«Psr, un giorno per esaminare i bandi: e la chiamano concertazione»
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«Psr, un giorno per esaminare i bandi: e la chiamano concertazione»
CORRIERE DEL GIORNO CRONACA/PROVINCIA Sabato 12 maggio 2012 13 MARTINA Niente apparentamenti per Ancona e Marraffa: c'è tempo sino a domani Sale la febbre da ballottaggio ma nessun accordo MARTINA FRANCA - Nessun apparentamento in vista. Nessun accordo ufficiale in programma. Le probabilità che Franco Ancona (centrosinistra) e Michele Marraffa (centrodestra), in vista del ballottaggio del 20 e 21 maggio, stringano alleanze con chi è rimasto fuori dalla contesa elettorale oggi sono pressoché inesistenti. Solo Leo Cassano (La Destra e Adc) potrebbe allearsi con i berlusconiani (c’è tempo sino a domani a mezzogiorno), ma in merito non c’è ancora alcuna certezza e alla fine potrebbe saltare tutto. In serata Ancona e Marraffa, nel corso dei comizi in programma alle 21 e 15 e alle 20 e 15, dovrebbero comunicare ai cittadini le scelte definitive. Intanto un drappello di esponenti del Pdl ha voluto ribadire il sostegno al leader della coalizio- Al 'Tursi' attori, arbitri e giornalisti vanno in campo per solidarietà MARTINA FRANCA - Decima edizione del “Triangolare della solidarietà”. La manifestazione benefica organizzata dall’associazione “Arca promoter” in collaborazione con la scuola elementare “Marconi”, si terrà questa mattina alle 9 allo stadio “Tursi”. Al torneo prenderanno parte le “squadre degli attori del programma televisivo Mudù e degli arbitri della sezione di Taranto. A queste due formazioni, si aggiungerà una novità: la rappresentativa dei giornalisti di Martina Franca”, si legge sul profilo Facebook del sodalizio locale. Il ricavato (ovvero l’incasso delle partite in programma) sarà devoluto in beneficenza “all’Ordine equestre del Santo sepolcro di Gerusalemme per contribuire alla realizzazione di una struttura - affermano gli organizzatori -. L’Ordine in questione si occupa del sostegno delle famiglie cristiane a Gerusalemme, con la costruzione di scuole, chiese e ospedali. Partecipare a questo evento è molto semplice: basta acquistare un biglietto versando tre euro”. ne: “Nessuno può permettersi di dire che non volevamo Michele Marraffa, non siamo mica dei burattini – affermano Pino Pulito, Giuseppe Chiarelli, Giovanni Basta, Orazio Turnone e Ernesto Lillo -. Michele Marraffa è il nostro candidato sindaco, la persona che sarà alla guida della nuova Amministrazione comunale. Le discussioni avviate prima delle candidature fanno parte della normale e naturale dialettica politica e sulla definizione degli scenari futuri”. L’Udeur, al contrario, annuncia l’uscita dal Polo centrista. Il coordinatore cittadino del partito, Gianni Carrieri, si rivolge direttamente a Michele Muschio Schiavone: “Il tuo silenzio si protrae ormai da diversi giorni – afferma -. C’è stata assenza di tue indicazioni per il turno di ballottaggio (mai pervenute); ci sono tempi ristrettissimi per definire eventuali accordi o apparentamenti ufficiali con uno dei due candidati sindaci pervenuti al ballottaggio. Dopo tutte le premesse di cui sopra, con la presente comunicazione, il mio partito si ritiene sin da ora libero da qualsiasi accordo maturato e siglato per il primo turno di elezioni tra le se- ALTA TENSIONE Michele Marraffa deve inseguire. Michele Muschio Schiavone (Udc) è criticato dai suoi greterie cittadine della coalizione di centro di cui tu eri il candidato sindaco. Pertanto, d’intesa con il mio gruppo, assumerò autonomamente nuove iniziative per definire un possibile apparentamento, anche non ufficiale, così come richiesto e concordato con i nostri commissari provinciali e regionali”. Anche il movimento Martina migliore critica Muschio Schiavone: “Gli elettori moderati hanno bocciato i transfughi del Pdl approdati nell’Udc e hanno preferito anche qui o astenersi o scegliere altri lidi (Marraffa o Ancona) commenta l’ex consigliere comunale Paolo D’Arcangelo -. Nel 2007, invece, l’Udc aveva, con la sua riconoscibilità e autonomia, ottenuto un lusinghiero 11% esprimendo il sindaco Udc eletto al primo turno e tre consiglieri comunali. Oggi si ritrova solo con tre consiglieri comunali e con un irriconoscibile partito, che ha fatto scappare via non solo chi si era seriamente impegnato da anni ma anche i cittadini elettori. Il risultato è l´isolamento, che sarà tale anche al ballottaggio, perché l'Udc è stato rifiutato sia dal centrosinistra che dal centrodestra”. L'UDEUR MOLLA I CENTRISTI: AL 2° TURNO MANI LIBERE “MARTINA MIGLIORE”: UDC SEMPRE PIÙ ISOLATO (F. Sant.) LA POLEMICA Replica alle critiche di Convertino Il Consorzio di bonifica: «Stagione irrigua avviata ma non siamo un ente benefico» In relazione all’articolo apparso sul Corriere del Giorno dal titolo “Beffati dal Consorzio, poche prenotazioni ….. rubinetti chiusi” con cui si accusa lo Stornara e Tara di ritardi nell’erogazione idrica, la direzione del Consorzio chiarisce alcuni aspetti in una nota. «La stagione irrigua - si legge viene avviata prevedendo un periodo entro cui gli utenti effettuano le prenotazioni presso i caselli al fine di consentire al personale consortile la predisposizione dei quadri orari, essendo l’erogazione idrica turnata. Dopo aver raccolto le domande, si procede ad avviare l’esercizio irriguo e le assunzioni del personale avventizio per collaborare con il personale fisso. Innanzitutto preme rilevare che l’aliquota del contributo irriguo per il 2012 è stata fissata in misura definitiva in 700 euro per ettaro, con possibilità di riduzione a 650 euro qualora le domande di prenotazioni dovessero raggiungere i 3.000 ettari. Peraltro, non può ignorarsi - continua la nota - che il Consorzio non è un’istituzione di assistenza e beneficenza ed ha l’obbligo giuridico di tener conto delle risultanze di bilancio del servizio». Ritornando alle “affermazioni allarmistiche” del consigliere Convertino, «si evidenzia che le stesse risultano infondate in quanto, nonostante la campagna prenotazione sia partita il 4 aprile scorso, e le pochissime prenotazioni irrigue siano pervenute, questa Amministrazione ha già richiesto l’acqua per gli impianti Sinistra-Bradano e Sinni, che sta puntualmente arrivando; inoltre gli avventizi sono stati già assunti e prenderanno servizio il 14 maggio». A tal proposito il Consorzio fa rilevare che «le assunzioni del personale non dipendono dal “malu more ” di qualche dirigente, ma sono legate all’arrivo dell’acqua che a propria volta dipende dalle prenotazioni irrigue. L’attuale situazione climatica non consente di far slittare ulteriormente l’erogazione idrica prevista per il 7 maggio – slittamento causato, come sopra indicato, dalle scarsissime prenotazioni pervenute - per cui è intendimento di questo Consorzio rassicurare tutti gli utenti che l’esercizio irriguo è già in corso». «Mentre si contestano le affermazioni allarmistiche del consigliere Convertino conclude la nota del Consorzio nel contempo si condividono le preoccupazioni circa l’abbandono dei campi e la relativa disoccupazione, dovuti alla situazione di crisi in cui versa l’agricoltura ed in particolar modo dei prezzi di vendita dei prodotti scarsamente remunerativi per le aziende agricole». CONFAGRICOLTURA La denuncia di Gerardo Giovinazzi: «Impossibile fare osservazioni. Sbagliato il metodo della Regione: così si perdono fondi» «Psr, un giorno per esaminare i bandi: e la chiamano concertazione» LA DENUNCIA Gerardo Giovinazzi attacca la Regione: «Concertazione fantasma...» «Un solo giorno per dare un parere sui bandi del Programma di Sviluppo Rurale». Improponibile per Gerardo Giovinazzi, presidente di Confagricoltura Taranto, che denuncia il “pasticcio” dei Psr che, di fatto, «potrebbe comportare la perdita di fondi comunitari per le aziende agricole». Il problema – ha spiegato ieri mattina in conferenza stampa Giovinazzi - «è che l’assessorato regionale ci ha chiesto “eventuali riflessioni” con una lettera inviataci l’8 maggio, con gli uffici baresi chiusi per via della festa di San Nicola e con preghiera di rispondere entro il 9 maggio». «Evidentemente – insiste Giovinazzi - per la Regione il bando è ok, ma noi non possiamo condividerlo semplicemente perché non abbiamo potuto esaminarlo né emendarlo. Qualunque cosa accada poi, noi non possiamo esserne responsabili. Probabilmente la Regione ha avuto il via libera di altri soggetti agricoli, sicuramente non da Confagricoltura. E’ un metodo, in ogni caso, che noi non possiamo condividere, perché si tratta di una concertazione molto sui generis: non è possibile esaminare un bando così importante per il settore agricolo in una notte». In ballo, infatti, c'è la possibilità di accedere ai 44 mi- lioni di euro previsti dal Psr Asse I (miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale) Misura 121 (ammodernamento delle aziende). Di particolare interesse, per le imprese della provincia di Taranto, i 3,6 per il settore zootecnico e i 2,1 per quello agrumicolo. Un altro problema evidenziato da Confagricoltura riguarda proprio il Piano agrumicolo inserito nel bando Psr, che secondo Giovinazzi «è profondamente errato, perché essendo imperniato sulla presenza del virus della tristezza, cosa che noi contestiamo, prevede il rimpiazzo delle piante e non il reinnesto: una questione tecnica non di poco conto». Per le aziende, infatti, la differenza è enorme, giacchè con il rimpiazzo l’impianto torna a fruttare dopo sei anni, mentre con il reinnesto dopo un solo anno. «Ciò significa – sottolinea il presidente Giovinazzi vanificare la possibilità di accedere ai fondi del piano, tra l’altro con una perdita enorme per la provincia di Taranto nel cui territorio si produce la quasi totalità degli agrumi pugliesi». Infine, la richiesta: «Serve una proroga dei termini. Umberto Bucci, presidente di Confagricoltura Puglia, l'ha già chiesta all’assessore regionale Stefàno. Speriamo conclude Giovinazzi - che ci ascoltino almeno stavolta».