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Pinocchio va a scuola, ma…
Scuola dell’Infanzia Paritaria “Beato G. Nascimbeni” Via Fossà 1, 37010 Castelletto di Brenzone (VR) Tel. 045.6598480 – Fax 045.6598481 e-mail: [email protected] Prima tappa: Pinocchio va a scuola, ma… Mangiafuoco e il suo teatro. Premessa Il mondo dei bambini è ricco di emozioni e sentimenti. È importante, perciò, aiutare il bambino a distinguere gli atteggiamenti propri e quelli di coloro che gli vivono accanto per coglierne i bisogni ed essere disponibili. I valori che l’umanità presenta alle nostre generazioni, sono oggi spesso confusi fra messaggi contraddittori o ambigui. Il bambino, per poter far proprio questo ricco patrimonio, ha bisogno di essere guidato alla sua scoperta e sperimentarne, almeno in parte, la validità. In questa attività, accompagniamo il bambino alla scoperta del valore della collaborazione, elemento indispensabile per vivere insieme e per accorgersi dell’altro. Inoltre vogliamo offrire ai bambini la possibilità di conoscere varie tecniche espressive che favoriscano la proiezione del proprio vissuto su personaggi e burattini e dia un mezzo espressivo che risponda alle esigenze dei piccoli, in un contesto giocoso. Persone coinvolte: tutti i bambini, le insegnanti e il personale della scuola. Spazi: interni ed esterni Tempi: novembre-gennaio Traguardi per lo sviluppo delle competenze Il sé e l’altro 1. Riconosce i valori presenti nella vita e nelle azioni di Geppetto e di Mangiafuoco. 2. Comprende i bisogni dell’altro e collabora 3. Sa distinguere le azioni positive e quelle negative Il corpo in movimento 1. Sa rappresentare lo schema corporeo 2. Sa muoversi con sicurezza nell’ambiente scolastico 3. Ha cura della propria persona e degli oggetti personali Linguaggi, creatività, espressione 1. Sa ascoltare e riferire 2. Sa leggere una sequenza di 4 o 5 immagini 3. Sa formare una semplice frase con soggetto, verbo, complimento oggetto I discorsi e le parole 1. Sa esprimere il proprio parere 2. Sa usare alcune tecniche della comunicazione La conoscenza del mondo 1. Sa essere curioso ed esplorativo 1 Obiettivi specifici di apprendimento 2-3 anni Il sé e l’altro 1. Identificare se stesso e i compagni mediante il nome; 2. Instaurare rapporti positivi con compagni e 3. … insegnanti 4 anni 5 anni 1. Superare piccole frustrazioni; 2. Accettare gli altri in situazione di diversità; 3. Conoscere e rispettare le regole della convivenza 1. Rafforzare l’autonomia, l’identità e la stima di sé; 2. Rispettare e aiutare gli altri, cercando di capire le loro azioni e sentimenti 1. Discriminare e rappresentare il sé coporeo; 2. Maturare competenze di motricità fine e globale; 3. Muoversi con destrezza nell’ambiente e nel gioco; 4. Saper prendersi cura degli oggetti personali 1. Rappresentare lo schema corporeo in modo completo e strutturato; 2. Maturare competenze di motricità fine e globale; 3. Muoversi con destrezza nell’ambiente e nel gioco; 4. Curare in autonomia la propria persona nella prospettiva della salute e dell’ordine Il corpo in movimento 1. Riconoscere e indicare le principali parti del corpo; 2. Accettare di partecipare alle diverse attività proposte Linguaggi, creatività, espressione 1. Osservare, sperimentare e riconoscere tecniche pittoriche e colori primari; 2. Accettare di partecipare al canto ed a giochi simbolici 1. Disegnare, dipingere, modellare, dare forma e colore all’esperienza, individualmente e in gruppo 1. Disegnare, dipingere, modellare, dare forma e colore all’esperienza, individualmente e in gruppo 1. Saper descrivere un’esperienza vissuta; 2. Saper ascoltare con interesse una narrazione 1. Parlare, descrivere, raccontare, dialogare con grandi e coetanei; 1. Ascoltare, comprendere e rielaborare narrazioni lette I discorsi e le parole 1. Saper verbalizzare semplici immagini; 2. Saper ascoltare un breve racconto 2 Percorso Didattico – Esperienze – Attività Stimolo iniziale: Lettura del testo sul teatro dei burattini (tratto da “Pinocchio”, il giocafiabe, Ed. Del Borgo, Casalecchio di Reno, 2010, pp.10-13) 1. In un secondo momento prepariamo un teatro dei burattini. - Ripasso dell’avventura di Pinocchio con i burattini e personaggi ed il gioco del memory - Conversazione sui personaggi e libera espressione grafico-pittorica 2. Realizziamo il personaggio di Mangiafuoco 3. Percorso: i bambini vengono suddivisi in due gruppi per realizzare un percorso; alcuni applicano i baffi per presentare mangiafuoco e altri il naso di Pinocchio. Nelle varie tappe dovranno imitare i burattini del teatrino. 4. Cartellone dei burattini: invitiamo i bambini a disegnare su un foglio un burattino a scelta, dopo averlo colorato e ritagliato, ad incollarlo nel grande teatro dei burattini disegnato su un cartellone. 5. Drammatizzazione: riprendiamo la storia ascoltata rievocando la scena dei burattini e invitandoli a drammatizzarla. 6. Attraverso il disegno e con la tecnica che preferiscono chiediamo di esprimere quanto è piaciuto della proposta 7. Facciamo mettere delle immagini della storia in sequenza 8. Impariamo la canzone “Il Grillo Parlante” e ascoltiamo “Pinocchio e Mangiafuoco” (da Bravo Pinocchio di D.Olioso) Invitiamo i bambini a drammatizzare le canzoni e troviamo insieme i gesti per animarle. 9. Uscita al teatro Filippini con i bambini di 4-5 anni per lo spettacolo di Pinocchio 10. Realizziamo la marionetta di Pinocchio con i fermacampioni 11. Realizziamo le marionette di un bambino e di una bambina: Su un cartone disegnare un bambino e una bambina senza braccia A parte disegnare, colorare, ritagliare le braccia Praticare un foro su ogni spalla e all’attaccatura di ogni braccio; attaccare con il fermacampione le braccia. Attaccare un filo alla testa e un altro a ciascuna delle mani. Fissare le estremità dei fili al polso, al pollice e al mignolo della mano. Muovendo le dita, le braccia della marionetta si muoveranno, mentre muovendo il braccio la marionetta sembrerà camminare. - Gioco: La marionetta con i fili È un gioco espressivo dove recuperare il ruolo del burattino-burattinaio. Un bambino potrà essere un giocattolo o finge di essere una marionetta che si lascerà guidare da un altro o si muoverà autonomamente, magari a scatti… tenendo ai polsi e alle caviglie alcuni fili raggruppati poi su due astine incrociate. Mettiamo a disposizione delle marionette e lasciamo che i bambini le muovano liberamente. Materiali: Materiali: teatrino, burattini, abbigliamento per i travestimenti, carta da disegno, cartoncini colorati, colori di vari tipi (acquerelli, tempere, pennarelli, cerette, colori a dito…) Carta da strappo, forbici, colla, feltri, punteruoli, materiale di riciclo, LCD, CD, TV, videocassette e DVD. Ruolo dell’insegnante L’insegnante propone, stimola, interviene (dove crede opportuno), ascolta e osserva. 3 Verifica e valutazione Si osserva il comportamento dei bambini, la partecipazione e il coinvolgimento nelle varie attività, la capacità di esprimersi verbalmente e l’espressione grafico-pittorica. Documentazione Stesura del progetto, cartelloni murali, raccolta degli elaborati e fotografie. Canti PINOCCHIO E MANGIAFUOCO IL GRILLO PARLANTE Pinocchio vuole andare a scuola, Geppetto allora veste il burattino Con la carta a fiori un vestitino, con la mollica di pane il berrettino, con la scorza d’albero le scarpe l’abbecedario eccolo qua! Cri cri, cri cri. Sono il Grillo Parlante, sono saggio e previdente. Ascolta sempre i miei consigli, di sicuro non farai mai sbagli. Venite, venite grandi e piccini, c’è il Gran Teatro dei Burattini! Pinocchio vai a scuola, no, non ti fermare. Pinocchio, l’hai promesso, non lo puoi scordare, Geppetto, poverino, ti vuole tanto bene. Vai per la tua strada, vedrai che ti conviene. Pinocchio non va più a scuola, l’abbecedario vende per due soldi. Ma cosa dici, lasciami stare, sono un bambino che vuole giocare. Io non ho tempo, nemmeno voglia, di ascoltare un grillo che parla, bla bla bla! Al tuo babbo devi ubbidire e capricci non puoi fare; se vuoi essere un bravo bambino lascia che ti prenda per mano. Ma cosa dici, lasciami stare, io so già quel che voglio fare: giocare a palla, a nascondini, poi ballare e divertirmi trallalà! Ma Mangiafuoco, vedendo il burattino, lo mette insieme a Pulcinella ed Arlecchino; nel carrozzone lo tieni prigioniero e Pinocchio che farà? A scuola ora devi andare, e tante cose puoi capire; leggere, scrivere e far di conto e per te sarà certo un vanto. Aiuto, aiuto caro babbino! Vieni a salvare il tuo burattino! Ma cosa dici, lasciami stare, io non ho voglia di imparare. Io vado a spasso con i miei amici e tutti insieme saremo felici, la la la! Pinocchio ora piange e non sa cosa fare. Geppetto è ancora a casa, rimane ad aspettare che ritorni presto il suo caro burattino; ma forse lui non sa che è tanto birichino. Pinocchio grida a squarciagola: “Vorrei tornare presto a casa mia”. E Mangiafuoco che in fondo era buono col suo vocione forte come un tuono lasciò Pinocchio libero di andare, oh, che gran felicita! Caro Pinocchio tu non vuoi ascoltare Parole sagge e sincere; ma se un giorno ti trovi nei guai son sicuro che mi chiamerai! Ma cosa dici, lasciami stare, io so già quel che voglio fare: Io non ho tempo, nemmeno voglia, di ascoltare un grillo che parla, bla bla bla! Cri cri, cri cri. Grillo dove sei?, grillo…!?, grillo…!? (recitato) Evviva, evviva i burattini Che fanno felici grandi e piccini. 4 ATTIVITA’ 1. IL TEATRO DEI BURATTINI La maestra inizia a raccontare la storia di Pinocchio e di Geppetto con le marionette, ma… … MANCA IL TEATRO!!! Perché non costruiamo insieme il teatro per i burattini? Detto fatto, ci siamo messi all’opera con scatolone, colla vinilica, pennelli, scottex, e… abbiamo preparato la struttura… Poi l’abbiamo colorata… … ed infine abbiamo applicato i tendaggi e le quinte ed ecco il nostro teatrino… 2. PINOCCHIO BURATTINO Ogni bambino ha poi costruito una sua marionetta di Pinocchio: abbiamo iniziato colorando le varie parti del corpo di Pinocchio… 5 … poi le abbiamo ritagliate e ricomposte… …infine le abbiamo unite utilizzando i fermacampioni… … ed ecco la nostra marionetta finita! 6 3. USCITA AL TEATRO FILIPPPINI Il giorno di Santa Lucia, il 13 dicembre, i Pinocchi blu e rossi, accompagnati da Sr. Carmela, Sr. Monica ed Elda, si sono recati a Verona per assistere allo spettacolo teatrale “Pinocchio, viaggio tragicomico per nasi” che si teneva al teatro Filippini. Dopo un bel viaggio in pulman siamo arrivati a Verona e ci siamo sistemati in teatro per lo spettacolo (eravamo i primi!). A poco, a poco il teatro si è riempito con tanti bambini provenienti da tante altre scuole della provincia di Verona. C’erano bambini piccoli come noi, ma anche bambini più grandi, della scuola primaria che con le loro maestre erano venuti ad assistere allo spettacolo di Pinocchio. In sala era tutto buio e il palco era tutto nero, faceva un po’ paura… Poi, ad un certo punto, le luci della sala si sono spente e sono entrati due personaggi che litigavano per fare Pinocchio… e siccome non riuscivano a mettersi d’accordo hanno fatto un po’ per uno… Lo spettacolo è stato lungo, ma bello: a volte era divertente, a volte, però faceva anche un po’ paura, come quando Pinocchio e Geppetto si sono ritrovati nella pancia della balena. Alla fine dello spettacolo i due attori ci hanno chiesto se ci era piaciuto ed hanno risposto ad alcune domande dei bambini. Poi, stanchi ma felici, siamo tornati al pulman che ci aspettava vicino a piazza Bra, e siamo tornati a scuola per pranzo! E’ stata proprio una bella esperienza! 7 4. STORIA IN SEQUENZA Con i Pinocchi blu abbiamo ricostruito la storia rimettendo nell’ordine giusto le varie sequenze. Abbiamo dapprima ricordato insieme la storia, poi osservato le immagini… Non è stato semplice, qualche volta abbiamo sbagliato, ma, con l’aiuto dei compagni abbiamo corretto il “tiro” ed aggiustato le sequenze. Così, passo dopo passo, abbiamo ricostruito la storia di Pinocchio nel corretto ordine! 8