e da una programmazione del loro sviluppo.
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Le nostre proposte
Pubblica illuminazione : intendiamo proseguire nella linea di ristrutturazione della pubblica
illuminazione dando la precedenza alla più obsoleta per rendere la città più vivibile e sicura. In
tutte le zone con nuove costruzioni, come avviene per altri impianti a rete, la P.I. verrà realizzata
contestualmente agli interventi edilizi, usando le nuove tecnologie che favoriscono il risparmio
energetico.
Il servizio acquedotto: è gestito dall'Amiacque (ex consorzio) del quale il nostro comune fa parte.
Questo servizio eroga il bene acque e a questo rivolgeremo una particolare attenzione,
programmando con l'Ente Gestore l'ammodernamento della rete di distribuzione, il costante
controllo della sua potabilità e, se necessario, la realizzazione di nuovi pozzi, oltre a ciò che già è
programmato.
Il servizio fognature: tutte le zone urbanizzate della città , fatta eccezione di sporadici casi,
fruiscono del servizio fognatura la cui rete converge nel collettore che porta i nostri reflui fognari al
depuratore di Pero; la rete fognaria è un presidio ambientale – primario – alla quale dedicheremo
particolare attenzione.
Le nostre proposte:
• la manutenzione ordinaria e straordinaria di questo patrimonio, costruito nel
tempo;
• la completa eliminazione degli scarichi fognari nel Guisa e negli altri Torrenti che
attraversano la città;
• l'eliminazione dei rimanenti pozzi perdenti per il dovuto collegamento alla rete
fognaria pubblica;
• la programmazione, ove possibile, dell'eliminazione delle fosse biologiche
permettendo il diretto scarico in fognatura
• realizzazione delle fognature contestualmente agli interventi edilizi;
• garantire tempi di allacciamento in tempi brevi, con costi e compiti ben definiti;
• valutazione puntuale per il trasferimento del capitale fognatura alla società Ianomi e
della manutenzione ordinaria e straordinaria alla società Amiacque. Di queste due
società ne fa parte il nostro comune;
• valutare, con queste società, a che punto è la realizzazione del collettore Ovest; Asta
che interessa Bariana e l'ex Alfa Romeo e zone circostanti di Lainate.
Il servizio raccolta rifiuti E' questo un servizio primario per la città ed è gestito da una società
esterna, tramite appalto pubblico.
Le nostre proposte
attenta rilettura del capitolato di appalto e rigorosa attuazione degli impegni
assunti;
sensibilizzazione dei cittadini per una più estesa raccolta differenziata, insistendo
sulla corretta separazione del riciclabile;
punto di partenza per la sensibilizzazione è la scuola e gli amministratori di
condomini;
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rilancio di iniziative per la città pulita ed ordinata, facendo leva sulla solida
collaborazione dei cittadini;
rilanciare la funzione della piattaforma ecologica di Bariana;
estendere la rete dei cestini;
controllo puntuale della pulizia delle vie cittadine;
rigoroso controllo e dure sanzioni nei confronti di chi sversa o scarica rifiuti liquidi o
solidi sul territorio;
intendiamo, inoltre, applicare il principio di equità (che chi più produce rifiuti più
paga), considerando che i proventi della tassa devono consentire di coprire i costi di
gestione del servizio.
Servizi cimiteriali Non è necessario dilungarsi sulla indispensabilità di questo servizio. E' opportuno
fare alcune considerazioni per individuare il percorso del suo sviluppo.
Il cimitero di via Signorelli ha esaurito le sue possibilità di sviluppo, e, pare, necessario individuare
un'altra area da destinare a questa funzione. L'attuale strumento urbanistico la individua nella
zona di Bariola, a nord del raccordo ferroviario ex Alfa. Le attuali disponibilità di via Signorelli
permettono di programmare per tempo lo sviluppo di questo servizio. Si tratta di elaborare una
proposta progettuale che introduca anche nella nostra realtà un'idea culturalmente nuova
dominata dalla semplicità, ben organizzata con tutti i necessari servizi compresi quelli religiosi.
LE AZIENDE PARTECIPATE DAL COMUNE: LA ASM S.p.A.
La gestione delle aziende partecipate assume una rilevanza centrale nel contesto generale del
bilancio ed impone la ricerca di soluzioni gestionali ed operative sempre più capaci di rispondere
adeguatamente al crescere della complessità.
Nel corso degli anni il Comune ha aderito a società sovra-comunali per la gestione dei servizi
pubblici locali come
AMIACQUE
per l’acqua potabile, la NED per la distribuzione del gas.
Sono società floride che ridistribuiscono utili al Comune.
Discorso differente merita l’ASM S.p.A., (Azienda Servizi Municipali S.p.A.), azienda storica di
proprietà del Comune di Garbagnate che si occupa delle vendita del gas metano e della gestione
delle farmacie comunali.
L’Azienda è stata adeguata nel tempo alle leggi sulla concorrenza, suddividendo il ramo vendita del
gas metano dalla distribuzione del gas medesimo e quindi il patrimonio/rete di distribuzione è in
capo al comune, se necessario dovrà adeguarsi alla normativa in itinere sulle liberalizzazioni.
Negli ultimi anni, ma in particolare negli ultimo mesi, l’Amministrazione Comunale di centro destra
si è (e si fa per dire) occupata dei problemi legati alla gestione dei servizi affidati alla ASM S.p.A.,
compiendo scelte devastanti che mettono in discussione l’esistenza stessa della società.
La “questione farmacie”, con la sconsiderata serrata del mese di gennaio, è la più evidente. Ma
non possiamo dimenticare l’operazione economico-finanziaria tesa all’acquisizione dell’area e
dell’immobile dell’ex Consorzio Trasporti di via Caduti Garbagnatesi per realizzare il polo della
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sicurezza. Un’operazione confusa e non ancora conclusa e che accolla alla ASM Spa un peso
economico difficilmente sopportabile.
Tutto ciò insieme ad altro certificano l’incapacità e l’incompetenza della direzione politico
amministrativa dell’azienda.
Le nostre proposte
• Nomina di amministratori competenti, capaci ed adeguati alle funzioni loro attribuite;
• Le attività in capo ad ASM S.p.A., previste dallo statuto, vanno ricondotte ad una sana e
virtuosa conduzione amministrativa accompagnata da interventi e strategie mirate a
qualificare i servizi e al pareggio di bilancio dei singoli rami d’azienda;
• Nel rispetto della legge, la gestione delle farmacie comunali deve essere in capo ad ASM
Spa;
• Incisive politiche del lavoro mirate al recupero di efficienza e produttività in un corretto
rapporto con le organizzazioni sindacali;
• Valutazione delle possibilità di approvvigionamento del gas e dei farmaci in una logica di
economia di scala;
• Ripristino delle relazioni, a cura degli amministratori della società, con le associazioni
nazionali di categoria, allo scopo di recepire, tempo per tempo, l’andamento del libero
mercato, i livelli di concorrenza e gli strumenti per competere;
• Potenziamento del servizio “partecipazioni” del Comune per la funzione di indirizzo e
controllo economico e sociale del Comune sulle aziende partecipate.
LA SICUREZZA
Gli atti criminosi: questo problema è molto sentito in città. La preoccupazione dei cittadini viene
espressa ad alta voce ed è pressante la richiesta di attivare al meglio tutti quei servizi che
concorrono a garantire la sicurezza.
Anche nella nostra comunità si verificano “attività malavitose” quali: borseggi, rapine, spaccio di
droga, furti negli appartamenti, truffe compiute da singoli, senza escludere “organizzazioni
criminose”, interessate ai diversi settori della vita economica e sociale del paese, con la pratica
dell'usura e del riciclaggio del denaro sporco.
Insieme alle prioritarie azioni di prevenzione, occorre mettere in campo ogni forma di controllo e
di repressione in modo fermo e senza debolezze, attraverso i servizi dello Stato (Carabinieri,
Pubblica Sicurezza, Guardia di finanza e Forestale) ed in stretta collaborazione con
l'Amministrazione Comunale. I suoi servizi debbono concorrere ad un efficace prevenzione e
puntuale controllo del territorio.
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Le nostre proposte
•
far riacquistare, all'Istituzione Comune, l'autorevolezza e la capacità di governo affinché sia
visto come un punto di riferimento da parte di tutti i cittadini;
•
trasmettere ai diversi servizi certezze nel loro operare e indirizzi tesi ad un rigoroso
controllo del territorio, dotandoli delle necessarie strutture tecnologiche che in rete
permettono di acquisire conoscenze che aiutino meglio a combattere e prevenire eventuali
attività malavitose;
•
rafforzare e motivare la Polizia Municipale all'adempimento delle sue funzioni e, risorse
economiche permettendo, adeguare la dotazione organica e strumentale;
•
riprendere il “coordinamento interforze”, sotto la guida del Sindaco, per una gestione
coordinata di determinate azioni;
•
terminare l'ampliamento della caserma dei Carabinieri, problema che si trascina da anni;
•
far sì che la Caserma della Guardia Forestale raggiunga il massimo livello di funzionalità
affinché possa adempiere al meglio ai suoi compiti;
•
stretto collegamento con la Polizia Provinciale e quella del Parco delle Groane;
•
ci adopereremo per concretizzare uno stretto collegamento e coinvolgimento dei cittadini
su questo delicato problema;
•
Polo della sicurezza. Questa nuova struttura si pone l'obiettivo di dare una sistemazione
organizzativa e funzionale a ciò che concorre a garantire un buon livello di sicurezza nella
città. L'area che è stata prescelta è quella dell'ex consorzio trasporti di via Caduti
Garbagnatesi, che la dimissionata amministrazione di centro destra ha acquistato !!!! (con
procedure che vanno attentamente valutate) per adibirla a questa funzione. Le funzioni che
possono essere collocate su questa Area, in sintesi, possono essere così individuate:
la Polizia Municipale
la manutenzione comunale
i Vigili del Fuoco
la Croce Rossa Italiana
la SEO
E' questo un progetto speciale la cui realizzazione è vincolata e programmata da effettive
disponibilità economiche.
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PROGETTI SPECIALI
Sotto il titolo di “Progetti speciali” abbiamo voluto elencare quegli interventi che evidenziano
criticità sul territorio e che necessitano di un indirizzo di fattibilità concreto.
Sono progetti che, insieme ad altri, prefigurano l'evoluzione della città percorrendo la strada della
“ricostruzione della città costruita”, elevandone notevolmente la qualità della vita.
Il P.G.T. – piano del governo del territorio – le cui linee sono evidenziate nelle prime pagine di
questo programma
Bariana - Aree adiacenti piazza Padre Pizzi
Le aree attorno a questa piazza sono meritevoli di un Progetto Speciale che tenda a razionalizzare e
valorizzare un patrimonio pubblico sociale e privato tramite un progetto che dia dignità ad uno
spazio che oggi si presenta degradato e confuso. Attorno a esso sono collocati servizi fondamentali:
le scuole materna ed elementare, la “Casa del Sole”, la Chiesa e l'oratorio, che con equilibrio
devono trovare una giusta valorizzazione e risposte concrete alle esigenze da tempo manifestate.
La convenzione tra le proprietà delle aree e degli immobili è l'atto su cui si basa il riconoscimento
dell'interesse pubblico; Lo strumento attuativo che si intende proporre è l'individuazione di un
piano di recupero partecipato, strumento capace anche di produrre risorse economiche per
realizzare concretamente l'intervento.
Area di interscambio - Stazioni di Garbagnate e Serenella
Il problema dei trasporti e della mobilità è e sarà sempre più acuto soprattutto nel prossimo
futuro. Le FNM, che sono la nostra metropolitana, ci vedranno impegnati nella creazione e
ampliamento, attorno alle stazioni, di aree di interscambio gomma-ferro, nell'adeguamento delle
stazioni per l'accesso ai diversamente abili e nell'ammodernamento del parco delle vetture
ferroviarie.
Ci impegniamo, inoltre, a reperire risorse economiche dai diversi livelli istituzionali senza gravare
sul nostro bilancio essendo questi problemi di Area Metropolitana.
Area comunale di via Varese, sede di servizi di manutenzione e Polizia municipale
Con l'eventuale spostamento dei servizi di manutenzione e di Polizia municipale nel previsto “Polo
della sicurezza”, in via Caduti Garbagnatesi, si rende libera tutta l'area prossima alla scuola
elementare.
E' questa l'occasione per ampliare gli spazi di questa importante struttura e rafforzare
l'organizzazione del polo scolastico che oggi vede da una parte l'asilo nido Villa Sicilia e dall'altro la
scuola elementare. Manca il segmento della scuola materna, che potrebbe essere realizzata in
questo ambito spostando quella attualmente collocata presso la scuola media di via Principessa
Mafalda, restituendo così a questo istituto gli spazi che le sono necessari.
Intendiamo adoperarci per realizzare questo obiettivo. La scuola è un bene strategico, e la nuova
scuola può essere realizzata anche, alienando beni comunali ritenuti non più strategici (per
esempio, negozio nel rione Siolo, negozio nella Corte Chiodi).
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Polo della sicurezza
Consideriamo questo progetto un grande impegno per l'amministrazione comunale per diversi
motivi che non possono essere considerati banali. In sintesi:
• La nuova amministrazione deve capire il costo effettivo per l'acquisto dell'area e degli immobili;
• Si deve comprendere la natura dell'operazione economico-finanziaria approntata per disporre
delle risorse con le quali sono stati liquidati gli ex soci (Comuni), e chiarire con quali garanzie le
banche le hanno temporaneamente concesse, con quali interessi e quale piega prenderà il
finanziamento
• Quale soggetto istituzionale diventerà proprietario del bene, se la procedura è stata impostata, a
che punto si trova e con quali costi;
• Il soggetto istituzionale che ne diverrà proprietario (e temiamo non sarà il Comune), dovrà
predisporre il piano finanziario per pagare le quote capitale e gli interessi del prestito in un certo
numero di anni e valutare se è in grado di sostenere questo impegno.
Su questi punti si misura la trasparenza della pubblica amministrazione e per certi aspetti la
legalità.
Sistemata e chiarita questa situazione (cosa di non poco conto) si può incominciare a parlare del
Polo della sicurezza in un'area di proprietà pubblica.
Le funzioni da collocare in quest'area devono essere 5, precedute da un progetto di sistemazione e
ripartizione degli spazi, che dovranno essere adeguati all'attività svolta dai vari soggetti, attività
diversificate, alcune continuative, altre occasionali in concomitanza di specifici eventi e di ciò deve
essere tenuto conto.
I servizi da collocare nell'area:
• Polizia Municipale/Manutenzione comunale
Servizi continuativi che migrano dalle attuali sedi di via Carducci e via Varese. L'Area sarà
progettata in funzione della scuola
Saranno collocate quelle associazioni che storicamente a Garbagnate svolgono funzioni di soccorso
e di protezione civile e precisamente:
• Vigili del Fuoco
Servizio continuativo che migra dalla sede di via Principessa Mafalda. L'area può tornare alle
funzioni originarie.
• Croce Rossa
Servizio continuativo che migra dalla sede di via Matteotti. L'immobile, di proprietà comunale, può
essere adibito ad altre funzioni o dismesso per finanziare altri interventi
• La Seo
E' questa una struttura legata prevalentemente alla Protezione Civile e diventa anche operativa a
fronte di eventi eccezionali. E' già stata collocata nel sito a seguito dell'inizio dei lavori del nuovo
ospedale.
Non può essere dimenticata la presenza della caserma dei Carabinieri prossima al sito.
L'organizzazione del Polo della sicurezza deve rispondere in modo razionale alle diverse esigenze di
questi soggetti interessati.
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Inoltre, considerata l'estensione dell'area le strutture esistenti possono ospitare altri servizi, quali
per esempio il rimessaggio dei numerosi camper sparsi sul territorio.
Questa struttura deve dare reddito al Comune, sia erogando servizi sia dal punto di vista
economico.
Area Ex Alfa Romeo
Le dimensioni territoriali dell'area ex Alfa Romeo in Garbagnate sono rilevanti, pari a circa 300.000
mq. Un triangolo che ha come base il canale Villoresi, un cuneo inserito nell'ampia area dell'ex
stabilimento che ha il suo apice a Sud, prossimo alla via Luraghi, un'enclave del Comune di Arese.
Appare superfluo ripercorrere la storia dal 1996, anno in cui fu firmato il primo accordo di
programma e furono assunti precisi impegni da Regione, Provincia, Comuni, Fiat prima e nuovi
proprietari dell'area dopo. Poco di ciò che si sottoscrisse allora si è concretizzato.
E' invece necessario affrontare la situazione che oggi è sul tavolo, in sintesi così riassunta:
Le proprietà delle aree sono cambiate nel tempo;
La Fiat è ancora presente con la proprietà del Centro Tecnico e dell'ex Centro Direzionale;
L'ultimo Accordo di Programma è scaduto; Se ne sta predisponendo un altro coinvolgendo
solo i comuni di Arese e Lainate;
Il comune di Garbagnate è escluso dal tavolo-Alfa;
Occorre prendere atto del fatto che in quest'area lavorano circa 600 dipendenti Fiat tra callcenter e
commerciale, che ci sono ancora 140 dipendenti in cassa-integrazione e che nel tempo si sono
insediate diverse attività (logistica ecc.). Questo sito produttivo nell'area vasta (metropolitana)
servita dall'autostrada, prossima alla Fiera e all'Expo, con attorno tutti i servizi merita un progetto
che concorra allo sviluppo economico di questo paese e all'occupazione.
Fatte queste sintetiche considerazioni, intendiamo perseguire il seguente percorso :
La riapertura del tavolo ai due comuni esclusi: Garbagnate e Rho. La programmazione dello
sviluppo dell'area deve essere unitaria e comprendere i 4 comuni;
L'accordo sottoscritto dai comuni di Arese e Lainate non è condivisibile e si chiede lo
slittamento dell'approvazione a fine anno per consentire ai comuni di Arese e Garbagnate,
una volta fatte le elezioni, di appropriarsi dei contenuti dell'accordo e predisporre proposte
in merito:
• ad un progetto di viabilità Nord-Sud che, passando all'interno dell'area Alfa, la serva per
le funzioni che vi saranno collocate e prosegua verso Sud collegandosi al nuovo casello
dell'autostrada e raggiungendo la Fiera e l'Expo;
• ad un progetto di mobilità Est-Ovest che colleghi l'area Alfa alle stazioni delle FNM,
tramite la Provinciale 119;
• alle funzioni che devono essere programmate nell'area, riaffermandone la vocazione
produttiva con prevalenza manifatturiera di alta qualità, un mix di funzioni che premi
l'occupazione, il lavoro e i lavori;
• all'impegno anche del governo nazionale per raggiungere questi obiettivi, riportando al
tavolo di contrattazione anche la Fiat, sia per le proprietà che ancora ha nell'area sia per
le attività che ancora vi svolge con il relativo personale;
• ai problemi ambientali, con particolare riguardo all'organizzazione del verde in merito
alla prevista dorsale Est-Ovest in un posto critico per la sua organica continuità.
Questi punti appaiono fondamentali nella ricostruzione di un'area così strategica e per questo
intendiamo adoperarci.
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Area PE 4 ad Ovest di via Peloritana
Dal 1985, anno di approvazione del PRG, che prevedeva in quell'area funzioni commerciali (la
situazione è cambiata e in peggio). Nel 1985 all'Alfa lavoravano oltre 20.000 persone, la viabilità
intorno alla città era pressoché inesistente, il tessuto commerciale debole. In quel contesto fu
programmata quella funzione. Da allora sono trascorsi 27 anni, la società è cambiata, l'offerta
commerciale si è ampliata a dismisura e allo stato attuale non si sente il bisogno di nuovi centri
commerciali. In 27 anni nulla è stato realizzato in quel contesto, c'è voluta un'amministrazione di
centro-destra per percorrere la strada della fattibilità.
E' un'area libera sulla quale sono stati approvati sia le varianti urbanistiche sia il progetto ed è stata
sottoscritta la convenzione, pagati gli oneri di urbanizzazione, rilasciate le concessioni edilizie,
soddisfacendo tutte le condizioni per cominciare i lavori.
Lo stato dei fatti è questo e da qui intendiamo ripartire per far sì che l'intervento non si realizzi
tramite un'attenta analisi degli atti compiuti, partendo dall'organizzazione della viabilità.
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LE SCELTE OPERATE DALL’AMMINISTRAZIONE DI CENTRO DESTRA
Al termine della stesura del programma riteniamo opportuno fare il punto della situazione su
alcune criticità lasciate dall’amministrazione di centro destra, scelte che condizioneranno
profondamente lo sviluppo della città per il futuro.
Le elenchiamo:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
l'approvazione del centro commerciale PE4, che in altra parte del programma ho
puntualmente analizzato, mq 53.500
l'approvazione in consiglio comunale del Piano Integrato di Intervento della
Serenella di mc 31.000 con funzioni residenziali al piede della stazione;
l'approvazione del CC Piano integrato di intervento nell'area ex Mokarabia per una
volumetria di mc. 14.700, con funzioni residenziali
l'approvazione del cc del Piano di lottizzazione di via Mazzini di mc. 35.000, a
destinazione residenziale. I lavori del primo comparto sono già iniziati.
L'approvazione in C.C. del Piano integrato di intervento della Fornace Maciacchini di
mq3.100 di albergo;
PE20 (lato est Varesina, ex area Famatex), ampliamento del centro commerciali per
mq. 2.000 e realizzazione di un albergo di 9 piani, pari a mq. 5.500
il Piano integrato di intervento adiacente la piazza del mercato con la cosiddetta
AREA delle Feste che si porta dietro un serio contenzioso. (Questo intervento è
visibile e rappresenta un mostro al centro della città)
il non rispetto della convenzione dei parcheggi di via Monviso- angolo via Valera la
non attuazione della convenzione “Alfa “ che prevedeva opere ambientali sul tratto
ferroviario Alfa per ingenti risorse economiche
la mancata approvazione del Piano di Governo del Territorio
Questi interventi si portano dietro in parte diritti acquisiti dalle proprietà e in parte diritti perduti
dalla Pubblica Amministrazione.
L'impegno è di analizzarli uno per uno e se possibile APPORTARE SIGNIFICATIVE MODIFICAZIONI.
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CONCLUSIONI
Con questo documento abbiamo indicato i nostri obiettivi programmatici
per il progetto di città che costituiscono la base per l’azione politicoamministrativa dei prossimi 5 anni.
Gli obiettivi evidenziati, condivisi dalle forze politiche del centrosinistra
P.D., La sinistra per Garbagnate (Rifondazione Comunista e SEL), Italia dei
Valori, lista civica Impegno per Garbagnate, sono realizzabili, anche in
relazione alla situazione economica e finanziaria in cui versa oggi il
Comune di Garbagnate Milanese.
Alcuni obiettivi vanno valutati e compresi all’interno di una visione di
medio periodo e in un orizzonte temporale di più lungo respiro.
Questo è il programma che sottoponiamo alla valutazione delle elettrici e
degli elettori di Garbagnate Milanese.
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