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Fabbricanti di Stupidi

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Fabbricanti di Stupidi
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Esiste un solo vero potere sulla Terra e ci è assolutamente ostile, tuttavia non è il peggior nemico:
il più temibile è la nostra imbecillità.
Persino, peroriamo e glorifichiamo chi ci tortura e strazia.
24 gennaio 2014
Prima edizione 28 marzo 2013
INTRODUZIONE
Vi sarete più volte domandati il perché di tanto male e tanta ingiustizia su questo pianeta, perché esistono abissali
differenze sociali, le mafie e le guerre, perché la violenza non ha mai fine, e così l'odio e le malattie. Il guaio è che
potrete chiedervelo ancora all'infinito e senza afferrarne i motivi, finché non capirete quanto la "logica corrente" è
infida e fuorviante.
Per deduzione razionale vi sarà probabilmente difficile credermi, ma se il nostro pianeta ci regala una copiosa
negatività, è per via di un lavoro perfettamente pianificato, di un "potere" che opera nell'ombra. Dietro a quanto di
avverso e malevolo si crede addirittura "naturale", si cela la regia di una dominazione, mossa da grandissimo
interesse ad alimentare i nostri mali, e per garantirsi tale risultato, ci fa cadere nell'ignoranza e nell'ipnosi più
profonde.
E' così che mentre crediamo di avere cognizione della vita, inseguiamo illusioni e favole, per ritrovarci infine,
ammassati in ghetti concettuali, a calcare il terreno di un immenso allevamento da macello. Viviamo da pecore,
mucche e galline, intenti a esprimerci, nei nostri opprimenti recinti, in un crescendo di becera irragionevolezza.
Facilmente penserete che stia vaneggiando, in particolare se certe cose non vengono denunciate dai giornali, o dai
politici, o dalla cultura. Ossessioni dunque, perché altrimenti la popolazione avrebbe già capito e saprebbe come
stanno le cose? Beh, cosa disse Winston Churchill? "Per puro caso l'uomo inciamperà nella verità ma il più delle
volte s'alzerà e continuerà per la sua strada". E Bertrand Russell? “Il fatto che un'opinione sia ampiamente
condivisa, non è per nulla una prova che non sia completamente assurda. Anzi, considerata la stupidità della
maggioranza degli uomini, è più probabile che un'opinione diffusa sia cretina anziché sensata”.
Purtroppo, la stupidità ci rappresenta oltre ogni immaginativa, tant'è che su questa nostra particolarità si soffermò
anche Albert Einstein: “Conosco due cose infinite: l’universo e la stupidità umana, ma della prima non sono certo”.
Per l'appunto, è grazie a quel difettuccio così agilmente e vivacemente espresso, che le persone hanno accettato
l'idiozia credendola "verità e ragione". Hanno deformato il modo di percepire le cose a tal punto, che a far presente la
situazione, anziché prenderne coscienza, DIFENDONO FURIOSAMENTE L'ALLUCINAZIONE. Si animano per
dimostrarmi che quel perimetro recintato nel quale sono rinchiuse, ingombro di viscido fango e nauseabondo sterco,
è il loro stupendo e amato habitat, s'infiammano per dimostrarmi che il filo spinato serve a proteggerle dai pericoli
esterni, che quella stanza là in fondo al cortile, pregna dell'odore di viscere e sangue, è indispensabile allo sviluppo, al
progresso e al benessere dell'allevamento. Lottano persino con denti e unghie, per salvaguardare la schiavitù cui sono
abituate.
Non vogliono rendersi conto che tutto è creato per intontirci e non farci accorgere di essere indirizzati verso il delirio
e l’orrore; che IL DOMINIO, OLTRE A ESISTERE, HA PROPRIO QUEL FINE.
Poco mi stupirebbe d'essere accolto come pazzo quando la pazzia, invece, governa le persone che vivono in tanta
"normalità", accettando una visuale profondamente distorta e pure, facendosi così ferocemente ingannare.
Riferendosi a questa "ordinaria" assurdità, i matti, quelli che una volta stavano rinchiusi, dicevano che la scritta
“manicomio” era posta all’esterno, intendendo che la vera grande infermità mentale fosse tutta là fuori.
Avevano ragione, la follia è padrona del mondo.
Basti pensare che il sistema occulto, tappezza la nostra vita di messaggi che non afferriamo. Non sappiamo leggere la
realtà ma siamo arciconvinti di conoscerla …
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In conseguenza di ciò, molti dei miei tentativi di spiegare il nostro mondo sono stati sconfortanti. Tanti, accolti con
irrisione. Questo mi ha fatto spesso pensare che non esista rimedio e l'umanità, abbia quello che si merita. Che per i
cervelli da "caprone" non si possa far nulla e l'unica, sia abbandonarli al loro destino. Che tanto, se nulla cambierà, a
breve giungeranno a godersi pienamente il delirio che loro stessi, conformandosi, rafforzano; arriveranno ad
assaporare intensamente, tutte le più sottili sensazioni offerte da quella stanza, là in fondo al cortile; faranno pagare
ai figli, il conto salatissimo della loro smisurata stoltezza.
Se non ci sveglieremo, ci attenderanno dolore, atrocità e schiavitù, PERCHÉ COSÌ È STATO PROGRAMMATO!
Fortunatamente, non tutti sono stupidi DOC. Esistono persone un po' stordite dalla vita ma con un quoziente
percettivo e di sensibilità, più elevato della massa. Persone anche, che a dispetto di un mondo arido e meschino, si
sono mantenute umane.
E' per quelli che ancora possiedono cuore e anima e non meritano di pagare il conto a un manipolo di VAMPIRI, che
ho deciso di raccontare l'assurda realtà.
Accompagnerò quanti si sentiranno in dovere di SVEGLIARSI, nei retroscena del gioco di prestigio più incredibile e
sofisticato che si possa concepire, e nell’allucinazione della quale la massa è così preda, da non poterla nemmeno
presentire. Quella realtà, alla quale nessuno finora, ci ha posto di fronte per intero, perché, il "sistema" non vuol
essere scoperto. Questo significa che si compra il silenzio di chi sa, manipola quanto potrebbe svegliarci, e zittisce
quelli che sapendo, cercano cocciutamente di parlare.
Pure l’editoria e i canali ufficiali dell’informazione gravitano "sotto il controllo". Da qui la necessità di presentare il
resoconto in formato PDF.
Credo che per alcuni sarà seccante informarsi ma è pur sempre un sacrificio insignificante se confrontato con i
rischi che si corrono.
Lo scenario che v'illustrerò è greve ma il futuro dipende essenzialmente dalla nostra volontà di capire. Addirittura,
DIVENTANDO COSCIENTE, L'UMANITÀ POTREBBE TRASFORMARE LA TERRA IN UN PARADISO.
Non avete pertanto scuse, tipo: "preferisco essere all'oscuro", o "fatico a leggere dal monitor" o, "non ho tempo".
E' solo la consapevolezza che può innescare un irrinunciabile cambiamento e strappare voi e chi amate, a un futuro
nefasto. Viceversa, si diventa complici di chi produce i mali di questo mondo.
Se deciderete di seguirmi, vi racconterò come si svolge la fregatura e ciò che la gente "NON DEVE SAPERE". Vi
rivelerò chi, come e perché ha sferrato un vero e proprio attacco all'umanità.
DI QUANTO DICO, FORNIRÒ LE PROVE. Ne ho racimolate a sufficienza, per far aprire gli occhi a chi non si è del tutto
perso nelle suggestioni del sistema.
Capitolo 1
TEATRO TRUMAN
Il totalitarismo, che molti pensano appartenere a realtà lontane, è padrone della nostra vita. Nel mondo non esiste
paese "democratico" che non faccia patire al cittadino un'assoluta dittatura.
E' solo ben camuffata.
Quel "sistema di potere", attraverso l'uso congiunto d'azioni difficilmente opinabili, perché sorrette da motivazioni
"infidamente coerenti" e da un imponente flusso d'influenze, ci indirizza in percorsi decisi là in alto, senza che ci si
accorga. Come pesci cadiamo nelle reti di un inganno perfettamente congegnato, seguendone la sua avvolgente,
sottile e potente "corrente logica". Il tutto è così profondamente efficace perché scarsamente avvertibile, al punto
di dirigere ogni più piccolo gesto quotidiano e intimo ragionamento e INDURCI A PENSARE, FARE E PROVARE CIÒ
CHE VUOLE!
Non solo: il meccanismo della coerenza costruita, oltre a farci incedere nella follia, ha pure la funzione di renderci
difensori della "logica" e quindi, protettori della trappola. Non approfondirò subito questo meccanismo indotto di
"tutela della fregatura" che tratto ai capitoli 3, "LUMINOSA PAZZIA" e 4, "LA MEGACATENA", e lo cito solo perché
tale influsso, mi rende tutto più complicato. In conseguenza della malata impalcatura logica che sorregge il
ragionamento medio, ciò che governa il mondo, risulta difficile anche da mettere in luce e raccontare, costringendomi
a esporre per piccoli passi quella realtà che, se le persone non fossero ipnotizzate, nemmeno avrebbe motivo di
essere spiegata.
Chi però ha iniziato a leggere, credo sia ben intenzionato a capire e pertanto, anche disposto a seguirmi per alcuni
capitoli, nell'osservazione del gioco messo in atto per intorpidire il nostro senno, limitare la nostra capacità di pensare
autonomamente, condurci all'accettazione dell'insensatezza. Naturalmente, non farò mancare riferimenti tangibili,
ma prima di arrivare a questi ed esporveli, ritengo indispensabile farvi riflettere sui modi usati per soggiogarci e
privarci di un libero ragionamento.
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E' facile che vi troviate sconcertati di fronte a quanto sto prospettando, e il motivo è da identificarsi (anche), nel fatto
che il sistema ci altera la prospettiva già da bambini, quando "tutto può essere preso per vero" e perfettamente
accettato.
La distorsione del nostro campo visivo, giustappunto, è frutto di un lavoro ad ampio respiro.
Da bambini ci raccontano pure, che saremo noi a costruire il mondo del futuro. Adesso pensateci: qualcuno di voi ci è
riuscito? Chi mai può costruire un mondo diverso se nel percorso di umani, dobbiamo sottometterci a una gerarchia?
La società non la facciamo certo noi. Da adulti, quantomeno, dobbiamo rispondere a dei capi che a loro volta hanno
dei capi, che a loro volta sono sottomessi ai propri capi. Ci pieghiamo a quelli che decidono le nostre sorti, e hanno
raggiunto la poltrona seguendo lo stesso iter dell’adattamento, del condizionamento, chinandosi alle volontà di
superiori e regole. Vivere in comunità, infatti, include l’accettazione di barriere (norme) che delimitano il nostro
campo di manovra. A volte da queste siamo strettamente obbligati, altre volte si pongono come “potente
suggerimento”, per indicarci il modo più idoneo di pensare e di comportarci. A vincolarci, non sono soltanto codici e
leggi che crediamo necessarie per il buon funzionamento della società: soccombiamo anche a molteplici influenze
concettuali e di pensiero, che incidono sulle nostre reazioni psicologiche e quindi sulle nostre azioni. In tali influssi ci
troviamo risucchiati anche solo per condizionamento, per paura, per limitatezza o anche per emulazione.
Giusto a titolo d’esempio, sottostiamo all’obbligo di pagare le cartelle esattoriali ma ci presentiamo per un colloquio
di lavoro, piegati a canoni comunemente accettati di “buon comportamento” e “bella presenza”. Nessuno li impone,
ma a esimerci dal presentarci “bene”, rischiamo di non essere assunti. La mancanza di alternative è un obbligo.
Da simili “suggerimenti” siamo oberati.
Pur senza trovarle scritte in un vero e proprio codice societario, ci atteniamo anche alle regole di mercato (chi non le
fa sue rimane "tagliato fuori"), imposte dagli interessi dell’economia, del profitto, della competitività, della
concorrenza, del consumismo e conseguentemente delle mode.
Il martellante e asfissiante tuonare della pubblicità, non è altro che una delle tante visibili azioni del sistema, sulla vita
di tutti i giorni. Questa ha la funzione di accendere, modificare e dirigere i desideri della gente, ed è una risultante, e
allo stesso tempo motore, di quell’onda vorticosa di gingilli e servizi (cellulari, computer, internet, TV, auto), di cui
non siamo più capaci di fare a meno.
Solo questo fiume in piena, ha pesanti ripercussioni sulla concezione e sullo stile di vita.
A “indirizzarci”, vi sono pure educazione ricevuta e cultura, norme di comportamento civico, regolamenti scolastici e
aziendali, codici professionali, ideologie politiche, dottrine religiose e correnti intellettuali.
Nemmeno si scordi che entrando in casa dobbiamo rispettare i regolamenti condominiali e quando usciamo, ci
pieghiamo al codice della strada.
Un’ulteriore “azione frastornante” la subiamo dal bombardamento dell’informazione, mentre il mondo del lavoro
completa l’opera, risucchiandoci in un vortice di obblighi che tagliano, anche, le residue forze per ragionare.
Il sistema di vita basato su quest'ordine apparente, è quanto pensiamo necessario per l'equilibrio dell'organizzazione
collettiva, ma incredibilmente, non è così. Ha innanzitutto la funzione di farci perdere in una “jungla” societaria e
sorreggere un inganno. Poiché è sostenuto da una logica che non riusciamo a mettere in discussione, anche se molte
cose ci vanno strette, a questo meccanismo ci assoggettiamo senza ribellarci.
Miliardi d'individui, assecondano i dettami imperanti del sistema e accettano di correre dove indicato, chinati
servizievoli al "flusso logico" della vita che trasporta con sé, attraverso un lungo percorso senza soluzione di
continuità. S'infilano da soli nella rete, ma quel che è paggio, senza accorgersene.
I ribelli sono pochi, ma anche loro per non diventare scarti della società, borbottando si adattano e si piegano, mentre
la massa fa esattamente come ci racconta "Christof", il regista che compare in “The Truman show”. Alla fine del film
rilascia un’intervista: “Noi accettiamo le cose come le troviamo” … Ci lasciamo “modellare” e quando avremmo la
possibilità di fare qualcosa di buono, siamo ormai sotto il pieno controllo del condizionamento. Possiamo solo
adoperarci per eseguire ordini superiori.
Il nostro ambiente è invisibilmente gestito da un "Christof" e dal suo "staff" che sfruttando la nostra capacità di
adattamento, ci plasma a proprio uso e consumo, attraverso le richieste delle aziende e dei propri capi, le leggi di
mercato, i bisogni delle multinazionali, gli ascendenti della politica, le imposizioni ministeriali dei comuni, il controllo
(purtroppo) delle religioni ...
Quel "meccanismo" è molto più forte, organizzato e furbo di ogni singolo. Senza rendersi esplicitamente visibile, ci
trasforma in tanti “Truman” di un “The Truman show” globale: ci illude di essere gli artefici della nostra esistenza,
mentre ci mantiene nell'inconsapevolezza di vivere in una grande recita teatrale.
La vita di Truman però, per quanto finta e guidata, si svolgeva almeno in un mondo idilliaco, nella nostra realtà,
invece, paghiamo spesso il pesantissimo prezzo dell'attitudine, a prendere per buona anche una condizione
devastante se questa è lo standard del nostro ambiente.
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Capitolo 2
UOMINI RANA
Ovviamente, anche se poco funzionante abbiamo un cervello che, pertanto, il sistema deve rendere inerte. Per
introdurvi alle azioni con le quali il dominio ottiene questo risultato, approfitto di quanto racconta Olivier Clerque con
la sua storiella de “La ranocchia che non sapeva di essere cotta": “Immaginate una ranocchia in una pentola posta su
un debole fuoco. L’acqua poco a poco diventa tiepida e la ranocchia la trova piacevole.
La temperatura adagio sale.
Quando la temperatura è calda più di quanto possa apprezzare, la ranocchia si sente affaticata ma ancora non si
spaventa.
Anche quando l’acqua diventa calda, pur trovandola sgradevole, la ranocchia non fa nulla e sopporta.
La ranocchia per la debolezza finisce per bollire e morire senza riuscire a fuggire.
Fosse stata buttata direttamente nell’acqua a 50°, sarebbe schizzata fuori.
Ciò dimostra che quando un cambiamento avviene in modo graduale e sufficientemente lento, sfugge alla
coscienza e nella maggior parte dei casi non suscita reazione, opposizione, rivolta.
La nostra società sta subendo una lenta deriva alla quale ci stiamo abituando.
Ora siamo quasi indifferenti a cose che solo 30 / 40 anni fa ci avrebbero fatto inorridire: sono state poco a poco
banalizzate e quasi non ci disturbano più.
Nel nome del progresso, della scienza, del profitto, si effettuano attacchi alla libertà individuale, alla dignità,
all’integrità della natura, alla bellezza e gioia di vivere, lentamente ma inesorabilmente, con la costante complicità
delle vittime inconsapevoli o incapaci di difendersi.
Le nere previsioni per il nostro futuro, invece di suscitare reazioni e misure preventive, non fanno altro che
preparare psicologicamente la gente, ad accettare le condizioni di vita decadenti, anzi drammatiche.
Il martellamento da parte dei media satura i cervelli che non sono più in grado di distinguere le cose.
Dobbiamo scegliere tra coscienza o cottura!
Stiamo passivamente accettando il degrado etico e morale”.
Clerque ci invita a scegliere, ma per la valanga suggestionante che ci investe ogni giorno, la stragrande maggioranza
delle persone, nemmeno lontanamente sospetta di essere in un pentolone d'acqua, posto sopra al fuoco, quindi, di
essere priva di consapevolezza.
Di quest'azione, ci si deve accorgere da dettagli minuti e apparentemente insignificanti …
Ad esempio, crediamo che molte cose esistano per venire in nostro aiuto, ma non sono per niente conseguenza delle
reali necessità umane. Piuttosto, hanno il compito di condurre il gioco della nostra esistenza come serve a "loro".
Così i “Social Network”: non per avvicinare e aggregare ma piuttosto, per disgregare attraverso lo spegnimento dei
rapporti umani diretti. Face book, con quell'amicizia (o "mi piace") che in alternativa non lo è, ci priva atrocemente
delle sfumature. Omologa in codici a barre; plasticizza i rapporti con una finta varietà. Con un dentro o fuori,
distrugge la biodiversità. Serve a segregarci in un mondo virtuale che ha filtri e facciate d'ipocrisia, ed è così finto che
il più delle volte, quelli che ci hanno dato la loro amicizia virtuale, nemmeno ci salutano se li troviamo per strada. C'è
poi il bello della privacy di Face Book: si rimane in bacheca di qualcuno al quale abbiamo dato l'amicizia, anche se ci si
cancella dalla registrazione.
Poiché siamo “tutelati”, cosa accade quando carichiamo nel PC un programma da internet? Appare una scritta che ci
chiede di acconsentire al trattamento dei nostri dati. E se non accettiamo? Non parte il caricamento del programma.
… Ci guidano all'accettazione di una libertà traboccante di sensi unici, obblighi, forti condizionamenti.
Basta aprire un video di You Tube, per accorgersi della sostanziale falsità, di un sistema che vuole creare disagio e
malessere, fingendo di garantire una vita migliore, servizi e libertà. Come si fa a guardare serenamente un video,
quando il martellare delle pubblicità fa vivere con sciami di tafani promozionali davanti al naso? Non ci permettono
nemmeno di pensare ai fatti nostri in pace!
Se scarichiamo un programma da internet, il pulsante di avvio del download, non è mai quello che verrebbe da
cliccare istintivamente, ma uno molto più piccolo e defilato. Se pigiamo su quello "istintivo", ci ritroviamo un sacco di
merda nel PC.
Come diavolo può sentirsi tutelato un cittadino, quando strategicamente è indirizzato verso la fregatura?
Stipulando un contratto, vi siete chiesti chi tutelano, quelle note che appositamente vengono poste in fondo e scritte
in piccolo? Perché, se sono importanti, si trovano a margine e di dimensioni da far pensare a qualcosa di
insignificante?
Le regole sulla privacy servono a proteggere il nostro mondo? E allora perché siamo spiati da uno smisurato numero
di telecamere che alitandoci addosso opprimono e tolgono senso di libertà?
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Perché siamo schiavi, orientati e guidati a quello che al sistema fa comodo. E quelli che crediamo atti rispettosi,
hanno la primaria funzione di renderci sempre più divisi, inquadrati, isolati, freddi, sospettosi, rabbiosi, alienati.
INFELICI!
Un'altra prova di quanto il nostro mondo sia libero, la ricaviamo da ciò che avvenne il giorno 23 dicembre 1924 a
Ginevra. Un consorzio di costruttori di lampadine siglò un accordo per pianificarne la durata. Decisero per una vita di
1000 ore, quando potevano superare le 5000. L'accordo fu nominato "Cartello Phoebus". Pensate a quante
lampadine avete sostituito fino ad oggi e avrete una vaga misura della vostra dipendenza dal cartello, perché
ADESSO, TUTTA L'INDUSTRIA ADERISCE ALL'OBSOLESCENZA PROGRAMMATA. E' così per i cellulari, o per le
stampanti che raggiunta una quantità definita di copie, cessano di funzionare per l'intervento di un microchip.
Anche il "difettino" della nostra auto è definito in fase di progetto.
C'è chi si sente libero ma qualcuno sta destinando le nostre vite. Lo fa anche con quell'efficace meccanismo di
obsolescenza pianificata (e schiavitù) che è la MODA.
Abbiamo però la possibilità di essere informati? Oh certo, e compriamo giornali e versiamo canoni TV per avere in
cambio il controllo sulle nostre menti. Nella convinzione che l'informazione sia un diritto, ci troviamo doppiamente
presi per il culo perché infine ragioniamo come dicono loro …
"Niente è più feroce della banalissima televisione" disse Pier Paolo Pasolini, mentre Malcom X: “Se non state attenti, i
media vi faranno odiare le persone oppresse e amare quelle che opprimono”. Dopo una riflessione, leggetevi "La
manipolazione della psiche umana" di Alan Watt (link a fondo libro).
In tutti i modi l'umanità finisce nella rete tesa dal sistema!
Tant'è che LA MASSA È INCAPACE DI PENSARE CON LA PROPRIA MENTE E LIBERA, INVECE, DI FARE CIÒ PER CUI È
PROGRAMMATA!
PROGRAMMATA PER ESSERE STUPIDA, IGNORANTE E INFELICE.
Anni fa, quando finanziariamente si stava mediamente meglio, i giochi d'azzardo erano proibiti, adesso che i
disoccupati stanno diventando più numerosi degli occupati, c'invitano ossessivamente al gioco. Serve a tormentare
psicologicamente i più poveri e ad accentuarne la frustrazione.
Un altro modo "coerente" per infierire sui deboli, l'hanno messo in atto nel 2012, passando ai sacchetti prodotti con il
grano, così, per quelli che nel mondo patiscono la fame, il cibo aumenterà di prezzo e, diventerà ancora più scarso.
Spots alla TV invitano le donne a denunciare maltrattamenti e violenze. Nella mia cerchia di amicizie, nessun uomo ha
mai fatto violenze su una donna, e nessuna donna ha subito aggressioni. Vuol dire che vivo tra gente per bene o
fortunata, è vero, ma anche che certi fatti sono strumentalizzati e hanno fini diversi da quelli enunciati.
Innanzitutto, è così che si fa giustizia e si mantiene una società nell'armonia?
Le donne si chiedano cosa cambia adesso nella loro vita: è più serena?
Non credo proprio.
Si faccia attenzione a queste manipolazioni e ci si allarmi di questi allarmi! Sono bell'apposta distruttivi, mirano a non
risolvere la questione alla radice ma a far agire in funzione di angosce e paure.
Perché?
La paura è la più potente arma di controllo delle menti.
"La paura è la piccola morte che uccide la mente" recita un detto Sufi. E' un impulso così efficacemente distruttivo,
da farci rinunciare ai sentimenti e impedirci di vivere da umani!
In questo modo poi, è demonizzato il maschio che a livello subliminale diventa un mostro senza distinzione.
E' invece il caso di osservare che la debolezza non fa alcuna discriminazione di sesso, altrimenti non ci sarebbero
migliaia di uomini che dormono sui marciapiedi coprendosi con dei cartoni. Questo dimostra pure, che è il sistema
stesso attraverso le istituzioni a maltrattare i deboli e più si è deboli, meno (o fintamente) si è tutelati.
La verità, è che il sistema ha bisogno di farci stare male … Tutti! Non ci si scordi che se stanno male le donne, stanno
male anche gli uomini. E viceversa.
Da questi segnali dovremmo capire che lo stato di tensione è programmato e che dietro si nascondono motivazioni
che non cogliamo.
Nemmeno abbiamo colto il senso del cartone animato "Dragon Ball". Come fa una comunità che si reputa civile a non
vietare programmi che esprimono e si reggono su valori fasulli e un'intollerabile violenza, sapendo in particolare che
sono dedicati ai bambini?
Ora praticamente, non c'è più film o serie TV senza scene di prepotenza e brutalità. Un certo genere non è casuale e
nemmeno serve per fare cassetta: ha altri motivi. La reiterazione ossessiva e in continuo incremento di un contesto di
grande durezza, prima o poi porta a sviluppare un ambiente da film … In modo del tutto inconsapevole, la mente va a
recuperare la trama scenica, non appena si presenta nella realtà qualcosa che la ricorda. Il sottile lavoro psicologico,
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serve a gettare benzina sul fuoco, ad aumentare l'effetto di tensione, ad accrescere lo sgomento in scia a fatti
autentici, a far assumere atteggiamenti da attori protagonisti o vittime delle trame.
Sempre per eccitare precisi stati mentali, lo sfarfallio del televisore, o "flickering", è calibrato su un ciclo ipnotico (Link
"La manipolazione della mente umana") che induce a tenere "la guardia bassa", rendendo i messaggi efficacissimi …
Per la frequenza vibrazionale che si sta diffondendo, per strada, non si può scambiare due battute con un bambino,
perché si è presi per pedofili o rapitori d'infanti. ALLA GENTE È FATTO VEDERE IL MALE DAPPERTUTTO, PER
ACCRESCERE LO STATO DI FOLLIA, E IMPEDIRE (ANCHE), DI VEDERLO DOVE REALMENTE È. Così impariamo il Karate
per "difenderci dalla gente", quando il vero grande pericolo è il potere che, si esprime attraverso un'organizzazione,
quindi attraverso lo Stato e ciò che dovrebbe avere a cuore la nostra vita.
Ai calciatori è imposto di cambiare maglietta se si sporca con qualche goccia di sangue, quando i telegiornali ci
propinano morbosamente (strategicamente all'ora di pranzo e cena) le pozze di sangue lasciate dai morti sull'asfalto.
Se tamponiamo una macchina, perché la nostra attenzione è attratta da un cartello pubblicitario, ci dicono che in
auto non bisogna distrarsi. Eppure, tutto è creato per favorire confusione e distrazione. Dai cruscotti (sempre più da
aeroplano) straripanti di pulsantini, lucine e avvertimenti, ai navigatori touch screen, ai sistemi multimediali, alle
radio, alla segnaletica (troppa per essere chiaramente avvertibile e riconoscibile con un colpo d'occhio), agli
abbacinanti cartelli luminosi, ai limiti, al sistema del traffico. I percorsi somigliano sempre più a videogiochi. Tutto è
per la nostra "sicurezza" mentre evitano, quanto potrebbe veramente garantirla, e si trova sotto le voci SEMPLICITÀ e
CHIAREZZA. Ma chi prende atto del meccanismo complessivamente infido e impostore?
I centri abitati straripano di dossi rallenta traffico che hanno effetto su auto piccole e basse, mentre ai SUV, fanno un
baffo. Le sospensioni delle auto più piccole ne risentono (anche i passeggeri delle ambulanze ringraziano per le strade
"levigate") e pure i consumi, con il continuo rallentare e riaccelerare. A pagarne le conseguenze sono - miratamente i più poveri.
Dovendo acquistare un'auto e pensando a percorsi tra buche e salti, chi appena può, compra il pachiderma dalle
ruote grandi.
Le amministrazioni raccomandano e sbandierano sobrietà, fingendosi rispettose delle risorse in diminuzione, eppure
in continuo e in modo subliminale, incentivano i consumi (nemmeno si mobilitano per impedire una limitata durata
degli oggetti), gli sperperi e i lussi. E' uno dei tanti inganni di un sistema che finge rispetto e tutela, mentre sospinge in
direzione opposta. Quindi, siamo (anche) sotto la sferza dell'ipocrisia, perché pure da questa si genera negatività.
Sottilmente ipocriti, sono i cartelli che annunciano gli Autovelox: è come se dicessero agli automobilisti, che dopo,
possono andare forte … E non lo sono da meno i tickets dei centri storici: sono i soldi dei pass a "filtrare" l'aria sporca?
Altra fregatura nei nostri confronti, l'attuano con i costi elevati dei treni, utili a mantenere la gente in auto o in aereo.
Dovrebbero essere economici e molti persino gratuiti, perché le società private che hanno rilevato le infrastrutture
ferroviarie, le hanno pagate con i soldi dalle nostre tasse e sovvenzioni della CEE.
I biglietti salati dunque, servono a tenere a casa chi ha pochi soldi, e pure a infierire psichicamente su questi con
ambienti lerci, indegni persino per un carico di bestiame.
… Ma l'insieme di queste "libertà e tutele", l’hanno chiamato “Democrazia”.
Si faccia attenzione a tutti gli impercettibili segnali che non cogliamo, perché ci stanno dicendo che siamo
nell'epicentro di un MOSTRUOSO INGANNO PROGRAMMATO.
Ci dicono che sono abilissimi nel farci fare quello che vogliono senza che lo si capisca.
Per loro è sufficiente agire su tutto ciò che è in grado di influenzarci.
Le influenze sono comandi! Toccando i nostri punti sensibili gestiscono le nostre reazioni, e di conseguenza
controllano le nostre menti. Credendo di aver usato la nostra testa, ci troviamo a percorrere le strade che là in alto
hanno deciso, rispondendo come galline al momento della distribuzione del becchime.
Per loro basta pigiare ora qui ora là sui pulsanti delle influenze, distribuite attraverso gli innumerevoli strumenti della
società, su quei pulsanti che si chiamano ipocrisia, paura, sospetto, gelosia, rabbia, odio, ma anche avidità, invidia,
cupidigia, arrivismo, e via dicendo, che spesso vanno a fare tutt’uno con golosità, desideri di prestigio, di potere e
soldi. Pungolati, facciamo quello che vogliono loro.
Veniamo “attivati”, anche con quelli che ci appaiono i simboli della libertà, del progresso e della giustizia, e pure
stimolando le nostre migliori doti, perché anche ad affetti e sentimenti rispondiamo con diligenza.
Non è certo la popolazione ad avere in mano la grande industria e il mondo del lavoro, le banche, le catene di vendita,
la politica, la religione, lo spettacolo, e non ultima l’informazione e la rete Internet.
E' quel sistema nascosto ad avere in mano tutto ciò, quindi, i pulsanti per controllarci.
Forse, ancora molti si crederanno liberi mentre possono scegliere tra mille prodotti dell’industria del sistema, servizi
del sistema, svaghi del sistema, lavori del sistema, dire ciò che la censura consente e, invece, ottenere permessi per
fare qualcosa di più del semplice cibarsi.
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Tutto dice che ci stanno togliendo ossigeno. Adagio. Non soltanto distruggendo foreste e ambiente ma anche
psicologicamente, riducendo spazi vitali e serenità in mille modi, facendo leva sulle nostre menti, con finte necessità
contingenti, con inganni travestiti da opportunità, piccole imposture e compromessi. O addirittura, presentandoci le
infide direttive, come utili a proteggerci. Per mezzo della forza persuasiva della logica, ci indirizzano a una galera
mentale e fisica, che da perfetti idioti prendiamo per democratica libertà.
Accettiamo l’acqua sempre più calda, anche attraverso la graduale assimilazione della cultura della non libertà,
perché riescono a infiocchettarla con la logica, perché anziché ribellarci, a essa fa seguito la convinzione che sia giusto
porre dei limiti a tutto.
Ci si guardi attorno con un po’ di attenzione (per la miseria!), quello che non è obbligatorio, è semplicemente
proibito, per “motivi di giustizia, regolarità e correttezza”.
Sapete che in Italia le normative sono più di 200.000? Vuol dire che per le regole non respiriamo più, che viviamo con
la mano del sistema stretta alla gola, che siamo indirizzati in passaggi delimitati da filo spinato, costantemente sotto
una mannaia pronta a mozzarci le mani appena ci s'inventa la vita. Eppure di regole, crediamo se ne debbano attuare
ancora e ancora, e le costrizioni le consideriamo necessarie per il perfetto funzionamento dell’organizzazione
societaria. Vogliamo accorgerci che non hanno questo scopo?
Ogni volta che seguiamo una regola o un condizionamento o un compromesso, uccidiamo la nostra individualità, e
somigliamo sempre più a robot ma, SIAMO ESSERI UMANI … Quindi, dal momento che le regole opprimono il libero
arbitrio e fanno perdere il senso del sé, servono ad assassinare armonia, gioia, e a farci vivere da sofferenti!
Tuttavia non capiamo che lo scopo è farci stare male, perché siamo talmente preda di una paralisi mentale da
ignorante sapienza che per rendere migliore la società, accettiamo qualsiasi immane stronzata e tutto ciò che dicono
essere “necessario” per renderla “giusta”.
Cosa dicevano gli antichi romani? "Summum ius, summa iniuria" (“Somma giustizia, somma ingiustizia”).
E' PROPRIO A FORZA DI COSE “GIUSTE” CHE L'ACQUA STA FUMANDO! Perché il meccanismo riesce a farci sostenere
l'ingiustizia, mascherandola da cosa giusta o necessaria …
Purtroppo, anziché ritagliarci il tempo per una riflessione, ogni giorno ci carichiamo per adattarci al nostro “idilliaco
mondo civile”. Usiamo ogni energia e ci danniamo l’anima, per non rimanere tagliati fuori dal mondo nel quale ci
ritroviamo, per infilarci in quella matassa di fili aggrovigliati che è la nostra civiltà. Ci convinciamo sia giusto fare quel
“buon viso a cattivo gioco” che ci porta alla distruzione delle qualità umane. Addirittura, pensiamo che si debba
sostenere l’economia e rilanciarla, secondo quei criteri che ci stanno facendo inalare gas mortale. E più ne
penetriamo la trama, più ci sentiamo arrivati e troviamo mille giustificazioni a tale groviglio. Una volta parte
dell’intrico e fatta l’abitudine al suo assurdo equilibrio, lottiamo per rimanerci il più a lungo possibile e addirittura per
sostenerlo, perché alla fine crediamo in esso.
Se pensate di determinare liberamente la vostra vita, è perché non avete aperto gli occhi e già siete nella rete. Infatti,
come ci ammonì Seneca: “Non esiste persona più schiava di quella fintamente libera”. Più una persona è ipnotizzata,
più facilmente scambierà per libertà la possibilità di fare piccole e indotte scelte.
La libertà non è "guidata", quando davanti si ha un arcobaleno di possibilità, e in alcune ci s'identifica pienamente e
senza compromessi, non quando per non fare la fame, si deve accettare un lavoro schiavizzante e sotto ricatto, o
quando per iscriversi a un particolare corso di studi, si deve essere figli di papà, o quando per avere un tetto sulla
testa, si deve optare tra pagare un affitto che lascia in mutande o svenarsi con un mutuo.
Ogni volta è come se ci dicessero: “sei assolutamente libero di scegliere il tuo penitenziario e il mezzo con il quale
raggiungerlo!”. E noi ci sentiamo liberi, perché non ci è negato di mangiare un boccone durante il tragitto?
La verità è che siamo in trappola e a questa ci siamo già assuefatti. La libertà non sappiamo più com’è fatta e che
sensazioni può dare. E’ cosa talmente sconosciuta che se per un guizzo di fantasia l'immaginiamo, subito corriamo a
misurarci la febbre.
Nemmeno facciamo tesoro degli insegnamenti del passato, benché proprio la storia sia li a dimostrarci che l'essere
umano, passa molto del suo tempo nel pentolone, e di continuo viene estratto bollito.
Se gli esempi fatti finora vi sono sembrati poco convincenti, allora ve ne propongo uno meno "leggero": ben sei
milioni di deportati ebrei rinchiusi nei lager nazisti, hanno accettato la morte senza ribellarsi! E popolazioni intere,
nemmeno si sono mobilitate per impedirlo.
Perché?
ANCHE AL VIVERE NEL DELIRIO CI SI ABITUA!
Perché l'essere umano, come le rane, una volta debilitato nel fisico ma soprattutto nella mente, non riesce a scappare
dal pentolone …
Loro vincono, perché sono abilissimi nel dosare frustate e carote.
LA LORO ARMA VINCENTE È LA FIAMMA BASSA!
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Ci orientano e abituano all'idiozia, adagio, facendocela assimilare attraverso ragionamenti distorti ma coerenti con
altre assurdità.
Qualche tempo fa su un canale televisivo: "Si fa la guerra per avere la pace". Una frase semplicemente demenziale ma
che molti avranno preso per grande verità. C'è da stupirsi? Abbiamo pure accettato il fatto che le guerre "scoppino" …
Ma da quando in qua le guerre scoppiano? LE GUERRE SONO PREPARATE, ADAGIO, per condurci gradatamente
davanti all'inevitabile, eludendo la nostra ribellione!
In scia alla distorsione, in molti votano i politici che sostengono l'uso delle forze armate, per "dare una giusta lezione
ai CATTIVI". Come si fa a credere che una classe politica non sappia come va a finire una guerra? Anche un
cerebroleso capisce che sarà una carneficina con zero vantaggi, anche per una nazione potente! Acclamiamo gli idioti
che scambiano le vite umane per un profitto, o provano così tanto amore per il proprio popolo da mandarlo a morire?
Lo capiamo che chi decide una guerra È UNA BESTIA? Ma soprattutto, che è un manovrato? Che dietro ci sta qualcosa
che non cogliamo e continuamente ci sfugge?
L'orrore dell'ultima guerra credete che non si ripeterà? Eppure, la nostra preparazione è già in atto da tempo.
Ci stanno istupidendo, ci stanno rendendo sospettosi, alienati e rabbiosi, incattivendoci e aizzandoci, sopprimendo
libertà, togliendo la possibilità di vivere serenamente e in armonia con gli altri.
A cosa serve il cervello, se non per capire la realtà? Per capire che nulla è casuale ed è tutto conseguenza di un
programma? Che la "comune ragione", è il frutto bacato di una cecità artificialmente e abilmente generata?
Capitolo 3
LUMINOSA PAZZIA
L'alchimia con la quale l'umanità è mantenuta in uno stato di sconfinata e pietosa inconsapevolezza, ed è fatta
esprimere nell'insensatezza come disse Bertrand Russell, vede come ingredienti principali l'ignoranza, irrorata da un
condizionamento magistralmente dosato. E' pertanto "normale" che spesso mi senta rispondere: "Non credo alle
teorie del complotto" o, "Sono tutte stupidaggini".
Honoré de Balzac diceva: "Dovete sapere che ci sono due storie: quella ufficiale piena di menzogne, che insegnano a
scuola, la storia ad usum delphini; e poi c'è la storia segreta, quella che contiene le vere cause degli avvenimenti, una
storia ignominiosa" eppure, troppe persone pensano che la realtà inizi e finisca esattamente dove a loro è fatto
credere.
Se il mondo è così mal messo è perché trabocca di persone occupate ad alimentarsi di suggestioni elargite da maestri
dell'incanto. Persone che nemmeno si fanno sfiorare dall'idea che il cervello è in funzione, quand'è impegnato
nell'elaborare una visuale non subordinata alle influenze. Sono proprio queste in genere, a contestarmi d'essere
vittima di logiche derivanti da fissazioni, nelle quali poi tutto converge.
Se per caso anche voi vi trovate ad accogliere quanto sto presentando, come una storpiatura del film che vi scorre
davanti agli occhi, potete tranquillamente smettere di leggere. Liberissimi. Fareste però il gioco del sistema che per
ingrassare, ha proprio bisogno di questo.
EINSTEIN, QUANDO PARLAVA D'INFINITA STUPIDITÀ UMANA, SI RIFERIVA ALLA NOSTRA INCAPACITÀ DI COGLIERE
IL RAGGIRO.
Su quanti vorranno seguirmi pertanto, devo insistere affinché allertino i sensi, fino ad accorgersi, come pure ci avvisò
Buddha, che “viviamo in una realtà ingannevole”. Chi sorvolerà su questa avvertenza anche per un solo istante, per
appigliarsi a qualsiasi concetto ritenuto inviolabile e irremovibile, anche se religioso, renderà vano ogni ragionamento
e sforzo per capire. Quella frase in concreto, è molto più di un piccolo spunto di riflessione: è il portale per quella
dimensione che la massa non conosce. CHI NON NE PRENDERA' ATTO CONTINUERA' A DORMIRE UN PROFONDO
SONNO IPNOTICO.
All'inizio, i miei tentativi di scuotere le persone dallo stato d'incoscienza, furono fallimentari e avvilenti. Servirono
però, a pormi di fronte a qualcosa che non avevo ancora colto pienamente. L'atteggiamento non era casuale bensì
l’esatto prodotto di una prestabilita concausa sapientemente gestita. Le reazioni mi fecero prendere atto di quanto il
sistema di dominio sia più scaltro dell'umanità, e contemporaneamente, di quanto sia potente e altamente sofisticata
la manipolazione che ci tiene in pugno. Questa addirittura, non ci orienta solo verso la scelleratezza ma serve anche
a farci apparire folle, ciò che non segue i concetti creati da cultura e informazione ufficiali, che sono i MECCANISMI
DI PRODUZIONE E SOSTEGNO DELL'IPNOSI.
La Terra in sostanza, è una fabbrica di cervelli in "Gore Tex" (quella pellicola da indumenti che non lascia passare la
pioggia ma permette la traspirazione), predisposti per far infiltrare "l'alterazione della verità" e la follia del sistema
ma non la ragione. La funzione di supporto, è di far apparire pazzi quelli che fanno i miei discorsi, raccontano di
manovratori nell’ombra e d'inganni pianificati.
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Dunque, se da un lato è "comunemente" definito pazzo chi sragiona in seguito a grossi e concreti problemi cerebrali
clinicamente accertati, dall'altro lato, per la nostra società, lo è chi semplicemente elabora un pensiero dissociato da
quello standardizzato e comunemente accettato. Il giudizio è formulato sulla base del buon senso comune, che è
semplicemente ingannevole, poiché è vincolato alle influenze societarie e "costruito" su quanto serve al dominio.
Honoré de Balzac ce lo insegna …
In altre parole, poiché siamo i componenti di un immenso allevamento di bestie da mattatoio, dobbiamo rimanere del
tutto ignari della nostra realtà, e pertanto storditi e quanto più ottusi possibile.
CHI DORME È SOTTO CONTROLLO, INNOCUO E SFRUTTABILE …
L’apertura mentale, invece, prima o poi fa germogliare consapevolezza.
LA CONSAPEVOLEZZA, LIBERA DAI CONDIZIONAMENTI!
RENDE INEFFICACE IL CONTROLLO DELLA MANIPOLAZIONE ED È PURE CONTAGIOSA … PROMUOVE UN
PERICOLOSO PENSIERO DESTABILIZZANTE E TRASFORMA IN POTENZIALE MINACCIA PER IL POTERE. MINA
L’OMOLOGAZIONE A QUELLE REGOLE CREATE PER SCHIAVIZZARCI E SFRUTTARCI.
Viene da sé che l’individuo libero e consapevole (risvegliato), che prospetta una diversa realtà, dal “sistema” non può
essere tollerato e, in tutti i modi è combattuto. L'efficienza assoluta del meccanismo, è dimostrata dal fatto che è
riuscito a farci registrare come assurdo o frutto di pazzia, tutto ciò che gli infila il bastone tra i raggi.
Così, chi sta oltre il muro di sbarramento che delimita la "logica inoculata", poiché non parla in modo conformato,
automaticamente si rende NON CREDIBILE. A ottenere spazio e ascolto, sono coloro che perfettamente condizionati
non pongono problemi.
Il sistema ha pure instillato la paura del giudizio altrui, proprio per calmierare ogni tentativo di pensare con la propria
testa. E noi viviamo nell’inconscio timore di non essere conformi al pensiero dominante, e facciamo di tutto per
rientrare nello stereotipo di quell’accettazione, che scambiamo per assennatezza.
Il sistema ci ha storditi a tal punto, che oramai ci riesce difficile sospettare di essere vittime e diffidiamo di chi grida
allarmato. Ci ha trasformati in complici e difensori del tragico gioco. Il bavaglio mentale ha messo fuori uso i nostri
sistemi d’allerta, con il risultato di impedire ai campanelli d’allarme della nostra mente, di mettersi a suonare. Per
questo metodico e certosino lavoro, gli appigli a mia disposizione sono poco più che rugosità su una parete di roccia
verticale, da scalare a mani nude. Rugosità e appigli, parlano di un incessante lavoro di scalpello per rendere meno
sporgenti quelli che potevano essere afferrati con salda presa. Ma anche in queste condizioni estreme, esiste
un’efficace tecnica per proseguire il free climb nel quale sto tentando di coinvolgervi.
Si diventa bravi scalatori applicando la VOLONTÀ DI RIMETTERE TUTTO IN DISCUSSIONE! Recuperando un’autentica
apertura mentale e trovando la forza di considerare una diversa visuale; diventando sospettosi delle convenzioni e
rifiutando di farsi comprimere le meningi da concetti preconfezionati, quindi, avendo volontà di elaborare un libero
ragionamento, perseguendo onestà con se stessi, trovando il coraggio della pazzia …
Riepiloga magnificamente il mio messaggio, la prefazione realizzata da Sandro Veronesi, per il libro “L’incredibile
menzogna” di Thierry Meyssan.
Egli racconta che nel periodo in cui fece l’ausiliario di leva nei Vigili del Fuoco, dopo un pesante turno di ventiquattro
ore, i ragazzi del gruppo si dovessero anche occupare della pulizia della camerata. Più volte furono redarguiti dal
caposquadra, perché a dir suo, eseguivano il lavoro con eccessiva approssimazione.
S'impegnarono maggiormente, ma la donna addetta alle “pulizie di fino”, continuò a lamentarsi per l’incuria e il
caposquadra diede loro un ultimatum.
Sapevano di aver fatto le cose per bene, così che uno del gruppo esclamò: “Per me lo sporco se lo porta da casa.”.
Di nascosto la curarono, scoprendo con sorpresa che la battuta del compagno, corrispondeva a realtà.
Quella donna, spargeva varie porcherie, per timore di perdere il posto.
Veronesi ne trae che: “QUANDO SI HA A CHE FARE CON UN PARANOICO, LA PARANOIA DIVENTA UNO STRUMENTO
DI CONOSCENZA” … “Quando la ragione, questo esile lumino, non riesce a diradare il buio in cui ci si ritrova, quando
s'intuisce che c’è qualcosa che non va ma il normale modo di ragionare non dà alcun frutto, e anzi accresce la
sensazione di malessere e di frustrazione che ci attanaglia, la paranoia può essere utile per vedere dove la ragione non
riesce a vedere”.
Ancora più brevemente, Alberto Casiraghy, un pensatore forse sconosciuto ai più ma non per questo meno profondo,
ci indica lo spirito con il quale ci si avvicina alla comprensione: “QUANDO I DUBBI TI DIVORANO, PROVA A ENTRARE
NEL MONDO DEL CONTRARIO”. Poche parole che da sole valgono un libro intero.
Fatene tesoro, perché per afferrare la realtà, dovete considerare il mondo al contrario di come lo vedete e percepite.
Ovviamente, non tutto è a rovescio ma con questo approccio vi avvicinerete considerevolmente alla verità.
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Se dunque, non volete rimanere incastrati in un punto di vista che consente di vedere come talpe, dovete veramente
prendere in considerazione spiegazioni giudicate di primo acchito improponibili e al limite dell’assurdo. Forse, proprio
quello che finora avete considerato roba per menti malate …
Se volete vedere la vita sotto l’aspetto autentico, dovete accettare l’inconcepibile, accettare l’assurdo, accettare
l’inimmaginabile, ma va anche colta la differenza tra la “pazzia” buia del condizionamento - la paranoica follia della
nostra società - e quella luminosa che apre alla chiara visione delle cose. E’ forti di quest’ultima che vi propongo di
osservare il nostro mondo. In questo consiste essere buoni pazzi.
Friedrich Nietzsche disse: “Meglio essere folle per proprio conto che saggio con le opinioni altrui!” ma non si
pronunciò sulle difficoltà di perseguire la follia, e chi domina sa bene come limitarci il campo di visuale, così da ridurci
come bestie e impedirci di aggiustare il mondo.
I fortunati che arriveranno ad aprire gli occhi, potranno allora accorgersi che l’unica autentica follia, è l’accettazione
dei criteri sui quali si poggia la nostra società, ciò che il sistema ci elargisce come "sensato", ciò che rifiutiamo di porre
in discussione, ciò che riteniamo normale o assolutamente giusto, con rare eccezioni.
Solo questi fortunati si renderanno conto che i veri pazzi forsennati, sono tutti coloro che si adeguano ciecamente
alla nostra “mirabile civiltà”, e in questa credono, convinti dalle logiche di quel sistema egemone che non riescono a
vedere.
Capitolo 4
LA MEGACATENA
Se l’inganno si sviluppasse su poche etnie, in modo settoriale, isolato e limitato ad alcune voci delle mille che
riguardano il vivere, sarebbe avvertibile anche dai bambini. Quanto ci toglie vitalità, invece, è frutto di un progetto
che strategicamente grava sulla vita a molti livelli diversi, su tutto il pianeta, colpendoci senza respiro da ogni lato con
un'azione perfettamente avvolgente.
Di primo acchito, una simile organizzazione sembra inconcepibile, fuori da ogni portata, anche dei più potenti
megalomani ma, abbiate pazienza e adagio vedrete che tutto diventerà chiaro e l'astratto potere, perfino visibile.
Al fine di facilitare la visualizzazione del complesso congegno, immaginate una catena unita ai due estremi, e
formante un grande cerchio. Della catena fanno parte innumerevoli anelli, e ciascuno corrisponde a un dato settore
tematico. Ogni anello è una singola problematica che incontriamo quotidianamente, una faccenda che ci tocca da
vicino o ci arriva di sottofondo, e influenza la nostra vita.
Più concretamente, l’anello politico ci mostrerà l’infinito duello tra le varie correnti, ma la politica va a intersecarsi
con l’anello del lavoro, delle problematiche delle aziende e dei lavoratori, che a sua volta si aggancerà a quello dei
trasporti; che si unisce a quello dell’industria degli autoveicoli; che si fissa saldamente a quello dei carburanti; che si
congiunge a quello dell’industria bellica; quindi a quello degli eserciti e delle guerre; alla difesa del territorio; all’anello
del congegno che produce informazione e via di questo passo, fino al completamento del giro, e fino a creare un
circolo completamente chiuso.
Quel cerchio ad anelli concatenati, è il sistema nel quale viviamo, ed è gestito e controllato dal dominio, perché A
CAPO DI OGNI ANELLO, HA UN PROPRIO EMISSARIO.
Il meccanismo è molto efficace, poiché la finzione teatrale di ogni anello (ognuno sorretto da motivazioni ingannevoli,
magari autentiche in pochi punti sapientemente designati) supporta e avvalora quanto sostenuto dall’adiacente e da
tutti gli altri, senza soluzione di continuità. In questo modo, ci si trova di fronte a un concatenamento di fatti, in grado
di racchiudere ogni ragionamento nella logica del principio di causa ed effetto. Non s'immagina che per non cadere
vittime del grande bluff, ci si deve mentalmente affrancare dall'idea che un'interdipendenza di logiche, corrisponda a
verità.
Per capire la fregatura, bisogna osservare da posizione panoramica. Solo così si capisce che tutto è in relazione e
utilizzato al fine di creare distorsione visiva e ipnosi.
Per meglio capire, vi propongo alcuni esempi, ricordandovi che le prove di quanto sostengo, le potrete ricavare
dalla lettura di tutto il libro e non certo da poche battute.
Parto dell’attacco giapponese, alla base navale USA di Pearl Harbor, del 7 - 12 - 1941. Si trattò di un evento
manovrato (dopo settant’anni, lo stesso governo USA ha ammesso che sapeva dell’attacco a Pearl Harbour prima che
avesse luogo), allo scopo di far accettare ciò che popolazioni ancora dotate di un briciolo di cervello, non avrebbero
mai voluto: la seconda guerra mondiale. Che il bombardamento fosse stato costruito, lo ipotizzarono diversi esperti e,
infatti, si verificarono alcune strane circostanze: la base poco prima dell'attacco fu sfoltita e in porto lasciate le navi
più desuete, difese da una squadriglia di caccia ben poco efficiente, poiché gran parte dell'aviazione più integra, fu
trasferita qualche tempo prima. Si attivarono in ritardo pure i sistemi d’allarme.
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L'inganno fu efficace, perché la gente si ritrovò a valutare un avvenimento, sorretto da dati di fatto inconfutabili. A
pilotare l'opinione pubblica, furono i soldati morti, che toccarono corde emotive. Si faccia attenzione! Le cose, non
sono vere perché ci sono dei morti di mezzo: piuttosto, i morti servono per far credere vere le motivazioni.
Non solo: a far accettare la loro logica, furono anche gli effetti dell'imponente scenografia, con bombe sganciate e
navi affondate. La farsa, fu pure sorretta dall’enorme potere delle parole, quindi, dalle recite melodrammatiche della
classe politica e dal fiume ipnotico prodotto dai mass media, che rappresentano l'altro inscindibile e importante
anello, necessario per condurci nel tunnel della consequenzialità e dell’interdipendenza di fattori.
A confondere, è pure il lavoro di preparazione svolto a posteriori. Ogni evento subisce una fase utile a predisporre
l'opinione pubblica, con un crescendo graduale di situazioni che hanno il compito di rendere "coerente"
l'avvenimento di rilievo.
E' l'insieme del gioco d'alta magia, sapientemente gestito in tutte le fasi, che conduce all'assimilazione di una favola.
Dobbiamo accorgerci che come Pearl Harbor, migliaia di altri fatti storici e avvenimenti quotidiani, si basano su
manipolazioni prodotte da abilissimi prestigiatori.
Non ricordo chi, diceva: “Possiedi le parole e possiedi le cose”, ma la più profonda verità non è rivelata, perché per
mezzo delle giuste parole si arriva a possedere i cervelli, pertanto le masse.
I capi di stato, i politici, i preti, i giornalisti, gli avvocati, utilizzano la parola in modo scientifico e anziché al nostro
conscio, parlano al nostro inconscio. Fanno uso mirato della parola, perché è la prima e più potente arma, con la
quale è possibile dirigere il pensiero umano. Toccando, influenzando, stuzzicando la parte più profonda della nostra
mente, riescono a imbrigliarci nelle illusioni.
Della potenza della parola, se ne sono serviti tutti i gerarchi e pure Hitler, quel signore che con le sue farneticazioni
trascinò milioni di tedeschi al delirio e molti milioni di uomini alla morte, tra ebrei, soldati e civili delle nazioni in
guerra. Proprio egli diceva: “Una fandonia ripetuta all’infinito, diventa verità”.
Ed è così!
La parola è anche il mezzo con il quale trasmettiamo agli altri il nostro mondo interiore e con il quale, si suscitano
sentimenti. Se la parola ha ascendente anche sulle emozioni, allora il condizionamento diventa molto efficace, ma se
ad aggiungersi alle parole ci sono le immagini, l’effetto diventa dirompente.
Un esempio dei risultati ottenuti, attraverso l'uso combinato degli strumenti "parole/immagini/emozioni", fu il primo
sbarco sulla luna. Per quell’avvenimento ci riempimmo tutti d'orgoglio e rimanemmo ammirati dal genio umano. Ci
sentimmo evoluti e toccammo il cielo con un dito.
Per ottenere tanto trasporto e ammirazione, bastarono gli effetti cinematografici diretti da Stanley Kubrick, girati
negli studi di Walt Disney (Massone di 33° grado. E non a caso, come vedremo), di cui Verner Von Braun (scienziato
nazista riciclato negli USA e principale progettista della missione), era molto amico …
Nessuno inizialmente mise in dubbio l’impresa, perché fummo preparati all’evento da innumerevoli lanci nello spazio.
Fummo convinti attraverso la logica della consequenzialità e del concatenamento, da eventi che fecero leva sui nostri
sentimenti, attraverso le immagini e le parole (!). Ma in seguito ci furono degli esperti che sostennero la tesi di una
messa in scena e quando la NASA, dopo molte polemiche su filmati e immagini scattate, si accorse che la farsa
rischiava di non essere più sostenibile, fece sparire tutto il materiale. Raccontò al mondo che dal suo archivio (dal
quale non esce nemmeno la capocchia di uno spillo senza lasciarne traccia), presero il “volo” tutti i documenti di
quell’evento … Per effetto dello spirito santo, noi abbiamo smesso di polemizzare e ripreso a inorgoglirci di una
messinscena.
Il sistema è talmente abile nel dirigere il pensiero umano (e sicuro della nostra stupidità) che non si preoccupa delle
smentite e nemmeno di fare qualche autogol. Anche dopo i rilievi di una sonda mandata in orbita per eseguire una
mappatura del nostro satellite, per mezzo della quale si individuano, tra l'altro, pure le bandiere delle varie spedizioni
lunari ma non della prima, riescono a sostenere le loro frottole. Ci dicono che “è caduta" ... Si dovrebbe dedurlo dal
fatto che le bandiere proiettano un’ombra, mentre quella della prima spedizione, non proietta un accidente.
… Nel novero delle poche cose vere e autentiche, c’è che siamo pesantemente manipolati e truffati, e adesso non lo
siamo meno di un tempo, proprio grazie all’informazione globale.
Attraverso la tecnologia e sfruttando il potenziale dei quotidiani, d'internet e della signora TV, il lavoro del sistema è
oggigiorno ancora più facile, e le falsità trovano immediata diffusione e accoglimento.
Ne è altro esempio, l'attentato alle torri gemelle di New York, dell’11 settembre 2001. Ve lo ricordate il profondo
smarrimento e odio per l’islam, quando i vostri occhi si sono saturati con le immagini degli impatti e dei crolli? Che
cosa ha potuto suscitare certi sentimenti? Proprio la suggestione di una mega galattica coreografia, gestita con la
potenza delle immagini e del fiume ipnotico, di ciò che ci hanno raccontato “politici, giornalisti ed esperti”. Attraverso
il sistematico bombardamento mediatico rigonfio di atrocità, hanno gestito il nostro pensiero.
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Se vi sentite scettici nei riguardi di quanto dico, almeno, leggete articoli e libri di denuncia del complotto (“Zero –
inchiesta sull’11 settembre”, o “L’incredibile menzogna” di Thierry Meyssan, per esempio), per avere una panoramica
non strettamente limitata alle notizie di parte e non cadere nella “loro logica da corto circuito”.
Non vi sveleranno comunque la verità profonda ma vi aiuteranno, perlomeno - e non è cosa da poco - ad avvertire
l'inganno. A farvi accorgere che le versioni ufficiali fanno acqua da tutte le parti e offendono l'intelligenza.
Giusto per rammentarvi alcuni dettagli assurdi, di una serie senza fine, si pensi che ogni palazzo si reggeva su 47 travi
d'acciaio d'inusitate dimensioni. E' quantomeno inconcepibile che abbiano ceduto simultaneamente, e per giunta, in
tutt'e due le torri. Nel caso alcune fossero state compromesse dallo schianto o dal calore (benché per la velocità degli
aerei, gran parte del carburante fuoriuscì dai palazzi, producendo la massima fiammata all'esterno), molte altre
avrebbero mantenuto legata una porzione di palazzo. L'effetto sarebbe stato (perlomeno) quello di un crollo laterale
molto accentuato, perché quelle integre, non si sarebbero certo spezzate come vetro. La conferma è pervenuta
proprio da quelle contorte come cavatappi, riprese durante i soccorsi.
Addetti alla rimozione delle macerie rinvennero addirittura, "pozze" di acciaio fuso, quando occorrono 1480 gradi per
liquefarlo. 1500 (!) ingegneri edili e architetti si sono riuniti in team per chiedere la verità (links a fondo libro), su
troppe cose che non quadrano assolutamente: affermano che gli incendi civili, e pure il carburante dei Jet, non
superano i 760 gradi. E' solamente la nano-thermite che brucia a 2500° e può liquefare l'acciaio. Esperti trovarono
tracce, proprio di quell'esplosivo.
Secondo la versione ufficiale però, il calore fuse le putrelle ma non la carta d'identità di uno dei terroristi che fu
ritrovata bruciacchiata ma leggibile (!).
A rievocare i precedenti di Pearl Harbor, il fatto che l'aviazione militare, proprio quel giorno, fosse impegnata in
esercitazioni lontano da New York …
L’11 settembre è un altro perfetto esempio di concatenamento di fatti. Si sorvola sulle tensioni già nell'aria da molti
anni tra occidente e Islam, sugli scontri che già da tempo producevano morti, e sull'escalation di violenza che ha
generato attentati sempre più orrendi. Di questi abbiamo preso atto attraverso i media che hanno saturato i nostri
cervelli, privandoci della libertà di pensare diversamente. A quel punto, hanno abbattuto le torri gemelle,
sconvolgendoci con l'atrocità di quasi tremila morti.
Quando ci hanno raccontato che è stata la furia islamica a organizzare l'attentato, l'abbiamo creduto, perché il
terreno all'accettazione era già stato preparato. Il flusso condizionante ha poi continuato a tempestarci, perché sono
seguiti altri attentati, comunicati di Al Qaeda, commemorazioni, caccia ai terroristi, guerre, controlli serrati agli
aeroporti e limitazioni della libertà, aumento dei carburanti, difficoltà economiche e del quotidiano.
Perché il tutto è stato supportato dall'influenza dei politici e dal martellare dell'apparato d'informazione.
Morale? Hanno millimetricamente indirizzato il pensiero delle popolazioni attraverso influenze che la gente non è
stata in grado di contestare, perché si è trovata canalizzata nella logica da eventi concreti, perché il risultato sono i
morti, perché sconvolgendo i sentimenti, hanno tolto lucidità.
E ora, dedicatevi a una riflessione: sono le influenze del meccanismo di vita e dall’ambiente, a fare da piattaforma alle
nostre deduzioni. Quelli menzionati sono fatti storici, quindi vanno a porsi come base per la nostra cultura, il nostro
modo di pensare e quindi, di essere. Ebbene, quale realtà esprimiamo se ciò che incameriamo e accettiamo, e va a
fare da riferimento, è nella maggioranza dei casi fasullo e distorto?
Nient'altro che assurda …
Il nostro livello d'incoscienza è pertanto smisurato, non solo perché accettiamo una visuale che si poggia su quanto è
privo di verità assoluta, ma perché una volta accettata la favola (che diventa "fondamento") si determina un continuo
rafforzamento della storpiatura.
E' come se non avessimo cervello e ci ritrovassimo con il sistema, padrone assoluto dei nostri ragionamenti.
Eppure, quando si discute di problemi dei nostri giorni, spesso si ascoltano frasi adirate che concludono in tal modo:
“La gente capisce; non è mica scema!”.
… MAGARI FOSSE VERO!
Purtroppo, gli esempi d'intere popolazioni capitolate sotto le menzogne e la logica che le ha sostenute, sono infiniti.
Da qui, se cominciate a ragionare in modo autonomo e non secondo "schemi mentali telecomandati", dovreste capire
che il sistema per magia, ottiene più vantaggi. Che attorno ai marci concetti che ci siamo trangugiati, e a ciò che
abbiamo elevato a verità, costruiamo mura di difesa: non accettiamo che si rendano vacillanti le sicurezze acquisite.
Salvaguardiamo le nostre splendide e granitiche convinzioni fasulle, create su una valanga di menzogne, e ideali privi
di fondamento!!!
In questo slancio d'idiozia, ci "sorregge" l'Ego. E' così che infine, difendiamo la demenzialità, al punto di negare
l’evidenza dei fatti e fare il gioco del sistema.
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Ogni società, per quanto diversa, ha messo radici sulla stupidità e su una base di melma concettuale, prodotta da un
bel mucchio di menzogne, abilmente frammischiate a qualche verità. Anche se Giorgio Gaber in una canzone diceva:
“Il falso è tutto e tutto è falso”, in realtà molti fatti si agganciano ad alcune verità, perché il frammischiarsi di falsità e
cose che ci appaiono tangibili e quindi non opinabili, disorienta il nostro senno. Proprio su questo miscuglio, si
amplificano condizionamento e inganno.
Se il tutto è sapientemente dosato (e lo è), il risultato sarà di ritrovarci con i confini di giusto/sbagliato; vero/falso;
bene/male, spostati e pure di molto. Naturalmente, nessuno è dalla parte della ragione, perché il principio funziona
allo stesso modo a tutte le latitudini.
Tanto per avere un’altra visione delle nebbie prodotte con il flusso di suggestioni, e delle derivanti culture e
convinzioni su queste costruite, si pensi alle fedi religiose, concettuali o politiche, spesso agli antipodi e a volte in odio
tra esse. Non facessero riferimento a qualche verità, qualsiasi rincoglionito, capirebbe di essere oggetto di un raggiro.
L'utilità di ciò? Il pensiero della gente privo di coesione, è per loro di grande vantaggio. Come diceva una massima
dell’antica Roma: “Divide et impera”.
… Non stuzzica le vostre riflessioni, la parabola della torre di Babele?
Se non fossimo confusi, almeno il Credo religioso non abiterebbe chiese e sette diverse.
Il risultato di quanto esposto è il testimone di Geova infervorato nel mostrarci che solo le sue verità sono autentiche;
il prete che fa gli interessi del Vaticano, dirà che la sua religione è l'unica vera, e per questo è combattuta dall’Islam
(l’ho personalmente sentito dire da un prete!); qualcun altro convinto sia stato il suo Dio a ordinargli di indossare una
cintura esplosiva; senza parlare della chiesa alternativa di Scientology detta “Dianetics” (nata dalle ispirazioni
sataniste di Ron Hubbard), che dice di insegnarci meglio di altre come vivere.
Per il mostruoso condizionamento infine, crediamo che il personale pensiero sia tutta farina del nostro sacco, e
quindi, ci sentiamo gli uni tanto migliori degli altri ma cambiano solo le suggestioni che il tempo ha trasformato in
pilastri della nostra cultura. Ci accorgiamo dell’integralismo e fanatismo altrui, perché al nostro ci siamo assuefatti e
adeguati, e una volta abbracciato un credo (non solo religioso), chi ci smuove?
Solo una grande batosta ma finché non arriva, continuiamo a delirare.
In definitiva, siamo molto devoti alle abitudini e abbiamo un tale bisogno di credere in qualcosa, che accogliamo
qualsiasi immondizia concettuale, come verità o corretto codice di comportamento.
L’infibulazione praticata alle neonate in alcune comunità africane, ne è un esempio. Spesso le madri stesse la
praticano alle figlie perché … si è sempre fatto così.
… La cultura radicata induce a fare le cose più dissennate e assurde …
Crediamo che la nostra società sia maggiormente evoluta, meno crudele, e infligga meno dolore e ingiustizia? Eppure
accettiamo le vessazioni tributarie dello Stato, le menzogne della politica, accettiamo che le aziende buttino sulla
strada la gente e le banche tolgano alle famiglie di che sopravvivere. Accettiamo pure le guerre, mandiamo i soldati in
Afganistan e continuiamo a produrre e acquistare armi ...
Certo, tutto ha una logica. Di giustificazioni ne hanno a iosa ma finché le seguiremo, non ci accorgeremo della realtà.
Non ci accorgeremo, di come ogni persona reciti (così come ogni comunità) invasata dalle proprie convinzioni e
assolutismi, perfettamente ignara di essere stata suggestionata da una gragnola di potenti e fasulli messaggi ipnotici,
erogati da un meccanismo di dominio che ci manovra come burattini.
Per suggestione, milioni di persone si son fatte ammazzare, credendo fosse indispensabile prestare il proprio servizio
negli eserciti che, ci hanno raccontato, essere necessari per difendere il proprio "amato Paese". Quanti sono morti
per una patria che non è una patria, ma un anello di un sistema organizzato per contorcere la realtà? Senza sapere
che le guerre sono sempre state un gioco di prestigio, messo in atto da un potere che agisce ben sopra le nazioni, per
tenere agitato il mondo, portare allo sbando le società e i valori umani?
Anche per farci perdere riferimenti, creare divisione e debolezza psicologica attraverso la sofferenza ma pure, per far
assumere alle persone le sembianze di bestie inferocite, per produrre un fiume in piena di astio, egoismo, odio e
violenza, per creare un flusso di dolore e sofferenza senza fine.
I nostri nonni hanno sparato, senza sapere che ogni guerra è stata sostenuta da queste motivazioni, senza sapere che
i valori per i quali hanno combattuto, si reggevano su imbrogli, su fatti costruiti, suggestioni e immense menzogne.
Hanno sacrificato la vita per amore di un Paese, per niente migliore del “cattivone” che sono andati a combattere,
perché - nessuno se n’è mai accorto – i fili dai quali era mosso il nemico, erano governati dalle stesse mani che
avevano la guida dell’amata Patria.
Quindi, TUTTO FRUTTO DI UN COLOSSALE RAGGIRO.
D'esempio sono Bin Laden e Bush, che benché amici e partners commerciali di lunga data (leggere libri di denuncia
del complotto o riferirsi al link a fondo libro), hanno finto di combattersi per rispettare gli ordini di un sistema, del
quale erano e sono fantocci.
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Essendo attaccati da tutti i lati e bersaglio designato di mille fuochi, possiamo accorgerci di alcune facili evidenze, ma
lo sterminato tappeto di deformità condizionanti, di menzogne e falsificazioni sul quale camminiamo, rimane celato
per l’abitudine a calpestarlo, per le dimensioni stesse, per lo stordimento del vivere quotidiano che collabora al
sopore delle nostre menti.
L'inganno è talmente gigantesco e furioso, che la massa nemmeno riesce a immaginarlo. Ma la massa, nemmeno sa
che questo sistema non detiene il potere da ieri: spadroneggia da sempre, perché astutissimo, perché ha fatto della
doppiezza, dell'ipocrisia, della simulazione e della falsità, le sue più acuminate e primarie armi.
Pertanto, il concetto DI TOTALE E FURIBONDO INGANNO sarà anche difficile da accettare MA L'ALTERNATIVA È LA
STUPIDITÀ. Attaccatevi a ciò che riescono a farvi credere e rimarrete tagliati fuori dalla comprensione del nostro
mondo.
Significa che se volete tornare in possesso delle vostre facoltà intellettive, dovete forzatamente oltrepassare il punto
critico della peciosa logica con la quale l'umanità è condotta; scavalcarlo o abbatterlo. La vostra libertà passa
attraverso questo processo.
Accettando le "logiche di controllo", scivolereste inesorabilmente nella perversione di ragionamenti che si
alimentano vicendevolmente di falsità. Il risultato, sarà l'incatenamento a una realtà artificiale equivalente a
un'allucinazione.
La logica è una patina di falsità perfettamente strutturata, che è come il vetro per i mosconi. Confonde, mostrando la
luce al di là, mentre lo spiraglio, è dove fanno credere non esserci. Quanti hanno l’anima da insetto, perché seguono
ostinatamente le logiche, saranno destinati a prodursi in uno sforzo privo di risultato, contro una barriera
trasparente; a ripetere all’infinito un volo senza punto d'arrivo, fino allo stordimento.
Insieme con tanti altri, andranno a riempire il davanzale di mosconi a zampette all'aria …
Capitolo 5
LA BUSSOLA SMAGNETIZZATA
Le logiche dominanti, hanno l'esatto compito di mantenerci all'interno di un labirinto. Servono a farci trafelare in una
sterile corsa, a limitare sempre e comunque l’individuale crescita ed evoluzione e a incrementare, invece, la follia.
Ma perché siamo oggetto di tali manovre?
SEMPLICEMENTE, PERCHÉ IL SOMMO GOVERNO HA ESIGENZE INCONCILIABILI CON OGNI NOSTRO CRITERIO DI
VITA, PER QUANTO ELASTICO O PERSINO, INCLINE AL MASOCHISMO. QUINDI, OTTIENE QUANTO GLI SERVE
CIRCUENDO LE RESISTENZE CHE METTEREMMO IN ATTO, RENDENDOCI INCONSAPEVOLI DEL NOSTRO RUOLO E DI
QUAL È LA NOSTRA FUNZIONE.
E di che cosa ha bisogno il dominio?
Beh, ve l'ho già detto: della NOSTRA SOFFERENZA.
L'umanità è il grande allevamento per la produzione intensiva di certe condizioni dello spirito, dalle quali si
sprigionano gli effluvi più neri dell'animo umano …
Abbiate però pazienza, non è ancora tempo di svelare la vera e profonda ragione di ciò: poiché il sistema è stato
abilissimo nel proteggersi, producendo una quantità smisurata di condizionamenti, al momento avete pochi
riferimenti e se vi anticipassi cosa cova dietro a tutto questo, temo che a credermi sarebbero solo alcuni già in parte
risvegliati, mentre nutro la speranza di far aprire gli occhi al più ampio numero di persone.
E' invece il caso che vi informi su un particolare dettaglio: chi domina, non ha bisogno di maggiore potere e nemmeno
di ricchezze, perché già possiede il controllo sulle menti umane e dunque il mondo intero. Vi sorprenderà ma il soldo
non è nemmeno lontanamente la ragione principale di questa nostra malata condizione terrena.
Poiché il sommo potere è estremamente scaltro e non attinge dall'esperienza di un periodo storico recente ma lungo
di millenni, ha raffinato un sistema per sospingerci verso quella sofferenza che se esplicitamente chiesta, ci farebbe
fuggire a gambe levate. In questo disegno, dio moneta è la bacchetta magica per rincretinirci, e la carota per
sospingere una folla di gente a produrre ciò che il dominio esige, senza che capisca. Ottiene la nostra piena
partecipazione alla creazione della sofferenza, perché il denaro ci mantiene vincolati alle sue necessità,
trasformandoci in produttori di disagio nei confronti di altri e di noi stessi, quando ne siamo schiavi. E schiavi, lo
siamo sempre …
Inoltre, ottiene di farci addossare ogni colpa di guai terreni all'ingordigia di alcuni, impedendoci di sospettare che il
fine sia farci stare male.
Dunque, c'infinocchia alla grande.
Sorprendentemente, il denaro ha pure un altro compito nascosto: serve a gratificare e incentivare i venduti che si
adoperano per sostenere questo stato di cose. Anche di quest'aspetto però, ne parlerò più avanti.
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I principali sistemi con i quali innesca il "processo di utilizzazione", coincidono con l'opzione dei tre prevalenti concetti
di vita. L'umanità si trova pressoché obbligata a scegliere tra il Dio Creatore e il dio Denaro, coadiuvato questo, dalle
regole della jungla. Anche se vi ho prospettato tre "canalizzazioni", in realtà Jungla e denaro, si potrebbero
incorporare in una sola.
Senza tuttavia perderci in sottigliezze, se fossimo gallinacei, ci controllerebbero con il becchime e un lungo bastone;
con noi, sono usati dogmi, soldi e condizionamento prodotto e sostenuto dal sistema societario.
Mentre il percorso dei Credo è simile a un budello di vie senza sbocco, nel quale ingannevolmente ci sospingono per
soffocare lo spirito anziché renderlo libero, quello del denaro si presenta molto più seducente. Questo però,
riusciamo a seguirlo se siamo disposti a calpestare gli insegnamenti religiosi.
In altre parole, con un sottile e perverso lavoro, il dominio è riuscito e riesce a piegarci, sempre e comunque alle sue
necessità, poiché nulla ha lo scopo di migliorarci ma di farci cadere in una spirale involutiva, anche quando crediamo
di adoperarci per uno scopo inverso.
Solo sull'argomento "confessioni e fedi" ci sarebbe da parlare a lungo e non è ancora il momento (riservo ad altri
capitoli l'approfondimento), tuttavia è importante che accenni a cosa cova sotto la cenere.
Qualcuno di molto saggio che per sostenere l'imbroglio è stato smerciato come Dio, in antichità fece scrivere degli
importanti libri, con la precisa intenzione di indicarci quale deve essere il corretto intendimento della vita. Non per
obbligarci (come usa il sistema di dominio) ma amorevolmente, per non farci perdere la strada. Lo scopo era di
evitarci di crollare tanto pesantemente con la faccia sul pavimento e ridurci così male. Ma non era il solo a operare su
questa Terra. Quel potere del quale in continuazione accenno, si diede molto da fare per stravolgerli e deturparli, al
fine di turlupinarci proprio per mezzo del sistema delle religioni.
Sostanzialmente, le confessioni di fede (ben disgiunte dalle scritture originali!!!), hanno sempre avuto un fine diverso
da quello creduto. Sono state create per innescare i nostri problemi terreni e per migliaia d’anni, il dominio si è
sostenuto (anche) per mezzo di contorsioni spacciate per verità inconfutabili, che mascherate da consapevolezza,
hanno prodotto nient’altro che ignoranza, condizionamento e ulteriore schiavitù.
Alcuni penseranno che stia farneticando ma, cosa ci disse Osho Rajneesh? “La chiesa è stata una gigantesca
muraglia cinese che ha impedito alla gente di entrare dentro di se” …
Seguendo i dogmi, siamo arrivati al cortocircuito e questo perché, nei testi, le fandonie sono state sapientemente
mischiate alle verità, al punto di divenire un tutt’uno indistinguibile. Ci siamo fatti dirigere da ambiguità e ipocrisia,
credendo avessero granitiche basi di autenticità.
Poiché nessuno osa sollevare il sospetto di un inganno, se davanti è posta la sacra intoccabilità di figure Divine, il
sistema di dominio finisce per spadroneggiare indisturbato, proprio grazie alle professioni di fede.
I credenti che accoglieranno queste parole come gratuitamente offensive, si leggano innanzitutto gli studi sulla Bibbia
di MAURO BIGLINO (vedi link a fondo libro), e secondariamente, non si scordino l'avvertimento dato in precedenza,
riguardo a un sistema che protegge se stesso con la potenza dei preconcetti, e facendo assegnamento sulla profonda
stupidità umana. Per abitudine è facile dissentire da quanto dico, senza però pensare che se così non fosse, non
saremmo qui a credere che la personale religione sia quella giusta, e le altre il frutto di falsità o distorsioni. Solo chi
accetterà di volgere lo sguardo oltre le apparenze, potrà diventare persona consapevole e scoprire l'inganno. Coloro
che alle suggestioni credono, devono solo attendere di collassare, dopo un estenuante tentativo di perforare una
barriera trasparente, che sembra non esistere …
Che cosa produce tutto ciò?
Che la bussola ovunque ci si volti indica il NORD, disorientando …
Rende deboli e malleabili, tutelando nel contempo il governo.
CI HANNO INDOTTI A PENSARE CHE I CREDO SONO UNA COSA E IL SISTEMA SOCIETARIO UN'ALTRA MA,
ATTENZIONE, NON È PER NIENTE COSÌ!
Ad ogni modo, che le religioni sono anelli del sistema, lo proverò a tempo debito, nel frattempo vi suggerisco una
salutare riflessione: domandatevi come sia possibile che proprio le chiese, si siano spesso espresse in modo losco e
abbiano sostenuto delle guerre.
I congegni religiosi però, rappresentano solo un aspetto del sistema di controllo sugli umani. Per ottenere il massimo
risultato, l’ipocrisia che per millenni abbiamo respirato dalle falsità infiltrate (nel nostro caso) nel cattolicesimo, è ora
elargita dal sistema jungla. E' l’altro stadio della fregatura, perché in tal modo, chi rifiuta di nuotare nell’acquitrino
religioso, e sotto il controllo dei sensi di colpa, si troverà comunque impigliato nella rete del dio soldo. Quindi, nelle
maglie delle regole alternative della jungla e del profitto.
Il dominio ha previsto ogni mossa.
Per non consentirci di sfilare collo, polsi e caviglie dai ferri, ciò che si apre a scenari rispettosi della nostra essenza, è
mostrato fuori moda o stupido, o è stato bandito, o reso irraggiungibile.
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Il dominio ci fa cadere in trappola.
Indipendentemente dal nostro pensiero, in modo desolante, ci mette comunque al suo servizio, togliendo riferimenti
veramente liberi e predisponendo un ventaglio di alternative (che soluzioni non sono), sempre lì pronte ad
accoglierci, ma per farci muovere in loop, senza prospettive.
Gli ingenui identificano la causa dei mali in un capro espiatorio, perché non sanno che problemi e soluzioni sono
creati dalla stessa matrice. Non sanno che il dominio è un camaleonte. E' rosso e nel frattempo nero; è la fame che
attanaglia i popoli poveri e gli aiuti umanitari; è il male che ruba le vite e la chimica che lo cura; le atrocità e la chiesa
che le condanna; il terrorismo che mette le bombe e l’esercito che lo stana …
Il nucleo del potere ci gioca come e quando vuole.
Infidamente e sottilmente ci orienta contro natura, per soffrire o produrre negatività e sofferenza, anche quando ci
prefiggiamo onestà e rettitudine. Poco importa se siamo credenti o atei, il dominio ottiene comunque successo,
agendo a ogni livello di condizionamento.
In una rete o nelle altre, o, in tutt'e quante, cadiamo senza scampo.
Ogni atto del vivere, è parte di un gioco che serve a guastare la società per far vincere gli insensibili, gli ipocriti, i
meschini, i gretti e, i disumani ...
Chi ne risente di più di questo schifo? Proprio i più sensibili e vulnerabili, e non sono pochi quelli che cadono spossati
e si ammalano di depressione. Un flusso di regole sottilmente e velenosamente disumane, come può non influire sulla
vita affettiva e intima delle persone? Intacca ogni più piccolo lato della nostra sfera vitale, senza nulla tralasciare.
La jungla sfrutta alla perfezione, anche la porzione di popolo privo di energie per difendere se stesso. La cura di
psichiatra e psicologo, sono la prima cosa proposta a una persona che soffre del mal di vivere. Per qualcuno le cure
funzionano, se riesce a riadattarsi alla demenzialità della jungla. Per molti invece, alimentano una lotta persa in
partenza. Questo, perché i medici dovrebbero mettere mano al vero problema, che è il sistema, per adattarlo
all’individuo inteso come essere umano in debito di dignità e libero arbitrio, ma si sono formati in seno al
programma del controllo mentale del potere, che crea ruote per il proprio congegno. Sono essi stessi malati;
"aggiustano" le persone, per riadattarle all'infernale meccanismo.
Naturalmente, esistono vari gradi di disagio e molto diffusa è l’insoddisfazione esistenziale. Non è forzatamente
sinonimo di depressione, e quando ne siamo toccati, cerchiamo di superarla in vari modi. Spesso crediamo di trovare
soluzione alle nostre debolezze e traballanti equilibri, mettendoci nelle mani di chi ha “imparato la vita”.
Non esistono solo gli psicologi, e il mondo è pieno di “maestri” che sembrano poterci svelare i segreti di libertà,
realizzazione e felicità. Ma quando per erudire sulla vita e raccontare che deve essere permeata di amore e gioia, ci
presentano un conto in moneta, in dogmi che incidono sull’individuale libertà, o ci tengono nascosta la verità più
scomoda e torbida, non dicono chiaramente che è il meccanismo e chi l’ha voluto, la causa dei problemi sulla Terra, e
ci girano attorno, ci stanno inchiappettando. E alla grande …
In realtà, le strutture che insegnano a vivere servono il sistema e hanno il compito di ammaestrarci sui mille modi
diversi per sguazzare nell’acqua, che ormai ci sta togliendo forze e pelando la pelle, o a correre più velocemente sulla
ruota del criceto, o a ronzare con ritmo più allegro contro un vetro …
Vuol dire che elargendo sorrisi e toccanti parole, stanno pensando agli interessi dell’organizzazione e sono parte del
sistema. Funzionano da motori del meccanismo, proprio come le cure sanitarie per i depressi, la politica, le religioni e
ogni cosa creata per farci abbandonare il cervello alle suggestioni, e farci smarrire nel labirinto. Ne consegue che
viviamo in un grande limbo d'incoscienza, o ben che vada, di misera coscienza condizionata.
Nonostante ciò, ascoltando i discorsi nell’aria sui problemi del nostro mondo, si sente spesso fare riferimento alla
consapevolezza. In realtà, dato il contesto, è ancora più facile prendere lucciole per lanterne e avvilisce sentir parlare
di conoscenza, da persone che neppure hanno capito, quanto questa sia controllata e orientata come ogni altro
pensiero umano.
Capitolo 6
IL GORGO
In questo capitolo approfondirò il discorso iniziato con il precedente, evidenziando quali sono gli effetti di codici e
soldi sul comportamento umano.
Immaginate l'umanità, all'interno di una figura piramidale, dove alla sommità o vicino a essa, troviamo chi sguazza
nell’oro. Tra il culmine e la parte bassa, un ampio ventaglio di valori ma a mano a mano che ci si avvicina alla base, più
si risente di effetti negativi e della fatica del vivere, si è sempre più allontanati da gratificazioni materiali e pure
dall’indispensabile, si amplificano povertà e umiliazioni. Pochi stanno in alto mentre scendendo, il gruppo s'infoltisce.
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Sul fondo i più miseri, a contatto con la disperazione e lo squallore, sui quali la moltitudine sovrastante, produce un
incurante calpestio.
Tra i due estremi, la disuguaglianza è enorme. Nessuno si chiede il perché, eppure il motivo è rivelatore.
Appartenessimo a un solo ceto sociale medio e tutti avessimo l'indispensabile per vivere serenamente, non
s'innescherebbe nessuna corsa per il raggiungimento di qualcosa che può farci stare meglio. Il meccanismo è giocato
in modo così sottilmente equivoco, da farci credere di essere al lavoro per noi stessi, e di essere noi ad avere il
controllo della vita, quando invece, tutto controlla noi. Che cosa facciamo, per l'appunto? Ci mettiamo in movimento,
per agguantare il meglio che possiamo, poiché nessuno aspira a ricoprire un posto più defilato nella scala sociale, a
più scarse gratificazioni, a essere considerato una nullità e indicato come esempio di pochezza; ad appartenere alla
categoria dei falliti.
Il sistema è astutissimo … per orientarci in modo incisivo, ci fa urtare violentemente contro lo spigolo acuminato dei
simboli del benessere, e contrapponendoli alla povertà. Il tutto è quotidianamente proposto alla nostra attenzione,
attraverso TV e carta patinata, o mediante l'apparato scenico del mondo circostante, nel quale possiamo osservare
gente dall’aspetto arrivato, che viaggia in macchine di lusso e gente misera; palazzi d’epoca e ville lussuose con
piscina, in opposizione ad abitazioni povere; negozi di lusso, in contrapposizione ad altri che si mostrano desolanti.
Tutti i santi giorni ci scontriamo con questi messaggi subliminali, con quello che il mondo ci mostra desiderabile e
come simbolo di successo, per non farci scordare che, poiché senza soldi si vive male, dobbiamo darci da fare per non
essere poveri.
Nessuno s'accorge che LA PIRAMIDE SOCIALE È STATA CONGEGNATA PER MANTENERCI SCHIAVI DEI BISOGNI DI CHI
DOMINA IL MONDO, QUINDI, PER NON PROSCIUGARE L'ESSENZIALE BACINO DI SOFFERENZA.
La massa si fa risucchiare nel gorgo, e finisce per dannarsi l’anima, schiava del perverso congegno. Rincorre i massimi
risultati secondo quanto suggerito dai condizionamenti societari.
Per l'ottenimento di questo risultato, il meccanismo della disuguaglianza è di grande efficacia, ma è pure chiaro che
qualcuno debba adoperarsi per alimentarlo e mantenerlo vivo. Ecco che entrano in ballo, coloro che materialmente si
adoperano a sostegno del processo: i personaggi "arrivati", di "successo".
Non è il dominio a occuparsi di produrre lo scenario che vi sto illustrando, poiché in primis ha bisogno di rimanere
nell'ombra, mentre parte del massimo organico, non deve mostrarsi impegnato in scopi opposti a quelli perseguiti per
incantarci. All'incarico pertanto, si dedicano i galoppini del potere: le persone ricche e di prestigio. Alti livelli sociali,
potere, soldi e gloria, infatti, sono il compenso che ricevono coloro che hanno accettato di adoperarsi per la causa
del supremo potere terreno.
Di questo "giochino" naturalmente, la massa deve rimanere all’oscuro, altrimenti salta tutto.
A chi pensa che stia esagerando, suggerisco di prestare attenzione a un particolare: non ostentare ricchezza,
dovrebbe essere il primo atto di rispetto verso chi non ha nulla. Il solo fatto che esistano così forti differenze sociali e
siano mantenute, è un perfetto metro per giudicare i ricchi. Le boutique, i negozi sfarzosi, i concessionari di auto
prestigiose, le gioiellerie, le ville miliardarie, poiché hanno il peso della prepotenza, e di volgari insulti rivolti a quanti
non arrivano a fine mese, ci danno la misura della loro morale.
Non ne hanno. Nemmeno possono averne, perché lavorano per il sistema …
E noi pensiamo che sia dignitoso essere facoltosi quando, per raggiungere i soldi, le prime cose che si perdono sono
anima e dignità ...
Il risultato è straordinario! La gragnola d'insulti, invece di farci aprire gli occhi, c'induce a rincorrere i simboli che
"connotano le persone giuste”.
Ci diamo da fare secondo le regole della jungla, che ci istiga subdolamente alla nostra personale guerra; per la
sopravvivenza, o per soddisfare l'EGO e dimostrare di essere "migliori" o degli “arrivati”.
Se poi è il cuore a metterci in gioco, la società ci bolla come scemi, per farci capire che tutto, invece, va fatto per
interesse personale.
Non si è certo sviluppato per volontà del popolo, un mondo che ha l’aspetto di una vorticosa giostra medievale, nella
quale si calano in lotta miriadi di cavalieri, per dominare e vincere il malato premio di ogni categoria.
Alla battaglia siamo convogliati fin dalla scuola.
Il voto è parte del programma di condizionamento, e i gradi di rendimento servono a farci accettare da subito le
malate regole del baraccone, così che si sgambetti nella direzione indicata. Ci mette nelle condizioni di giostrare con
le specifiche capacità e conoscenze, con la dialettica, l’intelletto, l’astuzia, con le armi, la prestanza fisica, la cultura
(?), le menzogne. E in continuo il mondo ci ammonisce: “Sii più incisivo; accelera il passo; non rimanere indietro;
mettici impegno; lotta senza risparmio; scavalca gli altri; piuttosto che essere calpestato, calpesta; tira fuori unghie e
denti; se non vinci non sei nessuno …”.
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Chi meglio apprende la lezione meglio si integra nel demenziale mondo della competizione, e meglio serve il potere,
acquisendo una forma mentis da Ninja. Ma è cosa che impone di essere disposti a trasformarsi in coccodrilli,
altrimenti ci si ammala.
Paradossalmente, assecondare il nostro mondo è più facile che combatterlo. Basta non opporsi e seguire l’onda,
basta adeguarsi alle leggi del profitto, del più forte e scaltro, del più ricco e potente, del più abile a farla franca, delle
multinazionali, delle banche, dello stato, della politica, del nepotismo, della concorrenza.
In fondo, per adeguarsi, è sufficiente soffocare i migliori lati umani, esprimersi nell’ipocrisia, nella meschinità,
nell'insensibilità, nella spietatezza.
E' un percorso degenerante al quale, proprio il sistema ci orienta, premiando con il denaro e il prestigio.
Ci impongono con le leggi d’essere onesti e rispettosi delle regole ma subiamo la possente forza d’urto della jungla, e
di ciò che ci mostra come meta da raggiungere, se non vogliamo gravitare nel settore dei falliti.
Prima, e ancor più che dai furfanti, siamo maltrattati dal sistema societario; presi a schiaffi e sputi da ciò che
abilmente, finge la tutela della correttezza.
Certo, anche se esageriamo con la disattenzione verso l'etica, rischiamo di pagare conseguenze perché, IL
MECCANISMO DEVE MANTENERE UNA PARVENZA D'INTEGRITÀ MORALE. Per ingannarci, NON PUÒ CERTO
RIVELARSI PER QUELLO CHE È.
Ci troviamo tra due fuochi, ma troppe cose ci dicono che se non diventiamo facce di merda, paghiamo di più; che è
meglio essere meschini con le tasche piene di soldi.
In questa lotta PERFETTAMENTE ORCHESTRATA, l'atto di rispettosa attenzione verso il prossimo, può solo uscirne
malconcio. E' difficile da rispettare quando la realtà delle cose ci dice che a tenerlo in considerazione, si rischia di
stringere la cintola, o di non conquistare le gratificazioni che il mondo ci sbatte in faccia come meta da raggiungere.
Per risultato, le regole di correttezza e onestà assumono il valore di favole per imbecilli, sostenute dall’idealismo di
qualche sprovveduto.
Ovviamente, gravitare in alto non è facile e non è da tutti, poiché la concorrenza è tanta e agguerrita a ogni livello.
Questo, è un meccanismo creato per far sì che la propria vittoria implichi la sconfitta di molti. Il che significa che ogni
cosa va guadagnata alle spalle degli altri, e ciò che sarà dato a chi vince, sarà negato ad altri o sottratto.
E' ciò che porterà alla guerra dei poveri, perché i vinti costituiranno sempre la maggioranza!
Inoltre, moltiplicate la piccola battaglia personale per il totale degli abitanti del pianeta Terra, e otterrete la battaglia
globale che si sta ingoiando a pieni bocconi l’umanità.
La cosiddetta selezione naturale è un’autentica barbarie, eppure, ancora inneggiamo al connubio armonioso tra etica
e competizione e crediamo a chi ci sprona (come Milena Gabanelli da Report del 15 aprile 2012) a mettere in atto il:
“Meccanismo virtuoso della concorrenza reale”.
E' semplicemente demenziale, perché pensando ai nostri piccoli interessi e alla nostra personale guerra,
assecondiamo il processo di distruzione dell'uomo.
Etica e meccanismi societari (… virtuosi …) sono in perfetto e fortissimo conflitto! Il rispetto per i valori umani, non
può andare a braccetto e coesistere con le regole che assecondano le esigenze del soldo, del profitto, del capitalismo,
del più forte e prepotente, delle più astute volpi.
L'etica soccomberà sempre alle regole della jungla!
Siamo sospinti verso la catastrofe …
E' stata pianificata!
Dobbiamo assolutamente evitarla, ma non certo adottando i criteri suggeriti da Gabanelli e "sistema", bensì
diventando altruisti, cooperando anziché lottando, creando un mondo privo di privilegi che, per il principio di “causa
ed effetto”, producono la schiavitù di tanti altri.
La competizione è una neurotossina che innesca fatalmente una profonda e lacerante metamorfosi della nostra
personalità, e poiché è uno di quei meccanismi sui quali si regge la nostra società, se non ci renderemo conto di
quanta negatività trasmette, saremo destinati a lessare nei suoi venefici bollori.
Per un attimo chiediamoci cosa potrebbe accadere se cambiassimo visuale e direzione. Se ad esempio, cominciassimo
a rifiutare almeno una delle regole più potenti del sistema: la concorrenza e la spinta a scavalcare gli altri.
Da alcuni esperimenti eseguiti in una scuola superiore svizzera, è emerso che a non essere obbligati a conseguire
risultati a tutti i costi, gli studenti cominciano ad aiutare chi ha difficoltà.
Si sviluppa l’altruismo …
Ma che novità!
E’ necessario condurre degli esperimenti per rendersene conto?
Pensate a quale risultato incredibile si perverrebbe se la scuola ci insegnasse l’aiuto reciproco, anziché le leggi della
jungla. Se anziché dare voti e giudicare, e fare differenza in conformità di un rendimento, ci insegnasse la solidarietà,
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la fratellanza, l'altruismo. E anche, che la felicità deriva dal vivere e fare le cose con amore, e non dal prestigio e
dall'accumulo di beni.
E noi, che cosa aspettiamo a capire che non è rispettando le "sane" regole e il sistema, che ci differenziamo dalle
bestie?
Che cosa aspettiamo a capire che il meccanismo societario, è costruito per farci investire energie che si basano sulla
forza dei nostri lati più negativi, per sospingerci verso l'ambiguità, per farci muovere come topi verso le trappole, per
portarci a esprimere solo ciò che necessita a un invisibile dominio? Quindi, al collasso dei più basilari principi morali,
verso l’annullamento dell’essenza umana, alla schiavitù, a calpestare o essere calpestati, a soffrire o far soffrire, a
odiare o produrre odio?
Lo capiamo che ci potremo considerare non più dei cavernicoli incivili, allorquando rifiuteremo di concepire la Terra
come campo di battaglia ma luogo di passaggio, sul quale costruire una felice convivenza per tutti, anziché solo per
alcuni? Quando saremo capaci di agire per un AUTENTICO bene collettivo, e non lotteremo contro altre persone per
affermare l’EGO, una bandiera o meccanismi di mercato?
In futuro la migliore società (sempre se arriveremo a crearla) non sarà la più competitiva ma quella che aborrirà la
competizione.
Se vorremo veramente cambiare il mondo, dovremo accettare un mutamento radicale di mentalità.
Ora, siamo solo scimmie bellicose con un cellulare in tasca …
Capitolo 7
ICEBERG
Come ripetutamente detto, il meccanismo che agisce su noi tutti, è uno solo e non tanti. Questo significa che i poteri
che noi percepiamo frammentati e spesso ostili tra loro, sono il frutto di un abilissimo effetto scenografico. Il dominio,
non solo è in grado di produrre tanta teatralità ma è anche così abile da non farlo capire, e per meglio ingannarci,
confondere e distorcere l’evidenza, non si avvale di regole rigide ma mette in atto ogni genere di espediente. Ha la
capacità di creare separazione tra le questioni osservabili, sfaccettandole e polverizzandole. Quello che infine
riconosceremo, sarà solo un pullulare di contrasti; un gran daffare dei buoni per combattere i cattivi; un fiorire di
problematiche dovute agli interessi dei poteri che crediamo autonomi.
Ci facciamo travolgere dalle logiche della catena.
Lo scenario è di primo acchito molto confuso, ma vedrete che proseguendo vi risulterà più chiaro. Figuratevi una
struttura operativa con forma di iceberg. E' risaputo che questi blocchi di ghiaccio, si presentano con una parte in
emersione e quindi visibile, molto piccola in rapporto a quanto rimane immerso. Sulla porzione più esposta
dell'Iceberg, ci stanno i rappresentanti del dominio a capo degli anelli, quindi, i personaggi d'elevata posizione sociale
a noi più noti. Alcuni di loro, facilmente li scambiamo per i veri capi del mondo, mentre in realtà, sono nient'altro che
elementi di congiunzione con il vero governo.
I cagnoni al più alto livello della scala del potere, si trovano nella grossa porzione sott'acqua, e a mano a mano che ci
si addentra nel palazzo del dominio, e più i membri acquistano forza decisionale, più si fanno schivi, silenziosi, defilati,
fino a scomparire (quasi), alla nostra vista. Il nucleo del sommo potere rimane nel cuore della montagna di ghiaccio
come un’ape regina, pur facendo capolino ogni tanto, per soffocarci di apparenze e confondere le acque.
Il meccanismo di dominio è così strutturato per non farci approdare alla fonte dei mali che ci assillano, e al massimo
mostrarci i poteri minori come causa di tutto. Questi sono stratificati e polverizzati, appunto, per funzionare da
setacci e maglie protettive, e impedirci di giungere per via logica ai veri governatori.
I servili tirapiedi visibili sono, per es., Obama, principe Ranieri, regina Elisabetta, Rockefeller, Napolitano, Monti,
Draghi ecc., quindi i capi di governo, ministri, politicanti di spicco, alti graduati militari e dei corpi di Polizia, grandi
imprenditori, amministratori delegati dei grossi gruppi industriali, banchieri e direttori di società bancarie,
faccendieri, presidenti di famose associazioni, ecc.
Per sapere i loro nomi dunque, vi basterà correre mentalmente ai personaggi che compaiono spesso sulle pagine di
riviste e quotidiani, o sugli schermi di tutto il mondo e nei telegiornali. Tutti costoro, anche se alcuni appaiono in
contrasto (a volte lo sono realmente), prendono ordini, spesso senza saperlo (echeggia una sola parola d'ordine nelle
stanze del dominio: "PER REGNARE, INGANNARE!"), da un unico coordinamento di potere egemone, che sta nella
pancia dell'Iceberg. Tuttavia, lo scenario che a noi apparirà a un esame superficiale, sarà di potenti, per niente
soddisfatti di farsi superare da altri, in lite per primeggiare, o per far valere i propri interessi. E’ quanto per via logica
(ma assolutamente ingannevole) possiamo cogliere dai media, quando ci parlano ad esempio, di guerra in Afganistan,
o di crisi di governo in Italia, o del debito della Grecia, quindi, d'interessi nazionali, problemi politici, economici e via
dicendo.
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SE AGUZZIAMO LA VISTA PERÒ, SI SCORGE CHE LA MAGGIORANZA DEI PERSONAGGI DI RILIEVO COINVOLTI IN
FATTI ALLA RIBALTA, SONO LEGATI DA UNO STRANO E APPENA VISIBILE FILO: APPARTENGONO A CLAN
MASSONICI.
Senza disperdermi in considerazioni al momento premature, ed entrare in dettagli che riservo per il capitolo 9 “LA
CHIESA OCCULTA”, questi personaggi, sono in qualche modo collegati alle svariate associazioni più o meno esoteriche
disseminate sul globo. Alcuni di essi, sono parte fissa nel “gruppo dei Bilderberg”, altri invece, saltuariamente invitati
a partecipare alle riunioni. Il che significa, che comunque appartengono a una delle tante società, altrimenti là dentro
non si entra.
Rimanendo agli individui dai nomi più altisonanti, vi sono coloro che aderiscono al “Clan dei 300”, altri ancora, sono
membri della “commissione o consiglio trilaterale” (di cui anche, fa parte Rockefeller), o Fondazione Rockefeller, o
Skull and Bones (società "teschio e ossa" che si occupa di addestrare la classe dirigente americana e non solo. Vedi
link a fondo libro), dalla quale sono usciti Kerry e Bush, o Tavola Rotonda, o facenti parte del “Lucis Thrust”, o dei
"Cavalieri di Malta", o del B’nai B’rith, o dei Rosacroce, o della P2, o del Grande Oriente d'Italia.
Non pochi sono affiliati a Logge non esposte alle luci dei riflettori, o apparentemente innocue ma non per questo
meno attive e, NELLO SPIRITO DEL PERFETTO INGANNO, per nulla meno importanti. Tra le fila di queste, si possono
addirittura trovare "Gli Illuminati", quindi, quelli all'apice della massoneria ma che, si badi bene, non fanno ancora
parte del supremo potere. E', INVECE, IL SOMMO DIRETTIVO (esposto al capitolo 9) AD ANIMARE IL SISTEMA
MASSONICO E AD ESPANDERE ATTRAVERSO ESSO, IL TOTALE CONTROLLO SULLE MILLE ATTIVITÀ UMANE.
Le varie corporazioni e società più o meno occulte, pertanto, sono parte della messa in scena, utile a confondere la
gente sulle reali attività e a mantenerla ignara che dietro, agisce una sola regia e UN SOLO GOVERNO, CHE HA GIÀ
ASSOLUTO CONTROLLO E PIENI POTERI SUL MONDO.
Dato quest'imponente gioco delle apparenze, va messo in chiaro che le attività delle correnti più esoteriche, SONO
SOLO APPARENTEMENTE RIVOLTE AL RAGGIUNGIMENTO DEL "NUOVO ORDINE MONDIALE" (NWO). TALE
PROGETTO È FRUTTO DI UNA MONTATURA ED ESATTAMENTE, SERVE A RIMESCOLARE LE CARTE IN TAVOLA, COSÌ
DA FARCI GUARDARE IN DIREZIONE DI ALCUNI SOGGETTI INFLUENTI E DELLA LORO BRAMA DI POTERE. LA FINALITÀ
È PRODURRE UNA GIUSTIFICAZIONE ALLE ASSURDITÀ DEL NOSTRO MONDO, E CONTEMPORANEAMENTE,
NASCONDERE COSA REALMENTE COVA DIETRO AI NOSTRI MALI.
Entrando un po' più a fondo nel problema, la farsa serve a occultare un aspetto basilare: A PRESCINDERE DAL NOME
DI CLUB E SOCIETÀ, I GRUPPI SONO NIENT'ALTRO CHE D'ILLUMINAZIONE SATANISTA. QUANTO MENO, DA QUESTI
SONO MANIPOLATI.
CHI ADERISCE È FANATICAMENTE VOTATO ALLA “CAUSA” DEL DOMINIO, E CHI NO (RARO), ANCHE SE DI
APPARENTE RILIEVO, E' IN OGNI CASO SOTTOMESSO, PERCHÉ LASSU', ARRIVA SOLO CHI E' FUNZIONALE PER GLI
SCOPI DI UNA DIRIGENZA DI TOTALE E ASSOLUTA VOCAZIONE SATANISTA!
Tradotto, significa che chi graviterà nella zona alta della piramide sociale, sarà molto impegnato a riversare disprezzo
e ogni genere di male (ma con nobile classe ed elegante discrezione) sull’intero pianeta, mentre il popolo, sarà
indaffarato a raccogliere le conseguenze di tale filosofia …
Per farvi un'idea del caloroso abbraccio che così “umanamente” ci avvolge, vi suggerisco una riflessione: chiedetevi
perché esistono ricchi talmente ricchi che solo con una parte minima del loro patrimonio, potrebbero spazzare
definitivamente fame, guerre e malattie dai paesi poveri. Abramovic per esempio (un pezzente se paragonato a
certuni), ha investito 2 miliardi di Euro nell’acquisto del Chelsea, quando con 8 milioni, avrebbe dato da mangiare per
un anno intero alle popolazioni affamate.
Krupp, Rothschild, Rockefeller, Frescobaldi, Ferrero, Agnelli e vari sceicchi, tanto per dare riferimenti, possiedono
somme semplicemente smisurate. Coalizzandosi, potrebbero mettere facilmente insieme abbastanza denaro da
lastricare la Terra d’oro o, porre fine ai mali dell'intero pianeta ...
Pensate che non si possa vivere dignitosamente, con una piccola parte di certe fortune? Perché loro che potrebbero,
piuttosto che dedicarsi alla risoluzione dei problemi terreni, VERAMENTE E FATTIVAMENTE, piuttosto buttano i soldi
al Casinò?
Semplice: SONO PARTECIPI DI UN PROGETTO CHE HA PIANIFICATO LA SOFFERENZA UMANA. Quindi, incastonati in
un sistema che impone di prevaricare sui deboli e agire per il male. In cambio di guadagni faraonici, si sono piegati
alle regole di quel sistema, che sto cercando di rendervi visibile.
Chiaramente, la negatività si esprime in mille modi diversi e non forzatamente corrisponde ad atti di ferocia. Spesso,
queste persone si dedicano alla diffusione di valori fasulli come (un esempio tra mille), Lapo Elkann.
In ogni caso, l'immagine è determinante e loro lo sanno bene, e quando esposti a una platea, indossano la maschera
della convenienza, sfoggiano sorrisi e parole buone, o si mostrano persone "per bene e amabili", come Napolitano.
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Forse che i malfattori, si palesano a tutti per quello che sono? Se non agissero così, il gioco di prestigio, come farebbe
a stare in piedi?
Alcuni, per coprire la realtà, fanno beneficienza a opere religiose, o sostengono associazioni umanitarie come
Amnesty International, FAO, Green Pace, Unicef e via dicendo. Al solito, si tratta di fumo gettato negli occhi dei poveri
e beoti umani perché, di fatto, spostano soldi all'interno dello stesso circuito …
E' facile farsi ingannare … sono teatranti davvero bravi (ne parlo più diffusamente nel capitolo 10 "PIOGGIA ACIDA"),
al punto di essere accolti con ammirazione e diventare riferimento per la massa o, con particolare allusione ai politici,
al punto di essere sostenuti dal popolo, quindi, da chi paga il conto salato del tradimento.
Per alcuni di essi, produrre male è un gioco, tuttavia "all'opera" sono OBBLIGATI DA LEGAMI DI SANGUE O
GIURAMENTI, necessari per appartenere alla casta del potere, o a un certo ordine. Di fatto, l’aridità d’animo è
inscindibile dal potere e dal benessere elevati e senza mezzi termini, più ci si avvicina alla sommità, più si fanno
ripugnanti. E' il dominio ad avere perfettamente in mano la situazione e nessuno raggiunge ruoli di rilievo se non si
presta alle sue necessità.
Anche a livelli intermedi, pensare ci sia tra loro qualche brava personcina, è come credere alla fata turchina. Il
motivo? Chi scala le classifiche prima o poi s'accorge di cosa bolle in pentola: le persone VERAMENTE COSCIENZIOSE
non possono accettarlo … Fuggono a gambe levate!
Ho detto che costoro funzionano da filtri, tuttavia, non sono esclusivamente figure di facciata e fittizie: amministrano
pur sempre quanto è strategico per il controllo delle comunità. Anche se subalterni, influenzano i meccanismi dell’alta
finanza e dell'economia mondiale. Guidano l'orientamento del mercato internazionale e le strategie industriali, come
la produzione di cibo. Influiscono su ricchezza e povertà dei popoli, fisionomia della Terra attraverso le guerre.
Controllano i cittadini con le leggi; condizionano anche le correnti di pensiero e le culture, la musica e le mode. La
politica poi, risponde alle loro recite. Inoltre, facciamo e sappiamo ciò che a essi comoda - niente di più, niente di
meno - perché pure i mezzi d'informazione sono da loro gestiti.
Per quest'ultimo aspetto, viene da se che i vari tentativi di denuncia del “complotto” pur trattandone l’argomento, si
presentino in forma lacunosa e fumosa, e non spieghino mai appieno le reali motivazioni di tanta assurdità.
Rimangono privi dell’individuazione del movente base, per un agire tanto bieco e meschino. Non puntano mai il dito
verso l’unica e autentica fonte di tutto il nostro male. Chi mai potrebbe sovvertire la regola, quando un coro di media
è schierato per non venir meno ai voleri del tal Paperon de Paperoni, del tal presidente, del tal regnante, o dei
proprietari di network, o dei potenti, affiliati di spicco, disseminati sul pianeta?
Loro hanno in mano tutto …
La situazione è pressoché priva di alternative: chi visibilmente ci dirige, è comunque parte attiva del meccanismo di
dominio, al quale ha prestato giuramento di fedeltà, o al quale si è assoggettato. I direttori dei mezzi di
comunicazione e della stampa sono ingranaggi della grande macchina, altrimenti non ricoprirebbero tali ruoli,
sarebbero al massimo operai delle rotative o dei semplici passa carte, perché è il sistema che attribuisce loro tale
ruolo. Molti sono degli stupidi ma questo per il potere, è un aspetto del tutto gradito.
Poiché il congegno gerarchico è avviato da tempo immemore, è arrivato a vivere di vita propria, producendo
un'automatica reazione a catena, con i piccoli poteri che si piegano ai grandi poteri. Pertanto, per sopravvivere, la
piccola industria si piega alla grossa industria, i piccoli politici ai grossi politici, i piccoli malviventi alle grosse
organizzazioni delinquenziali.
Chi semplicemente vuole seguitare a riempire la pancia, accetta volontà superiori.
La maggioranza si piega in automatico, mentre gli eventuali irriducibili, in altro modo …
Il dominio ha mille potenti armi per combattere i propri nemici. Dispone dei media, della malavita e, pure delle
polizie.
… TUTTI ANELLI D'UNA CATENA.
A CAPO DI OGNI ANELLO, C'È SEMPRE UN LORO EMISSARIO …
Alcuni esempi delle loro opere?
Ricordate Enzo Tortora, scomodo presentatore senza peli sulla lingua, e per questo accusato di essere un mafioso? O
Fabrizio De Andrè, che pagò insieme alla compagna Dori Ghezzi, con quel rapimento del tutto inconsueto, che fu in
realtà una "punizione" del sistema per i suoi testi contro il potere?
Ovviamente, le prospettive per chi insiste con le proprie azioni senza "rispettare una certa linea di condotta", o farsi
comprare, finisce per passare a miglior vita, come accadde a Enrico Mattei. Esplose in volo col suo aereo, perché non
volle piegarsi alle (allora) 5 sorelle. Pensava di poter gestire il mercato del greggio tra Italia e Paesi produttori, in
modo più equo per entrambe, e soprattutto senza vincoli. Morì pure Pasolini che insistette nel voler mostrare le
magagne dell'Italia. Fu avvelenato anche il grande Osho Rajneesh, perché irriducibile nella sua opera di
consapevolizzazione.
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I morti, tra coloro che hanno voluto perseguire correttezza e verità a tutti i costi, non si contano.
Si rammentino anche (solo qualche nome di una lunga lista) Mauro De Mauro, il generale Dalla Chiesa, Falcone e
Borsellino, Boris Giuliano, Ilaria Alpi, o Mino Pecorelli. Non si è trattato di vittime di situazioni senza nesso tra esse,
come può essere spontaneo credere. Divennero una minaccia per il dominio …
Di certo non ebbero chiara la situazione nel complessivo (Osho tuttavia sapeva), e non capirono che informazione,
Stati, mafia, polizie, massoneria e chi da una finestra invoca l'amore fraterno, sono indissolubilmente legati,
altrimenti avrebbero operato in modo da evitare i canali ufficiali di giustizia e informazione. Sarebbero stati molto più
accorti, poiché questi, sono in mano a chi li ha voluti morti.
In soldoni, chi crede nella democrazia e nel potere della verità, chi ancora crede di poter raccontare come stanno le
cose passando dai canali ufficiali, non ha minimamente compreso la situazione. E’ un illuso al pari di Don Chisciotte.
Ad averla vinta sono sempre loro: i molini a vento.
Il sistema è maestro nel distorcere il campo di visuale, mostrando una facciata assolutamente democratica, altrimenti
anche i più rincoglioniti mangerebbero la foglia … Per questo diffonde fatti scandalosi e sbatte in prima pagina il Silvio
del caso. Ma scandali e fatti inquietanti sono sfruttati (spesso creati bell’apposta) per produrre sensazioni. Sono
maestri nel dirigere il pensiero umano! Tirare in ballo beghe personali e non, di un personaggio di spicco, è uno dei
sistemi per farci perdere di vista la realtà. Questo modo di operare serve a farci percepire di sapere come va il mondo,
ma è così che cadiamo nella rete della programmazione mentale.
Ci sbatacchiano come cenci e quando vogliono, orientando l’ordine dei nostri pensieri, per mezzo delle parole e delle
immagini, come già detto. Qualunque network o testata giornalistica, anche se apparentemente indipendente, è
perfettamente sotto controllo e il succo della faccenda non cambia, nemmeno nel paese accreditato di “vera
democrazia”. Se al momento non vi è ancora chiaro, oltre ad un certo livello nessuno può spingersi, e pure i giornalisti
sono messi nelle condizioni di scavare fino a un certo limite e non oltre, sufficiente per dare in pasto all’opinione
pubblica, un colpevole contro il quale la popolazione potrà scagliarsi, sfogando le frustrazioni della vita. Quelle che
noi crediamo informazioni “senza peli sulla lingua”, sono gestite in modo da indirizzare il pensiero collettivo,
confondendo o creando la sensazione di un sistema in cui la libertà, ancora riesce a vincere.
Le verità profonde rimangono ben nascoste, benché ci siano giornalisti e politici che denunciano sbraitando e
inveendo. Alcuni di questi sono parte della macchinazione, altri solo degli sciocchi. In ogni caso, nessun particolare
compromettente per la vera grande regia, sarà mai rivelato e tutto serve a non farci accorgere di essere già
appiccicati a una grande ragnatela.
Non abbiamo a che fare con un improvvisato ladro di cioccolatini, ma con un’organizzazione potentissima e scaltra,
infiltrata in ogni interstizio del globo terrestre.
Capitolo 8
ORDO AB CHAO ...
Immagino sarete curiosi di sapere chi sono i massimi esponenti di questo sistema. Ci stiamo avvicinando ma data la
complessità della situazione, vi chiedo ancora un briciolo di pazienza: in questo capitolo vorrei illustrarvi qualche altro
risvolto della farsa. Posso però anticiparvi che la testa del sistema di dominio, pur avendo molti modi di
rappresentarsi, si mostra molto spesso con quell’occhio
racchiuso dal triangolo, posto alla sommità della
piramide, che compare sulle banconote USA da 1
dollaro.
Quell'occhio dunque, è riferito al padrone di questa
Terra, mentre il triangolo è la rappresentazione
dell'organico d'altissimo livello, dal quale è gestito il
controllo sull'umanità. I dettagli della banconota (li
spiego al Capitolo 16, "SIMBOLI DI POTERE"), ci stanno pure dicendo che quella nazione, ora considerata la più
potente del globo, è solo il prodotto di un effetto cinematografico. La patria dei Cow Boys recita il suo bel ruolo da
superpotenza militare, come la Germania da super organizzata, come il Giappone da supertecnologica, come l’Italia
da superscalcagnata.
Nessuna è padrona di se stessa. Tutte sono parte di una grande rappresentazione di burattini, che si agitano sotto la
perfetta regia del triangolo.
Sembra incredibile e solo un pazzo potrebbe concepire che Svizzera ed Etiopia, per esempio, sono il prodotto di una
sola direzione che giostra ogni atto della recita nel teatro Terra.
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Ci è difficile concepire l’enormità dell'intrigo, e facile credere che una macchinazione di simile portata sia impossibile
da organizzare e sostenere, perché cadiamo in mille errori di valutazione. Seguiamo la logica … quindi i litigi e
l’impressione che ogni nazione risponda a nessun’altra che a se stessa. Crediamo nella cupidigia di stati potenti, o
nella favola delle problematiche causate da sbilanciamenti della competitività. E' grazie al caos congegnato che ci
infervoriamo per i giochi dell’economia o della politica, e non ci accorgiamo che è quell’occhio e il suo triangolo a
decidere come e quanto essere "civili", chi deve vivere sull’orlo del baratro e morire di stenti; chi sguazzare nell’oro.
Le cose stanno così, perché la mancanza di ampie difformità, annullerebbe ogni giustificazione di conflittualità,
producendo una situazione facilmente leggibile, mentre le altalene tra positivo e negativo, ricchezza e povertà,
potere e debolezza, possono meglio confondere e non farci scorgere il concatenamento.
Ci sottopongono pure a un continuo e rapido mutare del mondo circostante, perché in tal modo destabilizzano i
nostri equilibri. Così inoltre, ci tengono in corsa per raggiungere una meta che si trasferisce incessantemente e
pertanto, vincolati a un continuo e vano sforzo di adattamento.
Oscillazioni, alternanza di situazioni negative e positive, contrazione ed espansione e continuo fluttuare e mutare
della realtà percepita, servono a disorientarci e frastornarci. A toglierci riferimenti fondati, e parimenti, in una gabbia
di necessità e bisogni.
Allo stesso modo e con lo scopo di mantenerci in equilibrio instabile, utilizzano pure il gioco del “guinzaglio elastico”.
E' quanto hanno messo in pratica negli anni 70, consentendo ai lavoratori di conquistare molti diritti. Poiché in quegli
anni il popolo conseguì obiettivi importanti, si è creduto che avesse la forza di ingaggiare un braccio di ferro con il
potere, e che ciò, fosse la conseguenza di un aumento della consapevolezza popolare.
Ma così non è stato. Come adesso, anche allora nessuno sapeva chi fosse il vero governatore del mondo e quali le sue
armi, pertanto, non fu affatto per un aumento della coscienza comune che si produssero quei frutti, quanto, per
l'allentamento programmato delle catene, in accordo con i sindacati, servitori del sistema. Adesso, infatti, il guinzaglio
si è nuovamente accorciato e siamo tornati allo schiavismo più bieco, sempre con la complicità delle confederazioni
sindacali.
Quelle conquiste, furono parte del gioco messo in pratica per illuderci e confonderci.
Il potere è maledettamente abile e scaltro. E pure potente. Ha in mano tutto ciò che serve per guidarci verso le
gabbie. Il gioco d'illusionismo è così ben architettato, che nemmeno ci accorgiamo d’essere rapinati e raggirati in
modo programmato.
Anche, con un altro gioco di prestigio, conosciuto con il nome di “principio di causa ed effetto”.
Come già delineato, è quello schema messo in opera con gli atti terroristici, utili a procurare situazioni che
necessariamente richiedono un intervento mirato e di compromesso: quindi, creano il caos e poi lo riparano,
mostrandosi salvatori della situazione.
Naturalmente, non mancano di gettarci nel panico, perché la paura, è il più potente strumento di controllo delle
masse. A questa, non mancano di far seguire il bombardano di un possente flusso mediatico, e di una disinformazione
scientificamente dosata, sempre al fine d'impedirci di usare la nostra testa.
E' ciò che infine produce ignoranza, sulla quale si stratificherà una cultura fasulla.
Nonostante ciò, crediamo di essere in possesso delle nostre facoltà cerebrali.
Le tecniche per raggirarci sono tante e il sistema ha a disposizione migliaia di soluzioni diverse, tutte efficaci e
invisibili, perché sfruttano quelle limitatezze alle quali, loro, ci hanno strategicamente addestrati.
Un altro dei nostri limiti, è di ragionare in termini di tempo e pure di spazio, di territorio e di quantità molto
circoscritti. Essi invece, non si fanno convogliare da problematiche temporali legate alla nostra o loro personale vita, e
la pianificazione prende in considerazione periodi assai lunghi, tant’è che le influenze agiscono su situazioni politiche,
economiche, religiose, anche diametralmente opposte, da migliaia d’anni.
Sempre per limitatezza, pensiamo che il progresso ci abbia portato la lavatrice “intelligente”, la TV al plasma e
l’idromassaggio per rilassarci. Nemmeno ci accorgiamo che ci hanno messo a disposizione mille giocattoli, e una gran
scelta di cose alle quali restiamo appiccicati come mosche sul vischio, per renderci controllabili e schiavi.
Abbocchiamo come pollastri a quelle comodità, create in realtà per sottrarci dignità, serenità, slancio umano e
consapevolezza, in modo diverso e più efficace di un tempo. Create per non farci accorgere che dall’antichità a oggi,
sul piano morale e della coscienza, non ci siamo evoluti nemmeno di un millimetro.
Certo, alcune cose ci sono utili ma bisogna fare attenzione, perché dall’idea di utilità si sviluppa il sottile inganno nei
confronti dei nostri cervelli che per questo non avvertono, di essere oggetto di una manipolazione.
Chiedetevi: perché le tecnologie non vengono incontro a noi, ma noi ogni volta dobbiamo andare incontro a loro?
Quando sul mercato si propone qualche novità, dobbiamo capirne il funzionamento, impararne l'uso, apprenderne il
linguaggio e a esse adattarci, mentre dovrebbe essere l'opposto. E' uno dei tanti espedienti per mantenerci impegnati
in una corsa, quando invece, dovremmo fermarci a riflettere.
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E non vi fa aprire gli occhi, il fatto che nell’era dell’elettronica e delle macchine intelligenti, realizzate a loro dire per
rendere facile la vita, siamo paurosamente più psicotici di 100 anni fa? Abbiamo sostituito il disagio del lavoro
pesante e manuale (benché le malattie cardiovascolari, gli obesi e i diabetici fossero una rarità) con la schizofrenia,
l’alienazione e lo smembramento dei rapporti umani.
… Ci creano il benessere, così che non ci si accorga che vogliono il malessere.
Abbocchiamo alle loro esche.
Ci viziano per poi stangarci, fornendoci servizi e facendo in seguito aumentare i prezzi, quando nessuno è più disposto
a rinunciarvi, o facendo trovare lavoro a tutti per poi chiudere le aziende. Prima ci danno poi ci tolgono; prima ci
mettono nelle condizioni di comprarci i desideri e poi ci incatenano con i ricatti; prima ci regalano la felicità, poi ci
gettano nell'angoscia, e con quella ci mantengono servili.
Ci siamo pure bevuti una cultura, che serve a mantenerci ignoranti e malleabili. Cultura fasulla e ignoranza sono
strategiche per far accettare una democrazia che torchia con l'inganno della politica, per mezzo del sistema jungla,
per mezzo degli influssi ipocriti delle religioni.
Nemmeno è un caso che ci tengano sotto il giogo del lavoro e sotto la sferza dall’alienazione, così che spremuti come
limoni, con la mente appannata, non si capisca e si beva ogni stronzata.
Ai nostri disagi e rabbie, i politici replicano dicendo che stiamo vivendo alcune conseguenze delle leggi di mercato,
soggette a domanda e offerta, o situazioni create dalla concorrenza, o scossoni economici dovuti a speculazioni, o
crisi dovute a inevitabili interventi militari, o limitazioni della libertà per aumentare la nostra sicurezza.
Spudorate e immense menzogne.
PARLAMENTARI E POLITICI PERCEPISCONO UN FOTTIO DI SOLDI DA UN POTERE CHE LI MANOVRA, PROPRIO IN
CAMBIO DEL LORO SERVIZIO DI CONTRAFFAZIONE DELLA REALTÀ.
A chi dovesse pensare che la popolazione è di gran lunga più numerosa e l’unione rende forti, faccio notare che
l'eventualità è stata abilmente minata, mettendoci in conflitto ideologico, politico, religioso, culturale, monetario,
razziale. Tutto serve a mantenere gente contro gente, categorie contro categorie; ricattati contro ricattati, popoli
contro popoli. Spietatamente gli uni contro gli altri. In tal modo ci fanno cadere più facilmente nelle loro reti.
Nemmeno andiamo d’accordo in una riunione condominiale o aziendale, figuriamoci a livello nazionale o addirittura
globale.
Per "puro caso", non sono 6 miliardi e mezzo d'individui a possedere il mondo. La stragrande maggioranza delle
ricchezze del pianeta, le terre, le fabbriche, le opere d’arte e ogni altra cosa che conta, è nelle mani del potere! Le
popolazioni, tra le mani stringono le briciole.
Il disavanzo in fatto di forza decisionale della povera umanità è stratosferico.
Noi popolo, a pararci le spalle e renderci forti cos'abbiamo? Le leggi che ci impongono loro, le libertà di manovra che
essi decretano … Pertanto, possiamo solo conformarci sotto l’influsso delle decisioni di chi vuole farci vivere in un
pollaio.
Possiamo solo chinarci obbedienti al sistema di potere. E ciò è d'obbligo, perché lassù nessuno è magnanimo, nessuno
viene meno ai patti perché è consanguineo, perché gli conviene, perché la gerarchia è ferrea e chi sgarra viene
ammazzato o, ad andargli bene, viene espulso dall'olimpo per poi, ritrovarsi tra le nullità.
Nel trasporto di una grande rappresentazione teatrale, da pollastri, crediamo pure che il potere sia sottomesso alla
giustizia. Ma, pure questa è una propaggine del cancro che tutto divora (tratto più ampiamente quest'argomento ai
capitoli 10, "PIOGGIA ACIDA" e 20, "PIRATI SENZA VELIERO") e vive in funzione dei comandi del dominio, benché non
di rado, sia lasciata nelle mani di persone che in essa credono.
Che cosa può cambiare? La moralità di pochi, non può certo contrastare lo strapotere di un organismo dominante,
che necessita e vuole, all'opposto, amoralità …
Se vogliamo svegliarci, le situazioni positive vanno interpretate come trucchi, per mostrarci percorribile la strada
dell'onestà. L’umanità deve essere indotta a credere che l’eterna lotta tra male e bene sia sì, parte indissolubile
dell’esistenza umana, ma che un sistema onesto e democratico esista e funzioni, che il male non possa essere in
grado di spuntarla. Quelli che pagano servono a regalarci illusioni, utili a manipolare le nostre menti, e alcuni buoni
risultati, sono parte del gioco di prestigio, come le leggi per tutelare i diritti dei cittadini, altrimenti l’imbroglio
diverrebbe immediatamente visibile.
In realtà, il mondo segue la "democrazia del potere", con qualche concessione alla "democrazia dell’onestà", tanto
per non rendere troppo appariscente la manovra, che punta a farci cadere tutti quanti nel baratro.
… Avete presente il gioco delle tre carte? In questo sono consumati professionisti; ci ingannano e nemmeno ce ne
accorgiamo. Rincorrendo il colore e l'ideologia, crediamo d'individuare quella vincente ma non l’azzecchiamo mai.
Con gli occhi seguiamo l'incrociarsi delle mani e finiamo per credere - ad esempio - alla favola che ci ha presentato un
certo Bin Laden come un imprendibile fanatico che si è adoperato per portare l’Islam al dominio. Fossimo meno idioti,
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ci saremmo accorti che è stato solo un volto al servizio di quell’occhio e del suo triangolo, ed è servito a giustificare
maggiori e più severi controlli, quindi, a stringere più fortemente il collare alle popolazioni. Ci hanno fritto il cervello e
terrorizzati, per ridurci come sardine nella rete. Se le organizzazioni del terrore continuano ad agire, e la criminalità
non muore mai, è perché sono anelli del potere. Ma noi beviamo tutto perché chi organizza gli atti terroristici, si
occuperà anche di condannarli e combatterli. Perché non temiamo di essere avviati verso recinti sempre più stretti e
invivibili, dai nostri infidi governanti, tuttavia sorridenti, dai modi affabili e prodighi di buoni propositi, ma ci spaventa
il terrorismo e la malavita, e abbiamo paura di perdere il posto di lavoro, o di non riuscire a pagare le rate del mutuo.
Per evitare che ciò accada, ci pieghiamo a qualsiasi angheria e prevaricazione.
Berremo anche le prossime motivazioni!
Forse insisteranno con il terrorismo o forse cambieranno le logiche, sostenendo un' "imprevista" e terribile siccità, o
un'epidemia di carbonchio, o un definitivo crollo dell'economia.
ORDO AB CHAO (l'ordine è ottenuto per mezzo del caos) dicevano i latini ...
CI FANNO FESSI COME VOGLIONO!
La falsità è così potente ed estesa, da storpiare la base di ogni pensiero umano, per quanto desideroso di perseguire
integrità morale. Corrode la psiche a tal punto, da farci cadere nel paradosso, di diventare feroci nemici della vera
giustizia, quando crediamo di lavorare per essa. Un esempio lo forniscono le polizie e le forze dell’ordine. Lavorano
per quell'unico sistema di potere occulto, benché in molti all’interno dei corpi, credano di essere impegnati a
combattere il male.
Rende perfettamente il contesto nel quale annaspiamo, una frase di Oswald Spengler: «Viviamo in una delle più
decisive epoche della storia e nessuno se ne rende conto, nessuno lo comprende ... La rivoluzione mondiale avanza
inarrestabile verso i suoi ultimi risultati (nota personale: l'NWO) ... Chi predica la sua fine o crede addirittura di
averla sconfitta non l’ha compresa … La lotta si combatte anche nell’interiorità del singolo uomo, sebbene egli non
lo sappia affatto. Per questo così pochi giungono a vedere chiaramente da quale parte essi veramente si trovano».
Siamo degli sprovveduti! Qualcuno ci dice come stanno le cose e nemmeno lo prendiamo in considerazione!
Come si fa a provare che Spengler ci abbia raccontato la verità? Basta chiedersi se con il nostro "saper leggere tra le
righe", stiamo risolvendo le questioni più ostiche del mondo. Stiamo vincendo disoccupazione, disagio, alienazione,
sofferenza, schiavitù, fame e stiamo trasformando la Terra in un paradiso?
La verità è che siamo talmente imbozzolati in un condizionamento così mostruosamente potente e deforme, da non
poter elaborare ragionamenti liberi.
Seguiamo la logica del sistema.
Così, non arriviamo a comprendere la realtà.
Ora, siamo talmente preda del meccanismo e storditi, che reclamiamo il diritto di sguazzare nel pentolone d’acqua
fumante, perché ci hanno fatto credere che in questo modo che si è vincenti.
Crediamo di poter guarire i nostri mali, senza conoscere l'origine del virus e senza distinguere il falso dal vero.
Da quando l'inconsapevolezza risana le cose?
Se nulla cambierà, accetteremo di risolvere la follia con altra follia, come suggerito dal potere! E così sarà, finché
non conosceremo la fonte dei nostri mali.
L'abilità del sistema, consiste nel raggiungere i suoi obiettivi senza assumersi responsabilità, governando in modo
anonimo e nascosto, per interposta persona.
Così, pensiamo che a muovere le multinazionali, le banche, le guerre, le scelte politiche, e a produrre questo mondo
di merda, siano (primariamente) i grossi interessi in ballo. Quindi, che a condurre i giochi sul nostro pianeta, siano i
potenti a noi visibili. Ancora vi sembrerà incredibile ma quelli, sono solo specchietti per le allodole! Burattini di un
meccanismo TRAVESTITO, che lavora da lungo tempo per renderci la vita, da umana, a disumana.
E' fondamentale accorgersi di essere privi di lucidità mentale, di essere sotto ipnosi, di essere stratosfericamente
coglioni!
E' assolutamente indispensabile perché ogni volta, a rimetterci, non sono solo le nostre tasche (sarebbe il meno), ma
anche e soprattutto la libertà, anche di pensiero, i valori morali, le nostre facoltà mentali, la nostra sensibilità, la
nostra capacità di creare e di sognare, la nostra fantasia, le nostre energie, la nostra salute psicofisica, la nostra
capacità di amare.
A RIMETTERCI È LA NOSTRA VITA!
Senz’altro non si esce da questa ipnosi in modo rapido e indolore dopo tre schiocchi di dita, come avviene agli
spettacoli dei maghi. Questa presa di coscienza, per molti può transitare attraverso resistenze e rifiuti, ma non è
recalcitrando e aggrappandosi alle logiche che si risolvono i problemi quanto, invece, aprendo gli occhi.
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Nemmeno fingere di nulla ha esiti positivi, perché produce un effetto boomerang: il potere, ignorandolo, ha modo di
agire efficacemente e indisturbato, trasformandoci in suoi complici e nemici di noi stessi, dei propri cari e del genere
umano.
E poi non vedete, dove ci ha portati l'inconsapevolezza, l’ignoranza o la finta sapienza?
Esattamente, a sguazzare in questa immonda e rivoltante brodaglia avvelenata.
Capitolo 9
LA CHIESA OCCULTA
Dopo aver presentato a grandi linee la sublime situazione terrena, vorrei esporvi il congegno utilizzato da quell'occhio
nel triangolo, per rendere operativi i progetti, per diffondere, controllare e mettere in atto lo stordimento delle
masse e ottenere quanto gli necessita.
Quel congegno, appunto, è la massoneria.
Vediamola più in dettaglio.
E' un ordine iniziatico di carattere esoterico a struttura gerarchica, basato sulla pratica di antichi rituali, le cui origini si
perdono nella notte dei tempi. Almeno a livello teorico, le associazioni massoniche, si presentano al mondo
celebrando obiettivi di pace, di amore, di fraternità, e dicendo di adoperarsi per il perfezionamento morale dei
Fratelli, nonché di essere impegnate a estendere tali principi all’intera comunità.
Secondo un principio fondamentale, le persone ammesse a far parte di una società massonica devono essere:
«uomini buoni e sinceri, nati liberi e di età matura e discreta, non schiavi, non donne, non uomini immorali o
scandalosi, ma di buona reputazione».
Belle parole e buoni propositi ma subito, a non lasciare ben impressionati, è quel discriminante “non donne”. In realtà
esistono società al femminile ma rimane che sono rare e comunque, creano divisione, quando sarebbe assolutamente
opportuno incoraggiare unione d'intenti, comprensione e accordo.
Ancora più forti interrogativi, sorgono leggendo il testo di un giuramento imposto agli iniziati: «Prometto e giuro di
non palesare giammai i segreti della libera muratoria; di non far conoscere ad alcuno ciò che mi verrà svelato, sotto
pena di aver tagliata la gola, strappato il cuore e la lingua, le viscere lacerate, fatto il mio corpo cadavere a pezzi, indi
bruciato e ridotto in polvere, questa sparsa al vento per esecrata memoria ed infamia eterna».
E’ decisamente privo di senso e lascia interdetti che soggetti a conoscenza della verità non la possano raccontare, pur
facendo parte di un'associazione impegnata a perseguire fini di perfezione morale e alti valori.
Se il giuramento produce perplessità, le parole reperibili nel libro “Misteri della massoneria”, pronunciate da Giacomo
Casanova, anziché mitigarle, le amplifica: « Il mistero della massoneria, di fatto, è per sua natura inviolabile. Il
massone lo conosce solo per intuizione, non per averlo appreso, in quanto lo scopre a forza di frequentare la loggia, di
osservare, di ragionare e dedurre. Quando lo ha appreso, si guarda bene dal far parte della sua scoperta a chicchessia,
fosse pure il suo miglior amico massone, perché se costui non è stato capace di penetrare da solo il segreto, non sarà
nemmeno capace di profittarne se lo apprenderà da altri. Il segreto rimarrà dunque sempre tale. Ciò che avviene nella
loggia deve rimaner segreto, ma chi è così indiscreto e poco scrupoloso da rivelarlo non rivela l'essenziale. Del resto,
come potrebbe farlo se non lo conosce? Se poi lo conoscesse, non lo rivelerebbe ».
Anche le parole di Casanova, non rassicurano sulle buone intenzioni delle società massoniche. Inoltre, avete notato
che la frequentazione sospinge verso l'individualismo? "Quel che capisco lo tengo per me".
Ancor meno tranquillizzanti, sono quelle pronunciate dell'altro grande massone Sherman Rothschild: «POCHI
COMPRENDERANNO QUESTO SISTEMA, COLORO CHE LO COMPRENDERANNO SARANNO OCCUPATI NELLO
SFRUTTARLO. IL PUBBLICO FORSE NON CAPIRÀ MAI CHE IL SISTEMA È CONTRARIO AI SUOI INTERESSI».
Straordinario! Nemmeno ci nascondono di essere al lavoro per torchiarci. Nemmeno se ne fanno scrupolo: tanto,
stiamo dormendo …
Per l'appunto, fossimo meno rimbambiti dalle "imprese" dei campioni sportivi, anche senza "premurose imbeccate" ci
saremmo accorti di uno scenario non propriamente virtuoso e integerrimo. Sono lì a raccontarcelo (persino) molti
sanguinosi fatti storici, nei quali nemmeno viene nascosta l'alacre opera delle massonerie.
Sarebbe poi bastato approfondire (proprio come ho fatto io), la conoscenza delle organizzazioni segrete (ma
nemmeno tanto), per accorgersi che associazioni in cui si giura omertà, dove certe attività rimangono celate alla
massa e hanno come fine gli interessi di pochi, non possono essere frequentate da brave persone. E pure, accorgersi
che le dichiarazioni di facciata, hanno principalmente la funzione di farle accettare all’opinione pubblica,
nascondendole dietro compiti ben diversi da quelli decantati.
I segreti insomma, per chi è attento, non sono del tutto impenetrabili.
Anche il sistema di reclutamento non viene dichiarato, eppure, lo si conosce …
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In genere, si entra a far parte di una società massonica aderendo alle innocenti attività di Lions e Rotary Club. I
tesserati che mettono in mostra "idonee qualità", ricevono la proposta di partecipare a seminari e rituali per accedere
a un livello più alto di conoscenza, mentre gli altri, all’oscuro, rimarranno semplici membri di un circolo ricreativo e
culturale per benestanti.
La base è dunque costituita da livelli che in gergo prendono la denominazione di “cerchi esterni” o “azzurri”. Sono il
primo gradino di un'articolatissima “piramide”. Cerchi sempre più selettivi e occulti, si snodano verso la cima, e man
mano che si sale, gli adepti si ricoprono di potere decisionale e ricchezza.
Altro dettaglio che non predispone a una totale e incondizionata accettazione, e nemmeno rassicura sulla pulizia
d’intenti delle società, il fatto che ogni membro è a conoscenza degli iscritti del suo stesso gruppo, di quelli
sottostanti e dei più diretti superiori, ma non di affiliati di alto livello e vertici.
Come anche lascia intendere il giuramento, dall'affiliato è preteso il rispetto assoluto delle regole. Oltre ad essere
omertosi, i membri devono astenersi da discussioni inerenti politica e religione.
Il motivo?
Se non ve ne siete accorti, i politici sono attori nelle mani della massoneria (quindi, in quelle di un ancor più potente
sistema), e il congegno della politica, ha il primario scopo di evitare soluzioni costruttive ai problemi societari. E'
creato per sollevare polvere, confondere, far parlare e litigare all’infinito, senza mai venire a capo di nulla. E'
quell'anello del sistema sostenuto da una propria perfetta logica, tramite la quale è garantito l'insorgere di caos e
ipocrisia. Serve a far sentire il popolo plasmatore del sistema societario attraverso il voto, quando questo, ha lo scopo
di fargli scegliere in modo assolutamente condizionato un politico, che gli infliggerà le decisioni del potere. Dopo aver
ottenuto di far parlare a vuoto, la politica onora la gente con una condanna, e una beffa perfettamente confezionate.
A tal riguardo, le parole più azzeccate e illuminanti, si trovano in una frase di Kafka: “Un cretino è un cretino, due
cretini sono due cretini, 10.000 cretini sono un partito politico”.
Per l'appunto, la massoneria è al di sopra dei meccanismi creati per il popolo bue.
Discorso simile per quanto riguarda le religioni: contengono troppe falsità e discuterne attenendosi ai propri Credo,
conduce ancora a inutili e sterili percorsi. Inoltre, la massoneria si propone di riprogrammare le personali fedi, per
condurre alla propria: quella del dominio.
Non a caso, chi entra nelle società, deve attenersi a un altro principio che gli impone di, “ABBANDONARE IL
PREGIUDIZIO”.
Si faccia molta attenzione a questo particolare fondamento …
Recuperando dichiarazioni di facciata, alla base del pensiero massone vi è la gnosi, intesa come ricerca e conoscenza
del “Che cosa siamo, da dove veniamo e dove andiamo”. Conoscenza al di sopra delle religioni, che sono scandite e
filtrate per coglierne il meglio da tutte. Un'elaborata "religione filosofica", anziché l’accoglimento incondizionato dei
dogmi di una sola religione rivelata.
Concettualmente, è la via che ogni sano pensiero dovrebbe far intraprendere ma, se da un lato le società si
propongono di sciogliere quanto di ambiguo le religioni incorporano, dall'altro s'impongono con un pensiero ancora
più infetto. I massoni di alto grado, infatti, credono in un essere supremo chiamato “Grande Architetto
dell’Universo” che, altri non è che una figura demoniaca.
Ciò è sostenuto dagli stessi massoni d'alto rango, tuttavia, anche mons. Leone Meurin, un sacerdote francese del XIX
secolo, affermò nella sua opera "La Frammassoneria sinagoga di Satana", che la Gnosi è il culto di Lucifero, e
l'illuminato, il più grande iniziato. Se reputate quell'osservazione una sparata insulsa da pretuncolo farneticante,
eccovi il testo di un edificante discorso di Albert Pike (uno dei mostri sacri della massoneria), tenuto in Francia nel
1889, davanti agli alti gradi Massonici, vale a dire, a quei personaggi che AMMINISTRAVANO LA VITA DEL POPOLO:
"Ciò che noi dobbiamo dire alle folle è: "noi adoriamo un Dio, ma è il Dio che si adora senza superstizione (...). La
Religione massonica dovrebbe essere mantenuta, da tutti noi iniziati degli alti gradi, nella purezza della dottrina
luciferiana. Se Lucifero non fosse Dio, Adonai (il Dio dei cristiani) le cui azioni provano la sua crudeltà, perfidia, odio
per l'uomo, barbarie e repulsione per la scienza, lo avrebbe calunniato con i suoi preti? Sì, Lucifero è Dio, e
sfortunatamente anche Adonai è Dio. Per la legge eterna, per cui non v'è luce senza ombra, bellezza senza
bruttezza, bianco senza nero, l'assoluto può esistere solo come due Divinità: essendo l'oscurità necessaria alla luce
per servirle da contrasto, come il piedistallo è necessario alla statua e, il freno alla locomotiva ... La dottrina del
Satanismo è un'eresia; e la vera e pura religione filosofica è la fede in Lucifero, l'eguale di Adonai; ma Lucifero, Dio
di Luce e Dio del Bene, sta lottando per l'umanità contro Adonai, il dio delle tenebre e demonio".
Accade spesso che i pezzi grossi, forti del loro strapotere, non si sforzino di nascondere la loro fede. Come anche
ampiamente ammesso da Albert Pike, pure E. Covert disse: “Noi veneriamo il serpente, perché Dio l’ha posto
all’origine della gnosi per l’umanità: egli stesso ha insegnato all’uomo e alla donna la completa coscienza degli alti
misteri. Così, tutto è chiaro. Ogni elucubrazione gnostica ostentatamente sapiente è in realtà destinata a
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distogliere i cristiani dall’adorazione del vero Dio e a portarli verso l’adorazione del serpente, scopo supremo delle
sette”.
Ma secondo le logge, oltre a Lucifero, sono adorati anche Satana e Baphomet.
In ogni caso, tutte figure che, come avremo modo di vedere più avanti, non vanno accorpate in una sola entità
malevola, poiché si tratta di tre distinte, benché della stessa "adorabile" famigliola …
Non pochi di voi (immagino), saranno facilmente orientati a pensare che tali figure, siano unicamente frutto di
fantasie. In realtà, quelli che in molti credono essere i protagonisti di favolette, esistono. ECCOME ESISTONO! E non
solo perché ce lo dice la Bibbia o, mons. Leone Meurin …
Parecchi anni fa, ascoltai per radio il racconto di un signore che vendette l’anima al Diavolo, in cambio di ricchezza e
successo commerciale. Costui era proprietario della Procter e Gamble, famosa azienda produttrice di prodotti per la
casa (candeggina ACE ecc.), e raccontò di aver accettato il "baratto", dopo essersi trovato sull’orlo del fallimento.
Grazie al "passaggio di proprietà" dell'anima, ricevette efficaci consigli, e nell’arco di pochi anni la fabbrica divenne
una delle più importanti e floride del settore.
Sul momento mi fece l'effetto di una sciocca storiella ma, incredibilmente, IN QUELLE PAROLE C’ERA TUTTA LA
VERITÀ DI QUESTO MONDO.
Naturalmente, l’anima non è commerciabile come un organo del proprio corpo, e si tratta di diventare partecipi di
una filosofia, che in cambio esige la generazione di negatività.
E’ IL PERCORSO CHE FANNO I MASSONI.
E’ ovvio che vi sia tutto un tragitto da compiere ma già ai gradi di base all’interno delle società, i membri usufruiscono
del sostegno del sistema, sempre pronto ad appoggiare chi è disposto a qualsiasi cosa, per ottenere quanto desidera.
E’ come se indirettamente (benché inconsciamente), fruissero del supporto di un immenso bacino conoscitivo e della
"sapienza illuminante di quelle figure".
Ciò, mette in luce il vero ruolo delle massonerie: funzionano come filiali di un organismo, che oltre a propagare il
satanismo sul pianeta, si adoperano per il reclutamento e selezionamento delle menti meglio predisposte alla
malvagità, che una volta addestrate e ipnotizzate, si concentreranno sulla creazione e distribuzione della negatività
sul pianeta. LO SCOPO ULTIMO È FORGIARE I QUADRI DIRIGENZIALI, CHE VERRANNO PREDISPOSTI A COMMETTERE
I PIÙ ATROCI CRIMINI, LEGITTIMANDOLI COME MISSIONE PER UN VOLERE DIVINO, QUINDI, SENZA PATIRNE
SCRUPOLI DI COSCIENZA.
Si faccia attenzione … SI TRATTA DELLA STESSA MOTIVAZIONE CHE FA AGIRE I MAFIOSI (vedere capitolo 20, "PIRATI
SENZA VELIERO")!
La gnosi alla quale vuole elevare il pensiero massonico, è quindi volta a "disumanizzare" e inculcare fondamenta per
la demolizione dell’amore universale, quindi, dell’anima di ogni uomo, sostituendo dogmi, con altri e più demenziali
postulati.
E' QUESTA FILOSOFIA A SOSTENERE I PERSONAGGI CHE GUIDANO IL PIANETA!
E' pertanto chiaro che non vi sto prospettando una realtà remota e a noi lontana, e nemmeno parlando di soggetti
fittizi ma, come anticipato in altro capitolo, proprio di persone che hanno nome e cognome, e delle quali i telegiornali
si occupano senza risparmio (sfracellandoci i maroni), tutti i santi giorni.
Si tratta di individui per i quali, schiavizzare le persone, togliere il pane di bocca a chi ha fame, propagare la
disperazione o, anche solo impedirne la realizzazione, oltre ad essere parte della missione su questa Terra, si dimostra
un'attività molto ben ricompensata, poiché sono ricambiati per i loro servigi, con potere, successo e molti soldi.
La carriera all’interno degli organismi massonici consente ai “farabutti” meglio predisposti, di accedere al controllo di
grandi organizzazioni e organismi mondiali, compresa la conduzione dei meccanismi economici, delle multinazionali e
degli Stati.
Ne sono naturalmente toccati il Rotary International e Lions Club (entrambi fondati da massoni. Vedi testo
dell'immagine), ma ancora a più alto livello l’ONU (in stretto legame con la chiesa luciferina Lucis Trust) che ha visto
impegnato, per esempio, il massone Kofi Annan. Coinvolto in numerose attività dell'ONU, anche il principe Carlo
d'Inghilterra, che è pure portavoce del Lucis Trust. Poi abbiamo NATO, CIA e altre agenzie d'intelligence, fondate da
massoni; Amnesty International (anch’essa sostenuta dalla fondazione Lucis Trust); WWF; FMI (che fu guidata dal
massone Strauss Kahn); International Monetary Fund; BCE (con l’attuale presidente massone Mario Draghi); Council
on Foreign Relation; Fondazione Premio Nobel; Royal Institute of International Affairs; Green Peace (sostenuta
finanziariamente dal massone Bill Gates. Quello che ora, si occupa tanto "umanamente" di eugenetica); OMS;
UNESCO; CRI (fondata dal massone Jan Henri Dunant); AVIS; CARITAS (emanazione del Vaticano), ecc.
Per la stessa via si raggiungono ruoli guida delle nazioni e di controllo della politica internazionale, come il governo di
Bruxelles. Tony Blair e Bill Clinton, sono Cavaliere di Malta e Massoni di Rito Scozzese; Barak Obama è massone di 33°
grado della Loggia Prince Hall; Re Juan Carlos è Cavaliere di Malta; la Regina Elisabetta è Patrona della massoneria
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Internazionale; l’ex ministro del consiglio Silvio Berlusconi è massone, e così l’attuale capo del governo tecnico Mario
Monti (che afferma di non conosce la massoneria ma, dopo la Bocconi, ha conseguito la specializzazione all'Università
di Yale, dove per "pura casualità", ha sede quella Skull and Bones che ha preparato i massoni Bush e Karry. Nel 2010
fu presidente della Commissione Trilaterale, fondata nel 1973 dal gran maestro massone David Rockefeller, nella
quale si entra solo se si è "del giro" perché, certe attività, non possono essere di dominio pubblico …); abbiamo poi il
Presidente massone, Giorgio Napolitano (nemmeno egli risulta tesserato, eppure i discorsi che troverete più avanti,
non lasciano dubbi su ciò che lo anima).
Una volta raggiunto il vertice della corporazione, suddivisa in 33 gradi, si è introdotti ad antichi segreti di magia e
alchimia e a cerimoniali molto particolari. A quel livello le pratiche esoteriche diventano sofisticate espressioni
dell’occulto e delle arti magiche, per evocare le entità demoniache, allo scopo di riceverne "ispirazione e consigli".
E' tra essi che troviamo gli “Illuminati” e pertanto, quei privilegiati che si considerano al di sopra del bene e del male.
Costoro, infatti (anche se la scala gerarchica non si ferma a tale stadio e sono sottomessi a maghi ancor più potenti),
hanno ormai abbandonato ogni conflitto tra la "superstizione" e la “verità”, e "superato le comuni limitazioni
terrene".
E' chiaro che l'umanità deve rimanere ignara che "certe forze esistono e agiscono energicamente". Se però il
satanismo è una realtà velenosamente tangibile, volete credere che l'ispiratore sia frutto di fantasie?
In verità, siamo nelle mani d'un illusionista d'altissimo livello, che ci ha del tutto privato della ragione e fatto bere
oceani di assurdità.
Tra le tante favole che ha sostenuto, qual è la più ignobile? … LA RAPPRESENTAZIONE DI QUELL'OCCHIO E DEL
TRIANGOLO.
Per capirci, quel disegnino sull'One Dollar, è in ogni caso la raffigurazione della Trinità Santa, e proprio di quella
vera (!), peccato però, che i componenti del triangolo (Dio Padre, Figlio e Spirito Santo), non corrispondano a
quanto ci viene raccontato.
Purtroppo due angoli - in una ferrea scala gerarchica - rappresentano il padrone del mondo Satana e il figlio
Lucifero, mentre la terza punta, è riferita al SISTEMA RELIGIOSO DAL QUALE VIENE DIRETTA LA MASSONERIA E,
MATERIALMENTE GOVERNATO IL MONDO.
Assurdo?
So che per molti è facile pensarlo ma seguitemi e vi renderete conto che non ho l'Alzheimer.
Innanzitutto, che sopra la logge ci stia qualcos'altro, lo afferma il massone Serge Raynaud De La Ferriere, riferendoci
di un nucleo nominato “Direzione Iniziatica Universale”, posta al di sopra delle Logge, dei Templi, dei Grandi Orienti e
dei Riti: “… una Massoneria ed un Grande Oriente Universale di carattere esoterico, il cui Consiglio Superiore,
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composto di veri Iniziati, riceve la linea direttiva dai propri SANTI SANTUARI ESOTERICI, per subito trasmetterla
attraverso intermediari, ad organismi sempre più esoterici. Siamo certi che la maggior parte dei Fratelli massoni si
stupirà di questo, non avendo mai sentito parlare di tale Direzione Superiore … Questa Direzione Mondiale
organizza ed istruisce le varie Associazioni Segrete … Il massone “medio” incontrerà alcune difficoltà nel
comprendere … I veri Grandi Maestri non sono sempre coloro che appaiono rivestiti di tutta l’autorità; dietro i
poteri rappresentativi, dei titoli e delle funzioni ci sono i PATRIARCHI, i veri Venerabili, le Potenze che dirigono
contemporaneamente tutti i riti del mondo, perché sono veramente alla testa della Massoneria Universale”.
Anche da questo "dettaglio" si deve prendere atto che quanto traspare attorno alle attività di tali organizzazioni, è
assolutamente inesatto o confuso. D'altronde, lo stesso Albert Pike ebbe a dichiarare che: “Tutti i massoni di grado
inferiore al 32° sono intenzionalmente ingannati mediante false interpretazioni”. Anche ciò però non è vero e pure i
massimi livelli sono oggetto d'inganni: credono che Satana sia un Dio …
Ad ogni modo, se le varie porcherie dell’associazione sono conosciute solo dai membri d'alto grado, e agli altri affiliati
è fatto credere in una missione per migliorare il mondo, perché alle popolazioni dovrebbero raccontare come stanno
le cose?
Che cosa scorgiamo di questa beffa?
… Un bel niente o, quello che a loro comoda …
Di conseguenza la vita, per come ora la viviamo, è un ologramma. Qualcuno la definirebbe una "Matrix": se non
riusciamo a guardare oltre l’effetto illusorio, perdiamo il senso del reale.
Sempre per creare interpretazioni errate e confusione, per nascondere i reali manovratori e sostenere un grande
bluff, nel tempo sono pure sorte logge massoniche con correnti di pensiero pressoché opposto, spesso operanti senza
alcun legame apparente, o addirittura in aperto conflitto d'ideali. Alcune dichiaratamente exoteriche, indicando con
tale termine le attività senza veli, altre esoteriche, con cui sono identificate quelle occulte.
Si tratta in realtà delle due facce della medesima medaglia.
Confondere le acque, è una delle attività nelle quali il potere eccelle e ciò che sfugge alla massa, è che la deviazione e
ciò che è conforme, hanno in sé un solo spirito d’origine. Ma c'è di più: gli ordini massonici devono salvaguardarsi per
poter continuare a produrre danni e distruzione, pertanto sono connessi anche quando si combattono! I veri
spargimenti di sangue sono demandati a burattini, il resto, sono solo parole. Il sistema è bravissimo nel realizzare
giochi di prestigio. Lo è al punto, da aver fatto dissolvere le origini della massoneria.
Si racconta che il primo massone fu Adamo ma da egli in poi, un gran buio inghiotte ogni altra traccia. In tempi antichi
comunque, i massoni erano i mestieranti, depositari dei segreti per erigere CATTEDRALI e monumenti, ed erano
custodi di antiche e segrete pratiche occulte. Maestria e conoscenze esoteriche erano tramandate a una ristretta
cerchia di adepti.
E’ tuttavia certo che nella civiltà Babilonese, la massoneria era operante come corporazione di costruttori di templi,
poiché secondo la Bibbia (libro delle Cronache, 2Cr 2,12-13), fu Hiram Abif, un fonditore: "Dotato di abilità,
d'intelligenza e di perizia nell'eseguire qualsiasi lavoro in bronzo", che sapeva "eseguire qualunque intaglio e creare
qualunque opera d'arte", a edificare il tempio di Re Salomone. A costui fu inviato dal Re di Tiro, per aiutarlo nel
progetto.
Con l’avvicinarci alla nostra epoca, la massoneria ha subito dei "fisiologici" mutamenti, mantenendo l’anima
esoterica, ma sostituendo le abilità manuali, con l’arte del controllo economico, politico e societario.
Un documento manoscritto del 1535, noto come Carta di Colonia, testimonierebbe per la prima volta "l'accettazione"
negli schieramenti massonici, di membri che non partecipavano materialmente alla costruzione di edifici e di opere
architettoniche. Nel documento erano considerati "muratori accettati" i medici che si occupavano della salute degli
operai, il CAPPELLANO (attenzione ai collegamenti con uomini di fede!) e tutti i notabili del luogo in cui doveva
sorgere l'edificio.
Tuttavia, per meglio ingarbugliare la matassa, il 24 giugno del 1717 in Inghilterra vede la luce, la Gran Loggia di Londra
(prima grande loggia della libera massoneria), che successivamente prenderà il titolo di Gran Loggia d’Inghilterra. In
questa sono assimilate le altre della città, passando definitivamente da corporazione di muratori (spesso, già allora,
piuttosto finti), a società con fini speculativi e attività di controllo economico e politico.
E’ molto interessante notare che nelle società assimilate, svolgevano un ruolo preminente, il PASTORE ANGLICANO
John Theophilus Desaguliers (membro della Royal Society), e pure il PASTORE PRESBITERIANO James Anderson, al
quale si devono la fondazione della Loggia di Londra e la costituzione adottata dal 14 gennaio 1723.
… Il lavoro del grande potere fu febbrile e la riorganizzazione del sistema massonico, fornì subito frutti.
Intercorsi pochi anni dalla fondazione della prima loggia massonica nel Regno Unito, già molte altre logge videro la
luce in occidente.
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Verso la prima metà del 1700, Mayer Amshel Rothschild, si riunì con altri 12 (numero esoterico) “Savi di Sion” (quindi
con altri membri d'alto rango della Libera Massoneria), per rifinire un piano d’azione, volto a instaurare il “NUOVO
ORDINE MONDIALE".
Videro la luce "I Protocolli dei Savi di Sion" che in 24 punti, definirono le strategie per la dominazione sul mondo.
L’inarrestabile "Cavaliere di Malta" Mayer Amshel Rothschild, finanziò Adam Weishaupt che fondò a Francoforte, il
gruppo segreto de “Gli Illuminati di Baviera”.
Adam Weishaupt era un ebreo, ex PRETE GESUITA, che al tempo dell’inaugurazione della loggia bavarese, era
docente alla cattedra di giurisprudenza dell’università dei GESUITI a Ingolstadt. Si fece particolarmente notare per
l'accanimento contro la chiesa ma, fosse stato veramente contro chi lo accoglieva, quantomeno sarebbe stato
allontanato. Non furono in apparente opposizione anche i Templari? Curiosamente, in un vocabolario di Reader's
Digest, il nome gesuita ha valore di "Ipocrita, simulatore" … Inoltre, nell''Enciclopedia Britannica (Vol. 1, pag. 693), si
legge che "Gli "ALUMBRADOS" (gli "ILLUMINATI") provenivano soprattutto tra i francescani e i gesuiti riformati, e nel
1527 Sant'Ignazio di Loyola (fondatore dell'ordine dei gesuiti) fu accusato di simpatizzare con loro".
Sugli stretti contatti con i religiosi, si pronunciò anche Adolph Franz Friedrich Ludwig von Knigge, detto "Philo",
adepto di grande rilievo della setta: lo accusò più volte, di "tirannia" e "GESUITISMO". Davvero strana accusa per un
vero nemico della chiesa e, ancora più strano, che Weishaupt vicino a se (quindi nelle fila della stessa società), avesse
voluto dei CLERICALI, tra i quali, emergeva il PRETE LANZ detto "Tamerlane".
Rothschild dunque, servì a spostare esternamente all'ordine dei gesuiti la paternità di una loro trama.
I dissidi interni tuttavia, non rallentarono di un nanosecondo la marcia del grande potere, tant’è che nel 1770,
mantenendosi sulla falsariga del documento originale di Rothschild, la neonata corporazione elaborò ulteriormente il
piano operativo, configurando “IL NUOVO TESTAMENTO DI SATANA”. La traduzione del documento riportato per
esteso qui sotto e redatto in 25 punti, al quale si attennero i vertici per assicurarsi il dominio del pianeta, è forse un
po’ letterale ma lampante:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
Usare la violenza e il terrorismo piuttosto che le discussioni accademiche.
Predicare il liberalismo per usurpare il potere politico.
Avviare la lotta di classe.
Avviare alla politica uomini astuti e ingannevoli, poiché qualsiasi codice morale espone alla vulnerabilità.
Smantellare le esistenti forze dell’ordine e i regolamenti. Ricostruire tutte le istituzioni esistenti.
Rimanere invisibili fino al momento in cui si è acquisita una forza tale che nessun’altra forza ostile possa
minarla.
7) Usare la psicologia di massa per controllare le folle. Senza il dispotismo assoluto non si può governare in
modo efficace.
8) Sostenere l’uso di liquori, droghe, corruzione morale e ogni forma di vizio. Questi dovranno essere utilizzati
sistematicamente da agenti per corrompere la gioventù.
9) Impadronirsi delle proprietà con ogni mezzo, per assicurarsi sottomissione e sovranità.
10) Fomentare le guerre e controllare le conferenze di pace, in modo che nessuno dei combattenti guadagni
territorio, mettendo loro in uno stato di debito ulteriore e quindi in nostro potere.
11) Scegliere i candidati delle cariche pubbliche tra chi sarà servile e obbediente ai nostri comandi, in modo da
poter essere facilmente utilizzabile come pedina nel nostro gioco.
12) Utilizzare la stampa per la propaganda, al fine di controllare tutti i punti di uscita di informazioni al pubblico,
pur rimanendo nell’ombra, liberi da colpa.
13) Far si che le masse siano preda di criminali, quindi ripristinare l’ordine per apparire come salvatori.
14) Creare panico finanziario. La fame verrà usata per controllare e soggiogare le masse.
15) Infiltrare la massoneria per sfruttare le logge del Grande Oriente come mantello alla vera natura del loro
lavoro nella filantropia. Diffondere l’ideologia ateo-materialista tra i “Goim” (“gentili”).
16) Quando batterà l’ora dell’incoronamento, per il nostro signore sovrano del mondo intero, la loro influenza
bandirà tutto ciò che potrebbe ostacolare la sua strada.
17) Fare uso sistematico di inganno, frasi altisonanti e slogan popolari. Il contrario di quanto promesso potrà
sempre essere fatto dopo …, questo sarà senza conseguenze.
18) Si ricordi che un regno del terrore è il modo più economico per portare rapidamente a sottomissione.
19) Mascherarsi da politici, consulenti finanziari ed economici per svolgere il nostro mandato con la diplomazia e
senza il timore di esporre il potere segreto dietro gli affari nazionali e internazionali.
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20) L’obiettivo è il supremo governo mondiale. Sarà necessario stabilire grandi monopoli, quindi anche la più
grande fortuna dei Goym dipenderà da noi a tal punto che essi andranno a fondo, insieme al credito dei loro
governi il giorno dopo la grande bancarotta politica.
21) Usare la guerra economica. Derubare i Goym delle loro proprietà terrene e delle industrie, con una
combinazione di alte tasse e concorrenza sleale.
22) Far sì che i Goym distruggano ognuno degli altri, così nel mondo sarà lasciato soltanto il proletariato, con
pochi milionari devoti alla nostra causa e polizia e soldati sufficienti per proteggere i loro interessi
23) Venga chiamato il “Nuovo Ordine”. Venga nominato un dittatore.
24) Instupidire, confondere, corrompere i membri più giovani della società, insegnando loro teorie e principi che
sappiano essere falsi.
25) Piegare le leggi nazionali e internazionali all’interno di una contraddizione che innanzitutto maschera la legge,
e dopo la nasconde del tutto. Sostituire l’arbitrato alla legge.
Nel tempo il testo è stato modificato prendendo svariati nomi, ma nella filosofia guida non è cambiato.
Vorrei allora muovere un'osservazione: penso che solo dalle canaglie della peggior specie, potrebbero mettere in
pratica simili direttive. Ora, chi applica i citati venticinque punti - o quelli che sono subentrati in sostituzione nel
processo di affinamento - sono quei personaggi che governano le nostre vite (!).
Se ancora volete pensare che quanto detto nasca dalle mie fissazioni, dovete almeno tener conto dell'affermazione di
Sherman Rothschild sopra riportata, alle cui parole si vanno a sommare quelle del massone Felice Cavallotti che nel
1898 rivelò: “Non è vero che tutti i massoni sono delinquenti, ma non ho mai conosciuto un delinquente che non
fosse anche massone”.
Un’altra intonata risposta ce la fornisce l’ex Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Giuliano Di Bernardo: “I migliori
spesso stanno in basso, in un angolo, non sono mai portati su, perché sono pericolosi”.
Significa che concretamente, SIAMO GOVERNATI DA RIPUGNANTI ESCREMENTI DALLA MASCHERA UMANA. Che i
"potenti", sono fantocci di quell'occhio, altrimenti non ricoprirebbero quei ruoli ma farebbero i pizzicagnoli o i postini.
Se non ci si ferma alla superficie dei racconti storici, anche guardando indietro, ci si rende conto che il documento qui
sopra, trova perfetta corrispondenza con quanto accaduto nel mondo fino ai giorni nostri, proprio grazie alle attività
di personaggi ignobili, spacciati per eroi o rivoluzionari.
Facendo poi attenzione ai retroscena della storia degli ultimi tre secoli, possiamo accorgerci che sono insanguinati da
guerre e rivolte, organizzate da correnti massoniche in aperto scontro tra esse. Guerre spesso cruente, come quelle
combattute per la rivoluzione francese o l'unità d’Italia.
Tra le “ammirevoli” persone che le sostennero, un ruolo importantissimo l'ebbe Giuseppe Mazzini. Egli fu tra gli
“illustri” che presero la guida degli Illuminati di Baviera dopo la morte di Weishaupt. Mazzini, conobbe Albert Pike,
generale dell'esercito sudista, anche detto “il diavolo del XIX secolo” che in particolare, si distinse per crudeltà e
ferocia. Le "doti" di Pike lasciarono “ammirato” Mazzini, che gli diede la guida di una setta massonica, in America
settentrionale. Di quella divenne massima autorità, con il titolo di Sovrano Gran Commendatore del Supremo
Consiglio del Rito Scozzese Antico e Accattato.
Fu questo losco figuro a dirigere l’insurrezione del Sud che sfociò nella sanguinosa Guerra di Secessione americana
(1860-1865). Scrisse "Morals and Dogma", una porcata d'immani proporzioni, ritenuta "La Bibbia" della Massoneria di
Rito Scozzese. Fu anche uno degli ispiratori del Ku Klux Klan che tanto si sporcò di sangue per “punire” i neri
d’America e sostenere la supremazia della razza bianca.
Mazzini incaricò Pike di apportare alcune modifiche al testamento di Satana di Weishaupt (cosa particolare per essere
dichiaratamente luciferiano) e sotto la sua guida, nel 1871 vede la nascita un “nuovo” e più ricco documento, che
rappresenterà pure le basi di programma, per la realizzazione di 3 (!!!) guerre mondiali (ATTENZIONE!!! DUE LE
HANNO MILLIMETRICAMENTE ATTUATE, COME DA PROGRAMMA, QUALCOSA CI FA CREDERE CHE LA TERZA NON CI
SARÀ?), al fine di instaurare il tanto sospirato “NWO”.
Detto causticamente, in quest’ottica Pike si diede così tanto da fare, da porre le fondamenta per la “Società delle
Nazioni”, ora conosciuta con il nome ONU.
Tale organismo è né più né meno che una colossale rappresentazione di marionette. La sede è pure invasa da simboli
massonici - e non potrebbe essere diversamente - e sullo stesso stemma, meridiani e paralleli
suddividono il mondo in 33 settori (vedi stemma a lato). Per “pura casualità”, 33 sono i gradi
della massoneria.
Pike tuttavia, non fece altro che eseguire gli ordini, impartiti dal vecchio continente e da un
Mazzini, che a sua volta prendeva ordini dai “PATRIARCHI”.
Ora sono cambiati i nomi di coloro che si fanno guidare (e di conseguenza ai quali obbediamo)
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ma non il fine. Se infatti, si allerta l'attenzione sullo scenario economico/politico, come non notare il grande slancio
dei personaggi che riempiono le pagine di quotidiani e telegiornali, verso una condotta adeguata a quanto “suggerito”
dai protocolli dei Savi di Sion? Anche se in questo istante non siamo in guerra, non vi sembra che governanti, politici e
industriali, siano particolarmente allineati con la filosofia del satanismo e della massoneria?
Addirittura, non si coglie solo dalle loro condotte ma pure da ciò che esprimono palesemente in pubblico …
Con un discorso del 31 dicembre 2006, il Presidente Giorgio Napolitano ci ha messo di fronte alla realtà che non
vogliamo vedere: “C’è sintonia tra me e PAPA BENEDETTO XVI nel sostenere un NUOVO ORDINE MONDIALE”.
E ancora Napolitano il 4 Novembre 2007 al Quirinale, durante il suo intervento nella Giornata dell'Unità Nazionale e
delle Forze Armate disse: “Si richiede un nuovo sforzo di coesione nazionale e un concreto impegno per garantire la
pace al di fuori dei confini della stessa Europa e contribuire alla costruzione di un NUOVO ORDINE MONDIALE“.
Edificante, non vi pare?
Solo l'Italia è toccata dagli effetti di un sistema dall’anima sionista, o lo è tutto il mondo? E, non si tratta forse di
discorsi già uditi dalle nostre orecchie?
L'11 (esattamente 10 anni prima dell'abbattimento delle torri gemelle!) settembre 1991 il presidente americano
George Bush (33° grado Rito Scozzese Antico e Accettato, anche abbreviato in RSAA. Quello di Pike!) dal suo studio
ovale di Washington, annunciò che si era giunti all'alba di un NUOVO ORDINE MONDIALE.
Stesse parole le pronunciò Kofi Annan ma pure David Rockefeller, il 23 settembre 1994, alla cena degli ambasciatori
alle Nazioni Unite disse qualcosa al riguardo: "… Siamo sul limite di una trasformazione globale. Tutto ciò di cui
abbiamo bisogno è della crisi per eccellenza, e le nazioni accetteranno il NUOVO ORDINE MONDIALE".
Il 5 Novembre 2008, in occasione dell'elezione alla presidenza USA, Barack Obama pronunciò queste parole: "Oggi è
un giorno di grande speranza e di grande rinnovamento, di fiducia per la causa della libertà, della pace, per un NUOVO
ORDINE MONDIALE".
Nel gennaio 2009 all'Eliseo, il Presidente francese Sarkozy, dopo gli auguri di Buon Anno al corpo diplomatico
straniero disse: "Noi andremo insieme verso questo NUOVO ORDINE MONDIALE e nessuno, dico nessuno, potrà
opporsi, perché attraverso il mondo, le forze al servizio del cambiamento sono considerevolmente più forti del
conservatorismo e immobilismo".
Il 2 Aprile 2009, nel discorso di chiusura del summit G-20 di Londra, il primo ministro inglese Gordon Brown affermò:
"Io penso che stia emergendo un NUOVO ORDINE MONDIALE e con esso la fondazione di una nuova e progressiva
era di cooperazione internazionale".
Ma perché Napolitano parlò di accordo con papa Benedetto XVI? Forse, ci è sfuggito qualcosa?
Retrocediamo al 16 Marzo del 1942. Con un articolo intitolato "American Malvern", la rivista Time affrontò il tema del
Federal Council of Churches (Consiglio Federale delle Chiese), che più tardi diverrà il National Council of Churches
(Consiglio Nazionale delle Chiese), una parte del World Council of Churches (Consiglio Mondiale della Chiese),
sottolineando lo sforzo per instaurare un'autorità religiosa globale. Un comitato di direzione di questo organismo si
dichiarò favorevole a: "Un Governo Mondiale dei POTERI DELEGATI; forti e immediate limitazioni alla sovranità
nazionale; controllo internazionale su tutti gli eserciti e sulla marina militare".
I 375 rappresentanti di alcune delle trenta denominazioni asserirono che: "un NUOVO ORDINE della vita economica
è sia imminente che imperativo. Un NUOVO ORDINE che si realizzerà certamente, o attraverso la cooperazione
volontaria all'interno della struttura della democrazia, O ATTRAVERSO UNA RIVOLUZIONE ESPLOSIVA".
Questo stralcio di discorso, non solo ci fa intravvedere la vera fronte d'ispirazione dell'NWO ma fa anche risaltare che
quella fonte, non si è fatta alcuno scrupolo ad usare parole minacciose e pesantissime, degne di proclami hitleriani.
Per meglio capire come stanno le cose tuttavia, rievochiamo altri sintomatici discorsi che ci sono scivolati sopra come
brezza primaverile.
GIOVANNI PAOLO II, durante il quarantesimo anniversario della "Pacem in terris" parlò de: "… la consapevolezza
della necessità di un NUOVO ORDINE MONDIALE da costruire". Altrettanto affermò papa BENEDETTO XVI - che non
fu tirato in ballo senza motivo da Napolitano - esprimendo in un'omelia dell'Epifania: "… l'esigenza di elaborare un
NUOVO ORDINE MONDIALE politico ed economico". Ancora più "toccante", la frase pronunciata il 25 dicembre 2005
a Roma, durante la 'Benedizione Urbi et Orbi': "Uomo moderno, adulto eppure talora debole nel pensiero e nella
volontà, lasciati prender per mano dal Bambino di Betlemme; non temere, fidati di Lui! La forza vivificante della
sua luce ti incoraggia ad impegnarti nell’edificazione di un NUOVO ORDINE MONDIALE …".
Parole che hanno creato sospetto? Nemmeno per sogno!
Ma adesso che le ho rievocate, è chiaro cosa cova dietro l'NWO?
Se no, è il caso che prendiate atto di altri dettagli.
PAOLO VI aprì le porte della "cittadella dell'amore" a Licio Gelli e Umberto Ortolani, come pure a Michele Sindona. Vi
pare roba da niente?
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Gelli e Ortolani, entrambi portabandiera della P2, avevano la nomina di "Cavaliere di Malta". Ortolani fu persino
nominato "Gentiluomo di Sua Santità", onorificenza che gli permetteva di accedere alla residenza del papa in
qualsiasi momento, senza preannuncio, mentre nel 1965, sempre PAOLO VI, conferì a Licio Gelli, allora capo della P2,
la nomina a "Commendatore Equitem Ordinis Sancti Silvestri Papae"…
Guarda caso, l'ordine dei Cavalieri di Malta, è la formazione massonica riconosciuta dalla chiesa.
Nell’ "Enciclopedia della Massoneria e le sue Scienze Affini" di Albert G. Mackey (massone di 33° grado), pubblicato da
Masonic History Company, Chicago, New York, & London, 1925 - volume One, pp. 392-95 si legge: “I Cavalieri di
Malta sono le milizie del Papa, e fanno voto di totale obbedienza attraverso un giuramento di sangue che viene
preso molto seriamente fino alla morte. Il Papa, come capo del Vaticano è anche il capo di una potenza nazionale
straniera".
Mettete il tutto in relazione al fatto che proprio il "Cavaliere di Malta" Mayer Amshel Rothschild, finanziò il gruppo
segreto de “Gli Illuminati di Baviera”, e che il Gruppo Bilderberg è stato fondato dal Cavaliere di Malta Joseph
Hieronim Retinger (uno che si preparò per qualche tempo nel seminario gesuita di Roma) e dal Principe e "Cavaliere
di Malta" Bernardo d'Olanda, e vi troverete con la chiusura del cerchio. Inoltre, si faccia attenzione a un altro
particolare: fu Giuseppe Mazzini (chioccia di Pike), a fondare la P1 (loggia "PROPAGANDA 1"), e prima della morte
nominò suo successore Adriano Lemmi, al quale lasciò il compito di fondare la P2. Vi sovviene che Gelli e Ortolani
erano successori dello stesso filone di pensiero di Mazzini? Pertanto, in linea con la filosofia del losco personaggio,
che esportò la mafia negli USA e sostenne il testamento di Satana?
Dunque, è chiaro che i potenti della Terra, come Napolitano, Bush, Sarkozy, Obama, Brown, Rockefeller, erano e sono
ai remi della stessa barca, al cui timone erano e sono Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco I?
Ora capite come un essere spregevole come Mazzini, abbia potuto espandere tanta negatività in piena libertà, e
nonostante ciò, sia stato elevato a personaggio "ammirevole", e onorato con infinite targhe agli angoli di piazze e vie?
Alle sue spalle, alitava l'associazione delinquenziale più potente e camaleontica del globo: il Vaticano …
Certo da alcuni, le mie accuse contro la chiesa (nonostante menzioni fatti storici comprovati: basta documentarsi, per
la miseria!!!) potrebbero essere accolte come "assurde e intollerabili". Sembrano dissolvere quanto affermo, pure le
parole di un documento massone redatto negli USA nel 1953, nel quale si legge: “Noi potremmo vincere la religione
cattolica. Non col ragionamento, ma unicamente pervertendo i costumi”. Potenza delle società massoniche, che
trasuda dall’affermazione di essere addirittura in grado, di influire sul potere religioso e di pervertire la società? In un
primo momento si può immaginare un Vaticano impotente di fronte al malefico disegno. Ciò lascia intendere che la
religione e l’istituzione cattolica si debbano considerare povere e innocenti vittime, avversate dal cancro che tutto
divora, ma troppi altri dettagli, sovvertono quanto "sembra ragionevole", facendo assumere a quelle che dai fedeli
vengono facilmente accolte come "ignobili bestemmie", toni d'incredibile verità. E' quanto si coglie, seguendo alcuni
intrecci che vedono tra i protagonisti, la più grande chiesa di New York e d’America - la cattedrale presbiteriana di St.
John de Divine - il palazzo dell'ONU e un'associazione luciferina.
Nella grande chiesa, ha sede quello che si chiama il “Tempio della Comprensione” nel quale, dopo l'accordo nato in
seno al CONCILIO VATICANO II, si raccolgono a pregare protestanti, ebrei e cattolici, che insieme celebrano le
funzioni. Un fatto encomiabile? Lo sarebbe ma, proprio il Tempio della Comprensione (tanto auspicato dal Vaticano e
delle altre religioni) è pure presente con una propria cappella, all’interno del Palazzo di Vetro.
Ho già detto che l'ONU è supportata dall'associazione Lucis Trust (Fede della Luce) ma, dovete sapere che l'organismo
fondato nel 1922 da Alice e Foster Bailey per “promuovere l'educazione della mente umana e la messa in pratica di
principi spirituali”, ebbe come primo nome di battesimo, quello di Lucifer Trust (!). Naturalmente, venne in seguito
cambiato, perché evidenziava fin troppo palesemente il fetido fuoco ispiratore.
Nel Lucis Trust e nelle United Nations, i Rockefeller hanno svolto un ruolo importante, ed è la crema della massoneria
- la confraternita degli “Illuminati” - a sostenere economicamente e
idealmente la congrega Lucis Trust.
Due volte la settimana, PROPRIO IN QUEL TEMPIO DELLA
COMPRENSIONE CONDIVISO, si radunano a ufficiare rituali,
invocando i demoni attraverso pratiche occulte, le più alte sfere del
Lucis Trust e dell'ONU!!!
E' tutto chiaro? E ancora, ricordate perché il giornalista Mino
Pecorelli (altri dettagli al capitolo 17, "IL NIDO DELLE SERPI")
divenne protagonista della ribalta? Mise nero su bianco cosa cova
dentro la chiesa, stilando una lista di 112 massoni in abito talare.
Adesso, prestate attenzione ai cenni simbolici.
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Nel libro "Duncan's Masonic Ritual and Monitor", a pag. 42 (foto a lato), vengono mostrati i "token", o gesti e strette
di mano, per mezzo delle quali i massoni affermano la loro "fedeltà a una confraternita". Confrontateli con le foto
seguenti.
E ora, la ciliegina sulla torta.
PAOLO VI, il 4 ottobre 1965 pronunciò un discorso all'ONU dicendo: "QUESTA ISTITUZIONE È UN DISEGNO DI DIO".
Stava parlando di quell'istituzione coccolata dal "demonico" Albert Pike. Auspicò anche, un'autorità mondiale in
grado di agire con efficacia sul piano giuridico e politico (cosa disse BENEDETTO XVI?). Infine, s'inginocchiò in
"preghiera", proprio in quella cappella all'interno dell'ONU (Tempio della Comprensione), nella quale si raccolgono
le alte sfere sataniste!!!
Allora, e' chiaro come funzionano le cose su questa Terra? Che banche, mafie, stati, politici, industriali, sono
sottomessi alla massoneria? Che la massoneria è assoggettata al vaticano? Che il vaticano è la terza punta del
triangolo e risponde agli ordini di quei DUE MOSTRI?
Naturalmente, può essere che qualcuno abbia ancora dei dubbi da sollevare, in ogni caso, che siate recalcitranti al
risveglio o già desti, non ho certo finito. In attesa di fornirvi altri dettagli sulla feroce e letale carnevalata ai danni
dell'umanità, chiudo il "gioioso capitolo" con una frase tanto cara alla massoneria, dalla quale, si può comprendere in
quale modo la succursale del potere terreno, intende organizzare la civile convivenza: “ACCECATE CHI VUOL VEDERE,
ELIMINATE CHI PUÒ RISVEGLIARE!”.
Capitolo 10
PIOGGIA ACIDA
Al capitolo 15, "SIMBOLI DI POTERE", inizio a fornire determinanti prove a sostegno di quanto avanzato, ma prima
vorrei esporvi alcuni altri effetti sulla nostra vita spicciola, prodotti dalle "acute, impercettibili e pure insidiose" azioni
dal triangolo e del suo meccanismo operativo.
Ancora, qualcosa va detto riguardo ai personaggi di spicco, pertanto, riprendo il discorso accennato al capitolo 6 "IL
GORGO".
“Affari sono affari” si dice, riferendosi al fatto che quando si tratta di tale argomento, il lato umano perde anche il
più minimo valore. Già questo dovrebbe aprirci gli occhi su quanto si sia mostruosamente corrosi nell'animo. Se ciò
vale per tutti, si può notare che il lato peggiore espresso dalla massa, nelle fasce più alte della scala sociale si fa regola
assoluta e diventa culto, al punto che ogni scintilla di umanità deve lasciare il passo all’imperativo del massimo
vantaggio a tutto campo. Più si sale, più si assiste a una rivisitazione dell’etica e dei concetti di correttezza e onestà.
Ponendo l’attenzione sugli interessi del sistema politico e di governo, della grande industria, del sistema economico e
bancario, la faccenda si fa decisamente pesante e assume aspetti caratteristici di associazioni per delinquere. A tali
livelli, ciò che per la gente comune è proibito e regolamentato in modo ferreo, si stempera nell’utile o nell’opportuno,
o nel proficuo e nell’indispensabile.
Di esempi visibili ne abbiamo avuti e continuiamo ad averne. Tutti i giorni veniamo a conoscenza di personaggi che
corrompono e distribuiscono mazzette; sfruttano la complicità della mafia; vincono concorsi con prodotti d'infima
qualità e costruiscono impianti aggirando le normative di sicurezza; cementificano selvaggiamente; avvelenano l’aria
e i mari e creano i presupposti per disastri ambientali; deforestano selvaggiamente; trasformano aree rigogliose in
coltivazioni OGM; creano improvvisati siti di stoccaggio di scorie nucleari o tossiche; creano i presupposti a disastri di
petroliere e piattaforme petrolifere.
Spesso incuria, negligenze e superficialità (volute! Il caso non esiste!) oltre ai danni, generano apocalittici incidenti e
fanno vittime umane a non finire (ICMESA di Seveso; fabbrica di concimi di Bopal; centrali nucleari di Cernobyl e
Fucushima; diga del Vajont; Moby Prince; Costa Concordia; deragliamento e esplosione del treno di Viareggio;
criminale sicurezza sul lavoro).
Nemmeno è stata casuale la superficialità con la quale hanno affrontato gli allarmi sismici ad Aquila.
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E poi c'è la serie di voci che riguardano l'economia e la creazione delle bolle speculative, e le manovre per far fuggire
le aziende all’estero, con lo scopo di frodare e gettare nella miseria migliaia di persone, o di tenerle nel pugno della
schiavitù, pure con il ricatto di un posto precario. Per non parlare di chi per nuocere, apposta, falsifica controlli medici
su materiale pericoloso; vende latte in polvere che uccide; produce e fa approvare vaccini killer; produce medicinali
che originano effetti secondari deleteri; commercia in organi umani.
Di questo passo potrei compilare un elenco sterminato, ma spero sia già questo sufficiente a farvi considerare che è il
mondo che conta a fornire tali frutti. Le grandi poltrone di pelle sono fatte per ospitare dei vermi, perché non è certo
la gente comune che produce tutto ciò.
Guarda caso, a questa conclusione è pervenuto uno studio universitario: “Chi ha potere si sente legittimato a
trasgredire le regole per ottenere ciò che vuole”. Una ricerca che per fortuna non è stata condotta in Italia (si
potrebbe subito pensare male) ma dall’università olandese di Tilburg. E’ anche emerso che: “I pesci grossi sono
ipercritici nei confronti del prossimo e indulgenti verso se stessi, e chi impugna il potere non solo abusa del sistema
ma si arroga il diritto di farlo”.
Lo studio mette pure in luce che al contrario: “Una spinta maggiore verso la collettività fa diminuire anche la
corruzione”. Beh? Devono dircelo ricerche universitarie che questa gente non lavora per la collettività?
Nemmeno si deve pensare che tale realtà riguardi un degrado morale dell’ultimo minuto. Si legga, quanto ci giunge
dal 70 a. C. per mano di Marco Tullio Cicerone, che si scagliò contro Gaio Licino Verre, corrotto pretore della Sicilia:
“E’ opinione diffusa che il sistema giudiziario sia corruttibile e l’uomo ricco possa sottrarsi alla giustizia per quanto
colpevole”.
Si tratta di un fenomeno del tutto italiano? Macché; se gli stranieri lo pensano, sono dei poveri illusi.
Basta rammentare l’operato di Nixon e Reagan, dei Bush e di tant’altri personaggi illustri. Ricordate la vicenda Strauss
Kahn, presidente dell’FMI, accusato da una cameriera di molestie sessuali e di ricettazione di denaro? I magistrati
nemmeno si chiesero se sotto ci fosse del vero: “Impossibile, l’accusatrice non è attendibile”, sentenziarono. “Data la
figura d’alto spessore dell’accusato, tali imputazioni non possono avere fondamento”. Ma furono talmente prive di
fondamento che Strauss Kahn, volle comprare il silenzio della cameriera.
Beh, cosa andavano dicendo gli antichi greci? “La giustizia fa gli interessi dei forti”.
E così è, perché a governare sulla giustizia, non è il popolo ma quel sistema abile a farcelo credere, per renderci
inconsapevoli d'essere nelle sue mani. Strauss Kahn non ha evidenziato errori d'interpretazione ma l'infetto controllo
del sistema di dominio su ogni atto della vita del pianeta.
Per questo, è necessario spendere due parole, anche sul sistema carcerario.
Si tratta di un metodo per “raddrizzare” le persone “fuori dalle righe” che ha visto poche differenze nel corso dei
millenni, in ogni angolo della Terra. Che cosa fornisce di buono? E’ provato in modo indiscutibile che produce
ulteriore delinquenza, mantenendo senza soluzione il problema. Una detenzione disumana (in cella lo è sempre),
mantiene il detenuto in uno stato di rabbia, che sfocia in recidività praticamente assicurata. E’ altrettanto provato che
un sistema impostato su un recupero “umano” nel quale ci sia attenzione e rispetto per la persona che ha commesso
degli errori, che anziché segregare e scartare, fornisca gli strumenti per un reintegro armonioso nella comunità, fa
diminuire la percentuale di recidività in maniera persino drastica. Sono quindi il concetto e il meccanismo di punizione
che non funzionano; creati per fornire frutti marci, anziché per "aggiustare".
Se finora il sistema giudiziario non ha escogitato soluzioni migliori, è motivato dal fatto che non vuole la risoluzione
dei problemi. Finge di risolverli, mentre li acuisce e non fa cessare i danni sul tessuto della comunità, rendendo le
carceri, una scuola di delinquenza ed evitando che una volta fuori, queste persone si reintegrino nella società.
Che il sistema non sia mosso da intenzioni positive, lo dimostra il fatto che va pure a infierire sulle famiglie,
espandendo la sofferenza oltre le mura dell’istituto.
Si dovrebbe capire anche dai dettagli. La bilancia è un caratteristico simbolo massonico: non vi sembra strano che sia
stampata sul dollaro e rappresenti anche coloro che stesero il Testamento di Satana? Dove è posta ben in vista?
Nelle aule di tribunale.
Anziché fornire messaggi di equità con dei simboli, sarebbe meglio che venisse dimostrata con i fatti.
Tutto è creato per ipnotizzarci, perché le differenze, invece, ci sono. Eccome! La stessa scritta dominante sulle pareti
dei tribunali: “La giustizia è uguale per tutti”, è un perfetto esempio d'ipocrisia. Sappiamo che non ha valore per chi
ha entrate faraoniche e può pagarsi l'avvocato di fama.
Ho spiegato al capitolo 6, "IL GORGO", verso quali lidi il sistema ci sospinge, dunque, chi ha fatto apporre tale scritta?
Un sistema che punisce i ladri di galline per ingannare la massa, per produrre vessazione, ottenere turpitudine e
propiziare l’ingiustizia.
E' quanto serve a un sistema congenitamente criminale, per ottenere un ambiente ostile all’uomo.
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Come si fa a credere che con 160.000 normative primarie (censite da Sabino Cassese, massimo esperto di diritto
amministrativo), alle quali s'aggiungono quelle regionali e comunitarie (per un totale di oltre 200.000), si possa
ottenere giustizia? Chi mai sarebbe in grado di rendere efficiente una siffatta e abominevole burocrazia?
Il sistema ha scavato un baratro nel quale farci precipitare, altrimenti, se veramente fosse riguardoso, agirebbe
all'opposto, investendo in educazione.
Se il meccanismo la evita, è perché genera un risveglio a livello profondo che mette in crisi la stessa marcia società
dello sfruttamento. EDUCARE, SIGNIFICA FAR APRIRE GLI OCCHI E PER IL SISTEMA, NULLA E' PIÙ NOCIVO! Quindi,
non insegna a essere liberi e a gestire la propria libertà ma ci sommerge di rigidi vincoli e ferree leggi. Impone,
opprime, reprime, punisce.
Normative e obblighi riducono il libero arbitrio a un lumicino, creano pentole a pressione con la valvola difettosa,
pronte a esplodere. E come i soldi, non sono mai abbastanza. Infine, generano un’esistenza fortemente malata …
Dimentichiamo, infatti, che LE FREDDE NORMATIVE NON HANNO SFUMATURE, MENTRE UNA DELLE
CARATTERISTICHE UMANE È L'INFINITA VARIETÀ DI QUESTE.
In tal modo, il sistema ottiene rigidità di carattere che non può altro che evolversi in rigidità interpersonale, con
comportamenti omologati e da macchine automatizzate. Inoltre, per sua natura, l'unica cosa che un essere umano
può garantire, è l'imperfezione. Rigide regole e severe leggi non l'autorizzano, per meglio spogliarci dei nostri panni
umani, per metterci nella condizione di essere sempre in errore, per originare profonda ingiustizia e ... sofferenza.
Vi chiedete allora, come si possa garantire civiltà, senza un adeguato e soprattutto "ampio" contributo legislativo?
INNANZITUTTO, ELIMINANDO IL DOMINIO, PERCHÉ E' ESSO A NECESSITARE DI QUEST'ASSURDO CONTESTO, E AD
AVERE BISOGNO DELLA DELINQUENZA PER MANTENERLO.
Come stanno le cose lo dicono pure loro. Konstantin Borovoi, fondatore della Borsa di Mosca e, uno degli uomini più
ricchi del pianeta, forse dopo alcuni bicchieri di Vodka, sciolse la lingua asserendo di non aver mai sentito di nessuno
che si è arricchito in modo onesto.
Nonostante questa grande verità, Monti ha affermato che le ricchezze guadagnate onestamente sono un diritto.
Perfetto!
Lo capite che questa gente non si accontenta di maltrattarci, e si diverte a prenderci ferocemente per il culo?
Mi secca dover tirare in ballo ancora Silviuccio nostro, ma egli ci ha fornito un’ottima prova di come funziona il
meccanismo, e di quanto il potere possa permettersi ogni tipo di maialata. La disparità è sfacciatamente enorme, e
per molto meno di quanto ha fatto lui, i poveri cristi pagano con il carcere.
Si può osservare quindi che salendo la scala gerarchica, i personaggi si fanno sempre più abili, perché per dirigere il
gregge, i lupi devono essere irriconoscibili e pertanto, abilmente travestiti da agnellini. Il sistema li crea e li mette in
bella mostra, anche per funzionare da modello di vita e pungolare l’ambizione di somigliare a loro.
Il motivo? Come si diceva una volta: “L’esempio vien dall’alto”.
Che cosa produce il predicare bene e razzolare male delle persone che "ci fanno da riferimento"? Come l'operato dei
politici che tradendo le promesse date, truffano gli elettori? Che cosa assimiliamo da quelli che mantengono
intrallazzi con la mafia, o strafregandosene della morale fanno sesso con minorenni? Cosa, da quel mezzo parlamento
che sniffa coca, quando non esiste un commercio legale delle droghe e venditori autorizzati? Quali principi diffonde
chi s'impegna ad assumere dipendenti, solo se piegati al ricatto di un regime di schiavitù, per uno stipendio da fame?
Cosa ci trasmette una chiesa che protegge i preti pedofili?
Più di quanto immaginato, sottovalutiamo quella devastante pioggia corrosiva che personaggi di spicco e del mondo
che conta, ci riversa addosso.
Lo capite che un “esempio comportamentale”, oltre a quelli espliciti, trasporta con sé sottilissimi messaggi nascosti
(subliminali), ai quali rispondiamo perché siamo abituati fin dalla creazione a vivere in comunità, perché la gerarchia è
sempre esistita e ciò che giunge dall’alto lo cogliamo come invito ad adeguarci? E’ da perfetti stupidi pensare che i
messaggi negativi che quotidianamente aleggiano nell’etere, siano divorati da preposti batteri o si disperdano come
vapore acqueo nell’aria.
E' come se ci urlassero: “Per essere giusti, fate come noi!”.
Riuscite a immaginare quali danni produce sulla gente moralmente meno strutturata, il lerciume elargitoci come fatto
ordinario?
Corrode in profondità.
Non dormissimo, capiremmo che tutto è organizzato per instillare messaggi d'immoralità e incoraggiare lo squallore.
Capiremmo che il vero schifo non si propaga dal basso come vogliono farci credere ma al contrario, è la pioggia
corrosiva del dominio. Che il mondo egoista, insensibile, corrotto, sfruttatore, violento, purulento, malvagio,
criminale, è il risultato del vomito che ci è copiosamente rovesciato addosso. Capiremmo che l’abbruttimento del
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nostro mondo fa parte di un progetto e di una perfetta pianificazione! Quindi, che il conflitto è creato, e l’ipocrisia
necessaria al meccanismo come l’olio per un motore.
Devo rammentarvi chi espande questo idillio? Chi sono gli abili prestigiatori e maghi, dalla bacchetta magica più
potente di Harry Potter? I virtuosi dell’oratoria e della falsità, dai modi gentili e misurati e dalla lingua biforcuta, dal
carisma ipnotizzante e dall’animo velenoso? La lista occuperebbe un'intera enciclopedia ma voglio almeno
menzionare Andreotti, Cossiga, Marchionne, Guarguaglini, Montezemolo, Tronchetti Provera, Cuccia, monsignor De
Bonis, Paolo II, Ratzinger, Bergoglio, gli Agnelli, Napolitano, Marcinkus, i regnanti come regina Elisabetta o principe
Ranieri di Monaco, i Rothschild, i Rockefeller, Strauss Kahn, Don Verzé, Obama, Monti, Bush, Reagan, Sarkozi, Merkel,
Berlusconi, Putin e chi più ne ha, più ne metta.
Sono proprio questi, i politici tutti e migliaia di altri ancora, i teatranti che sottraggono risorse ai deboli che non hanno
forze per opporsi; quelli che in nome di Dio ordinano la castità e porgono l’ala da chioccia ai preti pedofili; quelli
capaci di mostrarsi umani e caritatevoli mentre agiscono a favore delle multinazionali che appestano aria, cibo,
anima; quelli che firmano le condanne a morte di popolazioni che dovranno subire guerre; quelli che tra una messa
celebrativa e un ballo regale commerciano armi; quelli che abbandonano la gente alla mafia o al velenoso volere dalle
droghe; quelli che fingono di aiutare chi è distrutto dai debiti con le banche, mentre sovvenzionano le banche stesse;
quelli che ci ammazzano di tasse e comprano i caccia bombardieri, i sommergibili e aumentano gli sprechi; quelli che
parlano di sviluppo e fanno chiudere le fabbriche; quelli che non hanno tempo per ascoltare chi è distrutto dai debiti,
e agli sfrattati senza casa, dicono che in Italia non ci sono poveri; quelli che non hanno mai speso mezza parola per chi
vive sui marciapiedi e lì, appositamente li lasciano come fossero sacchi di pattume.
Se questi ammassi di cellule privi di anima occupano o hanno occupato posti di rilievo, è perché si sono assoggettati a
una filosofia, alla quale aderisce chi fa voto di nutrirsi di speranza umana. Le variopinte ideologie sono una finzione e
anche se vestiti di colori diversi, sono tutti della stessa parrocchia. Appartengono a quel solo colore che ha in mano la
vita di tutti gli umani.
Le sinistre in Italia, una volta al governo hanno forse trasformato il Paese? Adesso stiamo tutti meglio? Obama ci è
sembrato democratico, giusto e onesto, eppure in Afganistan ha impedito per mesi di far giungere i civili
nell’ospedale di Emergency, lasciando morire migliaia di civili. Non ha fatto nulla per i suoi nuovi milioni di poveri,
mentre ha aumenta le spese per gli armamenti, non ha ritirato le truppe dagli scenari di guerra come promesso, ed ha
sostenuto una politica ambientale, disastrosa quanto quella di Reagan, ha acconsentito all'utilizzo del microchip.
Monti ha salvato l'Italia! Ma ha dato una sostanziosa batosta all'economia e tolto altro ossigeno alle famiglie povere.
Lo hanno lasciato agire, perché era nei piani!
Dobbiamo ancora aspettare indagini universitarie per accorgerci che agli alti livelli di potere non esistono persone
“per bene" e che siamo guidati DALLA FECCIA PIÙ FETIDA DELL’UMANITÀ? Che a prescindere dai nomi e dal valore di
facciata, nei palazzi del potere e nelle stanze del controllo non si fa strada se non si è disposti ad agire con malanimo
e votati a calpestare i più deboli con un bel sorriso stampato in volto? Che il nucleo di dominio ha bisogno di essere
ben supportato nel lavoro di disintegrazione della popolazione, e fa parte del meccanismo creare pupazzi che più di
altri siano disposti a dar fondo alle proprie bassezze, in cambio del successo, di soldi e di una frazione di potere e
gloria?
E' sempre stato così e ovunque, altrimenti Toro Seduto non avrebbe mai speso certe parole: “Quando l’ultima
fiamma sarà spenta, l’ultimo fiume avvelenato, l’ultimo pesce catturato, solo allora capirete che non si può
mangiare denaro.
Chi fa carriera e arriva nelle stanze dei bottoni, è nient’altro che una canaglia, un farabutto, una persona divorata dai
sentimenti più bassi, ma abile nel vestire maschere di perbenismo, di apparenza, di falsità, di amorevole attenzione ai
bisogni essenziali della gente. L’ipocrisia e il cinismo, la cupidigia, l’avidità e la più alta propensione alla perfidia sono
le migliori credenziali, e solo se in possesso di tali “splendide doti” si può ambire a riconoscimenti e più alti titoli di
merito, e a fregiarsi del nobile e sacro sigillo di distinzione e appartenenza alla casta.
Indubbiamente, nello Stato lavorano anche degli idealisti (è parte del gioco …), ma vengono fermati ben prima di
poter fare qualcosa di buono.
Il giudice Ferdinando Imposimato afferma in un libro che dietro le stragi e la strategia della tensione in Italia, vi fosse il
gruppo Bilderberg (vedi http://www.nocensura.com/#_). E lo stesso parla di "strage di Stato" a proposito dell'11
settembre.
Dall'agenda rossa di Paolo Borsellino: "Mi uccideranno ma non sarà una vendetta della mafia, la mafia non si
vendica. Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte
saranno altri".
Anche il magistrato Alessandrini venne ucciso, quando nel 1970 mise le stragi di Stato in relazione con i Bilderberg.
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E le storia si ripropone simile a se stessa; per questo Seneca disse: “Non crediate di diventare felici procurando
l’infelicità altrui”.
Lo stesso atto di dominare è distruttivo dell'altrui unicità. Si oppone all'inalienabile legge DIVINA del libero arbitrio!
Che si sia guidati da persone grette, aride e meschine, insomma, lo dice semplicemente questo fatto … La vera
creatività è rispettosa e gioiosa e chi è felice e prova sentimenti di amore, vuole rendere gli altri partecipi del proprio
bene. Chi mai di quelli che scaldano le poltrone in pelle agisce con simili propositi e li mette in pratica?
Si credono grandi perché possiedono potere sugli altri esseri umani, perché possono prevaricare sui cittadini,
schiavizzarli, sfruttarli, farne a pezzi l’anima, ma è esattamente ciò che fa di un essere umano infinitamente stupido,
anche un vandalo. Non un affarista, nemmeno un imprenditore, un campione o un eroe ma nient’altro che uno
spregevole essere, incatenato a un'abissale ristrettezza d'animo.
… Quanto sono disgraziati!
Sono loro i veri falliti di questo Mondo …
Capitolo 11
SAPIENTE IGNORANZA
Il dominio per trasformarci in materiale a esso utile, e ottenere i massimi risultati, ci prepara fin da quando vediamo
la luce.
Muoviamo i primi passi nel condizionamento, trasmesso dalle persone che prima di noi, sono transitate attraverso un
percorso manipolatorio. Pertanto, tossiche influenze le assorbiamo già dall’ambiente familiare, che ci riverserà
addosso quanto appreso dalla cultura, dai media, dalla religione e dagli altri innumerevoli meccanismi suggestionanti
del nostro sistema societario.
Uno dei più attivi strumenti è la televisione. I bambini crescono con l’influenza della TV prepotentemente calcificata
nel cervello; mezzo attraverso il quale, ogni forma di aberrante pensiero (compresi i messaggi subliminali) può essere
diffuso in larga scala. Tuttavia, anche se l'atmosfera è già pregna di potenti influenze, a garanzia di un esito perfetto,
subiamo la terapia intensiva dell'ignoranza. Questa, è la base per ottenere l’addomesticamento dei nostri cervelli e
renderci manovrabili. E' il gas soporifero che una volta inalato, servirà a farci accettare la demenzialità del nostro
mondo, poiché è il vettore attraverso il quale assimiliamo le panzane e le favole che hanno il molteplice scopo, di
renderci sempre più inconsapevoli, duttili, innocui, servili, incoscienti della realtà, e pure stronzi. Ha il potere di
deteriorare il nostro olfatto, fino a renderci incapaci di avvertire l’olezzo del marciume.
La cosa "interessante" è che il dominio ci getta nell'ignoranza, proprio attraverso un sistema scolastico e culturale, e
sfruttando al massimo il periodo in cui l’essere umano, ha la struttura di fertilissimo terreno. Durante la crescita i
messaggi fasulli ottengono il più elevato effetto. Qualsiasi aberrazione data in nutrimento, trova totale e
incondizionato accoglimento. Nemmeno si deve parlare di lavaggio del cervello, giacché non c’è nulla da ripulire e
solo da introdurre.
Attraverso il sistema scolastico, si è resi primariamente incapaci di creare e sviluppare le individuali potenzialità, fuori
della zona di utilità. Messi ai ferri con una cultura a compartimenti chiusi, utile solo per questa società dello schifo e
fasulla; bombardati per mezzo di un volume nozionistico molto elevato e viziato nella sostanza, allo scopo di svilirci a
livello di consapevolezza, e piegare ogni guizzo di ribellione verso il sistema.
Rientrano nello schema "terapeutico" anche le discoteche, frequentate principalmente dai giovani. Sono create per
accentuare lo stordimento. Sono il grande punto di contatto con il soffio marcio e velenoso della nostra società. La
prova che chi è bello e ricco, gnocca e troia, oppure forte e prepotente, ha il mondo ai suoi piedi, ha successo e vince.
Si paga il biglietto per sentirsi sbattere in faccia la realtà, e apprendere i valori demenziali della grande jungla.
In quei casini prende consistenza la visione di un mondo finto, avvolti da un rumore che copre pochi pensieri dedicati
a una realtà decomposta, che tuttavia crediamo la giusta vita.
Tutto ciò che ci attornia, serve a prepararci alla società della jungla, come gli svaghi, come la scuola.
Nel percorso di crescita, se non ci si perde e si hanno i soldi, si arriva anche a iscriversi all’università. Una laurea ci fa
sentire arrivati e d'avere una mente aperta e di essere colti. Lo crediamo, perché pensiamo che la cultura sia libera.
Ma non lo è.
Siccome crea risveglio, è stata frantumata e dispersa in milioni di libri …
Poiché nulla ci è favorevole, assimiliamo un sapere creato per distoglierci dalla comprensione di ciò che sta
accadendo, affinché siano garantiti lo sfruttamento nel meccanismo e la tutela dello stesso congegno.
Ad esempio, secondo uno schema di giudizio classico, un economista bocconiano è considerato colto, ma si ritroverà
con gli strumenti per realizzare progetti malati e dagli effetti devastanti, vantaggiosi al dominio.
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Feuerbach diceva che “L’uomo è ciò che mangia”. Non cambia per il nostro cervello; se ci alimentiamo di stronzate,
immaginate come possano essere i pensieri che ne derivano?
A dimostrarmi che gli studi non aprono un bel niente, è pure il fatto che la gran parte delle persone (di cultura), alle
quali prospetto le situazioni che vi sto descrivendo, non solo si mostrano sconcertate ma convinte mi sia dato di volta
il cervello. E' la prova che i frutti di questo lavoro, sono menti condizionate e piegate alla suggestione, ricoperte da
una pellicola in Gore Tex. Predisposte quindi, all'ottusità ma non alla verità, per vivere da schiave e sofferenti, con il
petto gonfio di supponenza, nella presunzione di sapere …
Se realmente la cultura producesse apertura mentale e consapevolezza, questo libro non avrebbe motivo d'esistere:
saremmo tutti molto più evoluti. Se ciò continuate a ritenerlo inesatto, leggendo il libro della neuroanatomista Jill
Bolte Taylor “La scoperta del giardino della vostra mente”, potrete rendervi conto di quanto sia più vasto, armonioso
e propenso a un equilibrio universale, e gioioso e libero, il pensiero prodotto dall’emisfero destro del cervello umano.
Non è un caso che il sistema lo mortifichi, spronandoci alle rigide facoltà razionali, e a un intenso uso del sinistro. In
tal modo, poiché la razionalità fa perdere il contatto con una realtà sottile, traboccante di sfumature, potranno
prevalere le espressioni umane meno sensibili e intelligenti.
Si fa poca attenzione al significato dei vocaboli. Per esempio la parole mente, fa pensare all'organo preposto alle
elaborazioni cognitive, mentre sottilmente ci sta dicendo che il cervello non è sincero.
Anche Gioia Panozzo nel suo libro "Il guaritore interno", ci fa presente che a impedire il dialogo con la nostra
intelligenza superiore, è la mente analitica, zeppa di schematismi, dogmi, vecchi concetti, ideologie unilaterali.
Il motivo è quello continuamente evidenziato: come tutto, anche la scuola ci predispone alla schiavitù e alla
sofferenza.
Nel caso non vi siate ancora persuasi che le cose stiano come sostengo, ponetevi una domanda: quanto vi hanno
preparato i libri di studio, per un'esistenza felice?
Sapete? Dovrebbero essere i rudimenti per conquistare la consapevolezza, nonché per gioire della vita e i segreti per
vivere leggeri e sereni, ad avervi impegnato maggiormente. Invece, se queste voci non sono materia d'insegnamento,
è perché il potere non desidera cittadini gioiosi ma pezzi a incastro; persone cui succhiare energie e risorse, utili a far
funzionare un mondo privo di anima, alienante e offensivo per l’essere umano, ancora degno di questo nome.
L'intelligenza è pericolosa: ha il difetto di non essere addomesticabile e sfugge come un liquido, quando si pretende di
contenerlo in un pugno … Mette nelle condizioni di concepire cose scomode, di vivere senza il potere, poiché di esso
non sa che farsene.
Il potere invece vuole sfruttare.
E' per questo motivo che i valori stessi di cultura e intelletto, sono sottilmente malati, per condurci ad accrescere una
frequenza negativa.
Potrete verificare l'esattezza di quanto dico, guardandovi attorno.
Vedete quanti razionali colmi di canonica cultura e intelligenza, usciti a massimi voti dalle università, sono a guida
delle nostre vite? Sono i politici, i direttori di aziende e banche, coloro che elaborano le previsioni per il futuro, gli alti
prelati e coloro che ci insegnano a vivere. I nostri paesi sono trainati e governanti da persone che reputiamo
all’altezza dei compiti perché conformemente preparate. Eppure stiamo andando verso la rovina.
Sono stati creati per essere degli squallidi mediocri …
Il mondo dell’istruzione, è un congegno per plasmarci a misura del dominio, facendoci credere di essere impegnati
per noi stessi.
Abbocchiamo al valore attribuito a un foglio di carta con la firma del Magnifico Rettore, e l’enfasi con la quale ci è
consegnato, e ancor prima le fatiche sostenute per ottenerlo, sono parte della messinscena.
… Ma eccoci pronti, dopo tanto studio, a dare il nostro contributo alla società con tutte le nostre energie.
Molti iniziano la via crucis per trovare un impiego.
Chi ha fortuna (… ???), s'inserisce in un meccanismo alienante e ancora (toh, che novità …) privo di umanità, in cui il
profitto dell’azienda diventa padrone assoluto della vita, non solo lavorativa.
Un mondo che possiede l’anima degli uomini e la padroneggia, e se mai ne rimanessero, piegando le residue
resistenze umane. Gonfi di soddisfazione, siamo finalmente ingranaggi e motori della grande macchina.
Meccanismi senz’anima o con un’anima ingabbiata e senz'ossigeno.
E’ terribile! Noi diventiamo la parte peggiore del lavoro!
Molti si riversano sulle strade ingorgate e passano una bella fetta di esistenza seduti nell’auto. Questa deve essere
confortevole come un salotto per rendere sostenibile l’alienazione, per appagare il proprio Ego ed esibire la propria
classe sociale. Tutte cose utili ad appesantire l’animo e la reale qualità di vita, o per farci gonfiare il petto grazie ad un
giocattolo che presto le regole del mercato, ci mostreranno come ferro vecchio.
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La golosità ci fa rincorrere gli oggetti del desiderio. Per averli dobbiamo guadagnare più soldi, che impongono più ore
di lavoro, o più dedizione e schiavitù. Lo stesso avviene se usufruiamo di un prestito bancario. A quel punto ci
serriamo da soli i ceppi alle caviglie.
Ma l’alienazione sembra ridursi al volante di un bolide o di un mastodontico SUV, benché costretti ai limiti di velocità.
Macchine che servono a illuderci di essere degli “arrivati”, perché ci fanno giungere per primi alla colonna successiva,
dove anche chi abbiamo sorpassato arriva comunque, pochi secondi dopo.
Secondi guadagnati per consentirci di riflettere sulla nostra esistenza? Nemmeno per sogno, abbiamo altro in mente.
Una volta nel turbinio della vita, nemmeno ci accorgiamo di vivere in una galera a cielo aperto.
Per sopportare il disagio si fa uso di qualche “corroborante”, perché senza si schiatta.
Si forma una famiglia, seguendo diligentemente gli impulsi della natura ma casa e figli impongono un aumento di
stress e un ulteriore annullamento di se stessi, per molti anni.
Il sorriso ingenuo del figlio ci allontana dalla malsana idea di essere scivolati in un tritacarne.
Per fortuna ogni tanto la partita di calcio ci estrania dalla misera vita e la TV ci rimbambisce con programmi
spazzatura e falsità, allo scopo di mantenerci con gli occhi ben serrati.
Dopo che i figli sono stati sottoposti al nostro stesso percorso di manipolazione e annullamento della personalità,
crediamo di poter ricominciamo a respirare. Ma non è propriamente così, perché il mondo è creato per non dare
respiro e spegnere ogni scintilla di serenità con tasse, bollette, assicurazioni, spese condominiali, debiti, ma anche con
problemi in famiglia e sul lavoro, delusioni, rabbie, avvilimenti, stanchezza fisica e psicologica.
Qualcuno, in un accenno d'illuminazione, sospetta che qualcosa gli è stato rubato ma non riesce a comprendere in
che modo. La follia nella quale si è trovato immerso, gli ha tolto ogni riferimento per capire. Continuerà a violentarsi e
a ingoiare un'esistenza da schifo senza aprire gli occhi, perché per questo è stato plasmato.
Capitolo 12
IL LAVORO RENDE LIBERI
Il lavoro inteso come fatica, nella vita è cosa normale, tant'è che un proverbio dice: “Se il lavoro fosse virtù, l’asino
sarebbe ricoperto di medaglie”. Nemmeno sul petto dei lavoratori vedo riconoscimenti.
… "Se fosse piacevole, non sarebbe lavoro" … Quante volte ve lo siete sentiti ripetere?
C'è una storpiatura nel fatto che il lavoro corrisponda a fatica. E' semplicemente aberrante. Beh, come la quasi
totalità della vita.
Ma ci ribelliamo? No, è incredibile: consegniamo la vita, proprio nelle mani di schiavisti e, per sostenere gli interessi di
un potere che ci guasta e rende inumani, veniamo presi a scudisciate.
Allora, ad affermare che il potere è decisamente più furbo di noi, dico una cosa scontata? Ad ogni modo che si sia
capito o no, lo è così tanto, da convincerci di essere liberi quando lavoriamo, tant’è che a questa immane stronzata
crediamo con slancio, perché possiamo avere gli oggetti dei nostri desideri e comprarci il pane.
Cadiamo nel tranello della logica conseguenza, come i somari: lavoro uguale cibo e sopravvivenza. Ma nasconde ben
altre funzioni.
Pur con qualche differenza, a tutte le latitudini è sempre e comunque un meccanismo per togliere libertà alle
persone. Ma per non farci leggere la realtà, lo sfruttamento ci è stato presentato come qualcosa di nobile: “Ora et
labora” è, infatti, una massima tanto cara ai conventi e per questo, non abbiamo colto che è l’imperativo del sistema
...
Ancora più beffarda e spregevole: “Arbeit Macht Frei” (Il lavoro rende liberi). Si poteva leggere sul tabellone posto
sopra il portone d’entrata di molti campi di concentramento nazisti. Troppi di noi l’hanno dimenticato o non ci
pensano ma il demenziale slogan, non era soltanto la sadica trovata di un ufficiale di Hitler ed esprime, invece, una
delle filosofie del sistema egemone che ci usa e torchia.
Ma si ragioni un attimo: come si può pensare che un essere umano si realizzi in uno stato di prigionia? Se con quei
quarantacinque anni di azienda, gli sono estorti i migliori istanti dell’esistenza e con essi la vita? Ci rendiamo conto
che per quel ricatto camuffato da “esigenze aziendali”, essere funzionali a un arido profitto e idonei a un'azienda, ci si
deve svuotare di se stessi fino a diventare un meccanismo? Come si può considerare libera una persona, anche solo
costretta a comprimere e deformare ogni personale inclinazione, espressione vitale e individualità? Se non fossimo
ipnotizzati, avremmo almeno il buon senso di chiamare questo stato di cose con termini più appropriati: si parlerebbe
di prostituzione, tirannia, persecuzione o tortura. Ma ci presentano la vessazione, come espressione di libertà e siamo
così rincretiniti da sbraitare che il lavoro è un diritto!
C’è poco da stare allegri e avere fiducia nel risveglio della gente, quando accetta frasi come: “L’Italia è una Repubblica
democratica, fondata sul lavoro” ...
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Lavoro, capito? Non rispetto per l’essere umano e le personali necessità!
Il primo e più importante articolo della costituzione, sancisce nero su bianco il nostro destino e la nostra palese
condizione di servi in catene, rendendoci inconsapevoli che con quel “Democratica”, ci truffa per farci digerire ogni
“libero sopruso".
La costituzione italiana ci sbatte in faccia tutta la nostra miseria e nemmeno lo capiamo! E noi da bravi idioti non
afferriamo che ogni regola della società, serve a rimbambirci e schiavizzarci ma in modo da non farci accorgere di
essere già pollame sul tappeto mobile. Ci raccontano che vive nella dignità chi lavora, ma tralasciano distrattamente
di avvisarci che non è per niente dignitoso ed esempio di rispetto, che le aziende spremano fino allo sfinimento i
propri dipendenti, tenendoli strettamente in pugno con lo spauracchio del licenziamento, con l’angoscia della
disoccupazione, con il ricatto morale del posto a rischio. Siamo abituati e pertanto non ci facciamo più caso, ma è
tutt’altro che dignitoso che milioni di persone timbrino il cartellino, abbiano i minuti contati per andare ai servizi,
mangino un boccone al volo meccanicamente per rispettare tempi alienanti, che infine si riversino sulle strade o sui
mezzi di trasporto pubblico, come galline all’apertura dei cancelli. Il tutto, per godersi l'umiliazione di arrivare, spesso,
a fatica alla fine del mese.
Nemmeno ci accorgiamo di essere diretti da menti che si sganasciano alle nostre spalle, e sul piatto, ci forniscono una
doppia fregatura. La prima quando accettiamo il ricatto del mondo del lavoro, che è di per se la schiavitù, perché lo
svolgiamo per obbligo, per sopravvivere, perché non abbiamo (e apposta non ce ne lasciano) alternative. La seconda
quando perdiamo il posto e lo reclamiamo appellandoci all’articolo primo, chiedendo siano applicate le promesse
costituzionali.
Quanti si accorgono che tutto in un sistema azienda (come nella vita), è creato per sostenere l'inganno di un potere,
creato per torchiarci e imbruttirci, perché serve a svuotarci dei lati umani positivi, a farci affinare l’aridità, quindi le
doti necessarie al meccanismo che ci controlla? Quanti si rendono conto che il mondo del lavoro ha altri scopi, e solo
secondariamente serve a produrre merci o servizi, mentre come avviene per tutto il resto, serve primariamente a
renderci più brutti d’animo e storditi?
E’ incredibile, nemmeno si arriva a concepire che il sistema è schiavista, e come tutto è creato per trasformarci in
orrende macchine. Scommetto che la maggioranza, oltre ad accettare l'abbruttimento, arriverebbe a donare un
organo del proprio corpo, o a farsi impiantare un microchip nel cervello se ciò garantisse di mangiare.
Siamo veramente dei poveri di spirito, e spesso mi viene da pensare che il sistema faccia bene a torchiarci …
Forse non meritiamo altro …
Siamo peggiori delle galline perché almeno quelle bestiole, non creano danno a nessuno. Noi invece, quando
accettiamo il sistema, creiamo il substrato per un cancro senza fine.
… Nell’imprenditoria privata cambiano le cose?
No.
Solo il lavoratore autonomo conosce l’ansia d’attesa, mentre le spese non attendono. Tuttavia non si rende conto che
il lavoro (perché controllato dal sistema) è suo padrone e non viceversa, e per sopravvivere, deve diventare anch'egli
una macchina. Se è creativo, deve piegare l'inventiva alle aride esigenze del mercato.
Ma il mio pensiero, sia ben chiaro, non si schiera per niente a favore dell’indolenza. Si comprenda che tra il non fare
nulla per l’intero arco della vita e l’essere servo, svuotato dei migliori lati dell’animo umano e delle proprie aspirazioni
(non mi si dica che tutti aspirano a questi "premi"!), oppresso, sfruttato, ricattato e umiliato, calpestato, martoriato e
ucciso (schizofrenia e morti bianche non me le sono inventate io), forse ci sta una strada di mezzo che passa pure per
il rispetto dell’essere umano e per i suoi bisogni più profondi.
E’, infatti, la soddisfazione di sentirsi utili, ad alimentare in automatico la voglia di impegnarsi, non c’è bisogno di
obblighi, non c’è bisogno di temere un mondo lascivo e indolente per mancanza di regole ferree e costrizioni.
Basta dare alla gente la possibilità di esprimere ciò che ha di buono. Educarla a questo. E la gente ha assoluto bisogno
(ponetevi la domanda!) di dare ed esprimersi.
L’educazione, cui far seguire la realizzazione di una condizione serena e felice, insieme, rendono cento volte di più di
ogni imposizione e regime schiavista. Una simile rivoluzione porterebbe innumerevoli e incredibili vantaggi.
Dato che il potere non agisce da sprovveduto, l'attività che svolge per ottenere un impoverimento delle masse,
dimostra una volta di più che anziché il soldo, ha come fine la sofferenza umana. Ma è un pensiero che nemmeno ci
sfiora. Ormai, abbiamo talmente assimilato la forma mentis dello schiavo e, dal momento che il ricatto
dell’emarginazione ci spaventa più delle laceranti scudisciate, se sotto queste la nostra carne non sanguina, andiamo
a reclamare la dose personale.
Nemmeno ci accorgiamo che ci portano allo sfinimento fisico e psichico, anche per sedare il nostro desiderio di aprire
gli occhi. Infatti, non sia mai che qualcuno si svegli.
Per evitare questo pericolo, l'opera d'intorpidimento mentale agisce anche fuori dal lavoro.
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Ai problemi quotidiani, si sommano le preoccupazioni degli atroci avvenimenti, che ci sono sbattuti in faccia senza
ritegno dai media. E’ sufficiente sintonizzarsi su un telegiornale o leggere un qualsiasi quotidiano, per essere
risucchiati in una realtà che per digerirla, richiederebbe ogni volta un’intera bottiglia di Fernet Branca. Ci scuotono
pesantemente, calcano la mano, riproponendo morbosamente l’angoscia dei fatti più toccanti, fino a raggiungere
l’effetto desiderato.
Se ci soffermiamo sulle notizie tragiche, diveniamo alcolisti in breve tempo, o per reazione, bisognosi di appoggiarci a
cose che lasciano l’animo leggero, rifugiandoci nel totale distacco dalla realtà. E’ una questione di sopportazione, di
capacità umana di reggere elevate quantità di negatività. O si fa il callo e si diventa refrattari e insensibili, o si
propende verso il masochismo, o ci si rifugia in cose leggere. Ci si costruisce insomma, il personale mondo parallelo
nel quale trovare sollievo. E’ umano, e spesso necessario.
Ma poiché siamo millimetricamente orientati, nemmeno il rifugio lo creiamo sulla base delle nostre reali necessità ma
su quelle del controllo. Non è un caso che subito dopo il bombardamento che ci ha gettati nell’inquietudine, ci
mostrino le meraviglie della tecnologia, e situazioni di benessere paradisiaco se facciamo la tal cosa o acquistiamo il
tal prodotto. Nel momento in cui ci appaiono sulla pagina o sullo schermo, diventano il nostro antidepressivo per
sopportare un mondo orrendo. Dopo la doccia gelida, trasferiamo il pensiero su cose che diventano necessarie come
la medicina per non ammattire, una coperta calda o il caminetto acceso dopo essere caduti in acque gelide in pieno
inverno.
Riusciamo a comprendere che con la forza persuasiva della logica, siamo in continuo gettati nell'incapacità di
ragionare? Ci vogliamo accorgere che nulla è lasciato al caso, e dal lavoro allo svago, dall'informazione alla cultura,
dalle scienze alle tecnologie, tutto segue un progetto di distorsione del nostro delicato campo vibrazionale? E che
sbatacchiandoci, confondendoci, stancandoci, rincretinendoci, riescono a mantenerci nell’incapacità di percepire
l'inganno?
Che il controllo sulla società impedisce il rilassamento per evitare stati illuminanti?
Altri anelli di quest'ampio e avvolgente lavoro, sono la giustizia e il sistema carcerario. Non torno su quanto già detto,
ma vi faccio notare che così com'è concepito, il sistema giudiziario è creato per mantenere in attività i delinquenti,
perché ciò, fornisce innumerevoli vantaggi per il dominio. Noi infatti, ci convinciamo sia meglio depositare nelle
banche quei quattro soldi risparmiati, non solo per evitare gli effetti dell’inflazione ma anche perché temiamo di
ritrovarci derubati da un ladro.
Quindi? Consegniamo i nostri risparmi, nelle mani del rapinatore più organizzato e scaltro del pianeta: al sistema
malavitoso ma autorizzato, delle banche.
Da dove pensate transiti tutto il denaro (fino all’ultimo centesimo) rubato alla gente da ladri e associazioni
delinquenziali?
Non l’avete capito? Andiamo, gli unici luoghi nei quali confluiscono i soldi, quali sono?
Ma gli istituti di credito …!
Quale incredibile coincidenza …
Loro sono abilissimi e noi infinitamente imbecilli, d’accordo, ma è mai possibile che lo siamo a tal punto da non capire
che ci stanno mostruosamente ingannando? Se già non vi è chiaro, è il caso che prestiate particolare attenzione a
quanto disse Lord Josiah Stamp, presidente attorno al 1920, della Rent of England, seconda banca d'Inghilterra per
ricchezza: "I sistemi bancari moderni producono moneta dal nulla. Il procedimento è forse la più stupefacente truffa
che sia mai stata escogitata dall'uomo. L'attività bancaria è stata concepita nell'iniquità ed è nata nel peccato. I
banchieri possiedono l'intero globo; toglieteglielo, ma lasciate loro il potere di creare credito e con un colpo di
penna creeranno abbastanza moneta da comprarselo di nuovo. […] SE VOLETE ESSERE SCHIAVI DEI BANCHIERI E
PAGARE IL COSTO DELLA VOSTRA STESSA SCHIAVITÙ, ALLORA LASCIATE ALLE BANCHE IL POTERE DI CREARE LA
MONETA".
Alcuni per fortuna, cominciano ad aprire gli occhi e pure a chiedersi l'origine del debito pubblico. Un debito che tocca
quasi tutti i popoli della Terra ma in particolare quello italiano, che si trova a versare grandissima parte delle tasse,
per risanare un buco di oltre 1.900 miliardi di Euro.
Ma come abbiamo fatto a precipitare in una simile voragine?
Essenzialmente, per un problema che si chiama signoraggio bancario.
Sinteticamente: per emettere la liquidità indispensabile a mandare avanti l'economia, quasi tutti gli Stati, chiedono
moneta in prestito alle rispettive Banche nazionali, ora confluite in quelle centrali (che NON SONO PUBBLICHE bensì
formate da sodalizi tra banche commerciali private), che creano denaro dal nulla, al costo di carta e inchiostro, o
peggio, digitando cifre che verranno memorizzate in un server.
Una volta, la moneta circolante, doveva avere un pari valore di facciata, depositato come riserva aurea. Ora, ha solo
un valore convenzionale, dietro al quale c'è solo la nostra (malriposta) fiducia. Tuttavia, anche se si tratta di numerini
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leggibili su un terminale, vogliono un compenso per il loro sforzo che va dal 2 al 4 % annuo. Già questo è assurdo,
perché quei soldi sono di proprietà dello Stato, quindi, della cittadinanza. A loro però non basta: oltre a chiedere un
interesse che non gli spetta, le Banche Centrali vogliono indietro quei soldi e al valore di facciata.
Se già questo problema è pesante, il signoraggio è il cardine di un'altra impostura, conosciuta come inflazione.
La creazione di moneta di scambio è duplice, in quanto da una parte la BCE stampa gli Euro, dall’altra lo Stato genera i
Titoli a garanzia del debito. E' questa doppia emissione a creare inflazione, in quanto il PIL di una Nazione può
garantire agevolmente solo una di queste due emissioni, mentre l’altra, non essendovi una pari creazione di beni e
servizi, alimenterà l’inflazione, che è una vera e propria tassa nascosta. In conseguenza di ciò, i cittadini perdono
potere d’acquisto.
Precisamente, in un Paese con sovranità monetaria, sarebbe lo Stato a generare liquidità a costo zero, laddove fosse
necessario finanziare attività economiche, creazione di beni e servizi (con relativo incremento di posti di lavoro e
benessere). La liquidità creata dallo Stato sarebbe priva di debito e non genererebbe inflazione in quanto la moneta
verrebbe creata in corrispondenza di beni e servizi da finanziare, il che renderebbe tasse ed imposte del tutto inutili.
Questo meccanismo perverso, crea un debito pubblico in continuo e inesorabile rialzo.
Da qui si desume che corruzione e malgoverno sono dei paraventi, che servono a coprire la vera devastazione,
prodotta dal sistema bancario e che esattamente, le banche sono parte di quel meccanismo che draga il denaro degli
stati (anelli della catena), per metterli nelle condizioni di giustificare aumenti di tributi ai cittadini.
Si tratta di un gigantesco raggiro perfettamente ordito ai danni delle popolazioni, ma se credete sia tutto, aspettate.
Ho accennato alla truffa attuata dalla banca centrale in appoggio con gli stati, ma anche le banche commerciali sono
altrettanto "mirabilmente" impegnate a sfruttarci e ingannarci.
Grazie alla legge sulla “riserva obbligatoria o frazionaria” (per l'ennesima volta chiedetevi: chi firma le leggi?), la
percentuale che oggi un istituto di credito deve tenere in contanti, è solo del 2%. Significa che la banca può ricevere
10.000 Euro e prestarne 9.800 (come fossero della banca ma, sono del correntista!). Quei 9.800 prestati, andranno
prima o poi versati in un altro conto. Nel nuovo c/c basterà tenere contanti per 196 Euro (9.800x2%) e si potranno
prestare i restanti 9.604 (9.800–196) e il ciclo continuerà sul nuovo conto corrente.
A conclusione del giro, partendo da 10.000 (veri) Euro iniziali, ricevuti per essere solamente custoditi (!), la banca
potrà creare e prestare 500.000 Euro, ossia 50 volte di più e incamerare i relativi interessi.
A ciò, si aggiunga che le banche prestano soldi che non hanno chiedendo in garanzia, però, i nostri beni. Se non
possiamo onorare il debito, ci razziano ciò che abbiamo ipotecato.
E non è ancora finita: manca l'insidia prodotta della mancanza di un vero deposito. Se infatti, tutti andassimo in fila
indiana alla stessa banca a ritirare i risparmi, forse i primi duo o tre recupererebbero i soldi ma gli altri,
RIMARREBBERO A BOCCA ASCIUTTA! La banca chiuderebbe seduta stante!
Pertanto attenzione. Può metterli nella condizione di giustificare la bancarotta per mancanza di liquidità, benché nella
realtà, DIETRO MOLTE FACCIATE OPERI UNA SOLA BANCA SU TUTTA LA TERRA! Formano cartello, come nel
narcotraffico.
Prima di dubitarne, eruditevi su quella corporazione chiamata dei "Templari". Furono loro ad avviare il servizio
bancario. Un ferreo giuramento li tenne uniti anche quando furono perseguitati. I più potenti fuggirono (un caso?),
riparandosi soprattutto in Svizzera ma anche in altri stati. Da quel momento, spuntarono banche come funghi. Sarà
ancora una combinazione?
Forse però, anziché fare lo sforzo d'istruirci, preferiamo ascoltare la voce di una Milena Gabanelli che ci racconta
come si potrebbe tagliar fuori l’evasione fiscale (Report, del 15 aprile 2012), e stare tutti meglio, eliminando il denaro
liquido. Nel nostro immediato futuro, è prevista l’eliminazione del contante, sostituito da sistemi elettronici, come si
augura la conduttrice di Report. Per chi sarà vantaggioso?
Indovinate …
Per il sistema bancario, che godrà di un aumento di profitti, a fronte di una drastica diminuzione dei propri costi,
mentre, manco a dirlo, per noi aumenteranno.
Aumenterà pure quello stato di controllo, tanto auspicato, perché ogni passaggio di denaro, sarà memorizzato su un
terminale, e monitorato dal sistema computerizzato.
Tutto a vantaggio della trasparenza? Credete che il sistema bancario, per il bene della società sarebbe disposto a
rinunciare a un fiume di soldi prodotti da sommerso e pure dal sistema delinquenziale? Pensate si faccia sottrarre la
bistecca da sotto i denti senza fiatare?
Eh, proprio no, per questi, le banche sono pronte a sbranarci … Se agiscono in tal modo, significa che porterà più
entrate al sistema di potere e a chi si adopera per farlo funzionare. Favorirà le grosse organizzazioni delinquenziali,
alle quali le banche, non solo aprono le porte, ma delle quali sono basilare parte integrante!
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Un abile gioco per consentire ai farabutti più organizzati, di arricchirsi alle spalle della popolazione in modo
legalizzato. E non solo! Se il sistema agisce così, è anche perché teme che si aprano gli occhi. Nell'eventualità che ci si
accorga della truffa, devono averci in pugno, pertanto, si stanno parando le spalle. Non vedete che ci sono più istituti
bancari che generi alimentari? E che i negozietti di commercio dell’oro sono più numerosi dei Bar?
Che cosa significa? Che stiamo consegnando tutte le nostre merci di scambio al sistema, e i soldi, una volta diventati
numerini su un monitor, saranno garantiti da quella piccola carta di plastica. L’oro, se lo vendiamo a quegli strozzini, si
trasforma anch’esso in numerini luminosi, e in mano ci ritroviamo con nulla di concreto, a parte quel rettangolo di
plastica da pochi centesimi. Però, una volta bloccata (per bancarotta, per ricatto, per disegno di legge, per truffa)
quella carta non servirà neppure come paletta per raccogliere le cacche del cane.
Se sopraggiungerà il programmato collasso dell’economia (non lo capite da tutto quello che succede?), non avremo
più nulla da scambiare con il cibo! Arriveremo ad assaltare i supermercati e ad azzannarci tra di noi, come cani
inferociti.
Il loro controllo pertanto (vedi link a fondo libro: denaro elettronico), poiché è geneticamente fraudolento, non è
motivato dalla necessità di assicurare legalità e trasparenza ma dalla volontà di nascondere l'agguato del gatto che ha
sotto tiro il topo!
Se l'apocalittico scenario appena prospettato si concretizzerà, dietro la promessa di una risoluzione, finiremo per
accettare qualsiasi compromesso. Piuttosto che morire di stenti, accetteremo anche un ricatto. A quel punto, uno dei
nostri più acerrimi nemici - CIOÈ LO STATO - ci proporrà di farci impiantare un microchip, necessario per … "la
sicurezza nostra e del Paese". Se ancora mi credete farneticante, il 29 gennaio 2007, Aaron Russo, un produttore
cinematografico americano che si destreggiava nella politica, al tempo amico di Nicholas Rockefeller (uno dell'elite
visibile) durante un'intervista rilasciata al giornalista Alex Jones (fonte: http://youtu.be/MZnGkSVVOug), affermò che
Rockefeller gli chiese se fosse disposto a far parte del CFR (Council on Foreign Relations,), ma Russo rifiutò l'invito
spiegando di non essere interessato a schiavizzare la gente. Russo poi gli chiese qual'era il senso di tutto ciò' e quale il
fine ultimo, possedendo già tutto il denaro e tutto il potere desiderabili. Rockefeller rispose: "Il fine ultimo è di far
mettere in tutti il microchip".
Casualmente, negli USA dal 2013, i cittadini americani avranno un microchip RFID. Il motivo è facilitare informazioni
relative alla salute …
Bene, RTL il 21 giugno 2013, e Radio 101 il 28 luglio 2013, ne hanno prospettato l'arrivo anche da noi.
I mass media ci stanno preparando all'accettazione!
Ora, capite che se nessuno Stato ha mai combattuto concretamente la morsa delle banche, e queste spadroneggiano
su ogni angolo del pianeta, innanzitutto, è perché sono imposte dal sommo nucleo di potere e, IL COMPITO DI
POLITICI E GOVERNI, È DI SOSTENERLE?
In tanti anni, quante volte l'informazione ha denunciato l'inganno del signoraggio? Semmai, ha esaltato la lotta
all'evasione!
Aprite il link "La mafia del potere" in coda al libro e avrete un'ulteriore riprova che Banche, Stati, politici (che il colore
partitico è una recita!), Guardia di Finanza, Carabinieri (ad alto livello, NON quelli che ci fermano per chiederci i
documenti, anch'essi ingannati e mandati allo sbaraglio!) e mass media, sono parte di una sola banda di malviventi,
perché altrimenti la baracca crollerebbe miseramente! Che questi sono congegni di un solo dominio, che li coordina
alla perfezione!
Ora, tornate al momento in cui la Lira cessò il suo corso: a quando 1000 Lire … diventarono 1 Euro … Pensate che il
governo sia stato colto di sorpresa da una situazione del tutto inaspettata? Spero non l'abbiate creduto ma anche se
si, ripensate ai Protocolli dei Savi di Sion e pure alle parole pronunciate da David Rockefeller, il 23 settembre 1994
all'ONU (Capitolo 9, "LA CHIESA OCCULTA").
Allora?
E' chiaro che quel passaggio, servì a minare un'economia già stentata, per avviarla verso un declino, strategicamente
pianificato dalla malefica congrega che ci domina? Che si trattò di una vera e propria rapina ordita ai danni della
cittadinanza, per mettere in ginocchio le fasce più povere, in perfetta cooperazione con banche, grosse aziende,
catene di vendita e politici, tutti tirapiedi del dominio?
Tra l'altro, se non fossimo sotto la frusta di negrieri, non assisteremmo all'altro splendido esempio di civiltà attuato a
ogni latitudine, che consiste nel togliere in proporzione, molto più denaro a tanti con pochi soldi, per non toccare le
riserve dei pochi con tanti soldi.
Se però le tasse sono un abominio, ad affermarlo si rischia la lapidazione. Da un piccolo sondaggio da me condotto tra
parenti e conoscenti, ho dovuto appurare che davvero in molti, ancora, credono alla favola di un sistema costretto ad
aumentare il peso fiscale, per sopperire all’evasione. Persino, molti hanno accolto con un applauso lo spot del
ministero delle entrate: “Evasori fiscali parassiti della società”.
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Insomma, sono riusciti a farci bere il cervello. Sono stati così abili a minacciare e convincere, da farci credere che
siamo noi (i vessati), a dovere dei soldi a un congegno iniquo, creato per il sistematico e bestiale sfruttamento del
cittadino. Progettato per distruggerci.
Siamo davvero degli enormi cretini. Ci sventolano la truffa sotto il naso e neanche la vediamo …
E nemmeno ci siamo chiesti a cos'era realmente destinato tutto il denaro, sottrattoci con la finanziaria di sangue del
2012. Fossimo stati svegli, ci saremmo accorti che il 42 % doveva essere destinato alla caritatevole opera di sostegno
delle "povere" banche, mentre il resto, non aveva fini migliori, perché destinato alla macchina bellica e al
rinnovamento e integrazione del parco di morte.
Si è stimato che nel 2012, le spese militari in Italia, siano state (vedi links in fondo) di 26 miliardi di Euro. Incidono la
gestione e il mantenimento, l’addestramento e l'aggiornamento, i rifornimenti, ai quali si aggiungono i costi della
"missione di pace" (con le armi? Sparando?) in Afganistan. Inoltre, anche se l'Italia non produce armamento atomico,
spende per le centinaia di testate stivate nelle aree NATO e per tutto quel sistema militare. O pensate sia gratuito?
Inoltre, nel 2013 faremo i conti con l'acquisto di materiale bellico di vario tipo: aeroplani (bombardieri e caccia),
elicotteri, navi, sommergibili, blindati, missili. A fine 2013, il complessivo dovrebbe oltrepassare i 30 miliardi.
Anche questo ci dice che STIAMO PAUROSAMENTE DORMENDO, perché non ci siamo posti un'altra semplice quanto
basilare domanda: se siamo dissanguati da un debito quasi impronunciabile, perché facciamo spese folli? I politici non
sanno più fare i conti?
Vi ho già dato la risposta: i conti li sanno fare proprio bene, e lo si capisce dai loro compensi, privilegi, e abilità
acquisita nel mentire.
I grassi stipendi, li percepiscono per servire un potere che vuole l'annientamento dell'essere umano!!!
Infatti, quanti problemi sociali si risolverebbero con i soldi investiti in quell’inutile e mostruosa organizzazione bellica?
E quanta speranza si potrebbe dare alle persone che ora soffrono, se negli anni a venire la macchina militare non
dovesse più esistere? E se pure al sistema bancario non si versasse più nemmeno un centesimo?
Li immaginate i vantaggi?
Durerà ancora tanto il nostro sonno?
Si pensi che nel 2011, per sostenere la macchina bellica, nel mondo sono stati letteralmente bruciati oltre 1.300
miliardi di dollari. Sono l’equivalente di quanto un'intera popolazione mondiale, potrebbe versare in gabelle e
imposte. Ma se ci dicono che l’esercito è necessario ci crediamo, anche perché il mondo ce lo dimostra attraverso
mille episodi di conflitto tra nazioni.
Riuscite a scorgere il gioco d'abilità?
Lo capite che le spese per le tecnologie di morte, vanno giustificate? Che le guerre giustificano le tecnologie di morte
e viceversa?
Chi mai accetterebbe un esercito futile?
Questa è la logica da cortocircuito nella quale ci facciamo risucchiare, perché tutto gravita all'interno di un
concatenamento logico e "indiscutibile". Come le esose richieste di denaro e gli sprechi, l'avvelenamento
dell'ambiente e dell'uomo, le crisi economiche, le bolle finanziarie.
Seguiamo la loro logica. Come galline …
Per la guerra si spende una follia ma da alcuni ipnotizzati mi sono sentito rispondere che armi ed eserciti, forniscono
anche occupazione. Grandioso! Ecco che cosa produce il nostro sistema: lo sterminio delle cellule cerebrali! Il
concetto bestiale di "morte tua, vita mia" … E lo sosteniamo, finché però, a rimetterci non siamo noi …
Anziché capire, ci convinciamo sia giusto comportarci come lupi antagonisti, perché ci hanno fatto credere che la
società ideale, sia quella nella quale ci si sbrana l’un l’altro.
Spero che quanto detto vi convinca che i nostri mali sono i frutti velenosi del potere. CHE ALTRESI', GLI STATI NON
SONO FATTI PER RENDERE RISPETTOSA E GIOIOSA LA VITA DELLE PERSONE, MA PER SFRUTTARLA
ACCANITAMENTE.
SONO L'ESTENSIONE TENTACOLARE DI MENTI CRIMINALI E RAPPRESENTANO IL MECCANISMO PER RENDERE
ATTIVO E PROPAGARE IL MALE, CHE DIVORA OGNI GRAMMO DELLA NOSTRA CARNE.
Lo capite che se non esistessero fini nascosti (sempre la sofferenza), il nostro mondo sarebbe migliore?
Come?
Solo rovesciando gli obiettivi …
Innanzitutto, eliminando il perverso sistema del profitto, che orientata all'accettazione di ricatti e schiavitù, o a
mantenere attivi solo i più spietati e le più accanite canaglie. Capite che se anziché lavorare per se stessi - per avere
cose per sé, indispensabili o da esibire - il destinatario dei nostri impegni fosse il prossimo e l'intera comunità, si
produrrebbe un'automatica e benefica ricaduta su ogni singolo? In questo modo, anziché essere spremuti come
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limoni dai giochi della competizione, lavoreremmo tutti e per conseguenza meno e in serenità, perché ogni cosa
necessaria non andrebbe più ottenuta lottando.
Se non ci trovassimo nell'obbligo dell'alto rendimento, ecco che allora tutti si potrebbero rendere utili, compresi gli
anziani. Non si sentirebbero messi in disparte ma perfettamente integrati nella struttura sociale.
Eliminando la competizione, gli oggetti stessi non dovrebbero seguire le necessità dell’economia, quindi delle mode
(altro simbolo d'inciviltà) ma del rispetto (vero) dell’ambiente, quindi durare a lungo. Ogni cosa prima posseduta per
esibizione, acquisterebbe senso solo se realmente utile, portando altissimi benefici all’eco sistema e alla salute. Anche
mentale!
Aumenteremmo a dismisura la qualità della vita e taglieremmo fuori miseria e ricchezza!
E pure delinquenza e, tasse …
A cosa dobbiamo arrivare per uscire dall’ipnosi, e capire che le imposte servono a sostenere l'apparato dello
sfruttamento?
Credete che le spese per la "sanità" non rientrino in questo gioco?
Ci siamo accorti che certi tumori e patologie, nemmeno esistevano 100 anni fa?
Ci rendiamo conto che è il potere a mettere l’industria più malsana, nelle condizioni di corrodere la salute dei cittadini
(ne parlo al capitolo 13, “SIAMO TUTTI KAMIKAZE”), per sostenere la catena, gli alibi, le fandonie, la truffa?
"PROGRESSO" NON È CURARE LE MALATTIE CHE SI CONTRAGGONO MA FAR SI CHE NON CI SI AMMALI! PORCA
MISERIA!
In un mondo veramente civile e di formata coscienza, le amministrazioni sarebbero primariamente impegnate a
eliminare ciò che di malsano ci invade, e a educare le persone ad avere cura per se stesse! Invece, ci spacciano per
innocuo quanto è letale e ci nascondono le potenzialità autoguaritrici della nostra mente!
Basta davvero poco per farci cadere in una drammatica trance …
Così ora, ci sembra tutto diverso dai tempi di Robin Hood, in cui i regnanti affamavano il proprio popolo: vero?
Ma accidenti, sono solo cambiati i metodi e i nomi con le quali sono attuate le angherie (ICI, IMU, IRPEF, IVA, ACCISE,
BOLLI, EQUITALIA) ma la mano che ci sottrae i soldi, ci vuole a carponi e sofferenti, è accora la stessa!
L’anima del sistema di controllo non è cambiata. E nemmeno il suo nome! Ma noi beviamo la frottola dei doveri del
cittadino, benché il potere sopra i poteri, possieda ricchezze inimmaginabili.
Ed è così, perché se realmente il denaro fosse il fine assoluto, chi domina, utilizzerebbe meglio le risorse umane ed
eviterebbe gli sprechi.
Ma loro ci fanno credere che il soldo sia l'unica vera ragione di tutto.
Noi, coglioni a crederlo …
Non vedete che si divertono a prenderci per i fondelli?
La disoccupazione aumenta, danneggiando maggiormente i giovani ma dobbiamo tenere al lavoro i
sessantacinquenni. Il lavoro diminuisce ma ci riducono le feste e dobbiamo rimanere più a lungo in azienda … Manca
il lavoro? Allora si faccia sciopero … Non ci sono soldi? E' il momento giusto per fare un bel referendum, o di tenere
aperti i supermercati anche di domenica. Siamo creativi? Ecco che allora dobbiamo uniformarci.
Non vedete che anche con i diritti c'ingannano? Che il diritto allo studio è di fatto, “diritto alla programmazione”?
Diritto al lavoro è “diritto alle catene”? Diritto alla fede è “diritto all’ipnosi"? Diritto alla sanità, è “diritto alla
malattia”? Diritto all’anzianità è “diritto a essere vuoto a perdere”?
C'ingannano, con divertita crudeltà.
Sono abili … Vi pongono di fronte al fatto che loro, forniscono servizi utili per la comunità e così vi fanno sentire in
colpa se non pagate le tasse, ma ai servizi ci obbligano, come potrete apprendere dall'intero discorso. L'abitudine alla
schiavitù fa il resto e vi convince che le frustate sono il vostro "diritto acquisito".
Dovete accorgervi che siamo creditori e non debitori. Personalmente ritengo di aver subito danni morali, psicologici e
fisici da questo sistema, che mi ha schiavizzato e vessato, mentalmente seviziato con concetti di vita degeneri.
Ritengo di aver pure perso 15 anni di vita, per i torti subiti, le rabbie e i dispiaceri che questo dominio ha innescato e
procurato, perché a esso non ho potuto sottrarmi. Per essere stato rinchiuso in un campo di concentramento globale
che mi ha fatto spegnere dentro. Per le cicatrici dell'anima che non cancellerò più. Per avermi tolto vitalità, così come
a mia mamma, che ha spento molti sogni sotto le bombe. Così come a mio padre, deportato e sopravissuto, che dal
peso di quelle esperienze non si è mai liberato. Così per i miei nonni che hanno lasciato tanto di loro in tre guerre: la
prima, quella d'Abissinia e la seconda; alle profonde ferite inferte a corpi e anime. Così per tutti quelli prima di loro.
Solo per la mia famiglia che non ha conosciuto la serenità, dovrei chiedere 10 miliardi di Euro in danni, anche se i soldi
non sono nemmeno lontanamente lo scopo della mia vita.
Guardatevi dentro e capirete che non dovete nulla e che invece chi muove tutto questo, ha un immenso debito nei
vostri confronti.
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Guardatevi dentro e capirete che attraverso quest'assurdo sistema, state pagando tutto ciò che vi è dovuto!
PERCHÉ DIRITTO SACROSANTO È ESISTERE, E NON VA PAGATO IN ALCUN MODO.
E' disumano strisciare e sudare sangue per "guadagnare" la semplice pagnotta, che è un diritto quanto una vita
dignitosa e sana, che non costringa all'alienazione, a dibattersi tra mille problemi, rincorsi dalle malattie.
E possiamo rinunciare a una vita affettiva? No, se abbiamo un'anima. Quindi, pace e serenità sono un diritto, perché
in assenza, si producono rapporti affettivi rugginosi e sofferenza. Nemmeno possiamo evitare di coprirci, perciò,
anche i vestiti sono un diritto.
Se non siete d’accordo, avete perfettamente acquisito la mentalità del provetto schiavo. Forse avrete la medaglia per
questo ma provate, se vi riesce, ad uscire per alcuni istanti dal delirio: immedesimatevi in una qualsiasi delle persone
(milioni) nel mondo, costrette a mangiare gli avanzi gettati nelle pattumiere, o a dormire sulle panchine o riparandosi
alla bene meglio sotto dei cartoni, proprio perché non hanno diritto nemmeno all’essenziale. Senza parlare dei circa 4
miliardi, costretti a vivere con meno di 1 Euro al giorno, e con tutto quello che ciò comporta … E vi chiedo: non è
risaputo che l’essere umano per vivere ha bisogno di ripararsi in una casa e di non essere esposto alle intemperie? Ce
ne rendiamo conto solo quando il problema ci tocca pesantemente? Non abbiamo ancora capito che l’uomo, di certe
cose, non può farne a meno?
E' l’attenzione per le essenziali necessità che concorrerebbe a differenziarci dalle bestie.
Questi sono diritti, non sono degli extra e nemmeno dei lussi.
Dell'incivile meccanismo societario, ne stanno pagando le conseguenze tutti i giovani che non si possono più
permettere di formare una famiglia.
Vogliamo capire che è umanizzando la vita che l’esistenza diventa luminosa, e non certo lottando per un cantuccio
di serenità, tra il filo spinato di un lager? Che è solo una società troglodita che fa procurare con la schiavitù quanto è
essenziale per vivere? Che è barbara e disumana se consuma i cittadini in azienda, li strangola d'impegni e debiti, li
rende delle larve, li manda a scannarsi in guerra?
In verità, il primo dovere di una VERA amministrazione dovrebbe essere quello di rendere felice la gente, in tal
modo si espanderebbe a dismisura un'energia che renderebbe la Terra splendente come una stella!
Abbiamo accettato ciò che è concettualmente abominevole, e un’idea di civiltà che è quanto di più aberrante si possa
concepire.
Purtroppo, solo a dirlo si suscitano accese reazioni, perché il sistema malato ci è entrato talmente in profondità e
deturpato l’anima a un livello tale, da pensare che i fuori di testa, siano coloro che si fanno venire certe idee …
Capitolo 13
SIAMO TUTTI KAMIKAZE
Nei testi d'ipnosi da me consultati, si afferma che l’ipnotizzatore non ha alcuna autorità sul soggetto ipnotizzato,
quando impartisce una richiesta inaccettabile per il suo subconscio, e contempli atti contro la propria morale. La
realtà lo smentisce pienamente. Gli uomini bomba, sono il più formidabile esempio di come le parole – poiché per
mezzo di queste sono stati convinti e raggirati – siano efficaci e possano agire in profondità nella mente umana, al
punto di indurre uno stato di perfetta e totale sudditanza psichica, e vincere ogni istinto di conservazione e barriera
morale.
Per noi occidentali, certi gesti sono semplicemente aberranti e abominevoli, ma sicuramente inaccettabili anche per
gran parte degli islamici. Tuttavia non sappiamo di essere stati formati, pure noi, come kamikaze.
Semplicemente non lo avvertiamo.
In sostanza, crediamo di essere di ben altra pasta rispetto a coloro che imbevuti di Corano, saltano in aria in nome di
un Dio, perché la nostra preparazione, avviene aggirando l’idea di dover far schizzare parti del nostro corpo
tutt’attorno per decine di metri.
Goethe ci disse: “Nessuno può essere schiavizzato in modo più desolante, di chi crede di essere falsamente libero”.
Benché la frase fosse ripresa da un pensiero di Seneca, se la pronunciò lui, in quanto massone e parte del sistema, c’è
da fidarsi. Vuol dire che le cose stanno esattamente così.
In concreto, le differenze tra un integralista islamico con la cintura esplosiva innescata e un “normale” cittadino
occidentale, si limitano alla velocità con la quale distrugge: il primo in un lampo e con partecipazione, il secondo più
lentamente e senza la consapevolezza di essere in qualche modo egli stesso, ad attivare il dispositivo d'innesco,
perché l’ordigno non lo porta indosso.
Si arriva a tale risultato attraverso un lungo percorso di preparazione, nei tanti modi che vi ho già descritto nei
precedenti capitoli, e sinteticamente, convincendoci con avvolgenti manovre narcotizzanti, sorrette da una perfetta
logica e da mille giustificazioni plausibili: inculcandoci i principi di un dio diverso (quello dell'economia e del mercato,
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della concorrenza, del successo, del potere, del progresso); facendoci credere al lavoro per migliorare la nostra
condizione economica e contribuire alla crescita della società; conducendoci passo passo, a investire tutte le nostre
risorse per rimanere integrati e vincenti nel meccanismo societario; guastando i nostri valori e distruggendo le nostre
qualità migliori, fino a diventare ciechi di fronte alla drammaticità della nostra situazione e privarci della volontà di
riflettere sulla realtà. Quindi, minando le nostre facoltà intellettive e ingannandoci sul fatto che siamo destinati allo
stesso scopo.
Quanti di voi, infatti, accetterebbero consapevolmente di trasformarsi in kamikaze?
A parte chi ha rotelle fuori posto, nessuno, penserete … Ma, nel momento in cui accettiamo la nostra struttura
societaria e la sua deforme cultura, già siamo sotto ipnosi e perfetti uomini bomba.
Rimane qualche differenza di dettaglio: manteniamo le pulsazioni cardiache nella norma, solo perché rispetto alla
missione di un martire di Allah, siamo incoscienti, mentre un kamikaze, avendo ben chiara la funzione dell’esplosivo,
è, ALMENO, consapevole di rimetterci le penne.
Qualche conferma di quanto dico? Nelle zone d’Italia maggiormente colpite dalla nube di Cernobyl, 25 anni dopo
l'accaduto, le leucemie sono triplicate. Non voglio immaginare la situazione nei centri più prossimi all’impianto.
Qualcuno è insorto? No. Addirittura, in Francia nessuno ha battuto ciglio, perché le autorità hanno assicurato che le
loro centrali sono "sicurissime". Ma uno studio condotto da un team I.N.S.E.R.M. e dal Registro Nazionale delle
malattie ematologiche su bambini presso Villejuif, in Francia, per il periodo 2002-2007, mostra che la frequenza
d’insorgenza di leucemia infantile (bambini da 0 a 14 anni), aumenta in modo significativo entro 5 km dalle centrali
nucleari ed è fino a 2,2 volte superiore tra i bambini sotto i 5 anni.
Questo studio conferma l’altro effettuato in Germania, e condotto dal Cancer Registry a Magonza nel 2008, che ha
portato a conclusioni simili.
Per anni, il gruppo la "Corrente senza nucleare" ha visto l’I.R.S.N. lavorare allo smantellamento di tutti gli studi
epidemiologici che mostravano un impatto degli impianti nucleari sulla salute.
Perché questo? Perché pericolosità e percentuali di rischio sono minimizzate e falsate per produrre danni. Quanti
politici si sono schierati contro tali centrali, o ci hanno avvisato della loro pericolosità? Quand’ero ragazzino, li udii
persino bacchettare: “Volete continuare a guardare la TV e sentire la musica con il giradischi? Allora dovete accettare
le centrali nucleari”. E abbiamo creduto essere indispensabili e pure evolute, innocue e sicure. Abbiamo accettato che
si disseminasse il pianeta di tali velenose cattedrali.
Ci hanno trasformati in piccoli mostri di irragionevolezza e potenziali kamikaze, pronti a maneggiare veleni, sostanze
cancerogene e radiazioni con disinvolta incoscienza, perché ci hanno detto che “Non danneggiano la salute e
comunque, per il progresso non se ne può fare a meno …".
Neppure è compito del kamikaze mettere in dubbio le decisioni dei superiori, perché è programmato per adeguarsi a
ogni comando. Data la condizione delle nostre menti, per il sistema basta ritoccare al rialzo con un colpo di penna la
soglia di pericolosità, e tutto rientra nella norma.
Credete sia una battuta? Eppure è un'operazione standard.
L’ultima volta che si tentò il giochino, fu per le zone limitrofe alla centrale di Fukushima ma almeno quella volta la
gente si ribellò, perché il ritocco fu "troppo evidente". Ma purtroppo, non sempre le persone aprono gli occhi. Per i
kamikaze, piuttosto, è la salute ad adeguarsi alle nuove soglie di rischio, e in ogni caso, si fida delle autorità, perché
“se ricoprono tale ruolo, sicuramente sanno il fatto loro”.
E su quest’ultimo punto sono assolutamente concorde. Sanno esattamente come fregarci …
Stesso atteggiamento da struzzo per le scorie radioattive. Nessuno al mondo ha risolto il problema di stoccaggio ed
eliminazione ma tranquillamente continuiamo a produrle, perché lo crediamo il male minore da pagare, in cambio
della corrente elettrica in casa.
Ma è il male minore, finché non ci diagnosticano un tumore.
Con il cervello in pappa, giustifichiamo certi attentati alla vita umana, prendendo come riferimento le stronzate di
Darwin, che ci raccontò l’evoluzione degli esseri viventi e dell’adattamento all’ambiente circostante. Forse, crediamo
di evolverci fino al punto di non subire più alcun danno da radiazioni? Attendiamo fiduciosi che le teorie di Darwin si
concretino, e si sviluppi un sistema immunitario antiveleni, o ci cresca tutt’attorno una corazza antiradiazioni?
Se anche non lo crediamo, è come giocare alla roulette russa …
E la spazzatura? Nemmeno quella sappiamo più dove metterla e nel migliore dei casi, si sparge nell’aria diossina
attraverso gli inceneritori che dovrebbero "risolvere il problema".
Viviamo a spropositati livelli di demenzialità e nemmeno ci ribelliamo, tant’è che accettiamo anche il traffico, di
rimanere imbottigliati, asfissiati dai gas di scarico. Ma nessuno rinuncia al macchinone, appena ha la possibilità di
comprarselo.
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E traffico, insieme a rete stradale, devono fornire un bel contributo alla follia, con migliaia di morti l'anno e
soprattutto una gran mole di feriti e traumatizzati, perché al sistema fanno molto comodo. Senza di essi l’indotto
della medicina non potrebbe ingrassare ulteriormente e verrebbe meno una buona percentuale di sofferenza.
Ed è così che a fronte di limiti di velocità sempre più restrittivi, l’industria sforna auto sempre più veloci. E siamo pure
tanto scemi da cedere alle lusinghe dell’auto potente, e se non abbiamo almeno 150 CV sotto il cofano, proviamo
avvilimento e frustrazione.
Eppure, al 90 % della mobilità su ruote ne avanzerebbero 40. Infatti, non è tanto importante la potenza quanto invece
la coppia. Basti pensare che una Grande Punto, per viaggiare a 100 Km. ora, impegna circa 19 CV. I tanti in più a che
servono? A bruciare le Panda ai semafori, a consumare di più e a superere in scioltezza i limiti di velocità?
Abbocchiamo a tutto, senz'accorgerci che normative sulla sicurezza sempre più ferree, oltre a non farci mancare una
dose di frustrazione, servono anche a giustificare controlli di stabilità e trazione, gomme di elevata misura,
sospensioni sofisticate, mentre con basse potenze e riduzione delle prestazioni, si andrebbe incontro a semplificazioni
che abbasserebbero i costi, facendo rientrare automaticamente nella ragionevolezza, anche la voce sicurezza. Invece,
ci raccontano che le riserve di potenza sono una sicurezza per i sorpassi, quando ormai, per i limiti di velocità o il
traffico soffocante, quasi non si sorpassa nemmeno in autostrada.
Volete anche credete che le potenze delle auto, seguano l’altra immane stronzata delle necessità di mercato?
Avete forse l’asse del water che memorizza la forma del vostro sedere? No? Ma quando l’industria deciderà di
immettere questa novità sul mercato, tutti vorranno averla, anche se adesso, nemmeno vi è passato per la testa di
poterne avere bisogno.
Ed è così perché il mercato è deciso dall’industria, non dalla clientela!!!
L’industria NON asseconda i gusti della gente ma li decide, indirizzandoli con la potenza della pubblicità.
E’ come per la scuola: scegliamo l’educazione che LORO ci "lasciano scegliere" ...
Noi non imponiamo niente ma seguiamo a testa bassa, da coglioni. Così ci adeguiamo alle normative sulle riduzioni
delle emissioni nocive, dopo che queste sono state volutamente aumentate con pericolosi additivi nei carburanti. A
tal proposito, informatevi sulle ricerche effettuate nel 1982, del Prof. Sergio Facchetti che capeggiò l’Isotopic Lead
Experiment e gli studi sugli inquinanti da benzina. Leggendoli, ci si convince che si poteva evitare l'uso di benzina
super e si potevano evitare gli additivi al benzene, perché addirittura più pericolosi per la salute di quelli al piombo.
Fu dunque una manovra per peggiorare la situazione, per imporre le marmitte catalitiche e farcele accettare, ben
sapendo che queste non trattengono affatto le particelle più minute e pericolose.
Chi fece passare le proprietà delle benzine di oggi, fu il governo di Bruxelles. Un’ulteriore prova che I GOVERNI SONO
FANTOCCI DEL VERO POTERE.
Da tutto quello che ci perviene se ne trae pure, che si poteva evitare di ricorrere al rialzo delle potenze. Ma
l'industria, come ha risolto il problema? Sfornando pachidermici SUV, grazie ai quali aumentano i consumi, che, per
logica conseguenza delle (loro) leggi di mercato, fanno aumentare i carburanti che, ancora, penalizzano i soliti poveri
cristi. Ma aumentano anche le emissioni dei gas di scarico, l’inquinamento, i danni ai passeggeri dell’utilitaria, nel
caso sia schiacciata da un mostro di 2 tonnellate e mezza. E poi, si riducono gli spazi disponibili per parcheggiare, si
arroventa l’aria delle estive e “confortevoli” calure cittadine.
Ci hanno pure convinti che senza petrolio per muovere le auto, saremmo dovuti tornare tutti quanti ai carretti trainati
dagli asini. Abbiamo creduto alla favola che la trazione elettrica fosse troppo arretrata per il nostro tempo. Le batterie
ci dicono essere di bassa autonomia e costosissime ma, è una spudorata falsità. Tuttavia, l’abbiamo bevuta come un
bicchier d’acqua. Allo stesso modo ci hanno convinti che produrre un motore endotermico costi molto meno. Avete
idea della semplicità costruttiva di un'auto elettrica e di quanti pezzi invece occorrano per costruire un'auto con
motore endotermico? Il motore a scoppio è composto da migliaia di parti in più. E' enormemente più complesso,
costoso da progettare e produrre, e richiede l’uso (e l'estrazione) di materiali pregiati per le parti d’attrito, e i tanti
pezzi richiedono tanta energia necessaria per produrli; sono inoltre richiesti lunghi collaudi. Si metta poi in conto che
si usura molto più rapidamente.
Ma per loro, tale motore ha il grande pregio di creare problemi ambientali e di salute …
Invece, l’auto elettrica è di semplicità disarmante: il motore è mediamente composto da una trentina di pezzi; non ha
bisogno di cambio (anch’esso costosissimo da progettare e produrre) e non vibra; non richiede impianto di
alimentazione e scarico e, per quanto ne dicano, le batterie sono tutt’altro che costose. Raccontano che la produzione
sia fortemente inquinante, ma evitano di dire che produrre un motore a scoppio, lo è cento volte di più …
La trazione elettrica inoltre, è nata prima di quella con motore a benzina, e proprio negli USA, attorno ai primi anni
del secolo scorso, una grossa percentuale della mobilità privata su 4 ruote, era propulsa da questo motore. Già allora,
faceva ottima concorrenza al motore a scoppio. Se a quel tempo si poteva fare, ancor meglio oggi. Ma da massa di
coglioni, abbiamo bevuto le ragioni dei tanti anelli che ci incatenano (quello dell’industria automobilistica, dei
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produttori di batterie, dei petrolieri, della stampa di settore), e ci siamo adattati a qualcosa che ha avuto ricadute sui
costi della nostra vita – compresa la salute - miratamente elevati.
Beviamo pedissequamente tutte le loro logiche e, da bravi kamikaze, crediamo che tutto serva per una vita migliore e
la sicurezza del cittadino: anche le guerre.
E molti pensano indispensabili le armi e gli eserciti, soprattutto se nelle mani dei “buoni”, per mantenere gli equilibri
del mondo. Ma da duemila anni a questa parte, quei buoni, hanno prodotto carneficine a non finire!!!
Sempre quei buoni, nelle guerre combattute dopo l’invenzione del nucleare, hanno sparso sulla Terra qualcosa come
400.000 tonnellate di materiale radioattivo.
Una follia …!
Nel solo conflitto in terra irachena del 2003, la radioattività è arrivata a toccare l’equivalente di 250.000 bombe di
Nagasaki!
Ogni proiettile di medio e grosso calibro sparato, era prodotto con uranio impoverito, legato ad altri metalli
fortemente tossici. Questi all’impatto, generano una sottilissima polvere che può produrre forti danni se respirata, e
pure se giunge a contatto di piccole ferite della pelle. Ma a vederne i risultati non saranno solo gli iracheni, poiché i
venti trasportano queste polveri mischiate alla fine sabbia del deserto, anche nel nostro continente.
Anche a diecine di anni di distanza da quel 2003, non saranno solo gli abitanti di quella Terra a pagare con danni a
fegato e reni; o con tumori di ogni genere; immunodepressioni; leucemie; malformazioni dei feti; sterilità e molte
altre belle cose con cui convivere.
Per mantenere alto il morale, nemmeno si scordi un'altra faccenda. Vistosi sconfitto, Saddam Hussein in Iraq incendiò
84 pozzi petroliferi, da aggiungere alle centinaia lasciati in fiamme nel conflitto con il Kuwait del 1991. Il lavoro di
spegnimento fu assegnato a ditte specializzate americane. Ci volle quasi un anno per imbrigliare tutti i getti di petrolio
in fiamme in Kuwait, e molti mesi in Iraq, perché si osteggiò la semplice e geniale invenzione di due ragazzi europei
(ungheresi, se ricordo bene), che consisteva in un paio di motori a reazione montati su un cingolato. Dirigendo i getti
(che notoriamente consumano ossigeno) verso il pozzo in fiamme, avrebbero potuto spegnerlo nel giro di pochi
secondi. L'operazione avrebbe potuto durare complessivamente poche settimane ma in ballo non c’erano soltanto gli
sporchi interessi delle aziende americane coinvolte; ben celata esisteva la volontà di creare un aumento di
temperatura sull'intero pianeta attraverso l’effetto serra, e per questo si permise a Saddam Hussein (pur sapendo
delle intenzioni) di creare il disastro.
Nonostante il danno ambientale fu spaventoso (si trattò di un vero e proprio attentato alla Terra), le rare volte che il
discorso viene ripreso, si evita di porre l'attenzione (la dice lunga sulla buona fede dei media), sulle ricadute per la
nostra atmosfera.
Rallegra poi il fatto che se ci accorgiamo subito di un’aria irrespirabile, passa inosservato che mari e oceani siano
diventati la discarica di enormi quantità di materiale militare in disuso.
La consuetudine di gettare in mare il materiale pericoloso, anche se è stata particolarmente pesante subito dopo il
secondo conflitto mondiale, è mantenuta viva ancora ai giorni nostri. Dati ufficialmente diramati dalla NATO
(sicuramente falsati per difetto, vista la fonte di parte), parlano di almeno 400.000 tonnellate di materiale bellico,
contenente qualcosa come 80 mila tonnellate di agenti nervini, gettati in primis dall’esercito USA. Al gesto di civismo
però - giusto per dimostrare che siamo tutti sotto la stessa "egida" - hanno contribuito Australia, Gran Bretagna e
Giappone.
Mar Baltico, Atlantico del Nord, Golfo del Messico, mari italiani, acque al largo della Florida, del New Jersey, della
California, del South Carolina, ma anche acque dell’India, della Danimarca, della Norvegia, di Giappone e Australia,
hanno raccolto i peggiori veleni. Si tratta di cianuri, di Zyklon B, di gas mostarda, di fosgene, di sarin, agenti nervini e
VX. Spesso contenuti in razzi e armi non stagne, soggette a ossidazione e degrado dell’involucro.
A queste delizie, vanno aggiunti gli innumerevoli esperimenti nucleari eseguiti dalle superpotenze, e pure i tanti
incidenti occorsi dalla seconda guerra mondiale in poi, che hanno coinvolto aerei con carico di ordigni atomici.
Tutto concorre a "salvaguardare" la nostra salute. Le radiazioni prodotte, giustappunto, perdurano per millenni …
I mari, conservano anche testate e reattori nucleari di sottomarini affondati. Di certo si sa di oltre 50 testate e di 7
reattori tra sovietici e americani, non recuperabili perché in condizioni troppo a rischio, o troppo in profondità. Il
pericolo che il materiale radioattivo sia rilasciato è molto elevato, e aumenta di giorno in giorno a causa
dell’ossidazione.
Le acque profonde, sono anche la discarica delle mafie, e in esse depositano materiale pericoloso, per conto
dell’industria di tutto il mondo.
A questi delitti, si sommino gli escrementi dei caccia bombardieri di rientro dalle missioni belliche o esercitazioni. Ben
pochi sanno che per atterrare alla base o su una portaerei dopo una missione, ogni caccia bombardiere si deve
alleggerire dell’armamento non utilizzato e di ogni peso in eccesso, perché il carrello non reggerebbe l’impatto.
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Questo significa che si deve liberare delle bombe e pure del carburante di troppo. Di ciò se ne accorsero anche i
pescatori dell’Adriatico, durante la guerra in Kosovo, che insieme al pesce, agganciarono alcuni di quei gingilli.
Quanto detto è programmato già a livello d'ideazione. E’ dunque risaputo dalle alte sfere di governo, cosa implica
l’uso e la gestione di certe deliziose creature dell’ingegno umano.
Che cosa significa ciò? Che I GOVERNI (lo ripeto per i distratti) SONO COMPLICI DI UN SISTEMA, CHE VUOLE UNA
PARTE DELLA POPOLAZIONE A ROTOLARSI NELLA SOFFERENZA. I GOVERNANTI SONO I PRIMI GRANDI NEMICI DEI
PROPRI POPOLI (!). GLI STATI, SONO MECCANISMI ATTRAVERSO I QUALI IL SISTEMA DI DOMINIO ATTUA
L’INGANNO E LA BEFFA NEI CONFRONTI DELLE GENTI. LE REGIONI, LE PROVINCE E I COMUNI, NON SONO ALTRO
CHE TENTACOLI DEL SISTEMA, CHE IN TAL MODO PUÒ MEGLIO COLPIRE OGNI CITTADINO NEL PROPRIO INTIMO!
La devastazione del territorio, da chi è messa in atto? Delle amministrazioni, non dei privati cittadini, obbligati a
fornire faldoni di permessi. Ci si accorga di questo dettaglio!
Per sostenere gli inganni, le amministrazioni devono incantare gli imbecilli, e far credere loro che sono attente alle
necessità umane, ma per il dominio le persone sono solo animali da mattatoio. O volete farmi credere che sono
umani e civili i sindaci che abbandonano sui marciapiedi i propri cittadini?
La conferma di quanto ho appena detto, ci arriva anche da un mostruoso apparato di antenne, chiamato HAARP. La
centrale "High Frequency Active Auroral Reaserch Program" dell’insediamento di Gakoma in Alaska, spara nell’etere
3 milioni e mezzo di Watt di microonde. La cosa “divertente" è che di giocattoli simili, pur se di minori dimensioni, sul
nostro pianeta ne esistono molti altri. Significa che qualcuno, fingendo di essere al servizio della popolazione, deve
aver dato l’autorizzazione all’installazione ...
Tale “gioiello” delle recenti ricerche, è alla vista un gigantesco sistema di antenne, i cui scopi deleteri si nascondono
dietro innocenti studi della ionosfera. Nella realtà ha varie funzioni di nefasta utilità per l’intera umanità, che si
possono riassumere in: creazione di terremoti; manipolazioni climatiche, al fine di creare uragani, alluvioni o siccità
(casualmente uccidono di più nei paesi dove le risorse sono all’osso); aumento o diminuzione dell’effetto serra, con
modificazioni della temperatura dell’intero globo terrestre; ma serve pure al rilevamento di boonker sotterranei.
Vi faccio pure notare che il buco nell’ozono, si situa esattamente sopra all’impianto di Gakoma.
Probabilmente non crederete possibile che si possano creare terremoti, eppure, lo studio dei grafici del sisma di Haiti,
dimostra una regolarità da “macchina” mai registrata prima. Quello del Giappone ha avuto una durata
inconsuetamente lunga. Due (2) minuti anziché qualche decina di secondi.
Ancora (!), si è verificato il giorno 11 – 3 - 2011. Vi ricorda nulla l’11 come data? Dall’attentato alle torri gemelle, sono
passati esattamente 9 anni e 6 mesi. Non è casuale!
La possibilità che si siano verificati con tali precise scadenze, è pari a zero e, deve far
pensare anche chi non pensa. Non l’abbiamo capito ma attraverso date e alcuni
numeri, ci hanno pure detto che tali eventi hanno una
matrice comune e per nulla accidentale. Al capitolo 15,
“SIMBOLI DI POTERE”, affronto il tema del simbolismo e
troverete indicazioni utili per tradurre in parole, i nascosti
messaggi cifrati.
Anche le voragini delle foto, che sembrano praticate da
una gigantesca punta da trapano, hanno un'origine
artificiale. Naturalmente gli “esperti”, le hanno attribuite
all’erosione causata da falde acquifere sotterranee.
Le prime immagini mostrano un buco formatosi a
Guatemala City, il giorno 1 – 6 - 2010 (occhio alla data),
avente un diametro di 15 metri e profondo almeno 60.
La terza immagine mostra un autobus inghiottito da uno
di questi buchi. Lisbona, Portogallo, 2003. Nessuna vittima. La quarta foto riprende un
atollo corallino in Belize che ha lasciato il posto a una voragine. Ma di buchi del genere se ne contano ormai tanti. Vi
cito a titolo d'esempio quello verificatosi ancora a Guatemala City il 23 – 2 - 2007 nel Barrio S. Antonio, città 6, avente
un diametro di 40 metri e profondità di 150. Provocò la morte di 3 persone e la sparizione di 4 case. O quello che ha
segnato la cittadina di Schmalkalden, distante 120 Km da Francoforte, nella notte dell'1 – 11 – 2010. Misurava un
diametro di 40 metri e 30 di profondità.
Tuttavia altri buchi (li chiamano sinkhole, letteralmente, "buco sprofondato”), della stessa matrice, perché
perfettamente circolari, fanno sempre più spesso la loro comparsa.
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Le ragioni ufficialmente diffuse saranno perfettamente verosimili e per chi
ragiona con pensiero impelagato nella melma del controllo ipnotico, le voragini si
sono realmente prodotte per chissà quale “strano evento naturale”. Ma questi
sono solo dei test per la messa a punto di un sistema d’arma.
In realtà HAARP, oltre alle possibilità dette prima, è utilizzato come radar o
sensore per individuare possibili bersagli (tunnel sotterranei) e indirizzare il tiro di
altre potenti armi. La postazione di “fuoco” è costituita da un cannone a energia
potenziale (che sfrutta la gravità terrestre), collocata su un satellite.
A mio avviso però, benché quanto esposto sia estremamente preoccupante, l’aspetto più negativo e meno visibile,
riguarda la possibilità di influire sul campo elettromagnetico o energetico, al fine di modificare alcune frequenze vitali
per l’uomo, e creare una sorta di molestia a livello mentale. Sappiamo che tra terra e ionosfera si crea una cassa di
risonanza sensibile alle modulazioni naturali, e che queste sono influenzate dai campi magnetici delle perturbazioni
solari, o dal campo gravitazionale dei pianeti a noi più prossimi. Limitando l'attenzione all'effetto della Luna, è
risaputo che agisce sul campo magnetico, che modifica il complesso di armoniche all’interno della biosfera, al punto
di incidere, oltre che sulle maree, anche sulle nascite, su raccolti e crescita delle piantagioni, sul tempo, sull'umore
della gente. L’elettrosmog e le alterazioni delle frequenze vibrazionali di base della ionosfera, apportate dal sistema
HAARP, possono influire sugli equilibri ai quali siamo abituati. Sono in grado di modificare anche il campo degli
infrasuoni (segnali sonori di frequenza molto bassa) che interferiscono con il flusso di onde cerebrali analoghe. Poiché
il nostro cervello è un complicatissimo e delicato meccanismo ricetrasmettitore, estremamente sensibile e
influenzabile dalle frequenze di risonanza e magnetiche, e quindi del complesso appena descritto, ne risentono il
nostro umore, stati d’animo, la nostra salute fisica e mentale, le naturali propensioni a immaginare, inventare,
sognare e stare in pace con noi stessi. Ne risente il nostro comportamento.
… Decidono loro come ci dobbiamo sentire …
Per fortuna, al momento riesco ancora a pensare e posso accorgermi di un fatto: se un vaso di fiori ci cade in testa
mentre camminiamo sul marciapiedi, sappiamo almeno in parte chi incolpare, ma come facciamo con tutto quello
che minaccia la nostra salute, che non vediamo e non possiamo personalmente analizzare?
Tutto ciò che non è visibile a occhio nudo (radiazioni pericolose, nucleari, particelle radioattive trasportate dai venti),
in grado di dispensare effetti letali, produrre gravi danni alla salute a grande distanza di tempo e lontano dall’origine,
ha il grande vantaggio di non lasciare traccia della reale causa.
Se per effetto di qualcosa che non registriamo, ci colpisce la tegola di un tumore, non possiamo incolpare nessuno e
loro, continuare ad agire indisturbati, perché ogni danno fisico, potrebbe essere imputabile a qualsiasi altro
problema. Pure alla sfiga …
Da bravi kamikaze poi, non ci facciamo domande o accettiamo le risposte del potere e di organismi che agiscono per
suo conto, e ci sta bene se a dirci che i cellulari non emettono radiazioni pericolose, è un istituto di ricerca - a volte le
cose si vengono a sapere - che ha accettato sovvenzioni dalla Motorola. Per l’appunto, un certo Repacholi,
coordinatore ricerche onde elettromagnetiche dell’ospedale australiano in cui era direttore sanitario, fu beneficiario
di un assegno in bianco. Costui in seguito, fece una donazione, girando parte dell’assegno all'OMS (organizzazione
mondiale della sanità). Nient’affatto per evitare strani desideri di approfondimento da parte di qualche zelante (sono
perfettamente sotto controllo), quanto invece, perché questa è la prassi ...
Di certo, ora possiamo stare tranquilli.
Altrettanto per gli OGM. A dirci che sono salubri, certificati delle stesse aziende che li producono.
La commissione europea dell’agricoltura, pochi anni orsono fece pressione per l’uso degli OGM, e tentò di approvare
una legge che ne consentisse un utilizzo in grande scala. Anche da questo episodio, dovrebbe essere chiaro da che
parte è schierato il governo di Bruxelles. Inoltre, la fetida congrega tentò ripetutamente di imporre la privatizzazione
dell’acqua.
Ma ci sono personaggi, che sui prodotti OGM, hanno sempre investito enormi risorse. Tra questi, i massoni della
famiglia Rockefeller. Costoro hanno avuto e continuano ad avere influenza sulla vita degli abitanti del pianeta e
rimangono intoccabili, perché sotto la protezione di quel potere del quale faccio continua menzione, posto sopra ogni
altro a noi visibile. Dunque, sopra gli stessi governi.
Si pensi che continuano a sovvenzionare studi di laboratorio e ricerca per la purezza della razza umana. E’ quanto
avviene dagli anni '30, quando la genetica e in particolare la ricerca sulla razza perfetta, era chiamata «eugenetica».
Le ricerche ebbero inizio nel Kaiser Wilhelm Institute di Berlino e a New York, presso il Cold Harbor Springs. Con
l’ascesa al potere di Hitler, la Rockefeller Foundation finanziò generosamente gli scienziati tedeschi, molti dei quali
furono portati negli USA dopo la caduta del nazismo, per continuare studi e sperimentazioni. La stessa fondazione,
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elargì fondi alla Bayer, la quale preparò e produsse lo Zyclon B, quel gas con il quale molti degli ebrei deportati,
vennero sterminati.
Da quegli anni la fondazione cominciò pure le ricerche per modificare geneticamente le sementi, in modo da renderle
(a loro dire) più produttive e redditizie. Ma che senso avrebbe investire in ricerca se non si espandono i prodotti OGM
alle agricolture mondiali? Per l'appunto, il piano era pronto da tempo e fu così che le multinazionali si adoperarono,
in accordo con il governo dell'India e le amministrazioni di alcuni paesi del terzo mondo (cosa vado dicendo dei
governi?), per far accettare dagli agricoltori sementi in grado di dare raccolti "incredibili". Con un lavoro di
convincimento e adeguati appoggi governativi, li convinsero a modificare le loro abitudini e passare da un'agricoltura
di struttura familiare a una "ben più redditizia” di tipo industriale. Con l’intervento della stessa banca di Rockefeller,
gli agricoltori poterono usufruire di prestiti per migliorare l’irrigazione, acquistare macchinari, rifornirsi di sementi
OGM brevettate e acquistare pesticidi, diserbanti e particolari concimi ad alto rendimento, necessari per ottenere i
frutti promessi. Dopo i primi anni di raccolto abbondante però, cominciò a delinearsi la truffa. I contadini si trovarono
costretti a far uso di dosi sempre più massicce di concimi, per assicurarsi le medesime quote di raccolto. Con introiti
sempre più risicati, cominciarono ad essere incalzati dai debiti con le banche, costretti a vendere sui mercati
internazionali a prezzi stracciati sotto il controllo d’intermediari che, per “puro caso”, erano legati a società dei
Rockefeller. Per di più, si trovarono obbligati ad acquistare sementi specifiche, che non consentivano l’uso di una
parte di queste, come fatto per migliaia d’anni, per il nuovo raccolto. In breve si trovarono obbligati a cedere le terre
per far fronte a insolubilità e a lavorare a prezzi da usura per ripagare i “favori” concessi. Per aver ceduto alle lusinghe
di una squadra di farabutti e dei loro stessi governi, finirono dalla padella alla brace, distruggendo in poco tempo
secolari equilibri. Il premeditato e perfido inganno, espresse il suo culmine nel momento in cui, i contadini si
accorsero che i portentosi fertilizzanti chimici, avevano reso improduttiva la loro terra, e un ritorno a vecchi sistemi,
non era più possibile.
La benemerita famiglia, ottenuti questi frutti, prima degli anni 90 spinse l'Organizzazione Mondiale della Sanità (la
confraternita che riceve le buste da Motorola e tant’altri) a lanciare una campagna per vaccinare contro il tetano, le
donne fra i 15 e i 45 anni di Filippine, Messico e Nicaragua. Grazie alle sementi di cereali OGM di Monsanto e Du Pont
(sulle quali i Rockefeller hanno la firma), contenenti un ormone naturale chiamato gonadotropina corionica umana,
era possibile stimolare anticorpi, in grado di produrre aborti spontanei. Questi effetti avevano luogo in seguito
all’attivazione dell’ormone, per mezzo del batterio attenuato del tetano contenuto nel vaccino.
Qualche anno dopo l'Epicyte, usufruendo dei fondi del Dipartimento dell'Agricoltura USA, quindi del ministero che
condivide brevetti con Monsanto, legata da sinergie con Du Pont e Syngenta (stessa banda di canaglie, insomma),
sperimentò un mais contenente uno spermicida (!).
Negli anni '70 la Rockefeller Foundation si mise nella posizione di plasmare la politica agricola mondiale (…).
Henry Kissinger in quegli stessi anni, mentre nasceva la CGIAR (l'organismo per la ricerca e lo sviluppo dell'agricoltura
mondiale, voluto e sostenuto da Rockefeller) disse: «Chi controlla il petrolio controlla il Paese; chi controlla il cibo,
controlla la popolazione».
Ora i Rockefeller stanno mettendo in atto un piano per costringere gli agricoltori del globo a servirsi al loro negozio.
Monsanto, Du Pont, Syngenta e altre avvedute case, sono già pronte a venire in soccorso delle popolazioni che
vedranno diminuire la fertilità delle proprie terre (grazie anche, al contributo delle scie chimiche), fornendo le
miracolose sementi in grado di produrre raccolti rigogliosi anche su terreni inariditi.
Se si pensa che la stessa famiglia, foraggia le più potenti case farmaceutiche del mondo, penso ci sia da rabbrividire. E
i brividi non passano se ci si accorge di cosa sta dietro all'AIDS.
Una commissione di medici, naturalmente non riconosciuta a livello ufficiale (ci mancherebbe lo sia), ha più volte
diramato allarmata i retroscena dell'immunodeficienza acquisita, definendola un “mostro inventato”. Che assurdità,
vero? Eppure, nei paesi più civilizzati si parla meno di AIDS. La gente alla quale è diagnosticata la malattia, si sta
accorgendo che a non ricorrere alle cure specifiche per combattere un virus “non ben identificato”, addirittura
“guarisce”, mentre a morire, sono le persone che si sottopongono alla terapia, peraltro costosissima …
Lo sterminio appunto, è uno dei più divertenti passatempi di questa “brava gente”, ma non può essere che a loro
vada sempre bene o, come si finisce per credere logico, che non essendo mai incriminati siano innocenti … E poi,
pensate veramente che basti qualche bustarella, per organizzare campagne per l’avvelenamento di miliardi di
persone, o per organizzare campagne agricole su scala intercontinentale? Se costoro sono immuni all’azione della
giustizia, significa che sono emissari di un sistema grandemente più potente.
Nei loro programmi anche le pestilenze OGM. Ora stanno devastando l’Amazzonia.
Perché è tanto presa di mira, prima con la deforestazione e l’accaparramento dei legnami, poi per produrre pascoli
per bovini comodi alla Mc Donald, adesso con piantagioni capaci di distruggere l’ecosistema?
Perché uccidendo l’Amazzonia si mette in ginocchio il pianeta.
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Lo stesso effetto lo raggiungono riempiendo con il cemento quegli spazi (i prati), che secondo una visuale
"progressista", altrimenti non servono a nulla. Ma erba e fiori sono alla base dell'ecosistema Terra. I prati formano un
tutt'uno con gli insetti, perché l'impollinazione è vita! Riducendone la superficie, si distrugge quell'equilibrio che
fornisce alimento anche per noi. Discorso che si lega alle api, essenziali anch'esse per la vita sul pianeta: ogni anno
impollinano il 90% delle piante e dei raccolti. Nel mondo, in questi ultimi anni, i laboriosi insetti hanno subito
un'inquietante riduzione della popolazione (negli USA alcune specie sono già estinte e altre sono ormai al 4% della
popolazione di un tempo), grazie all'uso di pesticidi prodotti da Bayer e altri giganti della chimica.
Perché questi veleni sono stati creati, pur sapendo dei nefasti effetti?
Il motivo profondo, è il medesimo che ha creato tutto quello che di negativo esiste a questo mondo. E’ lo stesso per il
quale ogni anno 4000 bambini in Togo, Burkina Faso e nel sud del mondo, muoiono per un uso improprio del latte in
polvere (senza contare quelli che soffrono). In quei paesi è in atto una martellante campagna pubblicitaria e di
promozione della Nestlé, attraverso campioni gratuiti distribuiti negli ospedali.
Qual è la ragione che porta una multinazionale, a vendere latte in zone così povere, da non assicurarsi nemmeno il
rimborso dei costi di trasporto? Perché tanta pubblicità per vendere sotto prezzo, dal momento che la fabbricazione
avviene in nazioni dove le spese di produzione sono più elevate? Com’è possibile che una multinazionale abbia
scordato ferree leggi di mercato?
A un primo esame, ciò non ha senso, eppure ne ha, benché non sia quello (troppo) facilmente suggerito dalla "logica":
SERVE A ESPANDERE LA SOFFERENZA.
Ce lo dice pure lo sfogo di un chirurgo italiano (vedi link): "La medicina ufficiale è falsa ed è solo uno strumento di
potere delle Multinazionali della Salute. Essa è incapace di curare le malattie, al massimo lenisce i sintomi apparenti
spostandoli su altri organi e generando nuove malattie, che portano il paziente a un circolo vizioso di dipendenza dal
sistema sanitario".
Alias, se continuerai ad accettare il potere, dovrai accettare le malattie …
Purtroppo l'umanità sta tragicamente dormendo, al punto di credere che i flagelli sono nati spontaneamente e non
sono diffusi da apposite organizzazioni. Al punto di credere alla favola dell’AIDS, e nel progresso, nell’impegno della
ricerca e delle aziende farmaceutiche e, in quegli anelli del sistema, primariamente creati per ucciderci lentamente e
ingrassare sui danni causati alla nostra salute. Attendendo, nel migliore dei casi, l'obesità perché ci hanno detto che
“grasso è bello”; il diabete perché tanto c’è l’insulina; l’aviaria perché in alternativa mangiamo carne di mucca pazza;
l’avvelenamento ambientale e l’inquinamento elettromagnetico, perché altrimenti non possiamo vedere la TV, o
comunicare con i cellulari; accogliendo senza batter ciglio intolleranze alimentari, allergie e asma, perché ormai tutti
ne soffrono ed è un “fatto normale” … Credendo che i virus dei computer, siano prodotti da qualche pazzoide, tanto
per il gusto di sfracellare le palle, e senza capire che ad avere la tecnologia, la mappatura degli antivirus, il tempo e
soprattutto il vantaggio di crearli, sono le stesse aziende che producono gli antivirus o i sistemi operativi dei
computer.
La massa beve tutto. Si fida dei politici dal "sorriso facile, dalla battuta pronta e dalla promessa agile" e di questi
maledetti, continua a ignorarne il fine e a non capire che sono controllati e da chi. Nemmeno si chiede chi veramente
detiene il potere di scatenare le guerre, e persino le accetta come naturale conseguenza di questa vita, fidandosi pure
di qualche demente che dichiara necessarie le testate nucleari.
Nemmeno vuole vedere che dietro alle organizzazioni religiose si nascondono gli scopi più infidi e infami, tanto da
credere nei miracoli, in un Dio lunatico che a seconda delle situazioni e degli stati d’animo, dispensa amore o atroci
punizioni, o fa favoritismi, pur essendo “bontà e giustizia infinita”. Tanto che a quelle congreghe delega fiduciosa la
propria devastazione.
L'umanità è stata ammaestrata all'accettazione delle fandonie e privata della ragione, non può far altro che eseguire
gli ordini senza fiatare …
E' così che si è predisposta ad assorbire radiazioni d'ogni genere, e lo stesso, ad accettare il buco nell’ozono. Che
tanto, mica lo si vede! Altrettanto allegramente, a respirare e ingerire veleni, come le polveri sottili, la diossina degli
inceneritori, e piombo, cadmio, mercurio, cromo e altri metalli pesanti, arsenico, cianuri, amianto e tant’altro ancora,
di cui ormai sono ben impregnati cieli, mari e terre del nostro pianeta. Ancora, poco ci manca che la gente guardi alle
scie chimiche come a un divertente fenomeno o pensi che sia giunto il tempo di alimentarsi con gli OGM perché,
studiati da grandi e sane (!) aziende.
E questo, è ancora poco.
In fondo, ho citato solo alcune sparute voci dello sterminato e continuamente rinnovato catalogo, della principesca
SPA che si sta occupando di accoglierci nel più sontuoso relax. Sono pure assolutamente certo che tante, troppe cose,
nemmeno le sappiamo, benché rimanendo su ciò che traspare, ci sarebbe materiale sufficiente a discuterne per anni,
senza che l’argomento si esaurisca.
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Mi auguro almeno che quanto menzionato, sia sufficiente a farvi rendere conto del grande sonno collettivo e della
follia di massa; di quanto la realtà, sia diversa da quella che ci appare; di quanto la nostra visuale sia limitata, al punto
da impedirci ragionamenti più acuti delle galline.
Mi auguro che quanto detto fin'ora, non sia stato vano. Che sia servito a farvi comprendere, che realmente viviamo
sotto un unico dominio, che apposta lavora per ridurre la qualità della vita, per costringerci nel degrado psichico,
prima ancora che materiale; per distruggere la base di sogno delle persone, per renderci cattivi e alienati, per
avvelenare la serenità che almeno in parte conosciamo, o farci cadere nella totale schiavitù e tutto, per farci morire
dentro; nell’anima.
Mi auguro di avervi aperto gli occhi e fatto capire che l'inganno è mastodontico, che tocca ogni più insignificante
dettaglio della vita, tanto da infierire in profondità, e in ognuno.
Spero di avervi fatto capire, quanto facilmente si venga turlupinati. E solo coprendo una recita in latino con
declamazioni in arabo; creando un gran frastuono, o togliendo l’audio a chi vi sta dicendo queste cose. Bastano i
contentini, e se solo possiamo goderci il nostro programma preferito e non vediamo nell’immediato, cadere a
brandelli la nostra carne, alziamo le manine per applaudire quei disgraziati che ci parlano con voce suadente e
amorevole, senz’accorgerci che sono coloro in cui crediamo che hanno il compito di farci la pelle, che lavorano per far
sì che si continui a riempire il mondo con vaccini killer, la Terra di radiazioni letali, i cibi di tossine.
Il mondo dorme il suo bel sonno da kamikaze, tant'è che per il profondo stato di ottenebrazione mentale, ancora
chiama vita quel lasso di tempo che trascorre in schiavitù, nell'assurda speranza di non essere il destinatario di una
delle tante malattie generosamente offerte dalla Casa.
E senza saperlo, in attesa del lampo che annuncerà il grande fungo della morte, perché, per questo sono state
costruite le atomiche. Non certo come ci hanno raccontato, per mantenere gli "equilibri del mondo" …
Vogliamo renderci conto d'essere pazzi suicidi?
Che non ci accorgiamo di esserlo, solo perché siamo imbevuti di progressismo anziché di Corano? Solo perché non
trasportiamo il C4 a contatto della pelle?
Capite cos'è l’ipnosi? Quello stato della mente nel quale il dispositivo d’allarme chiamato sospetto, rimane spento, e
dove quel meccanismo chiamato cervello, non sviluppa alcun ragionamento proprio ma segue un percorso definito da
altri.
Capitolo 14
IL FICCANASO
Se è da tempo immemore che la nostra vita risente di un consistente indirizzamento, da alcuni decenni, a potenziare
tale azione si è aggiunta la tecnologia.
Gran parte degli oggetti tecnologici di cui ci attorniamo, che accogliamo come naturale conseguenza del progresso,
che troviamo comodi, o crediamo l'aiuto ideale per vivere meglio, nascondono un'anima estremamente infida.
Dell’elettronica che ormai invade la nostra epoca, vediamo solo l’aspetto “positivo” che corrisponde al lato B della
medaglia, mentre esiste un lato A, che costituisce il vero motivo di queste creazioni. Ad esempio, si pensi a cos’ha
portato il lato B con l’automatizzazione di molte fasi di lavoro nell’industria: alleggerimento di carichi di lavoro
fisicamente faticosi e, maggiore confort. Il lato A invece? La riduzione di personale, costretto ad accettare il ricatto
delle aziende e del mondo del lavoro, lotte sindacali, alienazione, spasmodica rincorsa all'adeguamento. Anche se in
modo diverso, i gingilli elettronici servono a farci finire sempre e comunque nella rete del condizionamento, a
soffocarci e creare una spirale di perversione, in moto sempre più vorticoso.
I tanti apparecchi tecnologici, poiché per noi sono ormai abituali, non ci fanno sospettare che primariamente, servono
a impedirci di essere pienamente creatori della nostra vita e, nient'affatto per venire incontro alle nostre esigenze.
Al solito poi, si fa troppo poca attenzione alle parole e ci è sfuggito che il termine DIGITALE - per noi “sistema di
segnale elettronico” - prende il suo nome da una pianta molto bella ma parimenti velenosa. Quella definizione, dietro
a una parvenza ben confezionata, nasconde una tossicità mortale. In concreto, grazie a tale sistema, si è reso invisibile
un meccanismo che serve ad avere il pieno controllo della nostra vita.
Vediamo come.
Ogni conversazione e dato immesso in una linea telefonica, sia fissa sia mobile, ogni dato inserito nel PC, che si riversa
nell'immenso sistema vascolare della rete internet e delle comunicazioni, nel volgere di pochi istanti è acquisito da un
apposito congegno, che prende il nome di Echelon. L'aggeggio, anche chiamato il “Grande Orecchio”, è in realtà un
insieme di "simpatiche installazioni" - di cui nessuno parla - disseminate sul globo, che si occupano non solo di
intercettare e classificare quanto in transito, ma anche di rovistare nel computer, ogni volta che ci si collega a
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internet. Silenziosamente, il sistema si fa i fattacci nostri, sfruttando quella che a nostra insaputa, è in realtà
un’immensa rete d'intelligence.
Quando il “ficcanaso” entrò in funzione, per farcelo digerire, ci raccontarono che sarebbe servito a intercettare
comunicazioni tra terroristi, e si sarebbe attivato solo con parole chiave sospette. Non fossimo in letargo, avremmo
colto che la sua esistenza, poggia su ben altre motivazioni, che fanno capo alla volontà di succhiarci ogni minimo
segreto.
E' così che in realtà, ogni atto della nostra vita, è sorvegliato, esaminato e valutato.
Ciò avviene ogni volta che ci serviamo della banca per depositare il denaro e compiere movimenti di valuta.
Attraverso prelievi o pagamenti, il sistema può tracciare i nostri spostamenti e conoscere le personali abitudini,
quindi, oltre ad avere una perfetta visione sulla nostra situazione economica e posizione nella società, è in grado di
valutare il nostro modo di intendere la vita.
Siamo monitorati anche quando ci iscriviamo ai social network e ai siti d'incontri, o quando ci iscriviamo al club
dell'uncinetto, al corso di cucina, alla palestra, al sindacato. Quando facciamo la patente, la carta d'identità,
stipuliamo assicurazioni, paghiamo oneri, tributi. Quando consegniamo il codice fiscale per una bolla
d’accompagnamento, o quando acquistiamo l'auto ed eseguiamo i tagliandi. Quando transitiamo dai caselli
autostradali con il Telepass. Quando ci registriamo alla reception di un albergo, o prenotiamo un biglietto ferroviario
tramite il portale delle ferrovie. Quando ci abboniamo a un comunissimo giornale, o registriamo i dati del cane.
Stessa cosa per le tessere del supermercato, per mezzo delle quali, secondo il tipo di carta igienica che siamo soliti
acquistare, sanno se abbiamo il culetto coriaceo o delicato ...
Parlano del nostro stato di salute, raccontando il più minuzioso dettaglio "segreto", anche le tessere sanitarie,
offrendo un perfetto quadro della nostra vita.
Inoltre, ogni giorno passiamo sotto l’occhio vigile di decine e decine di telecamere di sorveglianza che scrutano,
analizzano, controllano e registrano. Una volta che tali riprese sono immesse in un computer, si rendono disponibili al
meccanismo di controllo, esattamente come tutto il resto.
Ci abbandoniamo nelle mani di tale sistema, anche quando facciamo richiesta dell’allacciamento alla rete elettrica, e
quando ci è installato un contatore della corrente. Pochi sanno che questo strumento, analizza in automatico ogni
tipo di consumo, e dialogando con la società elettrica (e il resto del sistema) racconta come usiamo gli
elettrodomestici, quali preferiamo e di conseguenza, le nostre abitudini.
Anche la TV digitale fa la spia, raccontando quali sono i nostri programmi prediletti …
E non è finito: le chiavette di memoria sono un flagello; dei veri cavalli di Troja al servizio del dominio. Non
trasportano solo i dati volontariamente memorizzati dall’utente ma codici e altri dati non visibili, da un computer
all’altro. E’ un po’ come se i computer dialogassero tra loro a mezzo chiavetta. Raccontano di chi siamo amici, quali i
nostri collegamenti, quali i documenti ultimamente creati e cosa contengono. Similmente ma in misura minore e a
senso unico, è cosa che fanno i CD. E pure le stampanti si comportano da spie. Hanno il vizietto di tenere in memoria i
documenti stampati in precedenza, e li rendono disponibili anche ad altri PC, se a questi sono collegate.
Ancora nessuno si è insospettito del fatto che anche una volta cancellati, i dati da schede di memoria e Hard Disk si
possano almeno parzialmente recuperare. A chi pensate possa realmente far comodo un simile servizio? Al sistema
naturalmente che attraverso l'acquisizione dell’insieme di dati, ottiene il perfetto profilo psicologico ed esistenziale di
ogni singolo individuo.
Fantascienza? No, quello che vi sto raccontando non è frutto della mia immaginazione e definisce, invece, la
coglionaggine di massa ...
Come disse Arthut Schopenhauer: “Ogni uomo considera i limiti della propria visione personale come i limiti del
mondo”.
Se non ne parlano i media poi, è una balla …
Eppure, Echelon esiste.
Vediamone i motivi.
Lassù sono tanto impegnati a farsi i fatti nostri, per avere il perfetto polso della situazione; se hanno le idee chiare,
sanno cosa è meglio fare per spremerci ancora di più e ingannarci con maggiore efficacia. L'apparato serve loro per
carpire notizie sulle nostre aspirazioni, desideri, necessità, paure, inquietudini, speranze. Per capire quali sono i lati
deboli e quali i forti.
Serve loro, per valutare l'umano stato mentale e il grado di consapevolezza delle popolazioni. Per stimare i risultati
ottenuti tramite il controllo della società, valutare le strategie da seguire e gli spazi di manovra; per organizzarsi con
influenze mirate, messe a punto sul grado di reazione verificato. Per conoscere il punto di bollitura e il limite fino al
quale possono spingersi con vessazioni e ricatti, senza che si arrivi alla ribellione.
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Li mette nelle condizioni di attuare piani alternativi, nel caso quelli a progetto non portino i frutti sperati, per non
lasciarci spazi di fuga.
In sostanza, per sapere quand'è il giusto momento per scuoterci con un nuovo 11 settembre o, il momento propizio
per produrre lo scoppio di una bolla finanziaria; il momento più idoneo per appesantirci con una crisi di governo; il
momento più azzeccato per scatenare una guerra, o uno tzunami, o un'epidemia.
E' questo il reale motivo delle particolari curiosità nei nostri confronti.
Il lavoro di scandaglio del pensiero, però, ha origini antiche e per nulla legate alla nostra era tecnologica.
Per tastare il polso del condizionamento sulle popolazioni, già nel lontano 1215, sotto papa Innocenzo III, fu istituito il
sacramento della confessione. Riprendendo l’idea in veste tecnologica, il cervellone si adopera per ottenere il
medesimo scopo. Ora, senza più esserne consapevoli, confessiamo i nostri peccati alla tecnologia che compie un
costante e incessante sondaggio del pensiero e dell’opinione, e analizza ogni giudizio, gusto personale e vizio, in
tempo reale.
I confessionali d'un tempo hanno subito una trasformazione, e ora hanno preso forma di cellulare e computer.
Naturalmente, Echelon fa distinzione e se incautamente esprimete un pensiero riguardante la politica, il potere o la
religione, reputato “pericoloso”, vi troverà anche un posticino particolare nella sua potentissima memoria virtuale,
con accanto, il vostro grado di pericolosità per il sistema.
Ai fini di una migliore valutazione globale delle coscienze, anche le società d'indagine demoscopica, sono impegnate a
trarre tutti gli spunti utili al controllo.
Ora chiedetevi: per chi avrà mai lavorato un certo Steve Jobs, e da che parte potrebbe mai stare un certo Bill Gates,
entrambi ("casualmente") massoni? Pensate che non abbiano avuto “rapporti di collaborazione” con i tecnici di
Echelon? Pensate non abbiano messo il “Grande Orecchio” nelle condizioni ideali di ficcare il naso negli affari nostri?
Ci fanno credere che i tabulati delle conversazioni telefoniche, siano conservati per la sicurezza, ma ci siamo persi un
dettaglio: non per la nostra ma per quella dell’impero.
TEMONO CHE QUALCUNO LAVORI PER FAR APRIRE GLI OCCHI ALLA GENTE E RACCONTI PROPRIO LE COSE CHE VI
STO DICENDO. IL CERVELLONE PERTANTO, SERVE ANCHE A CONTROLLARE CHE NESSUNO ABBIA REALMENTE
CAPITO LA SITUAZIONE, PER EVITARE CHE SI INNESCHI UN AUMENTO DEL LIVELLO DI CONSAPEVOLEZZA NELLE
PERSONE.
A tenerli costantemente in allerta, è la fottuta paura di trovarsi di fronte ad una popolazione che prendendo
coscienza della situazione, corra ai ripari, coalizzandosi. La macchina dunque, si occupa di rintracciare il pensiero
ostile al potere, per organizzare l’eliminazione dei fattori di pericolo: come, per esempio, questo scritto …
Tuttavia, non dovete preoccuparvi, perché questa era la situazione fino al fatidico 21 – 12 – 2012. Dopo tale data
qualcosa è cambiato (trovate la spiegazione al capitolo 22 “ANNUNAKI”): il giocattolone da miliardi di Dollari ha,
come dire, iniziato ad avere problemi di “costipazione” e non è più in grado di svolgere il lavoro per il quale è stato
progettato. Non fosse così, avreste già ricevuto la visita dei "Man in Black" …
Capitolo 15
SIMBOLI DI POTERE
Con i prossimi tre capitoli, ci inoltreremo nel simbolismo occulto, determinante per comprendere a fondo la realtà.
Proprio attraverso la scoperta di una terminologia nascosta, potremo renderci conto di quanto il sistema satanico sia
espanso, potente e padrone assoluto della situazione, nonché vistosamente sorretto da superbia, tracotanza,
stratosferica paranoia.
Si pensa erroneamente che un certo linguaggio dei segni sia limitato a rituali oscuri ma, come andremo a vedere non
è così e i messaggi esoterici s'insinuano ovunque, ossessivamente, al punto che il nostro mondo ne risulta
letteralmente impregnato.
A cosa servono i segni?
Esistono in funzione di più motivi ma per l'occhio racchiuso nel triangolo, primariamente valgono come certificazione
della sua esistenza e per affermare il pieno governo sull'umanità. Anche, per ottenere da quelli che sanno leggerli,
ossequioso rispetto in nome di un arrogante ruolo divino. Hanno poi il compito, attraverso una terapia intensiva della
visualizzazione, di servire da assillante promemoria per rammentar loro di chi è il dominio. Perché non si scordino di
essere a pieno servizio del padrone ma tuttavia privilegiati, poiché ripagati con beni materiali e dalla soddisfazione di
potersi beffare della massa: quel mucchio di poveri idioti perfettamente manipolabili che per l'egemonia costituisce il
“materiale di consumo”.
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Visto in dettaglio, tale simbolismo è un articolato lessico che in buona parte si avvale di richiami allegorici (spesso
facenti riferimento a figure di antiche culture), lettere, numeri e colori. Facilmente è espresso attraverso le parole
d'uso comune, nelle quali confluiscono, si combinano e integrano lettere che anch'esse contengono cenni simbolici.
In tale discorso, ogni segno e messaggio, deve essere messo in relazione con ciò che lo contorna e quindi valutato in
un contesto, onde evitare una decodifica classica e standardizzata, e affinché non sfuggano valori e sensi compiuti
molto diversi da quanto superficialmente afferrabile. E' quindi d’obbligo l'attenzione per i particolari, ma senza
perdere di vista una lettura d’insieme, poiché il tutto è espresso in combinazione, senza soluzione di continuità.
Accresce le difficoltà di un facile e fluido approccio, la simbologia dei numeri, che spesso non si rifanno a un
tradizionale significato e con questo, non concordano pienamente. Si è pure inclini a intendere il sistema numerico,
nient’altro che funzionale alla pratica utilità e legato alla semplice necessità di differenziare dei valori (come per date
e banconote). Invece, pure nei numeri più utilizzati, s'insinua l’ossessione simbolica che va sempre concepita in
concatenazione ai dettagli di contorno.
Proprio per la difficoltà a rapportarsi con un linguaggio molto più elastico e vario di quello abituale, e pure a mettere
molti elementi in relazione, spesso mi si contestano le interpretazioni. A uno sguardo superficiale, infatti, per
l’ambiguità dei segni, quanto descriverò, potrebbe facilmente far pensare a una stravagante interpretazione ma
ritenere che i codici siano il frutto di sole "fisime", equivale a fare Harakiri. Ciò, è solo perché non abbiamo imparato
a leggerli. Siamo al pari dei bambini al primo anno d'asilo, che ancora non sanno a cosa servono le lettere
dell'alfabeto …
E' chiaro che i simboli, al fine di trarre in inganno un popolo privo d'immaginazione, creato per vivere in balia di
schemi razionali, ed evitare che siano oltremodo leggibili, sono appena accennati e perfettamente inglobati in ciò che
per noi è assolutamente standard. Non ci si faccia ingannare: sono confezionati per manifestarsi agli adepti che hanno
superato la fase di rigida lettura, e già compreso o intuito il meccanismo dei significati nascosti.
Per comprendere tale linguaggio, sono senz'altro necessarie una certa conoscenza e abitudine ma senza
l'indispensabile apporto di una dose di elasticità e capacità di intuirne il senso, ciò che viene espresso rimane
nascosto.
Quanto vi sto esponendo, non è per niente il prodotto di 2 rincoglioniti: se non fosse ben giocato e invece visibile ai
più, che "DIAVOLO" d'inganno sarebbe? Se i messaggi occulti fossero leggibili da tutti, cos’avrebbero di occulto?
Al solito, a chi si fossilizza su rigide visioni, è negata la comprensione di realtà dai vasti orizzonti, ed è lo stesso
massone Israel Regardie, dal libro “Magia della golden dawn” a farcelo presente: “ANCHE SE SI METTE A
DISPOSIZIONE DI TUTTI LA CONOSCENZA PIÙ ELEVATA, LA MENTE LIMITATA CONTINUERÀ A PERCEPIRE SOLO UNA
PARTE DEL TUTTO E NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI, LE PERSONE COMUNI, NON RIUSCIRANNO A VEDERE LE COSE
CHE HANNO DAVANTI AGLI OCCHI”.
Chiaro?
Tuttavia omette di specificare che a rendere la mente limitata, è il torpore ipnotico di una colossale confusione, che si
diffonde grazie alla loro "missione".
Lo sapete che cosa succede quando siamo confusi? Viviamo come se avessimo il raffreddore e il naso tappato … In tal
caso, non sentiamo odore di bruciato, nemmeno se va a fuoco il materasso su cui si sta dormendo.
La fregatura insomma, va avvertita con l'olfatto, ancor prima di vedere le fiamme.
Non dovete però preoccuparvi, poiché vi troverete davanti a un lavoro già svolto e non da tradurre o decifrare.
Ciò non toglie, che data la stratosferica portata dell'inganno, la gran mole di messaggi diffusi, e l’ermeticità di alcuni
segni, non poco mi sia sfuggito. Il discorso ha senz'altro bisogno di aggiustamenti e di essere integrato da infiniti
dettagli ma non lo ritengo un fatto influente, poiché quel che mi è riuscito di far affiorare, benché sia da considerarsi
solo una porzione di un qualcosa di ben più vasto, sia più che sufficiente a riportare chi ha vero interesse a fare
chiarezza, all’autentica dimensione della nostra follia.
Con quanto vi mostrerò, potrete rendervi conto che i simboli, ossessivamente presenti, che spesso assumono valore
di slogan, componendo comunicati, editti ed epigrafi, rimangono assolutamente allarmanti e da codice rosso.
Nell'insieme, dipingono un quadro che nulla ha di diverso da uno scenario Orwelliano e di un’era hitleriana o
stalinista, ponendoci davanti a tutta l’infernale miseria della nostra esistenza.
Alcuni dei simboli più ricorrenti.
L’occhio - Il triangolo – l’acacia - L’aquila - La bilancia - La stella, in particolare a 5 e 6 punte - Lo spicchio di luna - Il
pentagono e l'esagono - La piramide - La sfera - Il sole splendente o il disco solare - Il mare - Le due colonne o le torri La stele - Il pavimento a scacchiera - Il trono - La lettera G - Cazzuola e martello - Compasso e squadra - La croce - il
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teschio e le ossa (Skull e Bones) - La sfera sopra la colonna o sopra una piramide - Tunica o mantello con cappuccio - I
numeri, con particolare attenzione per quelli sotto riportati - Il labirinto, il nodo infinito o la spirale.
Di seguito una breve spiegazione dei numeri più utilizzati e maggiormente interessanti per il nostro discorso.
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Lo 0 rispecchia l’1 in quanto fa riferimento al divino volere, al quale vi rimando. Essendo un anello, aggiunge
valore di perfezione racchiusa in se stessa e perpetuo riproporsi di un supremo volere. Si riferisce anche a un
controllo perfetto della realtà, all'interno di un circuito senza via d’uscita.
L’1 è il massimo, il top. E' l'unicità divina, il principio di tutto, l’eterno, ciò che non ha inizio né fine. Anche
l’invisibile, riferito a quel che esiste e non si vede. Richiami all'uno sono la torre, il campanile, la colonna, la
stele o lo scettro del potere. E’ questo il numero che più di altri si riferisce a Satana come figura di potere.
Il 2 come molti numeri ha valore sia negativo sia positivo. Significa conflitto tra vero e falso, contrasti e
dispute, rottura dell’unità. Prendendo valore "positivo", fa riferimento al lavoro congiunto di due menti ed
entità, a coesione di forze, al fine di ottenere un unico obiettivo.
Il 3 è considerato un numero perfetto e di armonia. E’ il numero delle creazioni e delle grandi imprese. È il
numero che risolve il conflitto dualistico del 2, ed ha valore unificante, quindi, non solo di perfezione ma
anche di trinità, che si riferisce al legame sostanziale di tre corpi distinti.
Il 4 è poco espressivo e utilizzato ma lo riporto comunque. Avrebbe valore di concretezza e di logica della
ragione ma nel caso sia inserito in un codice, va inteso come la somma di 3 + 1, o 2 + 2.
5 è il numero del culto religioso, della magia e della genialità. E’ pure riferito al potere, quindi ha valore di
possesso, controllo e gestione, poiché richiama l’idea di afferrare e tenere in pugno, tra le 5 dita.
Il 6 è il numero concernente l’imposizione coercitiva, anche del comando spirituale e della chiesa come
edificio sacro, ed è spesso associato al turbamento e alla confusione. Inoltre, specifica più ampiamente
l'unione d'intenti dei dominatori. Equivale al sovrapporsi di 2 triangoli (ognuno simbolo di perfezione) a
vertici opposti; uno con punta in alto, riferito a Satana (poiché non è di questa Terra), più uno con il vertice
verso il basso (riferito a Lucifero, nato sulla Terra), che nell’insieme formano la stella a 6 punte, sigillo di Re
Salomone. Il numero ci riporta al significato di DOPPIA PERFEZIONE, di completezza e ordine perfetto delle
cose. Il 666 pertanto, è impropriamente ritenuto il numero di Satana, mentre lo sono il numero 1 e 0, riferiti
esattamente all’entità dominante. Il 6 ripetuto tre volte, ha un altro significato: ogni singolo numero –
cortocircuitante - esprime una sorta d’autoesaltazione ossessiva e ipnotica, coerente con lo smisurato EGO
dei dominatori. La cifra ci riporta ancora alla paranoica idea di totale perfezione del dominio, sia a livello
materiale sia spirituale sulla vita umana. I primi due 6, si riferiscono a PADRE E FIGLIO, mentre l’ultimo dei
tre, rappresenta quello che è definito lo "SPIRITO SANTO" (!!!).
Il 7 è il tramite tra noto e ignoto, del ciclo compiuto e dell’equilibrio perfetto (7 i gradi della perfezione). E’ il
numero che carica di magia e superstizione l'ambiente e le circostanze; predispone verso le cause nobili ma
poiché in questo discorso va quasi tutto inteso all’inverso, si riferisce a cause ignobili.
8 è il numero della magia e dei rituali occulti, della disonestà, del mistero e dell’imponderabile, dell’infinito
ma anche del circolo vizioso, della morte poiché precede il 9, simbolo di rinascita.
Il 9 significa il persistere immutabile, il compimento, la rinascita. Rappresenta la realizzazione.
Il 10 dovrebbe simboleggiare pace e concordia. Magari! Purtroppo, va letto come numero composto da 1 e 0,
e rappresenta il potere supremo della Terra, la totalità, il Demiurgo. E' il numero di Satana. Anche altre cifre
congiunte, fanno spesso riferimento ai numeri presi singolarmente.
L'11 è anche detto il numero di Satana ma ancora non corrisponde totalmente, poiché è invece riferito alle
due entità e va inteso come 1 + 1. E’ quindi più esattamente il simbolo del lavoro congiunto (Satana e
Lucifero), verso obiettivi di malvagità. Racchiude anche significato di potenza e potere per meriti acquisiti
come pure, di affari loschi.
12 significa governo dell’uno e del due insieme, che formano il 3, numero perfetto. E’ considerato il più
“sacro” (???) tra i numeri (insieme al 3 e al 7), poiché rappresenta il passaggio da un piano ordinario ad uno di
pienezza, ed è riferito alla conclusione di un ciclo compiuto. E’ anche da intendersi come 6 + 6.
Il 13, nel significato più nefasto, si abbina alla morte, al crollo e al dramma senza soluzione. E’ anche il numero
dell’inganno e del tradimento (contando Gesù, Giuda fu indicato come il tredicesimo uomo), del perdurare di
tale atto che trascende il tempo.
Il 17 è il numero della sterilità intellettiva e materiale. Significa anche “privazione della perfezione celeste”, la
cui perfezione, invece, è rappresentata dal 18.
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Al 24 sono collegati gli scandali finanziari e sentimentali, gli ammanchi di denaro, i piaceri illeciti, i
divertimenti effimeri, le soddisfazioni inutili, le volgarità, la prostituzione, l'omosessualità, l'incesto, le orge e
le avventure sessuali, il gioco d'azzardo, le situazioni scabrose.
Il 33, essendo formato da due 3, si rifà a quanto specificato per il numero singolo, e pure a quanto detto per il
6. Vale anche come 11 x 3.
Il 59 rappresenta le interferenze e le manipolazioni.
Dopo l’elenco dei numeri maggiormente significativi, vi sottopongo l’analisi di alcune date storiche.
Il giorno 24 – 6 – 1717, in terra d’Inghilterra vede la luce, la “Loggia di Londra”; primo raggruppamento ufficializzato,
di un nuovo corso massonico. Attraverso quanto ricavabile dalla traduzione in parole delle cifre, si ottiene una frase di
questo significato: “Ecco la base del nuovo inganno, con il quale si compirà l’ordine perfetto delle cose, concepito dai
due divini, anima del magico equilibrio”.
Faccio notare che il ripetersi del 17 in doppia cifra, è traducibile con un ossessivo richiamo alla dualità, e in particolare
a 2 divine entità.
Altra importante data, più vicino ai giorni nostri, è quella dell’attentato alle torri gemelle di New York. Ancor prima
che venissero abbattute però, ci stavano inviando dei messaggi, definendo l’archètipo del potere, e riportandoci
ossessivamente alle due entità sataniche, anche espresse dal numero 11 (inteso come 1+1). Ci stavano pure dicendo:
"Dai simboli di controllo sul mondo, vi diamo l'illusione di governarlo, ma voi umani siete nella morsa delle nostre
volontà". Quell'evento intriso di contraddizioni e di concatenati fatti allucinanti, trova altri spunti di riflessione, anche
nel momento in cui si analizzano le cifre di quell’11 – 9 – 2001. Ecco un esempio di come quei numeri, possono essere
tradotti in senso compiuto: “Si è ottenuto quanto le due volontà supreme del potere (11 o 1 + 1), nel gioco tra vero e
falso (2), per potente e doppia azione, in un persistere senza via d'uscita (0 + 0), hanno deciso si compisse (9) ”. Non si
tratta di una definizione scorrevole ma poco importa. Comunque sia espressa, fa risuonare tutta la pomposità
di un editto da paranoia d’altissimo livello.
Non ci fanno mancare riferimenti che però, dobbiamo essere capaci di cogliere. Un aggancio tra molti, la data del
discorso di Napolitano riportato al capitolo 9, "LA CHIESA OCCULTA", pronunciato il 31 - 12 - 2006. Abbiamo 3, 1, 12,
2, 00, 6. Tutti numeri esoterici!
A seguire, un altro dei tanti eventi che ci parlano attraverso le date. Ho già accennato che lo tzunami del Giappone,
non si è verificato per cause naturali: da cosa lo deduco? E' avvenuto esattamente “9 anni e 6 mesi” dopo il crollo
delle torri gemelle, e precisamente in data 11 – 3 – 2011. Personalmente non credo assolutamente alla casualità, e in
ogni caso, le probabilità che accada un evento con tale chirurgica precisione, sono ridotte a zero. Inoltre, il
rilevamento sismografico è stato del tutto anomalo e troppo regolare, con una scossa registrata, che ha avuto una
durata di 2 (!) minuti esatti. Oltre a ciò, mettendo per esteso il significato delle cifre, otterremo quantomeno questa
epigrafe: “Dal cielo è stata colpita la Terra; il turbamento si è realizzato; è nell’ordine perfetto delle cose; il conflitto si
perpetua per potente volontà dei divini”.
Le frasi si possono comporre in modo differente ma grossomodo, ottenendo ancora lo stesso senso. Quei numeri che
crediamo utili solo a una datazione, affermano in modo sommesso ma tagliente, la volontà del dominio.
A parlarci dei ruoli ben divisi tra popolo e dominatori, anche ciò che è racchiuso nella grafica e nelle frasi delle
banconote. Quella USA da 1 dollaro è particolarmente ricca di significati occulti. Non è
casuale la scelta di farla protagonista, poiché quel numero 1, è anch’esso portatore di un
messaggio che ci pone innanzitutto davanti alla "divinità".
Al centro del lato A, l’effigie di George Washington, ovviamente massone. A destra, il
circolino verde o blu (verde = rettile; blu = proveniente dal cielo), del dipartimento del
tesoro, incorporante vari tipici simboli massonici, tra cui lo scudo (molto importante, perché
ci riporta al simbolo dei guerrieri per eccellenza: i Templari), la bilancia (la vediamo sulle
pareti dei tribunali), la squadra marcata con 13
punti, la chiave. Quest’ultima è particolarmente
interessante, poiché ci RICOLLEGA ALLE CHIAVI
DIPINTE SULLA BANDIERA VATICANA. E’ anche
riportata la cifra 1789, data d'inaugurazione del
dipartimento del tesoro che, coincide con la data
d'inizio della rivoluzione francese. Non è un caso,
poiché in ambiente occulto, ossessione asfissiante
per cifre, date, ricorrenze, e reiterazione dei simboli,
rappresentano lo standard.
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Sul lato B, quello verde: la trama di fondo ricorda la pelle di un rettile, pure nel colore. Si faccia attenzione e non si
sottovaluti quel particolare, perché richiami al rettile, li incontreremo spesso. Ma veniamo al messaggio più forte
dell’ONE Dollar: si può osservare una piramide sormontata da una figura triangolare, circondata da un sole
splendente (anche quel sole è un dettaglio sul quale non sorvolare, perché spesso lo troveremo in chiesa insieme con
altri simboli), che racchiude al suo interno un occhio. Quella figura, rappresenta la “Trinità” e quindi, l'organico di
dominio, mentre l’occhio, è riferito al "primo attore Satana", anche rappresentato dal vertice del triangolo. Ci sta
dicendo che l’umanità è “dominata” da quell’occhio e dalle altre due punte della
figura geometrica (Lucifero e organismo religioso), e che questa, poiché è
sollevata e non aderente alla piramide, influisce sul sistema societario, da un
livello superiore, da intendersi non solo come separazione dalla "sporca plebe" ma
da interpretarsi anche, come diverso piano di conoscenza, poteri acquisiti, volume
di benefici.
La forma piramidale rappresenta la stratificazione dei ceti sociali. Vuol significare
che gli strati alti, subiscono meno il peso della vita (in particolare per quelli vicini al
triangolo) e a mano a mano che si scende, si è gravati da un fardello crescente da
sopportare, equivalente a fatica, schiavitù, povertà e oppressione. La base, infatti
(quindi la massa), poggia su un terreno di desolante visione (!). E' rappresentato
ciò che dobbiamo aspettarci dalla vita. Cosa questa, sottolineata pure dalla
stratificazione in 13 gradini. Quel numero ricorrente (gradini, stelle e punti nella
squadra), significa tradimento della fiducia o inganno.
Abbiamo poi le scritte. SONO INNANZITUTTO IN LATINO PERCHÉ, È QUESTA LA
LINGUA DI RIFERIMENTO. E' parlata dal terzo angolo del triangolo, e da chi si
adopera per imporre sulla Terra le volontà dell'occhio.
Annuit Coeptis (formata da 13 lettere), è tradotta con: “la divinità ha acconsentito”. Tuttavia, considerato il significato
del 13, le va conferito un altro senso e la frase risuona più consona così: “il tradimento è volontà divina”.
La scritta “Novus Ordo Seclorum”, sotto la piramide, riporta ben 3 (ancora equivalente a triangolo, trinità, perfezione)
inesattezze, tutte volute. Di primo acchito si traduce con: “NUOVO ORDINE MONDIALE”, tuttavia tale significato, va
espresso con “Novus Ordo Mundi”. Il secondo errore è riconducibile al senso di “Novus”. La scritta vuol far pensare
che il soldo è parte del Nuovo Ordine. Serve a deviare dal sospetto, che il vero potere non sia mai mutato nel tempo.
A rendere molto più interessante la dicitura, è invece “seclorum”, che andrebbe scritto “Seculorum”. Ha in realtà la
funzione di modificare il numero delle lettere che compongono l’intera frase. Con l’errore, passano da 18 a 17,
cambiando radicalmente il senso del tutto, che infine ci dice: “Il Nuovo Ordine, nega la perfezione celeste”!
E’ il caso si soppesi bene e si faccia molta attenzione a tale significato, poiché vi è racchiusa un’ammissione di totale
imperfezione, e soprattutto, di lavoro volto a destrutturare quello di un DIO, che costituisce la “VERA PERFEZIONE
CELESTE”! Lo conferma: "IN GOD WE TRUST", sopra all'ONE, che sta a significare: "NOI CREDIAMO NEL DIO UNO!!!".
Che è "UN, ALTRO, DIO" …
Nell’insieme, quanto è racchiuso nel Dollaro, ci sta dicendo che la grande potenza militare USA è controllata
attraverso il denaro, da un potere maggiore posto sopra la piramide, quindi, sopra la politica, il sistema economico e
industriale, sopra alla Nazione e sopra ai popoli.
Naturalmente, non è solo la banconota USA a contenere significati occulti, ma prima di prenderne in esame altre,
voglio farvi osservare quanto racchiudono i semplici simboli iconografici, di alcune valute a noi ben
note.
Quello dell’Euro è praticamente una E (€), quinta (!) lettera dell'alfabeto. Ha però forma di C, che
corrisponde alla terza lettera, ed ha valore di trinità. Ma è pure dotata di un'altra particolarità: si
presenta con una doppia barretta trasversale. Nel caso vi sfugga, vi mostro qui a destra, quale altro
simbolo si fregia della doppia asta orizzontale. Si tratta della "CROCE PATRIARCALE o di Lorena",
strettamente legata alla simbologia del cristianesimo. Quelle barrette sono riferite a un certo
Satana (quella più larga) e Lucifero (più stretta), perché la lettura, nel caso della croce, va effettuata dal basso verso
l’alto. Il motivo ve lo esporrò più avanti: al momento, tenete presente che le croci hanno un significato ben diverso da
quello creduto, e indicano (quanto meno) "sbarramento, impedimento, preclusione".
Le osservazioni sull'Euro, forniscono pure spiegazione per quella S che stranamente sta per Dollaro, al posto di una
più logica D. Si tratta di un simbolo che ha lo scopo di ossequiare la divinità Satana, poiché la S di $, nella forma
ricorda meglio il serpente. Generalmente il simbolo è traversato da una barretta verticale ma non è difficile trovarlo
con due. Poco importa, in quanto singolarmente o in coppia, il segno afferma il controllo del dominio, equivalendo al
numero 1, o all’1 + 1.
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Doppia barretta (con medesimo significato) anche per lo ¥ (Yen), che si presenta con le tre punte dell'Ypsilon, e per
questo, anch'esso con valore di trinità.
Altra interessante è la Lira Sterlina che mostra notevoli similitudini con la Lira italiana, in vigore fino al momento della
sostituzione con l’Euro. I simboli sembrano non avere alcun nesso con un significato monetario ma lo trovano,
quando si percepisce che allo stesso modo della valuta USA, hanno lo scopo di rendere omaggio a un certo Lucifero:
una delle due divinità dominanti. Molto simili, i due simboli, con la £ (Lira Sterlina) caratterizzata da una sola barretta
trasversale, per porre l’accento sul fatto che Satana esercita sempre e comunque il suo potere, anche se in modo
impercettibile. Mentre la ₤ italiana di vecchia memoria, per differenziarsi dalla valuta Inglese, si presentava con due
barrette, a rammentare che il potere
supremo è comunque di quei due.
Tornando all'analisi della cartamoneta,
significati tutt’altro che rasserenanti li
troviamo anche su quella europea. Si
distingue per ricchezza di simboli, il 50 Euro,
che racchiude un vero poema, per ricordare
pure a noi del vecchio continente, di essere
sotto l’influsso di un sistema che ci mantiene
agilmente sottomessi, attraverso la leva del
soldo. In questo caso la grafica è più ricercata
e ci mostra due templi, che si sviluppano da
basi massicce, a ricordarci la solidità del
sistema. Sulle basi di ognuno si poggiano due colonne che rappresentano le entità del potere: Satana, il padre e
Lucifero, il figlio. Si presentano di luminosità leggermente diversa, per dirci che anche al massimo livello esiste una
gerarchia. Queste sorreggono la triangolatura che viene a formarsi tra architrave e tetto. Si faccia molta attenzione al
particolare, perché ci riporta dritti a quel triangolo che racchiude l’occhio, già visto sul Dollaro.
Tra le colonne del tempio in primo piano, due stelle gialle a 5 punte, ma una è parzialmente nascosta.
Quella che fa capolino ed è in posizione più elevata, non è sottomessa ma prevale sull’altra più bassa e meglio in
evidenza. Reiterano il concetto di potere sostenuto delle due colonne ma con sfumature di significato che vedremo
meglio più avanti.
Si vedono anche delle balaustre che fanno pensare a un luogo accessibile alle persone; va però notata la netta
differenza tra i 2 templi. Questi spazi sono differenziati, oltre che nell'ubicazione, anche dall’andamento delle linee di
fondo. Su quello davanti (1° tempio), notiamo linee verticali più leggere, che “elevano”, mentre sul secondo, a destra,
hanno andamento orizzontale e sono più marcate; ricordano bell'apposta una grata. Quei tratti orizzontali hanno lo
stesso significato delle barre delle croci, quindi “impediscono” e “soffocano”, come avrò modo di dimostrarvi
andando avanti.
Il disegno ci fa presente che davanti ci saranno sempre coloro che hanno aderito al meccanismo (vicini alle stelle o, in
cima alla piramide), i quali, saranno ricompensati da gloria, onore e potere, mentre quello dietro, con la grata che
imprigiona, non lascia dubbi su ciò che si deve attendere il popolo, da leggersi come oppressione, segregazione e
schiavitù.
Il 5 simboleggia la genialità, l’intelligenza e pure, il controllo attraverso i cinque sensi. Ma ha anche un altro
significato: come il pentacolo e il pentagono, si riferisce all’imprigionare e all’afferrare saldamente tra 5 artigli e ci
ricorda che siamo in pugno a tale potere. La stella a 5 punte ripropone tale significato, al quale va sommato il colore
2giallo, simbolo di splendore divino.
A evidenziare che le monete hanno una sola matrice, è anche la stella sulla banconota da 50 Dollari, dell'immagine
accanto.
Nel caso abbiate dubbi sulla mia interpretazione, eccovi quanto uscito dalla penna del
massone Alphonse Louis Constant, e riportato nel libro “Rituale dell’alta magia”: “QUELLA
STELLA INDICA LA PRESENZA DI SATANA E DELLA LUCE CHE EGLI IRRADIA SULLA
MASSONERIA”.
Al solito però, i massoni servono l’inganno e anche Constant, da bravo emissario del sistema, ha evitato di specificare
che non solo irradia “splendore” sulla massoneria ma che è attraverso tale organizzazione, che la stella “bagna di
luce” il mondo intero … Ha pure dimenticato di dirci che il dominio è pure di un’altra stella, figlia di quella "presenza".
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In ogni caso eccovi serviti: come già detto, la stella a 5 punte ha significato di dominio e indica il dominatore, mentre il
giallo simboleggia la forza, e ancora il potere, la radiosità del sole. Giallo è anche il colore dell’oro, del metallo
prezioso per eccellenza. È rimarcato il fatto che siamo prede degli artigli di uno “splendente dominio”.
Va anche posta attenzione sulla cifra 50: questa innanzitutto, si mostra sfumata; scura in alto e chiara in basso.
Significa che gli alti emissari sono nell’ombra. La cifra per esteso poi, ci racconta che "la nostra vita è nel pugno del
genio divino, in un perpetuo circuito vizioso di perfezione". Ora del 5, osservatene la posizione: la coda cade al centro
di quel triangolo formato dall’unione di architrave e tetto del primo tempio. Specifica che siamo in tutto e per tutto,
governati dagli emissari del potere, che corrispondono alle menti meno influenti, mentre la pancia, passante per il
punto centrale della trinità del secondo tempio, ci racconta che si nutre attraverso il sottostante popolo ingabbiato.
Spostando l’attenzione sul lato sinistro delle strutture architettoniche, dove sono disegnate le stelle più chiare, si può
notare che la trama di fondo, è ricavata ancora da stelle a 5 punte, losanghe (hanno valore di 6, e pure di due triangoli
contrapposti e uniti), pentagoni congiunti a 2 a 2, ancora a evidenziare che queste due divinità, ci tengono ben stretti
tra i loro potenti artigli.
Quel pezzo di carta che tutti abbiamo maneggiato, descrive cinicamente la nostra assoluta precarietà e sottomissione.
Ce ne siamo mai accorti?
Pur se meno ridondanti di significati, anche gli altri pezzi di cartamoneta servono a portare messaggi nascosti.
Nel 5 Euro del primo corso, sulla parte a sinistra del lato A, si vede una spirale che ricorda la testa dei bastoni pastorali
pontifici. Non casualmente, ha origine da una posizione orizzontale, per marcare fortemente lo stesso significato delle
linee con medesimo andamento, del 2° tempio rappresentato sul 50 Euro. Quella spirale (da intendersi come un moto
senza via d’uscita) è la nostra vita.
Il 10 Euro riporta il disegno di una galleria sul cui fondo, nella parte più luminosa, c’è la stella del dominio. Esorta chi
ha compreso i messaggi, a seguirla per uscire dal tunnel, ma è come un gatto appostato. Per i poverini ai quali non
sarà dato comprendere, ci sarà la possibilità di rimanere imprigionati nel tunnel, o di fare la fine dei topi, nel caso si
facciano sopraffare dal desiderio di correre verso la “luce”, senza chiedere permesso ...
In altro modo il 20 Euro sintetizza, con un disegno che riporta due vetrate da cattedrale, il sistema del potere terreno.
Ogni facciata, mostra 3 finestre circolari, composte ciascuna da 6 finestrelle a petalo. La più grande è posta in alto e
predomina su altre due finestrature più piccole. Ci ritroviamo con un bel 666 per ogni facciata, un po’ camuffato se
volete, da quel circolo centrale. Fa però da collante con il messaggio di perfezione. Ma non è tutto: se osserviamo
meglio le vetrate, possiamo desumere che sono di fattura gotica, quindi, strettamente legate alla confraternita dei
Templari, precursori del sistema bancario per volere del dominio. Rimanendo alla foggia, si nota che sono formate da
5 colonne ciascuna. Vediamo pure che la vetrata di sinistra è più alta e luminosa, poiché contiene le due stelle gialle.
Tale dettaglio si collega a quanto rappresentato sul 50 Euro, riferito ai privilegi per coloro che saranno vicini alle
stelle.
Interessante anche il lato posteriore, con un disegno che si direbbe un ponte su un fiume. E’ formato da 5 arcate e 5
pilastri (…).
Avendo poc’anzi descritto il significato delle stelle, mi ricollego un attimo ai corpi militari. Gli ufficiali (di qualsiasi
stato!), esibiscono sulle mostrine le stelle gialle, simbolo di potere e contemporaneamente di sudditanza, proprio da
quelle viste sopra.
A proposito, ricordate che una bianca a 5 punte, è pure dipinta sui mezzi del sistema d’armi americano?
Si tratta della rappresentazione della stella posta più in basso, sul 50 Euro. Sulla banconota prende il colore giallo del
potere, mentre sui mezzi da guerra è bianca, quindi, riferita a Lucifero. Nella foto, è pure accompagnata dall’aggiunta
di tre barrette per lato, per un totale di 6 !
L’ESERCITO USA, È LA PRINCIPALE MACCHINA BELLICA DI LUCIFERO, FIGLIO DI SATANA, che
abitualmente s'identifica con il colore bianco.
Rimanendo agli USA, vi faccio presente che il centro direzionale del sistema militare e di Intelligence, è il Pentagono.
Corrispondendo al numero 5, otteniamo per tutta risposta che esso serve a tenerci in pugno.
Ci parlano del nucleo di controllo, anche le stelle rosse, poiché ancora del medesimo circuito di dominio.
Vi dice niente quella dipinta sui mezzi cinesi, sovietici e in seguito Russi? Ve la ricordate quella che mostrava Che
Guevara sul berretto?
Le varianti servono a creare confusione, in coloro che si fanno deviare da un colore, mentre tutto rimane racchiuso in
un solo blocco di potere. Il rosso è il colore del Vaticano (come pure il nero), il blu di Satana (come pure il verde o il
giallo), il bianco di Lucifero, quindi, rimane che anche cambiando i colori, per noi non si modifica nulla.
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Ancora in tema di forze militari, un altro simbolo che non sfugge a quanto appena detto, ci è proposto dallo stemma
dell’Aeronautica Militare italiana. L’aquila è, infatti, ricorrente ma in questo caso si fregia
pure di una corona a 3 torri, per affermarne
l’appartenenza alle solite tre punte del
triangolo.
Guardando al passato, possiamo accorgerci
che da sempre, messaggi e simbolismi del potere, ci sono
regolarmente sventolati sotto i nostri ignari e distratti occhi, e molto
ci è stato tramandato senza comprenderne il significato.
Particolarmente interessante e rigoglioso di questi, il grande stemma
del Regno d'Italia (1861 - 1946). Potrebbe essere addirittura bello se a
un'attenta analisi non risultasse inquietante. Quell’aquila appollaiata
in cima, ricorda fin troppo quella romana, quella del fascio, della
Germania nazista (si vede ancora sulla moneta da 1 Euro tedesca),
quella degli USA, quella posta sullo stemma dell’Aeronautica italiana.
Appena sotto l'aquila, lo stendardo tricolore che ha un chiaro
riferimento alla trinità (l’ossessione simbolica, poteva non coinvolgere
la bandiera?), da cui si dipartono due code, perché il controllo è di
quelle due menti, rappresentate dalle 2 principali stelle sul 50 Euro.
Al centro del tricolore uno stemma crociato, dal quale emergono,
degni di attenzione, i colori. Ci riportano alle bandiere di USA, Regno
Unito e Francia. Poco sotto, la corona reale. Ingranditela per
osservarla meglio: è formata da 3 croci e 3 corone di perle che,
ossessivamente, ci riportano al triangolo e alla trinità. In particolare le
2 croci sotto le perle, hanno la stessa foggia del marchio di
riconoscimento del Ku Klux Klan, del quale più avanti riporto
l’immagine. Da quella corona, si dipartono verso il basso delle punte,
che ricordano fortemente degli artigli. Tra queste si notano delle sfere in fiamme, gialle e rosse
intervallate, da cui salgono (ancora) 3 lingue di fuoco. Di molto simili, le possiamo osservare sui
berretti di Carabinieri, Finanza e altri corpi dello Stato, come pure, sulla statua della libertà, opera del
massone Frederic A. Bartholdi.
Appena sotto le punte degli artigli, una fascia rossa, formata da quelli che sembrerebbero
comunissimi fiori ma che hanno la particolarità di essere formati da 5 petali, per rammentarci d'essere
in pugno al sistema. Sono pure uniti da un nodo, a ricordare un circuito senza fine, ma anche un
cappio. Quei nodi o giri di cordone, li ritroviamo sulle divise inglesi del 1700 - 1800. Pure tali corpi, ovviamente, erano
ispirati dal solito potere. Scendendo, troviamo due aggressivi leoni rampanti (rappresentanti le due potenti menti),
nell’atto di afferrare quelle grande croce bianca in campo rosso. Quella che crediamo bandiera Svizzera, è invece
l’antica insegna vaticana, che a colori invertiti, faceva bella mostra sulle tuniche dei templari e dei crociati.
Tra le teste dei leoni, uno sconvolgente volto oscuro sotto un elmo. Lo possiamo intendere di “colui che non ha
volto”, ma ricorda la foggia di un occhio (quello dell'ONE Dollar!), sul culmine di quella croce, come a dirci che di
quella possiede tutti i diritti e ne è lugubre guida.
Di cosa dobbiamo renderci conto? Forse di un’Italia feudo di quella croce?
Certamente, proprio come lo sono tutte le altre nazioni, Svizzera compresa. Per
divertimento, chiedetevi perché, con tutte quelle banche, la Svizzera sia paese
neutrale e in Vaticano, siano le guardie svizzere a garantire l’ordine.
Ora osservate qui a destra, cosa è stato posto sulla sommità dello stemma, nella
versione completa dalla deliberazione della Consulta Araldica, del Regno d’Italia
del 4 maggio 1870. Ma guarda, una stella d’argento rovesciata a 5 punte! Tipico
e inequivocabile simbolo satanico. Spero che almeno questa griffe convinca i più
scettici a osservare la realtà da una diversa angolazione.
Ma non è certo tutto e si può osservare anche un’altra incredibile coincidenza: la
stella è circondata da una raggiera a 5 lati, che fin troppo bene ricorda il
Pentagono di Washington. Osservando meglio la raggiera pentagonale, si può
notare che è formata da 10 raggi principali per niente casuali. Ripropongono il
significato di 1 + 0. Se adesso spostate l’attenzione all’altra foto a sinistra, potete vedere il padre del satanismo
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moderno, Aleister Crowley (naturalmente, massone), orgoglioso di mostrare la sua “opera
massima”. Si tratta della Bibbia del nuovo pensiero satanico, sulla cui copertina, è
perfettamente visibile una stella dritta a 5 punte. Sul copricapo invece, il triangolo con
l’occhio del dio Horus e, una raggiera a 6 lati anziché 5, ma in tutto e per tutto simile a
quella dello stemma della Consulta Araldica.
Nel caso ancora qualcuno abbia le idee confuse, deve solo
seguirmi alla scoperta di altre succose chicche. Guardate che
cosa esibisce l’attuale stemma della Repubblica Italiana. Un
ramo d’ulivo e uno di quercia (i due legni più longevi e solidi, simbolo d'immortalità), più
una ruota dentata da 20 denti (2 + 0 = eterna falsità sostenuta in perfetta alleanza),
principio quindi, di ogni movimento che schiaccia e tritura. Ma, a “sublimare” l’opera, una
stella bianca a 5 punte. Quale differenza! Ed è pure uguale a quelle del 50 Euro (!) e, tale e
quale a quella dipinta sulle armi USA!
Se solo avrete voglia di aprire gli occhi, di simili marchi di potere ne potrete apprezzare a
vagonate … Avete anche notato quant’è grande? Se dalle proporzioni si giudica il potere (ed è proprio così), è il caso
vi dedichiate a una riflessione: davvero l’Italia, data la spropositata dimensione di tale simbolo, è sottomessa alle
nazioni potenti? Anche se vi sembra inverosimile, no; per niente! Se lo stivale ci appare tanto malandato, è per
alimentare il grande gioco di prestigio, in scena per abbindolarci. Proprio dal malconcio stivale, attraverso massoneria
e politica, si tirano i fili del mondo … Proprio quella grande stella (ben coadiuvata da una più defilata e ancora più
potente), governa tutti gli stati. Infatti, non è casuale che i politici italiani siano i più schifosi e meglio pagati del
pianeta …
E' chiaro che difettiamo paurosamente di spirito d’osservazione: ci saremmo dovuti accorgere che stelle così ma
molto più piccole (coriandoli di quella dello stemma italiano), fanno bella mostra di se, anche sulla bandiera USA, e in
versione gialla o rossa, su quella europea e di tanti altri stati del mondo.
Sempre allo scopo di avere il quadro della situazione, guardate a sinistra, cosa compare all’entrata della metro della
piazza Rossa di Mosca (inaugurata il 15 maggio del 1935). Il particolare evidenzia il classico simbolo comunista con la
sottolineatura, che propone lo stesso messaggio delle linee orizzontali
visibili sul secondo tempio del 50 Euro. Questo ci dice che il significato di
falce e martello, è ben diverso da quanto creduto: vuole dire che al popolo
russo, oltre a essere garantite le martellate, sono tagliate anche le gambe.
Appena sotto, ancora una stella a 5 punte. Ma questa, vorrei farvi notare
che è racchiusa nel circolo di perfezione e di perpetuo male, a mo di B. R.
di tragica memoria.
A lato la riproduzione di un’antica stampa,
raffigurante Baphomet, figura demoniaca di cui
parlerò in altro capitolo, sulla cui fronte campeggia il
simbolo demoniaco.
Credo sia ormai chiaro che pur non essendo
rovesciata, la stella a 5 punte, non abbia alcuna accezione amichevole e, come ci rammenta Alphonse Louis Constant,
"indica la presenza di satana e della luce che egli irradia sulla massoneria”, QUINDI, SUL MONDO INTERO!
Poi, abbiamo quella T (sotto la stella cerchiata): è la croce Tau, con medesimo significato di "negazione" delle croci,
mentre la lettera M, sopra l'entrata, significa ingannevolmente Metro. Oltre ad essere
cerchiata, è la dodicesima lettera dell'alfabeto latino classico, quindi, racchiude un significato
esoterico. A variazione del tema, può anche essere intesa come iniziale di Mefisto. Per la
"felicità" dei Russi, di quelle stelle a Mosca se ne osservano molte. Campeggiano pure sulla
torre Spasskaja (nella foto), mentre altre, vegliano su varie torri del
Cremlino e pure sull'università statale Lomonosov.
Che dire invece dello stemma della Cina Popolare qui a destra? Vi pare del
tutto insignificante e scollegato dal discorso?
Per accorgersene, bisogna solo non essere condizionati a tal punto, da
vedere una distesa piatta, desertica e arroventata dal sole, dove ci stanno
altissimi picchi innevati. O viceversa …
Purtroppo, la grande profusione d'indicazioni mai colte dimostra una volta di più, l’alto stato comatoso in cui versano
le nostre menti.
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Capitolo 16
MARCHI E CERTIFICATI D'AUTENTICITÀ
In questo capitolo, vedremo come la voce del potere satanico, sia ben più espansa di quanto una fervida
immaginazione possa far vagheggiare, al punto che eccezioni a parte, non esiste nulla privo di messaggio nascosto. Il
dominio si è impossessato di ogni più piccolo strumento per sussurrare in modo ossessivo e asfissiante all'umanità, il
proprio assoluto governo.
Le "firme del potere sovrano" le troviamo celate in significati ambigui e ingannatori, in marchi industriali, e persino,
camuffate nell’alfabeto stesso e nei più comuni termini espressivi del nostro linguaggio. E' a quanto sono giunto,
sviluppando lo stesso tipo di lettura, adottato per i messaggi celati in monete, stemmi e simbolismo massonico.
Mettendo a frutto ciò che ho appreso dall'analisi di tutti quei segni, è venuto alla luce ciò andremo a osservare.
Lo scenario che si apre agli occhi di chi vuol vedere è desolante, e ribadisce come baldanzosamente, da granitici
imbecilli tragicamente miopi, s'ignori il nostro mondo!
Si può affermare che dato il dilagare, i simboli, oltre a funzionare da "marchi di qualità", rendano continui tributi
alla gloria del potere, generando una sorta di declamazione liturgica senza fine. Danno vita in sostanza, a un
incessante e inconsapevole mantra.
E' chiaro che un simile contesto di follia, tanto smisuratamente padrone, quanto invisibile, espanso e asfissiante, non
possa instaurarsi nell'arco di poche lune. Si può produrre solo attraverso migliaia d'anni d'azione incessante. Per
l'appunto, il nucleo di dominio, agisce sul genere umano da tempo immemore a molteplici livelli diversi, come ho già
avuto modo di farvi presente.
Da evidenziare pertanto, che il sistema di controllo, che ai giorni nostri si avvale anche della tecnologia, in passato è
stato principalmente espresso per mezzo di religioni e divinità, poiché attraverso esse il potere ha agito con la
massima efficacia sulle masse.
Che ha origini molto antiche, si coglie prendendo in esame le divinità egizie, greche e latine, del periodo tra il 3000 a.
C. e i primi dopo Cristo. Possiamo accorgerci di somiglianze che rivelano legami strettissimi tra esse. Tali correlazioni
si estendono pure al cattolicesimo e alla fede islamica; cosa che possiamo verificare dall'osservazione delle
rappresentazioni iconografiche e associazioni simboliche (Occhio, piramide, stella, sole, croci, lune, steli ecc.).
Se ad esempio partiamo dal dio Horus, divinità egizia con testa di falco, si può cogliere un processo di assimilazione
con Ra, dio del sole. Simbolo di Horus è l’occhio nel triangolo ma è anche associato al colore giallo (da qui il nome
oro?). Ra condivise con Horus il simbolo dell’occhio, del falco e pure del disco solare (anche rappresentato da un
circolo con un punto in mezzo), poiché del sole era il dio. Fu poi congiunto al dio tebano Amon, prendendo nome di
Amon Ra. In alcune terre però, Amon Ra fu adorato come Atum, rappresentato nell’Enneade da Mnevis, con il toro
nero, che ritroviamo nel culto mitraico. Ma era pure associato a serpente, lucertola, mangusta, leone, scarabeo. I
faraoni furono chiamati i “figli di Ra” (forse lo furono per davvero), ed ebbero come segno di riconoscimento,
serpente e scarabeo. A testimonianza di un tutt'uno tra divinità (leone) e regnante (faraone), abbiamo pure la sfinge.
Da greci e romani, Amon Ra fu accomunato con Zeus (Giove Ammone per i latini) e associato pure alla fenice.
Eviterò tuttavia di soffermarmi sull'analisi delle antiche religioni, innanzitutto perché non ho la cultura per farlo, e
anche ammesso di possederla, perché l'argomento "religioni" richiederebbe molti tomi per essere trattato.
Secondariamente, perché seguendone corsi storici e filosofici, finiremmo dritti e bell'apposta, nelle sabbie mobili.
Inoltre, non ritengo necessario arrivare a una conoscenza massima dell'argomento, per un motivo semplicissimo:
quanto a noi è visibile, deve essere letto dai membri della massoneria che non sono certo, tutti quanti,
magnificamente colti. In genere, infatti, sono solo ammaestrati. Pertanto, mano a mano che si sviluppa il discorso, vi
porrò più semplicemente di fronte ai richiami raffigurativi che, se servono agli adepti d'alto rango per comprendere la
realtà, possono mettere nelle condizioni di leggerla altrettanto bene, chi è dall'altra parte della barricata.
Prima di scendere in dettagli, una precisazione: il mio scopo è quello di farvi comprendere dove si nasconde il male.
Se le divinità elencate sono parte di un teatro malevolo, è altrettanto vero che ESISTONO ENTITÀ O FIGURE POSITIVE.
Non sto pertanto escludendo l'opera di queste figure amiche, ma prospettando tutta l'astuzia di un sistema, che
creando confusione, riesce spesso a volgere un lavoro di consapevolizzazione a proprio favore, e a propagare con
l'inganno, il controllo sulle masse. Tornerò comunque su questo tema, al Capitolo 23, "Il PADRONE DEI PADRONI".
Come evidenziato dal discorso sviluppato finora, se si osserva la simbologia affrancati da un facile condizionamento,
ci si trova davanti a un fatto inconfutabile: ancora adesso, il dominio attinge dalla variegata serie di esseri divini
raccontati dalla storia. Oggi come allora, i simboli, sono lì a evidenziare a chi appartiene la Terra e il genere umano, e
ci dicono che il dominio non ha mai visto cambi di mano ma al massimo, omaggiato di deleghe altri demoni,
mantenendo il potere, sempre all'interno di un circuito satanico. Le passate divinità e fedi, sono state partorite (o
manipolate), dalla mente di Enki (in arte Satana). Sono quindi il frutto del repertorio teatrale di quell’essere, e messe
in scena grazie alle sue abilità trasformistiche.
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Ma questo discorso avrò modo di sostenerlo maggiormente tra qualche capitolo. Adesso,
invece, mi preme porvi davanti all'asfissiante simbologia occulta e all'atmosfera che
nostro malgrado, siamo costretti a respirare.
Desidero iniziare da uno dei più rappresentativi emblemi legati alla fede: lo potete
osservare qui accanto, ed è sul petto di Baphomet, venerato in particolare dai Templari.
Come mai la croce? Semplicemente, perché non ha per niente valore diverso da quella
della chiesa, ma al popolo beota, è fatto intendere un significato capovolto. E' pure lì a
dirci, purtroppo, che il fuoco ispiratore è il medesimo per tutti i simboli di questo pianeta.
Ora, se legate i momenti tragici del nostro recente passato al simbolismo che esibivano,
potrete accorgervi di altri legami con chi domina. Ricordate come si rappresentava il
terrorismo di estrema destra? Con una croce celtica, vale a dire, una croce in
un cerchio. Il circolo rappresenta la lettera O ma anche il disco solare (fu
simbolo del dio Horus e un sole circonda pure il triangolo del Dollaro),
mentre croci di varia foggia, le abbiamo viste sugli stemmi dei Regni d’Italia e altre ne vedremo in mano a
chi sbandiera bontà per volontà di tale simbolo.
In contrapposizione alla croce celtica, vi era il marchio delle B. R. Si trattava di una stella a 5 punte cerchiata, che ci
riporta dritti a un controllo satanico.
Dopo quanto affermato da Alphonse Louis Constant a proposito della stella a 5 punte, possiamo meglio renderci
conto di chi controlla il mercato degli alberghi, e non solo di quelli che arrivano a esporne 5.
Anche le stelle esibite dagli sceriffi USA, benché spesso si presentino con 6 estremità, non sono per niente di valore
diverso. Simbolicamente ci riportano, oltre che al sigillo di re Salomone, pure al numero perfetto (Aleister Crowley
iscrive un triangolo nella raggiera a 6 lati), espressione del satanismo. Questo significa che il dominio presenta spesso
varianti e dobbiamo essere abbastanza elastici, da coglierne il messaggio anche in segni che si differenziano da quello
che crediamo uno standard.
L'elasticità, serve pure per comprendere che se un tempo, le popolazioni erano controllate attraverso le divinità,
adesso lo sono con mezzi non meno efficaci, quali informazione e TV.
Si desume, osservando il segno grafico del simbolo Mediaset. I significati occulti sono
rappresentati dall'esibizione di quel cerchio, riferito alla volontà “divin satanica” e, pure dal drago stilizzato e diviso in
due (a designare due entità), recante in bocca un fiore a 8 petali, descrittivo di "occulto, disonestà e infinito". La
scritta composta (MEDIA + SET.it), racconta da chi è influenzata la nostra mente: M è iniziale di Mefistofele ed
equivalente a 12; E, corrisponde a 5; D = Demonio; I = 1; A = prima lettera dell’alfabeto, quindi “principio divino”,
quindi Satana; S = Satana; E = 5; T = croce che, come minimo, significa oppressione, poiché è uno strumento
attraverso il quale si è pure (ne parlerò più ampiamente nel prossimo capitolo) negata la vita ai condannati. Anche
quel punto prima di “it”, non è casuale ed esprime il concetto che il potere è appena percettibile ma potente e
padrone della situazione. Il dio sole Amon Ra, infatti, era schematicamente rappresentato, oltre che con l’occhio nel
triangolo, anche con il disco solare - si aggancia pure al significato dello zero - e con un punto all’interno di un
circolino. L’insignificante it è contemporaneamente monito di potere e di negazione di una vita libera. La i minuscola
è associabile al simbolo di 1 sormontato da un punto, mentre la t, va posta in relazione alla croce.
Come si può intuire, il discorso non è circoscritto a Canale 5, poiché proprio le emittenti TV, sono il mezzo attraverso
il quale è gestito il pensiero delle masse. La T infatti, è una croce e la V indica chi nacque sulla terra, vale a dire
Lucifero, poiché è una freccia rivolta in giù. E' pure la ventesima lettera dell'alfabeto latino classico e, la metà inferiore
di una losanga.
A titolo d'esempio, il nome “Italia 1”, che secondo una superficiale valutazione potrebbe essere suggerito da
motivazioni esclusivamente commerciali, è anch'esso un marchio del sistema di dominio. Ma ciò che forse vi
sorprenderà di più, è che la parola ITALIA una volta scomposta, si trasforma in pesante sigillo, posto a marchio della
nostra vita.
Provate a scandirla: la I s'identifica con il numero 1; la T ci rammenta una croce; la A, è riferita al principio del
dominio; la L suggerisce il nome di Lucifero ed è pure l'undicesima lettera del solito latino classico; infine, ancora I e A.
Una parola che non casualmente, all’estero è tradotta ITALY, con quella Y finale con valore di trinità, attraverso il
quale si esprime il "sistema". Quel nome che prendiamo per un pezzo del nostro organismo ci parla, invece, del
"NEMICO".
Ancora in tema di TV benché non sia molto utilizzato per un significato scarsamente tronfio e gratificante, il 4 trova
spazio in “Rete 4”, per farci presente la “concretezza” (4 rami ha anche la croce …) del sistema di controllo (vale
anche come 1 + 3 o 2 + 2).
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Non dobbiamo però dimenticare che oltre a quelli di Silvio, abbiamo i canali RAI, non meno indicativi in quanto a
messaggi nascosti. Pure la sigla della prima TV italiana è un marchio del potere. La R (17° lettera dell'alfabeto latino
classico) si può intendere come una P (15° lettera) con significato di “Pater” (vedremo al capitolo successivo) con
l'aggiunta di una gambetta (coda) che fa da riferimento all’appendice sotto all'occhio di Horus
(accanto), poi abbiamo una A, che si allaccia al solito principio divino, e I, equivalente al
numero 1. Inoltre, ci ripropongono attraverso le sigle dei canali, quell’1, 2 e 3, non meno
carichi di significati occulti.
Richiami al potere ne abbiamo a iosa. Per vederli basta tenere gli occhi aperti …
Giusto a riprova di quanto il sistema abbia ben serrato tra le dita la rete televisiva, poco tempo fa a un programma di
RAI 1, intitolato “Amiche mie”, o qualcosa del genere, ho avuto modo si notare al centro del coperchio di un PC
portatile, dal quale un giornalista del programma stava leggendo alcune informazioni, una stella nera a 5 punte,
davanti al marchietto originale.
Tornando alle reti private, anche Sky ci parla con la stessa lingua: la solita scomposizione, ci pone davanti a una S,
iniziale di Satana; una K, decima lettera dell'alfabeto latino classico e con valore di 10; Y di trinità. Quel nome che in
inglese significa cielo, fa pure riferimento alla provenienza del padrone di questa Terra.
Della stessa parrocchia la casa di produzione Premium Joi, che scandita ci regala la J di Jehovah, più O
di potere eterno e i come per Mediaset.it. Mentre NBC Universal, ci parla anche attraverso il logo, esponendo vicino
al nome, una sorta di fiore a 6 (!) lobi, simile allo “innocente” fiore di MEDIA SHOPPING, dopo averci presentato la N,
13° lettera latina dal significato di tradimento (contando Gesù, Giuda era il 13° uomo); la B corrispondente al numero
2 o a Baphomet; e la C corrispondente alla terza lettera latina e alla trinità.
Vi segnalo anche il marchio Magnolia, dedito alla produzione televisiva, che anticipa o si accoda ad
alcune trasmissioni. Si tratta di una M nella quale, nella parte alta si interseca un fiore formante 3
punte, chiaro indizio di controllo del sistema della trinità.
E le emittenti radio? Il meccanismo di dominio assoluto, poteva essere estraneo al loro controllo?
Osservate attentamente la R di Radio 101. Quella R abbiamo appena visto che valore ha, ma è pure
allusivo il circolo che si viene a creare con la gambetta, e va ad agganciarsi al significato di O e di
sole. A completare l’opera, un 1, 0, 1, che non lascia dubbi sul dominio di un certo OCCHIO.
Che ne dite, invece, di Virgin Radio? Il significato è così "velato" che ne lascio a voi
l'interpretazione. Vi faccio però notare i colori che ci riportano a una bandiera dello stemma del
Regno d'Italia.
Esplicita pure RTL 102,5. Si presenta con un disco rosso in campo nero con, all'interno, un triangolo
nero con vertice in giù. Sole di Horus, quindi, e triangolo di chi è nato sulla Terra, + R = Pater con
coda; T = preclusione; L = Lucifero. E poi, 1, 0, 2, 5, quindi, principio divino; circolo senza fine del
dominio; dualità nel conflitto tra vero e falso; stretta priva di scampo tra 5 possenti dita. Ma
abbiamo anche i colori del sistema di dominio Vaticano e V + N + P distinte dal rosso, che
evidenziano rispettivamente il significato di triangolo a vertice in giù; 13° lettera latina; P come
Pater o 15° lettera latina, da leggersi a numeri separati.
Ora, dividete in due la parola “RADIO”: ma guarda, ci dice che RA è il DIO!
Sempre in tema di emittenti, v'invito a un esperimento: provate a staccare l’antenna della radio e farvi un giro per le
varie stazioni in modulazione di frequenza. Vi accorgerete che due si ricevono, immancabilmente, anche se vi
chiudete in un bunker antiatomico.
Sono "Radio Mater" e "Radio Maria".
Interessante? Ponetele adesso, in relazione con le due barrette trasversali che caratterizzano la CROCE PATRIARCALE
e, con le sigle delle valute.
Se non siete più padroneggiati dalle suggestioni, potrete accorgervi che non si tratta del solito caso.
Occhi aperti gente!
Il sistema radiotelevisivo ci parla di controllo già attraverso i nomi dei canali, pertanto, non si può pensare che spot
pubblicitari, programmi e serie TV, non trabocchino di messaggi in codice. Di seguito ve ne descrivo alcuni, pescati a
caso dall’immenso paniere del loro repertorio.
Senza badare al significato, chissà quante volte avrete visto il marchietto della trasmissione “Cuochi e fiamme” de “La
7 d”, nel quale compaiono tre fuochi (quello di mezzo più “focoso”), dai quali si dipartono tre (ancora) fiammelle. Le
abbiamo già viste sullo stemma del Regno. Esplicito è pure X Factor, con un incrocio dal significato di sbarramento
(insieme alla croce, vedremo più ampiamente nel prossimo capitolo), ma riferito pure alla 21° lettera dell'alfabeto
latino classico.
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Addirittura lampante (talvolta non coprono i significati occulti) il titolo della serie “Squadra speciale Cobra 11”. Anche
in questo caso si fa pressante il solito richiamo al “controllo” del “serpente”, rimarcato dal numero che sottintende al
dominio delle due divinità: Satana e figlio.
Naturalmente, moltissimi sono i simboli divulgati da films e cartoni animati, tanto che anche in questo caso, una
classifica occuperebbe grande spazio. Come per il resto, mi limito a pochi cenni, sufficienti a risvegliare una vostra
maggiore attenzione. Nelle immagini sotto, tratte dal cartone animato dei Simson, ve ne propongo alcuni.
Molti i messaggi di sistema, diffusi attraverso la serie di cartoni animati Futurama, dove si osservano simboli che
riporto come esempio in questo stesso capitolo.
La TV d’altronde è un mezzo perfetto per colpire ogni singolo. Nelle scene dei films, facilmente si notano numeri civici
o lettere alle porte, chiaramente legati a significati esoterici. Abbondano i 2, i 3, i 5, i 6, e pure le E e le W. Non di rado
però, i simboli sono presentati in modo sfacciato. Mi riferisco a una delle puntate della serie TV Fringe, nella quale, il
regista ha inquadrato una stella nera a 5 punte di grandi dimensioni, appesa al muro al posto di un quadro.
In un episodio della serie Person of interest, la macchina da presa ha volutamente indugiato su due vigilantes, i quali
mettevano ben in mostra sulle maniche, i distintivi costituiti da uno scudetto recante sopra tre bande trasversali, una
stella nera a 5 punte e una G per ricordarci Geova.
Non meno evidenti i simboli nel film Stargate, nel quale appare l’occhio di Horus e le due steli (simboleggiano l'1 + 1)
davanti alla piramide. Ma gli agganci sono evidenti, anche dal disegno eseguito da uno degli attori, il quale traccia tre
lune a formare un triangolo sopra ad una piramide. Lo stesso dio Amon Ra, per motivi (credo) scenici con la testa di
falco del dio Horus, è quanto mai eloquente: indossa una mantella ed ha due corna di caprone ancorate alle spalle, le
quali supportano un sole (si tratta di un altro simbolo con il quale RA era rappresentato) a formare un’aureola.
Se avete visto il film “V come vendetta”, di sicuro vi sarà passata davanti agli occhi l’immagine del governatore,
contornato da simboli di quel sistema dittatoriale. Avete fatto caso alle croci rosse di Lorena (quelle a
doppia barra trasversale) su campo nero, e in alcuni casi cerchiata? Vi ho già detto dove si trovano,
inoltre quella V cerchiata, spesso disegnata sui muri, oltre a riportarci al simbolo delle BR contiene altri
significati. Può essere intesa come freccia verso il basso, e quindi può indicare Lucifero, oppure,
ricordarci il disegno qui accanto, che rappresenta Lilith, un demone della stessa famiglia. Con quei
simboli, il film ci racconta che anche se lo combattiamo, il regime ne trae vantaggi, perché non siamo coscienti della
realtà. In coda al film, un pezzo dei satanisti Rolling Stones.
Ancora al cinematografo, in “I Duke alla riscossa” è protagonista l’auto chiamata “Generale Lee”. Scandite L, e, e,
quindi soffermatevi su quel numero 01 dipinto sulla portiera.
In “Papillon” i carcerati portavano cucito sulla casacca, un distintivo nero con due chiavi bianche decussate. Le stesse
che adesso possiamo trovare (soltanto rovesciate), sulla bandiera vaticana.
Come ogni altro film insomma, anche questo porta il timbro del sistema che espande il dominio sulla Terra
…
E ancora, anche in “Unkdown – senza identità”, è stato presentato il marchio di paternità. Verso la fine, insieme ai
protagonisti, il regista inquadra una colonna sulla quale sono poste delle croci a 6 (!) braccia (vedi immagine), del
tutto simili a quelle che ora sono usate sulle ambulanze.
Può essere che i films detti non li abbiate visti, ma di certo non avrete mancato di notare il leone della Metro
Goldwing Mayer. Per trovare riferimenti all’animale ruggente, tornate allo stemma del Regno d’Italia. Tuttavia, una
volta scomposto, lo stesso nome della casa produttrice non è meno ridondante di riferimenti. Mayer è (in sequenza)
iniziale di Mefisto o 12; Divino; Trinità; 5; R, riferita alla 17° lettera del solito latino classico o, a Pater con la coda.
Poiché per l’ambiguità dei messaggi, è molto più facile attribuire ciò che ci compare davanti alla solita casualità o, a
motivazioni che portano altrove e ben lontano da quanto vi sto esponendo, penso sia passato inosservato, anche
quanto appare in uno spot del sorbetto Gran Soleil del signor Ferrero; uno degli uomini più ricchi (e potenti) del
pianeta. L’abitudine a visualizzare la perversione nascosta nei messaggi, mi ha subito detto che Soleil, significando
“sole”, ha forzatamente collegamenti con il dominatore Satana. Ma la conferma l’ho ottenuta osservando lo spot e
un’immagine che riprende una persona seduta in uno scenario di grande semplicità. Perfettamente stagliata sul cielo
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blu, un'antica torre in secondo piano, chiarissimo simbolo di potere (come tutte le torri) e segno d'infida presenza del
dominio, come vedremo meglio in seguito.
Altro marchio del sig. Ferrero è Kinder: si presenta con la K nera e il resto della scritta rossa (si riallaccia ai colori
descritti nel film “V come vendetta” e "RTL 102,5", quindi, ai colori vestiti dai rappresentanti del Vaticano e pure delle
SS). Degna di attenzione è appunto la K e decima (10, o 1 + 0) dell’alfabeto latino classico. Discorso simile per Nutella,
dove la N, ci parla di tradimento.
Lo spot Powerade, apparso spesso in TV in occasione di eventi sportivi nel periodo di giugno 2012, evidenzia una
bottiglia del prodotto, che sportivi di varie discipline si passano e dalla quale bevono. Per ultimo, la prende un
calciatore ripreso di spalle, mentre esce degli spogliatoi. Per “pura combinazione”, sulla maglia
reca il numero 6, ed è molto più visibile del prodotto che tiene in mano.
Ancora in tema di messaggi passati dal piccolo schermo, penso che in molti avranno osservato
(solo) superficialmente il marchietto EURO 2012 dei campionati europei di calcio, svoltisi nel mese
di giugno del 2012. E’ formato da una specie di fiore a tre (simbolo di triangolo) elementi. Il primo
centrale si propone come un pallone, con un'area esagonale (6!) al centro, e 5 aree gialle
periferiche, contornate di nero. Le tre periferiche in alto si collegano all’esagono centrale con
altrettante linee di congiunzione. Le 2 parti laterali, che potrebbero somigliare a dei fiori, hanno
(ancora) 3 punte. Ognuna delle tre parti principali del disegno (pallone e due fiori), recano all’interno, un omino
stilizzato che altro non è, che la schematizzazione di una Y (ho già detto a proposito delle sigle delle valute), alla quale
è stato aggiunto un "punto" al centro.
Ancora in TV, abbiamo visto il logo delle Olimpiadi a 5 anelli. Ora sapete che servono pure questi a
ricordarci di essere in pugno al sistema egemone.
Poiché ho appena accennato all'omino stilizzato del logo di EURO 2012, vi suggerisco di metterlo a confronto con le
lettere “bil”, del marchietto di Poste mobile. Notate similitudine? In questo caso però, "bil" evidenzia il punto sulla i,
utile a rammentarci che al centro ci sta la mente del sistema, quasi invisibile eppure così potente (!). Ma tralasciando
bil e scandendo il resto di “mobile”, cosa ne esce? M, dodicesima lettera; O, di divino e infinito
circolo di potere; E, come quinta lettera dell’alfabeto.
Che si tratti di casualità? Non è chiaro che casualità in sequenza insistente costituiscono delle
prove?
Ho qui riportato il marchio Vodafone per un interessante confronto. La vedete quella virgola
rovesciata, o fiamma? Osservate quella che è chiamata “The Firey Cross” (la croce ardente): altro
non è che l’emblema del secondo corso del Ku Klux Klan, introdotto nel 1915. A parte il fatto che
la croce ricorda fin troppo facilmente quelle riportate sulla corona imperiale dello stemma del
Regno d’Italia, vi sembra un caso che su ambedue i distintivi vi sia quella fiammella che in realtà,
sembra più a una goccia di sangue o, ancor meglio a un 6? Vi sembra casuale si facciano il verso
anche nei colori?
… Ma di casuale, non c'è nemmeno il fatto che la croce ardente - e pure simbolo del cristianesimo
Vaticano - al pari della tunica con cappuccio, fosse ripresa in parte dai simbolismi delle società
templari, o da confraternite penitenziali cattoliche. La strettissima parentela è confermata, oltre
che dall’abbigliamento identico a quello adottato durante le riunioni massoniche, anche nella gerarchia dei "Klan",
alla cui testa vi erano (e sono) massoni di rito scozzese, con il grado di …, “Cavaliere Templare”.
E come interpretare il fatto che KKK, significa 3 volte 10? Ovvero 3 volte il numero riferito al dominatore del mondo?
Va inoltre puntualizzato che il compito di pulizia etnica al quale si dedicarono, volto ad affermare la supremazia della
razza bianca, fosse convinzione comune di una missione assegnata loro da Dio. Poiché Albert Pike fu un ispiratore del
Klan, mi riesce difficile pensare si riferissero a un dio diverso dal suo …
Dopo la prima guerra mondiale, nelle fila si trovarono molti protestanti (ancora dei religiosi) e il “Knights of the Ku
Klux Klan” (Cavalieri del Ku Klux Klan), fu guidato dal pastore Thom Robb, un uomo di fede … cristiana. Divago un
momento, facendovi notare che in quel periodo, il grosso del reclutamento avvenisse all’interno del partito nazista
americano, sostenuto idealmente dalle potenti famiglie massoniche, dei Rothschild e Rockefeller.
Ma continuiamo con i simboli dei giorni nostri.
Quella fiammella, ha una strana somiglianza, anche con una goccia di sangue inserita nel marchietto dell’AVIS
(Associazione Italiana Volontari Sangue), che oltre a parlarci per mezzo del 6, ha molto da raccontare attraverso le
singole lettere.
Rimanendo ancora un momento in tema sanitario, voglio farvi notare che su alcune
ambulanze, non solo è ben evidente il caduceo con tanto di rettile (a pelle di serpente la
trama del Dollaro) ma che la croce sottostante, è formata da 6 raggi (!). Qui accanto, il
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numero del soccorso medico, con la croce appena citata e, le tre (!) barrette che sottolineano il numero. La cifra è
composta in realtà da un 1, seguito da un 18 che, equivale alla somma di tre 6 (!!!). Si può anche interpretare come
"11 infinitamente" …
Naturalmente, carichi di messaggi nascosti, sono pure i numeri 112 (Carabinieri, 1+12), 113 (Polizia, 1+13), 115 (Vigili
del fuoco, 11+5).
Ma non ho finito con le compagnie telefoniche. A riportarci al fatto che sono strumenti del sistema di controllo, ce lo
menziona la TIM con la pubblicità nella quale appaiono Garibaldi e i suoi garibaldini. Credo tutti abbiano accolto lo
spot, pensando fosse stato creato per commemorare il 150° della Repubblica, tralasciando tuttavia di cogliere, il
sottile messaggio nascosto. E’ il caso vi ricordi che Garibaldi, nel 1862, dal Grande Oriente d’Italia di Torino, fu
insignito del titolo di Gran Maestro e del 33° grado di rito Scozzese, mentre presso il Gran Oriente di Palermo ottenne
il riconoscimento di Gran Hyerophante del rito di Memphis e Misraim, dopo aver toccato tutti i gradi, dal 4° al 33°.
Che fosse ben consigliato da Mazzini, Gran Maestro degli Illuminati di Baviera, non è da attribuire a pura coincidenza.
Nemmeno va sottovalutato il logo, formato da tre linee a onda appuntita, accanto alla dicitura
TIM. Giusto per rimarcare che ancora, ci troviamo davanti a un'espressione delle solite 3
infide punte, o meglio, della trinità.
Dello stesso calderone anche la 3 che data la cifra, non ha bisogno di chiarimenti aggiuntivi, e
la Wind, che insieme a Libero, si presenta con un segno che richiama un W, con l'aggiunta di
un punto rosso in centro. Abbiamo già visto qualcosa di simile nella “bil” di Poste mobile.
Ancora una W, la troviamo ben evidenziata sul marchio Fastweb, caratterizzata pure da tre
bande verticali.
La W è particolarmente ricca di significati. Fa innanzitutto il verso alla corona, che abbiamo
osservato sopra la testa dell'aquila dell'Aeronautica Militare. Ha poi la caratteristica di avere 3
punte e di somigliare al forcone del Diavolo, ma se contiamo tutte le estremità, il numero sale a 5 (!). E' pure una M
rovesciata.
La corona sull’aquila dell’Aeronautica Militare e i marchi Wind, Fastweb, del tridente ecc., fanno chiaramente
intendere come le rappresentazioni del potere, non rientrano in uno schema rigido. Varianti e variabili hanno proprio
lo scopo di non permettere collegamenti troppo eloquenti per noi polli, tuttavia intuibili da parte di chi è del partito
ed è avvezzo a rebus e indovinelli del sistema.
Come si può notare, l’insistenza è paranoica e nulla tralasciano, per rimarcare il loro strapotente controllo sulla nostra
quotidianità e ogni atto del nostro vivere.
Gli esempi si sprecano e anche il nome NOKIA, una volta scandito, ci rammenta come stanno le cose. In molti
esemplari poi, aprendo il calendario fa capolino un'icona con il numero 12 o 20.
Per non parlare di Microsoft (parola che si potrebbe tradurre in: "Influsso impercettibile e lieve") Word. Molti ne
faranno quotidiano uso, senza minimamente immaginare che si tratta di uno strumento di controllo del sistema.
Andate a vedere in “Layout di pagina” e aprite “Margini”: su “Ultima impostazione personalizzata”, all’interno della
prima icona, vi compare una stella gialla a 5 punte. E ancora, aprite “Inserisci” sulla barra in alto, quindi “simboli” (vi
appare a destra), poi “simbolo” (omega) e “altri simboli”: potrete verificare che i “simboli digitati di recente”, quali
€, £, Yen, si aprono rispettivamente digitando Alt + control + 5; maiuscolo + 3; alt + 0165. Ancora numeri che ci
parlano di sistema di controllo, di potere, divinità, circolo vizioso. La lettera greca Omega poi, ha come significato "la
fine" ma anche una volta scandita non si annuncia positiva, con O corrispondente a potere senza fine; M di
Mefistofele (o dodicesima lettera dell'alfabeto latino classico); E collegata a 5; G con significato di Geova; A di testa
del dominio.
Per caso, vi siete accorti quale sia la lettera iniziale di Word? Ancora ci è imposta una rappresentante del filone
simbolico delle W.
Ora domandatevi: il software, da chi mai sarà stato concepito e quale il suo fine ultimo? Se l'avete letto, ricordate il
discorso già sviluppato attorno a Echelon, al capitolo 15, "IL FICCANASO"?
Sempre del calderone, è pure Windows. Qui, oltre a lettere già analizzate, incontriamo la d che anche se minuscola, ci
ricorda un certo "Demonio". Ma Windows ha anche altro da dirci. Il sistema operativo SEVEN (la scansione della
parola è eloquente) ci ricorda come stanno le cose, già nel momento in cui il logo dalla finestra appare sul monitor.
Quel marchio è in realtà una croce. Il meglio però lo si vede sul quadrato in alto a destra, sul quale potete notare tre
finti riflessi a forma di esagono. Poiché sono a 6 lati e in numero di tre, Windows ci pone davanti al naso un bel 666,
ogni volta che accendiamo il PC.
E vi siete mai chiesti che vuol dire Google? Eccoci al cospetto di un giochino per loro divertente. La parola andrebbe
letta in 2 tronconi, di cui la prima è GOOG, e la terminante LE.
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Proviamo a scomporre la parola: G = Geova e O = cerchio della perfezione divina, che si ripete all’inverso con O + G. Il
padrone del mondo, in questo caso ha voluto giocare a specchiarsi, secondo lo schema paranoide che lo caratterizza.
Scontato che la parola terminasse con la L di Lucifero, cui evidentemente è lasciato il compito di vigilare, e la E, quinta
lettera dell’alfabeto, a rammentarci che a quel sistema siamo in pugno.
Sempre in Google, cosa compare nella barra in alto a sinistra? Un'immancabile stella gialla a 5 punte, cliccando sulla
quale si aprono i “preferiti”.
Il motore di ricerca più usato al mondo, lavora sulla rete internet, denominata WWW. Dovrebbe significare word,
wide, web ma ne siamo certi? Il trio invece è la rappresentazione delle tre corone dell’impero.
Corone che avremo ancora modo di incontrare.
Sempre in tema internet, quante volte al giorno digitate la et (@) o chiocciola, anche se in automatico?
Probabilmente non vi siete accorti che si tratta di una a (prima parola dell’alfabeto = 1, quindi, allusiva al “principio
divino”) alla quale è stata aggiunta una coda (in modo similare alla R di Radio 101) a formare una spirale.
Vi rammento che Echelon (capitolo 14 "IL FICCANASO"), attraverso il Web, misura battito cardiaco e pressione
arteriosa, di ogni individuo che ne fa uso. Ci misura le pulsazioni, anche attraverso l’uso di E bay: quella E iniziale,
equivale a un “caloroso” 5 …
Questa bella cappa di oppressione e ossessività, si palesa anche attraverso i gesti esibiti da chi ha risentito
dell’influsso, di quell’epoca chiamata dei “figli dei fiori”. La W esibita con 3 dita della mano, che ci hanno detto
significare “I Love You”, è l’esempio di come le correnti di pensiero e le mode subiscono senza eccezione alcuna,
l’inesauribile influsso del sistema di controllo, che sfrutta come canale di diffusione capillare, filosofie dal senso
addirittura contrario al dominio, come creduto per le religioni.
In tema di rappresentazioni simboliche espanse sotto false vesti, va pure menzionata la bandiera arcobaleno della
pace. E' stata presa come proprio simbolo, dalla potente Società Teosofica luciferiana, Lucis Thrust.
Ma l' "arcobaleno" era già incorporato nella simbologia delle logge massoniche del '700, inoltre,
figura sulla bandiera del Nicaragua (tuttora patria e rifugio di spietati comunisti, massoni,
rivoluzionari, guerriglieri, narcotrafficanti e terroristi di tutto il mondo) e pure nello stemma
dell'Antico Rito Noachita.
Ora, potete stare tranquilli sull’operato dell’associazione “Telefono Arcobaleno".
Prodotta dalla stessa "parrocchia", anche la rivoluzione New Age degli anni 60, il cui ideatore fu
Aleister Crowley, massone e padre del satanismo moderno. Proprio quella “brava persona” che
nella sua bibbia satanica, consigliava sacrifici di bambini (!!!).
Naturalmente, i flussi di pensiero hanno sempre avuto un grande peso sul mondo della musica,
molto efficace nel veicolare verso i giovani valori infidi e ambigui.
Nelle sue canzoni, Marilyn Manson ha introdotto testi inneggianti al satanismo, senza tralasciare
importanti messaggi visivi. Molto interessante ai fini di una chiara visione del quadro generale, è la
“firma” di Manson (o Mefisto Manson, o 10 Manson?) che esibisce la doppia M. Sulla lunga gamba
della prima lettera, infatti, si notano due barrette orizzontali. Le abbiamo già viste sul simbolo
dell’Euro e, sulla croce Patriarcale, e ci spiegano l’origine delle sue filosofie.
Non so se qualcuno del gruppo di Manson la usi, ma di certo per fornire un perfetto supporto
all’ispirazione di molti musicisti, la Gibson produce una chitarra chiamata “Diavoletto”.
Tra i tanti, anche Bruce Dickinson e i suoi Iron Maiden ci hanno lasciato testi dei loro brani, esplicitamente
inneggianti al satanismo ed esibito innumerevoli foto e disegni, recanti simboli inequivocabili. Un po’ più
sommessamente, anche Jimmy Page e i Led Zeppelin, ci lanciarono messaggi dello stesso tipo. In particolare Bruce
Dickinson e Jimmy Page, si fecero molto ispirare da Aleister Crowley. A lato la copertina di un album Live degli Iron
Maiden, recante l’occhio di Horus, anche attribuito al dio Amon Ra. Si tratta di un simbolo in uso nella magia
cerimoniale satanica e riconosciuto in ambiente occultistico, come un potente amuleto.
I simpatizzanti delle due barrette o dell’occhio nel triangolo, sono davvero molti e ci si perderebbe nel citarli ma tra i
primi che mi vengono in mente c’è Ozzy Osbourne, David Bowye, Mick Jagger, i Progressive Power Metal Kamelot e
pure George Harrison dei Beatles.
Lo stesso avvenne in passato. Mozart fu massone, iniziato alla Loggia Zur Wohltatigkeit di Vienna e nella sua opera “Il
flauto magico", fece un grande uso di emblemi esoterici. Uno dei suoi brani più ricchi di simboli, è ora l’inno
nazionale austriaco.
Massoni lo furono anche i compositori Oliver Messiaen e Felix Mendelssohn ma anche Igor Stravinsky ebbe rapporti
con la massoneria.
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L’influenza del potente meccanismo che governa l’umanità, è pure esteso alle catene di
vendita e ai prodotti industriali, che si mostrano ricchissimi di riferimenti. Per accorgersi
del gran proliferare di simboli, è sufficiente passeggiare tra gli scaffali di uno dei tanti
megastore, e osservare ogni prodotto con un minimo di attenzione.
Se vi recate all’Esselunga per un giro d’ispezione, potete imbattervi nei richiami, ancor
prima di entrarvi. Soffermatevi un attimo sul nome. Quella S, può avere solo un
significato, che non ha nulla a che fare con quello di supermercato ma, di "Satana a
lungo". La conferma la trovo su un volantino dello stesso negozio, nel quale appaiono due cappelli con stelle a 5
punte di cui molte a vertice rovesciato. Sarà difficile da accettare ma ciò che per noi appare innocente, contiene
invece molti messaggi del dominio satanico. Non a caso i pubblicitari guadagnano badilate di quattrini, per rendere
comprensibili tali simboli e messaggi a chi sa, senza che siano colti da chi non sa.
Di seguito riporto le foto di alcuni degli innumerevoli prodotti, che attraverso il marchio ci fanno gli sberleffi,
parlandoci del meccanismo di potere. Naturalmente, per fotografarli tutti avrei dovuto impegnarmi per mesi, solo in
questo sforzo. Quei pochi che vi presento quindi, prendeteli a titolo di esempio.
Avendo appena mostrato l’occhio di Horus, voglio
evidenziare gli agganci simbolici visibili sui marchi
Rigamonti, Borotalco e Roberts. Potete notare le
“code” delle R, uguali a quelle sotto l’occhio.
Anche se meno visibili, non mancano forti richiami
nella parola Gillette. Per comprenderli, è meglio
dividerla in Gill – ette, ottenendo G di Geova, poi i e due elle che somigliando a due 1, che in
numerologia, fanno riferimento al doppio potere supremo. Non meno pomposo il resto, con
e = 5, tt = due croci, e = 5. Interessante anche la parola Fusion. Non va letta “Fu – sion”,
all’italiana, con riferimenti a un priorato ormai superato. Invece, la F è la 6° lettera
dell’alfabeto (il 6 è il numero dell’ordine perfetto delle cose), mentre la U, anche se non ho
trovato particolari corrispondenze, credo vada riferita al numero 11,
unito sotto da un trattino, all'incirca come per l'H. In tale parola inoltre,
è di particolare interesse la O, costituita da due (!) falci di luna (il
demone Lilith è rappresentato con due falci di luna), sopra alle quali si
posiziona un bagliore formato da due (ancora) punte aguzze, mentre
all’interno si vedono quelle che sembrerebbero scontatamente le 5 (!)
lame che caratterizzano il prodotto. Ma chi si prende la briga di
guardare con tanta attenzione? Nessuno degli acquirenti ignari ma solo
e unicamente, coloro che certi segni li sanno decifrare.
Tra le bevande, guardate come si presenta Menabrea. La casa fondata
nel 1846, ci mostra scontati richiami allo stemma del regno d’Italia di
quel tempo, e osservando meglio quanto è riportato al centro, si ottiene
un’ulteriore conferma che pure qui c’è lo zampino del sistema. Vi è un
tino contenente tre attrezzi (3) per la lavorazione. Quello centrale però,
anziché di una paletta, ha molto più l’aria di una corona a tre merli, somigliante a quella
sull’aquila dell’Aeronautica Militare. Osservando più attentamente però, sopra alla paletta, si può notare un incrocio
di due segni, uguali a quelli riportati sotto all’occhio di Horus. Passando alla Heinechen, siamo accolti da una stella
rosa a 5 punte; stessa cosa per il San Bitter S. Pellegrino. Bavaria invece inneggia al
sistema di potere con la corona a 3 punte e una S di Satana (ambiguamente
somigliante a una L di Lucifero), iscritta nell’ovale.
Ancora 3 guglie, ma con incorporate 3 piccole corone (sempre a 3 punte), le mostra la
Forst. Ma una vera chicca ce la propone Beck’s: quella chiave, la possiamo osservare
sul marchietto del Ministero del Tesoro USA e sulla bandiera vaticana. Di questo stato
poi, ha il colore di fondo dello scudo, mentre l’ingegno, incorpora pure una croce.
Lo stemma di casa Gancia è invece un castello ma, sormontato da una corona con
croce, da cui si dipartono due (!) fibule rosse, che troveremo sulla bandiera vaticana.
La corona è del tutto simile a quella sopra alla testa dell’aquila (!), di casa Cesarini
Sforza. Dell’aquila, si noti la continuazione della coda, terminante con tre gigli (hanno
tre punte ognuno). Martini invece ci regala i 2 leoni rampanti (come Menabrea),
sormontati da tre stelle a 5 punte Quella centrale ha la punta in su, le altre due in giù
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(!!!). Ancora conferme dallo stemma Carpenè Malvolti: la prima cosa che si nota, è una
cornice a losanga, Se riuscite a ingrandire adeguatamente il documento, potete anche
vedere che un bollo dorato circolare è sormontato da una corona a tre punte, ognuna
contrassegnata da una X (croce di S. Andrea). All’interno del bollo si vedono tre torri,
mentre sotto appare un arco di trionfo, con tre colonne per lato, per un totale di 6 (!).
Per completare l'opera, due bande rosse con significato di 11.
Per limitare il tedio a quanti sono poco interessati al simbolismo, ho posto una serie di
altri esempi su un fondo colorato. Sono a compendio di un discorso non certo esaurito
ma comunque delineato. Li lascio per chi si sentirà incuriosito dall'argomento, mentre
coloro che non nutrono interesse, si troveranno facilitati a procedere oltre.
In tema di vini, il marchietto CAVIT di Trento ci mostra un tridente con le punte all’insù,
del tutto simile a quello Maserati. Per il caffè Splendid si potrebbe pensare a un
simbolo privo di nesso con l’influenza del controllo, eppure, proprio in quel nome che
non ha nulla a che vedere con l’aroma di un caffè, si nasconde la solita S, iniziale del
padrone. Il sole raggiante, appena dietro al nome, si collega pure ai marchi di
Sunsweet e detersivo Sole. Ci ricorda di essere espressione dello splendore di chi dirige la baracca anche Negroni,
con il nome scritto sopra una stella a 5 punte. E pure AIA non lascia dubbi, con quella A + 1 + A. In modo simile si
propone ELAH, con E significante 5; L = Lucifero: A come origine divina; H (riferito a 11) come doppio dominio. Algida
ci presenta i gelati Magnum (M di Mefistofele o 12), con un cuore formato da un tratto spiraliforme. Ci riporta al
significato dello stesso disegno, stampato sul 5 Euro. Esplicito anche il marchio Ringo della Pavesi: si nota la R sul
biscotto circolare per riferirsi al disco solare o allo zero.
Non meno interessante VALSOIA, con una grafica che ci fa intendere la V e la A, come frecce, indicanti terra e cielo, al
pari dei due triangoli che compongono il sigillo di re Salomone (stella a 6 punte). Ma a seguire abbiamo L di Lucifero, S
di Satana, O di eterno circolo, I da intendersi come 1 e volontà del divino, A di principio. Fini invece, lega la sua
immagine a un leone rampante in uno scudo rosso, che ci riporta allo stemma del Regno d’Italia. Interessante anche
DANONE che potrebbe essere interpretato come “Dannazione Uno”. Tra l’altro, si può notare una somiglianza di
forma e colore, con marchio TIM.
Apparentemente “innocente”, il marchio di Kellogs, ma inizia con una K (= 10). Si accompagna poi, al disegno di un
gallo con una cresta a tre (3) punte. Fa lo stesso SACLA’, con tre punte sopra al nome. Ancora K, in Kit e Kat.
Corrisponde a 10 + 10. Non è raro trovarsi di fronte a simboli reiterati; si tenga conto che abbiamo a che fare con
menti smisuratamente perverse che esprimono un mastodontico EGO. Un altro esempio di legame a nomi storici del
sistema, lo fornisce il Whiskey J & B. Le iniziali si rifanno ai nomi dati alle colonne del tempio di Re Salomone, delle
quali fornirò qualche dettaglio al capitolo successivo.
Star, dato il chiaro riferimento del nome stesso a una stella, non ha bisogno di spiegazioni. LavAzza e BRAUN, ci
mostrano una A centrale più elevata, che al solito, riferisce al “divino”. Ciccarelli (Pasta dei Capitano), ha un distintivo
formato da tre lobi, al cui interno si nota una beuta e tre (3) foglie verdi con punta rivolta in alto, che ricorda il fiore
del marchio Magnolia. Evian sopra al nome ha posto tre picchi rocciosi. Quello centrale è più alto e massiccio. Il
marchio Parmalat, sembra essere del tutto privo di riferimenti ma lo sono invece i suoi prodotti. ZYMIL con la Z, ci
riconduce ai due trattini visibili sulle sigle delle valute, con l'aggiunta di un tratto di traverso, che si aggancia al
significato della X; con la Y ci ricorda la trinità; con la M, Mefistofele o il numero 12; con la I, il numero 1; con la L,
Lucifero.
L’acqua Vera della Nestlè, anziché parlare attraverso le lettere, lo fa con la grafica. Si riconoscono tre persone
stilizzate (un uomo, un bambino e una donna), facilmente collegabili agli omini dei due fiori laterali, realizzati per il
campionato europeo di calcio, e pure alla “bil” di Poste Mobile. Con le braccia e la testa formano tre W. Molto
somigliante all’acqua Vera, la grafica Vita Snella. Qui abbiamo due persone stilizzate, anziché tre, che ancora a braccia
alzate, formano 2 W. Omaggia il solito sistema di dominio, con una torre a tre (3) merli e tanto di tratto verticale
riferito al sommo divino padrone, anche la birra Tourtel.
Altri messaggi, li osserviamo sulle confezioni degli intrugli, creati con la promessa di renderci sempre più attivi e
metterci le ali. Non sono certo stati ideati per farci aprire gli occhi ma semmai, per farci dannare ancora di più. La Red
Bull, si presenta con una grafica di fondo, che ricorda il marchio BMW, con una croce formata da 4 spicchi a colori
alternati. Ma è un po’ ruotata e in questo somiglia al marchio Microsoft Windows, come dire, che sono tutti “ispirati”
dallo stesso nucleo di dominio. Con quei due tori poi, ci riporta alla religione mitraica precristiana, di origini
mediorientali, dall'incredibile somiglianza con quella cristiana.
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Anche Monster Energy, con quella M allungata, si pone come chiaro riferimento a Mefistofele. La successiva O
barrata per la verticale, che unisce il simbolo di perfezione a quello di 1, conferma il messaggio del “sistema”. Stesso
discorso per Mc Donalds: perché una M senza D è più efficace e “sommessamente” sfrontata …
Spostando l’attenzione su altri settori, la musica non cambia. L’Adidas è riconoscibile per le tre (3) barrette; per la
Puma, discorso simile all’Adidas: sulle scarpe, tre bande rastremate da una parte; la Nike si distingue per quella
specie di virgola, che troviamo sotto l’occhio di Horus riportato più sopra; Conte Of Florence, si riconosce per un
giglio che è uno dei simboli utilizzati dai Rosa Croce. Tra i petali due croci di Lorena; l’Alpine Star, si fregia della solita
stella a 5 punte; Tissot, esibisce la croce Svizzera, ma poiché la vediamo sullo stemma del Regno d’Italia, non è per
niente uno scontato riferimento alla nazione, sede della fabbrica ma al sistema che controlla il genere umano. Stessa
cosa per la Victorinox.
Ci sbattono silenziosamente in faccia la firma del potere, pure autoveicoli e motociclette.
Tra i marchi che mi vengono in mente, c'è Maserati con il tridente (richiama la W ma è anche un attrezzo caro a
Belzebù); Mercedes, stella a tre punte (trinità); GM di General Motors, ci parla di Geova e Mefisto; Lamborghini con il
toro (come per la Red Bull); Renault, losanga (come sul 50 Euro = 2 triangoli uniti); Chrysler (pentagono); Honda e
Hyundai si presentano con l’H, in altre parole due 1 uniti da una gambetta ma, Honda Moto, si fregia pure di un’ala
d’aquila; Kia, si presenta con k (= 10 o 11), 1 e lettera a, come principio; Alfa Romeo, la croce e il rettilone che divora
l’omino (più di così!); BMW, una croce (ci riporta anche ai marchi Red Bull e logo Windows) ma, le lettere ci
raccontano pure di Baphomet, Mefisto, 5 o, se preferite, trinità; la FIAT, fino a una diecina di anni fa, utilizzava 5
barrette inclinate ma il nome stesso è una garanzia di controllo: F = 6° lettera dell’alfabeto, I = principio divino, A =
significato simile ad I, T = negazione; Citroen (2 punte = 2 divinità); Toyota, cerchio di perfezione contenente la
schematizzazione di un toro; VolksWagen (la V è una punta in giù che indica Lucifero, mentre la W non ha più bisogno
di presentazioni); Peugeot (il leone rampante a richiamo degli stemmi del regno d'Italia); Mazda (M di Mefistofele o
12); Mitsubishi (stella a tre losanghe); Opel (è una O, tagliata per l’orizzontale da una doppia linea con lo stesso
significato di zeta); Lancia (uno scudo triangolare a lati spanciati); Suzuki (tre barrette in diagonale, di cui quella
centrale di maggiori dimensioni); Jeep (abbiamo la J di Jehowah; le e, sono le quinte lettere dell’alfabeto e pure in
coppia, la p, la troviamo in chiesa con significato di Pater); Saab (S di Satana + due lettere a, simbolo di “principio”, + b
di Baphomet); Chevrolet (una chiarissima croce); Moto Guzzi (si riconosce per l’aquila. Le ali le troviamo anche nelle
onorificenze naziste); Mini (stesso discorso Guzzi. In più il nome è nel cerchio del perfetto divino); Nissan (somiglia a
Mini ma anche alla Metropolitana Londinese); Yamaha (per i tre diapason, dove la Y è simbolo di trinità come per
Mercedes); Husqvarna (si fregia di una H, idem Honda, contenuta in uno scudetto stilizzato che sulla sommità riporta
una corona a tre torri); Subaru (mette in mostra un'ellisse raffigurante un perpetuo e allucinogeno moto, contenente
6 stelle o croci).
Una curiosità: il prototipo della storica Vespa, si chiamava MP 6, quindi 12 (o Mefistofele) + Pater + 6. I nomi dati ai
veicoli, seguono lo stesso principio di esaltazione paranoica, e nascondono un ossessivo richiamo agli ispiratori. Nel
1922 per battere un record di velocità, Ernest Eldridge modificò una Fiat SB4 e le diede nome di Mefistofele. Altre Fiat
inneggianti al dominio furono la “Tipo 1” ma anche il nome Punto ha precisi riferimenti: osservate i puntini evidenziati
nelle scritte "mobile" (Poste) e "Wind". La UNO non ha bisogno di spiegazioni, e ormai, se mi avete seguito, nemmeno
500 (5 + 0 + 0), STILO, MAREA, PALIO, DUCATO, FIORINO e via di questo passo. La Multipla, sui montanti dei finestrini
mette in mostra un bel 6 per, ricordare i posti a sedere (!) …
Secondo la Bibbia, il serpente Satana, propose la mela ad Adamo e alla compagna Eva. La casa discografica Apple, non
solo fa esplicito richiamo alla mela con il nome ma la ripropone anche nel logo. Genialloyd ci allerta con un
marchietto tondeggiante di colore arancio, nel quale una specie di omino stilizzato (sembra in realtà una croce), ci
riporta a quanto già detto per l’acqua Vera. Star Casinò esibisce l’ennesima stella a 5 punte.
Particolarmente interessante è Indesit, poiché si rappresenta con un logo, somigliante al simbolo di acceso/spento,
presente su tutti gli apparecchi elettronici. Whirlpool, sopra alla W, espone una doppia spirale. REX
elettrodomestici parla da solo con le lettere, oltre che con il significato di “regnante”. LG ci ricorda
le iniziali di Lucifero e Geova che nel marchio, sono in realtà invertiti (non sia mai che un poppante si prenda più
meriti del navigato genitore), con la G che contiene la L. Poi, abbiamo il fabbricante d’armi Beretta: poteva forse
fuggire alla regola? Si presenta con tre frecce (ricordano il tridente di Satana),
interessate da altrettanti cerchi (stesso significato degli zeri) ma il circolino di
mezzo, circonda le piume (che sono 6!), pertanto, la guida della freccia!
SAI assicurazioni ripete quanto già fatto notare per altre
sequenze analoghe, con S = Satana, A = principio e origine dell’inganno, I = imperatore del mondo.
In perfetto stile satanico, anche il marchio Bayer. Lo affermano le lettere, il circolo nel quale sono
contenute, i colori di questo e in particolare quell’incrocio di parole centrato sulla Y di trinità.
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Anche se pochi (immagino) si sono piegati al "siero della verità", è però curioso che sia chiamato PENTOTAL. E' una
parola "composta" che indica (PENTA + TOTAL) "totale stretta tra cinque artigli" ...
Che dire invece delle icone che troviamo sugli imballaggi degli elettrodomestici, per suggerirci come trasportarli?
Osservando attentamente la targhetta a lato, potrete accorgervi che esprime una vera e propria dichiarazione di
possesso, potere e controllo sull’umanità. Un'insegna simile, avrebbe
benissimo potuto campeggiare sull’entrata del ghetto degli schiavi nell'antico
Egitto.
Credo che molti saranno in grado di decifrare da soli i significati ma nel caso
qualcuno si senta incerto, ecco la traduzione. La prima icona ci mostra il
sistema di potere, il numero 11 o doppia colonna (vedremo pure al prossimo capitolo), corrispondenti alle due entità,
anche notificate dai due triangolini sovrastanti; la seconda ci dice che il cubo del disegno, poiché mostra tre lati
visibili, è la rappresentazione della trinità, protetta e ispirata dalle mani del dominatore; la terza, serve a non farci
scordare che tutto il mondo è sotto l’ombrello del dominio; la quarta, con il numero 5 (sottolineato pure da una riga
orizzontale che ne accresce il significato di dominio asfissiante, come sotto alle colonne), ci rammenta, ancora, che
siamo nel pugno di chi domina. Le icone in numero di 4, significano concretezza dell’inganno, ma possono intendersi
come 2 + 2, o come 1 + 3, quindi, con significato di dominio di un dio
fasullo che si esprime attraverso la perfezione della trinità.
Le targhette che accompagnano i prodotti in commercio, sono
immancabilmente colme di significati occulti. Tutte ci ricordano con una
e (quinta lettera dell'alfabeto) di una "vita sotto il controllo dai loro (5) artigli" ma in questo caso, a
rafforzare i significati di valore ostile, anche quel 12 M (6+6 e … Mefisto). Il colpo di genio tuttavia, è
espresso da una particolare A di Angelini, evocante il triangolo (al quale manca solo l'occhio) e il
tronco di piramide che appaiono sull'ONE Dollar.
Significati opprimenti, si scorgono pure dalla successione di simboli allegati al materiale riciclabile.
Osservando la prima icona formata da tre (!) frecce. Potete
accorgervi che al centro forma il triangolo dal quale siamo
amministrati. Subito dopo, una C (3) e una E (5) che
asseriscono sommessamente e invisibilmente il governo di
una trinità e la micidiale stretta tra 5 possenti dita. A seguire,
la linea posta sotto al bidone della spazzatura che ha lo stesso significato di quella già descritta
appena sopra. E' altrettanto inquietante, anche quel cerchio occupato da due frecce in rotazione,
significanti il loro infinito e perfetto avvicendarsi attorno a una sola origine. Poi, appena percettibile,
la R cerchiata di "Marchio Registrato", con la quale viene riaffermato il potere di un "dio padre con
la coda".
Passando brevemente alle benzine (potevano mancare alla rassegna?), è significativo che in chimica,
la molecola del BENZENE (al Capitolo 13, SIAMO TUTTI KAMIKAZE, accenno ai problemi creati da
questo pericolosissimo additivo), sia rappresentata con l'esagono. Ma divertitevi pure a scandire
SHELL; TOTAL; ESSO; ERG, IP ecc., e saprete da chi sono controllate. S-HELL inoltre, ci dice
palesemente che l'inferno è un prodotto di satana e che è disponibile a tutti, grazie alle benzine e
prima ancora, per opera della fede, come evidenziato dalla conchiglia in foto, scolpita su una parete
laterale del duomo di Bergamo Alta.
L'ENI invece, ci mostra l'inganno del sistema con un cane che
dovrebbe rappresentare il migliore amico dell'uomo, se però non si
distinguesse per alcune particolarità: per prima cosa, sputa una
fiamma. E' quindi un drago e, appartiene alla stessa famiglia del
BISCIONE che tiene in bocca un uomo, simbolo di Milano e dell'Alfa
Romeo. E' quindi un finto amico dell'uomo, e si capisce pure dalle sei
zampe, numero simbolo di potere e, di sfruttamento delle nostra
risorse. Anche i colori e quell’E – N – I, ci dicono da chi siamo dominati.
Chiuso il discorso "trasporti" volgiamo un occhio verso la politica. Naturalmente, che è supporto
essenziale della stratosferica bidonata, si capisce (anche) osservando i simboli dei partiti. Accanto,
alcuni dei tanti, tra i quali potete cogliere svariati richiami del sistema. In primis la forma circolare ma
anche stelle, V, soli, tricolori, fiamme e tant'altro. Abbiamo anche un PD (= Pater Demonio), mentre
il PDL (non in foto) aggiunge l'iniziale di Lucifero. Bossi addirittura ci propone il "Fiore della Vita" (a 6
petali!) che rappresenta la dea Tanit, quindi un demone, poiché legato alla figura di Lilith, della quale accennerò in
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seguito. Non si dimentichino poi, i partiti che espongono la rosa rossa (non in foto), simbolo della potente setta dei
Rosa Croce.
Può invece sorprendere, che pure l’associazione degli alpinisti porti il marchio del dominio ma la targa accanto, non
lascia dubbi.
L’inganno insomma, è di proporzioni a dir poco enormi, tant'è che a risentirne sono persino le parole di
più comune uso. Addirittura, il significato dei simboli si pone sopra le svariate lingue del pianeta,
risultando leggibile a tutte le latitudini. Si scopre, analizzando la parola SI e l’equivalente in altre lingue
YES, DA, YA, OUI, ITA (in latino).
Ciao, Ave, Bye, Salve, Om Sai Ram (saluto caro ai devoti di Sai Baba), OK, ad esempio, sono alcuni dei
tanti inni al dominio camuffati, in questo caso, da espressioni di saluto o assenso. Per rendervene conto, dovete solo
scandire lettera per lettera.
Pure la parola Amore = AMO (il) RE (amo il padrone), esprime tutto l'inganno.
Siete di Roma o di Milano? Che cosa cambia? Scandendo le parole capirete di chi siete preda …
Volete fuggire da questa realtà? In che direzione? A Nord, Sud, Est, Ovest (o West)? Fate attenzione a cosa vi dicono:
dovunque andrete, troverete l’inganno, Satana, l’infinito divino potere che vi afferra nella sua stretta senza scampo ...
Rimarrete nella morsa dei suoi 5 artigli, anche ascoltando le NEWS del telegiornale …
Vi sentite in trappola e lanciate l'S. O. S.? Ma a chi, in realtà lo state inviando? … A SATANA. ALL'ESSERE CHE
GOVERNA OGNI PALPITO DELLA NOSTRA ESISTENZA …
Il linguaggio cifrato dei segni è talmente espanso e infiltrato, che persino nei nomi di battesimo delle persone,
s'insinua lo stesso assillante e velenoso alito del dominio. Al punto che quanto vi ho elencato è soltanto una briciola di
quel che ci parla del governo sull’umanità, e costituisce una traccia dalla quale iniziare a tradurre in realtà provata,
l’inganno del quale siamo oggetto. Pur essendo solo un accenno, spero induca a guardarvi attorno con occhi diversi,
fino ad accorgervi che di quanto non abbiamo il minimo sospetto, è invece, nella trama più fitta e profonda della vita
umana, e talmente esteso e dilagato da costituire l’atmosfera che respiriamo ad ampi polmoni, da quando veniamo al
mondo, fino a quando lo lasciamo.
Spero vi dia prova di come la società, sia stata costruita attorno alle perversioni di queste deliranti menti, e solo per la
loro massima soddisfazione. Che nessun umano ha mai tenuto i piedi in casa propria ma in un serraglio creato per
essere allevato come BESTIAME, e per farne quello che a LORO SERVE. Che questo non è mai stato il mondo degli
umani ma il LORO MONDO.
Che dunque, viviamo con la ragione capovolta, facendoci guidare da ciò che quotidianamente si prende gioco della
nostra infinita imbecillità. Senza sospettarlo, perché ci siamo creati l’abitudine al delirio e questo, come cancro, si è
propagato nelle nostre cellule. Perché da sempre siamo preda di febbri da metastasi, al punto di credere "NORMALE"
LA MALATTIA.
Sono certo che alcuni di voi avranno la forza di rimettere tutto in discussione, ma altrettanto sicuro che altri, vittime
dell'infernale illusione, disapproveranno. So che la realtà fin qui prospettata, dal saccente-medio sarà rifiutata e che
persino, accoglierà quanto presentato con facili battute: “Questo qui, vede gli asini volare! I simboli sono talmente
interpretabili, che tutto potrebbe essere tutto …”. Quindi, nulla. E' ciò che mi aspetto, perché se il mondo non
straripasse di ebeti e coglioni, non ci troveremmo in una collettività furiosamente votata all'annientamento. Se così
non fosse, non ci scanneremmo gli uni con gli altri; lo stadio dell'incoscienza l’avremmo già superato e le parole che
state leggendo, nemmeno esisterebbero.
Quelli che fidando nella loro "arguzia" e nelle "traboccanti convinzioni", sono così babbei da pensare che sia io ad
avere una visione irreale, di certo, nemmeno possono capire che se il significato profondo fosse anche a loro
comprensibile, vorrebbe dire che non esiste più alcuna via di scampo.
Capitolo 17
IL NIDO DELLE SERPI
Passati 21 anni dall’inaugurazione della prima loggia massonica ufficiale, nell’anno 1738, papa Clemente XII, in una
lettera apostolica, si pronuncia per l'interdizione dei cattolici che appartengono a qualunque titolo a un'associazione
esoterica. Nel 1751, papa Benedetto XIV emana la bolla Providas, norma di diritto canonico che introduce la
scomunica per preti e cattolici affiliati alle massonerie. Benché tali prese di posizione siano riviste e abolite da
Giovanni Paolo II, la Chiesa si esprime in modo critico contro le società massoniche, perché nello spirito, considerate
incompatibili con la stessa dottrina del cristianesimo. Abbiamo però visto, come le parole vengano usate per renderci
ciechi di fronte alla realtà. Abbiamo anche visto attraverso la simbologia, che il potere terreno è uno solo e
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imperversante, e dunque, ci si deve innanzitutto porre una domanda: perché, se potente, falso e infido, non
dovrebbe ingannarci attraverso la sceneggiata di un'istituzione dedita alla cura delle anime?
Se da un lato si può credere che una congrega di massoni, si sia tanto evoluta da poter: "Sovvertire la religione
cattolica, non col ragionamento, ma unicamente pervertendo i costumi”, dall'altra, proprio una serie di riscontri,
conferma che si è trattato di una recita. Basta ricollegarsi alle ere passate del cristianesimo, per accorgersi che a dare
retta alle loro parole, ci si trova a camminare tra ortiche e rovi e, si finisce pure per rotolarvisi dentro.
A presentarci le cose in modo ben diverso, ad esempio, è la storia nella quale si narra la costruzione del più grande
Tempio di Gerusalemme. Si racconta che re Salomone ordinò (pertanto non lo implorò in ginocchio) il tempio, al
bravo fonditore e artista del bronzo Hiram Abif. Si racconta pure che Abif, da bravo massone, conoscesse rituali
occulti ma che re Salomone, fosse il più grande mago del tempo e capace di evocare i demoni (dai quali otteneva
suggerimenti e forza), grazie a un anello con impressa una stella a 6 punte, che portava sempre al dito.
Accanto un'antica raffigurazione (l'anello invece, era privo di segni aggiunti) della
stella, usata in vari cerimoniali esoterici, nella quale si distingue quella specie di 1
caratterizzante l'occhio di Horus, ricollegabile a quanto già mostrato in precedenza.
Salomone apprese l'arte di tenere contatti con forze demoniache (l'arte dei
dominatori) dal padre David, mago altrettanto potente, al quale si fa risalire l'origine
dell'anello.
Infatti, è risaputo che i "muratori" come Abif, anche se con poteri più limitati dei
sovrani, siano sempre stati a conoscenza di "arti magiche", perché erano tramandate
insieme all'arte muratoria. Guarda caso, proprio stirpi di MURATORI, hanno
progettato e edificato le cattedrali dell’impero cristiano su commissione della chiesa.
Se i capi del Vaticano fino all'altro ieri hanno tenuto a servizio la tanto biasimata massoneria, significa che hanno la
stessa anima dei re David e Salomone, altrimenti, non avrebbero mai mischiato il sacro con il sacrilego, e voluto i
"muratori dalle conoscenze occulte" per costruire le chiese.
Se nel passato le cose sono sempre funzionate in tal modo, dobbiamo davvero credere che adesso i rapporti siano
mutati? Vogliamo poi credere che il Vaticano fosse tenuto sotto scacco da “muratori” (architetti e
pittori) come Michelangelo, Raffaello, Leonardo da Vinci e altri innumerevoli artisti che,
"casualmente", ci sono sempre raccontati, sorvolando sul fatto che erano massoni?
A confermare che nel profondo nulla è cambiato, e pure che i disaccordi tra massonerie e
Vaticano sono recite di comodo, gli stessi discorsi dei papi che esprimono e affermano:
"L'esigenza di elaborare un NUOVO ORDINE MONDIALE politico ed economico".
ALQUANTO STRIDENTE TROVARE LE DUE NEMICHE SULLA STESSA LINEA DI PENSIERO, ADESSO
COME UN TEMPO. E le congreghe, benché dichiaratamente ostili, ancor ora impegnate a esibire
simboli (accanto un'immagine di come si rappresenta l'influente "Ordo Templi Orientis" e quello dei
"Rosa Croce") del cristianesimo.
Ancora una conferma che la chiesa è il fulcro di un mastodontico inganno, quei 112 MASSONI
VATICANI, messi in luce dal giornalista Mino Pecorelli.
Che i religiosi fossero iscritti alle logge massoniche, non ostante la posizione contrastante della
chiesa, fornisce (se proprio ce n'è bisogno) l’ennesima prova che dictat e regole, in seno allo stato
pontificio sono una finzione, utile a reggere una facciata ben dipinta di un sistema assai viscido.
Mai nessuna scomunica o allontanamento dei religiosi coinvolti è stata ordinata dai capi supremi.
Semmai, si è assistito ad atti di protezione nei confronti dei “massoni religiosi”, come avvenne con Marchinkus, per
mano di papa Paolo VI.
In quella lista risuonavano i nomi (poteva mancare?) di Casimir Marcinkus (matricola 43/649); monsignor Donato De
Bonis (braccio destro di Marcinkus e matricola 321/02); Segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Jean Marie
Villot (matr. 041/3); il Ministro degli Esteri della Santa Sede, monsignor Agostino Casaroli (matr. 41/076); Nunzio
apostolico in Argentina, Pio Laghi (matr. 0/538); direttore di Radio Vaticana, padre
Roberto Tucci (matr. 42/58); vicedirettore de “L’osservatorio Romano”, monsignor
Virgilio Levi (matr. 241/3); direttore di “Civiltà Cattolica”, padre Giovanni Caprile
(matr. 21/014), più quei due in foto e tanti altri …
Ciò che è emerso da quei retroscena, è ancora più incredibile: all’interno del
Vaticano, nel SANCTA SANCTORUM ESOTERICO, NELLA SUPREMA SEDE DELLA
STREGONERIA MONDIALE si è sempre svolta una spregevole e vergognosa lotta
intestina tra due correnti ideologiche. Anche ai vertici le 2 colonne, alias 2 stelle, alias
2 chiavi, alias 2 colori hanno prodotto e producono, divisione e conflitto, lotte di
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potere e astio!!! Più precisamente, si affrontano la fazione integralista dell’ "Opus Dei", e quella “moderata”
denominata “Mafia di Faenza” (!!!).
E' il caso di chiedersi: se quest'ultima, con un simile marchio distintivo è definita “moderata”, cosa produce quella
integralista? … Alcune fonti citano l’Opus Dei come setta, e pertanto, come elemento cattolico di collegamento con la
massoneria. Non credo sia così, altrimenti, gli iniziati della corrente moderata della Mafia di Faenza, quale interesse
avrebbero a farsi tesserare?
Ciò, a mio avviso, lascia trasparire che nemmeno all'interno di queste due correnti in contrasto, si configurino i veri
capi. Poiché il dominio persegue un solo e unico scopo, ancora una volta, si tratta di filtri.
I PATRIARCHI cui alluse De La Ferriere, con la frase riportata nel capitolo 9, “LA CHIESA OCCULTA”, non hanno
tessera … non ne hanno bisogno. Dirigono i tesserati dallo stesso palazzo …
Tuttavia, mettendo in luce gli affiliati, Pecorelli avvicinò l'opinione pubblica al “Vertice Iniziatico Universale”, posto
sopra alle Logge, ai Templi, ai Grandi Orienti e Riti. E fu sufficiente quest'affronto per decretarne la morte, perché:
“CHI PUÒ RISVEGLIARE, DEVE ESSERE ELIMINATO!”.
Ad appesantire ulteriormente un quadro assolutamente greve, fu anche don Luigi
Villa, che formulò precise accuse contro il “papa buono”, com'era chiamato Giovanni
XXIII (era il caso di specificarlo? Non è dunque implicito che un papa sia buono?) e
Paolo VI, di appartenenza alla massoneria. Accusa estesa a cardinali e vescovi che più
si adoperarono per un nuovo indirizzo del Concilio Vaticano II. Tanto per intenderci,
quello che produsse il “Tempio della Comprensione”, con sede nella cattedrale
presbiteriana di St. John de Divine e pure in quel Palazzo di Vetro "benedetto da
Dio".
Alcune prove sostenute da don Villa, erano rappresentate da un bassorilievo sul
portone di bronzo della basilica di S. Pietro, raffigurante Paolo VI. Sul dorso della
mano sinistra (quella che in oriente viene definita "impura"), era incisa una stella a 5
punte, ma poiché rese troppo evidente cosa cova all'interno della chiesa, venne in
seguito cancellata. Tuttavia, rimangono visibili nel sacello della madre di Giovanni
XXIII, in quel di Verolavecchia (VR), alcuni simboli massonici: squadra e compasso,
sovrastati da un triangolo (!).
Se da una parte le parole forniscono pericolosi effetti soporiferi, dall'altra per fortuna non ci mancano riferimenti, e
ulteriori dettagli confermano forti e indissolubili legami tra la chiesa che si definisce avversata dal male, e il male
stesso. Ancora molte cose dimostrano che quel male, non risulta per niente in procinto di assalire rabbioso le religioni
ma piuttosto, che da queste inizia il cammino, per circuirci biecamente attraverso un abile e vile spettacolo
d'illusionismo.
Una dimostrazione di come facilmente ci si lasci ingannare, si ottiene da ciò che abbiamo sotto gli occhi. Solo
l’osservazione di quanto edificato, avrebbe dovuto renderci sospettosi. Gesù per primo, non ha mai voluto chiese e
cattedrali e mai detto che a Dio servono. Una casa per Colui che è tutto e dovunque, inoltre, non ha il minimo senso.
Chi le ha volute, è lo stesso che ha il controllo sul sistema monetario. Costui, avendo una perfetta conoscenza dei lati
deboli dell'umanità, sa perfettamente che uno spettacolo teatrale e d'illusionismo, per essere efficace, richiede
platealità e accattivante scenografia.
E' questa la vera ragione d'esistere delle costruzioni religiose.
Proprio tali strutture, rappresentano i primi e più smaccati segni di questo
ingannevole spettacolo, concepito per raggirare la buonafede della gente
comune attraverso l'esteriorità. Edificate, per farci chinare al cospetto di chi
domina, certamente, ma nient'affatto di chi ha creato l’universo … Per nulla
volute da un Dio autentico ma da un finto e delirante dio, il cui potere è
limitato alla Terra e appunto per tale motivo, presuntuosamente e
spocchiosamente lo esibisce. Sono i luoghi di raccolta delle genti dai quali si
propaga l’ipnosi e si espande il condizionamento che impedirà alle anime di
elevarsi.
I campanili per primi simboleggiano lo scettro del comando e del potere al
pari delle steli, come anche il numero 1, il principio di tutto e il volere sopra
ogni cosa. Si riferiscono a "quella, figura divina”, a quel che esiste e non si
vede, ma sarebbe meglio dire, che non si mostra ma si rappresenta.
Quanto detto si coglie anche dai particolari dalla foto accanto. Nel caso
abitiate in Liguria, o in quelle zone non vi siate recati solo per fare il bagno,
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avrete notato che molte chiese hanno le pareti esterne a strisce orizzontali, chiare e scure. I colori contrastanti, sono
la rappresentazione delle solite due figure appartenenti allo stesso piano. Raffigurano Satana e Lucifero. Mentre
l’andamento orizzontale, significa “oppressione” o “negazione”, come fatto notare per le linee del secondo tempio
del 50 Euro. Tali linee le troviamo pure sulle bandiere di alcuni stati.
Non è nemmeno inconsueto, che alcune di quelle chiese vi accolgano con due leoni. I feroci animali della foto invece,
sono a guardia della basilica di Santa Maria Maggiore in Città Alta a Bergamo. Questi sono all’entrata posteriore ma
anche le altre (principale e laterale) sono custodite dalle fiere. Osservate attentamente: le colonne sorgono
addirittura dalla schiena delle bestie, a significare che sono esse i veri pilastri della fede. Si osservino pure le colonne
posteriori ai leoni. Queste sono supportate da due umani, piegati nello sforzo, mentre i leoni non patiscono alcun
peso, a significare che sono un tutt’uno con colonne e edificio. Quegli umani, ci stanno facendo lo stesso discorso del
secondo tempio del 50 Euro, mentre i leoni, ci parlano esattamente come quei due del
solito (ormai) stemma del Regno d’Italia, fieri nel tenere tra gli artigli la croce che
governano. Si tratta di rappresentazioni ossessive che (i leoni delle foto a sinistra, li
potete osservare nel Duomo di Milano) marchiano quasi tutte le chiese.
Altro consueto quanto mal interpretato e addirittura ignorato "simbolo di dominio", è
la croce. E’ uno dei più antichi, risalente a molti anni prima della nascita di Gesù, in uso
nelle fedi pagane di molte comunità, pertanto non legato alla cristianità, benché questa
lo abbia ereditato come d'altronde, molti altri. La croce nuda e la croce con le fiamme
di luce (radiante) compare addirittura, in molte tavolette (foto accanto) incise dai Sumeri. Di là da ogni significato
attribuito per comodo e condizionamento, la croce racchiude un messaggio che è sempre e comunque di ostruzione e
negazione. Esaminiamolo meglio: l’emblema è composto da due elementi, uno più lungo in
verticale, l’altro di traverso in orizzontale. Quello in verticale, simboleggia una linea di
congiunzione tra terra e cielo, e non viceversa, perché siamo noi umani che ci dobbiamo
elevare. E' quindi da intendersi come la via della crescita spirituale, o via dell’evoluzione, e
pertanto, va letta dal basso verso l'alto. In questo, ci ricorda la trama di fondo del 1° tempio
del 50 Euro, formata da linee verticali. Ma ci dice che tale via, è ostacolata, impedita o negata dall’elemento
orizzontale. Questo, infatti, si pone a sbarramento, richiamando in questo caso, le righe della trama del 2° tempio del
50 Euro e quelle sulle pareti esterne di molte chiese. 2000 anni fa, è servita per “togliere la vita”, quindi “negare”
quella dei condannati, ed è rimasta a simbolo di una fede religiosa. Se anche non pagate con la vita (a volte anche con
quella), è quantomeno lì a dirvi: "Io, padrone della Terra, con questo simbolo attesto di impedirvi di vivere, di essere
liberi, di pensare, di evolvervi, di star bene, d'essere felici". La croce simboleggia la nostra condanna a una condizione
terrena di sofferenza. Ecco perché è adottata come simbolo anche da ospedali e farmacie. Quest'ultime, pure
"valorizzate" dal serpente …
Quella scritta evidenziata sul Dollaro: “Il Nuovo Ordine nega la perfezione celeste”, pesa come un macigno e, lega
strettamente con il simbolo della croce.
Se non vi basta, poiché nello studio della simbologia, come già detto, ci s'imbatte spesso in varianti dallo stesso
significato, essendo per l’appunto un “incrocio”, il simbolo del cristianesimo può valere quanto una X ruotata di 45°.
Ebbene un tempo, le guardie incrociavano le lance per sbarrare la strada a indesiderati. Similmente a quel gesto,
significa: fermo; alt; quindi, simboleggia "Negazione".
Insomma, non scomodate significati esotici e piuttosto, chiedetevi con quale segno depennate una breve scritta:
facendovi sopra una croce … Ecco, il simbolo della croce ha lo stesso valore di quel tratto sopra una scritta.
Noi siamo la scritta "umanità".
Se siete credenti inoltre, ponete attenzione a come vi fate il segno della croce: partite dalla fronte e scendete al
petto, mentre l’elemento verticale della croce, va letto dal basso. Anche questo gesto evidenzia il messaggio opposto.
L'inganno.
Della stessa famiglia è pure la svastica già adottata come simbolo dai poteri religiosi che
hanno operato nelle ere passate. Si tratta quindi di un emblema antichissimo ereditato dalla
chiesa. Ha il medesimo valore d'un tempo, allo stesso modo di altri di dominio, poiché "IL
POTERE" agisce principalmente attraverso essa da due millenni.
Riprendendo la forma della nostra galassia e il suo moto di rotazione, simboleggia ciò che si
perpetua, ciò non ha né inizio né fine, come rappresentato dalla lettera O. In tal caso però, si unisce a quanto già
detto per la X e la croce latina. Croci uncinate come quella della foto, le potete vedere nella chiesa di Sant'Ambrogio a
Milano, e pure a Ravenna.
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Non si dimentichi che la svastica fu l'emblema della Germania nazista, mentre quella a
estremità allargate detta "patente", l'ereditarono i Templari. Questa fu anche simbolo della
macchina bellica germanica del primo conflitto mondiale e ancor ora è adottata sui mezzi
militari tedeschi.
Con piccole varianti di foggia, la croce classica, è diventata il marchio del Ku Klux Klan, ma la
troviamo esibita sulla bandiera dell’Australia, dell’Inghilterra, Islanda, Svezia, Grecia, Svizzera e
altre nazioni.
Se ancora vi sembrano casuali i legami tra massoneria e chiesa, osservate la croce qui a sinistra
e confrontatela con l'impugnatura sottostante, di una tipica spada massonica. Potete cogliere
la parentela, dalle estremità trilobate riferite alla trinità ma anche dalla stella a 5 punte
all'incrocio dell'elsa. Che sia figlia del "sistema" che esibisce la croce come suo simbolo, lo
potete ricavare anche dalle
immagini successive.
Osservate attentamente cosa
contiene il rosone. Al centro di
una targa ritroviamo la doppia croce, detta patriarcale
o di Lorena, dalla quale (lettura dal basso) possiamo
ricavare che l'opera di prevaricazione sul genere
umano, è perpetrata da due entità, poste su una scala
gerarchica. Sopra, ancora una stella a 5 punte,
anch’essa giallo oro, marchio di garanzia del controllo
satanico !!! Ma non è tutto. A lato, 2 gigli che avendo 3
punte simboleggiano i triangoli di perfezione. Lo scudo è poi sormontato da una tiara papale, sulla quale vi sono due
particolari croci, formate da losanghe (significato già spiegato), ai cui angoli sono poste delle semi sfere. Nel
complessivo le semi sfere sulla tiara (mi sono preso la briga di contarle), sono 56. A cifre unite, è il numero della
guerra e degli scontri sanguinosi, ma possiamo leggerlo a cifre separate e avere lo stesso un responso per noi
negativo … Ai lati, una croce e una spirale, la prima simbolo di condanna e la seconda di vortice vizioso, nel quale il
sistema ci attira per inghiottirci. A completare l’opera e a contenere il tutto, il rosone circolare
che simboleggia il cerchio di perfezione (idem lettera O), del divino e infinito potere. Questo
viene anche simboleggiato da un sole, similmente a quello che splende dietro al triangolo
dell’One Dollar. Sole che molto spesso potete trovarlo raggiante, dipinto sulle volte o sopra
all’altare principale.
Il rosone appena descritto, si trova sopra al portone d’entrata del duomo di Bergamo alta,
mentre la targa di foggia simile, nella foto adiacente, domina sull’entrata della chiesa di San
Lorenzo Martire, in un paesino appena sopra a Calolziocorte, nei pressi di Lecco. Anche questa
va osservata attentamente. Qui si può meglio notare la forma a piramide (o triangolo) dell’area
argento che contiene stella e croce patriarcale, e pure da cosa è contornata la targa. Si tratta di
fiocchi posti anch’essi a formare due piramidi, e in numero di 6 per lato. Quindi, 6 + 6 (!).
Se non abitate troppo distanti vi consiglio di correre a vederle di persona, prima che si
affrettino a farle sparire campando qualche “santa scusa".
Non meno interessanti, i particolari della foto a sinistra, scattata in un tempio ebraico in Palestina. Riporta una
sequenza di simboli a riferimento del sistema dominante, di particolare interesse, perché difficilmente si trovano
raggruppati.
A partire dall'alto, abbiamo la classica croce, dalla cui base si alzano due spirali, che ritroviamo spesso scolpite sui
capitelli; poco sotto, il sigillo di re Salomone (o stella di David), racchiuso nel cerchio, simbolo d'infinito o di disco
solare, che s'interseca con l'anello sottostante (due menti egemoni unite nelle intenzioni), che racchiude la svastica;
sotto di questa (ne parlo tra breve), uno dei simboli di Lilith (due falci di luna contrapposte che accennano al sesso
femminile), come potete vedere nell'immagine.
Le chiese, se osservate con molta attenzione, sono una continua sorpresa. Vi siete accorti, di quanto
spesso a ornamento, vi siano scolpite teste di animali impressionanti, proprio dove tutto dovrebbe
parlarci di serenità? La risposta è semplice: perché la realtà è un grande inganno, e sono lì a raccontarci
che tutto ha lo scopo di farci cadere prede di quelle fauci. La chiesa racconta di volerci accogliere
amorevolmente ma ha, invece, la funzione di divorare le nostre anime. Quegli animali, servono a
ricordare a chi sa, la realtà negata alla massa. Nella foto accanto, due di quegli fiere, riprese su una facciata laterale
del Duomo di Milano. Ma guardate cosa è rappresentato in mezzo alle due: ancora una testa di leone. Appena sotto
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al bassorilievo, quelle code incrociate che si riferiscono
all’occhio di Horus. Le abbiamo già viste riprodotte,
sull'etichetta della birra Menabrea.
Se questi simboli sono allusivi, non è raro imbattersi in altri
espliciti. Nella foto a sinistra una testa di caprone (per
rammentarci
che
quell'edificio è di dominio
del "Caprone"), ripresa su
una parete della basilica
di Santa Maria Maggiore
di Bergamo Alta. Ha lo
stesso significato del
Baphomet (di fianco al caprone) che fa bella mostra, su una parete della
cattedrale di Notre Dame a Parigi. Come altre cattedrali gotiche, è stata eretta sotto la supervisione dei Templari e,
infatti, l’origine della misteriosa figura, si fa risalire all’epoca dei Cavalieri del Tempio. Furono loro ad adorarla e a
farne nome. Ha però dei tratti in comune con divinità “cornute”, molto più antiche, adorate in Egitto, nel Nord Europa
e nell’India.
Tale divinità, la vedete rappresentata anche nella raffigurazione del 1894 a destra, di
Abel Clarin de la Rive, con testa da caprone e mezzo corpo umano, dietro a Eva.
Di Baphomet, trovate alcuni ragguagli qualche riga più sotto, mentre ora vorrei porre
l’attenzione sulle due colonne. Hanno uno strettissimo legame, con il Tempio di Re
Salomone, e al lavoro di Hiram Abif, cui il Re ne affidò progetto e costruzione. Egli
innalzò davanti al vestibolo due pilastri bronzei, ognuno con una foggia diversa: a
quello di destra assegnò il nome di Boaz, all’altro di sinistra, diede nome Joakin.
Perché non uguali? Assegnereste un nome a qualcosa che non significa nulla? Non
credo. Infatti, rappresentavano due soggetti.
Ebbene, de la Rive, che desiderava denunciare alcuni retroscena della massoneria, fa
riferimento a quelle due colonne, siglandole con delle iniziali. La J corrisponde a
Joachin, il figlio, cioè, Lucifero, mentre la destra riporta l’iniziale di Boaz, quindi Ba al,
quindi Belzebù, quindi Satana, quindi, il genitore.
Rammentate, secondo la chiesa, chi siede a destra del Dio padre?
Non sorvolate su questo dettaglio !!!
Ancor ora le colonne simboleggiano le 2 figure, anche rappresentate da due leoni,
alle quali l’umanità non può sottrarsi. Queste in genere esibiscono anche un'altra
peculiarità: si osservi il particolare dei capitelli ripresi in un paio di chiese in Brianza
(una di Capriano e l’altra, di Veduggio). Anche se a noi appariranno comunissimi, sono
scolpiti per ricordare le corna di un caprone o 2 spirali (ossessivamente 2), alle quali
fa il verso, il disegno stampato sul 5 Euro.
Quel particolare, ci racconta che in quel circuito ci tramutiamo in topi, costretti a
vivere su una ruota (concetto sostenuto anche dallo zero) e destinati a correre
all’impazzata senza mai approdare a nulla. Per quanto ci daremo da fare,
rimarremo senza via d’uscita e senza sbocchi. Smarriti.
Anche i bastoni pastorali con sommità a spirale, nelle mani di due papi,
affermano lo stesso significato di circuito involutivo, privo di via d’uscita.
Si tratta di dettagli ma proprio la superficiale attenzione a questi, è ciò che rende
grulla la massa.
I simboli del potere terreno, di controllo e condizionamento visibili esternamente,
non mancano mai e le foto di contorno documentano quanto detto in modo
eloquente.
Ed ecco cosa si vede sulla facciata di un paio di chiese in Brianza (una di Capriano
e l’altra, di Veduggio). Dietro la testa di bassorilievi raffiguranti Mosè, in luogo
dell’aureola, fa bella mostra un triangolo! Naturalmente, ha lo stesso significato
di quello del Dollaro.
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In un'altra foto, si può osservare una cornice recante tre sfere e un leone al centro. E' posta sopra al portone
d’entrata della chiesa di Veduggio in Brianza. Di primo acchito sembrerebbero semplicemente di ornamento ma ogni
sfera simboleggia la perfezione e ha quindi lo stesso valore del numero 6. E’ come se su quella cornice vi fossero posti
un 6, più un 6, più un 6!
Quel numero però, non è sempre simboleggiato dalla sfera (al pari di quelle poste sulle
colonne della Loggia massonica a destra) e talvolta rappresentato da una stella. E’ quanto
si osserva nel bassorilievo di un Cristo in croce riportato a sinistra, visibile sulla facciata
destra del Duomo di Milano. Sotto il vertice, alla base del grosso supporto da cui si
allunga la croce, quell'emblema a 6 punte che si potrebbe interpretare come stella
marina. Ma, a Milano il mare che cosa c’entra? Simboleggia piuttosto, in modo ambiguo il
6, contrassegno di perfezione, del padrone della Terra. Lo stesso vale per il rosone
incorporante una stella a 6 estremità, visibile sulla facciata anteriore del duomo di
Monza.
Esprimono lo stesso concetto del sigillo di re Salomone.
Parimenti a quanto si vede esternamente, ciò che le case del
Signore contengono, non è per nulla da meno, ma prima di
descriverne le “curiosità”, date ancora un’occhiata all’immagine a
destra, al trono, e alla disposizione di simboli e oggetti all'interno
della Loggia massonica. Somiglia fin troppo all’ambiente di una
chiesa cattolica, perché a "essa s'ispira". Sul trono nemmeno
mancano due croci intagliate e le tre punte del dominio.
Una volta varcate le soglie delle case del Signore, ci troviamo a calpestare un pavimento a
scacchiera, molto comunemente a quadri di colori opposti (è visibile sulla stampa di Abel Clarin
de la Rive e ancora nell'ambiente massonico riportato sopra). Ci rammenta come per le chiese
liguri e basilica di Santa Maria Maggiore di Bergamo Alta, la perenne azione della "dualità".
L’impatto austero e spesso imponente, ha un fine psicologico e serve a metterci in soggezione
di fronte alla grandiosità divina, che si rispecchia nelle cose su cui si posa lo sguardo. Ogni cosa
ci ricorda d’essere, proprio lì, più vicini ala potenza del Divino, e anche la propagazione dei
suoni ci fa sentire piccoli.
Oltre che dall’atmosfera, la sensazione ci è trasmessa dai dipinti e dagli affreschi, dalle vetrate e
dalle luci che da esse penetrano, dagli odori d'incenso e candele, dai rumori sommessi e lontani.
Camminando vicino gli altari laterali delle chiese più grandi, ci s'imbatte spesso nelle
raffigurazioni della morte, che serve a metterci in soggezione, ed è lì per impaurirci, farci sentire
bisognosi di aiuto evangelico, di maggiore comunione con Dio, misericordioso nei nostri confronti, di aiuto da parte di
chi ne fa le veci in Terra, e può avvicinarci all’Altissimo …
Non mancano quasi mai immagini macabre e anche teschio e ossa, compaiono spesso sui bassorilievi. Ricordano il
simbolo dei corsari e, uno dei tanti della massoneria. Ops: volevo dire del dominio.
Altra scritta ricorrente è PAX ma non vuol dire pace … Ci mancherebbe! Per uno stato pontificio che va in guerra poi,
suona come un potente schiaffo nel silenzio di una cattedrale. Per avere
un’idea del vero significato, dobbiamo collegarci alla P di quel “Pater
Noster”, alla A di principio divino e alla X di totale negazione. Di cosa? Ma
della libertà, della speranza, della coscienza, della vita.
In una di queste foto, compare una strana combinazione di simboli, tra cui,
quella che sembra una P, una A e un’Ω. La P è in realtà la Runa Thurs, del
possesso e dell’imposizione del rispetto ma guardate con quali altri significati si accompagna. Sotto la Runa, l’incrocio
(o croce di S. Andrea, giusto perché è priva delle appendici della svastica), con il significato già detto più sopra
(nell’insieme, stessa conformazione della croce a 6 lobi, della Croce Rossa). Accanto, una A, a rammentarci il “divino
primo volere” e un omega, anch’esso già spiegato nel precedente capitolo.
Se avete fatto tesoro di quanto già ampiamente detto, non dovrebbero più essere avvolte in significati oscuri, quelle
scritte INRI e IHTS che spesso si trovano intagliate sui crocefissi. Nel caso non siate freschi, vi vengo incontro con la
traduzione: INRI equivale a I = principio divino; N = 13° lettera dell’alfabeto latino classico, con significato di
tradimento; R = P di Pater con l’aggiunta della coda (occhio di Horus) e, ancora I. In IHTS invece, si aggiunge una H
corrispondente al numero 11 unito da una barretta, e una S di Satana.
Non si scappa e, tutto ci riporta a una realtà che non vogliamo vedere.
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Se si tengono gli occhi aperti, se ne vedono davvero delle belle. Nelle
mie gite tematiche e domenicale vagabondare per chiese, in quella di
Sirtori in Brianza, ho potuto gustarmi un dipinto di straordinaria
demenzialità: un Gesù bambino seduto in una culla, i cui sostegni ai
piedi del letto, sono formati dalle 2 torri (una variante delle due
colonne) del regno. Sotto di questi, un serpente nell’atto di mordere
una mela, sul cui collo si posa una falce di luna con le 2 punte rivolte
in alto. Dico che si posa, perché non pare per nulla nell’atto di
decapitare il rettile. Piuttosto, sembra ispiratrice, poiché posata sul
capo della serpe (non si vede sangue fuoriuscire dal collo), quasi a
guidarne l’azione o, ancor meglio, nell’atto di proteggerlo. Si ponga
attenzione al fatto che con la falce di luna calante, era rappresentata la luna nera, un piccolo e invisibile satellite
terrestre, conosciuto con il nome di Lilith. Ma per la mitologia ebraica, Lilith fu un Demone femminile, anche
raffigurato come donna alata e dai lunghi capelli, il cui corpo termina con una coda di serpente. Per i sincretismi
attuati nelle ere, a mio avviso è una figura unificabile alla dea della Luna Tanit, o Yarikh,
la cui idealizzazione è ora rappresentata dalla Maria Vergine che schiaccia il serpente.
Non si sottovaluti quella luna … dedicatevi a una panoramica delle bandiere degli stati, e
di rappresentazioni di tale falce, avrete modo di trovarne molte. Anche, sullo stemma
della Federazione Internazionale della Croce Rossa.
Di lune, nella raffigurazione qui a sinistra del Baphomet – che porta in
grembo le serpi del caduceo - addirittura se ne osservano due, di colore
opposto. Una di queste, quella bianca, si posa sulla testa del rettile.
Nell’altra rappresentazione invece, è pure riportato il nome Lilith, nel
marchio distintivo di Baphomet. E' curioso osservare che sia
rappresentato/a con seni femminili, e anche questo dettaglio sembra
dimostrare che Baphomet e Lilith siano in realtà lo stesso demone.
Sulla misteriosa figura di Baphomet, sono state ricamate molte teorie ma la più diffusa - che corrisponde con quanto
affermato dalla massoneria riguardo alla gnosi - l'associa al significato di “Padre della Conoscenza”. Naturalmente,
poiché sto evidenziando un inganno, se quella figura ha i seni, semmai, sarà "madre". Dato l'elemento inoltre,
dobbiamo aspettarci che della "conoscenza", sia impegnata a diffonderà una “particolare versione”.
Si dice anche che Lilith, fosse la prima compagna di Adamo e questo particolare, aggiunto all’insistenza
con la quale la figura si presenta come potente demone, mi fa addirittura propendere verso la teoria che
possa essere la madre di Lucifero.
Ancora con riferimento al quadro del Gesù Bambino, altri dettagli da rilevare, sono costituiti dalle 12 (o
1 + 2) stelle a 6 (!) punte, contornanti una corona in tutto e per tutto uguale a quella dello stemma del
Regno d’Italia. Se spostate l’attenzione sulla torre di destra (accanto un particolare ingrandito del
quadro), potete vedere altri simboli di potere, in quelle che sembrano delle insignificanti aperture o
finestrelle. Due di queste, ricordano il simbolo di accensione dei comuni apparecchi elettronici. Non è un
caso.
Un altro dettaglio davvero succoso è rappresentato dalle ali degli angeli, uguali a quelle di Baphomet!
Infine, guardate la mela tra i denti del serpente. La troviamo a simbolo di New York, di una casa discografica ma anche
della Mac Intosch. Che cosa vorranno dirci? La prima, che quel contenitore di milioni di persone, è per il dominio un
prelibato frutto da divorare,
la seconda, trasforma gli
utilizzatori in mele da
masticare e la terza …, in
torsoli.
Ma eccoci davanti a quella
che ritengo "la prova del
nove" del grande inganno.
Nelle chiese nemmeno è
raro vedere il simbolo più
rappresentativo e potente
del
sistema
satanico:
l’occhio, spesso racchiuso
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dall’ossessiva trinità rappresentata dal triangolo (a volte solo l’occhio o i raggi di luce), che scruta ogni nostro
momento. E' proprio identico a quello stampato sul Dollaro, e a quello orgogliosamente esibito dal creatore della
bibbia satanica, Aleister Crowley.
Il primo della foto a sinistra è posto ben in evidenza sulla volta della chiesa di Capriano (paesino della Brianza),
mentre l'altro si trova sulla volta di un altare laterale della chiesa di San Gerardo a Monza.
Quei segni, insieme a quanto visto finora, dichiarano l'inganno. Tutto ci sta dicendo, che la chiesa non è coinvolta
occasionale e involontaria ma piuttosto, assoluta protagonista e manovratrice del male sulla Terra.
Il fatto poi che siano in bella mostra senza creare allarmismi prova una volta di più, che l’umanità vive abitualmente
con il cervello spento!
Avrei dovuto capirlo molto prima pure io, poiché da ragazzino, nel periodo in cui mi trovai a bazzicare all’oratorio
della parrocchia, dopo aver assistito ad alcune proiezioni nelle quali appariva quel simbolo, sentii i preti affermare che
quello è l’occhio di Dio che tutto vede, e il triangolo, la rappresentazione della divina trinità, composta da padre, figlio
e spirito santo. Ora, se seguissi quanto insegnatomi, dovrei credere che quell’occhio sulle banconote da un dollaro, è
la rappresentazione schematizzata del creatore dell’universo, nonostante si sia sempre detto che il
denaro è dannato … Quale amore per il Supremo da parte del sistema bancario, dovrei
concludere! Per fortuna, da molto tempo ho gettato il manuale del bravo cattolico e con esso pure
i bollini di merito per il paradiso, e libero di ragionare con la mia testa, ho formulato una risposta
non condizionata. Così non devo nemmeno convincermi che lo stesso simbolo (per la pessima
riproduzione purtroppo, si riconosce appena il triangolo con l'occhio sopra alla piramide) qui
accanto - ora “misteriosamente” scomparso - messo in bella mostra dalla “DARPA” (Defense Advanced Researc
Agency degli USA), sia l'omaggio di un’agenzia di guerra, a un vero Dio.
Anche questo simbolo, una volta di più, ci dice che dominare sul sistema monetario, avvantaggiando i ricchi a danno
dei poveri, e governare sul sistema militare, non è nello spirito di un Dio buono,
onnipotente e creatore dell’universo, ma di un impostore.
Tornando ai simboli visibili nelle case di Dio, “viatico per la nostra salvezza”,
soffermiamoci sul San Pietro qui accanto, nell’atto di benedire. Si osservino con
attenzione le due dita alzate al cielo. Sono riferite ai due padroni del mondo, quindi,
ancora a quei due. Nello stesso quadro s'intravvede un altro segno, talmente entrato
nella consuetudine della simbologia religiosa, da non catturare nessuna curiosità: si tratta
dell’aureola. Si riferisce al disco solare del dio Ra, ma ha pure valore di "circolo perpetuo
di perfezione" e, pertanto, d'influenza satanica. Stesso significato, l'aveva la tonsura, quel
bollino rotondo praticato rasando i capelli della nuca, che fino a qualche decennio fa
avevano tutti i preti. Purtroppo, si fa troppo poco caso a simili segni. Un'aureola rossa, la trovate al centro della
bandiera giapponese.
Interessante al fine di dimostrare che l'espandersi del controllo satanico, è sostenuto
dal sistema di culto, è pure la porzione del monumento qui accanto, ripreso nel
Duomo di Milano. Si può vedere un’aquila Imperiale (la stessa che domina
sull’insegna del Regno d’Italia), cinta di corona trionfale, sopra a uno scudo recante 6
sfere. Lo scudo sembra essere beneficiario dell’egida di quell’aquila sopra
appollaiata. E per l’appunto, lo scudo recante le 6 sfere di perfezione rappresenta il
pontificato, e l’aquila, la fonte ispiratrice di “perfetti ideali” che tale istituzione ha il
compito di distribuire nel mondo.
Un altro numero perfetto ce lo rammenta l'età di Cristo al momento della presunta morte. Quel 33 ci fornisce due 3,
che sommati ci danno per risultato ancora un 6, o se preferite due triangoli, che una volta sormontati a punte
opposte, formano il sigillo di re Salomone. 33 può anche valere come 11 per 3.
Ma eccoci infine, davanti all’altare.
E’ una delle parti più importanti della mostruosa pantomima e realizzato in materiali pregiati. Di foggia e fattura più o
meno sontuosa, sul quale fanno bella mostra statue, decori e candelabri. A parte che nelle chiesette più piccole e
dimesse (non molte), gli elementi in oro non mancano mai.
Benché Dio non voglia incutere timore nei suoi confronti (QUELLO VERO!), tutto sembra dirci che lo sfarzo e la
ricchezza siano molto importanti, e servano a non far sorgere dubbi: dimostrare alla gente di trovarsi di fronte allo
splendore della potenza divina e all’autorità del suo volere. L'autorità di chi ne trasmette il verbo, è rimarcata dal
trono, anch’esso simbolo di potere. E’ lì a dirci che chi siede sopra, deve essere ascoltato, perché è il tramite diretto
con il Supremo.
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Anche questi elementi, fanno emergere il contrasto con quanto insegnato da Gesù. Egli non predicava forse la
semplicità, la povertà e l’umiltà?
Non diceva che non esistono tramiti tra uomo e Dio?
Cos’abbiamo seguito invece? Il bisogno di conforto, fino a rimanere imprigionati nella rete delle fandonie come
sardine. Per coloro che sono intrappolati, sarà sicuramente difficile da accettare che il rosario, sia anch'esso parte
della grande rete. Non lo capite? Si tratta di una catena (!), o uno zero, utile a snocciolare un susseguirsi di frasi
dall’effetto ipnotico, in un circuito privo di sbocco. E’ formato da 5 serie di 10 grani, ognuna intervallata da 1 grano
(per un totale di 4), alla quale si aggiunge un’appendice di 1 più 3 più 1 grani, terminante con la croce. Vediamo di
tradurne in parole il messaggio cifrato.
Ripetendo quanto già detto, 5 è il numero del culto religioso, della magia e della genialità. E’ pure riferito al potere, in
senso di possesso, controllo e gestione, poiché richiama l’idea di afferrare e tenere tra 5 dita. Il 9 significa il persistere
immutabile, il compimento, la rinascita, che naturalmente non è riferita a chi recita le preghiere. Gli unici a realizzarsi,
sono coloro che hanno il controllo. Il 59 però è anche il numero delle interferenze e più esattamente, delle
manipolazioni. 1 e 0 sono riferiti all’essere che non ha principio né fine, quindi, al dominatore; 4, la concretezza di
risultati della loro invenzione ma è anche la somma di 2 + 2, quindi, di lavoro congiunto al fine di ottenere un unico
obiettivo di conflitto e falsità. Per fortuna e per risollevare il morale, conclude il rosario, il segno della negazione o
della morte!
Non tutto però è simboleggiato. Pur facendo parte di un concatenamento, con il quale è attuata la pressione
psicologica sul genere umano, nel novero di quanto non è rappresentato da simboli fissi, ci sono i rituali. Questi
hanno il compito di lavorare su una diversa frequenza vibrazionale. Riti, celebrazioni e messe, hanno la funzione di
rafforzare il condizionamento, completando l’opera iniziata da ciò che ho finora descritto.
Nell’ufficiare i riti, è seguito un pomposo protocollo cerimoniale e in questo s'inserisce la liturgia, attraverso la quale,
l'essere umano ottiene maggiore vicinanza con il Supremo. Ma, perché mai, se già è in ogni cosa e quindi già in noi? A
che serve il cerimoniale, se non per rendere cariche di significato le parole di una truffa e più efficace il
condizionamento?
Che cosa disse Gesù?
Dal Vangelo, MATTEO cap. 6 Vers. 5/7/8 (Bibbia CEI):
“5) Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle
piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando preghi,
entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti
ricompenserà. 7) Pregando poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di essere ascoltati a forza di
parole. 8) Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno, ancor prima che gliele
chiediate”.
Interessante il contrasto?
Le liturgie, sono ancora parte di un tutto architettato per condizionare le menti deboli, e i rituali della chiesa sono
nient’altro che il dipanarsi di formule magiche, allo stesso modo dei cerimoniali mafiosi, massonici e satanici, perché
frutto della stessa filosofia.
E la comunione con l’OSTIA (scandite la parola …)? Dovrebbe conferire maggiore comunanza, proprio con quel Dio
che essendo tutto e ovunque, non ha certo bisogno di tramiti per accomunarsi con l'uomo. Evidentemente, la
particola incorpora un dio minore, che non è in grado di farsi strada nei cuori se non metabolizzato dall’intestino.
Ma ancora qualcosa va detto a proposito dei simboli visibili.
Le foto accanto, denunciano come vengono espressi gestualmente certi significati.
Inoltre, vanno segnalati i messaggi contenuti nella bandiera dello Stato vaticano, che non sono da meno delle
banconote in quanto a pomposità. E' a due colori, giallo e bianco,
posti in verticale, pertanto, ci riporta lo stesso concetto espresso
per le stelle: giallo = energia, potere, splendore regale (Horus);
bianco = luce. Il giallo è riferito alla colonna di destra del tempio di
Re Salomone, pertanto a Boaz, padre, mentre il bianco è riferito
alla colonna di sinistra, quindi a Joachin, il figlio. Qui posti a
rovescio delle colonne per evidenziarne la gerarchia. Osservando la
grafica, notiamo che è in campo bianco, a indicarci che è Joachin a
fornire ispirazione al sistema chiesa (forse è il futuro?), ma poiché il
campo giallo precede quello bianco, significa che svolge l’attività
sotto la guida del padre. Sul lato bianco sono raffigurate 2 chiavi, una d’oro (rappresenta Boaz) e l’altra d’argento
(Joachin, come la stella a punta in giù dello stemma del Regno d’Italia). Sono sormontate dal triregno, il particolare
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“copricapo imperiale”, formato da tre corone sovrapposte, quindi i tre principi sui quali poggia il potere: padre, figlio
e spirito santo, anche rappresentati dalle tre punte del triangolo. Ogni corona è fornita di 5 (!) punte, ma è pure
tempestata da 5 (!) pietre preziose. Per un’istituzione che predica
la povertà, oro e pietre forniscono un bell’esempio di messaggio
mentitore e ingannevole.
Si badi bene che quelle 2 chiavi, avrebbero potuto porle in cento
altri modi, ma le hanno deliberatamente poste a formare una X.
Mantengono lo stesso messaggio riportato dalla svastica e ancora,
evidenziano un prepotente lavoro di ostacolo alla libertà. Ci
parlano della ferma volontà di impedire lo svilupparsi di una
coscienza umana, totalmente libera.
Il triregno, collocato in mezzo all’influsso delle grandi chiavi,
afferma che attraverso il terzo angolo del triangolo, si propaga il
governo di quelle due menti. Ciò è pure sottolineato dalle due
infule d’argento frangiate d'oro, che ne avvolgono le chiavi.
Va pure menzionato il vessillo di guerra (… vi pare un'attività degna
di un vero Dio?!) dello stato pontificio, che sventolava sui campi
insanguinati delle battaglie crociate. Era un drappo rosso che nella forma ricorda un gagliardetto, bordato di una
frangia rossa e oro, e terminante con due punte, richiamanti i soliti 2 imperatori del mondo. Al centro le consuete due
chiavi decussate, sormontate dal conopeo (baldacchino pontificio anche detto sinnicchio). In origine erano raffigurate
anche le teste dei santi Pietro e Paolo, poi rimosse.
I messaggi del potere però, non marchiano solo dipinti, facciate e pareti delle chiese, bandiere e vessilli vaticani ma
anche ampi spazi di territorio, e sono visibili da alta quota. Dalle riprese satellitari di Castel Sant’Angelo e delle mura
di Parco Adriano, non sfugge la forma di stella a 5 punte, delle quali però, le 3 verso Nord sono molto evidenti.
Formano quella che si potrebbe anche interpretare come
corona imperiale, indicante la trinità. Il perimetro nel
quale è inserito il Castello inoltre, è perfettamente
pentagonale, riallacciandosi alla stessa figura dello
stemma della consulta araldica. La sorpresa arriva quando
ci si accorge che via Della Conciliazione unisce l’area del
parco con Piazza S. Pietro, formando una gigantesca
chiave.
Altre due curiosità?
La città della santità, si estende all'interno delle MURA
"LEONINE" … Chiedetevi perché la cinta prende quel nome e, perché al centro di Piazza San Pietro, è stata posta una
stele che, ancora, rappresenta l'opprimente e asfissiante dominio del numero 1.
E ancora, vi siete accorti che la parola DIO è l'acronimo di "Demonio - principio divino - infinito e perfetto inganno"?
Per chi non dorme, le prove che sono quelle due mignatte della stessa stirpe, a controllare e dirigere la terza punta
del triangolo e, il “sistema” di capillare propagazione della malvagità sulla vita degli umani, non mancano. Spero non
vogliate aspettare che siano loro a dirci che il mondo, è condotto da un'organizzazione di potere “satanico-vaticanmassonico” …
In chiusura del capitolo, ancora una ciliegina per decorare bellamente la torta: vi siete accorti che la parola “santa” è
l'anagramma del nome del padrone? E' dunque il caso di ridefinire la sigla del pontificato, modificandola in "SATAN-A
ROMANA CHIESA".
Capitolo 18
MAGIA, POTERE, GUERRE, SOLDI
Prima di fornirvi la spiegazione più profonda dei nostri mali, desidero esporvi altri argomenti che riducono
ulteriormente lo spazio per tentennamenti di sorta.
Bertrand Russell: “In ogni tempo si è manifestata una ferma opposizione da parte delle Chiese contro ogni forma di
progresso in campo morale e umanitario: dalla riforma delle leggi penali ai tentativi di evitare le guerre; dal miglior
trattamento delle razze di colore all'abolizione della schiavitù. Il cristianesimo, così com'è organizzato, è stato ed è
tuttora il più grande nemico del progresso morale nel mondo”.
… Esattamente.
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Senza ripercorrere tutte le nefandezze della chiesa (troppe per essere qui descritte ma delle quali potrete rendervi
conto aprendo il link "storia criminale del cristianesimo" e altri), ben distribuite in un arco di tempo di quasi 2000
anni, è però il caso di gettare almeno un'occhiata su una serie di fatti gravissimi che tuttavia sono taciuti e ignorati.
Anche se non rispetta un ordine cronologico, vorrei iniziare da un fatto particolarmente significativo.
Nel giorno 18 - 11 - 1302 (occhio ai numeri) Papa Bonifacio VIII emanò la Bolla "Unam Sanctam Ecclesiam" che così
intonava: “… di conseguenza noi dichiariamo, stabiliamo, definiamo ed affermiamo che è assolutamente necessario
alla salvezza di ogni creatura umana che essa sia sottomessa al romano pontefice”. In sostanza la chiesa affermò
che Dio aveva affidato tutti i titoli (nobiliari) e le proprietà della Terra al papa.
E' doveroso puntualizzare che le NORME di DIRITTO, traggono valore dal tacito assenso. Nessuno del popolo
(mantenuto bell'apposta in uno stato di sottomissione e ignoranza) contestò la Bolla, che pertanto divenne verità e
legge.
Fece seguito la Bolla “Romanus Pontifex” emanata l´8 - 01 - 1455 con la quale papa Niccolò V affermò in sostanza che
tutti i beni sarebbero stati acquisiti dai successivi papi e che l'esecutore del patrimonio sarebbe stata la curia romana,
l'amministratore il collegio dei cardinali e beneficiari i Re sulle proprietà del papa.
Da quel momento i Sovrani regnarono per "mandato divino" e giurando fedeltà al papa.
In questa escalation d'ingordigia pontificia, il 21 - 06 - 1481 papa Sisto IV emanò la Bolla “Aeternis Regis Clementia”,
con la quale RIVENDICO' (anche) GLI ESSERI UMANI COME BENI DELLA CHIESA.
Ciò che accadde di li a poco, è determinante per capire la situazione. La proprietà delle terre appena scoperte da
Colombo, fu motivo per un alterco tra i reali di Portogallo e Spagna. Gli spagnoli chiesero l'intervento di papa
Alessandro VI che il 4 maggio 1493 regolò la contesa promulgando la Bolla "Inter Coetera Divinae”. Ecco, nessuno
chiede i diritti se è vero proprietario, tanto più trattandosi di reali potenti come quelli della disputa …
In pratica, papa Alessandro VI (non si dimentichino i riferimenti a fondo libro), con quella e altre Bolle del 1493, si
affermò POSSIDENTE DELL’INTERO PIANETA grazie alle leggi di conquista e di scoperta.
E' per tale motivo che ora il papa può "abolire qualsiasi legge degli Stati Uniti". La chiesa ha dalla sua quanto
costruito per mezzo di Albert Pike, Mazzini, illuminati di Baviera e gesuiti e … per "sicurezza" e tappare la bocca a
chiunque, gli Elementi di Diritto Ecclesiastico Vol. 1, 53-54, che le conferiscono questo potere …
Se non si sorvola sul fatto che tutto il sistema mondiale era già fondato sul Diritto Romano o Diritto Vaticano che ora
è noto come Diritto Marittimo Internazionale (emanato dalla chiesa, con riferimento all'arca di Noè che al tempo del
diluvio universale rappresentò la salvezza), o Legge dell’Ammiragliato, o più semplicemente ‘Law of the High Seas’
(Diritto delle Acque Internazionali), si può comprendere come venne resa granitica e inattaccabile, attraverso
manovre di aggiustamento e perfezionamento, quella che di fatto era già una semidittatura pontificia.
Nonostante ciò, per la serie "correggiamo il tiro affinché nessuno scappi", arrivarono ulteriori batoste.
Nel 1531 in Inghilterra, in quella Terra che già nel 1213 papa Innocenzo III aveva posto sotto interdetto, un governo
controllato da CAVALIERI DI MALTA (quelli che papa Clemente V dopo aver distrutto i Templari, con la Bolla papale
“Ad Providam” investì del loro potere, piazzandoli in luoghi strategici per il controllo), con il "Convocation (Soul and
Enslavement) Cestui Que Vie", dichiarò ogni essere vivente "disperso in mare". Che significa per l'esattezza? Ciò che
era incustodito (disperso) sarebbe diventato proprietà di chi l'avrebbe saputo condurre, quindi (per delega della
chiesa) dello Stato o Regno. L'individuo, per quel poco di umano che ne rimaneva, assunse il valore di merce
abbandonata in mare (persona = accrescitivo di "persa").
In quel tempo nacque pure il certificato di nascita, che inquadrò l'individuo come "straw man", cioè, "uomo di
paglia". Termine che trae origine dalla pratica militare di creare fantocci imbottiti di paglia impiegati come bersagli
nell'addestramento, a somiglianza delle persone. E' l'equivalente di "fantoccio", quindi, di essere privo di volontà e
iniziative proprie.
E ancora, nel 1666 a Londra durante la peste nera, il Parlamento inglese a porte chiuse emanò un atto chiamato
Cestui Que Vie Act 1666 (bel numero!), con il quale tutti gli uomini e le donne, al momento della nascita dovevano
essere dichiarati dispersi nel grande mare e considerati morti dopo dieci anni dalla nascita (dalla caduta in acqua),
pertanto, mai adulti.
Tutt'ora il certificato di nascita e i documenti (vale anche per noi italiani, poiché tutto ha origine dalle Bolle papali e
dal Diritto Vaticano e tutto il pianeta è proprietà del papa) ci dichiarano "straw man", "dispersi in mare" e "defunti"
entro il decimo anno di età, e giuridicamente nelle mani del Trust Cestui Que Vie.
Compiendo qualche balzo cronologico ma rimanendo in tema di porcate vaticane, agevolmente si sorvola
sull’integrità morale dei vari papi, molti dei quali famosi per essere dei delinquenti ed esercitanti il potere senza
lesinare in omicidi. O su papesse molto libertine che si susseguirono nel ricoprire il ruolo di Cape della Chiesa. Il santo
pontificato insomma, non è mai stato irreprensibile.
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Se già non li avete letti, è il caso vi addentriate in alcuni libri di Claudio Rendina. Anche se quanto espongono è una
minima parte della realtà, favoriscono una visione "meno di facciata". Si può ricavare attraverso queste letture che
lussuria, dissolutezza, omosessualità e pedofilia, sono la norma all’interno delle spesse mura, oggi come un tempo.
In tema, le parole pronunciate dello storico Francesco Guicciardini su papa Leone X dopo la morte (1513 – 1521),
famoso per essere un sodomita passivo: "credettesi per molti, nel primo tempo del pontificato, che e' fusse castissimo;
ma si scoperse poi dedito eccessivamente, e ogni dí piú senza vergogna, in quegli piaceri che con onestà non si
possono nominare".
In altri ambiti non ci sarebbe nulla di cui obiettare ma trattandosi di un papa, rende manifesto che le regole, per chi
raggiunge alti livelli del potere non hanno valore. La cosa non va disgiunta dal fatto che i cardinali, quando eleggono
un papa, sono già perfettamente a conoscenza di ogni risvolto del suo carattere e pertanto, siano sostenitori
dell'intrinseca cancrena morale (nel senso più ampio del termine), che si fa scudo della santità.
Altro esempio di quanto appena detto, lo fornirono i papi Innocenzo III e Giulio III. Il primo, poco dopo il 1200, vietò la
traduzione e la lettura del vangelo, mentre il secondo, nel 1533, incaricò tre dei suoi vescovi di organizzarsi per
impedire la lettura della Bibbia.
Questi libri, ancora conteneva passi illuminanti? Era questa la ragione per ostacolarne la lettura da parte dei fedeli?
Per coerenza con lo spirito profondo del credo cattolico, ancora papa Leone X (nome e numero che ci riportano a
simboli di potere), sancì in modo organizzato la vendita delle indulgenze. In altre parole, introdusse la possibilità di
comprarsi il perdono, anche per i peggiori peccati, a patto che fosse pagata una sanzione pecuniaria adeguata alla
gravità della colpa commessa. A titolo d’esempio, la violenza o il possesso di una donna da parte di un prelato,
costava 219 libre, mentre se lo stesso violentava un bambino o un animale doveva pagare solo 131 libre.
Allora tutto si aggiustava con un’ammenda, e ora? Nessuna sanzione e in più, vengono protetti.
Tra le varie facce negative della chiesa, anche le pratiche magiche. Occultismo, esoterismo, alchimia e satanismo,
sono così frequentemente menzionati, e talmente parte della vita e del sapere di personaggi in veste talare, da non
poter essere liquidati come sciocchezze e invenzioni di qualche sovversivo farneticante.
Papa Onorio II, nominato nel 1061, addirittura mostrò senza veli cosa animasse (e tuttora anima) la chiesa,
producendo il Grimorio, un testo di magia nera, che è un vero manuale per l’evocazione delle forze oscure. Non di
Satana ma dei demoni minori. L’intestazione perfino, dà al Grimorio la forma di "Bolla papale".
Per chi fosse interessato, si trova tuttora in internet. Si dice che quello in circolazione sia un falso ma visto l’interesse
per il dominio di generare seguaci, non mi stupirebbe che si trattasse, invece, di una copia esatta del testo originale.
Il contenuto è inquietante (vengono anche consigliati sacrifici di sangue), e la recita delle formule serve a ottenere,
attraverso le entità richiamate, la conoscenza delle cose nascoste, la ricchezza, i favori dei potenti e il dominio sui
propri simili. Che stranezza, sembrano i benefici di cui godono i politici …
Ma c'è da stupirsi del Grimorio, se fino al XVIII secolo il Vaticano scriveva le proprie Bolle non su carta (considerata
priva di vita e pertanto priva di valore) ma su pergamena fatta di pelle umana, e per l'esattezza di bambino, firmata
con il sangue? Che solo così le Bolle avevano valore?
… Gli originali non ve li mostreranno mai …
A dedicarsi (esplicitamente) a pratiche esoteriche, nel medioevo ci furono anche papa Silvestro, Leone V, Bonifacio
VIII, descritti come particolarmente esperti nel mescolare rituali di magia nera e di stregoneria, con elementi rituali
cristiani, ma anche i Templari (ne parlo più avanti) misero in luce legami tra chiesa e occultismo.
Altri lampi d’amore e fraternità verso le genti, giungono dalla santa inquisizione, che è stata la più bestiale e orribile
espressione di crudeltà che il mondo abbia mai prodotto. Per 5 secoli e in nome di Dio, il Sant’Uffizio ha portato
terrore, supplizi e morte ovunque arrivasse. Ha cosparso questo nostro pianeta con il sangue di 68 MILIONI DI
VITTIME! Naturalmente, la Chiesa Cattolica si è premurata di occultare molte informazioni, tant'è che da numerose
biblioteche, i libri sull’argomento sono scomparsi. Tuttavia sappiamo che l’Inquisizione era inizialmente organizzata e
guidata dai MONACI DOMENICANI, e che a un certo punto, del massacro se ne occuparono i GESUITI.
Troppo facilmente si liquidano certe faccende, relegandole a momenti di confusione e periodi oscuri del Credo
apostolico, ma va preso atto che attorno alla chiesa non s’è mai vista luce, e oggi come un tempo, non manca di
regalarci continui episodi dei quali inorridire. Leggetevi a tal proposito, il racconto di una suora di clausura schiava del
convento per 22 anni. Trovate il link a fondo libro.
E' anche doveroso ricordare gli scandali della pedofilia, e sottolineare quanto la santa sede si sia prodigata nel
proteggere i propri emissari coinvolti.
Il 20 luglio 2013, Papa Francesco (Jorge Bergoglio), continuando l'opera criminale del suo predecessore (Papa
Benedetto XVI), ha formalmente vietato la segnalazione di abusi sui minori all'interno della chiesa e minacciato la
scomunica, contro coloro che nominano tali abusi.
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Già questo, credo, la dice lunga sullo spirito che aleggia all’interno del Vaticano ma ovunque si guardi, si scorgono
scenari inquietanti.
Il giornalista argentino Horacio Verbitsky, denuncia nel suo libro "L’isola
del Silenzio" la collusione di Bergoglio (l'allora arcivescovo di Buenos
Aires, nella foto è ripreso accanto a Jorge Rafael Videla), con la giunta
criminale del generale Videla, autore del golpe argentino del 1976, ai
danni di Isabelita Peron. La sua dittature produsse 30 mila vittime.
Per aggiungere un'altra nota rossa su ciò che anima il sistema chiesa,
documentatevi sul giuramento al quale sono sottoposti i gesuiti (Links a
termine libro). Lo troverete ancora più interessante, se l'assocerete al
fatto che Jorge Bergoglio è un gesuita, e dal 1973 al 1979 fu capo della
comunità gesuita di Buenos Aires.
E' l'ennesimo aggancio tra Vaticano e mali del mondo. Ancora una conferma che nel nome del volere divino, il
Vaticano ha sempre sostenuto ogni genere di atrocità …
Non si scordi che le legioni della croce, per centinaia d’anni si abbatterono come peste sulle popolazioni da
soggiogare, e furono mosse dalle preghiere dei papi. A guidarle, dal 1100 furono i Templari. Il 1118 (11 + 18, ed
esattamente, 11 più 6 più 6 più 6) vede, infatti, la nascita dell’ordine.
Al riguardo, è utile la lettura dei libri “I Templari” di Jean Markale e “Il Santo Graal” di Michael Baigent, Richard Leigh,
Henry Lincoln.
Quei soldati al servizio della chiesa, invasi di esaltazione religiosa (per lo zelo marziale fanatico, il loro ordine fu anche
chiamato “Milizia di Cristo”), guidarono le armate che massacrarono i musulmani e gli albigesi, per non parlare della
persecuzione degli ebrei.
Lavoravano per il papato ad altissimo livello, tanto da prendere ordini solo dal capo della chiesa.
Si racconta che Hugues de Payen, fondatore dell’ordine, durante un concilio voluto da San Bernardo (toh, un altro
prete) alla corte del conte di Champagne, fu nominato “Maestro”. Onorificenza data ai massoni!
Proprio San Bernardo e l’ordine dei cistercensi, furono sostenuti finanziariamente dai Templari, e grazie al loro
contributo, conobbero una forte espansione ed ebbero in Europa un potente ascendente spirituale.
Ci vollero i soldi per decretarlo?
Furono ancora i Templari a custodire i bottini di guerra, razziati in 300 anni di massacri, e il Vaticano stesso, assegnò a
quest’ordine la tutela del proprio patrimonio.
Si adoperarono anche come cambiavalute e tesorieri, non solo per il papato, organizzando il primo servizio bancario
della storia. Persino, è a loro attribuita l’invenzione dell’assegno come noi lo conosciamo.
Sempre a loro è fatta risalire la fioritura di cattedrali gotiche.
Erano a conoscenza di un segreto riguardante l’origine del cristianesimo, e pure forti di conoscenze esoteriche e abili
nell’alchimia: nulla di diverso dagli attuali massoni d’alto grado.
Va osservato che proprio la “Milizia di Cristo”, tanto fanaticamente religiosa, si rese famosa per la particolarità di
ripudiare Cristo, rinnegare e calpestare la croce (eppure era il loro simbolo), sulla quale vi sputavano sopra.
Furono spesso accusati di blasfemia ed eresia, di avere contatti con il demonio, di praticare rituali oscuri ed essere
dediti alla magia e alle arti occulte, e già nel 1208 papa Innocenzo III, alludendo alla negromanzia, li ammonì per
comportamento poco cristiano. Naturalmente, per mantenere la solita parvenza di curatrice del “volere divino” della
massima istituzione cattolica, poiché nel contempo, quel papa, li mandava a massacrare popolazioni inermi.
Ormai penso sia chiaro che l’abilità della chiesa, sia quella di manovrare, spostando al di fuori di essa ogni sospetto, al
momento idoneo. Anche per questo motivo Papa Clemente V decise per la soppressione dell’ordine, che divenne
esecutivo nel 1312 (13 = tradimento; 12 = 6 + 6).
Furono perseguitati e torturati ma per il potere acquisito e l’espansione raggiunta, fu un provvedimento che andò a
colpire i meno influenti, mentre i più potenti vennero addirittura messi al riparo.
Che fossero satanisti, lo confermerebbero anche le molte confessioni, nelle quali affermarono di adorare Baphomet.
Tali confessioni furono estorte sotto tortura ma ci furono riscontri, per un numero troppo consistente di Templari e
pure distanti tra loro, tanto da non poter liquidare la faccenda come balla.
Dunque, al fine di mettere al riparo l'istituzione divina da facili sospetti, tutto si ribaltò al momento opportuno.
Risolto quell'aspetto con un gioco di prestigio, nessuno si domandò come fosse possibile che tra i rappresentanti della
chiesa, coesistessero espressioni di amore e odio.
Eppure, è l’inconciliabilità dei due volti a mostrarci l’anima profonda della chiesa. I Templari erano ostili alla religione
del popolo, a quella apparente, ma non all’altra, all'essenza del Vaticano: la chiesa di Satana.
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Non si capisce bene se le crociate cessarono insieme ai Templari, ad ogni modo, va sottolineato che almeno nel
periodo in cui furono di moda, i soldati della chiesa vestivano tuniche con una croce patente rossa ben in vista,
mostrando palesemente il potere per il quale combattevano. Ebbe pertanto fine un corso delle crociate che
continuarono sotto mentite spoglie, senza più esibire il simbolo dei mandanti, tanto che dopo di allora, i combattenti
pensarono di essere in azione per governi e regni dai quali erano assoldati, ignari di far parte della nuova filosofia
guerriera del papato.
Un inganno perfettamente ordito, come dimostrato dagli eventi storici successivi al 1717, anno di fondazione della
prima loggia massonica con intenti speculativi.
La formazione di logge massoniche, spesso dichiaratamente ostili alla chiesa (come fecero intendere di esserlo i
Templari), fu l'abile e astuto gioco che ottenne l'effetto di ripulire il Vaticano (il manovratore occulto) da ogni
addebito su rivoluzioni e azioni di guerra, affrancandolo da un volto guerrafondaio.
Naturalmente, per le popolazioni nulla cambiò e grazie a organizzazioni massoniche fintamente autonome (abbiamo
visto al Capitolo 9, "LA CHIESA OCCULTA" quanto siano strettamente legate) e più agili nelle manovre, videro la luce
furibonde rivolte e persecuzioni, macellazioni di massa, guerre sanguinose, come la rivoluzione francese, la guerra di
secessione e le lunghe lotte per l’unità d’Italia. Tutti tormenti che sommati a ciò che la natura distribuiva già ad ampie
mani, sotto forma di carestie ed epidemie, ci forniscono un'apocalittica visione di ciò che è stato ed è il mondo: un
vero inferno …
Ciò di cui i popoli non hanno preso atto, è che persino il mostro Hitler fu generato dalla chiesa pontificia. Fu uno dei
generali dell’ultima crociata vaticana che coinvolse il mondo intero. Un attore primario per il copione della seconda
delle tre guerre mondiali stabilite nel 1871 da Albert Pike, manovrato da Mazzini e dai gesuiti.
Che il nazismo e l’antisemitismo furono a lungo preparati dalla chiesa, lo suggerisce “Il manganello e l’aspersorio” di
Ernesto Rossi, ed. Kaos. Parla d'istigazione della Chiesa al nazifascismo e all’antisemitismo, fomentati a gran voce dai
gesuiti. Ne da eloquente conferma il “Saggio della questione giudaica in Europa” (articolo apparso su un opuscolo di
90 pagine de “La Civiltà Cattolica” nel 1889 e ripubblicato nel 1891 a Prato). Si legge: “La gran famiglia israelitica,
disseminata tra le genti del globo, forma una nazione straniera nelle nazioni in cui dimora e nemica giurata del loro
benessere”. Continua dicendo che "Il Talmud è fonte di una morale esecranda e prescrive l’odio a tutti gli uomini
che non hanno sangue giudaico, in specie a’ cristiani, e faccia lecito il depredarli e malmenarli quasi bruti nocivi”.
Non manca di mostrarne il lato pericoloso sottolineando che la giudaica si crede razza superiore “con l’avvento del
suo Messia altro non attende che il momento sospirato del macello dei cristiani”.
Continua descrivendo il codice ebraico come assoluta fonte di male, senza mezzi termini: “Autorizza ogni sorta di
immondezza e come i delitti più usuali di questa confessione siano le truffe, il falso, l’usura, la captazione, il
fallimento doloso, il contrabbando, la falsificazione del denaro, la concussione, la frode, l’inganno ... La ragione
principale delle giuste persecuzioni inflitte nei secoli al popolo ebraico, è rintracciabile nella cupidigia smisurata di
questo popolo e nella sua volontà di dominio, ed anche i cosiddetti diritti dell’uomo, non sarebbero che invenzioni
dei giudei per soggiogare e neutralizzare gli altri popoli nei loro confronti, impossessandosi di tutti i settori vitali
delle nazioni non ebree”.
Altre pesanti parole furono pronunciate in coda all’ascesa di un ebreo a sindaco di Roma, dagli anticlericali dell’epoca.
Si disse che il Papa avesse perso Roma, imputando il fatto alla “peste ebraica” e che l’Italia si era trasformata in “un
regno di ebrei anticristiani”.
Per ristabilire l’ordine e risolvere in modo efficace il problema, l’opuscolo gesuita suggeriva di proporre leggi per
negare ai giudei l’uguaglianza civile, espellendoli dopo aver tolto loro gli averi, oppure obbligandoli al confino in
appropriati ghetti.
Il "meraviglioso" esempio di amore fraterno non rimane isolato e con toni sempre molto pesanti, trova prosecuzione
in vari scritti della stessa rivista in epoche diverse, fino all’approssimarsi del ventennio fascista.
Alle imbarazzanti sparate, da parte delle autorità vaticane, fecero spesso eco ambigui giri di parole per minimizzare la
gravità dei toni.
Il Vaticano di fatto, alimentò il focolaio politico e ispirò la propaganda di destra, negli anni antecedenti il secondo
conflitto mondiale e durante la persecuzione, mostrandoci come in realtà, fosse il progettista da cui prese corpo la
seconda guerra mondiale e la persecuzione degli ebrei.
Lo si arguisce anche, dalle manovre politiche fatte di alleanze strategiche, messe in atto per spingere un Hitler in
minoranza e poco amato dalla popolazione, a imporsi infine come Leader.
Fu prima determinante l'accordo tra Franz Von Papen, un ufficiale che arrivò alla carriera politica tedesca, dopo
essere stato attivista di destra del PARTITO CATTOLICO, che guidò un governo semidittatoriale, di riferimento per i
ricchi di Germania. Si alleò con il partito di Adolf Hitler, facendogli acquisire maggiore incisività. E' importante notare
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che la carriera di Von Papen, venne APPOGGIATA DA PAPA PIO XI, cosa che suscitò violente polemiche delle sinistre.
Von Papen infatti, era molto di più di quanto faceva trasparire: era Cavaliere di Malta.
Che si stesse chiudendo una tresca per mettere Hitler nelle condizioni di nuocere, lo confermano anche altri intrallazzi
politici. Fu il PRELATO Ludwig Kaas, amico personale e uomo di fiducia del Nunzio Apostolico a Berlino, Monsignor
PACELLI, nonché guida del partito politico della chiesa Zentrum, che fino a quel giorno aveva osteggiato apertamente
Hitler, a votare a favore del Decreto dei pieni poteri, che a Hitler permisero di instaurare la dittatura.
A soffiare da dietro, affinché venisse raggiunto il concordato tra Vaticano e Hitler, ancora quel Nunzio Apostolico
Pacelli che poi divenne papa Pio XII.
Trovate spunti aprendo i link: " Il Papa che aiutò Hitler" e "Accordi segreti tra Nazi-fascismo e Chiesa".
Esemplificativa una frase di Von Papen, ormai vice cancelliere di Hitler e ciambellano privato del Papa: "Il Terzo Reich
è la prima potenza che, NON SOLO RICONOSCE, MA METTE IN PRATICA GLI ALTI PRINCIPI DEL PAPATO".
Per ringraziamento, nel 1959, dal Vaticano fu insignito del titolo onorifico di "cameriere segreto" o come cita una
fonte, dell'onorificenza pontificia della Gran Croce dell'Ordine Piano.
A finanziare in larga scala Hitler, tra l'altro, furono i fondi messi a disposizione dalla Banca di Germania e dalla Banca
d’Inghilterra. Tra i sovvenzionatori, anche il "nonno" Prescott Bush (anch'egli laureatosi a Yale e "specializzatosi" nella
Skull & Bones), insieme ai Rockefeller e Rothschild. Proprio i banchieri che rappresentano la prosecuzione in chiave
moderna della “Milizia di Cristo”, curatrice del tesoro vaticano. Non è pertanto curioso che questi, anziché chiudere i
lacci del borsellino, li avessero di buon grado sciolti, ben sapendo chi fosse quel tipo con i baffetti.
Inoltre, a farci ben intendere da chi Adolf Hitler fosse ispirato, è una sua frase: "IMPARAI MOLTO DALL'ORDINE DEI
GESUITI. Finora, non è mai esistito nulla sulla terra di più grandioso e terribile di quest'organizzazione gerarchica
monolitica. IO TRASFERII NEL MIO PARTITO MOLTO DI QUESTA ORGANIZZAZIONE".
Il dittatore, si sentiva veramente ispirato da Dio (lo furono anche i Templari), tant'è che nei suoi
discorsi vi faceva continuamente riferimento, come potrete apprendere attraverso il documento: "Il
nazismo non era ateo" (vedi link). Nell'introduzione al suo libro Mein Kampf (La mia battaglia) si
legge: "E così io credo come sempre che il mio comportamento é in accordo col volere
dell'Onnipotente Creatore. Fin quando mi reggerò in piedi sarò contro il Giudeo difendendo l'opera
del Signore".
Per capire che dietro guerre e nazismo vi fossero manovre della chiesa poi, basta l'osservazione dei
simboli. Nelle foto a lato, la prima croce in alto era puntata sulle divise di chi aveva ucciso degli ebrei.
La seconda è la Croce d'onore delle madri tedesche, voluta da Adolf Hitler per premiare le madri di
famiglie numerose della Germania nazista, di certa origine
tedesca ... La terza è la Croce al Merito Nazista, chiaramente
legata all'ordine dei Cavalieri di Malta.
Nemmeno si dimentichi l’aquila, altro distintivo dell’esercito
Costantiniano, ripreso dal sistema hitleriano insieme al
saluto. Quel Costantino che ebbe parte attiva molto
importante, nell'affermazione della religione cattolica.
Inoltre, è interessante notare che le croci uncinate, simbolo del terzo Reich, facevano bella mostra sui
portali del monastero del piccolo borgo di Lambach, dove Hitler visse da ragazzo. Sono visibili in
molte case del Signore, anche la croce a estremità allargate ("croce patente", simbolo dei Templari),
che fu dipinta sulla coda degli aerei tedeschi (in foto il Fokker detto “Il flagello”), della prima guerra mondiale.
Tutte le nazioni in gioco indossavano un simbolo dello stesso padrone.
L’Italia l’aquila; gli USA dipinsero la stella a cinque punte bianca sui
mezzi militari e s'identificarono ancora con un’aquila; la Russia, una
stella ancora a cinque punte ma di colore rosso; il Giappone esibendo la
bandiera del sol levante, i cui colori sono gli stessi dei crociati. Provate a
immaginare una croce al posto del circolo solare (o simbolo di “infinito
divino”), e avrete la risposta.
il Poker d'immagini ripreso nelle case del Signore infine, dimostra una
volta di più, come il sistema chiesa sia ispiratore di ogni spregevole
evento terreno, poiché in quell'ambiente nessuno si impossessa di
simboli conosciuti senza autorizzazione.
Naturalmente, a dare sostegno a questo scenario, innumerevoli altri
particolari …
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Alla fine del conflitto, gli “Ustascia”, vale a dire l'esercito Cattolico di Azionisti croati (Ustascia è un altro nome per
l’Azione Cattolica), guidato da monaci, sacerdoti e suore che perseguitarono 40 mila ebrei, finanziarono la fuga
propria e del nazista Klaus Barbie in America latina, con i tesori sottratti agli ebrei e l’aiuto del Collegio Pontificio S.
Girolamo di Roma. Lo stesso Collegio nascose molti cervelloni e pezzi grossi nazisti in fuga,
trasformandosi in un centro clandestino di assistenza ai criminali di guerra, e
proteggendoli affinché arrivassero sani e salvi in America.
La Croce Rossa Internazionale (casualmente fondata dal massone Jan Henri Dunant) fornì i
necessari documenti falsi, per farli emigrare clandestinamente in piena sicurezza.
Nella foto accanto, il francescano Filipovic in abiti da prete e, nell’uniforme Ustascia come
comandante del campo di concentramento di Jasenovae. Nella foto più grande, il leader
degli Ustascia Pavelic tra i monaci francescani croati. Vedi link Gesuiti: L’Attendibilità di Alberto Rivera – Parte 3.
Si stimò che gli Ustascia avessero sottratto agli ebrei, averi per un valore (allora enorme) di 80 milioni di dollari,
nascondendoli in Svizzera; in altre parole nelle banche vaticane. Di
questo tesoro ne venne in seguito restituito circa la metà, mentre il
resto (si dice) nessuno sa che fine fece. Tuttavia si sapeva … La
porzione di bottino andò a finanziare il Ku Klux Klan, nel quale
Rockefeller e nonno Bush, avevano indirettamente parte attiva.
Erano poi loro a sostenere il partito nazista USA, dal quale varie
sezioni Ku Klux Klan pescavano proseliti.
La storia letta da un'altra angolazione, insomma, ci mostra come fu
chiuso quel ciclo, nel quale ebbero parte attiva Weishaupt, Mazzini e
Pike, per mettere a frutto i protocolli dei "Savi di Sion".
Ancora in tema di ori ebrei, nel gennaio del 1997, nella Shweizerische Bankgesellshaft (UBS) di Zurigo (maggiore
Istituto di credito svizzero), compiendo un giro d’ispezione nei sotterranei, una guardia giurata rinvenne nella sala
trita documenti, due carrelli pieni di libri destinati al macero. Si accorse che si trattava di protocolli bancari della
seconda guerra mondiale, comprovanti gli stretti rapporti tra governo nazista tedesco e banche svizzere. Ne sottrasse
alcuni e li mostrò al presidente della comunità ebraica di Zurigo che sporse denuncia presso la polizia cantonale della
città. Sui documenti, le prove che una parte dei beni requisiti agli ebrei vittime dell’Olocausto, erano racchiusi nelle
banche elvetiche.
I documenti in particolare riguardavano la Banca Federale Svizzera, l’istituto di credito che contava sulla vittoria della
Germania. Era il più grande centro d’Europa di smistamento dell’oro prima del conflitto, e negli anni della guerra fu in
maggioranza lì che vennero immagazzinati i bottini nazisti. Nei cavò dell’istituto furono depositati 440 milioni di
Dollari del tempo, ma di questi, 316 milioni scomparvero nel nulla.
Nonostante le dimensioni dell'istituto e l'esorbitante quantità di ori in cassaforte, nel ’45 fece bancarotta e fu
assorbita dalla Shweizerische Bankgesellshaft. Si trattò di una "furbata" per inghiottire nel nulla le ricchezze custodite.
Un'altra dimostrazione che il Vaticano fosse manovratore occulto di loschi giri, ce la fornirono i giornalisti statunitensi
Stephen Crisman e Gaylen Roos, che si ritrovarono tra le mani un documento datato 21 ottobre 1946, con timbro del
ministero del Tesoro di Washington. Riportava la dicitura “Vaticano - Top secret”. Al suo interno la prova che 200
milioni (del tempo) equivalenti a franchi Svizzeri, estorti a ebrei della Serbia, per mano degli “ustascia”, per evitare
che cadessero in mano agli alleati, sarebbero stati consegnati in parte alla “custodia” dei forzieri dello IOR, ai cavò
delle banche svizzere, e alle finanziarie “prestanome” di Montecarlo.
… Ebbene, cosa ne sa la gente di tutto ciò?
Pressoché nulla. Si lascia abbacinare dalle favole di quelle iene verminose e continua a gremire Piazza S. Pietro …
La chiesa riesce ad apparire così buona che forse a qualcuno, sarà sembrato un atto compassionevole che nel
secondo dopoguerra, fosse impegnata nel commerciare bambini di famiglie indigenti e trovatelli dall’Italia agli USA,
coprendo il traffico umano per opera di bene.
Le giustificazioni? “Poverini, dovevamo dar loro una sistemazione dignitosa …”. Ma si trattò di una vera e propria
tratta di minori.
Altro dato eloquente e mai preso in considerazione (l’ipnosi produce effetti prodigiosi), che negli orfanotrofi, fossero
maltrattati e malnutriti. L’impresa religiosa più ricca e potente del globo (nel medioevo possedeva come minimo 1/3
delle ricchezze d'Europa) non aveva di che dar loro da mangiare. Di alcuni casi se ne occupò la trasmissione “Chi l’ha
visto?”, mettendo in luce anche questo squallore dell’ "opera divina”.
Spesso - troppo spesso - accogliamo favorevolmente chi usa parole che evocano l’amore fraterno come paravento per
un fine infetto. Brancolanti in mezzo alle nebbie che la trance produce, non ci siamo accorti che il mondo per intero, è
nelle mani del Vaticano, sia a Ovest, Sia a Est, sia a Nord, sia a Sud. A metterci di fronte a questa verità, i due filosofi
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padri del comunismo: l’ebreo Moses Mordekkai Levy, alias Karl Marx, e Friederich Engels. Erano membri di
un'organizzazione creata dagli Illuminati, chiamata La Lega dei Giusti. Nel 1847 gli Illuminati inglesi affidarono loro, il
compito di rielaborare i principi di Weishaupt in forma nuova e scientifica. Un anno dopo vide la luce il Manifesto del
Partito Comunista.
Lenin fu iniziato a Parigi nel 1908 alla loggia "Union de Bellevillle" e raggiunse il 31° grado.
Diversi storici sono convinti che la rivoluzione bolscevica (link "La storia segreta e il Nuovo Ordine Mondiale") fu una
congiura giudaico massonica. Lo stesso Time del 10 marzo 1920: "Si può considerare ormai come accettato che la
rivoluzione bolscevica del 1917, è stata finanziata e sostenuta principalmente dall'alta finanza ebraica attraverso la
Svezia. Ciò non è che un aspetto della messa in atto del complotto del 1773".
Anche dopo la seconda guerra mondiale, i governanti sovietici furono massoni. Dunque, la guerra fredda fu
macchinata dal Vaticano …
Esattamente, come lo fu la guerra del Viet Nam.
Il mondo non capì chi fossero i veri manovratori di quel conflitto, nemmeno quando divenne popolare come “la
guerra di Spelly”, intendendo con quel nome, il cardinale Spellmann.
Che fosse Spelly a dettar legge in USA, era cosa risaputa.
Costui si recò più volte in Vietnam e parlando ai militari, li caricò dicendo: “Voi siete i soldati di Cristo!”. Neppure da
queste dichiarazioni registrate e dispensate al mondo, la gente arrivò a sospettare che in Viet Nam si stava svolgendo
l'ennesima crociata.
Il giornalista Seymour Hersh, vincitore del premio Pulitzer, a proposito dell'influenza dell'Opus Dei e Cavalieri di Malta
all'interno delle alte sfere militari statunitensi, dichiarò: ”è una crociata, letteralmente. Questa è la loro funzione."
Spellmann volle anche la morte di J. F. Kennedy perché intendeva concludere quella guerra così importante per il
Vaticano e sciogliere la CIA. Cosa inammissibile. La CIA è, infatti, il reparto d'intelligence del Vaticano e fu costituita da
affiliati della loggia massonica dei Cavalieri di Malta. Uno di questi fu il fanatico religioso (cattolico romano), Bill
Donovan, irlandese con un fratello prete.
Kennedy, credé di essere potente e pensò di poter forzare la mano ma si trovò con un buco in testa. Quella guerra per
il Vaticano era troppo importante, necessaria per spazzare via almeno un milione di vietnamiti, perché buddisti e di
ostacolo per una migliore penetrazione del cattolicesimo.
Per il medesimo motivo furono combattute le guerre di Cambogia, Tailandia, Laos: idem per le persecuzioni cinesi del
Tibet.
Tra gli scopi della guerra, inondare di droga gli USA, trasportando con aerei militari i carichi di stupefacenti. Il disagio
di un’America sottoposta allo choc di un conflitto, avrebbe contribuito a rendere il paese permeabile all’assorbimento
delle droghe.
Naturalmente, il Vaticano non è attirato dal solo mercato USA. Da Roma si controlla tutto il traffico mondiale delle
droghe (oppio, eroina, cocaina e sintetiche). La Colombia addirittura ha un concordato con il Papa, pertanto, un patto
…
La gestione di traffico e distribuzione è nelle mani dalle famiglie mafiose (cattoliche), mentre la CIA coordina
movimenti, elabora strategie, attua depistaggi, controlla per mezzo della tecnologia.
Ancora anelli della grande catena che s'intersecano l’uno nell’altro.
Non fossimo stati anestetizzati, altro importante anello, lo avremmo dovuto individuare in George Bush padre,
membro della stessa loggia di Pike. Fu (ma che caso!) capo della CIA.
Troppo spesso l’essere umano mette in atto dinamiche d'infinita stupidità, e nemmeno prende atto di fatti sotto gli
occhi di tutti. Bush e famiglia, avevano da lunghi anni stretti rapporti d’affari e addirittura d'intima amicizia, con la
famiglia dell’islamico Bin Laden (porca miseria, basta documentarsi!). Come non capire che il massone Bush fosse il
vero anello di congiunzione con l’uomo più odiato d’America? Che dunque, il terrorismo è governato dal Vaticano,
come ogni altro flagello del pianeta?
Adesso, ammesso si sia ritrovata la Trebisonda (basteranno le infinite evidenze?), possiamo comprendere perché il
nostro governo, insista nel mantenere i militari in Afganistan.
Non certo per contribuire alla distensione. Piuttosto, per il petrolio ma anche per le immense piantagioni di oppio, e
infine, per dimostrare agli italiani che le manovre fiscali devono essere pesanti, per sostenere un'opera di "grande
valore umanitario".
La falsità per il coordinamento del potere, è una linea guida ma il problema ancora più grave, è che noi beviamo tutto.
Infatti, incantata dai giochi di parole dei maestri dell’inganno, una grossa parte di mondo vizioso, mentalmente
indolente e idiota, ma con grandissime ambizioni scientifiche e di conquista dello spazio, nemmeno ha obiettato che
l'opera di fede, anziché impegnare tutte le proprie energie nella risoluzione dei problemi di questa Terra, si sia,
invece, impegnata assiduamente nel cercare nuovi mondi.
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Con un atletico guizzo di sfacciataggine e disprezzo, ha tolto il pane di bocca a chi aspettava solo quello, e investito
una valanga di soldi nel progetto VATT (Vatican Advanced Tecnology Telescope), e il 21 aprile 2010, ha inaugurando
l’osservatorio astronomico del monte Graham in Arizona, in pieno territorio Apache.
Che avesse un’anima politica si è intravisto infinite volte, ma che ne avesse una scientifica, penso sia sfuggito a
moltissimi, anche grazie alla “casuale riservatezza” dei media.
Cheta cheta, la Chiesa dei poveri ha fatto realizzare il più grande osservatorio astronomico del pianeta, dotato pure
del più potente e sofisticato telescopio mai costruito. Costato 120 milioni di Dollari (!) per la sola progettazione e
costruzione, è lì a dimostrare come il Vaticano interpreti la carità cristiana.
La Santa Sede è sensibile alla ricerca di vita su altri pianeti, anziché impegnata nel “mantenimento in vita”
dell’umanità più debole e in miseria. E per il momento, i poveri dovranno nutrirsi di "Ave Maria" …
Il mastodonte è stato finanziato dalla Vatican Observatory Foundation, sotto il diretto controllo dei Gesuiti, e pure
progetto e gestione risentono della loro diretta supervisione, mentre la realizzazione ha beneficiato della
collaborazione con l’Università dall’Arizona. Va pure sottolineato che l’osservatorio è sorto su un monte che per gli
Apache è sacro! Dal Vaticano però, non si sono fatti alcuno scrupolo e per mettere a frutto il progetto, si sono distinti
per il "grande rispetto”, zittendo con la violenza (ci sono stati dei morti di cui nessuno parla) le rivendicazioni di un
popolo (considerato dal Vaticano di selvaggi), che lotta per la sua sopravvivenza culturale e religiosa.
Questo fatto, tra l’altro, la dice lunga sullo strapotere Vaticano in terra d’America e sul controllo delle polizie.
Infine, ha visto la luce LUCIFER 1. E' stato battezzato così dagli stessi Gesuiti.
La denominazione corrisponde all’acronimo: "Large Binocular Telescope Near-ifrared Utility with Camera and Integral
Field Unit for Extragalactic Research".
Che ve ne pare? Un nome, una garanzia (!!!).
Costruito con lo scopo (a loro dire) di studiare i corpi celesti ‘anomali’ in avvicinamento alla terra, il telescopio avrà un
costo annuo di gestione, di circa una decina di milioni di Dollari. Giusto la cifra necessaria per dar da mangiare a chi
non ne ha e, pure per risolvere in via definitiva le sofferenze dell’Africa.
LUCIFER 1 però, è solo l'ultimo progetto nel campo dell’osservazione astronomica, che prende corpo grazie alle
sovvenzioni del Vaticano. Per “pura coincidenza”, la grande fraternizzazione della Chiesa dei poveri con l’agenzia
americana CIA, ha prodotto i telescopi Sky Hole 12 e il gemello Hubble, ora sospinti in orbita, proprio dai quattrini di
"un'amorevole" chiesa e dalle devote preghiere dei fedeli.
Il Vaticano non è dunque nuovo alla ricerca scientifica, ma la cosa deve far riflettere profondamente, perché se un
tempo teneva nascoste certe spese non propriamente a fin di bene, potrebbe significare che ci ritiene talmente sotto
controllo, da potersi permettere i porci comodi in pubblico.
Significa che siamo fondamentalmente bolliti, e così rimbambiti da non poter più nemmeno pensar male di loro.
Ciò è veramente grave.
Significa che Echelon (capitolo 14 "IL FICCANASO") ci ritiene pronti ad accettare ulteriori e più pesanti mazzate,
quindi prossimi alla bollitura!
Nel caso invece accada il miracolo e si capisca?
Ecco pronta la NUOVA GESTAPO, detta Eurogendfor o EGF. Il nuovo corpo di Polizia europeo è comandato dalla
NATO (quindi asservito alla CIA che prende a sua volta ordini dal Vaticano). Il corpo gode di totale immunità:
inviolabili locali, beni e archivi (art. 21 e 22); le comunicazioni non possono essere intercettate (art. 23); i danni a
proprietà o persone non possono essere indennizzati (art. 28); i gendarmi non possono essere messi sotto inchiesta
dalla giustizia dei paesi ospitanti (art. 29). Insomma, il corpo gode di privilegi che sarebbero inconcepibili in un mondo
democratico. Ma l'EGF ha pure costi elevati, e lo stesso, lo smantellamento dei Carabinieri, ai quali l'Eurogendfor
subentrerà. Soldi che però si trovano se da proteggere ci sono le corporazioni e i MANOVRATORI.
Capitolo 19
LA SANTA FINANZA
Il cavò dello IOR, banca del Vaticano e, più esattamente, "Istituto per le Opere Religiose", è dotato di pareti in
calcestruzzo spesse 9 metri. Cosa vi suggerisce una tale spropositata misura? Serve per proteggere gli ori (!!!) o anche
qualcosa di cui il mondo non deve sapere?
Purtroppo, finché gli occhi dei fedeli saranno invasi del fumo degli incensieri, e le loro orecchie saranno piene di
religioso cerume, non potranno accorgersi che mentre presenta bilanci in deficit, il Vaticano è sfacciatamente
opulento, intriso di sfarzi e lussi (lo è almeno in proporzione delle pareti del cavò!) e si può permettere di investire
valanghe di quattrini per sporchi interessi. Ne è un esempio, il fatto che mentre dice di non avere i fondi per fare ciò
che agli altri predica, progetta e costruisce LUCIFER 1 …
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Ma purtroppo (e per fortuna, per chi vuol vedere) non è questo l'unico esempio di cosa cela "l'ombelico dell’amore",
e non ostante affiori sempre poco della sozzura nascosta nella cittadella, qualcosa di quel putridume ogni tanto viene
a galla …
Dopo aver osservato attraverso la simbologia, cosa si cela nell'anima del Vaticano, con la mente arricchita da nuove
visuali, penso sia interessante tornare, anche se sinteticamente, su quanto mise in luce lo scandalo del Banco
Ambrosiano.
Benché non ci si possa basare unicamente su quanto è stato scritto (sempre comunque teso a non scoprire troppo la
realtà), per avere una panoramica, vi consiglio la lettura dei libri: “Vaticano SPA”, di Gianluigi Nuzzi; “101 misteri e
segreti del Vaticano”, di Claudio Rendina; “Don Vito”, di Massimo Ciancimino e Francesco La Licata. Nell'insieme, ci
aiutano a mettere a fuoco retroscena di grande meschinità.
Partiamo dallo IOR: fu fondato nell’anno 1944, per (così ci raccontano) venire incontro alla necessità di fornire
appoggio finanziario, per le infinite opere di fede sparse nel mondo. Abbiamo però visto che fu inaugurato in un
periodo opportuno, per far convogliare gli ori ebrei al suo interno.
Ha sede nel Torrione S. Nicolò V della cittadella pontificia e ufficialmente, è l’unica banca vaticana, ma più
esattamente, "in Vaticano".
Per statuto, dovrebbero accedere soltanto esponenti del mondo ecclesiastico, istituti e ordini religiosi, parrocchie,
organismi cattolici e diplomatici accreditati. Questo a livello ufficiale ma si sa (l'abbiamo visto come le regole
all'interno di quelle mura siano false), accade così che sia concessa qualche eccezione per clienti selezionati.
Non è dato sapere come avviene la selezione per i pochi, al di fuori del circuito clericale, ma i giusti contatti e un
ammontare massiccio rendono possibile “un’eccezione alle regole”. Anche la disponibilità a offrire un lascito del 30 %
dell’importo versato - che dicono andrà devoluto a opere di bene e, naturalmente obbligatorio se con l’istituto si
vogliono fare affari - si vocifera sia di particolare aiuto. La tangente garantisce l’anonimato e il disinteresse del
direttore sulla provenienza del denaro.
Come ben risaputo negli ambienti finanziari, lo IOR è l’ideale per far sparire nel nulla, valige piene di Dobloni senza
lasciare traccia visibile. Una volta depositato il capitale, non esistono vincoli e si è liberi di eseguire ogni movimento e
passaggio da e verso ogni banca, in tutte le valute. Lo IOR fornisce una tessera di credito con numero codificato senza
nome e foto. I movimenti di valuta non sono seguiti da ricevute e nemmeno da documento contabile. Nessun libretto
assegni è direttamente rilasciato dall’istituto, e chi lo desidera, può utilizzare quello della convenzionata Banca di
Roma o di altre affiliate. Il che equivale a tutte le banche del mondo.
I nominativi della clientela sono segretissimi, mentre i bilanci sono conosciuti dal Papa e una ristrettissima cerchia di
alti prelati.
Una volta introdotti e in possesso di un conto all’istituto, per accedervi si usa uno stratagemma, conosciuto ormai da
tutti i romani: è sufficiente esibire una ricetta medica alla guardia Svizzera di turno, dicendo di doversi recare in
farmacia (è lì accanto).
Rimane un istituto unico nel suo genere in occidente, molto più simile a una banca di un paradiso fiscale, poiché la
Città del Vaticano, non aderisce ai patti internazionali antiriciclaggio, anche se da un anno finge di vegliare sulla
provenienza dei soldi …
In realtà e senza mezzi termini, lo IOR è tuttora un passaggio obbligato per la crema dei farabutti d’altissimo rango di
tutto il mondo, impegnati a far sparire con un colpo di bacchetta magica, zeri a non finire in valuta di ogni colore e
puzzo. Oltre a ciò che è trapelato, lo dice un fatto del tutto ovvio: che ragione ci sarebbe di nascondere i nomi di una
clientela, se questa fosse perbene? Dobbiamo credere che dove non esiste trasparenza, ci sia spazio per l’onestà?
Ma veniamo alle vicende maggiormente succose.
Nel 1962 lo IOR acquisì il 24,5% della Banca Privata Finanziaria di Michele Sindona. A Sindona fu in seguito venduta la
Società Generale Immobiliare, della quale lo IOR mantenne una quota del 3%. Il sostegno reciproco fra IOR e Sindona
produsse numerosissime movimentazioni di capitali in paradisi fiscali.
Nel 1971, Papa Paolo VI volle l'arcivescovo Paul Casimir Marcinkus alla guida dello IOR.
Con Marcinkus protagonista, gli anni 70 vedono un turbinio di acquisti, cessioni, ma anche crac che coinvolgono
banche a tutte le latitudini. Sono attuate manipolazioni delle borse per portare a buon fine speculazioni, in Italia e
all’estero, profittando di esenzioni e sostanziosi privilegi. Lo IOR fu spesso criticato per il suo modus operandi, e la
spregiudicatezza delle speculazioni sui mercati azionari e immobiliari.
Nel 1972, lo IOR acquisì il 51% delle azioni della Banca Cattolica del Veneto, mentre il 37% delle azioni furono vendute
al Banco Ambrosiano di Roberto Calvi, provocando la reazione dei vescovi veneti e dell'allora monsignore Albino
Luciani (futuro papa Giovanni Paolo I) che, non essendone stati informati, per protesta chiusero i loro conti presso la
Cattolica del Veneto.
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Marcinkus era un filibustiere di prima scelta, e sotto la sua guida, infatti, si rese più sfrontata e aggressiva ogni azione
dello IOR, sui mercati finanziari di tutto il mondo.
Celebre la frase di Marcinkus che in una delle rare interviste disse: “Ma si può vivere in questo mondo senza
preoccuparsi del denaro? No, non si può dirigere la Chiesa con le Avemaria”. Ed io polemicamente aggiungo che,
nemmeno bastano a sfamare gli affamati.
Marcinkus, avendo idee da conquistatore e con l’intenzione di rendere il Banco Ambrosiano (già proprietà dello IOR,
fin dal 1946) più efficace, e in grado di affiancarsi allo IOR nelle infinite e spregiudicate attività speculative, lo affidò
nelle mani dell'ubbidiente Calvi che, allo IOR, era già presidente. Sotto la sua guida, il Banco Ambrosiano prese quota
nella finanza internazionale, attraverso una serie d'indovinate speculazioni. Particolarmente, fu attivo nel riciclaggio e
nel movimento di flussi di denaro sporco. Attività che lo resero uno degli istituti più dinamici nelle manovre occulte
sul mercato finanziario.
Il vero protagonista delle manovre però, era l'arcivescovo Casimir Marcinkus, e fu lui a far fruttare i proventi delle
innumerevoli attività economiche, per la creazione di entità bancarie nel Centro - Sud America, finanziando anche
organizzazioni politiche, volte a contrastare movimenti filo marxisti (ad esempio, i Contras nicaraguensi). Sovvenzionò
pure i regimi anticomunisti e associazioni politiche dell'Europa dell'Est (come il sindacato polacco Solidarność), gruppi
religiosi e politici di tutto il mondo. A beneficiarne fu pure la DC, per la campagna contro il divorzio.
Raggiunti altissimi livelli di profitto, Marcinkus decise di affondare (era nei disegni fin dall'inizio) il Banco Ambrosiano.
Il crac per una banca, è qualcosa d'inverosimile; nell’assurda eventualità che rimanga senza liquidità, le sarebbe
sempre possibile chiedere supporto alle sorelle satelliti, poiché parte di una corporazione. Tale fatto era ancora più
evidente, proprio con il Banco Ambrosiano, connesso a una vera e propria galassia bancaria, di cui lo IOR era (e
tuttora è) il fulcro. La concatenazione del sistema bancario (che le tiene tutte fraternamente avviticchiate) rende il
fallimento, un pretesto per far scomparire oceani di quattrini e depredare in un solo colpo migliaia di clienti. E' una
vera e propria truffa per vuotare le tasche alla clientela, a fronte di risarcimenti di pochi spiccioli, alla quale capi di
stato e politici partecipano con azioni di copertura.
Poiché un crac ben eseguito, richiede anche un capro espiatorio, qualcuno di secondo piano andava mostrato come
vero grande manovratore scriteriato. Fu dato in pasto all’opinione pubblica il servizievole Calvi.
La frase: “Il Banco Ambrosiano non è mio, io sono solo un servitore di qualcuno” pronunciata da Calvi durante
processo per reati valutari, fa comprendere che si sentisse usato e come stessero le cose. Era però difficile
nascondere la mano di Marcinkus e su di lui furono emessi 3 mandati di cattura dallo Stato Italiano (complice), in
particolare, per addormentare l’opinione pubblica, ma Papa Giovanni Paolo II lo protesse.
Per far pensare a un Vaticano in povertà (!!!), in seguito allo scandalo, le autorità pontificie dissero che Marcinkus
aveva chiesto denaro in prestito alla “banda della Magliana” (organizzazione malavitosa), per finanziare Solidarność.
Fu fantastico, perché proprio la chiesa, istituzione dedita alle anime, dichiarò di aver chiesto soldi sporchi di sangue
per finanziare correnti politiche. Naturalmente, pur mostrando quanto lerciume ci fosse dentro il Vaticano, la
versione fu inverosimile, e paragonabile alla richiesta di prestito di una multinazionale a un proprio operaio. Ma
concepibile o no, al Vaticano interessava gettare fumo negli occhi ai soliti cittadini polli che, si bevvero la balla alla
perfezione. Fu un insignificante autogol, perché tanto la gente, sotto il bombardamento dei media riacquistò subito
sonno …
Per depistare i sospetti e rendere maggiormente credibile la panzana, il Vaticano simulò una ritorsione della banda
per tornare in possesso del denaro prestato: fu messo in atto il rapimento di Emanuela Orlandi. Per mantenere
coperti i lordi maneggi vaticani, e giustificare agli occhi dell’opinione pubblica la ritorsione del crimine, quella ragazza
pagò con la vita.
Cominciò a circolare il nome di Renatino (Enrico de Pedis), spietato killer della banda della Magliana. Fu egli a rapire
Emanuela Orlandi. Ma Renatino, non ricattava il datore di lavoro e, anzi, svolse tantissimi altri servigi per la causa del
Vaticano. Addirittura, fu così servizievole e di particolare aiuto all’Opera di Dio, che quando morì ricevette il privilegio
di essere sepolto a Roma, in una cripta della Basilica di Sant’Apollinare. Si consideri che la sepoltura di un estraneo
alla Chiesa, va addirittura contro il Diritto Canonico. Poco importa: abbiamo già visto come le ferree regole siano
agilmente trascurate.
Secondo papa Giovanni Paolo I (Albino Luciani), che dopo la morte di Papa Paolo VI gli subentrò, non era esattamente
quello il modo di condurre certe operazioni, e la pubblicazione a iniziativa del giornalista Mario Pecorelli, dei 112
affiliati vaticani della P2, tra cui Marcinkus, fu la goccia che fece traboccare il vaso. Ne seguì una violentissima
discussione. Giovanni Paolo I minacciò di destituire molti prelati dalla pistola facile e dalla speculazione allegra, e per
questo avvelenato come un topo e tolto dai piedi.
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La sua morte destò stupore e sospetti e anche quest'accaduto ci racconta come funzionano le cose là dentro. Poi,
giacché il Vaticano fa il bello e cattivo tempo, e ha il pieno controllo anche dello Stato italiano (ma non desidera che
ciò possa essere sospettato), manovra le indagini, e nello stesso tempo, a esse si oppone.
Per aver osato pubblicare la lista, anche Pecorelli fu tolto di mezzo.
Con la proclamazione di Giovanni Paolo II (Vojtyla), tutti rimasero ai loro posti, a ringraziamento dei servigi: nella
fattispecie, crac, rapimenti e omicidi.
Il papa polacco, si avvalse molto volentieri dell’appoggio di Marcinkus, ritenuto molto utile per sostenere
finanziariamente una Polonia sotto l’influenza sovietica.
Su Marcinkus, sempre allo scopo di non rendere visibile cosa muove il baraccone, fu emesso un mandato di cattura
internazionale (meglio addossare i sospetti su uno solo, anziché sull'organizzazione intera), ma come immaginabile,
non successe nulla. Anche Vojtyla, il papa per il quale i fedeli hanno chiesto la beatificazione, si adoperò per tenerlo al
riparo da conseguenze giudiziarie.
"Al Vaticano non comanda nessuno" …
Si disse che Calvi fu ucciso perché sottrasse 1 milione di Dollari di Cosa Nostra dal Banco Ambrosiano, e con tali soldi
occulti condusse speculazioni finanziarie non redditizie. La verità è che l’eliminazione di Calvi, fu voluta perché era
intenzionato a rivelare i meccanismi di speculazione del sant'Uffizio, su ogni risvolto sdrucito della società, nonché
evidenziare i reali collegamenti tra Vaticano e organizzazioni delinquenziali.
Il 21 giugno 1982 si aprì il caso del crac del Banco Ambrosiano, e i pentiti confermarono quanto ampiamente messo in
luce. Disse Massimo, il figlio di Don Vito Ciancimino, in uno dei vari processi che lo videro testimone: “Le transazioni a
favore di mio padre passavano tutte tramite i conti e le cassette dello IOR”. Ancora a riportarci alla stessa
conclusione, le dichiarazioni del pentito di mafia Vincenzo Calcara: “Lo IOR era coinvolto nel riciclaggio di denaro di
Cosa Nostra”. E pure un altro pentito, Francesco Marino Mannoia (secondo Giovanni Falcone «il più prezioso
collaboratore di giustizia») rivelò nel 1998, durante il processo per mafia a Marcello Dell'Utri, che «Licio Gelli investiva
i denari dei corleonesi di Totò Riina nella banca del Vaticano. Ai corleonesi, lo IOR garantiva investimenti e
discrezione».
Giovanni Paolo II, giusto per far rientrare Marcinkus nella legalità, abolì la norma di diritto canonico introdotta nel
1738 da Papa Clemente XII, che aveva voluto la scomunica per i preti affiliati alla massoneria.
Nel 1987 per superare gli scombussolamenti derivati dal crac del B.A., lo IOR passò nelle mani di monsignor De Bonis
e il primo conto del nuovo corso, vide il nome della Fondazione Cardinale Francis Spellmann. Proprio lo Spellmann
che gestì la guerra in Vietnam e finanziò la DC con (udite bene), parte dei soldi ladrati agli ebrei dai nazisti. Spellmann
non era un elemento qualunque, ma il potente porporato, figura di collegamento tra USA, CIA, mafia, politica italiana
e naturalmente, Vaticano.
In questa turpe storia, Renatino non fu il solo malvivente che si accompagnò a braccetto con il direttivo Vaticano. Un
altro personaggio troppo poco considerato fu Michele Sindona, sul quale è davvero il caso di gettare uno sguardo. Da
ragazzo studiò dai Gesuiti (ma guarda), frequentò la facoltà di Giurisprudenza e dopo la laurea lavorò per 2 anni
all’ufficio Imposte di Messina. Nel primo dopoguerra si trasferì a Milano, dove aprì uno studio di consulenza
finanziaria e si specializzò nell'esportazione di capitali in paradisi fiscali. Società Generale Immobiliare e SNIA Viscosa,
furono sue fedeli clienti. Nel 1957 fu accolto a braccia aperte dalla famiglia mafiosa dei Gambino, che gli affidò la
gestione dei profitti del traffico di eroina. Gli affari a gonfie vele gli permisero di fare sua la Banca Privata Finanziaria,
proseguendo poi attraverso la (anch’essa sua) holding lussemburghese Fasco, ad altre acquisizioni. Negli anni '60,
importò a Piazza Affari gli strumenti di Wall Street: OPA, conglomerate, private equity.
Nel 1962 lo IOR acquisì (!), il 24,5% della Banca Privata Finanziaria di Michele Sindona.
L'abile finanziere fu notato dal cardinale Montini (arcivescovo di Milano e futuro papa Paolo VI) che lo accolse nelle
sue grazie. Le attività criminali di Sindona erano ben conosciute e molto apprezzate in Vaticano, e se ne servì per far
rientrare i soldi fintamente persi dalla porta principale, facendoli transitare ancora più cospicui da quella di servizio.
Nel 1969 Montini, gli affidò una consulenza per la modernizzazione dello IOR, in collaborazione con Luigi Mennini,
Pellegrino de Strobel e Massimo Spada. Ma chiediamocelo: certi compiti sono assegnati al primo che s'incontra? O
bisogna appartenere a una certa cerchia? A questa considerazione, si aggiunga che Michele Sindona, era iscritto nelle
liste della loggia massonica P2 di Licio Gelli, insieme a Roberto Calvi.
A Sindona fu venduta la Società Generale Immobiliare, della quale lo IOR mantenne una quota del 3%.
Mossa tipica del sistema chiesa: finge di mollare l’osso ma, di fatto, mantiene legame e redini.
Sindona fu particolarmente abile a speculare su larga scala tra le maggiori valute di quel tempo, e la collaborazione
vide enormi somme di denaro in movimento dalle banche di Sindona, verso lo IOR, e da e verso banche svizzere,
nonché la movimentazione di capitali in paradisi fiscali.
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Nonostante nel 1971 la fortuna cominciasse a indebolirsi, in particolare a seguito del fallimento dell'OPA sulla
finanziaria Bastogi, nel 1972 entrò in possesso del pacchetto di controllo della Franklin National Bank di Long Island,
nell'elenco delle prime venti banche statunitensi. Possedeva inoltre, partecipazioni in altre aziende, tra cui una banca
d'investimenti in Italia in diretta concorrenza con Mediobanca di Enrico Cuccia (altro delinquente). Le sue banche si
associarono ad altri istituti di credito, come la Finabank di Ginevra e la Continental Illinois di Chicago.
Interessante notare che proprio da Giulio Andreotti (altro grande anello di congiungimento tra mafie, Vaticano,
massoneria e politica internazionale), Sindona fu salutato come "salvatore della Lira", mentre dall'ambasciatore
americano in Italia, John Volpe, fu nominato "uomo dell'anno 1974". Si tenga presente che negli ambienti erano più
che risaputi i suoi intrallazzi con la mafia, e che si occupasse del riciclaggio dei proventi del traffico di eroina per il
gruppo Bontade-Spatola-Inzerillo-Gambino.
Nell'aprile dello stesso anno, per un crollo del mercato azionario, i profitti della Franklin Bank precipitarono del 98%,
e Sindona iniziò a perdere la maggior parte delle banche acquisite, con un'escalation negativa che si concluse con un
crac. Era comunque molto ambito per le sue conoscenze in campo di finanza internazionale, e il lavoro non gli
mancava.
Fu anche consigliere personale del boss mafioso italo americano Joe Adonis, della famiglia di don Vito Genovese.
Sindona si trovò rincorso dalle inchieste di Giorgio Ambrosoli, che sembrò non voler cedere ai tentativi di corruzione e
nemmeno alle minacce. Per liberarsene, il finanziere lo fece uccidere da un killer di cosa nostra ma si ritrovò in
carcere negli USA.
Sindona aveva il difetto di essere ciarliero, e per le scortesie ricevute, avrebbe potuto raccontare quanto fosse buona
e caritatevole la chiesa e come manovra in certi ambienti. Fu così che appena estradato in Italia, il 20 marzo 1986 fu a
sua volta messo a tacere da un caffè corretto al cianuro. Sergio Turone, un docente universitario, ipotizzò che fosse
stato Andreotti a far pervenire la bustina di zucchero contenente il cianuro fatale a Sindona.
De Bonis, si trovò a succedere a Marcinkus, nella guida dello IOR.
Non meno abile del predecessore, fu egli a darsi da fare per rendere maggiormente discreta l’attività dell'Istituto per
le Opere Religiose. Creò la contabilità multipla o, IOR parallelo.
A piena tutela della riservatezza di clientela particolare, da quel momento lo IOR opera a vari livelli di segretezza ed è
in grado di mettere al riparo anche i traffici più loschi, con un sistema di filtri invalicabile da qualunque apparato di
controllo. Non è cambiato niente, quindi, e dietro intestatari di opere caritatevoli (la povertà arricchisce), si
nascondono loschi giri di denaro, riciclaggio e sovvenzioni per il terrorismo.
Ora, sembra tutto rientrato nella norma e ci siamo pure dimenticati delle nefandezze venute a galla, che tuttavia,
furono solo la punta di un impressionante iceberg.
E' come se nulla fosse accaduto!
La gente è turlupinabile con disarmante facilità. Al Vaticano basta agire come gli allevatori dell'Amazzonia che,
quando devono guadare un fiume infestato da piranha, danno loro in pasto la vacca più vecchia e malandata, per poi,
far passare indenne la mandria. Alla folla, dopo aver fornito un capro espiatorio, è somministrato lo zuccherino della
partita di calcio, che ha il potere di tenerla occupata più delle loro porcate.
Ciò che ancora gran parte del mondo non ha realizzato, è che quell'organizzazione per delinquere, oltre ad avere in
mano le nostre vite, ha pure il pieno controllo sul sistema bancario globale!
Documenti hanno provato che direttamente o indirettamente, lo IOR esercitasse il controllo su una serie di società
fantasma, che fecero da "paravento" alla destinazione dell'ingarbugliato circolo di denaro, che drenò duemila miliardi
di lire dalle casse dell'Ambrosiano. Ma quello che è stato mostrato è un pugnetto di briciole e non dobbiamo scordare
che è da quando fu istituito l’ordine dei Templari, che funziona una sorta di sistema bancario. Non fu certo creato per
l'ordine quanto, invece, dalla "Milizia di Cristo", per la chiesa. Ora, il controllo del sistema finanziario mondiale (vedi
link: Templari di Aragona) è in mano all'ordine dei Cavalieri di Malta, che rispondono (giusto qualche nominativo) ai
signori Rothschild, Montefiore e Dreyfus. Significa che l'FMI, la Federal Reserve, la BCE, la Banca d'Italia e gli altri
organismi creditizi, poiché in tutti vi sono massoni alla direzione, sono strettamente nelle mani del Vaticano.
Senza contare che sono i simboli delle banconote degli stati più forti, a raccontarci di una catena.
E ancora, perché non ci si chiede cosa ci fanno i gendarmi in giallo-rosso di guardia al Vaticano? Hanno ruolo di
custodi di Satana Romana Chiesa, perché rispecchiano l’operato della Nazione Svizzera, che ha il compito di fedele
custode di molte ricchezze dell'opera "santa". Ricordate la bandiera a croce bianca su fondo rosso tra gli artigli dei
due leoni? Anche da quei simboli, si percepisce il motivo della neutralità nel cuore dell’Europa, di una piccola nazione
che non avrebbe nessun'altra ragione di non essere nell’Euro. Per "pura casualità", l’Unione delle Banche Svizzere, in
gergo si chiama “fusione”.
Denominazione che in realtà, dovrebbe definire il sistema bancario mondiale …
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Questo il panorama ma, da luglio 2011 anche lo IOR si è adeguato alle "normative internazionali sulla trasparenza", e
nello stato vaticano è entrato in funzione l’AIF (Autorità di Informazione Finanziaria), organismo per la prevenzione e
il contrasto in campo finanziario e monetario, dei finanziamenti terroristici e preposto a vegliare anche sul riciclaggio
dei proventi delle attività criminose.
Ebbene, chi emana tali normative, se non una commissione di massoni giostrati dal Vaticano?
Padre Lombardi tuttavia, direttore della sala stampa della Santa Sede ci rasserena: “La chiesa sarà più credibile e
questo è d'importanza vitale per la sua missione evangelica”.
Davvero rassicuranti le dichiarazioni di una compagine di orsi, che si dichiara contraria al saccheggio dell'alveare e si
schiera a tutela delle scorte di miele ...
Casualmente, il 15 febbraio 2013 (occhio al significato dei numeri) un certo Ernest Von Freyberg è nominato
presidente dello I.O.R. Il personaggio si distingue per alcune particolarità: oltre a essere presidente onorario
dell'azienda Blohm + Woss, attiva nella costruzione di navi da guerra per la NATO e la Germania (ciò è "lodevole" per
un'OPERA RELIGIOSA?), é CAVALIERE di MALTA.
Capitolo 20
PIRATI SENZA VELIERO
Le dimensioni del fenomeno "mafia" sono impressionanti. Secondo un sondaggio CENSIS, sarebbero 13 milioni gli
italiani che hanno legami con la criminalità organizzata. E’ una cifra che corrisponde a quasi un quarto della
popolazione ma, di fatto, per quanto le persone che non vogliono avere a che fare con la delinquenza siano la
maggioranza, il danno prodotto da queste sul tessuto della società, si ripercuote sulla vita di tutti i cittadini dello
stivale. Anzi, poiché le mafie hanno dimensione globale, la loro azione influisce sulla vita dell’intero pianeta.
Alcuni rapidi esempi? Le droghe si consumano ovunque, la prostituzione è un fenomeno planetario; la falsificazione
dei prodotti di marca lo stesso; altrettanto dicasi per gli alimenti e prodotti di consumo; il commercio delle armi non
ha frontiere e il traffico d’organi nemmeno. Questo significa che le mafie sono entrate nel circolo venoso del pianeta.
Anche limitandoci a considerare la sola realtà italiana, gli introiti sono da paura. Nel 2004 si è stimato che
l’ammontare degli incassi dalla sola ‘ndrangheta, che è la più potente tra le mafie, considerando tutti i settori degli
affari, si sia avvicinato a 55 miliardi di Euro, corrispondenti al 5% del PIL italiano dell'epoca. Incassi sempre in
incremento e vicini a 75 miliardi nel 2008.
Non ostante si parli di cifre imponenti, è certo che quanto calcolato non corrisponda al reale potenziale, che si
attesterebbe a un totale ben più consistente.
La ‘ndrangheta è anche considerata la mafia più potente al mondo, e gli affari realizzati all’estero, fanno salire il conto
a cifre inesprimibili. Ma non vanno dimenticati gli incassi di “cosa nostra”, “camorra” e "sacra corona”, che aggiunti a
quelli della regina del malaffare, vanno a formare un paniere di dimensioni galattiche.
Per la spietatezza, per i guadagni colossali, per l'espansione e la capacità di adeguarsi alla società, le mafie
costituiscono uno dei peggiori flagelli del pianeta. Per gli stessi motivi, su tale fenomeno sono stati stesi fiumi di
parole, senza per questo farne piena luce.
Ora però, poiché già molto del marcio di questo mondo ve l'ho posto sotto gli occhi, credo sia possibile chiudere il
discorso sul fenomeno, se non altro, tracciandone i tratti più essenziali. Abbiamo visto come le massonerie,
funzionino da canale di trasferimento della negatività sul mondo, e siano assoggettate alla chiesa, nonché ai due
grandi manovratori della Terra. Tenendo presente tale intreccio, tutto diventa più comprensibile.
Partiamo dall'espansione della mafia negli USA.
Si trattò di una complessa macchinazione massonica, che vide coinvolti un certo Benjamin Disraeli, supportato
finanziariamente dai principali banchieri ebrei Rothschild e Montefiore. Per inciso, Benjiamin Disraeli era lo statista e
alto esponente sionista d’Inghilterra che pronunciò la frase: "Il mondo è governato da personaggi ben diversi da quelli
creduti da coloro i quali non sanno guardare dietro le quinte".
Si racconta che fossero questi tre, appoggiati dal sistema sionista d'Inghilterra a manovrare le operazioni ma si
sorvola sul fatto che la denominazione MAFIA, sia l'acronimo di "Mazzini Autorizza Furti Incendi Attentati". Mazzini,
infatti, non era una figura di secondo piano ma il direttore delle operazioni. Già padrino della Mafia in Italia, si
organizzò per esportarla nel Nord America e lo fece avvalendosi, oltre che degli elementi già detti, proprio dell'amico
"diavolo del XIX secolo", Albert Pike.
Nel Nord America, la cricca sionista nominò a capo della mafia, un certo Joseph Macheca con ispirazioni antirazziali
alla Pike (tanto per pescare in famiglia). Appena terminata la guerra di secessione, fu questi a sostenere la
candidatura a presidente degli USA di Horatio Seymour. Vinse invece Ulysses S. Grant, per far credere all'opinione
pubblica che il sistema non propriamente trasparente, fosse efficacemente contrastato. Ma Grant, era anch’egli
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assoggettato alla massoneria, come tutti i presidenti che lo seguirono … Questo il clima di libertà che gli Stati Uniti,
spacciati come più democratici del nostro, da quel tempo respirano …
Si può immaginare la situazione nel vecchio continente, nel quale il potere Vaticano non doveva tessere alcuna trama,
perché già perfettamente ordita dell'impero romano.
Che le mafie NON fossero l'invenzione di piccole organizzazioni delinquenziali, poi cresciute nel tempo (come invece,
ci è fatto intendere), ma lo strumento di un alto potere, lo si può e si poteva afferrare semplicemente da dati storici
liberamente divulgati. Lo confermano anche le parole di un antico documento, pronunciate da un altrettanto antico
personaggio. Don Pietro Ulloa, che nel 1838 era procuratore generale della provincia di Trapani, scrisse: “Non vi è
impiegato in Sicilia che non si sia prostrato al cenno di un prepotente e che non abbia pensato di trarre profitto dal
suo ufficio. Questa generale corruzione ha fatto ricorrere il popolo a rimedi oltremodo strani e pericolosi. Vi ha in
molti paesi delle Fratellanze, specie di sette che diconsi partiti, senza riunione, senz’altro legame che quello della
dipendenza da un capo, che qui è un possidente, là un arciprete. Una cassa comune sovviene ai bisogni, ora di far
esonerare un funzionario, ora di incolpare un innocente … al centro di tale stato di dissoluzione evvi una capitale …
città nella quale vivono 40 mila proletari, la cui sussistenza dipende dal lusso e dal capriccio dei grandi. In questo
umbelico di Sicilia si vendono gli uffici pubblici, si corrompe la giustizia, si fomenta l’ignoranza”.
Ebbene? Già allora si sapeva che a giostrare le mafie erano i preti e i ricchi.
Anche Ulloa ci configura uno scenario ribaltato rispetto a quello canonicamente accettato: è il potere a tenere al
guinzaglio i mafiosi e non viceversa. Bastava indagare in quel senso … Ma naturalmente, nessuno ha potuto o voluto,
e tutte le indagini hanno preso a rincorrere filoni di scarso rilievo.
Anche questo dettaglio, dovrebbe aprirci gli occhi nei confronti di chi ora è preposto alle indagini, e farci capire che gli
inquirenti (molto spesso) sono burattini mossi dagli stessi fili che governano tutto il resto.
… “Ci portano a pisciare dove vogliono”, dice una frase che originariamente è dialettale. Anche se una volta tradotta
risulta un po’ meno tagliente, mantiene l’efficacia ruspante dei detti popolari.
Ci guidano come cagnolini.
A tenerci al guinzaglio, è servito anche Roberto Saviano, sul quale vorrei spendere due parole.
Quando i suoi libri sono comparsi sulle bancarelle, anch'io come tanti (immagino), ho seguito i racconti di quella che
ho creduto essere, finalmente, la persona giusta per introdurci nei misteri di quell’oscuro universo. Mi sono fatto
coinvolgere dalle sue descrizioni, senza sospettare. Ed è facile soffocare certe sensazioni, quando l'uomo che
denuncia i retroscena delle mafie, da queste è minacciato di morte.
Che stranezza … Lui che in fondo, ancor ora esprime un pensiero e racconta delle storie ma non è un poliziotto, è
affidato nelle mani di una scorta, mentre la tolgono a chi indaga (a volte, più seriamente) e le combatte, perché lo
stato deve risparmiare. Quello Stato che invece, trova i miliardi per mandare i soldati in Afganistan, comprare armi
tecnologiche, fare i referendum, partecipare alle ricerche del CERN, ossequiare il signoraggio …
L'abile giochino, ha fatto sì che il personaggio toccasse il cuore dell’opinione pubblica, per il sacrificio di vivere una
vita sotto scorta e per il coraggio di mostrare tanto amore di verità. Ha convinto la gente che viva tanto sacrificato,
perché è arrivato a infastidire il mostro dalle sette teste. Nel frattempo però, il mostro ha continuato a ingoiare tutto
e tutti, rinascendo più forte di prima, anche dopo che una testa gli è stata mozzata. Con Saviano o senza, in realtà
nulla è cambiato, e a meno di esser scemi, se gli introiti mafiosi sono in continuo e vertiginoso incremento, si capisce
che il lavoro svolto per combattere le mafie è stato insufficiente o persino vano.
Vuol anche dire che i discorsi fatti, sono serviti a gettare fumo negli occhi. Inutile girarci attorno.
Saviano ha fatto il gioco della grande bufala. Questo signore, per giunta dichiaratamente sionista, è stato creato per il
grande spettacolo d'illusionismo: non solo per NON farci scoprire il trucco ma soprattutto per renderci ignari che è
implicito. Con l'enfasi dei suoi racconti, è servito a rincretinirci in qualcosa di "troppo intricato e sfuggente", che
anziché fornirci spiegazione, ci ha fatto perdere il bandolo della matassa.
Grazie al prezioso apporto di affabulatori ed esperti, abbiamo contrassegnato di pipì gli angoli stabiliti dal dominio.
I Roberto Saviano (ma anche i Giulietto Chiesa, Marco Travaglio, i Grillo, i magistrati antimafia e C.), sono abili nel dire
tanto, e nel dire nulla di compromettente per il sistema, evitando la verità …
Se ora ho le risposte, è perché ho iniziato a ragionare con la mia testa, ma per troppi anni anch'io ho creduto loro, e
seguito un'astuta quanto letale logica.
Sono anche riusciti a farci credere, che le mafie possono penetrare nel flusso arterioso del sistema che ci governa e le
combatte, con disarmante facilità, oppure che lo Stato, è impotente nei confronti della corruzione, oppure che i
potenti boss, vivono nell'agiatezza e nel lusso più smodato.
Quest'ultimo aspetto, è quanto ci mostrano i films, ma ancora, non corrisponde alla realtà. All'opposto questi tapini,
quando non passano anni in carcere, vivono una vita di tormenti, in libertà che spesso corrisponde a una vita di
prigionia, in celle scavate sotto terra senz’aria e luce del sole, in casolari abbandonati, o protetti (quasi in carcere) nei
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quartieri malfamati delle loro città, e non certo nelle comodità che il denaro potrebbe garantire loro. Senza contare
che sono spasmodicamente impegnati nella ricerca di sempre nuove vie di guadagno, e trafelati nell’incrementare
ricchezze senza avere modo di godersele.
Sono scelte che sfuggono a qualsiasi logica.
A cosa diavolo servono i soldi, se non per alimentare ogni vizio e godersi tutti piaceri della vita? A un boss, a cosa
serve il potere e con quale soddisfazione lo detiene se lo deve esercitare dal fondo di un bunker?
E’ l’immagine di un personaggio vincente, quella di un uomo ridotto a vivere come un topo col fuoco alla coda?
Non si direbbe ma sono riusciti a farcelo credere.
Questa visuale, rapportata con quanto ogni umano si aspetta dalla vita, emette lo stridore di una forchetta grattata
sul fondo di una pentola d’acciaio. I capi mafia, infatti, non sono padroni di imperi malavitosi ma, servitori di potere,
esattamente come lo erano i pirati che flagellarono i mari per centinaia d’anni, fino ai primi del 1900. Questi, erano
tenuti a servizio da governariati e regni d’un tempo. Per “pura coincidenza”, i regnanti del periodo che armavano i
vascelli pirata, erano sottomessi al papato. Sempre "casualmente", tali paesi rientravano nei territori anticamente
occupati dalle truppe romane.
A proposito, vi ricordate quale vessillo esibissero i flagelli dei mari? Il teschio con l’incrocio di due tibie, su fondo nero.
Uno dei simboli dalla massoneria ed esibito, per esempio, dalla congrega massonica alla quale appartengono i
presidenti USA. Quella Skull and Bones con sede nell'università di Yale, che frequentò Mario Monti …
La missione dei boss pertanto, non è quella di fare la bella vita, e mette in risalto ben altre priorità: fornire servigi al
potere. Come gli antichi pirati dei mari, i mafiosi possono godersi le ricchezze - se tutto va bene - una volta liberati dai
vincoli con il proprio padrone. Infatti, se le cosche fossero indipendenti e formate nient'altro che de spietati, al
momento di eleggere un proprio elemento al comando, non gli chiederebbero di giurare e suggellare con il sangue, il
rispetto di un ferreo codice d’onore. Ha però senso, se il neo capo deve rispondere a dei superiori.
Giuramenti e patti d'onore, servono a qualcuno che li comanda, per tenerli con la bocca cucita fino all’ultimo respiro e
per garantirsi pieno rispetto dei compiti. E' legato allo stesso motivo l'obbligo d'avere famiglia, tant'è che per un
capomafia, venire meno ai giuramenti, significa mettere a repentaglio la vita dei parenti stretti, prima ancora che la
propria. Ciò vale in generale ma in particolare, nel caso si dovessero malauguratamente trovare tra le mani della
giustizia.
Per questo, si confidano molto parzialmente anche i pochi che hanno accettato di collaborare, e come riferito dalle
magistrature, per i boss non esiste ravvedimento. Proprio il pentito Sebastiano Altomonte (tuttavia senza scucirsi
troppo), evidenziò i legami tra mafia e massoneria (Vedi link: Tutti i capi mafia sono massoni), mostrando l'altro
motivo di tanta riservatezza. I rituali, infatti (altro link), sono celebrati nella tradizione massonica (ricordate il
giuramento al capitolo 9 "LA CHIESA OCCULTA"?), da potenti maestri della magia e delle arti arcane.
Famiglia, ferrei impegni e fanatismo religioso (in questo ricordano la MILIZIA DI CRISTO), li porta a eseguire i loro
compiti con irriducibile e ostinata convinzione. La cieca esaltazione è uno standard proprio in ambiente occulto.
Un altro aggancio con il sistema massonico, e una distorta interpretazione delle volontà divine, ce la forniscono i
personaggi ai quali i boss s'ispirano. Da "CRIMINALITÀ - LA CONFESSIONE DI UN CAPO", fonte L’espresso: "Io stesso”,
riferisce un’ex boss, rimasto anonimo per motivi di sicurezza, “ho raggiunto la dote di VANGELO (altissimo livello), e
quindi posso testimoniare che le figure religiose di riferimento sono tutti gli apostoli e i santissimi Pietro e Paolo (i
patroni della chiesa), mentre le figure storiche sono Giuseppe Mazzini come fondatore e promotore delle società
segrete in genere, e Camillo Benso conte di Cavour, somma mente di statista”. Ha però dimenticato Alfonso La
Marmora.
Quindi, tra i protettori della Santa, dei Santisti, dei Vangeli, dei Mammasantissima (sostantivi ispirati, riferiti alla
società e ai livelli gerarchici), anche dei feroci massoni.
A riprova, nei rifugi dei boss, non mancano mai i simboli cari al loro credo. Onnipresenti i rosari, le statuette della
Madonna di Polsi, le immaginette di Padre Pio, i santini per le affiliazioni, le Bibbie. Parlando di ‘ndrangheta inoltre,
fin dai tempi remoti, le riunioni degli affiliati sono avvenute presso il santuario di Polsi.
Nemmeno è un caso che un ramo delle cosche sia nominato “Sacra Corona Unita”.
I boss, sono persuasi di essere in missione per volere di Dio …
Un dio naturalmente, che ha similitudini con quello che fece compiere delitti agli adepti dei Ku Klux Klans, con quello
che ispirò lo spietato Albert Pike, con quello che fece marciare i soldati delle legioni di Costantino, o in seguito i
crociati, o più vicino ai giorni nostri Hitler, o i soldati inviati in Vietnam, nonché quello che ispira i kamikaze di Allah.
Va poi fatto notare un altro aspetto: poiché il dominio, per continuare a esistere in modo per noi inavvertibile, deve
assicurarsi l'equilibrio tra marciume e giustizia, governa sia guardie sia ladri. I generali d'arma, non a caso sono
massoni …
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Si viene quindi a creare una particolare situazione: le forze dell’ordine sono messe nelle condizioni di fare poco,
perché il sistema deve garantirsi anche l’operato della malavita.
Ciò, fu particolarmente percepibile subito dopo la cattura del boss Totò Riina: il rifugio fu ripulito da documenti
compromettenti, prima dell’arrivo della scientifica. In quel frangente divenne chiaro come il meccanismo mafia, fosse
gestito al pari del meccanismo investigativo da un sistema di più alto livello. Ci mostrò come da una parte fosse
attento a fingere il successo delle polizie, ma dall’altro, scrupoloso a far sparire tracce di collegamenti con i veri
manovratori.
Investigatori e magistrati per questo, se onesti (pochi), sono resi deboli e tenuti a freno da carenza di mezzi, leggi
interpretabili e lungaggini burocratiche, quindi, dal sistema di tutela dell’ingiustizia. Infine, poiché lo scopo è di
ottenere danni e degrado fingendo legalità, alla giustizia (come già espresso in altro capitolo) sono dati in pasto i
criminali meno abili o divenuti obsoleti.
Questo modo di operare, crea situazioni fortemente conflittuali, perfettamente funzionali al meccanismo di dominio.
La grande furbata di chi giostra la faccenda, è di mettere i capimafia nella condizione di dover fornire il massimo
rendimento, altrimenti altri prenderanno il posto e avranno il sopravvento sulle piazze più ambite. La spietata
selezione per la supremazia, impone battaglie all’ultimo sangue, e non può essere altrimenti, trattandosi di pirati.
Pertanto, accade che gli uomini poco redditizi o "superati", ci rimettano la vita o rimangano emarginati
dall’organizzazione, diventando più facilmente acciuffabili dalle mani della giustizia.
Il metodo di abbandonare i rami secchi, è cosa normale e le vittime sacrificali servono a sostenere la farsa, a
infondere nell’opinione pubblica la sensazione che Stato e giustizia, abbiano fatto il loro trionfale dovere e siano al
servizio del cittadino. E' pure uno di quegli stratagemmi, utili per mettere in risalto i "migliori", più determinati e
spietati elementi.
Data la concorrenza, la carriera di certi individui può anche essere breve e molti nemmeno arrivano a godersi la
pensione, come accadde a “Renatino” De Pedis. Quello che per i servigi forniti, ebbe l'onore di una sepoltura in un
tempio satanista. Vale a dire, nella Basilica di Sant’Apollinare in Roma.
Tirando le somme, le mafie sono mostrate come un’espressione malavitosa creatasi in modo autonomo, mentre la
realtà dei fatti propone uno scenario rovesciato. La malavita altamente organizzata, non ha il dominio ma il ruolo di
semplice operaia. E' l'addetta al rastrellamento di denaro, con ogni mezzo possibile, e pure la delegata al
mantenimento di uno stato di paura e corruzione. Questa prospettiva, rende comprensibile la facilità di penetrazione
delle mafie nel tessuto sociale e nello stato che, anziché essere corrotto dal basso, lo si deve intendere attivo
nell'aprire e chiude le porte al sistema malavitoso, secondo le necessità, e i limiti posti dalla discrezione.
Capitolo 21
IL SAPERE HA SEMPRE LE RISPOSTE
Vorrei ora aprire una breve riflessione sul mondo scientifico. Servirà a meglio inquadrare un altro aspetto della
grande truffa, e a introdurre il tema del capitolo successivo.
Che cosa ci dicono da decenni, eminenti luminari della scienza, riguardo alla vita extraterrestre e al fenomeno UFO?
Sentenziano che “Si tratta di dicerie prive di ogni fondamento”, o pronunciano parole “illuminanti” come “Non ci
sono prove scientifiche, non esiste certezza alcuna” e, ancora “A causa delle abissali distanze celesti, è impossibile che
siano giunti fino a noi”, “Non abbiamo riscontro nei fenomeni a noi noti e quindi è più facile che si tratti di
allucinazioni”.
Frasi che potrebbero essere uscite direttamente dai tribunali dell’inquisizione di 500 anni fa, eppure, pronunciate più
volte da Margherita Hak e anche da altri scienziati dal CICAP, che vede tra i suoi fondatori Piero Angela.
Contraddicono ragionevolezza e intelligenza, ma servono a sostenere le manovre delle autorità e del sistema, sempre
tese a nascondere la realtà.
E' il caso ci si ricordi che solo 250 anni fa, erano ridicolizzate persone che prevedevano il volo dell’uomo con l’ausilio
di macchine. “Impossibile” sentenziarono i sapienti del tempo, che si possa volare su oggetti più pesanti dell’aria. E
adesso? Ci lasciano intendere che certi vezzi tipicamente medievali ce li siamo lasciati alle spalle, e affermano
pomposamente che ormai conosciamo un sacco di cose sull’universo e sulle leggi che lo governano …
Dobbiamo crederlo?
Ma cosa ne sappiamo, ad esempio, di energie sottili: le possiamo misurare? Di universi paralleli: ci possiamo
addentrare? Di possibilità di piegare il tempo: a parte concepirlo a livello d'idea, possiamo farlo? Dei microorganismi
sparsi nello spazio: li abbiamo isolati? Dei campi elettromagnetici: li padroneggiamo? Poco conosciamo della nostra
materia grigia, delle nostre onde cerebrali e delle reali potenzialità della mente umana. Non abbiamo debellato i
tumori, l’ERPES, l’artrite, a malapena siamo capaci di evitare la caduta dei capelli o un comune raffreddore, e
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nemmeno sappiamo produrre energia pulita in quantità sufficiente per eliminare quella non rinnovabile. Nemmeno
conosciamo gli abissi oceanici, e nessuno si è mai addentrato in alcune profondità terrestri.
E poi, cosa ne sappiamo dei pianeti a noi vicino, a parte qualche dato superficiale? Conosciamo forse a palmo a palmo
la Luna, Marte e, il pianeta Nibiru, per esempio? Abbiamo forse bussato a tutte le porte della nostra Via Lattea e
verificato che è disabitata?
Del “restante” universo è meglio non parlare …
Vogliamo accorgerci che stiamo dando ascolto proprio a quelli che dovrebbe tacere?
Precisamente, la scienza è quella branca dell'intelletto umano che fa riferimento alle esperienze accumulate, poiché
richiede di provare una data cosa prima di poterla elevare a realtà. Per essere accettata da un organismo
riconosciuto, una qualsiasi scoperta in campo scientifico, deve essere comprovata da calcoli o prove pratiche che ne
attestino la veridicità e ne assicurino la ripetibilità. Solo così si ottiene attendibilità presso la commissione
internazionale e venirne meno, significa assumere un ruolo da ciarlatani.
Il rigore applicato però, è il primo limite alla realtà, dato che non può sostenere come vero ciò che non ha provato.
Dato che non ci può raccontare quel che non rientra in dati "approvati", dove mettiamo quanto nemmeno riusciamo
a concepire? Se troveremo la necessaria saggezza per evitare l’autodistruzione, ci sono misteri che si schiuderanno ai
nostri occhi fra mille, diecimila o centomila anni.
Qualcuno è in grado di negarlo? Non credo proprio. E allora? Come possiamo accettare sentenze su quanto ancora ci
è oscuro?
Che cosa fa, invece, la scienza? Parlando di argomenti sconosciuti, anziché ammettere la propria ignoranza, li esclude
come se non esistessero, o nel migliore dei casi, riducendoli a qualcosa di remoto e improbabile. Sentenzia, benché
tutto quello che può presentare come “ragionevole” si basa sulla consistenza delle nostre miserrime conoscenze.
Ma non sapendo, una spiegazione vale ogni altra spiegazione.
Già questa posizione del mondo scientifico, sottolinea il fatto che è anch'esso a sostegno del concatenamento
truffaldino, ma si può capire ancora meglio (al solito) evitando di farsi risucchiare nella loro logica. Se ipotizziamo la
data d'inizio dello sviluppo dell’attuale civiltà scientifica a 500 anni fa, con Galileo, Bacone e Keplero, considerando la
vastità e l’età dell’universo, ci potremmo facilmente trovare di fronte a popoli incredibilmente più progrediti di noi.
Nessuno può affermare che la vita non si sia espressa in ogni angolo del cosmo, e noi non si faccia parte di
un’espressione di vita nell’infinito, insieme a molti altri. Altrettanto sciocco è credere che popolazioni tanto virtuose,
da sopravvivere ai propri lati negativi senza auto eliminarsi (come allegramente tentiamo di fare noi umani), e con
qualche milione di anni di anzianità evolutiva sulle spalle, non siano parte del cosmo quanto lo siamo noi. Potrebbero
essercene di così avanzati (e ce ne sono!) da provare immensa pietà per la nostra arretratezza, e da avere di gran
lunga superato i problemi tecnologici connessi alla copertura in breve tempo d'immense distanze.
Se alla ragionevolezza di quanto detto, aggiungiamo che il fenomeno è chiaro ed evidente, e molto spesso sopportato
da documenti e testimonianze affidabili, anziché discutere sull’esistenza degli alieni, ci saremmo dovuti concentrare
unicamente sui problemi che conducono a negare la realtà.
Ma non abbiamo riscontri scientifici …
Ammesso sia vero, chiediamoci: su quali apparecchiature facciamo affidamento per cogliere la presenza di entità
certamente più evolute di noi? Se altre popolazioni sono potute giungere fino alla Terra, vuol dire che hanno
sviluppato un altissimo livello tecnologico: cosa ci fa pensare che altrettanto facilmente, non riescano a rendersi
invisibili ai nostri miserandi e primitivi occhi tecnologici? La verità è che con quello di cui si dispone, è come cercare le
lucciole in pieno giorno, con spessi occhiali da sole inforcati.
Che anche la scienza serva al solito gioco di prestigio, lo dimostra pure il programma SETI.
Benché in molti ancora stiano a bearsi nella convinzione di "unicità" dell’uomo, nel 1960 l'astronomo Frank Drake ha
avviato un progetto di ricerca della vita intelligente nel cosmo, nominato Search for Extra-Terrestrial Intelligence.
Sono stati spesi milioni di Dollari per tentare un dialogo con eventuale vita intelligente dello spazio, attraverso
l’emissione di segnali di vario tipo. I risultati finora sono stati di ben scarso rilievo, ma bisogna proprio rilevare che
quando c’è da gettare fumo negli occhi e contorcere la realtà, il sistema persiste su strade demenziali, fingendo che
gli scienziati che vi lavorano, siano fortemente impegnati per aprire il mondo, ad ancora più rivoluzionarie scoperte.
Ma raccontiamola giusta e diciamo una volta per tutte che il SETI ha ben altre finalità. Oltre a dirottare soldi che
potrebbero risolvere le sofferenze di molte persone, serve a ridicolizzare gli avvistamenti che ogni anno avvengono a
migliaia sulla superficie terrestre, quindi, a far credere che il fenomeno sia frutto di farneticazioni. Serve a far pensare
che gli alieni, se esistono, sono lontani da noi. E la popolazione finisce per crederlo, perché certi Stati spendono
valanghe di quattrini per andarli a cercare il più lontano possibile.
La situazione è grottesca, perché in verità, qui da noi, sono pressoché di casa. E ce ne sono di varie razze …
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… Non so se alcuni di loro ci hanno già pensato; di certo se fossi io un extraterrestre, giusto per aggiungere una nota
di colore, credo che non resisterei alla tentazione di posarmi con il disco volante su una parabola del SETI, per
sfregarla con un cacciavite ed elargire un po' fruscii e scricchiolii.
Credo che mi sbudellerei dalle risate …
Il Panorama è tragicomico.
Da un lato gli scienziati negano, e dall'altra, si impegnano a cercare entità lontane, quando basterebbe togliere le
bende dagli occhi.
Secondo l’equazione dello stesso Drake, combinando diversi termini (stelle dotate di sistema di pianeti con
caratteristiche vicine a quella terrestre e altri dati), è possibile stimare il numero di mondi contenenti vita all’interno
della nostra (piccola!) galassia. Egli ipotizza che potrebbero realmente esistere 100.000 pianeti nei quali vita, anche
intelligente, abbia preso forma.
Che cosa significa? Che appunto, in alcuni di questi 100.000, possono essersi sviluppate intelligenze molto più evolute
delle nostre …
Questi dati però, sono stati resi inascoltabili dei depistatori della sapienza, tipo CICAP (il non plus ultra della malafede)
che fingendo di erogare cultura, aiutano il sistema a mantenere l'apertura mentale della gente a livelli infimi.
Ma a volte si è ipotizzato che le autorità, pur sapendo, abbiano preferito mantenere il segreto per motivi di ordine
pubblico, al fine di evitare terrore immotivato. Se così, è pure il caso di sondare questa delicatezza d’animo nei nostri
confronti. Non credo che essere in mezzo a uno scenario di guerra, sconvolga meno dell’idea di trovarsi a breve in
compagnia di alcuni extraterrestri. Eppure una bella fetta di popolazione mondiale, grazie ad una strana mancanza di
riguardi nei suoi confronti, vive nello sgomento che solo un conflitto bellico può regalare. Non vi sembra che
l’annuncio dell’esistenza di alieni, possa traumatizzare molto meno di una gragnola di bombe in caduta libera sopra la
testa?
Riescono a ingannarci e a farci sragionare come vogliono …
E' pure opinione comune che sia necessario tenere attive branche di ricerca, come quella spaziale, nucleare e
tant’altre, e non si debbano arrestare le ricerche del CERN di Ginevra, nemmeno di fronte ai problemi della Terra.
Ne siamo certi?
Gli scienziati non appartengono al genere umano? Non devono avere cuore, anima e responsabilità verso gli altri
esseri umani? Tra l'altro, per seguire fantascientifiche realizzazioni, possono permettersi di giocare con la salute di noi
tutti?
Finanziare costosissime ricerche, prima di aver debellato miseria e ridotto a zero sofferenze EVITABILI, equivale a
immolare vite umane sull’altare della scienza. Spostare risorse importanti dalle vere necessità del pianeta senza tener
conto delle priorità, è un atto irresponsabile e di smisurata perfidia. Ancora scambiamo per CIVILTA' e PROGRESSO le
massime espressioni di BARBARA INCIVILTÀ e BESTIALE ARRETRATEZZA.
Antony de Mello al proposito si esprime così: “Quale sarà mai il vantaggio materiale di mandare un uomo sulla luna,
quando noi non riusciamo a vivere sulla Terra? Riuscite a immaginare qualcosa di più pratico del vivere nell’amore e
in pace?”.
E' disgustosa un’umanità che vive sul trasporto delle “importanti scoperte”, e si riempia d’orgoglio e ammirazione per
quella che è, oltre a una manifestazione della malvagità, anche di limitatezza.
Così è, ma facilmente il nostro pensiero corre agli sforzi dei ricercatori per combattere le malattie, quando in verità e
come già espresso al capitolo 13 "SIAMO TUTTI KAMIKAZE", a livello morale il mondo della scienza ha nulla da
consegnare all’umanità, poiché gravita all'interno di un circuito nel quale il bene sostiene il male.
Non a caso nell'antica Roma si diceva che: “Scentia est potentia”. Dunque, non un semplice anello ma un potente
anello …
Se basiamo la nostra evoluzione su quanto produce il potente anello, rimarremo retrogradi, perché il vero progresso
fiorisce dall’anima. In definitiva, c’è molto più bisogno di coscienza che di ricerca scientifica. Solo con una condotta
coscienziosa, si risolverebbero il 90 % dei mali della nostra malata Terra …
Quello che evitiamo di vedere, come sempre, è il problema nella sua interezza, nonché nei risvolti più infidi e
nascosti.
Ma bisogna ammettere che il mondo scientifico, qualcosa di buono lo ha lasciato. Se non altro, alcune frasi di
Einstein: “La mente è come un paracadute: se non si apre, non serve a nulla”.
Ecco appunto, se non vogliono spiaccicarci a terra come fichi maturi, è il caso la si apra …
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Capitolo 22
ANNUNAKI
Il passato ci racconta di civiltà del tutto particolari che lasciano intendere influenzate extraterrestri. E' quanto si coglie
da antiche leggende e miti che tendiamo troppo facilmente ad assimilare alle favole, ed è pure testimoniato da
reperti archeologici. Lo stesso popolo sumero, così ricco di conoscenze inspiegabili per il periodo storico e il sapere
canonico, nei suoi scritti parla dell'arrivo dal pianeta Nibiru, di esseri molto alti e dai grandi poteri che furono accolti
come dei. Ad accennare a queste entità è la stessa Bibbia che narra: “Un tempo, la terra era abitata da giganti …”.
Su quel pianeta è il caso di soffermare l'attenzione.
Nel 1972, l’astronomo J. Brady si accorge che le orbite della cometa di Halley, e dei pianeti Nettuno e Urano,
presentano delle anomalie. Successive verifiche e calcoli, gli permettono di stabilire che fuori dal nostro sistema
solare e in posizione poco visibile dai telescopi, deve esserci un pianeta di dimensioni almeno doppie a quelle del
nostro. A rafforzare l’ipotesi di Brady si aggiungono le conferme di altri astronomi, e anche la NASA, che nel
frattempo ha puntato gli occhi in quella zona di firmamento, sostiene di aver individuato il pianeta, dicendo che ha
dimensioni 5 volte maggiori a quelle della Terra. Responso analogo lo fornisce SILOE, il telescopio di un programma di
esplorazione spaziale avviato nei primi anni ‘90. Dati e fotografie ricevuti in Alaska nel mese di ottobre del 1995,
parlano di un corpo celeste con dimensioni paragonabili a quelle di Giove, in avvicinamento al nostro sistema solare.
A un tratto però, la NASA fa marcia indietro e si rimangia tutto, sostenendo che il pianeta è l’invenzione di un
astronomo dilettante che ha preso un grosso granchio. Scimmiotta la NASA anche il programma SILOE: prima
conferme e dopo smentite.
Da allora è in atto una massiccia campagna di disinformazione, ma proprio traduzioni della scrittura cuneiforme degli
antichi Sumeri per opera di Zacharia Sitchin, storico e linguista di origini Russe, parlano di un pianeta (guarda caso,
corrispondente alle descrizioni di Brady) di nome Nibiru (significa “pianeta del transito”) con un’orbita molto ellittica,
estraneo al nostro sistema, che ogni 3600 anni percorre un tratto di cielo fra le traiettorie di Marte e Giove. Per i
Sumeri era portatore di scompiglio e sconvolgimenti nel delicato equilibrio terrestre.
Dagli antichi il “pianeta del transito” era associato a qualcosa di oscuro e pericoloso, e Sitchin lo collega al diluvio
universale (la catastrofe più ricorrente nelle mitologie di tutto il mondo) e a uno dei suoi passaggi.
Che la realtà delle epoche lontane non ci sia stata riportata con desiderio di verità, lo dicono ancora le scritture
Babilonesi, nelle quali si narra di un pianeta chiamato Marduk, guarda caso, dalle caratteristiche identiche a Nibiru e
definito pianeta invasore, che arriva dalle regioni sconosciute e profonde dell’universo.
Ma Nibiru non avrebbe portato solo scompigli sul piano geologico: sarebbe il mondo da cui provengono i Nibiruani,
meglio conosciuti come Annunaki. Secondo le traduzioni di Sitchin, quel popolo avrebbe iniziato a visitare la Terra
mezzo milione di anni orsono, e s'insediò nella valle del Nilo, dell’Indo e in Mesopotamia, con lo scopo di estrarre
metalli preziosi dal nostro sottosuolo.
Sembra che nella lingua del tempo, Annunaki significhi: “I 50 che dal cielo vennero sulla Terra”, ma devo ammettere
che mi riesce difficile credere a tanta roba, concentrare in una parola piuttosto breve.
Al solito, è facile scivolare nel condizionamento e pensare che si tratti di fantasie, eppure ciò spiegherebbe anche le
stupefacenti conoscenze astronomiche dei sumeri.
Definivano Nettuno, il pianeta gemello di Plutone (com'è in realtà) e Nettuno era chiamato “Hum. ba” ovvero
“pianeta della vegetazione di palude”, o “En. ti. masc. sig”, che vuol dire “pianeta della luminosa vita verde”. Si noti
che già allora sapevano dell’esistenza di questi pianeti, scoperti in epoche recenti (Urano fu avvistato nel 1781,
Nettuno nel 1846 e Plutone nel 1930) e solo la sonda spaziale Voyager 2 evidenziò che Plutone e Nettuno sono
effettivamente caratterizzati da una colorazione verde azzurro.
Ancora i sumeri, raccontano che quegli esseri erano di altissima statura e definiti giganti o titani, e a loro fossero
attribuiti grandi poteri e conoscenze.
Le trascrizioni raccontano anche, che capo della spedizione fosse un certo Enlil. Questo è un nome che ricorre spesso
nella mitologia sumera, almeno nella fase per noi di maggiore interesse, e legata alle vicende che hanno
particolarmente segnato la Terra, poiché non credo che dato il lunghissimo periodo di permanenza, la spedizione
fosse sempre stata capeggiata dallo stesso soggetto.
Un altro membro della spedizione, di nome Enki (da noi più famoso come Satana), sostenuto da idee contrastanti con
quelle di Enki, gettò il seme della discordia e condizionò gli animi di una parte di compagni, fino a convincere alcuni a
rivoltarsi a Enlil. Si formarono due fazioni: da una parte Enlil, con il folto del gruppo, e dall’altra il rivoltoso Enki con (si
dice che fossero 1/3 di quella spedizione) i suoi “Angeli ribelli”, come sono chiamati in alcuni passi della Bibbia.
Vi faccio notare che il numero più prossimo al terzo di 50, è 17. Numero che segna pure in doppia cifra, (1717) l’anno
di nascita della prima loggia massonica ufficiale. Data la loro ossessione per il simbolismo, ciò rappresenta un caso?
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Avendo poco personale per svolgere il lavoro d'estrazione, Enlil si trovò di fronte a due scelte: tornare a casa o
architettare una soluzione. Risolvette la questione, mettendo a frutto le sue conoscenze nel campo dell'ingegneria
genetica, e creando degli esseri intelligenti (vi dice niente la frase: “Dio creò l’uomo a sua immagine e somiglianza”?),
in grado di ricoprire i ruoli lasciati scoperti dai rivoltosi.
Questo fatto risalirebbe a circa 350.000 anni fa.
Si trattava evidentemente di un popolo dalle notevoli possibilità tecnologiche; anche in grado di vivere decisamente
più a lungo di noi e, per il quale, i riferimenti temporali erano ben diversi dai nostri abituali. Non sono quindi da
attribuire a una favola, le età quasi millenarie di Matusalemme e Mosè, che evidentemente, avevano legami genetici
con i nibiruani, o rispetto alla popolazione terrestre, usufruivano di alcuni vantaggi tecnologici.
La narrazione può facilmente indurre a pensare che un destino da minatori, non essendo un ruolo al quale si può
ambire, avesse come scopo il bieco sfruttamento del "prodotto uomo”, ma se si prendono in considerazione alcuni
fattori non proprio secondari, ciò non corrisponderebbe. Innanzitutto, escluderei che ai nostri antenati, avessero
imposto l'uso di un piccone e preteso risultati importanti con quell’arnese, ed è invece molto più probabile che
avessero messo a disposizione attrezzature (Annunaki bravi a costruire macchine volanti eccezionali ma non
scavatori?), pure quelle altrettanto evolute. Inoltre, proprio nella Bibbia si racconta che “L’uomo fu fatto per vivere in
un paradiso”. Quindi, si fa riferimento a una vita priva di sofferenza, il che fa intendere che vi fosse una particolare
attenzione per la condizione dei minatori. Si trattò di una necessità.
Forse non conosceremo certi dettagli, rimane però il fatto, che il Dio creatore dell'uomo non ha proprio nulla di
divino. Così però fu trasformato, da coloro che si trovarono a spadroneggiare sulla Terra, per meglio manipolare
l’essere umano. La perfidia del capo dei rivoltosi difatti, produsse zizzania anche tra i nuovi umani, a tal punto da
rendere difficoltoso, pure il piano di emergenza di Enlil, il quale si trovò già con il primo uomo, di nome "A Da Mu",
corrotto e contro di lui.
Enlil prima di ripartire, volle privare Enki dei mezzi per andarsene e qui confinarlo, e per questo si produsse un
terribile scontro, narrato nei primi capitoli della Genesi come la battaglia tra "angeli e demoni".
A colonizzare il pianeta fu la comunità ribelle, quindi Enki e quelli che sono descritti nella Bibbia come “angeli caduti”
- qui abbandonati perché reietti da "Dio" (Enlil) - poiché gli altri, terminato il lavoro di estrazione se ne tornarono a
casa, insieme con gli umani che non si fecero plagiare. Annunaki ribelli e umani assoggettati, furono i colonizzatori del
pianeta Terra, e le razze andarono mescolandosi.
L'accoppiamento tra quelli che all'inizio erano Annunaki, e le donne umane, generò i Nefilim, o Elohim in babilonese
(il plurale ebraico Nefilim ricorre tre volte nella Bibbia; una volta in Genesi 6:4, e per due volte in 13:33), o
semplicemente giganti, che erano raccontati con poteri “divini”.
Si legge appunto che dall’accoppiamento nascesse un individuo biondo e con gli occhi azzurri, descritto come
“semidio”. Ma altri, sostengono che queste creature fossero frutto dell’accoppiamento di due semidei.
Un'altra incertezza, riguarda il colore dei capelli e degli occhi (in alcuni casi descritti scuri), e credo per il motivo, che i
ribelli appartenessero a diverse razze. Naturalmente i superpoteri non avevano nulla di divino e semmai, erano da
attribuirsi a conoscenze che l’umanità non possedeva. E’ chiaro che la deificazione di tali esseri servì ad affermare le
manipolazioni di comodo e l’inganno nei confronti dell’umanità, poiché in non pochi casi i Nephilim furono descritti
bellicosi, depravati e di pochi scrupoli.
Come già abbozzato, di questo fatto ne accenna anche la Genesi (6: 1 / 8, versione CEI Gerusalemme), nella quale si
legge:
<< Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro delle figlie, i figli di Dio videro che le figlie
degli uomini erano belle e ne presero per mogli quante ne vollero. Allora il Signore disse:
«Il mio spirito non resterà sempre nell'uomo, perché egli è carne e la sua vita sarà di centoventi anni».
C'erano sulla terra i Giganti (Nephilim) a quei tempi - e anche dopo - quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini
e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell'antichità, uomini famosi.
Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che ogni disegno concepito dal loro cuore non era
altro che male. E il Signore si pentì di aver fatto l'uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo. Il Signore disse:
«Sterminerò dalla terra l'uomo che ho creato: con l'uomo anche il bestiame e i rettili e gli uccelli del cielo, perché sono
pentito d'averli fatti». Ma Noè trovò grazia agli occhi del Signore. >>
Da queste parole si possono trarre alcune considerazioni: innanzitutto, che il Signore al quale si rivolse Noè, fosse Enlil
(Noè stesso lo chiamò Signore e non Dio). E' pure logico immaginare una situazione caotica e difficile da gestire ma
anche che parte del racconto abbia risentito di una consistente mistificazione, poiché risulta poco credibile che Enlil
avesse espresso il desiderio di sterminare anche gli animali: non li aveva creati lui e nemmeno erano loro a peggiorare
la qualità della vita. Enlil inoltre era di animo tutt'altro che perfido. La frase: "… sono questi gli eroi dell'antichità …",
poi, conferma che i valori di valutazione e giudizio, sono stati ampiamente deformati.
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Si può anche trarre che Enlil, decidendo di tornare sui suoi passi e non eliminare i corrotti, si adoperò per porre
almeno un freno alla situazione. Come? Cercando di infondere una coscienza nelle persone cadute nella rete
dell'inganno, attraverso alcuni insegnamenti, raccolti in quella che noi conosciamo con il nome di Bibbia. Finché non
furono deturpati, servirono da traccia etica, oltre che da riferimento storico.
Fu tuttavia la confusione a regnare sovrana sulla Terra. E' cosa questa, che rende difficoltosa una ricostruzione precisa
di quanto avvenne in seguito, ma un dato è certo: la nostra evoluzione fu molto rapida e la storia dell’umanità, ben
diversa da quanto ora ci è raccontato. Dopo l’abbandono della Terra da parte degli Annunaki, l’essere umano
conobbe momenti di sviluppo tecnologico, in alcune circostanze, persino superiore al nostro attuale.
Gli splendori raccontati di Lemuria e Atlantide pertanto, non appartengono alle favole, e pure la loro scomparsa ci è
stata raccontata in modo errato. Ho fondata ragione di credere che furono distrutte dalla stoltezza, padrona assoluta
del mondo. Atlantide in particolare, non s'inabissò con i suoi segreti, a causa di un asteroide, che data la tecnologia
potevano intercettare e neutralizzare, ma a spazzarla dalla faccia della Terra fu piuttosto, un'esplosione nucleare.
Sono state situazioni del genere a produrre le ere primitive. Ogni volta, i superstiti delle distruzioni artificiali spacciate per catastrofici eventi naturali - dovettero tornare a quelle età della pietra e delle clave, che furono
successive all'annientamento delle civiltà tecnologiche. Ovviamente, si ottengono certi risultati, con un progresso
scientifico capace di soffocare ogni forma di latente saggezza. E' verso quanto - adesso - siamo orientati. Atomiche e
continue tensioni del nostro mondo lo testimoniano.
Da quanto si può osservare però, gli Annunaki non lasciarono solo la Bibbia e a più riprese cercarono di porre rimedio
al caos venutosi a creare sulla Terra, o almeno, di adoperarsi per contenere l'espandersi incondizionato della
malvagità. A sostenerlo sarebbe quel fenomeno chiamato Gesù. A lasciare traccia di un'attività svolta da esseri venuti
dallo spazio, tuttavia, ci furono anche le vicende legate al profeta Ezechiele. A modo suo, con narrazioni prive di
riferimenti tecnici ma ricche di particolari che non lasciano dubbi, ci racconta d'incontri con entità intelligenti venute
dallo spazio. Tratteggia strane navi celesti (da leggere il libro “… e il cielo si aprì” di Josef Blumrich), e riferisce di
contatti prolungati con gli esseri venuti dal cielo. Racconta di nubi che si squarciano con gran rumore e dalle quali ne
escono oggetti lucenti. Una volta più vicini, egli può notarne la fattura e li descrive con dovizia di particolari.
Racconta di carri alati che con grande fragore sbattono le ali, arrivano e poi ripartono verso il cielo …
Ci racconta di ali (pale delle eliche) che si ripiegano (cercatevi in internet le immagini di un "V 22 Osprey" a decollo
verticale, con le pale ripiegate), poste su quattro piloni con disegnate teste di leone, aquila, bue e cane (i piloti
d’aereo si sono sempre divertiti a disegnare bocche di squalo o di tigre sul muso degli aerei). Ma parla anche di un
grande corpo centrale dotato di una cupola, dalla quale si vedono chiaramente delle figure muoversi.
Queste figure non hanno nulla di divino ma sembianze umane. Scendono, hanno delle tute dorate, addirittura si
avvicinano a lui, gli parlano nella sua lingua, gli chiedono di fare qualcosa e lui la fa.
Racconta dei contatti, ripetuti, e a distanza di anni gli uni dagli altri, con i personaggi che conducono quegli oggetti
volanti. Parla dei viaggi compiuti su tali mezzi e dell’accelerazione che lo incolla al sedile: “Sentii la mano del Signore
premere forte su di me”. Descrive la Terra vista dall’alto.
Che esperienza incredibile, per un uomo completamente privo di ogni riferimento tecnologico, e ignaro di ciò che si
prova in volo …
Immaginate di trovarvi nelle vicinanze di un grosso elicottero che atterrando su una superficie sabbiosa, solleva
nuvole di polvere: immaginate di salirvi e rivivrete tutte le esperienze di Ezechiele.
Forse fino a 100 anni fa non avremmo potuto mettere in dubbio l’origine divina della descrizione del profeta ma ora,
per seguitare a immaginare uno spirito divino che crea nuvoloni di polvere e produce un gran frastuono, bisogna
imporsi d’essere imbecilli.
Se proprio non ci è familiare, almeno sappiamo che la spiegazione si riferisce ai motori e al rumore delle pale delle
eliche, che facilmente ci riportano all’immagine di un mezzo meccanico fatto per volare. Piuttosto, l’unica perplessità
non dovrebbe riguardare l’origine tecnologica dell’ ”angelo”, quanto la tipologia della macchina. Un siffatto mezzo,
infatti, potrebbe essere alla nostra portata già ora, o al massimo tra pochi anni. Perché mai adottarono un mezzo (per
loro) antidiluviano? … Perché, doveva essere perfettamente identificabile in questo lasso temporale …
Ancora in tema di oggetti tecnologici, ci s'informi tra l’altro, su quanto è riportato dai Veda a proposito dei Vimana
(oggetti volanti) posseduti dai popoli dell’antica India. Si tratta di macchine suddivise in varie categorie: velivoli da
trasporto, apparecchi da combattimento, navi spaziali per viaggi interplanetari. I piloti di tali macchine sono spesso
descritti come divinità.
Se dunque, la dilagante falsificazione della realtà e la frammentazione della storia rendano difficile una precisa e
integra ricostruzione degli avvenimenti terrestri, troppi particolari riducono lo spazio per ideologie cavernicole, che
rifiutano l'idea di un'attività di popoli extraterrestri, qui sul nostro pianeta.
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Benché le trascrizioni di Sitchin, da molti siano ritenute assurde e prive di ogni fondamento,
una volta messe in relazione con le scritture Bibliche, ritrovamenti archeologici, dettagli
altrimenti inspiegabili, recenti scoperte, racconti mitologici, diventano molto più che fantasiose
interpretazioni. Lo stesso Sitchin trovò gli scheletri di quegli esseri che secondo gli “assennati”
non esistono, e si batté pure a lungo (ma invano), per ottenere la prova del DNA da parte delle
autorità.
Nelle foto alcuni di questi scheletri (purtroppo non so dove sono state scattate) di cui i media
evitano la divulgazione.
Testimonianze dell'esistenza di scheletri giganti, ci arrivano anche dal passato: fu per esempio
nel 1577 a Willisau, nel cantone di Lucerna, che vennero alla luce ossa di uno scheletro umano
alto 5 metri e 80. Venne in seguito esposto in una sala del
municipio.
Pure Hernan Cortes, durante la sua conquista del Messico, entrò in possesso di ossa
gigantesche, che secondo gli indigeni appartenevano a una oramai estinta razza di
giganti. Cortes stesso s'incaricò di spedire al Re di Spagna un “femore altro quando un
essere umano”. Una copia di un femore di tale dimensione, trovato nella regione
mesopotamica, è conservata nel Mt. Blanco Fossil Museum negli USA.
Magellano riferì di aver veduto ossa gigantesche, mentre Fernando de Alba Ixtilxochitl,
uno storico del periodo della conquista spagnola del Nuovo Mondo, narrò che: “… i
resti dei giganti abitanti della Nuova Spagna (Messico), si potevano trovare ovunque”.
Degna di nota, anche la scoperta del contadino Emile Frendin, nel 1925 a Glozel (vicino
a Vichy - Allier, Francia). Nel suo appezzamento si formò un affossamento. Scavando,
vennero alla luce 3000 oggetti incisi, vasellame, utensili, gioielli, manufatti in osso e
legno, risalenti a 18.000 anni fa. A sconcertare, furono le dimensioni delle ossa umane rinvenute (crani grandi il
doppio del normale), delle impronte enormi e dei monili (bracciali), su misura
per arti giganteschi.
In California, nel 1810, fu scoperto lo scheletro di un gigante con sei dita ma
anche ricercatori moderni trovarono scheletri inconsueti. Nel 1943, alcuni
genieri militari di stanza a Shemya, un’isola del gruppo delle Aleutine,
ritrovarono delle ossa di proporzioni notevoli e crani enormi (le dimensioni di
questi oscillavano fra i 50 e i 60 cm!). Questi giganti misuravano circa 7 metri!
Le autorità militari intimarono però il silenzio su questa faccenda.
Nel 2004, la Divisione Indiana del Team National Geographic, durante una
normale attività esplorativa nel deserto Indiano, in un luogo chiamato "The
Empty Quarter", portò alla luce i resti di uno scheletro umano di taglia
eccezionale.
Parti scheletriche umane di dimensioni giganti, sono state recentemente
rinvenute, da antropologi sovietici, nel Caucaso e nell’Anatolia, e molti altri
risalenti a migliaia di anni fa, caratterizzati da dimensioni ben superiori a quelle umane, pure in alcune zone della
Sardegna.
Un caso? O delle bufale, come dicono i soliti scettici suggestionati dai depistatori?
Troppe cose ci parlano di realtà ben diverse da quelle da noi sapute, e ogni volta, quelle che ci spacciano per realtà, si
sgretolano, fino a dimostrarci che la vera grande bufala sono le verità del sistema.
A quanto detto, è il caso si aggiunga una storia, che definire particolare è quantomeno riduttivo. E' riportata (in parte
"epurata", naturalmente) nel libro “Contattismi di massa” di Stefano Breccia, e racconta la vicenda di alcuni signori di
Chieti, che nel 1956, entrarono in contatto con strani tizi, che sostenevano di provenire da pianeti a noi lontani. Lo
stupore però, arrivò prima di sentire le loro parole: uno era alto un metro e 20, e l’altro, oltre 3 metri. A parte le
corporature inconsuete, apparivano di aspetto identico al nostro.
Esprimendosi in un perfetto italiano, affermarono di far parte di una spedizione con un fine particolare: di essere qui
per vigilare sulla situazione dell’umanità e del pianeta Terra, allo scopo di scongiurare il ripetersi di un’altra catastrofe
che culminerebbe con il ritorno all’età della pietra, e non nascosero di essere molto preoccupati per la nostra
situazione.
Si dichiararono i rappresentanti di una confederazione intergalattica, che prende il nome di Akrij (in sanscrito significa
“I Saggi”), alla quale appartengono molte razze sparse per l’universo, e di essere i discendenti dei nostri creatori.
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Dissero di avere rifugio in una base sotterranea, alla quale accedevano aprendo varchi nella materia in posti sempre
diversi, che erano richiusi subito dopo il passaggio. L’avanzatissima tecnologia consentiva loro di spostare e
compattare in un attimo le pareti di terra di un gigantesco bunker.
La base italiana era a loro dire la più importante ma non l’unica della Terra, ed era situata a una profondità di circa
200 m., nella zona dell'Italia centrale. Conteneva apparecchiature per la produzione di energia, per svariati altri scopi,
alloggi e pure dischi volanti.
Con il tempo, ai due terrestri si unirono altri e il gruppo si allargò e divenne piuttosto numeroso. Si strinsero amicizie
molto forti tra umani e vari membri della spedizione, e i contatti durarono per ben 22 anni. In quel periodo, i
personaggi dell’inconsueta fratellanza, ebbero modo di conoscere la vera storia della nascita dell’uomo, e scoprire
che quanto ci è fatto credere è del tutto errato. Poterono anche accedere alla base sotterranea, scattare fotografie e
volare con i dischi volanti, assistere alla smaterializzazione e materializzazione di tonnellate di frutta, destinata ai
membri della spedizione, e pure, apprendere una filosofia di vita che per alcuni creò grossi problemi, fino al punto da
non accettare la nostra società, e scoprirsi dei disadattati per la vita sul nostro pianeta.
Dai terrestri, la spedizione fu nominata gruppo Amicizia W56. Doppia V in segno di duplice vittoria e amicizia, e 56,
con riferimento alla data dell’incontro.
Nel 1978 un'esplosione distrusse la base e alcuni membri perirono. I W56 raccontarono che a causarla furono i Grigi.
Per chi non lo sa, sono così chiamati (sono pure denominati Alfa), quei piccoletti dai grandi occhi a mandorla, spesso
menzionati per la loro attività di abduction. Questa razza ha stretti legami di "collaborazione" con i padroni del
pianeta, ai quali naturalmente, non garba l’opera di consapevolizzazione.
Ai grigi è anche attribuita molta della moderna e più sofisticata tecnologia. Chiedetevi come mai l'uomo, che per
millenni è andato a cavallo, nel volgere di un secolo, sia passato dal quadrupede al Columbia …
Volete davvero credere che sia tutto frutto dell'intelletto umano?
In realtà, molta della più avanzata tecnologia, è legata all'attività dei Grigi.
Se poi tornate a quanto detto a proposito di HAARP (Capitolo 13, "SIAMO TUTTI KAMIKAZE"), vi ritroverete con una
delle motivazioni che ne spiegano l'esistenza. Il marchingegno, guarda caso, è anche adibito al rilevamento dei bunker
e pertanto, volto a contrastare la presenza dei W56....
Dopo quell’episodio, del gruppo di Akrij se ne persero le tracce.
Si potrebbe (al solito) pensare a una favola moderna ma le testimonianze di un centinaio di persone che fecero
seguito al prolungato contatto, ferme nel descrivere le stesse esperienze, confermarono che non si trattò di
un'allucinazione collettiva. E’ pure assurdo che un consistente numero di persone, sostenga una balla per più di 2
decenni. Lo stesso, rimanere sotto l’influsso di un'allucinazione per un tempo tanto lungo, in un regime che non
tollera certe “assurdità”, è cosa assai complicata e comunque, molto meno plausibile delle testimonianze che ci
riportarono. Ci sono poi i quotidiani abruzzesi dell’epoca, nei quali si trovano innumerevoli articoli che parlano di
UFO, di strani eventi, di bagliori, esplosioni, e di un maremoto nel mare Adriatico proprio nel 1978, quando i Grigi
distrussero la base dei W56. E’ tuttavia da rilevare, che in quella zona e nell’Adriatico, si concentri tuttora il maggior
numero degli avvistamenti di UFO.
Accadde anche un altro fatto di cui tener conto. Nell’aprile del 1961 il giornalista Bruno Ghibaudi, che ebbe pure lui
contatti con gli Akrij, conosciuto a quel tempo anche per una rubrica alla TV nazionale, rese pubbliche foto di
extraterrestri e dischi volanti che lui stesso scattò. Fu cacciato in malo modo dalla RAI e lo stesso trattamento, lo subì
dai giornali con i quali collaborava. Fu la fine della sua carriera. Di tali fatti, la gente doveva rimanere all’oscuro, allora,
come adesso.
Quanto dico, sarà anche difficile da credere ma, se già non ci troviamo con il micro chip nel cervello, se al tempo di
Kennedy non è scoppiata la guerra atomica tra USA e Cuba, se i veleni dei mari ancora non hanno prodotto pieni
danni, se ora Echelon vi lascia leggere questo documento senza mettervi alle costole i “Man in Black”, se esiste il
fenomeno dei bambini indaco, lo dobbiamo al loro intervento.
Credo che alcuni di voi arricceranno il naso, sentendosi "tanto giustamente scettici" di fronte ad una prospettiva
pseudo-fantascientifica. Il bello, è che ad accogliere questi argomenti con sorrisini ironici, sono proprio quelli che
finora hanno pietosamente creduto a una smisurata valanga di cazzate, credendole verità. Pertanto, le persone
imprigionate nell’infinito di cui Einstein era assolutamente certo.
Capitolo 23
Il PADRONE DEI PADRONI
Viviamo strascicando i piedi in un acquitrino disseminato di sabbie mobili e infestato di ogni genere di esseri ostili,
predatori, pericoli e male, senza capire chi ha prodotto tutto questo, perché non si è mai mostrato al Telegiornale?
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Qualcuno diceva: "Errare humanum est, perseverare autem diabolicum!". Nell’inganno, teniamo duro da 350.000
anni: dall'inizio dell'era umana.
Volete credere che le cose stanno a tal punto perché nessuno ci ha mai messo in guardia? Eppure, molte narrazioni
ben poco favoleggianti ci parlano di demoni e pure Gesù Cristo, dal passo Giovanni 12: 31: “Satana è il governatore
di questo mondo, il principe di questo mondo” e il passo Giovanni 5: 19 recita: “… tutto il mondo giace sotto il
potere del maligno”.
Così come nel Documento di Damasco 4:15: “Gli Esseni mostrano che coloro i quali avevano occhi per vedere,
sapevano come il mondo e l'umanità fossero manipolati dagli Arconti, e che gli Arconti avessero accalappiato
l'umanità con una triplice rete, un elemento puramente cospirazionistico, ma inteso a un livello decisamente più
sottile: lussuria, ricchezza e contaminazione del Tempio. Essi lanciarono un monito, affermando che chi riusciva a
evitare una rete, incappava inevitabilmente in un'altra, tale è l'astuzia dei Dominatori". (Mike Plato, "La
Cospirazione Celeste").
E' chiaro che gli Esseni erano molto più consapevoli di noi e sapevano pure che Enki, il padrone della Terra, non ha
bisogno che si creda in lui per servirlo. L’efficacia della sua dominazione - anche in virtù della collaborazione di
Lucifero e di una schiera di abilissimi scagnozzi - è tale da ricavarne benefici, pure da chi lo ignora, o addirittura da chi
il male è convinto di combatterlo. Il suo enorme potere è racchiuso nella grande abilità di influenzare le menti umane,
al punto di piegarle sempre e comunque ai suoi bisogni.
Da un passo della Bibbia, chi domina il mondo è descritto come: “il più temibile degli ingannatori”.
Così abile, da rendere incredibile proprio la realtà, fingendosi una favola, raccontandosi come fauno o "rettilone"
strisciante, nascondendosi dietro a una semplice descrizione fantasiosa, o una rappresentazione pittorica. Ha agito in
modo talmente subdolo da farci credere di essere un'invenzione, e una delle tante leggende popolari su draghi,
fantasmi e folletti. Convincendoci che il dominio è delle banche e dei politici, illudendo con una finta libertà che
incatena e riduce a macchine, senza più sentimenti.
Uno dei suoi grandi poteri, è la maestria di rendersi impalpabile, di rendere inavvertibile il proprio influsso sugli
umani, pur rimanendo il sommo dirigente del nostro pianeta e manovratore del più bieco e brutale inganno.
Lo stesso, dissimulando l'opera di chi serve le sue volontà, e facendo credere il sistema Chiesa, la massima
espressione divina in Terra.
Pure San Paolo ci avvertì: “Anche satana si traveste da angelo di luce. Non è dunque cosa eccezionale che anche i
suoi servitori si travestano da servitori di giustizia; la loro fine sarà secondo le loro opere”.
A chi si riferiva, lo capite ora? Non solo ci mise in guardia da Satana e dal figliol Lucifero ma pure dal terzo
componente della “FAMIGLIA”: dallo SPIRITO SANTO CHIESA! Pertanto, dal 666, quel numero da celebrazione a
circuito chiuso, partorito da uno schema mentale da autoesaltazione paranoide.
Ha creato una tale confusione attorno a se stesso e al sistema di governo, che anche chi lo teme come una realtà, non
ha la minima idea di come si manifesti, attraverso quali meccanismi si produca la SUA VOLONTÀ negativa e perché.
Ancor ora, attorno a questa figura, un’aura di grande mistero accompagnata da tante sciocchezze.
Quando ho compreso l'arcano, e scoperto che il termine “pàpa” in sanscrito, sta a indicare il “male”, che l’atto di
becera difesa del cristianesimo da parte dei fedeli, (certi di combattere la negatività che essi stessi mantengono viva),
li "eleva" a un branco di babbei e nel più perfetto esempio d'idiozia umana, devo ammetterlo, subito dopo lo
sconforto, sono scoppiato in una risata …
Bisogna ammettere che quell'essere riesce a condire la spietatezza con un sarcasmo talmente acuto, da far scivolare
la faccenda nel tragicomico … A tratti, la beffa assume risvolti talmente grotteschi, che risulta difficile vedere una
simile realtà, unicamente sotto un profilo angoscioso.
Immagino che ancora con il medesimo ghigno divertito stampato sul muso, si sia accinto a tramutare gli antichi testi,
negli strumenti per incatenarci e proteggersi da ogni forma di coscienza.
Si pensi al proposito, che nel periodo che va dal 1976 al 2004, la Bibbia CEI, è stata oggetto di 100.000 (!) modifiche
letterali. Incredibile … Possibile che nessuno si sia mai chiesto a cosa diavolo servono le modifiche, a testi che devono
mantenersi come in origine?
… Anche il motivo di tanto daffare non era difficile da capire. A svelarcelo è il capo della banda alla ricerca della
Bibbia, nel film “Codice Genesi”. Definisce il libro: “Un’arma rivolta ai cuori e alle menti dei deboli”.
Nemmeno sappiamo cogliere la verità dalle parole del sistema!
Nel dicembre del 1945, a Nag Hammadi, nell'Alto Egitto, furono scoperti decine di manoscritti (vedi link) che
rivelarono un cristianesimo profondamente diverso da quello che conosciamo. Venne alla luce quella conoscenza che
la chiesa ha sepolto attraverso i due consigli ecumenici svolti nella città di Nicea, dove definì chi aveva ragione e chi
era eretico all'interno della stessa chiesa.
Ci hanno raccontato che Gesù Cristo morì a 33 anni ma 3 + 3 fa 6 …
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Quale caso … E dunque, dobbiamo crederlo?
Che molto di quello che ci è pervenuto è falso, ce lo racconta il professor Fida M. Hassnain. Egli sostiene di aver
scoperto fonti storiche comprovanti il passaggio di Gesù in Persia, Afghanistan, Asia Centrale e India, dopo la data
della presunta morte. Il professore inoltre, afferma che il numero degli apostoli (12 vale come 6 + 6), fosse ben
maggiore di quanto a noi fatto credere.
Dato il possente lavoro di mistificazione, nemmeno durò a lungo la vera opera di Cristo.
300 anni dopo la presunta morte tutto rientrò nel disegno deforme, con l'affermazione della "Chiesa della bontà".
L’imperatore Costantino, anch’egli manovrato e manovratore, riprese in mano il suo esercito ormai costituito in
maggioranza da cristiani, applicando la forza persuasiva della religione. Riuscì a motivarlo fino a renderlo nuovamente
potente e all’altezza dell’impero romano.
Quel frangente storico, è un magnifico esempio di quanto un condizionamento, possa far saltare ogni livello di
coerenza e ragione, fino a spingere a uccidere, in nome di chi predicò di porgere l’altra guancia.
Ancora una perfetta burla alle spalle della stupida umanità ed esempio ideale, per chi fatica a credere nell’ipnosi ...
Con Costantino si rese più evidente un processo per soggiogare i fedeli attraverso la chiesa, che già si era attivato con
i primi papi.
Il contributo al potere è ormai globale e paragonabile a quello di un sistema circolatorio di un corpo umano, forte del
contributo di oltre 1 miliardo di fedeli nel mondo, ai quali si congiungono altri miliardi di collaboratori, da cercarsi tra
gli iscritti alle varie società massoniche e nell'immancabile concorso d'un esercito di leccaculi dei più disparati poteri
economici, bancari, industriali e politici. Attinge collaborazione, anche dalle religioni satelliti o agli antipodi, da finte
religioni e sette sataniche.
Presa singolarmente, la religione cattolica è comunque il più efficace sistema di controllo mentale delle popolazioni
occidentali. E' l’azienda più prospera del pianeta, ricca di 2000 anni d'affari senza sosta, di espansione senza pari, di
controllo e dominio incontrastato. Ancor ora il Vaticano è la principale fabbrica dell’illusione, con il catalogo
immutato dal primo giorno a oggi, e con un prodotto che non risente d'inflazioni.
Perché il Vaticano è potente? Perché afferma di essere l’espressione in Terra, della volontà di Dio, creatore
dell’universo e di Egli, la voce. E' teocratico, e si è imposto al mondo per mezzo del
principio che quanto va insegnando, non può essere messo in discussione … Osare
tanto è bestemmiare, quindi, essere in peccato. Ha inculcato la credenza che a non
accettarne gli insegnamenti, è essere dalla parte del demonio. Adulterazione della
realtà, certo, ma che ha portato a fidarsi delle peggiori carogne di questa Terra, intere
masse.
Canaglie astute, abili e tecnologicamente avanzate, al punto di creare fenomeni come
la "Madonna di Medjiugorye". Quella Madonna che si è levata in difesa della “povera e
bistrattata” chiesa di Roma, e preannunciato: “Subirà feroci attacchi da parte del
demonio”. Dunque io, come ogni persona che sta denunciando l'inganno, dovremmo
essere quantomeno emissari del signore del male … Quel signore del male, che se
veramente fosse cercato dove realmente è, sarebbe già stato identificato e
sbugiardato …
Per capire, sarebbe bastato leggere la Bibbia con il cervello in funzione. Nel secondo comandamento: "Non
raffigurare Dio in alcun modo, non fare immagini e sculture alle quali legare un culto".
Per chi non è ipnotizzato, risulta chiaro che tale Madonna non ha nulla a che fare con la madre di Gesù Cristo. E la
foto accanto, che la mostra circondata da una stella a sei punte, ne attesta la regia. E', infatti, servita a prendere
all'amo il pesce con la giusta esca e, a rinforzare una chiesa putrida, perché comunque legata all'idea di fede …
Ciò non significa che non esistano entità positive e a noi amiche. Ma rimane, che nonostante ci mandino continui
messaggi, il dominio sia alacremente attivo nella sua opera per confondere le menti. Non si tiene certo in disparte,
timoroso, ad attendere passivamente di capitolare e si trafela per ritorcere ogni forma di saggezza a proprio favore.
Se quei mostri sono padroni assoluti da 350 mila anni, significa che sono astutissimi e capaci di volgere a loro
beneficio, anche ciò che crediamo elevato!
Anche attraverso la "spiritualità organizzata" ci manipolano e piegano alle loro necessità.
SE APPUNTO, LE RELIGIONI O I CAMMINI "ILLUMINANTI", I PERCORSI FILOSOFICI O DI "CRESCITA", FORNISSERO GLI
STRUMENTI PER RISOLLEVARSI DA UNA CONDIZIONE DI LIMITATA COSCIENZA, METTESSERO LE PERSONE NELLA
CONDIZIONE DI EVOLVERSI E CAPIRE, QUINDI DI COMBATTERE IL MALE, TALE DITTATURA SAREBBE GIÀ STATA
VINTA.
Le genti, hanno sempre pasteggiato con quanto necessario a produrre stupidi in catena di montaggio!
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Come si capisce allora, se i messaggi che ci giungono sono positivi? Semplice: innanzitutto gli esseri amici NON SI
PRESENTANO A NOI DICENDO DI ESSERE DIO O INVIATI DA EGLI! Certo, ci chiedono di usare il cuore, di essere
amorevoli e altruisti, di abbandonare invidia, cupidigia, paura, sensi di colpa, odio, violenza, ma non per legarci a una
chiesa e per salvaguardarla. Ci invitano a non cadere nella spirale di bigottismo e pregiudizio, e ci guidano alla nostra
indipendenza e libertà.
Invece, per inganno ma anche per debolezza, l’umanità nei millenni ha creduto e si è fatta governare da forme
filosofiche e religiose di ogni colore, dei e divinità di ogni tipo, genere e forma. Queste, tutte espressioni e
interpretazioni teatrali del padrone del mondo e dai suoi collaboratori.
Pertanto, non si tratta di capire quale religione ha ragione ma cosa ci sta dietro a tutte …
O ancora vi sembra questione di culto, pregare un Cristo, una Madonna e dei santi, un Buddha o un Maometto che
furono umani quanto noi?
Non sto dicendo che fossero negativi ma che erano umani e per quanto le loro menti fossero emancipate, avevano le
nostre identiche facoltà divine! Che santi e grandi personaggi di fede, sono stati divinizzati dal padrone del mondo!
Perché, ai signori del male, non giova l’essere umano “illuminato” ma bigotto, innocuo, frustrato e in uno stato di
perenne malessere, al quale sarà sempre offerta consolazione senza via d’uscita.
Dio inoltre, QUELLO VERO, Creatore dell’universo, non include nel Suo progetto il ruolo di crocerossino e non si è mai
trasformato per accontentare i testimoni di Geova, gli ebrei, i Musulmani, i buddisti, gli ortodossi, i
protestanti, i proseliti della chiesa di Dianetics e a loro, e solo a loro raccontare la verità. A
qualunque Credo vi stiate aggrappando, siete comunque vittime di un raggiro e di un’incredibile
beffa.
Anche le allegorie delle immagini allegate ci forniscono una prova di ciò.
La foto a destra riprende i simboli di un tempio ebraico in Palestina. Per un confronto, ho riportato
anche la bandiera israeliana, patria dell'ebraismo, che al centro espone due triangoli (e il 6) celati
in una stella, appartenuta a re satanisti.
Notate i richiami a un dominio unico, osservabili anche sui marchi Islamici a sinistra?
In primis le due torri con sfere di perfezione sul culmine, o le due semisfere divise
dalla scritta ISLAMIC (la stessa scansione della parola rivela un poema), composte
ognuna da 5 (!) meridiani. Più sotto, nella rappresentazione della "QIBLA", vale a
dire la direzione della preghiera, che orienta verso la Mecca, oltre a innumerevoli
richiami al solito dominio, si scorgono delle losanghe, dei 6 e, in particolare, quella V
che ho evidenziato nella foto adiacente, riferita a un marchietto che non lascia dubbi. Lo stesso simbolo, lo potete
osservate alla base della croce, nei particolari ricavati dal tempio ebraico.
Invece, pensate che in oriente, i Credo siano liberi da
influenze? Guardate cosa porta impressa sul petto un'antica
statua di Buddha …
E in occidente? Il simbolo della chiesa di Scientology, cosa vi
suggerisce con quella S e i due triangoli?
Ora osservate le altre immagini: sono tratte da un opuscolo di un'associazione che si definisce "IL
DISCEPOLO", che ha per fine quello di aprirvi alla "verità". Sotto il titolo, infatti, si legge: "Un porto
sicuro per tutti coloro che cercano la via, la verità e la vita". E' zeppo di belle parole che evocano
amore ed evoluzione spirituale ma, guardate quali simboli esibiscono le attività "Energheia" e
"Agnihotri", dello stesso
gruppo …
A sinistra della scritta Agnihotri, anche il
segno induista della OM che, con quella specie di 3, di accenno a un occhio (il tratto curvo con un rombo) e con un
giro che simula una O, oppure una spirale, ci riporta dritti a un solo governo …
Che l'inganno è stato sviluppato a "tappeto", ce lo dimostra anche Charles Taze Russell (1852-1916), fondatore degli
Studenti della Bibbia, divenuti in seguito i TESTIMONI DI GEOVA. Si fregiò largamente con la CROCE ROSSA
caratteristica distintiva dei Cavalieri Templari e sulla copertina di molti libri geovisti e della sua opera intitolata
Studies in the Scriptures («Studi sulle Scritture»), fece imprimere il simbolo del Sole alato, originario dell'Assiria e
dell'Egitto, utilizzato da varie sette massoniche, compresi i Rosacroce. Come se non bastasse, i testimoni di Geova (è
rivelatore lo stesso nome) appartengono alla chiesa: "La Torre di Guardia di Sion". Altre parole che richiamano
inequivocabilmente a un ceppo satanico. A sinistra a confronto le scritture di Taze Russell con quelle dei satanisti
Crowley e Madame Blavatsky. Quest'ultima con tanto di torre sotto al disco alato.
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Per non parlare delle chiese Evangeliche,
anch'esse impregnate di massoneria, come
potrete apprendere dalla lettura del libro
"Massoneria
smascherata"
di
Giacinto
Butindaro, scaricabile dal suo sito (link a fondo
libro).
Vi rendete conto che il velenoso alito del
signore del male è sempre transitato attraverso
ciò che sembra elevarci, semplicemente perché
è anche tramite i Credo che ha condotto le genti
a fornirgli quanto gli necessita?
L’ambiguità, l’ipocrisia, la viscida finzione, la capacità di ottenebrare le menti con la retorica, sono le doti di cui
devono disporre i suoi emissari. E' quanto non manca mai a preti e religiosi.
Leggete al proposito alcune parole di Buddha che sembrano ancora contenere una scintilla di verità: “… Non credere
a quanto ti è annunciato come verità dottrinale solo per la forza carismatica di chi lo fa; né devi credere per un
fatto di religione, di cultura, di casta o di razza; né per un’imposizione qualunque, sia pure manifestata in buona
fede. Credi solo se quanto ti è indicato trova corrispondenza nella tua
anima e nel sano giudizio che alberga in te. Solo così sarai un uomo
libero e capace di promulgare, a tua volta, la verità agli altri”.
Ci imbambolano con parole, appunto, per rinchiuderci in rigidi schemi.
Sono abilissimi incantatori. Ci fanno bere quello che vogliono. Ci fanno il
lavaggio del cervello. Alla fine non siamo più padroni dei nostri pensieri.
… Bertrand Russell: “Io sono fermamente convinto che le religioni, come
sono dannose, così sono false. L'educazione dovrebbe mirare alla
libertà della mente dei giovani, e non al suo imprigionamento in una
rigida armatura di dogmi destinati a proteggerla, nella vita, contro i
pericoli dell'evidenza imparziale. Il mondo necessita di menti e di cuori
aperti, non di rigidi sistemi, vecchi o nuovi che siano”.
Sigmund Freud: “La religione é un narcotico con cui l'uomo controlla la
sua angoscia, ma ottunde la sua mente”. O, come altrettanto
giustamente espresse Ludwig Feuerbach: “Il dogma è nient’altro che un
esplicito divieto di pensare!”.
E' quindi confortante che a "infondere saggezza" siano coloro che hanno
speso l'esistenza a farsi cuocere il cervello, da quelle scritture che sono
state trasformate in grande ragnatela nella quale imprigionarci.
Riuscite a cogliere il percorso degli indottrinati, siano questi preti
cattolici, come pure testimoni di Geova, islamici, Indù o buddisti? L’abile gioco risiede inizialmente, nel far credere
loro di lavorare per una giusta causa. Gli istruttori sono abili nel convincere che ognuno ha trovato personalmente la
via, mentre sono le “guide spirituali” a trovarla per loro.
E' così che infine, i religiosi si trovano a vivere una suggestione, privi di un proprio elaborato mentale.
Ancora Bertrand Russell: “Se il filosofo è un uomo cieco in una stanza buia, che cerca un gatto nero che non c'è, il
teologo è l'uomo che riesce a trovare quel gatto”. L' incredibile, è che tutti i giorni orde di fedeli lisciano il pelo ad
altrettanti gatti neri …
Lasciare il pesce rosso alla mercé del gatto, non è diverso dal non difendere la propria mente dal potere. Il sistema se
ne fa un sol boccone.
Tuttavia, se da un lato è vero che i religiosi si sono trovati instradati, dopo essere stati adescati con l’inganno e,
pertanto, rapinati della propria libertà intellettiva (com'è naturale avvenga quando si accettano i dogmi) è altrettanto
vero che in quest'ottica, credendo di combattere il male in nome di un Dio amorevole, anche i sacerdoti in buona
fede sono incolpevoli quanto l’ultimo delle SS, che uccide l’ebreo perché gliel'hanno ordinato.
Significa che di uomini di culto ne esistono solo di due tipi: il satanista ignaro e quello conscio.
Queste persone, sono quelle che si frappongono tra noi e la verità.
Tra noi e Dio, infatti, s'inframmezzano le chiese come intermediarie. Ciò corrisponde all’esatto opposto di quanto ci
disse Gesù.
Ecco con chi abbiamo a che fare: con i più diretti emissari del sistema satanico, con i “venditori di commercio” di un
prodotto fasullo, con i “piazzisti” del 666, addestrati a manipolare e distribuire inconsapevolezza.
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Pensate a quant'è rassicurante che queste persone, siano quelle che si adoperano per crescere con “sani valori” i
nostri figli.
Inoltre, che siamo vittime della più lurida truffa, dovremmo capirlo da un altro fatto semplicissimo: se Dio è tutto e in
ogni dove, è nel più piccolo granello di sabbia e nell'universo intero, perché deve possedere delle case?
Come fa a essere sacro un edificio? E pietre e mattoni, statue e dipinti di una chiesa, essere ancora più sacri di una
creatura umana? Ma certo, l'uomo lo è meno, così da poter essere insultato e preso a sputi e calci …
Chiedetevi quante volte avete trovato Dio in una chiesa o nel luogo di culto, in quella che i religiosi ci raccontano
essere la Sua casa.
Mai!
Perché dovrebbe manifestarsi proprio lì?
Semplicemente perché non si manifesta.
Semplicemente perché vi hanno insegnato il modo sbagliato di cercarlo.
Semplicemente perché non volevano si trovasse.
Semplicemente perché la chiesa non è sacra, né tantomeno la casa di Dio. E’ solo il tempio dell’ipnosi.
Se siete credenti praticanti, finora vi siete inginocchiati di fronte a Enki: il signore del male …
UN DIO BUONO E AMOREVOLE NON VUOLE LE SUE CREATURE CHINATE E SERVE MA GIOIOSE E LIBERE!
Giordano Bruno disse: “Verrà un giorno che l’uomo si sveglierà dall’oblio e finalmente comprenderà chi è
veramente, e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza: a una mente fallace, menzognera, che lo rende e lo tiene
schiavo … l’uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche qui in questo mondo”.
Perché, noi siamo particelle di quell’Essere che ha creato tutto, e nel nostro piccolo abbiamo racchiuse le sue
potenzialità. Se volete trovare Dio, guardate dentro a voi stessi! Ma questo non ve lo dicono, per rendervi incapaci di
reggervi sulle vostre gambe e rendervi bisognosi del supporto di associazioni per delinquere, che vi trasformano in
vittime e complici di un sordido gioco.
Capitolo 24
IL BANCHETTO
Fin dall'inizio, mi sono posto il traguardo di capire cosa non funziona nel nostro mondo, scoprendo che il "problema"
è di una vastità ben superiore all'immaginabile. E' ovvio che un argomento di tale ampiezza, imponga ancor più
approfondite ricerche e per giungere a esaurire il discorso, a patto che un giorno si arrivi a questo risultato, un
grandissimo lavoro è ancora da svolgere. Io mi sono limitato a mettere in luce una realtà che in continuo sfugge alla
comprensione dell'umanità, cosa che da sola ha comportato un impegno davvero grande.
Alla fatica di capirne i risvolti, si è aggiunto l'assillo di mediare tra le necessità di spiegare in modo esauriente, e il non
annoiare con relazioni troppo lunghe. E' anche per questa ragione che quanto avrebbe inciso sulla brevità, senza
aggiungere nulla al succo della faccenda, l'ho trascurato. Ho pure dovuto fare i conti con il fattore "tempo", che mi ha
obbligato a indirizzare l'attenzione verso alcuni aspetti e non altri. Poco mi sono dedicato, ad esempio, alla scoperta
delle sembianze fisiche delle due principali figure di dominio. Ma proprio su questo tema, vorrei aggiungere alcune
brevi note, prima di passare al nucleo rovente di tutta la questione, e al motivo che spinge i padroni della Terra, a
produrre un incessante flusso di sofferenza umana. Proprio quell'argomento, da solo, mi ha tenuto impegnato più di
tutti e distolto da altri che ho ritenuto sacrificabili.
Di Lucifero (alias Joakin), figlio di Satana, si sa che ha portato il suo nome alla ribalta della mitologia latina, già
all'insediamento delle prime comunità di quel popolo, e prima ancora che il cristianesimo fosse solo nominato.
Significa “Portatore di Luce” ma in origine era identificato, anche con una divinità pagana chiamata “stella del
mattino”. Non ho elementi sulle sue fattezze ma, se come suppongo, è stato partorito da Lilith, ex compagna di
Adamo e molto probabilmente dai tratti umani, potrebbe benissimo essere simile a noi.
Qualche impronta più marcata, l'ha lasciata il paparino Enki, altresì conosciuto con il nome di Boaz, Ba’al, Belzebub,
Yahweh, Jehovah, Geova, Horus, Demonio, Mefistofele e via dicendo. Sulla sua figura ci sono degli agganci: è sempre
stato principalmente descritto con sembianze di rettile. Ha le fattezze del serpente, proprio l’essere che convince
Adamo e la compagna Eva (primi umani della storia), a rivoltarsi a un Dio che in realtà, non è altri che il responsabile
della spedizione. Varie altre conferme arrivano da antiche testimonianze, da descrizioni ricavate dalle arcaiche
scritture, da dipinti, da sculture lasciateci da civiltà del passato, nelle quali si adorava il dio serpente, il serpente alato,
il drago.
Il rettile come figura divina è, infatti, una delle più ricorrenti nella storia umana. Dovendo forzatamente tralasciare
racconti storici più o meno veritieri, elaborati a salvaguardia degli interessi di chi domina, è necessario cercare altri
indizi altrove, osservando fatti più recenti, e particolari sotto gli occhi di tutti. Ricordate ad esempio la trama di fondo
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del lato B della banconota da un dollaro? E il colore? Avete osservato attentamente l’occhio? Non sono dettagli che
ricordano un rettile? Se avete capito come funzionano le cose su questa Terra, vi sarete convinti che non si tratta di
particolari casuali. A questi, si aggiungano le parole del massone E. Covert: "Noi veneriamo il serpante …" (capitolo 9,
"LA CHIESA OCCULTA").
La somma di quanto ci è pervenuto da varie fonti e l'osservazione dei simboli, ci propone un quadro dalle striminzite
alternative: tutto fa intendere che Mr. Satana sia un rettiliano e che dunque, non sia per niente della stessa razza dei
nostri creatori, perché, noi "siamo a loro immagine e somiglianza".
D'altronde, non può essere smentito da chicchessia, che nell’immensità dello spazio, intelligenze di razza diversa dalla
nostra si siano potute sviluppare e pure, siano giunte fino a noi.
Per rendervi conto che razze rettiliane non sono solo frutto di racconti fantascientifici, vi suggerisco di informarvi sulla
vicenda del metronotte Pier Fortunato Zanfretta, che ebbe molti incontri con i lucertoloni … La storia la trovate in
internet ed è pure stata raccontata nel libro “Luci nella notte”, dal giornalista Rino Di Stefano. Ma un altro racconto
sconcertante lo fornisce Giovanna Podda: si trovò ad abortire un feto di rettiliano, dopo essere stata ripetutamente
rapita da alieni. Il video del feto fu mostrato in una puntata televisiva di “Mistero” e credo sia ancora in visione su You
Tube.
Dubito che queste vicende abbiano tratti in stretto legame con i nostri dominatori, ma ci dicono che questi esseri
fanno parte della vita nel cosmo come noi. Anche, che come noi cercano di procreare e di continuare la specie.
E' ciò che ha fatto Enki.
Se il più famoso consanguineo è certamente Lucifero, non va trascurato che sul nostro pianeta si sono formate stirpi
di sangue rettiliano. A governare sull'umanità, vi sono proprio quelle linee di "sangue blu", alle quali appartengono
molti di coloro che hanno il governo del pianeta.
Così è adesso e così è stato in passato.
Spesso si fa anche riferimento alle attitudini mimetiche di Satana, tanto che in molti casi si racconta capace di
trasformarsi in umano. Che si tratti di verità o fantasia, al momento non ho risposte precise, benché abbia
sicuramente la facoltà di esistere a diversi piani dimensionali. Ciò è dovuto a un determinato tipo di evoluzione che
per essere acquisita, richiede vite molto lunghe e dell'ordine di molte migliaia d'anni. Cosa a noi negata.
Non sono certo "spiriti o esseri superiori", ammesso che per "superiori" s'intenda più bravi a ingannare.
Più di questi dettagli però, e come detto a inizio capitolo, è ben più importante conoscere il motivo che li spinge a
mantenerci in schiavitù. Per capire a fondo la condizione umana, è fondamentale sapere cosa vogliono da noi.
Questo, lo si percepisce dalle parole di alcuni sciamani. Don Juan Matus racconta che secondo i toltechi, la mente
degli esseri umani è invasa da qualcosa che la controlla, e che dunque controlla il sogno personale. I toltechi cercano
la libertà. Quella libertà di tornare a usare la mente e il corpo in accordo con ciò che sono veramente, di vivere la
propria vita, anziché quella che questo qualcosa impone per i suoi fini personali.
Anche Carlos Castaneda ci raccontò di qualcosa che impedisce la libera evoluzione dell’uomo. Parlò della presenza di
esseri oscuri, posti direttamente sullo sfondo del campo energetico umano, e per questo difficilmente individuabili.
Descrisse le "entità oscure", come particolari esseri inorganici, coscienti e molto evoluti, che si cibano della lucentezza
della consapevolezza di ogni individuo, riducendone sempre di più la patina luminosa. La faccenda così presentata
però, non porta a una piena comprensione della realtà, e per trarne il vero senso, il tutto va osservato da una
differente prospettiva. La descrizione è da decrittare e distillare, quindi, non comprensibile da tutti ma solo da chi ha
orecchie per intendere. Ciò è ancora conseguenza dei tanti limiti di libertà espressiva, e di quel malefico influsso che
non ci vuole liberi di capire e sapere …
Tanto per cominciare, lo "sfondo del campo energetico", non concorda per niente con la "lucentezza della
consapevolezza". Si tratta di campi di energia addirittura opposti l'uno all'altro. Il primo di bassa frequenza
vibrazionale, il secondo di alta. Quindi, questi esseri agiscono in modo diverso, poiché la "lucentezza della
consapevolezza", è tutt'altro che intaccabile. A dimostrarcelo le persone illuminate (quelle autentiche) e i mistici
(quelli veri). Nessuno di essi, raggiunto uno stadio di conoscenza, ne ha mai patito una regressione e nemmeno ha
subito il degrado dell’energia che questa conferisce.
Queste persone non possono essere schiavizzate.
Già quando s'imbocca la giusta visione delle cose (riguarda chiunque), si entra in una fase di continua evoluzione, e
tanto più la consapevolezza si evolve, tanto più si rafforzano le difese da ogni manipolazione e furto di energie.
Il loro campo d'influenza e spazio vitale si riduce, ed è per questo motivo che ci nutrono di ottusità.
E' proprio la coscienza della realtà a proteggerci da questi parassiti.
Anche Einstein fece un’interessante osservazione che lega con quanto appena detto: “La mente che si apre a una
nuova idea, mai tornerà alla sua dimensione originale”.
Questo è un solido dato di fatto.
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Tutto dunque porta a una motivazione opposta: questi esseri, non si nutrono di energie ad alta frequenza ma del mix
di energie, prodotte dalla parte più oscura dell’animo umano.
Detto semplicemente, quelle frequenze che interessano il fondo del campo energetico, sono emesse della sofferenza
e in particolare, da ciò che essa produce o attiva. Il grande lavoro di chi dirige la nostra vita dunque, mira al massimo
traguardo in questo senso, perché fa da innesco a quel buco nero, più ampiamente identificabile con il disagio, la
paura, la rabbia, il dolore, la disperazione, l'invidia, il rancore, la cattiveria e, al massimo livello, l'odio.
Sono questi i frutti del loro profondo lavoro, poiché sono i sentimenti che emanano le vibrazioni delle quali si cibano,
quindi gli alimenti per il soddisfacimento della loro fame, il pasto con il quale banchettano, e le vitamine che
consentono la loro rigenerazione. Quindi, "l’elisir" per mezzo del quale ottengono pure quell’incredibile longevità, che
sembra non avere limiti di tempo.
Questo probabilmente fu il vero motivo del dissidio con Enlil. Enki voleva procurare sofferenza sulle forme di vita
(probabilmente ominidi già presenti sulla Terra) per ricavarne energia.
Fu anche per questo che Enlil diede all'uomo la felicità? Per evitargli di diventare cibo per i parassiti? Non ne ho
certezza ma credo proprio di si. Enki in ogni caso riuscì a corromperci e a trasformarci nella sua fonte di cibo.
Immagino che ad alcuni, tutto questo possa sembrare non credibile e assurdo, ma al solito, cosa ne può sapere la
nostra “civile ed evoluta” ricerca del razionale, sostenuta proprio per non farci capire? Credete che i parassiti si
tirerebbero una zappata sulle zampe, mettendoci a conoscenza della realtà? Se uscendo da quelli che crediamo
“concetti sensati” e dal percorso del “raziocinio” si trovano le risposte, capite da che parte stanno stoltezza e idiozia?
Dal momento che pure il nostro organismo reagisce all’esposizione della luce solare, con un aumento di produzione
della serotonina e sintetizzando la vitamina D; dal momento che esistono i vegetali in grado di nutrirsi di luce,
trasformandola in energia vitale attraverso il processo della fotosintesi clorofilliana, come possiamo escludere che vi
siano esseri intelligenti e sufficientemente evoluti, in grado di trarre nutrimento da vibrazioni “negative”? La luce è
vibrazione, quindi energia, e come ci insegna il principio dello Yn e dello Yang, ciò che ha un valore positivo, ha pure il
suo opposto negativo.
… E' proprio grazie al lavoro degli sciamani (non degli scienziati) che ci troviamo di fronte al reale motivo della nostra
schiavitù. Grazie alle loro osservazione, possiamo capire perché la parola “libertà”, è solo una sequenza di 7 lettere
del tutto astratta o, capire la ragione degli antichi sacrifici umani agli dei.
In particolare la libertà (quella vera), non è solo andare al mare dopo un anno di fatiche e poter scegliere tra cento
alberghi, ma aver modo di riflettere sul motivo della nostra vita terrena, avere modo di diventare persone
consapevoli, quindi, non essere prede del condizionamento e dei loro influssi.
Disgraziato, non è chi non può comprarsi le Nike o la Mercedes, ma chi muore senza conoscere il motivo del suo
passaggio su questo pianeta.
Le mignatte cercano di impedirci in tutti i modi di capire ed evolvere perché, VOGLIONO MANGIARE … E lo possono
fare fintanto che saremo succubi della loro logica.
Quanto vi ho presentato può spaventare e comunque, anche se non ci masticano fisicamente, non credo piaccia l’idea
di essere nutrimento per le loro pance, tuttavia, benché rispetto a noi siano "forti" di una certa evoluzione, non sono
per niente divini. Fossero tanto sicuri del loro strapotere che senso avrebbero le confessioni estorte con l'uso degli
apparati di controllo, degli emissari del sistema e attraverso l’asfissiante uso dei mezzi tecnologici? Proprio questo
modo di agire lascia trasparire i loro lati deboli. Non leggono nelle menti delle persone e hanno paure anche loro:
TEMONO LA CONSAPEVOLEZZA DELLA MASSA!!!!!!!
E’ per questo importante svegliarsi, aprire gli occhi, riuscire a non cadere nelle loro reti.
"Non sarete puniti per la vostra rabbia ma dalla vostra rabbia ... ". La frase è di Buddha e ci dice che è indispensabile
orientare la vita verso l'amore, il rispetto, la compassione e la fratellanza. Non solo è il modo per tenerli lontani, ma è
quanto sprigiona le energie che li debilita; è quanto serve a migliorarci come esseri umani …
Se è vero che siamo molto fragili, dobbiamo tener conto che in noi racchiudiamo risorse enormi.
Anche per questo siamo artificialmente sfibrati.
Rispetto a loro abbiamo addirittura un vantaggio: se non altro, la possibilità di diventare consapevoli e scegliere di
nutrirci di vibrazioni elevate. Se lo vogliamo, noi, abbiamo la possibilità di risollevarci.
Loro invece, dietro a un apparente strapotere, per le Leggi Divine sono nient'altro che dei condannati.
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Capitolo 25
E ADESSO COSA FACCIAMO?
Ho iniziato a scrivere, per far comprendere che non è la nostra volontà a condurci nella vita ma il satanismo. Che
questo non è circoscritto a piccole e malsane realtà, e che invece, è quel male che avvolge il mondo in un'immensa
ragnatela di malvagità, tanto da possedere la vita di tutti, e come ragnatela, rimane quasi invisibile.
Purtroppo, per la trama condizionante tanto fitta e impenetrabile, mi aspetto che alcuni, dall'anima più schiava, si
siano arroccati nell'idea che: "Non ci sia nulla da fare", o, "Sia meglio non sapere: si vive meglio", o che comunque,
"Se non si sta alle regole del sistema non si mangia".
A chi eventualmente dovesse pensare ciò, voglio rendere chiari alcuni basilari concetti:
1) Se ora stiamo male, è perché chi è venuto prima di noi ha pensato in tal modo!
2) Miliardi di vite sono state spente nelle più atroci sofferenze in "solo" 2000 anni di guerre! Il dominio non è
mai sazio e nulla migliorerà. Vorrà tutta la nostra sofferenza … perché quello è il fine!
3) L'inconsapevolezza ci rende vittime. Se non cambieremo le cose, oltre a noi pagheranno i nostri figli. La
nostra ignoranza e negligenza minano l'esistenza delle generazioni a venire.
4) Le cose possono solo peggiorare, perché quegli esseri, come drogati, hanno bisogno di dosi sempre più
massicce di energie di cui cibarsi!
5) Essere dalla parte del meccanismo e della distruzione, fornisce benefici apparenti e momentanei che infine,
si rivolgono contro come un boomerang. Pensare che siano affari degli altri se stanno male, mentre noi
stiamo bene, è come pensare che non ci riguardi una cancrena a un piede, perché da lì in su siamo sani. Se
una porzione di società è malata, per forza di cose ne risente l'intera società, perché, è come un solo
organismo.
6) Chi ci opprime, teme la nostra consapevolezza, perché l'indebolisce.
7) Sviluppare amore e compassione nei confronti del prossimo, è un dovere imprescindibile e un'assoluta
necessità! Migliora noi stessi, migliora il mondo, rende debole l'azione delle mignatte.
8) Il processo distruttivo che hanno innescato è vicinissimo all'irreversibilità. La loro rete si sta rapidamente
stringendo. Le loro attività sono incessanti e non conoscono pause. Agiscono su noi anche a livello
tecnologico in modo impercettibile, con conseguenze che vanno al di là della semplice sfera psicologica e
materiale!!!
Pochi sanno che ultimamente nel mondo sono sorti bunker antiatomici per la conservazione delle sementi. Il motivo?
Intendono scatenare la terza guerra mondiale …
Due delle tre programmate da Albert Pike e "Illuminati", si sono finora concretate e ora siamo nel periodo
d'incubazione che ci sta imbottigliando, attraverso una qualità della vita sempre più ridotta, in quel terribile buio che
si chiama terza guerra mondiale.
Cedere ai loro ricatti significa, innanzitutto, accettarla.
La Russia ha approvato un piano d'investimenti di 625 miliardi di Dollari, per il rinnovo entro il 2020 dell'intera flotta
aerea militare. L'Italia, invece di risolvere i problemi economici, ha acquistato e acquisterà, caccia bombardieri,
sommergibili e navi da guerra e altre nazioni europee fanno lo stesso. Gli USA non hanno affatto ridotto gli
investimenti nel settore bellico, come promesso da Obama ...
Devo spiegarvi che certi gingilli NON si tengono per giocare a Risico e servono ad ammazzare le persone? O pensate
che la nuova corsa agli armamenti, serva a risollevare le economie e a farci stare meglio?
Quelli che hanno voluto la pazzia di Hitler e del Viet Nam, e ci stanno programmando la vita, non sono mai satolli.
NON HANNO NESSUNA INTENZIONE DI METTERSI A DIETA!
L’impero di Roma non è mai morto ma si è solo travestito: adesso si chiama Pentagono, CIA, NATO, potenza militare
USA, esercito di Russia, Cina o Israele. Eserciti che hanno lo stesso compito di quello di Costantino, delle crociate, di
Napoleone e Hitler: uccidere e gettare nella disperazione la gente.
Che cosa facciamo? Aspettiamo l'annuncio della terza guerra mondiale? Attendiamo una nuova catastrofe con milioni
o miliardi di morti? Vi sentite pronti a essere tra questi? A combattere anche una guerra fratricida, che vedrà ogni
singolo cittadino contro ogni altro, perché quelli che sopravvivranno, per una mancanza di generi di prima necessità e
beni di scambio, finiranno per azzannarsi tra loro come cani rabbiosi?
A che finale ci porterebbe ciò? E' Osho a dircelo: "Voi potreste essere l'ultima generazione a cui è ancora possibile
ribellarsi. Se non vi ribellate, potrebbero non esserci più opportunità: l'umanità potrebbe essere ridotta allo stato
di robot. Quindi ribellatevi finché c'è ancora tempo". Perché, per tornare a sopravvivere, accetteremo ogni ricatto e,
di diventare persone telecomandate, per mezzo di un microchip.
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Insomma, cercheranno in tutti i modi di continuare a mangiare, sempre e comunque sulla nostra pelle, e lo faranno
con l'inganno.
Spero sia chiaro che non abbiamo a che fare con il giochino sporco di imbroglioncelli da quattro soldi, ma con i più
scaltri cervelli del pianeta, capaci di imbottigliare le menti umane in ogni genere di recipiente. Lo sono al punto che
proveranno a rigirare la frittata, per farvi credere che tutti coloro che stanno aprendo gli occhi e denunciando la
realtà sono paranoici e malvagi mentre loro, poverini, tanto buoni e vilmente attaccati.
PER QUESTO, DOVRETE AVERE LE IDEE CHIARE.
Se non mi avete pienamente creduto, prima di bollarmi come paranoico, ALMENO, indagate per vostro conto! Fate
lo sforzo di compiere personali
verifiche. Leggete libri che aprono
a scenari diversi da quelli che
immaginavate e mettete a
soqquadro la rete internet con le
vostre indagini. Troverete spunti
anche se fin'ora hanno cercato di
proteggersi con disinformazione e
censura. Non è infatti raro
imbattersi in siti che non si aprono o nei quali non è possibile la lettura di alcune pagine pericolosamente esplicite.
Proprio le parole illeggibili dell’immagine allegata, sono un piccolo esempio di come l’informazione risenta di
manipolazioni.
In questo momento è probabile che trovandovi davanti a una simile realtà, dolorosa e pesante, vi sentiate sgomenti e
persi ma il mio scopo non era ed è quello di farvi cadere in depressione quanto invece, di scuotervi dalla sonnolenza.
Se vi ho scosso, vuol dire che sono riuscito nel mio compito. Che vi ho svegliato!
Un risveglio che immagino essere stato brusco per molti e che per questo, va affrontato nel giusto modo.
Come, concretamente? E come possiamo uscire da queste sabbie mobili?
Premetto che non ho la sfera di cristallo e nemmeno soluzioni per ogni problema, posso tuttavia dare qualche
suggerimento, per meglio destreggiarsi in questo (purtroppo caotico) momento di transizione …
Considerate innanzitutto che quanto vi ho raccontato è la realtà storica, e che perciò, NON è detto che equivalga al
futuro, SE VERAMENTE VOGLIAMO TRASFORMARE IL NOSTRO MONDO.
E TRASFORMARLO È POSSIBILE! Perché se al momento non si vedono, tra le tante note negative, esistono sfumature
molto positive che ci pongono davanti a CAMBIAMENTI davvero STRAORDINARI. Se non tutto, MOLTISSIMO
dipende da noi … Pertanto, non ci si faccia sopraffare dallo sconforto e, invece, si tramuti angoscia, rabbia, paura,
orrore, in determinazione per cambiare.
Ciò che va assolutamente evitato è il panico o la re-azione violenta tipo insurrezione armata, tuttavia, come già
detto, nemmeno la passività porta frutti. E' importante FARE (AGIRE, quindi, e NON RE-AGIRE) con la pace nel cuore.
Perché È GIUSTO, senza rabbia e odio, altrimenti s'innesca il processo tanto caro a quelli della cabala: la lotta; la
repressione; la divisione; tutte cose che ci portano dritti alla guerra e al microchip.
Ci vogliono impauriti, in conflitto o incazzati neri, pertanto, dobbiamo agire all'opposto, trovando unione, cooperando
con altruismo, rimanendo sereni.
Dobbiamo adottare una serie di strategie che vanno dal rifiuto delle LORO regole all'affermazione della nostra
individuale sovranità, facendo valere il libero arbitrio che, è una LEGGE DIVINA INALIENABILE e INSOPPRIMIBILE da
qualunque legge umana!
E' il caso di smetterla di inseguire le ciance dei politici! La politica è un loro strumento basato sullo "stordimento"
prodotto dal miraggio delle LORO PROMESSE e l'unica scelta che ci lasciano è di poter decidere tra il FOSCO e il
MALANDATO. Quindi, si smetta di votare: in tal modo, affermeremo di rifiutare il sistema. Si smetta di leggere le
notizie dei quotidiani e di guardare telegiornali: sono creati per rimbambirci.
Piuttosto, è il caso di approfondire e studiate la legge di attrazione: il pensiero è creativo e se nella nostra mente
creeremo il bene, l'otterremo. Fare uso di quanto il creato ha messo gratuitamente a disposizione ci permetterà di
stare, almeno, meglio, e alla faccia di chi lavora per opprimerci e farci pagare ogni cosa.
E poi, bisogna dire BASTA al pagamento di canoni, bolli e tasse: ciò li mette in crisi. Cosa oltretutto, resa possibile da
quel che ha prodotto OPPT.
Che cos'è e cosa ha fatto? Molto brevemente, One Peoples Public Trust è un organismo creato da avvocati ed esperti
di diritto, che hanno dimostrato in modo documentato l'inganno del sistema bancario e lo spalleggiamento da parte
degli Stati, anch'essi società di diritto privato (l’Italia infatti, è una CORPORATION registrata nel 1933 presso il S.E.C. U. S. Securities and Exchange Commission - di Washington D.C. sotto l'acronimo EDGAR, con numero di registrazione
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0000052782, e non una “Repubblica costituzionale”), ha quindi depositato all'UCC (l'Uniform Commercial Code è
riconosciuto in tutto il Mondo come la "Bibbia" del commercio), i punti dell'inganno e della frode e chiesto al sistema
di confutare quanto depositato. Nessuno (nessuno!) ha respinto le (pesantissime) accuse e pertanto, per la legge del
"silenzio assenso", Stati e banche, dal 25 dicembre 2012 sono stati DICHIARATI COLPEVOLI DEL REATO DI
TRADIMENTO nei confronti delle popolazioni e pertanto preclusi, pignorati, spogliati di ogni potere sul popolo, e le
loro leggi rese nulle … Significa che ora, ogni essere umano di questo pianeta, se lo vuole consapevolmente, è
Sovrano e Indipendente da qualsiasi Essere, Essere Umano, Nazione, Istituzione, Società, Associazione, e/o Ente, e/o
Entità, soggetti giuridici/ legali e/o Rappresentanti degli stessi, di qualsiasi tipo, etc. e da chiunque tenti di dichiarare
e/o esercitare Sovranità, Giurisdizione o Potere, essendo ogni Individuo, Unico Rappresentate di Se Stesso. NON più
proprietà del papa come definito nelle Bolle papali citate al Capitolo 18, NON disperso in mare o Strow Man, come
definito dal Cestui Que Vie, con i piedi ben saldi a Terra e NON morto dopo il decimo anno d'età.
Significa che ogni Essere Umano di questa Terra, è chiamato ad esercitare il proprio libero arbitrio nel rispetto delle
leggi del Creato, nel rispetto degli Altri Esseri Viventi (fai agli altri quello che vorresti essere fatto a te, condividendo il
bene), all'altruismo, a compiere ogni azione in modo Amorevole, Compassionevole ed Onorevole, nel pieno rispetto
delle Leggi DIVINE e NATURALI, che ogni Essere Vivente ha codificate in sé.
Ora, esistono moduli e documenti per dichiarare la nostra identità di ESSERI UMANI e respingere i pagamenti
vessatori; si trovano nei siti: MOVIMENTOSOVRANO DI GAIA, OPPT, ICONICON, MEDNAT, MANABI', NUOVO
PARADIGMA (in fondo i links). Questi siti, oltre a essere attivi per informare sulla realtà, forniscono rudimenti sul
cambiamento in atto e attraverso blog e tavole rotonde ci fanno sentire partecipi della creazione di una nuova era.
Aderire alle iniziative conforta, non fa sentire soli.
Quelli citati sono solamente alcuni agganci e altri stanno germogliando. Ci si riferisca inizialmente a essi ma senza
dimenticarvi di ASCOLTARE, SEMPRE, IL PROPRIO CUORE!
Il dominio è tutt'altro che inattivo e ha pure rigirato parzialmente a proprio favore una situazione avversa: se da un
lato OPPT è un importante strumento per riappropriarci della "sovranità individuale", ingolosendoci con il denaro
pignorato all'apparato bancario e messoci a disposizione, lo trasforma in una rete da pesca a maglie fini.
Perché questa possibilità è un tranello del sistema?
Perché denaro è sinonimo di salvaguardia d'interessi personali e ciò genera discriminazione, che uccidendo il bene
collettivo promuove quel processo distruttivo tanto caro alla cabala.
Lo dicono gli extraterrestri a noi AMICI.
Invito tutti a scorrere l'articolo "Un olandese ha incontrato gli Extraterrestri" (barra verde chiaro) dal sito "Spazio e
vita" nel quale si legge: "Bisogna imparare a pensare nei termini di efficienza e di benessere dell’intero sistema
comunitario, non del singolo individuo" … in una società EVOLUTA "Altri pensano alla mia felicità, io penso alla felicità
degli altri" …
Forse qualcuno si chiederà: "perché già che ci sono, gli amici non ci risolvono ogni problema?". La risposta è nello
stesso articolo: per le leggi naturali che governano il cosmo, sarebbe una violazione del libero arbitrio (un crimine per
le società EVOLUTE del cosmo), per cui infondono in noi conoscenza ma non persuasione.
L'informazione e gli impulsi vitali ai quali ho accennato prima e che si stanno diffondendo, potranno sembrare poca
cosa ma sono il frutto dell'importantissimo aiuto di queste figure POSITIVE.
Ci stanno fornendo la possibilità di APRIRE GLI OCCHI E CAPIRE.
E' UN PRIMO PASSO di un lungo e complesso processo.
Gli AMICI sono qui per aiutarci, tuttavia si renderanno visibili SOLO quando avremo capito; quando saremo
consapevoli della situazione; quando saremo in tanti a DESIDERARLO, perché al contrario di chi ci opprime, agiranno
SOLTANTO nel rispetto delle nostre volontà.
Anche, quando saremo pronti a impegnarci in un processo evolutivo interiore. Per abbandonare collettivamente
l'egoismo, il denaro e il senso di proprietà, quindi le discriminanti, altrimenti, tutto ciò che potrebbero donare al
popolo della Terra, sarebbe inutile e persino sfruttato da alcuni per interesse personale. Cambierebbero solo le
modalità dell'autodistruzione.
Detto piattamente, se tutti vorranno la doppia o tripla casa, e se quelli che hanno più di quanto necessario per
vivere dignitosamente non cederanno qualcosa a chi non ha nemmeno un tetto, la nostra sorte è tragicamente
segnata. Come dicono gli amici: "Bandire l’egoismo è una questione di vita o di morte" …
Se accetteremo di cambiare mentalità, potremo realmente aprire un capitolo sconosciuto su questa Terra, con la
sconfitta definitiva di ogni genere di malattia contro cui lottiamo, con l’uso di energie pulite, con l'inversione del
senso di rotazione d'una spirale negativa, vicina all'irreversibilità, con una condizione di vita veramente dignitosa per
tutti e non solo per alcuni eletti. Potremo finalmente assaporare la vera libertà e vedere il futuro di quel colore rosa,
che in troppi vedono di un colore ottenebrato.
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Già quanto si sta muovendo a livello di piccole associazioni tra "Liberi Sovrani", fa si che l'impero della malvagità
cominci a sussultare. Ma non possiamo adagiarci; ancora un grosso lavoro è da svolgere e poche sono le persone che
sanno cosa cova dietro ai nostri mali. Il DOMINIO è e rimane potente. Ancora manipola con l'informazione e non solo.
Nulla è definito e fintanto che a conoscenza della realtà saranno in pochi, il dominio spadroneggerà.
Pertanto, è assolutamente necessario far conoscere la realtà a quanta più gente possibile. E' necessario AGIRE … per
creare un vasto fronte di coscienza.
LA CONSAPEVOLEZZA È LA NOSTRA MIGLIORE ARMA: TUTTO PARTE DA LI.
Sta a noi tutti aiutare le persone che non sanno, a uscire dalla loro gabbia mentale.
Ora, come v'impegnate a divulgare e mail per combattere il rincaro della benzina, a maggior ragione dovreste
attivarvi per la nostra libertà, salute fisica e mentale, e per quella dei vostri cari.
Sarebbe una vera pazzia gettare alle ortiche l'opportunità che ci viene offerta.
QUESTO SCRITTO È UN VIRUS NEL CIRCOLO DEL "SISTEMA" …
DIVULGATATELO!
A suggerirvi di agire in tal modo, è anche un vecchio proverbio: “Aiutati che il ciel t’aiuta”. Se lo si è scordato, è il
momento di rispolverarlo.
Se per alcune persone questo libro vi sembra troppo impegnativo, innescate interesse e curiosità con il documento
allegato a fondo libro. Fotocopiatelo e datelo da leggere a chiunque vi sembri risvegliabile.
"Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenze."
Dante Alighieri.
… In pace e amore, Essenza Eterna Incarnata e Libero Sovrano di me stesso, Twma Fabio …
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Di seguito un elenco di argomenti, dai quali cogliere ulteriori spunti per la vostre personali ricerche:
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I primi papi
Il Grimorio di papa Onorio
Bibbia, giganti, dei, semidei
Gesù non morì in croce: dalle ricerche del Professor Fida M. Hassnain.
Civiltà sumera e babilonese, trascrizioni di Zacharia Sitchin
Vaticano e potere della Chiesa
Opus Dei e Mafia di Faenza
Antichi culti
Testi apocrifi
Correnti New Age e nuove religioni (testimoni di Geova, Dianetics, Are Krishna)
Satana e Lucifero
Trattato di Lisbona
Morte di papa Luciani, omicidi in Vaticano
Cattedrali, chiese più belle e i personaggi che le hanno volute
IOR e sistema bancario internazionale
Banca centrale europea, Banca d’Italia, Banca federale d’America, sistema bancario svizzero
Oro degli ebrei
Antisemitismo e gesuiti 1800
Olocausto
Finanziamenti e sovvenzioni a Hitler da banche USA, Rothschild, banca d’Inghilterra
Origine ordine gesuiti
Abduction, Grigi e altri extraterrestri
Incidente di Roswell
W56, Akrij
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Rapimenti alieni
Ingegneria inversa
HAARP, cambiamento climatico, terremoti, voragini, cannone a energia potenziale
Nuove armi
Scie chimiche
Impoverimento programmato delle risorse agricole
Industria automobilistica e trazione elettrica
5 sorelle
Omicidio Mattei
Controllo economia internazionale
Crisi economiche, bolle speculative
Industria bellica e difesa
NASA e imprese spaziali
Omicidio Kennedy e papa Luciani
Verità su bomba atomica e ricerche
I miti (Gandi, Mao, Mazzini, Garibaldi, Cavour, Albert Pike, Giovanni Paolo II, Marx, Lenin, Stalin, Madre
Teresa di Calcutta)
Mazzini, Garibaldi e Unità d'Italia
Mafia in Italia e America: collegamenti con Mazzini e sionismo
Storia delle mafie (Osso, Mastrosso e Carcagnosso)
Droga e narcotraffico
Traffico d’organi e di umani
Il mercato della contraffazione
Traffico di sostanze nocive e pericolose
Traffico d’armi, mercato di Monaco
Pedofilia e porno
Rockefeller, Rothschild, Bill Gate e C.
Kerry e Bush, confraternita massonica Skull e Bones
Linee di sangue del dominio
Bilderberg, club dei 300, consiglio trilaterale, Lucis Thrust, Illuminati, NWO
Società occulte
Sionismo
Satanismo, occultismo, riti di magia nera
Sciamanesimo, entità sul fondo del campo energetico umano
Simbolismo occulto
Massoneria, templari, sette segrete, Ku Klux Klan
I Savi di Sion
Legami politica e massoneria
Mostro di Firenze, collegamenti satanici di molti omicidi
“Schiavi delle sette”: fenomeno che coinvolge più di un milione e mezzo di italiani
Teorie del complotto
Società per il controllo mentale
CIA e altri servizi segreti
Majestic 12
11 settembre e altri attentati
Bush, Bin Laden, Alqaeda
Attacco Pearl Harbor
Guerre religiose di Jugoslavija
Guerre di Corea, Laos, Cambogia, Vietnam
Repressione cinese del Tibet e del buddismo
Guerra fredda
Guerre in Iraq, in centr’Africa
Disordini di Algeria, Egitto, Libia
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Lobby dell’energia nucleare, dell'uranio, del petrolio
"Cartello Phoebus"
Fabbriche chimiche e legami con potere centrale
UNICEF, Amnesty International, ONU, FMI, FAO, NATO, premio Nobel, Oms
Terzo mondo, povertà, aiuti umanitari
Alimentazione e multinazionali del cibo e dell’acqua
OGM e politica agricola nei paesi poveri
Banca sementi Svalbard
Industria farmaceutica, esperimenti su senzatetto, vivisezione
Salute pubblica, sistema sanitario
AIDS e le malattie inventate
Aviaria, virus, malattie e sterilità prodotte dai vaccini
Vaccini killer obbligatori
Legami e connessioni di Monti e Draghi con massoneria, Rothschild e Rockefeller
Fenomeno dei bambini indaco
Libri per le vostre ricerche:
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“Contattismi di massa” di Stefano Breccia, ed. Nexus.
“E il cielo si aprì” di Josef F. Blumrich, ed. MEB.
"Il libro che cambierà per sempre le nostre idee sulla Bibbia" di Mauro Biglino, ed. Uno.
“Luci nella notte”, del giornalista Rino Di Stefano.
“Terra senza tempo” di Peter Kolosimo, ed. SugarCo.
"Gli extraterrestri torneranno" di Erich Von Daniken, Armenia.
"Ufo, visitatori dal cosmo", di Ivan T. Sanderson, ed. Mediterranee.
“Il Santo Graal” di Michael Baigent, Richard Leigh, Hanry Lincoln, ed. Mondadori.
“I segreti del codice” a cura di Dan Burstein, ed. Sperling e Kupfer.
“I Templari” di Jean Markale, ed. Sperling Paperback.
"Il manganello e l’aspersorio” di Ernesto Rossi, ed. Kaos.
“Vaticano S.p.a.” di Gianluigi Nuzzi, Ed. Chiarelettere.
“101 misteri e segreti del Vaticano”, di Claudio Rendina, ed. Newton Compton.
"L’isola del Silenzio", di Horacio Verbitsky.
“Don Vito” di Massimo Ciancimino e Francesco La Licata, ed. Feltrinelli.
“La carità che uccide” di Bambisa Moyo, ed. BUR.
“50 cose che forse non sai” di Russ Kick, ed. Nuovi Mondi Media.
“Le menzogne dell’impero” di Gore Vidal, ed. Fazi.
“Guerra e informazione” a cura di Maurizio Torrealta, ed. Sperling Paperback.
"Le carceri segrete della CIA", di Giulietto Chiesa, ed. Piemme.
"Bavaglio", di Peter Gomez, Marco Lillo, Marco Travaglio, ed. Chiarelettere.
"Mani sporche", di Barbacetto, Gomez, Travaglio, ed. Chiarelettere.
“Ingannati e traditi” di Gore Vidal, ed. Oscar Mondadori.
“L’incredibile menzogna” di Thierry Meyssan, ed. Fandango Libri.
“Zero” di Giulietto Chiesa e altri autori, ed. Piemme.
“Come chiedere e ottenere dal cosmo tutto quello che vuoi” di Barbel Mohr, ed. Essere Felici.
"La facoltà creativa dell'immaginazione" di Neville Godard, ed. Macro Edizioni.
“Il Tao della fisica”, di Fritjof Capra, ed. Gli Adelphi.
“La scoperta del giardino della mente” di Jill Bolte Taylor, ed. Mondadori.
"Guida all'ipnosi" di D. M. Hengel, ed. Armenia.
“Vita liquida” di Zygmunt Bauman, ed. Laterza.
"Prepariamoci", di Luca Mercalli, ed. Chiarelettere.
"Messaggio per un'aquila che si crede un pollo" di Antony de Mello, ed. Piemme.
"Un minuto di saggezza", di Antony de Mello, ed. Paoline.
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"L'intuizione della realtà", di Osho Rajneesh, ed. URRA.
"L'avvelenamento della coscienza", di Osho Rajneesh, ed. Stampa Alternativa.
"Il gioco delle emozioni", di Osho Rajneesh, ed. Oscar Mondadori.
“Indaco - bambini indaco - realtà del terzo millennio”. Di Paola Giovetti
"Il guaritore interno" di Gioia Panozzo, ed. Vida.
"Il mondo della luna", "Il bambino d'oro", "K. O. pernico" di Franco Remondina. Scaricabili dal sito.
"Dissimulazioni massoniche" di Antonella Randazzo
Da consultare:
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http://hearthaware.wordpress.com/2012/09/26/le-bollepapali-che-hanno-cambiato-il-mondo/
riassunto
dell'inganno. Bolle papali emesse per il controllo pianificato del genere umano.
http://fuoridimatrix.blogspot.it ingenti prove del complotto.
http://paolofranceschetti.blogspot.it/2009/01/complottismo-e-anticomplottismo-icke.html massoneria,
complotto, signoraggio.
http://paolobarnard.info/interventi_indice.php gli inganni di un sistema.
http://www.youtube.com/watch?v=SS3nBXUav1k NWO, legge dell'ammiragliato e cosmologia corporativa.
http://www.youtube.com/watch?v=DtfrJKYjdrM nessi tra Diritto, Vaticano, NWO.
http://www.youtube.com/watch?v=pqp8Ch3Ye3U riconoscere le manipolazioni nell'ambito del Diritto, della
Religione e della Scienza.
http://www.youtube.com/watch?v=mCVco0QsZ2k "Uomo di Paglia" cioè la tua "Personalità Giuridica".
http://www.youtube.com/watch?v=gaxIhOr5T_Q Frank O'Collins: l'NWO, il Vaticano e il culto Romano.
http://www.youtube.com/watch?v=DFKq7WP8q-o Frank O'Collins: il giudice, la corte e il culto di Baal.
http://www.youtube.com/watch?v=nA9xiuWHBZE J. Maxwell: il centro del potere e' in Vaticano.
http://www.disinformazione.it/ massoneria, potere bancario, signoraggio, malattie inventate.
http://www.youtube.com/watch?v=5aCs0zzZ7Sc
signoraggio.
https://www.youtube.com/watch?v=niT6K3WRk8Y signoraggio.
http://www.youtube.com/watch?v=uysWWZJC5hw dove finiscono i soldi delle tasse.
http://www.e-democracyitalia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3:cose-il-signoraggiobancario&catid=7&Itemid=108
http://www.movimentolibertario.com/2012/12/le-chiavi-della-liberta/ denaro elettronico.
http://mikeplato.myblog.it/archive/2010/04/18/il-bilderberg-e-i-padroni-del-mondo.html i Bilderberg.
http://www.stampalibera.com/?p=19606 NWO.
http://giacintobutindaro.org/2012/12/26/il-nuovo-ordine-mondiale/
http://www.scribd.com/doc/14976845/Il-Papa-Nero-Luomo-piu-potente-del-mondohttp://video.google.com/videoplay?docid=5245902258081871191# I segreti del controllo globale di David
Icke.
http://secondsight.forumfree.it/?f=2312136 Framassoneria e complotto.
http://cosco-giuseppe.tripod.com La storia segreta e il Nuovo Ordine Mondiale.
http://www.scribd.com/doc/117083347/La-Massoneria-Smascherata
http://www.neovitruvian.it/ gesuiti, illuminati, simbolismo.
http://www.ianpaisley.org/article.asp?ArtKey=jesuit giuramento gesuiti.
http://cronologia.leonardo.it/storia/a1943o.htm I gesuiti fomentarono l'antisemitismo.
http://ricercanwo.wordpress.com/ Gesuiti: L’Attendibilità di Alberto Rivera – Parte 3.
http://www.youtube.com/watch?v=pJaC8k2eESA i documenti tenuti nascosti dalla Chiesa.
http://www.youtube.com/watch?v=nnQt06dB6pM Vaticano, IOR, mafie e riciclaggio di denaro.
http://web.falco.mi.it/forum/F0000EE0B/F00010523/00054CD5-70E903AC-000B01CF Il Papa che aiutò Hitler.
http://fintatolleranza.blogspot.it/2012/08/nazi-fascismo-e-chiesa-accordi-segreti.html
Nazi-fascismo
e
Chiesa, accordi segreti con i carnefici.
http://www.inventati.org/razionalisti/nazismo.php il nazismo non era ateo.
http://fractionsofreality.blogspot.it/#!/2013/09/il-grande-inganno-del-68-il-sogno.html
http://www.fisicamente.net/SCI_FED/index-771.htm storia criminale del cristianesimo.
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http://www.maurobiglino.it/ gli studi sulla Bibbia di Biglino.
http://riccamente.blogspot.com/2013/11/mauro-biglino-la-bibbia-non-e-un-libro.html la bibbia non è un
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Banda della Magliana 1.
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Banda della Magliana 2.
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giganti.
http://connessionecosciente.wordpress.com/2013/01/01/alan-watt-scioccare-e-sorprendere-lamanipolazione-della-psiche-umana/
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http://www.youtube.com/watch?v=6LxqcicreHs 1500 ingegneri e architetti di tutto il mondo denunciano
l'inganno dell'11 settembre.
http://xoomer.virgilio.it/911_subito/domanda_ae911.htm architetti e ingegneri chiedono la verità sul 9 - 11.
http://www.youtube.com/watch?v=CJfUkU1Ey84 l'assurdo crollo della torre 7.
http://www.youtube.com/watch?v=7e9T7JMQ8Fw 11 settembre 2001 - Inganno Globale.
http://www.rifondazionecampagnano.org/htm/BushBinLaden.htm legami tra i Bush e Bin Laden.
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microchip obbligatorio negli USA.
http://www.nocensura.com/#_ mano dei Bilderberg dietro le stragi.
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http://www.youtube.com/watch?v=MDAOa5fy-Oc#t=39 Biologa scompare dopo ricerche sulle scie chimiche.
http://www.nocensura.com/ moltissimi articoli di denuncia.
http://www.mednat.org/ molti argomenti sulle tematiche affrontate nel libro.
http://informatitalia.blogspot.it/2013/09/eurogendfor-la-polizia-europea-con.html
https://sites.google.com/site/wwwdodicesima/home Franco Remondina. La salute organizzata dal pensiero.
http://www.iconicon.it/blog/2013/12/qualcuno-comincia-dirla-tutta/
chirurgo accusa la medicina.
http://www.wakeupnews.eu/dal-2013-rfid-obbligatorio-negli-stati-uniti/ il microchip deliberato da Obama
http://nuovoparadigma.org/ gruppo di studio per un mondo migliore.
http://transitionitalia.wordpress.com/ progetti di transizione verso nuovi modelli di vita sostenibile.
http://www.opptitalia.org/ organizzazione per la liberazione dalle corporazioni.
http://movimentosovrano.blogspot.it/ Movimento per il conseguimento della sovranità individuale.
www.manabi.it sviluppo personale; sovranità individuale.
http://www.iconicon.it/blog/ sovranità individuale, disclosure, controllo mentale, corporazioni.
http://www.ilcerchiodiluce.it/home_il_cerchio_di_luce.htm medicina alternativa; i danni dalla medicina
tradizionale; disclosure.
http://umaniindivenire.grou.ps/606782 UFO; messaggi extraterrestri.
http://fractionsofreality.blogspot.it/ disclosure, NWO, attentati alla Terra, manipolazioni.
ALLEGATO
da stampare e distribuire
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Ti sei accorto di essere uno SCHIAVO ?
E di essere vittima di una colossale truffa ?
Lo sai di versare il 42 % di tasse a favore di un signoraggio bancario prodotto da BCE e Banca D'Italia? Che
queste banche non sono governative ma consorzi privati, sostenuti da Stati che non sono Repubbliche ma
CORPORATION?
La REPUBBLICA ITALIANA infatti, è registrata dal 1933 (ma è stata proclamata solo 13 anni dopo!) presso il
S.E.C. (Security Exchange Commission) di Washington D. C. I documenti di registrazione li trovi all'interno
del relativo database, sotto l'acronimo EDGAR. Il numero di registrazione è 0000052782.
Per conferma vedi:
http://wwwsec.gov/cgi-bin/browse-edgar?action=getcompanyHYPERLINK
"http://wwwsec.gov/cgi-bin/browse-edgar?action=getcompany&CIK=0000052782"&HYPERLINK
"http://wwwsec.gov/cgi-bin/browse-edgar?action=getcompany&CIK=0000052782"CIK=0000052782
… Le altre tasse le versi per sostenere la residua truffa, e pure a una'EQUITALIA che non è governativa e ha
sede nel DELAWARE, dove NON si pagano tasse …
A fine 2012 però, è successo qualcosa: la Repubblica italiana è stata PRECLUSA …
Preclusione che ha coinvolto TUTTE le più importanti nazioni del mondo.
Perché i media non ce lo fanno sapere? Beh, chiediti a chi sono in mano …
Come si è pervenuti a ciò?
Un pool di esperti in diritto ed economia riunitosi sotto il nome OPPT (One People Public Trust), ha
raccolto le prove DELL'INGANNO PERPETRATO DA GOVERNI, BANCHE, STRUTTURE FINANZIARIE E
MULTINAZIONALI ai danni delle popolazioni e nel tardo 2012, depositato i punti della truffa sistemica
presso l'UCC (Uniform Commercial Code che è l'ufficio dove sono depositate tutte le regolamentazioni
internazionali) una dettagliata denuncia, dando a tutti gli organismi citati, 28 giorni di tempo per rispondere
alle imputazioni come previsto dalla legge UCC … Nessuno ha confutato (respinto) la denuncia depositata e
per la legge del Silenzio-Assenso, dal 25 Dicembre 2012 tutte le affermazioni contenute sono diventate
VERITÀ.
Di conseguenza, tutte le BANCHE, GOVERNI, MULTINAZIONALI E STRUTTURE FINANZIARIE, che sono di
fatto CORPORAZIONI di diritto privato, sono state dichiarate ILLEGALI e conseguentemente alla
dichiarazione dei fatti UCC, l'organismo OPPT ha provveduto al pignoramento di esse, a causa del
TRADIMENTO E DANNEGGIAMENTO contro l'UNICO POPOLO di QUESTO PIANETA, senza che ne fosse
debitamente informato, senza il consenso volontario ed intenzionale.
Questi i riferimenti:
CANCELLAZIONE SULLA CARTA DEI GOVERNI (RIF. DICHIARAZIONE DEI FATTI UCC. DOC. N. 2012 127914 del
28/Novembre/2012).
CANCELLAZIONE SULLA CARTA DELLE BANCHE (RIF. TRUE BILL: WA.DC. UCC. DOC. N. 2012 114 776 del
24/Ottobre/2012).
La suddetta Dichiarazione dei Fatti, incorporata ed identificata in questo atto, ristabilita e ridefinita qui,
rimasta inconfutata ed esistente come Verità di Legge, nel commercio e nell'essere, registrata nel registro
pubblico e ordinanza di Legge Universale, è a disposizione per tutti coloro nel mondo che vogliono
invocarla.
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Vedi:
https://gov.propertyinfo.com/DC-washington/wwwpeopletrust1776.org
Ora probabilmente ti starai chiedendo come si sia potuti arrivare a questo punto.
Retrocediamo al 1302 …
In quell'anno papa Bonifacio VIII emanò la Bolla "Unam Sanctam Ecclesiam", nella quale dichiarò che Dio ... affidava
tutti i titoli e le proprietà della Terra al papa. Le affermazioni non vennero contestate e per la regola del "silenzio
assenso" presero validità "de jure" = per legge.
Poi, arrivarono altre Bolle o, proclamazioni di possesso e potere … Nel 1455, papa Nicolo' V emanò la Bolla
"Romanum Pontifex"; nel 1481, papa Sisto IV emanò la Bolla papale "Aeterna Regis Clementia"; nel 1493, papa
Alessandro VI emise la Bolla "Inter Coetera Divinae”. Nell'insieme quelle Bolle definirono che tutte le Terre sarebbero
state di proprietà del papa, che i regnanti avrebbero governato sulle proprietà del papa per mandato di esso, che
TUTTI gli umani dovevano essere considerati "incapaci di intendere e volere" e pertanto soggetti ad amministrazione
coatta.
I termini della schiavizzazione vennero ulteriormente "perfezionati" nel 1531 in Inghilterra, già proprietà del pontefice
come ormai tutto sulla Terra. Con il "Convocation (Soul and Enslavement) Cestui Que Vie", ogni essere vivente venne
dichiarato "disperso in mare" e ciò che era incustodito, di proprietà di chi l'avrebbe saputo condurre, quindi (… per
delega della chiesa …), dello Stato o Regno.
In quel tempo nacque pure il certificato di nascita, che inquadrò l'individuo come "straw man", cioè, "uomo di paglia".
Termine che trae origine dalla pratica militare di creare fantocci imbottiti di paglia impiegati come bersagli
nell'addestramento, a somiglianza delle persone. E' l'equivalente di "fantoccio", privo di volontà e iniziative proprie.
L'opera di annientamento dell'essere umano però, non era al culmine e il cappio si strinse ancora un po' nel 1666 a
Londra: il Parlamento inglese emanò un atto chiamato Cestui Que Vie Act 1666 con il quale tutti gli uomini e le donne,
poiché dispersi nel grande mare, dovevano essere dichiarati morti dopo dieci anni dalla nascita, pertanto, mai
divenuti adulti.
Tutt'ora il certificato di nascita e i documenti (vale anche per noi italiani, poiché tutto ha origine dalle Bolle papali e
dal Diritto Vaticano e tutto il pianeta è proprietà del papa), ci dichiarano "straw man", "dispersi in mare", quindi,
"defunti" entro il decimo anno di età e giuridicamente nelle mani del Trust Cestui Que Vie.
Ora, se vuoi trovare la quadratura del cerchio, chiediti chi fondò il sistema bancario …
Fu la "Milizia di Cristo", meglio conosciuta come ordine dei Templari …
Honoré de Balzac:
"Devi sapere che ci sono due storie: quella ufficiale piena di menzogne, che insegnano a scuola, la storia
ad usum delphini; e poi c'è la storia segreta, quella che contiene le vere cause degli avvenimenti, una
storia ignominiosa".
Otterrai informazioni più dettagliate dai seguenti siti e/o cercando sotto la voce "sovranità individuale":
http://www.iconicon.it/blog/
http://movimentosovrano.blogspot.it/
http://www.mednat.org/
www.manabi.it
http://www.opptitalia.org/
Ti consiglio vivamente di leggere il libro "I FABBRICANTI DI STUPIDI", scaricabile gratuitamente dai primi siti
qui sopra indicati. Ti porterà alla scoperta di ciò che nemmeno immagini, della MATRIX creata a nostro
unico danno e di cosa si nasconde dietro ai poteri visibili, alle corporazioni e, alla chiesa.
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