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and NICOLE NICOLE Common Common Position Position Paper Paper On Innovative Technologies On Innovative Technologies Network for Industrially Contaminated Land in Europe 07 Juni 2013 07 Juni 2013 Common Forum Common Forum Foto per gentile concessione BRGM e National Grid Tradotto da Francesca Quercia and Antonella Vecchio/ Common Forum e Laura Tomasi /NICOLE member, CH2MHILL Alessandro Nardella/NICOLE member, Eni Il Common Forum on Contaminated Land, istituito nel 1994, è un network di esperti di politiche sulla gestione dei siti contaminati che provengono principalmente dai ministeri e dagli organi tecnici nazionali dei Paesi Membri dell’Unione Europea e dei Paesi dell’Associazione Europea di Libero Scambio. Obiettivo del Common Forum è lo sviluppo di strategie per la gestione e il trattamento dei siti contaminati e per la riqualificazione e il riutilizzo del territorio, mediante l’applicazione del principio di “protezione e uso sostenibile delle risorse” ai suoli e alle acque sotterranee contaminate. www.commonforum.eu NICOLE è un network che ha l’obiettivo di stimolare, diffondere e scambiare informazioni ed esperienze su tutti gli aspetti riguardanti i siti industriali contaminati. I suoi 125 membri, provenienti da 15 paesi europei, appartengono al mondo industriale e alle organizzazioni commerciali (coloro che detengono il problema), alle società di consulenza o sviluppatori di tecnologie, Università e organizzazioni di ricerca indipendenti (che mettono a punto la soluzione del problema) e organizzazioni governative (responsabili delle politiche). Il network è stato istituito nel febbraio 1996 come azione concertata nell’ambito del 4° programma quadro della Comunità Europea. A partire dal 1999, NICOLE è autofinanziato ed è supportato dalle quote dei suoi membri. www.nicole.org and NICOLE NICOLE Common Common Position Position Paper Paper On Innovative Technologies On Innovative Technologies Network for Industrially Contaminated Land in Europe 07 Juni 2013 07 Juni 2013 Common Forum Common Forum Gestione del rischio e sostenibilità delle bonifiche Dichiarazione Congiunta NICOLE Common Forum 9 Giugno 2013 In Europa, la nostra storia industriale ha dato origine alla presenza di “brownfields” e aree dove la contaminazione rappresenta un rischio per la salute umana, le risorse idriche, il suolo e gli ecosistemi. Al fine di bonificare i siti interessati da contaminazione storica e svincolarne le aree per usi attuali o futuri, vengono spesi in Europa circa 17 miliardi di euro l’anno (EC, 2006). D’altronde, sappiamo anche che gestire il rischio derivante da tali siti può a sua volta causare ulteriori impatti sull’ambiente o sulle comunità circostanti. Come collettività, dobbiamo assicurare che il denaro sia speso nel modo giusto per bonificare i siti, e che i benefici ottenuti con la bonifica siano superiori agli impatti negativi da essa derivanti. E’ necessario il coinvolgimento delle parti interessate e, nel processo decisionale, vanno presi in considerazione tempi, modalità e termini con i quali la bonifica possa soddisfare le esigenze complessive della comunità. Questo documento rappresenta una dichiarazione congiunta del Common Forum e NICOLE sulla Bonifica Sostenibile di suoli, sedimenti e acque di falda contaminati. La Bonifica Sostenibile si fonda sui principi della “gestione dei siti basata sulla valutazione del rischio” (Risk Based Land Management, CLARINET 2002): tale concetto, applicato alla gestione dei siti contaminati, è stato utilizzato come base per lo sviluppo di alcune politiche nazionali. Questo fondamento, espresso da CLARINET, è alla base del recupero dei brownfields e, in tale ambito, ha dato vita al principio complementare del “recupero sostenibile” (CABERNET, 2006). Nulla della presente dichiarazione va considerato in contrasto con la prospettiva che, in primo luogo, vengano condotte le azioni appropriate a prevenire l’inquinamento o con il principio “chi inquina paga”, che rimangono principi di importanza fondamentale. Gestione del rischio e sostenibilità delle bonifiche Il Common Forum e NICOLE con la presente: 1. 2. Convengono sulla necessità di proteggere la popolazio- zione del progetto, ossia quando vengono definiti gli ne e l’ambiente da matrici contaminate e di intrapren- obiettivi di bonifica ed il potenziale guadagno in termini dere azioni di mitigazione dei rischi significativi. di sostenibilità è maggiore, ma anche nel corso della Sono consapevoli che la Bonifica Sostenibile di suoli, vita del progetto, ossia quando la tecnica di bonifica è sedimenti e acque di falda comporti la valutazione e la gestione di rischi significativi per la salute umana 3. stata scelta, e quando la bonifica è in corso. 6. Sulla base delle conclusioni di CLARINET, il concetto e per l’ambiente, in maniera da identificare i benefici di “Bonifica Sostenibile” è stato descritto anche nel ambientali, sociali ed economici e gli impatti delle documento di riferimento del SuRF-UK “Framework diverse strategie e opzioni di bonifica, e che miri a ren- for Assessing the Sustainbility of soil and Groundwa- dere massimo il beneficio complessivo attraverso un ter” (CL:AIRE, 2010), nella “Roadmap for Sustainable processo decisionale che sia equilibrato, basato sulle Remediation” di NICOLE (NICOLE, 2010) e altrove. Gli evidenze e trasparente. approcci per la valutazione della sostenibilità delle Riconoscono che i principi della Bonifica Sostenibile bonifiche descritti in questi testi di riferimento sono implicano: considerati delle buone prassi, consistenti con le attua- • l’importanza di contribuire allo sviluppo sostenibile, li pratiche di gestione dei siti contaminati basate sulla per esempio, attraverso un uso più consapevole valutazione del rischio, e sono raccomandati come delle risorse naturali e supportando gli obiettivi eu- base per future pratiche sulla gestione della contami- ropei in tema di cambiamenti climatici ed energia. nazione del suolo, dei sedimenti e delle acque di falda • il convincimento che le decisioni prese seguendo in Europa. i principi di sostenibilità possano condurre a: un più efficiente uso delle risorse ambientali, sociali Riferimenti ed economiche; migliori soluzioni di bonifica che bilancino gli impatti positivi e negativi delle diverse CLARINET (Contaminated Land Rehabilitation Network misure di intervento; una migliore gestione del for Environmental Technologies in Europe) - 2002 - territorio nel lungo termine. Sustainable management of Contaminated Land: an overview. riconoscono che: Available at: http://www.commonforum.eu/Documents/ 4. DOC/Clarinet/rblm_report.pdf La sostenibilità non può essere quantificata in termini assoluti. Di conseguenza, il coinvolgimento delle parti interessate è fondamentale per assicurare che la va- CABERNET 2006 - Sustainable Brownfield Regeneration: lutazione di sostenibilità minimizzi le incertezze legate CABERNET Network Report. alle problematiche sito-specifiche, e consenta loro di Available at: http://www.cabernet.org.uk/resourcefs/427.pdf. esprimere le proprie opinioni sull’equilibrio impatti-be- 5. nefici. Inoltre la verifica ed i riscontri ricevuti dalle parti CL:AIRE 2010. A framework for assessing the sustainability interessate contribuiscono a migliorare le informazioni of soil and groundwater remediation. SuRF-UK report, March per le decisioni relative alla gestione del territorio. 2010. CL:AIRE, London. Available at www.claire.co.uk/surfuk. La valutazione della sostenibilità è volta a integrare i tre aspetti della sostenibilità (ambientale, sociale ed European Commission 2006 - Impact Assessment study of economico) con gli effetti correlati agli interventi di the thematic Strategy on soil protection. SEC(2006)620. risanamento, in maniera bilanciata e proporzionale nell’ambito di specifici contesti legislativi e politici. Ide- NICOLE, 2010. NICOLE Sustainable remediation roadmap. almente, ciò avviene nei primissimi stadi del progetto Available at: di bonifica, nella fase di pianificazione o di struttura- http://www.nicole.org/documents/DocumentList.aspx?w=SR