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Incontri I Ginger
Incontri I Ginger testo Aldo Pagnussat foto Marco Frino CHIARA ”ginger” Lady allo zenzero Vedendo come si porta a spasso il suo Seventy-Two, con la felicità stampata in volto e quei ricci rossi che riflettono i raggi del sole più del metalflake, si stenta a credere che Chiara ”Ginger” Fariselli abbia la patente A da poco più di un anno. Un segreto lo deve pur avere… 072 LOWRIDE gennaio 2014 LOWRIDE 073 gennaio 2014 Incontri I Ginger T utta questione di naturalezza. Prende la vita come una bella avventura senza farsi sopraffare da smanie di grandezza, senza dover ostentare… Va orgogliosa del nickname che le ha regalato ”Fiocchino”, la sua migliore amica. Ginger dipinge bene il colore dei capelli di Chiara e pure il suo spirito frizzante; fa riferimento alle parole di un brano scritto da Amy Whinehouse. ”In quel periodo stavamo uscendo da storie emotivamente pesanti… eravamo carichissime! Uno dei periodi più divertenti della mia vita.” Attitudine positiva e personalità scoppiettante non sono gli unici aspetti del suo carattere. Nel raccontare le sue esperienze legate alla moto dimostra umiltà e piedi ben piantati a terra, non si sente certo una wonder-girl. Intervistata da un emittente locale in occasione dell’ultimo Wonder HOG Inverno, la Lady of Harley bolognese non sa nemmeno cosa rispondere a una domanda apparentemente facile circa il significato che ha per lei, una ragazza, cavalcare una motocicletta. ”Chissà cosa si aspettavano gli dicessi. In realtà non sapevo proprio cosa rispondere e quando gli ho detto che provavo emozioni simili a quelle che può provare un uomo penso di averli lasciati un po’ così...” Non sente il bisogno di avere un simbolo di emancipazione o indipendenza, punti fermi che una donna deve sentirsi dentro, nel profondo del cuore e nei meandri della propria anima senza ricorrere a nessun escamotage secondo Ginger. ”In realtà la moto non mi serve per affermarmi nella società attuale o per dimostrare la mia forza interiore e nemmeno la mia autonomia. La prendo per quello che è: una compagna di avventura che aiuta a rilassarmi ed evadere, con la quale divertirmi girando insieme al moroso, ad amiche e amici del Chapter. È un tappeto magico su due ruote per sfuggire in un lampo di cromo e metalflake dalla routine quotidiana…” A metterle la pulce nell’orecchio è stato suo padre; con lui Chiara lavora nell’azienda di famiglia insieme a suo fratello. Per la precisione ha iniziato il primo lunedì dopo aver superato gli esami di maturità. Durante gli studi, in estate, in groppa al suo Phantom 50 cc già si recava tutti i giorni a dare loro una mano… Non è mica DALLO SCORSO OTTOBRE È DIVENTATA officer di LADIES OF HARLEY nEL BOLOGNA HOG CHAPTER. UN INCARICO SVOLTO COl sorriso... Ginger non ha saputo resistere al fascino del Seventy-Two, il più chopper tra gli Sportster Qualche ritocco alla livrea, borsa e porta attrezzi in cuoio bastano a rendere personale il Seventy-Two di Ginger 074 LOWRIDE gennaio 2014 LOWRIDE 075 gennaio 2014 Incontri I Ginger una viziatella la Ginger. ”La passione per le due ruote me l’ha trasmessa mio padre. Ha avuto moto d’ogni genere, mi portava spesso con lui. Ho imparato a guidare con un Ducati Indiana 750. Ricordo ancora una delle lezioni, mentre mi spiegava i trucchi della guida stando seduto dietro di me. All’inizio facevo fatica a partire; quando riuscii a controllare gas e frizione lo lasciai lì su due piedi! Mi correva dietro gridando di frenare ma io mi sentivo sempre più sicura. L’Indiana mi ha fatto capire il tipo di moto che mi piace, per questo ho sempre desiderato una HarleyDavidson”. La patente A arriva quasi per gioco. Un bel giorno il padre ha per le mani un BMW 650 GS e chiede a Ginger di salirci per farci un giro. Lei raccoglie l’invito e rilancia, proponendo una scommessa. ”Papà, se passo l’esame della patente al primo colpo mi prendi la moto l’anno prossimo”. Così, vinta la scommessa, dodici mesi dopo Ginger salta in sella a Betty, un rombante 883 del Centenario. Timidamente, senza strafare, comincia a muovere i primi giri di ruota nel mondo Harley. ”Ho scelto una moto di seconda mano per vedere se effettivamente mi piaceva… Beh, mi sono iscritta al Bologna HOG Chapter e da maggio a settembre 2012 ho fatto più di 12.000 chilometri!” Confessa che all’inizio era abbastanza titubante, preoccupata di far rallentare tutti a causa della sua poca esperienza; solo un mesetto dopo aver acquistato la sua prima moto parte per Montecatini Terme al seguito del Bologna Chapter per vivere il Tuscany Regional Rally. Non pare una traversata transoceanica ma il viaggio dura un’intera giornata a causa di una strada chiusa, di deviazioni improvvisate e soste tecniche per rinfrancare lo spirito in varie locande dell’Appennino. Un’iniziazione perfetta per diventare una biker lady coi controfiocchi. ”Ho ancora i brividi a pensare alle emozioni del primo viaggio.” Quando da H-D Bologna arrivano i modelli 2013, Ginger non riesce a resistere alle lusinghe di un Seventy-Two ricoperto da una coltre di Hard Candy Lucky Green. ”L’ho vista e ho subito pensato: verde metal flake… è la mia! L’ho chiamata Lucky Lou”. Il suo entusiasmo incontenibile e la voglia di fare gruppo hanno fatto leva anche sul direttivo del Bologna HOG Chapter che, nell’ottobre scorso, le ha affidato il delicato incarico di Ladies of Harley Officer. Un ruolo importante che ha accettato impegnandosi da subito nell’organizzare cene e la riunione mensile delle LoH, gruppo che conta una cinquantina di agguerrite biker tra socie e simpatizzanti, con uno scopo principale: l’aggregazione. Proprio grazie a una di loro, Fiorella, Ginger è stata travolta da una nuova passione. Da quando ha scoperto le gioie dell’equitazione i suoi genitori hanno dovuto rassegnarsi a un’altra attività non proprio tra le più tranquille. ”Andare a cavallo per me è come correre in sella al ”HO IMPARATO A GUIDARE su una cruiser, iL DUCATI INDIANA DI MIO PADRE... DA QUEL MOMENTO HO SEMPRE DESIDERATO UNA HARLEY-DAVIDSON!” 076 LOWRIDE gennaio 2014 LOWRIDE 077 gennaio 2014 Incontri I Ginger mio Sportster. Mi scarica da tutte le tensioni, mi rilassa…” Non nasconde un’emozione speciale nel condividere la sua moto insieme alle ladies del Chapter e alle Donzelle in Moto; l’atmosfera amichevole che regna nel Bologna HOG la entusiasma. ”Col mio Chapter mi sento in totale sintonia. È formato da persone di tutte le età, ognuna di loro conserva intatto il lato giovanile… Andare in moto fa proprio bene allo spirito!” Un concetto che vive in prima persona insieme ad Aldo, suo boy friend nonché socio del Chapter, col quale divide viaggi e scorribande on the road. ”Lo frequento da qualche mese, sono proprio felice insieme a lui. Viviamo la passione per la moto ognuno a modo proprio, condividendo le stesse sensazioni… Ti trovi a un raduno insieme ma fai anche la tua serata. Lui coi suoi amici, io con le mie amiche. L’Harley e il mondo che le ruota intorno sono una grande cosa. Profumano di libertà”. Descrive con spontanea ed estrema semplicità concetti profondi. La sua forza sta nell’arrivare al nocciolo della questione, senza perdersi in scorciatoie. Custodisce due sogni nel cassetto, il primo si realizzerà l’estate prossima. ”Col mio ragazzo, insieme al director del Bologna e alla sua compagna, faremo un Coast to Coast da New York a Seattle. Non vedo l’ora!” Il secondo riguarda la moto ma coinvolge anche suo padre. ”L’ho trascinato dentro al mondo Harley e nelle storie del Bologna Chapter, anche se non sono ancora riuscita a fargli vendere il suo 1200 GS per farci un chopper ignorante da dividerci!” Con energia positiva e un sorriso contagioso Ginger non ci metterà molto a convincere chi le ha trasmesso la passione per la moto a seguire il suo consiglio ”interessato”. GRAZIE A UN’AMICA DEL BOLOGNA HOG CHAPTER, chiara S’È SCOPERTA aspirante CAVALLERIZZA Il Seventy-Two metalflake è la seconda moto di Ginger, colorato e frizzante come lei 078 LOWRIDE gennaio 2014