Comments
Transcript
Il calcio a 5 o futsal TECNICA E TATTICA INDIVIDUALE
04/06/2015 STRUTTURA DELLA FIGC Calcio a 5 : campionati nazionali A SERIE B SERIE A LEGA PRO LND AIC AIAC SETTORE TECNICO AIA FUTSAL COMMISSIONE CALCIO A 5 CORSI REGIONALI SGeS A2 B A femminile Under 21 UNDER 8 UNDER 10 UNDER 12 CORSO CENTRALE COMITATI REGIONALI UNDER 14 UNDER 16 RESPONSABILE REGIONALE 1 Calcio a 5 : campionati regionali C1 C2 C D MASCHILE FEMMINILE ATTIVITA’ INTERNAZIONALE Under 8 Under 10 Under 12 ATTIVITA’ DI BASE Under 14 Under 16 Under 18 FIFA : CAMPIONATO DEL MONDO ( squadre nazionali ) UEFA : CAMPIONATO EUROPEO ( squadre nazionali ) UEFA : UEFA FUTSAL CUP ( squadre di club ) Under 21 ATTIVITA’ AGONISTICA GIOVANILE 11 TECNICA E TATTICA INDIVIDUALE Il calcio a 5 o futsal Il calcio a 5 è uno sport indoor . Presenta aspetti in comune col calcio (fondamentali tecnici di base, tattica individuale e collettiva, con relativi sviluppi di gioco) e proprie caratteristiche che rendono specifica la disciplina. Il regolamento di gioco ed in particolare alcuni punti lo caratterizzano e determinano i comportamenti tecnico‐tattici dei giocatori in campo. • • • • • • • • • • • Calciare: passaggio, tiro in porta Controllo della palla: ricezione della palla, difesa della palla Conduzione della palla: libera, con avversario Dribbling Colpire di testa Tecnica del portiere Finta Smarcamento Prendere posizione e marcare Difesa della porta Le azioni di recupero palla: anticipo, intercettamento, contrasto 1 04/06/2015 Principi di tattica collettiva Fase di possesso : Scaglionamento‐ Profondità‐Ampiezza‐Mobilità‐ Imprevedibilità Fase di non possesso:Scaglionamento‐ Azione ritardatrice‐Concentrazione‐ Equilibrio‐Controllo e cautela Riflessioni sul modello di prestazione del futsal La gara di calcio a 5 si svolge negli spazi stretti con tempi di gioco ridotti e su superfici veloci sulle quali la palla si muove ad alta velocità. Tutto ciò determina i comportamenti tecnico tattici specifici del giocatore di futsal e lo sforzo fisico che deve compiere Quando possiamo affermare che un giocatore è più veloce di un altro? Nel calcio in generale, non viene presa in conto soltanto la velocità motoria, ma risulta importante soprattutto quella di tipo mentale, cioè la capacità di eseguire rapidamente le seguenti operazioni : Vedere Capire Scegliere Eseguire Il regolamento di gioco rende specifico il calcio a 5 Lo spazio di gioco e il numero dei giocatori in campo Caratteristiche del pallone ( n 4, a rimbalzo controllato ) Le superfici di gioco Le rimesse laterali eseguite con i piedi Tiri liberi Sostituzioni volanti La durata della gara L’assenza del fuorigioco La ripresa veloce del gioco ( 4 sec.) I limiti del retro passaggio verso il proprio portiere Le espulsioni temporanee ( tempo max 2 minuti ) Qualità importanti per il giocatore di calcio a 5 Abilità tecnica, rapidità nei movimenti, velocità , resistenza specifica allo sforzo che deve sostenere Rapidità di movimento Per rapidità di movimento si intende la capacità di compiere azioni motorie in tempi minimi. Sembrerebbe una qualità innata con limitati margini di miglioramento. La rapidità è strettamente legata alla velocità motoria , in stretta relazione con i parametri neuro muscolari di un soggetto . 2 04/06/2015 Fattori fondamentali per l’analisi del gioco Il gioco del calcio ( sia a 5 che a 11 ) deve essere sempre analizzato prendendo in considerazione le due fasi di gioco, possesso e non possesso palla. I gesti tecnici specifici del calcio a 5 Lo stop orientato di pianta piede La trasmissione di palla breve con la pianta del piede La guida della palla con la pianta Il tiro di punta Il passaggio accompagnato con il collo piede o l’esterno collo piede Il passaggio d’interno piede La tecnica del portiere Passaggio sulla figura Il passaggio sulla figura o passaggio diretto viene fatto sui piedi del compagno . In alcune situazioni ( in marcatura stretta ) il passaggio dovrebbe essere effettuato sul piede opposto rispetto al lato dove si trova l’avversario , in modo tale da consentire al ricevente di difendere al meglio la palla. Che si intende per “transizione” ? La transizione è il momento in cui una squadra passa dalla fase di possesso a quella di non possesso e viceversa. I giocatori devono essere allenati a ridurre al minimo i tempi che intercorrono tra una fase e l’altra Passaggio Rappresenta il mezzo più efficace per sviluppare un’azione offensiva, perché si rivela il modo più rapido e meno dispendioso per spostare la palla da una zona all’altra del campo, conquistare spazio , superare uno o più avversari o linee di difesa, mantenere al meglio il possesso palla Il passaggio deve essere preciso , facilmente ricevibile , tempestivo ( nel giusto tempo ) , intenso . Il passaggio nello spazio Il passaggio nello spazio o indiretto viene effettuato sulla direzione di corsa del compagno che deve ricevere. La situazione ottimale si ottiene nel momento in cui il ricevente controlla la palla senza rallentare la corsa orientata nello spazio 3 04/06/2015 Pericolosità del passaggio orizzontale Il passaggio orizzontale ( parallelo alla linea di fondo campo ) risulta estremamente pericoloso soprattutto se eseguito dall’esterno verso il centro. Se intercettato taglierebbe fuori chi ha calciato e chi doveva ricevere . In questi casi si indica al ricevente stesso di arretrare muovendosi in diagonale per offrire un passaggio non orizzontale . Controllo e difesa della palla La ricezione della palla prevede contestualmente il controllo e la difesa dagli avversari. Il giocatore che entra in possesso di palla, deve interporre il proprio corpo tra l’avversario e il pallone e controllare la palla con l’arto opposto rispetto a quello offerto all’avversario Consigli per una buona conduzione della palla: Il pallone deve essere colpito con tocco morbido e leggero per mantenerlo il più possibile vicino ai piedi. La velocità non deve mai pregiudicare la corretta guida. La corsa negli spazi stretti si sviluppa con passi brevi e rapidi Il busto deve essere leggermente inclinato in avanti Lo sguardo deve essere rivolto non solo al pallone ma anche avanti Lo stop orientato Per controllo orientato si intende la capacità del giocatore di ricevere la palla e indirizzarla verso il nuovo sviluppo del gioco. Questo comportamento è diventato di primaria importanza nell’alta prestazione. Le principali modalità di conduzione della palla Pianta piede D’interno collo piede D’esterno collo piede La conduzione della palla con la pianta del piede In questa modalità di guida la palla non viene colpita ma accompagnata con la pianta. È un gesto tecnico specifico del calcio a 5 che tende a tenere la palla a contatto col terreno e molto vicino ai piedi 4 04/06/2015 Conduzione della palla: la base del dribbling Il dribbling da fermo e quello in movimento Risulta importante saper condurre la palla in modo ottimale per sviluppare efficacemente il dribbling. La letteratura sostiene che quando la guida del pallone è finalizzata al superamento dell’avversario, viene classificata come azione di dribbling. Il dribbling da fermo è basato essenzialmente sulla capacità dell’attaccante di alterare l’equilibrio del difensore e saltarlo nel giusto tempo di gioco. Il dribbling in movimento sfrutta soprattutto la capacità di acquisire una certa velocità di corsa in fase iniziale . La fase iniziale del dribbling Perché è importante “puntare” il difensore ? Il giocatore in possesso di palla che si appresta a dribblare il difensore deve, in fase iniziale, “puntare”, come si dice in gergo tecnico, l’avversario che gli si oppone, cercando di sviluppare più velocità possibile. Ciò vuol dire che, con sicurezza e senza esitazione, deve portare la palla vicino al difensore per poi successivamente scartarlo attraverso l’azione collegata di finta e dribbling. Essenzialmente per non dargli tempo di indirizzare o invitare il possessore di palla, verso zone di campo che il difensore stesso ritiene più vantaggiose. Inoltre quando il possessore di palla, “punta” l’avversario con determinazione, lo coglie impreparato, con gli arti inferiori e il busto non orientati al meglio per intraprendere azioni difensive che gli possano consentire di opporsi all’attaccante. Il movimento di inganno e quello intenzionale Dove saltare il difensore ? La “finta” o movimento di inganno precede il momento in cui si cerca di superare l’avversario. In sostanza si tratta di far credere all’avversario di aver scelto una soluzione per superarlo, che successivamente verrà modificata attraverso un movimento finale che sarà poi quello definito di tipo “intenzionale”. Il movimento di inganno deve suscitare una reazione del difensore che lo porterà a sbilanciarsi e che consentirà poi all’attaccante di prenderlo in controtempo. All’attaccante in possesso palla si consiglia di dribblare l’avversario verso il lato relativo al piede posizionato più avanti (es. sul lato destro del difensore, con piede destro avanti, classificato come lato debole). L’ottimale tempo di gioco per superarlo potrebbe essere indicato nel momento in cui il piede avanzato sta per prendere contatto col terreno. 5 04/06/2015 Tiro Costituisce l’atto conclusivo di un’azione offensiva. E’ necessario il giusto equilibrio tra precisione e potenza. Gli orientamenti didattici che favoriscono il ripristino di un deficit di precisione, nell’esecuzione del tiro, possono essere quelli di invitare chi calcia a mirare verso i seguenti obiettivi : l’intero specchio della porta , destra o sinistra del portiere, i pali (zone basse –zone alte ) Il tiro eseguito dalle zone esterne All’attaccante che da sinistra calcerà con il piede sinistro e da destra con il destro, si consiglia il tiro orientato verso il secondo palo, in modo tale che se la palla dovesse uscire dallo specchio della porta possa essere corretta . Il tiro verso il secondo palo può assumere quindi un ulteriore sviluppo per la conclusione dell’azione. Il rapporto tra tecnica e coordinazione Il rapporto tra tecnica e coordinazione viene espresso con il fattore tecnico coordinativo. Le abilità tecniche si strutturano interponendosi con lo sviluppo della componente coordinativa. Sono in stretta connessione, visto che migliorando gli aspetti coordinativi migliorano le abilità tecniche e viceversa L’anticipazione motoria “Capacità dell’atleta di anticipare correttamente e tempestivamente pronosticandone le probabilità, l’andamento ed il risultato di un’azione, il momento e la frequenza di determinati risultati, e di trarre da questa diagnosi le giuste conclusioni per le sue azioni successive di gioco” (Pohlmann‐ Kirchner‐ Wohlgefahrt 1979) 6 04/06/2015 L’anticipazione motoria nel gioco del calcio Disciplina sportiva open skills L’anticipazione motoria consente di prevedere in anticipo lo sviluppo del gioco. Il calciatore di alta prestazione si distingue per la capacità di rendere velocemente disponibili programmi motori attraversi processi di anticipazione che lo contraddistinguono dal calciatore meno qualificato che dispone soltanto di una scelta di programmi ritardati, lacunosi o carenti ( Schmidt – Thews ; in J Weineck “La preparazione fisica ottimale del calciatore‐ 2003) Disciplina in cui l’atleta deve interagire con un ambiente esterno mutevole ( contesto di gioco ) dal quale percepisce informazioni che gli consentono di elaborare e scegliere le migliori risposte rispetto a ciò che il gioco richiede. 38 Disciplina open / closed skills Il rapporto tra l’abilità tecnica e la situazione di gioco Open skills : ambiente variabile ( calcio , futsal , pallacanestro , rugby , altri giochi sportivi ecc . ) Closed skills : ambiente stabile ( corsa , nuoto, salti , lanci ecc. ) Non è sufficiente avere grandi capacità di dominio del pallone , se poi tutto ciò non si esprime in modo funzionale, in un contesto nel quale sono presenti compagni e avversari, che si muovono nei tempi e negli spazi che il gioco determina. Le abilità tecniche devono essere espresse in funzione di ciò che la gara richiede. Assume perciò particolare importanza il concetto di tecnica applicata . 39 CONSIGLI PER INSEGNARE LA TECNICA L’INSEGNAMENTO DELLA TECNICA DEVE ESSERE ORIENTATO VERSO UN GIUSTO EQUILIBRIO TRA LE PROPOSTE DIDATTICHE BASATE SULL’ESERCIZIO RIPETUTO E QUELLE BASATE SULLE SITUAZIONI DI GIOCO Esercizi e situazioni : differenze Gli esercizi sono caratterizzati da una ripetizione sistematica di un’azione richiesta dall’insegnante , nei quali l’esecuzione non è condizionata dalla presenza degli avversari ( rapporti diretti uomo – palla , lavori in coppia , gruppo ,ecc ) Nelle situazioni la presenza dell’avversario è costante e condiziona le esecuzioni tecniche che devono essere espresse in relazione al comportamento dell’avversario. 7 04/06/2015 APPRENDIMENTO DELLE ABILITA’ TECNICHE : ALCUNE CONSIDERAZIONI L’apprendimento delle abilità in genere si fonda sul principio della ripetizione . Però nel calcio in generale, come sport di situazione, l’apprendimento non può essere riferito soltanto alla ripetizione standardizzata ,ma deve orientarsi anche verso altri fattori che influenzano la prestazione . Il gesto tecnico deve perciò essere funzionale e adattarsi a situazioni di azioni mutevoli ,il che significa che la competenza tecnica si costruisce in un ambiente che muta continuamente Smarcamento e mobilità Questo principio di tattica individuale è un fondamentale supporto per l’economia del gioco collettivo in fase di possesso. Lo smarcamento è in stretta relazione con il concetto di mobilità ( movimento ) principio di tattica collettiva in fase di possesso. Per il possessore di palla la staticità dei propri compagni è un aspetto estremamente negativo La classificazione degli smarcamenti Lo smarcamento in appoggio è quello che viene eseguito verso il possessore di palla e tende a ridurre la distanza tra il possessore e il ricevente ed aumentare quella tra ricevente e porta avversaria. Lo smarcamento a sostegno viene eseguito verso posizioni più arretrate rispetto al possessore, per dargli un passaggio in sicurezza . Lo smarcamento in profondità tende ad aumentare la distanza tra il possessore e il ricevente riducendo quella tra il ricevente e la porta avversaria . Smarcamento Movimento che permette di svincolarsi dal controllo diretto dell’avversario e di disporsi in posizione e condizione idonea ( zona luce ) per ricevere la palla dal compagno. Smarcamento :come,dove,quando Come: attraverso contro movimento,corse con cambi di direzione e variazione dell’intensità di corsa Dove: nello spazio in cui è possibile ricevere la palla ( zona luce ) cioè la zona di campo in cui il possessore può vedere il compagno che si smarca. Quando : nel giusto tempo di gioco Concetto di zona luce Si intende lo spazio dove il possessore è in grado di vedere il compagno che si è smarcato ed eventualmente passargli la palla . Questo spazio risulta continuamente variabile, in relazione alla posizione e al comportamento del difensore che marca il possessore di palla, alla posizione e il comportamento degli altri difensori 8 04/06/2015 Concetto di zona ombra Si intende lo spazio di campo immediatamente alle spalle d un difensore non raggiungibile da un passaggio del possessore. Più il difensore è vicino al pallone maggiore sarà la zona ombra che si determina alle sue spalle . Questa zona diventa cosi uno spazio non utile per la squadra in fase di possesso Le corse con cambio di direzione Il contro movimento Attraverso il contro movimento è possibile guadagnare spazio nei confronti del difensore per poter ricevere la palla dal possessore . È necessario spostarsi in una direzione per poi invertire repentinamente il verso di marcia SMARCAMENTO IN PARALLELA Rappresentano un’ulteriore modalità di acquisire spazio nei confronti del diretto avversario .Risulta importante ,nel momento in cui si cambia di direzione, abbinare una variazione dell’intensità di corsa. Ad esempio : parallela , diagonale ecc.. SMARCAMENTO IN PARALLELA SMARCAMENTO IN PARALLELA La corsa in parallela rappresenta una modalità importante per smarcarsi, perché il giocatore ha la possibilità di vedere il possessore di palla e orientarsi verso il fronte di attacco . Al momento della ricezione potrà difendere al meglio il pallone, trovandosi tra pallone stesso e avversario diretto. 9 04/06/2015 SMARCAMENTO IN DIAGONALE Lo smarcamento dietro le spalle del difensore Rappresenta una forma di smarcamento utile ed efficace, in grado di mettere in difficoltà il difensore, perché non riesce a tenere sotto controllo contemporaneamente la posizione della palla e quella del avversario che marca Presa di posizione Il difensore nel prendere posizione, deve tenere conto primariamente dei seguenti riferimenti : la propria porta, la posizione dell’avversario ,quella del pallone., quella dei compagni. Prendere posizione e marcare Prendere posizione e marcare : l’avversario ha la palla o non ha la palla ? Se l’avversario è in possesso palla, il difensore si collocherà tra avversario , palla e porta . Se l’avversario non è in possesso palla può posizionarsi all’interno di un triangolo formato dalla posizione della palla , da quella dell’ attaccante e dal centro della porta. All’interno di questo triangolo dovrà occupare la posizione più idonea in relazione alla situazione di gioco . Come affrontare l’avversario in possesso palla : la posizione degli arti inferiori La letteratura nei processi di insegnamento iniziale, in fase di impostazione, ritiene che il difensore non debba affrontare il possessore con le gambe divaricate sul piano frontale (piedi paralleli) perché facilmente sbilanciabile , ma con un piede avanti e l’altro leggermente arretrato. 10 04/06/2015 Il lato forte e il lato debole del difensore in riferimento alla posizione dei piedi Qual è il primo obiettivo di un difensore impegnato nell’1 vs 1 ? Nel momento in cui un difensore posiziona un piede più avanti rispetto all’altro acquisisce un lato forte e un lato debole : il lato forte è rappresentato dalla parte in cui ha la possibilità di spostarsi con maggiore facilità (lato corrispondente al piede arretrato) mentre l’altro acquisisce la classificazione di lato debole (lato corrispondente al piede avanzato). La risposta sembrerebbe banale in quanto l’obiettivo primario è quello di non farsi saltare . Pertanto in linea generale in fase di avvio dell’azione difensiva deve saper accompagnare l’attaccante in possesso palla. Inoltre deve fintare interventi di entrata sulla palla ( contrasto ) per alterare le percezioni di tempo e spazio del possessore. Il difensore che marca l’avversario con palla , spalle alla porta Marcare l’avversario che non ha la palla Il difensore deve abituarsi a non fare fallo e non deve dare la possibilità all’avversario di voltarsi fronte alla porta . Inoltre non deve consentire all’attaccante di sfruttare la figura del difensore stesso come perno sul quale ruotare per saltarlo Il difensore deve trovarsi prevalentemente tra avversario e porta da difendere, tenendo contemporaneamente sotto controllo avversario e palla. il difensore si troverà in difficoltà nel momento in cui non riuscirà a controllare contemporaneamente la posizione dell’avversario e quella del pallone ( smarcamenti dell’attaccante dietro le spalle ) Intercettamento e anticipo Difesa della porta S’intende il momento nel quale un difensore interrompe un’azione offensiva dell’avversario agendo direttamente sul pallone. L’anticipo avviene quando dalla marcatura del proprio avversario si riesce ad arrivare sulla palla prima che riceva. •Per poter anticipare bisogna stare bene su linee interne e non dare contatto fisico all’avversario (tenere più o meno distanza di un braccio) •Bisogna leggere la traiettoria di passaggio ed essere reattivi (capacità di anticipazione motoria) È necessario fare molta attenzione perché un anticipo errato mette a rischio l’intero assetto difensivo Si attua posizionando il proprio corpo, tra l’attaccante che calcia e la porta da difendere , lungo una linea retta che unisce il diretto avversario con la propria porta Non girarsi (per paura) al momento del tiro, si rischia di essere dribblati , si scopre tanta porta, è più facile creare un auto goal Dopo avvenuto il tiro avversario, correre rapidamente a copertura e ripresa di una palla eventualmente sfuggita al proprio portiere. Se per difendere la porta il difensore si butta a terra deve essere certo di prendere la palla , altrimenti è preferibile rimanere in piedi fino alla fine 11 04/06/2015 Scaglionamento in fase di non possesso Esempio di scaglionamento difensivo con 4 linee di difesa + quella del portiere Rappresenta la disposizione di una squadra su più linee difensive. Permette una ottimale restrizione degli spazi attraverso i quali e dentro i quali gli avversari possono giocare e inserirsi Azione ritardatrice E’ un’azione che tende ad alterare i tempi di gioco degli avversari ( rallentamento) facendogli perdere tempo nello sviluppo del gioco. Permette di recuperare equilibrio difensivo. Equilibrio Per equilibrio nella fase di non possesso s’intende la capacità di mantenere coperture ottimali degli spazi attraverso la disposizione corretta dei difensori indipendentemente dal sistema di gioco applicato. CONCENTRAZIONE • Significa creare densità in zona palla • Non si fa riferimento all’aspetto mentale, che è comunque altrettanto importante in fase difensiva per non perdere i riferimenti • Bisogna slittare verso la zona palla, in riferimento alla porta , per restringere gli spazi agli attaccanti avversari Controllo e cautela Controllo e cautela inteso come l’essere consapevoli dei vantaggi o svantaggi che comporta la scelta di adottare un determinato comportamento. Bisogna sempre conoscere e valutare le conseguenze delle scelte intraprese. 12 04/06/2015 Scaglionamento in fase di possesso palla Esempio di scaglionamento offensivo e formazioni di triangoli mobili Quando una squadra è in possesso palla la dislocazione in campo rispetto a chi ha la palla non dovrebbe presentarsi come una linea. La figura che meglio rappresenta tale dislocazione in riferimento al possessore di palla è il triangolo Profondità Una squadra deve cercare di arrivare in modo efficace nei pressi della porta avversaria. L’obiettivo è quello di conquistare spazio attraverso passaggi in avanti che consentono di scavalcare linee di difesa avversarie. Mobilità Mobilità intesa come movimento è collegata al concetto di smarcamento nei tempi e negli spazi giusti. I movimenti possono essere eseguiti verso spazi liberi o verso spazi occupati o liberati dal compagno. Ampiezza Significa cercare di sfruttare tutto il fronte del campo tenendo sempre in conto durante la costruzione del gioco la larghezza del campo. L’obiettivo principale è quello di aprire le maglie difensive avversarie attraverso cambi gioco,inserimenti,cambi di posizione. Imprevedibilità Ogni schema di gioco pur essendo noto a noi tutti perché provato più volte deve risultare inatteso e improvviso per gli avversari. E’importante quindi che gli avversari percepiscano soluzioni differenti attraverso l’esecuzione di movimenti d’inganno sia in senso collettivo, cioè di squadra, sia individuali 13 04/06/2015 Sistemi di gioco Un sistema di gioco rappresenta la dislocazione di base dei giocatori in campo ai quali l’allenatore assegna compiti e funzioni. Spesso viene identificato attraverso numeri: 1‐4‐0; 1‐3‐1; ecc.. E’ bene ricordare però che i numeri indicano soltanto una semplificazione statica di quel determinato sistema I sistemi di gioco in fase di non possesso palla Difesa individuale Difesa individuale con cambi di marcatura Difesa a zona : 1‐1‐2‐1; 1‐2‐2 ; 1‐1‐1‐2; Difesa individuale con cambi di marcatura : Valgono tutti i punti visti per la difesa individuale. Inoltre è necessario tentare di mantenere le posizioni di maggior efficacia eseguendo ,quando possibile, corretti cambi di marcatura per ridurre alcuni svantaggi che genera la difesa di tipo individuale Caratteristiche dei sistemi di gioco Equilibrati nelle due fasi di gioco Elastici: cioè devono poter essere modificati in relazione all’avversario Razionali: devono tenere conto delle caratteristiche tecnico‐tattiche,fisiche e di personalità dei giocatori che compongono la squadra Difesa individuale : sintesi delle principali caratteristiche Il riferimento principale è l’avversario da marcare Consente di assegnare marcature in relazione alle caratteristiche degli attaccanti Determina maggior senso di responsabilità individuale Riduce la partecipazione al gioco di avversari con spiccate capacità Individua maggiormente l’errore del singolo difensore Il dispendio energetico risulta elevato Non favorisce una corretta occupazione degli spazi Non favorisce ottimali coperture reciproche Non favorisce l’occupazione di posizioni corrette in relazione alle caratteristiche dei giocatori Non favorisce raddoppi di marcatura I cambi di marcatura E’ uno sviluppo di gioco che consente di mantenere i giocatori nelle posizioni nelle quali possono esprimersi meglio sia in fase di non possesso che nella fase di riconquista della palla . Favoriscono un risparmio energetico 14 04/06/2015 Sistema difensivo con disposizione a zona: principali caratteristiche Sistema difensivo con disposizione a zona Ogni giocatore è responsabile della zona di campo che gli è stata assegnata e degli avversari che sono in quella zona. Deve guardare e sorvegliare le zone limitrofe. Egli si deve muovere principalmente in funzione ed in dipendenza della posizione della palla Sistema a zona 1‐1‐2‐1 nella metà campo difensiva : dislocazione di base ‐0 Il riferimento principale è la posizione del pallone Garantisce una buona occupazione degli spazi Garantisce ottimali coperture reciproche Favorisce raddoppi di marcatura Favorisce superiorità numerica in zona palla I giocatori occupano sempre le posizioni di loro maggiore efficacia L’impegno mentale è notevole Il dispendio energetico è contenuto Necessita di molto allenamento È attaccabile tra le linee difensive, nella zona cieca, e nei settori di campo nei quali gli avversari creano una superiorità numerica Sistema a zona 1‐2‐2 nella metà campo difensiva : dislocazione di base ‐0 LA ZONA 1‐1‐1‐2 NELLA META’ CAMPO OFFENSIVA : dislocazione di base SISTEMI DI GIOCO IN FASE DI POSSESSO SISTEMA 1‐3‐1 SISTEMA 1‐4‐0 SISTEMA DI GIOCO 1‐2‐2 15 04/06/2015 Sistema 1‐3‐1 : dislocazione di base Attaccare con il sistema 1‐3‐1: sintesi delle caratteristiche principali Prevede un chiaro riferimento offensivo ( pivot) Offre profondità alla manovra Può generare staticità alla manovra Favorisce adattamenti alla difesa avversaria Per lo sviluppo del gioco necessita di ruoli specifici Sistema 1‐4‐0 : dislocazione di base ‐0 Sistema 1‐2‐2 : dislocazione di base ‐0 Attaccare con il sistema 1‐4‐0 : sintesi delle caratteristiche principali Non offre punti di riferimenti agli avversari Favorisce la possibilità di attaccare gli spazi liberi Genera difficoltà negli adattamenti difensivi avversari Dispendioso da un punto di vista fisico Offre in fase iniziale poca profondità alla manovra Necessità di giocatori eclettici Attaccare col sistema 1‐2‐2 : caratteristiche principali È un sistema di gioco poco utilizzato perché il suo sviluppo determinerebbe forte staticità . La naturale evoluzione del 2‐2 ha portato a creare il gioco con il sistema 4 – 0 . Viene utilizzato nelle situazioni di 4 vs 3 di movimento, per l’espulsione temporaneo di un giocatore. 16 04/06/2015 SISTEMI DI GIOCO IN FASE DI POSSESSO CON L’UTILIZZO DEL PORTIERE DI MOVIMENTO Sistema di gioco con portiere di movimento: 1‐2‐2 La squadra attacca con tutti e 5 i giocatori posizionati nella metà campo offensiva , compreso il portiere . Questi sistemi di gioco vengono utilizzati prevalentemente negli ultimi minuti della partita, quando una squadra sta perdendo e cerca quindi di recuperare la partita stessa . Sistema di gioco con portiere di movimento : 1‐2‐1‐1 Sistema di gioco con portiere di movimento : 2‐1‐2 Sistema di gioco con portiere di movimento : 2‐1‐2 ( con intermedio esterno ) Sistema di gioco con portiere di movimento : 2‐2‐1 17