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Strutture a“sandwich” contro le esplosioni
08scaini:Layout 1 6-12-2011 10:13 Pagina 34 Security & materiali esplodenti Strutture a“sandwich” contro le esplosioni Stefano Scaini Le nuove frontiere dell’ingegneria dei materiali per garantire la sicurezza anche contro possibili attacchi terroristici. In che maniera si può dissipare l’energia prodotta da eventi esplosivi ‘ L Una delle massime priorità individuate dall’ingegneria dei materiali moderna è la creazione di strutture capaci di sopportare carichi elevati e sollecitazioni derivanti da eventi esplosivi. industria navale e quella specificatamente dedicata al settore della difesa sono sempre più coinvolte nella ricerca e nello sviluppo di strutture che possano garantire la sicurezza del personale e dei sistemi nell’eventualità di un attacco di matrice terroristica dalle dimensioni estreme. Il fenomeno Tali strutture, denominate “Blast resistant”, devono essere in grado di resistere alle sollecitazioni prodotte da onde d’urto dirette e riflesse, ad improvvisi e repentini aumenti di carico in termini di pressioni statiche e ad impatti balistici di notevole intensità. La componente dinamica delle pressioni (ovvero il cosiddetto “Blast wind”) e tutta la fenomenologia delle sovrapressioni vengono generalmente considerate, e di conseguenza rappresentate, in termini di carichi distribuiti, coinvolgendo contemporaneamente sia l’approccio alla progettazione strutturale che le caratteristiche di rigidità di ogni singolo elemento. Rappresentazione grafica per isosuperfici delle sovra-pressioni prodotte da un’esplosione antifurto&security dicembre 2011 34 08scaini:Layout 1 6-12-2011 10:13 Pagina 35 Security & materiali esplodenti rivestimento esterno ed inducendo localmente deformazioni da compressione di varia entità: in un simile contesto, pos- Quando una struttura viene interessata da una sovra-pressione, diversi suoi elementi sono costretti a flettersi per equilibrare il gradiente di pressione generatosi tra le condizioni interne e quelle esterne, giungendo talvolta addirittura al collasso dell’intera struttura. Materiali particolarmente rigidi e caratterizzati da un’elevata resistenza alla flessione, sono in grado di fornire un utile contributo al rafforzamento generale di una struttura qualora venga coinvolta da sollecitazioni di questa natura. Un altro effetto caratteristico di un’esplosione di matrice terroristica, il quale ricade nella categoria dei rischi indotti durante lo studio analitico di uno scenario caratterizzato dall’eventuale presenza di materiali esplodenti, è la proiezione balistica ad elevatissime velocità di oggetti e frammenti di varia natura, nonché delle più svariate dimensioni e geometrie. Tale effetto è senza dubbio in grado di indebolire la struttura, perforandone il Diagramma delle risposte elastica, elasto-plastica e plastica di un elemento strutturale orizzontale sottoposto a “stress” antifurto&security dicembre 2011 35 08scaini:Layout 1 6-12-2011 10:13 Pagina 36 Security & materiali esplodenti dette “Blast resistant” risiede infatti nel saper combinare con equilibrio due ingredienti fondamentali: l’effetto di smorzamento attraverso metodi di dissipazione dell’energia provocata da un evento esplosivo ed una generale resistenza strutturale in termini di maggior rigidità. Le strutture a “sandwich” Le strutture polimeriche a “sandwich” potrebbero rappresentare una soluzione praticabile ed adatta a resistere ai carichi da impatto e alle sollecitazioni alla flessione; infatti, nonostante la loro resistenza ai carichi trasversali e alle sollecitazioni di taglio sia relativamente bassa, i “sandwich” sono universalmente riconosciuti come elementi dall’elevata rigidezza alla flessione per unità di massa. Nel caso di un’esplosione i carichi trasversali, rappresentando una componente non indifferente degli sforzi, mandano in sofferenza con relativa faci- Eventi di natura diversa inducono sollecitazioni differenti ad una struttura sono giocare un ruolo fondamentale i materiali di nuova concezione capaci di assorbire una percentuale considerevole dell’energia prodotta da un violentissimo impatto. I materiali compositi di natura polimerica sono stati studiati per molto tempo ed hanno dimostrato eccellenti doti di assorbimento nel caso di impatti assai violenti; di norma, infatti, i materiali polimerici espansi presentano una buona capacità di assorbimento dell’energia prodotta da urti e collisioni in genere. Lo sviluppo di strutture resistenti all’impatto di proiettili convenzionali dimostra come, ad un’elevata resistenza di un materiale alla componente statica di una forza, non sottenda necessariamente un’altrettanto elevata resistenza ad una componente dinamica di pari intensità. Solo la combinazione di materiali forti ma nel contempo fragili, come ad esempio la ceramica ed alcuni metalli, con fibre polimeriche viscoelastiche, forti e rigide, permette di raggiungere livelli di efficacia soddisfacenti. Il segreto nel progettare strutture cosid- UHMWPE - Ultra High Molecular Weight Polyethylene antifurto&security dicembre 2011 36 08scaini:Layout 1 6-12-2011 10:13 Pagina 37 Security & materiali esplodenti lità le strutture configurate classicamente a “sandwich”; questo è il motivo per cui si investono notevoli risorse nella ricerca e nello sviluppo di strutture analoghe ma dall’elevata resistenza alle sollecitazioni trasversali sia statiche che dinamiche. Le strutture a “sandwich” di ultima generazione e di elevata resistenza sono caratterizzate da una nuova concezione relativamente ai propri elementi costituenti. Nel caso specifico, materiali quali Kevlar® a nido d’ape e resine espanse viscoelastiche vengono compenetrati gli uni con gli altri a formare strutture dalle incredibili qualità di risposta; inoltre, l’adozione di un ulteriore rinforzo costituito da Polietilene dal peso molecolare elevatissimo e denominato U.H.M.W.P.E. (Ultra High Molecular Weight Polyethylene), dimo- Esempio di struttura a “sandwich” stra estreme capacità di dissipazione dell’energia da avvenuto impatto. Le fibre di U.H.M.W.P.E. sono costituite da AlliedSignal (Spectra®), DSM (Dyneema®), Tenfor (Snia®) e Mitsui (Tekmilon®), e sono caratterizzate da un 08scaini:Layout 1 6-12-2011 10:14 Pagina 38 Security & materiali esplodenti peso molecolare fino a 100 volte superiore rispetto alle comuni resine polietileniche. Le loro caratteristiche fisiche e meccaniche sono comparabili con quelle dei più comunemente usati materiali di rinforzo quali il carbonio e le fibre di vetro e, al fine di migliorare le proprietà leganti tra questa tipologia di fibre e i sistemi su matrice di resina, sia essa epossidica, poliestere o estere-vinilica, sono generalmente necessari speciali trattamenti delle superfici. La particolare resistenza all’acqua e agli effetti dell’umidità, nonché le spiccate doti di galleggiamento, rendono l’uso del polietilene U.H.M.W.P.E. particolarmente adatto ad impieghi nel settore della nautica e dell’ingegneria navale; inoltre, tali fibre si prestano enormemente ad interventi di rinforzo e blindatura di corazze a causa delle eccellenti doti di resistenza agli urti e agli impatti violenti. le gegneria Civi Do ttore in In uito ate), ha conseg (U.S.A. Doctor rezza ersitario in “Sicu un Master univ ’Alta un Esplosivi” ed nei Materiali “Siin iversitaria caini S rmazione un Fo o n a e e Sostanze Pe Stef ottore zza Industrial re cu D e ze il ten ia Civ iluppato compe ricolose”. Ha sv egner urity ec in Ing Doctorate) S lla de ttore . specifiche nel se (U.S.A : in i iv orsi format attraverso perc Q.B.; .D., E.C.S. e C. ; a protettive, I.E ità terroristiche tiv - Scorta e guid at contrasto di e e on zi en ev Pr Security e Monitoring; - Gestione della , Training and ng ni ee cr S y - Security X-ra urity; - Air Cargo Sec sign methods; ast resistant de - Impact and Bl rma, lligence Team. l. con sede in Pa - Weapons Inte ietà Dexplo S.r. oc S lla de e . or i dal 1994 o e fondat eriali energetic Direttore tecnic l settore dei mat ne te en m ed estere, fornial on versità italiane opera professi ni U ed ne io ologie e delle Enti di formaz rezza, delle tecn cu Docente presso si lla de ri tto didattici nei se ivi. sce contributi tari degli esplos ili nonm e ch li vi ci a si internazionale, ni io applicaz po nazionale ed m ca in i nico ion tec az re te pubblic è Superviso Autore di svaria specializzata, pa m ta S e ity s ur rk re di Netwo tività di Sec ché collaborato lo S.r.l. alle at xp De da ta ca getici. struttura dedi materiali ener di CrimEx, la cità proprie dei iti cr e he ic at lem correlate a prob [email protected] e: stefanoscain or ut l’A re ta at Per cont L’incendio quale effetto collaterale Lo sprigionarsi di un incendio o comunque la produzione di una fiamma è un fenomeno generalmente conseguente ad un’avvenuta esplosione; infatti, l’impatto con la struttura da parte di particelle ed oggetti di media grandezza estremamente caldi o avvolti dalle fiamme è un’eventualità che, ad esplosione avvenuta, può addirittura provocare l’incendio di elementi strutturali. Questo fenomeno di combustione può, in alcuni casi, propagarsi fino ad interessare l’intera struttura, danneggiando la resistenza globale della medesima; per mitigare questo rischio tutt’altro che remoto, specialmente nel caso di natanti in genere, la struttura a “sandwich” viene spesso integrata con l’adozione di uno strato esterno di materiale ritardante gli effetti esotermici innescatisi. In questo caso specifico, lo sviluppo di tecnologie e materiali di ultimissima generazione si è orientato verso l’impiego sempre più frequente di isolanti costituiti da nano-particelle di natura polimerica. antifurto&security dicembre 2011 38