Ci manda il Comune,firmi qui» Raggirato pensionato non
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Ci manda il Comune,firmi qui» Raggirato pensionato non
[30 ] LA PROVINCIA CIRCONDARIO MARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011 [ VALGREGHENTINO ] TORRE DE BUSI Monia,Silvia,Bruno e don Federico benemeriti del "Torre d’oro" TORRE DE BUSI- (c. doz.) È tempo di riconoscimenti per i volontari e le associazioni di Torre de’ Busi. L’amministrazione comunale ha individuato i meritevoli di ricevere la "Torre d’oro", che verrà consegnata sabato sera in occasione della cerimonia ufficiale di premiazione in programma in palestra dalle 20.30. A ricevere il riconoscimento civico sarà in particolare Monia Meoli, che si è distinta per la propria opera volontaria nella parrocchia di San Gottardo, ma anche nella Pro Loco di Valcava, a fa- vore di Telethon, con i Desperados e gli alpini di Sogno, oltre ad essere membro della consulta politiche sociali dal 2004. Al secondo posto si è piazzata invece Silvia Benedetti, che lavora come farmacista a San Gottardo e nel tempo libero offre il proprio contributo alla parrocchia di Torre, alla Pro loco, ai Desperados, in biblioteca, alla consulta e alla compagnia teatrale del paese. Infine, citazione di merito anche per Bruno Carenini, terzo in graduatoria grazie al lavoro svolto in parrocchia e per la sistemazione della chiesa e dei campi sportivi. Per quanto riguarda invece le associazioni, primo posto alla compagnia teatrale "Fò de cò" di torre, seguita dal gruppo delle volontarie che collaborano nella realizzazione del Cre estivo per tutti i bambini del paese. Un riconoscimento alla memoria per Ferdinando "Sandro" Carenini, ex amministratore, volontario sullo scuolabus, scomparso nel dicembre dello scorso anno. Ieri la giunta ha infine deciso di assegnare il "Torre d’oro" anche a don Federico Chiappini, il parroco prossimo a lasciare il paese. [ CALOLZIOCORTE ] «Ci manda il Comune, firmi qui» Raggirato pensionato non vedente Vittima sconcertata: «È una vergogna. Non pensavo che arrivassero a tanto» CALOLZIOCORTE Truffatori in azione nel centro di Calolziocorte: a farne le spese, un anziano non vedente, raggirato e indotto a firmare documenti dei quali ignora il contenuto. Fidarsi degli sconosciuti può essere molto pericoloso. Lo insegna l’esperienza di Antonio Loda, pensionato residente in via Galli, che proprio in questi giorni - lo scorso fine settimana - è stato preso di mira da due sconosciuti che, dopo averlo convinto a permettere loro di accedere al suo appartamento. Quindi, gli hanno "strappato" tre firme. È lo stesso pensionato a spiegarci che cosa è successo, per mettere in guardia altri cittadini che rischiano di finire nel mirino dei truffatori. «Ero in casa da solo e aspettavo alcune persone, per cui, quando mi hanno suonato il campanello, ho aperto alla porta - ha ricordato - Mi si è presentata una persona, perché l’altra stava suonando agli altri appartamenti del condominio di cinque piani in cui vivo. Ha spiegato di essere un incaricato del Comune, inviato per verificare i contenuti delle bollette di gas e corrente elettrica. L’ho fatto entrare e gli ho fatto controllare le fatture». «Quindi, a conclusione del suo "lavoro", mi ha preso la mano e mi ha fatto firmare tre volte - continua l’uomo Quando mia moglie è arrivata, questo personaggio se ne stava già andando, ma è riuscita a vederli entrambi. Si tratta di due uomini sulla trentina». Nel giro di breve, però, al malcapitato anziano sono sorti dubbi circa la natura dei documenti firmati, soprattutto perché il finto incaricato non ha lasciato alcuna ricevuta. «Ho chiamato in Comune, dove mi hanno risposto che non ci sono loro incaricati in giro. E ieri mattina sono stato all’Acel di Calolziocorte per chiedere informazioni. Mi hanno risposto che un’altra donna era stata da loro poco prima di me per chiedere le stesse cose. Nemmeno loro hanno potuto darmi risposte confortanti. La conclusione, dunque, è che sono stato truffato, anche perché in casa non manca nulla». «Per questo motivo ho deciso di rivolgermi ai carabinieri. Non intendo cambiare società fornitrice di servizi, né acquistare nulla». A questo punto, l’uomo e la sua famiglia rischiano di pagare cara questa leggerezza: sotto la penna impugnata dall’anziano calolziese, infatti, potrebbe esserci stata qualsiasi cosa. «Ho sbagliato a fidarmi, questo l’ho capito - ha concluso Antonio Loda - Ma non pensavo che questa gente arrivasse a truffare persino chi non può vedere. È una vera vergogna. Con questa mia denuncia pubblica, spero che altre persone possano evitare di essere raggirati come è accaduto a me». Christian Dozio OLGINATE Il delfino e il ristorante allagato (b. ber) Un delfino gonfiabile che nuota in mezzo alla strada allagata. È la protesta di Giovanni Busselli di Olginate, figlio dei titolari della storica trattoria "Da Oscar", contro l’ennesimo allagamento nella giornata di domenica. I proprietari del locale di via Cesare Cantù si sono ritrovati l’acqua nei locali. Una scena che si ripresenta ogni volta che piove più del normale, nella zona del "Lurago". Per questo sono in corso accertamenti per stabilire le responsabilità. In ogni modo la famiglia Busselli è stanca di questa situazione. Dopo segnalazioni alle autorità e alle forze dell’ordine ora si passa alla protesta pacifica.«Fonderia o non Fonderia, la pazienza sta per finire. Ogni volta che si allaga il ristorante il faremo presente il problema con una simpatica protesta» ha spiegato Giovanni Busselli. A Valgreghentino invece, la protezione civile e i tecnici comunali sono intervenuti a Dozio,per rimuover un castagno, sradicato dal vento. Il dottor D’Elia in pensione dopo 33 anni di ambulatorio VALGREGHENTINO È stato il medico di base e di fiducia per centinaia di valgreghentinesi per oltre trent’anni. Ma ora per il dottor Michele D’Elia è tempo di ritirarsi e di godere la meritata pensione. Sarà ufficialmente il 30 settembre l’ultimo giorno di lavoro, da medico, per il dottor D’Elia che a Valgreghentino cura i suoi pazienti dal marzo del 1979. Per questo è molto conosciuto e tutti lo stimano. A dare la notizia è stato lo stesso medico che in questi giorni ha lasciato un messaggio di saluto ai suoi assistiti fuori dagli ambulatori comunali di Valgreghentino e di Villa San Carlo. Come a Olginate e a Garlate, anche qui ci si prepara a un grande cambiamento. Ogni volta che va via un medico, come nel caso di Olginate e Garlate con la dottoressa Alda Martini, o in questo caso, dove il medico va in pensione, sono tante le persone che vengono coinvolte: tutti i pazienti sono chiamati a scegliere un altro medico di cura. Infatti la notizia del pensionamento del dottor D’Elia è arrivata con largo anticipo ai pazienti del paese che hanno potuto recarsi all’Asl per scegliere un altro medico curante fra quanti sono presenti in paese oppure che esercitano nel distretto sanitario di competenza. Nel frattempo arriva però una buona notizia. Valgreghentino non resterà con un medico in meno. Come spiega il sindaco Ernesto Longhi «attualmente c’è il dottor Marco Realini a sostituire il collega D’Elia che andrà ufficialmente in pensione a fine mese. In ogni modo a Valgreghentino si continuerà ad usufruire di tre medici di base. Oltre a Realini è in servizio il dottor Giovanni Passoni e arriverà un nuovo medico, si tratta del dottor Brunetti che ha già preso contatti con l’amministrazione e ci ha comunicato la sua disponibilità a ricevere negli stessi giorni e orari che aveva D’Elia, in entrambi gli ambulatori del paese e della frazione". In vista del pensionamento dello storico medico che ha seguito numerosi residenti per quasi 33 anni, l’amministrazione comunale sta pensando di ringraziarlo pubblicamente per quanto fatto. «Come amministrazione comunale inviteremo il dottor Michele D’Elia al prossimo consiglio comunale fissato per le 21 del 27 settembre. In quell’occasione ufficiale, prima della discussione dei punti all’ordine del giorno, lo ringrazieremo pubblicamente a nome del paese consegnandogli una targa ricordo per il suo prezioso operato in un periodo così lungo» conclude il sindaco Longhi. Barbara Bernasconi [ CALOLZIOCORTE ] [ MONTE MARENZO ] Svolta continua in via Lavello Divieto ignorato,linea dura Scuolabus piccolo, alunni a piedi CALOLZIOCORTE (c. doz.) L’azione della Polizia locale prosegue - nonostante le difficoltà causate dall’attentato incendiario di inizio mese - ma non tutti gli automobilisti si rivelano ligi alle indicazioni. I comportamenti errati proseguono, a danno in primo luogo della sicurezza della viabilità generale. È in particolare la svolta in via Lavello (dalla ex strada statale provenendo da Foppenico) a far registrare continuamente infrazioni, che nemmeno le contravvenzioni minacciate - ed elevate - dai vigili calolziesi riescono ad eli- MONTE MARENZO (c. doz.) Scuolabus piccolo, alunni a piedi e minoranza critica. Ma il Comune spiega: «Non c’è alternativa». Con l’inizio del nuovo anno scolastico è entrato in servizio il pullmino che porta alle scuole materna ed elementari i bambini di tutto il territorio comunale. La mole di richieste e gli orari di ingresso alle lezioni hanno imposto scelte che hanno fatto storcere il naso ad alcuni genitori e hanno suscitato la reazione della minoranza Insieme si può - Lega Nord. «Ecco che si scopre, improvvisamente, che il bus è minare. Il divieto di effettuare questa manovra viene infatti spesso ignorato dagli automobilisti, che non si preoccupano di bloccare la corsia, causando colonna alle loro spalle. Non è comunque solo questo il comportamento irregolare che il Comune intende cancellare dalle strade del capoluogo. Situazioni di potenziale rischio che si verificano anche a Sala, dove di recente gli agenti hanno cercato di contrastare l’abitudine di parcheggiare la loro vettura in via Quarenghi, nonostante a pochi metri sorga un ampio parcheggio gratuito. Insieme e Lega: «Meglio una convenzione con una società di trasporto» troppo piccolo per le esigenze del paese - hanno commentato i componenti della coalizione guidata da Anna Maria Mangili - Non era forse meglio una convenzione con una società di trasporto pubblico, affinché tutti i bambini ne potessero usufruire?». La spiegazione della situazione arriva direttamente dagli uffici comunali. Di fatto, il pullmino effettua due giri. Il primo parte dalla Levata, dove raccoglie gli alunni di materna ed elementari, quindi si ferma in zona Piudino, dove carica la seconda "tornata" di bimbi e a Casa Corazza per la terza. A que- sto punto, il bus da 53 posti è praticamente esaurito. Ecco perché in prossimità di via dei Mille raccoglie soltanto i piccoli fino alla seconda elementare. Quelli dalla terza alla quinta devono raggiungere la scuola a piedi (con il piedibus, sperando che qualche adulto si metta a disposizione per la corsa di andata, visto che quella per il ritorno è già organizzata), perché il secondo giro dello scuolabus (effettuato per raccogliere gli ultimi alunni della materna) avviene troppo tardi rispetto al suono della campanella.