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Io so cosa sto inseguendo - Facoltà di Medicina e Chirurgia

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Io so cosa sto inseguendo - Facoltà di Medicina e Chirurgia
Giuseppe Ravizzotti (JO) nasce a Vignale il 22 aprile del 1960.
Ha un amore per le forme artistiche. Studia chitarra da
autodidatta e promuove con alcuni amici momenti di fare
musica e di improvvisazione. Matura una attenzione alla pittura
fin dalla fine degli anni ottanta, quando inizia ad indagare la
tela con spatolate di colori rigorosamente ad olio. Si rifà, alla
pittura paesaggistica, in principio.
Nel 1987 abbandona la pittura per un lungo periodo fino al
2006, anno in cui riprende a dipingere e le sue iniziali influenze
paesaggistiche e figurative cambiano rotta e si lasciano
contaminare dal fascino dell’espressionismo astratto.
Nel 2008 ha inizio il periodo pittorico che lo avvicina all’action
painting di J. Pollock ed all’interpretazione pittorica
dell’espressionismo astratto di M. Rothko, De Kooning, Sam
Francis, Motherwell, G. Richter, Corpora, Biggi, Vedova,
lasciando spazio alla spontaneità del rapporto dell’artista con
l’opera ed al privilegiato ruolo dell’inconscio nel processo
creativo.
Ciò che vuole comunicare con i colori, i tratti, la materia e la
combinazione tra essa sono le proprie emozioni, le gioie e le
sofferenze che da “dentro” escono prendendo forma attraverso
il dipinto, in modo unico ed appassionato, fulcro della sua
creatività. Questa passione ed emozioni lo spingono a
presentarsi al pubblico, per comunicare, esprimere e raccontare
la propria anima, sperimentare che “..anche le Forme Astratte
devono assomigliare a Qualcosa”
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Presentazione e Inaugurazione dell’Opera
di
Giuseppe JO Ravizzotti
Io So Cosa Sto Inseguendo
Aria, dipinto, sensazioni e l’espressività fremente di Giuseppe
Ravizzotti in un’esplosione di segni e materia cromatica.
Le sfere più profonde dell’io si dispongono come possenti
effluvi sulla superficie della tela, l’opera si anima, pulsa, danza.
Il nostro occhio è rapito da questa improvvisazione che fende le
fibre della sua sostanza e ricompatta lo spazio con vibranti e
dense pennellate. È un contatto epidermico al limite della
vertigine, è un toccare con le palpebre il corpo dell’astrazione, è
un fuggire via per restare nel preludio di un’implosione
emozionale che scorre nel colore, alludendo ad un intricato e
indefinito germogliare di nuova vita. Una vita al di fuori di essa.
Forza propulsiva espressa da una sequenza di gesti che seguono
e si susseguono trascinando con se l’essenza creativa di
Ravizzotti.
Con un particolare effetto di sospesa tensione immateriale, sulla
tela, sentieri ondulati di coscienza e riflessioni, minano la notte,
sfiorano l’anima, delineano il cammino verso una dimensione
assolutamente sconosciuta capace di togliere il respiro. E’ un
urto di verità, è astrazione e attrazione verso il suo
incandescente essere, “Io So Cosa Sto Inseguendo” mentre,
delirante di ansia, incontro la terra che canta l’inafferrabile
mistero dell’esistenza.
di Antonella Iozzo©
Direttore Responsabile BluArte
Rivista Arte, Cultura, Informazione
Il Rettore dell’Università
degli Sudi di Milano Bicocca
Prof. Marcello Fontanesi
Il Preside della Facoltà
di Medicina e Chirurgia
Prof. Andrea Stella
hanno il piacere di invitare la S.V.
alla presentazione dell’opera
“Io So Cosa Sto Inseguendo”
di
Giuseppe JO Ravizzotti
Lunedì 19 settembre 2011 – ore 17,30
presso la sede della Facoltà di Medicina e Chirurgia
Edificio U8 – Monza
Via Cadore, 48
R.S.V.P.
e-mail: [email protected]
Tel.: 02-64488022
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