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lo zaino scolastico

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lo zaino scolastico
Renova Pubblicazioni
LO ZAINO SCOLASTICO
UUID: 2c994040-902a-11e4-a9d9-9df0ffa51115
This ebook was created with BackTypo
( http://backtypo.com )
by Simplicissimus Book Farm
Table of contents
La nostra mission
Questione di abitudini
Lo zainetto scolastico.
La valutazione dell'atteggiamento posturale
Ringraziamenti
LA NOSTRA MISSION
quello che
vorremmo
Quello che in renova_ desideriamo è avere
persone sane, che sono fiere di se stesse , che
dopo
averci
incontrato
abbiano
qualche
conoscenza in più che possa migliorare la loro
vita.
La
informazione
per
noi
è
quindi
fondamentale, una persona che ha conoscenze
corrette sceglie sempre la giusta soluzione, e
nel caso della salute ogni giorno adotta lo stile
di vita migliore.
Un nostro obbiettivo è arrivare alla causa ,
affrontare la causa e non il sintomo. Il sintomo
è il campanello di allarme, che non va ignorato,
ma che frequentemente non ci indica la
soluzione.
Ci
occupiamo
di
odontoiatria,
di
problematiche legate alla postura come cefalea
e lombalgie ; sono campi della medicina dove la
prevenzione è fondamentale.
La serie gli "ebook di cliniche renova_", ha
la finalità di diffondere consigli, informazioni
utili ad un migliore stile di vita, portando
benessere nella vita quotidiana di tutti; ecco
perchè sono gratuiti, hanno un linguaggio
estremamente semplice e affrontano temi con i
quali le persone ogni giorno si confrontano.
Tutto il team renova_ vi augura
buona lettura.
QUESTIONE DI ABITUDINI
Perchè
parlare
dello
settembre,
puntualmente
zainetto?
Ogni
anno,
a
visitiamo bambini, accompagnati dai genitori,
per la prevenzione della scoliosi. In questa sede
ci
viene
chiesto
quale
sia
l’attività
più
indicata...e quindi rispondiamo che: ” certo, lo
sport è importante, o meglio l’attività fisica, ma
prima di tutto è importante verificare quello
che il bambino fa tutti i giorni, ossia le
abitudini”.
Per abitudini, consideriamo semplicemente
una posizione, una disposizione nello spazio,
un modo di muoversi ripetuto
giorno
,
e
sopratutto
non
più volte al
voluto;
ossia
inconscio.Quando ripetiamo un movimento od
un atteggiamento per un certo numero di volte.
Le prime volte ci pensiamo e attiviamo muscoli
volontariamente.In seguito poi il nostro sistema
posturale, "automatizza" tutto, sottraendo la
contrazione dei muscoli e la postura al nostro
controllo....Questo meccanismo da un lato ci
risparmia energia, dall'altro se la posizione
"automatizzata" non è corretta può portare
danni al nostro sistema osteoscheletrico.
Lo zainetto di scuola rappresenta la prima e
forse più costante turbativa della postura che
un
bambino
affronta;
rappresentando
un
elemento in più da gestire, come peso e come
ingombri quotidianamente e come vedremo,
per un tempo considerevole nell'ambito della
giornata.
fig.1: "il sapere non è così pesante come ciò che è inutile".
Verifichiamo le abitudini
Come detto, è proprio quello che facciamo
con maggior frequenza che ha il potere a volte
di influire sulla conformazione fisica. Studiare
con poca luce, con una sedia troppo alta o
troppo bassa , studiare da sdraiati sul letto o sul
divano; portano nel tempo ad un atteggiamento
cifotico, ossia “gobbo” per usare un termine
comune. Il ragazzino passa molte ore sui libri:
in quel tempo, ripetuto ogni giorno, il suo fisico
si abitua e fa propria una determinata posizione
corporea.
Il più delle volte la posizione corporea
"abituale", non è corretta, spalle chiuse, curvo in
avanti , e spesso un leggero atteggiamento valgo
delle caviglie.
Il genitore attento, a questo punto vedendo il
bambino o il ragazzino che assume sempre la
posizione
appena
descritta,
si
allarma
e
interpella il medico ; spesso purtroppo non
essendoci
patologie
o
disturbi
diretti
la
questione "postura abituale" viene sottovalutata
,concludendosi con il consiglio di qualche
attività fisica.....tipo il nuoto ad esempio.
Per carità nuoto come basket o calcio vanno
benissimo; ma
non possiamo pretendere
che...con due ore di nuoto settimanale si
corregga un’atteggiamento che viene tenuto per
almeno 4 ore ogni giorno,e quindi siamo a 28
ore settimanali!
Facciamo
bambino
attenzione
abbia
una
quindi
vera
che
e
il
propria
postazione di studio ottimale : sedia e piano di
appoggio
alla
sua
altezza,
una
buona
illuminazione, e se possibile un leggio che
permetta di tenere alta la linea dello sguardo.
fig.2 nella immagine vediamo come il bambino spesso tende
ad assumere una posizione con il capo proiettato avanti ed in
basso
Fig.3. Oggi esistono in commercio leggii molto semplici
economici, ma non per questo meno efficaci!
Verifichiamo
anche
che
ci
veda
bene,
consultando il medico di fiducia per una visita
oculistica; per esperienza diretta, assistiamo
spesso a veri e propri "miracoli intellettuali",
ossia miglioramento del rendimento scolastico,
dopo la correzione di un difetto visivo.
LO ZAINETTO SCOLASTICO.
Come utilizzarlo
per non creare
problemi
posturali al
bambino.
LO ZAINO DI SCUOLA
Come utilizzarlo per non creare problemi
posturali al bambino.
Lo zainetto scolastico
Lo zaino di scuola, spesso ha un peso
considerevole, in rapporto alla giovane età del
bambino.
Il bambino o l'adolescente, si trova ogni
giorno per un periodo medio, considerando il
tragitto casa-scuola, di almeno mezz'ora, a
dover indossare, trascinare, sollevare un carico
che a volte sfiora un terzo del peso corporeo. Se
consideriamo sei giorni alla settimana, per
mezz'ora
all'andata
e
mezz'ora
al
ritorno,
(considerando uscire da casa, eventuali autobus
o macchina e tragitti interni alla scuola), siamo
a sei ore settimanali.
SEI
ore
alla
settimana,
nostro
figlio
fa
ginnastica con un attrezzo di almeno 6 - 10 Kg.!!
Oltretutto, questa attività avviene in un
momento della sua vita in cui il fisico è in
crescita, le ossa hanno una gran parte ancora
cartilaginea,
e
i
muscoli
si
stanno
"fortificando"...tutto questo per dire che è un
fisico che si può plasmare molto facilmente.
L’effetto leva.
Fig.4 Il bambino a sinistra genera molta forza,
mentre la bambina a destra meno, a seconda
della loro distanza dal fulcro della leva.
Per comprendere facilmente come lo zaino
ha effetto sulla postura dei nostri ragazzi, è
necessario avere ben chiaro il principio fisico
della leva.
E’ esperienza comune di quando su una
giostra come il PINCO PANCO, spostando il
peso in avanti verso il centro, (some fa la
ragazzina nell’immagine), diminuisce l’effetto
del nostro peso, mentre allontanandoci dal
fulcro acquistiamo forza a parità di peso. Per lo
zaino ed il suo contenuto è la stessa cosa.
Lo zainetto più è aderente al corpo e meglio
viene integrato nella postura del bambino, se è
lontano dal corpo sviluppa effetto leva e
determina scompensi posturali nel bambino.
fig.5 : la disposizione corretta dei libri
all'interno dello zaino per diminuire l'effetto
leva.
Come riempire lo zainetto
Anche qui, vale il principio della leva: gli
oggetti più pesanti devono essere posizionati
più vicino alla schiena, e via via i più leggeri
verso l’esterno.
I libri nello zainetto scolastico più sono
lontani dalla schiena più risultano pesanti per la
schiena ed al contrario, più sono vicini meno
risultano pesanti.
Ricordiamoci
che
lo
sforzo
che
deve
sopportare la schiena dipende, in gran parte da
come posizioniamo i libri.
Una azione molto utile è quella di pesare i
propri libri, in modo da avere chiaro quali sono
gli elementi più impegnativi.
Come
istruzioni
generali,
seguite
questi
consigli:
posizionare prima i libri addossati allo
schienale;
posizionare per primi dizionari e libri
più grandi e pesanti e, se possibile,
metterli
uno
sull'altro
in
altezza
mantenendoli aderenti allo schienale;
introdurre poi i libri più leggeri e subito
dopo i quaderni o altro di dimensioni,
volume e peso minore; nella tasca esterna
poi mettere solo materiale molto leggero.
la cerniera laterale: molti modelli sono
dotati di questa cerniera che serve ad
aumentane la capienza. Allargando la
capienza dello zaino, il baricentro si
sposta indietro, e quindi la forza esercitata
dal
peso
aumenta. Ricordiamoci
di
tenere chiuse le cerniere laterali se non
sono necessarie.
Vediamo anche di essere attenti alle cose che
trasportiamo: sono davvero necessarie?
Un compito fondamentale per il genitore ora
è quello di insegnare come disporre i libri
all'interno dello zaino, e per almeno una
settimana verificare che il bambino abbia
appreso , ed applichi correttamente la tecnica.
Spesso nelle tasche laterali, o in altri recessi
dello zaino si accumulano nel tempo oggetti
che non servono: giochi, fumetti, libri, figurine,
merendine dimenticate dal giorno prima, una
collezione di gomme e penne non necessarie
ecc....possiamo davvero fare molto su questo
aspetto!
Periodicamente “alleggeriamo”lo zaino dei
nostri figli facendo controllare che tutto ciò che
è al suo interno sia realmente necessario.
La scelta del modello.
Quando è il momento di scegliere vedremo
zaini alla moda, e zaini tecnici,....ci troveremo a
dover conciliare questi due aspetti, non sempre
presenti nel medesimo modello. Siamo ad un
punto
fondamentale,
solitamente
lasciamo
molto spazio per scegliere al bambino, che
naturalmente sceglierà in base alle sue priorità:
ossia essere “TRENDY”!
Essere “trendy” a otto anni, potrebbe
pregiudicare
l’essere
sedici-diciotto,
sani
quindi
e
forti
dei
svolgiamo
correttamente il nostro ruolo di genitori,
evitando di rendere la scelta dello zaino
completamente dipendente da mode o
estetica, e parlandone nei mesi prima con
il bambino. Parlarne per tempo evita
lunghe discussioni quando andremo ad
acquistarlo.
La dimensione. Quanto uno zainetto
debba misurare, dipende esclusivamente
dalla costituzione fisica del bambino.Uno
zainetto troppo grande o troppo piccolo
sarà difficile da regolare correttamente;
bisogna quindi scegliere la misura più
armonica
per
il
fisico
del
bambino,
facendoglielo indossare e verificando che
sia posizionabile all’altezza delle spalle e
sopratutto che non interferisca con i
glutei.
Lo schienale. Una priorità è che lo zaino
mantenga in posizione i libri, e che questi
con
imovimenti
del
trasporto
non
tendano ad ammucchiarsi sul fondo . Un
rinforzo verticale è importante poichè
mantiene i libri in posizione, distribuisce
il
peso
in
verticalmente
maniera
alla
più
colonna;
equilibrata,
se
invece
abbiamo il contenuto dello zaino che si
ammucchia sul fondo aumenta l’effetto
leva ed il peso si distribuisce in senso
orizzontale inarcando scorrettamente la
schiena.
Divisioni interne. Sono utili a patto che
vi sia uno schienale ben conformato.
Permettono una corretta distribuzione
verticale
del
peso
mantenendo
in
posizione il contenuto.
Le bretelle. Devono essere comode in
modo da distribuire bene il peso sulle
spalle, imbottite ma non eccessivamente,
e sopratutto la regolazione deve essere
agevole; ossia facile da allentare o da
stringere. Una volta regolate poi le bretelle
devono avere un sistema di regolazione
stabile ; ossia che non si rilasci con i
movimenti sregolando tutto l’assetto dello
zaino.
Il
peso.
I
materiali
di
costruzione
devono essere leggeri, parti metalliche
spesso sono solo estetiche appesantendo
inutilmente
il
peso
complessivo.
Ricordiamoci infatti che il peso dello
zaino si assommerà al peso dei libri;
diamo
quindi
preferenza
ai
modelli
leggeri.
La cintura. Molti modelli di zaino da
trekking
hanno
la
cintura
per
poter
scaricare parte del peso sul bacino, anche
nello zaino da scuola è un elemento utile
che se presente andrebbe utilizzato.
Le
cerniere
laterali
(=estensione
a
soffietto). Molti hanno poi un sistema a
soffietto
per
poterne
aumentare
la
capacità; in termini generali non sono
elementi fondamentali poichè alterano
molto l’assetto estendendo verso dietro la
leva. Ne sconsigliamo quindi l’adozione
Fig.6: i vari elementi positivi dello zaino
La regolazione dello zainetto
I moderni zainetti presentano una serie di
cinghie , bretelle e cerniere, che non hanno solo
un motivo estetico, ma per rendere meno
pesante il trasporto dei libri da casa a scuola e
viceversa. Per
esempio, le bretelle. Queste servono a regolare
l’altezza cui va tenuto lo zainetto, che deve
essere
proporzionale
alla
altezza
delle
spalle.Devono essere regolate in modo che la
parte
inferiore dello zainetto non sia troppo bassa ,
arrivando come spesso vediamo davanti alle
scuole , all’altezza del bacino!
ecco come regolare le bretelle: indossare lo
zaino con un peso sensibile, ( per esempio una
bottiglia di acqua da un litro e mezzo, o qualche
libro, (non troppi e non tutto pieno lo zaino).
Potrebbe essere, ed è relativamente frequente
che il bambino senta differenza tre le due
spalle; forse sono ad una altezza diversa, o
risultano tali: in questo caso regolate le bretelle
in modo che il bambino avverta lo stesso peso
sulla spalla destra e sulla spalla sinistra. oltre
all’equilibrio ponderale , facciamo in modo che
lo zaino risulti vicino alle spalle, aderente al
dorso e assolutamente non a livello dei glutei.
Può risultare utile far chiudere gli occhi al
bambino per farlo concentrare sulla percezione
del peso e di come cambia distribuendo il
contenuto diversamente; ricordiamoci che i
bambini si distraggono facilmente!
Fig.7 : le differenti posture del bambino, con
zaino
sregolato
e
con
il
medesimo
correttamente aggiustato.
Uso dello zainetto
Ora che abbiamo tutte le informazioni di
come dovrebbe essere lo zaino ideale, vediamo
quali sono i comportamenti da tenere perchè il
suo uso non arrechi danno ai nostri figli.
Non correre. Indossando lo zaino il
nostro corpo si adatta fortemente al carico
sia come peso sia come distribuzione. Il
tronco si proietta in avanti, il bacino
cambia la propria inclinazione sui femori
ed altre modificazioni posturali. Abbiamo
già
capito
che
assolutamente
siamo
in
inadatto
a
un
assetto
movimenti
elastici e muscolari come la corsa. I
sobbalzi che si hanno correndo con lo
zaino sono mal ammortizzati , poichè la
colonna viene compressa dal peso proprio
quando dovrebbe estendersi .
Zaino solo su una spalla. Assolutamente
da evitare portare lo zaino solo su di una
spalla,
questo
provoca
disallineamenti
importanti di bacino, colonna vertebrale e
spalle, che potrebbero causare dolori ed
atteggiamenti scoliotici.
Tirare i compagni. Non si devono tirare
i compagni o strattonarli dallo zainetto,
questo sicuramente li sbilancia all’indietro
, con un forte inarcamento della colonna.
Il peso sulle spalle è sempre un elemento
di instabilità. Sono quindi possibili cadute
malcontrollate e pericolose.
Zaino solo su una spalla. Assolutamente
da evitare portare lo zaino solo su di una
spalla,
questo
provoca
disallineamenti
importanti di bacino, colonna vertebrale e
spalle, che potrebbero causare dolori ed
atteggiamenti scoliotici.
Tirare i compagni. Non si devono tirare
i compagni o strattonarli dallo zainetto,
questo sicuramente li sbilancia all’indietro
, con un forte inarcamento della colonna.
Il peso sulle spalle è sempre un elemento
di instabilità. Sono quindi possibili cadute
malcontrollate e pericolose.
LA VALUTAZIONE DELL'ATTEGGIAMENTO
POSTURALE
Come verificare
clinicamente ,
con strumenti
adeguati la
postura e la
fisiologia dei
principali
movimenti in
bambino e
adolescente.
L'atteggiamento posturale, appunto perchè
espressione di una "abitudine" non è semplice
da diagnosticare, spesso infatti ciò che è
quotidiano viene interpretato come "normale" e
quindi non potenzialmente dannoso, anche se
in realtà potrebbe esserlo.
Per avere quindi una corretta valutazione
sullo
stato
l'adolescente
abituale
del
bambino
o
e sulle possibili relazioni con
sintomi o possibili patologie , per noi di
renova_, sono necessarie due componenti :
professionisti qualificati e dati strumentali .
E' fondamentale che i vari professionisti
siano
specializzati
nell'analisi
della
postura, coordinati negli interventi terapeutici e
sappiano comunicare, col paziente e tra di loro.
I dati strumentali, sono determinanti nel
fornire un quadro obbiettivo di come sono i
vari distretti corporei analizzati, i dati sono poi
un fondamentale mezzo di comunicazione tra i
professionisti ,nel caso debbano intervenire in
sequenza o dialogare tra loro.
L'analisi della postura valuta la funzione e la
corretta relazione tra i vari segmenti corporei,
in particolar modo verranno indagati:
il piede, nella sua morfologia, e nella sua
funzionalità, nonchè gli arti inferiori.
la bocca, eventuali malocclusioni e la loro
influenza su cefalee, e problematiche della
colonna.
la colonna vertebrale, la disposizione di ogni
vertebra, incluso il bacino e osso sacro.
il
tratto
cervicale
della
colonna
fino
all'occipite, questo viene indagato nei suoi
aspetti funzionali.
Sopratutto, una volta esaminati i vari distretti,
si valutano le relazioni tra loro, ad esempio un
piede
piatto
potrà
essere
un
necessario
compenso ad uno slivellamento del bacino:
andrà quindi corretto il bacino e non il piede o
viceversa.
I
principali
disturbi
che
possono
essere
trattati con grande successo sono:
cefalea muscolotensiva
dolori cervicali
atteggiamento
scoliotico,(quando
la
colonna sembra in scoliosi,ma non è
deforme morfologicamente)
piattismo o varismo compensativo
lombalgie
ipercifosi,
(atteggiamento
curvo
in
avanti).
La postura, è primariamente lo studio di come il
corpo si organizza, e quindi la funzione reciproca
tra i vari apparati.
Gli strumenti di analisi
principalmente
utilizzati
sono:
Spinometria, che permette una precisa
analisi della colonna vertebrale, e con test
differenziali indica al professionista come
intervenire,
se
con
plantari,
manipolazioni, o riabilitando la bocca, ad
esempio.
E'
innocuo,
,non
all'infinito;
un
nasce
esame
invasivo
in
assolutamente
e
ripetibile
Germania
ausilio allo screening della scoliosi.
come
fig.:8: Esempio di tracciato spinometrico
Baropodometria, attraverso
appositi
sensori viene rilevato l'appoggio podalico,
destro e sinistro, in statica e in dinamica,
(analisi del passo). Permette di valutare la
distribuzione dei carichi, sia tra piede
destro e piede sinistro che all'interno di
ciascun piede.
Fig. 9: esempio di esame baropodometrico
Podoscopia, con il podoscopio viene
valutato appoggio podalico, funzionalità
della caviglia, e rapporti funzionali tra
piede destro e sinistro. E' uno strumento
indispensabile ad ogni analisi podologica.
Fig.10 Il podoscopio
Stabilom etria: con
registrazioni
una
serie
stabilometriche,
di
i
professionisti possono documentare molti
aspetti riguardanti la corretta integrazione
tra i vari organi coinvolti nella postura,
dall'occhio alla bocca al piede.
fig.11 La pedana stabilometrica
Cervical Spine: questo esame specifico,
non invasivo, permette di valutare la
funzionalità,( rotazione flessione ed altro),
del tratto cervicale della colonna.
Fig. 12 una registrazione del "cervical spine".
I
l nostro
centro, "renova_"
è
un
poliambulatorio dedicato allo studio e alla cura
dei disturbi posturali, situato in Reggio Emilia.
Vi
operano
professionisti
qualificati,
tutti
master universitari in posturologia clinica, e
specialisti nei seguenti ambiti: odontoiatria,
gnatologia,
fisiatria,
fisioterapia,
podologia,
osteopatia.
Ogni visita può avvalersi della consulenza di
tutte
le
"guidata"
specialità
da
sopraelencate,
procedure
essendo
diagnostiche
ben
strutturate sul piano della analisi strumentale e
della comunicazione tra i vari professionisti.
I professionisti sono:
dott. Roberto Forghieri, laureato in
odontoiatria
,
master
in
protesi
implantare e traumatologia
dott. Alessandro Carrafiello laureato in
medicina
e
chirurgia,
odontostomatologia
specialista
in
master
in
,
posturologia clinica
dott.ssa
Milena
Vecchi,
laureata
in
odontoiatria, master in laserterapia dei
tessuti
dott.
Massimo
Morini
laureato
in
fisioterapia, ed in osteopatia
dott.
Alfredo
Medicina
e
Torrisi,
laureato
chirurgia,
ed
in
in
osteopatia, spec.in medicina generale.
Dott.
Davide
Besi,
laureato
in
podologia, master in posturologia clinica.
Il nostro sito
è: www.poliambulatoriorenov
a.it,
per informazioni o per
appuntamenti scrivete a
[email protected]
t
o telefonate a : 0522 333083
poliambulatorio renova_ via
emilia ospizio 118, 42100
Reggio Emilia
Alcune immagini sono tratte da "altroconsumo", e da
scheda di lavoro sullo zaino scolastico del dott.
Negrini , Romano.
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