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SCHEDA DIDATTICA PER “SHERLOCK HOLMES E IL MISTERO

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SCHEDA DIDATTICA PER “SHERLOCK HOLMES E IL MISTERO
SCHEDA DIDATTICA PER “SHERLOCK HOLMES E IL MISTERO DELLA MUMMIA”
PERCHÉ UN “GIALLO” PER RAGAZZI?
Il fascino del giallo colpisce e chiama a leggere: non solo per svelare l’assassino, il mistero
o l’imbroglio, ma per partecipare alla storia. Il giallo avvince e permette la partecipazione
del
lettore
e
nel
nostro
caso
dello
spettatore.
Non possiamo non notare come il racconto giallo sia parente stretto della fiaba popolare.
Si pensi al fatto che un giallo classico ha sempre un lieto fine. La struttura della storia
impone che il cattivo di turno sia svelato e possibilmente punito. Chi si imbatte nella storia
se ne compiace perché sa che sarà così e - come spesso accade nelle fiabe popolari - se i
protagonisti della vicenda sono dei bambini, se ne compiace ancora di più.
Si provi ad immaginare una storia di cronaca che porti il titolo: NONNA E BAMBINA
MISTERIOSAMENTE SCOMPARSE. “La bambina era uscita al mattino presto per andare
ad assistere la nonna ammalata. La zona in cui la famiglia abita è un po’ isolata e la madre
della piccola si era raccomandata di non fermarsi a parlare con sconosciuti. L’ultima volta
che la bambina è stata vista, indossava una mantellina da pioggia rossa…”
In questo caso, l’investigatore potrebbe essere il cacciatore che sulle tracce lasciate nel
bosco dalla piccola arriva alla casa… Tra gli indizi potrebbe esserci il cestino della
bambina ritrovato su un tavolo ma questa volta il colpevole, cioè il lupo, sarebbe trovato in
flagranza di reato, addormentato con il pancione prominente, nel letto della nonna!
Di esempi così ne possiamo trovare tanti altri in molte favole e storie popolari.
Il giallo affina la capacità di osservazione: formulare un identikit attraverso un disegno o
una descrizione dell’indiziato o del luogo nel quale avviene il misfatto.
Sviluppa l’intuizione: in molti gialli la soluzione, o l’avanzamento delle indagini è affidato ad
un messaggio segreto, una mappa, una scritta da decifrare. Stimola l’immaginazione:
aiuta ad inventare scenari, costruire una trama.
Il Teatro Stabile del Giallo, molto noto al pubblico adulto, si propone quindi anche ai
potenziali giallisti junior non solo per offrire un sicuro divertimento, ma per verificare e
mettere in pratica quanto finora detto, aggiungendo allo spettacolo la particolarità
dell’interazione.
Il giovani del pubblico parteciperanno attivamente alla risoluzione della vicenda,
improvvisandosi piccoli investigatori e - lì dove occorre - anche decidendo le sorti del
finale…
1
LA TRAMA
Sidney Holmes, pronipote del grande investigatore Sherlock Holmes, ha appena ereditato
la casa dell’illustre avo, nell’ormai famosa Baker Street.
Sid - mettendo ordine nella soffitta - trova per caso un vecchio baule appartenuto a
Sherlock. Da quel momento, il nostro protagonista avverte la presenza del grande
investigatore, il cui fantasma comincia a parlare e a interagire con lui. Ascoltare i consigli
dello spettro del grande investigatore aiuterà Sidney a sciogliere gli intricati enigmi legati
ad una mummia egiziana che suo padre Nigel sta esaminando al British Museum, dove
lavora come egittologo.
Sidney Holmes e il suo migliore amico e compagno di studi Andrew Morris saranno
protagonisti, insieme alla giovane studiosa Jane Watson, pronipote del più celebre John,
di una misteriosa vicenda popolata di fantasmi, apparizioni e mummie sussurranti e
avranno a che fare perfino con l’omicidio di Oliver, il custode del museo.
Chi avrà rubato il papiro su cui è scritta la maledizione della mummia? Chi si nasconde
dietro i sussurri inquietanti che sembrano provenire dal sarcofago? E soprattutto dov'è
finito il tesoro di cui parla il papiro? Saranno i nostri giovani protagonisti - con l’aiuto di
Sherlock Holmes - a risolvere il caso o i piccoli spettatori che assiepano la platea?
Un’ora d’intrighi e divertimento.
I PROTAGONISTI DELLA MISTERIOSA VICENDA
Sidney Holmes: “Mi chiamo Sidney Holmes, ma tutti – tranne mio padre – mi chiamano
Sid. Ho ventidue anni e studio archeologia nella prestigiosa Università di Cambridge. Ho
appena ereditato la casa al 221b di Becker Street di Londra dal mio prozio, il più grande
investigatore di tutti i tempi, Sherlock Holmes. Da quando mia madre non c’è più, io, mio
padre e il nostro maggiordomo Jenkins ci siamo trasferiti nella casa del mio prozio
Sherlock. Mio padre, Nigel Holmes, è un famoso egittologo, con cui vado molto d’accordo,
tranne che per una cosa: il mio disinteresse per l’Egitto. Studio infatti il mondo greco e
romano e ho una passione per i giochi di logica, che mi diverto a risolvere assieme al mio
migliore amico Andrew Morris.”
Andrew Morris: “Io sono Andrew. Sid ed io frequentiamo lo stesso college di Cambridge.
Anche io ho ventidue anni e studio archeologia e condivido con lui la passione per gli
indovinelli ed i giochi di logica. Contrariamente a Sid, sono appassionato di egittologia, ma
non disprezzo l’arte contemporanea e mi piace il pudding, il tipico dolce di Natale inglese.
Spero per Sid che con il tempo cambierà idea e seguirà le orme del padre.”
Jane Watson: “Ciao, io sono Jane. Mi sono appena trasferita a Londra per frequentare le
lezioni del professor McCall, il più grande paleopatologo vivente. Come il mio bisnonno
John, anche io ho scelto di fare medicina, ma dopo aver seguito all’università una
2
conferenza del professor McCall, ho deciso di occuparmi di cadaveri millenari… le
mummie! Ho un debole per la cioccolata e in particolare per quella che si vende ai grandi
magazzini Fortun & Mason a Piccadilly.”
Nigel Holmes: “Mi chiamo Nigel Holmes, mio padre era il fratello minore di Mycroft e
Sherlock Holmes. Non per vantarmi, ma i membri della nostra famiglia hanno un marchio
di fabbrica che li distingue dagli altri: l’intuito e la deduzione scientifica. Io però non mi
sono messo al servizio di Scotland Yard, come mio zio Sherlock, al quale assomiglio
tantissimo, dicono. Io mi occupo di Egitto, sono un archeologo di fama internazionale.
Lavoro per il British Museum, dove mi capita spesso di collaborare con il mio collega e
amico Peter McCall, il famoso paleopatologo…”
COLLEGAMENTO TRAILER
http://www.youtube.com/watch?v=RYJT5UMEz6o
GIOCO
Hai la soluzione?
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Chi è l’autore di Sherlock Holmes? Conosci altre sue opere?
Che metodo usa Sherlock Holmes per le sue indagini?
Conosci altri scrittori inglesi di gialli?
Come si chiama in inglese il genere letterario che noi in Italia chiamiamo giallo?
Chi è il primo autore di gialli?
Come si chiama il peggior nemico di Sherlock Holmes?
Soluzioni (ad uso del docente):
1.
Sir Arthur Conan Doyle. Oltre ai racconti e ai quattro romanzi come
protagonista Sherlock Holmes, Doyle ha scritto Il Mondo Perduto e altri
racconti fantastici.
2.
Il metodo deduttivo – induttivo
3.
Per citarne alcuni: Agatha Christie, Dorothy Sayers, Raymond
Chandler e così via
4.
Mystery
5.
Lo scrittore americano Edgar Allan Poe
6.
Professor Moriarty
3
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