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Dritti aL centro
dritti al centro Pedrali – Mornico al Serio (BG) Dinamic (italian) Design Pedrali è un’azienda italiana che produce soluzioni d’arredo per gli spazi pubblici, l’ufficio e la casa. Fondata nel 1963 da Mario Pedrali, l’azienda è oggi guidata dai figli Giuseppe e Monica Pedrali, rispettivamente Amministratore Delegato e Sales & Marketing Manager Director. La produzione è 100% Made in Italy e sviluppata nei due stabilimenti di Mornico al Serio (BG), quartier generale dell’azienda, e Manzano (UD), attraverso un processo di progettazione che unisce processi ingegneristici sofisticati al genio creativo di designers di fama internazionale. Il futuro è sempre più automatizzato La frase Semplicità, funzionalità, innovazione. Questi i valori che caratterizzano i prodotti di design proposti da Pedrali e che si riflettono anche sulle logiche produttive e logistiche. A partire da una dorsale…. “Siamo un’azienda snella con una struttura non verticistica. Questo ci permette di decidere velocemente per seguire, e in certi casi anticipare, le esigenze del mercato”. Dario Angeloni, Supply Chain Manager di Pedrali Logistica di design 040-DRITTI AL CENTRO copia.indd 40 “Per mantenere alto il livello di servizio verso un mercato sempre più esigente e polverizzato dal punto di vista delle spedizioni abbiamo intenzione di fare un nuovo investimento in automazione, valutando la realizzazione di un nuovo magazzino automatico, che si collegherebbe alla dorsale automatizzata esistente, riservando l’attuale magazzino prodotti finiti al ricovero dei fuori sagoma” dichiara Angeloni. “L’obiettivo è quello di migliorare le nostre performance sia a livello di logistica interna sia nella gestione della fase di spedizione”. Le collezioni La collezione Pedrali è composta da famiglie di prodotti in metallo, legno e materie plastiche che vengono distribuiti in oltre novanta paesi nel mondo attraverso una rete commerciale specializzata, che lavora sul territorio al fianco di progettisti ed architetti proponendo le diverse soluzioni disponibili sia in termini di personalizzazione che di varietà. Fiore all’occhiello della collezione, per tradizione e ampiezza, sono le famiglie di sedute che spaziano da quelle in materie plastiche a quelle rivestite in cuoio e pelle, dal legno e multistrato al metallo, dalle sedie dedicate all’indoor a quelle ideali per gli esterni. La collezione di tavoli utilizza materiali come il legno, la ghisa, l’acciaio inox e l’alluminio. Dal 2009 è presente anche una collezione lighting con soluzioni sia indoor che outdoor. Alice Borsani 23/10/12 11.34 dritti al centro 41 Navetta ad alte prestazioni • Percorso: 170 mt su rotaie montate in quota +4,7 mt sostenute da struttura in carpenteria reticolare • Colli trasportati: n° 2 pallet dim. max 160x160x150H cm. (con debordo) Peso 2x1 tonn. • Dimensioni navetta 5,1x 1,8 mt • Velocità: > di 7 mt/sec • Accelerazione: > 2 mt/sec • Trazione: sulle 4 ruote • Azionamento: 2 motoriduttori Sew con controllo asse elettrico • Tempo ciclo completo: 1 min. e 45” • Riserva performance (disponibile): +20% Il quartier generale Inaugurato nel 2005, il quartiere generale di Mornico al Serio (BG) occupa una superficie coperta complessiva di 35.000 mq e si articola lungo tre edifici che ospitano tutte le diverse fasi produttive, dalla materia prima al prodotto finito (officina, verniciatura, stampaggio, assemblaggio). “Presidiamo ogni processo della realizzazione dei nostri prodotti” sottolinea Ing. Dario Angeloni Supply Chain Manager di Pedrali. “Questa impostazione è senz’altro uno dei nostri punti di forza e ciò che più ci caratterizza sul mercato, differenziandoci dai competitors. La chiara attenzione al design si inserisce infatti all’interno di un know how industriale e produttivo, maturato in quasi cinquant’anni di attività, che è orientato da sempre alla ricerca di soluzioni finalizzate a ottimizzare i processi ed aumentare il livello di servizio alla clientela”. Nel 2007 è stato costruito il magazzino prodotti finiti, prima stoccati insieme a materie prime e semilavorati, pensato per ospitare le referenze “Made to Stock” (il 15% sul totale, N.d.R.) in 4 scaffalature drive through il resto MTO in 7 scaffalature portapallet bifronte. I macro-numeri di Pedrali Fatturato 2011: Il mercato di riferimento Il principale ambito di destinazione dei prodotti sviluppati da Pedrali è rappresentato dal settore contract: l’azienda sviluppa cioè prodotti dedicati a grandi progetti pubblici e privati come hotel, ristoranti, bar, negozi, cinema, centri commerciali, aeroporti e navi che propone al mercato attraverso una rete di rivenditori specializzati. 62 milioni di euro Crescita 2010/2011: +12% Paesi in cui è presente: 99 Numero dipendenti: 171 Quota mercato Italia: 20% I Numeri del magazzino 70.000 mq 9.700 mq 6.700 10.000 mq 10,5 mt 5.300 5.900 50.000 4.500 1 allungato, dalle 8,00 alle 19,00 8 Superficie stabilimento Ampiezza magazzino materie prime / semilavorati Posti pallet materie prime / semilavorati Ampiezza magazzino prodotti finiti Altezza sotto trave Posti pallet magazzino prodotti finiti Locazioni scaffalature drive through Numero referenze prodotti finiti Righe d’ordine gestite a settimana Turni di lavoro Persone per turno di lavoro I vantaggi acquisiti L’avvio del trasporto automatizzato lungo la dorsale ha permesso di rendere più fluida e continua l’alimentazione del magazzino, riducendo sensibilmente i margini di errore. Questo primo passo verso un’automazione delle procedure logistiche, ha portato la Pedrali a riorganizzare le unità di carico, escludendo i bancali ricondizionati o quelli troppo fuori misura, in modo da permettere al sistema di riconoscere e accettare i carichi per il trasporto. Uno degli aspetti più interessanti del sistema progettato da Logiss è infatti proprio la grande tolleranza e la capacità di gestire pallet di dimensioni diverse (120 x 80 e 130 x110 cm, con debordo del materiale fino a dimensione 160x160 cm). 040-DRITTI AL CENTRO copia.indd 41 Seduti sugli allori Nel luglio 2011 Frida, la sedia in essenza di rovere disegnata da Odoardo Fioravanti e prodotta da Pedrali, si è aggiudicata il XXII Compasso d’Oro ADI, il più antico (è stato istituito nel 1954 da un’idea di Giò Ponti) e soprattutto il più autorevole premio di design a livello mondiale. Tutta questione di lead time 1 settimana Il tempo di consegna delle referenze made to stock (15% sul totale) 2-3 settimane Il tempo di consegna delle referenze made to order (85% sul totale) Non una semplice navetta L’impianto di trasporto pallet con navetta ad alta velocità realizzato da Logiss ha come particolarità il percorso in quota realizzato con strutture a ponte con campate fino a 22 mt che lasciano completamente libera l’area produttiva sottostante. La navetta ha trazione integrale sulle quattro ruote per sopperire al consumo del rivestimento delle ruote che si avrebbe con una semplice trazione data la velocità e l’accelerazione in gioco. Il montaggio di tutto l’impianto è avvenuto senza interruzione della produzione nonostante l’attraversamento dei vari comparti. I due terminal, attrezzati con un sistema di trasporto misto rulliere/catenarie, sono anch’essi in quota e collegati al piano terra con elevatori veloci (portata: 1,3 tonn., corsa 4,70 mt, velocità max: 1,2 mt/sec., tempo ciclo completo: > di 48 sec.). L’impianto è totalmente automatico, i pallet in uscita dalla filmatrice sono destinati o al prelievo immediato con carrelli elevatori o al trasporto navetta che ha un controllo di posizione laser di precisione. I due tunnel esterni a campata unica sono stati rivestiti con materiale trasparente per permettere la visione esterna del trasporto. Tutto il percorso della navetta è affiancato da una passerella pedonale che permette il transito di persone da un terminal all’altro. La scelta di una soluzione con struttura reticolare è stata fatta per eliminare vibrazioni e flessioni dovute al carico dinamico su campate di così notevole dimensione. Evoluzione di un transfer: dal camion alla dorsale Il fine linea e il magazzino sono collegati da un sistema automatico di trasporto sopraelevato, progettato dalla Logiss di Rovereto (TN), che attraversa longitudinalmente l’intero stabilimento trasferendo su navette i pallet di prodotti finiti destinati allo stoccaggio. In precedenza la movimentazione avveniva via camion: “un sistema dispendioso e soprattutto foriero di eccessiva complessità” chiosa Angeloni. “Oltre al rischio di danneggiare i prodotti durante le manipolazioni connesse al carico o al trasporto stesso, questa modalità di transfer generava un’alimentazione a singhiozzo - dal momento che il camion partiva solo quando pieno – provocando picchi di lavoro a magazzino e spesso forniture discrete di materiale che complicavano le operazioni di messa a stock o di evasione”. 23/10/12 11.34