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Visualizza l`opuscolo della Rassegna “VERBA

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Visualizza l`opuscolo della Rassegna “VERBA
ISTITUZIONE
TEATRO DEL BAGLIO
Consiglio di amministrazione
Presidente:
Salvatore La Barbera
Consiglieri:
Santo Lombino
Nicola Grato
Valeria Sara Lo Bue
Giusi Anna Vitale
Direttore artistico della rassegna:
Valeria Sara Lo Bue
Consulente:
Enzo Toto
VERBA MANENT
Rassegna di teatro contemporaneo
La Bellezza è l’unica cosa contro cui la forza del tempo
sia vana. Le filosofie si disgregano come la sabbia,
le credenze si succedono l’una all’altra, ma ciò che è bello
è una gioia per tutte le stagioni ed è un possesso per tutta
l’eternità. O.Wilde
Dopo quasi due anni di pausa, il Teatro del Baglio,
grazie all’impegno delle persone e al sostegno degli
artisti, riapre la sua stagione di teatro contemporaneo di
ricerca con la rassegna Verba Manent.
Una nuova partenza sebbene in continuità ideologica
e poetica con la precedente esperienza di Alle parole
nostre, ideata e diretta da Enzo Toto, che dal 2006 al
2011 ha visto susseguirsi sul palco del teatro artisti e
compagnie di fama nazionale e internazionale, come
Franco Scaldati, Antonio Piovanelli, Massimo Verdastro,
Maria Paiato, TTB e molti altri.
Quest’anno, i quattro spettacoli da noi selezionati e i
loro interpreti, Al forestér (Teatro del tempo, Parma),
5 Agosto (Serena Di Gregorio, Pescara), Una crudele
invenzione (Compagnia Cuori Rivelati,Catania) e
Assassina (Compagnia Franco Scaldati, Palermo) sono
chiamati a rappresentare poetiche, tematiche
e generazioni teatrali differenti così come a sostenerci
nei nostri propositi di resistenza e innovazione,
di realtà culturale viva e in divenire.
STAGIONE 2015
AL FORESTÉR
vita accidentale di un anarchico
di Matteo Bacchini; da un’idea di Savino Paparella; di e con Savino Paparella; regia Savino Paparella; direzione tecnica Antonio Rocco Buccarello;
collaborazione artistica Elisa Cuppini; disegno luci Emiliano Curà; progetto sonoro Dario Andreoli; registrazioni audio Massimiliano Sacchetti;
voci Giancarlo Ilari, Carlos Gil Fernàndez, Simonetta Checchia, Antonio Rocco Buccarello, Marco Musso; produzione Teatro del Tempo (2014)
Al forestér è Antonio Cieri: soldato di leva, ferroviere, anarchico, antifascista, morto su una collina spagnola
in un giorno di aprile. Al forestér è un attore solo che è tante voci diverse. Al forestér è un’idea di libertà.
Al forestér è la storia di come un ragazzo diventa un uomo. E di come un uomo diventa un uomo libero.
Questa storia di Cieri è accidentale e piena di immaginazione: i fatti che lo hanno visto protagonista si fermano un
momento prima di diventare retorica, sguardi di ferro all’orizzonte, e lasciano il posto alla storia personale di Cieri,
una storia che nessuno conosce (perché di Antonio Cieri sono rimaste pochissime notizie) e che è stata
immaginata dal punto di vista di un uomo che pensava poesie, che pensava poesie in abruzzese e combatteva
sempre dalla parte sbagliata. Forestiero dappertutto, a casa in ogni luogo.
INCONTRO APERTO
CON SERENA
DI GREGORIO
Il Teatro del Baglio è uno spazio che appartiene all’intero territorio, un luogo nel quale si
produce cultura e si offrono opportunità di incontro e di crescita individuale e collettiva.
E’ per questo che quest’anno, oltre agli spettacoli, abbiamo scelto di offrire ai cittadini,
in particolare agli allievi dei laboratori attivi all’interno dell’ Istituzione, l’opportunità di
incontrare la più giovane dei registi presenti in rassegna, Serena Di Gregorio,
chiamata a raccontare la propria esperienza artistica, insieme alle difficoltà
e le opportunità che comporta la scelta di fare teatro nel nostro Paese.
5 AGOSTO
di e con Serena di Gregorio; regia di Serena di Gregorio; Scenografia: Paride Petrei/ Serena Di Gregorio
Anche dei “semplici” racconti, che non hanno in apparenza la forza di incidere sulla Storia Universale, se colti
con attenzione nell’intreccio narrativo e nel proprio dramma , possono restituire un frammento della storia più
autentica, quella vissuta sulla pelle della gente comune. 5 Agosto nasce da questi presupposti e prende il titolo dal
giorno della festa della Madonna della Neve, durante il quale è ambientato tutto lo spettacolo, secondo passaggi
e salti temporali che, oltre a raccontare la vita della protagonista, ripercorrono la storia d’Italia dai primi anni ’40
del novecento fino ai giorni nostri. Le vicende raccontate in relazione ad un’unica esistenza, appartengono in realtà
alle vite di più persone, le cui testimonianze sono state raccolte dall’autrice attraverso interviste dirette. Parte
integrante della drammaturgia dello spettacolo è la scenografia: un piedistallo dal quale il personaggio non scende
mai, un carillon che con le sue lucine a festa e le sue botole lo accompagna (e con lui accompagna lo spettatore)
lungo l’intricato labirinto della Memoria.
UNA CRUDELE INVENZIONE
Una coproduzione Cuori Rivelati - Centro Kerè – Teatro Coppola; ideazione e regia Elena Rosa e Benedetto Caldarella; con Flavio Belmonte, Benedetto
Caldarella, Massimo Cariola, Giacoma Cutrona, Erika Conte, Sara Firrarello, Dino Gigliuto, Samantha Intelisano, Lucia Merlino, Andrea Montemagno,
Bernardo Moscarà, Davide Raciti, Elena Rosa, Enrico Tricomi, Elisa Spanò; assistenza tecnica Valeria Cariglia, Cesare Basile
Fra il 1940 e il 1941 oltre 80.000 vite vengono valutate dallo stato nazional socialista “indegne di essere vissute”.
Burocraticamente denominata Action T4 viene progettata e pianificata dai nazisti e dagli scienziati di regime per
eliminare gli imperfetti. Dal dopoguerra diventa dilagante la pratica della lobotomia e dell’elettroschok. Terapie
sostituite, poi, dagli psicofarmaci che trattengono nella normalità i nostri comportamenti rendendoci idonei a vivere
nella società contemporanea. Una società assolta, consacrata, santificata e invasata su cui tutto si riflette come un
grande show. Guerre e conflitti costellano i nostri cieli interiori ed esteriori. Cosa e chi ha bisogno di essere curato?
Cosa e chi è malato? Ci portiamo tutti dentro, consapevoli o meno, questa Crudele Invenzione che definendo un
ideale di sanità individuale rende le nostre vite degne di essere vissute: mens sana in corpore sano. I Cuori Rivelati
svelano le proprie visioni, mescolando testi e ambientazioni da H.Muller, P.P.Pasolini, a J.G.Ballard
per guardare i tentativi odierni di rendere l’esistenza umana “perfetta”.
pag
7
ASSASSINA
Testo di Franco Scaldati; con Serena Barone, Aurora Falcone, Melino Imparato, Salvatore Pizzillo, Vito Savalli; regia Umberto Cantone, Melino
Imparato; scene e costumi: Elisabetta Giacone; disegno luci di Vincenzo Cannioto; produzione Compagnia Franco Scaldati.
La solitudine, il disagio sono i temi principali di Assassina, uno dei testi più struggenti di Franco Scaldati,
il poeta, attore, regista e drammaturgo palermitano scomparso poco più di un anno fa dalla nostra città.
In questo giallo sotterraneo della coscienza, dove ancora morti e vivi convivono e in cui è proprio la realtà a
essere messa in dubbio, l’esistenza del proprio doppio maschile e femminile, saranno ulteriori elementi della
ricerca, condotta con la leggerezza e al contempo guidata dal sentimento tragico dell’esistenza insiti
nella poetica di Scaldati, che immergono lo spettatore in un’atmosfera tragicomica senza morali,
nella quale si ride, ci si commuove, ci si stupisce.
Altre attività
del teatro
Da 10 anni il Teatro del Baglio ha all’attivo un Laboratorio
Teatrale Permanente, che offre la possibilità a una classe di
giovani allievi (17-20) di acquisire competenze artistiche
e di sperimentare percorsi di crescita individuale e di gruppo.
Quest’anno l’offerta formativa è in ampliamento interdisciplinare
e sulle fasce d’età, con un laboratorio per bambini (8-14) e un
laboratorio di canto. Inoltre il Teatro è aperto alle iniziative e alle
istanze del territorio, in collaborazione con Enti, Fondazioni e
Associazioni Culturali.
IL TEATRO
Il Teatro del Baglio è un teatro di 200 posti, sito in cima al
corso San Marco nel centro storico di Villafrati, a 30 km dalla
città di Palermo. Lo spazio è stato ricavato dall’antico granaio
dello splendido Palazzo Filangeri, di recente ristrutturazione e
ora sede della biblioteca comunale.
Il teatro, ristrutturato negli anni ‘80 e ‘90, è stato
inizialmente destinato ad auditorium e poi a partire dal 2003,
con il completamento dei lavori relativi alla scena
e all’impianto antincendio, è diventato un’Istituzione del
Comune, con un proprio statuto e un C.d.a. nominato ogni
cinque anni dall’amministrazione comunale vigente.
Dal 2004 al 2011, la direzione artistica del teatro è stata
affidata ad Enzo Toto, che è anche il regista della più
importante produzione del teatro La Spartenza, spettacolo
teatrale tratto dall’omonimo libro di Tommaso Bordonaro, che
annovera repliche in tutta Italia e negli USA. Le produzioni del
teatro dal 2004 ad oggi sono: La Governante, regia di Enzo
Toto; la trilogia di Horcynus Orca, regia di Enzo Toto;
La Grande Opera - come in terra così in cielo, regia di
Valeria Sara Lo Bue; Al nostro natale agli amici al vino,
regia di Valeria Sara Lo Bue.
UN PO’ DI STORIA
RASSEGNA STAMPA
Francesco Quartararo
CONSULENZA GRAFICA E STAMPA DIGITALE
Inventiva Pubblicitaria
SITO INTERNET
David Pollaci
TECNICO LUCI
Salvatore Zucchero
PERSONALE DI SALA
Santa Verciglio, Lilla Ligammari,
Letizia Grutta, Giuseppe Ribaudo
CATERING E OSPITALITÀ
B&B Scozzari,Bolognetta (PA)
Motel La Collina, Bolognetta (PA)
Garden Pizzeria, Villafrati (PA)
COMUNE DI VILLAFRATI
TEATRO DEL BAGLIO VILLAFRATI
corso San Marco, Villafrati (PA) - info www.teatrodelbaglio.org
Tel 324 0507009 (Valeria Sara Lo Bue)
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