Ero disperata, vecchia e sola, ero malata di cancro, poi ho incontrato
by user
Comments
Transcript
Ero disperata, vecchia e sola, ero malata di cancro, poi ho incontrato
Ero disperata, vecchia e sola, ero malata di cancro, poi ho incontrato degli angeli, non erano quelli celesti ma avevano il camice bianco. Li ho trovati nella Clinica Universitaria di Ginecologia di Perugia. I loro volti rimarranno per sempre impressi nel mio cuore e nei miei pensieri. Conosco solo il nome del Professor Affronti, il chirurgo che mi ha operato e devo alla sua altissima capacità professionale e anche al suo coraggio, se oggi vivo i miei giorni senza più l’incubo della malattia. Tutti avevano rifiutato di operarmi, ero troppo a rischio, ma lui ha capito la mia disperazione di madre di un ragazzo down solo al mondo, e il mio desiderio di vivere più a lungo possibile a qualsiasi costo. Il costo in dolore è stato altissimo, ma tutti: medici, caposala e infermiere, mi hanno aiutato tantissimo a superare quel periodo buio. Professor Affronti, lei mi ha salvato la vita e la mia gratitudine è immensa, ma quello per cui la ringrazio di più è stata l’espressione di gioia del suo viso quando, dopo la visita di controllo, ha potuto dirmi che tutto andava bene. Vorrei regalarle il mondo, ma non è mio, però le prometto che pregherò il nostro “Massimo Fattore” perché la guardi con occhio benevolo in ogni attimo della sua vita, perché lei possa continuare a fare ad altri il bene che ha fatto a me. Un grazie infinito anche al chirurgo Massimo Lenti, figlio di un carissimo amico ora deceduto, che mi è sempre vicino quando ho bisogno di lui. Io e Vincenzo ti vogliamo bene Massimo. Maria Ventura Cafini