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CAFFARO “PUNTATO”

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CAFFARO “PUNTATO”
www.primastampa.it Anno XV 6 Agosto 2015 n. 42
Autorizzazione n° 5/01 del 20 febbraio 2001 del tribunale di Velletri
CAFFARO “PUNTATO”
Il Ministero dell’Ambiente torna a puntare i fari sulla bonifica della Valle del Sacco e ora “obbliga
le società per azioni interessate a svolgere tutte le attività necessarie per proseguire il progetto”
COLLEFERRO
FROSINONE
CIOCIARIA
VALMONTONE
Ostetricia, i Comuni fanno il
ricorso straordinario al capo
dello Stato contro i tagli dei
reparti dell’atto aziendale
Terme romane, la scoperta
che qualcuno vuole “coprire”
Ma i cittadini protestano:
“Istituite il Parco dei Volsci”
I sindaci della Provincia al
Governo: “Siamo al collasso
Senza i fondi necessari, si
rischia di tagliare i servizi”
Torna “Caput Lucis”, la festa
col “botto”: 4 giorni di spari
per il campionato mondiale
dei “fuochi d’artificio”
pagina 3
pagina 6
pagina 31
pagina 34
2
www.primastampa.it
L A COPERTINA
6 Agosto 2015
L’ordinanza, firmata dal ministro Gian Luca Galletti, è la prima del genere dall’introduzione del Codice Ambientale
CAFFARO “PUNTATO”
Bonifica Valle del Sacco, il Ministero “obbliga le
società a svolgere tutte le attività del progetto”
di Maurizia Ilari
Il Ministero delC
l’Ambiente torna a puntare i fari sulla bonifica della Valle del Sacco e ora “obbliga le
affaro “puntato”.
società per azioni interessate a svolgere tutte le
attività necessarie per proseguire il progetto”.
Così dispone l’ordinanza che il 27 luglio
scorso è stata firmata dal ministro Gian
Luca Galletti, che “obbliga le società per
azioni interessate a svolgere tutte le attività necessarie per proseguire il progetto
di bonifica dei siti d'interesse nazionale
di Brescia Caffaro, Grado e Marano
(Torviscosa) e Bacino del Fiume Sacco
(Colleferro), colpiti da un grave danno
ambientale per l'inquinamento prodotto
dal gruppo Snia-Caffaro. Il provvedimento del ministro, primo del genere da
quando nel 2006 e' stato approvato il Codice Ambientale, si rivolge a tutti i soggetti giuridici che derivano dalla società
originariamente responsabile o che eser-
LO HA STABILITO L’AGENZIA INTERNAZIONALE CONTRO I TUMORI
“Il Lindano può provocare cancro”
“L
o IARC dice che il Lindano può provocare cancro, il Betaesaclorociclosano è un suo sottoprodotto”, avverte Retuvasa, la rete delle associazioni di tutela della Valle del Sacco. Secondo la quale, dunque, ora “cambia il quadro di riferimento sui possibili effetti della contaminazione nella Valle del Sacco, sappiamo per certo che i cittadini della Valle del Sacco sono stati contaminati da Beta-esaclorocicloesano (β-HCH). Questa sostanza è stata riscontrata,
dagli studi epidemiologici, in un’alta percentuale di popolazione, 137 persone su
246 nella prima indagine, confermata nel rapporto di sorveglianza successivo su
un numero più rappresentativo di campioni, circa 800”. Ma adesso “l'Agenzia
Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha valutato la cancerogenicità del insetticidi gamma-esaclorocicloesano (lindano) e diclorodifeniltricloroetano (DDT)
e l'erbicida acido 2,4-diclorofenossiacetico (2,4-D), (quest’ultimo non insistente nel nostro territorio)”, avverte
Retuvasa. Che ricorda: “un gruppo di lavoro di 26 esperti provenienti da 13 Paesi si sono riuniti il 23 giugno 2015
e hanno classificato il lindano come “cancerogeno per
l'uomo” (gruppo 1) “E’ stata riscontrata una sufficiente
evidenza della cancerogenicità del lindano per il linfoma
non-Hodgkin (NHL).”. Il DDT, invece, è stato classificato come “probabilmente cancerogeno per l'uomo” (gruppo 2A), sulla base di prove sufficienti può provocare il cancro negli animali da
esperimento con limitata evidenza di cancerogenicità per l'uomo. Gli studi epidemiologici hanno trovato associazioni positive tra esposizione al DDT e NHL,
cancro ai testicoli e cancro del fegato. E’ stata provata anche una forte evidenza sperimentale che il DDT può provocare danni al sistema immunitario e agli
ormoni sessuali. Ci troviamo quindi di fronte ad una evoluzione in negativo sui
possibile effetti da esposizione al pesticida prodotto dalla Snia BPD nei passati
decenni, sotterrato nel comprensorio industriale di Colleferro, migrato nel fiume Sacco le cui acque utilizzate per irrigare i campi hanno determinato bioaccumulo nel ciclo alimentare, di conseguenza in quello biologico. A questo punto si potranno e si dovranno fare ulteriori ricerche per spiegare gli alti tassi di
incidenza tumorali descritti negli studi epidemiologici e utilizzati dallo studio
SENTIERI, tenendo sempre presente che a Colleferro i pesticidi e di conseguenza gli scarti industriali si accompagnavano con le produzione chimico e
belliche, oltre all’amianto utilizzato per le carrozze ferroviarie. Lo studio SENTIERI nel 2011 concludeva così: nel complesso nel SIN del Bacino Idrografico
del Fiume Sacco si è osservato un eccesso di mortalità per tutte le cause”.
citano attività di controllo su di essa: nello specifico, le società per azioni Sorin,
Bios, GE Capitale, Monte di Paschi di
Siena, Unipol e Mittel. Il ministero dell'Ambiente ha inoltre dato mandato all'Avvocatura dello Stato di ricorrere contro la fusione tra Sorin Spa (beneficiaria
di una scissione societaria da SNIA) e la
società Cyberonics, per garantire il rispetto degli obblighi di bonifica”.
L’EMERGENZA AMBIENTALE nell'ex area industriale di Colleferro ci sono ancora i fusti interrati da alcune aziende chimiche, con il materiale tossico e
nocivo occultato nei decenni scorsi. Sono
ancora 117.084 gli ettari da bonificare
nell'intero sito della Valle del Sacco, per
il quale 11 anni fa arrivò la dichiarazione
di stato d'emergenza ambientale, decretata a seguito del ritrovamento di elevati livelli di beta-esaclorocicloesano in campioni di latte crudo di un'azienda agricola del comprensorio. La contaminazione
del latte, prodotto e distribuito negli anni
2003 e 2004, aveva portato ad una concentrazione 2000 volte superiore ai limiti imposti dalla legge per sostanze come
cadmio, mercurio e piombo (responsabili dell'insorgenza di varie forme tumorali) e di beta-esaclorocicloesano. Su questo sottoprodotto, usato nei decenni scorsi per realizzare l'insetticida "lindano"
proprio a Colleferro, la Regione ha deciso di estendere il "programma di sorveglianza sanitaria ed epidemiologica ad un
ulteriore campione di 600 residenti nell'area di Colleferro e Ceccano". Segue
quello eseguito nel 2012 su 502 residenti, che mise "in evidenza livelli significativi di beta-esaclorocicloesano in una popolazione nota per essere stata esposta a
tale inquinante, prevalentemente attraverso alimenti e bevande". Per i ricercatori "i risultati di questo studio mostrano
una chiara associazione tra livelli ematici di beta-esaclorocicloesano e metabolismo dei lipidi". L'Università Tor Vergata
ha stabilito che, per restituire terreni decontaminati alla Valle del Sacco, occorrono almeno 5 anni. Ma la bonifica del sito Arpa 2 è ferma da quasi due anni, come denunciato dal deputato Renzo Carella nei mesi scorsi in un’interrogazione
parlamentare.
PRIMO PIANO
6 Agosto 2015
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I sindaci diffidano l’azienda: “Non smantellate i reparti fino al pronunciamento dei giudici”
Ostetricia, i Comuni presentano ricorso straordinario
al capo dello Stato contro l’atto aziendale dell’Asl G
di Michela D’Andrea
I
sindaci della Valle del Sacco presentano
ricorso straordinario al presidente della
Repubblica contro il “Sacco” dell’ospedale
di Colleferro. “Noi Sindaci del territorio dei
Monti Lepini e della Valle del Sacco invitiamo l’Asl RmG ad astenersi nel procedere oltre con il trasferimento degli arredi, dei presidi medici e con il continuo smantellamento dei reparti di Ginecologia, Pediatria e
Ostetricia del nosocomio di Colleferro- denunciano i primi cittadini del comprensorioTutto ciò genera situazioni di criticità tra gli
operatori del settore medico e tra i cittadini
che si vedono svuotare interi reparti ospedalieri. Invitiamo il Dott. Caroli ad intervenire
prontamente per evitare lo smantellamento
dei reparti oggetto di trasferimento in attesa
della pronuncia del Presidente della Repubblica” concludono i sindaci.
I NUMERI DELL’ASL RM G: 35 PARTI
- Ma l’azienda sanitaria non sembra fermarsi, né tantomeno tornare indietro. “Dal 6 luglio scorso, momento dell'accorpamento
IL CASO DI UNA MAMMA DI SEGNI DENUNCIATO IN REGIONE
Odissea in 3 diversi ospedali per un
parto: scontro alla Pisana sui tagli
E
, al terzo tentativo, luce fu... Una vera e propria odissea, un tour
di tre ospedali prima di trovare quello attrezzato per affrontare un parto prematuro alla 34ma settimana. E’ l’avventura vissuta
da una coppia di Segni, per fortuna terminata con il lieto fine: il
piccolo è nato e sta bene, la mamma anche. Ma è stata una corsa
contro il tempo con il terrore che qualcosa potesse andare storto
lungo la strada infinita. La coppia infatti prima si è presentata all’ospedale di Colleferro, ma è stata respinta perché non ci sono più
i reparti di ostetricia e ginecologia, accorpati a quelli di Palestrina
nell’ambito della riorganizzazione della rete ospedaliera del Lazio
decisa dalla giunta Zingaretti. La coppia dunque si è rivolta a quello di Palestrina, ma qui ha rifiutato il ricovero per la mancanza di
strutture adeguate: i due sono stati informati che sarebbe stato necessario il trasferimento in un altro ospedale. Infine hanno trovato
posto all’ospedale Spaziani di Frosinone, dove la donna finalmente
ha partorito. Il caso è stato denunciato da Fabio De Lillo, consigliere regionale del Nuovo Centrodestra. «Presenterò un’interrogazione al presidente della Regione, Nicola Zingaretti, sul caso della partoriente di Segni che ha dovuto girare tre ospedali della provincia per riuscire a mettere al mondo il suo bambino» ha dichiarato
Pietro Di Paolo, consigliere regionale dell’opposizione. Ma la cabina di regia della sanità regionale replica alle accuse: «La Regione
Lazio per la riorganizzazione della Rete perinatale ha applicato gli
standard del Decreto ministeriale e le linee guida per il percorso nascita. Il parto a cui fa riferimento il consigliere regionale De Lillo
doveva essere eseguito correttamente presso un punto nascita con
la terapia intensiva neonatale così come è stato e non poteva in alcun modo essere quello di Colleferro». Lo comunica in una nota la
Regione Lazio. E ancora: «La gestante ha rifiutato il ricovero a Palestrina poiché sarebbe stata comunque trasferita vista la necessità
di una assistenza che né Colleferro prima né Palestrina dopo potevano offrire». Una ricostruzione, quella della Regione, che ha spinto Riccardo Valentini, capogruppo alla Pisana del Pd, ad affermare
che «non c’è stato alcun cattivo funzionamento di ospedale».
LA SALUTE
dell'attività ostetrica e neonatologica di
Colleferro e Palestrina all'interno dello
Stabilimento di Palestrina, fino ad oggi
i numeri parlano da soli. Il punto nascite ha registrato venti parti spontanei,
quindici tagli cesarei, diciotto interventi ginecologici tra Day Hospital e ordinari, centoquindici consulenze di Pronto Soccorso e cinquantuno preospedalizzazioni. Otto mamme sono proprio di
Palestrina, sei di Valmontone, tre sono
arrivate da Zagarolo e tre da Genazzano. Hanno scelto i Coniugi Bernardini
anche due donne di Carpineto Romano,
due di Paliano e due di Artena”. Per il
capo dell’azienda “Sono numeri importanti – commenta il direttore generale
della Asl Rmg, Giuseppe Caroli – a
conferma anche dell'ottimo lavoro svolto da tutti gli operatori e dalla volontà
delle famiglie che da anni ormai scelgono Palestrina per far venire alla luce
i propri figli”.
I NUMERI DI LENA: 71 PARTI "Dal 6 luglio scorso, giorno dell'accorpamento dell'attività ostetrica e neonatologica di Colleferro e Palestrina all'interno dell'ospedale 'Coniugi Bernardini', fino ad oggi, il punto nascite prenestino ha registrato ben 71 parti (di
questi solo 30 tagli cesarei), a conferma
dell'ottimo lavoro svolto da tutti gli operatori". Così il presidente della commissione Politiche sociali e Salute del
Consiglio regionale del Lazio, Rodolfo
Lena (Pd), spiegando che "un dato che
rende necessario, a questo punto, un aumento dei posti letto di ostetricia e ginecologia e dei relativi servizi connessi,
dal momento che il 'Coniugi Bernardini'
serve un territorio vasto e popoloso e
che le mamme che vi hanno partorito
durante questo mese di luglio provengono da ben 23 comuni del comprensorio. Anche le 183 consulenze di pronto
soccorso denotano l'alta affidabilità percepita dalle donne in gravidanza rispetto all'ospedale di Palestrina".
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FROSINONE
6 Agosto 2015
Tre persone agli arresti: il legale rappresentante, un sedicente avvocato e un dipendente incaricato per le riscossioni
Truffa su tassa rifiuti: la società di recupero crediti trattiene il denaro
Sequestrati 17 conti correnti, 9 veicoli, 5 immobili e quote societarie
S
ono state molte le persone truffate tra Frosinone e Roma da una
società di recupero crediti che tratteneva indebitamente i proventi della
tassa sui rifiuti. Tre persone sono
state arrestate dai carabinieri di Velletri (Roma) che hanno disposto il
sequestro di beni agli indagati: circa
90, tra privati e aziende, le vittime.
Un 54enne, un 53enne e un 50enne,
che avevano ruoli diversi all'interno
della società di recupero crediti di
Pomezia, sono ritenuti responsabili
di truffa pluriaggravata e continuata
ai danni dello Stato, appropriazione
indebita ed esercizio abusivo di una
professione. Le indagini, coordinate
dalla procura di Velletri e condotte
dai carabinieri della stazione di Ariccia tra il maggio 2014 e giugno 2015,
si sono concentrate sui tre: il legale
rappresentante, un sedicente avvocato responsabile legale senza alcun titolo e un dipendente incaricato alla
riscossione.
La società finita nel mirino, secondo
la ricostruzione dei militari, aveva
ricevuto dalla società Ambi.en.te.
Spa, a totale capitale pubblico ed incaricata del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti per vari comuni della provincia di Roma e Frosinone,
l’appalto per il recupero dei crediti
da parte degli utenti responsabili del
mancato pagamento della tariffa di
igiene ambientale o Tia, oggi Tares.
Secondo i carabinieri, la società di
riscossione ha indebitamente trattenuto somme in contanti equivalenti a
215.000 euro circa, non versate alla
Ambi.en.te. spa, ricevute direttamente dagli utenti, truffando così circa
90 tra privati cittadini e aziende. Le
vittime sono state individuate dai carabinieri ed hanno presentato denun-
cia.
Per alcune di esse, è stata anche attivata la procedura civile di recupero
del credito tramite decreto ingiuntivo, con un doppio danno per i cittadini. Proseguono le indagini dei carabinieri per risalire ad altre potenziali vittime. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati i locali della
società ed è stata recuperata documentazione probatoria.
Secondo i militari, uno degli arrestati, che si occupava della tutela legale della società, esercitava illegalmente la professione di avvocato. Il
giudice per le indagini preliminari
del Tribunale di Velletri ha disposto
la misura degli arresti domiciliari a
carico dei tre e un sequestro preventivo dei beni mobili ed immobili degli indagati fino al raggiungimento
della somma di 215.000 euro. Sequestrati 17 conti correnti, 9 veicoli e 5
immobili e quote societarie in possesso degli indagati.
6 Agosto 2015
FROSINONE
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Si sono ritrovati in via Roma armati di mascherine, guanti e sacchi neri per pulire la struttura dai rifiuti abbandonati
Anfiteatro della “vergogna”: arrivano i volontari
L’appello su Facebook mobilita decine di persone
di Francesco Digiorgio
N
e avevamo già parlato mesi fa,
l’anfiteatro romano scoperto negli anni ’60 in un cantiere che nonostante tutto è andato avanti, costruendo delle palazzine sopra ad
uno dei più importanti siti archeologici di Frosinone. Nascosto dal tempo, è stato di nuovo celato dall’uomo
sotto un triste e grigio porticato, senza sorveglianza, senza dignità. E
chiunque ha potuto asportare pietre,
orinare e defecare o lasciare rifiuti e
graffiti impunito.
Mentre a Frosinone si tratta per salvare le Terme Romane, stavolta si
sono attivati i giovani dell’Associazione Culturale (e gruppo face book)
“VIVI FROSINONE” rappresentata
da Alex Vigliani.
Si sono ritrovati in
via Roma armati di
mascherine, guanti
e sacchi neri per
pulire l’anfiteatro,
ma soprattutto la
vergogna che mai
sarà
smacchiata
dalla coscienza di
tutte le Amministrazioni che finora si sono susseguite senza attivarsi concretamente a
favore di un bene così prezioso per
la città.
“Un luogo come l’anfiteatro, benché
si tratti di uno scempio perpetrato,
poiché “impalato” dalle fondamenta
di un palazzo, deve essere rispettato
e non ridotto a una latrina o, ne sono
testimonianza chiara fazzoletti e preservativi, luogo per incontri amorosi” scrive VIVI FROSINONE con un
comunicato stampa.
“Vivi Frosinone ha così simbolicamente ricordato la natura dell’anfiteatro REPERTO ARCHEOLOGICO
richiamando l’amministrazione presente e quelle future a un maggiore
controllo e pulizia del sito, a un’illuminazione che eviti la presenza di
vandali e incivili e a investire sull’archeologia, sull’arte e sulla nostra
storia. L’attività odierna è ovviamente funzionale a riportare l’attenzione
sui beni del nostro territorio, non ultimo la questione delle terme romane su cui VIVI FROSINONE ha
un’idea chiara e scevra da ogni condizionamento politico: riportarle alla luce, renderle fruibili e quindi visibili senza se
e senza ma.”
Speriamo che questo gesto
serva non soltanto a dare
un’immagine di dignità al sito archeologico, ma che serva veramente a risvegliare finalmente, coscienze sopite,
di amministratori poco attenti, che hanno favorito la cementificazione a scapito della natura o della cultura.
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FROSINONE
6 Agosto 2015
C’è il timore che l’antico sito possa un giorno essere trasformato in un parcheggio, annegando così l’archeologia ciociara
Terme romane di Frosinone: la scoperta che qualcuno vuole “coprire”
Ma i cittadini protestano: “Venga istituito subito il Parco dei Volsci”
S
e potessero si rivolterebbero nella tomba, Imperatori, Consoli,
soldati e plebei. Tutti coloro che nei
tempi antichi hanno goduto del benessere offerto dagli impianti termali, uno dei pochi svaghi che i romani
potevano concedersi all’epoca, oltre
alle rappresentazioni teatrali.
Ma il progresso se ne infischia della
storia, della cultura e dei suoi beni.
Così che un orribile palazzo di cemento ha preso il posto di un anfiteatro romano, così che le antiche
terme vogliono essere trasformate in
un parcheggio. Un vile attacco alla
storia della Ciociaria che dissangua i
suoi abitanti privandoli di quanto
hanno di più prezioso, la testimonianza della loro civiltà.
Ma iniziamo col raccontare bene
questa storia fin dall’inizio. Anzi tutto il terreno dove è stato fatto il ritrovamento era pubblico, ma nel
2008 è stata acquistata da un privato, “La Nuova Immobiliare” che durante le fasi di scavo delle fondamenta ha rinvenuto le terme che nel
2011 sono state oggetto di scavo archeologico. Nonostante ciò, l’Ammi-
nistrazione dell’epoca ha confermato l’edificabilità e anche le seguenti
indagini di Magistratura e Soprintendenza ai Beni
Culturali hanno dato questo esito inaspettato.
D’altronde Noi di
Prima Stampa abbiamo riscontrato in
più occasioni anomali comportamenti
della Sovrintendenza, come quando
abbiamo segnalato a
Piglio la “Torre del
Piano” che giace
abbandonata nella
sporcizia, tra bottiglie e resti di ogni
tipo e ci era stato
replicato che essendo proprietà privata
non gli era possibile intervenire. Allo
stato attuale la situazione è cambiata
poco, al punto che
neanche dopo il nostro secondo articolo venne fatta una bonifica del luogo.
Gli scavi archeologici del 2011, alle
terme romane, servirono al prelievo
di diversi reperti che ad oggi ancora
non si è ben capito dove siano, come
emerso tra l’altro nel Consiglio che
si è tenuto il 24 luglio scorso, alla
presenza di molti
dimostranti con i
cartelli “Salviamo le Terme” e
un nutrito plotone di forze dell’ordine a controllare che il
caldo già afoso
della
giornata
non diventasse
rovente a causa
della protesta in
corso.
Il Sindaco Nicola Ottaviani non sembra voler cedere di un solo passo, anzi ha rincarato la dose dichiarando
che “ci sono i pareri favorevoli della
paesistica e della sovrintendenza” e
che quindi bisogna senz’altro proce-
dere. Ma il dubbio dei cittadini è:
Quanto possiamo essere realmente
sicuri che gli scavi siano stati completati? Come sapere che scavando
ancora non ci saranno nuovi ritrovamenti?
Allora Ottaviani si è ammorbidito e
ha proposto alla platea di interpellare il proprietario dell’area e proporre
di preservare dalla costruzione le
aree dove sono stati già fatti i ritrovamenti e ha promesso che comunque in caso di nuovi reperti che venissero alla luce durante gli scavi i
lavori verrebbero immediatamente
bloccati. Alla fine la delibera è stata
comunque approvata con 15 Si e 6
No e si procederà all’edificazione di
35mila metri cubi di cemento intorno all’area archeologica.
Insomma non importa se un patrimonio culturale potrebbe finire nuovamente dimenticato sotto terra. Non
importa che la Ciociaria e Frosinone,
non abbiano niente da invidiare a
Roma in storia e cultura; solo che nel
caso della prima, la città convive con
un museo all’aperto che attrae ogni
anno milioni di turisti, mentre la seconda favorisce i palazzinari, come
nel caso dell’anfiteatro seppellito da
un porticato e dall’immondizia.
La costruzione che non andrebbe a
intaccare la zona di pertinenza delle
terme sarà dedicata all’80% a parte
residenziale e al 20% commerciale e
sarà denominata “I Portici”, ora noi
ci auguriamo che le terme non facciano la stessa fine dell’anfiteatro,
dimenticato appunto sotto ai portici
di un mostro di ferro e cemento
6 Agosto 2015
FERENTINO
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Nello stabilimento lavorano circa 200 persone ed è oggi uno fra i più all’avanguardia nel settore, con 10 linee produttive
A Ferentino si festeggiano i 60 anni della “Coppa del Nonno”
Oltre un miliardo le tazzine prodotte finora nel sito ciociaro
L
'Icona del gelato al caffè, nata ai
tempi del boom economico quando il Bel Paese girava in vespa, festeggia il suo compleanno. La Coppa
del Nonno, prodotta nello stabilimento Nestlè di Ferentino, compie
60 anni. Oltre un miliardo le coppe a
forma di tazzina prodotte dal 1955 ad
oggi che, messe una in fila all’altra,
coprirebbero due volte il giro della
Terra pari a quasi 70.000 tonnellate
di gelato prodotte, consumate al ritmo di 20 milioni di porzioni ogni anno. E per festeggiare l'evento la Nestlè, attuale proprietaria del marchio,
rispolvererà la famosa 'I feel good, I
feel fine' di Gisella Gozzo che decretò il successo della compagna
pubblicitaria degli anni '90.
Attualmente, Coppa del Nonno è
prodotta nello stabilimento Nestlè di
Ferentino, fondato nel 1974 e dal
1993 entrato a far parte del Gruppo
Nestlé. Nello stabilimento lavorano
circa 200 persone ed è oggi uno fra i
siti più all’avanguardia nel settore,
con 10 linee produttive.
Innumerevoli, come ricorda l'azienda, i 'testimonial' della bontà della
Coppa del Nonno, da Rossellini che
la gustava sui set di Cinecittà ai due
più famosi rapper di oggi, J-Ax e Fedez, che la mettono in rima nelle loro canzoni. Ed è proprio Christian
De Sica a raccontare un aneddoto su
LA STORIA: Le esplosioni in fabbrica
Ad Arpino il boato si sentì fino a 10 km
L
a recente esplosione di una fabbrica di fuochi
d’artificio a Modugno, vicino Bari, fa tornare alla mente casi analoghi. Nella provincia di Frosinone
si sono verificate due gravi esplosioni negli ultimi
quindici anni.
La prima risale al 18 Maggio del 2000 a Veroli, dove
tre persone sono rimaste uccise. La più recente è la
strage ad Arpino, dove una violentissima esplosione
nella fabbrica di fuochi pirotecnici a Cancelli uccide
sei persone. Il fortissimo boato viene sentito anche
nei comuni limitrofi in un raggio di almeno dieci chilometri.
Roberto Rossellini: “Avevo otto anni. Mio padre mi portò sul set di Il
generale Della Rovere. Il teatro 5 era
pieno di neve finta, papà e Vittorio
Caprioli si rotolavano, feriti a morte,
ma non morivano mai. Rossellini diceva: “Fate un po' de meno. Dai, mo'
basta... e morite!” e intanto mangiava la Coppa del Nonno”.
La storia inizia nel 1955, quando nasce il marchio Coppa del Nonno. Da
lì in poi, il gelato al caffè per eccellenza entra a far parte della storia
d’Italia, nella vita quotidiana come
nei momenti chiave per la crescita
industriale del Paese.
Fedele alla sua tradizione, Coppa del
Nonno è preparata da sempre con
una ricetta che esalta i suoi ingredienti: latte italiano, panna, infuso di
caffè, il cui gusto ineguagliabile è la
caratteristica che ha fatto di Coppa
del Nonno un successo intramontabile. L’infuso di caffè viene preparato
direttamente nello stabilimento di
Ferentino, dove arrivano ancora
grezzi i grani di caffè verde, in un
mix di varietà robusta ed arabica. I
chicchi vengono tostati e macinati, e
la polvere così ottenuta è messa in
infusione seguendo un procedimento, affinato in lunghi anni di esperienza, che permette di esaltare al
meglio tutte le qualità aromatiche del
caffè.
Cinque drink, uno dietro l'altro: è la moda del 'binge drinking'
Altro che caffè e sigaretta, per i
ragazzi di oggi alcol e nicotina
U
n drink dietro l'altro, salito alle cronache come
'binge drinking', per il 60% dei
ragazzi sotto i vent'anni, sigaretta in bocca per il 30% mentre il 12,5% fa uso congiunto
di alcol, fumo e altre sostanze.
Sono i numeri dello studio 'Alcol e giovani' sull'impatto del-
l'alcol negli adolescenti nella
Regione Lazio, che ha visto
coinvolto un campione di
2.704 ragazzi di licei di Roma,
Frosinone e Latina di età tra i
14 e i 19 anni. Una ricerca fi-
nanziata con un ''contributo
importante '' da Fondazione
Roma, da sempre attiva nel
settore della sanità e della ricerca scientifica.
''Siamo andati per circa un anno nelle scuole del Lazio a fare i test, a convincere i ragazzi a farci entrare nel loro intimo'', ha spiegato Antonio
Gasbarrini, professore di
gastroenterologia all'università cattolica Sacro cuore di Roma, curatore della
ricerca.
Cinque drink, uno dietro
l'altro, in una sera. Il 'binge
drinking', secondo i dati
Istat 2014, è sempre più diffuso tra i ragazzi italiani tra
i 18 e i 24 anni: 14,5% dei
giovani, 21% dei maschi e
7,6% delle femmine. E il
Lazio, secondo lo studio presentato, non è in controtendenza. Su 2704 studenti di 10 licei
di Roma Frosinone e Latina (9
su 10 pubblici), il 60,2% è
'binge drinking'.
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TERRITORIO
6 Agosto 2015
Le Grotte si suddividono in due rami, uno attivo di 2217 metri ed uno passivo di 880 metri che è la zona aperta al pubblico
Pastena, un tesoro ciociaro da riscoprire: il percorso
suggestivo di un’ora fra le profondità del sottosuolo
di Francesco Digiorgio
C
i siete mai stati? Le famose
Grotte di Pastena, un tesoro della Ciociaria che forse non tutti i ciociari o abitanti delle vicine provincie
di Roma e Napoli hanno avuto la fortuna di conoscere. Un luogo antico
che ci racconta la sua storia attraverso i ritrovamenti archeologici, anche
recenti, che forse un giorno arricchiranno una sala del museo, come per
esempio un ascia ed un pugnale di
bronzo rinvenuti in una delle piscine
naturali e probabilmente offerti come
voto rituale.
Le Grotte si suddividono in due rami, uno attivo di 2217 metri ed uno
passivo di 880 metri che costituisce
la zona aperta al pubblico, con un comodo percorso adatto anche a persone anziane, bambini o disabili (pur
che accompagnati a causa di alcuni
tratti in cui bisogna affrontare delle
scale). Le “vecchiette” risalgono al
mesozoico ed hanno un età stimata
tra 50 e 80 milioni di anni.
Le grotte nel corso della storia hanno
ospitato i primi abitanti del pianeta e
forse anche i più famosi briganti della Ciociaria come Fra Diavolo, Gasbarone o altri. Ma la vera e propria
scoperta documentata risale al 1926
ad opera del Gruppo Speleologico
Romano guidati dal Barone Carlo
Franchetti.
L’interno offre un immediato colpo
d’occhio offerto dalla incredibile
quantità e varieta di stalattiti, stalagmiti e colonne scolpite interamente
dall’acqua, che in alcuni casi sembrano voler ricordare delle figure,
come la Torre di Pisa, la civetta, la
mano, il diavolo etc.etc.
La grotta è inoltre abitata da una colonia di simpatici pipistrelli che però
sporcano molto con il proprio guano,
al punto che dove ci sono i “nidi” si
possono notare delle grosse macchie
scure, un problema che costringe i
dipendenti del Consorzio ad operare
con massicce pulizie ogni settimana.
Per dare l’idea di quanto possano
comporre escrementi questi mammiferi, è stato appositamente lasciato
nella parte finale della grotta un accumulo di guano che forma una montagnola.
“Ma non sono questi i veri problemi
delle Grotte di Pastena” ci racconta
Alberto (nome di fantasia) che ci
conduce nel giro turistico. Infatti, il
Consorzio che gestisce il sito è stato
da tempo commissariato ed i dipendenti in 4 anni sono in arretrato di
ben 22 mensilità. Questo a causa della Regione, sembrerebbe, che avrebbe dovuto contribuire a pagare questi stipendi.
Ma la cosa più grave è che Alberto,
che abbiamo tutelato per queste rivelazioni, ci confida di non essere una
guida, ma di essere assunto come
elettricista. Ci colpisce la sua professionalità e l’amore che dimostra
per le grotte, quasi divertito a gestire i turisti ed a indicare loro le varie
figure che si intravedono nella roccia. Tuttavia, Alberto non ha il patentino di guida e non parla lingue
straniere, deve così far ricorso ad al-
tri turisti che parlano inglese per accontentare anche i numerosi turisti
stranieri in visita.
Gli chiediamo “Non hai paura che se
qualcuno si fa male tu possa passare
dei guai? E se qualcuno scivola o
batte la testa?”
Alberto preferisce non pensarci, lui
ama il suo lavoro, anche se non è
quello per cui è stato assunto. Anzi,
si raccomanda con i visitatori di
sponsorizzare le grotte sui social network e di far si che altri possano conoscerle ed apprezzarne la bellezza.
Cosa che rimarchiamo anche noi, invitandovi a visitare queste grotte che
non hanno niente da invidiare al famoso “Antro del Corchia” o alle
“Grotte del Vento”, non solo per dare un aiuto concreto a questi lavoratori in difficoltà che sopravvivono
praticamente grazie agli incassi della
biglietteria, ma soprattutto per arricchire il bagaglio culturale di una terra splendida e troppo spesso dimenticata come la Ciociaria.
6 Agosto 2015
LA PROVINCIA
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Con il gran caldo arriva anche l’incubo della “zanzara tigre”
Frosinone tra le province con l’indice più alto di infestazione
E
’ lei la protagonista assoluta
dell’estate. Con il caldo arriva anche l’incubo della zanzara
tigre. Piccolissimo insetto quanto fastidioso e nocivo per la salute dell’uomo. Secondo il bollettino meteo luglio è stato un mese
torrido e Frosinone è tra le 67
province italiane con l’indice potenziale di infestazione di zanzara tigre più alto, in una scala di
intensità da 0 a 4.
Tra le 3000/3500 specie esistenti
(di cui 70 in Italia), alcune possono uccidere trasmettendo malattie come la malaria, il dengue
e la febbre gialla, altre limitarsi
ad infastidire con il ronzio e il
prurito provocato dalle punture
rosse. Sono le zanzare, gli insetti
che immancabilmente accompagnano le calde serate estive.
Ma c’è una tipologia arrivata in
Italia nel 1990 con il commercio
dei copertoni usati, che più delle
altre negli ultimi tempi sta crescendo sempre di più, proliferando da nord a sud Italia: la zanzara tigre.
Secondo i dati del bollettino meteo di Vape Foundation divulgati
da Anticimex, azienda attiva nei
servizi di Pest Control, nella settimana dal 9 al 15 luglio Frosinone è stata una delle città più a rischio.
Gli accorgimenti per prevenire e
contenere il fastidioso problema
zanzara possono tenere conto di
alcune regole precise. L’acqua ad
esempio, è uno dei fattori prediletti per la colonizzazione larvale.
Bisogna perciò evitare di accumulare contenitori che possono
raccogliere anche piccole quanti-
tà di acqua stagnante. Così come
ornare le abitazioni con piante
dall’ effetto repellente, come le
piante aromatiche o la Catambra,
può essere un buon sistema, ma
non tale purtroppo da salvarci
dalle punture. In casa infine, si
possono usare piastrine e vaporizzatori elettrici che contengono
piretroidi e devono essere perciò
usati con cautela, evitando di
soggiornare nella stanza in cui
sono in funzionamento, soprattutto se non è ben arieggiata.
Vecchie e nuove specializzazioni mediche al servizio del benessere e della salute
Agopuntura e Mesoterapia
Il Centro Medico Eurytmia al passo con la continua evoluzione del concetto di prevenzione - cura e salute, mette a disposizione la consolidata esperienza professionale
della Dr.ssa Francesca Usai nelle discipline dell’AGOPUNTURA e della MESOTERAPIA.
“ …. l’Agopuntura, praticata in Cina da migliaia di anni come medicina ufficiale, è
oggi il trattamento di prima scelta per decine di milioni di persone nel resto del mondo. La medicina cinese considera l’essere umano come un’identità complessa che va
analizzata nella sua inscindibile globalità. Inoltre l’uomo (microcosmo) fa parte di un
sistema molto più ampio (macrocosmo) nel quale è inserito e di cui deve condividere
le leggi. Nel momento in cui viene a mancare l’armonia, sia all’interno dell’organismo
che tra l’uomo ed l’ambiente esterno, subentra la malattia….”
Principali patologie trattabili con l’Agopuntura: Cefalea, Dipendenza da fumo, Congiuntiviti, Vertigini, Disturbi del sonno, Sovrappeso ed Obesità, Nevralgia Facciale,
Patologie dell’Apparato Osteo-Articolare, dell’Apparato Genito-Urinario, dell’Apparato Respiratorio e di quello Gastro.Enterico.
“….La Mesoterapia è una tecnica terapeutica che utilizza medicamenti allopatici (farmacologia occidentale) introdotti in piccole quantità nella pelle (in particolare nel mesoderma) in corrispondenza delle zone interessate dalla malattia evitando così:
• La somministrazione per via generale
• La dispersione del farmaco
• I principali effetti collaterali
I farmaci vengono iniettati nei tessuti dermici e/o sottocutanei con sottilissimi aghi in
punture obblique…..”
Principali indicazioni trattabili con la Mesoterapia: diverse forme patologiche in
ambito della Reumatologia, della Traumatologia e della Medicina Sportiva. La tecnica mesoterapica può essere adottata anche in associazione alla disciplina dell’Agopuntura.
La dr.ssa Francesca Usai -agopuntore dal 2002opera in Eurytmia ogni settimana con prenotazione
presso la segreteria del Centro Medico (0775 767200)
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ANAGNI
6 Agosto 2015
L’amministrazione comunale ha ridotto la Tari e l’Imu sui terreni agricoli
A
conclusione degli incontri avuti
dal sindaco Fausto Bassetta e
dall’assessore al Bilancio e ai Tributi Aurelio Tagliaboschi con i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil
, ed approvati nell'ultimo Consiglio
Comunale con il Bilancio di previsione Esercizio 2015, l’amministrazione comunale ha applicato alcune
agevolazioni, riducendo le imposte
Tari (tassa sui rifiuti) e l’Imu sui terreni agricoli. Per quanto riguarda la
Tari è previsto: riduzione del calcolo
da tre a una unità per famiglie non
residenti; riduzione del 30% per abitazioni con servizio distante 500 metri; riduzione del 40% per nuclei familiari con presenza di portatori di
handicap e invalidi civili al 100%;
riduzione del 70% per nuclei familiari con reddito complessivo pari o
inferiore a 12.000 euro; esenzione
per studenti o lavoratori risultanti titolari di un canone di locazione in altre città. Per quanto concerne l’im-
Meno pressione fiscale per i cittadini di Anagni
Il sindaco Bassetta: “Un impegno mantenuto”
posta sui terreni agricoli, il Comune
ha ridotto l’aliquota da 7,60 a 4,60.
"Come ci eravamo impegnati a fare ha sottolineato il Sindaco Bassetta e
l'Assessore Tagliaboschi - abbiamo
alleggerito la pressione fiscale per
numerose famiglie anagnine, nonostante le difficoltà che l’Ente sta an-
cora incontrando. E come concordato
con i sindacati, al prossimo Esercizio
cercheremo di applicare ulteriori
agevolazioni". Plauso da parte delle
sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil :"
prendiamo atto dell’impegno profuso dall’amministrazione comunale, e
chiediamo un’attenzione maggiore
per le aliquote dell’addizionale Irpef
nel prossimo Esercizio, anche con la
previsione di una soglia esente per le
fasce di reddito più basse". Nel rispetto degli impegni che il Sindaco
Bassetta ha preso con la cittadinanza, nell’ottica di un fisco meno pesante, è stato avviato anche un censimento per le abitazioni concesse in
comodato dai genitori ai figli e viceversa così da valutare per queste
utenze l’esenzione dall’Imu. La domanda va presentata entro il 30 settembre 2015 tramite il modello che
si può scaricare sul sito istituzionale del Comune e si possono chiedere
informazioni all’Ufficio Tributi.
6 Agosto 2015
ANAGNI
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Un intervenuto deciso dopo che la disastrata situazione delle vie venne portata all’attenzione del prefetto dal Comune
Selciatella, partiti i lavori di adeguamento della rete stradale
Un cantiere da 500 mila euro atteso da tempo ad Anagni
di Danilo Ambrosetti
L
a zona ASI di Anagni è tra le aree
industriali più estese del centro
Italia, a luglio dello scorso anno, la
Regione Lazio decise di stanziare un
finanziamento regionale di 500 mila
euro per la rete viaria dell’area industriale. Un intervenuto deciso, dopo
che la disastrata situazione delle
strade che servono l’area industriale
anagnina venne portata all’attenzione del prefetto da parte delle aziende
e dell’amministrazione comunale
guidata dal sindaco Fausto Bassetta,
che rilevarono le difficoltà che da
anni si registravano nella zona. Una
carenza che certo non ha incoraggiato gli investimenti in un periodo in
cui le industrie hanno chiuso, e stanno per chiudere. Il progetto relativo alla sistemazione della rete viaria
nell’area industriale, redatto dall’Astral per un importo di 500 mila
euro,venne approvato dalla Giunta
comunale lo scorso febbraio. Il progetto venne presentato dopo che il
Comune sollecitò l’intervento, necessario per assicurare una rete viaria adeguata alle esigenze delle industrie, a seguito di sopralluoghi effet-
Una mostra sui 'Documenti matrimoniali e di nascita'
La cultura ebraica si mostra a Ferentino
T
orna il 6 settembre la Giornata della Cultura Ebraica
con mostre, conferenze, spettacoli, visite guidate, degustazioni anche in 32 paesi del
vecchio continente e 72 localita' italiane. E il tema, per il
2015, e' quello dei 'ponti e attraversaMenti' (con il gioco
della M maiuscola) tra culture
e saperi. "Un'occasione per
scoprire un assaggio di una
cultura antica e aperta al mondo", sottolinea il presidente
delle comunita' ebraiche italiane (Ucei) Renzo Gattegna.
A Ferentino, nel Lazio, una
mostra sui 'Documenti matrimoniali e di nascita' messa a
disposizione dal centro ebraico
italiano Il Pitigliani. "Gettare
ponti, favorire momenti di incontro e confronto, in un periodo storico difficile e complesso come questo e' estremamente importante - fa notare
Gattegna -. Per contrastare,
quantomeno idealmente, coloro che della persecuzione della
diversita' fanno una bandiera e
una distorta 'missione', scagliandosi contro liberta' e diritti e macchiandosi di terribili
violenze. E per alimentare gli
indispensabili anticorpi contro
i germi del razzismo, dell'antisemitismo e del rifiuto per il
'diverso' e per lo 'straniero'".
Una occasione per ribadire, in
tempi difficili e conflittuali, la
necessita' di amicizia e incontro tra diverse culture, identita'
e fedi, spiegano dall'Unione
delle comunita'. Tant'e', i programmi di molte citta' sono ancora in fieri, ma gli eventi in
elenco per la giornata, dalla Sicilia al Trentino Alto Adige,
sono gia' tantissimi, con un tripudio di occasioni per entrare
in luoghi e monumenti anche
meno conosciuti, riflettere,
scoprire sapori nuovi. Il via
dalla Sinagoga di Firenze, tra
le piu' belle d'Italia, con l'inaugurazione ufficiale della Giornata alla presenza di esponenti
delle istituzioni, della societa'
civile e dell'ebraismo italiano.
tuati da tecnici e amministratori comunali che hanno evidenziato l’urgenza di mettere in sicurezza le aree
maggiormente degradate secondo le
priorità dettate dall’amministrazione
Bassetta. Finalmente il 20 luglio
scorso sono iniziati, in località Selciatella, i lavori per la manutenzione
straordinaria della strada Asi, dove si
trova la maggiore concentrazione di
aziende in territorio anagnino. "Si risolve così -si legge nella nota del
Comune di Anagni- un problema trascinato per decenni, più volte segna-
lato dagli imprenditori della zona ma
anche da dipendenti delle aziende e
cittadini a fronte di una rete viaria
assolutamente inadeguata per una zona industriale, oltre che pericolosa
dato l’elevato flusso di traffico quotidiano a servizio delle aziende.
L’amministrazione comunale ritiene
indispensabile mettere in condizioni
ottimali dal punto di vista delle infrastrutture le fabbriche anagnine,
che assicurano posti di lavoro per un
vasto comprensorio".
ANAGNI
6 Agosto 2015
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Un progetto avviato nel 2005 e concretizzato con l’arrivo dei fondi da parte della Regione Lazio
Piano per la sicurezza stradale: inserite tre
rotatorie per garantire una viabilità sicura
L
a rotatoria stradale, rispetto ad
un incrocio semaforico riduce i
punti di conflitto, difficilmente in
presenza di rotatorie, avvengono incidenti gravi, perché moderano il
traffico e riducono la velocità. Le
rotatorie, inserite in un percorso urbano, sono a pieno titolo interventi
di "traffic calming", tra i loro obiettivi c'è appunto il miglioramento della circolazione, la fluidificazione del
traffico, la dissuasione al parcheggio
selvaggio. D’altro canto gli studi europei sulla sicurezza stradale dimostrano che le rotatorie sono efficientissimi strumenti che riducono gli incidenti. Con questi importanti presupposti, per una migliore sicurezza
stradale, ad Anagni, si è concluso il
montaggio di tre rotatorie in punti
nevralgici della città, un progetto avviato nel 2005 nell’ambito del piano
nazionale per la sicurezza stradale,
concretizzato con l’arrivo dei fondi
da parte della Regione Lazio, dall'attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Fausto Bassetta.
Fondi che specificatamente, non pos-
sono essere utilizzati per altre opere
né destinati ad altri scopi, in quanto
finalizzati alla realizzazione di rotatorie, attraversamenti pedonali e sistemazione dei marciapiedi, l’attuale amministrazione ha deciso di dare
corso al progetto. Il progetto originario del 2005, considerando il pe-
riodo trascorso dall’approvazione, è
stato aggiornato dopo un confronto
tra tecnici e amministratori e sviluppatosi nella realizzazione, in via sperimentale e senza ulteriori costi, di
tre rotatorie situate in via San Giorgetto, piazza Ruggero Bonghi e viale
Regina Margherita. "Quest’ultima, in
quanto già esistente -si legge in una
nota del Comune- in caso di approvazione definitiva sarà oggetto di
una perizia di variante. Il mantenimento della rotatoria nei pressi del
convitto Regina Margherita sarà valutato dopo la riapertura delle scuole
per monitorare la situazione al massimo del flusso veicolare e, in caso
di esito negativo, sostituita da semplici spartitraffico. Dovrebbe restare
come è stata installata, invece, la rotatoria di via San Giorgetto. Le simulazioni in corso, al momento, non
hanno registrato particolari disagi.
Ovviamente, anche i materiali utilizzati sono provvisori. Infine, una precisazione per quanto riguarda le rotatorie necessarie sulla strada Casilina: la competenza non è del Comune
che, comunque, ha più volte sollecitato l’ente competente Astral a dare
seguito al progetto, esaminato anche
dalla Conferenza dei servizi, che però è fermo per mancanza di fondi regionali".
Danilo Ambrosetti
Arrivano 730 mila euro per interventi di manutenzione straordinaria in edifici di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata
Ater, arrivano i finanziamenti per la manutenzione degli edifici
“L
’A.T.E.R di Frosinone in relazione al “Fondo Globale
Regioni Edilizia Sovvenzionata”,
riceverà circa 730mila euro per lavori che, oltre al capoluogo, interesseranno i comuni di Ceccano,
Anagni, Ferentino, Ceprano, Sora,
Arce, Isola del Liri, Rocca d’Arce,
Fontana Liri, S. Donato Val Comino, Picinisco, S. Giorgio a Liri, S.
Andrea Del Garigliano, S. Elia
Fiumerapido, Villa S. Lucia, Pico,
Pontecorvo, Cervaro, Cassino. "I
Soldi che serviranno per interventi di manutenzione straordinaria in
edifici di Edilizia residenziale
pubblica sovvenzionata. -si legge
in una nota del consigliere regionale Mauro Buschini- saranno utili per l’adeguamento ed il mantenimento delle abitazioni. Una ulteriore dimostrazione di attenzione
alla nostra provincia da parte del
Presidente Zingaretti e della sua
Giunta, nel caso specifico dell’assessore Fabio Refrigeri che ringrazio per il lavoro svolto. Tutelare e
valorizzare il patrimonio pubblico
a disposizione è importante perché
si favoriscono i cittadini e la comunità nel suo insieme e noi come
Regione Lazio, sin dal nostro insediamento, perseguiamo questi
obiettivi".
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FIUGGI
6 Agosto 2015
Nel mirino l’importante arteria che collega il casello autostradale A1 Anagni-Fiuggi alla città termale
Coordinamento dei circoli dell'area nord del Pd: “Le Istituzioni
competenti intervengano sulla sicurezza della via Anticolana”
E
’ l’appello che rivolgono i
segretari del Partito Democratico, che compongono il Coordinamento dei circoli dell’Area Nord della Provincia, a
Regione Lazio, Astral e Amministrazione provinciale di Frosinone, perché intervengano sulla
manutenzione, sulla sicurezza e
sulla pulizia della Strada Regionale 155 racc. per Fiuggi. L’importante arteria che collega il casello autostradale A1 AnagniFiuggi alla città termale, è percorsa ogni giorno da lavoratori,
studenti e nel periodo estivo da
un più elevato numero di veicoli,
viste le numerose iniziative culturali e di promozione del territorio di elevata rilevanza turistica. Non si può continuare a lasciare l’Anticolana in una situazione di degrado: urge un intervento manutentivo sul manto
stradale, in alcuni tratti in condi-
zioni disastrose, e che diventa particolarmente scivoloso quando piove,
e inoltre un intervento di pulizia con
il ripristino dei luoghi a margine della carreggiata, spesso trasformatisi in
vere e proprie discariche a cielo
aperto. Un territorio che faticosamente vuole cercare di ripartire, anche prendendo spunto dalle sue bellezze, non può permettersi una strada di accesso, qual è l’Anticolana, ridotta nelle condizioni che tutti abbiamo sotto gli occhi. Facciamo appello alle Istituzioni competenti, e ci
rivolgeremo con forza e determinazione a tutti gli eletti del PD sul territorio in Regione e al Parlamento, ai
responsabili superiori del nostro partito, perché ciascuno faccia la sua
parte per ridare dignità a questa porzione di territorio e ai suoi cittadini.
Tommaso Moro
Il flagello viene dal cielo. Chicchi grandi
come uova, migliaia di euro di danni
I
l clima sta cambiando e da
qualche anno ce ne siamo accorti. Inverni sempre più caldi,
estate roventi ed improvvisi nubifragi, trombe d’aria o per appunto ragguardevoli grandinate.
Una situazione dovuta sicuramente al surriscaldamento dell’atmosfera terrestre, lo scioglimento dei ghiacci al polo nord
che è quasi scomparso nel giro
degli ultimi trent’anni ed un innalzamento dell’umidità.
Non potevamo non citare la tremenda grandinata accorsa il 22
luglio su Fiuggi e alcune zone
limitrofe, dove nell’arco di pochi minuti si sono riversate al
suolo tonnellate di ghiaccio che
hanno devastato gli alberi, i tetti e le automobili.
“Chicchi grossi come uova”
racconta un testimone che ha il
tetto dell’auto ammaccata, ma
se a lui è andata bene, molti altri hanno avuto in frantumi il
lunotto o il parabrezza, con costi ulteriori, basti pensare che
un lunotto può costare anche
500 euro. Sembra che fortunatamente non ci siano stati feriti e
i danni si siano limitati alle sole cose, purtroppo anche all’agricoltura già messa in ginocchio dal caldo opprimente di
questa estate.
FIUGGI - ALTIPIANI
6 Agosto 2015
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La misura prevede che i volontari iscritti all’albo della cittadinanza attiva possano occuparsi anche della pulizia di strade
La proposta del Movimento 5 Stelle alla Giunta Martini:
“Baratto amministrativo a sostegno delle famiglie in crisi”
I
l “MeetUp 5 Stelle” è la forma che
identifica un gruppo di cittadini che
agisce e si informa in modo autonomo, in modo libero, e vuole migliorare la qualità della vita della propria
città, che si identifica appunto nel movimento dei grillini. Nei giorni scorsi
il Meetup 5 Stelle di Fiuggi ha depositato in Comune la “Proposta del Patto Amministrativo” meglio noto come
“Baratto Amministrativo”. La proposta è legata all’art.24 della legge
164/2014, attraverso la quale i volontari iscritti all’albo della cittadinanza
attiva, si possono occupare di pulizia
di strade, lavori di manutenzione nelle scuole, nei centri e negli impianti
sportivi, sorveglianza nei parchi e di
molto altro. A seguito di queste attività, il Comune può ridurre dei tributi
per i cittadini che s’impegnano in attività di volontariato civico, singolarmente o riuniti in associazioni. Nella
nota del movimento grillino di Fiuggi,
posto all’attenzione del Sindaco Fabrizio Martini e dell’intero gruppo di
maggioranza, si sottolinea la difficoltà di numerose famiglie nel far fronte,
a causa della situazione di crisi che
flagella l’intera nazione, di pagare i
vari tributi comunali, quindi si invita a
rendere operativa una legge dello stato la 164/2014 meglio nota come
“Sblocca Italia” e nel particolare
l’art.24, che va in aiuto di queste fasce deboli, raggiungendo tra l’altro
importanti obiettivi: il territorio di
Fiuggi sarà più curato, gli sgravi fiscali attuati dal Comune aiuteranno le
famiglie, l’attività civica radicherà il
senso di appartenenza, ed inoltre sarà
un valido stimolo per quelle persone
che avendo perso il proprio lavoro si
sentiranno motivate nell’adoperarsi
per il bene comune. Primo passo importante sarà dunque l’istituzione di
un albo della cittadinanza attiva che
permetterà l’iscrizione dei volontari.
L’Assessore ai Servizi Sociali di Fiuggi Martina Innocenzi, che dal suo insediamento ha già dimostrato conoscenza per questa delega e sensibilità,
sottolineando che già l’Amministrazione Martini sta lavorando nella realizzazione di un regolamento comunale per la cittadinanza attiva sul bene
comune, ha comunque richiesto a breve un incontro con il MeetUp 5 Stelle
di Fiuggi, per confrontarsi sulla tematica sollevata.
Il Mostro degli Altipiani. Da anni in stato di
abbandono, un pugno nell’occhio del turista
S
i è perso il conto di quanti anni siano passati, ma
la struttura fatiscente resta
lì dov’è, ovvero tra le due
più importanti piazze degli
Altipiani di Arcinazzo: Piazza Meo Passeri e Piazza Suria, a pochi passi dalle attività di ristorazione e di intrattenimento.
L’erba del giardino cresce
selvaggia, i muri sono marciti e l’intonaco cade a pezzi e
così come una scala che è già
crollata c’è da aspettarsi che
prima o poi anche qualche
parete o il tetto ceda con serio pericolo per l’incolumità
di eventuali passanti che si
trovino a camminare sul
marciapiede attiguo, per non
parlare della facilità che lo
stabile offre per eventuali
intrusioni. Magari qualche
ragazzino potrebbe infilarsi
per gioco all’interno e non
uscirne.
Un vero pugno nell’occhio
per il turista abituato alla
bellezza delle classiche villette degli Altipiani e soprattutto per la sua posizione
per niente nascosta, ma anzi
in una strada di notevole
passaggio, proprio a poche
centinaia di metri dal trivio
che collega Filettino-Trevi a
Subiaco e Fiuggi. Una vergogna da debellare al più presto.
Francesco Digiorgio
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ALTIPIANI - PIGLIO
6 Agosto 2015
Un mese di agosto fitto di appuntamenti nel cartellone stilato da Comune e associazioni
Un’estate pigliese ricca di eventi: ecco il calendario
“pensato per coinvolgere sia i cittadini che i turisti”
I
l 30 luglio scorso è partita ufficialmente l'Estate pigliese 2015,
con un programma di eventi, che entra in ogni luogo del paese per animare, con musica ed eventi vari, le
giornate di agosto, tanto che Piglio si
candida a diventare uno dei centri
gravitazionali dell'estate del nord
Ciociaria. “Questo programma è una
buona partenza per un paese che coltiva la sua vocazione turistica e vuole presentarsi bello, ed accogliente”,
sottolinea il sindaco Mario Felli. Infatti l'Assessorato al Turismo del Comune di Piglio, ha organizzato un calendario ricco di eventi, di rassegne e
di spettacoli, ciascuno imperdibile
nel proprio genere. “Abbiamo voluto
proporre -commenta l’assessore al
ramo Domenica Celletti- un' estate
che esprima la nostra identità culturale attraverso la collaborazione delle diverse associazioni che a Piglio
esistono e sono vitali aggiungendo
una serie di proposte di largo respiro
e di elevata valenza culturale che riescano ad attirare visitatori e lasciare
il segno”. L'Estate partirà con la rassegna teatrale , che prevede durante
il mese di agosto cinque appuntamenti, ci sono poi diversi momenti di
musica nelle varie piazze del paese, e
di gioco con tre appuntamenti del
coinvolgente “Quizzami”, inoltre
giornate a tema dedicate ai bambini
con giochi, musica e gonfiabili; all’anziano; ed all’associazionismo;
nell’ex cava lungo la strada per gli
Altipiani di Arcinazzo ci saranno due
giornate dove si potrà assistere rispettivamente a simulazioni d’interventi della locale Protezione Civile,
e dei Vigili del fuoco. Eventi di maggior rilievo, sono il 1 agosto con il
“Lazio World Folkloric Festival” che
vede la partecipazione di gruppi fol-
kloristici provenienti da diverse nazioni; il 10 agosto con “Calici di
Stelle” evento che coincide con i festeggiamenti per il Patrono San Lorenzo; poi l’11 agosto per una serata
di pizzica e taranta con la partecipazione del gruppo pugliese “I Scianari” ed infine il 28/29 agosto con un
evento, legato ad Expo 2015, dedicato al vino “Cesanese del Piglio”.
Dall’ 8 al 16 agosto nella sala consiliare del Comune verrà allestita la
mostra personale “Segni e colori” del
maestro Piero Ricci. “Abbiamo lavo-
rato -continua l’assessore Cellettiad un calendario estivo di ampio respiro, molto vario in modo da poter
coinvolgere tutta la cittadinanza ed i
villeggianti e turisti presenti, un grazie alle associazioni che hanno collaborato con l’Amministrazione per
dar vita a quest’estate pigliese, che
di certo sarà attrattiva, e un ringraziamento particolare va al Comitato
Giovani per l’impegno e la passione
profusa nell’organizzazione delle
iniziative.
Mens Sana in … Montagna! Una
passeggiata all’insegna della salute
L’
appuntamento è per il 20
agosto 2015 con ritrovo
alle 10:00 presso “Piazzale
del Popolo” in località Monte
Scalambra. Una passeggiata
salutare per riscoprire gli affascinanti percorsi che il luogo offre, ma soprattutto per riscoprire il proprio corpo con
gli esercizi energetici proposti
dal Maestro Flavio Quaresima
alle 10:30.
L’escursione sarà accompagnata dal biologo Dott. Flavio
Rocchi e l’esperta di erboristeria Simona De Amicis, che
insegneranno i segreti cosmetici e terapeutici delle piante
selvatiche incontrate lungo il
cammino.
Subito dopo l’escursione, alle
13:00 pranzo al sacco, quindi
seconda parte dell’escursione
fino alle 15:20 quando si sosterà per una sessione di Yoga
con la Maestra Gabriella Foca. Infine il rientro dove chi lo
desidera dalle 16:30 in poi potrà ristorarsi presso un Agriturismo locale.
L’evento è totalmente
gratuito ed è offerto dall’associazione Mens Sana in Corpore Sano che
ha la pagina ufficiale di
Facebook, è richiesta
l’adesione ai numeri telefonici:
338.3437369 Flavio
334.8278095 Lucia
334.7952959 Simona
Quando la Proloco diventa una discarica.
Odori nauseabondi e un pessimo belvedere
A
ltipiani di Arcinazzo, comune di Arcinazzo Romano, via Delfino Parodi, nei
pressi del mercato della frutta
sulla Sublacense, nel piccolo
parcheggio a sinistra sono stati posizionati ben 9 raccoglitori della nettezza urbana.
La cosa ha destato scalpore,
sia per l’inusuale numero dei
raccoglitori, sia per il fatto che
sono stati piazzati proprio davanti la Proloco Intercomunale degli Altipiani di Arcinazzo.
Un luogo dove residenti, commercianti e turisti si interfacciano per organizzare gli
eventi del territorio o anche
chiedere informazioni.
La domanda che sorge spontanea è: Era il caso di posizionarli proprio davanti l'ingresso della PROLOCO INTERCOMUNALE, ma soprattutto
vista l’utenza limitata non era
meglio distribuirli in gruppi di
3 nei punti più strategici?
Oltretutto con il caldo l’odore
aumenta visto e considerato
che nei bidoni finiscono i resti
di un piccolo mercato della
frutta, immaginate dunque che
odore può emettere un bidone
e che odore possano emettere
nove bidoni!
Tutto questo accadeva nel mese di luglio, ci auguriamo che
nel frattempo, l’Amministrazione di Arcinazzo Romano,
abbia posto un rimedio a questa sgradevole situazione.
F.S.
6 Agosto 2015
PIGLIO
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L’inserimento dei ragazzi è disposto dal Tribunale dei Minori mediante un proprio provvedimento
Piglio, aperta la struttura di pronta accoglienza per minori
“Avrà un ruolo importante a tutela di questa fascia debole”
corretto inserimento attraverso il
confronto degli obiettivi individuati
nei piani educativi - assistenziali
personalizzati con quanto in esso definito. Nella casa si svolgono le normali attività residenziali: l’organizzazione della giornata e la divisione
dei compiti tra educatori ed ospiti,
cura e promozione dell’ordine ed
igiene personale ed alimentare, partecipazione a varie attività compatibili con i progetti educativi. L'impegno dell'equipe di Villa Lysza è basato, inoltre, sull'osservazione e la
di Danilo Ambrosetti
G
iovedì scorso a Piglio, è stata
inaugurata una nuova struttura
socio assistenziale -comunità educativa di pronta accoglienza "Villa Lysza", gestita dalla cooperativa Lysza
A.R.L. Si tratta di un servizio residenziale di pronto intervento per
l’accoglienza di minori che si trovano in bisogno immediato di ospitalità. Il servizio è rivolto a bambini/e e
ragazzi/e d’età non superiore ai 17
anni, che si trovino in situazioni di
emergenze caratterizzate da un immediato bisogno di ospitalità e di
protezione sociale. L’inserimento è
disposto dal Tribunale dei Minori
mediante un proprio provvedimento.
Invece nei casi in cui la famiglia di
origine lo accetti, il provvedimento è
disposto dal Servizio Sociale e reso
esecutivo con decreto del Giudice
Tutelare. Presenti all'inaugurazione
il Sindaco di Piglio Mario Felli, e gli
altri amministratori, il Vice Sindaco
di Colleferro, ed il parroco di Piglio
don Gianni Macale. Il Sindaco Felli
insieme all'amministratrice della
cooperativa Samanta Ceraglia, ha
provveduto ufficialmente al taglio
del nastro, inaugurando la lodevole
attività in ambito sociale. "La presenza sul nostro territorio di questa
nuova ed accogliente struttura a favore di una fascia debole della società -ha sottolineato il Sindaco Felli- è di grande lustro. Purtroppo oggi
più che mai, avvengono situazioni
con tristi conseguenze in ambito familiare, e chi ne subisce di più i
drammatici effetti sono i minori, che
il più delle volte, continuano a risentirne una volta diventati grandi. La
presenza di questa struttura, che ha
già creato la sua rete con i servizi sociali dei Comuni del territorio, di-
venta dunque un punto di riferimento, una possibilità di aiuto verso i
minori, proteggendoli, ed accompagnandoli nella crescita con l'ausilio
di personale specializzato". Nella
sua funzionalità, Villa Lysza, che
può ospitare fino a 10 minori, propone un PEG (Progetto Educativo Generale) in linea con le disposizioni in
materia, nel quale si include oltre al
senso ed al funzionamento della
struttura, anche la modalità di ammissione dei minori, agevolandone il
verifica delle competenze genitoriali,
laddove è possibile, per garantire la
tutela del minore e per una costante
progettazione, unitamente ai servizi
invianti, far acquisire al nucleo familiare una capacità per i bisogni affettivi e materiali del proprio figlio.
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PIGLIO - TREVI NEL LAZIO
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6 Agosto 2015
Una compostiera collettiva presso il piazzale dell’edificio scolastico che gestirà i rifiuti organici prodotti dalla mensa
Una compostiera da 25 tonnellate per la comunità pigliese
Al via i corsi per una corretta pratica della “differenziata”
"E
' un peccato gettare nei cassonetti delle immondizie i rifiuti
organici della cucina, dell'orto e del
giardino. Si tratta di materiale prezioso che invece di incidere sui bilanci comunali per il loro smaltimento ed il loro trasporto, può essere
vantaggiosamente trasformato in
"compost" e restituito al terreno".
Esordisce così il Sindaco di Piglio
Mario Felli, nell'illustrare l'importante iniziativa a livello ambientale
che il Comune di Piglio ha realizzato insieme alla cooperativa Erica.
"Un terzo dei rifiuti prodotti da una
persona è composto da rifiuti organici cioè di origine naturale, che possono essere reintrodotti nei cicli della natura. Con il compostaggio domestico, non produciamo solo un ottimo concime per le nostre piante,
ma cominciamo a dare un ottimo
contributo per la salvaguardia dell'ambiente. "L'iniziativa curata insieme alla cooperativa Erica -ha sottolineato l'Assessore all'ambiente Tho-
mas Rinaldo Mortari- ha la finalità di
rendere Piglio più virtuoso nella gestione dei rifiuti. Inoltre verrà incentivato il compostaggio, pratica ecosostenibile per eccellenza che mira
alla drastica riduzione dei conferimenti dei rifiuti organici in discarica
trasformandoli in fertilizzante naturale. In particolare verrà installata
“La Compostiera.it”, una compostiera collettiva presso il piazzale dell’edificio scolastico, che potrà gestire fino a 25 tonnellate di rifiuti organici prodotti dalla mensa scolastica
comunale. Inoltre verranno organizzati due corsi di formazione, gratuiti
e destinati a tutti cittadini che vorranno partecipare, sul compostaggio
domestico, che tratteranno delle tecniche e delle modalità per ottenere
un buon compost in modo semplice e
completamente eco-friendly. I corsi
si sono svolti durante il mese di luglio, presso la Sala Consiliare del
Comune ma la formazione ed il illustrazione continuerà anche prossima-
mente. Il Sindaco Felli molto sensibile su questo tema, considerando
che l'ambiente è la risorsa principale
di Piglio e pertanto va tutelato e curato. "Sono sempre dell'opinione -ha
sottolineato Felli- che dai piccoli gesti quotidiani possano realizzarsi
grandi cose e che la comunicazione e
informazione poste attraverso una
formazione attenta e curata siano un
ottimo investimento per la comunità.
Mi viene da pensare, ad una città di
800 mila abitanti come San Francisco, dopo che ha organizzato iniziative e corsi di compostaggio domestico con
l’esplicito obiettivo di ridurre alla fonte i rifiuti prodotti dai suoi abitanti, in
pochi anni dall'inizio della
raccolta differenziata porta
a porta e grazie anche al
compostaggio domestico, è
riuscita quest'anno a raggiungere il 75% di riciclaggio dei suoi materiali post
consumo. Se il compostaggio domestico funziona in una grande metropoli come S. Francisco, perché non
dovrebbe funzionare a Piglio? Credo
che l'iniziativa sia altamente valevole, puntando ad attivare più incontri
e corsi per la cittadinanza che deve
essere attiva e collaborativa in questo progetto, che in linea alle varie
iniziative messe in campo da quest'Amministrazione, mira ad un unico obiettivo, rendere Piglio migliore".
A Trevi Nel Lazio il premio di poesia a cura della locale associazione di volontariato ADOP (Associazione D'Ottavi Paolo)
Seconda edizione del premio "e-poeta":
partecipazione da tutta Italia
"C
hi scrive avverte la poesia
come uno strumento col
quale dar sfogo alle sue emozioni, ai suoi sentimenti, alle sue
paure più nascoste. È un aver voglia di esprimere se stessi in toto.
Molte volte si buttan giù versi
senza capirne il senso, ma il “senso” è un qualcosa che appartiene
alla sfera razionale, e ci sono cose che non possono essere razionalizzate. Esistono meccanismi
che nascono da pulsioni e non da
concetti logici, meccanismi che è
impossibile gestire. Le parole sono l’espressione di una confusione che ingombra la mente, e si
sente il bisogno di liberarsene, di
urlare, di sfogarsi, di lasciarsi andare, di provare per alcuni istanti
la sensazione di leggerezza". In
questo contesto si è svolta a Trevi Nel Lazio, la seconda edizione
del premio di poesia "E-poeta"
presso il Museo delle Piante, a
cura della locale associazione di
volontariato ADOP (Associazione D'Ottavi Paolo), un sodalizio
che ricorda appunto Paolo D'Ottavi, che oltre ad essere stato Sindaco ininterrottamente di Trevi
dal 1970 al 1997 , è riconosciuto
per la sua autorevolezza quale
profondo storico del territorio,
realizzando opere di alto livello
come: "La Storia degli Equi",
"Storia della Città di Treba dalle
origini al Medioevo", "La fine
della diocesi di Treba", e poesie
sempre dedicate a Trevi. L'evento sta crescendo in modo esponenziale, durante la durata del
concorso, sono giunte opere poetiche da ogni regione d'Italia. Sabato scorso a fare gli onori di casa, la prof.ssa Laura Iona presidente dell'ADOP, al tavolo dei lavori il Sindaco di Trevi Nel Lazio
Silvio Grazioli, il Sindaco di
Rocca di Botte (paese gemellato
con Trevi) Fernando Marzolini,
L'avv. Carlo Taormina, il com-
missario del Parco Naturale dei
Monti Simbruini Enrico Panzini
ed il poeta trebano Porfirio Grazioli, l'evento è stato moderato
dal critico d'arte Sergio Gabriele.
Diverse le menzioni conferite,
mentre i tre classificati che hanno ricevuto l'ambito riconoscimento sono stati: Francesco Aprile (primo classificato), Lucia Bellini (seconda classificata) e Pasquale Bufano (primo classificato). "La poesia è un modo per conoscere se stessi -ha sottolineato
la prof.ssa Laura Iona- ci rende
vulnerabili, permettendoci di
condividere col mondo esterno i
nostri desideri e le nostre fragilità. Questo concorso di poesia,
vuole solo essere una condivisione a cielo aperto, un post unico e
continuamente rieditabile, un urlo
di capacità di saper essere anche
l’altro da sè, senza rinunciare al
proprio dolore di donna e uomo".
SERRONE - ACUTO
6 Agosto 2015
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Il sindaco di Serrone, Natale Nucheli, festeggia i due concittadini per le nomine di primo piano nelle due associazioni
Lolli “brinda” al vertice delle “Città del Vino” laziali
Cia, Terenzi vice-presidente delle “Donne in campo”
D
ue riconoscimenti importanti,
per Serrone, nei giorni scorsi
con la nomina di Gabriele Lolli a vice coordinatore regionale dell’Associazione Nazionale Città del Vino e
di Pina Terenzi a vice presidente nazionale delle “Donne in campo” della Cia (confederazione italiana agricoltori), l’associazione che raccoglie
tutte le imprenditrici agricole d’Italia. “Nel caso di Gabriele Lolli commenta il sindaco di Serrone, Natale Nucheli - ritengo si tratti di una
nomina importantissima sia a livello
personale, quale riconoscimento del
grande lavoro svolto negli anni all’interno dell’associazione, sia per il
nostro paese la cui economia è molto
legata al vino e alla promozione del
territorio. Voglio ricordare che, grazie alle Città del Vino, il 27 settembre prossimo Serrone già ospita la finale nazionale del Palio delle botti,
un evento che darà lustro e visibilità
al nostro paese”. Grande soddisfazione viene espressa anche per la nomina di Pina Terenzi alla vice presidenza nazionale di “Donne in cam-
po”: “Dopo aver ricoperto il ruolo di
presidente regionale - dichiara Nucheli - Pina Terenzi si è guadagnata
una promozione sul campo che la
porta a ricoprire un incarico di grandissimo prestigio che consentirà a
Serrone e a tutta la Ciociaria di avere un interlocutore che conosce bene
questi territori e, grazie al carattere
e alla determinazione che la distinguono, saprà sicuramente come aiutare l’economia agricola dell’area”.
Il sindaco, insieme al delegato all’agricoltura Emiliano Campoli, au-
gurano a Lolli e Terenzi di poter lavorare con la serietà e la costanza
che hanno sempre dimostrato, sottolineando quanto le nomine siano,
evidentemente, anche il risultato della credito che la comunità serronese,
grazie all’ottimo lavoro di questi anni, ha acquisito in contesti sovracomunali.
Danilo Ambrosetti
Nasce il portale di promozione turistica, Agostini: "Un
importante strumento per conoscere il nostro paese"
L'
Amministrazione Comunale
di Acuto, ha posto sin dal suo
insediamento, quello di promuovere in modo costante e produttivo,
l'offerta turistica varia che un piccolo centro come Acuto può offrire, obiettivo che ha trovato in questi giorni uno strumento altamente
valido e sicura efficacia: un portale di promozione turistica. "Nell'ambito dell'attività di promozione turistica che stiamo attuando
con iniziative, progetti, sinergie
intercomunali ed altro -ha sottolineato il Sindaco Augusto Agostini-il Comune di Acuto vuole “presentarsi al mondo” anche attraverso le moderne tecnologie Web e
Social e per questo abbiamo realizzato un Portale ad-hoc per il Turismo e la Promozione del Territo-
rio: "VisitAcuto”. Una vetrina virtuale, già operativa, in cui mostrare tutte le peculiarità artistiche, storiche, naturali, e gastronomiche del paese, nonché come
po quindi di fornire al visitatore
informazioni utili (foto, video, testo, audio) per rendere più semplice pianificare e vivere il proprio
soggiorno nel territorio ciociaro.
spazio di web marketing legato ai
principali eventi che vengono realizzati nel paese e che in alcuni casi hanno raggiunto buoni livelli di
popolarità. Il Portale avrà lo sco-
Importante sottolineare che il portale è stato realizzato e verrà gestito senza costi per il comune,
grazie all’impegno gratuito degli
amministratori e degli appassiona-
ti del paese. Gettiamo con umiltà
ma con passione, le basi di un progetto in continua evoluzione che
mette al centro la valorizzazione e
promozione del nostro amato territorio. Per il futuro, grazie alla
preziosa
collaborazione
con
l’agenzia per il Turismo di Fiuggi
(Fiuggi Turismo Convention and
Visitors Bureau) si sta concretizzando la realizzazione di un portale di “booking on-line”, che consentirà di effettuare prenotazioni
di soggiorni nelle attività ricettive
del territorio. Tale intervento -conclude Agostini- è stato realizzato
tramite un finanziamento ottenuto
dal bando regionale “Expo Milano
2015” presentato da Fiuggi Turismo in collaborazione con i comuni di Acuto, Piglio e Serrone".
6 Agosto 2015
PALIANO
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Le riprese relative alla Ciociaria sono avvenute in occasione della prima festa delle Trebbiatura del grano monococco
Le telecamere di “Linea Verde” esaltano Paliano:
Pesche, lumache e grano in onda su “Rai Uno”
P
aliano in tv come non l’avete mai
visto. Le telecamere di Rai Uno
sono tornate al paese, e sabato 25 luglio, alle ore 10.25 (orario di inizio
del programma), all’interno della
puntata di Linea Verde Orizzonti
estate dal titolo “Il sud del Lazio tra
terra e mare” potremo ammirare di
nuovo il nostro territorio sulla rete
ammiraglia della Rai.
La puntata partirà dalla visita del padiglione del Giappone all’Expo’ di
Milano e continuerà nel sud del Lazio, tra le province di Frosinone e
Latina. La trasmissione televisiva
porterà alla scoperta dell’alta Ciociaria con un progetto sperimentale
legato al grano antico, le sue bellez-
In Municipio la lotta per mantenere pubblica l’acqua
Residenti contro il Comune: “Copre i nostri manifesti”
A
Paliano la lotta per mantenere pubblica l’acqua si
sta facendo sempre più dura.
Il Comitato Acqua Pubblica Paliano per informare i cittadini della prossima assemblea pubblica di giovedì 30
luglio alle 21 ha fatto affiggere regolari manifesti negli
spazi riservati, pagandone la relativa tassa di affissione
autotassandosi. “Poco dopo l'affissione – criticano
aspramente - uno di essi è stato coperto proprio da un
avviso comunale, senza quindi rispettare la scadenza
prevista degli 8 giorni. Non abbiamo ancora avuto modo di appurare se tale trattamento è stato riservato anche agli altri nostri manifesti”. I cittadini di Paliano si
riuniscono in assemblea per scongiurare la cessione dell'acqua di Paliano ad ACEA ATO5.
ze paesaggistiche e i suoi sapori unici.
Le riprese relative alla Ciociaria sono avvenute in occasione della prima
festa delle Trebbiatura del grano monococco che si è svolta il 14 giugno
a La Selva di Paliano. “Quando abbiamo annunciato la manifestazione
– dichiara l’Assessore all’Agricoltura Eleonora Campoli – avevamo sottolineato che si trattava di un'occasione unica per conoscere da vicino
gli antichi metodi di trebbiatura del
grano e per divulgare le proprietà di
questo cereale. Il fatto che nel territorio di Paliano si è arrivati alla coltivazione di ben 70 ettari di grano
monococco in poco tempo rappresenta un traguardo importante per la
realizzazione di una filiera di trasformazione del prodotto”.
Nel corso della puntata verranno presentate diverse aziende agricole locali per la coltivazione della pesche,
l’allevamento di lumache, e ovviamente la produzione di grano monococco.
<<Questo è il sinonimo di una ritorno ad una centralità dell'agricoltura
e della promozione dei prodotti del
territorio nella agenda amministrativa. Siamo fieri – l’Assessore Campoli parla a nome di tutta l’Amministrazione Comunale – di aver sposato il progetto 'Monella', finanziato
dalla Regione Lazio e maturato nel
corso degli ultimi tre anni in questa
porzione di Ciociaria. Il Comune di
Paliano, infatti, crede fortemente
nelle potenzialità di questo antico
grano, che potrebbe diventare un
prodotto di eccellenza del nostro territorio, creando opportunità di sviluppo economico, culturale e sociale>>.
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SIMBRUINI
6 Agosto 2015
Il commissario del Parco ha già dato mandato agli Uffici competenti di predisporre tutti gli atti per accogliere la richiesta
Arsoli spinge per entrare nel Parco dei Monti Simbruini: “La tutela
delle aree protette non è un vincolo ma una risorsa per la comunità”
U
na probabile new entry nel Parco naturale dei Monti Simbruini.
Il Comune di Arsoli chiede l’entrata
nel grande polmone verde del Lazio.
Con riferimento alla Delibera del
Consiglio Comunale DCC n.11 del
20/07/2015 "Proposta di inserimento
di una porzione di territorio all'interno del perimetro istitutivo del Parco
Naturale Regionale Monti Simbruini" apprendiamo che il Sindaco, Signor Gabriele Caucci, dopo aver illustrato la relazione naturalistica, gli
elaborati e l'osservazione proposta
per l'ingresso nel Parco Regionale
dei Monti Simbruini ha evidenziato
che c'è stata una buona partecipazione degli stakeholder ed una notevole
partecipazione pubblica, nel rispetto
di quanto già era previsto nel programma politico. "Tra l'altro - ha sottolineato il sindaco - la tutela delle
aree protette non rappresenta solo un
vincolo ma se valorizzata è una risorsa per la comunità. Infatti, se
avesse rappresentato solo un vincolo
non sarebbe stata intrapresa alcuna
iniziativa, ed è opportuno manifesta-
re le ricadute positive di questa scelta".
“La posizione del Sindaco di Arsoli
– commenta il commissario dell'Ente
Enrico Panzini – è la dimostrazione
che la linea da noi intrapresa finora
è quella giusta, ovvero chiedere ed
ottenere il massimo coinvolgimento
delle Comunità locali, allo scopo di
far emergere la positività di un Ente,
visto finora, a torto, come elemento
di ulteriore vincolo per le attività
umane e di impresa del territorio. Al
contrario – prosegue – il Parco deve
cominciare ad essere percepito, dalle
popolazioni stesse, come una possibilità di crescita per chi vi opera e ci
vive”.
Il commissario del Parco, in conclusione fa sapere, che ha dato mandato
agli Uffici competenti dell'Ente, di
predisporre tutti gli atti conseguenti
all'accoglimento della proposta del
Comune di Arsoli, per inserirla all'interno delle proposte complessive
che saranno inoltrate a breve alla Regione Lazio per l'approvazione finale.
Dal 18 al 20 settembre l’adrenalina sarà padrona della Capitale e del
suo territorio di provincia. Tra le tappe Subiaco e Monti Simbruini
S
i ripete quest’anno, alla sua
terza edizione, il “Rally di
Roma Capitale”, evento ideato
ed organizzato da Maz Rendina,
pilota romano campione del
mondo
Rally
Produzione
WRC2. Il successo acquisito i
primi due anni ha permesso alla
neo manifestazione di essere inserita, quest’anno per la prima
volta, nel calendario del campionato italiano. La nuova edizione sarà, si un evento sportivo, ma correlato con il passato
della Roma Antica. Ogni prova,
dodici in totale, sarà caratterizzata da un nome e un simbolo
che richiamerà la storia del luogo.
Dal 18 al 20 settembre il Rally
di Roma darà vita colore e rumore a gran parte del territorio
romano. Partenza dal quartier
Eur, esattamente dal Palazzo
della Civiltà Italiana. Uno spettacolo, in un percorso lungo solo 1,8 km, che sarà reso elettrizzante dai tornati artificiali posi-
zionati lungo la strada del quartiere romano. Dopo l'apertura il
circo del Rally di Roma Capitale si trasferirà nella zona di Cave con tre prove, in un percorso
di 13 km, denominate "Tito Livio" dall'autore della raccolta
Ab Urbe dove si narrava la storia di Roma dalle origini (nel
753 a.C.) fino alla morte di Dru-
so (9 a.C.) spesso residente nella sua villa di Cave. Si passerà
anche per San Vito Romano, fino ad arrivare nel comune di Subiaco, nei parco dei Monti Simbruini, per la tappa “Caput Mundi”.
31 km, le prove più lunghe di
tutto il Rally. Dal comune di Subiaco si salirà a Jenne, per arrivare nel cuore del Parco. Strapiombi da brivido naturali e artificiali, ma anche tratti di rettilineo, il tutto in un percorso totalmente nuovo che potrebbe
creare qualche problema ai piloti. La tappa di chiusura sarà
quella denominata “Papa Bonifacio VIII”, a Guarcino paese di
origine di Papa Bonifacio VIII.
Un evento da non perdere che
regalerà agli spettatori uno spettacolo unico e ai piloti un avventura adrenalinica.
Angelo Lombardi
FILETTINO
6 Agosto 2015
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Si ripete l’iniziativa che nelle precedenti edizioni ha avuto un buon riscontro con il nuovo sistema Multicare In
Salute e prevenzione, informazione e controllo: una puntura
della Croce Rossa “per conoscere colesterolo e trigliceridi”
P
er il terzo anno consecutivo, per
una prevenzione della salute, il
22 e 23 agosto nel comune di Filettino, il gruppo di Croce Rossa di Piglio, propone l'iniziativa: “SALUTE… Prevenzione, Informazione e
Controllo”, che prevede : La misurazione di parametri metabolici quali,
colesterolo, trigliceridi, per un’efficace prevenzione delle patologie cardiovascolari attraverso il nuovo sistema Multicare In. (Multicare IN è
un sistema multiparametro per la determinazione da digitopuntura su
sangue intero. Muticare IN è il primo
ed unico dispositivo multiparametro
doppia tecnologia aspirazione capillare reflettometrica); la Pressione Arteriosa; l'elettrocardiogramma, esame importante al fine di ridurre il più
possibile malattie cardiache a volte
invalidanti in maniera permanente se
non mortali; la Saturazione di Ossigeno (SpO2) è un indice ematico che
riflette la percentuale di emoglobina
satura di ossigeno rispetto alla quantità totale di emoglobina presente nel
sangue; la spirometria “un tagliando”
per i polmoni per testarne la corretta funzionalità; ed infine l'IMC o
BMI (indice di massa corporea)
screening nutrizionale di semplice
esecuzione che si propone di giungere all’identificazione precoce degli
individui a rischio di malnutrizione
da indirizzare ad una successiva e
più esaustiva valutazione dello stato
di nutrizione. "Nelle precedenti edizioni -ha sottolineato Paolo Ambro-
setti coordinatore del gruppi di Piglio della CRI- c'è stato un crescente
riscontro per questa nostra iniziativa,
che mira a dare un importante servizio in tema di salute e prevenzione".
Il Gruppo di Piglio, che conta oggi
circa 70 volontari , nasce nel 2010 e
fin dal primo istante con le proprie
attività è stato vicino alle esigenze
socio-sanitarie ed assistenziali della
popolazione fornendo soccorso ove
necessario, ma soprattutto facendo
prevenzione ed informazione. La
preparazione acquisita attraverso i
corsi di formazione fanno si che i
Volontari affrontino con competenza
e conoscenza tutte le situazione in
cui la Croce Rossa Italiana è chiamata a rispondere. "Oltre ai servizi
di primo soccorso e al trasporto infermi che da sempre caratterizzano le
attività dei gruppi di Croce Rossa continua Paolo Ambrosetti-la nostra
sede è aperta al pubblico 3 giorni a
settimana, martedì venerdì e sabato
dalle ore 8.00 alle ore 13.00 per la
misurazione di : Pressione Arteriosa,
Colesterolo Trigliceridi e Glicemia ,
attività che svolgiamo anche a domicilio per le persone che sono impossibilitate a raggiungere la nostra
struttura. Con dedizione e spirito di
solidarietà continuiamo nelle iniziative vicine alla popolazione, tanto da
diventare sul territorio un valido
punto di riferimento e di sicurezza".
Tommaso Moro
Dissesti idrogeologici della Provincia di Frosinone:
aumentano le piogge e scatta l’obbligo di monitorare i fiumi
A
seguito delle numerose
problematiche relative ai
dissesti idrogeologici della
Provincia di Frosinone che in
occasioni delle piogge si verificano sui corsi d’acqua con le
esondazioni di piccoli torrenti
secondari, la Provincia di Frosinone e nello specifico il servizio Difesa del suolo ha emanato un importante avviso, rivolto ai Sindaci, ai Consorzi di
Bonifica ed ai proprietari terrieri della provincia di Frosinone.
“Ho ritenuto necessario – spiega il Consigliere Delegato
Gianluca Quadrini - far predisporre dagli uffici quest’ulteriore comunicato al fine di preservare i nostri territori e soprattutto sensibilizzare gli attori principali al fine di prevenire
nuovi dissesti regimentando
nelle maniere adeguate i corsi
d’acqua e farne la giusta pulizia evitando danni futuri”.
Costituisce obbligo di legge
per tutti i proprietari (o titolari
di altri diritti reali) frontisti,
siano essi pubblici o privati,
provvedere alla manutenzione
dei corsi d’acqua non rientranti tra quelli per i quali è previsto il servizio di pubblica manutenzione o la manutenzione
con oneri a carico dei cittadini
contribuenti.
Il suddetto obbligo assume
sempre maggior rilevanza in
considerazione del fatto che
negli ultimi anni si sono verificati, con crescente frequenza,
eventi meteorologici avversi,
caratterizzati in particolar modo dalla caduta al suolo di ingenti quantitativi di acque meteoriche in brevi periodi temporali.
Sulla base del presente avviso,
i signori Sindaci potranno disporre, preferibilmente nel periodo estivo, ordinanze finalizzate alla manutenzione del reticolo idraulico, e comunque
ogni possibile iniziativa finalizzata alla salvaguardia della
pubblica e privata incolumità.
Tutto questo al fine di bonificare, ove necessario, situazioni
di pericolo dovute ad ostruzioni parziali di corsi d’acqua garantendo la pubblica e privata
incolumità dei cittadini.
30
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PROVINCIA
6 Agosto 2015
Al Film Festival la scrittrice di “Va’ dove ti porta il cuore” annuncia: “Questi insetti rappresentano la società perfetta”
Và dove ti portano le api, Susanna Tamaro sceglie Fiuggi per
rivelare il suo nuovo volume: “Da tempo sogno un libro così”
S
i è concluso positivamente il
Fiuggi Film Festival, la rassegna
cinematografica che allieta le serate
fiuggine. Il tema di quest’anno è il
“dark side”: “la complessa miscela di
bene e di male che è nell’uomo”,
spiegano gli organizzatori del FFF.
Ha scelto proprio il palco del Festival la scrittrice Susanna Tamaro, che
ha presieduto tra l’altro la Giuria ufficiale, per rivelare anticipazioni sul
suo prossimo libro. "Da tempo sogno
di dedicare un libro alle api. Perché
sono convinta che questi piccoli e
grandi animaletti sono i veri responsabili dell’equilibrio della natura".
"Le api sono ingiustamente dimenticate nel panorama editoriale attuale
- ricorda l'autrice di 'Va' dove ti porta il cuore', che è proprietaria di 30
arnie molto prolifiche e che cura personalmente - Le api rappresentano la
società perfetta. Sono fantastiche.
Un libro su di loro è un progetto al
quale lavoro da tre anni e al quale
penso di dedicarmi in questo mio pe-
riodo di riposo".
Il FFF è e continua ad essere un contesto in cui circolano idee. Il cinema
è, infatti, esperienza di un accesso
nuovo e produttivo al nostro mondo e
alle nostre vite, attraverso la proiezione in altri mondi e in altre vite.
Il Fiuggi Film Festival è, però, anche
occasione di divertimento. Nella
suggestiva cornice della città termale di Fiuggi, l’evento, che ruota intorno ad un concorso internazionale
per lungometraggi recenti ed inediti
e alla proiezione di retrospettive a tema, offre un’esperienza di vacanza,
con iniziative adatte a tutti, bambini
inclusi. Per questi ultimi, oltre alle
tradizionali proiezioni di film d’animazione, si è pensato anche ad uno
spazio loro dedicato, il cosiddetto
“Kids Corner”, provvisto di videogiochi. E poi, per tutti: un concerto
musicale, un Musical a tema, e tante
altre iniziative all’insegna dell’intrattenimento.
Bus, i continui roghi “infiammano” la polemica sul
servizio di trasporto pubblico (età media 14,5 anni)
di Michela D’Andrea
S
’infiamma la polemica sui bus
del servizio pubblico che continuano a prendere fuoco.
Cotral si scusa con i passeggeri e assicura che è al lavoro da diversi mesi per intensificare, d'accordo con le
case costruttrici, le attività di manutenzione e per migliorare l'affidabilità del parco mezzi. Ma sono anni
che l’azienda di trasporto regionale
continua ad assicurare le stesse cose. Lo scorso anno, dopo il decimo
rogo in 8 mesi, assicurò: "continuano le attività di accertamento sulle
difettosità costruttive degli Irisbus
289" che, annunciate dal Cotral nel
febbraio precedente dopo un analogo incendio, ancora non danno alcun
esito.
E’ dal 2011 che divampano i roghi:
anche allora Cotral fu costretta ad
ammettere che "i mezzi di più recente immatricolazione presentano difetti di progettazione e costruzione",
con riferimento proprio a quelli "acquistati nel 2004-2005". E, di quel
biennio incriminato, circolano ancora ben 476 bus: 306 acquistati nel
2004 e 170 nel 2005. Negli ultimi 3
anni la flotta "si è ridotta di circa
250 unità tra autobus danneggiati,
incidentati e incendiati". Anche le
"soppressioni per mancanza dei bus
sono aumentate, pari all'1,3%
del servizio reso". Un dato su
cui incide "il mancato rinnovo
del parco-bus dal 2006". E l'arrivo dei nuovi 200 bus, annunciato "per i primi mesi del
2014", ora slitta alla fine del
2015, come comunicato dall'assessorato regionale ai Trasporti.
COTRAL, IL BILANCIO IN
UTILE - Il bilancio del Cotral
registra “un significativo incremento delle spese di manutenzione in parte dovuto agli effetti di un ulteriore incremento dell’età media della flotta già molto elevata (14,5 anni)”. Che verrà svecchiata solo con la prossi-
ma “fornitura di 415 autobus”. Il loro arrivo potrà contenere “i reclami
pervenuti, che sono stati 1.765, in
sensibile crescita rispetto all’anno
precedente e in continuità con il
trend registrato negli ultimi anni. La
regolarità del servizio rimane tra le
cause più ricorrenti dei disservizi
con un’incidenza del 54% sul totale,
a seguire la qualità e comfort di
viaggio al 22,5% e il comportamento del personale al 19,2%”, ammette
Cotral. Che ha chiuso il bilancio con
“un utile pari a € 256.006 e ingenti
crediti vantati nei confronti di ATAC
Spa derivanti dalla ripartizione delle
vendite dei titoli di viaggio integrati”.
PROVINCIA
6 Agosto 2015
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I Comuni manifestano la loro difficoltà a far quadrare i conti a causa dei tagli introdotti dalle normative vigenti
I sindaci della Provincia di Frosinone scrivono al Governo:
“Qui siamo al collasso, senza soldi i servizi sono a rischio”
I
Comuni sono al collasso e manifestano la loro enorme difficoltà a
far quadrare i conti a causa dei continui tagli introdotti dalle normative
vigenti. Formano un fronte comune
utile a trovare delle soluzioni, e intanto l’approvazione del bilancio
slitta al 30 settembre. L’Assemblea
dei Sindaci della provincia di Frosinone ha così varato un documento
che sarà inviato al Governo italiano.
E’ il risultato, evidentemente molto
sentito dai Primi Cittadini, di una
convocazione effettuata d’urgenza
per iniziativa del Presidente della
Provincia e del Sindaco di Frosinone. Nel documento, infatti, sono contenute le richieste dei Comuni della
Provincia di Frosinone che hanno inteso sottoporre al Governo gravissime preoccupazioni derivanti dal rischio di non poter più proseguire a
garantire servizi essenziali alla po-
HAI UN
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CASSETTO?
ABCom editore organizza selezioni
di opere letterarie inedite.
Per partecipare è sufficiente inviare
una raccolta poetica (minimo 30
poesie), un romanzo, una raccolta di
racconti o un saggio (minimo 30
pagine). Le opere dovranno essere
inviate in unica copia, allegando
nome, cognome, indirizzo e recapito
telefonico dell'autore entro il 31
dicembre 2015 (farà fede il timbro
postale di partenza), all'indirizzo:
ABCOM SELEZIONE OPERE
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via Vittorio Veneto, 50
00028 SUBIACO (RM)
oppure tramite e-mail a:
[email protected]
e dovranno contenere la seguente
dicitura "selezione opere inedite";
anche in questo caso l'autore dovrà
indicare nome, cognome, indirizzo e
recapito telefonico. Gli autori delle
opere selezionate riceveranno una
proposta di pubblicazione.
Per ulteriori informazioni telefonare
0933.040206 - 0645505695-6
polazione.
Ciò per la decisione della Conferenza Stato-Città e Autonomie di rinviare al 30 settembre il termine di approvazione dei bilanci preventivi solo per le Città Metropolitane e per le
Province, senza tenere conto delle
difficoltà dei Comuni impegnati in
una difficilissima quadratura dei
conti a causa dei tagli introdotti dalle normative vigenti.
Il documento, indirizzato al Presidente del Consiglio dei Ministri, al
Sottosegretario del Ministero dell’Interno, al Sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finan-
ze, al Sottosegretario agli Affari Regionali, a S.E. il Prefetto della Provincia di Frosinone, è stato altresì inviato a tutti i Sindaci della Provincia
di Frosinone.
“Le forti preoccupazioni espresse dai
Sindaci della nostra Provincia, comuni a quelle della stragrande maggioranza dei Primi cittadini dell’intera Nazione – afferma il Presidente
Pompeo – non poteva essere ignorata dall’Ente di Area vasta che rappresento. Faccio presente la constatazione, nella riunione odierna, del
malessere dei Primi Cittadini e la loro esigenza di manifestarlo e di confrontarsi tra colleghi per costituire
un fronte comune utile a trovare delle soluzioni. I Sindaci hanno apprezzato il ruolo di raccordo svolto dalla
Provincia di Frosinone. Un metodo
di lavoro che utilizzeremo con frequenza”.
In vacanza solo un italiano su 3: una
settimana al mare costerà di più del 2014
di Sabrina Cacciotti
U
n italiano su tre parte per una
vacanza tradizionale. Sole e relax dunque per appena il 31% degli
italiani che andrà in ferie in una
stazione balneare. Questo quanto
emerge dal monitoraggio effettuato
dall’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, un segno
evidente della situazione di difficoltà che continua ad attanagliare le
famiglie.
Seppure l'aumento sia contenuto rispetto allo scorso anno, il costo di
una vacanza tradizionale al mare
per una famiglia tipo rimane proibitivo per molte famiglie. Quest'anno, infatti, la tradizionale vacanza
al mare di una settimana, per una
famiglia composta da due adulti e
due ragazzi che viaggia in auto costerà 3.676,00 €, con un aumento
del +1% rispetto allo scorso anno.
La crisi del potere di acquisto e il livello comunque elevato dei costi
prospettano uno scenario allarmante per il turismo italiano, confermando sempre di più le tendenze al
turismo mordi e fuggi ed alle modalità all'insegna del risparmio (scambio casa, ospitalità, last minute/second/formula roulette).
Aumentano, seppur di poco, i pernottamenti in albergo, il costo di lettini e ombrellone, e i ristori che siano al bar, al ristorante oi in autogrill. A diminuire, stranamente e rispetto allo scorso anno, il costo del
pieno carburante a fronte però di
un aumento del pedaggio autostradale.
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OLEVANO
6 Agosto 2015
Il Piano introdurrà un’unità valutativa distrettuale integrata. Fuori dall’azienda un medico, un’infermiera e un impiegato
Distretto Rm G4, siglato ad Olevano il nuovo Protocollo Uvdi
Assenteismo, l’Asl licenzia 3 dei 5 arrestati nell’aprile scorso
E’ stato siglato presso il Comune di
Olevano Romano, Capofila Distretto
G4, il documento denominato “Protocollo per attivazione unita’ valutativa distrettuale integrata (UVDI). Il
protocollo è stato siglato dal sindaco
del Comune di Olevano Romano
Marco Mampieri, dal direttore del
Distretto Sanitario di Subiaco Felicetto Angelini, dalla responsabile del
servizio STMRRE Distretto Sanitario di Subiaco Anna Maria Ciolli,
dalla responsabile del servizio DSM
Distretto di Subiaco Carmela Tulelli,
dai rappresentanti del terzo settore
Coop.Sociale Omnia capofila RTI
coop. Arcobaleno,Nova Oss, Azzurra 2000, Luca Natali, associazione
ANFFAS Alessandro Scafetta , Coop. Sociale Pegaso Ersilia Lupi , Coop.Sociale Nuova Sair Claudia Cannarsa , Associazione La Fonte 2004
Onlus Barbara Barbuto. Il documento prosegue le attività legate all'integrazione socio-sanitaria e al miglioramento nella gestione della presa in
carico dell'utente nei servizi. Il documento, come spiegato ai presenti
da Maria Colazingari, coordinatore
socio-sanitario di Distretto e responsabile tecnico Piano di Zona, è suddiviso in tre parti ed esprime l'intento di adottare un metodo di lavoro incentrato su un'azione sistemica di intervento, che prevede una
presa in carico dell'utente con problematicità, vasta e non settoriale
con la definizione di un piano individualizzato di lavoro che eviti frammentazioni, dispersioni e spreco di
fondi pubblici. Tutto ciò permette
una visione di insieme ottimale e utile a offrire ai cittadini utenti risposte
sempre più consone ed efficaci rispetto ai problemi presentati.Il sindaco Mampieri ha sottolineato “l'importanza di rafforzare gli interventi
di integrazione socio-sanitaria già
intrapresi in questi anni che hanno di
molto migliorato i rapporti istituzionali e operativi tra servizi con beneficio degli utenti coinvolti”. Anche il
direttore del Distretto di Subiaco,
Felicetto Angelini, ha ribadito “la
necessità di lavorare nella maniera
proposta, e sopratutto l'importanza di
condividere i percorsi programmatici
che rendono più facile la condivisione di intenti e la messa in opera del
processo di aiuto”.
I 3 LICENZIAMENTI - La Asl Rm
G ha deciso di licenziare 3 dei 5 dipendenti del Distretto G4 coinvolti
nel caso di assenteismo culminato lo
scorso aprile con tre arresti e due di-
vieti di dimora. I carabinieri della locale Compagnia, dopo cinque mesi di
indagini, avevano rilevato che i dipendenti timbravano per conto dei
loro colleghi o si assentavano dal po-
sto di lavoro per accompagnare i figli a scuola e altre incombenze personali. Tre impiegati della Asl di Subiaco erano stati arrestati in flagranza di reato per truffa aggravata e
continuata ai danni dello Stato. Per
altri due medici – uno dipendente
della stessa Asl RmG, l’altro con
contratto esterno nella stessa azienda sanitaria – era invece scattato il
divieto di dimora nel territorio di Subiaco. Uno degli arrestati, come
emerso dagli accertamenti dei carabinieri del capitano Alessio Falzone,
si sarebbe fatto timbrare il cartellino
delle presenze per ben 112 volte. Durante l’ operazione era stato arrestato
anche un operaio del Comune di Subiaco, accusato pure lui di essersi assentato dal posto di lavoro. L’ufficio
Procedimenti disciplinari dell’azienda sanitaria Rm G ha svolto la fase
istruttoria per i primi 4 dipendenti
proponendo, all’unanimità, di procedere al licenziamento di 3 dipenden-
ti per «falsa attestazione in servizio,
mediante l’alterazione dei sistemi di
rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente». Oltre ai
tre licenziamenti, l’Asl Rm G ha anche deciso una sospensione del procedimento disciplinare in attesa della conclusione del procedimento penale, mentre per un altro dipendente,
dopo le sue dimissioni, l’azienda sanitaria ha ritenuto di non dover pro-
cedere, perchè è venuto meno il rapporto convenzionale. «La lotta all’assenteismo è e resta una delle mie
priorità – commenta il direttore generale della Asl Rmg Giuseppe Caroli – Ringraziamo le forze dell’ordine
per quanto fatto e confermiamo la
nostra disponibilità a collaborare.
Così come avevo detto a suo tempo
chi ha sbagliato è giusto che paghi,
ma si deve anche ricordare sempre
che la stragrande maggioranza dei
dipendenti di questa Asl svolge con
passione, dedizione e spirito di sacrificio il proprio lavoro rivolto al
soddisfacimento dei bisogni delle
persone che necessitano dei nostri
servizi»
6 Agosto 2015
GENAZZANO
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La struttura si è dotata di un Ufficio Europa proprio per supportare i Comuni con un monitoraggio continuo dei bandi
Consorzio “I Castelli della Sapienza”, l’assemblea ha
eletto presidente Fabio Ascenzi: “Dobbiamo fare rete”
L
o scorso mese l'Assemblea del
Consorzio I Castelli della Sapienza si è riunita per eleggere il
nuovo presidente. E' stato eletto all'unanimità il sindaco di Genazzano,
Fabio Ascenzi, che diventa così il
nuovo presidente dell'assemblea consortile composta dai comuni di Artena, Carpineto Romano, Cave, Colonna, Gallicano nel Lazio, Genazzano,
Paliano, Valmontone e Zagarolo. Augusto Cappellini, sindaco di Colonna, è stato eletto nella carica di vice
presidente.
“Affronto questo nuovo incarico con
l'entusiasmo di proseguire l'ottimo
lavoro svolto negli ultimi anni per il
rilancio del Consorzio, che ora anche
grazie al rinnovato impegno della
Regione Lazio ha potuto riprendere
a svolgere un ruolo importante per il
nostro territorio”. Sono state queste
le prime dichiarazioni del Presidente, che intende proseguire rafforzando quelle che sono le competenze
specifiche dell’ente, come la formazione e la promozione dei servizi
Ampliamento del cimitero, finalmente
regna la pace per i defunti “precari”
S
i è svolta sabato 25 luglio
l'inaugurazione per la consegna della nuova area del cimitero di Genazzano.
Alla cerimonia hanno presen-
ziato il Sindaco Fabio Ascenzi e l'Amministrazione, il Vescovo della Diocesi di Palestrina S.E. Mons. Domenico
Sigalini, le autorità militari,
insieme ai tanti cittadini che
hanno voluto partecipare alla
cerimonia civile e religiosa.
"Andiamo a rispondere ad un
bisogno atteso da decenni –
ha commentato il Sindaco –
poichè la cronica carenza di
posti aveva creato non pochi
problemi. Con questi lavori si
dà una risposta definitiva non
solo a chi attendeva da anni
questa possibilità, ma soprat-
tutto a quanti nel frattempo
avevano dovuto collocare i
loro cari in postazioni provvisorie, e che oggi possono finalmente raccogliersi in un
luogo personale e
più affine alle proprie esigenze".
Nel nuovo complesso sono stati
realizzati 332 loculi, 11 cappelle, 13
tombe, un deposito
con 900 ossari, una
cappella ed una camera
mortuaria.
Dopo il simbolico
taglio del nastro si
è tenuta la cerimonia religiosa
con la benedizione della nuova Cappella e le celebrazioni
di rito tenute dal Vescovo Sigalini.
culturali, senza tralasciare l'attività
di supporto ai comuni nella gestione
di servizi associati. “Come stiamo
facendo con la Centrale unica di
Committenza che i nostri comuni
hanno deciso di istituire all'interno
del Consorzio, ma che in futuro potrebbe allargarsi anche ad altre materie”, scrive nel suo editoriale sul Notiziario informativo del Consorzio I
Castelli della Sapienza.
Oggi sempre di più le opportunità di
programmazione e finanziamenti
passano attraverso i progetti europei.
Il Consorzio si è difatti dotato di un
Ufficio Europa proprio per supportare i comuni con un monitoraggio
continuo delle normative comunitarie, dei programmi, delle iniziative e
dei bandi. “Abbiamo tanto lavoro da
fare e nuove sfide su cui misurare la
capacità del nostro territorio di fare
rete, rendendoci sempre più competitivi nel panorama provinciale e regionale”, chiosa il neo eletto Ascenzi.
Un' opera gigante di Tresoldi
al Palazzo Doria Pamphilj
G
razie a all'associazione Cornelia, un' opera gigante di
Edoardo Tresoldi è ospitata a Palazzo Doria Pamphilj.
Scenografo, scultore, pittore. Dal 2013, l'artista realizza
grandi sculture di fattezze umane con rete metallica
dall'effetto trasparente. Molte di queste, poi, si illuminano
di notte. "Mi interessa indagare la relazione tra il gesto
umano e lo spazio", ha dichiarato Tresoldi, "che sceglie
piazze e luoghi pubblici, al posto di musei e gallerie,
per stupire il pubblico dei passanti"
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VALMONTONE
6 Agosto 2015
Quattro serate consecutive di programmazione, con la partecipazione di otto aziende pirotecniche concorrenti
Valmontone “Caput Lucis”, torna la festa col “botto”: via alla
quattro giorni del campionato mondiale dei fuochi d’artificio
A
nche quest’anno si ripresenta
puntuale la manifestazione dei
fuochi d’artificio più attesa dell’estate. Caput Lucis nasce nel 2002
a Roma con l’evento del Campionato
Mondiale dei Fuochi d’Artificio,
spostato in seguito nell’area del polo
turistico integrato di Roma-Valmontone, con la realizzazione di 11 edizioni di successo declinate nei vari
format.
Intrattenere, stupire, incantare. Oltre
ai fuochi d’artificio, spettacoli ed intrattenimenti di valore, in location
strategiche, per offrire al pubblico un
susseguirsi di emozioni positive dove tutto deve raggiungere gli standard di qualità degni di una delle
maggiori manifestazioni d’Italia.
Il Festival di Arte Piromusicale esalta i valori artistici raggiunti dall’arte
pirotecnica presentando le straordinarie performances dei più grandi
Maestri del panorama italiano, impe-
gnati a realizzare spettacoli di fuochi
d’artificio in sincronia con la musica, ai vertici assoluti dell’arte e della tecnica nel settore, con multi po-
stazioni di lancio, partenze simultanee radiocomandate, grandi batterie
di fuochi e fantastiche coreografie di
luci e colori.
Irripetibili opere che regaleranno al
pubblico divertimento e meraviglia
nell’emozione unica di ammirare, a
distanza ravvicinata ma in tutta sicurezza, l’esplosione di tonnellate di
artifici pirotecnici con lanci a ventaglio che raggiungeranno ampiezze di
oltre 200 mt., offrendo un indimenticabile, meraviglioso divertimento.
Il festival Caput Lucis 2015: una
doppia esibizione, un’infinita emozione.
La nuova edizione prevede quattro
serate consecutive di programmazione, con la partecipazione di otto
aziende pirotecniche concorrenti,
che metteranno in scena 2 spettacoli
ogni serata, per una durata complessiva di 40 minuti di fuochi d’artificio
eseguiti su musica, 20 minuti per
ogni spettacolo, tutti in gara tra loro.
Una vetrina artistica d’eccellenza firmata Made in Italy.
6 Agosto 2015
RUBRICHE
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E’ risultata vincitrice la contrada del Pantano egregiamente rappresentata dal cavaliere Alessandro Turco
Segni, arriva il Palio delle Contrade: i cavalieri accompagnati
dall’imponente corteo storico e dagli sbandieratori di Carpineto
festeggiamenti in onore di San
Bruno, patrono della città e compatrono della diocesi
coprono quasi tutto il mese di luglio
trade accompagnata da animazione
musicale itinerante e stand gastronomici.
Tutto il paese è addobbato preventivamente con drappi medievali secondo il colore delle contrade e.. finalmente il giorno 19, domenica, al
per toccare il loro clou nei giorni
17- 18- 19 quando, dopo la solenne
processione la banda musicale cittadina esegue concerti sacri e profani e poi... finalmente si corre il palio
delle contrade , una manifestazione
parco comunale di Santo Cintio si
programma la disfida.
Le contrade in corsa sono state: La
Piazza, La Porta, San Pietro, Santo
Stefano, Santa Lucia, Jo Laco, Le
Mela Jo Pantano,abbinate ai seguen-
di Fernanda Spigone
I
Autori Americani per il teatro colto dell’estate segnina
I
l giorno 9 luglio, nell’ambito
delle attività per l’estate segnina è stato messo in scena,”
Prima Pagina” di Ben Hecht e
Charles Mc Arthur adattato e diretto da Silvia Pucello.
A narrare la storia di Earl Williams, ergastolano alla ricerca
della libertà, attraverso una fitta
rete di equivoci e divertenti
scambi di persona sono stati
proprio i bravi attori della Compagnia teatrale “I Ciclopici”,
una compagnia che già da vari
anni mette in scena sul nostro
territorio piece teatrali, tratte da
autori, come Feydeau per fare
un esempio, che, puntando molto sul gioco degli equivoci e
degli scambi riescono sempre a
divertire l’esigente pubblico segnino.
Gli interpreti in scena sono stati: Adriano Vittori, Silvia Pucello, Vanessa Ravanni, Paola Milotti,Giorgio Rori, Gustavo Ma-
strodomenico, Daria Materazzo,
Francesco Tranchini, Fabrizio
De Santis, Lucrezia Vittori, Annachiara Massari, Emanuela Colatosti, Ruth Molle, Mariella
Sapienza mentre l’addetto alle
luci ed all’audio il tecnico di
scena Davide Bucci.
E’ d’obbligo sottolineare come
questi interpreti tutti studino il
proprio personaggio, lo spiino,
lo seguano nei vari momenti
dell’azione e, infine, si identifichino con lui pur mantenendo
ben visibile la loro soggettiva
individualità.
Alla rappresentazione era presente un folto pubblico che gremiva la scalinata e la piazza antistante la Cattedrale, presenti i
rappresentanti dell’amministrazione comunale che si mostra
sensibile e disponibile verso
questi giovani che vanno sempre più affinando il loro magico
potenziale espressivo.
Tutte le collaborazioni sono a
titolo gratuito salvo diverso
accordo scritto con la direzione
Fondato nel 2001 dal dr. Salvatore Zammuto
EDITORE
Abcom s.r.l.
Autorizzazione n. 5/01 del 20 febbraio 2001
del Tribunale di Velletri
Anno XV Numero 42 - 6 AGOSTO 2015
RELAZIONI ESTERNE
Francesco Digiorgio
Prima Stamp@
non usufruisce di
che va sempre più consolidandosi
come tradizione, infatti è impensabile oggi una festa di San Bruno senza le corse dei cavalli.
Dopo le gare di qualificazione, svoltesi all’inizio di luglio, per la scelta
dei cavalieri, c’è stato il sorteggio
che ha abbinato i cavalieri scelti alle contrade in gara, in seguito c’è
stata la cerimonia di presentazione
del cavaliere e del cavallo alle con-
ti cavalieri : Latini Stefano, Ferretti Giorgio, Turco Enrico, Ionta Giacomo , Turco Stefano, D’Emilia
Marco, Cretaro Fabrizio, Turco Alessandro. E’ risultata vincitrice la contrada del Pantano egregiamente rappresentata dal cavaliere Alessandro
Turco, a lui sono andati il plauso e
l’entusiasmo di tutti gli spettatori.
DIRETTORE RESPONSABILE
Massimo TOSTI
DIRETTORE CENTRALE
Fabiola Poggi
VICE DIRETTORE
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Cell. 392 8305584 - 329 3629258
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