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Sesia - Lorenzin
WORKSHOP WORKSHOP Validazione Validazione dei dei metodi metodi ee incertezza incertezza di di misura misura nei nei laboratori laboratori di di prova: prova: le le linee linee guida guida delle delle Agenzie Agenzie Ambientali Ambientali Ancona, Ancona,27 27Ottobre Ottobre2003 2003 GdL Fitofarmaci: attività per ottimizzare la qualità dei dati Gruppo di lavoro APAT-ARPA-APPA Fitofarmaci Elio Sesia ARPA Piemonte Michele Lorenzin APPA Trento 1 Il gruppo di lavoro APAT-ARPA-APPA Fitofarmaci è stato costituito nel 1997, dando seguito agli indirizzi del consiglio delle Agenzie Ambientali e alle indicazioni emerse nell'ambito della 1ª Conferenza Nazionale delle Agenzie per la Protezione dell'Ambiente La composizione del GdL comprendeva i rappresentanti delle ARPA-APPA all’epoca già istituite: Piemonte, Toscana, Emilia Romagna, Trento, Bolzano, Liguria Responsabilità del coordinamento (APPA Trento) Nella prima riunione del GdL (Bologna 10 luglio 1997) è stato approvato il regolamento e definiti gli obiettivi generali Attualmente fanno parte del GdL rappresentanti di 17 ARPAAPPA e dell’APAT 2 Elio Sesia, Michele Lorenzin - Gruppo di lavoro APAT-ARPA-APPA Fitofarmaci Obiettivi del GdL Fitofarmaci • Individuazione e promozione di linee di indirizzo per affrontare le problematiche ambientali e della prevenzione collettiva connesse all’utilizzo di prodotti fitosanitari in agricoltura • Coordinamento delle attività delle Agenzie in relazione ai fitofarmaci • Supporto tecnico ad APAT, ISS e ai Ministeri dell’Ambiente e della Salute su temi specifici relativi ai fitofarmaci 3 Elio Sesia, Michele Lorenzin - Gruppo di lavoro APAT-ARPA-APPA Fitofarmaci La tematica è estremamente complessa: • Elevato numero di sostanze attive chimico fisiche e chemiodinamiche diverse con proprietà anche molto • Componenti ambientali e matrici su cui effettuare i controlli molto diversificate (ortofrutticoli, acque ecc.) • Basse quantità in gioco (fino a ppt) • Finalità e modalità di lavoro diversificate in relazione al contesto di riferimento (ambientale, prevenzione collettiva) 4 Elio Sesia, Michele Lorenzin - Gruppo di lavoro APAT-ARPA-APPA Fitofarmaci Questa complessità, nella programmazione, nella esecuzione delle analisi e nella elaborazione e interpretazione dei dati ottenuti, ha indirizzato il GdL verso quattro filoni principali di attività: • Definire metodologie e fornire supporto nella programmazione delle attività delle ARPA-APPA, in particolare nella definizione dei protocolli analitici • Fornire supporto ai laboratori volto al miglioramento della qualità dei dati analitici prodotti • Proporre metodologie per la elaborazione e valutazione dei dati ottenuti • Divulgare le conoscenze e discutere le problematiche con iniziative pubbliche e rapporti tecnici 5 Elio Sesia, Michele Lorenzin - Gruppo di lavoro APAT-ARPA-APPA Fitofarmaci La finalità delle varie iniziative intraprese dal GdL Fitofarmaci è quindi di fornire un contributo affinchè le attività del Sistema delle Agenzie Ambientali producano dati e conoscenze sempre più consistenti, tali da rappresentare in modo corretto un fenomeno, sia esso la contaminazione delle acque da prodotti fitosanitari in attività di monitoraggio ambientale o la presenza di residui negli ortofrutticoli nel controllo ufficiale degli alimenti. 6 Elio Sesia, Michele Lorenzin - Gruppo di lavoro APAT-ARPA-APPA Fitofarmaci Le principali iniziative del GdL sono state: • Organizzazione di Proficiency test su matrici vegetali e acque • Predisposizione di un programma per l’elaborazione dei dati di vendita dei prodotti fitosanitari SIAN come sostanze attive • Elaborazione dei dati di vendita dal 1996 al 2000 • Proposta di un Indice di Priorità per ottimizzare la ricerca dei residui nelle acque • Collaborazione (con ISS e IRSA) nella stesura di metodi di analisi multiresiduo per i prodotti vegetali e le acque • Rilevazione a scala nazionale dei controlli effettuati sulle acque dalle ARPA-APPA (anni 1997-2000-2002) • Organizzazione con APAT e varie ARPA di 4 edizioni del Convegno Nazionale Fitofarmaci e Ambiente con presentazione di relazioni 7 Elio Sesia, Michele Lorenzin - Gruppo di lavoro APAT-ARPA-APPA Fitofarmaci L’accreditamento dei laboratori di prova secondo la norma 17025, e più in generale l’adozione di sistemi di qualità nei laboratori di molte ARPA-APPA, ha messo in luce il problema dell’incertezza di misura e della validazione dei metodi analitici per la determinazione dei residui di fitofarmaci sia in prodotti di origine vegetale che in matrici ambientali. La validazione dei metodi per la ricerca dei residui di prodotti fitosanitari richiede un notevole impegno a causa della elevata quantità di combinazioni fra matrice, sostanze attive e livelli di concentrazione significativi. 8 Elio Sesia, Michele Lorenzin - Gruppo di lavoro APAT-ARPA-APPA Fitofarmaci Per questa ragione, sono state proposte linee guida per un approccio semplificato alla validazione dei metodi multiresiduo, con applicazione al metodo per la ricerca dei residui di fitofarmaci in prodotti di origine vegetale e al metodo per la ricerca dei residui di fitofarmaci in matrici ambientali. Queste proposte sono state illustrate in due relazioni di componenti del GdL nell’ultimo Convegno Nazionale Fitofarmaci e Ambiente svoltosi a Napoli nel maggio 2003 Un approccio, cosiddetto semplificato di validazione di un metodo multiresiduo, richiede, in prima battuta, la scelta di “target” di matrice, di sostanze attive e di livelli di concentrazione, sui quali condurre la sperimentazione del metodo e la valutazione delle sue prestazioni. 9 Elio Sesia, Michele Lorenzin - Gruppo di lavoro APAT-ARPA-APPA Fitofarmaci APPROCCIO TEORICO Tiene in considerazione tutte le possibili combinazioni fra: • MATRICE • SOSTANZA ATTIVA • LIVELLO DI CONCENTRAZIONE Validazione metodo APPROCCIO SEMPLIFICATO Scelta di target di: • MATRICE • SOSTANZA ATTIVA • LIVELLO DI CONCENTRAZIONE 10 Elio Sesia, Michele Lorenzin - Gruppo di lavoro APAT-ARPA-APPA Fitofarmaci Scelta di matrici rappresentative (target) Per la determinazione dei residui in prodotti di origine vegetale, la scelta delle matrici target è strategica a causa dell’elevato numero di tipologie e caratteristiche possibili. Questo problema non esiste per le acque dove la matrice è unica. Scelta delle matrici rappresentative per i prodotti vegetali • Matrici caratteristiche in funzione di contenuto di acqua, di clorofilla, di acidi, di oli essenziali, di grassi • Matrici nelle quali si riscontrano più comunemente residui 11 Elio Sesia, Michele Lorenzin - Gruppo di lavoro APAT-ARPA-APPA Fitofarmaci Scelta di sostanze attive rappresentative (target) • Sostanze attive riscontrate più comunemente • Sostanze attive rappresentative di classi chimiche e gruppi funzionali • Sostanze attive rappresentative per S, Pv, Kow, pKa ecc. • Sostanze attive imposte da normativa • Sostanze attive potenzialmente pericolose per la salute o per l’ambiente 12 Elio Sesia, Michele Lorenzin - Gruppo di lavoro APAT-ARPA-APPA Fitofarmaci Scelta di livelli di concentrazione rappresentativi (target) • LMR • LCL • Valori tipici Range di concentrazioni valori medi nelle acque (Rilevazione AAAF 2000) Superficiali 0,00 – 0,75 (95°) ; Xm 0,14 µg/l Sotterranee 0,00 – 0,35 (95°) ; Xm 0,06 µg/l Livelli significativi 0,02 - 0,05 µg/l 0,10 µg/l (LCL) (LMR) 13 Elio Sesia, Michele Lorenzin - Gruppo di lavoro APAT-ARPA-APPA Fitofarmaci Definiti i target, il laboratorio pianifica l’esperimento con un numero di repliche adeguato, in genere 6 per ogni livello di concentrazione, per calcolare la propria precisione ed esattezza. Per la verifica della precisione si utilizza la funzione di Horwitz corretta per concentrazioni inferiori a 120 ppb con la funzione di Thompson. Se la verifica della precisione è positiva, l’incertezza estesa si calcola dallo scarto tipo di riproducibilità ottenuto dalla funzione di Horwitz o Thompson applicando un adeguato grado di copertura 14 Elio Sesia, Michele Lorenzin - Gruppo di lavoro APAT-ARPA-APPA Fitofarmaci Verifica della precisione Horrat non significativamente > 1 Horrat r = sr σ Condizioni di ripetibilità r σr = 0.66 σR (Horwitz/Thompson) Sr= Scarto tipo di ripetibilità ottenuto nella validazione 15 Elio Sesia, Michele Lorenzin - Gruppo di lavoro APAT-ARPA-APPA Fitofarmaci Valori target di precisione intralaboratorio Funzione di Horwitz e di Thompson (CVr % = 0,66 CVR %) 0,00001 0,00010 0,00100 0,01000 50,0 45,0 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 0,10000 1,00000 CVr % Concentrazione (ppm) 16 Elio Sesia, Michele Lorenzin - Gruppo di lavoro APAT-ARPA-APPA Fitofarmaci INCERTEZZA DI MISURA INCERTEZZA COMBINATA INCERTEZZA ESTESA u = sR Ho/Th U = 2 * sR Ho/Th Per concentrazioni < 120 ppb U = ± 2 * 22% C C = concentrazione misurata 17 Elio Sesia, Michele Lorenzin - Gruppo di lavoro APAT-ARPA-APPA Fitofarmaci Criteri di accettabilità dell’esattezza (recupero) Recuperi accettabili 70 – 110 % ( 75 – 125 % D.lgs 31/2001 ) 18 Elio Sesia, Michele Lorenzin - Gruppo di lavoro APAT-ARPA-APPA Fitofarmaci INCERTEZZA DI MISURA Approccio metrologico Approccio chimico classico INCERTEZZA DI CATEGORIA A USO dello Scarto tipo di riproducibilità (SR) • misurata dai dati sperimentali INCERTEZZA DI CATEGORIA B • ricavata da dati e informazioni esterne alla sperimentazione • • • • pesate e diluizioni tolleranze strumenti curva di taratura incertezza materiale di rifer. • • • • del metodo normato del circuito interlaboratorio del materiale di riferimento dedotta dalla funzione di Horwitz/Thompson 19 Elio Sesia, Michele Lorenzin - Gruppo di lavoro APAT-ARPA-APPA Fitofarmaci Valori target di precisione interlaboratorio Funzione di Horwitz e di Thompson (CVR %) 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 25% (D.lgs 31/2001) CVR % 30,0 20,0 10,0 0,0 0,00001 0,0001 0,001 0,01 0,1 1 Concentrazione (ppm) 20 Elio Sesia, Michele Lorenzin - Gruppo di lavoro APAT-ARPA-APPA Fitofarmaci Risultati proficiency test sulle acque Aus 1 Aus 2 Unichim sostanza attiva livello CVR% livello CVR% livello CVR% ATRAZINA ATRAZINA-DESETIL BENTAZONE SIMAZINA TERBUTILAZINA METOLACLOR ALACLOR MECOPROP D, 2,4LINURON HEXAZINONE METALAXIL 0,059 0,101 0,162 0,262 0,160 0,111 0,178 0,361 0,187 0,110 0,087 0,252 10,4 19,4 22,3 14,3 18,2 33,3 23,3 9,3 14,4 5,7 22,9 17,6 0,387 0,240 0,096 0,143 0,072 7,9 4,5 49,0 13,4 17,8 0,223 27,3 0,588 0,744 0,912 0,275 37,9 27,4 25,1 29,4 n° laboratori (ca) 20 0,199 0,194 0,187 0,110 0,249 0,161 13,7 27,7 14,4 5,7 22,0 15,3 20 40 AAAF livello CVR% 0,780 23,0 0,662 29,6 25 21 Elio Sesia, Michele Lorenzin - Gruppo di lavoro APAT-ARPA-APPA Fitofarmaci Ripetibilità (CV% r) intralaboratorio sulle acque Scarto tipo ripetibilità (38 s.a.) 25 20 CV% r Th 15 10 5 0 0.02 µg/L 0.06 µg/L 0.12 µg/L 0.6 µg/L 22 Elio Sesia, Michele Lorenzin - Gruppo di lavoro APAT-ARPA-APPA Fitofarmaci Confronto fra vari approcci di incertezza tipo sostanza U% conc. (ppb) Thompson tutte 44 < 120 metrologico atrazina 10-28 0,05-0,2 metrologico atrazina 22 0,09 metrologico terbutilazina 13 0,06 proficiency test ≈ 25 9-88 0,05-1,0 proficiency test atrazina 16-54 0,06-0,4 23 Elio Sesia, Michele Lorenzin - Gruppo di lavoro APAT-ARPA-APPA Fitofarmaci INCERTEZZA DI MISURA Approccio metrologico dedotta dalla funzione di Horwitz/Thompson Svantaggi La validazione e più complessa e difficilmente applicabile alla determinazione su prodotti vegetali L’incertezza può essere sovrastimata Vantaggi Fornisce un dato misurato dell’incertezza E’ più agevole il confronto e la elaborazione di dati di provenienza diversa 24 Elio Sesia, Michele Lorenzin - Gruppo di lavoro APAT-ARPA-APPA Fitofarmaci