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Il concetto di natura nella cultura orientale
Il concetto di natura nella cultura orientale Per l’antica mentalità orientale era un concetto ignoto l’oggettivazione della natura. Nella storia dell’uomo dare un nome alle cose è una esigenza intrinseca. Nella cultura orientale esiste una primitiva divinizzazione delle forze: le forse della natura sono vissute e concepite in quanto tali, stabilendo delle relazioni per simmetria, asimmetria, distanza, contiguità . Ad esempio : terra = corpo, fuoco = fuoco, acqua = acqua, linfa, sperma, aria = vento, soffio, respiro Per gli orientali , in particolare per la cultura cinese, il tao , che in senso letterale ha il significato di via , è il cammino del cosmo (cosmo che ha origine dal “soffio”) ovvero tutto ciò che si regola su se stesso. Taoisti e buddisti attribuiscono alla montagna il tono spirituale e il movimento della vita. La montagna è sacra, l’uomo la riconsacra. La sua altezza ( vicina al soffio del cielo ) è la dimensione della sua sacralità. I primi altari erano i colli o i poggi. L’eremita diventa parte della montagna, il suo nutrirsi di minerali è un modo per divenire tutt’uno con lei. Si ciba anche di bacche , radici, resine per attingere energie con il minor numero di scorie. Gli “immortali” vivono nei luoghi più inaccessibili e più colmi di vita, le montagne. La montagna dà la sua energia all’immortale e l’immortale cede la propria alla montagna. La grotta, nel pensiero taoista , è l’utero della terra : femminile e creativa. L’uomo e la natura Centro SEA Dobbiaco IPC Alta Pusteria Istituto Pedagogico Bolzano Luogo umido, oscuro e buio. L’astinenza mentale ( o dieta, digiuno mentale ) porta al risveglio, alla contemplazione della natura secondo i principi religiosi. L’orientale ha la consapevolezza di essere una particella dell’universo e non desidera dominare il mondo e la natura, ma essere una “vita” tra le “vite” , compresa quella degli esseri inanimati: tutto ha uno spirito e una vita propria degna di rispetto. I comportamenti della natura sono modelli da seguire per coltivare la felicità dell’uomo. L’occidentale invece tende a dare un impronta al mondo che lo circonda, con il desiderio di lasciare un impronta quasi per sopravvivere a se stesso. Nelle rappresentazioni artistiche delle due diverse culture abbiamo il segno tangibile di questa diversa concezione . L’uomo e la natura Centro SEA Dobbiaco IPC Alta Pusteria Istituto Pedagogico Bolzano