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SIIC80700X_formato C2 giochi frutta
Giochi con la frutta Laboratorio in continuità Scuola dell’Infanzia (bambini di 5 anni) Scuola primaria (classe prima) Collocazione nel curricolo verticale Il percorso si colloca fra le classi ponte di due scuole dell’infanzia e di due scuole primarie del nostro Istituto. I Contenuti del laboratorio erano già stati sperimentati da alcune classi prime delle scuole primarie coinvolte. Le due insegnanti che avevano già condotto i laboratori nelle proprie classi hanno monitorato sia la fase di programmazione sia la fase realizzativa. Le classi/sezioni coinvolte hanno approfondito le tematiche nell’attività didattica curricolare. Obiettivi essenziali • Ascoltare e comprendere un messaggio orale; • Usare vari linguaggi per comunicare e descrivere; • Manipolare e osservare; • Discriminare e classificare; • Stabilire relazioni; • Formulare e verificare ipotesi; • Rielaborare creativamente le esperienze fatte. Elementi dell’approccio metodologico - Verticalità - Scelta di esperienze significative - Didattica laboratoriale* - Costruzione di modelli - Metacognizione *Il laboratorio non è solo luogo fisico, ma momento in cui l’alunno, nella sua individualità e come gruppo di lavoro, • - interagisce con i fenomeni, • - formula ipotesi, • - verifica o confronta, • - costruisce modelli / generalizza Materiali, apparecchi, strumenti Frutti (mandarini, arance, mele, pere, banane), zucchero. Spremiagrumi, coltelli, recipienti di varie dimensioni, cucchiai, mestoli. «Formine» di legno, tempere, matite, pennelli. fogli. Fotocamera e/o telecamera. Per gli ulteriori sviluppi: Terriccio, semi, vasi, altri frutti, verdura. Ambiente Aule multifunzione attrezzate ad hoc, per i laboratori di continuità. Giardino, aula-classe/sezione per gli ulteriori sviluppi. Tempi • • • • Messa a punto preliminare: circa 4 ore Progettazione specifica: circa 4 ore Tempo – scuola: complessivamente 16 ore Per uscite esterne: complessivamente 16 ore per la scuola dell’Infanzia • Per documentazione: 8 ore LABORATORI SAPERI SCIENTIFICI OSSERVAZIONE E ESPERIENZE CON LA FRUTTA LABORATORI DI CONTINUITÀ SCUOLA INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA 2013-2014 CONTINUITÀ FRUTTA NELLE SCUOLE Giochi con la frutta: il mandarino Smonto , gioco, osservo… PROGETTO DI CONTINUITÀ Alunni 5 anni Scuole dell’Infanzia Alunni classi prime Scuole Primarie Comune di Sovicille Anno scolastico 2013-2014 DATE DEI LABORATORI Esperienza con i mandarini Infanzia Barontoli – Primaria San Rocco: 22/29 gennaio 2014 Infanzia Rosia – Primaria Sovicille: 4 marzo 2014 Organizzazione dei laboratori Gruppi misti (infanzia -primaria) di 5/7 bambini con tutoraggio di un’insegnante Tempo del laboratorio 1 ora e ½ - 2 ore I bambini hanno a disposizione dei frutti (mandarini), uno ogni 2 bambini o uno per bambino. Materiale a disposizione: carta, pennarelli, matite colorate, lapis. ABILITÀ DI RIFERIMENTO Scuola dell’Infanzia A5. Usare il linguaggio per interagire, chiedere, sapere … A6. Usare il linguaggio verbale come primo mezzo di espressione, dialogando serenamente con gli altri A9. Intervenire spontaneamente e in maniera appropriata, rispettando le regole di una conversazione guidata (ascolto e rispetto del turno) A11. Comprendere una consegna verbale e portarla a termine A18. Sperimentare ed elaborare attività di tipo scientifico A18. Sviluppare curiosità verso l’ambiente partecipando attivamente in conversazioni, esperienze laboratoriali, attività didattiche A19. Osservare fenomeni naturali A22. Descrivere sommariamente un’esperienza diretta A22. Memorizzare e riutilizzare vocaboli appresi nelle esperienze scientifiche, partecipando a dialoghi e conversazioni guidate ABILITÀ DI RIFERIMENTO Scuola Primaria Italiano Prestare attenzione a messaggi orali di vario tipo. Partecipare a una conversazione intervenendo in modo pertinente. Scienze Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualità e proprietà di oggetti e materiali. Con la guida dell’insegnante e in collaborazione con i compagni osservare, descrivere, classificare, confrontare elementi della realtà circostante. Utilizzare organi di senso per conoscere la realtà circostante. Se guidato individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservati. Ripetere autonomamente esperienze già eseguite con l’insegnante. Attività: Fase 1: fare esperienza del frutto intero (discriminazione delle percezioni tattili, olfattive, visive). Fase 2 : verbalizzare le diverse percezioni. Fase 3: fare il disegno del frutto intero. Attività di «smontaggio» del frutto • • • • • • Smontaggio del frutto, osservazione del frutto sbucciato intero, divisione in spicchi, osservazione del frutto diviso in spicchi, assaggio degli spicchi, disegno individuale degli spicchi. Ogni fase è accompagnata dalla verbalizzazione. E dopo la manipolazione e lo smontaggio: LA TRASFORMAZIONE! La spremuta di arancia e la macedonia Incontri di continuità - 19 e 26 marzo, presso la scuola primaria di San Rocco - 25 marzo, presso la scuola primaria di Sovicille Dalla verbalizzazione dei bambini : • l’arancia si può consumare mangiandola, a spicchi e allora deve essere sbucciata, • si può consumare succhiandola (divisa in 4 parti con il coltello), • si può anche farci la spremuta e allora bisogna tagliarla in due con il coltello e dopo appoggiare la metà sulla «spremitrice» e poi spingere e girare. spremere… spremere… spremere… spremere… spremere… versare… … e bere! E dopo la spremuta… ecco la macedonia! Ogni bambino, dopo aver spremuto l’arancia, ha anche tagliato a pezzetti un pezzetto di mela, uno di pera e uno di banana. Poi è stata aggiunta anche la spremuta per ottenere una gustosa macedonia! Sbucciare, tagliare, tagliare… … tagliare, tagliare, tagliare… ….mescolare, mescolare, versare, versare… e finalmente… mangiare! E ora… una trasformazione creativa! Dai pezzetti di legno… alla frutta! Verifiche degli apprendimenti • Scheda di verifica somministrata nei primi mesi dell’anno seguente a quello di effettuazione del laboratorio descritto, con domande a risposta chiusa e aperta e rappresentazione grafica sui frutti scelti per l’esperienza. • Riproposizione delle attività con frutti e oggetti diversi (ad esempio uva, olio) nei primi mesi dell’anno seguente a quello di effettuazione del laboratorio descritto. Risultati ottenuti I risultati sono stati considerati : in relazione alla prima tipologia di verifica, strettamente collegati ai contenuti dell’esperienza proposta e ai relativi apprendimenti; in relazione alla seconda tipologia di verifica, collegati all’acquisizione della metodologia del lavoro (esperienza e conoscenza di un oggetto mediante le percezioni sensoriali). Risultati (Tipologia di verifica 1) Gli alunni hanno risposto positivamente a quanto richiesto nel lavoro di verifica sull'osservazione del frutto, sia nella descrizione della sua parte interna che di quella esterna. La proposta dei termini da scegliere nelle domande a risposta chiusa ha facilitato sicuramente gli alunni più in difficoltà, sebbene ad una verifica orale precedente gran parte di loro sapeva orientarsi in autonomia con le parole descrittive con le quali avevano già lavorato. Risultati (Tipologia di verifica 2) Gli alunni hanno mostrato sempre maggiore autonomia nel portare avanti le esperienze conoscitive tramite le percezioni sensoriali, anche in presenza di oggetti sensibilmente diversi da quelli scelti per l’esperienza originaria. Valutazione dell’efficacia del percorso in ordine alle aspettative e alle motivazioni del gruppo di ricerca LSS 1 Il lavoro ha consentito di proporre l’approccio laboratoriale ed esperienziale in un momento cruciale del percorso scolastico come quello del passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria. L’obiettivo principale è stato quello di far capire ai bambini che noi entriamo in relazione con la realtà circostante attraverso i cinque sensi e che attraverso l’interazione di tutti questi la nostra esperienza può assumere valore conoscitivo. Valutazione dell’efficacia del percorso in ordine alle aspettative e alle motivazioni del gruppo di ricerca LSS 2 È stato valorizzato l’aspetto della messa in comune delle osservazioni per arrivare ad una conoscenza condivisa. E’ stata significativa la valorizzazione della metodologia del tutoraggio fra pari consentita dal fatto che i bambini della scuola primaria avessero già maturato abilità di base in ordine all’organizzazione e alla pianificazione di semplici lavori.