Filologia classica - Università degli Studi di Milano
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Filologia classica - Università degli Studi di Milano
Anno accademico 2014-2015 Filologia classica II semestre Proff. Luigi Lehnus e Giovanni Benedetto ([email protected] - [email protected]) Titolo del corso Tradizione testuale e interpretazione di autori greci e latini (60 ore, 9 cfu) Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): Gli epigrammi ‘senecani’ dell’Anthologia Latina nella storia dell’epigramma di età ellenistica e imperiale Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Testimonianze e frammenti del Ciclo epico: (a) i ritorni degli eroi da Troia (“Nostoi”); (b) il Ciclo tebano (“Edipodia”, “Tebaide”, “Epigoni”) dall'epica greca arcaica a Roma Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Obiettivi e metodi della filologia classica Il corso è rivolto agli studenti della laurea triennale in Lettere (9 cfu, obbligatorio). Presentazione del corso Il corso si propone di presentare agli studenti questioni testuali e interpretative concernenti dapprima esempi dell’epigrammistica latina e greca di età imperiale, quindi relative alla poesia epica greca arcaica sull'ultima fase del ciclo troiano e su quello tebano, nonché a testi di poesia latina di età imperiale. Oggetto della prima unità didattica saranno epigrammi dell’Anthologia Latina variamente attribuiti a Seneca dalla tradizione manoscritta e soprattutto dalle congetture dei filologi sin dal XVI secolo; oltre a tracciare la storia del problema si considereranno le relazioni degli epigrammi presi in esame con più generali temi e stilemi propri dell’epigrammistica di età ellenistica e imperiale. Nella seconda unità didattica si leggeranno e commenteranno passi del Ciclo epico arcaico e della Tebaide di Stazio. Si tenterà una ricostruzione complessiva della tradizione mitografica antica relativa al ritorno degli eroi da Troia e di quella connessa con le vicende di Tebe “micenea” fino alla spedizione degli Epigoni. La terza unità fornirà l'occasione per riflettere sui contenuti istituzionali della filologia classica. Risultati di apprendimento Agli studenti si richiederà in sede di esame la conoscenza dei testi trattati a lezione, debitamente tradotti e posti almeno in termini generali nel contesto storico-letterario loro proprio; in relazione ai testi e temi esaminati si vaglierà inoltre la capacità di dimostrare adeguata consapevolezza metodologica dei principî dell'indagine filologica (critica del testo e storia della tradizione) insieme alle principali modalità di descrizione e ricerca bibliografica, a proposito soprattutto delle edizioni utilizzate o in vario modo menzionate. Indicazioni bibliografiche Oltre al materiale fornito a lezione gli studenti sono tenuti a conoscere la seguente opera: L.D. Reynolds-N.G. Wilson, Copisti e filologi, Antenore/Salerno ed., capitoli 1, 2, 3, 5. Unità didattica A: oltre alla sempre importante e utile edizione di A. RIESE, Anthologia Latina sive poesis Latinae supplementum, I.12, Lipsiae 1894, si terrà presente L. ZURLI (ed.), Anthologia Vossiana. Traduzione di Nino Scivoletto, Roma 2001; una più facilmente accessibile traduzione italiana si ha in Seneca. Epigrammi. Introduzione e traduzione di Luca Canali; note di Luigi Galasso, BUR, Milano 20063. Unità didattica B: le edizioni di riferimento saranno: A. Bernabé (ed.), Poetae epici Graeci. Testimonia et fragmenta, Pars I, Lipsiae 1987; M. Davies (ed.), Epicorum Graecorum Fragmenta, Gottingae 1988; D.E. Hill (ed.), Publi Papini Stati Thebaidos libri XII, Lugduni Batavorum 1983. Unità didattica C: Testo di riferimento rimane Reynolds-Wilson, Copisti e filologi. Programma per studenti non frequentanti Gli studenti impossibilitati a frequentare le lezioni sono invitati a prendere contatto con uno dei docenti sin dall’inizio del corso. Altre informazioni per gli studenti Nell’ambito delle attività didattiche connesse al corso di Filologia classica si segnala la presenza del Laboratorio su Teorie e tecnica dell’edizione critica di testi frammentari greci e latini (20 ore), che il prof. L. Lehnus terrà nel II semestre, parallelamente allo svolgersi della I unità didattica. Modalità della prova d’esame Orale. La prova orale consiste in un colloquio sulla parte istituzionale (Reynolds-Wilson nei capitoli indicati) e sugli argomenti trattati durante il corso, per i quali si richiede una adeguata conoscenza e contestualizzazione dei testi greci e latini via via affrontati, come anche già indicato nella Presentazione del corso in relazione agli attesi risultati di apprendimento.