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Intervento congresso 4 ottobre
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona U.O.C. di Neuropsichiatria Infantile Direttore: Prof. Bernardo Dalla Bernardina Autismo H.F. - Inquadramento eziologico e diagnosi degli autismi ad alto funzionamento Liceo Quadri - Via Carducci n. 17 - Vicenza Leonardo Zoccante Flavio Boscaini, Katia Battistella, Erika Comencini, Anita Beggiato, Benedetta Berlese, Scrinzi Giulia L’autismo rientra nell’ambito dei Disturbi dello Spettro Autistico che comprende: · Il disturbo autistico propriamente detto · La Sindrome di Asperger · Disturbo pervasivo dello sviluppo non altrimenti specificato (PDD-NOS) Il disturbo autistico in base alle caratteristiche del funzionamento cognitivo e neuropsicologico viene suddiviso in tre diverse forme: · Autismo a basso funzionamento · Autismo a medio funzionamento · Autismo ad alto funzionamento · Disturbo dell’interazione sociale · Disturbo della comunicazione · Comportamenti ripetitivi e stereotipati DSM - IV ALTO MEDIO FUNZIONAMENTO BASSO ALTO MEDIO FUNZIONAMENTO BASSO ALTO MEDIO FUNZIONAMENTO BASSO Adolescenza Età scolare Età prescolare Infanzia DISTURBO CRONICO A SINTOMATOLOGIA VARIABILE Età adulta Abilità sociali Abilità “non sociali” Prevalenza paesi europei Disturbo autistico 0,8-1,6 / 1.000 Associato ad altre patologie 3-6,3 / 1.000 Prevalenza Stati Uniti Disturbo autistico 6 / 1.000 Dati Italiani Disturbo autistico 1 / 1.000 Associato con S. di Asperger 2 / 1.000 genetica predisposizione disreattività ambiente ENTITÀ E CARATTERISTICHE DEL DISTURBO fattori neuropsicologici fattori neurobiologici fattori neurofisiologici • GENETICA • ANATOMO-STRUTTURALE • NEUROTRASMETTITORIALE • NEUROFISIOLOGICA • AMBIENTALE-DISREATTIVITÀ Differenti forme: diagnosi differenziali DISTURBI EVOLUTIVI DELLA COMUNICAZIONE DISTURBO DISINTEGRATIVO SINDROME DI ASPERGER SINDROME APPRENDIMENTI NON VERBALI DISTURBO AUTISTICO CONDIZIONI PSICHIATRICHE ADHD TIPO PERVASIVO DISTURBO DI TOURETTE PDD-NOS Forme atipiche o autistic-like DISTURBO dell’INTEGRAZIONE VISUOSPAZIALE DISTURBO delle PRASSIE DISTURBO AUTISTICO DISTURBO della COMUNICAZIONE Differenti profili neuropsicologici COMUNICA SOCIALIZZA COGNITIV AFFETTIVA EMOTIVA Z Z O FUNZIONI DI SVILUPPO MOTORIA APPRENDIMENTO E A M B I E N T E D FUNZIONI NEUROPSICOLOGICHE (INNATE) ATTENZIONE IMITAZIONE LINGUAGGIO ABILITA’ VISUO-SPAZIALI MEMORIA ASTRAZIONE SIMBOLIZZAZIONE CATEGORIZZAZIONE U C A Z I O N E FENOTIPI a partire dal funzionamento cognitivo QUOZIENTE INTELLETTIVO <20 40 60 80 100 LOW MEDIUM HIGH FUNCTIONING FUNCTIONING FUNCTIONING >100 ASPERGER SYNDROME ADESIVITA’ LOW FUNCTIONING RIPETITIVITA’ GRATIFICAZIONI SENSORIALI BISOGNO DI IMMUTABILITA’ MEDIUM FUNCTIONING FISSAZIONE SUI PARTICOLARI RESISTENZA AL CONTATTO FISICO ISOLE DI COMPETENZA HIGH FUNCTIONING PRODUZIONE VERBALE DIFFICOLTA’ SEMANTICHE-PRGAGMATICHE FATTORI neuropsicologici che contraddistinguono le diverse soggettività · · · · · · Livello intellettivo Capacità prassiche Tempi di attenzione Abilità imitativa Modalità di approccio sensoriale tattile uditivo visivo olfattivo gustativo Tendenza all’evitamento e all’isolamento Cos’è L’HFA L’autismo ad alto funzionamento: E’ indicato diagnosticare questa condizione nei soggetti che soddisfano i criteri del disturbo autistico e presentano un livello cognitivo (QI totale) superiore a 65-70. Neuropsichiatria Infantile - Università di Verona DIAGNOSI DIFFERENZIALI 1. Sindrome di Asperger 2. Sindrome degli Apprendimenti non Verbali 3. Disturbo 4. ADHD 5. Fobia Semantico – Pragmatico tipo Pervasivo sociale 6. Disturbi del Comportamento (psicosi) Caratteristiche del linguaggio nell’HFA · · Comparsa delle prime parole già nella prima/seconda infanzia. Il linguaggio comunque tende a migliorare soprattutto a partire dal 5°-6° anno di età. · Presenta caratteristiche di bizzarria · Varia da soggetto a soggetto Neuropsichiatria Infantile - Università di Verona Caratteristiche della S. di Asperger Il livello della ricezione del linguaggio è inferiore a quello del linguaggio espressivo Diversamente dal Disturbo Autistico non si segnalano ritardi significativi nel linguaggio, nello sviluppo cognitivo, nel comportamento adattivo e nalla curiosità riguardo all’ambiente Neuropsichiatria Infantile - Università di Verona Dove la S. di Asperger differisce dall’Autismo AUTISMO S. DI ASPERGER Problemi importanti di linguaggio Ritardo del linguaggio o problemi di struttura non significativi Difficoltà d’apprendimento meno severe Importanti difficoltà d’apprendamento Neuropsichiatria Infantile - Università di Verona PROFILO COGNITIVO Il funzionamento intellettivo di un bambino con disturbo generalizzato dello sviluppo si differisce molto da coloro che presentano solo un deficit cognitivo. Molti genitori raccontano la loro esperienza così: “non riesco a capire fino in fondo mio figlio, a volte ci sono delle cose semplicissime che non riesce a capire, mi guarda incredulo, e a volte ci sono delle cose più complicate che riesce a comprendere con estrema naturalezza” . Neuropsichiatria Infantile - Università di Verona DISTURBI AUTISTICI ED ASPERGER WISC – R Autismo -QIT totale assume valori compresi tra 65 e 85 --QIV minore del QIP di circa 10 punti (profilo con punteggi alti nei test di performance e bassi in quelli verbali) --Molto bassi i valori ottenuti nel test delle Somiglianze e di Comprensione --Cadute di livello medio-gravi nel test delle Storie figurate --Differenza di punteggio fra la media dei subtest di Memoria di cifre e Disegno con cubi e quella dei subtest di Comprensione e Storie figurate. Sindrome di Asperger: -punteggi alti nei test verbali per il loro verbalismo, con caduta nei test di Comprensione e Aritmetica per le loro difficoltà nell’area logico – matematica --bassi in quelli di performance (per la loro difficoltà di coordinazione dei movimenti motori) HFA / S.Asperger Il QI è uno degli elementi che distingue le due Patologie: Sindrome di Asperger: Qi verbale e totale più alto HFA: Qi totale più basso Neuropsichiatria Infantile - Università di Verona HFA / S.Asperger Le competenze linguistiche in particolare il vocabolario sembra migliore nei soggetti affetti da S. Asperger; mentre le capacità motorie sembrano migliori nei soggetti affetti da HFA. Neuropsichiatria Infantile - Università di Verona HFA profilo cognitivo WISC-R: Prestazioni basse alle storie figurate, comprensione, ricostruzione di oggetti e somiglianze. Prestazioni medio-alte al disegno con cubi. Qi di performance più alto di quello verbale. Neuropsichiatria Infantile - Università di Verona S.Asperger profilo cognitivo Qi verbale più alto di quello di performance, Qi totale spesso più alto della media Prestazione buona nella comprensione Prestazione ugualmente carente agli HFA nelle storie figurate Prestazione bassa ricostruzione di oggetti Prestazione variabile disegno con i cubi Neuropsichiatria Infantile - Università di Verona Autismo – S. di Asperger possibile comorbidità con altri quadri Autismo a basso funzionamento : · ritardo mentale · Adhd · Disturbi del comportamento (auto/etero aggressività) · epilessia Autismo ad alto funzionamento: · Disturbi dell’umore · doc · adhd Sindrome di Asperger: · Disturbo ossessivo compulsivo · Disturbi di personalità Neuropsichiatria Infantile - Università di Verona · Valutazione cognitiva (WISC-R- WIPPS) · Valutazione delle competenze motorie (VMI) · Valutazione della memoria verbale e visiva (TEMA) · Valutazione delle competenze attentive (TEST DELLE · CAMPANELLE) Valutazione della pragmatica (Osservazione delle abilità di conversazione ecc.). Valutazione Neuropsicologica { INTERVENTI - INCLUSIONE 1. Ambiente Protetto 2. Percorsi Protetti 3. Intervento Cognitivo – Comportamentale 4. Psicoterapia 5. Terapia Occupazionale e di gruppo 6. Farmacoterapia