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Polizia di Stato: Progetto P.A.D. ( Defibrillatori)
COMUNICATO STAMPA Presentazione del progetto P.A.D. (Public Access Defibrillation Chain) della Polizia di Stato di Bergamo Alle ore 10.15, presso la sala riunione della Questura, alla presenza del Questore di Bergamo dr. Fortunato FINOLLI, del Medico Capo della Polizia di Stato dr.ssa Mariangela Violante, Dirigente dell’Ufficio Sanitario Provinciale, del Commissario Capo dr.ssa Annalisa STEFANI, Dirigente dell’U.P.G.S.P., del dott. Oliviero VALOTI, Direttore de Soccorso Pubblico d’Emergenza Territoriale “118” e della collaboratrice Elena ROTTOLI, della dott.ssa Sabina LIEBSCHNER, Presidente della Croce Rossa di Bergamo, sono state presentate alla stampa le linee d’intervento del Progetto P.A.D (Public Access Defibrillation Chian) della Polizia di Stato di Bergamo. Per P.A.D (Public Access Defibrillation Chian) si intende una procedura salvavita effettuata da personale non sanitario (laico) - adeguatamente addestrato in rianimazione cardio – polmonare e all’utilizzo del Defibrillatore Semiautomatico Esterno, presente sul posto che interviene prima dell’arrivo dell’equipaggio dell’emergenza sanitaria. Nella fattispecie, l’adesione al Progetto P.A.D., s’inserisce pienamente nell’ambito delle attività di Polizia di Prossimità, che prevede la figura del poliziotto sempre più vicino al cittadino, non solo quando è vittima di un reato ma anche quando è colpito da malore improvviso, rientrando nelle finalità della Polizia di Stato anche l’attività di soccorso pubblico. L’obiettivo è quello di incrementare il livello di sicurezza anche sanitaria del territorio, attraverso la fattiva collaborazione con il 118 (Servizio Territoriale di Emergenza), che rimane il principale organo preordinato al Soccorso Emergenziale Territoriale, al quale il personale della Polizia di Stato, solitamente chiamato ad intervenire per primo, non si sostituisce, ma, rispettando i propri fini istituzionali, potrebbe offrire un fondamentale ausilio, nei primi minuti (5/7) di arresto cardio – circolatorio, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. La formazione del personale è stato il primo fondamentale obiettivo di tale progetto, in quanto solo il personale specificamente formato e addestrato può effettuare in sicurezza le manovre di defibrillazione precoce, come previsto dalla legge 120 del 3 aprile 2001, modificata dalla legge 69 del 15 marzo 2004. www.giornaledellisola.it – febbraio 2015 D’intesa con il “118” di Bergamo e previa autorizzazione della Regione Lombardia è stato formato e addestrato, all’uso dei defibrillatori semiautomatici e alle manovre di rianimazione cardio – polmonare, un consistente numero di personale della Polizia di Stato, che ha conseguito la qualifica di “Esecutore BLS – D”. Periodicamente, con frequenza biennale, lo stesso personale sarà sottoposto a sedute di aggiornamento, per evitare che le conoscenze e le capacità acquisite vadano perse. A tutt’oggi sono in possesso della Polizia di Stato di Bergamo tre Defibrillatori Semiautomatici Esterni, di cui uno come presidio fisso in Questura, posto vicino ai locali di maggiore affluenza del pubblico, il secondo posto a rotazione, come dotazione di bordo, sulle autovetture Volanti, il terzo ad esclusivo uso del Commissariato P.S di Treviglio, a copertura del territorio di competenza. Quest’ultimo defibrillatore è stato donato dall’associazione di volontariato (Cuore e Vita), impegnata nella lotta delle malattie cardio - vascolari, con sede presso il Reparto di Cardiologia dell’ospedale di Treviglio e Caravaggio. La stessa associazione si è altresì fatta carico della formazione di 5 dipendenti del Commissariato P.S di Treviglio. Obiettivo finale del progetto è quello di riuscire a dotare di defibrillatori semiautomatici la maggior parte della auto in uso alla Polizia di Stato di Bergamo e Provincia, riuscendo estendere il servizio all’intero territorio. www.giornaledellisola.it – febbraio 2015