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Proroga, troppo tempo sprecato
LA SICILIA 28. DOMENIC A 1 SE T TEMBRE 2013 ENNA «Proroga, troppo tempo sprecato» Pessimismo di Falzone (Confsal Unsa) NICOSIA. Si infervora la polemica a pochi giorni dalla chiusura del Tribunale di Nicosia. Dopo il sit in promosso davanti al palazzo di giustizia di Enna e le dimissioni annunciate dal sindaco Sergio Malfitano se non si troverà una soluzione contro il taglio programmato e l’accorpamento tra Enna e Nicosia, interviene ora il coordinatore distrettuale Confsal Unsa Giustizia, Vincenzo Falsone. «Restano solo 12 giorni - dice - per conoscere ufficialmente le decisioni ministeriali, mentre il presidio di protesta ad oltranza staziona davanti il palazzo di giustizia di Enna nella speranza, sempre più remota, a mio parere, che l’iter per ottenere la proroga edilizia abbia esito positivo. Ero presente, perché invitato all’ultimo momento dai colleghi di Nicosia, nella mia qualità di responsabile della Confsal Unsa Giustizia, unitamente ai rappresentanti dell’Avvocatura, ai rappresentanti dei comitati spontanei, ai sindaci dei Comuni del Circondario di Nicosia ed ai due parlamentari, la nazionale Maria Greco e la regionale Luisa Lantieri, quindi ho vissuto personalmente l’accorato appello, rivolto da tutti i presenti, al presidente del Tribunale, in quel giorno, rappresentato dal giudice La Placa. Ognuno ha esposto correttamente le varie preoccupazioni e criticità che conosciamo, ormai, a memoria, nella speranza che il giudice La Placa, nella sua provvisoria qualità di presidente del Tribunale di Enna, prendesse la decisione di concedere la proroga, ma così non è stato perché non poteva essere. Il presidente del tribunale, da fine giurista qual’é, non ha fatto trapelare alcuna sensazione o volontà, ha ascoltato con molta attenzione; noi siamo certi, però, che il dottor La Placa farà, se non ha già fatto, tutto ciò che è nei suoi poteri del momento. Si limiterà, se lo riterrà opportuno e giusto, ad osservare quanto stabilito all’art. 8 del D. L. vo 155/12. “…….. Il Ministro della Giustizia può disporre……” “Il provvedimento è adottato sentiti il presidente del tribunale, il consiglio giudiziario, il consiglio dell’ordine degli avvocati e le amministrazioni locali interessate”. Ammesso e concesso che ci sia questa volontà da ambo le parti (presidente del Tribunale e ministro della Giustizia) per ottemperare a tutte queste incombenze, saranno sufficienti questi ultimi giorni che ci separano dalla data fatidica del 13 settembre? Ricordo che il periodo feriale per i magistrati è fissato con decreto del ministro, per l’anno 2013, dal 22 luglio al 15 settembre». «Mi chiedo - aggiunge Falsone come mai si è arrivati agli ultimi giorni utili per chiedere la possibile proroga? Come mai tutto ciò non è stato fatto in tempi di piena attività giudiziaria? (prima del 22 luglio) solo così avremmo saputo con certezza se il presidente, titolare del Tribunale di Enna, era convinto e disponibile a chiedere la necessaria proroga. In ogni caso, per un evento eccezionale, se avesse voluto, il presidente titolare poteva benissimo rientrare dalle ferie, come spesso accade negli Uffi- ci giudiziari, e provvedere alle incombenze del caso. Tutto ciò non è accaduto. Probabilmente, tutti, si era convinti, che la riforma delle circoscrizioni giudiziarie, non avrebbe potuto concludere il suo corso, come nei numerosi tentativi, degli ultimi quarant’anni e quindi il Tribunale di Nicosia, come tanti altri, si sarebbe salvato; ma così non era nell’idea della Ministra Severino e non è nell’idea dell’attuale Ministra Cancellieri, poiché era già nelle intenzioni, forse, e ribadisco forse, era nella volontà ministeriale e di qualcuno in particolare, la maturata intenzione, di indebolire il distretto giudiziario di Caltanissetta, privandolo del circondario di Nicosia». «Molti negli anni - prosegue - hanno sostenuto e continuano a sostenere che quattro Corti di appello sono troppe, in una sola Regione. Ma siamo in Sicilia, ministro Cancellieri, con circa sei milioni di cittadini che non hanno strade funzionanti, collegamenti ferroviari veloci e neanche mezzi di trasporto pubblici idonei a collegare in giornata Capizzi con Enna per chiedere giustizia. Venga personalmente a visitare percorrendo “le trazzere” che collegano i comuni del circondario giudiziario di Nicosia, sarà nostra gradita ospite, forse cambierà idea. Se questa “ingiustizia” sarà perpetrata, con questo ultimo ritocco alla geografia giudiziaria, nel nostro distretto, noi della Confsal - Unsa Giustizia rimaniamo sempre più convinti di quanto sino ad ora sostenuto e gridato nelle assemblee, non solo che il palazzo di giustizia di Enna non ha i requisiti necessari e sufficienti per soddisfare le esigenze dei circa 80 dipendenti in servizio a Nicosia e negli uffici del giudice di pace del circondario di Enna, prossimi alla soppressione, così come prescrivono le norme sanitarie oggi in vigore, ma ci preoccupa, ancor di più, il fatto che la nostra Corte di Appello, se tutto ciò si verificherà, presto, sarà facile preda dei fautori della revisione della spesa pubblica o meglio di coloro che pensano ai tagli lineari senza valutarne gli effetti economici e sociali». Il coordinatore distrettuale Confsal Unsa, Falsone, ancora una volta fa «appello a tutte le forze politiche che, all’unanimità, hanno già votato, un ordine del giorno, per favorire la proroga edilizia per quanto riguarda Nicosia e quindi a far rispettare la volontà del Parlamento sovrano, tenendo sempre alta l’attenzione, sui prossimi due anni di attività politica (questo è il tempo che la legge impone per le eventuali modifiche), al fine di far maturare l’idea, anche a tutti i politici nisseni e agrigentini, che per “razionalizzare la geografia giudiziaria nell’isola” la soluzione è, il potenziamento della Corte di Appello nissena, non solo con il recente accorpamento del comune di Niscemi, ma anche con la necessaria ed auspicabile annessione, nella nostra circoscrizione giudiziaria, dei comuni limitrofi di Licata, Ravanusa, Campobello e Canicatti, che renderebbero più agevole e razionale il distretto giudiziario di Palermo». ANCHE IL CENTRO STUDI “SEN. ROMANO” A DIFESA DEL TRIBUNALE DI NICOSIA «Il ministro Anna Maria Cancellieri venga a visitare i nostri territori per rendersi conto delle storture che la riforma determinerebbe» “Invitiamo il ministro della Giustizia Maria Cancellieri a venire a visitare Nicosia e i comuni del nord della provincia di Enna per rendersi conto delle numerose storture e incongruenze che una pedissequa applicazione della legge in vigore sulla riforma dei tribunali determinerebbe in quel territorio”. Così il Centro studi “Sen. Antonio Romano”, che con il suo presidente, Mario Orlando, ha aderito alla manifestazione davanti al Palazzo di giustizia di Enna contro la mancata proroga prevista dal Dl 155 della quale beneficeranno diverse sedi di tribunali, ma non quella di Nicosia. “Non può essere solo la fredda logica dei calcoli a tavolino - dicono dal Centro studi - a governare l’amministrazione della giustizia, convinti, per di più, che la soppressione del Tribunale di Nicosia non si tradurrebbe comunque in un risparmio economico ma, anzi, in un complessivo aggravio di costi. Solo se si pensa alle strade distrutte pressoché impercorribili, più simili alle regge trazzere, che avvocati e cittadini di Troina, Cerami, Gagliano e tanti altri paesi, compreso Nicosia, dovrebbero percorre per raggiungere Enna. Per questo invitiamo la Cancellieri a venire a Nicosia, accompagnata possibilmente dal ministro Giampiero D’Alia che conosce il territorio, per rendersi conto personalmente dell’importanza di un tribunale di montagna come quello di Nicosia. E poi, si chiude una sede storica come quella di Nicosia per risparmiare che cosa? Impiegati e giudici non possono essere licenziati, al limite si potrebbe avere qualche risparmio sul costo di funzionamento della sede. Ma di contro si andrebbe a intasare quella di Enna e con quale risparmio? Ma come è pensabile una cosa del genere - tuona Orlando - quando a Enna si spendono circa 600 mila euro l’anno per affitti di locali per Agenzia delle Entrate, Archivio di Stato, Ufficio provinciale del Lavoro e altri ancora, quando, invece, vi sono diversi edifici e strutture pubbliche vuote e abbandonate. Si cominci a risparmiare da qui, tra l’altro lo prevede una recente legge del 2012”. Dunque, il Centro studi “Romano” chiede “un’apertura del Governo verso un territorio, come quello di Nicosia, che subirebbe un atto di evidente discriminazione rispetto ad un diritto costituzionalmente sancito quale quello della giustizia”. Ritiene inoltre “che certi provvedimenti che possono avere un impatto devastante sul piano sociale, tanto da rendere ancora più deboli territori storicamente fragili, debbano tenere conto delle peculiarità degli stessi sul piano geografico, economico, sociale ed occupazionale”. PIETRO LISACCHI Giornata multietnica nel centro “Di Maria” Catenanuovesi insieme con romeni, cinesi, polacchi e tunisini CATENANUOVA. Oggi domenica al Centro sociale “Di Maria” a partire dalle 17, la manifestazione “Unità nella diversità”, una giornata multiculturale e multietnica che vedrà insieme catenanuovesi, romeni, cinesi, polacchi, tunisini, marocchini. L’iniziativa prevede la realizzazione di un mappamondo multicolore su cui i bambini stamperanno le loro mani bagnate di colori e di un albero delle idee con dediche e pensieri. La manifestazione comprenderà musiche, canti, recitazioni, danze tradizionali e culminerà in un significativo momento di convivialità per la condivisione delle peculiari e tipiche pietanze. Promotori dell’iniziativa il viceparroco di Catenanuova George Martin (Pakistan), Yassine Jouirra (Marocco), Alida Gradinaru (Romania) con il coniuge Salvatore Proietto di Catenanuova. A dar manforte nell’organizzazione della manifestazione si sono aggiunti il gruppo “I Care” presieduto dalla prof. Maria Maita ex vice preside dell’istituto comprensivo “Enrico Fermi”, Antonella Furnari, Paolo Caputa con la moglie Pina Giaggeri. L’iniziativa godrà anche della collaborazione della Chiesa locale, del comune di Catenanuova, del Collegio Santa Chiara, della Legione di Maria, del Cursillos. «In occasione di questa giornata multiculturale - spiega Yassine - condivideremo con tutti i presenti tempo, idee, tradizioni, culture, religioni, piatti del- le rispettive culture gastronomiche. L’evento non sarà finanziato da nessuno, sarà realizzato con il supporto logistico che ogni associazione vorrà mettere a disposizione in funzione delle possibilità e con il contributo dei partecipanti che contribuiranno con pietanze tipiche della loro cultura gastronomica, bevande, piatti e bicchieri e quant’altro avranno il piacere di condividere. Per rendere più autentica l’iniziativa i partecipanti indosseranno gli abiti tradizionali della città di provenienza”. A Catenanuova vivono diverse centinaia di cittadini immigrati provenienti da diverse nazioni europee ed extraeuropee. Le finalità della manifestazione è di accrescere l’amicizia fra gli immigrati e la popolazione locale. NICOLÒ SACCULLO Troina, difficoltà nei lavori in corso in via Rizza la strada resterà chiusa sino alla fine di settembre TROINA. Il sindaco Fabio Venezia ha prorogato al 30 settembre la chiusura al transito della via Rizza. Anche se è lunga appena alcune centinaia di metri, questa strada è di cruciale importanza perché consente di fluidificare l’intenso traffico veicolare che si concentra in via Conte Ruggero di mattina e nel pomeriggio per la presenza degli uffici amministrativi dell’Oasi Maria Ss e degli ambulatori e laboratori dell’Irccs. Questa strada ad un a senso unico di circolazione, solo in discesa perché come tutte le vie del centro storico è poco larga, era stata chiusa al transito all’inizio del mese di agosto per consentire l’esecuzione dei lavori di rifacimento della pavimentazione. La fine di questi lavori era prevista per il 31 agosto, ma ha dovuto subìre una dilazione perché, come ci spiega l’assessore ai lavo- ri pubblici, il vicesindaco Silvano Schillaci, “durante i lavori di svellimento della vecchia pavimentazione ha ceduto il parapetto in pietra”. Durante questi lavori, ci si è accorti inoltre che la condotta di adduzione dell’acquedotto comunale e la condotta fognaria erano ormai logorate dall’uso. Si è provveduto a sostituirle con delle nuove condotte. I lavori di rimozione delle vecchie condotte dell’acqua potabile e delle acque reflue e lo posa dei nuovi tubi, hanno comportato un rallentamento dei lavori di rifacimento della pavimentazione. Ma le conseguenze più pesanti le ha avute il cedimento del parapetto perché, come ha detto il vice sindaco Silvano Schillaci, si è dovuto provvedere alla sua demolizione e alla realizzazione di una ringhiera in ferro. SILVANO PRIVITERA In breve OGGI A TROINA Una giornata dedicata alle bici sil. pri.) Quella di oggi è una delle “Due giornate in bicicletta per le vie di Troina”, che è un’iniziativa promossa dal locale circolo “Ancipa” di Legambiente e dell’associazione politico-culturale “Re-esistenza”. Per questa mattina, l’appuntamento è alla zona artigianale Libero Grassi alle 10. Da qui i partecipanti si muoveranno in sella alle loro biciclette per raggiungere la villetta dove c’ la statua di san Pio nel quartiere san Michele. La seconda giornata in bicicletta sarà per domenica 8 settembre. L’itinerario da percorrere, pedalando sulle biciclette, è il sentiero sterrato attorno al lago Ancipa. GAGLIANO Convegno sullo sbarco degli alleati v. l. f.) Si terrà oggi alle ore 18, nella sala del consiglio comunale, un convegno sul 70° anniversario dello sbarco in Sicilia delle truppe alleate anglo-canadesi-statunitensi. Si ripercorrerà un lungo periodo compreso tra il 1943 e il 2013, dal bombardamento ed incendio della città di Catania allo scempio architettonico monastico di Gagliano Castelferrato, fino al martirio di Troina. Si aprirà il convegno con gli inni nazionale italiano e regionale siciliano. Porteranno i saluti istituzionali: il sindaco di Gagliano, Salvatore Zappulla; l’assessore allo sport, turismo, spettacolo, servizi sociali e politiche giovanili, Aldo Di Cataldo; il deputato al Parlamento nazionale, Maria Greco; Michele Pitronaci, sindaco di Cerami; Giuseppe Macrì, assessore alle politiche sociali di Troina; Teresa Perra, assessore allo sport di Regalbuto; Giuseppe Di Martino, sindaco di Castellana Sicula; Calogero Richiusa, presidente dei palermitani nel mondo; Tino De Luca Gaglio, assessore alla cultura Sicilia Tirrenica e Isole Eolie; Giacomo Quintessenza, presidente dell’associazione culturale Sicilia Nebriodea; Luigi Trombatore, presidente dell’associazione culturale Terre di Eloro; e Francesco Grasso, presidente dell’associazione culturale Amici della provincia di Caltanissetta nel mondo. Interverranno: i giornalisti Pietro Paolo Poidimani sul futuro della memoria e Rosa Di Bella sullo scempio di Gagliano ed il martirio di Troina; Vanda Campione di Globe Italia Catania in merito all’attacco a Catania dell’8 luglio 1943; Rosalba Scifo di Pachino sull’operazione Husky; e Michele Favaccio di Avola sui giorni dello sbarco sulla costa siracusana. Se i tempi tecnici dell’evento culturale lo permetteranno, al termine della manifestazione sarà proiettato il filmato “Sicilia 1943, lo sbarco alleato” di Ezio Costanzo. Il convegno sarà moderato dalla giornalista Esther Titti Poidimani. LEONFORTE. Il Movimento 5 Stelle ripropone le iniziative a costo zero PER IL PATRONO SAN CATALDO. Spettacoli con molto pubblico «Proposte senza risposta» Gagliano, una grande festa LEONFORTE. Il M5S di Leonforte lamenta di non avere avuto riscontro alle numerose segnalazioni fatte nel corso degli ultimi mesi, in particolare, ma non solo, ad alcune iniziative a costo zero. E in una lettera a 360 gradi, il M5S chiede di aprire un dialogo costruttivo, ricordando, in buona sintesi, i vari passi fatti sinora. Con alcuni punti che risalgono allo scorso mese di luglio e la richiesta di un incontro all’assessore allo Sviluppo economico, “per discutere - scrivono - i seguenti punti e le possibili soluzioni: crisi economica, signoraggio bancario, moneta, definizione, uso, storia e proprietà, debito pubblico, funzionamento e creazione di una moneta complementare”. Non solo questo, perché sempre nel corso degli ultimi mesi, è stata protocollata una richiesta di immediato intervento sui tombini per lo smaltimento delle acque piovane, fatte proprie varie segnalazioni da parte dei cittadini, per- ALCUNI GRILLINI LEONFORTESI ché il sistema di raccolta delle acque piovane non sta tanto bene a causa di una ritardata manutenzione. Un punto su cui insistono i grillini è quello della Piazza della Granfonte, per un’urgente messa in sicurezza del posto e successivo consolidamento di Porta Garibaldi “che, obiettivamente, pur avendo pro- spettato soluzioni a costo zero, fino ad oggi è stata effettuata solo una pulizia poco accurata ed è stata sostituita la vecchia e inutilizzabile panchina. Tutti gli altri punti attendono risposte”. Ma ancora, i grillini ricordano la richiesta di visita di controllo al depuratore delle acque nere, la richiesta delle dirette streaming delle Sedute del Consiglio e delle Commissioni Comunali, concludendo così: “Abbiamo, inoltre, avanzato richiesta di intervento urgente per sostituire la panchina non agibile presso il sagrato della Madonna del Carmelo e di iniziative volte a restituire il decoro nella zona storico, ma anche di igiene e potabilità dell’acqua della Granfonte. Aspettiamo un riscontro positivo, questo nella speranza che possa esserci un dialogo costruttivo tra cittadini e amministrazione, così come dovrebbe essere tra chi vuole bene alla città”. CARMELO PONTORNO GAGLIANO. Si è conclusa con grandissima partecipazione la festa di San Cataldo, patrono di Gagliano. Tante le novità proposte quest’anno per rendere ancora più attraente questo appuntamento irrinunciabile per molti gaglianesi. Tutte le sere la piazza si è riempita di gente per assistere agli spettacoli che hanno visto protagonisti i giovani gaglianesi. Venerdì scorso si sono esibiti sul palco circa 36 ragazzi in uno spettacolo dal titolo “I migliori anni”, ispirato al programma televisivo di Raiuno. Una rivisitazione degli anni ‘70, ‘80 e ‘90 attraverso canti con gruppo musicale dal vivo, balli e abiti dell’epoca in questione. Hanno condotto la serata Enrico Palmisano e Roberta Baldi. Al termine della manifestazione sono state consegnate delle targhe al sindaco Salvatore Zappulla, all’assessore al turismo e spettacolo Aldo Di Cataldo, e al presidente del comitato dei festeggiamenti Antonio Bisignano. Il sindaco ha ringraziato chi ha curato LA GIUNTA CON IL FERCOLO DI S. CATALDO l’organizzazione dell’evento, mentre l’assessore ha voluto ringraziare il comitato organizzatore della festa di San Cataldo per aver dato ampio spazio alle giovani risorse gaglianesi. Prima dello spettacolo, un gruppo di giovani ha portato a spalla la piccola statua d’argento del santo fino alla chiesa Santa Maria di Gesù, per poi fare ritorno nella chiesa San Giuseppe. Prima di partire la processione, il sindaco e gli assessori hanno espresso il desiderio di portare fuori dalla chiesa il santo a spalla, così, per la prima volta, sono stati loro a far uscire San Cataldo dalla chiesa. Dopo la scalinata di via San Guiseppe è stata consegnata ai giovani che l’hanno condotta a spalla per tutto il tragitto. Ieri mattina si è celebrata la messa di rito nello spiazzale antistante la chiesa madre. Poi la processione con la maestosa statua lignea del santo datata 1578, portata anch’essa a spalla da numerosi giovani. Entrambe le processioni sono state aperte dai cavalieri di Malta dell’Ordine di San Giovanni, con lunghi mantelli rossi e bianchi. A conclusione della processione, si è ripetuto il rito della corsa col santo a spalla per la ripidissima salita di via Galleria. VALENTINA LA FERRERA