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Corriere di Romagna - Unindustria Rimini

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Corriere di Romagna - Unindustria Rimini
UNINDUSTRIA RIMINI
Domenica, 24 maggio 2015
UNINDUSTRIA RIMINI
Domenica, 24 maggio 2015
Stampa Locale
24/05/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 7
CORBUCCI LEONARDO
Atterrano i nuovi voli da Finlandia e Belgio
24/05/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 7
CORBUCCI LEONARDO
La vendetta del nuovo Terminator' «Ripuliremo la zona dagli...
24/05/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 13
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Il temporale piega il muro del Trc Era stato costruito venti giorni fa
L' Europa sblocca tre milioni di europer le aziende 'sepolte' dal nevone
24/05/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 19
Maltempo, quaranta le richieste di risarcimento: «Sistemate l'...
24/05/2015 Corriere di Romagna Pagina 3
«Questura trasferita da gennaio 2016» Il vecchio tribunale...
24/05/2015 Corriere di Romagna Pagina 11
Cassa 1840 : «Carim, incontri tra azionisti...
24/05/2015 Corriere di Romagna Pagina 36
Decollati i primi voli per Belgio e Finlandia
24/05/2015 Corriere di Romagna Pagina 37
Trc, muro di sostegno si sposta
24/05/2015 Corriere di Romagna Pagina 39
"Taglio" a 27 alberghi, addio a 300 camere
24/05/2015 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Pagina 9
"Nel 2016 avremo una nuova Questura"
24/05/2015 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Pagina 15
NUOVI ORIZZONTI PER L' AEROPORTO FINLANDIA, BELGIO E LUSSEMBURGO
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Eletti i nuovi vertici
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Rimini)
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IL FELLINI' RIPRENDE QUOTA.
Atterrano i nuovi voli da Finlandia e Belgio
QUASI 3mila passeggeri, tra quelli in arrivo e
quelli in partenza, e un totale di 24 voli, di cui
10 dalla Germania. Un sabato da pienone per
i l Fellini', il primo da quando l' aeroporto d i
Rimini ha riaperto i battenti, due mesi fa. Ieri,
per la prima volta, la maggioranza dei
passeggeri transitati dallo scalo non parlava
solo russo. Dopo il debutto del primo volo da
Air Berlin sabato scorso, da Duesseldorf, ieri
sono arrivati al Fellini' anche i primi aerei della
stagione decollati da Berlino, Norimberga,
Stoccarda, Karlsruhe. Sempre ieri ha
debuttato anche il volo da Helsinki con la
Finnair e quello da Bruxelles con la belga
Thomas Cook, mentre da oggi si
aggiungeranno anche i i 4 voli di linea (tra
arrivi e partenze) da Lussemburgo con la
Luxair. E con l' arrivo dei nuovi voli, Airiminum
ora assume nuovi dipendenti: c' è posto per
altri 3 addetti al check­in, anche se con orari
ridotti. Intanto da Expo parte la caccia di
Airiminum ai cinesi. L' altro ieri il presidente
Laura Fincato e l' amministratore delegato
Leonardo Corbucci sono andati in missione a
Milano per incontrare alcuni tour operator cinesi.
CORBUCCI LEONARDO
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La vendetta del nuovo Terminator' «Ripuliremo la
zona dagli sbandati»
DA LUOGO del degrado a simbolo della
rinascita di una della zone più problematiche
d i Rimini. Perché «se l'ex Terminator riapre
con il progetto giusto, che fa funzionare il
locale, t u t t a l a z o n a d e l l a s t a z i o n e n e
beneficerà». Ne sono convinti al Comune, che
per due volte nell'ultimo anno ha meso all'asta
il locale in piazzale Cesare Battisti, senza mai
riuscire a trovare un acquirente. Ne sono
convinti, soprattutto, gli imprenditori riminesi
che ora stanno trattando con l'amministrazione
per poter gestire l'ex Terminator. Andate
deserte le aste, infatti, si sono presentate ben
due cordate per rilevare il locale, chiuso ormai
da diversi anni. «Siamo alle trattative provate,
non essendosi presentato nessuno ai bandi
conferma l'assessore al Bilancio Gianluca
Brasini Quello che ci fa ben sperare è che
siano arrivate due manifestazioni di interesse
molto buone, che a breve si tradurranno in
proposte concrete per rilanciare il locale d i
piazza Battisti». UNA DI QUESTE è stata
messa in piedi da un gruppo di noti
imprenditori riminesi, che hanno deciso di
buttarsi' in quest'avventura con grandi energie e molti soldi. Nella cordata figurano Daniele Conti,
titolare delle stazioni di servizio Pompe bianche BP, Pucci Grossi, ex pilota, albergatore e artefice della
tappa della Mille miglia a Rimini, e Paolo Ciabatta, titolare della Neon Rimini. «Ma ci sono anche altri
imprenditori insieme a noi, di cui per ora non possiamo fare i nomi. Gente con esperienza, che come noi
intende riaprire l'ex Terminator e farne di nuovo punto di riferimento per i riminesi e i turisti». Nel bando,
il Comune aveva imposto che il locale alla stazione fosse gestito come un caffè culturare, con eventi,
spettacoli e mostre. «E' esattamente quello che vogliamo fare. Coinvolgeremo associazioni culturali
della città, organizzaremo concerti di livello, presentazioni di libri (c'è già un accordo di massima
insieme a una casa editrice), mostre e spettacoli dal vivo. La nostra intenzione è quella di tenere aperto
l'ex Terminator tutto l'anno, non solo d'estate, anche se come spazio si presta di più alla stagione
estiva». In effetti il locale si estende su 228 metri quadrati, ma ha una corte esterna di oltre 540 metri. IL
GRUPPO di imprenditori riminesi è pronto a investire almeno 300mila euro per sistemare e riaprire il
locale. Il Comune (che era partito con una richiesta d'affitto di 23mila euro l'anno, poi ridotta a 17mila
all'asta) «è pronto a scontare' dall'affitto una parte degli investimenti che saranno fatti per ristrutturare lo
spazio, come previsto anche nei bandi», spiega Brasini. Conti e gli altri presenteranno il progetto
dettagliato già alla fine di questo mese, ma c'è anche un'altra cordata in corsa. «Sceglieremo a chi
affidare il locale non solo in base all'offerta economica conclude Brasini ma soprattutto in base ai
progetti defnitivi che ci saranno presentati». ma.spa.
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Il Resto del Carlino (ed.
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PICCOLI AZIONISTI CARIM.
Eletti i nuovi vertici
MATTEO BARTOLINI e Tiziano Marchi sono i
due nuovi responsabili di Cassa 1 8 4 0 , i l
comitato degli azionisti della Carim c h e è
riuscito a ottenere due consiglieri nel nuovo
cda della banca e a n c h e i l presidente d e l
collegio revisori. Dopo la nomina nei vertici
dell' istituto di Renzo Ticchi (l' artefice della
lista che ha battuto gli industriali alle elezioni
Carim) e Massimo Giusti come consiglieri, e di
Paolo Casadio Pirazzoli come presidente del
collegio, il gruppo dei piccoli azionisti ha
deciso di darsi due nuovi coordinatori che
portino avanti il lavoro iniziato alla vigilia del
voto, e ha puntato sui noti commercialisti
riminesi «Uno dei nostri primi obiettivi ora
spiega ancora il comitato degli azionisti è
quello di organizzare incontri con i soci piccoli
e grandi della Carim, per discutere del futuro
dell' istituto e delle iniziative per sviluppare la
Carim sul territorio». Il comitato (formato da un
centinaio di soci della banca) si è posto anche
l' obiettivo di riaprire, nel più breve tempo
possibile, il mercato delle azioni della Carim,
fermo ormai da parecchio.
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Il Resto del Carlino (ed.
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Il temporale piega il muro del Trc Era stato costruito
venti giorni fa
La barriera in via Portovenere dovrà essere rifatta.
IL MURO di sostegno del Trc, costruito venti
giorni fa in viale Portovenere, non ha retto all'
ultimo acquazzone. Nella notte tra venerdì e
sabato ha ceduto, inclinandosi verso le case
lungo una ventina di metri.
Contemporaneamente una striscia di strada
asfaltata (larga circa 30 centimetri) è stata
trascinata in basso dalla muraglia che ha
ceduto. La notizia, da un lato imbarazzante e
dall' altra preoccupante anche per l' incolumità
delle persone, ha creato subito un gran
clamore anche sul web, dove tutti si chiedono
come sia possibile che un' opera appena
realizzata, abbia già ceduto. Tramite
Facebook è stato divulgato il numero
telefonico di Striscia con l' appello a inviare
messaggi, video e foto di quanto sta
accadendo. Il responsabile del cantiere
conferma che «la flessione del muro è stata
causata dalla pioggia, che ha fatto cedere la
sabbia sottostante verso il sottopassaggio di
viale La Spezia». In questo punto, infatti, c' è
una conca che, come confermano i residenti e
anche il presidente del Comitato No al Trc,
Massimo Angelini «l' altra notte si era riempita d' acqua». Complice del tutto la pompa d' aspirazione
che essendo piena di sabbia non ha più funzionato. Comunque sia, secondo il capocantiere «se la
pavimentazione del Trc fosse stata ultimata e quindi impermeabilizzata, questo non sarebbe accaduto».
Al di là di questo, resta il danno, perché secondo quanto è stato confermato ieri, l' Italiana Costruzioni
dovrà rifare i venti metri di muro flesso, che come appoggio hanno un elemento orizzontale che forma
una elle.
Pare infatti che raddrizzare il muro sia impossibile perchè pesa oltre cento tonnellate. L' assessore ai
Lavori pubblici Roberto Cesarini corso sul posto, sbotta: «L' episodio è preoccupante, faremo fare le
verifiche del caso ai nostri tecnici _ annuncia _. Da parte di Am attendiamo risposte precise, da qualche
parte c' è stato un errore perché ha ceduto il terreno sabbioso di fondazione e questo è gravissimo. Ora
si pongono interrogativi su tutto». «Ci si aspettava di tutto. Ma non questo cedimento _ sbotta Angelini
_. Quando nel tornare a casa ho visto il muro pendente, sono rimasto esterrefatto. Adesso chi ci dà la
sicurezza che questo non accada ancora, anche a opera ultimata? Siamo molto preoccupati, quello che
è successo non era prevedibile? Ci lascia perplessi anche la massicciata della ferrovia che ora non ha
sostegni. A mio parere ci sono i presupposti per bloccare l' opera». Nel viale, già sul piede di guerra,
perché al momento nessuno può transitare con l' auto e tanto meno parcheggiare nei propri garage, è
un continuo via vai di gente incuriosita. E arrabbiata per i disagi quotidiani. Nives Concolino.
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Il Resto del Carlino (ed.
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LA REGIONE: «I FONDI SARANNO ASSEGNATI ENTRO IL 2015»
L' Europa sblocca tre milioni di europer le aziende
'sepolte' dal nevone
SONO PASSATI oltre tre anni dal nevone. E le
imprese colpite, e con capannoni andati
completamente distrutti sotto il peso della
nevicata straordinaria, aspettano ancora una
risposta per il risarcimento danni. La buona
notizia oggi arriva da Bruxelles: la
Commissione europea ha dato il via libera al
riconoscimento dei contributi per i danni
provocati alle attività produttive dalle
eccezionali nevicate di febbraio 2012 nelle
province di Rimini e Forlì Cesena. L' Ue non
ha sollevato obiezioni alla decisione della
Regione Emilia Romagna di risarcire i danni.
Questo via libera era un passaggio formale
nell' iter che prevede di aiutare imprese e
privati con 3milioni di euro, a cui si
aggiungono 7 milioni per le imprese agricole e
nove per il ripristino delle opere pubbliche.
«ABBIAMO già pronti i fondi statali ottenuti
dalla Finanziaria 2013 spiega l' assessore
regionale alla difesa del suolo e della costa,
Paola Gazzolo ma dovevamo completare le
procedure per ottenere il via libera da
Bruxelles sugli aiuti di Stato che dovevano
essere coerenti con le disposizioni comunitarie. Le istruttorie sono quindi ripartite. La nostra intenzione è
di procede con un' unica soluzione da consegnare ai privati e alle imprese entro il 2015. Poi
procederemo con l' assegnazione delle altre risorse (per opere pubbliche) entro il 2016».
PER CONSENTIRE agli interessati di essere in regola con i criteri stabiliti dall' Unione Europea erano
stati riaperti i termini per la presentazione delle domande di contributi per la demolizione,
ristrutturazione, ricostruzione degli immobili ad uso produttivo e rurali danneggiati. I contributi sbloccati'
sono gli stessi previsti nel vecchio bando e andranno a coprire l' 80% della spesa sostenuta al recupero
degli immobili e alla sistemazione dei danni, per cifre che si aggirano dai 5mila ad un massimo di
200mila euro. «Finalmente arrivano buone notizie ma la paura di tutti è che dovremo aspettare ancora
per avere in mano i fondi concreti dichiara Guido Amantini, portavoce degli imprenditori della
Valmarecchia colpiti dai danni del nevone . Dopo tre anni chi ha avuto modo di salvarsi lo ha fatto, altri
invece hanno dovuto chiudere. Ormai avevamo perso ogni speranza. C' è chi come me ha dovuto
continuare a pagare le tasse anche su fabbricati completamente crollati e inutilizzabili. Vogliamo che
arrivi presto la fine di tutta questa storia. Aspettiamo che gli accordi su carta si tramutino in fondi
concreti. Solo allora festeggeremo».
Rita Celli.
CELLI RITA
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Il Resto del Carlino (ed.
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SANTARCANGELO.
Maltempo, quaranta le richieste di risarcimento:
«Sistemate l' Uso»
C' E' TEMPO fino al 6 giugno, per le imprese e
le famiglie di Santarcangelo colpite dallo
tsunami di febbraio, per consegnare le
domande per ottenere la sospensione delle
imposte fino a ottobre (come disposto dalla
Regione) e anche un eventuale risarcimento,
in caso ci siano fondi necessari. Molte delle
vittime' dell' alluvione di febbraio in realtà
hanno già compilato i moduli, ma il Comune
chiede di integrare con i documenti necessari.
Sulla carta, sono almeno una quarantina le
famiglie e imprese colpite dal maltempo. Tra
loro c' è anche il Tiro a segno nazionale,
colpito da ben tre alluvioni nel giro di poche
settimane. «Noi abbiamo accusato danni per
almeno 137mila euro conferma il presidente
dell' associazione che gestisce la struttura,
Bruno Rossi ma forse sono anche di più. Il
problema è che da queste parti ancora non si
è visto nessuno a fare i lavori al fiume Uso. Gli
unici a fare qualcosa, sistemando l' argine,
siamo stati noi». «Ma i lavori sull' Uso, in
alcuni tratti, sono già cominciati precisa l'
assessore ai Lavori pubblici Filippo Sacchetti
Abbiamo già avuto importanti finanziamenti dalla Regione per intervenire: circa 350mila euro, di cui
buona parte proprio destinati ai lavori al fiume».
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Corriere di Romagna
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Il questore Maurizio Improta ha prospettato una proposta di fattibilità già arrivata al ministero
dell' Interno dopo il vaglio della prefettura.
«Questura trasferita da gennaio 2016» Il vecchio
tribunale sarà la nuova casa
Stabile in via Ugo Bassi addio. «Ho avanzato un' ipotesi che comprende personale e
archivio»
RIMINI. «Da gennaio 2016 la questura di
Rimini avrà una nuova sede». E' l' obiettivo del
nuovo questore Maurizio Improta che ad
appena due mesi dal suo insediamento ha
approntato una proposta di fattibilità già
arrivata al ministero dell' interno dopo il vaglio
della prefettura.
«Ho avanzato un' ipotesi gestionale e logistica
­ spiega Improta ­ che comprende alloggi del
personale e archivio. La soluzione
permetterebbe di accorpare tre delle attuali
quattro sedi della questura riminese ad
eccezione dell' ufficio immigrazione per il
quale ho individuato una palazzina a pochi
metri dalla sede principale, consentendo
maggiore vivibilità per gli operatori e per i
fruitori».
Per il questore l' ipotesi di via Ugo Bassi «non
è più percorribile» e questo lo ha portato a
cercare strade alternative. L' ultima parola
spetta ora al ministero, che deve valutare l'
offerta e i costi di gestione dell' edificio
indicato. Improta non vuole svelare qual è la
strut tu r a in questione ma si limita a dire che
sarà «in posizione centrale». Qualche
indiscrezione circola però da alcune
settimane: la scelta sarebbe ricaduta sulla
palazzina di via Rosaspina, sede del vecchio
tribunale, che attualmente ospita alcuni uffici provinciali.
Se così fosse, la sede dell' ufficio immigrazione indicata dal questore potrebbe essere la vicina
palazzina dove si trovano la Forestale e il centro per l' impiego. L' auspicio, in caso di risposta
affermativa dal ministero, è che gli uffici dell' ex tribunale vengano liberati entro il 30 giugno in modo da
poter iniziare i lavori di adeguamento come il cablaggio dell' edificio e l' allestimento delle celle di
sicurezza.
Attualmente la questura di Rimini è "spalmata" su quattro sedi: in corso d' Augusto, via Bonsi, sulla
Statale Adriatica (sede della Stradale) e in via Toscanelli a Rivabella (uffici personale e caserma Mosca
con gli alloggi). Fino a un anno e mezzo fa sembrava ancora fattibile il trasloco nella sede di via Ugo
Bassi, realizzata all' inizio degli anni 2000 ma mai inaugurata per via di un lungo braccio di ferro con la
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proprietà (la società Dama) sul prezzo pattuito per l' affitto. In tempi più recenti si era valutata anche l'
ipotesi di traslocare parte degli uffici della questura nell' ex sede Inpdap (in via Dalla Chiesa) ma
essendo più piccola rispetto alle esigenze questa possibilità era stata scartata.
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Corriere di Romagna
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Cassa 1840 : «Carim, incontri tra azionisti sullo
sviluppo del territorio»
RIMINI. Il gruppo di azionisti di Cassa d i
Risparmio di Rimini facenti parte di Cassa
1840 nell' assemblea del 28 aprile ha visto
eletti con la propria lista Renzo Ticchi,
Massimo Giusti e Paolo Casadio Pirazzoli:
rispettivamente i primi due nel consiglio di
amministrazione e il terzo quale presidente del
collegio sindacale dell' istituto bancario.
Ora a distanza di quasi un mese c' è stato un
incontro in cui si è iniziato a «ragionare su
possibili punti di confronto con l' istituto
bancario».
Primo obbiettivo «ampliare il numero di soci
Carim che si interessano alla vita di Cassa
1840 proponendo il progetto a tutti coloro che
sono interessati al futuro della Banca». E'
inoltre emersa la volontà di «proporre alla
Banca di organizzare momenti di incontro per
gli azionisti piccoli e grandi, nei quali, nei limiti
delle norme e delle Leggi , vengano illustrati i
temi riguardanti l' istituto bancario e le nuove
iniziative legate allo sviluppo del territorio».
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Corriere di Romagna
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Decollati i primi voli per Belgio e Finlandia
Ieri 24 vettori al Fellini tra arrivi e partenze: domani 4 collegamenti con il Lussemburgo.
RIMINI. Dopo essere stati annunciati una
settimana fa, all' aeroporto di Rimini sono
atterrati i nuovi voli delle seguenti compagnie:
Finnair, Thomas Cook e Luxair. Da ieri il
Federico Fellini è infatti collegato con la
Finlandia, il Belgio e il Lussemburgo, dopo i
primi collegamenti dello scorso aprile con la
Russia e la Germania.
Nella giornata di ieri sono decollati e atterrati
complessivamente 24 voli, con collegamenti
con Mosca e Krasnodar (Russia) con
Düsseldorf, Stoccarda, Norimberga,
Karlsruhe/Baden­Baden, Berlino (Germania),
Helsinki (Finlandia) e Bruxelles (Belgio).
Domani sono previsti 4 voli di linea con
collegamenti con il Lussemburgo.
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Corriere di Romagna
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Cedimento di circa venti centimetri nel cantiere di via Portovenere. Il Comitato lancia l' allarme
sicurezza.
Trc, muro di sostegno si sposta
Qualcuno del Comitato No Trc invita tutti a scrivere a "Striscia la notizia"
RICCIONE. Si sposta un muro di sostegno nel
cantiere per il Trc in via Portovenere. Un
movimento di circa venti centimetri rilevato ieri
mattina dove si sta lavorando alla costruzione
delle due corsie di attraversamento, cedimento
avvenuto sul lato delle abitazioni. Il fenomeno
potrebbe indicare l' assenza di fondamenta o
la poca stabi lità del muro. Fatto che non è
sfuggito al Comitato No Trc, che si è subito
attivato e informato. Secondo Massimo Ange
lini, presidente del Comitato, il capo cantiere
avrebbe detto che si è verificato un mancato
funzionamento della pompa di drenaggio
posta nella zona del sottopasso di viale La
Spezia, chiuso lo scorso 7 maggio, che a
vrebbe creato un accumulo di acqua e fango
proprio all' altezza del muro che ha ceduto.
Difficile stabilire a priori la gravità della cosa,
ma Angelini mette in guardia: «Il muro non è
sicuro. Se è venuto giù in questa occasione,
può rappresentare un rischio sia per le
abitazioni che per la ferrovia in futuro». Intanto
sono in corso i la vori di sistemazione del
problema con gli operai al lavoro anche ieri
pomeriggio per aspirare l' acqua in eccesso e
ristabilire il muro di sostegno e l' asfalto
sottostante. Di quanto accaduto sono stati
informati anche l' assessore Roberto Cesarini
e il sindaco Renata Tosi.
Secondo il comitato la situazione è grave e ci sarebbero i margini per poter bloccare i lavori a causa di
mancata sicurezza. Tanto che, su facebook, il comitato invita tutti a chiamare il numero whatsapp di
"Striscia la notizia" per fare la segnalazione. «Facciamolo tutti si legge nel post ­ e descriviamo quello
che con il Trc stanno facendo a Riccione e ai riccionesi».
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24 maggio 2015
Pagina 39
Corriere di Romagna
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Presentati 6 interventi anche per il comparto edilizio Diamante ­Ospedale ­via Larga. «Ma c' è
un forte frazionamento e la mancanza di accordo tra i soggetti»
"Taglio" a 27 alberghi, addio a 300 camere
Piano Operativo: arrivate 83 proposte. Il Comune: «Quello di 6 anni fa bloccato dalla
crisi»
CATTOLICA. Più di 80 proposte private per
modificare il tessuto turistico e produttivo della
città: 15 alberghi ancora aperti verranno
dismessi e destinati ad altro. Se ne vanno
quasi 300 camere. Non si sblocca il piano di
sviluppo del Diamante. C' è un nuovo Piano
Operativo di Palazzo Mancini per il 2015, i cui
indirizzi sono appena stati pubblicati. Il
Comune spera che sia più efficace di quello
introdotto sei anni fa, uno dei primi della
Regione, ma poco fortunato. Sulle 124
proposte presentate, lo stato di attuazione è
stato definito "modesto" dai tecnici: 6 interventi
realizzati, 6 permessi di costruire rilasciati, 21
accordi sottoscritti. Perché buona parte del
Poc è rimasto bloccato? «La crisi economica
ha investito in modo pesante anche il sistema
delle attività turistiche ­ motiva l'
amministrazione ­ le prospettive economiche
alla base dei progetti inseriti nel Poc sono
mutate, e l' incertezza sul futuro ha pre valso
anche rispetto a molte decisioni già assunte».
Inoltre, «si sono presentate difficoltà di varia
natura, non ultime quelle di carattere fiscale,
che hanno reso problematica la possibilità di
trasferimento di aree e diritti edificatori, tra
soggetti privati e con il Comune, possibilità
che era stata uno dei presupposti per la
costruzione del complesso puzzle di azioni pubbliche e private che consentivano l' avvio dell' attuazione
del Poc».
Ora si riparte: in municipio sono arrivate 83 nuove proposte. Sei di queste riguardano il comparto
edilizio Diamante ­Ospedale ­via Larga, che però ha difficoltà a sbloccarsi.
«C' è una situazione problematica, per il forte frazionamento proprietario e la mancanza di accordo tra i
soggetti interessati. Alcune sono richieste di stralcio, altre sono proposte di intervento coordinato, ma
con limitazioni rispetto alla possibilità di attuare un disegno unitario».
Per il progetto del Tavollo è arrivata una sola proposta, che chiede di mantenere la destinazione attuale
di un' area (rimessaggio imbarcazioni) e di realizzare un capannone.
La fetta più grande delle richieste di intervento riguarda le trasformazioni di alberghi dismessi e ancora
in attività, da convertire in altri usi.
Gli uffici dovranno lavorare su 27 trasformazioni, 12 delle quali riguardano alberghi già chiusi. Sulle 15
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Corriere di Romagna
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strutture operative, verranno dismesse, nel complesso 280 camere. Ci sono anche proposte di
ampliamento, tra le quali la fusione del Park Hotel con l' Hotel Anita. Inoltre, la riqualificazione nell' area
ex Arena Mare prevede la realizzazione di un nuovo "biohotel".
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La Voce di Romagna
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"Nel 2016 avremo una nuova Questura"
FESTA POLIZIA Improta: "Trovato lo stabile che fa al caso nostro. Manca solo l' ok del
Ministero". In Piazzale Bornaccini?
ciarlo è il questore Maurizio Impronta a
margine della celebrazione per il 163°
anniversario della fondazione di polizia. Cala
quindi definitivamente il sipario sull' immobile
in via Bassi di proprietà della Da.Ma. Srl,
società finita in liquidazione a cavallo tra 2014
e 2015. Un buco nero da 40 milioni di euro,
divenuto rifugio di sbandati e simbolo dell'
ennesimo spreco all' italiana.
"L' ipotesi di rimettere in sesto quella struttura
è impraticabile ­ afferma Improta ­ ed è per
questo che ho già individuato un immobile che
fa al caso nostro. Col proprietario abbiamo già
definito tutto: il canone d' affitto e le spese da
sostenere per i lavori necessari. Sarà uno
stabile dotato di alloggi per il personale, di uno
spazio archivio degno di essere chiamato tale
e di adeguate camere di sicurezza. Il progetto,
che ho curato personalmente nei minimi
dettagli è già nelle mani del prefetto, che a sua
volta ha provveduto a trasmetterlo ai funzionari
del ministero dell' Interno: toccherà a loro
valutarne la funzionalità e la congruità dell'
offerta, ma sono fiducioso. Una volta avuto il
loro benestare, siamo pronti a iniziare i lavori
già da fine giugno e, se tutto va come deve
andare, ad entrarne in pos tribunale né dagli
uffici cittadini") dovrebbe essere il palazzo che
si affaccia su piazzale Bornaccini e solo l' ufficio immigrazione non farà parte della nuova struttura (ma è
già stato individuato un altro stabile a pochi metri di distanza dalla futura questura").
LA CERIMONIA Ieri mattina in una Sala del Giudizio gremita da autorità civili, religiose e militari, ma da
anche da famiglie e parenti, Maurizio Improta ha voluto omaggiare "chi ogni giorno dedica tutto se
stesso, con massimo impegno, dedizione e professionalità, per garantire la sicurezza e l' ordine
pubblico". Agenti che il questore ha ringraziato per le "tantissime ore di straordinari e la totale
disponibilità profusa". Agenti che, come ricorda il prefetto Claudio Palomba, "hanno sacrificato la loro
vita per un ideale, per un senso di appartenenza e dello Stato senza uguali". E sulla scia di queste
parole, toccante il momento della consegna ai familiari del sovrintendente capo Antonio Mosca, ucciso il
29 luglio 1989 dalla banda della Uno bianca, della medaglia d' oro per le vittime del terrorismo: "Per gli
alti valori morali espressi nell' attività prestata". Gli stessi che contraddistinguono tanti suoi colleghi.
Lamberto Abbati.
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24 maggio 2015
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La Voce di Romagna
(ed. Rimini)
Stampa Locale
NUOVI ORIZZONTI PER L' AEROPORTO
FINLANDIA, BELGIO E LUSSEMBURGO
AIRiminum 2014 dà il benvenuto a Finnair,
Thomas Cook e Luxair che da questo fine
settimana collegano l' aeroporto internazionale
di Rimini e San Marino 'Federico Fellini' anche
con Finlandia, Belgio e Lussemburgo.
Dopo le riconquistate Russia e Germania.
Nella giornata di ieri sono stati
complessivamente 24 i voli, con collegamenti
da e per Mosca e Krasnodar (Russia),
Düsseldorf, Stoccarda, Norimberga,
Karlsruhe/BadenBaden, Berlino (Germania),
Helsinki (Finlandia) e Bruxelles (Belgio).
Oggi invece sono previsti 4 voli di linea con
collegamenti con Lussemburgo.
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