...

AnnuArio - Anno AccAdemico 2015-2016

by user

on
Category: Documents
174

views

Report

Comments

Transcript

AnnuArio - Anno AccAdemico 2015-2016
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
1
La Facoltà Teologica Pugliese, eretta dalla Congregazione per
l’Educazione Cattolica con il diritto di conferire i gradi accademici
in Sacra Teologia (Baccellierato, Licenza e Dottorato) è promossa
dalla Conferenza Episcopale Pugliese (CEP), con la partecipazione
dell’Ordine dei Predicatori (OP), della Conferenza Italiana dei
Superiori Maggiori – Puglia (CISM) e dell’Unione delle Superiori
Maggiori d’Italia – Puglia (USMI).
Finito di stampare nel luglio 2015
presso l’Ecumenica Editrice - Bari
È gradita la segnalazione di eventuali errori.
Progetto grafico e impaginazione: P. Santo PAGNOTTA OP
2
Facoltà Teologica Pugliese
Facoltà Teologica Pugliese
BARI
ANNUARIO
Anno Accademico 2015-2016
Largo S. Sabino, 1 – 70122 BARI
Tel. 080-52 22 241
Fax 080-52 255 32
www.facoltateologica.it
[email protected]
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
3
SEDE CENTRALE
DELLA FACOLTA’ TEOLOGICA PUGLIESE
4
Facoltà Teologica Pugliese
Prof. Angelo Panzetta
Preside
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
5
PRESENTAZIONE
Il nuovo annuario è progettato e realizzato per essere uno strumento
a disposizione di tutti coloro che sono interessati a conoscere l’offerta
formativa elaborata dalla Facoltà Teologica Pugliese per l’anno accademico
2015-2016.
Quest’anno la pubblicazione di questa guida è segnata da una grande
novità: si passa dal testo cartaceo alla versione totalmente informatica
scaricabile dal sito ufficiale della Facoltà. Questo cambiamento nasce da
considerazioni che sono legate fondamentalmente alla diffusione capillare
degli strumenti digitali, che ormai permettono di collegarsi alla rete in ogni
momento e da ogni luogo, ma anche alla possibilità di avere a disposizione
un testo aggiornabile in tempo reale e non “bloccato” per tutto l’anno
formativo. I contenuti della pubblicazione, invece, non sono cambiati perché
essa continua ad essere un vademecum che illustra le notevoli opportunità
formative, che sono disponibili all’interno dei tre istituti nei quali la facoltà
teologica opera, ma anche di conoscere con puntualità notizie riguardanti
le autorità accademiche, i gradi conseguibili, alcuni dati fondamentali
riguardanti i singoli istituti, la rivista e le pubblicazioni della facoltà. Non
mancano preziosi strumenti come il calendario generale e quelli particolari
riguardanti i singoli istituti.
Sono convinto che anche quest’anno sia stato realizzato uno strumento
agile e puntuale a disposizione della comunità accademica e di tutti coloro
che siano interessati al nostro servizio educativo.
La pubblicazione dell’annuario è anche, in qualche modo, il primo atto
accademico del nuovo anno e per questo ci offre la possibilità di ricordare
la finalità fondamentale della nostra istituzione accademica, chiaramente
delineata nel nostro statuto, che è quella di essere un centro di formazione,
ricerca e alta divulgazione a servizio del Vangelo del Regno di Dio. Questa
missione, alla luce di quanto il santo Padre ci ricorda continuamente, deve
essere sempre ripensata per rispondere alle esigenze di una Chiesa “in
uscita” che, per essere tale ha bisogno di facoltà teologiche “in uscita”, ossia
non chiuse in cittadelle sicure e fortificate ma capaci di elaborare una
riflessione che nasce dalla vita e che sia a servizio di essa. Proprio in vista
di queste prospettive, invito tutta la comunità accademica a impegnarsi
in uno studio che sia capace di sgorgare dalla fede, dall’unità di vita, e
quindi sia capace di trovare uno spazio di accoglienza nel cuore degli
uomini di oggi.
Infine, a nome di tutta la comunità accademica, intendo ringraziare
la segreteria generale che con pazienza e precisione ha realizzato questa
pubblicazione con una grande attenzione alle persone e alle loro esigenze
concrete.
Cristo, l’unico Maestro, con il suo Spirito renda efficace il nostro
lavoro e la materna protezione di Maria ci accompagni sempre.
6
Facoltà Teologica Pugliese
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
7
NOTA STORICA
La Facoltà Teologica Pugliese è stata istituita il 20 giugno 2005, dalla
Congregazione per l’Educazione Cattolica che ne ha approvato lo Statuto ed
ha nominato Gran Cancelliere l’Arcivescovo di Bari-Bitonto, Mons. Francesco
Cacucci, e pro-Preside ad biennium il prof. Salvatore Palese.
L’istituzione di questo centro accademico è avvenuta su richiesta della
Conferenza Episcopale Pugliese, con la partecipazione dell’Ordine dei Frati
Predicatori, della Conferenza Italiana dei Superiori Maggiori e dell’Unione
delle Superiori Maggiori d’Italia in Puglia, nel contesto del riordino della
formazione teologica in Italia.
La Facoltà Teologica Pugliese ha sede in Bari ed opera presso l’Istituto
di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” (Bari), l’Istituto Teologico
Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta) e l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari).
La Facoltà fa rete con l’ISSR “Odegitria” di Bari; con l’ISSR “S. Lorenzo
da Brindisi” di Brindisi; con l’ISSR “Giovanni Paolo II” di Foggia; con l’ISSR
di Lecce; con l’ISSR “Romano Guardini” di Taranto e con l’ISSR “S. Nicola,
il Pellegrino” di Trani.
Si realizza un’attesa centenaria, da quando Mons. Giulio Vaccaro,
arcivescovo di Bari, il 9 aprile 1904, rivolse la richiesta di erigere nel suo
seminario arcivescovile una Facoltà teologica, alla Sacra Congregazione
degli Studi. Quando poi fu istituito il Seminario Regionale Pugliese a Lecce,
nel 1908, Pio X concesse nel 1911 l’autorizzazione a rilasciare la laurea
in teologia secondo le norme che egli stabilì nel 1912. Gli sviluppi degli
anni seguenti che avvantaggiarono anche altri seminari, si arrestarono nel
1931 con la costituzione apostolica Deus Scientiarum Dominus, di Pio XI.
Nel contesto del rinnovamento generale originato dal Concilio
Vaticano II, i vescovi pugliesi, nel 1968, sottoscrissero l’atto costitutivo
dell’Istituto Ecumenico “San Nicola”, promosso dall’arcivescovo Enrico
Nicodemo; nel 1974 la Conferenza dei Superiori Maggiori di Puglia volle lo
Studio Teologico Interreligioso Pugliese “Santa Fara” a Bari; successivamente,
dopo la pubblicazione della costituzione apostolica Sapientia Christiana
(29 aprile 1979), i vescovi pugliesi chiesero ancora una volta l’istituzione
di una Facoltà Teologica in Puglia, il 17 marzo 1986.
Ora nella Facoltà Teologica Pugliese confluisce il patrimonio
accademico che ciascun Istituto ha accumulato nel corso di decenni. Tre
percorsi diversi che iniziano una nuova storia, con comuni orizzonti e
modalità convergenti, al servizio della regione pastorale e delle sue diocesi,
dentro la società pugliese.
La Facoltà conferisce i gradi accademici del Baccellierato in Sacra
Teologia presso l’Istituto “Regina Apuliae” di Molfetta e l’Istituto “Santa Fara”
di Bari; della Licenza e del Dottorato in Sacra Teologia con specializzazione
in Antropologia teologica presso l’Istituto “Regina Apuliae” di Molfetta e
in Teologia ecumenico-patristica presso l’Istituto “San Nicola” di Bari.
La Facoltà ha ricevuto la personalità giuridica dal Ministero degli
Interni il 27 ottobre 2006 (Decreto D.C.A.C. 250) ed è stata iscritta nell’albo
degli enti giuridicamente riconosciuti al n° 45/P, il 30 novembre 2006 (Prot.
112/22.1.37/Area IV^ Bis).
NOTA STORICA
L’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
Il Pontificio Seminario Regionale Pugliese fu canonicamente eretto
il 6 novembre 1908 a Lecce, nei locali dell’Istituto “Argento”, dal papa Pio
X che lo affidò per la direzione e l’insegnamento ai Padri della Compagnia
di Gesù della Provincia Napoletana.
Il Seminario comprendeva soltanto i corsi teologici e accoglieva i
chierici dell’intera regione. Il 15 marzo 1912 il cardinale G. De Lai diede
l’approvazione del “Regolamento per la collazione dei gradi”. Il privilegio
concesso continuò ad essere valido anche quando, scoppiata la guerra e
requisito l’Istituto “Argento”, il Seminario Regionale, nel novembre 1915, fu
trasferito a Molfetta (BA) e la direzione venne affidata da Benedetto XV al
clero regolare. Stabilitosi definitivamente a Molfetta nel 1918, il Seminario
Regionale Pugliese cominciò ad accogliere oltre ai chierici della Puglia
anche quelli della Basilicata, divenendo così Appulo-Lucano.
Il 4 novembre 1926, fu inaugurata la nuova sede, munificamente
donata dal papa Pio XI e furono attivati anche i corsi liceali. Intanto, con
rescritto datato 24 settembre 1926, la Sacra Congregazione dei Seminari
e delle Università degli Studi confermò il privilegio di conferire i gradi
accademici in Sacra Teologia. Tale privilegio rimase in vigore sino alla
pubblicazione della costituzione apostolica Deus Scientiarum Dominus
di Pio XI (24 maggio 1931). Esso cessò, quindi, con le sessioni dell’anno
accademico 1931-32.
Il 28 agosto 1939 il Pontificio Seminario di Molfetta, che intanto
era divenuto “Regionale Appulo” per le diocesi della Puglia centromeridionale, insieme con tutti gli altri Pontifici Seminari Regionali d’Italia,
ottenne dalla Sacra Congregazione dei Seminari e delle Università degli
Studi l’autorizzazione a conferire ai propri alunni il Baccellierato in Sacra
Teologia. In questa situazione esso rimase fino al 1968, anno in cui furono
emanate dalla Sacra Congregazione per l’Educazione Cattolica le Normae
Quaedam sugli studi accademici ecclesiastici (20 maggio 1968).
Dal 1° luglio 1968 il Seminario Regionale passò alla diretta
responsabilità dei vescovi della regione e dal 1 ottobre 1969 i corsi liceali
furono trasferiti a Taranto presso il Seminario Arcivescovile di Poggio
Galeso, mentre nella sede di Molfetta rimasero i corsi di studi filosofici
e teologici.
Con decreto della Sacra Congregazione per l’Educazione Cattolica
del 18 giugno 1971 il corso Filosofico-Teologico del Pontificio Seminario
Regionale Teologico di Molfetta fu affiliato alla Pontificia Facoltà Teologica
dell’Italia Meridionale di Napoli. Essendo poi intervenuta la ristrutturazione
delle regioni pastorali in Italia, dal settembre 1976 il Pontificio Seminario
Regionale Teologico di Molfetta cominciò ad accogliere i seminaristi di
tutte le diocesi delle cinque province della regione. Nell’anno scolastico
1985-86, infine, fu elaborato un nuovo piano di studi comprendente un
sessennio filosofico-teologico e fu configurato l’“Istituto Teologico Pugliese”,
con propri Statuti e Regolamento. Nel 1987 iniziò la pubblicazione della
“Rivista di scienze religiose”.
8
Facoltà Teologica Pugliese
L’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola”
L’Istituto Ecumenico “San Nicola” iniziò la sua attività nel novembre
1969 ed i suoi corsi ebbero la prima sede nel Pontificio Seminario
Regionale di Molfetta. L’Istituto fu voluto dall’arcivescovo di Bari mons.
Enrico Nicodemo che coinvolse nell’iniziativa la Conferenza Episcopale
Pugliese e l’Ordine dei Frati Predicatori. Nell’anno accademico 1971-72
i corsi furono trasferiti a Bari, nella sede propria, offerta dal Capitolo
Metropolitano di Bari.
La Congregazione per l’Educazione Cattolica l’approvò ad tempus il
10 maggio 1971, come sezione ecumenico-patristica greco-bizantina “San
Nicola” della Facoltà di Teologia della Pontificia Università “San Tommaso
d’Aquino” di Roma per il conferimento dei gradi accademici della Licenza
e del Dottorato, e definitivamente il 9 luglio 1991.
Nel 1972 aprì al pubblico la biblioteca fornita di un consistente
patrimonio librario antico e contemporaneo e nel 1973 iniziò la
pubblicazione della rivista scientifica Nicolaus. Nel 2007 iniziò la collana
di studi “Analecta Nicolaiana”.
La Fondazione “San Nicola”, ufficialmente approvata con decreto del
Presidente della Repubblica nel 1975, provvede al sostegno economico
delle attività.
Ad Atene, in Grecia, è stata fondata una casa per lo sviluppo delle
attività proprie dell’Istituto e nel 1999, a Megara, è stata aggiunta una sede
per seminari di ricerca e aggiornamento.
Nei decenni della sua attività l’Istituto ha promosso studi, incontri
e colloqui tra cattolici e ortodossi; ha formato professori di teologia
ecumenico-patristica; si è posto come centro di riferimento per gli studiosi
del settore e di animazione teologico-ecumenica nelle chiese locali.
L’Istituto Teologico “Santa Fara”
Il 14 ottobre 1974 iniziò la sua attività lo Studio Teologico
Interreligioso Pugliese nella sede dello studentato dei Cappuccini a Santa
Fara, in Bari, affidato alla direzione del Preside, p. Benigno Papa ofmcapp,
per volontà della Conferenza dei Superiori Maggiori di Puglia. L’Istituto era
destinato alla formazione dei chierici religiosi, delle religiose e dei laici dei
diversi ordini e congregazioni.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
9
NOTA STORICA
Nell’ottobre 1990, la Conferenza Episcopale Pugliese fece richiesta
dell’aggregazione dell’Istituto Teologico Pugliese alla Pontificia Facoltà
Teologica dell’Italia Meridionale, la quale, il 2 dicembre 1991, la
deliberò approvandone gli Statuti e successivamente la Congregazione
per l’Educazione Cattolica, con decreto del 24 giugno 1992, eresse
accademicamente l’Istituto Teologico Pugliese, in qualità di istituto aggregato
alla suddetta Facoltà napoletana. L’aggregazione fu poi rinnovata il 28 aprile
1998 e il 14 giugno 2004.
Nel 2003 è iniziata la stampa della collana dei “Quaderni della
Rivista di Scienze Religiose”.
NOTA STORICA
Il 13 giugno 1978 lo Studio fu affiliato all’Antonianum di Roma e
potè conferire il grado accademico del Baccellierato in Teologia. L’affiliazione
fu rinnovata il 9 aprile 1983, nel 1985 e nel 1991 e finalmente il 15 febbraio
1996 ad decennium.
Dall’anno accademico 2004-05 l’Istituto è trasferito dalle aule del
Convento nel complesso dell’Oasi Francescana di spiritualità, ristrutturato
a cura della Provincia dei Cappuccini di Puglia.
10
Facoltà Teologica Pugliese
ORGANI
DIRETTIVI
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
11
SUA SANTITÀ
PAPA FRANCESCO
12
Facoltà Teologica Pugliese
DELLA CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA
S. Em. Rev.ma
Card. Giuseppe VERSALDI
PREFETTO
DELLA CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA
S. Ecc. Rev.ma
Mons. Vincenzo ZANI
SEGRETARIO
DELLA CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA
AUTORITÀ ACCADEMICHE
S. Ecc. Rev.ma
Mons. Francesco CACUCCI
GRAN CANCELLIERE
ARCIVESCOVO DI BARI - BITONTO
PRESIDENTE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE PUGLIESE
Prof. Angelo PANZETTA
PRESIDE
Prof. Francesco NERI OFMCap
VICEPRESIDE
Prof. Giacomo LORUSSO
Direttore dell’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” - Molfetta
Prof. Luca de SANTIS OP
Direttore dell’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” - Bari
Prof. Francesco NERI OFMCap
Direttore dell’Istituto Teologico “Santa Fara” - Bari
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
13
ORGANI DIRETTIVI
AUTORITÀ
OFFICIALI
OFFICIALI
P. Santo PAGNOTTA OP
Segretario generale
Basilica S. Nicola - Largo Abate Elia, 13
70122 BARI
Tel. 080-5737225 - Cell. 338-9031603
E-mail: [email protected]
...
Mons. Vito Nicola MANCHISI
Economo generale
Casa del Clero - Corso De Gasperi 274/A
70125 BARI
Tel. 080-5288239 - Fax 080-5231672
E-mail: [email protected]
...
P. Luciano LOTTI OFMCap
Bibliotecario generale
Convento PP. Cappuccini
71016 SAN SEVERO (FG)
Tel. 0882-221182
E-mail: [email protected]
14
Facoltà Teologica Pugliese
CONSIGLIO DI FACOLTÀ
CONSIGLIO DI FACOLTÀ
DOCENTI STABILI
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Angelo PANZETTA - straord. - Preside
Francesco NERI OFMCap - straord. - Vicepreside
Marcello ACQUAVIVA - ord.
Luca de SANTIS - ord.
Lorenzo LORUSSO OP - ord.
Luigi ORLANDO OFM - ord.
Nicola BUX - straord.
Vincenzo DI PILATO - straord.
Donato GIORDANO OSB - straord.
Giacomo LORUSSO - straord.
Vito MIGNOZZI - straord.
Massimiliano CARUCCI OFMCap - ass.
Jean Paul LIEGGI - ass.
Sebastiano PINTO - ass.
Luigi RENNA - ass.
RAPPRESENTANTI DEI DOCENTI INCARICATI
Prof. Giorgio COPERTINO - inc.
Prof. Emmanuel ALBANO OP - inc.
MEMBRI DI DIRITTO
P. Santo PAGNOTTA OP - Segretario generale
Mons. Vito Nicola MANCHISI - Economo generale
P. Luciano LOTTI OFMCap - Bibliotecario generale
RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI
Stud. Giorgio NACCI - ITRA
Stud. Vincenzo CHIRICO - ITSF
Stud. Nicola Gioacchino TATULLI - ITE
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
15
COMMISSIONI
COMMISSIONI
APPROVAZIONE
DEI PIANI DI STUDI
PUBBLICAZIONI DELLA
FACOLTÀ
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Angelo PANZETTA, Preside
Francesco NERI, Vicepreside
Vincenzo DI PILATO
Giacomo LORUSSO
Sebastiano PINTO
AMMISSIONE
E RICONOSCIMENTO DEGLI STUDI
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Angelo PANZETTA, Preside
Francesco NERI, Vicepreside
Marcello ACQUAVIVA
Nicola BUX
Massimiliano CARUCCI
BIBLIOTECHE
Prof. Angelo PANZETTA, Preside
Prof. Luciano LOTTI, Bibliot. Generale
Prof. Vladimiro CAROLI - ITE
Fr. Ruggiero DORONZO - ITSF
Prof. Salvatore MELE - ITRA
ISTITUTI SUPERIORI
DI SCIENZE RELIGIOSE
COLLEGATI ACCADEMICAMENTE
CON LA FACOLTÀ
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Angelo PANZETTA, Preside
Francesco NERI, Vicepreside
Vincenzo DI PILATO
Donato GIORDANO
Luigi ORLANDO
16
Facoltà Teologica Pugliese
Angelo PANZETTA, Preside
Francesco NERI, Vicepreside
Marcello ACQUAVIVA
Vito MIGNOZZI
Luigi ORLANDO
COMMISSIONE DI
AUTOVALUTAZIONE
E PROMOZIONE DELLA
QUALITÀ
Prof. Jean Paul LIEGGI,
Coordinatore
Prof. Giorgio COPERTINO
Prof. Luigi RENNA
Prof.ssa Roberta SIMINI
Sig.na Margherita CASSANO
Stud. .......
RIVISTA
COMITATO DI REDAZIONE
DELLA RIVISTA “APULIA THEOLOGICA”
“APULIA THEOLOGICA”
Prof. Vincenzo DI PILATO,
Direttore responsabile
Prof. Pio ZUPPA, Direttore
Prof. Francesco SCARAMUZZI, Vicedirettore
Membri del Comitato di redazione
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Annalisa CAPUTO
Gerardo CIOFFARI
Francesco MARTIGNANO
Salvatore MELE
Francesco NERI
Francesco SCARAMUZZI
Segretario/amministratore
P. Santo PAGNOTTA OP
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
17
CONS. AMMINISTRAZIONE - COMM. ALTO PATRONATO
CONSIGLIO
DI AMMINISTRAZIONE
COMMISSIONE
DI ALTO PATRONATO
Sig. Cosmo Damiano PAPPAGALLO
Presidente
S. Ecc. Mons. Francesco CACUCCI
Presidente della
Conferenza Episcopale Pugliese
Gran Cancelliere
S. Ecc. Mons. Vincenzo PISANELLO
Membro nominato
dalla Conferenza Episcopale Pugliese
Prof. Angelo PANZETTA
Preside
Prof. Francesco NERI OFMCap
Vicepreside
Prof. Giacomo LORUSSO
Direttore ITRA
Prof. Luca de SANTIS OP
Direttore ITE
Prof. Francesco NERI OFMCap
Direttore ITSF
S. Ecc. Mons. Filippo SANTORO
Arcivescovo di Taranto
S. Ecc. Mons. Donato NEGRO
Arcivescovo di Otranto
S. Ecc. Mons. Giovanni RICCHIUTI
Arcivescovo -Vescovo di AltamuraGravina-Acquaviva delle Fonti
Mons. Luigi RENNA
Rettore del Pontificio
Seminario Regionale “Pio XI”
di Molfetta
Mons. Vito Nicola MANCHISI
Economo generale
........
Rappresentante
del Maestro dell’Ordine
dei Frati Predicatori
P. Luciano LOTTI OFMCap
Bibliotecario generale
P. Luigi GAETANI OCD
Presidente CISM Puglia
P. Santo PAGNOTTA OP
Segretario generale
Sr. Iginia CICALA
Presidente USMI Puglia
Dott. Benedetto MOREA
Membro nominato
dalla Conferenza Episcopale Pugliese
18
Facoltà Teologica Pugliese
PRESIDENZA
Prof. Angelo PANZETTA
Preside
Largo S. Sabino, 1 – 70122 BARI
Tel. 080-5222241 - Fax 080-5225532
Cell. 349 - 0730392
E-mail: [email protected]
...
SEGRETERIA GENERALE
P. Santo PAGNOTTA OP
Segretario generale
Largo S. Sabino, 1 – 70122 BARI
Tel. 080-5222241 - Fax 080-5225532
Cell. 338 - 9031603
E-mail: [email protected]
...
La segreteria generale è aperta dal lunedì al venerdì
dalle ore 9.00 alle ore 13.00
...
UFFICIO AMMINISTRATIVO
Sig.ra Laura MALLARDI
Largo S. Sabino, 1 – 70122 BARI
Tel. 080-5222241 - 080-5288449 - Fax 080-5288250
Cell. 393 - 6315567
E-mail: [email protected]
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
19
20
Facoltà Teologica Pugliese
COLLEGIO DEI DOCENTI
COLLEGIO DEI DOCENTI
DOCENTI STABILI
Ordinari
ACQUAVIVA Marcello
Piazzetta De Geronimo, 3 - 74100 TARANTO
Tel. 080 - 3358211
E-mail: [email protected]
DE SANTIS Luca
PP. Domenicani
Via Minucio Felice, 14 - 80122 NAPOLI
Tel. 081 - 7142744
E-mail: [email protected]
LORUSSO Lorenzo
Convento Santa Maria sopra Miverva
Piazza della Miverva, 42 - 00186 ROMA
Tel. 06 - 6793926
E-mail: [email protected]
ORLANDO Luigi
Convento Santa Maria della Croce
Via Molini - 72021 FRANCAVILLA FONTANA (BR)
Tel. 0831 - 841435
E-mail: [email protected]
Straordinari
BUX Nicola
Via Sagarriga Visconti, 11 - 70122 BARI
E-mail: [email protected]
DI PILATO Vincenzo
Via Castel del Monte, Km 3 - 70033 CORATO (BA)
Tel. 080 - 8980766
E-mail: [email protected]
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
21
COLLEGIO DEI DOCENTI
GIORDANO Donato
Sant. Maria SS. Annunziata di Picciano - 75020 LA MARTELLA (MT)
Tel. 0835 - 302890
E-mail: [email protected]
LORUSSO Giacomo
Via C. E. Buonpensiere, 18 - 70024 GRAVINA IN PUGLIA (BA)
Tel. 080 - 3265585
E-mail: [email protected]
MIGNOZZI Vito
Via Orsini, 1 - 74019 PALAGIANO (TA)
Tel. 099 - 8884550
E-mail: [email protected]
NERI Francesco
Convento Cappuccini
Via Crocifisso, 54 - 70054 GIOVINAZZO (BA)
Tel. 080 - 3945029
E-mail: [email protected]
PANZETTA Angelo
Via Brunelleschi, 31 - 74026 PULSANO (TA)
Tel. 099 - 5330647
E-mail: [email protected]
Associati
CARUCCI Massimiliano
Santuario SS. Crocifisso
Via San Francesco d’Assisi, 196 - 70018 RUTIGLIANO (BA)
Tel. 080 - 4761331
E-mail: [email protected]
LIEGGI Jean Paul
Via Oberdan, 67 - 70042 MOLA DI BARI (BA)
Tel. 080 - 4743095
E-mail: [email protected]
PINTO Sebastiano
SC 87 Contrada Serralta, 30 - 70010 LOCOROTONDO (BA)
E-mail: [email protected]
RENNA Luigi
Pontificio Seminario Regionale Pugliese “Pio XI”
Viale Pio XI, 54 - 70056 MOLFETTA (BA)
Tel. 080 - 3341735
E-mail: [email protected]
22
Facoltà Teologica Pugliese
COLLEGIO DEI DOCEN-
COLLEGIO DEI DOCENTI
DOCENTI INCARICATI
ALBANO Emmanuel
Basilica San Nicola
Largo Abate Elia, 13 - 70122 BARI
Tel. 080 - 5737111
E-mail: [email protected]
CAPOTOSTO Ciro
Basilica San Nicola
Largo Abate Elia, 13 - 70122 BARI
Tel. 080 - 5737111
E-mail: [email protected]
CAROLI Vladimiro
Basilica San Nicola
Largo Abate Elia, 13 - 70122 BARI
Tel. 080 - 5737111
E-mail: [email protected]
CHIARELLI Sario
Via de Rovilla - 74017 MOTTOLA (TA)
Tel. 099 - 8862659
E-mail: [email protected]
CICCOTTI Eusebio
Via Montelucci snc
00012 GUIDONIA (RM)
E-mail: [email protected]
CIOFFARI Gerardo
Basilica San Nicola
Largo Abate Elia, 13 - 70122 BARI
Tel. 080 - 5737111
E-mail: [email protected]
COPERTINO Giorgio
Via M. D’Azeglio, 94 - 70011 ALBEROBELLO (BA)
Tel. 080 - 4325912
E-mail: [email protected]
D’AMICO Donato
Via Roma, 30 - 71035 CELENZA VALFORTORE (FG)
E-mail: [email protected]
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
23
COLLEGIO DEI DOCENTI
DIBISCEGLIA Angelo Giuseppe
Via Saverio Altamura, 7 - 71042 CERIGNOLA (FG)
E-mail: [email protected]
DI LISO Saverio
Via Macchie, 8 - 70128 PALESE (BA)
Tel. 080 - 5306579
E-mail: [email protected]
D’ONGHIA Nicola
Via Mazzini - 70015 NOCI (BA)
E-mail: [email protected]
FAVALE Antonio
Piazza Santa Francesca Romana - 74019 PALAGIANO (TA)
Tel. 099 - 8433173
E-mail: [email protected]
FUSCO Roberto
Fraternità Francescana di Betania
Via Pasquale Fiore, 143 - 70038 TERLIZZI (BA)
Tel. 080 - 3517712
E-mail: [email protected]
ILLICETO Michele
Piazza delle Viole, 14 - 71043 MANFREDONIA (FG)
E-mail: [email protected]
LACERENZA Gianpaolo
PP. Cappuccini
Via Gen. N. Bellomo, 94 - 70124 BARI
E-mail: [email protected]
LAVECCHIA Luigi
Convento Cappuccini
Piazza Padre Pio - 82026 MORCONE (BN)
Tel. 0824 - 956125
E-mail: [email protected]
MANCINI Fabio Pompeo
Corso Italia, 333 - 74121 TARANTO
Tel. 099 - 7724557
E-mail: [email protected]
24
Facoltà Teologica Pugliese
COLLEGIO DEI DOCENTI
MARIANO Cesare
Piazza della Libertà - 85010 BRINDISI DI MONTAGNA (PZ)
E-mail: [email protected]
MARTIGNANO Francesco
Via Bartolo Ravenna, 71 - 73052 PARABITA (LE)
E-mail: [email protected]
MATTA Michele
Via Cairoli, 79 - 70122 BARI
Tel. 080 - 5234072
E-mail: [email protected]
MEIATTINI Giulio
Santuario Madonna della Scala
Zona B- 48 - 70015 NOCI (BA)
E-mail: [email protected]
MELE Salvatore
Via O. Quarta, 13 - 73043 COPERTINO (LE)
Tel. 0832 - 947375
E-mail: [email protected]
MISSERE Patrizio
Via D.R. Muscogiuri, 114 - 72028 TORRE S. SUSANNA (BR)
E-mail: [email protected]
PRINCIPE Salvatore
Piazza della Vittoria, 5 - 86100 CAMPOBASSO
E-mail: [email protected]
POLIERI Pietro
Via C. Alberto, 100
70020 BITRITTO (BA)
E-mail: [email protected]
REHO Cosimo
Convento Cristo Re
Piazza Marconi, 10 - 74015 MARTINA FRANCA (TA)
Tel. 080 - 4302492
RUCCIA Antonio
Parrocchia S. Giovanni Battista
Via Arcidiacono Giovanni, 53 - 70122 BARI
Tel. 080 - 5237311
E-mail: [email protected]
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
25
COLLEGIO DEI DOCENTI
SABATELLI Angelo
Contrada S. Jacopo, 1 - 70013 CASTELLANA GROTTE (BA)
Tel. 080 - 4962537
E-mail: [email protected]
SCARAMUZZI Francesco
Convento PP. Cappuccini - 71016 SAN SEVERO (FG)
Tel. 0882 - 221182
E-mail: [email protected]
SCOGNAMIGLIO Rosario
Basilica San Nicola
Largo Abate Elia, 13 - 70122 BARI
Tel. 080 - 5737111
E-mail: [email protected]
TOMIRI Giuseppe
Curia Provinciale Frati Minori - Convento San Pasquale
Piazza San Pasquale, 4 - 71100 FOGGIA
Tel. 0881 - 615654
E-mail: [email protected]
VERNA Claudia
Via della Costituente, 431/b - 70124 BARI
E-mail: [email protected]
ZACCARIA Francesco
P.za Sant’Antonio, 38 - 70043 MONOPOLI (BA)
E-mail: [email protected]
ZUPPA Pio
Via Lucera, 17 - 71038 PIETRA MONTECORVINO (FG)
Tel. 0881 - 555052
E-mail: [email protected]
26
Facoltà Teologica Pugliese
COLLEGIO DEI DOCENTI
DOCENTI INVITATI
AGORAS Konstantinos
5 Thassou Str. - 11521 ATENE (GRECIA)
Tel. 0030 - 2108676468
E-mail: [email protected]
AMATO Domenico
II Trav. Via Caduti sul lavoro, 3 - 70056 MOLFETTA (BA)
Tel. 080 - 3385464
E-mail: [email protected]
BELLINO Francesco
Via Fanelli, 230/d - 70125 BARI
Tel. 080 - 5461974
E-mail: [email protected]
BUX Paolo
Via Stefano Jacini, 43 -70125 BARI
Tel. 080 - 5020819
E-mail: [email protected]
CAPUTO Annalisa
Via Giulio Petroni, 102/E - 70124 BARI
Tel. 080 - 5041345
E-mail: [email protected]
CASTELLANA Mario
Via Saliscendi, 60 - 74015 MARTINA FRANCA (TA)
Tel. 080 - 4806850
E-mail: [email protected]
CASTELLI Francesco
Via Caravaggio, 3 - 74027 SAN GIORGIO JONICO (TA)
E-mail: [email protected]
COLZANI Gianni
Parrocchia Regina Pacis
Via E. Kant, 8 - 20151 MILANO
E-mail: [email protected]
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
27
COLLEGIO DEI DOCENTI
CONTINI Paolo
Via Boccaccio 10/G - 70043 MONOPOLI (BA)
Tel. 080 3210465
E-mail: [email protected]
D’ELIA Dina
Via Privata Bellini, 5
70038 TERLIZZI (BA)
Tel. 080 - 3516041
E-mail: [email protected]
DE PINTO Luigi
Via Martiri di Via Fani, 42/B - 70052 BISCEGLIE (BT)
Tel. 080 - 3966541
E-mail: [email protected]
MACILLETTI Cosimo
Via Boccaccio, 10 - 72019 S. VITO DEI NORMANNI (BR)
Tel. 0831 - 586093
E-mail: [email protected]
MANCA Luigi
Via M. L. King, 171 - 73018 SQUINZANO (LE)
Tel. 0832 - 781726
E-mail: [email protected]
NIGRO Francesco
Seminario Arcivescovile - Poggio Galeso
Via della Transumanza, 1 - 74100 TARANTO
Tel. 099 - 4721177
E-mail: [email protected]
VALENTINO Antonio
Via D’Annunzio, 117 - 73045 LEVERANO (LE)
Tel. 0832 - 925040
E-mail: [email protected]
ZORZI Benedetta
Eremo di Monte Giove
Località Rosciano, 90 - 61032 FANO (PU)
E-mail: [email protected]
28
Facoltà Teologica Pugliese
COLLEGIO DEI DOCENTI
DOCENTI EMERITI
BENEGIAMO Giuseppe
Piazza S. Francesco, 4 - 70019 TRIGGIANO (BA)
LENOCI Michele
Via Roma, 16 - 70053 CANOSA DI PUGLIA (BT)
PALESE Salvatore
Via Resistenza, 1 - 73040 ACQUARICA DEL CAPO (LE)
PATERNOSTER Mario
Parrocchia San Marco Evangelista
Via Convento del Carmine, 12 - 95030 TREMESTIERI ETNEO (CT)
ROMITA Angelo
Via Napoli, 301 - 70123 BARI
SIRONI Enrico
Piazza Tiepolo, 1 - 76125 TRANI (BAT)
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
29
30
Facoltà Teologica Pugliese
CALENDARIO
GENERALE
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
31
CALENDARIO GENERALE
SETTEMBRE 2015
1.
Martedì
2. Mercoledì
Inizio iscrizioni
3. Giovedì
4. Venerdì
5. Sabato
6. Domenica
7. Lunedì
Esami
8. Martedì
Esami
9. Mercoledì
Esami
10.
Giovedì
Esami
11.
Venerdì
Esami
Inizio sessione autunnale esami
12. Sabato
13. Domenica
14. Lunedì
Esami
15. Martedì
Esami
16. Mercoledì
Esami
17. Giovedì
Esami
18. Venerdì
Esami
19. Sabato
Esami
20. Domenica
21. Lunedì
Esami
22. Martedì
Esami
23. Mercoledì
Esami
24. Giovedì
Esami
25. Venerdì
Esami 26. Sabato
Termine ultimo prenotazioni esami di Bacc.- Lic. - Dott. ITRA
Termine ultimo prenotazioni esami di Bacc.- Lic. - Dott. ITE
Termine sessione autunnale esami ITRA-ITSF
27. Domenica
28. Lunedì
Esami
29. Martedì
Esami Inizio I semestre ITRA e termine ultimo pren. esami di Bacc. ITSF
30.
Esami
Fine iscrizioni - Assemblea studenti ITRA
32
Mercoledì
Facoltà Teologica Pugliese
CALENDARIO GENERALE
OTTOBRE 2015
1.
Giovedì
2. Venerdì
Lezioni
Inizio I semestre ITE
Lezioni
3. Sabato
4. Domenica
5. Lunedì
Lezioni
6. Martedì
Lezioni
7. Mercoledì
Lezioni
8. Giovedì
Lezioni
9. Venerdì
Lezioni
10.
Sabato
11.
Domenica
Inizio I semestre ITSF
12. Lunedì
Lezioni
13. Martedì
Lezioni
14. Mercoledì
Lezioni
15. Giovedì
Lezioni
16. Venerdì
Lezioni
Assemblea studenti ITE
17. Sabato
18. Domenica
19. Lunedì
Lezioni
20. Martedì
INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO - BARI S. NICOLA
21. Mercoledì
Lezioni
22. Giovedì
Lezioni
Esami di Bacc.- Lic.- Dott. ITRA
23. Venerdì
Lezioni
Esami di Bacc.- Lic.- Dott. ITRA - Ass. studenti ITSF
24. Sabato
26. Lunedì
Lezioni
Esami di Licenza - Dottorato ITE
27. Martedì
Lezioni
Consiglio di Istituto ITSF
28. Mercoledì
Lezioni
29. Giovedì
Lezioni
Esami di Baccellierato ITSF
30.
Venerdì
Lezioni
Esami di Baccellierato ITSF
31.
Sabato
Consiglio di Istituto ITRA e ITE
25. Domenica
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
33
CALENDARIO GENERALE
NOVEMBRE 2015
1. Domenica
2.
Lunedì
Vacanza
3.
Martedì
Lezioni
4.
Mercoledì
Lezioni
5.
Giovedì
Lezioni
6.
Venerdì
Lezioni
7.
Sabato
8.
Domenica
9.
Lunedì
Lezioni
10. Martedì
Lezioni
11. Mercoledì
Lezioni
12.
Giovedì
Lezioni
13.
Venerdì
Lezioni
14.
Sabato
15.
Domenica
16.
Lunedì
Lezioni
17.
Martedì
Lezioni
18.
Mercoledì
Lezioni
19.
Giovedì
Lezioni
20.
Venerdì
Lezioni
CONSIGLIO DI FACOLTÀ - ore 16.00
21.
Sabato
22.
Domenica
23.
Lunedì
Lezioni
24.
Martedì
Lezioni
25.
Mercoledì
Lezioni
26.
Giovedì
Lezioni
27.
Venerdì
Lezioni
28.
Sabato
29.
Domenica
30. Lunedì
Lezioni
34
Facoltà Teologica Pugliese
CALENDARIO GENERALE
DICEMBRE 2015
1. Martedì
Lezioni
2.
Mercoledì
Lezioni
3.
Giovedì
Lezioni
4.
Venerdì
Lezioni
5.
Sabato
6.
Domenica
7.
Lunedì
Vacanza
8.
Martedì
Vacanza IMMACOLATA CONCEZIONE
9.
Mercoledì
Lezioni
10. Giovedì
Lezioni
11. Venerdì
Lezioni
12.
Sabato
13.
Domenica
14.
Lunedì
Lezioni
15.
Martedì
Lezioni
16.
Mercoledì
Lezioni
17.
Giovedì
Lezioni
18.
Venerdì
Lezioni
19.
Sabato
20.
Domenica
21.
Lunedì
Lezioni
22.
Martedì
Lezioni
23.
Mercoledì
Vacanza ITE e ITSF
24.
Giovedì
VacanzaITRA
25.
Venerdì
NATALE DEL SIGNORE
26.
Sabato
27.
Domenica 28.
Lunedì
Vacanza
29.
Martedì
Vacanza
30. Mercoledì
Vacanza
31. Giovedì
Vacanza
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
35
CALENDARIO GENERALE
GENNAIO 2016
1. Venerdì
Vacanza
2.
Sabato
3.
Domenica
4.
Lunedì
Vacanza
5.
Martedì
Vacanza
6.
Mercoledì
Vacanza
7.
Giovedì
Lezioni
Ripresa lezioni ITSF e ITE
8.
Venerdì
Lezioni
Ripresa lezioni ITRA
9.
Sabato
10. Domenica
11. Lunedì
Lezioni
12.
Martedì
Lezioni
13.
Mercoledì
Lezioni
14.
Giovedì
Lezioni
15.
Venerdì
Lezioni
Fine I semestre ITSF e ITE
18.
Lunedì
Lezioni
Inizio sessione invernale esami ITSF e ITE
19.
Martedì
Lezioni
20.
Mercoledì
Lezioni 21.
Giovedì
Esami
22.
Venerdì
Esami
Consiglio di Istituto ITRA
16.
Sabato
17.
Domenica
Fine I semestre ITRA
23.
Sabato
24.
Domenica
Inizio sessione invernale esami ITRA
Termine ultimo prenotazioni esami di Bacc.- Lic. - Dott. ITRA
25.
Lunedì
Esami
26.
Martedì
Esami
27.
Mercoledì
Esami
28.
Giovedì
Esami
Consiglio di Istituto ITSF
29.
Venerdì
Esami
Termine ultimo prenotazioni esami di Bacc. ITSF
Termine ultimo prenotazioni esami di Licenza - Dottorato ITE
30. Sabato
Esami
31. Domenica
36
Facoltà Teologica Pugliese
CALENDARIO GENERALE
FEBBRAIO 2016
1.
Lunedì
Esami
2.
Martedì
Esami
3.
Mercoledì
Esami
4.
Giovedì
Esami
5.
Venerdì
Esami
6.
Sabato
7.
Domenica
8.
Lunedì
Lezioni
9.
Martedì
Lezioni
10. Mercoledì
VACANZA - Le Ceneri
11. Giovedì
Lezioni
12.
Venerdì
Lezioni
13.
Sabato
14.
Domenica
15.
Lunedì
Lezioni
Inizio secondo semestre ITRA
16.
Martedì
Lezioni
CONSIGLIO DI FACOLTÀ - ORE 16.00
17.
Mercoledì
Lezioni
18.
Giovedì
Lezioni
19.
Venerdì
Lezioni
20.
Sabato
Inizio secondo semestre ITSF e ITE
21.
Domenica
22.
Lunedì
Lezioni
23.
Martedì
Lezioni
24.
Mercoledì
Lezioni
Esami di Baccellierato ITSF
25.
Giovedì
Lezioni
Esami di Bacc.- Lic.- Dott. ITRA
26.
Venerdì
Lezioni
Esami di Bacc.- Lic.- Dott. ITRA
Lezioni
Esami di Licenza e Dottorato ITE
27.
Sabato
28.
Domenica
29.
Lunedì
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
37
CALENDARIO GENERALE
MARZO 2016
1.
Martedì
Lezioni
2.
Mercoledì Lezioni
3.
Giovedì
Lezioni
4.
Venerdì
Lezioni
5.
Sabato
6.
Domenica
7.
Lunedì
Lezioni
8.
Martedì
Lezioni
9.
Mercoledì Lezioni
10. Giovedì
Lezioni
11. Venerdì
Lezioni
12.
Sabato
13.
Domenica 14.
Lunedì
Lezioni
15.
Martedì
Lezioni
Consiglio di Istituto ITRA
16.
Mercoledì Lezioni
17.
Giovedì
Lezioni
18.
Venerdì
Lezioni
19.
Sabato
20.
Domenica
21.
Lunedì
Vacanze
22.
Martedì
Vacanze
23.
Mercoledì Vacanze
24.
Giovedì
Vacanze
25.
Venerdì
Vacanze
26.
Sabato
27.
Domenica PASQUA DI RESURREZIONE
28.
Lunedì
Vacanze
29.
Martedì
Vacanze
30. Mercoledì Vacanze
31. Giovedì
Vacanze
38
Facoltà Teologica Pugliese
CALENDARIO GENERALE
APRILE 2016
1.
Venerdì
Vacanze
2.
Sabato
3.
Domenica
4.
Lunedì
Lezioni
5.
Martedì
Lezioni
6.
Mercoledì
Lezioni
7.
Giovedì
Lezioni
8.
Venerdì
Lezioni
9.
Sabato
10. Domenica
11. Lunedì
CONVEGNO DI FACOLTA’
12.
Martedì
CONVEGNO DI FACOLTA’
13.
Mercoledì
Lezioni
14.
Giovedì
Lezioni
15.
Venerdì
Lezioni
16.
Sabato
Consiglio di Istituto ITSF
17.
Domenica
18.
Lunedì
Lezioni
19.
Martedì
Lezioni
20.
Mercoledì
Lezioni
21.
Giovedì
Lezioni
22.
Venerdì
Lezioni
Consiglio di Istituto ITE
23.
Sabato
24.
Domenica
25.
Lunedì
Vacanza ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE
26.
Martedì
Lezioni
27.
Mercoledì
Lezioni
28.
Giovedì
Lezioni
29.
Venerdì
Lezioni
30. Sabato
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
39
CALENDARIO GENERALE
MAGGIO 2016
1.
Domenica
2.Lunedì
Lezioni
3.Martedì
Lezioni
4.Mercoledì
Lezioni
5.Giovedì
Lezioni
6.Venerdì
Lezioni
7.
Sabato
8.Domenica
9.Lunedì
Lezioni
10.
Martedì
Lezioni
11.
Mercoledì
Lezioni
12.Giovedì
Lezioni
13.Venerdì
Lezioni
14.Sabato
CONSIGLIO DI FACOLTA’ - ORE 16.00
Festa S. Nicola - Vacanza ITE e ITSF
15.Domenica
16.Lunedì
Lezioni
17.Martedì
Lezioni
18.Mercoledì
Lezioni
19.Giovedì
Lezioni
20.Venerdì
Lezioni
Fine secondo semestre ITE e ITSF
Termine ultimo prenotazioni esami di Bacc.- Lic. - Dott. ITRA
23.Lunedì
Lezioni
Inizio seminario dottorandi ITE
24.Martedì
Lezioni
Fine secondo semestre ITRA
25.Mercoledì
Esami
Inizio sessione estiva esami ITRA E ITSF
26.Giovedì
Esami
27.Venerdì
Esami
28.Sabato
21.Sabato
22.Domenica
Termine ultimo prenotazioni esami di Baccellierato ITSF
Termine ultimo prenotazioni esami di Licenza e Dottorato ITE
Fine seminario dottorandi ITE
29.Domenica
30.
Lunedì
Esami
31.
Martedì
Esami
40
Facoltà Teologica Pugliese
CALENDARIO GENERALE
GIUGNO 2016
1.
Mercoledì
Esami
Inizio sessione estiva esami ITE
2.
Giovedì
Vacanza FESTA DELLA REPUBBLICA
3.
Venerdì
Esami
4.
Sabato
5.
Domenica
6.
Lunedì
Esami
7.
Martedì
Esami
8.
Mercoledì
Esami
9.
Giovedì
Esami
10. Venerdì
Esami
11. Sabato
12.
Domenica
13.
Lunedì
Esami
14.
Martedì
Esami
15.
Mercoledì
Esami
16.
Giovedì
Esami
17.
Venerdì
Esami
18.
Sabato
19.
Domenica
20.
Lunedì
ASSEMBLEA DOCENTI
21.
Martedì
Esami
22.
Mercoledì
Esami
23.
Giovedì
Esami
Esami di Baccellierato, Licenza e Dottoraro ITRA
24.
Venerdì
Esami
Esami di Baccellierato, Licenza e Dottoraro ITRA
Esami di Licenza e Dottoraro ITE
29.
Mercoledì
Esami di Baccellierato ITSF
30. Giovedì
Esami di Baccellierato ITSF
25.
Sabato
26.
Domenica
27.
Lunedì
28.
Martedì
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
41
42
Facoltà Teologica Pugliese
INFORMAZIONI
GENERALI
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
43
INFORMAZIONI GENERALI
La Facoltà Teologica Pugliese ha le seguenti finalità:
a) approfondire sistematicamente, secondo il metodo scientifico,
la divina Rivelazione nella tradizione della dottrina cattolica
e promuovere una adeguata formazione filosofica;
b) contribuire alla soluzione dei problemi umani e culturali
contemporanei, alla luce della Rivelazione cristiana e del
Magistero della Chiesa;
c) promuovere l’incontro tra fede e ragione, verità e libertà,
cultura e istituzioni, tra Occidente ed Oriente, Nord e Sud
del mondo;
d) collaborare efficacemente alla nuova evangelizzazione,
secondo l’impulso del Successore di Pietro e in comunione
con le Chiese particolari;
e) curare la formazione di studiosi ed esperti in teologia
ecumenico-patristica, nell’ottica dell’ecclesiologia di comunione,
tra Chiesa cattolica e Chiese di Oriente, soprattutto nell’area
mediterranea;
f) costituire un centro di studi ecumenico-patristici, che, anche
per la posizione storico-geografica della Puglia, promuova studi,
ricerche, incontri e colloqui per gli studiosi e gli animatori di
teologia ecumenico-patristica nelle Chiese particolari;
g) promuovere l’incontro e il dialogo tra i cristiani, i credenti
di altre religioni e i non credenti;
h) creare un centro accademico teologico regionale, in grado
di recepire, in maniera feconda, le situazioni e i problemi della
vita ecclesiale e civile della Regione, con particolare attenzione
alla storia delle Chiese locali, alla cultura e alla civiltà di Puglia.
La Facoltà Teologica Pugliese ha principalmente il compito di curare
la formazione culturale dei futuri presbiteri di Puglia e di quanti,
religiosi, religiose e laici, si preparano all’insegnamento delle scienze
sacre o ad altri compiti apostolici, specialmente nell’ambito della
pastorale dell’annuncio e del culto divino, del dialogo ecumenico e
interreligioso, a servizio della Chiesa.
44
Facoltà Teologica Pugliese
La Facoltà Teologica Pugliese conferisce i gradi accademici di
Baccellierato, Licenza e Dottorato in Sacra Teologia.
I ciclo:
Baccellierato
I corsi istituzionali per il Baccellierato sono proposti presso:
- l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta);
- l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari).
II ciclo e III ciclo: Licenza e Dottorato
I corsi per la Licenza e il Dottorato sono proposti presso:
- l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta) con
indirizzo di antropologia teologica;
- l’Istituto di Teologia Ecumenica “San Nicola” (Bari) con indirizzo
ecumenico-patristico.
Il primo ciclo, della durata di cinque anni (10 semestri), si articola
in un biennio prevalentemente filosofico e in un triennio teologico e si
conclude con il conseguimento del baccellierato in teologia.
Il secondo ciclo, della durata di due anni (4 semestri), si conclude
con il conseguimento della licenza in teologia.
Il terzo ciclo, della durata di almeno due anni (4 semestri), si
conclude con il conseguimento del dottorato in teologia.
Studenti
Ammissione
Sono ammessi alla Facoltà Teologica Pugliese coloro che hanno i
titoli richiesti per l’ammissione agli studi universitari, a norma dell’art. 28
§1 dello Statuto della Facoltà.
Gli studenti che intendono frequentare i corsi presso la Facoltà
Teologica Pugliese si possono iscrivere come ordinari, straordinari e uditori.
Studenti ordinari
Gli studenti ordinari sono coloro che, non essendo iscritti ad altra
Istituzione accademica, frequentano i corsi dei cicli che conducono ai gradi
accademici di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Sacra Teologia.
Possono essere iscritti come ordinari coloro che:
a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi,
i membri degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di
vita apostolica, dal rispettivo Ordinario o Superiore competente, per i laici
da persona ecclesiastica, previa vidimazione della Curia della diocesi di
appartenenza;
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
45
INFORMAZIONI GENERALI
INFORMAZIONI GENERALI
INFORMAZIONI GENERALI
b) hanno compiuto gli studi medi superiori ed hanno conseguito
il titolo di studio richiesto per l’iscrizione alle Università italiane o di altre
nazioni, fermo restando il diritto di esaminare se, dall’attestato, appaiono
regolarmente svolte tutte le discipline ritenute necessarie dalla Facoltà.
Studenti straordinari
Gli studenti straordinari sono coloro che frequentano i corsi con
piani di studio che non conducono ai gradi accademici (cfr. Statuto, art.
30, §1), per mancanza del titolo prescritto per il ciclo che frequentano.
Possono essere iscritti come straordinari coloro che:
a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi
e i membri degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di
vita apostolica, dal rispettivo Ordinario o Superiore competente, per i laici
da persona ecclesiastica, previa vidimazione della Curia della diocesi di
appartenenza;
b) hanno conseguito un diploma di istruzione media superiore o
compiuto un curricolo di studi equivalente.
Studenti uditori
Gli studenti uditori sono coloro che vengono autorizzati dal
Direttore di un Istituto della Facoltà a frequentare alcuni corsi di loro scelta
senza previsione di esame finale. Il Direttore può autorizzare a sostenere,
eventualmente, i relativi esami. Gli studenti uditori che, in possesso dei
requisiti richiesti a norma dello Statuto e del Regolamento, intendono
iscriversi come ordinari o come straordinari, possono chiedere al Direttore
la convalida dei corsi frequentati e degli eventuali esami sostenuti presso
gli Istituti.
L’iscrizione e la convalida vengono deliberate, caso per caso,
dai Direttori degli Istituti, una volta acquisito il parere favorevole della
Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi.
Studenti fuori corso
Gli studenti che aspirano ai gradi accademici del “Baccellierato” e
della “Licenza in Sacra Teologia” e che non hanno completato il curriculum
di studio, comprensivo dei seminari e dell’esame finale, entro la sessione
di febbraio dell’anno accademico successivo alla iscrizione all’ultimo anno
dei rispettivi piani di studio, sono considerati «fuori corso».
Tutti gli studenti «fuori corso» possono iscriversi fino alla data del
15 marzo. Oltre tale data l’iscrizione è ammessa, a discrezione del Direttore
e con diritti amministrativi di mora.
Passaggio da studenti straordinari a ordinari
Gli studenti straordinari iscritti al ciclo istituzionale che, in possesso
dei requisiti richiesti, intendessero conseguire il grado accademico, possono
inoltrare istanza di passaggio a studente ordinario e di omologazione dei
46
Facoltà Teologica Pugliese
Condizioni per l’ammissione al ciclo Istituzionale
Possono essere ammessi come studenti ordinari al 1° ciclo
istituzionale coloro che:
a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi,
i membri degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di
vita apostolica, dal rispettivo Ordinario o Superiore competente, per i laici
da persona ecclesiastica, previa vidimazione della Curia della diocesi di
appartenenza;
b) hanno compiuto gli studi medi superiori ed hanno conseguito
il titolo di studio richiesto per l’iscrizione alle Università italiane o di altre
nazioni, fermo restando il diritto di esaminare se, dall’attestato, appaiono
regolarmente svolte tutte le discipline ritenute necessarie dalla Facoltà.
Nel caso, in particolare, di mancata o inadeguata conoscenza
delle lingue antiche (greco e latino) e di almeno due tra le lingue moderne
ritenute indispensabili (francese, tedesco, inglese, spagnolo), la Facoltà esige
che si supplisca in tempo utile, frequentando appositi corsi e sostenendo
i relativi esami.
Condizioni per l’ammissione al ciclo di Licenza
Possono essere ammessi come ordinari al 2° ciclo, per il
conferimento della Licenza, gli studenti che hanno espletato il ciclo
istituzionale conseguendo il grado accademico di Baccellierato in Teologia,
ottenuto con una valutazione almeno “cum laude”, presso una Facoltà
canonicamente eretta dalla S. Sede, o altro Istituto teologico affiliato o
aggregato a una Facoltà canonicamente eretta.
Condizioni per l’ammissione al ciclo di Dottorato
Possono essere ammessi come ordinari al 3° ciclo, per il
conferimento del Dottorato, gli studenti che hanno conseguito il titolo di
Licenza in Teologia con una valutazione “magna cum laude”, salvo dispensa
del Preside della Facoltà su parere favorevole dalla Commissione per
l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Il titolo di Licenza in Teologia
deve essere stato conseguito presso una Facoltà canonicamente riconosciuta
o eretta dalla S. Sede, o altro Istituto teologico affiliato o aggregato a una
Facoltà canonicamente eretta.
La “Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi”
Competenza sull’ammissione degli studenti hanno il Direttore di
ciascun Istituto, il Preside della Facoltà e la Commissione per l’ammissione e
il riconoscimento degli studi, nei casi e nei modi stabiliti dal Regolamento.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
47
INFORMAZIONI GENERALI
corsi frequentati e degli esami sostenuti. Il passaggio viene deliberato, caso
per caso, dai Direttori degli Istituti che stabiliscono le eventuali integrazioni
al piano di studi precedentemente approvato, una volta acquisito il parere
favorevole della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli
studi.
INFORMAZIONI GENERALI
La Commissione è presieduta dal Preside della Facoltà ed è
composta dal Vice-Preside e da tre docenti stabili eletti dal consiglio di
Facoltà, possibilmente rappresentativi dei tre Istituti.
La Commissione è unica nella Facoltà e la sua competenza si
estende a tutte le situazioni specifiche dei tre Istituti.
La Commissione esamina le situazioni sulla base della
documentazione presentata dal Direttore dell’Istituto di provenienza dello
studente e di un suo parere scritto.
Alle riunioni della Commissione il Preside può invitare il Direttore
dell’Istituto di provenienza dello studente.
Il giudizio della Commissione è inappellabile e viene comunicato
dal Preside al Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente.
Documentazione per immatricolazione e iscrizione
Le immatricolazioni e le iscrizioni si effettuano nei tempi indicati
annualmente nel calendario accademico, presso la segreteria dell’Istituto
scelto.
Eventuali iscrizioni tardive - non oltre il 5 novembre - devono essere
autorizzate dai Direttori degli Istituti e comportano diritti amministrativi
di mora.
Le iscrizioni al 2° e al 3° ciclo si effettuano anche all’inizio del
secondo semestre.
Per l’iscrizione si richiede la domanda scritta al Preside, corredata
dai documenti necessari.
Nei casi di dubbia ammissione la decisione spetta alla Commissione
per l’ammissione e il riconoscimento degli studi.
Per l’iscrizione al Ciclo istituzionale si richiedono:
a) domanda d’iscrizione indirizzata al Preside e presentata
nell’Istituto presso il quale si desidera essere iscritto su modulo fornito
dalla Segreteria del medesimo Istituto;
b) diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata
quinquennale (per gli studenti ordinari);
c) cinque fotografie formato tessera;
d) nulla osta dell’ordinario o del superiore religioso (oppure, per
i laici, una lettera di presentazione di persona ecclesiastica);
e) ricevuta di versamento dei contributi accademici sul Conto
Corrente Postale n. 79231122 intestato a FACOLTÁ TEOLOGICA PUGLIESE,
Largo S. Sabino, 1 - 70122 BARI, o con assegno o contanti c/o le segreterie
degli Istituti.
Per l’iscrizione al Ciclo di Licenza si richiedono:
a) domanda d’iscrizione indirizzata al Preside e presentata
nell’Istituto presso il quale si desidera essere iscritto su modulo fornito
dalla Segreteria del medesimo Istituto;
48
Facoltà Teologica Pugliese
Per l’iscrizione al Ciclo di Dottorato si richiedono:
a) domanda d’iscrizione indirizzata al Preside e presentata
nell’Istituto presso il quale si desidera essere iscritto su modulo fornito
dalla Segreteria del medesimo Istituto;
b) diploma o certificazione autenticata del conseguimento della
Licenza in Sacra Teologia;
c) attestati che dimostrino la conoscenza delle lingue richieste;
d) cinque fotografie formato tessera;
e) lettera di presentazione dell’ordinario o del superiore religioso
(oppure, per i laici, di persona ecclesiastica);
f) ricevuta di versamento dei contributi accademici sul Conto
Corrente Postale n. 79231122 intestato a FACOLTÁ TEOLOGICA PUGLIESE,
Largo S. Sabino, 1 - 70122 BARI, o con assegno o contanti c/o le segreterie
degli Istituti.
L’anno accademico
L’anno accademico della Facoltà Teologica Pugliese inizia nel mese
di ottobre e si conclude nel settembre successivo.
Esso consta di due semestri, ciascuno con almeno 12 settimane
scolari effettive.
Le lezioni istituzionali
Le lezioni sono obbligatorie e devono essere frequentate dagli
studenti per almeno i 2/3, pena la non ammissione agli esami.
Le lezioni istituzionali vengono sospese durante le sessioni
ordinarie di esame ed in occasione di particolari iniziative spirituali o
culturali promosse o riconosciute dalle Autorità accademiche.
Le lezioni non vengono interrotte durante l’eventuale sessione
straordinaria di esami.
Corsi ed esami
Lo studente che si iscrive alla Facoltà Teologica Pugliese è obbligato
a frequentare tutti i corsi (fondamentali, opzionali, seminari) e a sostenere
tutti gli esami previsti per il conseguimento dei gradi accademici.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
49
INFORMAZIONI GENERALI
b) diploma o certificazione autenticata del conseguimento del
Baccellierato in Teologia;
c) attestati che dimostrino la conoscenza delle lingue richieste;
d) cinque fotografie formato tessera;
e) lettera di presentazione dell’ordinario o del superiore religioso
(oppure, per i laici, di persona ecclesiastica);
f) ricevuta di versamento dei contributi accademici sul Conto
Corrente Postale n. 79231122 intestato a FACOLTÁ TEOLOGICA PUGLIESE,
Largo S. Sabino, 1 - 70122 BARI, o con assegno o contanti c/o le segreterie
degli Istituti.
INFORMAZIONI GENERALI
Possono essere ammessi a sostenere gli esami di una disciplina o
di un insegnamento solo gli studenti che risultano ad essi regolarmente
iscritti e hanno ottenuto l’attestato della debita frequenza, rilasciato dal
docente al termine del corso.
La partecipazione alle lezioni, agli incontri seminariali, ai gruppi
di studio non deve essere inferiore ai 2/3 del totale.
Nel ciclo istituzionale non possono essere sostenuti esami del
triennio se prima non sono stati superati tutti gli esami del biennio.
Non possono essere sostenuti esami del secondo ciclo se lo studente
non risulta ad esso regolarmente iscritto.
Non possono essere sostenuti esami del terzo ciclo se lo studente
non risulta ad esso regolarmente iscritto.
Le sessioni ordinarie di esami sono tre: invernale, estiva, autunnale.
In ciascuna di esse vengono indetti, per ogni singola disciplina prevista,
due appelli, intervallati da un congruo periodo di tempo.
Per conoscere le date delle sessioni d’esame consultare il Calendario
generale a pag. 33.
Gli esami finali (Baccellierato, Licenza, Dottorato) vengono sostenuti
solo dopo il completo espletamento del ciclo di studi.
Le sessioni d’esami per il conseguimento dei titoli accademici
seguiranno il seguente calendario:
Baccellierato, Licenza e Dottorato
presso l’ITRA di Molfetta: 22-23 Ottobre 2015
25-26 Febbraio 2016
23-24 Giugno 2016
Baccellierato
presso l’ITSF di Bari: 29-30 Ottobre 2015
24 Febbraio 2016
29-30 Giugno 2016
Licenza e Dottorato
presso l’ITE di Bari: 26 Ottobre 2015
29 Febbraio 2016
27 Giugno 2016.
Eventuali esami fuori sessione possono essere concessi in via
straordinaria dal Direttore, udito il docente interessato.
Il Consiglio di Facoltà può deliberare sessioni straordinarie d’esame,
da collocarsi sempre al di fuori dell’orario delle lezioni.
Gli esami possono essere orali o scritti, a discrezione del docente,
tenuto conto dell’interesse degli studenti; la loro durata va contenuta in un
tempo ragionevole.
L’esame si ritiene superato con la votazione di 18/30.
50
Facoltà Teologica Pugliese
Diplomi e certificazioni
Lo studente può richiedere presso le segreterie particolari degli
Istituti della Facoltà certificati e diplomi dei titoli accademici conseguiti
(Baccalaureato, Licenza e Dottorato).
I diplomi di Baccellierato, Licenza e Dottorato vengono rilasciati
dalla Segreteria generale della Facoltà su richiesta del candidato mediante
domanda presentata nelle segreterie degli Istituti, con l’obbligo di
corrispondere la tassa amministrativa stabilita per l’anno in corso.
Il diploma di Dottorato in Sacra Teologia viene rilasciato solo
dopo la pubblicazione della Tesi dottorale o di una sua parte e la relativa
consegna in segreteria generale delle copie (30 copie). Dopo la difesa della
tesi, le segreterie particolari degli Istituti possono rilasciare, su richiesta del
candidato, un attestato di Dottorato (vedi Norme per la pubblicazione della
tesi di dottorato, pag. 68).
I diplomi sono documenti non iterabili; il ritiro è permesso solo
allo studente titolare che ne fa richiesta, o, in caso di necessità, mediante
delega nominale scritta e presentazione di un documento valido di identità
da parte della persona delegata.
I diplomi saranno firmati dal Gran Cancelliere, dal Preside, dal
Direttore dell’Istituto e dal Segretario generale.
I certificati e gli attestati vengono richiesti dallo studente alle
segreterie particolari degli Istituti della Facoltà mediante l’apposito modulo
e con l’obbligo di corrispondere alla tassa amministrativa stabilita per
l’anno in corso.
Riconoscimento degli studi compiuti altrove
Lo studente proveniente da altre Facoltà o Istituti teologici
può, contestualmente alla immatricolazione o iscrizione, chiedere il
riconoscimento degli studi compiuti e l’omologazione degli esami già
superati a norma dello Statuto e dei seguenti criteri generali:
a) la sostanziale corrispondenza degli argomenti e dei contenuti
dei corsi dei cui esami si chiede l’omologazione;
b) la corrispondenza dei credits dei corsi dei cui esami si chiede
l’omologazione;
c) gli esami di cui si chiede l’omologazione non devono essere
andati soggetti a decadenza;
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
51
INFORMAZIONI GENERALI
Trasferimenti
Gli studenti possono trasferirsi durante il quinquennio istituzionale
da un Istituto all’altro della Facoltà, nei modi consentiti.
Il trasferimento sarà motivato dallo studente con lettera indirizzata
al Direttore dell’Istituto in cui egli è iscritto e sarà possibile dopo il nulla
osta di questi.
Il Direttore dell’Istituto presso il quale lo studente si trasferisce,
accoglierà la richiesta e verificherà gli studi compiuti per eventuale
adeguamento al piano di studi.
INFORMAZIONI GENERALI
d) gli esami di cui si chiede l’omologazione devono essere stati
superati con buon profitto;
e) gli esami di cui si chiede l’omologazione, devono essere stati
sostenuti presso Facoltà e Istituti canonicamente eretti o approvati;
f) per una sola volta si può chiedere l’omologazione di un esame
già sostenuto.
L’istanza, corredata da certificazione autentica di esami della
Facoltà e/o Istituto di provenienza e dai programmi seguiti, va inoltrata in
Segreteria entro il termine perentorio del 30 ottobre.
Chi ha iniziato come ordinario gli studi filosofico–teologici in
una Facoltà canonicamente eretta o approvata dalla S. Sede o in Istituti
teologici aggregati o affiliati a una Facoltà teologica canonicamente
eretta o approvata, può essere ammesso a continuarli presso la Facoltà,
senza l’obbligo di ripetere gli esami già sostenuti. Non può, tuttavia,
essere ammesso a sostenere gli esami e le altre prove prescritte per il
conseguimento dei gradi accademici, senza l’approvazione del piano di
studi e senza una regolare partecipazione ai rispettivi corsi.
Chi ha compiuto studi filosofico–teologici presso Istituti teologici
o Studentati non affiliati a una Facoltà teologica canonicamente eretta o
approvata, può ricevere un riconoscimento dei curricoli svolti, in ordine
al conseguimento dei gradi accademici, solo se in possesso di un diploma
di studi superiori valido per l’iscrizione come ordinario. I riconoscimenti
e le omologazioni sono fatti dalla Commissione per l’ammissione e il
riconoscimento degli studi.
Chi ha conseguito il grado accademico di «Magistero in Scienze
Religiose» (Laurea magistrale in Scienze Religiose) presso un Istituto
superiore di scienze religiose sponsorizzato da una Facoltà teologica
canonicamente eretta o approvata e vuole conseguire il Baccalaureato
in Sacra Teologia, sarà ammesso dal Preside e iscritto al IV anno del
quinquennio istituzionale con un piano di studi particolareggiato
concordato con il Direttore dell’Istituto in cui lo studente desidera iscriversi.
Coloro che sono in possesso del «Diploma di Magistero in Scienze
Religiose» (Laurea in Scienze Religiose), per ottenere quanto previsto
da quanto detto precedentemente dovranno essere iscritti al II anno
del quinquennio istituzionale con un piano di studi particolareggiato
concordato con il Direttore dell’Istituto in cui lo studente desidera iscriversi.
Chi ha conseguito il «Diploma in Scienze Religiose» potrà ottenere
riconoscimenti e omologazioni solo se i rispettivi Istituti Superiori di Scienze
Religiose risultano ufficialmente riconosciuti da una Facoltà teologica, udito
il parere della Commissione per il riconoscimento degli studi.
Curricoli incompleti svolti presso un Istituto Superiore di Scienze
Religiose (ISSR) sponsorizzato da una Facoltà teologica, o presso un Istituto
di Scienze Religiose (ISR) riconosciuto da una Facoltà teologica, possono
ottenere riconoscimenti e omologazioni, udito il parere della Commissione
per il riconoscimento degli studi.
52
Facoltà Teologica Pugliese
Decadenza degli studi
Sono considerati decaduti dagli studi e perdono ogni diritto
acquisito quegli studenti che non hanno sostenuto più esami da 10 anni
accademici. Per ultimo esame si intende l’ultimo sostenuto.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
53
INFORMAZIONI GENERALI
Il riconoscimento di discipline e corsi compiuti con successo nelle
Università civili, o in altri Centri qualificati di studi, viene determinato
caso per caso dal Direttore dell’Istituto, con il parere della Commissione
per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Per laureati si intendono
coloro che hanno conseguito una laurea quadriennale secondo i precedenti
regolamenti delle Università civili italiane, oppure coloro che hanno
conseguito la laurea quinquennale, detta «specialistica» presso le Università
italiane od estere. Per costoro si devono tenere presenti i seguenti criteri
generali:
a) i laureati in filosofia possono essere iscritti al terzo anno del
quinquennio con l’obbligo, tuttavia, di recuperare prima del conferimento
del grado accademico, i principali corsi filosofici teoretici, qualora
sembrassero insufficienti o inadeguati i corsi già seguiti;
b) i laureati in discipline di tipo umanistico possono essere iscritti
al secondo anno del quinquennio con l’obbligo, tuttavia, di frequentare tutti
i corsi teoretici e storici e le altre discipline del biennio filosofico che non
trovassero adeguate corrispondenze negli studi compiuti;
c) i laureati in materie scientifiche o tali da non trovare analogie
nel piano di studi dell’Istituto scelto, vengono iscritti al primo anno del
quinquennio istituzionale. Potranno tuttavia essere omologati quegli esami
che trovassero sufficiente corrispondenza nel piano di studi del singolo
Istituto. Il diploma di laurea di primo livello, in ogni caso, consente la
dispensa da un corso opzionale e un seminario del biennio filosofico e
dall’eventuale obbligo di un elaborato scritto di filosofia;
d) il Direttore dell’Istituto, con il parere della Commissione per
l’ammissione e il riconoscimento degli studi e tenendo presente i criteri
generali emanati dalla Facoltà, può omologare, indipendentemente dal
diploma di laurea, tutti gli esami universitari che trovassero sostanziale
corrispondenza nei programmi dei singoli Istituti. Sulla base di questo
riconoscimento verrà redatto il piano di studi e stabilito l’anno di iscrizione.
Coloro che hanno conseguito una laurea triennale, detta «breve»,
presso le Università civili italiane od estere potranno avvalersi dei seguenti
riconoscimenti:
a) se provengono da facoltà umanistiche, potranno chiedere
l’omologazione degli esami sostenuti secondo i criteri generali della Facoltà;
b) se provengono da facoltà scientifiche potranno essere esonerati
da un seminario del biennio filosofico–teologico.
INFORMAZIONI GENERALI
Per coloro che volessero riprendere gli studi del II e III ciclo dopo
dieci anni dall’ultimo esame, il Direttore elaborerà un piano di studi
particolareggiato che sottoporrà alla Commissione per l’ammissione e il
riconoscimento degli studi per l’approvazione.
Gli studenti che per vari motivi non assicurano la prescritta
frequenza ai corsi e pertanto non sono ammessi agli esami per difetto di
frequenza, devono ripetere i corsi.
Sospensione degli studi
La sospensione degli studi è la possibilità di interrompere per
un determinato periodo gli studi. Lo studente può chiedere in qualsiasi
momento la sospensione degli studi, per un massimo di due anni, per gravi
motivi sottoposti alla valutazione discrezionale del Direttore.
Durante il periodo di sospensione non è consentito svolgere nessun
atto di carriera, come ad esempio sostenere esami, modificare o presentare
un piano di studi, richiedere riconoscimenti di attività formative.
La sospensione dagli studi esonera dal pagamento dalle tasse
accademiche del periodo di sospensione.
Per riprendere gli studi interrotti lo studente dovrà presentare la
richiesta su apposito modulo fornito dalle segreterie particolari durante
il periodo di iscrizione dell’anno accademico in cui si intende riprendere
gli studi e corrispondere le tasse accademiche relative.
Rinuncia agli studi
La rinuncia agli studi è un atto formale irrevocabile con il quale
lo studente intende concludere la carriera accademica nella Facoltà.
La domanda dovrà essere indirizzata al Preside della Facoltà,
attraverso apposito modulo fornito dalle segreterie particolari.
Istanze varie
Ogni domanda di certificazione o istanza di qualsiasi natura va
inoltrata, a seconda dei casi, al Preside o al Direttore, a mezzo dei servizi
di Segreteria.
Prenotazioni e scadenze
Tutte le prenotazioni, le scadenze ed i vari adempimenti sono
pubblicati nel calendario accademico, oppure notificati nell’albo ufficiale
degli avvisi. Salvo indicazione contraria, i termini si intendono sempre
perentori.
Partecipazione degli studenti alla vita della Facoltà
Parte integrante della comunità accademica, gli studenti possono
associarsi per promuovere il dialogo e la collaborazione con le Autorità e
i docenti della Facoltà, secondo modalità previste dal Regolamento della
Facoltà e dagli Ordinamenti degli Istituti.
54
Facoltà Teologica Pugliese
Nota sugli effetti civili dei titoli accademici rilasciati
I titoli accademici di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Teologia
rilasciati dalla Facoltà Teologica Pugliese sono di diritto pontificio. Agli
effetti civili hanno valore secondo i concordati e le legislazioni vigenti
nei vari Stati e le norme delle singole Università o Istituti Universitari. In
Italia i Diplomi di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Teologia consentono
l’esenzione da frequenze e l’abbreviazione dei corsi universitari, sempre a
discrezione delle Autorità accademiche delle Facoltà civili.
In Italia i Diplomi di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Teologia
sono riconosciuti validi se vidimati dalle competenti autorità ecclesiastiche
e civili. Le vidimazioni richieste per l’Italia sono, nell’ordine:
a) Congregazione per l’Educazione Cattolica (piazza Pio XII, 3 Roma);
b) Segreteria di Stato di Sua Santità;
c) Nunziatura Apostolica in Italia (via Po, 27 - Roma);
d) Prefettura di Roma - Ufficio Bollo (via Ostiense, 131 - Roma) *;
e) Ministero dell’Istruzione (piazzale Kennedy, 15 - Roma).
Gli studenti stranieri sono tenuti a recarsi:
1) alla rispettiva Ambasciata presso la S. Sede, dopo essersi recati
presso la Congregazione per l’Educazione Cattolica e presso la Segreteria
di Stato;
2) oppure al Consolato della rispettiva nazione facendo prima
vidimare i documenti presso la Congregazione per l’Educazione Cattolica,
la Segreteria di Stato, la Nunziatura Apostolica presso lo Stato italiano e
la Prefettura di Roma.
* In Prefettura presentarsi con il Diploma o Certificato da autenticare. I titoli di Baccellierato e
Licenza in Teologia, conformemente al D.P.R. del 2 febbraio 1994, possono essere riconosciuti
con Decreto del Ministero italiano dell’Istruzione previa presentazione, all’Ufficio competente
di piazzale Kennedy 15 in Roma, di copia autenticata del Diploma, Certificati dell’intero ciclo
istituzionale con dichiarazioni delle annualità (13 per il Baccellierato e 20 per la Licenza).
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
55
INFORMAZIONI GENERALI
Eventuali procedimenti disciplinari per infrazioni alla disciplina
e ai buoni costumi sono presi dai Direttori degli Istituti, i quali, nei casi
più gravi, agiscono in conformità alle decisioni del Consiglio di Facoltà,
che può eventualmente decretare la sospensione o la dimissione. Vanno
sempre tutelati il diritto alla difesa e la possibilità di ricorso al Consiglio
di Facoltà e al Gran Cancelliere.
INFORMAZIONI GENERALI
APPROVAZIONE
DELL’INTESA ITALIA-SANTA SEDE
PER IL RICONOSCIMENTO
DEI TITOLI ACCADEMICI PONTIFICI
(Estratto dalla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA
ITALIANA Serie generale - n. 62 del 16-3-94, p. 4)
«La Repubblica italiana e la Santa Sede, in prima attuazione
dell’art. 10, n. 2 comma 1, dell’accordo con protocollo addizionale
firmato a Roma il 18 febbraio 1984, che apporta modificazioni
al Concordato lateranense dell’11 febbraio 1929, fermo restando
quanto stabilito dal punto 4 dell’intesa 14 dicembre 1985 tra
l’autorità scolastica e la Conferenza episcopale italiana (decreto
del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1985, n. 751), hanno
determinato quanto segue:
Art. 1
Le Parti concordano nel considerare, oltre alla teologia, disciplina
ecclesiastica, ai sensi e per gli effetti dell’art. 10, n. 2, comma 1,
dell’accordo di revisione del Concordato 18 febbraio 1984, ratificato con legge 25 marzo 1985, n. 121, la disciplina «Sacra Scrittura».
Art. 2
I titoli accademici di Baccalaureato e di Licenza nelle discipline
di cui all’art. 1, conferiti dalle Facoltà approvate dalla Santa Sede,
sono riconosciuti, a richiesta degli interessati, rispettivamente come
Diploma universitario e come Laurea con decreto del Ministro
dell’Università e della Ricerca Scientifica e tecnologica, su conforme
parere del Consiglio universitario nazionale. Il riconoscimento è
disposto previo accertamento della parità della durata del corso
di studi seguito a quella prevista dall’ordinamento universitario
italiano per i titoli accademici di equivalente livello; si dovrà anche
accertare che l’interessato abbia sostenuto un numero di esami
pari a non meno di 13 annualità d’insegnamento per i titoli da
riconoscere come diploma universitario, e pari a non meno di 20
annualità d’insegnamento per i titoli da riconoscere come laurea.
Al predetto fine l’interessato dovrà produrre il titolo accademico
conseguito, corredato dall’elenco degli esami sostenuti, in copia
rilasciata dalla facoltà che lo ha conferito, autenticata dalla Santa
Sede».
56
Facoltà Teologica Pugliese
Diritti Amministrativi
Immatricolazione (studenti ordinari, straordinari, uditori)
Prima rata semestrale quinquennio istituzionale Seconda rata semestrale quinquennio istituzionale Prima rata semestrale biennio Licenza
Seconda rata semestrale biennio Licenza
Prima rata semestrale biennio Dottorato
Seconda rata semestrale biennio Dottorato
Tassa semestrale studenti uditori
Tassa per ogni corso studenti uditori Tassa per ogni esame studenti uditori
Tassa per esame di ammissione
Tassa per esame-tesi Baccellierato
Tassa per esame-tesi di Licenza
Tassa per esame-tesi di Dottorato
Tassa annuale per studenti fuori corso
Diploma di Dottorato
Diploma di Licenza
Diploma di Baccellierato
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
150
400
400
430
430
450
450
100
50
30
150
150
300
500
350
160
150
100
Diritti di Segreteria
Ripetizione o ritardo esame 5
€
Esami fuori sessione
€ 30
Attestati10
€
Attestati con punteggio
€ 15
Tassa di mora per ritardo iscrizione
€ 50
Duplicati di tesserini
€ 10
Duplicato del libretto
€ 20
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
57
TASSE ACCADEMICHE
TASSE ACCADEMICHE 2015-2016
58
Facoltà Teologica Pugliese
GRADI
ACCADEMICI
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
59
60
Facoltà Teologica Pugliese
Norme generali
Il Baccellierato è il primo ciclo accademico istituzionale
che ha un fondamentale valore formativo per gli studenti i quali
desiderano accedere al secondo e al terzo ciclo accademico.
Nella Facoltà, il ciclo per il Baccellierato in Teologia ha durata
quinquennale ed è tenuto in due percorsi distinti, uno presso
l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta, l’altro
presso l’Istituto Teologico “Santa Fara” di Bari.
Il percorso quinquennale per il Baccellierato comprende un
biennio filosofico-teologico e un triennio teologico. I corsi hanno
durata annuale e semestrale e sono finalizzati a garantire una
formazione di base solida e armonica del candidato.
Il biennio filosofico-teologico comprende: a) l’insegnamento
della filosofia, considerata nei suoi diversi trattati sistematici
(Epistemologia, Ontologia, Teologia filosofica, Antropologia, Etica);
b) lo studio della storia della filosofia; c) le introduzioni generali a
varie discipline teologiche fondamentali; d) lo studio della Teologia
fondamentale; e) lo studio delle lingue bibliche.
Il triennio teologico, che completa il biennio filosoficoteologico, comprende: a) lo sviluppo organico e completo delle
discipline bibliche, dogmatiche, morali, liturgiche; b) lo studio della
Patrologia, della Storia della Chiesa e del Diritto canonico; c) corsi
di Teologia pastorale e catechetica.
Il primo ciclo si conclude con l’elaborato scritto e l’esame
orale.
L’elaborato scritto
A decorrere dall’8° semestre del ciclo istituzionale, lo studente
concorda con un docente del ciclo istituzionale un tema di sintesi
teologica per la composizione di un elaborato scritto. Il titolo di tale
elaborato, approvato e firmato dal docente relatore, verrà depositato
in segreteria e corredato della firma del direttore dell’Istituto.
Entro il termine perentorio di almeno trenta giorni prima
della data fissata per l’esame finale del primo ciclo, lo studente
dovrà consegnare copia di tale elaborato in segreteria corredato del
giudizio positivo del docente che lo ha guidato nella composizione
dell’elaborato.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
61
GRADI ACCADEMICI - BACCELLIERATO
BACCELLIERATO
IN SACRA TEOLOGICA
GRADI ACCADEMICI
L’elaborato deve avere le seguenti caratteristiche tecniche: sia
costituito di minimo 30 massimo 50 cartelle dattiloscritte, a spazio
2, con ventidue righe di 60 battute per pagina o equivalenti.
L’elaborato dovrà avere accurato apparato tecnico, eventuale
elenco di abbreviazioni e sigle, bibliografia articolata in fonti e
studi, nonché l’indice delle parti.
In caso di mancata consegna dell’elaborato scritto o di
mancanza di giudizio positivo da parte del docente relatore, il
Direttore non ammette il candidato a sostenere l’esame finale del
primo ciclo.
L’esame orale
Il primo ciclo si conclude con un esame finale che può essere
sostenuto solo dopo aver espletato l’intero quinquennio. Tale esame
ha un carattere “comprensivo” in quanto tende a verificare se lo
studente ha assimilato la formazione teologica globale, proposta nel
quinquennio istituzionale.
Il programma dell’esame finale include le aree tematiche:
storica, biblica, sistematica, pratica.
L’esame finale si svolgerà su un temario di 30 argomenti delle
aree indicate nell’art. 47 §2 del Regolamento approvato dal Consiglio
di Facoltà e pubblicato all’inizio del secondo semestre di ogni anno.
Nell’esame finale:
a) lo studente presenta dapprima nelle sue linee essenziali
i contenuti e il metodo di lavoro seguito nell’elaborato scritto; il
docente relatore legge e deposita agli atti un giudizio scritto sul
lavoro;
b) in un secondo momento il candidato conferisce su 3
argomenti scelti tra 9 compresi nel temario.
La seduta dell’esame durerà 40 minuti.
62
Facoltà Teologica Pugliese
Norme generali
Nel secondo ciclo, della durata di due anni distribuiti in
quattro semestri, viene integrata la formazione teologica di base
e si avviano gli studenti, attraverso discipline speciali, seminari ed
esercitazioni, alla ricerca e alla elaborazione teologica in un settore
specifico della teologia.
Il piano di studi del secondo ciclo viene approvato
annualmente dal Consiglio di Facoltà in relazione alle specializzazioni
di Antropologia Teologica nell’Istituto Teologico Pugliese “Regina
Apuliae” di Molfetta e di Teologia ecumenico–patristica nell’Istituto
“S. Nicola” di Bari, sulla base delle proposte elaborate dai rispettivi
Consigli di Istituto.
I corsi e i seminari frequentati dallo studente sono computati
in Ects.
Per il conseguimento della Licenza lo studente dovrà
totalizzare, nel biennio, 120 Ects in corsi fondamentali, comuni,
opzionali e seminari secondo il piano particolare di ogni Istituto.
I corsi fondamentali e comuni hanno carattere obbligatorio; i
corsi opzionali e i seminari vengono scelti dallo studente all’interno
della programmazione annuale delle specializzazioni.
Previa autorizzazione del Direttore, possono essere seguiti
anche alcuni corsi esterni all’Istituto, opportunamente riconosciuti
e valorizzati nel piano di studi.
I seminari del secondo ciclo hanno lo scopo di introdurre
al lavoro scientifico, in vista soprattutto della dissertazione per la
Licenza. Essi non possono avere un numero di partecipanti inferiore
a 5 e superiore a 12. Ogni seminario comporta un elaborato scritto,
che può essere in relazione con la tesi, e la cui valutazione viene
espressa in un voto.
All’inizio di ogni anno accademico lo studente elaborerà il
piano personale di studi in cui indicherà le scelte dei corsi opzionali
e dei seminari che seguirà nel corso dell’anno e lo sottoporrà
all’approvazione del Direttore dell’Istituto.
La tesi di Licenza
La dissertazione o tesi è la prova più qualificante del secondo
ciclo. In essa il candidato deve mostrare rigore di metodo, giudizio
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
63
GRADI ACCADEMICI - LICENZA
LICENZA
IN SACRA TEOLOGIA
GRADI ACCADEMICI
critico, maturità di espressione e reale attitudine a una ricerca
scientifica di grado superiore.
L’argomento, scelto su proposta dello studente e del docente che
ne ha accettato la direzione, deve essere approvato dal Direttore
del singolo Istituto.
Il Direttore dell’Istituto controlla il retto svolgimento dei
corsi del secondo ciclo e nomina il correlatore della tesi di Licenza.
Elaborazione della tesi
A decorrere dal 2° semestre del primo anno del biennio di
specializzazione lo studente può concordare le linee essenziali ed il
titolo del suo lavoro con un docente del Biennio di Specializzazione,
col quale abbia sostenuto almeno un esame, o, previo il permesso
del Direttore, con un docente del ciclo istituzionale.
Mediante istanza, controfirmata dal docente relatore per
approvazione, il titolo viene depositato in segreteria, dove rimane
riservato per cinque anni solari dalla data di consegna. Esso non
può essere cambiato o modificato, se non per intervenuti gravi
motivi, e non prima di dieci mesi dalla data di deposito.
Per inoltrare istanza di discussione e difesa dell’elaborato
scritto lo studente deve avere previamente ottenuto l’approvazione
scritta del docente relatore sia sulla prima copia della tesi che sul
modulo di domanda.
Per essere ammesso alla discussione e difesa della tesi, lo
studente deve:
a) presentare in segreteria, entro il termine perentorio di
almeno trenta giorni prima della data fissata per la discussione,
cinque copie della tesi dattiloscritte, una firmata dall’autore e dal
relatore, e la relativa approvazione scritta del docente relatore;
b) contestualmente alla consegna delle copie della sua
tesi, comunicare alla segreteria la tesi da lui prescelta per l’esame
generale orale. Le altre due tesi, assegnate dal Direttore, sono
comunicate dalla segreteria due giorni prima dell’esame generale
orale;
c) assicurare che la tesi abbia le seguenti caratteristiche
tecniche: sia costituita di almeno 90 cartelle dattiloscritte, a spazio
2, con ventidue righi di 60 battute per pagina o equivalenti;
d) essere in regola dal punto di vista di carriera e dal punto
di vista amministrativo.
64
Facoltà Teologica Pugliese
Esame finale
Il secondo ciclo si conclude con un esame finale in due
momenti:
a) discussione e difesa di una dissertazione scritta;
b) esame comprensivo orale su un programma che abbraccia
gli argomenti caratterizzanti l’indirizzo prescelto.
Tale programma, che prevede un elenco di 15 argomenti,
viene elaborato dal Consiglio d’Istituto, approvato dal Consiglio di
Facoltà e pubblicato all’inizio del secondo semestre.
L’esame finale, della durata di un’ora, si svolge davanti a
una Commissione presieduta dal Preside della Facoltà o da un suo
delegato. Compongono la Commissione il Direttore dell’Istituto, il
relatore e il correlatore della tesi.
Durante l’esame finale per la Licenza:
a) lo studente presenta dapprima nelle sue linee essenziali
i contenuti e il metodo di lavoro seguito nella tesi; i docenti
relatore e correlatore leggono e depositano agli atti un giudizio
scritto sul lavoro; infine, lo studente risponde ai quesiti posti dalla
Commissione in riferimento alla tesi;
b) in un secondo momento, il candidato conferisce su almeno
tre tesi, di cui una a sua scelta.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
65
GRADI ACCADEMICI - LICENZA
In caso di difformità tra titolo e linee essenziali del lavoro
depositati ai sensi dell’art. 51 §2 e il lavoro presentato ai sensi dell’art.
51 §4 del Regolamento, il Direttore non ammette il candidato alla
discussione e difesa della tesi.
GRADI ACCADEMICI
66
Facoltà Teologica Pugliese
Norme generali
La Facoltà, in piena adesione alla Costituzione Apostolica
Sapientia Christiana, è impegnata nel lavoro di ricerca e
d’insegnamento con metodo scientifico, con attenzione alla vita
ecclesiale e pastorale delle Chiese di Puglia, nella fedeltà al Magistero
della Chiesa.
Il Dottorato in Sacra teologia è un corso di studio della
durata biennale (quattro semestri) e prevede corsi e seminari che
forniscono le competenze necessarie per l’attività di ricerca di alta
qualificazione.
Il terzo ciclo è destinato a perfezionare la formazione
scientifica del candidato. Questo scopo è raggiunto specialmente
attraverso l’elaborazione della dissertazione dottorale. Dissertazione
dottorale che avrà la caratteristica di essere un apporto scientifico
e originale all’approfondimento della materia.
Condizioni per l’ammissione al ciclo per il Dottorato
Per essere ammessi agli studi del ciclo per il Dottorato in
teologia è necessario aver ottenuto la Licenza. L’ammissione è inoltre
condizionata dai seguenti prerequisiti:
a) la qualifica finale del II ciclo deve essere almeno magna
cum laude (25,53 o 8,51);
b) oltre alla conoscenza dell’italiano, è richiesta la conoscenza
di almeno due lingue moderne, da determinare in base alla
specializzazione e soprattutto in rapporto alle esigenze della
dissertazione dottorale;
c) coloro che hanno espletato gli studi teologici per il II ciclo
in un’altra Istituzione accademica, conseguendone il titolo, e non
avessero totalizzato il numero di 120 Ects, vengono ammessi al ciclo
di Dottorato, ma dovranno integrare i crediti mancanti seguendo
dei corsi offerti nel II ciclo e superandone gli esami con una media
non inferiore a magna cum laude. Il Direttore valuterà la domanda
di ammissione al Dottorato, concorderà con il candidato un piano
di studi particolareggiato ed assegnerà gli esami da sostenere che
sottoporrà al Consiglio di Facoltà;
d) i candidati che si presenteranno per il Dottorato alla Facoltà
Teologica Pugliese provenienti da uno dei corsi per il secondo
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
67
GRADI ACCADEMICI - DOTTORATO
DOTTORATO
IN SACRA TEOLOGIA
GRADI ACCADEMICI
ciclo della medesima Facoltà dovranno scegliere un corso e un
seminario equivalenti a 10 Ects. Tali corsi o seminari verranno
proposti annualmente dai rispettivi Consigli d’Istituto ed approvati
dal Consiglio di Facoltà.
Piano di lavoro per il ciclo al Dottorato
Al momento dell’iscrizione al ciclo per il Dottorato, o quanto
prima, il candidato presenterà al Direttore dell’Istituto presso il quale
intende seguire il III ciclo, un piano di lavoro da lui elaborato con
l’aiuto del relatore scelto per la dissertazione scritta.
Tale piano di lavoro deve essere approvato dal Direttore
dell’Istituto e viene conservato nella segreteria dell’Istituto.
Gli Istituti abilitati al conferimento del Dottorato potranno
proporre corsi e seminari secondo programmi elaborati dai
rispettivi Consigli per ciascun anno accademico, approvati dal
Consiglio di Facoltà.
Preparazione della tesi di Dottorato
Il relatore della tesi
Il relatore della tesi scritta, normalmente, è uno dei professori
stabili della Facoltà. In casi particolari, il Consiglio di Facoltà, su
proposta del Preside, potrà affidare il tema di una tesi ad un esperto
della Facoltà oppure di altra Istituzione accademica.
Prima approvazione dell’argomento della dissertazione scritta
Il tema previsto per la dissertazione scritta, oltre ad avere il
consenso scritto del relatore scelto dal candidato, sarà presentato
dal Direttore e approvato dal Consiglio di Facoltà.
Il Consiglio di Facoltà confermerà il relatore scelto dal
candidato o lo indicherà ex novo insieme con il correlatore. Essi
seguiranno il lavoro di ricerca del candidato.
A questo punto il tema sarà depositato presso la segreteria
della Facoltà e sarà riservato allo studente per cinque anni, previa
regolarizzazione dei diritti amministrativi. Da questa data inizia la
decorrenza del corso per il Dottorato.
Lo studente, per conservare il tema oltre tale limite, dovrà
ottenere la conferma scritta del Preside che la concede su richiesta
del relatore della tesi.
Ammissione della tesi alla discussione
Per essere ammessa alla discussione, la tesi scritta deve essere
previamente esaminata dal relatore, che darà il nulla osta, e dal
correlatore della tesi.
68
Facoltà Teologica Pugliese
La discussione della tesi
La discussione della tesi avverrà nella data pubblicata nel
calendario accademico, davanti ad una Commissione composta da:
a) Preside o un suo delegato;
b) Direttore dell’Istituto di provenienza del candidato
interessato;
c) relatore e correlatore della tesi;
d) un docente nominato un mese prima dal Direttore.
La difesa si estende per un’ora. Nei primi 20 minuti, il
candidato offre una sintesi della sua tesi ed espone in breve i
motivi della scelta del tema, le difficoltà e l’originalità del lavoro e,
soprattutto, l’esito della sua ricerca accademica. La lingua ufficiale
nella difesa è l’italiano, salvo dispensa del Direttore.
Pubblicazione della tesi
Il titolo di Dottore in Teologia è riconosciuto solo dopo la
pubblicazione almeno parziale della tesi.
Per la pubblicazione è necessario attenersi al giudizio
della Commissione che indicherà se la dissertazione può essere
pubblicata interamente, o solo in parte, o con eventuali integrazioni
o correzioni.
Alla segreteria della Facoltà devono essere consegnate 30 copie
della pubblicazione, che dovrà rispettare tutte le norme indicate
dalla Facoltà per l’edizione.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
69
GRADI ACCADEMICI - DOTTORATO
Il relatore e il correlatore della tesi daranno al Direttore
il parere scritto sull’ammissibilità della dissertazione alla difesa
pubblica.
Inoltre, per essere ammesso alla discussione e difesa della
tesi, lo studente deve:
a) assicurare che la tesi abbia le seguenti caratteristiche
tecniche: sia costituita di almeno 250 cartelle dattiloscritte, a spazio
2, con ventidue righi di 60 battute per pagina o equivalenti;
b) consegnare un sommario (di una pagina di circa 20–25
righe) della tesi, nella lingua in cui è scritta la tesi;
c) consegnare alla segreteria dell’Istituto sette copie della tesi,
un mese prima della data della sessione indicata dal calendario;
d) essere in regola dal punto di vista di carriera e dal punto
di vista amministrativo.
NORME PER LA PUBBLICAZIONE DELLA TESI
NORME PER LA PUBBLICAZIONE
DELLA TESI DI DOTTORATO
1) Norme generali
Per ricevere il diploma di Dottorato e conseguire il titolo
di Dottore in Sacra Teologia, il candidato dovrà pubblicare la sua
dissertazione, per intero o in parte, in accordo con il Relatore e il
Correlatore.
La pubblicazione non può avvenire senza esplicita approvazione
fatta su un apposito modulo da parte del Relatore, del Correlatore,
del Preside della Facoltà, del Segretario Generale e ricevere
l’Imprimatur dell’Ordinario del luogo ove avviene la pubblicazione.
Il modulo viene fornito dalla Segreteria e dovrà essere riconsegnato
debitamente compilato con le copie della tesi pubblicata.
Una tesi, difesa o approvata 10 o più anni prima, per poter
essere pubblicata, deve venir sottoposta nuovamente al giudizio e
all’approvazione del Consiglio di Facoltà.
Le autorizzazioni rilasciate per una tesi di dottorato o per
l’estratto di essa, non potranno essere usate per altre eventuali
pubblicazioni della stessa tesi riveduta o aggiornata.
Nel caso in cui la Segreteria riscontrasse irregolarità nella
stampa, le copie della dissertazione stampata saranno respinte e
sarà cura del candidato presentarle in modo corretto secondo le
indicazioni prescritte.
Una volta accertato che le copie della tesi consegnate in
segreteria sono conformi sia alle osservazioni della Commissione che
alle norme prescritte, lo studente potrà chiedere il relativo Diploma.
2) Presentazione esterna
La dicitura in copertina e quella sul frontespizio devono
essere identiche.
Nella parte alta si pone: Facoltà Teologica Pugliese. Nella riga
sotto si indica il rispettivo Istituto.
Al centro della pagina va posto Cognome e Nome dell’autore,
il titolo completo della tesi con eventuale sottotitolo.
Più in basso si mette la dicitura: Tesi – o Estratto di tesi – di
Dottorato.
In calce: la Città e l’anno della pubblicazione (e non della
difesa).
In ogni caso l’intero testo della copertina e del frontespizio
va redatto a stampa.
Non sono consentiti in copertina disegni o fotografie.
A tergo della prima pagina, o nel retrofrontespizio
dovranno essere apposte le parole: VIDIMUS AC TYPIS EDENDAM
70
Facoltà Teologica Pugliese
3) Norme editoriali
· Formato: cm 17x24;
· Caratteri tipografici: Times New Roman, punti 12;
· Spaziatura interlinea: Singola;
· Copie da presentare in Segreteria: 30, di cui 10 all’Istiuto
di provenienza
e 20 saranno inviate alla Congregazione per l’Educazione
Cattolica e ad
altre istituzioni accademiche.
Il diploma di Dottorato verrà assegnato solo se le copie
consegnate rispondono alle osservazioni del Relatore e del
Correlatore e ai requisiti sopra esposti.
4) Norme particolari per l’estratto
Quando si pubblica un estratto, nella pubblicazione della tesi
devono figurare in ordine gli elementi che seguono:
- Riconoscimento: è consentito inserire espressioni di
ringraziamento, brevi e concise;
- Abbreviazioni: indice di tutte le sigle utilizzate nel testo;
- Presentazione: deve esporre chiaramente tanto l’idea, lo scopo
e il senso generale dell’opera, quanto l’importanza che esso ha nel
contesto dell’intera dissertazione;
- Indice generale dell’intera opera;
- Estratto della tesi vero e proprio (di almeno 50 pagine,
escluse la bibliografia e gli indici);
- Bibliografia per intero, da indicare non solo nelle note, ma
anche in un elenco a parte.
- Indice dell’estratto.
Nelle pagine seguenti viene riportato un campione di
copertina e di pagina stampata dietro il frontespizio.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
71
NORME PER LA PUBBLICAZIONE DELLA TESI
APPROBAVIMUS (Visto, si approva per la stampa), con i nomi del
Relatore e del Correlatore.
IMPRIMI POTEST con il nome del Preside della Facoltà e la
data dell’approvazione.
IMPRIMATUR con il nome dell’Ordinario del luogo che ha
autorizzato la pubblicazione e la data dell’autorizzazione.
Chi pubblica la tesi in qualche rivista non ha bisogno del
permesso dell’Ordinario: l’autore, nelle copie destinate alla Facoltà,
indichi tuttavia il numero continuo delle pagine ed in calce del
retrofrontespizio ponga accuratamente il titolo e il luogo della
rivista nonché il numero del volume e delle pagine dell’edizione
(Es.: Extractum ex periodico Nicolaus XXXVII [2010/1] pp. 347-368).
NORME PER LA PUBBLICAZIONE DELLA TESI
[Frontespizio]
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Istituto……………
_________________
Cognome
e
Nome
titolo della tesi
sottotitolo
Tesi (o Estratto
in
Luogo
72
della tesi) di
Dottorato
Teologia……
e anno (di pubblicazione)
Facoltà Teologica Pugliese
interna]
NORME PER LA PUBBLICAZIONE DELLA TESI
[pagina
Vidimus ac typis edendam approbavimus
Prof. N.N. (Relatore)
Prof. N.N. (Correlatore)
Bari,......................
Imprimi potest
N.N., Preside della Facoltà Teologica Pugliese
Bari,.......................
Imprimatur
S. Ecc. Rev.ma Mons. N. N.
Arcivescovo o Vescovo di......................................
Luogo e data
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
73
ACCORDO CON L’ISTITUTO UNIVERSITARIO SOPHIA
ACCORDO DI COLLABORAZIONE
PER IL DOTTORATO CONGIUNTO
TRA LA
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
E
L’ISTITUTO UNIVERSITARIO “SOPHIA”
L’insegnamento superiore europeo è caratterizzato da una grande
varietà a livello di lingue, culture, sistemi e tradizioni. Al fine di assicurare
una sufficiente compatibilità tra le diverse normative nazionali, nel
1999 è stato siglato un accordo intergovernativo di collaborazione per
definire lo “Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore” nella direzione di
un riconoscimento reciproco delle qualifiche e delle competenze. Uno
dei principali obiettivi di tale iniziativa, nota più comunemente come
“processo di Bologna”, è, infatti, l’elaborazione di un quadro dei titoli per
l’istruzione superiore ‘comprensibili e comparabili’ nell’ambito dei Paesi
che aderiscono alla European Cultural Convention. La qualità dipenderà
da una “cultura della qualità” e dall’esistenza di meccanismi di garanzia atti
ad assicurarla (Quality Assurance, QA) che, negli ultimi mesi, le Università
italiane stanno implementando.
La Commissione Europea ha mostrato l’intenzione di dedicare più
sforzi e mezzi finanziari all’eccellenza qualitativa, assicurando al contempo
che il terreno sul quale si sviluppa l’eccellenza resti aperto e fertile in tutta
l’Unione Europea. Una delle principali priorità che il processo di Bologna
si pone è la creazione di istituti e reti post-universitarie/di dottorato di
livello europeo e mondiale, vista nella loro duplice funzione di vertice
dell’insegnamento superiore e di primo livello formativo nella carriera
dei ricercatori. È attualmente in corso di valutazione la possibilità di
assicurare maggiore sostegno a tali istituti e agli studenti/ricercatori che a
questi partecipano, a patto che soddisfino alcune condizioni: massa critica;
interdisciplinarietà; forte caratterizzazione europea; sostegno delle autorità
regionali/nazionali; settori d’eccellenza identificati e dichiarati. Un supporto
specifico è previsto a favore dei dottorati congiunti o “europei” (joint or
74
Facoltà Teologica Pugliese
si stabilisce quanto segue:
A/ Condizioni per l’iscrizione al terzo ciclo
1. Per essere ammesso al terzo ciclo (o biennio superiore di ricerca
- dottorato) lo studente deve:
a) aver conseguito la Licenza in S. Teologia con la qualifica di
“magna cum laude”;
b) garantire di poter dedicare un tempo adeguato allo svolgimento
dell’attività di ricerca scientifica e all’elaborazione del testo scritto finale,
e dar saggio di adeguata conoscenza delle lingue classiche e moderne
indispensabili al tipo di ricerca prescelto.
2. Lo studente che intenda conseguire il dottorato congiuntamente
diretto e rilasciato dalla Facoltà Teologica Pugliese e dall’Istituto
Universitario Sophia (IUS) deve essere iscritto come studente ordinario
contemporaneamente presso le due Sedi, in conformità alle norme stabilite
da ciascuna di esse. Deve risiedere almeno per un semestre in ciascuna
delle due Sedi.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
75
ACCORDO CON L’ISTITUTO UNIVERSITARIO SOPHIA
“european” doctorates) nonché della garanzia della qualità. Con la dicitura
“Joint Degrees” si indicano i Corsi di Studio a curriculum integrato che
prevedono un percorso formativo progettato con altri Atenei stranieri e
periodi di mobilità di studenti e docenti. Dopo la prova finale vengono
rilasciati i due o più titoli nazionali delle Università partner (titolo doppio o
multiplo) oppure un unico titolo riconosciuto e validato da tutti gli Atenei
coinvolti (titolo congiunto).
In virtù della Convenzione di Lisbona, del Processo di Bologna e
dei Concordati, riconosciuti dagli altri Paesi aderenti, l’Istituto Universitario
Sophia (IUS) rilascia titoli accademici di questo livello. A tal proposito
sono stati siglati sino al 2012, vari protocolli di intesa tra lo IUS e altre
Università. Per l’ambito della Teologia, in particolare, sono stati siglati
alcuni accordi che prevedono l’attivazione di un percorso di Dottorato
congiunto per studenti già in possesso della Licenza canonica in Teologia,
in ordine al conferimento del Dottorato in Fondamenti e prospettive di
una cultura dell’unità - indirizzo teologico presso l’Istituto Universitario
Sophia e del Dottorato in Sacra Teologia presso le seguenti Università: la
Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense (PUL) di Roma;
la Facoltà di Teologia dell’Italia Centrale (Firenze); la Facoltà di Teologia
di San Miguel (Buenos Aires, Argentina); l’Università Pontificia Giovanni
Paolo II di Cracovia (Polonia); il Sapientia College of Theology of Religious
Orders, Budapest (Ungheria).
La Facoltà Teologica Pugliese intende anch’essa partecipare
attivamente a questa sfida europea attraverso un Protocollo di intesa da
siglare con l’Istituto Universitario Sophia. Pertanto tra il Preside della Facoltà
Teologica Pugliese e il Preside dell’Istituto Universitario Sophia, in vista del
conseguimento del dottorato congiuntamente diretto e rilasciato dalle due
Sedi (joint o dual degrees),
ACCORDO CON L’ISTITUTO UNIVERSITARIO SOPHIA
B/ Obbligo di corsi/seminari
3. a) Chi ha conseguito la Licenza in S. Teologia come studente
iscritto alla Facoltà Teologica Pugliese dovrà scegliere nella medesima
facoltà un corso e un seminario equivalenti a 10 Ects (Regolamento FTP,
Art. 54, lettera d). È tenuto, inoltre, a compiere un percorso integrativo
nell’Istituto Universitario Sophia caratterizzato dalla frequenza di corsi, da
esami da sostenere (per almeno 30 crediti) e da un congruo periodo di
presenza e partecipazione alla vita dell’Istituto.
b) Chi ha conseguito la Licenza in S. Teologia come studente
iscritto ad altra Facoltà o Istituto Universitario, è tenuto a frequentare tre
corsi / seminari (con relativi esami) sia nella Facoltà Teologica Pugliese sia
nell’Istituto Universitario Sophia, per un totale di sei corsi/seminari (con
relativi esami). Nella Facoltà Teologica Pugliese, inoltre, coloro che hanno
espletato gli studi teologici del II ciclo in un’altra Istituzione accademica,
conseguendone il titolo, e non avessero totalizzato il numero di 120 Ects,
vengono ammessi al ciclo di Dottorato, ma dovranno integrare i crediti
mancanti seguendo dei corsi offerti nel II ciclo e superandone gli esami
con una media non inferiore a magna cum laude (Regolamento FTP, Art.
54, lettera c). La scelta dei corsi/seminari deve essere approvata dal Docente
Relatore e poi dai Presidi delle due Sedi.
C/ Scelta ed approvazione del titolo e dello schema della tesi di Dottorato
e del piano di studio.
4. All’inizio del ciclo lo studente sceglie il Docente Relatore della
tesi tra i Docenti stabili o incaricati di una delle due Sedi.
5. Con il Relatore lo studente concorda il tema per la tesi di
Dottorato e il piano di studio, in conformità a quanto disposto nell’art. 3.
Sotto la guida del medesimo Relatore, lo studente prepara lo schema di
lavoro (in due o più pagine) e lo presenta alle Segreterie delle due Sedi
di iscrizione in cinque copie, tutte firmate dallo studente e dal Docente
Relatore, per sottoporlo all’esame della Commissione esaminatrice costituita
dai Presidi e dai Vice-presidi delle due sedi universitarie.
6. a) Il tema previsto per la dissertazione scritta e il piano di studio,
oltre ad avere il consenso della Commissione esaminatrice, sarà presentato
e approvato dal Consiglio della Facoltà Teologica Pugliese.
b) Ad ogni candidato, di intesa con il Docente Relatore della tesi,
saranno assegnati due Docenti Correlatori, uno dell’Istituto Universitario
Sophia e uno della Facoltà Teologica Pugliese, quest’ultimo scelto dal
Consiglio di Facoltà.
c) Il Docente Relatore seguirà il candidato nella stesura del lavoro.
Il candidato, a sua volta, è tenuto a mantenere frequenti contatti, oltre che
con il Docente Relatore, con i Docenti Correlatori, a garanzia del metodo
scientifico del lavoro di ricerca e nella stesura della Tesi.
d) La Commissione esaminatrice ha la facoltà di apportare
modifiche al piano di studio, al titolo e allo schema della tesi. Il Preside
della Facoltà Teologica Pugliese potrà farlo previa approvazione del
Consiglio di Facoltà.
76
Facoltà Teologica Pugliese
D/ Pre-discusssione della tesi
8. a) Non prima dell’inizio del secondo anno lo studente consegna
alla Segreteria Generale della Facoltà del Relatore cinque copie cartacee
della stesura provvisoria della tesi, con il nulla osta previo alla prediscussione, firmato dai tre Docenti (Relatore e Correlatori). Tre copie
della tesi vanno consegnate ai Docenti; le altre due copie vanno trasmesse
alle Autorità accademiche delle due Sedi.
b) La consegna della tesi per la pre-discussione può essere fatta
in Segreteria dal 1° settembre al 15 maggio. La pre-discussione avrà luogo
dopo almeno quattro settimane dalla consegna.
c) La pre-discussione accerta se la tesi costituisca un vero contributo
nel campo scientifico.
d) La Commissione per la pre-discussione è presieduta dall’Autorità
accademica del luogo dove si riunisce ed è formata dal Docente Relatore
e dai due Docenti Correlatori. La presenza dei tre Docenti è richiesta per
la validità della discussione stessa.
e) La Commissione non assegna un voto alla tesi, ma esprime solo
un giudizio, in cui specifica le eventuali modifiche da apportare.
f) Se nella pre-discusssione sono richieste modifiche rilevanti,
lo studente dovrà ripresentare la tesi per una seconda pre-discusssione,
secondo le modalità ed entro i termini fissati dalla stessa Commissione.
E/ Discussione pubblica della tesi
9. a) È ammesso alla discussione pubblica il candidato che ha
consegnato alla Segreteria della Sede stabilita per la discussione (cf. art. 7, a)
sette copie cartacee rilegate e una copia non rilegata della tesi di Dottorato,
assieme al nulla osta rilasciato dai tre Docenti (Relatore e Correlatori).
b) La Commissione per la discussione è composta dal Preside della
Sede dove si svolge la discussione pubblica della tesi, dal Docente Relatore
e dai Docenti Correlatori. È presieduta dal Preside.
c) La Commissione esprime la valutazione in centesimi con la
qualifica di merito e giudica sulla pubblicabilità totale o parziale della tesi.
d) La seduta pubblica d’esame inizia con la presentazione, da parte
del candidato, del proprio lavoro. Seguono gli interventi del Relatore, dei due
Correlatori. Il Presidente ordina e modera gli interventi e può esprimere
la sua valutazione sulla tesi e sulla discussione.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
77
ACCORDO CON L’ISTITUTO UNIVERSITARIO SOPHIA
7. a) I Presidi stabiliscono inoltre, di comune accordo, di volta in
volta, la Sede dove saranno compiuti gli atti accademici previsti.
b) Gli atti accademici sono presieduti dall’Autorità accademica
della Sede dove si svolge l’atto, in conformità ai rispettivi Regolamenti.
c) I verbali dei singoli atti accademici sono trasmessi
contemporaneamente alle Segreterie Generali delle due Sedi e da queste
all’Autorità accademica competente.
d) Alla discussione pubblica della tesi di Dottorato può presenziare
l’Autorità accademica dell’altra Sede.
ACCORDO CON L’ISTITUTO UNIVERSITARIO SOPHIA
e) Al termine della discussione pubblica della tesi il Presidente della
Commissione proclama la qualifica e la votazione assegnata al Dottorando.
f) Il diploma di Dottorato congiunto (joint o dual degrees) può
essere conferito soltanto dopo la pubblicazione della tesi. Tra la discussione
e la pubblicazione della tesi non devono passare più di dieci anni.
g) La pubblicazione integrale o parziale della tesi deve essere
conforme alle norme per la stampa delle tesi di Dottorato proprie di
ciascuna Sede.
h) Stampata la tesi integrale o parziale con le debite autorizzazioni,
il dottorando, farà pervenire alle Segreterie delle due Sedi trenta copie della
pubblicazione, che verranno inviate alle Biblioteche delle due Sedi.
F/ Diploma di Dottorato congiunto
10. a) L’esito positivo della discussione pubblica coinciderà con
l’attribuzione del titolo congiunto di Dottorato in S. Teologia da parte della
Facoltà Teologica Pugliese e Dottorato in «Fondamenti e prospettive di una
cultura dell’unità – indirizzo teologico» da parte dell’Istituto Universitario
Sophia.
b) Pubblicata la tesi, il Diploma viene rilasciato congiuntamente
dalle due Sedi di studio. Nel Diploma di Dottorato congiunto devono
comparire le denominazioni delle due istituzioni accademiche coinvolte,
la specializzazione conseguita (S. Teologia – Fondamenti e prospettive di
una cultura dell’unità, indirizzo teologico), il titolo della tesi e la qualifica
ottenuta. Completano il Diploma di Dottorato congiunto i sigilli o timbri
delle due Sedi e le firme delle competenti Autorità accademiche, secondo
le norme di ciascuna Sede.
G/ Accordo economico
11. Le tasse accademiche danno diritto all’iscrizione, alla frequenza
dei corsi, a sostenere gli esami /seminari, alla tessera di studente, all’ingresso
nella Biblioteca di ciascuna Sede. L’importo complessivo è stabilito ogni anno
dalle competenti Autorità delle due Sedi ed è versato alternativamente prima
a una Sede poi all’altra. Il versamento del primo anno di iscrizione è fatto
alla Facoltà Teologica Pugliese, il versamento del secondo anno all’Istituto
Universitario Sophia. Lo stesso criterio alternativo si applica nell’iscrizione
di uno studente «fuori corso» e «in attesa di grado».
Le parti contraenti l’accordo:
Prof. Angelo PANZETTA
Prof. Piero CODA
Preside
Preside
della Facoltà Teologica Pugliese
dell’ Istituto Universitario “Sophia”
Loppiano, Incisa Val d’Arno (FI), 20 settembre 2013
78
Facoltà Teologica Pugliese
ISTITUTI
DELLA FACOLTÀ
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
79
ISTITUTI DELLA FACOLTÀ
La Facoltà Teologica Pugliese ha sede in Bari e opera presso:
- l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “S. Nicola”
(Bari);
- l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
(Molfetta);
- l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari).
I Direttori di Istituto dirigono il loro Istituto in sintonia e
sotto la responsabilità del Preside della Facoltà.
80
Facoltà Teologica Pugliese
ISTITUTI DELLA FACOLTÁ
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
MOLFETTA
ISTITUTO “SAN NICOLA”
BARI
ISTITUTO “SANTA FARA”
BARI
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
81
ISTITUTI DELLA FACOLTÀ
82
Facoltà Teologica Pugliese
ISTITUTO TEOLOGICO PUGLIESE
MOLFETTA
Istituto Teologico Pugliese
“Regina Apuliae”
MOLFETTA (BA)
“REGINA APULIAE”
Viale Pio XI, 54
70056 MOLFETTA (BA)
Tel. e Fax 080-3353935
e-mail: [email protected]
DIRETTORE
Prof. Giacomo LORUSSO
SEGRETARIO AMMINISTRATORE
Sig. Diac. Cosmo Damiano PAPPAGALLO
DIRETTORE DELLA BIBLIOTECA
Prof. Salvatore MELE
ADDETTA DI SEGRETERIA
Sig.ra Antonella SALVEMINI
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
83
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
L’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” ha l’intento di preparare
giovani responsabili e desiderosi di dare testimonianza credibile nella
società e nella Chiesa attraverso la forma della riflessione e della
ricerca scientifica indicata dal Magistero come la prima strada della
Chiesa per il compimento della sua missione. Di qui il particolar
intento di approfondire la novità dell’essere persona in Cristo, aspetto
essenziale dell’antropologia cristiana costantemente presente nella
nuova evangelizzazione, anche diventando laboratorio di ricerca
scientifica e scuola di alta educazione teologica.
Numero degli studenti*
Ciclo Istituzionale
Biennio filosofico
I anno: 51
II anno: 40
Licenza
Dottorato
I anno: 3
II anno: 10
Fuori corso
e uditori
I anno: 7
Triennio teologico
I anno: 40
II anno: 38
III anno: 34
203
13
* Dati relativi all’anno accademico 2014-2015
84
Facoltà Teologica Pugliese
7
34
Tot. 257
BIBLIOTECA
La Biblioteca è aperta dal lunedì al venerdì: ore 09.00 12.00/16.00 - 18.45
Tel. 080-3358211
E-mail: [email protected]
STUDENTI
Rappresentanti
ARIANO Domenico - TATULLO Marco (I anno)
LORUSSO Davide - PORTACCIO Alessandro (II anno)
GENTILE Carmelo - LEONE Pietro (III anno)
MARGHERITA Giovanni - LATTANZIO Antonio (IV anno)
NACCI Giorgio - PERRUCI Mirko (V anno)
CARLETTA Pasquale (Licenza)
Delegati
NACCI Giorgio - Delegato al Consiglio di Istituto e di Facoltà
CARLETTA Pasquale - LORUSSO Davide - Delegati al Consiglio
di Istituto
LATTANZIO Antonio - Delegato per la Commissione economica
TATULLO Marco - Delegato per la Commissione della biblioteca
ORARIO DELLE LEZIONI
Tutte le ore hanno la durata di 50 minuti, col seguente ordine:
1’ ora
h. 2’ ora h. Pausa h. 3’ ora h. 4’ ora h. 8,55 - 9,45
9,45 - 10,35
10,35 - 10,50
10,50 - 11,40
11,40 - 12,30
5’
6’
7’
8’
15,30 - 16,20
16,20 - 17,10
17,10 - 18,00
18,00 - 18,50
ora
ora
ora
ora
h. h.
h. h. Le ore dei seminari hanno la durata di 60 minuti.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
85
SEGRERTERIA
SEGRETERIA
La Segreteria è aperta tutti i giorni (eccetto venerdì, sabato,
domenica e festivi) dal 1 settembre al 31 luglio nei seguenti orari:
Lunedì
ore 09.00 - 12.00/16.00 - 18.00
Martedì ore 09.00 - 12.00
Mercoledì
ore 09.00 - 12.00/16.00 - 18.00
Giovedì
ore 09.00 - 12.00/16.00 - 18.00
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Prof. Giacomo LORUSSO, Direttore
Prof. Luigi RENNA (Rettore del Pontificio Seminario Regionale)
Prof. Marcello ACQUAVIVA
Prof. Vincenzo DI PILATO
Prof. Jean Paul LIEGGI
Prof. Michele MATTA
Prof. Vito MIGNOZZI
Prof. Angelo PANZETTA
Prof. Sebastiano PINTO
Prof. Pio ZUPPA
Stud. Pasquale CARLETTA
Stud. Giorgio NACCI
Stud. Davide LORUSSO
Diac. Cosmo Damiano PAPPAGALLO, Segretario
COMMISSIONE DELLA BIBLIOTECA
Prof. Giacomo LORUSSO, Direttore
Prof. Salvatore MELE, Bibliotecario
Prof. Marcello ACQUAVIVA
Stud. Marco TATULLO
COMMISSIONE ECONOMICA
Prof. Giacomo LORUSSO, Direttore
Diac. Cosmo Damiano PAPPAGALLO, Amministratore
Stud. Antonio LATTANZIO
86
Facoltà Teologica Pugliese
PIANO DI STUDI
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
I ANNO
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
Fl22
Fl23
Fl24
Fl25
Fl26
Fl27
Fl28
Fl29
Fl15
Sm
Introduzione generale alla filosofia
Storia della filosofia 1: antica e medievale
Filosofia della natura
Logica e filosofia della conoscenza
Filosofia della religione
Filosofia della storia
Sociologia
Psicologia e pedagogia
Lingue bibliche
Seminario metodologico
ECTS
p. mancini
8
10
8
10
3
3
3
6
6
3
s. di liso
p. mancini
m. matta
m. acquaviva
l. de pinto
p. contini
a. sabatelli
a. favale
v. di pilato
II ANNO
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
ECTS
Fl2
Storia della filosofia 2:
moderna e contemporanea
m. illiceto
10
Fl30
Fl31
Fl32
Fl33
Fl12
Fl13
FlSm
Filosofia teoretica (metafisica)
Filosofia dell’uomo
Filosofia morale e politica
Teologia fondamentale
Introduzione alla Sacra Scrittura
Storia della Chiesa antica e medievale
Seminario di filosofia
m. acquaviva
10
8
8
8
6
10
3
a. caputo
m. matta
v. di pilato
g. lorusso
d. d’amico
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
87
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
TRIENNIO TEOLOGICO
I ANNO
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
ECTS
TA1
Esegesi AT 1: Pentateuco e libri storici
s. pinto
6
TN1
g. lorusso
6
Tl24
Esegesi NT 1:
scritti paolini e lettere cattoliche
Patrologia
e. albano
10
Tl21
Storia della Chiesa:
moderna e contemporanea
f. castelli
10
j.p. lieggi
10
a. panzetta
s. chiarelli
10
3
3
ECTS
Tl27
Tl18
Teologia dogmatica 1:
trinitaria e cristologia
Teologia morale 1: morale fondamentale
Introduzione al Diritto Canonico
TlSm
Seminario
Tl5
II ANNO
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
TA2
Esegesi AT 2: libri profetici
Esegesi NT 2:
Sinottici e Atti degli Apostoli
a. favale
Tl26
6
s. mele
10
v. mignozzi
10
Tl6
Teologia dogmatica 2:
ecclesiologia e mariologia
Tl8
TSF
Teologia liturgica 1
Teologia sacramentaria fondamentale
TS1
Teologia sacramentaria 1:
iniziazione cristiana
f. nigro
6
Tl14
Teologia morale 2: morale sociale
l. renna
10
Tl19
Diritto Canonico 1
Seminario
TlSm
88
Facoltà Teologica Pugliese
f. martignano
v. mignozzi
s. chiarelli
6
5
5
3
SIGLA
MATERIA
TA3
TN3
Esegesi AT 3: libri sapienziali
Esegesi NT 3: corpo giovanneo
Teologia dogmatica 3:
antropologia teologica
Tl7
DOCENTE
ECTS
s. pinto
6
c. mariano
6
d. amato
PIANO DI
DI STUDI
STUDI
PIANO
III ANNO
10
T4S
Teologia sacramentaria 2:
penitenza, unzione, ordine e matrimonio
c. macilletti
Tl15
Teologia morale 3:
morale del matrimonio e della vita fisica
l. renna
Tl9
Teologia liturgica 2
f. martignano
3
Tl25
Teologia spirituale
j.p. lieggi
5
Tl16
Teologia pastorale 1
f. zaccaria
5
Tl17
Teologia pastorale 2
p. zuppa
3
Tl20
Diritto Canonico 2
s. chiarelli
5
TlSm
Seminario
6
10
3
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
89
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
SEMINARI BIENNIO FILOSOFICO
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
ECTS
FlSm2
Il novecento tra umanesimo,
antiumanesimo, postumanesimo m. illiceto
3
p. contini
3
m. matta
3
L’approccio psicologico alla vita
spirituale
a. sabatelli
3
Temi di filosofia politica:
la giustizia, il potere, la corruzione Seminario metodologico
s. di liso
3
v. di pilato
3
FlSm3
FlSm4
FlSm5
FlSm6
Sm
90
Una lettura sociologica delle dipendenze: il caso del gioco d’azzardo La dimensione morale nella struttura della persona umana in E. Stein
Facoltà Teologica Pugliese
PIANO DI STUDI
SEMINARI TRIENNIO TEOLOGICO
SIGLA
MATERIA
TlSm1
Gesù Cristo è la nostra salvezza.
Modelli soteriologici a confronto j.p. lieggi
Fede e vita della Chiesa primitiva
e. albano
nella prima lettera ai Corinzi
di Clemente Romano TlSm2
TlSm3
Corresponsabilità e trasparenza
nell’amministrazione dei beni
della Chiesa Parroci e parrocchie in Puglia
dal concilio di Trento ad oggi La sacramentalità e la ministerialità
TlSm5 a partire dal Concilio Vaticano II Le parabole di Gesù nei Vangeli
TlSm6 sinottici: esegesi e teologia TlSm7 Tra il grido e la lode: la preghiera
nel Libro dei Salmi Scienze e teologia nella via
TlSm8 del dialogo La teologia della storia nella riflessione
TlSm9
teologica del ‘900 Passaggi di fede e passaggi di vita:
TlSm10 proposte di secondo annuncio TlSm4
DOCENTE
ECTS
3
3
b. chiarelli
3
f. castelli
3
f. martignano
3
s. mele
3
a. favale
3
n. d’onghia
d. amato
f. nigro
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
3
3
3
91
92
Facoltà Teologica Pugliese
PRIMO ANNO
Fl 22 Introduzione generale alla filosofia (Ects 8)
Prof. MANCINI
Obiettivo
Il corso si propone di introdurre lo studente a sviluppare abilità
concettuali adeguate alla ragionevole costruzione di una soggettività
propositiva e critica, nonché a maturare competenze lessicali e
discorsive rigorose. Nel far ciò lo studente sarà sollecitato a cogliere
la forte valenza formativa e sapienziale del metodo filosofico.
Contenuti
Si analizzerà la nascita di alcuni grandi pensieri e nuclei tematici,
osservati in prospettiva teorica e storica. Particolare attenzione
sarà riservata al lessico, alle diverse metodologie di indagine, alle
problematiche maggiori dibattute nella storia della filosofia. In specie
si tratteranno i seguenti argomenti: 1. Dell’inizio e della cosa ultima;
2. Dell’essere e del non-essere; 3. Della conoscenza dell’essere; 4. Del
finito e l’infinito; 5. Dell’anima e del corpo; 6. Della verità e libertà;
7. Del Bene e del Male; 8. Del tempo e dell’Eterno; 9. Metodologia
filosofica: visione intellettuale, dialettica, ermeneutica e dialogo.
Metodo
In un corso di “Introduzione alla filosofia” si sceglie di procedere
con gradualità. Le lezioni frontali sui diversi nuclei tematici,
dunque, saranno precedute da un momento di dialogo all’interno
della classe, al fine di favorire la visione delle questioni esistenziali
all’origine di determinati problemi filosofici e la ricerca personale
di possibili strategie risolutive. A questo primo momento, seguirà la
lettura critica e il lavoro rigoroso su brani propriamente filosofici.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
93
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
DESCRIZIONE DEI CORSI
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
L’esercizio dei testi è finalizzato alla comprensione del messaggio,
alla scoperta di differenti strutture di ragionamento, mediante le
quali lo studente sarà sollecitato a riformulare le sue iniziali risposte
alle diverse questioni.
Bibliografia
S. VANNI ROVIGHI, Elementi di filosofia I, Editrice La Scuola, Brescia
1978; K. JASPERS, Introduzione alla filosofia, Raffaello Cortina, Milano
2012; P. HADOT, Esercizi spirituali e filosofia antica, Einaudi, Torino
2005.
Fl 23 Storia della filosofia 1: antica e medievale (Ects 10)
Prof. DI LISO
Obiettivo
Conoscere una selezione di autori e testi significativi dell’epoca
antica e medievale; rilevare la fortuna e la “storia degli effetti” dei
principali autori (Platone, Aristotele, Agostino, Tommaso); esaminare
criticamente e confrontare l’apporto di alcune interpretazioni
storiografiche del pensiero antico (p. es. Giannantoni; Reale) e di
quello medievale (p. es. Gilson; De Libera).
Contenuti
La trattazione della storia della filosofia prende le mosse dalla filosofia presofistica, dai sofisti e Socrate e si concentra poi nelle due
concezioni sistematiche del IV secolo a. C., quelle di Platone e di
Aristotele: la prima caratterizzata dalla tensione tra reale e ideale,
tra mito e logos; la seconda caratterizzata dalla visione positiva
e pluralistica della realtà, indagabile scientificamente in tutte le
sue manifestazioni. L’incontro tra le esigenze razionali di matrice
greca (filosofie ellenistiche e neoplatonismo) e le istanze religiose di matrice ebraica e cristiana trova compimento e sistematicità
nella filosofia della Tarda-Antichità (la patristica e Agostino) e del
Medioevo (età boeziana, filosofia araba ed ebraica, Tommaso d’Aquino e la scolastica), le cui propaggini interesseranno anche le
filosofie della “Seconda Scolastica” (Scuola di Padova, Escuela de
Salamanca) e gli autori del Rinascimento (Bruno e Campanella).
Metodo
Mappe e schemi in power point; letture e commenti di testi in
traduzione italiana con testi originali a fronte; approfondimenti e
discussione.
94
Facoltà Teologica Pugliese
Parte monografica: Quid est veritas. La verità.
Obiettivo
Conoscere ed esaminare il lessico minimo, le questioni fondamentali, le tesi principali e le coordinate storico-filosofiche (la Wirkungsgeschichte) dall’Antichità al Medioevo sul tema in oggetto.
Contenuti
L’indagine sulla verità nella tradizione antica e medievale, con
particolare riferimento a Tommaso d’Aquino.
Metodo
Studio del profilo storico-filosofico di Tommaso d’Aquino; lettura,
analisi e commento della q. 1 del De veritate di San Tommaso,
approfondimenti e discussione.
Bibliografia
P. PORRO, Tommaso d’Aquino. Un profilo storico-filosofico, Carocci editore, Roma 2012; TOMMASO D’AQUINO, Sulla verità, Testo
latino a fronte, a cura di F. Fiorentino, Bompiani, Milano 2005, q.
1 “Che cos’è la verità”, pp. 113-185 [le fotocopie saranno messe a
disposizione degli studenti].
Fl 24 Filosofia della natura (Ects 8)
Prof. MANCINI
Obiettivo
Conoscere lo sviluppo storico – filosofico della concezione di
“natura” nella storia del pensiero classico, medievale, moderno e
contemporaneo. Acquisire le categorie teoretiche, ontologiche ed
epistemologiche della riflessione speculativa sul mondo naturale
nell’evoluzione storica del pensiero. Acquisire la semantica
concettuale della nozione di “natura” e le implicazioni etiche.
Analizzare la costituzione del mondo materiale e le sue implicazioni
con i risultati delle scienze contemporanee.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
95
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
Bibliografia
Appunti delle lezioni e dispense del docente (sulla pagina “Discite”
del docente).Un manuale a scelta degli studenti.
Parte monografica: “L’immortalità dell’anima”.
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
Contenuti
Definizione di “Natura” e di “Filosofia della natura”. Nozione di
natura e di sostanza corporea. Il divenire. La sostanza e gli accidenti.
L’ordine naturale: cause e caso. L’ordine naturale nel pensiero classico
e cristiano. Rapporto tra natura, scienza e tecnica. La natura e le
leggi della ragione pratica. Natura, scienza e tecnica: l’escatologia
della modernità. Ragione: natura e scienza fisica. Metodo galileiano.
Matematizzazione della natura. Gli esseri viventi. Analisi filosofica
su questioni scientifiche contemporanee.
Metodo
Lezioni frontali. Proiezione di schemi tematici. Letture critiche di
brani di testi filosofici e scientifici.
Bibliografia
L. CONGIUNTI, Lineamenti di filosofia della natura, Urbaniana
University Press, Roma 2010; P.F. MANCINI, «Ordo naturalis tra
Nómos e Phýsis», in Fides et Ratio, Rivista di Scienze Religiose,
2 (2009), VivereIn, Roma - Monopoli (BA); P.F. MANCINI, «Ordo
creationis tra Nómos e Phýsis», in Fides et Ratio, Rivista di Scienze
Religiose, 2 (2010), VivereIn, Roma – Monopoli (BA).
Fl 25 Logica e filosofia della conoscenza (Ects 10)
Prof. MATTA
Obiettivo
L’insegnamento è finalizzato all’acquisizione degli strumenti di
carattere storico-filosofico e logico-concettuale che permettono di
riflettere sulle condizioni e sul senso delle diverse esperienze che
caratterizzano la vita dell’uomo in rapporto alla possibilità e ai limiti
della conoscenza. Si propone di spiegare – mediante l’applicazione
di strumenti di calcolo appositamente elaborati – che il valore della
conoscenza è basato sullo studio della correttezza delle inferenze.
In particolare, si prefigge di fornire le competenze metodologiche
e contenutistiche necessarie per orientarsi nelle diverse strategie
argomentative dei linguaggi naturali e dei linguaggi formali, e di
abituare all’impiego appropriato e consapevole del linguaggio, alla
precisione e al rigore delle argomentazioni. Inoltre, mira a riflettere
sul significato e sul valore della conoscenza – in primis sulla
nozione di verità – e sui modi con i quali essi sono raggiungibili e
comunicabili. Infine, anche allo scopo di rendere più consapevole
96
Facoltà Teologica Pugliese
Contenuti
Il corso si articolerà in tre parti. Nella prima parte si offrirà una
introduzione generale di tipo filosofico-epistemologico alla scienza
della logica nelle sue grandi linee storiche. Nella seconda parte si
illustreranno le nozioni fondamentali della logica classica: la logica
dei concetti, la logica delle proposizioni, la logica dell’argomentazione.
Nella terza parte, sulla base degli strumenti concettuali acquisiti,
si affronteranno le principali teorie gnoseologiche – in particolare
i fondamentali problemi filosofici relativi alla conoscenza – e
le caratteristiche peculiari che hanno segnato il passaggio dal
paradigma conoscitivo classico a quello moderno fino agli sviluppi
e alle prospettive contemporanei.
Metodo
Lezione frontale, esercitazioni, uso di strumenti multimediali,
discussione emergente dal vivo del dialogo e della ricerca comune.
Bibliografia
J.J. SANGUINETI, Manuale di logica filosofica, Lateran University
Press, Città del Vaticano 2009; S. GALVAN, Logica, La Scuola, Brescia
2012; S. VANNI ROVIGHI, Filosofia della conoscenza, ESD, Bologna
2007; G. PASQUALE, Aristotle and the Principle of Non-Contradiction,
Academia Verlag, Sankt Augustin 2006 (trad. it. Il principio di
non-contraddizione in Aristotele, Bollati Boringhieri, Torino 2008).
Oltre agli appunti dalle lezioni, verranno proposte durante il corso
ulteriori indicazioni bibliografiche.
Fl 26 Filosofia della Religione (Ects 3)
Prof. ACQUAVIVA
Obiettivo
Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per una riflessione
critica e filosofica sul fenomeno religioso, così come storicamente
si è determinata nell’epoca moderna (a partire dal XVII secolo) e
come si configura ai nostri giorni. Inoltre, intende avviare alla ricerca
di un criterio ragionevole per identificare un’esperienza religiosa
autentica e sottolineare i tratti caratteristici dell’esperienza religiosa
giudeo-cristiana nella loro rilevanza antropologica e filosofica.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
97
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
l’apprendimento di altre discipline, illustra i principi e le regole
delle fondamentali forme di razionalità attraverso i quali l’uomo
cerca di realizzare la sua vocazione alla conoscenza.
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
Contenuti
Dopo aver affrontato alcune questioni epistemologiche e
metodologiche, il docente intende operare la distinzione tra
l’ermeneutica della fede presente nella riflessione ebraica e cristiana
dalla tarda antichità alla fine del Medioevo, e la filosofia della
religione propriamente detta. Saranno passate in rassegna alcune
posizioni tipiche dell’età moderna, favorendo l’accostamento ai testi
degli autori. Una parte del corso sarà riservata al confronto, sul
piano filosofico, tra l’esperienza religiosa pagana (nelle sue molteplici
forme) e l’esperienza religiosa giudeo-cristiana. Si tenterà l’avvio
ad una sintesi sistematica riflettendo su alcuni nuclei tematici
fondamentali della disciplina (l’esperienza religiosa, il linguaggio
religioso, il rapporto tra ragione e rivelazione, il rapporto tra filosofia,
preghiera e mistica, la cristologia filosofica).
Metodo
Il metodo prevalente sarà quello della lezione frontale, corredata
dalla lettura guidata di testi degli autori studiati.
Bibliografia
G. FERRETTI, Filosofia della religione, in Dizionario Teologico
Interdisciplinare, Marietti, Torino, 1977, vol. I, pp. 151-181; X.
TILLIETTE, Che cos’è la cristologia filosofica?, Morcelliana, Brescia,
2004; S. ZUCAL, Cristo nella filosofia contemporanea, San Paolo,
Cinisello Balsamo, 2 volumi, 2000-2002 (I: Da Kant a Nietzsche; II:
Il Novecento); M. ACQUAVIVA, Filosofia della religione. Lineamenti
storici, testi antologici, nuclei teoretici, Vivere In, Roma – Monopoli,
2012; ID., Paganesimi ebraismo cristianesimo, Vivere In, Roma –
Monopoli, 2009; ID., Respirare con due polmoni. Ricerche attorno
alla Fides et ratio, Vivere In, Roma – Monopoli, 2010; ID., La filosofia
sul sagrato, San Giorgio Jonico, Servi della Sofferenza, 2011.
Fl 27 Filosofia della storia (Ects 3)
Prof. DE PINTO
Obiettivo
Il corso è finalizzato a promuovere una riflessione sistematica sulla
vicenda temporale dell’uomo alla ricerca di eventuali significati
non più eludibili. La Storia, intesa come totalità degli eventi passati,
presenti e futuri, è esaminata criticamente con le categorie e il
metodo della filosofia. Alla scuola dei filosofi della storia il discente
98
Facoltà Teologica Pugliese
Contenuti
1. Perché una filosofia della storia? Obiettivi, oggetto, metodo. 2. Le
principali concezioni della storia: teoria ciclica o fatalistica; teoria
provvidenzialistica; teoria progressiva ed evoluzionista; lo storicismo
idealista; il materialismo storico-dialettico; teoria biologica e
pessimistica; teoria personalistica. 3. Critica dello Storicismo. 4.
Caso, necessità, miracolo. 5. Considerazioni critiche sulla libertà
e sul male.
Metodo
Le diverse teorie interpretative della storia sono studiate mediante un
approccio diretto ai testi dei principali esponenti. Nell’esposizione
dei contenuti si fa uso di supporti telematici.
Bibliografia
Testi fondamentali: P. MICCOLI, La voce di Clio. Lineamenti di Filosofia
della Storia, Urbaniana University Press, Roma 2008; R. GUARDINI,
Mondo e persona. Saggio di antropologia cristiana, Morcelliana, Brescia
2007; K.R. POPPER, Miseria dello storicismo, Feltrinelli, Milano 1975;
S. NEIMAN, In cielo come in terra. Storia filosofica del male, Laterza
2013. Dispense.
Testi consigliati: J. MARITAIN, Per una filosofia della storia, Morcelliana,
Brescia 1979; M. MANTOVANI, Sulle vie del tempo. Un confronto
filosofico sulla storia e sulla libertà, Las, Roma 2002; AA.VV., Il caso
e la libertà, Laterza, Bari 1994; G. HUBER, Dio è Signore della storia. Per
una visione cristiana della storia, Massimo, Milano 1982.
Fl 28 Sociologia (Ects 3)
Prof. CONTINI
Obiettivo
Il corso intende fornire gli strumenti per l’analisi dei fatti sociali,
proponendo agli studenti una panoramica ampia sulle principali
teorie sociologiche.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
99
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
è orientato ad individuare la chiave di lettura che consente di
recuperare il significato, la direzione e il fine delle vicende umane;
è sollecitato a rintracciare la sottostante immagine di uomo e a
formulare un giudizio critico circa la fondatezza delle tesi espresse.
Al termine del percorso di studio l’allievo sarà in grado di cogliere
l’emergere di tre tendenze interpretative: la cosmocentrica, la
teologica, l’antropologica.
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
Contenuti
Il corso assume come base di partenza l’essere, gli individui, oltre che
attori razionali, creatori di significato, utenti di simboli e narratori di
esperienze culturali. Di qui l’esigenza di una sintetica introduzione
alla sociologia della cultura che aiuti: - a esplorare il concetto di
cultura, le molteplici tipologie culturali (cultura giovanile, cultura di
massa, cultura aziendale, ecc.); ad approfondire la natura dei legami
della cultura con il mondo sociale; - a sviluppare la comprensione
di questioni come ad es. l’etnicità e l’applicazione ad esse dell’analisi
culturale; ad ampliare gli orizzonti culturali e sociali così che le
persone possano operare nei molteplici contesti.
Metodo
Didattica frontale con il supporto di slides Powerpoint.
Bibliografia
Un testo a scelta tra: P. CERI, Sociologia. I soggetti, le strutture, i
contesti, Laterza 2007.
Due testi a scelta tra: J. ALEXANDER, La costruzione del male.
Dall’Olocausto all’11 settembre, Il Mulino, Bologna 2006; M. AUGE’,
Perché viviamo?, Meltemi, 2004; M. AUGE’, Genio del paganesimo,
Bollati Boringhieri, Torino 2002; M. AUGE’, Rovine e macerie. Il senso
del tempo, Bollati Boringhieri, Torino 2004; M. AUGE’, Nonluoghi,
Eleuthera, 2009; Z. BAUMAN, Modernità e ambivalenza, Bollati
Boringhieri, Torino, 2010; Z. BAUMAN, Modus vivendi. Inferno e
utopia del mondo liquido, Laterza, Roma-Bari 2008; T. BERGER - P.
LUCKMAN, La realtà come costruzione sociale, Il Mulino, Bologna
1997; V. CESAREO, L’era del narcisismo, Franco Angeli, Milano 2012;
P. DONATI, Oltre il multiculturalismo. La ragione relazionale per un
mondo comune, Laterza, Roma-Bari 2008; P. DONATI, Sociologia
della riflessività. Come si entra nel dopo-moderno, Il Mulino, Bologna
2011; P. DONATI, Sociologia della relazione, Il Mulino, Bologna 2013;
S. KERN, Il tempo e lo spazio. La percezione del mondo tra Otto e
Novecento, Il Mulino, Bologna 2007; G. PECCHINENDA, Homunculus.
Sociologia dell’identità e autonarrazione, Liguori, Napoli 2008.
Fl 29 Psicologia e pedagogia (Ects 6)
Prof. SABATELLI
Obiettivo
Il Corso offre una introduzione generale alla Psicologia come
scienza sperimentale e alla Pedagogia come scienza praticoprogettuale. Al termine del Corso gli studenti dovrebbero essere
100 Facoltà Teologica Pugliese
Contenuti
La nascita e lo sviluppo della psicologia come scienza sperimentale.
I campi di indagine della psicologia generale. Le principali scuole
psicologiche. La pedagogia come scienza pratico-progettuale. La
domanda educativa, la definizione degli obiettivi, la valutazione, la
formazione degli educatori.
Metodo
Lezioni del docente; lavoro di gruppo degli studenti finalizzato
all’apprendimento di specifiche tematiche e alla comunicazione in
classe; offerta di percorsi personali di ricerca.
Bibliografia
S. PALUZZI, Manuale di psicologia, Urbaniana University Press, Roma
1999; M. PELLEREY - D. GRZADZIEL, Educare. Per una pedagogia
intesa come scienza pratico-progettuale, Seconda edizione, LasRoma 2011; La sfida educativa, a cura del Comitato per il progetto
culturale, Laterza, Bari 2009; M. BENASAYAG - G. SCHMIT, L’epoca
delle passioni tristi, Feltrinelli, Milano 2008; E. MORIN, La testa ben
fatta. Riforma dell’insegnamento e riforma del pensiero, Raffaello
Cortina, Milano 2000.
Fl 15 Lingue bibliche (Ects 6)
Prof. FAVALE
Obiettivo
Scopo del corso è fornire gli strumenti di base per un approccio
diretto ai testi originali dell’AT e NT, letti nelle rispettive edizioni
critiche.
Contenuti
LINGUA EBRAICA. Dopo aver acquisito familiarità con l’alfabeto
(pronuncia e traslitterazione) e le nozioni morfologiche basilari della
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
101
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
in grado di possedere quelle conoscenze basilari che permettono
di definire l’oggetto di studio, i metodi, i campi di indagine e gli
ambiti applicativi, il contributo delle diverse scuole, sia nel campo
della Psicologia che della Pedagogia. Inoltre dovrebbero saper
valutare criticamente l’apporto della Psicologia e della Pedagogia
alla riflessione teologica e alla pratica pastorale.
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
lingua (articolo, pronomi, suffissi, nome singolare e plurale, stato
costrutto, coniugazioni verbali), si esamineranno alcune strutture
fondamentali della sintassi narrativa ebraica a partire dal confronto
diretto con brani scelti dell’AT, attingendo prevalentemente al Libro
di Rut.
LINGUA GRECA. Tenendo conto delle esigenze degli studenti
sprovvisti di conoscenze previe, lo studio muoverà dagli elementi
grammaticali di base (fonetica, morfologia, coniugazioni verbali),
prima di approdare alla rassegna di alcune delle funzioni sintattiche
più frequenti. Percorsi di ricerca sotto la guida del docente
consentiranno agli studenti già avviati allo studio della lingua di
cimentarsi in saggi di lavoro più personale. Testo di riferimento
sarà il Vangelo di Marco, ma non mancheranno sondaggi di lettura
in altri scritti neotestamentari.
Metodo
Lezioni frontali, integrate da studio personale ed esercizi di verifica
individuali, necessari per l’apprendimento (sia pure a livello
elementare) di una nuova lingua. Eventuali incontri pomeridiani
con il docente potranno arricchire l’offerta formativa. L’esame
finale consisterà in una prova scritta e in un breve colloquio orale,
finalizzato alla verifica della capacità di lettura e comprensione di
testi già esaminati durante le lezioni.
Bibliografia
LINGUA EBRAICA. Per il testo biblico: K. ELLIGER – W. RUDOLPH
(edd.), Biblia Hebraica Stuttgartensia, Deutsche Bibelgesellschaft,
Stuttgart 19873; R. REGGI (a cura di), Pentateuco. Traduzione
interlineare italiana, EDB, Bologna 2011; R. REGGI (a cura di),
Profeti. Traduzione interlineare italiana, EDB, Bologna 2011.
Manuali e sussidi: J. WEINGREEN, Grammatica di Ebraico biblico,
Glossa, Milano 2011; L. PEPI – F. SERAFINI, Corso di Ebraico biblico,
San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 20103; F. SERAFINI, Esercizi per il
corso di Ebraico biblico, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 20062; P.
MAGNANINI – P.P. NAVA, Grammatica della lingua ebraica, Edizioni
Studio Domenicano, Bologna 2008; L. ALONSO SCHÖKEL, Dizionario
di ebraico biblico, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2013.
LINGUA GRECA. Per il testo biblico: E. & E. NESTLE, B. & K. ALAND
et al., Novum Testamentum Graece, Deutsche Bibelgesellschaft,
28
Stuttgart 2012 ; A. MERK, Nuovo Testamento Greco e Italiano, a
102 Facoltà Teologica Pugliese
Sm Seminario metodologico (Ects 3)
Prof. DI PILATO
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
103
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
cura di G. Barbaglio, EDB, Bologna 2010. Manuali e sussidi: E. G.
JAY, Grammatica greca del Nuovo Testamento, BE Edizioni, Firenze
2011; B. CORSANI, Guida allo studio del Greco del Nuovo Testamento,
2
Società Biblica Britannica & Forestiera, Roma 2000 ; C. RUSCONI,
Vocabolario del Greco del Nuovo Testamento, EDB, Bologna 1996.
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
SECONDO ANNO
Fl 2 Storia della filosofia 2: moderna e contemporanea (Ects 10)
Prof. ILLICETO
Obiettivo
Acquisizione dei concetti fondamentali della filosofia moderna e
contemporanea; individuazione delle problematiche e delle questioni
più cruciali per arrivare a fare degli opportuni collegamenti;
acquisizione del lessico specifico per ogni autore; inquadramento
storico degli autori e delle correnti filosofiche; avviare ciascun
studente alla elaborazione di un pensiero autonomo corroborato
da un approccio critico e scientifico ai testi degli autori.
Contenuti
Il corso si articolerà secondo i seguenti moduli: 1. Dal teocentrismo
all’antropocentrismo. La nascita della modernità e la nuova
visione di Dio, dell’uomo e della natura (dall’Umanesimo alla
Rivoluzione scientifica). Particolare attenzione sarà data agli effetti
che la nascita della scienza moderna ha provocato all’interno del
panorama del sapere filosofico, in modo specifico in rapporto alla
questione del metodo già avvertita da Galileo e posta in modo
più esplicito da Bacone e Cartesio. 2. Il dibattito sulla ragione
(teoretica, pratica e politica) nei grandi sistemi del Seicento e del
Settecento. Scienza e/o metafisica/teologia? (Cartesio, Pascal, Spinoza
e Leibniz). Particolare attenzione sarà data all’analisi dell’uso della
ragione: a) nella definizione del ruolo dello Stato (Hobbes e Locke:
rapporto tra Antroplogia, Diritto e Politica); b) rispetto ai limiti
e alle possibilità della conoscenza umana (Locke, illuminismo
e Kant). La via scettica di Hume; c) nella fondazione di un’etica
universale (Utilitarismo inglese e morale kantiana). 3. Le filosofie
dell’Assoluto e le metamorfosi del divino. Si analizzerà il rapporto
tra la teologia e la filosofia (intesa come criptoteologia?) in relazione
al ritorno alla metafisica e alla possibilità di attingere l’assoluto (dal
romanticismo ad Hegel). 4. Metamorfosi o crisi della ragione? La
ragione di fronte al dolore (Schopenhauer). La crisi della ragione
economica e la tecnica dello smascheramento (Marx). Dall’ateismo
di Feuerbach al nichilismo di Nietzsche. Dal metodo fondativo al
metodo genealogico. 5. Dalla “morte di Dio” alla “morte dell’uomo”.
Umanesimo e antiumanesimo. Percorsi di filosofia del Novecento
104 Facoltà Teologica Pugliese
Metodo
Le questioni filosofiche verranno affrontate sia dal punto di vista
storico-critico che teoretico; lezione frontale in modo interattivo;
presentazioni in Power point; lettura e analisi di testi degli autori.
Bibliografia
Appunti e dispense del docente (ppt; mappe concettuali e articoli
da riviste).
Per la parte monografica: N. ABBAGNANO - G. FORNERO,
Protagonisti e testi della filosofia, voll. II-III, Paravia, Torino 1999 (tutti
i tomi). Oltre alla parte monografica, ogni alunno sceglierà tra i vari
moduli due percorsi di approfondimenti, all’interno dei quali dovrà
leggere almeno due testi per ciascuno di essi. I testi da scegliere
sono tra i seguenti: R. DESCARTES, Le meditazioni metafisiche, Laterza,
Bari 1986; J. LOCKE, Lettera sulla tolleranza, Paravia, Torino 1990; I.
KANT, Critica della ragion pratica, a cura di P. Chiodi, Utet, Torino
2006 (brani scelti); F. NIETZSCHE, Genealogia della morale, a cura di
F. Masini, Adelphi, Milano 1984; ID., Così parlò Zarathustra, Rizzoli,
Milano 2008; E. HUSSERL, Meditazioni cartesiane, tr. it. E. Natalizi,
Armando, 1999; M. HEIDEGGER, Essere e tempo, a cura di P. Chiodi,
Longanesi, Milano 1976; ID., Lettera sull’Umanismo, a cura di Volpi F.,
Adelphi, Milano 1995; J.P. SARTRE, L’Essere e il nulla, il Saggiatore,
Milano 1970; L. WITTGENSTEIN, Tractatus logico-philosophicus e
Quaderni 1914-1916, a cura di A.G. Conte, Einaudi, Torino 1983;
E. MOUNIER, Il personalismo, a cura di G. Campanili, AVE, Roma
2004; E. LEVINAS, Altrimenti che essere o al di là dell’essenza, Jaca
Book, Milano 1983; M. ILLICETO, La persona dalla relazione alla
responsabilità. Saggio di ontologia relazionale, Città aperta, Tronca,
2007.
Fl 30 Filosofia teoretica (Metafisica) (Ects 10)
Prof. ACQUAVIVA
Obiettivo
Il corso intende abilitare lo studente a porre nei giusti termini la
domanda sull’essere e la quaestio de Deo, fornendo gli strumenti che
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
105
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
(Psicoanalisi, Fenomenologia, Esistenzialismo, Neoempirismo
logico, Personalismo, Ermeneutica, Strutturalismo). In particolare si
analizzeranno i temi della corporeità, del linguaggio (Wittgenstein),
della costituzione della verità, dello spazio della libertà. 6. Filosofia
e teologia dopo Auschwitz: da Bonhoeffer al pensiero neo-ebraico.
DESCRIZIONE DEI CORSI
la ragione filosofica possiede. Lo studente sarà messo in contatto con
le risorse della grande tradizione filosofica classica e medievale, per
poter affrontare in modo adeguato le grandi domande metafisiche
nel contesto attuale, in dialogo critico con la filosofia moderna e
contemporanea.
Contenuti
Avendo come documento fondante l’enciclica Fides et ratio (1998)
di Giovanni Paolo II, il lavoro sarà impostato secondo sette piste di
approfondimento. La prima (“Grammatica dell’essere e del pensare”)
permetterà di impadronirsi dei primi principi dell’essere e della
ragione speculativa. La seconda (“Ontologia conflittuale”) mostra gli
esiti problematici del rifiuto dei principi primi. La terza (“Metafisica
della luce”) comincia a delineare un modello di trascendenza di
Dio rispetto alla creazione in modo non spazialistico. La quarta (“I
nomi di Dio”) ripercorre alcune delle vie, classiche e moderne, che
portino all’affermazione ragionevole dell’evidenza di Dio. La quinta
(“Metafisica dell’Esodo”) studia in particolare il significato metafisico
del Nome di Dio presente in Es 3,14. La sesta (“Ideologia faustiana”)
offre un saggio del tentativo, operato in età moderna, di sostituire il
finito all’infinito. La settima (“Solo chi conosce Dio conosce l’uomo”)
offre una sintetica visione di come il discorso metafisico non possa
non portare con sé ricadute di tipo antropologico.
Metodo
Il metodo prevalente sarà quello della lezione frontale. Congruo
spazio sarà dato alla lettura di testi classici attinenti alla disciplina,
secondo le tematiche trattate.
Bibliografia
J. MARITAIN, Sette lezioni sull’essere, Massimo, Milano, 1981; E.
STEIN, Essere finito e essere eterno, Città Nuova, Roma, 1998; N.
FISCHER, L’uomo alla ricerca di Dio. La domanda dei filosofi, Jaca
Book, Milano, 1997; M. ACQUAVIVA, Oion. Piste per lo studio della
filosofia teoretica (metafisica e teologia filosofica), Vivere In, Roma –
Monopoli, 2007; ID., Respirare con due polmoni. Ricerche attorno alla
Fides et ratio, Vivere In, Roma – Monopoli, 2010; ID, Jean Guitton.
Filosofia del colore, traduzione e saggio introduttivo, Roma, 2015.
106 Facoltà Teologica Pugliese
Obiettivi
Il corso si propone di introdurre gli studenti nelle dinamiche
antropologiche in una prospettiva ermeneutica, tenendo insieme la
dimensione storico-interpretativa e quella ontologico-critica.
In particolare, si lavorerà intorno ai diversi nomi/concetti/definizioni
che sono stati dati dell’uomo stesso, mostrando opportunità e limiti
di ognuna di queste prospettive. Una parte finale del corso sarà
dedicata all’antropologia fenomenologico/ermeneutica del Novecento
Contenuti
Il metodo dell’antropologia filosofica. Homo e Adam: un percorso
etimologico-storico. L’esperienza dell’antropologia greca e l’animale
razionale: da Omero ad Aristotele. Il mosaico-persona: dalla Grecità,
alla Patristica alla Scolastica. Dal moderno al post-moderno: Cogito
e Anti-Cogito. M. Heidegger e l’analitica dell’Esserci. P. Ricoeur e
l’ermeneutica del Sé: tra dono e riconoscimento. Umanesimo ferito:
limite, handicap, ritardo mentale.
Metodo
La metodologia didattica, attraverso l’uso di ppt, prevede un lavoro
interdisciplinare, non solo nei contenuti (filosofia, teologia, arte), ma
anche nel metodo (uso del linguaggio visivo, musicale e narrativo,
accanto a quello concettuale) Accanto a questi strumenti, rimane
centrale la lettura di alcuni passi tratti dai testi principali di
riferimento.
Bibliografia
Dispense e ppt (con antologia di testi tratti da ‘classici’ della storia della filosofia); A. CAPUTO, Se questo è un uomo... debole, in
AA. VV., Allargare gli spazi della razionalità (a cura di S. Palese),
Ecumenica ed., Bari, 2012, pp. 141-171; ID, Le radici dell’umano. Un
percorso ermeneutico nell’antropologia antica (in corso di stampa)
ID, Io e tu: una dialettica fragile e spezzata. Percorsi con P. Ricoeur,
Stilo ed., Bari, 2009: pp. 106-129; 141-209; 235-293; ID, Per un umanesimo ‘diverso’. Quando il ritardo mentale dà a pensare [in corso
di pubblicazione].
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
107
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
Fl 31 Filosofia dell’uomo (Ects 8)
Prof. CAPUTO
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
Fl 32 Filosofia morale e politica (Ects 8)
Prof. MATTA
Obiettivo
Acquisizione delle competenze di base intorno alla natura della sfera
pratica dell’agire umano. In particolare la conoscenza dei mezzi e
dei fini coi quali si definisce il progetto che la persona umana, in
quanto essere libero, è chiamato a realizzare. Il corso, inoltre, mira
all’acquisizione dei modi coi quali la felicità, il fine ultimo della
persona in quanto essere socievole, deve coniugarsi con quella
delle altre persone: i doveri individuali appartenenti alla morale e
i doveri sociali appartenenti alla politica.
Contenuti
Il programma si distingue in due parti: morale e politica. Per
entrambe le parti saranno presentati i costituenti fondamentali
delle diverse teorie o delle varie correnti e movimenti che hanno
rappresentato i principali paradigmi etico-politici della storia
occidentale. In riguardo alla filosofia morale, dopo averne fissato
il metodo, si affronteranno il concetto di azione morale, di fine
ultimo, di atto umano e di passione, di coscienza, di legge, di virtù
morale e di fonte della moralità. In riguardo alla politica, dopo
aver esposto il metodo della filosofia politica, si analizzeranno i
concetti di azione politica, di fine dell’azione politica, di persona
come soggetto e termine dell’attività politica, di bene comune, di
potere e obbligo, di governo e delle sue forme, di virtù politiche,
di legge civile e di Stato di diritto, di doveri e di diritti dell’uomo.
Metodo
La metodologia didattica prevede la lezione frontale, l’uso di
strumenti multimediali e un approccio interdisciplinare. Inoltre
il lavoro si svolgerà attraverso il confronto e la discussione che
emergerà dalla partecipazione alle tematiche affrontate secondo gli
interessi e le problematiche che emergeranno dal vivo dall’attività
didattica.
Bibliografia
B. MONDIN, Etica e politica, ESD, Bologna 2000; M. KONRAD, Dalla
felicità all’amicizia, Lateran University Press, Città del Vaticano 2007;
R. GATTI, Filosofia politica, La Scuola, Brescia, 2001.
108 Facoltà Teologica Pugliese
Obiettivo
Il primo riguarda la presa di coscienza della grande sfida che
lo studente ha di rendersi disponibile a comunicare, in modo
accessibile, la speranza che lo abita “a chiunque” gliene chieda conto
(cf. 1Pt 3,15); l’altro è legato a quel rapporto di tensione ellittica
che la Gaudium et Spes, 4 pone tra i «segni dei tempi» e la «luce
del Vangelo», da cui scaturiscono quelle risposte alle domande
degli uomini di oggi, che riguardano il senso della vita attuale, il
senso della vita futura e il rapporto tra queste due. La TF è intesa,
quindi, come introduttiva alla teologia sistematica, non quindi
semplicemente propedeutica, ma in sé dommatica, perché incentrata
sulla realtà dell’Incarnazione del Logos di Dio, Gesù, il Cristo. Sulla
scia del Concilio Ecumenico Vaticano II, la TF coltiva il dialogo come
elemento strutturale stesso del pensiero teologico e della prassi di
fede. Essa è aperta all’«incontro», in conformità a un’antropologia
cristologica (e in ultima analisi a un’ontologia), che si fonda su
quel movimento catabatico fino alla kenosi che è il vero nucleo
della Rivelazione cristiana. È all’interno della libera partecipazione
a questo “contesto di grazia” che è possibile recuperare categorie
in parte dimenticate da una teologia dommatica astratta, come ad
esempio quella dell’alterità, della diversità, del prossimo come reali
destinatari della Rivelazione di cui il credente-teologo è testimone.
Contenuti
Natura, oggetto e finalità. Dall’apologetica alla teologia fondamentale:
considerazioni storiche. Alcune questioni di fondo: la pretesa di
assolutezza del cristianesimo, il proprium christianum. L’esperienza
religiosa come atto fondamentale della persona umana: dimostrare,
sperimentare e riflettere su Dio. La Rivelazione escatologica di Dio
in Gesù Cristo tema centrale della autointerpretazione della fede
cristiana. Il concetto biblico-patristico. La tradizione teologica fino
alla Dei Verbum. Istanze di mediazioni della Rivelazione: S. Scrittura,
Tradizione e Magistero. La risposta dell’uomo all’autocomunicazione
salvifica di Dio nella storia di Gesù il Cristo. La fede “in” e “di” Gesù
Cristo. L’evento della sua morte e resurrezione: testimonianze e
contestazioni. Il luogo della fede: la Chiesa. Alle origini. Continuità
post-pasquale. Relazione Chiesa – mondo.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
109
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
Fl 33 Teologia fondamentale (Ects 8)
Prof. DI PILATO
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
Metodo
Si richiede allo studente una previa solida formazione filosofica, il
cui studio è necessariamente propedeutico alla TF. Durante il Corso
saranno proposte le chiavi di lettura dei vari temi in programma,
accompagnate da letture antologiche di autori classici, moderni
e contemporanei, favorendo l’iniziativa dell’alunno alla ricerca
personale secondo il metodo scientifico teologico. Agli studenti
saranno inoltre offerte alcune pagine in forma di dispensa della
storia dell’Apologetica e del concetto di Rivelazione.
Bibliografia
V. DI PILATO, All’incontro con Dio, Città Nuova, Roma 2006; P.
CODA, Teologia. La Parola di Dio nelle parole dell’uomo, Lateran
2
University Press, Roma 2004 ; J. RATZINGER, Fede, verità e tolleranza,
Il cristianesimo e le religioni del mondo, Cantagalli, Siena 2003;
A. DULLES, Storia dell’Apologetica, Fede e Cultura, Verona 2010; V.
DI PILATO, Consegnati a Dio. Un percorso storico sulla fede, Città
Nuova, Roma 2010; ID., Fede, Cittadella Editrice, Assisi 2012; P.
CODA – C. HENNECKE (edd.), La Fede, evento e promessa, Città
Nuova, Roma 2000; W. KERN H. J. POTTMEYER – M. SECKLER
(edd.), Corso di teologia fondamentale, 4 voll., Queriniana, Brescia
1990; H. WALDENFELS, Teologia fondamentale nel contesto del mondo
2
contemporaneo, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1996 ; P. SEQUERI,
Il Dio affidabile. Saggio di teologia fondamentale, Queriniana, Brescia
2
1996 .
Fl 12 Introduzione alla Sacra Scrittura (Ects 6)
Prof. LORUSSO G.
Obiettivo
Lo studio della Sacra Scrittura richiede una serie di conoscenze
preliminari per leggere con frutto il testo sacro. Tali conoscenze
riguardano la duplice dimensione divina e umana della Parola
rivelata. Di qui il tentativo di aiutare lo studente a capire il mistero
della Sacra Scrittura nelle sue varie dimensioni e introdurlo così
all’esegesi.
Contenuti
Temi da affrontare saranno: il dettato sulla rivelazione della
Costituzione dogmatica Dei Verbum del Concilio Vaticano II;
110 Facoltà Teologica Pugliese
Bibliografia
Testi e sussidi: G. BOSCOLO, La Bibbia nella storia. Introduzione
generale alla Sacra Scrittura, Edizioni Messaggero, Padova 2012; J.
M.S. CARO, La Bibbia nel suo contesto, Paideia, Brescia, 1994; A.M.
ARTOLA - M.S. CARO, Bibbia e Parola di Dio, Paideia, Brescia 1994;
R. FABRIS (a cura di), Introduzione generale alla Bibbia, Logos 1, Elle
Di Ci, Leumann,1994; B. MAGGIONI, “Impara a conoscere il volto di
Dio nelle parole di Dio”. Commento alla “Dei Verbum”, Messaggero,
Padova 2001; V. MANNUCCI, Bibbia come Parola di Dio, Queriniana,
Brescia 1982; G. PEREGO, Nuovo Atlante Biblico interdisciplinare,
San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2012; M. TÁBET, Introduzione
generale alla Bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1998; R.E.
BROWN, Introduzione al Nuovo Testamento, Queriniana, Brescia
2001 (originale inglese 1997); P. MERLO – G. PULCINELLI, Verbum
Domini. Studi e commenti sull’esortazione apostolica postsinodale
di Benedetto XVI, Lateran University Press, Roma 2011; E. ZENGER
(ed.), Introduzione all’Antico Testamento, Queriniana, Brescia 2005
(originale tedesco 20045).
Fl 13 Storia della Chiesa antica e medioevale (Ects 10)
Prof. D’AMICO
Obiettivo
Il corso intende introdurre alla conoscenza della storia del
cristianesimo relativamente alle periodizzazioni indicate con una
prospettiva interdisciplinare e parallelamente all’acquisizione di una
capacità critico-interpretativa di approccio alle fonti.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
111
TRIENNIO TEOLOGICO
Metodo
Il corso prevede oltre alle lezioni frontali, per le quali ci si avvarrà
della proiezione di diapositive, anche lo studio personale del contesto
storico-culturale del mondo biblico. Di volta in volta saranno
proposti articoli e testi di approfondimento.
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
l’ambiente storico-geografico palestinese e le principali istituzioni
ebraiche; la formazione della Bibbia, le lingue e i testimoni del
testo della Scrittura; i concetti di ispirazione, di verità biblica e del
canone; l’ermeneutica e i metodi esegetici.
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
Contenuti
La Chiesa nell’età antica. Il cristianesimo “giudaico”; il cristianesimo
nell’impero romano pagano; le persecuzioni; la svolta costantiniana;
l’organizzazione ecclesiastica e la prassi sacramentale; controversie
dottrinali in Oriente e Occidente, le eresie; i concili; i Padri della
Chiesa e la letteratura cristiana antica; monachesimo ed eremitismo;
Gregorio Magno.
La Chiesa nell’età medievale. La Chiesa e i Franchi; l’evangelizzazione
dell’Europa; progressiva affermazione del ruolo del Papato; l’epoca
carolingia; Sacerdotium et Imperium; l’impero e i papi tedeschi; la
Chiesa d’Oriente e l’iconoclasmo; La riforma ecclesiastica del secolo
XI e Gregorio VII; Innocenzo III e Federico II; il Grande Scisma;
il periodo Avignonese; la vita scientifica e religiosa della Chiesa:
l’apogeo della Scolastica; le crociate; Cluny, il rinnovamento della
vita monastica, la seconda rinascita dell’eremitismo, nascita degli
ordini mendicanti.
Metodo
Lezioni frontali con eventuale ausilio di strumenti multimediali;
lettura storico-critica delle fonti.
Bibliografia
F.P. RIZZO, La Chiesa dei primi secoli. Lineamenti storici, Bari,
Edipuglia, 1999; J. LORTZ, Storia della Chiesa considerata in
prospettiva di storia delle idee, vol. I, Cinisello Balsamo, San Paolo,
2004; G. L. POTESTÀ – G. VIAN, Storia del Cristianesimo, Bologna, Il
Mulino, 2010; con riferimenti alle collane: Storia della Chiesa, diretta
da H. Jedin, Milano, Jaca book, 1976-1980; Storia del Cristianesimo,
diretta da A. VAUCHEZ, Roma, Borla/Città Nuova, 2003-2005.
FlSm Seminario di filosofia (Ects 3)
112 Facoltà Teologica Pugliese
PRIMO ANNO
TA 1 Esegesi AT 1: Pentateuco e libri storici (Ects 6)
Prof. PINTO
Obiettivo
La conoscenza delle principali questioni relative alla formazione e
ai contenuti dei libri che compongono il Pentateuco e i Libri Storici
della Bibbia.
Contenuti
Le lezioni si articoleranno in due grandi sezioni. Nella sezione
storico-letteraria si affronteranno i seguenti temi: l’unità dei cinque
libri, l’autorità mosaica, la struttura dei singoli e i problemi letterari
nel Pentateuco, la storia degli studi sul Pentateuco e i Libri Storici.
Nella sezione esegetica si procederà allo studio scientifico di brani
scelti: il primo racconto della creazione (Gn 1,1-2,4a); il secondo
racconto della creazione (Gn 2,4b-25); le Dieci parole di Dio (Es 20,117); il grande giorno dell’espiazione e il capro emissario (Lv 16,1-34);
‘Ascolta Israele’ (Dt 6,1-25); l’avvento della monarchia in Israele (1Sam
8,1-22); il rientro dall’esilio e le esigenze della comunità (Esd 9).
Metodo
Il docente svolgerà prevalentemente delle lezioni frontali con
l’ausilio di diapositive – power point. Il coinvolgimento degli
studenti riguarderà sia interventi di singoli alunni rivolti al gruppoclasse di circa 15-20 in riferimento alla presentazione di alcuni
approfondimenti tematici, sia brevi laboratori sui testi biblici
suddivisi, in classe, per sottogruppi.
Bibliografia
S. PINTO, ‘Io sono un Dio geloso’. Manuale sul Pentateuco e i Libri
Storici, Borla, Roma 2010 (manuale del corso); S. PINTO, Quando
la Bibbia sbaglia?, Messaggero, Padova 2015; J. BLENKINSOPP,
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
113
TRIENNIO TEOLOGICO
DESCRIZIONE DEI CORSI
TRIENNIO TEOLOGICO
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
Il Pentateuco. Introduzione ai primi cinque libri della Bibbia,
Queriniana, Brescia 1996 (titolo originale: The Pentateuch. An
Introduction to the First Five Books of the Bible, Doubleday, New York
1992); G. BORGONOVO (et. al.), Torah e storiografie dell’Antico
Testamento (Corso di studi biblici “Logos”, vol. 2°), Elledici, Torino
2012; G. GALVAGNO – F. GIUNTOLI, Dai frammenti alla storia.
Introduzione al Pentateuco, ELLEDICI, Leumann (TO) 2014; F.
GARCÍA LÓPEZ, Il Pentateuco. Introduzione alla lettura dei primi
cinque libri della Bibbia, Paideia, Brescia 2004 (titolo originale: El
Pentateuco. Introducción a la lectura de los cinco primeros libros de
la Biblia, Verbo Divino, Estella 2003); P. MERLO (a cura di), L’Antico
Testamento. Introduzione storico-letteraria, Carocci, Roma 2008; J.L.
SKA, Introduzione alla lettura del Pentateuco, EDB, Bologna 2000; E.
ZENGER, Introduzione all’Antico Testamento, Brescia 2005. Ulteriore
bibliografia sarà offerta durante il corso.
TN 1 Esegesi NT 1: scritti paolini e lettere cattoliche (Ects 6)
Prof. LORUSSO G.
Obiettivo
Il corso si propone di introdurre lo studente alla conoscenza della
figura, del pensiero e dell’attività missionaria dell’apostolo Paolo;
come pure di aiutarlo a riscoprire il dovere della testimonianza che
compete al singolo credente, come emerge dalle lettere cattoliche.
Contenuti
Dopo una presentazione generale della bibliografia paolina, saranno
presi in considerazione la cristologia, l’antropologia e l’ecclesiologia,
con una particolare attenzione all’importanza del mistero pasquale e
dei suoi effetti (giustificazione, redenzione, ecc.). Per quanto riguarda
le lettere, verranno esaminati la questione della loro autenticità, i
contenuti teologici e i destinatari. La lettura di 2Cor 6-9 e di altri
testi delle lettere autentiche, deutero paoline e pastorali, significativi
per il pensiero dell’apostolo, consentirà di avere l’esperienza diretta
dell’argomentazione retorica di Paolo. Per quanto riguarda le lettere
cattoliche, l’attenzione sarà rivolta alle caratteristiche della speranza
cristiana (1Pt) e al rapporto fede e opere (Gc).
Metodo
Accanto alla lezione frontale sui principali contenuti del corso (con
proiezione di diapositive), saranno fornite indicazioni bibliografiche
per l’approfondimento personale.
114 Facoltà Teologica Pugliese
Tl 24 Patrologia (Ects 10)
Prof. ALBANO
Obiettivo
Il corso intende ripercorrere la storia e la teologia della prima riflessione cristiana che è stata la base della formazione dell’attuale
fede professata. Per raggiungere tale obiettivo si cercheranno di
individuare le differenze e le somiglianze delle diverse teologie
che da Oriente ad Occidente hanno animato la vita cristiana dei
primi secoli. Accanto ad esse si cercherà di riconoscere lo sviluppo armonico della grande Tradizione cristiana, quella «trazione
degli apostoli» cioè che «è stata manifestata pubblicamente nel
mondo intero [e che] può essere trovata in tutta la Chiesa da coloro che hanno voglia di vedere la verità» (Ireneo, Contro le eresie III,
3,1). Infine sarà necessario prendere coscienza dei diversi contesti
socio-culturali che hanno accompagnato tale cammino ecclesiale.
Contenuti
Introduzione: la disciplina patristica; i padri apostolici; giudeocristianesimo ortodosso ed eterodosso; Marcione, Gnosticismo; Ireneo di Lione; i padri apologisti orientali ed occidentali: Giustino
e Tertulliano; la scuola di Alessandria di Egitto: Filone, Clemente,
Origene; la riflessione dell’Africa latina: Cipriano di Cartagine;
primo itinerario di ecclesiologia occidentale; letteratura dei martiri; letteratura monastica; i più importanti movimenti ereticali
dei primi secoli: montanismo, manicheismo, donatismo; la scuoAnnuario - Anno Accademico 2015-2016
115
TRIENNIO TEOLOGICO
Bibliografia
P. WALKER, Sui passi di San Paolo. Guida illustrata ai viaggi
dell’apostolo delle genti, Messaggero 2008; J.A. FITZMYER, Paolo. Vita,
viaggi, teologia, Queriniana, Brescia 2008; G.F. HAWTHORNE – R.
P. MARTIN – D.G. REID (ed.), Dizionario di Paolo e delle sue lettere
(ediz. italiana a cura di R. PENNA), San Paolo, Cinisello Balsamo
1999; J. SANCHEZ BOSCH, Scritti paolini (Introduz. allo studio della
Bibbia 7), Paideia, Brescia 2001; G. BARBAGLIO, La teologia di Paolo.
Abbozzi in forma epistolare, EDB, Bologna 1999; J. D. G. DUNN, La
teologia dell’apostolo Paolo, Paideia, Brescia 1999; B. MAGGIONI – F.
MANZI (edd.), Lettere di Paolo, Cittadella, Assisi 2005; A. SACCHI,
Lettere paoline e altre lettere, (Logos: corso di studi biblici, n. 6),
LDC, Torino 1996; G. LORUSSO, La Seconda lettera ai Corinzi, EDB,
Bologna 2007.
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
la siriaca e palestinese; la scuola antiochena: Diodoro, Teodoro e
Teodoreto; le controversie teologiche del IV e V secolo: i primi 4
concili ecumenici; i padri cappadoci: Basilio il Grande, Gregorio di
Nazianzo, Gregorio di Nissa; Girolamo e le prime traduzioni della
Bibbia in lingua latina; i grandi vescovi latini: Ilario di Poitiers,
Ambrogio, Agostino; la fine dell’epoca patristica: Isidoro di Siviglia,
Giovanni Damasceno.
Metodo
Lezioni frontali. Gli studenti dovranno studiare il manuale di riferimento e le fonti patristiche che saranno analizzate durante il
corso.
Bibliografia
Testo di base: M. SIMONETTI-E. PRINZIVALLI, La teologia degli antichi cristiani, Roma, 2012, 5-206; J. QUASTEN, Patrologia, voll. I-IV,
Torino, 1980; M. SIMONETTI - E. PRINZIVALLI, Storia della letteratura cristiana antica, Bologna 2010; C. MORESCHINI - E. NORELLI,
Manuale di letteratura cristiana antica greca a latina, Brescia, 2006;
A. DI BERARDINO (cur.), Nuovo dizionario patristico e di antichità cristiane, 3 voll., Genova-Milano 2006-2008; DI BERARDINO
- G. FEDALTO - M. SIMONETTI, Letteratura patristica, San Paolo
2007. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante
lo svolgimento delle lezioni.
Tl 21 Storia della Chiesa moderna e contemporanea (Ects 10)
Prof. CASTELLI
Obiettivo
Il corso intende offrire l’apprendimento dei principali argomenti
di storia della Chiesa in epoca moderna e contemporanea e la
conoscenza di alcuni fenomeni di lunga durata (teologici, culturali,
sociali ed economici). Particolare attenzione verrà data alla storia
del papato e allo studio di alcuni organismi della Curia Romana.
L’insegnamento si avvarrà di specifici apporti delle diverse scuole di
metodologia storica. Per favorire una più dinamica e consapevole
formazione storica, si condurranno alcune esercitazioni guidate sulle
fonti del periodo in esame, con opportune indicazioni sull’analisi
critica e sulla conseguente narrazione.
116 Facoltà Teologica Pugliese
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
117
TRIENNIO TEOLOGICO
Contenuti
La Chiesa e l’età moderna. Il ritorno dei papi a Roma dopo la crisi
avignonese. Lo scisma d’Occidente. Il Conciliarismo. Il Concilio di
Costanza. Il Concilio di Basilea Ferrara-Firenze-Roma e l’unione
con le Chiese d’Oriente. Il V Concilio Lateranense. Il ‘Sovrano
Pontefice’. La Riforma protestante. Lutero, Zwigli e Calvino. Il
Tribunale del Sant’Uffizio, natura, struttura, ambiti di competenza,
‘modus inquirendi’. Il concilio di Trento e l’età tridentina. La Chiesa
missionaria (sec. XV-XVIII). La Congregazione “de Propaganda Fide”.
Beatificazioni, canonizzazioni e culti (sec. XV-XVII). Le “guerre di
religione” e la tolleranza negli Stati cattolici. Vita cristiana, santità e
pietà dopo Trento: il fermento rinnovatore delle confraternite, delle
congregazioni mariane, delle opere assistenziali, dei nuovi ordini
religiosi. Il Giansenismo. Il Giurisdizionalismo. Il Giuseppinismo.
Il Gallicanesimo. Il Febronianesimo. Secolarizzazione della società.
La nascita dell’ateismo. Tramonto della metafisica e definizione
del metodo scientifico. Il secolo dei Lumi, la cultura storica e l’età
muratoriana. Il De servorum Dei beatificatione et de beatorum
canonizatione di Benedetto XIV e la normativa sui processi di
beatificazione. La ‘giansenia’ italiana. La Rivoluzione francese
e la Costituzione Civile del Clero. Napoleone e la S. Sede, la
Restaurazione. L’Ottocento: caratteri generali. La nascita degli Stati
e la democrazia. La vita religiosa nel sec. XIX. La Chiesa nel Regno
di Napoli. Chiesa e modernità: questioni, problemi, protagonisti.
Il pontificato di Pio IX. Mons. Corboli Bussi e il progetto di ‘Italia
federale’. La Quanta cura e il Sillabo. Il Concilio Vaticano I. La
questione romana, il non expedit e la partecipazione dei cattolici
alla vitacivile, amministrativa e politica italiana durante i primi
decenni dell’Unità: il movimento cattolico, i clerico-moderati, i
cattolici liberali. La “questione sociale”: dalla Rerum Novarum
alla Populorum progressio. Il Novecento: caratteri generali. Il
pontificato di Pio X. Il modernismo. I cambiamenti nella vita e nella
condizione del clero. La “Grande guerra” e i cattolici. Il Codex Iuris
Canonici. Diplomazia vaticana e governo mondiale. La Chiesa e i
regimi totalitari: Comunismo, Fascismo, Nazismo. La persecuzione
religiosa nella Spagna degli anni Trenta. Cattolici in Messico tra
le due Guerre. Linee del pontificato di Pio XI. La soluzione della
“questione romana”. La seconda guerra mondiale. Cattolici nella
Resistenza italiana. Cattolici e politica del Secondo dopoguerra. Il
Concilio Vaticano II. Religiosità fede e nuove sfide: fra tradizione e
innovazione. Tratti caratterizzanti del pontificato di Paolo VI.
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
Metodo
Lezione frontale, interattiva e lezione multimediale. Ove possibile,
si favorirà la partecipazione a convegni e mostre, e/o guida
all’accostamento delle fonti in archivio.
Bibliografia
I. R. ARMOGATHE - Y. M. HILAIRE, Histoire générale du christianisme,
vol. 2, PUF, Paris 2010; G. MARTINA, Storia della Chiesa da Lutero
ai nostri giorni, vol. I-IV, Morcelliana, Brescia 1995.
Tl 5 Teologia dogmatica 1: Trinitaria e Cristologia (Ects 10)
Prof. LIEGGI
Obiettivo
Il corso ha lo scopo di presentare gli elementi fondamentali della
riflessione teologica sul mistero di Gesù Cristo e del Dio unitrino,
mettendone in evidenza la centralità e la rilevanza per tutta la
riflessione teologica e la vita cristiana.
Contenuti
I contenuti del corso saranno articolati in tre momenti: 1. Avvii
prospettici: la natura del linguaggio teologico; il rapporto tra
“economia” e “teologia”; il rapporto tra cristologia e pneumatologia;
il rapporto tra esperienza e teologia.
2. Storia della riflessione teologica. Questa parte sarà ulteriormente
articolata in due sezioni: a) Basi bibliche: i fondamenti biblici della
teologia trinitaria; il retroterra veterotestamentario della cristologia;
Gesù Cristo e le cristologie del Nuovo Testamento. b) Sviluppo
storico-dogmatico: la riflessione teologica dei primi tre secoli; la
questione ariana e la fede nicena; le controversie cristologiche e il
dogma calcedonese; il contributo di Agostino, la sintesi teologica
medioevale e la riflessione moderna e contemporanea.
3. Elementi di teologia sistematica. Anche questa parte sarà
ulteriormente articolata in due sezioni: a) le coordinate della forma
del paradosso cristiano: il rapporto tra umanità e divinità in Gesù
Cristo; il rapporto tra unità e pluralità trinitaria in Dio. b) La
narrazione cristologica: il paradigma della syn-taxis; Gesù parabola
di Dio e paradigma di umanità.
A conclusione, si getterà uno sguardo prospettico sull’intero percorso
alla luce delle raffigurazioni artistiche del mistero di Dio.
118 Facoltà Teologica Pugliese
Bibliografia
Testi fondamentali: B. FORTE, Trinità come storia. Saggio sul Dio
cristiano, San Paolo, Cinisello Balsamo, 20109; H. KESSLER, Cristologia,
Queriniana, Brescia 2001. Testi complementari: B. FORTE, Gesù di
Nazaret, storia di Dio, Dio della storia. Saggio di una cristologia come
storia, San Paolo, Cinisello Balsamo 200710; P. GAMBERINI, Un Dio
relazione. Breve manuale di dottrina trinitaria, Città Nuova, Roma 2007;
G. GRESHAKE, Il Dio unitrino. Teologia trinitaria, Queriniana, Brescia
2000; G. GUTIÉRREZ - G. L. MÜLLER, Dalla parte dei poveri. Teologia
della liberazione, teologia della Chiesa, Messaggero-EMI, Padova-Bologna
2013; E.A. JOHNSON, Colei che è. Il mistero di Dio nel discorso teologico
femminista, Queriniana, Brescia 1999; L.F. LADARIA, La Trinità mistero
di comunione, Paoline, Milano 2004; J.P. LIEGGI, Il paradigma della syntaxis. La riscoperta di un concetto chiave per la teologia trinitaria, in
PATH 11 (2012), pp. 417-438; H. MÜHLEN, L’evento di Cristo come atto
dello Spirito Santo, in Mysterium Salutis vol. 6, Queriniana, Brescia 1973,
pp. 645-684; G. RUGGIERI, La verità crocifissa. Il pensiero cristiano di
fronte all’alterità, Carocci, Roma 2007.
Tl 28 Teologia morale 1: morale fondamentale (Ects 10)
Prof. PANZETTA
Obiettivo
Il percorso intende illustrare il metodo specifico della teologia
morale e far conoscere le strutture fondamentali della vita morale
del credente attraverso la presentazione dei dinamismi che portano
al discernimento dei valori morali.
Contenuti
Gli interessi tematici della teologia morale fondamentale sono
organizzati in tre parti fondamentali: Introduzione all’etica teologica:
nozione di teologia morale; teologia morale cristiana ed etica
naturale; breve storia della teologia morale. Fondazione dell’etica
teologica: la moralità e il suo fondamento; il fine ultimo come
risposta agli interrogativi dell’uomo. Le categorie morali basilari:
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
119
TRIENNIO TEOLOGICO
Metodo
L’esposizione dei contenuti sarà accompagnata dalla lettura e dal
commento di testi antologici raccolti attingendo all’intera riflessione
teologica, nella varietà delle sue epoche ed espressioni.
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
la libertà, la grazia e l’agire umano; la legge morale come guida
alla perfezione della persona; la coscienza morale; le virtù umane
e soprannaturali; il peccato e la conversione.
Metodo
Lezioni frontali, con possibilità di confronto in classe sulle tematiche
trattate.
Bibliografia
R. TAMANTI, Corso di Morale fondamentale, Cittadella, Assisi 2012;
C. ZUCCARO, Teologia Morale Fondamentale, Queriniana, Brescia
2013; M. CHIODI, Teologia morale Fondamentale, Queriniana, Brescia
2014.
Tl 18 Introduzione al Diritto Canonico (Ects 3)
Prof. CHIARELLI
Obiettivo
Avviare lo studente ad una conoscenza di base del Codice di Diritto
Canonico.
Contenuti
Fondazione filosofica e teologica del Diritto Canonico. Storia delle
fonti. Nozioni generali fondamentali del Libro I.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
GRUPPO ITALIANO DOCENTI DI DIRITTO CANONICO (ed.), Il
diritto nel mistero della Chiesa, PUL, Roma 2010, Vol I; P. MONETA,
Introduzione al Diritto Canonico, G. Giappichielli editore, Torino
2007; L. CHIAPPETTA, Il Codice di Diritto Canonico, commento
giuridico-pastorale, EDB, Bologna 2011, Vol I. Dispense del docente.
TlSm Seminario (Ects 3)
120 Facoltà Teologica Pugliese
TA 2 Esegesi AT 2: libri profetici (Ects 6)
Prof. FAVALE
Obiettivo
Il profetismo è un fenomeno dai molteplici risvolti, che occupa un
posto centrale nella religione dell’antico Israele, avendo contribuito
in modo determinante alla formazione della coscienza religiosa
attestata nella Bibbia. In dialogo con le diverse metodologie
esegetiche di matrice diacronica e sincronica, il corso mira a
dare una conoscenza generale e scientificamente aggiornata della
letteratura profetica, nelle sue radici, che affondano nel Vicino
Oriente antico, e nei suoi sviluppi all’interno del Primo Testamento.
Contenuti
Ad una parte introduttiva dedicata alla presentazione sistematica
dei vari aspetti riguardanti la figura e l’attività del profeta, la
genesi dei libri, il loro posto nel canone e le forme letterarie
adoperate, farà seguito l’analisi particolareggiata delle quattro
grandi raccolte (Isaia, Geremia, Ezechiele, XII Profeti), con l’esegesi
di alcuni brani significativi e la discussione dei temi teologici di
maggiore rilievo, senza trascurare il nodo cruciale del rapporto tra
la profezia anticotestamentaria e il Nuovo Testamento. Un congruo
approfondimento sarà riservato infine alla corrente apocalittica e
alle sue sedimentazioni letterarie nei testi sia canonici che apocrifi,
con un particolare risalto alla tradizione enochica.
Metodo
Il corso prevede lezioni frontali da parte del docente, nelle quali si
fornisce, anche con l’aiuto di slides, griglie riassuntive e integrazioni
bibliografiche, la trattazione sintetica degli argomenti che ciascuno
studente dovrà poi affrontare nello studio personale. L’esame finale
tiene conto della partecipazione attiva durante le lezioni e della
riflessione ragionata sui contenuti del corso.
Bibliografia
3
L. ALONSO SCHÖKEL – J. L. SICRE DIAZ, I profeti, Borla, Roma 1996 ;
J. BLENKINSOPP, Storia della profezia in Israele, Queriniana, Brescia
1997; P. BOVATI, “Così parla il Signore”. Studi sul profetismo biblico,
EDB, Bologna 2008; R.G. KRATZ, I profeti di Israele, Queriniana,
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
121
TRIENNIO TEOLOGICO
SECONDO ANNO
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
Brescia 2006; B. MARCONCINI e coll., Profeti e Apocalittici, Elledici,
2
Leumann (TO) 2007 ; A. NEHER, L’essenza del profetismo, Marietti,
Genova 1984; G. VON RAD, Teologia dell’Antico Testamento. II.
Teologia delle tradizioni profetiche d’Israele, Paideia, Brescia 1974;
A. ROFÉ, Introduzione alla letteratura della Bibbia ebraica. 2. Profeti,
salmi e libri sapienziali, Paideia, Brescia 2011; J. L. SICRE, Profetismo
in Israele. Il profeta. I profeti. Il messaggio, Borla, Roma, 1995; D.
SCAIOLA, I Dodici Profeti: perché «Minori»? Esegesi e teologia, EDB,
Bologna 2011; A. SPREAFICO, La voce di Dio. Per capire i Profeti, EDB,
2
Bologna 2002 ; E. ZENGER (ed.), Introduzione all’Antico Testamento,
Queriniana, Brescia 2005.
Tl 26 Esegesi NT 2: Sinottici ed Atti degli Apostoli (Ects 10)
Prof. MELE
Obiettivo
Il corso si propone di offrire una visione dei Vangeli sinottici e
degli Atti degli Apostoli a livello di introduzione generale e di
lettura di testi scelti.
Contenuti
Questioni introduttive: I. Storia dell’interpretazione: i Vangeli nella
Chiesa antica; i Vangeli nella ricerca moderna. Parte sistematica: II.
Sguardo sincronico: genere letterario “Vangelo”; struttura e messaggio
di Marco, Matteo e Luca-Atti. III. Sguardo diacronico: la questione
sinottica; il materiale evangelico nella comunità primitiva; il valore
storico dei Vangeli. Saggi di commento esegetico: IV. Brani scelti
di tradizione triplice (Mt//Mc//Lc), duplice (Mt//Lc) e propria (Mt;
Mc; Lc-At).
Metodo
Le lezioni verranno impartite mediante lezioni frontali accompagnate
dalla proiezione di slides che favoriranno l’interazione con gli
studenti.
Bibliografia
M. LÀCONI e CC., Vangeli Sinottici e Atti degli Apostoli, Elle Di Ci,
Leumann 2002; C. BROCCARDO, I Vangeli. Una guida alla lettura,
Carocci, Roma 2009; voci “Luca-Atti degli Apostoli”, “Marco”,
“Matteo”, “Parabola”, “Vangelo/Vangeli”, in R. PENNA – G. PEREGO –
G. RAVASI (a cura di), Temi teologici della Bibbia, San Paolo, Cinisello
Balsamo 2010.
122 Facoltà Teologica Pugliese
Obiettivo
Il corso si propone di introdurre gli studenti nella conoscenza
teologica del fatto ecclesiale mediante l’indagine approfondita degli
elementi che compongono la sua complessità. A tale obiettivo
s’intende pervenire articolando un percorso che prevede anzitutto
un attraversamento diacronico della tematica ecclesiologica
tra le pagine della Scrittura, le testimonianze della tradizione,
l’insegnamento del magistero, in particolare dei concili, e della
teologia. Da questo passaggio decisivo deriva la selezione dei nuclei
contenutistici fondamentali sui quali si articolerà una proposta di
riflessione sistematica.
Contenuti
Il corso si articola in tre momenti essenziali:
1. Accostamenti iniziali: la chiesa, oggetto e soggetto di fede; la
storicità della chiesa e dell’ecclesiologia; il metodo in ecclesiologia;
genesi e struttura della costituzione de Ecclesia del Vaticano II.
2. Passaggi storico-teologici: la chiesa di Cristo, rivelata negli eventi
e nelle parole della rivelazione antico testamentaria e prefigurata
nell’esistenza di Israele; le linee di forza della teologia neotestamentaria
sulla chiesa (l’autocoscienza della chiesa e le teologie della chiesa
nel NT); chiesa e chiese all’inizio del cristianesimo; rassegna storica
dell’ecclesiologia dall’età dei Padri fino ai giorni nostri.
3. Approdi sistematici: il mistero della convocazione trinitaria; i
nomi trinitari e la natura sacramentale della chiesa; le notae ecclesiae
(unità, santità, cattolicità, apostolicità) e le questioni teologiche ad
esse connesse; l’articolazione della missione ecclesiale; la teologia
del laicato e i ministeri ecclesiali; chiesa, mondo e regno di Dio;
Maria, «icona» della chiesa: studio dei dogmi mariani secondo la
prospettiva storico-salvifica di LG.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
Strumenti essenziali: E. CASTELLUCCI, La famiglia di Dio nel mondo.
Manuale di ecclesiologia, Cittadella, Assisi 2008; G. COLZANI, Maria.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
123
TRIENNIO TEOLOGICO
Tl 6 Teologia dogmatica 2: ecclesiologia e mariologia (Ects 10)
Prof. MIGNOZZI
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
Mistero di grazia e di fede, San Paolo, Cinisello Balsamo 2006; S.
DIANICH – S. NOCETI, Trattato sulla chiesa, Queriniana, Brescia
2002; V. MIGNOZZI, Cattolicità, Cittadella, Assisi 2012; S. NOCETI
– R. REPOLE (edd.), Commentario ai documenti del Vaticano II. 2.
Lumen gentium, EDB, Bologna 2015; L. PINKUS, Maria di Nazaret
fra storia e mito, EMP, Padova 2009.
Strumenti complementari: A. ANTON, La Iglesia de Cristo. El Israel
de la Vieja y de la Nueva Alianza, Edica, Madrid 1977; ID., El misterio
de la Iglesia. Evolucion historica de las ideas eclesiologicas, I-II, Edica,
Madrid 1986; ATI, Annuncio del Vangelo, forma Ecclesiae, a cura di
D. Vitali, San Paolo, Cinisello Balsamo 2005; S. DE FIORES, Maria
sintesi di valori. Storia culturale della mariologia, San Paolo, Cinisello
Balsamo 2005; R. LA DELFA (ed.), La chiesa tra teologia e scienze umane
una sola complessa realtà, Città nuova, Roma 2005; P. GOYRET (ed.)
et alii, Dono e compito. La Chiesa nel Simbolo della fede, Città nuova,
Roma 2012; G. LOHFINK, Gesù come voleva la sua comunità? La
chiesa quale dovrebbe essere, Paoline, Cinisello Balsamo 1987; V.
MIGNOZZI, Come un sacramento. Uno stile per essere Chiesa oggi,
TAU, Todi 2011; M. SEMERARO, Mistero, comunione e missione.
Manuale di ecclesiologia, Dehoniane, Bologna 2008; T. SÖDING, Gesù
e la Chiesa. Che cosa dice il Nuovo Testamento?, Queriniana, Brescia
2008; D. VITALI, Popolo di Dio, Cittadella, Assisi 2013; G. ZIVIANI
– V. MARALDI, Ecclesiologia, in G. CANOBBIO – P. CODA (edd.),
La Teologia del XX secolo. Un bilancio. 2. Prospettive sistematiche,
ATI-Città nuova, Roma 2003, pp. 287-410.
Tl 8 Teologia liturgica 1 (Ects 6)
Prof. MARTIGNANO
Obiettivo
Il corso si prefigge i seguenti obiettivi:
- la conoscenza della Sacrosanctum Concilium e dei principali
documenti conciliari e post-conciliari che permettono di mettere
in luce la valenza teologica del culto cristiano e la sua importanza
nella prassi ecclesiale, i suoi contenuti, attori e linguaggi;
- la rilevazione (attraverso la lezione della storia delle fonti) del
significato e del ruolo del libro liturgico in ordine alla celebrazione
e alla vita del fedele;
124 Facoltà Teologica Pugliese
Contenuti
1. Studio dello sviluppo storico della liturgia romana e della
conservazione della sua unità sostanziale; iniziazione storica alla
liturgia attraverso la rilevazione del suo rapporto con le origini
giudaiche e del suo sviluppo (ermeneutica della continuità nella
riforma) in età apostolica e sub apostolica, nell’epoca d’oro della
liturgia (liturgia romana classica), nell’alto e nel basso medioevo,
nel Concilio di Trento e nell’epoca post-tridentina, nel movimento
liturgico, nel Concilio Vaticano II e nella successiva riforma liturgica.
2. Conoscenza della storia della liturgia romana attraverso la
testimonianza dei libri liturgici romani e dei libri liturgici «odierni»
del rito romano.
3. Lettura teologica di tipo trasversale della Sacrosanctum
Concilium: centralità del Mistero Pasquale, statuto ecclesiogenetico
della liturgia, partecipazione attiva dei fedeli e adattamento
pastorale della liturgia, riforma liturgica tra «sana traditio e legitima
progressio» (eredità liturgica e attualità pastorale), sacramentalità
della liturgia (prospettiva anamnetica, cristologica, pneumatologia
ed ecclesiologica), la molteplicità e la rilevanza dei «linguaggi»
sacramentali, la natura «simbolica» del Mistero della Liturgia (per
signa sensibilia e per ritus et preces), liturgia e pietà popolare tra
fons e culmen.
Metodo
Il tema liturgico è presentato secondo il metodo storico-analitico,
il quale – data la natura stessa della liturgia – implica la riflessione
sulla dimensione teologica della liturgia secondo il noto principio
lex orandi-lex credendi.
Bibliografia
Appunti delle lezioni e materiale documentario fornito dal docente
durante il corso; A. GRILLO, Introduzione alla teologia liturgica.
Approccio teorico alla liturgia e ai sacramenti, Padova 1999; B.
NEUNHEUSER, Storia della liturgia attraverso le epoche culturali,
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
125
TRIENNIO TEOLOGICO
l’approfondimento della storia della liturgia romana secondo
le epoche culturali, con particolare riferimento al Movimento
Liturgico, dalle origini fino al Concilio Vaticano II, presentando gli
autori e le opere principali della storia della liturgia e formando
alla conoscenza del lessico e delle problematiche storiche basilari;
- una prima conoscenza delle liturgie orientali e occidentali e delle
problematiche relative al rapporto tra liturgia e pietà popolare.
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
Roma, 20093 (pagg. 13-151); M. METZGER, Storia della liturgia. Le
grandi tappe, Milano, 2006 (pagg. 21-149); S. ROSSO, Un popolo
di sacerdoti. Saggio di liturgia fondamentale, Roma 1999; AA.VV.,
Scientia Liturgica. Manuale di Liturgia, 5 voll., Casale Monferrato
1998; A. ADAM, Corso di liturgia, Brescia 2006; M. AUGÈ, Liturgia.
Storia, celebrazione, teologia, spiritualità, Cinisello Balsamo 2000;
H. SCHMIDT, La costituzione sulla sacra liturgia. Testo, genesi,
commento, documentazione, Roma 1966; F. ANTONELLI – R.
FALSINI, Costituzione conciliare sulla sacra liturgia, Milano 1965; G.
BARAUNA (a cura), La sacra liturgia rinnovata dal Concilio, Torino
1964; A. BUGNINI, La riforma liturgica (1948-1975), Roma 1983;
M. PAIANO, «Il rinnovamento della liturgia: dai movimenti alla
chiesa universale», in G. ALBERIGO – A. MELLONI (a cura), Verso
il Concilio, Genova 1993, pp. 78-86; M. LAMBERIGTS, Il dibattito
sulla liturgia, in G. ALBERIGO (a cura), Storia del Concilio Vaticano
II, vol. 2, Leuven-Bologna 1966, pp.129-192; La Maison-Dieu 155156 (1983); A.G. MARTIMORT, «La constitution sur la liturgie de
Vatican II», La Maison-Dieu 40 (1984) 33-52; F. GIL HELIN, Constitutio
De Sacra Liturgia. Concilii Vaticani II Synopsis, Città del Vaticano
2003; Congregazione del Culto Divino, La Costituzione Liturgica
“Sacrosanctum Concilium”. Studi, Roma 1986.
TSF Teologia sacramentaria fondamentale (Ects 5)
Prof. MIGNOZZI
Obiettivo
Il corso intende accompagnare lo studente nella conoscenza e
nell’approfondimento teologico dei fondamentali problemi riflessivi
legati a quelle specifiche azioni ecclesiali alle quali da sempre la
tradizione cristiana ha dato il nome di sacramenti. Scopo principale
del corso è far cogliere il ruolo originale che le azioni sacramentali
interpretano in rapporto all’accesso a Dio da parte dell’uomo nel
contesto più ampio e complesso della vita della comunità ecclesiale.
Tale scopo è corredato anche dalla puntualizzazione sul perché
simili azioni appartengano sin dalle origini, con la loro singolare
struttura, all’esperienza cristiana.
Contenuti
Il corso è articolato secondo tre momenti successivi e conseguenti:
un avvio antropologico orientativo (A), un attraversamento storico126 Facoltà Teologica Pugliese
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
ASSOCIAZIONE TEOLOGICA ITALIANA, Sacramento e azione.
Teologia dei sacramenti e liturgia, a cura di G. TANGORRA - M.
VERGOTTINI, Glossa, Milano 2006; S. BIANCU – A. GRILLO, Il
simbolo. Una sfida per la filosofia e per la teologia, San Paolo, Cinisello
Balsamo 2013; D. BOROBIO, La celebrazione nella Chiesa. 1. Liturgia
e sacramentaria fondamentale, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1992;
L.M. CHAUVET, Linguaggio e simbolo: saggio sui sacramenti, Elle Di
Ci, Leumann (TO) 1982; ID., Simbolo e sacramento. Una rilettura
sacramentale dell’esistenza cristiana, Elle Di Ci, Leumann (TO)
1990; ID., I sacramenti. Aspetti teologici e pastorali, Ancora, Milano
1997; ID., Della mediazione. Quattro studi di teologia sacramentaria
fondamentale, Cittadella, Assisi 2006; F. COURTH, I sacramenti.
Un trattato per lo studio e per la prassi, Queriniana, Brescia
1999; A. DAL MASO, L’efficacia dei sacramenti e la «performance»
rituale. Ripensare l’«ex opere operato» a partire dall’antropologia
culturale, Messaggero, Padova 1999; A. GRILLO, Fede e sacramenti:
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
127
TRIENNIO TEOLOGICO
biblico (B) e una sosta attorno ad alcune questioni teologiche
selezionate (C). I diversi passaggi sono i seguenti:
A. Il sacramento tra segno e simbolo rituale. Il simbolo in teologia
(sacramentaria): dal genus signi et causae al genus symboli et ritus.
B. Il campo semantico di mysterion e di sacramentum; le
controversie in ambito patristico, soprattutto in rapporto al
battesimo e all’ordinazione; la teologia altomedievale, in particolare
Isidoro di Siviglia e il sacramento-segreto; l’elaborazione del
concetto di sacramento nel XII secolo con gli sviluppi specifici
della Scolastica; la Riforma del XVI secolo e il concilio di Trento;
alcune prospettive contemporanee; figure e modelli emergenti della
teologia sacramentaria contemporanea.
C. Il sacramento cristiano, evento rivelativo di Dio. La dimensione
teologica del rito sacramentale. L’oggettività del sacramento e
la temporalità del soggetto. La libertà, l’atto e la “differenza”. Il
fondamento originario e il simbolo pratico. L’assolutezza del
fondamento e la finitezza dell’esperienza. L’accadimento cristologico
e la testimonianza ecclesiale. L’iniziativa di Dio e la mediazione della
storia. Il compimento e la sua universalità. Lo statuto dell’azione
rituale del sacramento. La natura della fede e la provocazione alla
deritualizzazione.
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
questione classica e riformulazione contemporanea, in A. GRILLO - M.
PERRONI - P.R. TRAGAN (edd.), Corso di teologia sacramentaria.
1. Metodi e prospettive, Queriniana, Brescia 2000, 283-302; ID.,
Grazia visibile, grazia vivibile. Teologia dei sacramenti «in genere
ritus», Messaggero-Abbazia S. Giustina, Padova 2008; V. MIGNOZZI,
Come un sacramento. Uno stile per essere Chiesa oggi, TAU, Todi
2011; A. MIRALLES, I sacramenti cristiani. Trattato generale, Edusc,
Roma 1999; K. RAHNER, Sulla teologia del simbolismo, in Saggi sui
sacramenti e sull’escatologia, Paoline, Roma 1969, 51-107; ID., Chiesa
e sacramenti, Morcelliana, Brescia 1969; N. REALI (ed.), Il mondo del
sacramento. Teologia e filosofia a confronto, Paoline, Milano 2001; ID.,
Figure e modelli emergenti della teologia sacramentaria contemporanea,
in L.M. CHAUVET - N. REALI, Sacramento, in J.-Y. LACOSTE (ed.),
Dizionario critico di teologia, Borla - Città Nuova, Roma 2005, 11771181; C. ROCCHETTA, Sacramentaria fondamentale. Dal «mysterion»
al «sacramentum», Dehoniane, Bologna 1990; E. SCHILLEBEECKX, I
sacramenti punti di incontro con Dio, Queriniana, Brescia 1983; T.
SCHNEIDER, Segni della vicinanza di Dio. Compendio di teologia
sacramentaria, Queriniana, Brescia 1985, M. SEMERARO, Il
Risorto tra noi. Origine, natura e funzione dei sacramenti, Edizioni
Studio Domenicano, Bologna 1992; S. UBBIALI, Sacramento, in G.
BARBAGLIO – G. BOF – S. DIANICH (edd.), Teologia, San Paolo,
Cinisello Balsamo 2002, 1413-1438; ID., Il sacramento cristiano. Sul
simbolo rituale, Cittadella, Assisi 2008.
TS1 Teologia sacramentaria 1: iniziazione cristiana (Ects 6)
Prof. NIGRO
Obiettivo
L’intento principale del corso è quello di offrire una conoscenza
approfondita del ruolo centrale dell’iniziazione cristiana nella vita
e nella pastorale della Chiesa di ieri e di oggi attraverso uno studio
sistematico dei tre sacramenti che la compongono (Battesimo,
Confermazione ed Eucaristia).
Contenuti
Riflessione sullo sviluppo dell’iniziazione cristiana lungo il corso
dei secoli e sua configurazione attuale. Lo studio dei tre sacramenti
dell’Iniziazione Cristiana secondo il criterio dei fondamenti biblici; lo
sviluppo storico-dogmatico; la visione sistematica e l’analisi del rito
128 Facoltà Teologica Pugliese
Metodo
Attingendo dal principio “lex orandi statuat legem credendi”
(Prospero d’Aquitania) il criterio dell’approccio teologico alla
disciplina studiata, si considererà il contatto diretto con le fonti
liturgiche, patristiche e magisteriali per coniugare il mistero
celebrato con l’annessa riflessione sviluppatasi lungo l’arco della
storia ed il contributo che oggi offre alla vita di fede dei cristiani.
Tutto ciò sarà supportato dall’uso di ppt, schede e testi che il docente
offrirà direttamente ai corsisti durante il percorso di studio.
Bibliografia
CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA; F. COURTH, I sacramenti.
Un trattato per lo studio e la prassi, BTC 106, Queriniana, Brescia
1999; C. ROCCHETTA, Sacramentaria Fondamentale, EDB, Bologna
1989; ID., I sacramenti della fede, Sacramentaria biblica speciale 2, EDB,
Bologna 1997; A. GRILLO - M. PERRONI - P.R. TRAGAN (edd.), Corso
di teologia sacramentaria 2. I sacramenti della salvezza, Queriniana,
Brescia 2000; F.J. NOCKE, I singoli sacramenti, in T. SCHNEIDER (ed.),
Nuovo corso di Dogmatica, vol. 2, Queriniana, Brescia 1995; M. AUGÉ,
L’iniziazione cristiana: battesimo e confermazione, LAS, Roma 2010; B.
SESBOÜÉ, Invito a credere. Credere nei sacramenti e riscoprirne la
bellezza, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2011; T. SCHNEIDER - M.
PATENGE, Sette sante celebrazioni. Breve teologia dei sacramenti, Gdt
333, Queriniana, Brescia 2008; M. QUALIZZA, Iniziazione cristiana.
Battesimo, Confermazione, Eucaristia, San Paolo, Cinisello Balsamo
(MI) 1996; R. FALSINI, L’iniziazione cristiana e i suoi sacramenti, OR,
Milano 1986; BENEDETTO XVI, Sacramentum Caritatis, Esortazione
apostolica post-sinodale, Roma 2007; S. MARSILI - A. NOCENT M. AUGÉ - A.J. CHUPUNGCO, Eucaristia. Teologia e storia della
celebrazione, Anàmnesis 3/2, Marietti, Genova 1983. Inoltre gli
studenti dovranno studiare i prenotanda dei Libri Liturgici ed il
rito dei rispettivi sacramenti (RICA; RBP; Rito della Confermazione,
Messale Romano), oltre ad un testo patristico a scelta che ogni
studente concorderà direttamente con il docente tra quelli proposti
durante il corso.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
129
TRIENNIO TEOLOGICO
liturgico. Il taglio dogmatico permetterà di approcciare in chiave
“mistagogica” il mistero celebrato offrendo spunti e contributi circa
l’attuale prassi pastorale delle nostre chiese.
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
Tl 14 Teologia morale 2: morale sociale (Ects 10)
Prof. RENNA
Obiettivo
Il corso presenta la riflessione teologica, nutrita dalla Scrittura e
dalla dottrina sociale della Chiesa, per un servizio alle opzioni
etiche del credente nella vita sociale, nella responsabilità verso le
realtà temporali del diritto, della politica, dell’economia e della
salvaguardia del creato. Particolare attenzione viene riservata alle
basi antropologiche e alla dottrina sociale quale parte integrante
della teologia morale (cf. SrS 41).
Contenuti
Introduzione alla morale sociale. La natura e la metodologia della
morale sociale nel suo sviluppo storico e alla luce della Gaudium
et spes. Persona e società. Legge naturale, diritto naturale e
società. I fondamenti biblici del pensiero sociale cristiano. Cenni
sull’insegnamento sociale nella Tradizione. La virtù cardinale della
giustizia nella trttazione di san Tommaso d’Aquino e nei suoi
sviluppi successivi. La carità, virtù unificante della morale sociale.
Introduzione alla dottrina sociale della Chiesa. I principi della
dottrina sociale della Chiesa.
Teologia morale e impegno politico. La realtà politica nella
sensibilità culturale contemporanea. Sviluppo storico della
riflessione teologico-politica. L’attività politica secondo la dottrina
sociale della Chiesa. I soggetti della politica: la persona, la famiglia,
la società civile, lo Stato, la comunità internazionale. Fede cristiana
ed opzioni politiche. I diritti umani e la teologia. Etica della
comunicazione: il segreto, il rispetto della buona fama, etica ed
internet. La responsabilità di costruire la pace.
Teologia morale economica. Il rapporto tra economia ed etica. I beni
della terra nella Scrittura. L’uso dei beni nella Tradizione. Il lavoro.
I sistemi economici e l’etica cristiana. Mercato, finanza ed etica.
Etica dello sviluppo e globalizzazione. La salvaguardia del creato.
Metodo
Lezione frontale. Lettura e analisi dei testi della Tradizione e di
Encicliche sociali. Presentazione di alcuni testi tramite Power point.
Bibliografia
Encicliche sociali dalla Rerum novarum alla Caritas in veritate.
COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE, Comunione e
130 Facoltà Teologica Pugliese
Tl 19 Diritto Canonico 1 (Ects 5)
Prof. CHIARELLI
Obiettivo
Raggiungimento delle capacità di sintesi nelle tematiche
ecclesiologico-giuridiche sulla struttura organica del popolo di Dio.
Contenuti
Il popolo di Dio tra uguaglianza e diversità. L’appartenenza alla
Chiesa cattolica. I diritti e i doveri fondamentali del fedele cristiano.
Il laico. I ministri sacri. La costituzione gerarchica della Chiesa. Gli
Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
GRUPPO ITALIANO DOCENTI DI DIRITTO CANONICO
(ed.), Il diritto nel mistero della Chiesa, PUL, Roma 2001, Vol II; L.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
131
TRIENNIO TEOLOGICO
servizio. La persona umana creata a immagine di Dio, LEV, Città del
vaticano 2005; COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE, Alla
ricerca di un etica universale: nuovo sguardo sulla legge naturale, LEV,
Città del Vaticano 2009; PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA
E DELLA PACE, Compendio della Dottrina sociale della Chiesa, LEV,
Città del Vaticano 2004; E. COMBI - E. MONTI, Fede e società.
Introduzione all’etica sociale, Centro Ambrosiano, Milano 2011; M.
MAGATTI, L’infarto dell’economia mondiale, Vita e Pensiero, Milano
2014; J. MARITAIN, La persona e il bene comune, Morcelliana, Brescia
2005; M.T. PONTARA PEDERIVA, La Terra giustizia di Dio. Educare
alla responsabilità per il creato, Bologna, Dehoniane 2014; L. RENNA,
Il fondamento teologico dei diritti umani. Una meta-etica al servizio
dell’etica, in “Rivista di Scienze religiose” 2006/1, 35-50; IDEM, La
riservatezza nella società informatizzata: l’impegno etico a difesa del bene
comune e della coscienza individuale, in “Rivista di Scienze religiose”,
2006/2, 359-371; IDEM, La populorum progressio quarant’anni dopo.
L’impegno per umanizzare la globalizzazione, in “Rivista di Scienze
religiose”, 2007/2, 317-329; IDEM, L’identità della dottrina sociale della
Chiesa nella “Caritas in veritate”. Novità e tradizione in una fedeltà
dinamica, in “Rivista di Scienze Religiose” 2011/1, 235-244.
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
CHIAPPETTA, Il Codice di Diritto Canonico, commento giuridico
pastorale, EDB, Bologna 2011, Vol II; AA.VV., La Chiesa particolare
nel codice del post-Concilio, a cura di B. CHIARELLI, in Quaderni
della Rivista di Scienze Religiose, 6, 2005.
TlSm Seminario (Ects 3)
132 Facoltà Teologica Pugliese
TA 3 Esegesi AT 3: libri sapienziali (Ects 6)
Prof. PINTO
Obiettivo
La conoscenza delle principali questioni relative alla formazione
e ai contenuti dei libri che compongono la tradizione dei Libri
Sapienziali della Bibbia: Proverbi, Giobbe, Qoèlet, Sapienza, Siracide,
Cantico dei Cantici e Salmi.
Contenuti
Le lezioni affronteranno innanzitutto le questioni introduttive
relative al mondo sapienziale: la paternità Salomonica, i
procedimenti letterari tipici, il rapporto tra sapienza biblica ed
extra-biblica, la personificazione della Sapienza. Successivamente
si passeranno in rassegna i sette libri del corpus sapienziale. Di
ogni testo è prevista l’introduzione (data e luogo di composizione,
struttura, genere letterario, temi principali) e l’esegesi di brani scelti:
Proverbi 2; Giobbe 31; Qoèlet 3; Sapienza 3; Sir 24; Cantico 8,5-7;
Salmi 8; 51; 58; 77; 92; 111.
Metodo
Il docente svolgerà prevalentemente delle lezioni frontali con
l’ausilio di diapositive – power point. Il coinvolgimento degli
studenti riguarderà sia interventi di singoli alunni rivolti al gruppoclasse di circa 15-20 in riferimento alla presentazione di alcuni
approfondimenti tematici, sia brevi laboratori sui testi biblici
suddivisi, in classe, per sottogruppi.
Bibliografia
S. PINTO, I segreti della Sapienza. Introduzione ai libri sapienziali
e poetici, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2013; ID., L’incantatore
di serpenti. Il sapiente secondo Qoèlet, Messaggero, Padova 2014;
A. BONORA – M. PRIOTTO (a cura di), Libri sapienziali e altri
scritti (Logos – Corso di Studi Biblici 4), Elle Di Ci, Leumann (TO)
1997; M. GILBERT, La Sapienza del cielo. Proverbi, Giobbe, Qohelet,
Siracide, Sapienza, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2005 (originale
francese 2003); T. LORENZIN, Esperti in umanità. Introduzione ai libri
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
133
TRIENNIO TEOLOGICO
TERZO ANNO
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
sapienziali e poetici, ELLEDICI, Leumann (TO) 2013; L. MAZZINGHI,
Il Pentateuco sapienziale. Proverbi, Giobbe, Qohelet, Sapienza, EDB,
Bologna 2012; V. MORLA ASENSIO, Libri Sapienziali e altri Scritti
(Introduzione allo studio della Bibbia 4), Paideia, Brescia 1997
(originale spagnolo 1994); R.E. MURPHY, L’albero della vita. Una
esplorazione della letteratura sapienziale biblica (Biblioteca Biblica
13), Queriniana, Brescia 2000 (originale inglese 1996); L.G. PERDUE
(ed.), Scribes, Sages, and Seers: The Sage in the Eastern Mediterranean
World (FRLANT 219), Vandenhoeck & Ruprecht, Göttingen 2008;
A. ROFÉ, Introduzione alla letteratura della Bibbia ebraica 2. Profeti,
salmi e libri sapienziali (Introduzione allo studio della Bibbia.
Supplementi 49), Paideia, Brescia 2011 (originale in ebraico 2011);
S. WEEKS, An Introduction to the Study of Wisdom Literature (T&T
Clark Approaches to Biblical Studies), T&T Clark International,
London–New York 2010.
TN 3 Esegesi NT 3: corpo giovanneo (Ects 6)
Prof. MARIANO
Obiettivo
Introdurre gli studenti a una lettura scientifica dei libri biblici
del Corpus joanneum (il quarto Vangelo, le Lettere giovannee,
l’Apocalisse), così da renderli capaci di cogliere i nessi che essi
presentano con la rivelazione biblica nel suo complesso e con le
altre discipline teologiche.
Contenuti
Il corso si svilupperà secondo le seguenti scansioni:
1. Introduzione al corso: 1.1. Presentazione del corso e bibliografia;
1.3. Introduzione complessiva al Corpus joanneum; 1.4. Note di
metodologia esegetica. 2. Introduzione al quarto Vangelo: 2.1. Il testo,
la lingua e lo stile; 2.2. L’autore; 2.3. Le coordinate spazio-temporali;
2.4. L’ambiente vitale; 2.5. Affidabilità storica del quarto Vangelo;
2.6. Il quarto Vangelo e i Sinottici; 2.7. Il quarto Vangelo nella storia
dell’esegesi; 2.8. Disegno letterario e teologico del quarto Vangelo:
3. Esegesi di brani scelti del quarto Vangelo: 3.1. Il Prologo (Gv
1,1-18); 3.2. Venite e vedrete (Gv 1,35-51); 3.3. Il principio dei segni
(Gv 2,1-11); 3.4. Gesù in Samaria (Gv 4,1-42); 3.5. Gesù alla festa
delle Capanne (Gv 7-8); 3.6. Il sigillo della rivelazione (Gv 13-17);
3.7. Tetélestai (Gv 19,16b-37); 3.8. Le esperienze pasquali (Gv 20-21);
134 Facoltà Teologica Pugliese
Metodo
Il corso prevede una parte generale in cui sarà proposta
un’introduzione ai cinque libri del Corpus e una parte speciale, in
cui, mediante l’impiego di diverse metodologie, saranno presentati
dei saggi esegetici relativi ai testi sopra indicati.
Bibliografia
D.E. AUNE, Revelation (WBC), Nelson, Nashville – Dallas – Mexico
City – Rio de Janeiro 1997-1998; G. BIGUZZI, Apocalisse. Nuova
versione, introduzione e commento, Paoline, Milano 2011; R.E.
BROWN, Le lettere di Giovanni, Cittadella, Assisi 2000; E. CORSINI,
Apocalisse di Gesù Cristo secondo Giovanni, SEI, Torino 2002; I. DE
LA POTTERIE, La passione di Gesù secondo il vangelo di Giovanni,
Paoline, Cinisello Balsamo 1988; G. GHIBERTI (ed.), Opera giovannea
(Logos 7), Leumann, Torino 2008; I. HOWARD MARSHALL, Epistles of
John (NICNT), Eerdmans, Grand Rapids, MI 1978; C.S. KEENER, The
Gospel of John, Hendrickson, Peabody, MA 2005; A. LANCELLOTTI
(ed.), Apocalisse, Paoline, Cinisello Balsamo 1996; X. LÉON-DUFOUR,
Lettura dell’Evangelo secondo Giovanni, San Paolo, Cinisello Balsamo
2007; E. LUPIERI, L’Apocalisse di Giovanni, Mondadori, Milano 52009;
C. MARIANO, Tetelestai. Il significato della morte di Gesù alla luce del
compimento della Scrittura in Gv 19,16b-37, Ed. Viverein, Monopoli
2010; C. MARIANO, “Il balzo e la danza. Narrazione e teologia
in Gv 20,1-18”, Gestis verbisque. Saggi in onore di M. Lenoci, Ed.
Dehoniane, Bologna 2012, 165-181; C. MARIANO, “L’Incarnazione
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
135
TRIENNIO TEOLOGICO
3.9. Il balzo e la danza (Gv 20,1-18). 4. Introduzione alle Lettere di
San Giovanni: 4.1. Il testo e la lingua; 4.2. Il genere letterario; 4.3. La
struttura; 4.4. L’autore, la comunità e le coordinate spazio-temporali;
4.5. La storia della ricezione; 4.6. Principali aspetti tematici. 5.
Esegesi di brani scelti delle Lettere di San Giovanni: 5.1. Il Prologo
della Prima Lettera (1,1-4); 5.2. Discernere i figli di Dio e i figli del
diavolo (1Gv 2,29-3,10). 6. Introduzione all’Apocalisse: 6.1. Aspetti
letterari; 6.2. Origine del libro; 6.3. Ricezione e interpretazione;
6.4. Messaggio teologico. 7. Esegesi di brani scelti dell’Apocalisse:
7.1. Il “Prologo” dell’Apocalisse (Ap 1,1-8); 7.2. La lettera alla chiesa
di Laodicea (Ap 3,14-22); 7.3. La donna, il drago, il Messia (Ap 12);
7.4. Il trionfo di Cristo (Ap 19-20). 8. Temi di teologia giovannea:
8.1. La fede e la vita nel Vangelo di Giovanni; 8.2. Lo Spirito Santo
nel Vangelo di Giovanni; 8.3. La Scrittura nel vangelo di Giovanni;
8.4. La Madre di Gesù nel vangelo di Giovanni; 8.5. La Chiesa nelle
lettere giovannee; 8.6. Teologia “apocalittica” in frammenti.
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
del Logos (Gv 1,1-18). Analisi esegetica e prospettive teologiche”,
Studium personae 1, Siena 2012, 83-107; J. MATEOS – J. BARRETO,
Il Vangelo di Giovanni. Analisi linguistica e commento esegetico,
Cittadella, Assisi 2000; R.H. MOUNCE, The Book of Revelation
(NICNT), Eerdmans, Grand Rapids, MI – Cambridge, U.K. 21997; J.
RAMSEY MICHAELS, The Gospel of John (NICNT), Eerdmans, Grand
Rapids, MI – Cambridge, U.K. 2010; ORIGENE, Commento al Vangelo
di Giovanni, Utet, Torino 1995; P. PRIGENT, L’Apocalisse di S. Giovanni,
Borla, Roma 1985; R. SCHNACKENBURG, Il Vangelo di Giovanni I-IIIII-IV, Paideia, Brescia 1973, 1977, 1981, 1987; G. SEGALLA, Teologia
biblica del Nuovo Testamento (Logos 8/2), Leumann, Torino 2006;
S.S. SMALLEY, The Revelation to John. A Commentary on the Greek
Text of the Apocalypse, SPCK, London 2005; U. VANNI, L’Apocalisse.
Ermeneutica, esegesi e teologia, Ed. Dehoniane, Bologna 1988; K.
WENGST, Il Vangelo di Giovanni, Queriniana, Brescia 2005.
Tl 7 Teologia dogmatica 3: antropologia teologica (Ects 10)
Prof. AMATO
Obiettivo
Le domande fondamentali che accompagnano la vicenda umana:
“Chi è l’uomo? Qual è la sua origine? Qual è il suo posto nel
mondo? Perché le relazioni con i propri simili? A cosa è destinato?”,
vengono sempre riproposte alla coscienza di ogni epoca. Solo alla
luce dell’evento cristologico-trinitario il mistero dell’uomo trova
significato circa la sua origine, la sua storia e il suo futuro definitivo.
L’antropologia teologica cerca di rendere ragionevoli e credibili,
secondo un percorso critico e argomentato, la verità della fede
cristiana circa l’uomo, la sua identità, la sua storia e il suo mondo
mediante un confronto intelligente con le acquisizioni sull’uomo
proprie dell’antropologia culturale – filosofica – religiosa.
Contenuti
La svolta antropologica fatta propria dalla teologia e sancita dal
Concilio Vaticano II. La cristologia come “principio” e “forma”
dell’annuncio cristiano sull’uomo. Nel progetto di Dio, infatti,
l’uomo e l’intera creazione sono stati predestinati in Gesù Cristo (cf
Ef 1, 4-5) e in lui trovano la loro redenzione e il loro compimento
creaturale (cf Col 1, 16-17; Gv 1, 4). La grazia della creazione: uomo
e mondo sono stati liberamente creati da Dio, per mezzo di Gesù
Cristo, nella forza dello Spirito. La singolarità dell’uomo, persona
136 Facoltà Teologica Pugliese
Metodo
Lezione frontale e colloquiale. Uso di slide e supporti multimediali.
Bibliografia
Testi fondamentali: F.G. BRAMBILLA, Antropologia teologica. Chi è
l’uomo perché te ne curi?, Queriniana, Brescia 2005; G. ANCONA,
Antropologia teologica, Queriniana, Brescia 2014 (in corso di
pubblicazione); G. ANCONA, Escatologica cristiana, Queriniana,
Brescia 20072; D. AMATO, Creazione, Cittadella, Assisi 2013.
Testi complementari: J. ARNOULD, La teologia dopo Darwin. Elementi
per una teologia della creazione in una prospettiva evoluzionista,
Queriniana, Brescia 2000; G. IAMMARONE, Il dialogo sulla
giustificazione. La formula «simul iustus et peccator» in Lutero, nel
concilio di Trento e nel confronto ecumenico attuale, EMP, Padova
2002; F. FACCHINI, Le sfide della evoluzione. In armonia tra scienza
e fede, Jaca Book, Milano 2008; M. KEHL, “E Dio vide che era cosa
buona”. Una teologia della creazione, Queriniana, Brescia 2009; B.
SESBOÜÉ, Salvati per grazia. Il dibattito sulla giustificazione dalla
Riforma ai nostri giorni, EDB, Bologna 2012; L. SCHEFFCZYK, La
creazione come apertura alla salvezza. Dottrina sulla creazione,
Lateran University Press, Città del Vaticano 2012; A.M. DUBARLE, Il
peccato originale. Prospettive teologiche, EDB, Bologna 2013; L. COVA,
Peccato originale. Agostino e il Medioevo, Il Mulino, Bologna 2014.
T4S Teologia sacramentaria 2:
penitenza, unzione, ordine e matrimonio (Ects 6)
Prof. MACILLETTI
Obiettivo
Il corso tenta di individuare le diverse ragioni dell’attuale crisi del IV
Sacramento. Attraverso i dati della Scrittura, la riflessione dei Padri
e le indicazioni del magistero, si intende esplicitare il fondamento
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
137
TRIENNIO TEOLOGICO
libera fatta a immagine di Dio. Lineamenti biblici e storico-teologici.
Riflessione sistematica. L’uomo peccatore e la grazia della vittoria di
Cristo sul peccato. L’eredità del peccato di Adamo, la giustificazione
come salvezza del peccatore, la vita nuova dei giustificati in Cristo.
Lineamenti biblici e storico-teologici. Riflessione sistematica. La
grazia del compimento definitivo dell’uomo, della sua storia e del
suo mondo in Gesù Cristo: l’escatologia cristiana e i suoi contenuti.
Lineamenti biblici e storico-teologici. Riflessione sistematica.
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
della riflessione teologica e prassi celebrativa attuale dei Sacramenti
di guarigione e il percorso che porta a comprendere il sacerdozio
non più come potestas, ma come ministerium. Il corso intende
offrire una visione d’insieme tra il sacramento del matrimonio e la
teologia della famiglia per una fondazione teologica della pastorale
familiare.
Contenuti
Sacramento della Penitenza e della Riconciliazione: l’attuale teologia del
sacramento: dimensione ecclesiale e personale della Penitenza; crisi
globale del sistema penitenziale ecclesiastico; modelli interpretativi
per una teologia della Penitenza. Sintesi storica della penitenza
ecclesiastica dalla prassi della Chiesa antica sino al Concilio di
Trento. Verso una teologia rinnovata del “quarto sacramento”.
Teologia delle “Premesse” dall’Ordo Paenitentiae. Le indulgenze:
origine e sviluppo, la cost. Indulgentiarum doctrina di Paolo VI, le
indulgenze oggi.
Unzione degli Infermi: il sacramento nell’insieme della teologia; l’uomo
davanti alla malattia. Ministero e unzione degli infermi nella prassi
della Chiesa: dal secolo Il al Concilio Vaticano II; il nuovo rito
dell’unzione degli infermi, riflessione teologica sul significato del
sacramento; la pastorale degli infermi.
Sacramento dell’Ordine Sacro: il ministero pastorale nella storia,
nel Nuovo Testamento, nella Chiesa Antica, nell’Alto e nel Basso
Medioevo, da Trento al secolo XX. I ministeri nel Concilio Vaticano
II. La “crisi sacerdotale” del postconcilio. Il Rito De ordinatione
episcopi, presbyterorum et diaconorum (ed. typ. altera 1989).
La teologia del ministero apostolico e la repraesentatio Christi;
ministero e Spirito Santo; comunità e ministero; il ministero come
diakonia; ministerialità collegiale; la fraternità sacramentale nel
presbiterio; ministero e laicato.
Sacramento del Matrimonio: sguardo socio-culturale; mistero
nuziale e sacramento delle nozze: orizzonte antropologico-biblico;
la memoria storica e l’insegnamento del Magistero; la riflessione
sistematica: matrimonio come segno di Cristo e sacramento della
Chiesa; teologia pastorale della famiglia.
Metodo
Lezioni frontali. Lettura e commento di brani scelti.
Bibliografia
Per i sacramenti di guarigione: Z. ALSZEGHY - M. FLICK, Il
sacramento della riconciliazione, Marietti, Torino 1976; F. COURTH,
138 Facoltà Teologica Pugliese
Tl 15 Teologia morale 3:
morale del matrimonio e della vita fisica (Ects 10)
Prof. RENNA
Obiettivo
Il corso intende introdurre lo studente alla comprensione del
progetto di Dio sulla dimensione sessuale della persona, sulle
implicazioni etiche derivanti dalla vocazione al matrimonio e alla
verginità per il Regno, al senso della scelte etiche sulle questioni che
riguardano la vita nel mondo contemporaneo. Si partirà dai contesti
culturali che delineano le scelte della trattazione, per poi giungere,
dopo aver sviluppato lo studio della Scrittura, della Tradizione e
del magistero a fornire i criteri per “portare frutto nella carità per
la vita del mondo” (OT 16) e dare un corretto giudizio etico sulle
questioni relative all’etica della vita fisica e matrimoniale.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
139
TRIENNIO TEOLOGICO
I sacramenti. Un trattato per lo studio e per la prassi, Queriniana,
Brescia 1999, 304-352; Ch. DUQUOC - C. FLORISTAN, Il perdono,
fascicolo monografico di «Concilium», 1986; A. MAFFEIS, Penitenza
e unzione dei malati, Queriniana, Brescia 2012; G. MOIOLI, Il
quarto sacramento, Glossa, Milano 1996; F.J. NOCKE, Nuovo corso
di dogmatica 2, Queriniana, Brescia 1995, 362-397; K. RAHNER, La
penitenza della Chiesa, Paoline, Roma 1964; J. RAMOS-REGIDOR,
Il sacramento della penitenza. Riflessione teologica biblico-storicopastorale alla luce del Vaticano II, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1985;
T. SCHNEIDER, Segni della vicinanza di Dio. Compendio di teologia
dei sacramenti, Queriniana, Brescia 1983, 194-250; M. MORGANTE,
Le indulgenze, San Paolo, Cinisello Balsamo (Ml) 1999; D. BOROBIO,
Unzione degli infermi, in D. BOROBIO (ed.), La celebrazione nella
Chiesa. 2. I sacramenti, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1994, 729-832.
Per il sacramento dell’Ordine: E. CASTELLUCCI, Il ministero ordinato,
Queriniana, Brescia 2002; J. ONATIBIA, Ministeri ecclesiali: Ordine, in
D. BOROBIO (ed.), La celebrazione nella Chiesa. 2. I sacramenti, Elle
Di Ci, Leumann (TO) 1994, 663-728; M. SEMERARO, Il prete uomo in
servizio, Vivere in, Trani (BA) 1982; IDEM, Unum presbyteriuni cum suo
episcopo constituunt, in «Rivista di Scienze Religiose» 5, 1991, 29-42.
Per il sacramento del Matrimonio: R. GERARDI, Il sacramento del
Matrimonio, in AA.-VV., Sacramentaria speciale II, Dehoniane, Bologna
2003, 261-358; C. ROCCHETTA, Il sacramento della coppia, EDB,
Bologna 1996; IDEM, Teologia della Famiglia, Dehoniane, Bologna
2011.
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
Contenuti
Il corso si sviluppa in tre aree tematiche. Introduzione alla morale
sessuale: presupposti per una riflessione teologica contemporanea
sulla sessualità e il matrimonio. Fenomenologia della sessualità
e interpretazione del dato scientifico. Linee di antropologia della
sessualità nel loro sviluppo storico con particolare riferimento
al concetto di eros. Antropologia sessuale contemporanea.
Sessualità e matrimonio nella Scrittura. Il modello tradizionale di
antropologia ed etica sessuale. Il magistero sulle tematiche sessuali
e matrimoniali. Il modello contemporaneo di antropologia ed etica
sessuale cattolica. Il modello etico cristiano: virtù della castità,
peccato, orientamenti normativi. Sessualità e scelta di vita. La
dimensione estetica e spirituale dell’amore. Questioni etico pastorali:
la vocazione della famiglia in un mondo che cambia. La paternità
responsabile. I rapporti prematrimoniali. I cattolici divorziati e
risposati civilmente. L’autoerotismo. L’omosessualità. La pedofilia. I
disordini dello sviluppo sessuale. I disturbi dell’identità di genere. La
pornografia. La prostituzione. Elementi di bioetica: origine, modelli
e principi della bioetica. I principi della bioetica personalista.
Embriogenesi e aborto. Tecniche di procreazione assistita e loro
valutazione morale. L’ingegneria genetica. I trapianti d’organo. Aspetti
bioetici delle neuroscienze. Eutanasia e dignità del morire umano.
Metodo
Lezioni frontali. Approfondimento di testi. Uso di power point.
Intervento di esperti.
Bibliografia
M. P. FAGGIONI, Sessualità, matrimonio, famiglia, Dehoniane, Bologna
2010; L. RENNA, Eros, persona e salvezza, Vivere In, Roma-Monopoli
2005; X. LACROIX, La dimensione etica, estetica e spirituale dell’amore,
EDB, Bologna 1997; E. SGRECCIA, Manuale di bioetica. Volume I.
Fondamenti di bioetica ed etica biomedica, Vita e Pensiero, Milano
2007.
Indicazione dei documenti magisteriali durante il corso.
Tl 9 Teologia liturgica 2 (Ects 3)
Prof. MARTIGNANO
Obiettivo
Il corso si struttura in due aree tematiche:
140 Facoltà Teologica Pugliese
Contenuti
Anno Liturgico. 1. L’uomo e il tempo; 2. Dal kronos al kairos. Il tempo
nelle culture arcaiche e nella Bibbia; 3. La festa: un tempo senza
tempo; 4. Categorie culturali odierne nell’interpretazione del tempo;
5. L’anno liturgico giudaico; sviluppo storico dell’anno liturgico
cristiano; 6. Esame della IV Preghiera Eucaristica; 7. Archè, pleroma,
telos. Il dinamismo escatologico: il tempo salvifico è radicato in
Cristo (Ef 1,3 ss; Gal 4,4; Col 1,15 ss.); 8. Approfondimento teologico
dell’anno liturgico cristiano: la domenica, il triduo pasquale, il tempo
pasquale, la quaresima, l’Avvento e il Natale, il tempo ordinario, il
ciclo dei santi, il ciclo mariano; 9. Storia del calendario liturgico:
calendari antichi, martirologi, calendario romano; 10. Sacrosantum
Concilim 102-111.
Liturgia delle Ore. 1. Dalla preghiera rituale giudaica alla preghiera
cristiana; 2. Le testimonianze degli autori cristiani e delle fonti dei
primi secoli; 3. Le tappe storiche della formazione ed evoluzione
della Liturgia delle Ore; 4. L’analisi delle diverse serie eucologiche;
5. Sacrosanctum Concilium 83-101; 6. La riforma del Concilio
Vaticano II e la Liturgia Horarum di Paolo VI; 7. L’Institutio Generalis
de Liturgia Horarum e il Directorium de Opere Dei persolvendo
del Thesaurus Liturgia Horarum Monasticae: approfondimento
liturgico-teologico, spirituale e pastorale.
Metodo
Il tema viene approfondito servendosi del metodo storico-evolutivo
(diacronico), mettendo in luce la rilevanza teologica e pastorale di
ogni sua configurazione strutturale e contenutistica.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
141
TRIENNIO TEOLOGICO
Anno liturgico – A partire dal fondamento biblico-teologico del
rapporto tra tempo e storia della salvezza, lo studio si concentra
su questi temi: a) la domenica, nella storia, nella teologia e nella
pastorale; b) il periodo “pasquale” e quello “natalizio”; c) l’annuncio
e la celebrazione della Parola di Dio nei tempi “forti”; d) il tempo
“ordinario”; e) il culto alla Vergine Maria e ai Santi.
Liturgia delle Ore – Il corso si propone di studiare a fondo, attraverso
il ricorso alle fonti bibliche, liturgiche, patristiche e magisteriali,
la Liturgia delle Ore nel suo sviluppo storico e nella sua portata
teologica, liturgica e pastorale. Si farà ricorso anche all’analisi
degli elementi propri: inni, salmi, antifone, responsori, preci, e in
particolare all’esame della Laudis Canticum e dei Principi e Norme
per la Liturgia delle Ore.
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
Bibliografia
Appunti delle lezioni e materiale documentario fornito dal
docente durante il corso; J. PINELL, Liturgia delle Ore (Anàmnesis 5),
Genova 1990; AA.VV., L’Anno Liturgico: storia, teologia e celebrazione
(Anàmnesis 6), Genova 1988; R. TAFT, La Liturgia delle Ore in Oriente
e in Occidente, Roma 2001; P.A. MURONI, «La Liturgia delle Ore:
prospettive future», Ecclesia Orans 26 (2009) 163-188; P.A. MURONI,
«La Liturgia delle Ore: Opus Dei - Locus Dei - Opus ecclesiae», Rivista
liturgica 98 (2011) 285-294; A. ADAM, L’Anno liturgico. Celebrazione
del Mistero di Cristo. Storia-Teologia-Pastorale, Torino 1984; M.
AUGÈ, L’Anno Liturgico. È Cristo stesso presente nella sua Chiesa,
Città del Vaticano 2009; M. KUNZLER, La liturgia della Chiesa, Milano
1996; J. RATZINGER, Introduzione allo spirito della liturgia, Cinisello
Balsamo 2001; A. BERGAMINI, Cristo, festa della Chiesa: l’anno
liturgico, Roma 1982; H. AUF DER MAUR, Le celebrazioni nel ritmo
del tempo. 1: Feste del Signore nella settimana e nell’anno, Torino
1990; J.L. MARTIN, L’anno liturgico. Storia e teologia, Roma 1986; S.
ROSSO, Il segno del tempo nella liturgia. Anno liturgico e liturgia
delle ore, Torino 2000; V. RAFFA, La liturgia delle ore. Presentazione
storica, teologica e pastorale, Roma 1990.
Tl 25 Teologia Spirituale (Ects 3)
Prof. LIEGGI
Obiettivo
Il corso ha lo scopo di introdurre allo studio della teologia spirituale,
illustrandone lo statuto epistemologico e presentando i principi
e i fondamenti della teologia spirituale come teologia del vissuto.
Contenuti
I contenuti del corso saranno articolati in quattro parti:
1. Propedeutica: lo statuto epistemologico della disciplina; il rapporto
tra esperienza e teologia. 2. Fondativa: l’esperienza spirituale e i suoi
nodi dinamici. 3. Analitica: analisi di alcune esperienze spirituali
significative (Gregorio di Nissa, Agostino d’Ippona, Charles De
Foucauld, Pavel Florenskij, Dietrich Bonhoeffer, Primo Mazzolari,
Adrienne Von Spyer).4. Alcuni temi speciali della spiritualità: il
discernimento; la preghiera; la conformazione a Cristo.
142 Facoltà Teologica Pugliese
Bibliografia
G. MOIOLI, L’esperienza spirituale. Lezioni introduttive, Glossa,
Milano 1992; D. SORRENTINO, L’esperienza di Dio. Disegno di
teologia spirituale, Cittadella, Assisi 2007; K. WAAIJMAN, La
spiritualità. Forme, fondamenti, metodi, Queriniana, Brescia 2007.
Tl 16 Teologia pastorale 1 (Ects 5)
Prof. ZACCARIA
Obiettivo
Il corso si propone di avviare allo studio della teologia pastorale,
configurandola come peculiare branca del sapere teologico. Lo
studente sarà introdotto alla storia, all’epistemologia e ad alcune
tematiche della riflessione teologico-pratica che studia la prassi
ecclesiale e religiosa di oggi, al fine di svilupparla e migliorarla.
Contenuti
Profilo storico. La nascita e gli inizi della teologia pastorale dal XVIII
sec. agli anni ’60 del XX sec. Il Vaticano II e la riflessione teologicopastorale. La svolta ermeneutica in teologia e il Manuale di teologia
pastorale. Percorsi di teologia pratica dal Vaticano II ad oggi.
Profilo epistemologico. L’approccio empirico in teologia pratica: aspetti
epistemologici e metodologici. I molteplici rapporti della teologia
pratica con le scienze umane e con le altre scienze teologiche.
Oggetto materiale e formale della teologia pratica. Un percorso
teologico, empirico, critico e progettuale per la teologia pratica.
Profilo tematico. Evangelii Gaudium e conversione pastorale. Il
rinnovamento pastorale della comunità cristiana: parrocchia,
missione, evangelizzazione, ministeri pastorali, corresponsabilità.
La religiosità popolare: fede e riti del popolo cristiano.
Metodo
Lezioni frontali, momenti laboratoriali e di approfondimento.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
143
TRIENNIO TEOLOGICO
Metodo
Particolare attenzione nel corso delle lezioni sarà dedicata all’analisi
del vissuto di concrete esperienze spirituali, particolarmente
significative. A ciascuno studente sarà inoltre richiesta la lettura
critica di un’opera classica della storia della spiritualità.
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
Bibliografia
M. MIDALI, Teologia pratica. 1. Cammino storico di una riflessione
fondante e scientifica, LAS, Roma 2000; Teologia pratica. 2. Attuali
modelli e percorsi contestuali di evangelizzazione, LAS, Roma
2000; Teologia pratica. 5. Per un’attuale configurazione scientifica,
LAS, Roma 2011; S. PINTOR, L’uomo via della Chiesa. Elementi di
teologia pastorale, EDB, Bologna 1992; B. SEVESO, La pratica della
fede. Teologia pastorale nel tempo della Chiesa, Glossa, Milano
2010; G. TRENTIN – L. BORDIGNON (a cura di), Teologia pastorale
in Europa. Panoramica ed approfondimenti, Messaggero, Padova
2003; C. TORCIVIA, La Parola edifica la comunità. Un percorso
di teologia pastorale, Il Pozzo di Giacobbe, Trapani 2008; J. VAN
DER VEN, Practical theology. An empirical approach, Peeters Press,
Leuven 1998; G. VILLATA, L’agire della Chiesa. Indicazioni di teologia
pastorale, EDB, Bologna 2014.
Ulteriori integrazioni contenutistiche e contributi bibliografici
verranno offerti durante il corso.
Tl 17 Teologia pastorale 2 (Ects 3)
Prof. ZUPPA
Obiettivo
In stretta continuità con la riflessione storica ed epistemologica,
sviluppata in teologia pastorale 1, il corso si propone di tematizzare,
in termini di approfondimento ulteriore, le istanze critiche e
metodologiche relative sia alla conduzione e all’accompagnamento
pastorale del cambiamento che alle pratiche formative di
trasformazione della/nella comunità ecclesiale.
Contenuti
Tra i plessi tematici e contenutistici del corso: a) La formazione
ecclesiale come processo di trasformazione; b) La metodologia
pastorale come scienza della pratica: la progettazione dell’azione
ecclesiale; c) Iniziare alla/nella Chiesa: dal catechismo alla catechesi
(il progetto catechistico italiano); d) Comunicazione, narrazione e
pedagogia di gruppo in formazione pastorale; e) La relazione di aiuto
come pratica pastorale e l’autoformazione nella prassi ecclesiale.
Metodo
Lezioni in parte frontali e in parte alternate a momenti laboratoriali
di discussione, di confronto e di approfondimento.
144 Facoltà Teologica Pugliese
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
145
TRIENNIO TEOLOGICO
Bibliografia
Testi di base (uno a scelta): G. RONZONI, Il progetto catechistico
italiano. Identità e sviluppo dal Concilio Vaticano II agli anni ’90,
LDC, Leumann (TO) 1997; ISTITUTO DI CATECHETICA (Facoltà
di Scienze dell’Educazione - UPS), Andate e insegnate. Manuale di
catechetica, a cura di E. ALBERICH e U. GIANETTO, LDC, Leumann
(To) 2002; R. PAGANELLI, Formare i formatori dei catechisti. Valori e
itinerari sottesi al processo formativo, EDB, Bologna 2002; E. BIEMMI,
Compagni di viaggio. Laboratorio di formazione per animatori,
catechisti di adulti e operatori pastorali, EDB, Bologna 2003; G.
BARBON, Nuovi processi formativi nella catechesi. Metodo e itinerari,
EDB, Bologna 2003; L. MEDDI, Catechesi. Proposta e formazione della
2
vita cristiana, Messaggero, Padova 2004 ; R. REZZAGHI, Manuale di
didattica della religione, La Scuola, Brescia 2012.
Testi e sussidi per l’approfondimento (uno a scelta): AIF ASSOCIAZIONE ITALIANA FORMATORI, Professione formazione
13
[1988], F. Angeli, Milano 2003; D. DEMETRIO (a cura), Apprendere
nelle organizzazioni, Nuova Italia Scientifica, Roma 1994; I.
GAMELLI (a cura), Il prisma autobiografico, Unicopli, Milano 2003; U.
MARGIOTTA (a cura), Pensare la formazione. Strutture esplicative,
trame concettuali, modelli di organizzazione [1998], Mondadori,
Milano 2006; AICA - ASSOCIAZIONE ITALIANA CATECHETI,
Formazione comunità cristiana. Un contributo al futuro itinerario, a
cura di L. MEDDI, Urbaniana University Press, Roma 2006; ID., La
catechesi eco della Parola e interprete di speranza. Educazione alla fede
e questione ermeneutica, a cura di P. ZUPPA, Urbaniana Universty
Press, Roma 2007; U. MARGIOTTA - P. ZUPPA - S. CALABRESE (a
cura), Pietra che cammina. Diventare comunità oggi: scienze umane
e teologia pastorale in dialogo per una ricerca azione nelle Chiese
di Puglia, VivereIn, Roma 2007; V. ANNICCHIARICO, Mediare il
vangelo oggi. Dire o comunicare?, VivereIn 2007; C. LAVERMICOCCA,
Iniziare educando. L’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi
oggi. Prospettive pedagogiche e pastorali, Ecumenica, Bari 2008; G.
CINQUEPALMI, Educazione e leadership. Approcci teorici e interventi
didattici, Mario Adda Editore, Bari 2009; G. ALESSANDRINI - C.
PIGNALBERI (a cura), Le sfide dell’educazione oggi. Nuovi habitat
tecnologici, reti e comunità, Pensa MultiMedia, Lecce 2012; P. ZUPPA
(a cura), Apprendere nella comunità cristiana. Come dare “ecclesialità”
alla catechesi oggi, LDC, Leumann (TO) 2012; R. REZZAGHI, Il sapere
della fede. Catechesi e nuova evangelizzazione, EDB, Bologna 2012.
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
Tl 20 Diritto Canonico 2 (Ects 5)
Prof. CHIARELLI
Obiettivo
Il corso prevede una introduzione generale sulla missione di
santificare della Chiesa e una conoscenza generale del diritto
matrimoniale canonico.
Contenuti
Canoni preliminari su “munus santificandi” e sui sacramenti. A
partire dalla realtà del matrimonio come patto e sacramento,
viene presentata l’introduzione storica al diritto matrimoniale e
la normativa vigente. 1. Natura, fini, proprietà del matrimonio
canonico. 2. Requisiti per la valida celebrazione. 3. Competenza
della Chiesa e tutela giuridica del matrimonio. 4. Cura pastorale
prematrimoniale. 5. Il consenso, capacità e vizi. 6. Impedimenti
dirimenti in genere e in specie. 7. Forma canonica del matrimonio.
8. Matrimoni misti. 9. Effetti giuridici. 10. Separazione dei coniugi
e scioglimento del vincolo. 11. Convalidazione del vincolo. Il corso
prevede anche alcune nozioni generali sui Libri V, VI e VII del
Codice di Diritto Canonico.
Metodo
Lezioni frontali ed esercitazioni.
Bibliografia
GRUPPO ITALIANO DOCENTI DI DIRITTO CANONICO (ed.),
Il diritto nel mistero della Chiesa, PUL, Roma 2004, Vol III; L.
CHIAPPETTA, Il Codice di Diritto Canonico, commento giuridicopastorale, EDB, Bologna 2011, Vol III; P. MONETA, Il matrimonio
nel nuovo Diritto Canonico, ECIG, Genova 2008; J. GAUDEMET, Il
matrimonio in occidente, SEI, Torino 1987.
Dispense del docente.
TlSm Seminario (Ects 3)
146 Facoltà Teologica Pugliese
Il tesario, diviso in tre aree e pensato in prospettiva interdisciplinare (biblica,
storica, sistematica, pratica), richiede che lo studente abbia cura di svolgere i
singoli temi nell’incrocio delle discipline afferenti al fine di testimoniare una
capacità di sintesi adeguata e creativa.
I. Gesù Cristo rivelatore del Dio Uni-Trino
1. La rivelazione come incontro tra Dio e l’uomo in Gesù Cristo
2. Il mistero dell’incarnazione di Dio in Gesù Cristo
3. Il carattere escatologico delle parole e dei gesti di Gesù Cristo
4. La Pasqua come evento centrale della salvezza
5. Le cristologie neotestamentarie
6. Lo sviluppo storico-teologico della dottrina cristologico-trinitaria nella
Chiesa antica
7. Le questioni del Gesù storico
8. Cristologia e antropologia
9. Il mistero della predestinazione in Cristo
10. Gesù Cristo, futuro dell’uomo e del mondo
Il. Il mistero della Chiesa
1. L’origine cristologico-trinitaria del mistero della Chiesa
2. La Chiesa popolo di Dio, corpo di Cristo, tempio dello Spirito
3. Le proprietà essenziali della Chiesa
4. Salvezza dell’umanità e mediazione ecclesiale: il senso e il valore
della “sacramentalità della Chiesa”
5. I Sacramenti: segni di Cristo e della Chiesa
6. La questione dell’istituzione dei sacramenti nella storia della teologia
7. La Chiesa mistero di comunione e di azione pastorale: carismi e
ministeri nella vita della comunità cristiana
8. La Chiesa e l’Eucaristia
9. Maria: figura, modello e madre della Chiesa
10. La Chiesa in cammino verso il futuro definitivo
III. La vita secondo lo Spirito
1. Battesimo e vita cristiana
2. Le virtù del cristiano
3. Legge morale e coscienza credente
4. Libertà, responsabilità e peccato
5. Il dono dello riconciliazione nella Chiesa
6. Il matrimonio cristiano: dono e responsabilità
7. I principi fondamentali della bioetica cristiana
8. Preghiera e vita cristiana
9. I cristiani e le questioni economiche e politiche
10. La formazione e l’accompagnamento nella vita del credente
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
147
TESARIO PER L’ESAME ORALE
TESARIO PER L’ESAME ORALE
PER IL BACCELLIERATO IN SACRA TEOLOGIA
148 Facoltà Teologica Pugliese
licenza
antropologia
teologica
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
149
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
antropologia
teologica
Il biennio di specializzazione in Antropologia Teologica proposto
nell’Istituto Teologico Pugliese ha lo scopo di percorrere, nella forma della riflessione
e della ricerca scientifica, quella che dal Magistero è oggi indicata come la prima
strada della Chiesa per il compimento della propria missione, ossia l’uomo.
L’orientamento, fondamentalmente teologico, è basato sull’asserzione del
Concilio Vaticano II: «con l’incarnazione il Figlio di Dio si è unito in certo modo
ad ogni uomo» (Gaudium et Spes, 22). Si tratta, in ultima analisi, di quella «prima e
fondamentale via della Chiesa» che è tracciata dal mistero della Incarnazione e della
Redenzione: descendit de coelis propter nos homines et propter nostram salutem.
Per questo «l’uomo, nella piena verità della sua esistenza, del suo essere personale ed
insieme del suo essere comunitario e sociale — nell’ambito della propria famiglia,
nell’ambito di società e contesti tanto diversi, nell’ambito della propria nazione, o
popolo [...], nell’ambito di tutta l’umanità — quest’uomo è la prima strada che la Chiesa
deve percorrere nel compimento della sua missione» (Giovanni Paolo II, Lett. encicl.
Redemptor Hominis, 14; cfr. n. 15).
Con questa scelta di carattere antropologico, la Facoltà Teologica Pugliese
intende collocarsi nella linea pastorale del Concilio Vaticano Il, alla luce pure di
queste altre espressioni di Paolo VI: «La Chiesa del Concilio, sì, si è assai occupata,
oltre che di se stessa e del rapporto che a Dio la unisce, dell’uomo quale oggi in
realtà si presenta: l’uomo vivo, l’uomo tutto occupato di sé, l’uomo che si fa non
soltanto centro d’ogni interesse, ma osa dirsi principio e ragione di ogni realtà. Tutto
l’uomo fenomenico, cioè rivestito degli abiti delle sue innumerevoli apparenze [...]
l’uomo tragico dei suoi propri drammi, l’uomo superuomo di ieri e di oggi e perciò
sempre fragile e falso, egoista e feroce; poi l’uomo infelice di sé, che ride e che piange;
l’uomo versatile pronto a recitare qualsiasi parte, e l’uomo rigido cultore della sola
realtà scientifica, e l’uomo com’è, che pensa, che ama, che lavora, che sempre attende
qualcosa, il «filius accrescens»; e l’uomo sacro per l’innocenza della sua infanzia,
per il mistero della sua povertà, per la pietà del suo dolore; l’uomo individualista
e l’uomo sociale; l’uomo «laudator temporis acti» e l’uomo sognatore dell’avvenire;
l’uomo peccatore e l’uomo santo; e così via» (Paolo VI, Discorso di chiusura del IV
periodo conciliare, 7 dicembre 1965).
Queste espressioni, sia quelle del Concilio, quanto le altre di Paolo VI e di
Giovanni Paolo II, aiutano a configurare la specializzazione in Antropologia teologica.
Mediante essa ci si propone di approfondire la novità dell’essere persona in Cristo,
consapevoli del fatto che questo aspetto essenziale e specifico della antropologia
cristiana nei confronti di ogni altra antropologia, deve costantemente essere presente
nell’opera evangelizzatrice e soprattutto in quella «nuova evangelizzazione» per l’Italia
e per l’Europa continuamente richiamata da Giovanni Paolo II. In ogni forma di
evangelizzazione, ch’è la sua vocazione propria, la Chiesa parla all’uomo attingendo
da Cristo, il quale conosce quello che c’è in ogni uomo (cfr. Gv 2, 25; Giovanni Paolo
II, Lett. encicl. Redemptor Hominis, 89).
150 Facoltà Teologica Pugliese
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
ECTS
Fd 8
La relazione di grazia tra Dio e l’uomo
g. colzani
5
Fd 9
I sentimenti dell’uomo biblico nell’AT
s. pinto
5
Fd 10
La concezione dell’uomo nelle altre
religioni
v. di pilato
Fd 11
Antropologia patristica: il vangelo
nella vita civile e familiare alle origini
del cristianesimo
e. albano
Fd 12
La portata antropologica della
resurrezione di Gesù Cristo
j. p. lieggi
Fd 13
Antropologia duale: uomo e donna
creati a immagine di Dio
b. zorzi
Fd 14
Modelli di antropologie filosofiche
contemporanee
5
5
5
5
5
m. acquaviva
CORSI OPZIONALI
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
ECTS
Op 8
Cristianesimo e modernità:
tornare bambini o diventare adulti
g. meiattini
3
Op 9
L’attenzione all’umano
nella Chiesa italiana
v. mignozzi
3
Op 10
Antropologia dei mass media
e. ciccotti
3
Op 11
Sfide antropologiche della pastorale
familiare e nuova evangelizzazione
f. zaccaria
3
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
151
ANTROPOLOGIA TEOLOGICA
CORSI FONDAMENTALI
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
SEMINARIO MINOR
SIGLA
MATERIA
SmL 1
L’antropologia dei sacramenti
SmL 3
L’antropologia
della Evangelii Gaudium
DOCENTE
ECTS
f. martignano
3
v. di pilato
3
SEMINARIO MAIOR
SIGLA
MATERIA
SmLM
La svolta antropologica
nella teologia contemporanea
152 Facoltà Teologica Pugliese
DOCENTE
ECTS
d. amato
3
CORSI FONDAMENTALI
Fd 8 La relazione di grazia tra Dio e l’uomo (Ects 5)
Prof. COLZANI
Obiettivo
Focalizzare il rapporto tra l’agire di Dio e quello dell’uomo –
grazia e libertà – in un rinnovato contesto culturale e teologico
che – abbandonata la prospettiva naturale-soprannaturale – esige
impostazioni più bibliche, personaliste e relazionali.
Contenuti
Analisi dei diversi momenti storici – epoca greca con Origene e
Pelagio; epoca moderna con Lutero e Trento; epoca contemporanea
con Barth e Pannenberg, Rahner e Balthasar – per formulare il
senso della libertà creaturale, il valore della sequela, il significato
della esperienza e la dimensione politica o l’affermazione della
libertà di tutti.
Metodo
Il metodo è analitico nella misura in cui riprende i diversi momenti
storici ed è insieme sintetico nella proposta sistematica.
Bibliografia
G. COLZANI, Antropologia teologica. L’uomo: paradosso e mistero,
Dehoniane, Bologna 21997; F.G. BRAMBILLA, Antropologia teologica,
Queriniana, Brescia 2005; G. COLOMBO, «Il soprannaturale», in ID.,
Del soprannaturale, Glossa, Milano 1996, pp. 335-361; G. GRESHAKE,
Libertà donata. Breve trattato sulla grazia, Queriniana, Brescia 1984;
H. DE LUBAC, «Spirito e libertà nella tradizione teologica», in ID.,
Opera Omnia. 13: Spirito e Libertà, Jaca Book, Milano 1981, pp.
99-270.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
153
ANTROPOLOGIA TEOLOGICA
DESCRIZIONE DEI CORSI
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
Fd 9 I sentimenti dell’uomo biblico
nell’Antico Testamento (Ects 5)
Prof. PINTO
Obiettivo
Il corso intende approfondire l’ampio ventaglio dei sentimenti
nell’Antico Testamento prendendo come punto di riferimento il
libro del Salterio, con lo scopo di cogliere la teologia e l’antropologia
della preghiera biblica.
Contenuto
“I Salmi sono il libro degli affetti”. Muovendo da questa frase di
sant’Atanasio si analizzeranno dieci Salmi (25, 41, 42-43, 51, 57, 92,
103, 119, 136). In particolare, nell’occorrenza dell’Anno Giubilare, si
porrà attenzione alla tematica della misericordia. Si concluderà il
corso con uno sguardo alla rilettura neotestamentaria e teologico/
patristica dei poemi studiati.
Metodo
Il docente svolgerà prevalentemente delle lezioni frontali con
l’ausilio di diapositive – power point. Il coinvolgimento degli
studenti riguarderà sia interventi di singoli alunni rivolti al gruppoclasse di circa 15-20 in riferimento alla presentazione di alcuni
approfondimenti tematici, sia brevi laboratori sui testi biblici
suddivisi, in classe, per sottogruppi.
Bibliografia
L.C. ALLEN, Psalms 101-150, T. Nelson, Nashville 2002; L. ALONSO
SCHÖKEL - CECILIA CARNITI (a cura di), I Salmi (I-II) Borla,
Roma 1992; F. BOSCIONE, Sentimenti e affetti nella Bibbia, Ancora,
Milano 2009; M. CONTI – G. PILARA (a cura di), I Salmi 1-150. La
Bibbia commentate dai Padri. Città Nuova, Roma 2012-2013; T.
LORENZIN, I Salmi, Paoline, Milano 2000; G. RAVASI, I Salmi (I-IIIII), EDB, Bologna 1997; S. PINTO, Affetti e legami in alcuni racconti
dell’Antico Testamento, in Credere Oggi 2 (2013), 59-68; V. SCIPPA,
I Salmi, Messaggero, Padova 2002-2003. Ulteriore bibliografia sarà
indicata nel corso.
154 Facoltà Teologica Pugliese
Obiettivo
Dopo qualche esitazione nel secolo scorso, la teologia cristiana ha
ammesso all’interno della sua riflessione i risultati dell’elaborazione
scientifico-sistematica delle conoscenze riguardo all’uomo, alla sua
natura, al suo svilluppo e al suo agire. Oltre all’approccio filosofico,
biologico, psicologico, sociologico e pedagogico, oggi sembrano
attirare l’attenzione del credente le visioni del mondo e dell’uomo
altre dalla propria, giunte In Europa non più mediate da studiosi
viaggiatori dal gusto esotico, ma direttamente dagli stessi uomini e
donne provenienti da culture e mondi lontani che vivono sullo stesso
territorio. Alla luce degli orientamenti che emergono dal Concilio
Ecumenico Vaticano II, un’antropologia teologica dovrà pertanto
curare un dialogo critico con tutte le antropologie che emergono
dal contesto contemporaneo così marcato dal pluralismo religioso,
con prudenza, attenzione, scientificità, conoscenza approfondita,
ascolto e rispetto delle altre tradizioni religiose.
Contenuti
La caducità e la grandezza dell’uomo, la domanda sull’uomo,
la coscienza dell’esistenza: una lettura filosofica. Alcuni aspetti
antropologico-culturali: evoluzionismo e funzionalismo, il Sacro
di R. Otto, l’ambito magico-religioso (scuola francese), l’indagine
storico-religiosa dell’italiano R. Pettazzoni. La concezione dell’uomo
nell’Ebraismo, nel Cristianesimo, nell’Induismo, nel Buddhismo, in
Cina e nell’Islam. Alcuni cenni sui nuovi movimenti religiosi.
Metodo
Lezione frontale e colloquiale. Uso di slide e supporti multimediali.
Bibliografia
H. BÜRKLE, L’uomo alla ricerca di Dio. La domanda delle religioni,
(= Manuali di Amateca), vol. 3, Jaca Book, Milano 2000; AA. VV.,
Manuale di storia delle religioni, Laterza, Bari 2001; R. OTTO, Il
Sacro. Sull’irrazionale nell’idea del divino e il suo rapporto con il
razionale, Morcelliana, Brescia 2011; M. CROCIATA (ed.), L’uomo
al cospetto di Dio, la condizione creaturale nelle religioni monoteiste,
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
155
ANTROPOLOGIA TEOLOGICA
Fd 10 La concezione dell’uomo nella altre religioni (Ects 5)
Prof. DI PILATO
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
Città Nuova, Roma 2004; A. ALES BELLO, Culture e religioni. Una
lettura fenomenologica, Città Nuova, Roma 1997; J. RATZINGER, La
Chiesa, Israele e le religioni del mondo, San Paolo, Cinisello B. 2000; H.
WALDENFELS, Teologia Fondamentale nel contesto contemporaneo, San
Paolo, Cinisello B. 1996; G. ODASSO, Bibbia e religioni. Prospettive
bibliche per la teologia delle religioni, Urbanina University Press,
Città del Vaticano 2002.
Fd 11 Antropologia patristica: il vangelo nella vita civile e familiare alle origini del cristianesimo (Ects 5)
Prof. ALBANO
Obiettivo
Il corso intende illustrare il progressivo formarsi della concezione
antropologica cristiana alla luce della riflessione patristica dei primi
secoli, prediligendo il contatto diretto dei testi più significativi ed
il loro approfondimento e confronto.
Contenuti
La «presenza rassicurante ed orientatrice dei Padri» (Istruzione sullo
studio dei Padri della Chiesa nella formazione sacerdotale) continua
ancora oggi ad illuminare la riflessione teologica contemporanea.
Così, sfruttando la ricchezza del pensiero teologico patristico,
il corso si prefigge di esplicitare la relazione esistente tra la
concezione di uomo, di peccato, di redenzione, di salvezza e di
Chiesa, mostrando come storicamente la differente connotazione di
un elemento abbia influito anche sullo sviluppo degli altri. Proprio
alla luce di tale sviluppo il corso metterà in luce l’incidenza che la
riflessione cristiana ha avuto sui diversi aspetti della vita civile e
familiare, prediligendo il contatto diretto dei testi più significativi
ed il loro approfondimento e confronto.
Metodo
Il corso prevederà sia le lezioni frontali che un approfondimento
che verrà richiesto agli studenti partecipanti. Tale approfondimento
sarà esposto oralmente in classe e dovrà essere presentato come
elaborato scritto propedeutico all’esame.
156 Facoltà Teologica Pugliese
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
157
ANTROPOLOGIA TEOLOGICA
Bibliografia
Testo di riferimento: M. SIMONETTI-E. PRINZIVALLI, La riflessione
sull’uomo, in M. SIMONETTI-E. PRINZIVALLI, La teologia degli antichi
cristiani, Roma, 2012, 209-384.
Articoli fondamentali: J. DANIELOU, Problemi di antropologia in
Messaggio evangelico e cultura ellenistica, EDB 2010, 453-497;
J.N.D. KELLY, L’uomo e la sua redenzione, in ID., Il pensiero cristiano
delle origini, 201-232; J.N.D. KELLY, L’uomo caduto e la grazia di
Dio, in ID., Il pensiero cristiano delle origini, 201-232; V. GROSSI,
Lineamenti di antropologia patristica, Borla 1983; B. DEGÒRSKY,
Visioni antropologiche dei Padri, in B. MORICONI (ed.), Antropologia
cristiana, Bibbia, teologia, cultura, Città Nuova 2001, 373-414.
La prospettiva teologica orientale: R. NEUDECKER-M. PINA SCANU,
‘Dove sei?’ (Gn 3,9). Motivi salienti di antropologia nel Giudaismo,
in B. MORICONI (ed.), Antropologia cristiana, Bibbia, teologia,
cultura, Città Nuova 2001, 605-651; G. HELEWA, Il soffrire umano
nell’Antico Testamento. Pensiero ed esperienza, in B. MORICONI
(ed.), Antropologia cristiana, Bibbia, teologia, cultura, 891-916; R.E.
BROWN, La comunità del discepolo prediletto, Cittadella 1982; T.
SPIDLIK, La vita nuova, in La spiritualità dell’oriente cristiano, San
Paolo 1995, 55-83; ID., L’antropologia cristiana, in La spiritualità
dell’oriente cristiano, San Paolo 1995, 85-117; S. BULGAKOV, L’uomo,
in Luce senza tramonto, Lipa 2002, 318-474; V. LOSSKY, A immagine
e somiglianza di Dio, Dehoniane 1999; G. CELORA, L’uomo ‘monaco
nel mondo’ nella elaborazione di Evdokimov, in B. MORICONI (ed.),
Antropologia cristiana, Bibbia, teologia, cultura, 605-651.
Approfondimenti tematici: K. RAHNER, Il peccato quale perdita
della grazia nella letteratura della Chiesa primitiva, in ID., La penitenza
della Chiesa. Saggi teologici e storici, Edizioni Paoline 1992, 313-378;
O. PASQUATO, I laici in Giovanni Crisostomo. Tra Chiesa, famiglia
e città, Las 2006; M. MARA, Ricchezza e povertà nel cristianesimo
primitivo, Città Nuova 1998; L. DATTRINO, I padri della Chiesa e
l’usura, Viverein 2005; A. CARPIN, Indissolubilità del matrimonio. La
Tradizione della Chiesa antica, ESD 2014; A. CARPIN, Il paradosso
della fede: tutto concorre al bene, ESD 2011; G. CARBONE, L’uomo
a immagine e somiglianza di Dio. Uno studio sullo Scritto sulle
Sentenze di S. Tommaso d’Aquino, ESD 2003; A. DESTRO - M. PESCE,
Antropologia delle origini cristiane, Laterza 1995. Ulteriori riferimenti
bibliografici saranno forniti durante le lezioni.
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
Fd 12 La portata antropolgica
della resurrezione di Cristo (Ects 5)
Prof. LIEGGI
Obiettivo
Il corso ha lo scopo di mostrare come la centralità della resurrezione
di Cristo interpelli costantemente l’intelligenza della fede affinché
appaia la sua forza rinnovatrice per ogni uomo e per ogni aspetto
della vita.
Contenuti
Attraverso il confronto critico con le opere di alcuni teologi
contemporanei, si metteranno quindi in luce le forme con le
quali si è cercata di ripensare la presentazione del mistero della
risurrezione di Cristo perché questo mistero, cuore della fede
cristiana e fondamento della speranza dell’uomo, si riveli in tutta
la sua profondità e fecondità di vita. Infatti, la formulazione della
fede, e quindi anche quella nella resurrezione, «per essere viva, ha
bisogno di un continuo aggiornamento, perché solo così smette
di essere teoria astratta per trasformarsi in esperienza effettiva.
La risurrezione, proprio per il suo carattere centrale, ne ha
particolarmente bisogno: solo se è ripensata e vissuta di nuovo in
ogni tappa storica, può dispiegare il suo dinamismo di vita e la
sua forza di speranza» (A. Torres Queiruga). E «la comunicazione di
questa speranza è forse il servizio più prezioso del cristiano all’uomo
contemporaneo» (E. Castellucci). In modo particolare sarà data ampia
considerazione al luogo che consente di «collegare il momento
cristologico (la risurrezione di Gesù) e il momento soteriologico
(la nostra partecipazione alla sua risurrezione) […, che è …]
la fede pasquale, in cui si rivela (e si realizza) “simultaneamente” il
compimento della vicenda di Gesù e la possibilità reale della nostra
partecipazione al suo cammino» (F.G. Brambilla).
Metodo
Accanto all’esposizione dei contenuti da parte del docente, sarà
chiesto a ciascuno studente di analizzare e approfondire il pensiero
di un teologo contemporaneo che maggiormente ha contributo allo
sviluppo della teologia della risurrezione, accostandosi criticamente
ad una delle sue opere in particolare.
158 Facoltà Teologica Pugliese
Fd13 Antropologia duale:
uomo e donna creati a immagine di Dio (Ects 5)
Prof. ZORZI
Obiettivo
Mettere gli studenti davanti ai testi e dotarli di criteri per
comprenderli dall’interno della cultura e delle problematiche
specifiche del periodo di cui si parla, aiutandoli a rilevare lo sviluppo
di una tematica o il cambiamento di mentalità.
Contenuti
In un approccio metodologico, si chiarirà dapprima la
definizione e l’uso dei termini “femminile/maschile”. In secondo
luogo, con un approccio di taglio filosofico, si presenterà
una ricognizione delle teorie filosofiche antiche relative all’identità
sessuata. In un approccio storico critico, si studierà l’interazione tra
gli assunti filosofico­culturali e l’interpretazione del dato biblico
di Gen 1­2. Con particolare attenzione all’epoca Tardo Antica,
si illustrerà come si siano formati i contrafforti dell’antropologia
cristiana, su quali assunti popolari e filosofici, con l’aiuto di
quali testi biblici preferiti. Verrà seguito in particolare lo
sviluppo nella storia della teologia del tema della “creazione ad
immagine di Dio”. Dopo una veloce carrellata sul Medioevo si
farà cenno brevemente a qualche teoria odierna sulla differenza
sessuale e sui Gender Studies. Infine si vedrà come alcuni
più recenti documenti magisteriali abbiano inteso misurarsi
da vicino con le teorie odierne della differenza sessuale, per
comprendere se e come sia possibile un dialogo tra la teologia e
le nuove istanze del mondo contemporaneo.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
159
ANTROPOLOGIA TEOLOGICA
Bibliografia
F.G. BRAMBILLA, Il Crocifisso risorto, BTC 99, Queriniana, Brescia
1999; E. CASTELLUCCI, Davvero il Signore è risorto. Indagine
teologico-fondamentale sugli avvenimenti e le origini della fede
pasquale, Cittadella, Assisi 2005; A. TORRES QUEIRUGA, Ripensare
la risurrezione. La differenza cristiana tra religioni e cultura, EDB,
Bologna 2007; F. SCANZIANI (cur.), Ripensare la risurrezione, Glossa,
Milano 2009; E. MARANGI, La resurrezione di Gesù come locus
theologicus. Una proposta teologico-fondamentale e sistematica in
dialogo con H. Kessler, G. O’Collins, J. Moltmann, M. Bordoni e J.
Sobrino, Cittadella, Assisi 2011.
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
Metodo
Lettura di testi antologici.
Bibliografia
COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE, Comunione e
servizio. La persona umana creata a immagine di Dio, LEV, Città
del Vaticano 2002; CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA
FEDE, Lettera ai vescovi della Chiesa Cattolica sulla collaborazione
dell’uomo e della donna nella Chiesa e nel mondo (31 Maggio 2004); G.
HAMMAN, L’uomo immagine somigliante di Dio, Ed. Paoline, Milano
1991; K.E. BØRRESEN, A immagine di Dio. Modelli di genere nella
tradizione giudaica e cristiana, Carocci, Roma 2001; Convivium
Assisiense XI [nuova serie] (2009) 1, numero monografico: Creata ad
immagine di Dio. A venti anni dalla “Mulieris dignatatem”; Rivista
internazionale di Teologia. Conciulium 4 (2012). Il genere nella
teologia, nella spiritualità, nella prassi.
Fd 14 Modelli di antropologie filosofiche
contemporanee (Ects 5)
Prof. ACQUAVIVA
Obiettivo
Il corso è dato per abilitare gli studenti ad un’interpretazione critica
di alcuni modelli di antropologia filosofica datisi nel XX secolo
e che hanno avuto una significativa eco nel dibattito culturale. A
tale scopo se ne individueranno gli aspetti positivi e problematici
in ordine alla chiarificazione della “questione antropologica”, così
urgente ai nostri giorni in Italia e in Europa. Si tenterà di fornire una
visione concettuale d’insieme che avvii gli studenti all’elaborazione
di una sintesi personale.
Contenuti
Introduzione: Dalla persona al soggetto; una breve storia del concetto
moderno di soggetto e della sua crisi. Nietzsche: morte di Dio, morte
dell’uomo. La ricostruzione dell’Io nella fenomenologia di E. Husserl.
L’analitica esistenziale e l’essere-per-la-morte in M. Heidegger.
L’antropologia metafisica e duale di E. Stein. Il personalismo
fenomenologico di K. Wojtyla.
160 Facoltà Teologica Pugliese
Bibliografia
S. VANNI ROVIGHI, Storia della filosofia contemporanea, Brescia, La
Scuola, 1980; ID., Uomo e natura. Appunti per una antropologia
filosofica, Milano, Vita e Pensiero, 1996; J. ALFARO, Dal problema
dell’uomo al problema di Dio, Brescia, Queriniana, 1991; V.
MELCHIORRE (ed.), L’idea di persona, Milano, 1996; M. ACQUAVIVA,
Rilke Mahler Scheler. Tre studi sulla “finis Austriae”, San Giorgio
Jonico, Servi della Sofferenza, 2013. Altra bibliografia specifica sarà
segnalata durante il corso.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
161
ANTROPOLOGIA TEOLOGICA
Metodo
I metodi impiegati saranno quelli della lezione frontale e della
lettura critica di testi degli autori trattati.
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
CORSI OPZIONALI
Op 8 Cristianesimo e modernità:
tornare bambini o diventare adulti? (Ects 3)
Prof. MEIATTINI
Obiettivo
L’immagine dell’uomo che ha preso piede nell’epoca moderna ha
manifestato una strana divaricazione. Da una parte il soggetto
moderno, da Cartesio e Bacone in poi, si è sentito chiamato ad una
autonomia e a un progresso che nella metafora della “maggiore
età” o dell’età adulta ha finito per trovare la sua espressione
più classica. Per altro verso, a partire soprattutto da Rousseau,
l’attenzione si è progressivamente spostata verso la cura del bambino
e la scoperta della sua singolarità, culminate nella nascita della
pedagogia moderna. Queste due divergenti correnti antropologiche,
rispettivamente ispirate ad una esaltazione della crescita infinita e
a una sorta di mitizzazione dell’infanzia, sfociano nella crisi attuale
che le vede conflagrare paradossalmente l’una nell’altra.
Contenuto
Le simboliche della natalità e della figliolanza, nella loro matrice
cristiana e in alcune riprese contemporanee (filosofiche e teologiche),
possono rappresentare la risposta alla falsa antinomia, che sta al
cuore della attuale crisi dell’antropologia occidentale, fra mito
dell’infanzia e mito dell’adulto.
Metodo
Le lezioni frontali.
Bibliografia
H.U. VON BALTHASAR, Se non diventerete come questo bambino,
Piemme, Casale Monferrato 1995; E. BECCHI – D. JULIA (edd.), Storia
dell’infanzia, voll. 2, Laterza, Bari 1996; F. BONICALZI, A tempo e luogo.
L’infanzia e l’inconscio in Descartes, Milano 1998; N. POSTNAM,
La scomparsa dell’infanzia, Armando, Roma 2005; D. FORTUNA, Il
Figlio dell’ascolto. L’autocomprensione del Gesù storico alla luce dello
Shema’ Yisrael’, San Paolo, Cinisello Balsamo 2012.
162 Facoltà Teologica Pugliese
Obiettivo
Il corso intende approfondire il rapporto Chiesa-uomo seguendo
gli echi che la lezione conciliare ha prodotto nella riflessione
programmatica della chiesa italiana oltre che nelle scelte pastorali
che hanno caratterizzato i decenni che ci separano dal Vaticano II.
La proposta di questo percorso vorrebbe verificare l’eventuale nesso
tra l’attenzione all’umano che ha caratterizzato il cammino ecclesiale
di questi ultimi decenni con la proposta avanzata dall’ultimo
Convegno ecclesiale di Firenze.
Contenuti
La questione nel Vaticano II; il percorso tematico della CEI
attraverso i piani decennali: Evangelizzazione e sacramenti (anni ’70),
Comunione e comunità (anni ’80), Evangelizzazione e testimonianza
della carità (anni ’90), Comunicare il Vangelo in un mondo che
cambia (1° decennio 2000), Educare alla vita buona del Vangelo
(2° decennio 2000); la ripresa nei Convegni ecclesiali nazionali:
Evangelizzazione e promozione umana (Roma), Riconciliazione
cristiana e comunità degli uomini (Loreto), Il Vangelo della carità
per una nuova società in Italia (Palermo), Testimoni di Gesù risorto,
speranza del mondo (Verona), In Gesù Cristo il nuovo umanesimo
(Firenze); temi emergenti e questioni dibattute.
Metodo
Lezioni frontali e letture personali di approfondimento.
Bibliografia
La bibliografia sarà presentata all’inizio del corso.
Op 10 Antropologia dei mass media (Ects 3)
Prof. CICCOTTI
Obiettivi
Il corso intende fornire agli allievi gli strumenti per analizzare i
dispositivi della finzione e del documentario all’interno dei diversi
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
163
ANTROPOLOGIA TEOLOGICA
Op 9 L’attenzione all’umano nella Chiesa italiana (Ects 3)
Prof. MIGNOZZI
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
media (cinema, televisione, radio, carta stampata, internet) in
rapporto all’uomo inserito in un contesto etico.
Contenuti
Si prenderanno in esame film, programmi radiofonici e televisivi,
e reportage su carta stampata individuando, di volta in volta, la
dimensione antropologico-esistenziale dei singoli prodotti artistici
o di informazione.
Metodo
L’approccio ermeneutico al racconto mediale si muoverà tra analisi
estetica e lettura filosofico-antropologica, cercando di evidenziare
temi etici cardini quali, la libera scelta, l’autodeterminazione, il
dialogo con l’A/altro. Lezione frontale con analisi di testi filmici,
televisivi e radiofonici.
Bibliografia
M. MC LUHAN, Il medium è il messaggio (qualunque edizione); L.
BLAUSTEIN, L’influenza educativa del film (1938, inedito; dispense a
cura del docente); K. POPPER, Cattiva maestra televisione (qualunque
edizione); altre eventuali dispense a cura del docente.
Op 11 Sfide antropologiche della pastorale familiare
e nuova evangelizzazione (Ects 3)
Prof. ZACCARIA
Obiettivo
Il corso si propone di affrontare alcune tematiche e sfide attuali
della pastorale familiare, alla luce dei documenti del Magistero,
delle riflessioni del Sinodo dei Vescovi, della letteratura teologicopastorale e delle esperienze pastorali degli studenti.
Contenuti
Il corso delinea la scelta della chiesa di mettere le famiglie al centro
dell’azione pastorale, sia come destinatarie che come soggetti di
evangelizzazione nel contesto attuale. Da una prospettiva teologicopastorale vengono affrontati, tra gli altri, i seguenti temi: il Sinodo
sulla famiglia e le sue implicanze teologico-pastorali, la società di
oggi e il cambiamento delle famiglie, la preparazione al sacramento
164 Facoltà Teologica Pugliese
Metodo
Lezioni frontali, momenti laboratoriali e di approfondimento.
Bibliografia
R. BONETTI – S. NICOLLI (a cura di), La famiglia protagonista
dell’azione pastorale in parrocchia, Cantagalli, Siena 2008; P. BOFFI
(a cura di), La pastorale familiare in Italia. Una ricerca nazionale a
dieci anni dal Direttorio di pastorale familiare, San Paolo, Cinisello
Balsamo 2005; M. BOZZOLA (a cura di), Progettare la pastorale con
la famiglia in parrocchia, Cantagalli, Siena 2001; G. DIANIN – G.
PELLIZZARO (a cura di), La famiglia nella cultura della provvisorietà.
Percorsi di teologia pastorale, EMP, Padova 2008; P. GENTILI – T.
CIONCIOLINI – G. CIONCIOLINI (a cura di), Luci di speranza per la
famiglia ferita. Persone separate e divorziati risposati, Cantagalli, Siena
2012; A. FUMAGALLI, Il tesoro e la creta. La sfida sul matrimonio
dei cristiani, Queriniana, Brescia 2014; W. KASPER, Il matrimonio
cristiano, Queriniana, Brescia 2014; B. PETRÀ, Divorziati risposati e
seconde nozze nella Chiesa. Una via di soluzione, Cittadella Editrice,
Assisi 2012; M. MARTINO, La famiglia come questione pastorale e
teologica. Le strategie delle chiese europee, Glossa, Milano 2012; E.
SCHOCKENOFF, La chiesa e i divorziati risposati. Questioni aperte,
Queriniana, Brescia 2014; M. VIDAL, Il matrimonio. Tra ideale
cristiano e fragilità umana. Teologia, morale e pastorale, Queriniana,
Brescia 2005. Ulteriori integrazioni contenutistiche e contributi
bibliografici verranno offerti durante il corso.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
165
ANTROPOLOGIA TEOLOGICA
del matrimonio, il ruolo delle famiglie nell’educazione alla fede dei
figli, il rinnovamento della parrocchia in vista della centralità di
adulti e famiglie, divorziati risposati e situazioni che interpellano
l’accompagnamento pastorale della comunità.
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
TESARIO PER L’ESAME ORALE
DI LICENZA IN SACRA TEOLOGIA
(Specializzazione in Antropologia Teologica)
1. Antropologia e libertà umana.
2. L’uomo nella prospettiva antropologica dell’Antico Testamento.
3. L’uomo nella prospettiva antropologica del Nuovo Testamento.
4. L’uomo “imago Dei”: la sintesi antropologica dei Padri da
Giustino ad Agostino.
5. La “svolta antropologica” in teologia: figure e percorsi.
6. Il Cristo e l’uomo nella Costituzione conciliare “Gaudium et
spes”.
7.
La dimensione antropologica del culto mariano.
8.
Il personalismo etico: profilo umano e cristiano.
9. Il significato della relazione nella sessualità della persona e
nel matrimonio.
10. Principi della bioetica e antropologia.
11. La dimensione sociale della persona: aspetti economici e
politici.
12. Il rito, agire simbolico dell’esistenza umana.
13. Lo spessore antropologico dell’iniziazione cristiana.
14. La dimensione antropologico-esperienziale in catechesi: il
principio della correlazione.
15. Mentalità di fede e integrazione fede-vita nel “Rinnovamento
della catechesi” in Italia.
166 Facoltà Teologica Pugliese
Il relatore e i docenti correlatori individuano, sulla base
del piano di lavoro della dissertazione dottorale presentata dallo
studente e approvata dal Consiglio di Facoltà, uno o più percorsi
di approfondimento tematico da suggerire allo studente.
I suddetti percorsi, supportati da una congrua e
pertinente bibliografia e dall’espletamento di una serie di attività
accademiche (partecipazione a convegni specialistici, recensioni,
lezioni, etc.), vengono sottoposti a verifica a conclusione dei primi
due semestri di studio (2 verifiche verbalizzate in termini di
voto). Lo studente è tenuto ovviamente a confrontarsi con tre
docenti, al fine di fruire di un’adeguato sostegno lungo i percorsi.
La quantificazione dei percorsi è equivalente a 10 Ects.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
167
DOTTORATO IN ANTROPOLOGIA TEOLOGICA
DOTTORATO IN SACRA TEOLOGIA
ANTROPOLOGIA TEOLOGICA
168 Facoltà Teologica Pugliese
ISTITUSTO DI TEOLOGIA ECUMENICO-PATRISTICA
BARI
Istituto di Teologia
ecumenico-patristica
“San Nicola”
BARI
Piazzetta Bisanzio e Rainaldo, 15
70122 BARI
Tel. 080-5235252 - Fax 080-5728604
e-mail: [email protected]
“SAN NICOLA”
DIRETTORE
Prof. Luca DE SANTIS OP
SEGRETARIO AMMINISTRATORE
P. Santo PAGNOTTA OP
DIRETTORE DELLA BIBLIOTECA
Prof. Vladimiro CAROLI OP
ADDETTA ALLA SEGRETERIA
Sig.ra Margherita CASSANO
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
169
ISTITUTI DELLA FACOLTÀ
In fedeltà alle indicazioni enunciate nel decreto di fondazione da
parte della Conferenza Episcopale Pugliese, l’Istituto ha lo scopo
principale di proporre la ricerca scientifica delle fonti della dottrina
della Chiesa Cattolica e delle Chiese Ortodossa e dei risultati del
dialogo ecumenico, nell’alveo dell’ecclesiologia di comunione e di
convergenza di missione. L’Istituto, per conseguire tali finalità, attende
alla formazione dei professori di Teologia Ecumenico-Patristica;
promuove studi, ricerche, incontri colloqui tra cattolici ed ortodossi
e si vuole centro di riferimento per gli studiosi del settore di
animazione teologico-ecumenico nelle chiese locali.
Numero degli studenti*
Licenza
Dottorato
Fuori corso
Uditori
I anno: 6
I anno: 1
Licenza: 1
Licenza: 2
II anno: 2
II anno: 3
8
4
* Dati relativi all’anno accademico 2014-2015
170 Facoltà Teologica Pugliese
1
2
Tot. 15
BIBLIOTECA
La Biblioteca è aperta tutti i giorni (eccetto sabato, domenica e festivi)
dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00; il
venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 (1 settembre - 31 luglio).
Tel. 080 - 5222250
E-mail: [email protected]
STUDENTI
Delegati
Nicola Gioacchino TATULLI - Delegato al Consiglio di Istituto
e di Facoltà
Nicola Gioacchino TATULLI - Delegato per la Commissione
economica
Nicola Gioacchino TATULLI - Delegato per la Commissione
della biblioteca
ORARIO DELLE LEZIONI
Tutte le ore hanno la durata di 45 minuti, col seguente ordine:
1’
2’
3’
4’
ora
ora
ora
ora
h. h.
h. h. 16,00 - 16,45
16,45 - 17,30
17,30 - 18,15
18,15 - 19,00.
All’Istituto possono iscriversi chierici e laici di qualsiasi
confessione cristiana, in possesso del titolo di Baccellierato
o equipollente per il conseguimento dei gradi accademici di
Licenza e Dottorato.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
171
SEGRETERIA
SEGRETERIA
SEGRETERIA
La Segreteria è aperta tutti i giorni (eccetto i festivi) dal 1 settembre
al 31 luglio dalle ore 16.00 alle ore 19.00.
ISTITUTO “SAN NICOLA”
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Prof. Luca de SANTIS OP, Direttore
Prof. Lorenzo LORUSSO OP
Prof. Emmanuel ALBANO OP
Prof. Nicola BUX
Prof. Donato GIORDANO OSB
Prof. Jean Paul LIEGGI
Stud. Nicola Gioacchino TATULLI
P. Santo PAGNOTTA OP, Segretario
COMMISSIONE DELLA BIBLIOTECA
Prof. Luca de SANTIS OP, Direttore
Prof. Vladimiro CAROLI OP, Bibliotecario
Prof. Nicola BUX
Stud. Nicola Gioacchino TATULLI
COMMISSIONE ECONOMICA
Prof. Luca de SANTIS OP, Direttore
P. Santo PAGNOTTA OP, Amministratore
Prof. Gerardo CIOFFARI OP
Prof. Donato GIORDANO OSB
Stud. Nicola Gioacchino TATULLI
172 Facoltà Teologica Pugliese
licenza
teologia
ecumenica
papa francesco e bartolomeo
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
173
ISTITUTO “SAN NICOLA”
teologia
ecumenica
Il Ciclo di Licenza in Teologia Ecumenica si occupa, alla luce della
tradizione viva dei Padri della Chiesa, di discipline delle Aree patristica,
teologica, storico-artistica:
a) Area patristica. Studia in modo prevalente i Padri orientali, testimoni
e maestri della tradizione dell’ecumene cristiana. Attraverso l’analisi
dei testi, ne illustra la dottrina nell’ambito in cui vissero ed operarono
e ne evidenzia l’attualità. b) Area teologica. Studia la dogmatica e i
relativi documenti ecumenici, all’interno della prospettiva cattolica e
ortodossa; la tipologia delle Chiese orientali; l’ecclesiologia comparata;
la liturgia e i Sacri Canoni; le principali espressioni dell’arte bizantina.
c) Area storico-artistica. Studia la storia dei Concili ecumenici; del
Movimento Ecumenico; dei rapporti Roma-Costantinopoli; delle
vicende del mondo bizantino; le tradizioni bizantine dell’Italia
meridionale; l’arte bizantina; l’iconografia e l’iconologia.
L’impegno d’insegnamento e di ricerca dell’Istituto di Teologia ecumenicopatristica “San Nicola” si caratterizza dal taglio ecclesiologico: non
mira a costruire trattati di ecclesiologia, ma tutto è considerato nella
prospettiva della specifica visione ecclesiologica.
L’insegnamento delle singole discipline non sottolinea solo le
convergenze, ma evidenzia anche le distinzioni e le divergenze, che ne
fanno appunto due diverse tradizioni, orientale ed occidentale.
L’indagine non si arresta al confronto delle due tradizioni, ma
procede nella ricerca della sintesi stimolata dall’attuale dialogo
ecumenico. In questo lavoro di recupero e di rifusione di concezioni
e prospettive, modello ispiratore resta l’esperienza del primo millennio
che rappresenta, nonostante tutte le difficoltà e distinzioni, un test
estremamente positivo per una ricostruzione dell’unità nella diversità.
Per quest’opera l’Istituto si sente impegnato da esperienze e ragioni di
ordine storico e geografico, che offrono un significativo esempio di
convivenza fra due mondi che, pur diversi, non erano affatto opposti.
174 Facoltà Teologica Pugliese
SIGLA
MATERIA
TE2
Teologia ecumenica II
v. caroli
3
DO2
Diritto Canonico orientale II
l. lorusso
3
LO2
Liturgia orientale II n. bux
3
ECR
Ecclesiologia russa
g. cioffari
3
SPO
Spiritualità ortodossa
k. agoras
3
TPE
Teologia pastorale ecumenica
d. giordano
3
FD
Filosofia del dialogo
p. polieri
3
TP3
Teologia Patristica 3: V secolo
r. scognamiglio
3
d. d’elia
3
TP4
DOCENTE
Teologia Patristica 4:
la questione pelagiana ECTS
AP
Apofatismo
j.p. lieggi
3
LP2
Lectio Patrum II e. albano
3
g. cioffari
3
SR2
Storia dei rapporti
Roma-Costantinopoli II SCO
Storia delle chiese orientali g. cioffari
3
IB
Iconografia bizantina d. giordano
3
LG2
Corso di lingua greca II
c. capotosto
3
SEMINARI
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
ECTS
3
SEM1
La Didaché e le tradizioni
liturgiche del cristianesimo
delle origini
l. de santis
SEM2
Simbolica, struttura
ed espressione della fede
del rito bizantino
n. bux
3
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
175
TEOLOGIA ECUMENICA
CORSI
ISTITUTO “SAN NICOLA”
176 Facoltà Teologica Pugliese
TE2 Teologia ecumenica II (Ects 3)
Prof. CAROLI
Obiettivo
Acquisire un’attitudine di approfondimento dottrinale in
rapporto alle diverse confessioni, cioè prendere confidenza con la
Konfessionskunde, al cui sviluppo ha concorso negli ultimi nove
decenni, la riflessione che ha preso piede all’interno delle istituzioni
e delle istanze più teologiche del movimento ecumenico.
Contenuti
Alcuni concetti basilare del movimento ecumenico, soprattutto in
ambito sistematico: dogmatico e ecclesiologico.
Metodo
Alcuni documenti cattolici, alcuni documenti ecumenici o di dialogo
bilaterale con l’ausilio di autori di diverse confessioni
Bibliografia
Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei Cristiani,
Information Service, bollettino di documentazione ecumenica ufficiale
della Chiesa cattolica (disponibile anche online); J. GROS FSC - H.
MEYER, - W.G. RUSCH, (edd.), Growth In Agreement II: Reports and
Agreed Statements of Ecumenical Conversations on a World Level,
1982-1998, Wcc Publications, Geneva and William B. Eerdmans,
Michigan/Cambridge, 2000; S. ROSSO - E. TURCO (edd.), Enchiridion
Oecumenicum 6, Edb, Bologna, 2005; T.F. ROSSI, Teologia ecumenica,
Queriniana Brescia, 2012; L. SCHEFFCZYK, Ecumenismo: La ripida
via della verità, Lup, 2007.
DO2 Diritto Canonico orientale II (Ects 3)
Prof. LORUSSO L. Obiettivo
Conoscenza della struttura canonica delle Chiese orientali, attraverso i Sacri Canoni, mettendo in evidenza che la diversità non
nuoce all’unità della Chiesa.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
177
TEOLOGIA ECUMENICA
DESCRIZIONE DEI CORSI
ISTITUTO “SAN NICOLA”
Contenuti
Presentazione del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali. Fonti
comuni alle Chiese orientali. Il concetto teologico e canonico di
Chiesa sui iuris - autonoma - autocefala. L’ascrizione e il passaggio
a una Chiesa sui iuris. L’istituzione patriarcale e sinodale. La designazione dei vescovi. Chiese metropolitane sui iuris e altre Chiese
sui iuris. Temi scelti.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
L. LORUSSO, Orientali cattolici e pastori latini. Problematiche e norme canoniche, Kanonika 11, Roma 2003; L. LORUSSO, Eastern
Catholics and Latin Pastors. Issues and Canonical Norms, Washington
2013; D. SALACHAS, Istituzioni di Diritto Canonico delle Chiese Cattoliche Orientali, Bologna – Roma 1993. Dispense del professore.
LO2 Liturgia orientale II (Ects 3)
Prof. BUX
Obiettivo
Acquisire la conoscenza dei Misteri o Sacramenti orientali, in specie bizantini, comparati con la liturgia romana e i riti giudaici.
Contenuti
L’ “ethos liturgico” - Storia e teologia dei “misteri” e loro disciplina
– Il catecumenato e l’iniziazione cristiana – La riconciliazione dei
penitenti – Il rapporto dei due itinerari con l’eucaristia - L’evcheleo
degli infermi – Le chirotonie o ordinazioni – Arrabon e stefanoma
nel matrimonio – Le posizioni ortodossa e cattolica a proposito
degli impedimenti al mutuo riconoscimento dei sacramenti – Il
tempo della liturgia: origini e sviluppo dell’Ufficio – L’Horologion
bizantino attuale – L’anno liturgico degli Orientali e il rapporto col
Calendario ebraico.
Metodo
Consultazione delle fonti, in specie dei testi e delle rubriche dei
Tipici ed Eucologi bizantini.
178 Facoltà Teologica Pugliese
ECR Ecclesiologia Russa (Ects 3)
Prof. CIOFFARI
Obiettivo
Il corso ha come obiettivo di introdurre gli studenti nella conoscenza dell’ecclesiologia russa e dei suoi maggiori teologi.
Contenuti
Conversione della Rus’. Il Sermone di Ilarion “Sulla Legge e la grazia”; la polemica antilatina nella Rus’ kieviana; il concilio di Firenze, l’autocefalia e lo Slovo izbrano; Mosca Terza Roma. Lo Stoglavyj
sobor e l’istituzione del Patriarcato; l’Uniatismo. La chiesa nella
Confessione ortodossa del Moghila; l’ecclesiologia del Prokopòvic e di Platon Levšin; la critica del Caadàev e la sobornost’ di
Chomjakòv; Filarete Drozdov e la nascita dell’ecclesiologia ecumenica; la Chiesa nei manuali delle Accademie teologiche; la chiesa
in Solov’ev, Bulgàkov e Florenskij; Chiesa locale ed ecclesiologia
eucaristica in Nikolaj Afanàs’ev; i confini della Chiesa in Georgij
Floròvskij; l’attuale polemica su territorio canonico ed autorità nella Chiesa.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
G. CIOFFARI, Breve storia della teologia russa, con dispense integrative; G. FLOROVSKIJ, Vie della Teologia russa, Marietti, Genova
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
179
TEOLOGIA ECUMENICA
Bibliografia
N. BUX, La liturgia degli Orientali, Odigos, Bari 1996; N.BUX-M.LOCONSOLE, I Misteri degli orientali. I sacramenti bizantini comparati
con la liturgia romana e i riti giudaici, ed. Cantagalli, Siena 2006;
AA.VV., Scientia Liturgica, Casale M. 1998, vol. IV; S. PARENTI - E.
VELKOVSKA, L’eucologio Barberini gr. 336, Roma 1995; H. DENZINGER, Ritus orientalium, Graz 1961; P. DE MEESTER, Studi sui sacramenti amministrati secondo il rito bizantino, Roma 1947; H.M. RILEY, Christian Initiation; A Comparative study, Washington 1974; D.
GUILLAUME (trad.), Sacrement de l’Huile Saint et prière pour les malades, Roma 1985; AA.VV., Ordination et ministéres, (BELS 85), Roma
1996; A. RAES, Le mariage dans les Eglises d’Orient, Chevetogne 1958.
ISTITUTO “SAN NICOLA”
1987; N. AFANASSIEFF, L’Eglise du Saint-Esprit, Cerf, Paris 1975; L.
PEANO, La Chiesa nel pensiero russo slavofilo, Morcelliana, Brescia
1964; S. SWIERKOSZ, L’Eglise visible selon Serge Bulgakov, Orientalia
Christiana Analecta, 211, Roma 1980.
SPO Spiritualità ortodossa:
“Corpo di morte, corpo di gloria” (Ects 3)
Prof. AGORAS
Obiettivo
Il corso, basandosi su una lettura dell’opera omonima di Olivier
Clément Corps de mort et de gloire (Paris 1995), si prefigge un
esplorazione del senso del corpo umano nella tradizione spirituale
della chiesa indivisa in prospettiva cabasiliana. Come afferma a
giusta ragione l’editore francese dell’opera di Clément, si tratta di
tradurre il patrimonio cristiano commune (biblico, liturgico, patristico) nel linguaggio e nelle preoccupazioni di oggi, tra occidente
e oriente.
Contenuti
I. L’essere umano, “carne animata”, “anima vivente”: il rapporto paradosale nell’uomo tra “persona” e “corpo”, tra “identità ultima” e
“storia del mondo”.
II. Il corpo umano tra opacità e trasparenza personali: antropologia teologica e teologia sacramentaria, sullo sfondo di una cristologia misteriologica.
III. L’importanza di un approccio cristocentrico-sacramentale della
corporeità umana (homo viator) e la situazione attuale dell’ecclesialità cristiana tra il “mondo presente” e il “regno venturo” (ecclesia in via).
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
O. CLÉMENT, Corps de mort et de gloire: Petite introduction a une
théopoétique du corps, Desclée de Brouwer, Paris 1995; P. NELLAS,
Voi siete dei: Antropologia dei Padri della chiesa, Città Nuova, Roma
1993; M. RUBINI, L’antropologia cristologica di Nicolas Cabasilas
(diss.), Molfetta 1976.
180 Facoltà Teologica Pugliese
Teologia pastorale ecumenica (Ects 3)
Prof. GIORDANO
Obiettivo
Il corso si prefigge di studiare il Direttorio per l’applicazione dei
principi e delle norme sull’ecumenismo, unitamente ad altri documenti che riguardano questioni ed aspetti pratici dei rapporti
con chiese e comunità ecclesiali di denominazione non cattolica.
Contenuti
Status quo dell’ecumenismo nel mondo e in Italia (sintesi storica e
contesto socio-religioso). La formazione all’ecumenismo nella Chiesa Cattolica. Comunione di vita ed attività spirituali tra battezzati.
Collaborazione ecumenica, dialogo e testimonianza comune.
Metodo
Lezioni frontali alternate a proiezione di diapositive e filmati.
Bibliografia
Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, Direttorio per l’applicazione dei principi e delle norme sull’ecumenismo,
EDB, Bologna 2007 (prima edizione 2007); G. PATTARO, Per una
pastorale dell’ecumenismo, Queriniana, Brescia 1984; W. KASPER,
Vie dell’unità, Queriniana, Brescia 2006; S. MARTINEAU, Pedagogia
dell’ecumenismo, La Scuola, Brescia 1968. Altro materiale bibliografico sarà indicato durante le lezioni.
FD
Filosofia del dialogo (Ects 3)
Prof. POLIERI
Obiettivo
Il Corso intende consentire allo studente non solo di conoscere i
temi portanti di una generale filosofia del dialogo e di una particolare interdialogicità religiosa, ma soprattutto di porsi interrogativamente e criticamente rispetto alle forme di trasversalità
culturale-discorsiva, per verificare se esse non si coagulino in una
‘ideologia’ dialogica fondata sulla ripetizione e alimentazione dello
‘stesso’ piuttosto che in una ‘fattualità’ inter-umana altero-centrica,
complessa e destabilizzante.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
181
TEOLOGIA ECUMENICA
TPE
ISTITUTO “SAN NICOLA”
Contenuti
Uguaglianza e/o differenza tra culture: filosofia, diritto, morale e
antropologia culturale a confronto – Il dialogo e il possesso della
verità – Dialogicità vs gerarchicità – Dialogo e maturazione filosofico-antropologica – Discussione critica e consapevolezza dell’alterità
– L’‘altro’ e il problema dell’irriducibilità allo ‘stesso’ – Dialogo culturale e religioso e la questione annosa del relativismo – Dialogo e
sviluppo dell’idea e della pratica della civiltà – Il dialogo: confronto
tra laici e credenti – La specifica rilevanza del dialogo interreligioso – Dalla tolleranza all’altero-centrismo posizionale – Le costanti
metodologiche e contenutistiche del ‘sistema discorsivo interreligioso’ cattolico, sia filosofico sia teologico – L’obliquità trans-culturale
del dolore e della sofferenza quale fattore identificativo ‘negativo’ di
una nuova filosofia dell’interreligiosità – La creatività dialogica in
termini di modelli e temi.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
AYAAN HIRSI ALI, Eretica. Cambiare l’Islam si può, Rizzoli, Milano
2015; M. DEL CORONA (a cura di), Noi e l’Islam, Corriere della
Sera – Le Grandi Opere del Corriere della Sera, Milano 2015; BAT
YE’OR, Eurabia. Come l’Europa è diventata anticristiana, antioccidentale, antiamericana, antisemita, Lindau, Torino 2007, P. BARNARD, Perché ci odiano, Rizzoli, Milano 2006; R. ASLAN, Non c’è
Dio all’infuori di Dio. Perché non capiamo l’Islam, Rizzoli, Milano
2015; T. RAMADAN, Il riformismo islamico. Un secolo di rinnovamento musulmano, Città Aperta, Troina (En) 2004; T. RAMADAN,
L’Islam in Occidente. La costruzione di una nuova identità musulmana, Rizzoli, Milano 2006.
TP3 Teologia patristica 3: V secolo (Ects 3)
Prof. SCOGNAMIGLIO
Obiettivo
Sollecitare gli studenti, attraverso letture e confronti di fonti prescelte, a scoprire il nesso imprescindibile tra le opzioni esegetiche degli autori antiocheni e loro posizioni in campo teologico e
cristologico.
182 Facoltà Teologica Pugliese
Metodo
Lezioni frontali alternate ad esercitazioni di letture guidate dal
docente.
Bibliografia
M. SIMONETTI, Lettera e/o allegoria. Un contributo alla storia
dell’esegesi patristica, Istit.Patristico «Augustinuanum», Roma1985;
ID., Il Cristo, vol. II. Testi teologici e spirituali in lingua greca dal
IV al VII secolo, Fondazione L. Valla, Mondadori, Milano 1986; A.
GRILLMEIER, Gesù il Cristo nella fede della Chiesa, edizione ital. a
cura di Norelli e S. Olivieri, 2 voll., Paideia Brescia 1982-1999; P.
CARRARA, La Cristologia dei Padri antiocheni, in “Gesù Cristo nei
Padri della Chiesa (IV-V secolo)” (Dizionario di Spiritualità Biblico-Patristica” 25), Borla, Roma 1992; J.-N. GUINOT, L’exégèse de
Théodoret de Cyr, Beauchesne, Paris 1995 (Théologie Historique
100); ID., Théodoret de Cyr exégète et théologien, voll.I-II, Cerf, Paris
2012 (Patrimoins Christianisme), Paris 2012 (Vol. II: Un théologien engagé dans le conflit nestorien),
TP4 Teologia patristica 4: La questione pelagiana (Ects 3)
Prof. D’ELIA
Obiettivo
Il corso introduce lo studente alla dottrina agostiniana del peccato
originale e della grazia durante la questione pelagiana.
Contenuti
Nel corso sarà affrontata l’ampia questione pelagiana attraverso
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
183
TEOLOGIA ECUMENICA
Contenuti
Il corso monografico si impernia sul metodo esegetico e sul contesto storico-culturale in cui si sviluppa la teologia dei Padri antiocheni tra la fine del IV ed il V secolo. Si prenderà l’avvio da interessanti prodromi di esegesi e antropologia in Eusebio e Nemesio
di Emesa (IV sec.), per approdare alle grandi figure del V sec.:
Diodoro di Tarso, Giovanni Crisostomo, Teodoro di Mopsuestia.
Alcune lezioni saranno dedicate alla controversia nestoriana (tra
Efeso e Calcedonia). Infine si dedicherà particolare attenzione della
geniale opera esegetico-teologica di Teodoreto di Cirro, alla luce
di cospicue ricerche realizzate dalla critica negli ultimi decenni.
ISTITUTO “SAN NICOLA”
il panorama di libri, lettere e discorsi di Agostino di Ippona. Si
daranno cenni dell’eco della questione pelagiana nella patristica
greca e nella teologia occidentale successiva.
Metodo
Esposizione dei contenuti e proposte di approfondimento personale su testi tratti dagli scritti agostiniani attinenti il tema della
libertà e della grazia.
Bibliografia
S. AGOSTINO, Opera omnia, Nuova Biblioteca Agostiniana, Città
Nuova, Roma 1965-2009; PELAGIO, Epistola a Demetriade, Città
Nuova, Roma 2010; A. TRAPÈ, Introduzione alla dottrina della grazia, Città Nuova, Roma 1987; H.-I. MARROU, Agostino e l’Agostinismo, Queriniana, Brescia 1990; L. MANCA, Il primato della volontà
in Agostino e massimo il Confessore, Armando, Roma 2002.
AP
Apofatismo (Ects 3)
Prof. LIEGGI
Obiettivo
Il corso ha lo scopo di introdurre alla comprensione della questione teologica che va sotto il nome di apofatismo, una questione che
rappresenta una delle ricchezze proprie della riflessione patristica
e uno dei contributi specifici che la teologia orientale può ancora
oggi offrire alla riflessione teologica. Si deve infatti riconoscere
come all’apofatismo si guardi con particolare interesse nel dibattito teologico contemporaneo.
Contenuti
Dopo un accenno ai prodromi della teologia apofatica nei primi
tre secoli, si esamineranno le ragioni e le modalità della nascita
della dottrina apofatica nel IV secolo, in particolar modo nell’ambito della controversia ariana ed eunomiana. Si tenterà in tal modo
di cogliere il senso autentico dell’apofatismo. Particolare attenzione
verrà riservata al pensiero e ai testi di Gregorio Nazianzeno, il Teologo. Saranno quindi presentate a grandi linee la dottrina di Dionigi
Areopagita e la rinascita neo-palamita del XX secolo.
184 Facoltà Teologica Pugliese
Bibliografia
P. EVDOKIMOV, La conoscenza di Dio secondo la tradizione orientale. L’insegnamento patristico, liturgico e iconografico, Roma 1969;
V. LOSSKY, La teologia mistica della Chiesa d’Oriente, EDB, Bologna
1985; C. YANNARAS, Ignoranza e conoscenza di Dio, Jaca Book,
Milano 1973; C. YANNARAS, Influssi filosofici sulla mistica della
patristica greca, in J.M. VAN CANGH (ed.), La mistica, EDB, Bologna
1992, pp. 75-81; I. GARGANO, Appunti sull’apofatismo teologico nella Chiesa Ortodossa Orientale, in AA.VV., La ricerca di Dio nelle religioni. Dialogo interreligioso sul tema teologico del «Quaerere Deum»,
Ed. Missionaria Italiana, Bologna 1980, pp. 263-282; D. TRACY,
Forma e frammento: il recupero del Dio nascosto e incomprensibile,
in R. GIBELLINI (ed.), Prospettive teologiche per il XXI secolo, BTC
123, Queriniana, Brescia 2003, pp. 251-273; J.P. LIEGGI, La cetra di
Cristo. Le motivazioni teologiche della poesia di Gregorio di Nazianzo,
Herder, Roma 2009.
LP2 Lectio Patrum II:
Il Dialogo con Trifone di Giustino: esegesi e rivelazione
Prof. ALBANO
Obiettivo
Aiutare lo studente a familiarizzare con la lettura e la comprensione dei testi patristici.
Contenuti
Il corso si propone di analizzare i passaggi fondamentali del Dialogo con Trifone di Giustino, uno dei primi testimoni della riflessione esegetica e teologica del cristianesimo. Le lezioni cercheranno inizialmente di inquadrare il libro all’interno del suo contesto
storico. In seguito procederanno all’approfondimento dei passaggi
fondamentali del testo in relazione alla riflessione esegetica e risalendo da essa alla concezione di rivelazione dell’autore.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
185
TEOLOGIA ECUMENICA
Metodo
Accanto all’esposizione dei contenuti della teologia apofatica offerti
dal docente, sarà chiesto a ciascuno studente di analizzare e approfondire il pensiero di uno dei Padri della Chiesa che ha contributo
allo sviluppo della dottrina apofatica, accostandosi in particolare ad
una delle sue opere.
ISTITUTO “SAN NICOLA”
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
Testo di riferimento: GIUSTINO, Dialogo con Trifone, G. Visonà
(cur.), Edizioni Paoline 1988; E.J. GOODSPEED, Die ältesten Apologeten (Göttingen: Vandenhoeck & Ruprecht, 1914), 146; Ulteriori
approfondimenti: M. SIMONETTI-E. PRINZIVALLI, La teologia degli
antichi cristiani, 2012, 51-66; J. QUASTEN, Patrologia, vol. I, 175-194;
M. SIMONETTI, Lettera e/o allegoria, 1985, 37-48; M. SIMONETTI,
La sacra scrittura nella Chiesa delle origini (I-II secolo) significato e interpretazioni, in Salesianum 57.1 (1995), 63-74; E. NORELLI, Il dibattito con il giudaismo nel II secolo: Testimonia; Barnaba; Giustino, in E.
NORELLI (cur.), La Bibbia nell’antichità cristiana, EDB 1993, 199-234;
G.I. GARGANO, Il formarsi dell’identità cristiana. L’esegesi biblica
dei primi padri della Chiesa, San Paolo 2010, 46-67; J. DANIELOU,
Messaggio evangelico e cultura ellenistica, EDB 2010, 52-62; 193204; 241-263; 407-420; ID., La teologia del giudeo-cristianesimo, EDB
1980; P. PRIGENT, Justin et l’Ancien Testament, Paris 1964. Ulteriori
indicazioni bibliografiche verranno fornite nel corso delle lezioni.
SR2 Storia dei rapporti Roma-Costantinopoli II (Ects 3)
Prof. CIOFFARI
Obiettivo
Il corso intende studiare i rapporti tra Roma e Costantinopoli dal
XV sec. ai giorni nostri.
Contenuti
Atteggiamento dei patriarchi verso l’unione nel XV secolo;
aperture romane nella prima metà del XVI secolo; irrigidimento
dei pontefici nella seconda metà del XVI secolo; il collegio greco
di S. Atanasio; libertà ecclesiale dei Greci a Venezia; l’uniatismo e
le reazioni costantinopolitane. Melezio Pigas; l’attivismo cattolico:
la Propaganda Fide (1622); Dositeo di Gerusalemme e lo scontro
per il Santo Sepolcro. Le bolle di Benedetto XIV e il patriarca
Cirillo V (1755); Pio IX e la risposta dei patriarchi orientali (1848);
Leone XIII e la risposta di Antimo VII di Costantinopoli (1895);
iniziative ecumeniche di Gioacchino III (1902) e Doroteo (1920); La
grande svolta: Giovanni XXIII e Atenagora; Paolo VI, Atenagora e
186 Facoltà Teologica Pugliese
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
Dispense del professore; R. ESPOSITO, Leone XIII e l’Oriente cristiano, Ed. Paoline, Roma 1961; W. DE WRIES, Rom und die Patriarchate des Ostens, Freiburg/München 1963; G.A. MALONEY, A History of
Orthodox Theology since 1453, Nordland, Belmont (Mass) 1976; W.
DE WRIES, Ortodossia e cattolicesimo, Queriniana (gdt 141), Brescia
1983; D. SALACHAS, Il dialogo teologico ufficiale tra la Chiesa cattolico-romana e la Chiesa ortodossa, Quaderni di “O Odigos”, 1994;
E.C. SUTTNER, Staaten und Kirchen in der Völkerwelt des östlichen
Europa, Academic Press, Fribourg 2007.
SCO Storia delle Chiese Orientali (Ects 3)
Prof. CIOFFARI
Obiettivo
Il corso ha come obiettivo di introdurre gli studenti nella conoscenza della storia del patrimonio liturgico e spirituale delle
Chiese d’Oriente.
Contenuti
Le Chiese Orientali: definizione, divisione e breve storia e odierne
vicissitudini. “Il Sacro concilio, tra le altre cose di grande importanza, ricorda a tutti con soddisfazione che in Oriente fioriscono
molte Chiese particolari e locali tra queste tengono il primo posto
le Chiese Patriarcali, non poche delle quali si gloriano di essere
state fondate dagli stessi Apostoli...” “Tutti sappiano che il conoscere, venerare, conservare e sostenere il ricchissimo patrimonio
liturgico e spirituale degli Orientali è di somma importanza, per
custodire fedelmente la pienezza della tradizione cristiana e per
realizzare la riconciliazione tra i cristiani di Oriente e di Occidente” (Decreto per l’Ecumenismo del Concilio Vaticano II “Unitatis
Redintegratio” nn. 14 e 15). Queste indicazioni del Concilio VaAnnuario - Anno Accademico 2015-2016
187
TEOLOGIA ECUMENICA
l’abolizione delle scomuniche (1965); Giovanni Paolo II e Dimitrios:
parte il dialogo teologico (1978); Benedetto XVI e Bartolomeo: la
gioia dell’incontro.
ISTITUTO “SAN NICOLA”
ticano II orienteranno il corso introduttivo alle Chiese Orientali,
formulato sulla studio di ricerca circa l’identità, la divisione e una
breve storia di esse.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
Manuali di riferimento: C. CHAILLOT, Vita e spiritualità delle chiese
ortodosse orientali, Cinisello Balsamo (MI), Ed. San Paolo 2014; A.
ELLI, Breve storia delle chiese orientali cattoliche, Gerusalemme, Ed.
Terra Santa 2010.
In italiano: A. FERRARI, Popoli e chiese dell’Oriente cristiano, Roma,
Ed. Lavoro 2008; N. ZERNOV, Il cristianesimo orientale, Milano,
Il Saggiatore 1962, 1990; P. EVDOKIMOV, L’Ortodossia. Bologna,
EDB 2010; V. PERI, La Grande Chiesa Bizantina. L’ambito ecclesiale
dell’Ortodossia, Brescia, Queriniana 1981; P. KAWERAU, Il cristianesimo di Oriente, Milano, Jaca Book 1981; O. CLÉMENT, La Chiesa
Ortodossa, Brescia, Queriniana 1989; A. ASNAGHI, Le porte belle.
Viaggio interiore nell’Ortodossia, Milano, CENS, 1991; G. FEDALTO, Le Chiese di Oriente, 3 voll., Milano, Jaca Book,1984-1995; H.D.
DOPMANN, Il Cristo di Oriente. Nascita, storia e diffusione delle
chiese ortodosse nel mondo, Genova, ECIG 1994; F. THUAL, Geopolitica dell’Ortodossia, Milano, Barbarossa, 1995; E. MORINI, La Chiesa Ortodossa, Storia, disciplina, culto, Bologna, Ed. Studio Domenicano 1996; R. MAROZZO DELLA ROCCA, Le Chiese Ortodosse.
Una storia contemporanea, Roma, Studium 1997; F. CARCIONE, Le
Chiese di oriente. Identità, patrimonio e quadro storico generale, Cinisello Balsamo (MI), Ed. San Paolo, 1998; S. LIVI, La Chiesa dei nostri Padri. Breve presentazione del cristianesimo ortodosso, Firenze,
Pietro Chegal, 2000; M. TENACE, Il Cristianesimo Bizantino, Storia,
teologia, tradizione monastica, Roma, Carocci, 2000; A. PACINI, Le
Chiese Ortodosse, Leumann (TO), LCD 2000; E. MORINI, Gli Ortodossi. L’oriente dell’Occidente, Il Mulino, Bologna 2002.
In inglese: M.A. ODUYOYE-J. BRIGGS-G. TSETSIS, eds., A History
of the Ecumenical Movement, World Council of Churches, Geneva,
2004 (trad. ital. Edizioni Paoline); R.G. WEAKLAND, Discovering
the Perspectives of the Orthodox Churches, in “Origins” 30, 28 (2000)
452-454.
In francese: Orthodoxes et autres chrétiens: préchalcédoniens, in
“Irénikon” 74, 2 (2001) 225 f, Eglises préchalcédoniens, in “Irenikon”
77, 4 (2004) 593 f. Ulteriore bibliografia aggiornata in altre lingue
sarà fornita dal docente.
188 Facoltà Teologica Pugliese
Obiettivo
Il corso si prefigge di studiare alcuni elementi di fondo per un
approccio scientifico e critico alle varie manifestazioni artistiche
del mondo bizantino, soprattutto attraverso la conoscenza di quei
presupposti filosofici che hanno caratterizzato il mondo di Bisanzio
e la più vasta koinè dell’Impero, nonché di tutti gli altri elementi teorici, tecnici e materiali, indispensabili per l’interpretazione e
la decifrazione dei differenti manufatti artistici prodotti e la loro
collocazione nel contesto sociale e religioso. Quanto all’aspetto monografico, si prenderanno in considerazione alcune espressioni artistiche, testimonianza dell’influsso di Bisanzio nell’Italia Meridionale.
Contenuti
Elementi di estetica bizantina: la concezione del mondo, la gerarchia, la liturgia, l’arte. Categorie dell’estetica bizantina: il bello e
la bellezza, la luce, il colore, l’immagine, il simbolo. La Chiesa e
le immagini. Lo statuto dell’icona. Il canone creativo. Nozioni di
architettura bizantina. La pittura, il mosaico e le arti minori - Analisi di alcuni monumenti significativi. Testimonianze di presenza
bizantina in Italia Meridionale.
Metodo
Lezioni frontali alternate a proiezione di diapositive e filmati, esercitazioni e visite a luoghi di particolare interesse.
Bibliografia
H. STERN, L’art byzantin, Quadrige/PUF, Paris 1966; C. DELVOYE,
L’art byzantin, Arthaud, Paris 1967; V. LAZAREV, Storia della pittura
bizantina, Einaudi, Torino 1967; J. BECKWITH, L’arte di Costantinopoli - Introduzione all’arte bizantina, Einaudi, Torino 1992; A. AMMAN, La pittura sacra bizantina, PIOS, Roma 1957; A. GRABAR,
L’età d’oro di Giustiniano - Dalla morte di Teodosio all’Islam, Rizzoli, Milano 1966; C. MANGO, Architettura Bizantina, Electa, Milano
1974; ID., The Art of the Byzantine Empire 312-1453, Englewood Cliffs, New Jersey 1972 - E. KITZINGER, L’arte bizantina, A. Mondadori,
Milano 1989 – J. VAN LAARHOVEN, Storia dell’arte cristiana, B.
Mondadori, Milano 1999 - A. GUILLOU, Aspetti della civiltà bizantiAnnuario - Anno Accademico 2015-2016
189
TEOLOGIA ECUMENICA
IB
Iconografia bizantina (Ects 3)
Prof. GIORDANO ISTITUTO “SAN NICOLA”
na in Italia, Ecumenica Ed., Bari 1976, pp. 367-398 (Arte e religione
nell’Italia greco medioevale); V. PACE, La pittura delle origini in Puglia (secc. IX-XIV), in “La Puglia tra Bisanzio e l’Occidente”, Electa,
Milano 1980, pp. 317-400; LA SCALETTA (a cura del Circolo Culturale), Chiese e asceteri rupestri di Matera, De Luca, Roma 1995; D.
GIORDANO, Il comprensorio rupestre appulo-lucano: casali e chiese
da Gravina al Bradano, Levante, Bari 1992.
Altri testi saranno indicati durante le lezioni.
LG2 Corso di lingua greca II (Ects 3) Prof. CAPOTOSTO
Obiettivo
A complemento di quello svolto nel precedente anno accademico,
il presente corso mira ad un approfondimento della lingua greca,
cimentandosi in testi più estesi e complessi.
Contenuti
Nella lettura dei testi, oltre a consolidare nozioni di morfologia
greca, gli studenti saranno iniziati ad individuare alcune strutture
sintattiche fondamentali.
Metodo
Lezioni frontali con attiva partecipazione degli studenti, già a
cominciare dalla lettura ad alta voce dei testi studiati.
Bibliografia
F. BLASS – A. DEBRUNNER – F. REHKOPF, Grammatica del greco del
Nuovo Testamento, Paideia, Brescia 1997; G.W.H. LAMPE, A Patristic
Greek Lexicon, Clarendon, Oxford 1961; M. ZERWICK, Analysis
philologica Novi Testamenti graeci, Pontificio Istituto Biblico, Roma
41984; M. ZERWICK, Il Greco del Nuovo Testamento, Gregorian &
Biblical Press, Roma 2010.
190 Facoltà Teologica Pugliese
(Specializzazione in Teologia Ecumenica)
1. Il mistero trinitario nella teologia ortodossa
2. Cristo - Chiesa - Escatologia
3. La questione ecumenica contemporanea
4. Teologia ed estetica nel mondo bizantino
5. Sacri canoni
6. Il secolo di Giustiniano
7. Iconoclastia e rinascita dell’impero romano d’occidente
8. Le due anime della teologia russa: Chomjakòv e Drozdov
9. I concili del primo millennio
10. Tradizioni bizantine nell’Italia meridionale
11. L’interpretazione dell’Antico Testamento alla luce del Nuovo
12. La questione trinitaria e la cristologia dei primi secoli
13. Antropologia patristica
14. Cristianesimo e istituzioni politiche
15. Monachesimo e letteratura monastica
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
191
TESARIO PER L’ESAME ORALE DI LICENZA
TESARIO PER L’ESAME ORALE
DI LICENZA IN SACRA TEOLOGIA
ISTITUTO “SAN NICOLA”
DOTTORATO IN SACRA TEOLOGIA
TEOLOGIA ECUMENICA
Il percorso dottorale dell’Istituto di Teologia ecumenicopatristica “San Nicola” è biennale e, oltre a quanto stabilito dalle
Norme generali per il Dottorato, consta di due seminari intensivi
residenziali (uno a carattere storico esegetico-patristico e uno a
carattere ecumenico) per complessivi Ects 10.
I docenti impegnati condurranno progressivamente i
dottorandi alla conoscenza delle implicazioni storico-teologiche
che ancora oggi possono essere di aiuto alla riflessione in ambito
ecumenico.
I dottorandi dovranno misurarsi con tematiche biblicopatristiche ed ecumeniche e relazionare in forma scritta su un
argomento concordato con i docenti. La fase intensiva del seminario
è preceduta da incontri preparatori programmati durante l’anno.
La forma residenziale del percorso dottorale, condensata in
una settimana e realizzata, normalmente, in un paese a maggioranza
ortodossa o protestante, offrirà agli studenti la possibilità di
conoscere da vicino realtà e persone del mondo ortodosso e della
riforma e di confrontarsi direttamente con le diverse tradizioni
cristiane.
192 Facoltà Teologica Pugliese
ISTITUTO TEOLOGICO
BARI
Istituto Teologico
“Santa Fara”
BARI
“SANTA FARA”
Via Bitritto, 96
70124 BARI
Tel. e Fax 080-5618800
e-mail: [email protected]
DIRETTORE
Prof. Francesco NERI OFMCap
SEGRETARIA AMMINISTRATRICE
Sig.ra Anna TOMASINO
DIRETTORE DELLA BIBLIOTECA
Fr. Ruggiero DORONZO OFMCap
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
193
ISTITUTO “SANTA FARA”
Costituito per la formazione teologica dei candidati al
sacerdozio degli Ordini e delle Congregazioni religiose pugliesi,
l’Istituto Teologico “Santa Fara” dedica attenzione particolare
alla formazione permanente dei consacrati e delle consacrate
della Regione. Presso l’Istituto, aperto anche ai laici, ma in
modo privilegiato ai consacrati/e, si svolgono i corsi del ciclo
istituzionale e viene conferito il primo grado accademico del
Baccalaureato in Sacra Teologia.
Numero degli studenti*
Ciclo Istituzionale
Uditori
Biennio filosofico: 30
tot. 5
Fuori corso
4
Triennio teologico: 67
97
5
* Dati relativi all’anno accademico 2014-2015
194 Facoltà Teologica Pugliese
4
Tot. 106
BIBLIOTECA
La Biblioteca è aperta dal 1 settembre al 31 luglio:
- dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00
- il martedì e il giovedì dalle ore 16.00 alle ore 18.00.
Il venerdì su prenotazione telefonica: tel. 080-5614158
E-mail: [email protected]
STUDENTI
Rappresentanti
PAGANO Cinzia (biennio filosofico)
MANGIA Daniele (I anno triennio teologico)
CIFARATTI Antonio (II e III anno triennio teologico)
Delegati
CHIRICO Vincenzo- Delegato al Consiglio di Istituto e di Facoltà
DONATO Francesco - Delegato per la Commissione economica
MERENDINO Gregorio - Delegato per la Commissione della biblioteca
ORARIO DELLE LEZIONI
Tutte le ore hanno la durata di 45 minuti, col seguente ordine:
1’ ora
2’ ora Pausa 3’ ora
4’ ora
h.
h.
h.
h.
h.
9,00 - 9,45
9,45 - 10,30
10,30 - 10,45
10,45 - 11,30
11,30 - 12,15
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
195
SEGRETERIA
SEGRETERIA
La Segreteria è aperta dal lunedì al venerdì, dal 1 settembre al 31
luglio, dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e dalle 16.00 alle 18.00.
ISTITUTO “SANTA FARA”
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Prof. Francesco NERI OFMCap, Direttore
Prof. Ciro CAPOTOSTO OP
Prof. Massimiliano CARUCCI OFMCap
Prof. Luigi ORLANDO OFM
Stud. Vincenzo CHIRICO
Sig.ra Anna TOMASINO, Segretaria
COMMISSIONE DELLA BIBLIOTECA
Prof. Francesco NERI OFMCap, Direttore
Fr. Ruggiero DORONZO OFMCap, Bibliotecario
Stud. Francesco DONATO
COMMISSIONE ECONOMICA
Prof. Francesco NERI OFMCap, Direttore
Sig.ra Anna TOMASINO, Amministratrice
Prof. Massimiliano CARUCCI OFMCap
Stud. Gregorio MERENDINO
196 Facoltà Teologica Pugliese
SIGLA
IGF
SF1
FN
LFC
FR
FS
SO
PP
LB
SEM
MATERIA
DOCENTE
Introduzione generale alla filosofia Storia della filosofia 1: antica e medievale
Filosofia della natura
Logica e filosofia della conoscenza
Filosofia della religione
Filosofia della storia
Sociologia
Psicologia e pedagogia
Lingue bibliche
Seminario metodologico
m. castellana
c. verna
f. bellino
g. copertino
g. copertino
l. de pinto
m. carucci
m. carucci
c. capotosto
a. dibisceglia
ECTS
8
10
8
10
3
3
3
6
6
3
II ANNO
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
ECTS
SF2
Storia della filosofia 2:
moderna e contemporanea
s. principe
10
FT
FU
FMP
TF
ISS
SC1
SEMF
Filosofia teoretica (Metafisica)
Filosofia dell’uomo
Filosofia morale e politica
Teologia fondamentale
Introduzione alla Sacra Scrittura
Storia della Chiesa antica e medievale
Seminario di filosofia
g. copertino
10
8
8
8
6
10
3
a. caputo
f. bellino
f. scaramuzzi
p. missere
a. dibisceglia
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
197
PIANO DI STUDI
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
I ANNO
ISTITUTO “SANTA FARA”
TRIENNIO TEOLOGICO*
I ANNO
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
ECTS
AT1
Esegesi AT 1: Pentateuco e libri storici
p. missere
6
NT1
Esegesi NT 1:
scritti paolini e lettere cattoliche
Patrologia
l. orlando
6
PA
SC2
TD1
Storia della Chiesa
moderna e contemporanea
Teologia dogmatica 1:
trinitaria e cristologia
l. manca
10
a. dibisceglia
10
f. neri
10
TM1
IDC
Teologia morale 1: morale fondamentale a. panzetta
p. bux
Introduzione al Diritto Canonico
SEMT
Seminario
10
3
3
II ANNO
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
c. capotosto
AT2
Esegesi AT 2: libri profetici
NT2
Esegesi NT 2: sinottici e atti degli apostoli l.
Teologia dogmatica 2:
TD2
ecclesiologia e mariologia
ECTS
6
orlando
10
v. mignozzi
10
TSF
Teologia sacramentaria fondamentale
a. valentino
5
TL1
Teologia liturgica 1
a. valentino
6
f. neri
6
TS1
Teologia sacramentaria 1:
iniziazione cristiana
TM2
Teologia morale 2: morale sociale
g. lacerenza
DC1
Diritto Canonico 1
g. tomiri
SEMT
Seminario
*Nell’anno accademico 2015-2016 si attiveranno I e II anno del triennio teologico
198 Facoltà Teologica Pugliese
10
5
3
SIGLA
AT3
NT3
TS2
TD3
MATERIA
PIANO DI STUDI
III ANNO
DOCENTE
Esegesi AT 3: libri sapienziali
Esegesi NT 3: corpo giovanneo
Teologia sacramentaria 2: penitenza,
unzione, ordine e matrimonio
Teologia dogmatica 3:
antropologia teologica
TM3
Teologia morale 3: morale del
matrimonio e della vita fisica
TL2
TS
TP1
TP2
DC2
SEMT
Teologia liturgica 2
Teologia Spirituale
Teologia pastorale 1
Teologia pastorale 2
Diritto Canonico 2
Seminario
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
199
ISTITUTO “SANTA FARA”
SEMINARI BIENNIO FILOSOFICO
SIGLA
SMF1
SMF2
MATERIA
Scienza, filosofia e teologia in Pavel
Florenski
“Crisi o tramonto della civiltà?
Nuova spiritualità e civiltà dell’amore”
DOCENTE
ECTS
m. castellana
3
f. bellino
3
SEMINARI TRIENNIO TEOLOGICO
SIGLA
SMT1
SMT2
SMT3
SMT4
SMT5
SMT6
MATERIA
«Un ritorno alla culla del Cristianesimo» (Paolo VI). I Papi e la Terra Santa
Tematiche speciali
nell’accompagnamento spirituale
L’Antico Testamento nel libro
dell'Apocalisse: simbolismo
e attualità del messaggio
L’identità sessuale nell’attuale dialettica tra Teologia, filosofia...e cultura
La Chiesa in uscita: il rinnovamento
pastorale secondo don P. Mazzolari
e don T. Bello
C’è ancora posto per Dio
nell’occidente post-cristiano
200 Facoltà Teologica Pugliese
DOCENTE
ECTS
a. dibisceglia
3
v. fusco
p. missere
l. lavecchia
a. ruccia
c. reho
3
3
3
3
3
PRIMO ANNO
IGF Introduzione generale alla filosofia (Ects 8)
Prof. CASTELLANA
Obiettivo
Il corso ha l’obiettivo di fornire gli strumenti concettuali per
affrontare le diverse problematiche del pensiero filosofico e per
usarne correttamente il linguaggio, utili per la stessa comprensione
di altri saperi.
Contenuti
Il corso prenderà in particolare in esame il costante apporto della
riflessione filosofica alla chiarificazione del concetto di ‘verità’,
così come esso viene scandito nei vari territori conoscitivi per
evidenziarne le articolazioni in campo ontologico ed epistemologico.
Sarà fatto ampio uso, come strumento didattico, di vocabolari
filosofici che permetteranno di acquisire il significato dei termini
filosofici.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
JOSEPH M. BOCHENSKI, Avvio al pensiero filosofico, trad. it., Brescia,
Ed. La Scuola, 1978; GIOVANNI PAOLO II, Scienza e verità, Lecce,
Pensa Multimedia, 2010.
SF1 Storia della filosofia 1: antica e medievale (Ects 10)
Prof. VERNA
Obiettivo
Il corso si propone di offrire i lineamenti essenziali del pensiero
filosofico antico e medievale, attraverso alcune delle personalità
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
201
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
DESCRIZIONE DEI CORSI
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
ISTITUTO “SANTA FARA”
che ne hanno segnato gli snodi fondamentali. Si intende, inoltre,
introdurre gli studenti al confronto personale con i testi classici,
mediante l’approfondimento di un tema trasversale ai due ambiti
filosofici di riferimento.
Contenuti
Parte istituzionale: La genesi della filosofia; i presocratici; i sofisti
e Socrate; Platone; Aristotele; la filosofia ellenistica: epicureismo,
stoicismo, scetticismo; Plotino; Agostino d’Ippona; Porfirio; Severino
Boezio; la filosofia araba: Avicenna e Averroè; Anselmo d’Aosta; la
nascita della Scolastica; Tommaso d’Aquino, Giovanni Duns Scoto,
Meister Eckhart, Guglielmo di Ockham.
Parte monografica: «Quid est ergo tempus?». La domanda filosofica
sulla temporalità in Aristotele e Agostino.
Metodo
Lezioni frontali caratterizzate dalla lettura dei classici e da momenti
di discussione comune.
Bibliografia
C. ESPOSITO / P. PORRO, Filosofia, vol. I, Laterza, Roma-Bari 2008; S.
AGOSTINO, Le confessioni, trad. it. e note di C. Carena, testo latino a
fronte, Città Nuova, Roma1993 (o altra edizione con il testo latino
a fronte), in part. Libri X, XI; ARISTOTELE, Fisica, in part. Libro IV
(edizione a scelta dello studente). Ulteriori indicazioni bibliografiche
verranno fornite durante il corso.
FN Filosofia della natura (Ects 8)
Prof. BELLINO
Obiettivi
Educare gli studenti a riflettere criticamente sul mondo naturale e
vivente, attraverso lo studio delle visioni della natura e della vita
elaborate nella storia della scienza, della filosofia e della cultura
teologica, e a cogliere le categorie e i presupposti filosofici delle
scienze della natura.
Contenuti
Parte istituzionale: I paradigmi interpretativi della natura e della
vita. Il paradigma cartesiano-newtoniano. Il paradigma sistemi202 Facoltà Teologica Pugliese
Bibliografia
Parte istituzionale: L. CONGIUNTI, Lineamenti di filosofia della natura,
Città del Vaticano, Urbaniana University Press, Roma 2010; F.
CAPRA, Il punto di svolta, tr. it., Feltrinelli, Milano 2014.
Parte monografica: PAPA FRANCESCO, Laudato sii (Enciclica sull’ecologia); F. BELLINO, Ecoalfabeto e spiritualità (in corso di stampa).
LFC Logica e filosofia della conoscenza (Ects 10)
Prof. COPERTINO
Obiettivi
Il corso intende offrire, nella prima parte, le basi sistematiche di un
pensiero critico e rigoroso sulla logica, intesa nella sua caratterizzazione classica (logica formale) e, nella seconda parte, un panorama
sommario ma completo dei problemi filosofici relativi alla possibilità e validità del conoscere.
Contenuti
Logica proposizionale: segni logici (negazione, congiunzione, disgiunzione, implicazione e equivalenza) e tavole di verità, regole
di sostituzione e regole di inferenza, dimostrazione, prova condizionale e prova indiretta. Introduzione delle nozioni basilari del
calcolo dei predicati del primo ordine: quantificatori e derivazioni
elementari. Cenni alla sillogistica aristotelica. Lineamenti costitutivi della filosofia della conoscenza. L’esperienza veritativa fondamentale. Verità, evidenza e certezza. La conoscenza sensibile e la
conoscenza razionale.
Metodo
Lezioni frontali aperte al dialogo e alla discussione con gli studenti.
Bibliografia
J.J. SANGUINETI - P. LARREY, Manuale di Logica filosofica, Lateran
University Press, 2009; A. ALESSI, Sui sentieri della verità. Introduzione
alla filosofia della conoscenza, LAS, Roma, 20042; L.F. TUNINETTI, La
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
203
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
co-relazionale. I corpi, il movimento, le caratteristiche dei corpi
(quantità, qualità, relazione, spazio e tempo), l’ordine naturale.
Parte monografica: Ecoalfabeto e spiritualità.
ISTITUTO “SANTA FARA”
ragione nei discorsi: linguaggio, logica, argomentazione, UUP, Città
del Vaticano 2010; R. LANFREDINI, Filosofia della conoscenza, Le
Monnier, Firenze 2007.
FR Filosofia della religione (Ects 3)
Prof. COPERTINO
Obiettivi
Scopo del corso è di sviluppare in modo critico un itinerario di
riflessione finalizzata a cogliere, con gli strumenti concettuali del
pensiero, l’essenza dell’esperienza religiosa e di discerenere le forme autentiche e inautentiche in cui essa storicamente si è espressa.
Contenuti
La domanda di senso, questione fondamentale. Religione e filosofia
della religione. Dio principio della religione: itinerario filosofico
dal nulla al mistero assoluto. Il carattere personale del mistero
assoluto. La figura di dio e i suoi mutamenti. L’ateismo. L’uomo soggetto della religione. La fede e la preghiera. La via dell’interiorità
e la via della responsabilità come itinerario a Dio nella riflessione
filosofica. I contributi della filosofia di matrice ebraico-cristiana.
Metodo
Lezioni frontali aperte al dialogo e alla discussione con gli studenti.
Bibliografia
B. WELTE, Dal nulla al mistero assoluto, Marietti, Torino 1996; A. FABRIS,
Paradossi del senso, Morcelliana, Brescia, 2002; A. ALESSI, Sui sentieri
del sacro. Introduzione alla filosofia della religione, LAS, Roma, 20052;
G.N. COPERTINO, Interiorità e responsabilità. Un itinerario a Dio tra
Husserl, Stein e Levinas, Edizioni Carmelitane, Roma 2014.
FS Filofosia della storia (Ects 3)
Prof. DE PINTO
Obiettivi
Il corso è finalizzato a promuovere una riflessione sistematica sulla vicenda temporale dell’uomo alla ricerca di eventuali significati
non più eludibili. La Storia, intesa come totalità degli eventi passa204 Facoltà Teologica Pugliese
Contenuti
1. Perché una filosofia della storia? Obiettivi, oggetto, metodo.
2. Le principali concezioni della storia: teoria ciclica o fatalistica;
teoria provvidenzialistica; teoria progressiva ed evoluzionista; lo
storicismo idealista; il materialismo storico-dialettico; teoria biologica e pessimistica; teoria personalistica. 3. Critica dello Storicismo. 4. Caso, necessità, miracolo. 5. Considerazioni critiche sulla
libertà e sul male.
Metodo
Le diverse teorie interpretative della storia sono studiate mediante
un approccio diretto ai testi dei principali esponenti. Nell’esposizione dei contenuti si fa uso di supporti telematici.
Bibliografia
Testi fondamentali: P. MICCOLI, La voce di Clio. Lineamenti di Filosofia
della Storia, Urbaniana University Press, Roma 2008 (obbligatorio);
R. GUARDINI, Mondo e persona. Saggio di antropologia cristiana,
Morcelliana, Brescia 2007, (obbligatoria la sez. Provvidenza, pp. 207241); K.R. POPPER, Miseria dello storicismo, Feltrinelli, Milano 1975.
Testi consigliati: AA.VV., Il caso e la libertà, Laterza, Bari 1994; G.
HUBER, Dio è Signore della storia. Per una visione cristiana della
storia, Massimo, Milano 1982; M. MANTOVANI, Sulle vie del tempo.
Un confronto filosofico sulla storia e sulla libertà, Las, Roma 2002;
J. MARITAIN, Per una filosofia della storia, Morcelliana, Brescia
1979; S. NEIMAN, In cielo come in terra. Storia filosofica del male,
Laterza 2013.
Dispense.
N.B. In sede di esame lo studente dovrà presentare un testo,
concordato con il docente, tramite il quale illustrerà in maniera
critica una delle concezioni della Storia analizzate durante il corso.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
205
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
ti, presenti e futuri, è esaminata criticamente con le categorie e il
metodo della filosofia. Alla scuola dei filosofi della storia il discente è orientato ad individuare la chiave di lettura che consente di
recuperare il significato, la direzione e il fine delle vicende umane;
è sollecitato a rintracciare la sottostante immagine di uomo e a
formulare un giudizio critico circa la fondatezza delle tesi espresse. Al termine del percorso di studio l’allievo sarà in grado di cogliere l’emergere di tre tendenze interpretative: la cosmocentrica,
la teologica, l’antropologica.
ISTITUTO “SANTA FARA”
SO Sociologia (Ects 3)
Prof. CARUCCI
Obiettivo
Il corso è finalizzato ad introdurre gli studenti alla conoscenza di
alcune delle tematiche fondamentali della sociologia.
Contenuti
Come nasce la sociologia, le varie correnti sociologiche, la
socializzazione, la devianza, la stratificazione sociale, i gruppi e
le Organizzazioni sociali, il lavoro, il potere, la comunicazione, lo
sociologia delle religioni, il mutamento sociale.
Si vuole inoltre promuovere la conoscenza più approfondita delle
teorie su un tema particolarmente rilevante dal punto di vista sociale
come i processi di globalizzazione.
Metodo
Prediligeremo le lezioni frontali e lo studio di approfondimento
personale attraverso la lettura di testi particolarmente significativi.
Bibliografia
A. GIDDENS, Fondamenti di sociologia, Il Mulino, Bologna 2006.
Testi di approfondimento: D. ZOLO, Globalizzazione. Una mappa
dei problemi, Laterza, Bari 2004; A. ELLIOTT - C. LEMERT, Il nuovo
individualismo. I costi emozionali della globalizzazione, Einaudi,
Torino 2007; J. BAUDRILLARD, Il delitto perfetto. La televisione ha
ucciso la realtà?, Raffaello Cortina Editore, Milano 2010; U. BECK,
I rischi della libertà. L’individuo nell’epoca della globalizzazione, Il
Mulino, Bologna.
PP Psicologia e pedagogia (Ects 6)
Prof. CARUCCI
Obiettivo
Acquisire basi di conoscenza della nascita e dello sviluppo del
pensiero psicologico e dei vari orientamenti onde coglierne la
dimensione pratico-applicativa sia dal punto di vista terapeutico
che più specificamente educativo e formativo.
206 Facoltà Teologica Pugliese
Metodo
Lezioni frontali in dimensione dialogica e interazione con la classe.
Utilizzazione di mezzi multimediali che di volta in volta integrino la
dimensione manualistica dell’insegnamento. L’approfondimento con
la lettura personale guidata sarà parte integrante del programma.
Bibliografia
S. PALUZZI, Manuale di Psicologia generale, Urbaniana University
Press, Roma 2008; G. LO SAPIO (a cura di), Manuale di psicologia
dell’educazione, ETS, Pisa 2011.
Testi di approfondimento: A. BOBBIO, Pedagogia del dialogo e
relazione d’aiuto. Teorie, azioni, esperienze, Armando editore, Roma
2012; F. CAMBI, Le pedagogie del Novecento, Editori Laterza, Bari
2012; A. NANNI, Una nuova paideia. Prospettive educative per il
XXI secolo, EMI, Bologna 2000; U. GALIMBERTI, L’ospite inquietante.
Il nichilismo e i giovani, Feltrinelli, Milano 2007; U. GALIMBERTI, I
vizi capitali e i nuovi vizi, Feltrinelli, Milano 2008; V. ANDREOLI, La
vita digitale, Rizzoli, Milano 2007; V. ANDREOLI, L’uomo di superficie,
Rizzoli, Milano 2012; ID., Il denaro in testa, Rizzoli, Milano 2012.
LB Lingue bibliche (Ects 6)
Prof. CAPOTOSTO
Obiettivo
Guidare gli studenti nell’accostarsi ai testi sacri nelle lingue originali
dell’AT e del NT.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
207
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
Contenuti
Lo sviluppo della psicologia in prospettiva storica ed epistemologica
- Le teorie della personalità: la psicanalisi e i suoi sviluppi; la
psicologia analitica di K.G. Jung; la psicologia individuale di A. Adler;
la psicologia umanistica (Maslow, V. Frankl, C. Rogers); la psicologia
cognitivo-comportamentale; altri approcci psicoterapeutici - La
psicologia dello sviluppo - Il metodo sperimentale in psicologia
- Il colloquio psicologico - I test come strumenti di valutazione Rapporto tra psicologia e religione - La pedagogia come scienza
pratico-progettuale - La dimensione della domanda educativa Progettare l’azione educativa - La scelta dell’itinerario educativo - La
pratica educativa come conversazione - La comunità educativa - Le
forme della conversazione educativa - La formazione degli educatori.
ISTITUTO “SANTA FARA”
Contenuti
LINGUA GRECA
Nei limiti di tempo a disposizione per questo corso, si esamineranno
i fenomeni morfologici di base (declinazione dei sostantivi, aggettivi
e pronomi, coniugazione dei verbi) che consentano allo studente
di leggere e tradurre frasi semplici dal greco. Si forniranno inoltre
nozioni elementari di sintassi.
Metodo
Lezioni frontali con esercizi da svolgere regolarmente a casa
e acquisizione di un lessico elementare di base. L’esame finale
comprende una prova scritta e un breve colloquio orale. La prova
scritta prevede la traduzione e l’analisi grammaticale di alcune frasi
prese fra quelle analizzate in scuola durante le lezioni. Il colloquio
orale invece verifica la capacità di lettura di ciascuno studente.
Bibliografia
E.G. JAY, Grammatica greca del Nuovo Testamento, BE Edizioni, Firenze
2011; C. BUZZETTI, Dizionario greco-italiano del Nuovo Testamento,
Libreria Sacre Scritture, Roma 1989; C. RUSCONI, Vocabolario
del greco del Nuovo Testamento, EDB, Bologna 2013; M. ZERWICK,
Analysis philologica Novi Testamenti graeci, PIB, Romae 1984; E. & E.
NESTLE, B. & K. ALAND et al., Novum Testamentum Graece, Deutsche
Bibelgesellschaft, Stuttgart 282013.
Contenuti
LINGUA EBRAICA
Nei limiti di tempo a disposizione per questo corso, si presenteranno
nozioni di base della grammatica ebraica così da abilitare gli
studenti a leggere e a tradurre frasi semplici dall’ebraico. Si
forniranno inoltre nozioni elementari di sintassi.
Metodo
Lezioni frontali con esercizi da svolgere regolarmente a casa
e acquisizione di un lessico elementare di base. L’esame finale
comprende una prova scritta e un breve colloquio orale. La prova
scritta prevede la traduzione e l’analisi grammaticale di alcune frasi
prese fra quelle analizzate in scuola durante le lezioni. Il colloquio
orale invece verifica la capacità di lettura di ciascuno studente.
208 Facoltà Teologica Pugliese
SEM Seminario metodologico (Ects 3)
Prof. DIBISCEGLIA
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
209
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
Bibliografia
J. WEINGREEN, Grammatica di ebraico biblico, Glossa, Milano 2011;
PH. REYMOND, Dizionario di ebraico e aramaico biblici, Società
Biblica Britannica e Forestiera, Roma 22001; L. ALONSO SCHÖKEL,
Dizionario di ebraico biblico, San Paolo, Cinisello B. 2013; K. ELLIGER
– W. RUDOLPH (edd.), Biblia Hebraica Stuttgartensia, Deutsche
Bibelgesellschaft, Stuttgart 51997.
ISTITUTO “SANTA FARA”
210 Facoltà Teologica Pugliese
SF2
Storia della filosofia 2 (Ects 10)
Prof. PRINCIPE
Obiettivi
Il corso tratta lo sviluppo e l’evoluzione del pensiero occidentale
dal rinascimento all’età contemporanea. Il percorso didattico mira
all’acquisizione delle nozioni storiografiche fondamentali per la
comprensione critica dello sviluppo della storia della filosofia moderna e contemporanea. Le lezioni saranno distinte in due moduli
semestrali A (Filosofia Moderna) e B (Filosofia Contemporanea).
Contenuti
Modulo A: Il pensiero rinascimentale; Giordano Bruno: ultimo degli antichi e primo dei moderni. L’avvento della Modernità: Descartes e la scoperta del Cogito. La rivoluzione scientifica: Galileo
Galilei e il mondo scritto in caratteri matematici. Spinoza: Deus
sive Natura. Leibniz: la monadologia e il principio di identità degli
indiscernibili. Pascal e la scommessa su Dio. L’ alba del pensiero
storico: G. Vico. Hobbes: Il Leviatano. Hume e lo studio dell’uomo.
L’ illuminismo inglese. L’illuminismo francese e il contrattualismo
di Rousseau. L’ illuminismo italiano: Genovesi e Beccaria (il pensiero civile). L’ illuminismo tedesco. La filosofia critica di Kant.
La filosofia trascendentale di Fichte. La filosofia classica tedesca
(l’idealismo) di Schelling ed Hegel. Schopenhauer: il mondo come
volontà e rappresentazione.
Modulo B: La critica del sistema hegeliano. Marx, tra Feuerbach
ed Engels: materialismo storico/dialettico e critica della religione.
Kierkegaard: il singolo e il paradosso della fede. Nietzsche: tra
negazione e affermazione del soggetto. Freud: l’introduzione alla
psicoanalisi. Il neokantismo e lo storicismo tedesco. L’idealismo
italiano: Croce e Gentile. Weber: la scienza come professione. Husserl e la fenomenologia. Heidegger: tra esistenzialismo e ontologia.
Einstein e la teoria della relatività. Positivismo, neopositivismo,
filosofia analitica; Wittgenstein. Percorsi contemporanei: dalla
Scuola di Francoforte all’Etica del discorso (Horkheimer, Adorno,
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
211
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
SECONDO ANNO
ISTITUTO “SANTA FARA”
Habermas, Apel); dallo strutturalismo al postmoderno (Lyotard,
Foucault, Bataille, Derrida); l’ermeneutica contemporanea (Gadamer, Rorty, Ricoeur); la filosofia dell’alterità e le sue origini ebraiche (Arendt, Levinas, Jonas, Weil).
Metodo
Lezioni frontali con materiale didattico fornito dal docente. Alla
fine del corso è previsto un esame orale.
Bibliografia
Per la parte monografica del modulo A: due testi a scelta tra quelli
proposti: G. BRUNO, De la causa, principio et uno, Mursia, 2008;
R. CARTESIO, Meditazioni metafisiche, a cura di F. Lomonaco, con
annotazioni e commenti di R. De Biase e S. Principe, Fridericiana
Editrice Universitaria, 2010; G. VICO, Scienza Nuova (1725), a cura
di F. Lomonaco, Diogene Edizioni, 2013; I. KANT, Fondazione della
Metafisica dei Costumi, Bur, 1995; I. KANT, Prolegomena ad ogni
futura metafisica, Laterza, 2006; J.G. FICHTE, Fondamento dell’intera
Dottrina della Scienza, Bompiani, 2003; S. PRINCIPE, Descartes e
la filosofia trascendentale, Aracne, 2013; ID., Kant: la capacità di
giudicare. Il ruolo del giudizio nell’organon della ragione pratica,
Giannini, 2011; ID., Fichte: la condizionalità estetica della filosofia
trascendentale, Diogene Edizioni, 2013.
Per la parte manualistica si consiglia l’utilizzo del manuale
Abbagnano-Fornero.
Per la parte monografica del modulo B due testi a scelta tra quelli
proposti: S. KIERKEGAARD, Timore e Tremore, Rizzoli, 1986; F.
NIETZSCHE, Genealogia della morale, Adelphi, 1984; B. CROCE, La
storia come pensiero e come azione, Bibliopolis, 2002; ID., Filosofia e
Storiografia, Laterza, 1949; S. FREUD, Introduzione alla psicoanalisi,
Bollati, 2012; E. HUSSERL, Meditazioni cartesiane, Armando, 1999;
ID., Che cos’è metafisica?, Adelphi, 20010; P. RICOEUR, Sé come un
altro, Jaca Book, 2011; H. ARENDT, La vita della mente, il Mulino,
2009; S. PRINCIPE, Descartes e la filosofia trascendentale, Aracne,
2013; ID., Paradigmi della traduzione, LibreriaUniversitaria, 2010.
Ulteriori indicazioni bibliografiche di ausilio alla lettura e comprensione dei classici saranno fornite a lezione.
212 Facoltà Teologica Pugliese
Obiettivo
Scopo del corso è di sviluppare in modo sistematico un itinerario
di riflessione metafisica, privilegiando la riflessione sull’esperienza
ontologica fondamentale che faciliti l’acquisizione di una visione
d’insieme dei temi metafisici, consentendo di sviluppare una capacità critica nella comprensione ed elaborazione dei contenuti e
delle questioni.
Contenuti
Lineamenti essenziali e metodologici del discorso sull’essere. L’esperienza ontologica fondamentale. Il valore analogico del concetto di
essere. Il problema della molteplicità, finitezza e contingenza dell’esistente. Il divenire dell’esistente. Le proprietà trascendentali e le
leggi trascendentali dell’essere.
Il problema filosofico dell’esistenza di Dio: le vie “essenzialistiche
dell’interiorità”; l’approccio della fenomenologia e della mistica; gli
argomenti classici “a po­steriori”. La “via della bellezza”. L’ineffabilità
dell’essere divino e il concetto di mistero: la conoscenza analogica
di Dio; Dio come pienezza sussistente d’essere e come semplicità,
unità, intelligibilità e bontà assoluta. Il tema di Dio come realtà
infinita d’amore creante e provvidente. La realtà trascendente e
personale di Dio. Filosofia dell’essere e filosofia dell’amore.
Metodo
Lezioni frontali aperte al dialogo e alla discussione con gli studenti.
Bibliografia
E. BERTI, Introduzione alla metafisica, UTET Libreria, Torino 1993;
P. GILBERT, La semplicità del principio. Introduzione alla metafisica,
EDB, Bologna, 2014; A. ALESSI, Sui sentieri dell’essere. Introduzione
alla metafisica, LAS, Roma, 2004; A. ALESSI, Sui sentieri dell’Assoluto.
Introduzione alla tologia filosofica, LAS, Roma, 20042; E. STEIN, Essere
finito e Essere eterno. Per una elevazione al senso dell’essere, Città
Nuova, Roma 19994.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
213
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
FT
Filosofia teoretica (metafisica) (Ects 10)
Prof. COPERTINO
ISTITUTO “SANTA FARA”
FU
Filosofia dell’uomo (Ects 8)
Prof. CAPUTO
Obiettivo
Il corso si propone di introdurre gli studenti nelle dinamiche
antropologiche in una prospettiva ermeneutica, tenendo insieme
la dimensione storico-interpretativa e quella ontologico-critica. In
particolare, si lavorerà intorno ai diversi nomi/concetti/definizioni
che sono stati dati dell’uomo stesso, mostrando opportunità e
limiti di ognuna di queste prospettive. Una parte finale del corso
sarà dedicata all’antropologia fenomenologico/ermeneutica del
Novecento.
Contenuti
Homo/humus/Adam (l’uomo e la terrestrità); Aner/anthropos/
kouros (lo sguardo dell’uomo greco); sophos e brotos (saggezza e
mortalità); psiche e anima (a partire da Platone); zoonlogonechon
e zoonpolitikon (Aristotele); l’animale razionale (storia di una
definizione storica); le premesse del concetto di persona (prosopon,
hypostasis, hypokeimenon); la persona tra maschera e relazione
(dal mondo greco-romano al mondo cristiano); la persona come
sostanza individuale di natura razionale (tra teologia e antropologia:
Boezio e Tommaso d’Aquino); sussistenza, sostanza, cogito (la svolta
moderna); l’Io e la prospettiva soggettiva (dall’umanesimo a Kant);
l’anti-cogito e la centralità del corpo (Nietzsche); l’esistenza e il
Dasein (nell’analitica esistenziale heideggeriana); la persona come
identità narrativa (la dialettica di P. Ricoeur: Hobbes/Hegel, Husserl/
Levinas, malinconia/riconoscimento).
Metodo
La metodologia didattica, attraverso l’uso di ppt, prevede un lavoro
interdisciplinare, non solo nei contenuti (filosofia, teologia, arte), ma
anche nel metodo (uso del linguaggio visivo, musicale e narrativo,
accanto a quello concettuale).
Bibliografia
A. CAPUTO, Io e tu. Una dialettica fragile e spezzata: percorsi con P.
Ricoeur, Stilo, Bari 2009.
A. CAPUTO, Rispondenti al nome di uomini. Percorsi di antropologia
ermeneutica, CVS, Roma 2013 (in corso di pubblicazione).
214 Facoltà Teologica Pugliese
Obiettivo
Il corso intende introdurre gli studenti a una riflessione critica sulle
dimensioni fondamentali dell’esperienza etica e morale della vita
personale e sociale e della condizione politica dell’essere umano.
Contenuti
L’ impostazione della riflessione filosofica sulla vita morale nell’attuale
contesto culturale e sociale, la visione della persona umana e della
comunità politica. La possibilità e i limiti dell’etica filosofica nella
condizione cristiana. Etica come filosofia pratica e la sua relazione
alle scienze umane. Fenomenologia dell’esperienza etica. Concezioni
filosofiche del bene morale. Costituzione dei valori e delle norme
morali. Fondazione metafisica e proprietà della legge naturale.
Struttura e funzioni della coscienza morale. L’agire sotto l’aspetto
antropologico ed etico. I fattori della moralità dell’atto umano. La
colpevolezza e le radici del male morale. Le virtù morali, la vita
virtuosa e il desiderio della felicità. La vita delle istituzioni e il loro
modo di integrare i concetti fondamentali della filosofia politica.
Metodo
Lezioni frontali aperte al dialogo e alla discussione con gli studenti.
Bibliografia
ARISTOTELE, Etica Nicomachea, Laterza, Roma-Bari 2009; A.
VENDEMMIATI, In prima persona. Lineamenti di Etica generale,
Urbaniana University Press, Roma 2008; J. DE FINANCE, Etica generale,
Gregorian Biblical Press, Roma 20112; J. GORCZYCA, Essere per
l’altro. Fondamenti di etica filosofica, Gregorian Biblical Press, Roma
2011; R. D’AMBROSIO, Il potere e chi lo detiene, EDB, Bologna 2008.
TF
Teologia Fondamentale (Ects 8)
Prof. SCARAMUZZI
Obiettivo
Lo scopo del corso è di individuare la natura, l’oggetto e il metodo
della teologia, mirando a determinare in particolare la specificità
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
215
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
FMP Filosofia morale e politica (Ects 8)
Prof. BELLINO
ISTITUTO “SANTA FARA”
e l’identità della Teologia Fondamentale attraverso uno studio
approfondito del suo sviluppo storico all’interno della teologia, del
contributo del Vaticano I e del Vaticano II nell’impostazione della
teologia della Rivelazione, e dei nuovi approcci e problematiche
apparsi negli ultimi anni.
Contenuti
Nel corso saranno analizzati i principali temi teologico-fondamentali,
quali la Rivelazione e la sua credibilità, la fede, la Tradizione viva
della comunità credente e il ruolo di garante ed interprete svolto
dal magistero della chiesa, l’ermeneutica biblica, il dialogo con
altre discipline, il rapporto fede-cultura. Attenzione particolare
sarà dedicata alla costituzione dogmatica Dei Verbum del Concilio
Vaticano II.
Metodo
Lezioni frontali, con l’utilizzo secondo l’opportunità anche modalità
più interattive, per facilitare il confronto e le discussioni con e tra
i partecipanti. Alla fine di ogni lezione saranno consegnati agli
studenti articoli e testi per lo studio personale e l’approfondimento.
Bibliografia
D. CASSARINI, Elementi di teologia fondamentale, Cittadella, Assisi
2003; E. CATTANEO, Trasmettere la fede. Tradizione, Scrittura e
Magistero nella Chiesa. Percorso di teologia fondamentale, San Paolo,
Cinisello Balsamo (Mi) 1999; G. DEIANA, Introduzione alla Sacra
Scrittura alla luce della Dei Verbum, Urbaniana University Press,
Città del Vaticano 2009; C. DOTOLO, La Rivelazione cristiana. Parola
evento mistero, Paoline, Milano 2002; M. EPIS, Teologia Fondamentale,
Queriniana, Brescia 2009; P.L. FERRARI, La Dei Verbum, Queriniana,
Brescia 2005; R. FISICHELLA, Introduzione alla teologia fondamentale,
Piemme, Casale Monferrato 1994; ID., La Rivelazione: evento e
credibilità. Saggio di teologia fondamentale, Dehoniane, Bologna
2002; R. FISICHELLA, ed., La teologia fondamentale. Convergenze per
il terzo millennio, Piemme, Casale Monferrato 1997; C. GRECO, La
Rivelazione, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 2000; D. HERSIK,
Elementi di teologia fondamentale, Dehoniane, Bologna 2006; W.
KERN – H. POTTMEYER – M. SECKLER, edd., Corso di Teologia
Fondamentale, Queriniana, I-IV, Brescia 1990; R. LATOURELLE, La
Teologia scienza della salvezza, Cittadella, Assisi 1980; ID., Teologia
della Rivelazione, Cittadella, Assisi 1980; R. LATOURELLE – G.
O’COLLINS, edd., Problemi e prospettive di Teologia Fondamentale,
216 Facoltà Teologica Pugliese
ISS
Introduzione alla Sacra Scrittura (Ects 6)
Prof. MISSERE
Obiettivo
Il corso d’introduzione alla Sacra Scrittura si prefigge l’obiettivo
di fornire una panoramica generale sulla Bibbia, occupandosi
di questioni-chiave che rendono più accessibile l’approccio ai
testi scritturistici. La finalità è quella di accostare lo studente al
complesso e composito mondo della Sacra Scrittura e al contempo
manifestare il “piano teologico” sottostante che rende la Bibbia
un’opera di un unico Autore.
Contenuti
Si seguiranno le seguenti tappe: 1) La Bibbia come “parola di Dio”
alla luce della DV e in rapporto alla Tradizione e al Magistero.
2) La Bibbia come testo: la storia della formazione, i testimoni
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
217
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
Queriniana, Brescia 1982; R. LATOURELLE – R. FISICHELLA, edd.,
Dizionario di Teologia Fondamentale, Cittadella, Assisi 1990; G.
LORIZIO, Teologia fondamentale, I-II, Città Nuova, Roma 2004; G.
LORIZIO – I. SANNA, edd., La Parola di Dio compia la sua corsia.
I loci teologici alla luce della Dei Verbum, Lateran University Press,
Città del Vaticano 2006; B. MAGGIONI, «Impara a conoscere il volto
di Dio nelle parole di Dio». Commento alla «Dei Verbum», Messaggero,
Padova 2001; A. MANARA, La fede e i suoi fondamenti. La teologia
fondamentale oggi, Dehoniane, Roma 1994; G. O’COLLINS, Il ricupero
della teologia fondamentale, Libreria Editrice Vaticana, Città del
Vaticano 1996; ID., Teologia fondamentale, Queriniana, Brescia
1982; F. OCÀRIZ – A. BLANCO, Rivelazione e credibilità. Corso di
teologia fondamentale, Università della Santa Croce, Roma 2001;
S. PIÈ-NINOT, La teologia fondamentale, Queriniana, Brescia 2002:
G. TANZELLA-NITTI, Lezioni di Teologia Fondamentale, Aracne,
Roma 2007; F. TESTAFERRI, La Parla viva. Commento teologico alla
Dei Verbum, Cittadella, Assisi 2009; C. THEOBALD, La Rivelazione,
Dehoniane, Bologna 2006; ID., «Seguendo le orme...» della Dei Verbum.
Bibbia, Teologia e pratiche di lettura, Dehoniane 2011; A. TONIOLO,
Cristianesimo e verità. Corso di teologia fondamentale, Messaggero,
Padova 2004; N. VALENTINI, ed., Le vie della Rivelazione di Dio. Parola
e Tradizione, Studium, Roma 2006; J. WICKS, La divina rivelazione
e la sua trasmissione, PUG, Roma 1995.
ISTITUTO “SANTA FARA”
testuali, le traduzioni antiche, caratteristiche della lingue bibliche.
3) Breve excursus sull’ispirazione (cultura antiche, AT, giudaismo,
NT; tradizione patristica, medievale, pronunciamenti magisteriali,
DV) e questione della “verità (o inerranza)” biblica. 4) La formazione
del canone dell’AT e del NT: aspetti storici ed ermeneutici. 5) I
“generi letterari” nella Bibbia, in particolare il genere “vangelo” e
la “storia” nell’AT nel NT. 6) La Bibbia oggi: analisi del documento
“L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa” (PCB 1993) e
dell’esortazione postsinodale “Verbum Domini” (2010).
Metodo
Lezione convenzionale, frontale, con ausilio di schemi e dispense, con
spazio per il dibattito, per l’approfondimento e per il chiarimento
dei contenuti esposti.
Bibliografia
Dispense del docente.
P. GRELOT, Introduzione alla Bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo
1987; I. BALDERMANN – C. WESTERMANN – G. GLOEGE,
Introduzione alle Scritture. Interpretazione e temi teologici,
Dehoniane, Bologna 2011; V. MANNUCCI, La Bibbia come parola di
Dio. Introduzione generale alla Sacra Scrittura, Queriniana, Brescia
201010; G. BOSCOLO, La Bibbia nella storia. Introduzione generale
alla Sacra Scrittura, Messaggero, Padova 20112; L.A. SCHÖKEL,
La parola ispirata, Paideia, Brescia 19872; E. PARMENTIER (cur.),
La Scrittura viva. Guida alle interpretazioni cristiane della Bibbia,
Dehoniane, Bologna 2007; R. FABRIS, Interpretare e vivere oggi la
Bibbia. Ripercorrendo i punti salienti dell’ Interpretazione della
Bibbia nella Chiesa, San Paolo, Cinisello Balsamo 1994.
SC1
Storia della Chiesa 1: antica e medievale (Ects 10)
Prof. DIBISCEGLIA
Obiettivo
Oltre a indicare i percorsi della metodologia storica, il corso mirerà
a illustrare le piste seguite dal cristianesimo per la sua diffusione,
usufruendo dei parametri che, nelle pagine delle fonti - tradotte e
commentate - pur tra conflitti e rotture, hanno permesso alla Chiesa
dell’età antica e medievale di attestarsi come una realtà in grado
di incidere profondamente nel tessuto delle coscienze individuali
e collettive.
218 Facoltà Teologica Pugliese
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
F.P. RIZZO, La Chiesa dei primi secoli. Lineamenti storici, Edipuglia,
Bari 1999; G.G. MERLO, Il cristianesimo medievale in Occidente,
Laterza, Roma-Bari 2014; G. DE ROSA - T. GREGORY - A. VAUCHEZ
(a cura di), Storia dell’Italia religiosa, 1. L’Antichità e il Medioevo,
Editori Laterza, Roma-Bari 1993; G. ALBERIGO, Nuove frontiere della
Storia della Chiesa, in H. JEDIN, Introduzione alla Storia della Chiesa,
Morcelliana, Brescia 1996, 7-30; M. SIMONETTI, Tra innovazione
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
219
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
Contenuti
Dopo l’introduzione dedicata all’approccio metodologico, che regola
lo studio della Storia e - nello specifico - della Storia della Chiesa
allo scopo di illustrare alcune delle tematiche che individuano le
problematiche connesse alla ricerca, il corso fornirà una conoscenza
degli eventi e degli avvenimenti che hanno caratterizzato la nascita
e lo sviluppo del cristianesimo e, quindi, della Chiesa in età antica
e medievale, con particolare attenzione alle vicende della penisola
italiana.
Argomenti: Introduzione metodologica allo studio della Storia della
Chiesa. Introduzione all’età antica. La predicazione di Gesù. La
prima diffusione del cristianesimo. Il Nuovo Testamento. L’impatto
con la cultura pagana. Il rapporto col giudaismo. Nuove forme di
spiritualità. Sviluppi liturgici e dottrinali. Le persecuzioni di Decio
e Valeriano. Problemi disciplinari e teologici. Gli ultimi attacchi
alla religione cristiana. Costantino e il Concilio di Nicea. La Chiesa
imperiale: da Nicea a Calcedonia. Da Calcedonia e Gregorio
Magno. Tra Occidente e Oriente. Introduzione all’età medievale.
Orientamenti occidentali del cristianesimo e fondazione dell’Europa
cattolico-romana. Una Chiesa in mano ai laici? La riforma dell’XI
secolo: verso la monarchia pontificia. L’espansione della cattolicità
romana: mito del pellegrinaggio, desiderio di martirio, violenza
conquistatrice. Trionfo e crisi di monasteri e canoniche regolari.
Tramonto del radicalismo patarinico, fascino del pauperismo
evangelico, repressione antiereticale. Al di là dei modelli monastici e
canonicali: gli ordini religiosi «mendicanti». Conformismo religioso,
interiorizzazione spirituali e sogni escatologici. Inquadramento
ecclesiastico nel basso Medioevo: tra centro e periferia. Monarchia
pontificia, pluralità dei papi, chiese nazionali.
IISTITUTO “SANTA
“SANTA FARA”
FARA”
ISTITUTO
e tradizione: la storiografia cristiana, in Vetera Christianorum 34
(1997) 51-65. Approfondimenti e letture di carattere storiografico
saranno indicati durante il corso.
SEMF Seminario di Filosofia (Ects 3)
220 Facoltà Teologica Pugliese
PRIMO ANNO
AT1 Esegesi AT 1: Pentateuco e libri storici (Ects 6)
Prof. MISSERE
Obiettivo
Il corso si prefigge di fornire una chiave di lettura d’insieme
del Pentateuco e dei libri storici, partendo dalla forma finale
del testo (lettura canonica) e seguendone lo sviluppo narrativo
(analisi narrativa), senza tralasciare gli aspetti storico-critici della
sua formazione e quelli storiografici relativi al popolo dell’antica
alleanza.
Contenuti
Dopo una breve presentazione delle varie ipotesi di formazione
del Pentateuco (tradizioni e fonti), ci si soffermerà sul ruolo svolto
dall’epoca esilica e postesilica in merito all’impostazione teologica
finale dei libri in questione (scuola sacerdotale e post-sacerdotale,
storiografie dtr. e cr.). Sulla base di essa, si seguirà l’andamento
narrativo del testo biblico, rispettando queste tappe: 1) criteri di
lettura di Gen 1-11, con analisi dettagliata di Gen 1,1-3,24 e loro
funzione nel quadro editoriale della Torah; 2) analisi narrativa
delle vicende patriarcali, con cenni alle ipotesi di formazione delle
tradizioni e di un eventuale tempo nomadico; 3) criteri di lettura
dei testi narrativi e legislativi (i tre codici) di Es-Lv-Nm-Dt, con
approfondimenti storiografici (Egitto, esodo, peregrinazione, Sinai) e
di storia di alcune istituzioni (diritto casistico e apodittico, alleanza,
culto) 4) contenuti, struttura e teologia dei libri storici (Gs-GdcSam-Re); analisi narrativa di alcuni episodi; ipotesi sulle origini
dell’Israele storico (etnogenesi), questioni storiografiche relative alla
“conquista” e alla monarchia, all’epoca esilica e del Secondo Tempio;
5) teologia del Cronista e descrizione dei libri di 1-2Cr-Esd-Ne;
nascita del giudaismo e suoi capisaldi) 6) descrizione dell’epopea
maccabaica (1-2Mac) nell’epoca ellenistica.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
221
TRIENNIO TEOLOGICO
DESCRIZIONE DEI CORSI
TRIENNIO TEOLOGICO
ISTITUTO “SANTA FARA”
Metodo
Lezione convenzionale, frontale, con ausilio di schemi e dispense, con
spazio per il dibattito, per l’approfondimento e per il chiarimento
dei contenuti esposti.
Bibliografia
Dispense del docente.
Per la parte generale: una delle Introduzioni all’AT e/o al Pentateuco,
più note, fra quelle indicate all’inizio del corso, a scelta dello studente;
J. A. SOGGIN, Storia d’Israele, Paideia, Brescia 20022 oppure: M.
LIVERANI, Oltre la Bibbia. Storia antica di Israele, Editori Laterza,
Bari 2009.
Per la parte esegetico-teologica (sussidi): J. BLENKINSOPP, Creazione,
de-creazione, nuova creazione. Introduzione e commento a Genesi
1-11, EDB, Bologna 2013; B. COSTACURTA, Con la cetra e con la
fionda, EDB, Bologna 2002; ID., Lo scettro e la spada, EDB, Bologna
2006, L.A. SCHÖKEL, Salvezza e liberazione: l’Esodo, EDB, Bologna
1997; A. WÉNIN, Da Adamo ad Abramo o l’errare dell’uomo. Lettura
narrativa e antropologica della Genesi. I. Gen 1,1-12,4, Bologna
2008; C. WESTERMANN, Genesi, Piemme, Casale Monferrato 1989;
M. NOBILE, Teologia dell’AT, LDC, Torino 1998.
NT1 Esegesi NT 1: scritti paolini e lettere cattoliche (Ects 6)
Prof. ORLANDO
Obiettivo
Contestualizzare i brani esegetici nel loro ambiente storico-culturale,
mediarli nella vita e nella missione della chiesa.
Contenuti
Lettere del Corpo paolino, Giacomo, 1-2Pietro, Giuda, Ebrei.
Introduzione, teologia, cristologia, pneumatologia ed ecclesiologia.
Struttura di ogni lettera, analisi esegetica di brani scelti.
Metodo
Lezione frontale, supporti didattici: strumento informatico e
materiale cartaceo; letture di articoli di approfondimento.
Bibliografia
SACCHI e Coll., Lettere Paoline e Altre lettere (Logos Corso di studi
222 Facoltà Teologica Pugliese
PA
Patrologia (Ects 10)
Prof. MANCA
Obiettivo
Il corso intende introdurre gli studenti allo studio dei Padri della
Chiesa.
Contenuti
Il corso prevede tre fasi. La prima fase sarà un’ampia introduzione
sul mondo dei Padri: loro definizione in senso cattolico e in senso
ecumenico; caratteristiche e attualità del loro metodo teologico; i testi
patristici: edizioni critiche, collane, dizionari, bibliografia patristica.
Nella seconda fase verranno avvicinate alcune figure di Padri della
Chiesa del periodo preniceno e postniceno, sotto il profilo storico,
letterario e teologico (dei Padri Apostolici Il Pastore di Erma, degli
Apologisti S. Giustino; S. Ireneo, Tertulliano, Origene, Apollinare
di Laodicea, S. Atanasio, S. Ilario. I Padri Cappadoci, Diodoro di
Tarso, Teodoro di Mopsuestia, S. Cirillo di Alessandria).Verrà,
inoltre, affrontato il tema delle eresie (gnosticismo, montanismo,
arianesimo, eresie sullo Spirito Santo) e di alcune correnti teologiche
come la cristologia alessandrina e antiochena. La terza fase prevede
un approfondimento monografico su S. Agostino, sul suo pensiero
teologico e sull’analisi di alcuni suoi testi.
Bibliografia
Un buon manuale di Patrologia. CONGREGAZIONE PER
L’EDUCAZIONE CATTOLICA, Lo studio dei Padri della Chiesa nella
formazione sacerdotale, Istruzione, Città del Vaticano 1989; J.N.D.
KELLY, Il pensiero cristiano delle origini, Il Mulino, Bologna 1972 (o
edizione più aggiornata); B. STUDER, Dio salvatore nei Padri della
Chiesa, Borla, Roma 1986; S. AGOSTINO, Enchiridion de fide, spes
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
223
TRIENNIO TEOLOGICO
Biblici 6), Elle Di Ci, Leumann (TO) 1995; L. ORLANDO, La Lettera
di Giacomo, La seconda Lettera di Pietro, La Lettera di Giuda (Analecta
Nicolaiana 7), Editrice Ecumenica, Bari 2008; L. ORLANDO, La prima
Lettera di Pietro. Tradizioni inniche, liturgiche, Midrashiche (Analecta
Nicolaiana 9), Ecumenica Editrice, Bari 2009; L. ORLANDO, Il Gesù
reale. Una ricerca cristologica (Analecta Nicolaiana 11), Bari 2011,
155-170.
Altra specifica bibliografia e guide didattiche saranno fornite durante
il corso.
ISTITUTO “SANTA FARA”
et caritate, Nuova Biblioteca Agostiniana VI/2, Città Nuova, Roma
1995; L. MANCA, Credendo amiamo. La fede raccontata da Agostino,
Vivere In, Roma-Monopoli 2012. Dispense del docente.
SC2 Storia della Chiesa moderna e contemporanea (Ects 10)
Prof. DIBISCEGLIA
Obiettivo
Lo studio della Storia della Chiesa in età moderna e contemporanea
mirerà a fornire una corretta descrizione degli avvenimenti e a
formare una mentalità critica che, con metodo rigoroso, interroghi
gli avvenimenti per ricercarne le cause, le conseguenze, i significati
in cui rintracciare alcune delle ragioni del nostro presente.
Contenuti
Il corso intende offrire una visione d’insieme della Storia della Chiesa
in età moderna e contemporanea, con particolare riguardo alle
vicende italiane e con opportuni riferimenti alla storia ecclesiastica
di Puglia, prestando attenzione agli aspetti fondamentali degli
avvenimenti politici, culturali e sociali che l’hanno attraversata,
del modo con cui la Chiesa ha cercato di svolgere la sua missione
nelle diverse aree geografiche, dei mezzi di cui si è servita, delle
difficoltà incontrate e dei risultati raggiunti.
Argomenti: La Chiesa e il mondo moderno. Fasi e aspetti essenziali.
Cause della rivoluzione protestante. Lutero e la rivolta protestante
in Germania sino alla Pace di Augusta. Calvino e il calvinismo. La
riforma in Inghilterra. Effetti della riforma protestante. La riforma
cattolica e la controriforma: la problematica fondamentale. La
riforma cattolica. Il rinnovamento della vita religiosa. Il Concilio di
Trento. L’età dell’Assolutismo. Una società ufficialmente cristiana.
Una Chiesa controllata dallo Stato. Una Chiesa mondanizzata. Il
Giansenismo. L’Illuminismo e le riforme. La rivoluzione francese.
La lotta contro la Chiesa. Conseguenze della rivoluzione. La Chiesa
e il regime liberale. Una società ufficialmente non cristiana. La
Chiesa e il liberalismo. I cattolici liberali. La questione romana. Il
Sillabo di Pio IX. Il Concilio Vaticano I. La Chiesa e la questione
sociale. Il modernismo. La riforma della curia pontificia. Il Codice
di Diritto Canonico. La Chiesa di fronte al nazionalismo e al
totalitarismo. Chiesa e fascismo. I Patti Lateranensi. La battaglia
224 Facoltà Teologica Pugliese
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
G. MARTINA, Storia della Chiesa. Da Lutero ai nostri giorni,
Morcelliana, Brescia 2008 (Vol. I: L’età della Riforma, Vol. II:
L’età dell’Assolutismo, Vol. III: L’età del Liberalismo, Vol. IV: L’età
Contemporanea). Approfondimenti e letture di carattere storiografico
saranno indicati durante il corso.
TD1 Teologia dogmatica 1: trinitaria e cristologia (Ects 10)
Prof. NERI
Obiettivo
Il corso si propone come una iniziazione alla cristologia e alla
teologia trinitaria.
Contenuti
Il corso viene situato sullo sfondo introduttivo della ricerca umana
di Dio e della risposta nella Rivelazione. Si considera la Rivelazione
veterotestamentaria, per poi passare alla dimensione storica del
mistero di Cristo. Si guardano le origini, il ministero, la filialità e
la fraternità di Gesù, e quindi i giorni di Gerusalemme fino alla
passione e alla morte.
Viene considerato il mistero della Pasqua, e a partire da questo il
riconoscimento della divinità di Gesù e dello Spirito Santo, e i testi
trinitari neotestamentari. Si passa così alla teologia dei grandi concili
ecumenici, esaminandone l’apporto nella definizione della dottrina
cristologica e trinitaria. La Trinità immanente è studiata attraverso
le figure della sistematica classica con gli apporti più recenti. Si
analizzano poi gli aspetti soteriologici del mistero trinitario. Infine,
le tre Persone divine sono considerate nella distinzione, ciascuna
secondo le sue proprietà, e nella loro consostanzialità, secondo la
rilettura contemporanea degli attributi divini.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
225
TRIENNIO TEOLOGICO
intorno all’antisemitismo e alle leggi razziali fasciste. La Chiesa
durante la Seconda Guerra Mondiale. La Chiesa nel dopoguerra:
1945-1958. La chiusura teologico-pastorale degli anni Cinquanta.
Il Concilio Vaticano II. Il post-Concilio: rinnovamento e crisi.
ISTITUTO “SANTA FARA”
Metodo
Nel corso si espone il percorso tematico, privilegiando l’esame
in classe delle pericopi bibliche fondative e dei testi conciliari
(specialmente le formule di fede). Ad ogni studente viene proposto
l’approfondimento di un autore antico o contemporaneo.
Bibliografia
L.F. LADARIA, Il Dio vivo e vero, San Paolo, Cinisello B. (MI) 2012;
ID., La Trinità mistero di comunione, Paoline, Milano 2004; O.
DE CARDEDAL, Cristologia, San Paolo, Cinisello B. (MI) 2004; V.
BATTAGLIA, Gesù Cristo luce del mondo. Manuale di cristologia,
Antonianum, Roma 2007.
TM1 Teologia Morale 1: morale fondamentale (Ects 10)
Prof. PANZETTA
Obiettivo
Il percorso intende illustrare il metodo specifico della teologia
morale e far conoscere le strutture fondamentali della vita morale
del credente attraverso la presentazione dei dinamismi fondamentali
che portano al discernimento dei valori morali.
Contenuti
Gli interessi tematici della teologia morale fondamentale sono
organizzati in tre parti fondamentali: Introduzione all’etica teologica:
nozione di teologia morale; teologia morale cristiana ed etica
naturale; breve storia della teologia morale; fondazione dell’etica
teologica: la moralità e il suo fondamento; il fine ultimo come
risposta agli interrogativi dell’uomo; le categorie morali basilari:
la libertà, la grazia e l’agire umano; la legge morale come guida
alla perfezione della persona; la coscienza morale; le virtù umane
e soprannaturali; il peccato e la conversione.
Metodo
Lezioni frontali, con possibilità di confronto in classe sulle tematiche
trattate.
Bibliografia
E. COLOM-A. RODRIGUEZ LUÑO, Scelti in Cristo per essere santi.
Elementi di Teologia Morale Fondamentale, Apollinare Studi, Roma
1999; F. PIGHIN, I fondamenti della morale cristiana. Manuale di etica
226 Facoltà Teologica Pugliese
IDC Introduzione al Diritto canonico (Ects 3)
Prof. BUX
Obiettivo
Introdurre gli studenti alla conoscenza del diritto canonico e presentare alcune tematiche dello stesso.
Contenuti
1) Introduzione ai concetti basilari di filosofia e teologia del diritto
e breve storia delle fonti del diritto canonico. 2) Il rapporto giuridico tra Chiesa e comunità politica, nel suo sviluppo storico e
soprattutto alla luce dell’insegnamento del Vaticano II (Gaudium et
spes e Dignitatis humanae), con uno sguardo ai rapporti tra Chiesa
e Stato in Italia nel contesto europeo. 3) Presentazione delle tematiche fondamentali secondo lo schema dei sette libri del Codice di
diritto canonico, con particolare attenzione al libro primo. 4) La
missione profetica della Chiesa. 5) L’amministrazione dei beni temporali della Chiesa e la normativa concordataria e CEI al riguardo
(sostegno economico della Chiesa, sistema di sostentamento del
clero, ecc.). 6) Nozioni sulle sanzioni nella Chiesa.
Metodo
Si privilegerà la trattazione sistematica rispetto all’esegesi dei singoli canoni, collocando la norma canonica all’interno di un discorso organico, in grado di fornire allo studente una visione ampia
e complessiva del tema trattato. Si cercherà inoltre di delineare lo
sfondo teologico della normativa, evidenziandone il collegamento
con le altre discipline teologiche e soprattutto specificandone le
applicazioni pastorali.
Bibliografia
CODICE DI DIRITTO CANONICO (qualunque edizione recente
commentata); G.I.D.D.C. (a cura di), Corso Istituzionale di Diritto
Canonico, Ancora, Milano 2010. Fotocopie di articoli fornite dal
Docente.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
227
TRIENNIO TEOLOGICO
teologica, Dehoniane, Bologna 2002; L. MELINA – J. NORIEGA – J.
J. PÉREZ-SOBA, Camminare nella luce dell’amore. I fondamenti della
morale cristiana, Cantagalli, Siena 2008; C. ZUCCARO, Teologia
Morale Fondamentale, Queriniana, Brescia 2013.
ISTITUTO “SANTA FARA”
SEMT Seminario (Ects 3)
228 Facoltà Teologica Pugliese
AT2 Esegesi AT 2: libri profetici (Ects 6)
Prof. CAPOTOSTO
Obiettivo
Introdurre lo studente ad una prima lettura e comprensione della
letteratura profetica e apocalittica, tenendo conto degli sviluppi più
recenti della ricerca esegetica.
Contenuti
In primo luogo, si articolerà un capitolo introduttivo, per inquadrare
sia la specificità della profezia biblica, sia il contesto in cui questa
nasce e si sviluppa. In seguito, nella parte principale del Corso, si
prenderanno in esame, i diversi libri profetici dell’Antico Testamento:
dopo aver dedicato particolare attenzione ai tre profeti “maggiori”,
si passerà allo studio dei profeti “minori”. Per ogni libro esaminato,
si fornirà una breve presentazione del profeta e della sua opera,
situandola nel suo contesto storico e illustrandola con qualche
significativo saggio di esegesi. Un capitolo conclusivo affronterà
l’origine e lo sviluppo dell’apocalittica e tratterà del libro di Daniele.
Metodo
Lezioni frontali proponendo agli studenti di intervenire su brani
scelti, suscitando interazione tra i loro interventi, con epilogo
formulato dal docente.
Bibliografia
Manuali di riferimento: B. MARCONCINI e coll. (a cura), Profeti
e apocalittici, LDC, Leumann 22007, 39-269; E. ZENGER, (ed.),
Introduzione all’Antico Testamento, Queriniana, Brescia 2005, 633-882.
Opere specifiche: J.M. ABREGO DE LACY, I libri profetici, Paideia,
Brescia 1996; J. BLENKINSOPP, Storia della profezia in Israele,
Queriniana, Brescia 1997; P. BOVATI, «Così parla il Signore». Studi sul
profetismo biblico (a cura di S.M. SESSA), Dehoniane, Bologna 2008;
N. CALDUCH-BENAGES, I profeti, messaggeri di Dio. Presentazione
essenziale, Dehoniane, Bologna 2013; M. GRILLI, Il Pathos della Parola.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
229
TRIENNIO TEOLOGICO
SECONDO ANNO
ISTITUTO “SANTA FARA”
I profeti di Israele, Paoline, Milano 2000; R.G. KRATZ, I profeti di
Israele, Queriniana, Brescia 2006; A. MELLO, La passione dei profeti,
Qiqajon, Magnano 2000; A. MELLO, Chi è profeta? Qiqajon, Magnano
2014; A. ROFÉ, Introduzione alla letteratura della Bibbia ebraica. 2
Profeti, salmi e libri sapienziali, Paideia, Brescia 2011; G. SAVOCA,
I profeti di Israele voce del Dio vivente, Dehoniane, Bologna 1985;
D. SCAIOLA, I Dodici Profeti: perché “Minori”, Dehoniane, Bologna
2011; D. SCAIOLA, Attorno alla profezia. Alcune sorprendenti figure,
Cittadella, Assisi 2012; J.L. SICRE, I profeti d’Israele e il loro messaggio,
Borla, Roma 1989; J.L. SICRE, Profetismo in Israele. Il Profeta – I
Profeti – Il messaggio, Borla, Roma 1995; A. SPREAFICO, La voce di
Dio. Per capire i profeti, Dehoniane, Bologna 2014.
TD2
Teologia dogmatica 2: ecclesiologia e mariologia (Ects 10)
Prof. MIGNOZZI
Obiettivo
Il corso si propone di introdurre gli studenti nella conoscenza
teologica del fatto ecclesiale mediante l’indagine approfondita degli
elementi che compongono la sua complessità. A tale obiettivo
s’intende pervenire articolando un percorso che prevede anzitutto
un attraversamento diacronico della tematica ecclesiologica
tra le pagine della Scrittura, le testimonianze della tradizione,
l’insegnamento del magistero, in particolare dei concili, e della
teologia. Da questo passaggio decisivo deriva la selezione dei nuclei
contenutistici fondamentali sui quali si articolerà una proposta di
riflessione sistematica.
Contenuti
Il corso si articola in tre momenti essenziali:
1. Accostamenti iniziali: la chiesa, oggetto e soggetto di fede; la
storicità della chiesa e dell’ecclesiologia; il metodo in ecclesiologia;
genesi e struttura della costituzione de Ecclesia del Vaticano II.
2. Passaggi storico-teologici: la chiesa di Cristo, rivelata negli eventi
e nelle parole della rivelazione antico testamentaria e prefigurata
nell’esistenza di Israele; le linee di forza della teologia neotestamentaria
sulla chiesa (l’autocoscienza della chiesa e le teologie della chiesa
nel NT); chiesa e chiese all’inizio del cristianesimo; rassegna storica
dell’ecclesiologia dall’età dei Padri fino ai giorni nostri.
230 Facoltà Teologica Pugliese
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
Strumenti essenziali: E. CASTELLUCCI, La famiglia di Dio nel mondo.
Manuale di ecclesiologia, Cittadella, Assisi 2008; G. COLZANI, Maria.
Mistero di grazia e di fede, San Paolo, Cinisello Balsamo 2006; S.
DIANICH – S. NOCETI, Trattato sulla chiesa, Queriniana, Brescia
2002; V. MIGNOZZI, Cattolicità, Cittadella, Assisi 2012; S. NOCETI
– R. REPOLE (edd.), Commentario ai documenti del Vaticano II. 2.
Lumen gentium, EDB, Bologna 2015; L. PINKUS, Maria di Nazaret
fra storia e mito, EMP, Padova 2009.
Strumenti complementari: A. ANTON, La Iglesia de Cristo. El Israel
de la Vieja y de la Nueva Alianza, Edica, Madrid 1977; ID., El misterio
de la Iglesia. Evolucion historica de las ideas eclesiologicas, I-II, Edica,
Madrid 1986; ATI, Annuncio del Vangelo, forma Ecclesiae, a cura di
D. Vitali, San Paolo, Cinisello Balsamo 2005; S. DE FIORES, Maria
sintesi di valori. Storia culturale della mariologia, San Paolo, Cinisello
Balsamo 2005; R. LA DELFA (ed.), La chiesa tra teologia e scienze umane
una sola complessa realtà, Città nuova, Roma 2005; P. GOYRET (ed.)
et alii, Dono e compito. La Chiesa nel Simbolo della fede, Città nuova,
Roma 2012; G. LOHFINK, Gesù come voleva la sua comunità? La
chiesa quale dovrebbe essere, Paoline, Cinisello Balsamo 1987; V.
MIGNOZZI, Come un sacramento. Uno stile per essere Chiesa oggi,
TAU, Todi 2011; M. SEMERARO, Mistero, comunione e missione.
Manuale di ecclesiologia, Dehoniane, Bologna 2008; T. SÖDING, Gesù
e la Chiesa. Che cosa dice il Nuovo Testamento?, Queriniana, Brescia
2008; D. VITALI, Popolo di Dio, Cittadella, Assisi 2013; G. ZIVIANI
– V. MARALDI, Ecclesiologia, in G. CANOBBIO – P. CODA (edd.),
La Teologia del XX secolo. Un bilancio. 2. Prospettive sistematiche,
ATI-Città nuova, Roma 2003, pp. 287-410.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
231
TRIENNIO TEOLOGICO
3. Approdi sistematici: il mistero della convocazione trinitaria; i
nomi trinitari e la natura sacramentale della chiesa; le notae ecclesiae
(unità, santità, cattolicità, apostolicità) e le questioni teologiche ad
esse connesse; l’articolazione della missione ecclesiale; la teologia
del laicato e i ministeri ecclesiali; chiesa, mondo e regno di Dio;
Maria, «icona» della chiesa: studio dei dogmi mariani secondo la
prospettiva storico-salvifica di LG.
ISTITUTO “SANTA FARA”
TSF Teologia sacramentaria fondamentale (Ects 5)
Prof. VALENTINO
Obiettivo
Mettere a ‘fuoco’ i Segni del Mistero di Cristo con una lettura
comprensiva della riflessione teologica sui sacramenti e della
prassi liturgico-sacramentale. Riscoprire i sacramenti, quali luoghi
di incontro con Dio-in-Cristo, azioni sacre ossia riti-simboli della
salvezza in Cristo.
Contenuti
I Sacramenti, segni dell’iniziativa divina e luoghi dell’incontro
personale religioso tra Dio e gli uomini.
La struttura sacramentale di tutta la storia della salvezza. Derivazione
cristologica e riferimento ecclesiologico dei sacramenti. La realtà
liturgica dei sacramenti per la comprensione di tutti gli elementi
che veicolano la grazia del Mistero Pasquale nella vita dei credenti.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
A. GRILLO – M. PERRONI – P. TRAGAN (edd.), Corso di teologia
sacramentaria, 1. Metodi e prospettive, Queriniana, Brescia 2000; E.
SCHILLEBEECKX, Cristo sacramento dell’incontro con Dio, Ed. Paoline,
Cinisello Balsamo 1987; IDEM, I sacramenti punti d’incontro con Dio,
Queriniana, Brescia 1983; S. MARSILI, I segni del mistero di Cristo,
teologia liturgica dei sacramenti, Ed. Liturgiche, Roma 1987; A.
BOZZOLO, La teologia sacramentarla dopo Rahner, LAS, Roma 1999;
C. ROCCHETTA, I sacramenti della fede, Dehoniane, Bologna 1982;
L.M. CHAUVET, L’umanità dei sacramenti, Ed. Qiqajon–Comunità di
Bose, Magnano (BI) 2010.
TL1 Teologia liturgica 1 (Ects 6)
Prof. VALENTINO
Obiettivo
Comprendere la realtà e aprirsi al mistero della Liturgia. Iniziare alla
Liturgia luogo sorgivo della vita ecclesiale, nel quale la Parola e lo
Spirito strutturano la vita cristiana. Conoscere la Liturgia anzitutto
232 Facoltà Teologica Pugliese
Contenuti
La Liturgia nella vita della Chiesa: Sacrosanctum Concilium 1-2.
Nozione di liturgia: Mediator Dei (1947); Sacrosanctum Concilium
(1963). Liturgia: Ad Patrem per Filium, in Spiritu Sancto. Liturgia:
momento ultimo della storia della salvezza. Anamnesi /Epiclesi/
Dossologia e Mistagogia. Le varie azioni liturgiche. Musica, arte e
sacre suppellettili.
Storia della liturgia: dalle radici ebraiche al Movimento Liturgico
e al Concilio Ec. Vat. II. La Costituzione Conciliare: Sacrosanctum
Concilium. Altiora principia. La sacramentalità della Liturgia. Bibbia
e Liturgia. Il rito e la liturgia.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
CON. EC. VAT. II, Sacrosanctum Concilium. Costituzione sulla sacra
Liturgia (04.XII.1963); AA. VV., Scientia Liturgica. Manuale di Liturgia
I. Introduzione alla Liturgia, Piemme, Casale Monferrato 1998; AA.VV,
La Liturgia momento della Storia della Salvezza, in ANAMNESIS 1,
Marietti, Casale Monferrato 1979; CEI, Il rinnovamento liturgico in
Italia. Nota pastorale a vent’anni dalla Costituzione Sacrosanctum
Concilium, Roma 1983; C. VALENZIANO, La Riforma Liturgica del
Concilio. Cronaca, teologia, arte, EDB, Bologna 2004; J.L. MARTIN,
In Spirito e Verità. Introduzione alla Liturgia, Paoline, Roma 1989;
GRILLO, Introduzione alla teologia liturgica. Approccio alla liturgia e
ai sacramenti, Messaggero, Padova 2011; V. SANSON, Per Gesù Cristo
nostro Signore. Corso di liturgia fondamentale, EDB, Bologna 1999.
TS1 Teologia sacramentaria 1: iniziazione cristiana (Ects 6)
Prof. NERI
Obiettivo
Il corso intende introdurre nella conoscenza dell’iniziazione cristiana
come processo articolato nei tre sacramenti che strutturano, e
dunque il Battesimo, la Confermazione, l’Eucaristia.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
233
TRIENNIO TEOLOGICO
come azione di Dio-in-Cristo nella quale gli uomini vengono inseriti
nel mistero di Cristo e diventano adoratori del Padre nella verità
(Cristo) e nello Spirito santo.
ISTITUTO “SANTA FARA”
Contenuti
I tre sacramenti vengono presentati attraverso le fonti bibliche, le
determinazioni magisteriali, i contributi della teologia più elevata,
fino alla prospettiva contemporanea in quanto polarizzata dal
Vaticano II, con i libri liturgici che ne sono scaturiti. Particolare
attenzione verrà inoltre prestata al dialogo ecumenico e al confronto
interculturale e interreligioso.
Metodo
Lezioni frontali con approfondimento condiviso mediante slides dei
testi fondativi. Ad ogni studente viene proposto l’approfondimento
di un autore antico o contemporaneo.
Bibliografia
M. FLORIO – C. ROCCHETTA, Sacramentaria Speciale I. Battesimo,
Cresima, Eucaristia, EDB, Bologna 2004; F.J. NOCKE, Dottrina dei
Sacramenti, Queriniana, Brescia 2007.
TM2 Teologia morale 2: morale sociale (Ects 10)
Prof. LACERENZA
Obiettivo
Contribuire al superamento di “un’etica puramente individualistica” (Gaudium et spes, n. 30) costituisce tuttora un compito
fondamentale per la testimonianza cristiana. Il corso mira ad approfondire la responsabilità sociale come tratto decisivo della formazione della coscienza morale oggi, in risposta anche alle sfide
dell’evangelizzazione.
Contenuti
Il sociale oggi: caratteristiche, possibilità e sfide per l’annuncio
cristiano. La natura e la metodologia della morale sociale. I fondamenti biblici del pensiero sociale cristiano. Cenni sull’insegnamento sociale nella Tradizione. La riflessione teologico-morale e
la dottrina sociale: sviluppo storico, magistero e modelli interpretativi filosofici e teologici. Le prospettive di evangelizzazione
del sociale nei principali documenti della CEI. La comunicazione
chiave della problematica sociale. I diritti umani e la qualità del234 Facoltà Teologica Pugliese
Metodo
Lezioni frontali e approfondimento in forma seminariale dei principali testi magisteriali.
Bibliografia
PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE, Compendio della dottrina sociale della Chiesa, LEV, Roma 2004; ID., Dizionario di dottrina sociale della Chiesa, LEV, Roma 2005; G. CAMPANINI, La dottrina sociale della Chiesa: le acquisizioni e le nuove
sfide, EDB, Bologna 2007; G. QUINZI – U. MONTISCI – M. TOSO
(a cura di), Alla ricerca del bene comune. Prospettive teoretiche e implicazioni pedagogiche per una nuova solidarietà, LAS, Roma 2008;
E. COMBI – E. MONTI, Fede e società. Introduzione all’etica sociale, Centro Ambrosiano, Milano 2011; G. PIANA, In novità di vita.
III-Morale socio-economico e politica, Cittadella, Assisi 2013; M.
CROSTI – M. MANTOVANI (ed.), Per una finanza responsabile e
solidale. Problemi e prospettive, LAS, Roma 2013; G. LACERENZA,
Misericordia e coscienza morale: Chiesa italiana e recupero della persona che delinque (estratto tesi dottorale), Ecumenica, Roma 2015.
DC1 Diritto canonico 1 (Ects 5)
Prof. TOMIRI
Obiettivo
Nel corso si prenderà in esame tutto il libro II del CIC 1983. Nella
prima parte i fedeli cann. 204-329 per arrivare alla conoscenza
dei: diritti fondamentali dei fedeli laici e ruolo del laicato nella
chiesa con le forme di partecipazione ai tria numera della Chiesa;
i ministri sacri o chierici; le prelature personali; le associazioni
pubbliche e private dei fedeli; i criteri di ecclesialità delle associazioni private.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
235
TRIENNIO TEOLOGICO
la vita come punti di riferimento per una nuova mentalità etica.
La legalità e il bene comune nell’attuale impegno politico della
comunità cristiana. La dimensione sociale della misericordia e la
corresponsabilità ecclesiale. La giustizia come solidarietà nell’odierno contesto di interdipendenza. Le povertà sociali e l’impegno
della comunità cristiana. Pace, “ecologia integrale” e vita umana
come tratti portanti di una nuova cultura della “casa comune”.
Alcune questioni emergenti di bioetica sociale.
ISTITUTO “SANTA FARA”
Nella seconda parte si analizzeranno i cann. 330-572, il Governo
della Chiesa. Chiesa universale e particolare. Relazione tra il Magistero del Romano Pontefice, quello del Collegio dei Vescovi e
quello dei teologi.
Nella terza parte, dopo aver preso in considerazione la storia e le
fonti storiche del diritto degli Istituti di vita consacrata nonché
della dimensione teologica dello stato di consacrazione e dell’evoluzione dottrinale e canonica di esso, a partire da queste basi
saranno analizzati i cann. 573-746: le norme comuni a tutti gli
istituti di vita consacrata; gli Istituti religiosi di vita consacrata;
gli istituti secolari di vita consacrata; le società di vita apostolica.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
Codice di Dirittto Canonico; AA.VV., Il diritto nel mistero della Chiesa,
vol. II, - Il popolo di Dio, PUL, Roma, 1990; L. SABBARESE, I fedeli
costituiti popolo di Dio: commento al Codice di Diritto canonico, libro
II, parte I, Urbaniana University Press, Roma, 2000; Le associazioni
nella Chiesa, Libreria Editrice Vaticana, 1999; J.I. ARRIETA, Diritto
dell’organizzazione ecclesiatica, Giuffrè Editore, Milano, 1997; V. DE
PAOLIS, La vita consacrata nella Chiesa, Bologna, 1991; D.J. ANDRES,
Forme di vita consacrata, 5 ed., Ediurcla, Roma, 2005; A. CALABRESE,
Istituti di vita consacrata e società di vita apostolica, Libreria Editrice
Vaticana, Città del Vaticano, 1997; A. NERI, Nuove forme di vita
consacrata, PUL, Roma, 1995; G. GHIRLANDA, Il diritto della
Chiesa, mistero di comunione: compendio di diritto canonico, 3a ed.,
Gregoriana-San Paolo, Roma-Cinisello Balsamo, 2000; J. HORTA,
Una legge fatta a misura dell’uomo: introduzione ai libri I e II del Codice
di Diritto Canonico, Antonianum, Roma, 2007.
SEMT Seminario (Ects 3)
236 Facoltà Teologica Pugliese
Il tesario, diviso in tre aree e pensato in prospettiva interdisciplinare (biblica, storica, sistematica,
pratica), richiede che lo studente abbia cura di svolgere i singoli temi nell’incrocio delle discipline
afferenti al fine di testimoniare una capacità di sintesi adeguata e creativa.
I. Gesù Cristo rivelatore del Dio Uni-Trino
1. La rivelazione come incontro tra Dio e l’uomo in Gesù Cristo
2. Il mistero dell’incarnazione di Dio in Gesù Cristo
3. Il carattere escatologico delle parole e dei gesti di Gesù Cristo
4. La Pasqua come evento centrale della salvezza
5. Le cristologie neotestamentarie
6. Lo sviluppo storico-teologico della dottrina cristologico-trinitaria nella
Chiesa antica
7. Le questioni del Gesù storico
8. Cristologia e antropologia
9. Il mistero della predestinazione in Cristo
10. Gesù Cristo, futuro dell’uomo e del mondo
Il. Il mistero della Chiesa
1. L’origine cristologico-trinitaria del mistero della Chiesa
2. La Chiesa popolo di Dio, corpo di Cristo, tempio dello Spirito
3. Le proprietà essenziali della Chiesa
4. Salvezza dell’umanità e mediazione ecclesiale: il senso e il valore
della “sacramentalità della Chiesa”
5. I Sacramenti: segni di Cristo e della Chiesa
6. La questione dell’ìstituzione dei sacramenti nella storia della teologia
7. La Chiesa mistero dì comunione e di azione pastorale: carismi e
ministeri nella vita della comunità cristiana
8. La Chiesa e l’Eucaristia
9. Maria: figura, modello e madre della Chiesa
10. La Chiesa in cammino verso il futuro definitivo
III. La vita secondo lo Spirito
1. Battesimo e vita cristiana
2. Le virtù del cristiano
3. Legge morale e coscienza credente
4. Libertà, responsabilità e peccato
5. Il dono dello riconciliazione nella Chiesa
6. Il matrimonio cristiano: dono e responsabilità
7. I principi fondamentali della bioetica cristiana
8. Preghiera e vita cristiana
9. I cristiani e le questioni economiche e politiche
10. La formazione e l’accompagnamento nella vita del credente
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
237
TESARIO PER L’ASME FINALE
TESARIO PER L’ESAME ORALE
PER IL BACCELLIERATO IN SACRA TEOLOGIA
238 Facoltà Teologica Pugliese
INAUGURAZIONE
ANNO ACCADEMICO
BASILICA PONTIFICIA SAN NICOLA
28 OTTOBRE 2014
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
239
INAUGURAZIONE A.A. 2014-15
240 Facoltà Teologica Pugliese
Rivolgo il mio fraterno e cordiale saluto agli Eccellentissimi Arcivescovi
e Vescovi della nostra Conferenza Episcopale Pugliese, ai Reverendissimi
Superiori e Superiore degli Ordini e della Congregazioni religiose.
Saluto altresì con deferenza i rappresentanti delle Autorità accademiche
delle Università pugliesi e le Autorità civili e militari che hanno cortesemente
accolto il nostro invito.
Un particolare saluto intendo rivolgerlo ai Reverendissimi Direttori
degli Istituti Superiori di Scienze Religiose, ai chiarissimi Docenti e ai cari
studenti della Facoltà Teologica Pugliese.
Signore e Signori, siate benvenuti all’inaugurazione del decimo anno
accademico della Facoltà Teologica Pugliese.
La Vostra presenza ci onora e ci incoraggia.
Ritengo che, con questo primo decennio, sia giunta a compimento
una sorta di “rodaggio” della nostra istituzione accademica, che ha mostrato di
perseguire mete che sono andate ben al di là di ogni più rosea previsione.
Alla luce di questi positivi traguardi, è possibile crescere ulteriormente,
con l’aspirazione che ci sostiene: una formazione sempre più adeguata dei nostri
studenti, a servizio della Chiesa e della società pugliese.
In tale prospettiva siamo tutti chiamati non solo a conservare, ma a
sviluppare quella unità di intenti, che è il presupposto indispensabile di ogni
crescita e di ogni sviluppo istituzionale.
La nostra Facoltà è sorta per una scelta comunionale unanime
dell’Episcopato Pugliese. Il clima di comunione, che non esime dalla fatica del
cammino, ha visto la convergenza dei tre Istituti Teologici, “Regina Apuliae” di
Molfetta, “San Nicola” e “Santa Fara” di Bari. Tutti, in questo decennio, abbiamo
moltiplicato gli sforzi per consolidare un’unità accademica sempre più efficace.
Il processo di autovalutazione e le indicazioni della Commissione
di valutazione esterna (AVEPRO), che ci ha visitato, preso atto della natura
tri-composta della nostra Facoltà, da una parte ha colto in questo il riflesso
della vitalità e varietà delle Chiese in Puglia, d’altro lato ha esortato a curare e
coltivare una unità sempre più proficua. La valutazione largamente positiva che
ne è scaturita, ci incoraggia nel proseguire il cammino, alla luce delle prospettive
feconde che il cosiddetto Processo di Bologna ci indica.
Questo anno accademico 2014-2015 è profondamente segnato dall’Anno
della Vita Consacrata, indetto da Papa Francesco. E’ un peculiare appuntamento
di grazia che ci offre l’occasione per approfondire ulteriormente il carisma della
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
241
SALUTO DEL GRAN CANCELLIERE
SALUTO DEL GRAN CANCELLIERE
S. Ecc. Rev.ma Mons. Francesco Cacucci
INAUGURAZIONE A.A. 2014-15
vita consacrata, che «si pone nel cuore stesso della Chiesa» (Vita Consecrata,
3) e che segna anche il vissuto della nostra Facoltà, in modo peculiare nei suoi
Istituti, con l’apporto di tanti docenti e studenti appartenenti agli Istituti di Vita
Consacrata e alle Società di Vita Apostolica.
Conviene fare memoria del 2° Convegno Ecclesiale Regionale, celebrato
a Taranto-Martina Franca dal 30 aprile al 2 Maggio 1998, sul tema: La vita
consacrata in Puglia, con la Nota Pastorale Consacrati, profeti nelle Chiese di
Puglia, punto di arrivo di un vasto e complesso percorso che ha trovato il suo
culmine nell’Atlante degli Ordini, delle Congregazioni religiose, e degli Istituti
Secolari in Puglia, un “unicum” nel suo genere che ha consegnato alla storia il
passato e il presente.
Non possiamo dimenticare che il Convegno di Taranto rimanda a
quello precedente, di Bari: Dalla disgregazione alla comunione (1993), che ha
indubbiamente segnato una tappa importante nel cammino di comunione delle
Chiese pugliesi negli ultimi decenni.
La Facoltà Teologica Pugliese è una gemma pugliese preziosa
incastonata nella nostra esperienza ecclesiale.
E se nel percorso annuale non mancheranno occasioni per riflettere
maggiormente sulla identità e comprensione della vita consacrata nella
complessità contemporanea, siamo oggi grati a Padre Innocenzo Gargano,
camaldolese, nostro conterraneo, per avere accolto l’invito a tenere la prolusione
di questo anno accademico, introducendoci, da par suo, in questo particolare
anno di grazia.
La Congregazione per gli Istituti di Via Consacrata e le Società di Vita
Apostolica ha già chiesto all’Istituto di Teologia Ecumenico-Patristica “San
Nicola”, della nostra Facoltà, una collaborazione per il Colloquio Ecumenico di
religiosi e religiose che si terrà a Roma dal 22 al 25 gennaio 2015.
Ringrazio ancora tutti per averci onorati con la vostra presenza.
242 Facoltà Teologica Pugliese
Saluto il Gran Cancelliere della Facoltà e mi unisco volentieri ai suoi
ringraziamenti verso tutti voi che ci onorate con la vostra presenza.
Introduzione
Siamo all’inizio di un nuovo anno accademico, il decimo dalla
istituzione della FTP. Per una giovane istituzione come la nostra, un decennio
costituisce un primo giro di boa importante per il quale ringraziare il Signore
e tutti coloro che hanno offerto il loro contributo perché la nostra comunità
nascesse, si strutturasse e ponesse i suoi primi passi.
L’inizio dello scorso anno era segnato dalla trepidazione per alcuni
passaggi importanti, relativi alla verifica della qualità, che erano imminenti e, in
particolare, per la visita di una commissione esterna che sarebbe venuta a toccare
con mano la realtà facoltà e la qualità del lavoro da essa svolto. Quest’anno,
quando ormai il grosso della verifica è stato realizzato, cominciamo il nuovo
itinerario con serenità e responsabilità: con la serenità, di chi ha ricevuto dalla
commissione di verifica una valutazione positiva nella quale la nostra comunità
è stata descritta come una realtà molto vivace, impegnata generosamente al
servizio della Chiesa pugliese, ma anche con la responsabilità di chi ha ricevuto
indicazioni preziose riguardanti i passi da percorrere per vedere aumentare la
qualità di un servizio educativo polarizzato alla formazione dei nostri studenti.
Sono certo che l’elaborazione del nostro piano per il miglioramento
della qualità costituirà un momento importante dal quale dipenderà buona parte
del nostro futuro. Colgo l’occasione per chiedere all’intera comunità accademica
di redigere questo progetto con la stessa generosa collaborazione che ha portato
alla realizzazione del rapporto di autovalutazione, riconosciuto da tutti gli enti
che lo hanno valutato come una fotografia reale della nostra istituzione.
1.I nostri punti di forza
Abbiamo cominciato il nuovo anno con una rinnovata fiducia perché
il processo di valutazione della qualità, che ci ha permesso di conoscere con
maggiore oggettività la nostra realtà, ci ha fatto rendere conto di possedere
alcuni punti di forza che caratterizzano il presente e che costituiscono anche i
presupposti indispensabili sui quali costruire il futuro. Nel seguito della relazione
evidenzierò alcuni fondamentali punti di forza emersi all’interno della nostra
istituzione accademica.
1. Il nostro primo e maggiore punto di forza sono gli studenti. I numeri
relativi agli iscritti alla facoltà attestano l’esistenza di una consolidata fiducia nella
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
243
RELAZIONE DEL PRESIDE
RELAZIONE DEL PRESIDE
Ch.mo Prof. Angelo Panzetta
INAUGURAZIONE A.A. 2014-15
nostra istituzione da parte di numerosi giovani e adulti che intendono ricevere
una formazione teologica di alto livello. Nell’anno accademico in corso gli iscritti
alla Facoltà sono stati 334 (Istituto Regina Apuliae: 223; Istituto San Nicola: 10;
Istituto Santa Fara: 101). Si tratta di dati che rilevano l’esistenza di una consistente
stima per la nostra offerta formativa che noi intendiamo confermare e ampliare
lavorando seriamente per meritarci la fiducia dei Vescovi, dei superiori maggiori
degli Istituti di vita consacrata e dei laici.
Un segno del lavoro dei nostri studenti è visibile nel conseguimento dei
vari gradi accademici. Durante lo scorso anno accademico nella Facoltà sono stati
conferiti 52 Baccellierati e 7 Licenze. Si tratta di numeri dietro ai quali è possibile
intravedere tanto lavoro e dedizione dei nostri studenti i quali, conseguendo i
titoli con grande dignità, hanno saputo dar prova della loro preparazione. Una
particolare considerazione va riservata quegli studenti che, pur di fruire della
nostra offerta formativa, si sono dovuti impegnare in viaggi e spostamenti con
grande sacrificio personale.
2.Un secondo punto di forza della nostra facoltà si trova del corpo
docente. Ritengo che la nostra facoltà sia dotata di un gruppo di professori di
qualità e altamente motivati. Anche i nostri studenti, nei questionari che hanno
dovuto compilare per la verifica della qualità, hanno espresso una generale
soddisfazione per il corpo docente e per la sua attività. Questi risultati ci
stimolano a migliorare ancora attraverso una formazione permanente dei docenti
che sia attenta ai contenuti dell’offerta formativa, ma anche alle competenze
didattiche che devono essere adeguate alla situazione culturale dei nostri studenti.
I docenti della FTP sono 68; quelli stabili, sui quali pesa la
responsabilità fondamentale dell’attività didattica, sono 14. Tra essi 3 sono
ordinari, 7 straordinari, 4 associati. I docenti incaricati sono 37, gli invitati sono
17. Questi dati segnalano l’attuale scarsità dei professori ordinari, ma il numero
consistente di straordinari, che stanno maturando le condizioni per diventare
ordinari, prospetta un miglioramento significativo nei prossimi anni. Durante
lo scorso anno accademico sono intervenute delle novità nel corpo docente
che voglio ricordare. I proff. Vincenzo Di Pilato e Vito Mignozzi sono diventati
docenti straordinari di Teologia; il prof. Sebastiano Pinto è stato nominato
docente associato di Sacra Scrittura. I professori Angelo Romita, Rosario
Scognamiglio e Cosimo Reho sono diventati emeriti. Per il nuovo anno sono
stati chiamati a insegnare alcuni nuovi docenti: Caroli Vladimiro (religioso
domenicano, Bari); Corbella Carla (religiosa, Torino); Farisco Michele (laico,
Ariano Irpino); Fumagalli Aristide (presbitero diocesano, Milano); Vasilakis
Nifon (archimandrita ortodosso, Creta).
Cospicua è stata la produzione scientifica dei docenti; uno sguardo
globale alla loro produzione permette di rendersi conto immediatamente della
qualità di quanto è stato realizzato. Inoltre bisogna riconoscere come dato positivo
il fatto che molti nostri docenti siano sempre più apprezzati e per questo coinvolti
all’interno di iniziative culturali e formative organizzate a livello diocesano,
regionale e anche nazionale.
3.Un punto di forza della nostra istituzione può essere individuato
nella capacità di dar origine ad apprezzati progetti di ricerca e iniziative culturali
244 Facoltà Teologica Pugliese
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
245
RELAZIONE DEL PRESIDE
di alto livello. Tra le iniziative in corso occorre ricordare che è ormai entrato
nel vivo il progetto di ricerca in Sacra Scrittura intitolato: “Ermeneutica dei
testi sacri… in dialogo con le altre confessioni cristiane e con le altre religioni”.
Questa ricerca, nata nell’ITRA, ha ormai coinvolto molti professori della facoltà
e prevede un interessante percorso di confronto con le altre confessioni cristiane
e con le altre religioni in merito ai criteri di lettura e di interpretazione dei testi
sacri. L’ITE ha elaborato un progetto di ricerca dedicato al tema: “Cristo capo nel
pensiero del Padri. L’esegesi biblico-patristica della figura di Cristo nella dottrina
ecclesiologica paolina”. Il percorso, a carattere biblico-patristico, si è svolto nel
passato anno accademico e si è concluso ad Atene con un seminario intensivo,
svoltosi nel maggio scorso, che ha coinvolto diversi docenti e studenti. L’ITE ha
anche organizzato, tra il 30 giugno e il 10 luglio, un percorso di ricerca, intitolato:
L’icona, riflesso della realtà di Dio, all’interno del quale è stata approfondita la
teologia dell’icona con le sue implicanze liturgico-pastorali ed ecumeniche.
Nuovi progetti sono in cantiere, alcuni sono stati già presentati alla CEI per la
richiesta di cofinanziamento, altri sono in fase di elaborazione all’interno dei
dipartimenti. Per migliorare l’elaborazione dei progetti di ricerca è risultata molto
importante la decisione di attivare i dipartimenti di facoltà i quali hanno permesso
di promuovere e indirizzare l’attività e la ricerca dei professori appartenenti alle
stesse aree.
Anche le attività culturali della facoltà attestano una apprezzabile
vivacità; tra esse occorre ricordare soprattutto le numerose iniziative svolte a
livello di istituti nei quali, attraverso giornate di studio e cattedre monotematiche,
è stata realizzata una interessante animazione. Un resoconto puntuale di queste
iniziative è rinvenibile nell’annuario della facoltà ma, tra esse, merita di essere
ricordato almeno il convegno della facoltà, dedicato al tema: Il Concilio Vaticano
II e la teologia, tenutosi a Bari il 12 marzo scorso. È stata una bella esperienza,
organizzata con un discernimento comunitario che ha coinvolto tutta la nostra
istituzione e che ha preso corpo in una iniziativa culturalmente vivace.
In questo contesto dedicato alla ricerca occorre far riferimento anche
al progetto della rivista della facoltà che, ormai, ha assunto la sua forma definitiva:
la nuova rivista, Apulia Theologica, sarà stampata e diffusa dalla Editrice EDB
di Bologna; il primo numero sarà pubblicato nel 2015. Il direttore della rivista,
prof. Pio Zuppa e il consiglio di redazione hanno elaborato un progetto triennale
di alto profilo scientifico. Nuovi volumi sono stati pubblicati all’interno delle
collane editoriali promosse dai nostri istituti (Quaderni della rivista di scienze
religiose/Analecta nicolaiana). È emersa, all’interno del Consiglio di Facoltà,
l’idea di creare una collana della facoltà che, attraverso il discernimento di un
comitato scientifico, porti a individuare e a stampare le migliori ricerche maturate
nella nostra istituzione.
4.Un quarto punto di forza della nostra istituzione si trova nella
segreteria e nell’amministrazione economica. Sin dall’inizio dell’attività della
facoltà la segreteria generale, in collaborazione con gli istituti, ha promosso
una cultura dell’unità e della totale dedizione agli studenti offrendo un apporto
veramente importante. Un contributo particolarmente prezioso, al fine di
realizzare la nostra missione, è venuto dal consiglio di amministrazione e
INAUGURAZIONE A.A. 2014-15
dall’economato che hanno saputo mettere a disposizione della FTP una dotazione
economica adeguata per l’attività didattica e per la ricerca. Tutto questo ha
permesso alla nostra comunità di poter guardare con positività al presente e
al futuro.
5.Un quinto punto di forza della FTP si trova nella collaborazione
con alcune istituzioni dalle quali la vita della nostra comunità accademica
dipende direttamente. Mi riferisco ai Vescovi Pugliesi che in tanti modi ci
sostengono, soprattutto attraverso la Commissione di Alto Patronato che segue,
valuta e promuove il nostro cammino. La Facoltà ha ottime relazioni anche
con la comunità del Pontificio Seminario regionale “Pio XI” di Molfetta, con la
fraternità dei Cappuccini di S. Fara e con la comunità dei padri Domenicani di
S. Nicola, che con premura ospitano i nostri Istituti e curano l’accoglienza dei
professori. Ottimi rapporti sono in essere con la CISM, con l’USMI regionali,
e in praticolare, con i Superiori maggiori di quegli Istituti di vita consacrata
che, attraverso un’intesa stipulata con la Facoltà, si sono impegnati a sostenere
economicamente la sede dell’Istituto Teologico S. Fara. Una buona intesa esiste
anche con tutte le comunità religiose che con fiducia ci affidano i loro studenti
e, con generosità, ci mettono a disposizione i loro professori.
Queste collaborazioni istituzionali, che effettivamente si realizzano
attraverso relazioni personali cordiali e generose, rendono possibili l’esistenza e
il servizio quotidiano svolto dalla nostra istituzione.
6.Tra gli aspetti positivi della nostra istituzione va ricordato
sicuramente anche il buon funzionamento del collegamento istituzionale che
esiste con i nostri ISSR. Negli anni la collaborazione con questi preziosi centri
teologici, che sono presenti in tutte le provincie pugliesi, è diventato sempre
più proficuo. La facoltà, nei confronti degli ISSR, ha il compito di garantire la
validità ed i livelli dei piani degli studi, la qualificazione dei docenti e la verifica
dei loro titoli nonché il conferimento dei titoli accademici di loro competenza.
Il collegamento con i sei ISSR è ampliamente rappresentato nell’Annuario della
Facoltà 2014-2015, nel quale sono descritti i dati fondamentali di ogni istituto:
l’organizzazione; le autorità accademiche e gli officiali; l’organico dei docenti e
il numero degli studenti.
Nel corrente anno gli iscritti agli ISSR pugliesi sono 805. Durante lo
scorso anno accademico anche gli ISSR sono stati sottoposti ad un processo di
verifica dal comitato della CEI per gli studi superiori di Teologia e di scienze
religiose che ha verificato la situazione istituzionale e accademica dei numerosi
ISSR presenti nel territorio italiano. La verifica nazionale, approvata dalla
presidenza della CEI, è stata condotta d’intesa con la CEC e con la supervisione
dell’AVEPRO. Dopo aver raccolto la documentazione relativa ad ogni ISSR, una
commissione, composta da due membri del comitato e dal preside della facoltà
teologica di riferimento, ha visitato i singoli ISSR incontrando i moderatori, i
direttori, i consigli d’istituto e ha valutato anche l’adeguatezza delle strutture. La
verifica ha considerato la situazione di ogni ISSR a partire da quattro parametri
fondamentali: identità e missione; la situazione dei docenti (in particolare degli
stabili); la realtà degli studenti; le strutture e la sostenibilità economica. La
commissione che ha visitato la Puglia (J. Trembley - L. Rossi - A. Panzetta) ha
246 Facoltà Teologica Pugliese
2. Punti deboli e minacce
Il percorso di verifica di questi anni ci ha resi più consapevoli dei
nostri punti di forza ma ha evidenziato anche alcuni punti deboli che dovranno
essere oggetto di una seria analisi per mettere a punto strategie che portino al loro
positivo superamento. Nel seguito indicherò alcuni punti deboli presenti nella
nostra comunità accademica, almeno quelli che mi sembrano i più importanti.
1.Il punto debole più grande che dobbiamo affrontare è l’assenza di
un’adeguata cultura dell’unità. Sicuramente, in questi anni sono stati fatti passi
significativi come la nascita della rivista e dei dipartimenti della facoltà ma
occorre riconoscere che una effettiva che integrazione degli Istituti nel contesto
più ampio della Facoltà è ancora una meta da realizzare e, soprattutto, che il
superamento definitivo di mentalità particolaristiche è ancora un traguardo
da raggiungere pienamente. Anche la struttura della nostra facoltà, che riflette
ancora la somma delle istituzioni precedenti, avrebbe bisogno di essere aggiornata
per passare dalla logica dell’addizione a quella più feconda della pericoresi. Chi,
infatti, ha una qualche familiarità con le strutture accademiche, guardando la
nostra configurazione istituzionale, si rende immediatamente conto che noi,
pur essendo una piccola facoltà, siamo strutturati come una grande università
e questo rende difficile la realizzazione di un progetto unitario che dia un volto
preciso e una riconoscibile tipicità alla nostra istituzione.
2.Tra i nostri punti deboli va sicuramente annoverata la debolezza del
nostro secondo e terzo ciclo. Certo, in questi anni la moltiplicazione dei centri
di studio in Italia ha portato ad un ridimensionamento degli studenti in tutte le
facoltà, ma rimane un dato che va comunque segnalato: i nostri percorsi di licenza
e dottorato funzionano al minimo in quanto possono contare su un numero
appena sufficiente di studenti nonostante uno sforzo continuo di aggiornare
l’offerta formativa. Si tratta di un problema sul quale occorrerà lavorare molto
per meritarsi una maggior attenzione da parte dalle chiese pugliesi, dagli istituti
di vita consacrata e da un numero sempre maggiore di laici desiderosi di una
formazione teologica di alto livello.
3.Un terzo punto debole è nella disponibilità dei docenti. I nostri
professori che, come abbiamo avuto modo di ricordare sono un sicuro punto di
forza della nostra istituzione, potrebbero essere veramente il motore della crescita
e dello sviluppo della FTP. Questo, però, non avviene in maniera sufficiente
perché tra essi quelli che lavorano a tempo pieno per la facoltà e, soprattutto
quelli che non sono gravati da impegni extra accademici, sono davvero pochi.
Ritengo, inoltre, che una maggiore stabilitas dei docenti all’interno degli istituti
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
247
RELAZIONE DEL PRESIDE
riscontrato una situazione dignitosa perché tutti i nostri istituti hanno mostrato
di avere i requisiti indispensabili, relativi al numero dei docenti stabili e degli
studenti, per poter funzionare adeguatamente. Alcuni problemi sono emersi
in riferimento all’adeguatezza delle strutture e alla dotazione economica.
Nell’ultima riunione dei presidi, organizzata dal comitato CEI, ci è stato
comunicato che, in seguito alla verifica, il numero degli ISSR presenti in Italia
dovrà essere considerevolmente ridimensionato, ma non ci sono state date ancora
indicazioni precise. Attendiamo con fiducia buone notizie per gli ISSR pugliesi.
INAUGURAZIONE A.A. 2014-15
potrebbe garantire una maggiore disponibilità nei confronti degli studenti e degli
organi collegiali che rendono possibile la vita di una istituzione come la nostra.
Di fronte a questi limiti sorge spontaneamente la domanda: che cosa
fare per intraprendere un percorso di crescita che permetta di perseverare nel
bene conseguito e di affrontare le criticità che sono emerse?
Io sono certo che come la conoscenza dei nostri punti di forza non
ci farà cadere nell’orgoglio, così la consapevolezza dei nostri limiti non ci farà
perdere la speranza anzi, ci spingerà a lavorare alacremente sulle criticità, che
devono essere positivamente considerate come opportunità di crescita, per
trasformarli in capitoli del piano per il miglioramento della qualità che dovremmo
elaborare nei prossimi mesi. Quel progetto sarà per noi una sorta di “libro bianco”
nella luce del quale proveremo a mettere a punto le strategie che ci permetteranno
di sviluppare le qualità e di affrontare i limiti, per conseguire il vero fine di ogni
scuola teologica che è il vantaggio effettivo dei nostri studenti attraverso la loro
adeguata preparazione in vista della missione che essi eserciteranno nella Chiesa
e nel mondo.
Conclusione
Mi avvio a chiudere questa relazione con una nota di carattere
personale. Quest’anno si conclude il mio mandato di preside. Prima che l’anno
accademico in corso termini occorrerà già formulare, all’interno del CdF,
la terna da presentare al Grancancelliere per la scelta di chi dovrà esercitare
la responsabilità della presidenza. In questo contesto voglio pubblicamente
ringraziare il Signore e tutte le mediazioni ecclesiali, attraverso le quali la scelta
è caduta su di me, per l’esperienza che ho fatto in questi anni, nei quali ho cercato
di realizzare il mandato che mi è stato conferito, ossia quello di lavorare per il
consolidamento e li sviluppo della FTP. Alla fine del percorso, mentre con libertà
già mi dispongo a passare il testimone, mi sento abbastanza sereno perché penso
di aver agito sempre sotto la spinta di un sincero amore per la nostra comunità
accademica.
Nella luce di quanto ho detto nella relazione, nella quale provato a
delineare una fotografia della nostra facoltà, e nella consapevolezza della fede,
che ci invita a riconoscere nel nuovo anno un talento messoci a disposizione
della generosità divina, cominciamo questo nuovo tratto della nostra storia con
sentimenti pieni di gioia, per le mete già conseguite, e di ferma determinazione,
per quelle restano ancora all’orizzonte.
Chiudo augurando a tutti un buono e sereno anno accademico. Si
realizzi per tutti noi l’auspicio formulato da Luigia Tincani, la quale così scriveva
in una sua lettera: «Fate del vostro studio, delle sue fatiche, delle sue disillusioni,
come dei suoi successi, sempre e solo un gioioso atto di amore». Facendo tesoro
delle parole di questa donna, che tanto ha lavorato per la carità intellettuale,
iniziamo il nuovo anno col fermo proposito di farlo diventare un atto d’amore
e a tal fine ci affidiamo totalmente alla grazia del Risorto e ai nostri intercessori
particolari che sono Maria SS., Regina della Puglia, S. Nicola e Santa Fara.
248 Facoltà Teologica Pugliese
La “Lectio Sacrae Paginae” e la teologia oggi
Come punto di partenza di questa nostra Praelectio prendo l’accezione
scolastica di <teologia> intesa come Lectio Sacrae Paginae, ricordando subito
che il sostantivo Lectio, è collegato etimologicamente al verbo legere, da cui
l’intellegere latino, inteso: sia come un inter legere, che potremmo accostare
all’italiano leggere tra (le righe); sia come un intelligere inteso nei due sensi di
inter-s/eligere, e cioè scegliere tra, e di intus legere, e cioè leggere dentro; sia infine
come un intus ligari che metterebbe in gioco la categoria del coinvolgimento
e cioè del sentirsi legare dall’interno, o meglio coinvolgere in prima persona,
da ciò che è stato letto/ascoltato. Inoltre gli elementi filologici imporrebbero di
mettere a fondamento di tutto questo il campo semantico legato a verbi come
raccogliere, collegare, collezionare, che orientano a ciò che oggi chiamiamo
abitualmente collatio, intesa come collatio textuum ma anche come synaxis o
adunanza di persone diverse che si interrogano, diremmo meglio scholiazousin
(cioè approfondiscono, come si fa a scuola), idee e orientamenti di ricerca e
dunque di senso della vita.
Spazio di riferimento inevitabile, supposto dal campo semantico appena
rievocato, è una comunità di persone che si ponga di fronte a un testo, narrato,
scritto, declamato o celebrato, per condividere relazioni di tutti i tipi, utilizzando
i cinque sensi, propri di ogni esperienza umana, nonostante la prevalenza del
senso dell’udito o, ma solo molto più tardi e con rischi gravi di individualismo
e quindi di tradimento oggettivo delle origini semantiche originarie, del senso
della vista. Il tutto però arricchito sempre dal coinvolgimento anche degli altri
sensi inevitabilmente sollecitati in ogni uomo, cioè quelli del gusto e dell’odorato,
fino a quella intimità ineffabile che scatta con l’interessamento del senso del tatto
e con l’apertura ai sensi più raffinati che sono propri dell’anima e che lasciano
intravedere gli orizzonti del cuore e dell’intelligenza.
A tutto questo, e ad altro ancora, viene iniziato il teologo credente dal testo
della Sacra Scrittura avvicinato in una comunità di fede che ritiene quel testo, e
solo quel testo, un textus, cioè un tessuto, costituito dai tanti fili con i quali Dio,
attraverso l’uomo, rivela, attualizzandolo continuamente, il suo progetto di amore
e di salvezza universale che noi chiamiamo <mysterium e/o historia salutis>.
Va da sé che il contesto ottimale in cui tutto questo può essere
sperimentato efficacemente debba essere quello liturgico1. Tuttavia anche lo
spazio accademico di una scuola di teologia dovrebbe permettere la stessa cosa,
almeno nella misura in cui si tratti di uno spazio in cui si cerca di dare ragione
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
249
PROLUSIONE ACCADEMICA
PROLUSIONE ACCADEMICA
Rev. Prof. Innocenzo Gargano
INAUGURAZIONE A.A. 2014-15
della propria fede, non per semplice curiosità scientifica, ma per stabilire una
relazione la più intima possibile, con colui che, nel testo e attraverso il testo,
intende coinvolgere mente e cuore del lettore/ascoltatore, legandolo a sé nella
totalità del suo essere persona umana2.
L’iniziazione teologica, di cui spesso si parla, ha il carattere, in questi
contesti, di una mistagogia. Infatti siamo di fronte a qualcosa di misterioso e
misterico sempre presente quando ci si rapporta col sacro, abitato per definizione
dallo Spirito di Dio. Una constatazione di cui essere consapevoli quando ci si
avvicina ad un textus, tessuto da Dio stesso con la mediazione dell’uomo, che
perciò autorizza a parlare appunto di Lectio Sacrae Paginae, quando si tratta di
teologia.
Data la natura sacra di questo testo particolare, una prima tentazione
da superare è quella di non pretendere di inter-legere tra i suoi interstizi vuoti,
stabilendo, a prescindere dal testo, un contatto con ciò che si intravede oltre
le fessure del testo e riducendo il testo stesso a pura cornice di un contenuto
che si cerca altrove. I rischi che si correrebbero, senza il superamento di
questa tentazione, sarebbero estremamente gravi, perché si ridurrebbe tutto il
servizio offerto dal testo alla semplice acutizzazione dello sguardo, svuotandolo
ovviamente di ogni senso o interesse veramente fondato e fondante. Simili rischi
si corrono in una lettura spesso definita a torto <mistica> della pagina biblica,
accostata soprattutto nell’originale ebraico, quando si pretende di leggere, per
esempio, unicamente il bianco lasciato dalle lettere sulla pergamena, trascurando
il testo scritto propriamente detto. Cosa che succede paradossalmente perfino
in ambienti molto vicini a noi – a prescindere dal riferimento o meno al testo
ebraico - in alcune forme o devozioni religiose, tese a contattare direttamente il
mistero con sguardo affinatissimo e devoto senza passare attraverso l’oggettivo
contenuto del testo (che si presenta come narrazione, proposta agiografica, detto
sapienziale o poetico) e dunque preoccupandosi soltanto di dare spazio alla
propria emozione con tanto di manifestazioni somatiche, psichiche o cosiddette
<spirituali>, nella continua ricerca, non del tutto illegittima certamente, del
non detto, giustificandosi che si ha a che fare comunque col mistero. Cose che
accadono sempre più frequentemente oggi in gruppi ristretti, scuole di cosiddetta
preghiera profonda, e movimenti di rinnovamento spirituale di ogni tipo.
Si tratta di segnali tutt’altro da ignorare o sottovalutare, perché sono
segno chiarissimo di un’esigenza di spiritualità che si fa sempre più insistente
proprio a causa dell’esplosione della tecnologia applicata in tutti i campi
dell’esperienza umana contemporanea e della conseguente riduzione di tutto
al calcolo matematico individuato come soluzione determinata e programmata
degli universi creaturali. Da qui la sete o il desiderio di sperimentare il cosiddetto
miracolo (mira-oculo), da toccare con le proprie mani, da ascoltare con le
proprie orecchie o da sperimentare nella propria psiche. E tutto questo in modo
acritico o comunque non curante di una verifica razionale, purché si presenti
come appagante3. La teologia porta certamente all’esperienza mistica, come
vedremo, ma a determinate condizioni. Prima fra tutte l’esigenza della strada
cosiddetta kataphatika, o affermativa e positiva, che comporta studio serio e
250 Facoltà Teologica Pugliese
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
251
PROLUSIONE ACCADEMICA
impegnativo, accompagnato da un’ascesi particolare, e sostanziato di analisi
esigenti, sottomesse alla logica, che conducano, fra l’altro, anche ad una preghiera
ordinata, corale, comunitaria, senza troppi spazi lasciati all’euforia estatica, alla
fantasia/fanatismo/devozioni o altro, comprese certe esagerazioni inopportune
tipo: <de hoc themate/Maria, per esempio/, nunquam satis>. Una teologia
insomma intesa come scienza, che si proponga anche come aiuto prezioso
offerto agli operatori pastorali e alle autorità ecclesiastiche per aiutarli a verificare
l’autenticità dottrinale di certi eccessi, che portano dritto alla privatizzazione
individualista della fede. Ma soltanto questo? Certo che no. La teologia non
può mai rinunciare alla sua funzione mistagogica, cioè a indicare all’uomo le
strade ritenute più appropriate per un incontro con Dio che favorisca ed apra ad
una esperienza autentica di unione (henōsis) con Lui. Ma come può la teologia
svolgere un compito così prezioso?
Accenniamo ad un cammino possibile, ricordando anzitutto che interlegere significa anche selezionare a partire dalle diverse possibilità che offre
l’esterno/esteriorità di un testo, preso nella sua letteralità, attraverso cui, e senza
di cui non, si dà accesso al contenuto, che resta sempre, ovviamente, un mistero
come è il proprio di ogni verità, ma tenendo conto che la verifica suppone
un metro di riferimento. Questo metro di riferimento non può però in alcun
modo pretendere di fare a meno della carne: <Cardo salutis caro>, stabiliva
già Tertulliano nel passaggio dal secondo al terzo secolo dell’era cristiana. A
questo proposito la tradizione patristica ha suggerito, del resto, anche alcuni
criteri metodologici che non si dovrebbero trascurare mai, aggiungendo il
richiamo a non confondere mai lo skopòs col telos. Infatti mentre lo skopòs
indica l’intenzione, o l’obiettivo cercato o mirato dalle capacità umane, il telos
si cela nel mistero stesso di Dio. E in realtà tra lo skopòs e il telos si distende
tutto lo spazio-tempo che l’uomo dovrà inevitabilmente attraversare per passare
dall’obiettivo cercato/mirato all’obiettivo raggiunto/colpito, tenendo conto che
raggiungere il telos significherebbe superare la soglia (o forse l’abisso?), che separa
il creato dall’increato, cosa assolutamente ardua e inaccessibile a qualunque realtà
creata. Perciò, parlando di Sacra Pagina, la teologia cristiana dà per scontato, per
esempio, che sia determinante l’evento di una Rivelazione sintetizzata nell’assioma
patristico: “Se Dio non si fosse fatto uomo, l’uomo non avrebbe potuto mai
raggiungere Dio” con tutta la serie di precisazioni che si dovrebbero fare non
soltanto tra il conoscibile e l’inconoscibile di Dio, ma anche sulla possibilità o
meno, da parte di una creatura umana, ed eventualmente in che misura, di essere
“partecipe della natura divina” (theias koinōnoi physeōs: 2Pt 1,4) senza alcuna
pretesa di comprendere l’essenza stessa di Dio. La fede cristiana dichiara in ogni
caso apertamente, per esempio nella Lettera agli ebrei: “Dio, che molte volte e
in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti,
ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio” (Eb 1,1-2).
Testo che può essere integrato con ciò che scriveva negli stessi anni l’autore del
Vangelo secondo Giovanni: “Dio nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito,
che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato”.
INAUGURAZIONE A.A. 2014-15
Da qui la necessità di selezionare/seligere nel testo sacro ciò che appartiene
o meno al messaggio di Dio: sia osservando e analizzando la necessaria con/
testua/lizzazione (tessitura)/ o intreccio dei diversi fili che costituiscono questa
autorivelazione di Dio nella storia - noi la chiameremmo analogia fidei - ; sia
utilizzando la dialettica fondata sui principi inevitabili di non contraddizione
e di consecutio (akolouthia) logica del discorso. Condizioni indispensabili per
passare dal pluralismo inevitabile delle opinioni (doxai) al senso autentico e
autenticato (dianoia) di un testo dato.
Dal momento però che non tutto ciò che è stato inteso da un testo ritenuto
ispirato dalla divinità può essere inteso dalla (technē), già Platone, nell’ultima
parte della sua vita, proponeva l’apertura all’ispirazione divina (theopneusis),
unica strada per andare oltre la dianoia e così raggiungere quel senso ulteriore
del testo (hyponoia) accessibile appunto soltanto grazie al dono dell’ispirazione.
Infatti Platone stabiliva che “per raggiungere il senso profondo di un testo poetico
(ispirato per definizione dalla divinità) è indispensabile possedere la stessa
ispirazione della quale è stato dotato il poeta”. Se si sostituisce al poeta il profeta
o agiografo dell’Antico o del Nuovo Testamento, ci si trova tranquillamente di
fronte ad un principio costante della tradizione patristica a proposito della Lectio
Sacrae Paginae, e dunque della teologia, secondo il quale il senso nascosto nel
testo ispirato non è possibile raggiungerlo attraverso la semplice applicazione
della technē, ma piuttosto grazie al dono dell’ispirazione divina (theopneusis). In
concreto tutto questo significa che il servizio del teologo non può ridursi soltanto
al corretto esercizio della ragione, ma deve implicare anche, inevitabilmente,
l’apertura alla fede. Le conseguenze che si possono trarre sono che: la fede che sta
all’origine dell’accoglienza del testo inteso come Sacra Pagina, sta anche alla fine
dell’approfondimento della stessa. E se all’inizio il teologo ha bisogno dell’epiclesi
(invocazione) dello Spirito compiuta in comunione con la Chiesa, al termine ha
bisogno di arrendersi allo stesso Spirito che, unico, conosce l’ hyponoia nascosta
nei segreti di Dio. La preghiera, che rompe il silenzio (sighē) con l’invocazione
iniziale del teologo, ritorna ad essere indispensabile così anche al termine di tutto
il suo lavoro con l’apophasis o coscienza dell’indicibilità del mistero di Dio sulla
cui soglia si dovrà inevitabilmente arrestare. E se di servizio teologico cristiano
si tratta – ed è certamente il nostro caso – l’intero cammino del teologo non
potrà fare a meno di lasciarsi accompagnare passo passo dalla luce della stessa
parola scritturistica. Si ricordi il <Lucerna pedibus meis verbum tuum> del salmo
118/119, completato dalla narrazione proposta dal Vangelo di Giovanni (1,18)
in quelle parole precise. “Dio nessuno lo ha mai visto; il Figlio unigenito, che è
Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha raccontato (exēgēsato)”. Il succo della
mia praelectio è tutto qui ma, naturalmente, adesso cercherò di provarlo nella
mia narrazione cattedratica.
La tradizione patristica poneva accanto alla technē, da noi prima
accennata, tutta una serie di esercitazioni sintetizzate nel termine aschēsis, da cui
la nostra ascesi, che riguardavano ciò che essi chiamavano acquisizioni proprie
di una vita virtuosa (aretē) le cui tappe erano già state individuate e descritte
dalla filosofia classica. Filone Alessandrino, al quale i Padri della Chiesa devono
252 Facoltà Teologica Pugliese
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
253
PROLUSIONE ACCADEMICA
tantissimo per la loro particolare Lectio Sacrae Paginae, ci ha trasmesso anche
una lista abbastanza articolata di questo cammino del teologo in un testo del
suo <Quis rerum divinarum heres> 253, che mi permetto di citare per intero.
Scrive, per esempio Filone:
“Riguardo a Giacobbe si dice che va a caccia della passione, pur non
avendo imparato a cacciare, affidandosi soltanto alle sue doti naturali, e riesce a
portare la selvaggina davanti al giudice (Isacco suo padre), il quale deciderà se è
idonea o meno. Il giudice (cioè Isacco suo padre) assaggerà di tutto (Gen 27,33).
Infatti è stato imbandito di fronte a lui tutto ciò che sostanzia un’ascesi (panta ta
tēs askēseōs edōdima) e cioè: la ricerca (hē zētēsis), l’investigazione (hē skepsis),
la lettura (hē anagnōsis), l’ascolto (hē akroasis), l’attenzione (hē prosochē), la
continenza (hē egkrateia), e infine l’indifferenza dinanzi a ciò che è moralmente
indifferente (hē exadiaphorēsis tōn adiaphorōn)4”. Un elenco molto dettagliato
che, se integrato con qualche altro richiamo, presente in altri testi dello stesso
Filone, come per esempio, quello presente nel Legum allegoriae III, 18, avrebbe
bisogno soltanto dell’aggiustamento di una progressione ordinata per scoprirvi
una sorta di itinerario pressoché ottimale di metodo <teologico>5 .
I riferimenti proposti da Filone ci possono aiutare a stabilire la differenza
che di fatto esiste tra il metodo insegnato da sempre nelle scuole teologiche
occidentali e il metodo orientale. E qui mi permetto di ricordare ai miei colleghi
della città per eccellenza del Levante, (Bari legata strettamente a san Nicola) che se
il metodo classico dell’insegnamento della teologia seguito in Occidente, a partire
almeno da san Tommaso in poi, è quello che distingue tra via positiva (katafatica)
via negativa e via eminentiae, il metodo seguito in Oriente – mai io direi piuttosto
dalla mens patrum dell’intera Chiesa del primo millennio – suppone invece la
cosiddetta via antinomica spesso chiamata anche via apophatica, intesa come
sistematica “affermazione contemporanea di due proposizioni che appaiono
contraddittorie e opposte ma che, per ragioni differenti, risultano entrambe
affermabili come vere”6 . Un metodo, questo, che comporta una sorta di
simultaneità – come si è potuto constatare già in Filone - tra ciò che si persegue
con l’esercizio dello studio propriamente detto e ciò che si persegue con l’esercizio
ascetico. Con l’aggiunta però, tutt’altro che secondaria, del primato di quest’ultimo
sull’altro. Il che significa che, nonostante la necessaria contemporaneità di ratio
e fides, si dovrebbe ammettere che nel metodo orientale si insiste molto più
che nel metodo occidentale sull’inevitabile presenza di una taxis/ordo per cui
il primato sia dato inevitabilmente alla fides rispetto alla ratio. Scriveva per
esempio, a questo proposito, Pavel Florenskij: “La verità è antinomica e non può
non essere tale…la conoscenza della verità esige una vita spirituale e quindi è
un atto ascetico, e l’atto ascetico del raziocinio è la fede, che comporta un auto
rinnegamento. L’atto di auto rinnegamento del raziocinio è infatti un’espressione
dell’antinomia. Si può credere solo all’antinomia, perché ogni giudizio non
antinomico viene semplicemente accettato o respinto dal raziocinio, quando
quest’ultimo non intende trascendere i confini del suo isolamento egoistico. Se
la verità fosse non antinomica, il raziocinio, muovendosi in cerchio nel proprio
campo – proseguiva il Florenskij - non avrebbe un punto d’appoggio, non
INAUGURAZIONE A.A. 2014-15
vedrebbe l’oggetto extra razionale e quindi non sarebbe sollecitato a individuare
l’impresa gloriosa della fede. Ora questo punto di appoggio è il dogma. Proprio
con il dogma ha inizio la nostra salvezza, perché il dogma, essendo antinomico,
non costringe la nostra libertà e dischiude tutta l’estensione della fede volontaria
o della maligna incredulità. Infatti non si può obbligare nessuno a credere o a
non credere: Nemo credit nisi volens, diceva Sant’Agostino”7 . E io aggiungerei
una massima travolgente di Gregorio Magno, padre per eccellenza dell’Occidente
cristiano, che scandisce lapidaria: Amor ipse notitia est.8
Fondando l’intero suo ragionamento su una sorta di canone dell’Ortodossia
individuato nello Pseudo Dionigi Areopagita, Vladimir Losskij diceva anche lui
cose analoghe nel suo libretto ormai divenuto classico intitolato: La teologia
mistica della chiesa d’Oriente. Scriveva: “Dionigi distingue due vie teologiche
possibili: l’una procede per affermazioni (teologia catafatica o positiva), l’altra
procede per negazioni (teologia apofatica o negativa). La prima ci conduce
ad una certa conoscenza di Dio, ma è una via imperfetta, la seconda ci fa
approdare invece all’ignoranza totale che è la via perfetta, la sola che conviene
riguardo a Dio, inconoscibile per natura. In effetti, tutte le conoscenze hanno
per oggetto ciò che è; ora, Dio è al di là di tutto ciò che esiste. Per avvicinarsi a
lui, è necessario negare tutto ciò che Gli è inferiore, vale a dire, tutto ciò che è.
Se nel vedere Dio si conosce ciò che si vede, non si è visto Dio in Se stesso, ma
qualcosa di intelligibile, qualcosa che Gli è inferiore. E’ per ignoranza (agnosia)
che si conosce Colui che è al di sopra di tutti gli oggetti di conoscenza possibili.
Procedendo per negazioni, ci si eleva a partire dai gradi inferiori dell’essere fino
alle sue sommità, scartando progressivamente tutto ciò che può essere conosciuto,
al fine di avvicinarsi all’Ignoto nelle tenebre dell’ignoranza assoluta” 9. Gregorio
di Nissa aveva già sostenuto che tutto ciò che appartiene alla conoscenza della
verità percepita dalla creatura non può, proprio perché percepibile dalla creatura,
essere considerato la <Verità>.
Ma stando così le cose, si può ancora dare un senso alle conquiste
teologiche offerte dalla Lectio Sacrae Paginae? Sergio Bulgakov, grande teologo
ortodosso russo del ‘900, obiettava: Sì è giusto parlare di silenzio, ma si dovrebbe
anche stare bene attenti a non confondere il silenzio di fronte al mistero di Dio
con il mutismo! E in realtà a quale scopo il Dio creatore ci avrebbe forniti del
senso dell’udito, se non allo scopo di permetterci, grazie all’udito, di articolare
in parole umane il suono della sua parola divina? Parlare è lo stigma stesso della
persona umana che dunque non può essere umiliata al punto da essere negata,
negando così anche la preziosità dell’esercizio della nostra capacità razionale. La
condivisione della kenōsis di Cristo crocifisso, non può condurre alla negazione,
ma semmai alla piena affermazione dell’uomo grazie all’unione (henōsis) o,
meglio ancora, alla partecipazione (metousia), con la sua natura divina. Problema,
quest’ultimo, collegato intimamente al dibattito ancora in atto sul senso da
dare alla theōsis/divinizzazione o, in termini più legati all’approccio teologico
occidentale, al mistero globale della grazia. Sia in Oriente che in Occidente viene
condivisa la dichiarazione di Basilio il Grande che di Dio si può dire hoti estin ouk
ti estin, ma come si risolve allora l’interrogativo che nasce dalle affermazioni di
254 Facoltà Teologica Pugliese
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
255
PROLUSIONE ACCADEMICA
Paolo in 1Cor 13,12: “Adesso noi vediamo in modo confuso, come in uno specchio
(di’esoptrou en ainigmati); allora invece vedremo faccia a faccia. Adesso conosco
in modo imperfetto (ginōskō ek merous), ma allora conoscerò perfettamente
(epignōsomai), come anch’io sono conosciuto (epegnōsthēn)”? Il confronto tra la
prospettiva orientale e quella occidentale nell’approccio teologico non potrà così
fare a meno di dedicarsi con estrema attenzione a questi temi, che comportano
interrogativi ancora più profondi relativi alla possibilità o meno di conoscere,
e tanto meno comprendere, l’ousia o l’essentia di Dio da parte di qualsivoglia
creatura, sia qui sulla terra che in cielo.
Un testo assolutamente classico, letto e meditato da sempre in Oriente
e in Occidente, potrebbe diventare, sotto questo profilo, punto indispensabile
di riferimento per qualunque tentativo di dialogo in profondità tra Oriente e
Occidente cristiano che, forse, dovrebbe caratterizzare una facoltà teologica
come quella pugliese a causa delle origini storiche e della situazione geografica
delle Chiese di Puglia. Per questo mi permetto di rileggerlo di fronte a voi come
una sorta di sfida che porti a sentirci tutti posti sotto scacco, proprio in quanto
teologi, dal pensiero apofatico.
Scriveva il mistico Areopagita:
“Dio può essere conosciuto in tutto e fuori di tutto. Ed è conosciuto
mediante conoscenza (dià gnōseōs) e mediante ignoranza (dià agnōsias). E’
infatti oggetto di intellezione (noēsis), di ragionamento (logos), di scienza
(epistēmē), di contatto (etaphē), di percezione (aisthēsis), di opinione (doxa),
di rappresentazione (phantasia), di denominazione (onoma) e tutto il resto; ma
nel contempo è inintelligibile, indicibile, innominabile (oute noeitai, oute legetai,
oute onomazetai). Egli non è alcuno degli esseri, né in alcuno degli esseri può
essere conosciuto (kai ouk esti ti tōn ontōn, oudé en tini tōn ontōn ginōsketai).
Egli <è tutto in tutti> e niente in alcuno, da tutte le cose a tutti è conoscibile e da
nessuna ad alcuno (kai en pasi panta esti, kai en oudenì ouden, kai ek pantōn pasi
ginōsketai, kai ex oudenos oudenì). Infatti anche questo diciamo correttamente
di Dio: che Lo si può celebrare a partire da tutti gli esseri, in forza dell’analogia di
tutte le cose delle quali è causa (kai gar tauta orthōs perì theou legomen, kai ek tōn
ontōon apàntōn hymneitai katà tēn pantōn analogian hōn estin aitios). Eppure
diciamo che c’è una conoscenza molto più divina di Dio (theiotatē tou theou
gnōsis), che si ottiene mediante ignoranza (di’agnōsias ginōskomenē), in virtù
dell’unione sovraintellettuale (katà tēn hyper noun henōsin), quando l’intelletto,
abbandonando tutto ciò che è, e infine staccandosi da se stesso, riceve l’unione
(otan ho nous, tōn ontōn pantōn apostas, epeita kai heauton apheis, henōthē-i)
grazie ai raggi sovraluminosi che vengono da Lui, per cui in essi è invaso dal
fulgore dell’imperscrutabile abisso della sapienza (tais hyperphaesin aktisin,
ekeithen kai ekei tō-i anexereunētō-i bathei tēs sophias katalampomenos)”10 .
Una pagina, questa, che da sé sola meriterebbe un intero corso accademico
di approfondimento, e che risale non soltanto a Proclo e al Neoplatonismo, ma
molto più indietro, trattandosi di una interpretazione ebraica del medioplatonismo
testimoniata in modo esplicito dal già citato Filone Alessandrino che scriveva
a sua volta: “Fintanto che lo spirito ritiene di apprendere le cose intellegibili
INAUGURAZIONE A.A.2014-15
(ta noētà) e i sensi le sensibili (ta aisthētà) il logos rimane distante. Ma quando
queste facoltà avranno riconosciuto la loro debolezza (astheneian) e si saranno
nascoste come si nasconde il sole, allora il vero logos (orthos logos) che regna
nell’anima dell’asceta quando essa ha rinunciato a se stessa e attende la sua visita,
le verrà incontro subito a braccia aperte” 11.
La prospettiva indicata da Filone comporta un esercizio accurato del
discernimento (diakrisis) che sarà adeguato, ammonivano i Padri, soltanto se
e quando esso sarà compiuto in comunione (koinōnia) con la Chiesa. Da cui il
motto medioevale: “Ecclesia tenet et legit librum Scripturarum”12.
Ritorniamo alla Lectio Sacrae Paginae da cui siamo partiti, osservando
adesso che vi è certamente una parentela tra il greco legein e il latino legere per
cui si può essere autorizzati a dedurre che, essendo di fronte ad un sinonimo
del verbo dire, non possiamo fare a meno di aggiungere che il nostro leggere
nasce dal dettare/declamare/proclamare qualcosa da parte di qualcuno a qualcun
altro. Da qui il necessario punto di congiunzione tra il dire e lo scrivere e, di
conseguenza,la consapevolezza che ogni testo è costituito sempre da un udire
che collega il dire all’udito il quale ultimo, venendo percosso dal suono della
parola, permette a quest’ultima di passare – come spiegava Agostino13 – dalla
parola interiore alla parola esteriore secondo quella intuizione già presente negli
antichi Greci, e ripresa dai Padri, che distingueva tra logos endiathetòs e logos
prophorikòs.
Prima dunque si ha il concepimento di un verbum mentis, elaborato
all’interno del parlante, e poi si ha il parto dello stesso verbum attraverso la
comunicazione che apre a sua volta al miracolo inaudito, e tuttavia presentissimo
a tutti, della relazione. Il primato spetta allora all’interiorizzazione. Si può
parlare di docilità al docente soltanto quando il suono, che ha avuto origine
nell’interiorità del docente, diventa realtà interiore anche del discente, grazie
all’ascolto attento (prosochē) del discepolo. Scriveva Benedetto da Norcia nella
sua <Regula Monasteriorum>: “Obsculta, o fili, praecepta magistri, et inclina
aurem cordis tui, et admonitionem pii patris libenter excipe et efficaciter
comple”14. Benedetto da Norcia richiedeva tutto questo per ottenere un buon
successo nella <dominici scola servitii>15. Ma chi ci proibirebbe di richiederlo
anche per ottenere il buon successo anche in una <scola> intesa come spazio
adeguato in cui risuona la Lectio Sacrae Paginae sul cui metodo abbiamo tentato
di balbettare qualcosa?
L’ascolto però, e lo sappiamo molto bene, può essere ottenuto attraverso
gli strumenti più vari che vanno dall’uso della lingua e della parola fino
all’utilizzazione di tutte quelle forme di comunicazione razionali e simboliche,
interne o esterne all’uomo, che la capacità creativa dell’uomo inventa e perfeziona
continuamente per raggiungere l’obiettivo della relazione, la più intima ed efficace
possibile, con l’altro da sé. Cosa che l’uomo ottiene con stimoli di comunicazione
che tentano di catturare l’attenzione e il coinvolgimento dell’altro all’unico scopo
di conquistarlo ai propri interessi, con l’adesione di uno o più, o possibilmente
di tutti, i suoi sensi di corpo, anima e spirito, che lo costituiscono come essere
umano16.
Questo sembra essere comunque l’obiettivo perseguito sia dagli agiografi
orientali con la Scrittura delle Icone, sia anche dai nostri agiografi occidentali
256 Facoltà Teologica Pugliese
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
257
PROLUSIONE ACCADEMICA
con le narrazioni agiografiche degli Exempla patrum paradigmati totalmente sul
testo biblico. E l’una e l’altra tradizione attingono inevitabilmente a ciò che oggi
scopriamo nell’antica novità della Lectio Divina. Infatti nell’uno e nell’altro caso
si tratta di una lettura del testo biblico e della tradizione della Chiesa che non si
ferma alla semplice visione (visio/ōrasis) in superficie di un evento/istituzione/
persona ritenuti epifanici del mistero divino, ma di cogliere il tutto con uno
sguardo più profondo (contemplatio/theōria) grazie al dono di una natura
nuova che si rinnova continuamente nella vita sacramentale accompagnata
dal dispiacere (paenitentia/metanoia) provocato dalla trafittura della Parola
(compunctio/katanixis) e conseguente lavacro di lacrime che puliscono gli
occhi del cuore (lavacrum/katarsis) rendendoli continuamente adatti, per grazia
divina, a percepire l’invisibile nel visibile, ricevendone contestualmente l’energia
necessaria ad imitarli. Le ikone di san Martino di Tours, di san Benedetto da
Norcia, di san Romualdo di Ravenna o di san Francesco d’Assisi sono altrettanto
evangeliche e viventi - nella loro trasfiguratio/metamorphōsis - delle ikone di san
Nicola, di san Basilio o di san Giovanni Crisostomo! E questo nonostante che le
prime siano scritte narrando e le seconde siano scritte disegnando o dipingendo.
Infatti le une compungono il cuore passando attraverso il senso dell’udito e le
altre lo fanno passando attraverso il senso della vista, ma l’una e l’altra sono
caparra della partecipazione alla natura divina.
Queste semplici constatazioni permettono di dedurre che non si riesce a
parlare di legere, inteso come dire, se non si viene colpiti, o meglio ancora afferrati,
dal logos/verbum e con tutto ciò che questo vocabolo porta con se a partire
dall’uso che ne è stato fatto sia nella lingua greca, sia nella lingua latina, intese
nella totalità delle loro rispettive culture sia classica che cristiana. Si aggiunga
ciò che significa logos in greco e la corrispettiva traduzione latina con verbum,
sermo, oratio, ma si pensi anche a cosa significa questo quando si traduce tutto in
messaggio o proposta di una scelta di vita o, per lo meno, di uno stile di vita, con
le inevitabili conseguenze di ordine personale, sociale, economico, psicologico
e spirituale che inevitabilmente comportano.
Dopo tutto questo bisogna anche essere ben consapevoli che tutto avviene
sempre per fasi e in modo graduale, spesso ritornando sui nostri passi ma a
livelli diversi che è come un salire su di una scala a chiocciola. Platone, maestro
comune all’Oriente e all’Occidente cristiani, spiegava che in ogni proposta di
logos/sermo, orale o scritto che sia, si hanno di fatto dei passaggi che possiamo
scansionare in successione così:
1.ascolto/lettura propriamente detta;
2.opinioni (doxai), che derivano dall’ascolto-lettura immediata nei diversi
ascoltatori-lettori;
3.discernimento, ottenuto attraverso un’analisi dialettica delle diverse
doxai e il confronto tra di esse;
4.comprensione maggiore del testo o dianoia, come se si trattasse di un
attraversamento (dià) del testo attraverso la lama di luce della ragione (noēsis)
per ottenerne una conoscenza più autentica e approfondita.
Tutto ciò che si può ottenere da parte della ragione umana con un’analisi
INAUGURAZIONE A.A.2014-15
appropriata di un testo dato – che si tratti di individuo, di evento o di narrazione
dell’evento poco importa - può difficilmente condurre ad altro che non entri in
ciò che è contenuto dalla definizione platonica di dianoia. Platone stesso non
riteneva però – come si diceva all’inizio - che la conoscenza appropriata di un
testo dato, potesse essere ricondotta unicamente alla dianoia, per il semplice fatto
che ogni dire interiore non può in nessun caso essere espresso totalmente dal dire
esteriore. Agostino, fedele discepolo di Platone, poteva dichiarare così che né il
nostro dire può esprimere totalmente il nostro pensare, né il nostro pensare può
mai esprimere totalmente l’essere che ha dato origine al pensare: Nec dicuntur ut
cogitantur, nec cogitantur ut sunt (De Trinitate,2,3,4). Il che significa che sempre
la realtà eccede il nostro pensiero così come il pensiero eccede il nostro pensare,
e il nostro pensare eccede il nostro dire. Di conseguenza si dovrà concludere
che, per quanto profonda possa essere la nostra comprensione o dianoia di un
testo dato, essa lascerà sempre inesplorata quella parte del testo che appartiene
in modo ineliminabile al pensiero che l’autore stesso di un testo possiede dentro
di sé, senza poterlo né esprimere né dunque manifestarlo mai in modo completo.
E se questo succede per un testo prodotto da un autore umano, a fortiori dovrà
succedere quando si tratta di un testo ritenuto ispirato dalla divinità.
Da qui l’aggiunta di ciò che lo stesso Platone chiamò hyponoia utilizzando
un vocabolo già conosciuto prima di lui dai commentatori di Omero, sui quali
egli stesso aveva prima ironizzato. Sappiamo però che Il termine hyponoia fu
sostituito nella cultura greco romana, fin dal primo secolo a.C., dal termine
allegoria, per cui si può facilmente dedurre di trovarci di fronte alle fonti
stesse da cui i Padri della Chiesa attinsero la loro acqua quando, nella Lectio
Sacrae Paginae, e dunque nel loro modo di fare teologia, distinguevano tra il
senso cosiddetto letterale del testo biblico e il suo senso allegorico o spirituale,
riferendosi, in questo secondo caso, al dono dello Spirito che si identificava
ovviamente, per loro, col dono della fede: Quid credas allegoria.
L’ispirazione viene supposta del resto sempre nel ricercatore ebraico
e cristiano, dal momento che l’uno e l’altro considerano la fede unica ed
ineliminabile chiave per la comprensione delle Scritture ispirate e del depositum
fidei, conservato nelle rispettive Tradizioni dell’Assemblea di Israele e della
Chiesa cristiana. Con conseguente impossibilità, per i non credenti, di accedere
a quella comprensione particolare della Bibbia che eccede la semplice dianoia
o comprensione unicamente umana, quali che siano i metodi storico critici,
le analisi narratologiche, le scoperte ottenute con le tecniche di ogni tipo, a
proposito dei generi letterari, degli accorgimenti simbolici e delle forme retoriche
o altro, eventualmente utilizzati in modo più o meno cosciente dagli autori del
testo originario. Gli ebrei ellenizzati e i cristiani stabilivano infatti unanimi la
necessità di passare dal senso esteriore o letterale del testo al suo senso allegorico
o spirituale (il Sod della Tradizione ebraica), accessibile unicamente con l’apertura
al mistero del testo, ottenuta grazie all’utilizzazione della cosiddetta chiave della
fede. Le stesse premesse fanno capire anche quanto sia stato facile per i teologi
cristiani distinguere, all’interno dell’unità indissolubile delle Scritture (Antico
e Nuovo Testamento), tra ciò che potevano capire i Giudei del libro biblico
258 Facoltà Teologica Pugliese
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
259
PROLUSIONE ACCADEMICA
e ciò che invece potevano capire i cristiani; e quale grande distanza vi fosse
tra di loro senza che, per questo, dovesse essere sottovalutata la profondità di
entrambe le tradizioni. Quelle stesse fonti lasciano intravedere tutta un’altra serie
di conseguenze per l’insegnamento della teologia non ultima quella di chiarire
il metodo ebraico/cristiano della ricerca del senso e di senso di un testo dato.
Inoltre la corretta Lectio Sacrae Paginae, è stata posta molto presto in
connessione col mistero del Verbo fatto carne, nonostante l’utilizzazione, per
certi versi inevitabile, del linguaggio filosofico preso in prestito da Platone e non
soltanto da lui, ma anche da Aristotile, per esempio, dagli Stoici, dagli Epicurei o
dalla filosofia corrente, comune o popolare, come si ritiene da sempre. Fu questa
convinzione profonda che permise di chiarire a Calcedonia, nel 451, che la natura
umana di Gesù di Nazareth va sempre coniugata con la sua natura divina di
Verbo fatto carne e dunque che: se da una parte è necessario osservare con gli
occhi e gli strumenti dell’uomo la sua natura umana, deducendone la sua piena
appartenenza al mondo e alla storia; dall’altra è altrettanto necessario osservare,
ma questa volta con gli occhi e gli strumenti della fede, la sua natura divina
ipostaticamente unita alla natura umana nell’unica persona del Figlio unigenito
di Dio. E infatti proprio partendo da tutto questo i Padri della Chiesa utilizzavano
sì criteri ermeneutici analoghi a quelli indicati da Platone, ma battezzandoli,
come si dice spesso in teologia, nelle acque della loro fede cristologica. Di
conseguenza la littera della Bibbia veniva da loro analogata alla natura umana,
mentre lo spiritus veniva analogato, a sua volta, alla natura divina. Con l’ovvia
conseguenza che, mentre per la conoscenza della littera bastavano gli occhi e
gli strumenti umani; per raggiungere lo spiritus era indispensabile utilizzare, lo
ripetiamo ancora, gli occhi e gli strumenti propri della fede.
Occorre però prendere atto che non sempre e non tutti gli scrittori
cristiani antichi seppero tener conto, con la precisione necessaria, di questa
geniale distinzione dei Padri Calcedonensi. E infatti se la tentazione monofisita
non fosse rimasta nel sottofondo, nonostante tutto, della mentalità cristiana non
soltanto dell’Oriente cristiano, e di quello di tradizione copta (egiziana/etiopica)
in particolare, ma anche – sia pure inconsciamente – nella mentalità comune
dell’Occidente, non avremmo avuto bisogno, in piena modernità, di una lezione
ermeneutica magistrale così chiarificatrice come quella impartita a tutti i teologi
suoi contemporanei da uno scienziato della fisica e dell’astronomia, come Galileo!
Una lezione che, appresa una volta per tutte, dovrebbe tener conto sempre,
che né la Bibbia ci autorizza a dire nulla sulla ricerca scientifica, né la ricerca
scientifica è autorizzata a dire nulla di ciò che viene rivelato dalla Bibbia come
dato di fede. In queste cose non dovrebbero essere ammesse dunque invasioni di
campo tali da non tener conto del rischio della separazione, del miscuglio o della
riduzione dell’una all’altra delle due nature, richiamato con estrema precisione
e preveggenza dagli stessi Padri Calcedonensi.
Aggiungerei che se tutto questo vale per il Mistero di Cristo e della Chiesa,
dovrebbe valere anche per tanti altri aspetti del nostro deposito della fede, così
come vale, e forse ancora di più, per l’esegesi biblica. Il che spiega la fatica che
ha fatto, per esempio, il metodo storico critico per avere diritto di cittadinanza
INAUGURAZIONE A.A.2014-15
nella Chiesa, ma spiega anche il rischio che si può correre oggi di ridurre l’esegesi
biblica e l’insegnamento della teologia alla pura ricerca cosiddetta <scientifica>
ignorando la fede. Ratio et fides procedono di pari passo e in dialogo costante,
con tutto l’arricchimento reciproco che ne deriva, ma solo quando i dialoganti
sono rispettosi l’uno delle proposte dell’altro e nessuno dei due intende interferire
o peggio ancora prevaricare, restando perciò l’uno e l’altro sinceramente aperti
alla manifestazione della verità che, diceva ancora Agostino: “Da qualunque
parte venga, proviene sempre dallo Spirito Santo”.
Chiudo con un insegnamento di Filone alessandrino che ho fatto
mio da diversi anni e che sintetizzo così: “Credi tu davvero di poter afferrare
integralmente la verità? No. E’ essa che ti verrà incontro a braccia aperte se tu
l’avrai cercata sempre con sincerità”. Ecco perché i Padri della Chiesa, se – come
già dicevo all’inizio - partivano sempre dal silenzio (sighē) epicletico nella loro
ricerca della verità, concludevano sempre, sistematicamente, il loro itinerario
nell’apophasis sollecitando, in se stessi e negli altri, la inevitabile scelta libera e
amante di gettarsi in umile prostrazione adorante di fronte al mistero di Dio,
avvolto comunque nella sua assoluta indicibilità.
1
Scriveva Pavel Florenskij: “I misteri della religione non sono segreti che non è lecito svelare, non sono parole
d’ordine convenute di congiurati, ma sono esperienze inesprimibili, indicibili, indescrivibili, che non possono
rivestirsi di parole se non nella contraddizione del <sì> e del <no>. Sono tutti misteri superiori alla ragione; ecco
perché, fattosi inno liturgico, l’entusiasmo dell’anima assume inevitabilmente la veste di un gioco di concetti.
Tutti i testi liturgici, e in particolare i canoni, e le stichire, sono tumultuosamente fitti di queste contraddizioni
antinomiche e di affermazioni antinomiche spinte all’acme. La contraddizione è sempre un mistero dell’anima,
un mistero di preghiera e di amore. Quanto più ci si avvicina a Dio tanto più chiare si fanno le contraddizioni”
(P.Florenskij, La colonna, (citato in Paolo Prosperi, Al di là della parola. Apofatismo e personalismo nel pensiero
di Vladimir Losskij, Città Nuova editrice, Roma 2014, p.160).
2
Cfr Massimo Recalcati, L’ora di lezione. Per un’erotica dell’insegnamento, Einaudi, Torino, 2014.
3
Mi ha molto colpito, a questo proposito, ciò che ho letto nel lavoro di uno specialista di sociologia religiosa
(Gianni Dalpiaz) il quale, in occasione di un seminario internazionale, tenuto a Nairobi nel 2011 scriveva: “La
modernizzazione della società, ossia il passaggio da una economia agraria ad una industriale, con la conseguente
rapida crescita della popolazione urbana e il declino delle realtà rurali… modifica il modo di intendere il rapporto
sicurezza-insicurezza, cambiando di conseguenza l’oggetto stesso della rassicurazione e le modalità di cercarlarealizzarla. Le calamità naturali, la perdita dei raccolti, le malattie, la morte improvvisa, ecc. sono tutti eventi
imponderabili, che generano insicurezza, ma, per fronteggiarli, oggi non ci si volge più a quel sistema di spiegazione
del mondo e di pratiche rituali che in un contesto culturale diverso rispondeva adeguatamente al bisogno di
rassicurazione che offriva un particolare modo di fare teologia. Gli istituti assicurativi, le strutture ospedaliere, i
sistemi di welfare, la medicina preventiva, ecc. rispondono altrettanto bene al bisogno di sicurezza che avverte ogni
essere umano. Così come risulta poco convincente in termini di rassicurazione verso i bisogni di tipo materiale.
Certe proposte religiose/teologiche si sentono indebolire anche sul fronte dalla capacità esplicativa, perché la scienza
risulta più convincente, dal momento che le spiegazioni di quest’ultima sono razionali ed efficaci senza aver bisogno
di alcun riferimento a Dio e meno ancora alla sua presenza. Di conseguenza il discorso religioso/teologico può
apparire tempo perso dato che gli individui possono farne a meno così come sembra poterne fare a meno la nostra
società contemporanea. E infatti constatiamo che diminuisce la pratica sacramentale e cultuale, si fa più labile il
legame di appartenenza ecclesiale e/o religioso, si accentua l’autonomia nelle questioni etiche e morali e perfino
le nostre scuole di teologia rischiano di essere frequentate soltanto per motivi utilitari estremamente soggettivi
quando non addirittura per una ricerca di impiego sicuro che assicuri pane e onore nella società. Ne consegue
un’identità religiosa molto labile che della globalizzazione sembra condividere soprattutto lo stimolo a superare i
confini dell’appartenenza ecclesiale, senza alcuna preoccupazione a rivendicare appartenenze confessionali precise,
ma piuttosto utilizzando la propria situazione di confine per sviluppare la notorietà e di conseguenza imporsi
efficacemente sul mercato giornalistico o editoriale. E così succede che persino un’autonoma e personale relazione
260 Facoltà Teologica Pugliese
4
Filone di Alessandria, Tutti i trattati del <Commentario allegorico alla Bibbia>. Testo greco a fronte. A cura di
Roberto Radice, Bompiani, Milano 2005, p. 201.
5
In un altro scritto, il Legum allegoriae III, 18 Filone spiega in modo ancora più esaustivo questa sua convinzione
identificando, in certo senso, il ricercatore con l’asceta. Scrive, per esempio:“Per quale motivo si dice nel testo biblico
che Giacobbe si nascose a Labano?...C’è una ragione essenziale. Siria significa <in alto>, sicché Giacobbe, che è
l’intelletto ascetico (ho askētēs nous), quando scorge la passione (to pathos) nel suo stato di piccolezza (tapeinon)
si ferma a riflettere se può vincerla con la forza (perimenei logizomenos auto nikēsein katà kratos), ma se vede che
è già cresciuta, altèra e superba, è il primo a darsi alla fuga. Lo seguono poi tutte le componenti dell’ascesi (panta
merē tēs askēseōs): le letture (anagnōseis), gli studi (meletai), l’ossequio agli dèi (therapeiai), il ricordo dei buoni
princìpi (tōn kalōn mnemai), la continenza (egkrateia), il compimento dei doveri (ton kathēkontōn energeiai). E
così <attraversa il fiume> delle cose sensibili (diabanei ton tōn aisthētōn potamon) che trabocca e sommerge l’anima
con la corrente delle passioni (baptizonta tē-i phora-i tōn pathōn tēn psychēn) e si avvia con sollecitudine verso
un luogo elevato che è posto <in alto> ed è il principio della virtù perfetta (kai horma diabas eis ton hypsēlon kai
meteōron <topon> ton logon tēs teleias aretēs)”. Filone di Alessandria, Tutti i trattati del <Commentario allegorico
alla Bibbia>. Testo greco a fronte. A cura di Roberto Radice, Bompiani, Milano 2005, p. 201.
6
Cfr V.Sainati, <Antinomia>, in Enciclopedia Filosofica, vol. I Milano 2006.
7
La colonna. Lettera Sesta, o.c., p.161.
Gregorio Magno, Homiliae in Evangelio, II, XXVII,4. Città Nuova Editrice, Roma 1994, p.350. Il Florenskij
pretende di far risalire questo metodo teologico ai Padri Cappadoci, ma le radici di questo metodo si estendono
molto oltre quei Padri, sia con riferimento al loro passato che con riferimento ai tempi futuri rispetto ai loro. Per
i tempi antecedenti basti l’accenno fugace a Filone. Per i tempi successivi la lista sarebbe ancora più consistente,
perché si potrebbero ricordare, per restare in Oriente, almeno personaggi come Pseudo Dionigi l’Areopagita, San
Massimo il Confessore, San Simeone il nuovo teologo e San Gregorio Palamas.
8
9
Testo citato in P. Prosperi, o.c., pp.133-134.
10
De Divinis Nominibus, cap. VII,III, PG,3 col.872 A-B.
De Somniis I, 119. Filone spiegava: “Dio, volendo purificare l’anima umana, comincia col fissarle il punto di
partenza della via verso la salvezza, che è l’abbandono dei tre domini, quello del corpo, quello dei sensi e quello del
linguaggio…Questo non vuol dire morire, ma piuttosto adottare una mentalità da straniero (gnōmēn allotriōthēti)
rispetto a quelle realtà, cosicché nessuna di esse, o uomo, ti possa imprigionare. Tieniti dunque ritto al di sopra
di tutto. In esse tu hai dei sudditi, non farle diventare padroni; tu sei un re, impara a comandare per non essere
comandato; cerca durante la vita di conoscere te stesso, come insegna Mosè, quando scrive: < veglia su te stesso>
(Es 34,12), perché tu possa capire a chi è conveniente obbedire e a chi comandare. E dunque esci (apelthe)
dall’attaccamento alla terra che ti circonda e abbandona i piaceri (hēdonas) che si associano alle passioni per
diventarne i carcerieri come se essi fossero una prigione infamante del corpo; adopera tutte le tue forze, tutta la
tua potenza, contro il branco animalesco delle passioni e non lasciarti sfuggire nessuna occasione per malmenarlo.
Scappa lontano anche dal loro parente prossimo che si chiama sensazione (aisthēsis). Renditi conto che finora ti sei
prestato a tutte le sensazioni e ti sei consegnato loro come a degli usurai, rinunciando alle tue proprietà. Sai bene
che, anche se tu hai raggiunto la calma più assoluta degli occhi e delle orecchie, tutta la clientela dei sensi tenta di
spingerti verso brame passionali. Soltanto se avrai saputo liberarti dall’ipoteca in cui sei stato coinvolto a causa
delle passioni e conservare il tuo tesoro senza più perderne o alienarne alcuna parte, conoscerai una vita piena di
felicità nell’uso e nel godimento di una fortuna che sarà tutta personale e che potrai conservare per sempre. Ma non
esaltare neppure il linguaggio (tou katà prophoran logou) per non farti sedurre dalle belle parole e dai bei nomi,
ritrovandosi, per colpa loro, fuori dalla bellezza autentica che, unica, attinge la verità, e che risiede nelle realtà
indicate dalle parole (hina mē hrēmatōn kai onomatōon apatēetheis kallesi tou pros alētheian kallous hoper esti en
tois dēlomenois pragmasin). Non c’è maggiore aberrazione di quella di accordare maggior valore all’ombra (skià) dei
corpi o alla copia (mimēma) anziché agli archetipi! Infine sappi che va classificata precisamente nella lista delle ombre
e delle copie l’interpretazione (hermēneia). Le realtà (pragmata) sono appannaggio dei corpi consistenti (sōmasi)
e degli archetipi (archetypois). E dunque chi desidera essere, più che apparire o sembrare (tou einai mallon ē tou
dokein), deve attaccarsi assolutamente alla res, senza lasciarsi mai condizionare dall’avvolgimento delle parole”. De
11
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
261
PROLUSIONE ACCADEMICA
con il sacro, con Dio, e l’interesse per la spiritualità, con tanto di pratiche di meditazione, si riducano di fatto a
pura ritualità ridotta al consumismo individualista e vissuta all’interno di un’appartenenza alla massa che diviene
alternativa al culto sacramentale liturgico che comporta da sempre una partecipazione della persona concreta,
e non solo dell’individuo ridotto a numero, alla dimensione comunitaria con riferimento preciso ad un’autorità
che verifichi, con la sua autorevolezza garantita dallo Spirito, l’autenticità o meno di una proposta di contenuti o
di scelte di vita etico-sociale”. (Il testo di questo intervento l’ho ricevuto ancora in manoscritto dal prof. Giovanni
Dalpiaz, ma non mi risulta che sia stato ancora pubblicato).
INAUGURAZIONE A.A.2014-15
Migratione Abrahami, nn. 2-12.Testo citato in G.Innocenzo Gargano, L’itinerario dell’homo religiosus> in Filone
d’Alessandria. Il superamento delle forme verso il mistero (Lumen Gentium 48). <Theologica et Historica>, Annali
della Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, PIEMME, Cagliari 1995, pp.143-144.
12
Ugo di Rouen, Dialogorum Libri, V,12; Patrologiae Latinae 192, 1206D. Entrando più a fondo, e sapendo di
parlare in questa sede soprattutto a degli addetti ai lavori, suggerirei a qualcuno di considerare con maggiore
attenzione la possibilità di comparare l’ermeneutica biblica cristiana, che ovviamente sfocia nella teologia, con
le scienze contemporanee, proponendo, per esempio, un parallelismo tra le caratteristiche della cosiddetta
fisica tradizionale e quelle della fisica quantistica, con quelle delle due scuole ermeneutiche cristiane antiche di
Alessandria e di Antiochia. L’approccio antiocheno al testo biblico è stato, per esempio, considerato finora come
maggiormente vicino all’esegesi contemporanea, preoccupata com’è di rispettare in tutto e per tutto la littera del
testo biblico sia pure aprendolo al cosiddetto sensus plenior. L’approccio alessandrino invece è stato fortemente
criticato per l’eccesso di ricorso all’allegoria e, in ultima analisi, ad una lettura del testo compiuta soprattutto con
l’occhio della fede. Succede però, in questi ultimi decenni, che la scoperta della fisica quantistica, più attenta alla
realtà atomistica della natura delle cose, stia dando più spazio di credibilità proprio all’approccio alessandrino,
in cui ci si preoccupa non soltanto dell’insieme del testo, atteggiamento che esso ha in comune con l’approccio
antiocheno, ma anche dei suoi particolari invisibili, ritenuti a loro volta estremamente significativi, nonostante
che possano sfuggire alla cosiddetta analisi scientifica della ragione umana. Avremmo così: da una parte un
metodo, quello antiocheno, preoccupato di osservare la littera nella sua verificabilità storica, filologica e razionale
del senso storico/tipologico del testo biblico; dall’altra un metodo, quello alessandrino, preoccupato invece di
osservare soprattutto lo spiritus che si nasconde dietro ogni singola littera del testo, accolto e letto non soltanto
nel suo insieme, ma anche nei particolari invisibili/atomici penetrati intuitivamente con lo strumento, prezioso e
ineliminabile - e qui sta certamente la differenza radicale rispetto alle due fisiche contemporanee - della fede. Le
conseguenze che ne deriverebbero, per il progresso e la legittimazione di una teologia fondata sulla ricerca esegetica
ed ermeneutica biblica di oggi, sarebbero paradossali, perché permetterebbero di tener conto non soltanto dell’esegesi
antiochena - sentita più vicina, come abbiamo già detto, alla cosiddetta ricerca scientifica moderna, e perciò più
digeribile nel contesto della storia dell’esegesi - ma anche dell’esegesi alessandrina, l’una e l’altra legittimate dalla
consapevolezza che la realtà è altro da ciò che appare e, dunque, che in ogni ricerca autenticamente <scientifica>
non si potrà mai fare a meno di terminare sempre con un richiamo fortissimo al mistero, di cui, come si sa, aveva
piena consapevolezza san Tommaso che, al termine della sua vita di studioso, considerava paglia, niente altro che
paglia, il frutto delle sue fatiche.
13
Cfr Silvia Salamandra, Verbo interiore/verbo proferito: un esempio della presenza di elementi della filosofia
stoica in Agostino, “Urbaniana University Journal-Euntes Docete”LXVI (2013) 3, 165-186.
Adalbert de Vogüé (Par)La Règle de Saint Benoît, I, (Proloque –Ch.7), Sources Chrétiennes, n.181, Paris1972,
p.412.
14
15
Ivi, p. 422.
Lo sforzo che fanno tutti i nostri cantanti o artisti contemporanei che utilizzano i mass media,di provocare udito
e vista per coinvolgere il più possibile emotivamente corpo e anima i partecipanti a un concerto e ottenere così
un’adesione il più possibile entusiasta e acritica alle proprie proposte non soltanto sonore, ma anche di contenuto
ideologico, con il coinvolgimento di tutti i sensi umani, ne è esempio lampante sui nostri schermi, nei nostri stadi
e nelle nostre piazze.
16
262 Facoltà Teologica Pugliese
ATTIVITÀ
CULTURALI
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
263
264 Facoltà Teologica Pugliese
14 OTTOBRE 2014
Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
Ermeneutica dei testi sacri dell’Induismo
Relatore: Prof. Cesare RIZZI – PUL - Studio Filosofico Domenicano
e ISSR di Bologna
18 NOVEMBRE 2014
Ermeneutica dei testi sacri del Buddismo
Relatore: Prof. Benedict KANAKAPPALLY – Pontificia Università
Urbaniana, Roma
10 DICEMBRE 2014
Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
CONVEGNO DI ERMENEUTICA DEI TESTI SACRI
Dialogo con altre religioni
Relatori: Dr. Abdellah REDOUANE - Segretario generale del Centro Islamico Culturale d’Italia – Grande Moschea di Roma.
Prof. Tilakaratne ASANGA - Professore di Pali e Studi buddisti –
Università di Colombo, Colombo – Sri Lanka)
11 DICEMBRE 2014
Istituto Teologico “Santa Fara”
GIORNATA DI ISTITUTO
Vita consacrata. Novità nella continuità
Relatore: Fr. Paolo CRIVELLI FFB, Ministro generale della Fraternità
Francescana di Betania
4 MARZO 2015
Istituto Teologico “Santa Fara”
CATTEDRA DI TEOLOGIA
La vocazione mistica e profetica della vita consacrata
Relatore: Prof. P. Luigi BORRIELLO OCD, Docente ordinario di
Teologia Spirituale e Mistica - Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale-Sez. S. Luigi - Napoli
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
265
ATTIVITÀ CULTURALI
ATTIVITÀ CULTURALI
ATTIVITÀ CULTURALI
12 MARZO 2015
Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
CATTEDRA DI TEOLOGIA
L’ecclesiam suam: per un volto di chiesa dialogante
Relatori: Prof. Rino LA DELFA, Docente di ecclesiologia e Preside
della Facoltà Teologica di Sicilia e Prof. Roberto REPOLE, Docente
di Teologia Morale - Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale e
Presidente dell’ATI.
26 MARZO 2015
Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
CATTEDRA DI FILOSOFIA
Ermeneutica, psicanalisi, sospetto
Relatori: Prof. Maurizio CHIODI, Docente di Teologia Morale - Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale e Prof.ssa Francesca BREZZI, Docente di Filosofia morale - Università Roma 3.
23 APRILE 2015
Istituto Teologico “Santa Fara”
CATTEDRA TEOLOGIA
Il monachesimo benedettino. La sua visione antropologica e la sua
missione
Relatore: Ecc.za Rev.ma Donato OGLIARI OSB, Abate dell’Abazia
di Montecassino
266 Facoltà Teologica Pugliese
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
267
268 Facoltà Teologica Pugliese
Art. 4
L’Issr, sia di primo e secondo ciclo sia soltanto di primo ciclo, è collegato
ad una Facoltà Ecclesiastica di Teologia, la quale assume la responsabilità
accademica del medesimo Istituto.
Art. 5
c) Alla Facoltà di Teologia, a cui il singolo Istituto è collegato e di cui
si fa garante presso la Congregazione per l’Educazione Cattolica, circa il livello
accademico e l’idoneità al raggiungimento delle sue finalità.
Art. 6
L’Issr è governato da autorità comuni e da autorità proprie. Le autorità
comuni sono il Gran Cancelliere, il Preside (Decano), il Consiglio di Facoltà.
Le autorità proprie sono il Moderatore, il Direttore e il Consiglio d’Istituto. Se
le circostanze lo suggeriscono, può essere nominato un Vice Direttore.
Ruolo del Gran Cancelliere
Art. 7
Al Gran Cancelliere della Facoltà di Teologia spetta:
a) chiedere alla Congregazione per l’Educazione Cattolica l’erezione
canonica di ciascun Issr, dopo aver ottenuto il parere positivo della Conferenza
Episcopale o di altra Assemblea competente della Gerarchia Cattolica (cfr. art. 5 b);
b) presentare alla Congregazione per l’Educazione Cattolica il piano di
studi e il testo dello Statuto dell’Issr per la debita approvazione;
c) informare la Congregazione per l’Educazione Cattolica circa le
questioni più importanti ed inviare alla medesima, ogni cinque anni, una
relazione particolareggiata riguardante la vita e l’attività dell’Issr;
d) nominare il Direttore, scelto tra una terna di docenti stabili designati
dal Consiglio d’Istituto, acquisito il parere favorevole del Consiglio della Facoltà
di Teologia e - qualora il compito del Moderatore non venga svolto dal Rettore
dell’Università a norma dell’articolo 10 - con il nulla osta del Moderatore.
Ruolo del Preside
Art. 8
Al Preside della Facoltà di Teologia compete:
a) convocare e presiedere il Consiglio di Facoltà e il Collegio dei docenti
della Facoltà per questioni riguardanti l’Issr;
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
269
ISSR COLLEGATI
IL RUOLO DELLA FACOLTÀ TEOLOGICA
NEGLI ISSR AD ESSA COLLEGATI
(ISTRUZIONE SUGLI ISTITUTI SUPERIORI
DI SCIENZE RELIGIOSE
DELLA CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA)
ISSR COLLEGATI
b) regolare, congiuntamente ai Direttori degli Issr, le questioni comuni;
c) presiedere, personalmente o tramite un suo Delegato, le sessioni per
gli esami di grado;
d) fornire annualmente al Consiglio di Facoltà informazioni
sull’andamento dell’Issr;
e) presentare al Consiglio di Facoltà, ogni cinque anni, la relazione sulla
vita e l’attività dell’Issr, preparata dal Direttore, per l’approvazione e inoltrarla
al Gran Cancelliere, che la trasmetterà alla Congregazione per l’Educazione
Cattolica;
f) firmare i diplomi dei gradi accademici dell’Issr.
Ruolo del Consiglio di Facoltà
Art. 9
Al Consiglio della medesima Facoltà spetta:
a) esaminare ed approvare, in via preliminare, i piani di studio, lo Statuto
ed il Regolamento dell’Issr;
b) esprimere il proprio parere circa l’idoneità dei docenti dell’Issr in
vista della loro cooptazione e della loro promozione a stabili;
c) esaminare ed approvare le informazioni che il Preside (Decano) deve
annualmente fornire sull’andamento dell’Issr;
d) verificare la consistenza e la funzionalità delle strutture e dei sussidi
dell’Issr, in particolare della biblioteca;
e) approvare la relazione quinquennale sulla vita e l’attività dell’Issr
preparata dal Direttore;
f) dare il benestare per la nomina del Direttore dell’Issr;
g) proporre al Gran Cancelliere che venga chiesta alla Congregazione
per l’Educazione Cattolica la sospensione dell’Issr qualora esso risultasse
inadempiente.
Il Moderatore
Art. 10
Al Moderatore spetta:
a) procurare che la dottrina cattolica sia integralmente custodita e
fedelmente trasmessa;
b) nominare i docenti stabili - acquisito il parere favorevole della Facoltà
di Teologia;
f) significare alla Facoltà di Teologia le maggiori difficoltà di cui venisse
a conoscenza, invitando la medesima Facoltà a prendere adeguate misure.
Il Direttore
Art. 11
Al Direttore compete:
a) rappresentare l’Issr davanti al Moderatore, alle autorità accademiche
della Facoltà di Teologia e alle autorità civili;
270 Facoltà Teologica Pugliese
Il Consiglio di Istituto
Art. 12
§1 - Il Consiglio di Istituto è composto dal Direttore, dal Vice Direttore,
nel caso che ci sia, da tutti i docenti stabili e due rappresentanti dei non stabili
eletti dai loro colleghi, dal Preside (Decano) della Facoltà di Teologia o da un
suo delegato…
§4 - A detto organismo spetta:
a) stabilire il piano di studi, il testo dello Statuto e del Regolamento
dell’Issr da sottoporre all’approvazione del Consiglio di Facoltà.
Art. 15
§2 - Se l’Issr si trova all’interno di una Facoltà di Teologia non è
necessario che siano distinti i docenti stabili della Facoltà e dell’Issr, a condizione
che il loro numero complessivo sia almeno uguale alla somma di docenti stabili
richiesti per la Facoltà di Teologia e di quelli richiesti per l’Issr.
Passaggi dagli ISSR alla Facoltà
Art. 21
Attesa la distinta configurazione degli studi in Teologia e nelle Scienze
Religiose (cfr. Introduzione, nn. 2-5), lo studente in possesso del Baccalaureato
o della Licenza in Scienze Religiose, che volesse ottenere il riconoscimento
degli studi compiuti e conseguire il Baccalaureato in Sacra Teologia, potrà
essere ammesso dal Preside (Decano) di una Facoltà di Teologia, dopo attenta
valutazione delle singole discipline del curriculum studiorum da parte del
Consiglio della medesima Facoltà.
Lo stesso Consiglio deve stabilire e approvare per ogni candidato un
apposito programma integrativo della durata di almeno due anni, con i relativi
esami.
I Gradi accademici
Art. 26
I gradi accademici negli Issr sono conferiti agli studenti dalla Facoltà
di Teologia a cui il singolo Istituto è collegato. Detti gradi sono il Baccalaureato
in Scienze Religiose, al termine del primo ciclo e la Licenza in Scienze Religiose,
con specificazione dell’indirizzo di specializzazione, al termine del secondo ciclo.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
271
ISSR COLLEGATI
f) firmare i diplomi dei gradi accademici dell’Issr, insieme con il Preside
della Facoltà di Teologia e con il Moderatore;
g) esaminare le richieste e i ricorsi dei docenti e degli studenti,
prospettando, nei casi più gravi non risolti dal Consiglio d’Istituto, la soluzione
al giudizio della Facoltà di Teologia.
ISSR COLLEGATI
Amministrazione
Art. 37
L’amministrazione dell’Issr è autonoma e non dipende dalla Facoltà alla
quale esso è collegato, a meno che non sia diversamente stabilito nello Statuto.
Art. 40
La proposta di erezione di un Issr deve essere formulata dal Vescovo o
Eparca del luogo dove ha sede l’Istituto, il quale deve rivolgersi ad una Facoltà
Ecclesiastica di Teologia (preferibilmente la più vicina all’Istituto), che si prenda
la responsabilità accademica dell’Istituto stesso. Il collegamento viene stabilito
in un’apposita convenzione, salve le norme stabilite sopra.
Art. 41
La Facoltà di Teologia, accertate l’idoneità dei docenti e l’esistenza
dei requisiti previsti dalla presente Istruzione, inoltrerà al Gran Cancelliere la
domanda di erezione dell’Istituto unitamente alla documentazione....
Art. 42
Il Gran Cancelliere, dopo aver esaminato le ragioni della richiesta,
la completezza dell’iter e aver verificato che la menzionata documentazione è
conforme a quanto prescritto dalla presente Istruzione, farà pervenire il tutto
alla Congregazione per l’Educazione Cattolica, unitamente al proprio parere,
chiedendone l’esame e l’approvazione, e, a condizioni compiute, l’erezione
canonica dell’Istituto e il suo collegamento con la Facoltà di Teologia.
Art. 43
La Congregazione per l’Educazione Cattolica emana i Decreti
concernenti l’erezione dell’Issr e il suo collegamento con la Facoltà di Teologia
e l’approvazione dello Statuto ad tempus et ad experimentum.
Norme finali
Art. 45
Eventuali modifiche al testo dello Statuto dell’Issr devono essere
sottoposte dal Gran Cancelliere della Facoltà di Teologia alla Congregazione
per l’Educazione Cattolica per la debita approvazione.
272 Facoltà Teologica Pugliese
ISSR “ODEGITRIA” - BARI
ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
«Odegitria»
Piazzetta Bisanzio e Rainaldo, 15 - 70122 BARI
Tel. 080 - 5728597 - Fax 080 - 5240123
E-mail: [email protected]
Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Francesco CACUCCI
Direttore: Prof. Domenico AMATO
Segretario generale: Prof. Giuseppe SFERRA
Direttore Amministrativo: Prof. Giuseppe DI MARZO
Direttore Biblioteca: Prof. Donato LUCARIELLO
Bibliotecario: Dott. Franco de BENEDICTIS
Numero degli studenti: 130
Docenti Stabili
Docenti Incaricati
AMATO Domenico
II Traversa via Caduti sul lavoro, 3
70056 MOLFETTA (BA)
Tel. 331-4557056
E-mail: [email protected]
CALEFATO Stefania
Via Capua, 21
70051 Barletta (Ba)
Tel. 0883-524470
E-mail: [email protected]
BUX Paolo
Via Jacini, 43
70125 BARI
Tel. 080-5288226 - 080-5020819
CANNIZZARO Giuseppe
Via Patrioti Molfettesi, 7
70056 MOLFETTA (BA)
Tel. 080-3353683
GERMINARIO Corrado
Via Sabini, 10
70123 BARI
Tel. 080-5278643
COLATORTI Nicola
c/o Parrocchia Matrice
P.zza del Popolo
70026 MODUGNO (BA)
Tel. 080-5328403
LAVERMICOCCA Carlo
Str. del Caffè, 24/D
70125 BARI
Tel. 080-5013429
DARGENIO Antonella
Vico I S. Gennaro, 35
70056 MOLFETTA (BA)
LUCARIELLO DONATO
c/o Parrocchia Carmine
Via Carmine, 195
70016 NOICATTARO (BA)
Tel. 080-4782240
DECARO Marino
c/o Parr. S. Giovanni Battista
Via Arcidiacono Giovanni, 53
70123 BARI
Tel. 080-5613445
E-mail: [email protected]
SERIO Antonio
Via G. Argento, 65
70023 GIOIA DEL COLLE (BA)
Tel. 080-3748025
E-mail:[email protected]
DIDONNA Vito
c/o Parrocchia S. Michele Arcangelo
Via C. Battisti, 2
70057 BARI - PALESE
Tel. 080-5303452
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
273
ISSR COLLEGATI
DI NARDI Luigi
Via Sagarriga Visconti, 207
70123 BARI
Tel. 080-5566515
SANGIRARDI Francescopaolo
c/o Parrocchia Maria SS. del Rosario
70122 BARI
Tel. 080-5235138
GAROFALO Angelo
Via Antica Chinise, 28
70032 BITONTO (BA)
Tel. 080-3718523
SARACINO Francesco
Via Martucci Zecca, 21
70032 BITONTO (BA)
Tel. 080-3743372
E-mail: [email protected]
GIAMPETRUZZI Giacomo
Via R. Racanelli, 5
70028 SANNICANDRO DI BARI (BA)
Tel. 080-632336
GIORGIO Alfonso
Via S. Martino, 50
70023 GIOIA DEL COLLE (BA)
E-mail: [email protected]
GRISETA Maria Antonietta
Via don Luigi Sturzo, 17
70021 ACQUAVIVA DELLE FONTI (BA)
E-mail: [email protected]
LANZOLLA Franco
c/o Parrocchia Cattedrale
Piazza Odegitria
70122 BARI
Tel. 080-5210605
LESTINGI Leo
Viale Salandra, 2/M
70124 BARI
Tel. 080-5574875
MATTA Michele
Via Cairoli, 79
70124 BARI
Tel. 080-5234072
MICUNCO Giuseppe
Via Repubblica 82
70125 BARI
Tel. 080-5576039
E-mail: [email protected]
MORFINI Dario
Via Manzoni, 11
70122 BARI
Tel. 328-3318672
E-mail: [email protected]
274 Facoltà Teologica Pugliese
SFERRA Giuseppe
Via Dante, 182
70122 BARI
Tel. 333-3474321
TROCCOLI Chiara
Via Pavoncelli, 133/5
70124 BARI
Tel. 080-5648566
ZECCHINI Pasquale
c/o Parrocchia San Girolamo
70123 BARI
Tel. 080-2031091
Docenti Invitati
BELLINO Francesco
Via Fanelli, 230/D
70125 BARI
Tel. 080-5461974
BUX Nicola
Via Sagarriga Visconti, 11
70123 BARI
CIAULA Antonio
Via don Raffaele Trizio, 8
70010 CASAMASSIMA (BA)
Tel. 080 - 673621
E-mail: [email protected]
LIEGGI Jean Paul
Via Oberdan, 67
70042 MOLA DI BARI (BA)
Tel. 080-3358211
SPORTELLI Francesco
Viale Concilio Vaticano II, 65
70124 BARI
Tel. 320-3327877
E-mail: [email protected]
ISSR “SAN LORENZO DA BRINDISI” - BRINDISI
ISSR “SAN LORENZO DA BRINDISI” - BRINDISI
ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
«S. Lorenzo da Brindisi»
Piazza Duomo 12 - 72100 BRINDISI
Tel. 0831 - 521471 - Fax 0831 - 521471
E-mail: [email protected]
Sito internet www.scienzereligiose.br.it
Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. DOMENICO CALIANDRO
Direttore: Prof. Antonio VALENTINO
Segretaria: Sig.ra Francesca DE MARCO
Direttore Amministrativo: Sig.ra Francesca DE MARCO
Bibliotecaria: Prof.ssa Katiuscia DI ROCCO
Numero degli studenti: 100
Docenti Stabili
Docenti Incaricati
APRUZZI Giuseppe
Parrocchia San Vito
Via Sicilia, 12
72100 BRINDISI
Tel. 0831-582986
E-mail: [email protected]
ALEMANNO Massimo
Curia arcivescovile
72100 BRINDISI
Tel. 0831-523053
E-mail: [email protected]
CICCARESE Angelo
Via N. Sanson, 86/3
72017 OSTUNI (BR)
Tel. 0831-302192
E-mail: [email protected]
DE PUNZIO Pietro
Via Dei Sasso, 181
72023 MESAGNE (BR)
tel. 0831-590666 - 0831-737093
E-mail: [email protected]
MACILLETTI Cosimo
Parrocchia SS. Resurrezione
72100 BRINDISI
Tel. 0831-586093
E-mail: [email protected]
VALENTINO Antonio
Via Gabriele D’Annunzio, 117
73045 LEVERANO (LE)
Tel. 0832-925852
E-mail: [email protected]
CAMPA Laura
Via Villafranca, 8
72017 OSTUNI (BR)
E-mail: [email protected]
CANDELORO MARCO
Via Cannizzaro, 5
72100 BRINDISI
Tel. 0831 573409
E-mail: [email protected]
CARDONE Consiglia
Via Custoza, 24
72017 OSTUNI (BR)
Tel. 0831- 303174
CARDONE Francesco
Via Togliatti, 3
72100 BRINDISI
Tel. 0831-516633
E-mail: [email protected]
CARITO Giacomo
Via Lanzellotti, 5
72100 BRINDISI
Tel. 0831-585254
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
275
ISSR COLLEGATI
CARRIERO Michele
Convento S. Antonio a Fulgenzio
Via Imperatore Adriano, 79
73100 LECCE
Tel. 0832-314673
DI ROCCO Katiuscia
Via S. Martino della Battaglia, 5
72100 BRINDISI
Tel. 0831 529186
E-mail: [email protected]
CASALE Domenico
Via G. Arquati
72100 BRINDISI
Tel. 0831-560937
LANZILAO Anna
Via M. Pagano, 99
72020 CELLINO SAN MARCO (BR)
E-mail: [email protected]
CAVALLO Paola Francesca
Via G. Di Vittorio, 19
72017 OSTUNI (BR)
Tel. 0831-303097
E-mail: [email protected]
CIOLLARO Fabio
Parrocchia S. Maria della Vittoria
72019 SAN VITO DEI NORMANNI (BR)
Tel. 0831-951256
E-mail: [email protected]
COPERTINO Giorgio
Via M. D’Azeglio, 94
70011 ALBEROBELLO (BA)
Tel. 080-4325912
E-mail: [email protected]
CORRADO Antonella
Via Appia, 243
72100 BRINDISI
Tel. 0831-508435
E-mail: [email protected]
DE FEO Luca
Via O. P. D’Amico, 5
72017 OSTUNI (BR)
Tel. 0831-336377
E-mail: [email protected]
DE MARCO Francesca
Piazza Giotto 37
721000 BRINDISI
Tel. 0831-584476
E-mail: [email protected]
DE STEFANO Dario
Via Trento, 7
72024 ORIA (BR)
E-mail: [email protected]
276 Facoltà Teologica Pugliese
MARTINA Michele Arcangelo
Parrocchia S. Pancrazio
72026 SAN PANCRAZIO SALENTINO (BR)
Tel. 0831-668176
E-mail: [email protected]
MASSARI Raffaele
Parrocchia Ave Maris Stella
72100 BRINDISI
Tel. 0831-418072
MAYER Alessandro
Seminario vescovile
72024 ORIA (BR)
Tel. 338-3654863
MICCOLI Cosimo
Via Tunisi, 79
72025 SANDONACI (BR)
Tel. 0831-635091
E-mail: [email protected]
MISSERE Patrizio
Via D. R. Muscogiuri, 114
72028 TORRE S. SUSANNA (BR)
E-mail: [email protected]
MITRUGNO Antonio
Via Cadorna, 20
72023 MESAGNE (BR)
Tel. 0831-771091
E-mail: [email protected]
NEGLIA Luigi
Piazza Manfredi, 24
72024 ORIA (BR)
Tel. 0831-668176
OGLIARI Raffaele
Fraternità di Bose
Contrada Lamacavallo
72017 OSTUNI (BR)
Tel. 0831- 334390
E-mail: [email protected]
ISSR “SAN LORENZO DA BRINDISI” - BRINDISI
PLANETA Monica
Via Cappuccini, 66 sc/D-15
72100 BRINDISI
Tel. 0831-529598
e-mail: [email protected]
POSI Cosimo
Via Nobile, 89
73010 VEGLIE (LE)
Tel. 0831-617444
E-mail: [email protected]
SCONOSCIUTO Angelo
Via A. Corsi, 1
72023 MESAGNE (BR)
Tel. 0831-771592
TARDIO Salvatore
Via Cavour
73010 GUAGANO (LE)
Tel. 0832-705401
E-mail: [email protected]
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
277
ISSR COLLEGATI
ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
«Giovanni Paolo II»
Via G. Oberdan, 23 - 71121 FOGGIA
Tel. e Fax 0881-727469
E-mail: [email protected]
Sito internet: www.issr.foggia.it
Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Vincenzo PELVI
Direttore: Prof. p. Luciano LOTTI ofm cap
Segretaria: sig.ra Sabrina SCHIAVONE
Direttore amministrativo: dott. Alfonso BUONPENSIERO
Bibliotecario: Prof. Lucio SALVATORE
Numero degli studenti: 121
Docenti Stabili
Docenti Incaricati
CELA Enza Paola
Via Fini, 14
71121 FOGGIA
E-mail: [email protected]
BASANISI Raffaella
Via Vincenzo Nigri, 42
76015 TRINITAPOLI (BT)
E-mail: [email protected]
d’ECCLESIA Alfredo Nazareno
E-mail: [email protected]
CAPRIO Stefano
P.za Duomo, 4
71023 BOVINO (FG)
E-mail: [email protected]
INFANTE Pasquale
Vico Perrone, 2
71121 FOGGIA
E-mail: [email protected]
LOTTI Luciano
Convento Cappuccini
Piazzale Cappuccini, 1
71016 SAN SEVERO (FG)
E-mail: [email protected]
PARISI Faustino
Strada del Salice Vecchio
pod. 594 - 71122 FOGGIA
E-mail: [email protected]
PRISCO Ada
E-mail: [email protected]
SCARAMUZZI Domenico
Via Santa Lucia, 14
71013 S. GIOVANNI ROTONDO (FG)
E-mail: [email protected]
278 Facoltà Teologica Pugliese
CATALANO Leonardo
Via Tommaso Passero, 6
71029 TROIA (FG)
E-mail: [email protected]
CHIFARI Giovanni
Via San Paolo, 6
71013 SAN GIOVANNI ROTONDO (FG)
E-mail: [email protected]
CIAVARELLA Vito
Piazzale santa Maria delle Grazie, 9
71013 SAN GIOVANNI ROTONDO
tel. 0882-451705
E-mail: [email protected]
d’ECCLESIA Maria Pia
Via del Mare mass. De Nittis, Km 4
71122 71100 FOGGIA
Tel. 328-4749910
E-mail: [email protected]
RADATTI Michele
DIBISCEGLIA Angelo Giuseppe
Via Saverio Altamura, 7
71042 CERIGNOLA (FG)
E-mail: [email protected]
FORTE Federica
Via Mario Forcella, 17
71122 FOGGIA
E-mail: [email protected]
RUPPI Giuseppe
c/o Istituto Salesiano “Redentore”
Via Martiri d’Otranto, 65
70123 BARI
E-mail: [email protected]
RUSSO Altomare
Via San Domenico, 4
71121 FOGGIA
E-mail: [email protected]
RUSSO Giuseppe
Via Martiri di Via Fani, 5
71045 ORTA NOVA (FG)
E-mail: [email protected]
IAFELICE MARIANNA
Via A. Volta, 15
71016 SAN SEVERO (FG)
Tel. 0882 - 070206
E-mail: [email protected]
RUSSO Pietro
Via Telesforo, 31
71122 FOGGIA
ILLICETO Michele
P.za delle Viole, 14
71043 MANFREDONIA (FG)
E-mail: [email protected]
SANTANGELO Enzo
Via Canalicchio, 3
71038 PIETRAMONTECORVINO (FG)
E-mail: [email protected]
KAMANZI Leonard
Parrocchia SS. Salvatore
Via Bovino, snc
71026 DELICETO (FG)
E-mail: [email protected]
TRICARICO Nicola
LECCE Matteo
Docenti Invitati
LOLATTE Simone
E-mail: [email protected]
INFANTE Lorenzo
LOTITO Alfonso Michele
Viale I. D’Addedda, 228
71122 FOGGIA
E-mail: [email protected]
LADOGANA Carmine
Via Vittorio Veneto, 44
71042 CERIGNOLA (FG)
E-mail: [email protected]
MENICHELLA Antonio
Chiesa Parrocchiale
SS. Guglielmo e Pellegrino
Piazza A. Moro
71121 FOGGIA
E mail: [email protected]
SCARAMUZZI Francesco
Convento Cappuccini
Piazzale Cappuccini, 1
71016 SAN SEVERO (FG)
E-mail: [email protected]
MISCIO Salvatore
Seminario ARC “Sacro Cuore”
Via Arcivescovado, 16
71043 MANFREDONIA (FG)
E-mail: [email protected]
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
279
ISSR “GIOVANNI PAOLO II” - FOGGIA
DE VITA Alberto
Via La Piccirella, 4/F
71122 FOGGIA
Tel. 333.1396505
ISSR COLLEGATI
ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
Piazza Duomo, 8 - 73100 LECCE
Tel. 0832 - 305206 – Fax 0832 - 305206
E-mail: [email protected];
[email protected]; [email protected]
Sito internet: www.issrlecce.it
Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Domenico Umberto D’AMBROSIO
Direttore: Prof. Luigi MANCA
Segretario: Sig. Mario Franco PRESICCE
Amministratore: Sig. Mario Franco PRESICCE
Bibliotecario: Prof.ssa Lorella INGROSSO
Numero degli studenti: 206
Docenti stabili
Docenti incaricati
CIPRESSA Salvatore
Via Mogadiscio,35
73043 COPERTINO (LE)
Tel. 0832-948772
E-mail: [email protected]
CARRIERO Michele
Convento “S. Antonio a Fulgenzio”
73100 LECCE
Tel. 0832-455814
E-mail: [email protected]
D’ELIA Alessandro
Via Montenegro, 12
73020 MERINE (LE)
Tel. 0832- 629177
E-mail: [email protected]
CUCURACHI Luca
Via Paisiello, 13
73019 TREPUZZI (LE)
Tel. 0832-756156
E-mail: [email protected]
MANCA Luigi
Via M. L. King, 171
73018 SQUINZANO (LE)
Tel. 0832-781726
E-mail: [email protected]
D’ARPE Rosa
Via Lodi, 28
73100 LECCE
Tel. 0832-314953
E-mail: [email protected]
SCHIRONE Giovanna Rossella
Via Lago di Garda, 55
73013 GALATINA (LE)
Tel. 0836-639734
E-mail: [email protected]
GIANNONE Leonardo
Via Calimera, 4
73029 VERNOLE (LE)
Tel. 0832-891554
E-mail: [email protected]
GIGANTE Vincenza
Via Casello Ferroviario, 4
73016 SAN CESAREO (LE)
Tel. 0832-359362
E-mail: [email protected]
280 Facoltà Teologica Pugliese
PUTIGNANO Adolfo
Via Montello, 72
73047 MONTERONI DI LECCE (LE)
E-mail: [email protected]
SANTORO Rossano
Via Doberdò, 74
73041 CARMIANO (LE)
Tel. 0832-606347
E-mail: [email protected]
INGROSSO Antonella Lorella
Via De Gasperi, 54
73012 CAMPI SALENTINA (LE)
Tel. 0832-791757
E-mail: [email protected]
SOZZO Antonio
Via C. Pisanelli, 9
73100 LECCE
Tel. 0832-347250
E-mail: [email protected]
LIQUORI Pierino
Via S. Pietro, 82
73010 LEQUILE (LE)
Tel. 0832-343523
E-mail: [email protected]
VISCONTI Roberto
Via Manzoni, 40
73051 NOVOLI (LE)
Tel. 0832-711265
E-mail: [email protected]
MACCULI Nicola
P.za San Nicola
73018 SQUINZANO (LE)
Tel. 0832-453121
E-mail: [email protected]
MANCA Maria Rosaria
Via Cadorna, 18
73047 MONTERONI DI LECCE (LE)
Tel. 0832-324280
E-mail: [email protected]
ZACCARIA Francesco
P.za Sant’Antonio, 38
70043 MONOPOLI (BA)
E-mail: [email protected]
Docenti Invitati
MELE Salvatore
Via O. Quarta, 13
73043 COPERTINO (LE)
Tel. 0832-947375
E-mail: [email protected]
AUGERI Carlo Alberto
Via Vignes, 6
73100 LECCE
Tel. 0832-304548
E-mail: [email protected]
MENCOMO Rondy
Via San Lorenzo, 38
73100 LECCE
Tel. 0832-343523
E-mail: [email protected]
FIORILLO Lilia
Via Gorizia, 31/a
73100 LECCE
Tel. 0832-305508
MESAGNE Attilio
Via Risorgimento, 52
73018 SQUINZANO (LE)
Tel. 0832-785966
E-mail: [email protected]
PERRONE Antonio
Via Cerundolo, 2
73016 SAN CESARIO (LE)
E-mail: [email protected]
GABELMANN Ralf
Via M. G. Cutuli, 19
73100 LECCE
QUARTA Cosimo
Via Cataldi, 38
73100 LECCE
Tel. 0832-344449
E- mail: [email protected]
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
281
ISSR - LECCE
GRASSO Rossella
Via Lazio, 21
73100 LECCE
Tel. 0832-217457
E-mail: [email protected]
ISSR COLLEGATI
TEMPESTA Marcello
Via G. D’Annunzio, 36
73100 LECCE
Tel. 0832-308709
VALENTINO Antonio
Parr. Madonna della Consolazione
73045 LEVERANO (LE)
Tel. 0832-925040 – 925852
E-mail: [email protected]
VETRUGNO Paolo Agostino
Via S. Domenico Savio, 33
73100 LECCE
Tel. 0832-390292
ZUPPA Pio
Via Lucera, 17
71038 PIETRAMONTECORVINO (FG)
Tel. 0881-555052
282 Facoltà Teologica Pugliese
ISSR - “ROMANO GUARDINI” - TARANTO
ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
«Romano Guardini»
Via Duomo, 107 - 74123 TARANTO
Tel. 099 - 4764195 – Fax 099 - 4700724
E-mail: [email protected]
Sito internet: www.issrguardini.taranto.it
Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Filippo SANTORO
Direttore: Prof. Francesco CASTELLI
Segretario: Prof. Stefano CHICOLI
Direttore Amministrativo: Prof. Emanuele TAGLIENTE
Bibliotecario: Prof. Francesco CASTELLI
Numero degli studenti: 80
OLIVA Paolo
Via C. Battisti, 259
74121 TARANTO
Tel. 099-7792238
E-mail: [email protected]
Docenti Stabili
ANCORA Giuseppe
Via S. D’Acquisto, 81
74027 S. GIORGIO JONICO (TA)
Tel. 099-5919045
E-mail: [email protected]
PANICO Antonio
Via Pio XII, 46
74121 TARANTO
Tel. 099-4532844
E-mail: [email protected]
ANNICCHIARICO Vincenzo
Via A. Moro, 23
74023 GROTTAGLIE (TA)
Tel. 099 - 4709609
E-mail: [email protected]
ROMANAZZI Luigi
P.za S. Rita
74121 TARANTO
Tel. 099-7367387
E-mail: [email protected]
CASTELLI Francesco
Via 24 Maggio, 33
74020 MONTEPARANO (TA)
E-mail: [email protected]
GRECO Alessandro
Via Cavallotti, 103
74016 MASSAFRA (TA)
Tel. 099-8809680
E-mail: [email protected]
NIGRO Francesco
Seminario Arcivescovile - Poggio Galeso
Via della Transumanza, 1
74123 TARANTO
Tel. 099-4721177
URSO Filippo
Via Boito, 5
74027 S. GIORGIO JONICO (TA)
E-mail: [email protected]
Docenti Incaricati
BARCA Alessandro
Via Umbria, 182
74121 TARANTO
Tel. 099-373180
E-mail: [email protected]
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
283
ISSR COLLEGATI
BUCCI Cosimo
Via America, 11
74020 MONTEMESOLA (TA)
Tel. 099-5664016
CAFOLLA Maria
Via Malta, 19
74015 MARTINA FRANCA (TA)
Tel. 099-4306847
CARRIERI Giuseppe
P.za Beato Nunzio Sulprizio
74121 TARANTO
Tel. 099-7791340
E-mail: [email protected]
CHIMENTI Carola
Via Duca degli Abruzzi, 52/B
74100 TARANTO
FERRO Emanuele
Corso Vittorio Emanuele II, 385
74122 TALSANO-TARANTO
Tel. 099-7311075
E-mail: [email protected]
GERARDO Marco
Via Ciro Giovinazzi, 38
74123 TARANTO
Tel. 099-4709611
E-mail: [email protected]
GIACOBELLI Tiziana
Viale Magna Grecia, 81
74121 TARANTO
Tel. 099-4775211
E-mail: [email protected]
CHIRICO Adriana
Via Zara, 40
74121 TARANTO
E-mail: [email protected]
MANCINI Pompeo Fabio
Corso Italia, 333
74121 TARANTO
Tel. 099-7724557
D’ALESSANDRO Giuseppe
Via Blandamura, 7
74121 TARANTO
Tel. 099-7796931
E-mail: [email protected]
MARINO Giuseppe
C/o Parrocchia S. Famiglia
Via Lago d’Albano, snc
74121 TARANTO
Tel. 3779425223
E-mail: [email protected]
DAMASI Cosimo
P.za Regina Pacis
74122 LAMA-TARANTO
Tel. 099-7771727
E-mail: [email protected]
D’ELIA Salvatore
Via IV Novembre, 41
74020 TORRICELLA (TA)
Tel. 099 - 9573767
E-mail: [email protected]
ELIA Lorenzo
Parrocchia San Rocco
72013 CEGLIE MESSAPICA (BR)
Tel. 0831 - 377340
E-mail: [email protected]
FAVALE Antonio Luigi
Parrocchia Stella Maris
Piazza Kennedy
74010 CASTELLANETA MARINA (TA)
Tel. 099-8433173
E-mail: [email protected]
284 Facoltà Teologica Pugliese
MASTROCINQUE Fabiana
Via Sorcinelli, 42
74121 TARANTO
E-mail: [email protected]
MAZZIA Maria Maddalena
Via Lazio, 90
74121 TARANTO
Tel. 099-338475
E-mail: [email protected]
OLIVA Angelo
Via Emilia, 51
74121 TARANTO
Tel. 099-7304221
E-mail: [email protected]
RUBINO Antonio
V.le Magna Grecia, 423
74121 TARANTO
E-mail: [email protected]
ISSR - “ROMANO GUARDINI” - TARANTO
SALUSTRI Marco
Via Principe di Piemonte, 2
74027 SAN GIORGIO JONICO (TA)
Tel. 3403765346
E-mail: [email protected]
SANTOPIETRO Ciro
Contrada Mannara, snc
72029 VILLA CASTELLI (BR)
Tel. 099-7367387
E-mail: [email protected]
SAVINO Ciro
Via Blandamura, 7
74100 TARANTO
Tel. 099-7796931
E-mail: [email protected]
SAVINO Gianpiero
Via Zingaropoli P. G., 24
74027 SSAN GIORGIO JONICO (TA)
Tel. 338 – 8747290
E-mail: [email protected]
TAGLIENTE Emanuele
Via Roccaforzata, 4
74027 S. GIORGIO JONICO (TA)
Tel. 099-5919045
ZITO Giuseppe
Via Chiesa, 7
74020 SAN CRISPIERI DI FAGGIANO (TA)
Tel. 099-4714971
E-mail: [email protected]
Docenti Invitati
ACQUAVIVA Marcello
Piazzetta De Geronimo, 3
74123 TARANTO
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
285
ISSR COLLEGATI
ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
«San Nicola, il pellegrino»
Piazza Cesare Battisti, 16 - 76125 TRANI (BT)
Tel. 0883-494.228 – 229 - Fax 0883-494262
E-mail: [email protected]; [email protected]
Sito internet: www.issrtrani.it
Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Giovan Battista PICHIERRI
Direttore: Prof. Domenico MARRONE
Segretario: Sig. Michelangelo PICCOLO
Direttore Amministrativo: Prof.ssa Concetta DORONZO
Bibliotecaria: Dott.ssa Daniela DI PINTO
Numero degli studenti: 125
Docenti Stabili
Docenti Incaricati
CIAULA Antonio
Via don Raffaele Trizio, 8
70010 CASAMASSIMA (BA)
Tel. 080 - 673621
E-mail: [email protected]
CASIERO Michele
P.za Indipendenza, 28
76125 TRANI (BT)
Tel. 0883 - 583530
E-mail: [email protected]
DE PINTO Luigi
Via Martiri di Via Fani, 42/b
76011 BISCEGLIE (BT)
Tel. 080 - 3966541
E-mail: [email protected]
CHIUMEO Giuseppe
Via Vito Antonio Lattnazio, 11
76121 BARLETTA
Tel. 0883 - 881578
E-mail: [email protected]
FARINA Paolo
Via Barletta, 186
76123 ANDRIA (BT)
Tel. 0883-591276
E-mail: [email protected]
DE CEGLIE Vincenzo
L.go G. Francia, 10
76125 TRANI (BT)
Tel. 0883 - 507585
E-mail: [email protected]
LAFRANCESCHINA Luigi
Via delle Cese, 3
70032 BITONTO (BA)
Tel. 080 - 3752370
E-mail: [email protected]
DI LISO Saverio
Via Macchie, 8
70057 PALESE (BA)
Tel. 080 - 5306579
E-mail: [email protected]
MARRONE Domenico
Via della Speranza, 2
76017 SAN FERDINANDO DI PUGLIA (BT)
Tel. 0883 - 621037
E-mail: [email protected]
DI PACE Silvia Anna Maria
Via della Speranza, 9
76017 SAN FERDINANDO DI PUGLIA (BT)
Tel. 0883 - 380516
E-mail: [email protected]
286 Facoltà Teologica Pugliese
MAZZILLI Riccardo
Vico Sanza, 4
70033 CORATO (BA)
Tel. 080 - 8727495
E-mail: [email protected]
DORONZO Concetta
C.so Vittorio Emanuele, 132
76121 BARLETTA (BT)
Tel. 0883 - 518118
E-mail: [email protected]
MENNEA Giovanni
Via Zanardelli, 30
76121 BARLETTA (BT)
Tel. 0883 - 333417
E-mail: [email protected]
FALCONETTI Cosimo Damiano
Via Luigi Dicuonzo, 75
76121 BARLETTA (BT)
Tel. 0883 - 622195
E-mail: [email protected]
PAPAGNI Paolo
Via Lamaveta, 118
76011 BISCEGLIE (BT)
E-mail: [email protected]
FARANO Alessandro
V.le Dante Alighieri, 31/a
76121 BARLETTA (BT)
E-mail: [email protected]
LACKNER Ulrike Maria
Via Progresso, 36
76017 SAN FERDINANDO DI PUGLIA (BT)
Tel. 0883 - 620887
E-mail: [email protected]
LEONE Ignazio
Via Nazareth, 73
76121 BARLETTA (BT)
Tel. 0883 - 533437
E-mail: [email protected]
PASQUALE Francesco Paolo
Via Donizetti, 10
76015 TRINITAPOLI (BT)
Tel. 0883 - 634943
E-mail: [email protected]
PASQUALE Margherita
Via Imbriani, 294
76011 BISCEGLIE (BT)
Tel. 080 - 3952026
PAVAN Vincenzo
Via A. De Gasperi, 27
70033 CORATO (BA)
Tel. 080-8726597
E-mail: [email protected]
PIAZZOLLA Francesco
Via della Resistenza, 45
76121 BARLETTA (BT)
Tel. 0883 - 512147
E-mail: [email protected]
LOSAPPIO Riccardo
Via Mons. Dimiccoli, 14/a
76121 BARLETTA (BT)
Tel. 0883 - 529640
E-mail: [email protected]
MARTIRE Matteo
Via Barletta, 16/d
76016 MARGHERITA DI SAVOIA (BT)
Tel. 0883 - 656307
E-mail: [email protected]
MASTRULLI Francesco
Via Papa Giovanni XXIII, 66/E
76125 TRANI
E-mail: [email protected]
PINNELLI Leonardo
P.zza A. Cezza, 3
76125 TRANI (BT)
Tel. 0883 - 480510
E-mail: [email protected]
QUAGLIARELLA Porzia
Via Verdi, 71
76123 ANDRIA (BT)
Tel. 0883-542140
E-mail: [email protected]
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
287
ISSR - “SAN NICOLA, IL PELLEGRINO” - TRANI
DIBENEDETTO Mauro
Via Donizetti, 1
76121 BARLETTA (BT)
Tel. 0883 - 574040
E-mail: [email protected]
ISSR COLLEGATI
ROBLES Vincenzo
Via Pascoli, 13
70032 BITONTO (BA)
Tel. 080 - 3715318
E-mail: [email protected]
SCARINGI Matteo
Via Nicola De Roggiero, 43
76125 TRANI (BT)
Tel. 0883-482618
E-mail: [email protected]
SGARAMELLA Domenico
Via Claudio Monteverdi, 39
76123 ANDRIA (BT)
Tel. 0883 - 541295
E-mail: [email protected]
TUPPUTI Giuseppe
Via Canosa, 143
76121 BARLETTA (BT)
E-mail: [email protected]
VISAGGIO Vito
Via Barletta, 16/d
76016 MARGHERITA DI SAVOIA (BT)
Tel. 0883-656175
E-mail: [email protected]
Docenti Invitati
DIBISCEGLIA Angelo Giuseppe
Via Saverio Altamura, 7
71042 CERIGNOLA (FG)
E-mail: [email protected]
DI PILATO Vincenzo
Via Castel del Monte, Km 3
70033 CORATO (BA)
Tel. 080 - 8980766
E-mail: [email protected]
DIBISCEGLIA Angelo Giuseppe
Via Saverio Altamura, 7
71042 CERIGNOLA (FG)
E-mail: [email protected]
288 Facoltà Teologica Pugliese
MANES Rosalba
Via Ugo Giordano, 17
71010 S. Paolo di Civitate (FG)
Tel.349.6630944
E-mail: [email protected]
TITOLI ACCADEMICI
CONFERITI
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
289
290 Facoltà Teologica Pugliese
23 OTTOBRE 2014 – Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
BRUNO ANTONIO
CALABRESE EMANUELE
CAPORUSSO MICHELE
DEL MASTRO VINCENZO
IADAROLA IACOPO
LEONE RAIMONDO
29 OTTOBRE 2014 – Istituto Teologico “Santa Fara”
VENNERI GIUSEPPE
LARICCHIA GIOVANNI
MASTRANGELO CARMELA
MEVOLI ANNAMARIA
LA CAMERA NICOLA
GIOVANNIELLO ANTONIO
CAGNAZZI GIOACCHINO DOMENICO
4 DICEMBRE 2014 – Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
CAVALIERE IVAN
DADAMO LEONARDO
PRISCIANO GIUSEPPE
19 FEBBRAIO 2015 – Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
ABBASCIA’ GIUSEPPE
ALO’ COSIMO
BENINI GIUSEPPE
CISARIA FRANCESCO
DELLE NOCI FLAVIO
MAINO CLAUDIO
MAMELI ANTONIO
NECCHIA FRANCESCO
AMORESE FRANCESCO
CALASSO EMANUELE
CLAUDIO GIULIANO
GRAZIOSO GIOVANNI
MAZZARELLA COSIMO DAMIANO
PRIORE ROCCO DANIELE
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
291
TITOLI ACCADEMICI CONFERITI
BACCELLIERATO
IN SACRA TEOLOGIA
TITOLI ACCADEMICI CONFERITI
TATULLI NICOLA GIOACCHINO
TURTURRO ANTONIO
VIGNOLA ANTONIO
25 FEBBRAIO 2015 – Istituto Teologico “Santa Fara”
CLAUDIO DANIELE
25 GIUGNO 2015 – Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
LEONETTI SAVINO
STEFANELLI LUIGI
SERIO MASSIMO
SAMMALI MICHELE
RUSSO DAVIDE
PETRUZZELLA DOMENICO
CHIEGO VINCENZA
29 GIUGNO 2015 – Istituto Teologico “Santa Fara”
CASTAGNELLO ANTONELLO
DONATO FRANCESCO
SICILIANI GIUSEPPE
GALLITELLI DOMENICO
CAPITANEO GIANLUCA
PORTA CECILIA
SICILIANI DANIELE
CIFARATTI ANTONIO
LOTITO DOMENICO
LOSAPIO ANTONIO
292 Facoltà Teologica Pugliese
23 OTTOBRE 2014 – Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
MONTINARO ANTONIO
Laici nella Chiesa e per il mondo. L’apporto dell’Ad Diognetum
Relatore: Luigi Manca
MARINELLI VINCENZO
L’antropologia teologico-spirituale di Francesco di Sales. Analisi del
vissuto e del trattato dell’amore di Dio
Relatore: Jean Paul Lieggi
19 FEBBRAIO 2015 – Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
D’ERCOLE VINCENZO
Antonio Palladino (1881-1926). Sacerdote del secolo nuovo
Relatore: Angelo Giuseppe Dibisceglia
CONVERTINI BIAGIO
Teresa di Lisieux e l’Amore di Gesù. Prospettive antropologiche nella dottrina
teresiana
Relatore: Domenico Amato
ALLAMPRESE MARIA DONATINA
Il limite umano alla luce della Kenosi di Dio. Filosofia e teologia in Dialogo
Relatore: Vincenzo Di Pilato
SPEDICATO STEFANO
Il De Magistro di S. Agostino per una proposta culturale-educativa oggi
Relatore: Luigi Manca
22 GIUGNO 2015 – Istituto di Teologia Ecumenico-patristica “San
Nicola”
BRANDI ALESSANDRO
Cristificazione e divinizzazione in Nicolas Cabasilas. Una soteriologia
liturgico-sacramentale
Relatore: Konstantinos Agoras
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
293
TITOLI ACCADEMICI CONFERITI
LICENZA
IN SACRA TEOLOGIA
TITOLI ACCADEMICI CONFERITI
24 GIUGNO 2015 – Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
SARDARO VITO
Fare formazione nella Chiesa oggi. Ricerche e orientamenti in atto in
prospettiva antropologico-educativa
Relatore: Pio Zuppa
D’AMATO GIANLUCA
La persona come Imago Trinitatis
Relatore: Domenico Amato
BATI ABEBE TIBO
The impact of Christian anthropological vision in Ethiopian history,
culture and tradition
Relatore: Vincezo Di Pilato
DOTTORATO
IN SACRA TEOLOGIA
5 DICEMBRE 2014 - Istituto di Teologia Ecumenico-patristica “San
Nicola”
MAYULI CLEMENT
La formation oecumenique des futurs pasteurs.
Une defi pour l’evangelisation
Relatore: Enrico Sironi, Correlatore: Lorenzo Lorusso
22 GIUGNO 2015 – Istituto di Teologia Ecumenico-patristica “San
Nicola”
CARUANA BERNARD
Il canto concorde. La musica nella fede e nella vita della chiesa:
approccio ecumenico-patristico
Relatore: Rosario Scognamiglio, Correlatore: Enrico Sironi
23 GIUGNO 2015 – Facoltà Teologica Pugliese - Ist. Univ. SOPHIA
BERGAMO ANTONIO
L’identità personale tra vocazione e dono.
Figure e ritmica di un’antropologia trinitaria
Relatore: Vincenzo Di Pilato, Correlatore: Piero Coda
294 Facoltà Teologica Pugliese
PUBBLICAZIONI
DELLA FACOLTÀ
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
295
PUBBLICAZIONI DELLA FACOLTÀ
COLLANA
“QUADERNI DELLA
RIVISTA DI SCIENZE RELIGIOSE”
La collana ha lo scopo di promuovere la ricerca nel campo delle discipline filosofiche
e teologiche e delle altre scienze con queste connesse, contribuendo in tal modo al
progresso e alla diffusione del sapere cristiano, in dialogo interdisciplinare con la cultura
contemporanea. La collana pubblica gli scritti scientifici dei docenti dell’Istituto Teologico
Pugliese “Regina Apuliae” e contributi scientifici di altri studiosi.
1. SABATELLI Angelo (a cura di)
Dire Dio al Femminile. Antropologia e Teologia.
Ed. Vivere In, 2003, pp. 58, € 3,50
2. GRILLO Andrea (a cura di)
Il rinnovamento liturgico tra prima e seconda svolta antropologica.
Il presupposto rituale nell’epoca del postmoderno
Ed. Vivere In, 2004, pp. 125, € 8,00
3. FUSCO Vittorio
EUANGHELION - Discussioni neotestamentarie - a cura di ANCONA Giovanni
Ed. Vivere In, 2005, pp. 450, € 40,00 (con sconto del 20%)
4. MARTIELLI Giacomo
Homo moralis - Aspetti psicologici e processi formativi
Ed. Vivere In, 2004, pp. 198, € 13,00
5. SABATELLI Angelo - ZUPPA Pio (a cura di)
Il Cristianesimo popolare oggi. Persistenza o novità rischio o chance?
Ed. Vivere In, 2004, pp. 196, € 15,00
6. CHIARELLI Baldassarre (a cura di)
La Chiesa particolare nel Codice del post - Concilio
Ed. Vivere In, 2005, pp. 156, € 13,00
7. PANZETTA Angelo
La famiglia icona del Mistero. L’illuminazione reciproca tra la realtà e il mistero di Dio
Ed. Vivere In, 2005, pp. 152, € 10,00
8. PALESE Salvatore (a cura di)
Il giorno del Signore. Prospettive bibliche e patristiche
Ed. Vivere In, 2005, pp. 216, € 10,00
9. RENNA Luigi
Eros Persona e Salvezza - Un’indagine nella filosofia e nella teologia
Ed. Vivere In, 2005, pp. 294, € 12,00
296 Facoltà Teologica Pugliese
11. D’AMBROSIO Rocco - DI LISO Saverio (a cura di)
Dobbiamo diventare filosofi? Invito alla lettura di testi filosofici
Ed. Vivere In, 2006, pp. 106, € 8,00
12. ACQUAVIVA Marcello
Oion. Piste per lo studio della filosofia teoretica. Metafisica e teologia filosofica
Ed. Vivere In, 2007, pp. 281, € 15,00
13. PATERNOSTER Mauro
La riforma liturgica del Concilio Vaticano II. Il suo significato teologico-pastorale alla
luce delle esigenze storico-culturali
Ed. Vivere In, 2010, pp. 275, € 10,00
14. MARIANO Cesare
Telestai. Il significato della morte di Gesù alla luce del compimento della Scrittura in
Gv 19, 16b-37
Ed. Vivere In, 2010, pp. 348, € 25,00
15. AMAPANI Alessandro
Animazione: educazione alla fede? Un percorso di analisi del metodo dell’animazione
dalla prassi ecclesiale all’esperienza laica
Ed. Vivere In, 2011, pp. 404, € 25,00
16. GIOVE Giovanni
La prelatura di Altamura e le sue consuetudini matrimoniali dal XIII al XVIIII secolo
Ed. Vivere In, 2011, pp. 148, € 15,00
17. DELL’OSSO Carlo
Preti pugliesi del novecento
Ed. Vivere In, 2012, pp. 338, € 24,50
18. BACCO Felice
Le Carte Dotali nella teologia e nella prassi nelle celebrazioni matrimoniali della metà
del XVI secolo
Ed. Vivere In, 2012, pp. 192, € 15,00
19. ACQUAVIVA Marcello
Filosofia della Religione. Lineamenti storici. Antologia di testi. Nuclei teoretici
Ed. Vivere In, 2013, pp. 252, € 25,00
Quaderni della
“Rivista di Scienze Religiose”
Viale Pio XI, 56 70056 MOLFETTA (BA)
Tel. 080 3353935 - Fax 080 3352682 - E-mail: [email protected]
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
297
QUADERNI DELLA RIVISTA DI SCIENZE RELIGIOSE
10. RENNA Luigi (a cura di)
Neuroscienze e comportamento umano
Ed. Vivere In, 2006, pp. 161, € 10,00
PUBBLICAZIONI DELLA FACOLTÀ
COLLANA
“ANALECTA NICOLAIANA”
“Analecta Nicolaiana” è una collana di studi e progetti di ricerche che fioriscono e caratterizzano la
vita dell’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” di Bari (ITE); collana ideata e proposta
grazie alla solidarietà accademica che anima la Facoltà Teologica Pugliese, della cui compagine tale
Istituto è parte integrante.
“Analecta Nicolaiana” accoglie e presenta al grande pubblico gli esiti migliori della ricerca che si persegue
in fedeltà ad una tradizione che ha caratterizzato per circa quarant’anni la vita dell’ITE.
Ispirazione fondamentale della collana è l’attenzione diligente e costruttiva volta alla comune tradizione
cristiana considerata nell’alveo della “ecclesiologia di comunione”. L’interesse prevalente va non solo
alla storia, ma anche “ai molti elementi nel campo della liturgia, alla tradizione spirituale e all’ordine
giuridico” fioriti e vivi nell’ambito del Cristianesimo orientale (cf. Decreto “Unitatis Redintegratio”, 14).
E ciò guidati dal desiderio di riscoprire e recuperare quegli elementi di verità e santità che fanno parte
della vera cattolicità, come soleva affermare Yves Congar e come invita il Concilio Vaticano II.
L’attributo “nicolaiana” intende conferire all’“Analecta” l’ampio e carismatico respiro di unità, che viene
da secoli ininterrottamente voluto e alimentato in ossequio alla figura del grande Vescovo di Myra, di
cui il nostro Istituto porta il nome, presente e vivo per tutti nella Basilica di Bari.
1. SCOGNAMIGLIO Rosario - DELL’OSSO Carlo (a cura di)
“Chi semina in benedizione, in benedizione raccoglie” (2Cor 9,6) - Teologia della
solidarietà cristiana nei commenti patristici a 2 Cor 8-9, Ecumenica Editrice, Bari 2007,
pp. 184, € 15,00.
2. PALMIERI Andrea
Il rito per le seconde nozze nella Chiesa greco-ortodossa, Ecumenica Editrice, Bari 2007,
pp. 175, € 15,00.
3. ZIZZI Stefano
La luce nella teologia occidentale e orientale: Giovanni di Kastl e Gregorio Palamas,
Ecumenica Editrice, Bari 2007, pp. 112, € 13,00.
4. CATALDO Giovanni
Vita come tensione nell’antropologia di Evagrio Pontico, Ecumenica Editrice, Bari 2007,
pp. 240, € 18,00.
5. LORUSSO Lorenzo
Il Culto divino nel Codex Canonum Ecclesiarum Orientalium, Ecumenica Editrice, Bari
2008, pp. 248, € 20,00.
6. SCOGNAMIGLIO Rosario - DELL’OSSO Carlo (a cura di)
Filippi: inizio del dialogo di S. Paolo con l’occidente - Esegesi patristica su Fil 3-4,
Ecumenica Editrice, Bari 2008, pp. 192, € 15,00.
7. ORLANDO Luigi
La Lettera di Giacomo, la Seconda Lettera di Pietro, La lettera di Giuda, Ecumenica
Editrice, Bari 2008, pp. 190, € 15,00.
298 Facoltà Teologica Pugliese
9. ORLANDO Luigi
La prima Lettera di Pietro, Ecumenica Editrice, Bari 2009, pp. 206, € 15,00.
10. SCOGNAMIGLIO Rosario - GIRARDI Mario (a cura di)
L’insegnamento di Paolo sull’unità della Chiesa, Ecumenica Editrice, Bari 2010, pp. 167,
€ 15,00
11. ORLANDO Luigi
Il Gesù reale – Una ricerca cristologica, Ecumenica Editrice, Bari 2011, pp. 248, € 22,00.
12. BUX Nicola, GIORDANO Donato, MEZZALIRA Giovanni, SCOGNAMIGLIO
Rosario
Alle soglie del Mysterion, Ecumenica Editrice, Bari 2011, pp. 159, € 15,00.
13. NAZZARO Antonio - SCOGNAMIGLIO Rosario (a cura di)
Carminis incentor Christus, Ecumenica Editrice, Bari 2012, pp. 174, € 15,00.
14. TRENTADUE Giuseppe
L’eucarestia “sede teologica” del primato, Ecumenica Editrice, Bari 2012, pp. 206, € 15,00.
15. ENRICO Sironi e SCOGNAMIGLIO Rosario (a cura di)
Raccogliere i frutti....la recezione nella Chiesa e tra le chiese - La recezione nella Chiesa
del primo millennio, Ecumenica Editrice, Bari 2013, pp. 101, € 15,00.
16. ORLANDO Luigi
La giornata di Gesù a Cafarnao. Saggio esegetico di Marco 1, 21-34, Ecumenica Editrice,
Bari 2013, pp. 199, € 22,00.
17. ENRICO Sironi (a cura di)
Raccogliere i frutti.... Le Chiese e le comunità ecclesiali di fronte alla recezione, Ecumenica
Editrice, Bari 2014, pp. 107, € 15,00.
18. ENRICO Sironi - SCOGNAMIGLIO Rosario (a cura di)
Raccogliere i frutti.... La recezione nella Chiese e tra le Chiese. Gli ostacoli alla recezione
e le soluzioni, Ecumenica Editrice, Bari 2014, pp. 174, € 15,00.
Analecta Nicolaiana
Piazzetta Bisanzio e Rainaldo, 15
70122 BARI
Tel. 080 5235252 - Fax 080 5728604
E-mail: [email protected]
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
299
ANALECTA NICOLAIANA
8. SCOGNAMIGLIO Rosario - DELL’OSSO Carlo (a cura di)
Nessun ingiusto entrerà nel regno dei cieli, Ecumenica Editrice, Bari 2009, pp. 168, € 15,00.
PUBBLICAZIONI DELLA FACOLTÀ
ALTRE PUBBLICAZIONI
1. SOGNI DA PRETE
Una ricerca sulla Chiesa del futuro tra i presbiteri di Puglia
a cura di SABATELLI Angelo
EDB - Bologna 2009, 285 pp. - € 21,20
2. STORIA DELLE CHIESE DI PUGLIA
a cura di PALESE Salvatore e DE PALMA Luigi Michele
Ecumenica Editrice - Bari, 2008, 359 pp. - € 30,00
3. NEUROSCIENZE E PERSONA:
interrogativi e percorsi etici
a cura di RENNA Luigi
EDB - Bologna 2010, 298 pp. - € 24,50
4. ALLARGARE GLI SPAZI DELLA RAZIONALITÀ
Fede amica dell’intelligenza
Atti del primo convegno di studi
a cura di PALESE Salvatore
Ecumenica Editrice - Bari, 2012, 182 pp. - € 18,00
5. PRETI PUGLIESI DEL NOVECENTO
a cura di DELL’OSSO Carlo
Edizioni Vivere In - Monopoli 2012, 338 pp. - € 24,50
6. GESTIS VERBISQUE
Miscellanea in onore del Prof. Michele Lenoci
a cura di LORUSSO Giacomo - ZUPPA Pio
EDB - Bologna 2012, 318 pp. - € 25,00.
7. SOLUS AMOR HIC ME TENET
Miscellanea in onore del Prof. Salvatore Palese
a cura di LOTTI Luciano
Edizioni Vivere In - Monopoli 2013, 482 pp.
7. SAPIENTIA CORDIS
Miscellanea in onore del Prof. Cosimo Reho
a cura di CARUCCI Massimiliano
Edizioni Ecumenica Editrice - Barti 2015, 291 pp. - € 25,00
300 Facoltà Teologica Pugliese
RIVISTA DELLA FACOLTÀ
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
301
302 Facoltà Teologica Pugliese
APPENDICE
NORMATIVA
Statuto
Regolamento
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
303
304 Facoltà Teologica Pugliese
STATUTO
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
305
306 Facoltà Teologica Pugliese
Art. 1
La Facoltà Teologica Pugliese, eretta dalla Congregazione per
l’Educazione Cattolica con il diritto di conferire, a norma del presente
Statuto, i gradi accademici in Sacra Teologia, è promossa dalla Conferenza
Episcopale Pugliese (CEP), con la partecipazione dell’Ordine dei Predicatori
(OP), della Conferenza Italiana dei Superiori Maggiori – Puglia (CISM) e
dell’Unione delle Superiori Maggiori d’Italia – Puglia (USMI).
Art. 2
La Facoltà Teologica Pugliese è un’istituzione accademica di
formazione, ricerca ed alta divulgazione, senza finalità di lucro ed è
regolata da Sapientia Christiana (15 aprile 1979), dal presente Statuto, dal
Regolamento e dagli Ordinamenti degli Istituti in cui opera.
Art. 3
La Facoltà Teologica Pugliese ha le seguenti finalità:
a) approfondire sistematicamente, secondo il metodo scientifico, la
divina Rivelazione nella tradizione della dottrina cattolica e promuovere
una adeguata formazione filosofica;
b) contribuire alla soluzione dei problemi umani e culturali
contemporanei, alla luce della Rivelazione cristiana e del Magistero della
Chiesa;
c) promuovere l’incontro tra fede e ragione, verità e libertà, cultura
e istituzioni, tra Occidente ed Oriente, Nord e Sud del mondo;
d) collaborare efficacemente alla nuova evangelizzazione, secondo
l’impulso del Successore di Pietro e in comunione con le Chiese particolari;
e) curare la formazione di studiosi ed esperti in teologia ecumenicopatristica, nell’ottica dell’ecclesiologia di comunione, tra Chiesa cattolica e
Chiese di Oriente, soprattutto nell’area mediterranea;
f) costituire un centro di studi ecumenico-patristici, che, anche
per la posizione storico-geografica della Puglia, promuova studi, ricerche,
incontri e colloqui per gli studiosi e gli animatori di teologia ecumenicopatristica nelle Chiese particolari;
g) promuovere l’incontro e il dialogo tra i cristiani, i credenti di
altre religioni e i non credenti;
h) creare un centro accademico teologico regionale, in grado di
recepire, in maniera feconda, le situazioni e i problemi della vita ecclesiale
e civile della Regione, con particolare attenzione alla storia delle Chiese
locali, alla cultura e alla civiltà di Puglia.
Art. 4
La Facoltà Teologica Pugliese ha principalmente il compito di
curare la formazione culturale dei futuri presbiteri di Puglia e di quanti,
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
307
STATUTO
Titolo I
COSTITUZIONE, FINE E STRUTTURA DELLA FACOLTÀ
STATUTO
religiosi, religiose e laici, si preparano all’insegnamento delle scienze sacre
o ad altri compiti apostolici, specialmente nell’ambito della pastorale
dell’annuncio e del culto divino, del dialogo ecumenico e interreligioso, a
servizio della Chiesa.
Art. 5
La Facoltà Teologica Pugliese ha sede in Bari e opera presso:
- l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “S. Nicola” (Bari);
- l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta);
- l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari).
Art. 6
La Facoltà Teologica Pugliese conferisce i gradi accademici del
Baccellierato, della Licenza e del Dottorato, secondo il Regolamento della
Facoltà e le finalità specifiche dei suoi Istituti.
a) I corsi istituzionali per il Baccellierato sono tenuti presso l’Istituto
Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta) e l’Istituto Teologico “Santa
Fara” (Bari).
b) I corsi per la Licenza e il Dottorato sono tenuti:
- presso l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta):
indirizzo di antropologia teologica;
- presso l’Istituto di Teologia Ecumenica “San Nicola” (Bari): indirizzo
ecumenico-patristico.
c) Il coordinamento tra lo Statuto, il Regolamento e gli Ordinamenti
dei singoli Istituti e la loro specificità è promosso dagli Organi Accademici
competenti.
Art. 7
Alla Facoltà Teologica Pugliese sono collegati accademicamente gli
Istituti Superiori di Scienze Religiose, sulla base delle norme dettate dalla
Congregazione per l’Educazione Cattolica e dalla Conferenza Episcopale
Italiana.
Titolo II
RAPPORTI CON LE CHIESE LOCALI
Art. 8
§ 1 - In quanto promotrice, sostenitrice e corresponsabile della vita
e dello sviluppo della Facoltà, per meglio guidarne la sua attività a servizio
delle Chiese particolari, la Conferenza Episcopale Pugliese costituisce una
speciale Commissione di Alto Patronato della Facoltà.
§ 2 - La Commissione di Alto Patronato della Facoltà è composta da:
a) il Presidente della CEP, quale presidente;
b) il Gran Cancelliere;
c) tre Vescovi eletti dalla CEP per un quinquennio;
308 Facoltà Teologica Pugliese
d) il Maestro Generale dell’Ordine dei Predicatori o un suo delegato;
e) il Presidente della CISM di Puglia;
f) la Presidente dell’USMI di Puglia;
g) il Rettore del Pontificio Seminario Regionale “Pio XI” di Molfetta.
§ 3 - Compiti della Commissione di Alto Patronato della Facoltà
sono:
a) promuovere il collegamento della Facoltà con la vita pastorale
delle Chiese locali;
b) esaminare i bilanci della Facoltà;
c) valutare la relazione annuale sulla vita e l’attività della Facoltà,
preparata dal Preside;
d) sovrintendere alla vita e allo sviluppo della Facoltà, ricercarne
e procurarne i mezzi per il suo funzionamento;
e) nominare il Presidente del Consiglio di Amministrazione;
f) esprimere il parere sulle modifiche allo Statuto.
Titolo III
LA COMUNITÀ ACCADEMICA E IL SUO GOVERNO
Art. 9
La Comunità accademica è formata da tutte le persone che,
a diverso titolo, partecipano alla vita della Facoltà. Tali persone sono,
ciascuno secondo la propria condizione e funzione, corresponsabili del
conseguimento delle finalità della Facoltà.
Art. 10
§ 1 - Sono autorità accademiche:
a) il Gran Cancelliere;
b) il Preside;
c) il Vicepreside;
d) i Direttori degli Istituti.
§ 2 - Sono organi accademici:
a) il Consiglio di Facoltà;
b) l’Assemblea dei docenti.
a) Le Autorità Accademiche
Art. 11 - Il Gran Cancelliere
§ 1 - Il Gran Cancelliere della Facoltà è l’Arcivescovo di Bari-Bitonto
pro tempore.
§ 2 - I compiti del Gran Cancelliere sono:
a) far progredire costantemente la Facoltà in tutte le sue
articolazioni; promuoverne l’impegno scientifico; curare che la dottrina
cattolica vi sia integralmente custodita e trasmessa; garantire che siano
osservati fedelmente lo Statuto, il Regolamento, gli Ordinamenti degli
Istituti e le norme dettate dalla Santa Sede;
b) favorire l’unione tra tutti i membri della comunità accademica;
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
309
STATUTO
STATUTO
c) presentare per la nomina, alla Congregazione per l’Educazione
Cattolica, il candidato alla carica di Preside da lui scelto fra i tre designati
dal Consiglio di Facoltà;
d) nominare il Vicepreside tra una terna di nomi proposti dal
Consiglio di Facoltà;
e) nominare i Direttori degli Istituti tra una terna di nomi proposti
dal Consiglio di Facoltà;
f) nominare il Segretario generale, l’Economo generale e il
Bibliotecario generale;
g) proporre alla Congregazione per l’Educazione Cattolica i nomi
dei candidati alla nomina di docente stabile, dopo averne consultato
l’Ordinario e, ricevutone il nulla osta, procedere alla nomina;
h) ricevere la professione di fede del Preside e dei docenti stabili;
i) nominare i docenti stabili e conferire a questi la missio canonica
o venia docendi, o revocarla per gravi motivi;
j) esonerare un professore stabile dall’insegnamento per una
sopravvenuta inabilità permanente, chiara e riconosciuta, dopo averne
consultato l’Ordinario;
k) presentare alla Congregazione per l’Educazione Cattolica le
modifiche al presente Statuto, per la debita appovazione, votate dal Consiglio
di Facoltà, udite la Commissione di Alto Patronato e la Conferenza
Episcopale Pugliese.
Art. 12 – Il Preside
§ 1 - Il Preside è nominato dalla Congregazione per l’Educazione
Cattolica su proposta del Gran Cancelliere.
§ 2 - Al Preside compete:
a) dirigere, promuovere e coordinare tutta l’attività della comunità
accademica e provvedere tempestivamente alle sue necessità;
b) rappresentare la Facoltà presso le autorità ecclesiastiche e civili;
c) convocare e presiedere il Consiglio di Facoltà e l’Assemblea
dei docenti;
d) sorvegliare l’amministrazione economica;
e) riferire al Gran Cancelliere sugli affari più importanti;
f) nominare annualmente i docenti incaricati nella Facoltà;
g) revocare la nomina di un docente incaricato, su mandato del
Consiglio di Facoltà, dopo aver consultato l’Ordinario del docente;
h) ammettere o dimettere gli studenti;
j) preparare annualmente la relazione sulla vita e l’attività della
Facoltà e inviarla alla Commissione di Alto Patronato della Facoltà e alla
Congregazione per l’Educazione Cattolica.
§ 3 - Il Preside sarà un docente stabile, ordinario o straordinario,
scelto dal Gran Cancelliere fra i tre più suffragati dal Consiglio di Facoltà
con un’unica votazione.
§ 4 - Il Preside rimane in carica per quattro anni, e può essere
riconfermato, consecutivamente, una sola volta.
310 Facoltà Teologica Pugliese
Art. 14 – I Direttori
§ 1 - I Direttori di Istituto dirigono il loro Istituto in sintonia e
sotto la responsabilità del Preside della Facoltà.
§ 2 - Sono nominati dal Gran Cancelliere, entro una terna di
docenti ordinari o straordinari presentata dal Consiglio di Facoltà. Durano
in carica quattro anni e sono rieleggibili consecutivamente una sola volta.
b) Gli organi accademici
Art. 15 – Il Consiglio di Facoltà
§1) Il Consiglio di Facoltà è composto:
a) dal Preside;
b) dal Vicepreside;
c) dai Direttori degli Istituti;
d) da tutti i professori stabili;
e) da due rappresentanti dei docenti incaricati, eletti
annualmente dagli stessi e rieleggibili;
f) dal Segretario generale;
g) dall’Economo generale;
h) dal Bibliotecario generale;
i) dai rappresentanti degli studenti, uno per Istituto.
§2) Il Segretario generale, l’Economo generale e il Bibliotecario
generale non hanno diritto di voto.
Art. 16
§ 1 - Il Consiglio di Facoltà si riunisce almeno tre volte l’anno,
convocato dal Preside, oppure su convocazione straordinaria, richiesta dal
Preside o da due terzi dei membri. In quest’ultimo caso, l’incontro avverrà
entro un mese dalla richiesta.
§ 2 - Perché le deliberazioni o le mozioni siano valide è necessario:
a) che tutti gli aventi diritto siano stati legittimamente convocati,
almeno quindici giorni prima;
b) che i presenti siano almeno i due terzi degli aventi diritto;
c) che le deliberazioni siano state prese a maggioranza assoluta
dei voti validi.
§ 3 - Le deliberazioni che riguardano le persone saranno prese a
scrutinio segreto.
§ 4 - Le deliberazioni dovranno essere comunicate a tutti i rispettivi
membri.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
311
STATUTO
Art. 13 – Il Vicepreside
§ 1 - Nell’esercizio delle proprie funzioni il Preside è aiutato dal
Vicepreside.
§ 2 - Il Vicepreside è nominato dal Gran Cancelliere; è un docente
stabile, ordinario o straordinario, fra i tre più suffragati dal Consiglio di
Facoltà con un’unica votazione.
§ 3 - Il Vicepreside dura in carica quattro anni, ed è rieleggibile
consecutivamente una sola volta.
STATUTO
Art. 17
Le competenze e i compiti del Consiglio di Facoltà sono i seguenti:
a) determinare nelle linee generali l’attività accademica della Facoltà
ed approvare il Regolamento della Facoltà;
b) presentare una terna di candidati al Gran Cancelliere per la
nomina del Preside, del Vicepreside, dei Direttori degli Istituti;
c) proporre al Gran Cancelliere i candidati per la nomina a
professore stabile;
d) eleggere i membri delle commissioni;
e) deliberare il collegamento accademico degli Istituti Superiori
di Scienze Religiose, da erigersi da parte della Congregazione per
l’Educazione Cattolica e di altri eventuali Istituti Religiosi di cultura;
f) approvare gli Ordinamenti dei singoli Istituti;
g) proporre al Gran Cancelliere, modifiche al presente Statuto,
previa delibera a maggioranza di due terzi dei voti;
h) dare mandato al Preside di revocare la nomina di un docente
incaricato, dopo averne consultato l’Ordinario;
i) esprimere il parere sulla nomina dell’Economo generale della
Facoltà, del Segretario generale e del Bibliotecario generale;
l) esprimere parere sulle convenzioni con le singole biblioteche;
m) approvare la relazione annuale sulla vita e l’attività della Facoltà
preparata dal Preside, da trasmettere alla “Commissione d’Alto
Patronato della Facoltà”.
Art. 18 – Assemblea dei docenti
§ 1 - L’Assemblea dei docenti della Facoltà comprende tutti i docenti
impegnati, a qualunque titolo, nei diversi Istituti, ed ha valore consultivo.
§ 2 - Gli incontri dell’Assemblea dei docenti della Facoltà sono
finalizzati alla valutazione dell’attività della Facoltà, all’aggiornamento delle
prospettive e alla conoscenza dei docenti.
§ 3 - L’Assemblea dei docenti della Facoltà è convocata dal Preside,
ed è da lui presieduta, almeno una volta l’anno e tutte le volte che lo
richieda la maggioranza.
§ 4 - Nei casi necessari od opportuni, a parere del Preside,
partecipano alle sedute anche rappresentanti degli studenti e del personale
ausiliario.
Titolo IV
I DOCENTI
Art. 19
§ 1 - I docenti della Facoltà sono stabili e non stabili. Gli stabili si
distinguono in associati, straordinari e ordinari. I non stabili in incaricati
e invitati.
§ 2 - Devono distinguersi per onestà di vita, integrità di dottrina
e senso di responsabilità.
312 Facoltà Teologica Pugliese
a) Docenti Stabili
Art. 20
§ 1 - I docenti stabili sono coloro i quali, mediante la nomina e
la missio canonica o venia docendi conferita loro dal Gran Cancelliere,
appartengono stabilmente alla Facoltà e in essa esercitano principalmente
la loro attività accademica e non avranno incarichi esterni che li distolgano
dai loro compiti.
§ 2 - Perché un docente sia legittimamente cooptato tra i docenti
stabili della Facoltà, si richiede che egli si distingua per ricchezza di dottrina,
per testimonianza di vita, per senso di responsabilità e capacità pedagogica
all’insegnamento; sia fornito del dottorato specifico per le discipline del suo
insegnamento e abbia pubblicato la dissertazione dottorale o sia provvisto
di titolo equipollente, ovvero dotato di meriti scientifici del tutto singolari;
si sia dimostrato idoneo alla ricerca scientifica con documenti probanti, e
in particolare con la pubblicazione di dissertazioni.
§ 3 - I docenti cooptati da altre Facoltà possono mantenere la
qualifica accademica già acquisita, secondo disposizione del Consiglio di
Facoltà.
§ 4 - Nessun docente può essere stabilmente ascritto a più Facoltà.
Art. 21 - Docenti associati
§ 1 - I docenti associati sono assunti dalla Facoltà, nominati dal
Gran Cancelliere, previo nulla osta del loro Ordinario, su proposta del
Preside e dopo l’approvazione del Consiglio di Facoltà.
§ 2 - Sono ammessi come docenti associati coloro i quali, oltre ai
requisiti di cui nell’art. 20, abbiano per cinque anni esercitato lodevolmente
l’incarico di insegnamento nella Facoltà e ne abbiano fatto richiesta.
§ 3 - La designazione avviene su richiesta del candidato, udito il
Consiglio di Istituto di provenienza, la cui idoneità sarà valutata da una
specifica commissione di docenti ordinari indicati dal Consiglio di Facoltà
e presieduta dal Preside.
Art. 22 – Docenti straordinari
§ 1 - Sono assunti nella Facoltà come docenti straordinari coloro
che hanno insegnato come docenti associati per almeno tre anni, hanno
pubblicato in questo periodo opere scientifiche e hanno partecipato
attivamente alla vita della Facoltà. Si richiede altresì il previo nulla osta del
proprio Ordinario e quello della Congregazione per l’Educazione Cattolica.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
313
STATUTO
§ 3 - Il loro insegnamento dovrà essere improntato alla convinta
adesione alla divina Rivelazione, alla fedeltà al Magistero della Chiesa e
al rispetto della ricerca della verità scientifica.
§ 4 - I docenti si possono raggruppare in Dipartimenti specifici,
secondo le modalità indicate dal Regolamento, al fine di promuovere la
ricerca scientifica e la riflessione sulle discipline proprie dell’area.
STATUTO
§ 2 - La designazione avviene su richiesta del candidato la cui
idoneità sarà valutata da una specifica commissione di docenti ordinari,
costituita dal Consiglio di Facoltà e presieduta dal Preside.
Art. 23 - Docenti ordinari
§ 1 - Sono assunti a titolo definitivo come docenti ordinari coloro
i quali hanno ricoperto l’incarico di docente straordinario almeno per tre
anni, pubblicando scritti scientifici e partecipando attivamente alla vita
della Facoltà. Si richiede altresì il previo nulla osta del proprio Ordinario
e quello della Congregazione per l’Educazione Cattolica.
§ 2 - La designazione avviene su richiesta del candidato, la cui
idoneità sarà valutata da una specifica commissione di docenti ordinari,
costituita dal Consiglio di Facoltà e presieduta dal Preside.
§ 3 - Il Consiglio di Facoltà stabilisce un numero minimo fisso
di docenti ordinari, in rapporto alle esigenze della sua attività didattica e
scientifica nella Facoltà.
Art. 24 – Docenti emeriti
Sono emeriti i docenti stabili che hanno compiuto il settantesimo
anno di età. Possono, tuttavia, essere invitati a tenere alcuni corsi, non oltre
il settantacinquesimo anno.
b) Docenti non stabili
Art. 25 – Docenti incaricati
§ 1 - Sono docenti incaricati coloro che vengono nominati
annualmente ad esercitare un incarico di insegnamento nella Facoltà.
§ 2 - Ricevono l’incarico di insegnamento dal Preside, dopo
l’approvazione del Consiglio di Facoltà.
§ 3 - Requisito per la cooptazione tra i docenti incaricati della
Facoltà è avere il titolo del dottorato, aver pubblicato la dissertazione
dottorale, avere un titolo equipollente o essere perito di chiara fama.
Art. 26 – Docenti invitati
Sono docenti invitati coloro che appartengono ad una Facoltà,
Università, Istituto superiore di cultura, o che per autorità scientifica si
segnalano in una qualche disciplina e, chiamati dal Preside, esercitano
un’attività accademica.
c) Norme particolari per i docenti
Art. 27
§ 1 - Un docente può essere sospeso o esonerato definitivamente
dall’insegnamento dal Gran Cancelliere, per gravi motivi d’ordine dottrinale,
morale e disciplinare, dopo averne consultato l’Ordinario.
§ 2 - La sospensione dall’insegnamento, o la privazione definitiva,
314 Facoltà Teologica Pugliese
Titolo V
GLI STUDENTI
a) Distinzioni generali
Art. 28
§ 1 - Alla Facoltà possono essere iscritti tutti coloro che hanno i
titoli richiesti per l’ammissione agli studi universitari.
§ 2 - Gli studenti si dividono in ordinari e straordinari.
Art. 29 - Studenti ordinari
§ 1 - Sono quelli che frequentano tutti i corsi, le esercitazioni
prescritte e sono stati ammessi secondo le norme indicate nel Regolamento.
§ 2 - Gli studenti non possono essere iscritti, come studenti ordinari,
ad un’altra Facoltà ecclesiastica o civile.
§ 3 - Per essere ammessi come studenti ordinari al ciclo per la
Licenza, è necessario essere in possesso del titolo di Baccellierato in Teologia,
ottenuto con una valutazione almeno cum laude.
§ 4 - Per essere iscritti come studenti ordinari al ciclo del Dottorato,
occorre il titolo di Licenza in Teologia, con una valutazione magna cum
laude.
Art. 30 - Studenti straordinari
§ 1 - Sono studenti straordinari coloro che frequentano solo alcune
discipline, sostenendo il relativo esame e tutti coloro che, pur frequentando
tutte le discipline, mancano del titolo prescritto per il ciclo che frequentano.
§ 2 - Per essere iscritti come straordinari, è necessario che gli
alunni dimostrino di aver idoneità ai corsi che intendono seguire.
Art. 31 - Studenti uditori
Sono uditori gli studenti iscritti ad uno o più corsi senza previsione
di esame finale.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
315
STATUTO
può avvenire solo in seguito ad un formale procedimento. Esso dovrà
assicurare all’interessato la possibilità di spiegazione e la garanzia di difesa
e, al tempo stesso, garantire la tutela dei diritti della Facoltà, in primo luogo
degli studenti, come anche della comunità ecclesiale.
§ 3 - La procedura della sospensione di un docente dall’insegnamento,
a tenore del Regolamento, prevede l’intervento del Preside e, successivamente,
se necessario, di una Commissione composta da tre docenti, designati dal
Consiglio di Facoltà, nonché dello stesso Consiglio.
§ 4 - In ogni caso rimane il diritto del docente di ricorrere alla
Congregazione per l’Educazione Cattolica.
§ 5 - Nei casi più gravi o urgenti, al fine di provvedere al bene
degli studenti e dei fedeli, il Gran Cancelliere può sospendere ad tempus
il docente, fino a che non sia concluso il procedimento previsto sopra.
STATUTO
Art. 32 - Studenti fuori corso
Sono iscritti come studenti fuori corso, coloro che, già iscritti
all’intero primo, secondo o terzo ciclo non hanno ancora sostenuto tutti gli
esami, ma intendono procedere al raggiungimento del grado accademico.
b) Norme generali per gli Studenti
Art. 33
Gli studenti partecipano alla vita e al governo della Facoltà nei
modi determinati dallo Statuto e dal Regolamento della Facoltà.
Art. 34
stabilite
previste
§ 1 - Gli studenti sono tenuti all’osservanza delle norme di disciplina
dalle competenti autorità.
§ 2 - Per gravi infrazioni alla disciplina sono passibili di sanzioni
dal Regolamento della Facoltà.
Titolo VI
GLI OFFICIALI E IL PERSONALE AUSILIARIO
Art. 35
§ 1 - Gli officiali della Facoltà sono:
a) il Segretario generale;
b) il Bibliotecario generale;
c) l’Economo generale.
§ 2 - Gli officiali della Facoltà sono nominati dal Gran Cancelliere
su presentazione del Preside, udito il Consiglio di Facoltà. Sono nominati
per cinque anni rinnovabili.
§ 3 - La Facoltà si avvale anche dell’opera di personale ausiliario sia
assunto, sia volontario. I diritti e doveri saranno precisati dal Regolamento
della Facoltà e dal contratto di lavoro.
Art. 36 - Il Segretario generale
§ 1 - Il Segretario generale è incaricato di guidare la segreteria della
Facoltà e mantenere i rapporti della Segreteria generale con gli Istituti.
§ 2 - Il Segretario generale partecipa al Consiglio di Facoltà e al
Consiglio di Amministrazione, senza diritto di voto.
§ 3 - Le funzioni del Segretario generale sono: a) guidare la Segreteria della Facoltà;
b) coordinare, come responsabile immediato, il personale ausiliario;
c) preparare i documenti ufficiali e gli attestati, sottoponendoli
alla firma dell’autorità competente;
d) curare la stampa delle pubblicazioni ufficiali e del calendario
della Facoltà;
e) curare i verbali e l’archivio della Facoltà;
f) controfirmare i Diplomi accademici.
316 Facoltà Teologica Pugliese
Art. 38 – L’Economo generale
§ 1 - L’Economo generale ha la cura dell’amministrazione ordinaria,
mantenendosi a stretto contatto con il Preside e il Segretario generale.
§ 2 - Ha, in particolare, la responsabilità immediata delle strutture
e del materiale didattico della Facoltà.
§ 3 - L’Economo generale fa parte del Consiglio d’Amministrazione
e, senza diritto di voto, del Consiglio di Facoltà.
§ 4 - L’Economo generale coordina l’amministrazione dei singoli
Istituti sulla base del Regolamento.
Titolo VII
ORDINAMENTO DEGLI STUDI
Art. 39
La Facoltà, in piena adesione a Sapientia Christiana, è impegnata nel
lavoro di ricerca e d’insegnamento con metodo scientifico, con attenzione
alla vita ecclesiale, pastorale ed ecumenica delle Chiese di Puglia, nella
fedeltà al Magistero della Chiesa.
a) Il ciclo per il Baccellierato
Art. 40
Nella Facoltà, il ciclo per il Baccellierato in Teologia ha durata
quinquennale ed è tenuto in due percorsi distinti.
Il primo è tenuto presso l’Istituto Teologico Pugliese “Regina
Apuliae” di Molfetta, l’altro presso l’Istituto Teologico “Santa Fara” di Bari.
Art. 41
§ 1 - Il percorso quinquennale per il Baccellierato comprende un
biennio filosofico-teologico e un triennio teologico.
§ 2 - Il biennio filosofico-teologico comprende:
a) l’insegnamento della filosofia, considerata nei suoi diversi trattati
sistematici (Epistemologia, Ontologia, Teologia filosofica, Antropologia,
Etica);
b) lo studio della storia della filosofia;
c) lo studio delle scienze umane;
d) le introduzioni generali a varie discipline teologiche fondamentali;
e) lo studio della Teologia fondamentale;
f) lo studio delle lingue bibliche.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
317
STATUTO
Art. 37 – Il Bibliotecario generale
§ 1 - Il Bibliotecario generale è responsabile della Biblioteca della
Facoltà e promuove i rapporti con le Biblioteche di cui si avvalgono gli
Istituti e con le Biblioteche convenzionate.
§ 2 - Partecipa al Consiglio di Facoltà e al Consiglio
d’Amministrazione, senza diritto di voto.
STATUTO
§ 3 - Il triennio propriamente teologico, che completa il biennio
filosofico-teologico, comprende:
a) lo sviluppo organico e completo delle discipline bibliche,
dogmatiche, morali, liturgiche;
b) lo studio della Patrologia, della Storia della Chiesa e del Diritto
canonico;
c) corsi di Teologia spirituale, Teologia pastorale e Teologia
ecumenica.
b) Il ciclo per la Licenza
Art. 42
§ 1 - Il ciclo per la Licenza prevede due specializzazioni:
a) teologia ecumenico-patristica,
b) antropologia teologica, articolata in due indirizzi: sistematico
e pastorale.
§ 2 - Il Consiglio di Facoltà può decidere di istituire altre
specializzazioni da sottoporre alla Congregazione per l’Educazione Cattolica
per la debita approvazione, dopo aver acquisito il parere favorevole della
Commissione di Alto Patronato della Facoltà e della Conferenza Episcopale
Pugliese.
c) Il ciclo per il Dottorato
Art. 43
Il ciclo per il Dottorato in Teologia, della durata di almeno 4
semestri, prevede l’assolvimento di un piano di studi e la redazione di una
tesi scritta secondo quanto stabilito in proposito dal Regolamento.
Titolo VIII
I GRADI ACCADEMICI
Art. 44
I gradi accademici sono: Baccellierato, Licenza, Dottorato.
Art. 45
I requisiti per ottenere il diploma di Baccellierato sono:
a) avere frequentato il ciclo istituzionale ed aver superato le
prescritte verifiche di profitto;
b) avere composto un elaborato scritto, conforme alle norme
indicate nel Regolamento della Facoltà;
c) avere superato un esame accademico conclusivo, che accerti il
livello della formazione teologica acquisita dallo studente.
318 Facoltà Teologica Pugliese
Art. 47
§ 1 - I requisiti per ottenere il grado di Dottorato sono:
a) aver assolto il piano di studi per il ciclo al Dottorato;
b) aver preparato una dissertazione che costituisca uno studio
originale, capace di contribuire alla ricerca teologica;
c) aver discusso la dissertazione secondo le norme del Regolamento
della Facoltà.
§ 2 - Per il conseguimento del titolo e del diploma di Dottorato è
richiesta la pubblicazione almeno parziale della dissertazione secondo le
condizioni stabilite dalla Commissione dei relatori.
§ 3 - La Facoltà può concedere il Dottorato ad honorem per
speciali meriti scientifici e culturali, acquisiti nel promuovere la scienza
teologica. La proposta della concessione sarà avanzata dal Consiglio di
Facoltà al Gran Cancelliere. Questi, sentito il parere della Commissione
di Alto Patronato, chiederà il previo nulla osta della Congregazione per
l’Educazione Cattolica.
Titolo IX
I SUSSIDI DIDATTICI
Art. 48
§ 1 - La Facoltà contribuirà all’incremento del patrimonio librario
delle biblioteche, di cui si avvalgono i suoi tre Istituti, con finanziamenti
stabiliti annualmente dal Consiglio di amministrazione.
§ 2 - Potrà, inoltre, stipulare convenzioni con biblioteche ecclesiali
e civili, al fine di rendere fruibile a docenti e studenti della Facoltà l’insieme
del suo patrimonio.
Titolo X
AMMINISTRAZIONE ECONOMICA
Art. 49 – Il Consiglio di Amministrazione
§ 1 - La gestione economica della Facoltà è affidata al Consiglio
di Amministrazione, che ha potere di ordinaria e straordinaria
amministrazione.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
319
STATUTO
Art. 46
I requisiti per ottenere il grado di Licenza sono:
a) avere frequentato i due anni del ciclo di specializzazione ed
aver superato le prescritte verifiche di profitto;
b) avere composto un elaborato scritto, conforme alle norme
indicate nel Regolamento della Facoltà, che mostri la competenza teologica
maturata nel campo di specializzazione prescelto;
c) avere superato un esame davanti ad una Commissione di tre
docenti; la prova deve mostrare nel candidato la capacità di dibattere, con
buona compe-tenza teologica, un tema stabilito in precedenza.
STATUTO
§ 2 - Il Consiglio di Amministrazione è composto:
a) dal Presidente, nominato dalla “Commissione di Alto Patronato”
per un quadriennio rinnovabile;
b) dal Preside, dal Vicepreside, dal Segretario generale, dall’Economo
generale e dal Bibliotecario generale, come membri di diritto;
c) dai Direttori degli Istituti;
d) da due esperti nominati dalla Conferenza Episcopale Pugliese,
per un quadriennio rinnovabile.
§ 3 - Il Consiglio di Amministrazione è convocato dal Presidente
almeno due volte l’anno e ogni volta che almeno due terzi dei membri ne
facciano richiesta scritta. L’incontro avverrà entro un mese dalla richiesta.
Art. 50
Le fonti di finanziamento della Facoltà e della sua attività sono:
a) il contributo proveniente dalla Fondazione Regina Apuliae,
istituita dalla Conferenza Episcopale Pugliese;
b) i contributi delle Diocesi della Regione Ecclesiastica Pugliese,
promotrici della Facoltà;
c) il contributo della Conferenza Episcopale Italiana;
d) le tasse degli studenti;
e) lasciti e donazioni o anche oblazioni di persone fisiche e di enti;
f) eventuali rendite patrimoniali.
Art. 51
Le retribuzioni dei docenti, degli officiali e del personale
dipendente, sono determinate dal Consiglio di Amministrazione a norma
della legislazione ecclesiastica e civile.
Art. 52
Le tasse accademiche degli studenti della Facoltà sono stabilite dal
Consiglio di Amministrazione.
Art. 53
§ 1 - I rapporti tra la Facoltà e gli enti ecclesiastici che consentono il
buon funzionamento dell’attività accademica dei suoi Istituti sono regolati da
apposite intese tra le parti, approvate dalla Commissione di Alto Patronato.
§ 2 - La Facoltà, per la sua sede centrale, si avvale dei locali messi
a disposizione, a titolo gratuito, dall’Arcidiocesi di Bari-Bitonto.
§ 3 - Per quanto riguarda il funzionamento degli Istituti, in cui
essa opera, la Facoltà si rapporta con apposite convenzioni con gli enti
proprietari:
a) per l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta) con
gli Arcivescovi e Vescovi della Conferenza Episcopale Pugliese;
b) per l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “S. Nicola” (Bari),
con la Fondazione “S. Nicola” (Bari), con il Capitolo Metropolitano Primaziale
320 Facoltà Teologica Pugliese
Titolo XI
I RAPPORTI CON LE ALTRE REALTÀ ACCADEMICHE
Art. 54
La Facoltà e le istituzioni teologiche esistenti nella regione
pugliese possono organizzare iniziative di collaborazione con altre realtà
accademiche, statali e non statali.
Art. 55
I rapporti con gli Istituti Superiori di Scienze Religiose, collegati
accademicamente con la Facoltà, sono regolati dall’Istruzione sugli Istituti
Superiori di Scienze Religiose della Congregazione per l’Educazione
Cattolica (28 giugno 2008) dalla Nota di ricezione della Conferenza
Episcopale Italiana (13 ottobre 2009) e dalla Convenzione stipulata con
ciascuno di essi.
NORME TRANSITORIE
Art. 56
L’approvazione del presente Statuto ed eventuali sue modifiche
competono esclusivamente alla Congregazione per l’Educazione Cattolica.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
321
STATUTO
di Bari e con la Provincia dell’Ordine dei Frati Predicatori “S. Tommaso
d’Aquino in Italia” (Napoli);
c) per l’Istituto Teologico “S. Fara” con la Provincia dei Frati Minori
Cappuccini di Puglia.
322 Facoltà Teologica Pugliese
REGOLAMENTO
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
323
324 Facoltà Teologica Pugliese
Il Consiglio di Facoltà
Elezione dei rappresentanti dei docenti incaricati
Art. 1
§1 – L’elezione dei due rappresentanti dei docenti incaricati nel
Consiglio di Facoltà avviene tramite il servizio postale o nell’assemblea
degli stessi indetta dal Preside, mediante votazione a scrutinio segreto e
a maggioranza assoluta dei voti validi nei primi due scrutini, mentre nel
terzo, a maggioranza relativa.
§2 – Qualora durante il mandato un docente incaricato eletto
venisse a mancare per qualsiasi motivo, subentrerà al suo posto il primo
dei non eletti.
Elezione dei rappresentanti degli studenti
Art. 2
§1 – L’elezione dei rappresentanti degli studenti nel Consiglio di
Facoltà avviene nell’ambito dei singoli Istituti in un’assemblea di studenti
ordinari, indetta dal Direttore, mediante votazione a scrutinio segreto e
a maggioranza assoluta dei voti validi, nei primi due scrutini, mentre nel
terzo, a maggioranza relativa.
§2 – I rappresentanti degli studenti durano in carica 1 anno.
§3 – Tutti possono essere rieletti.
§4 – Qualora durante il mandato uno studente eletto venisse a
mancare per qualsiasi motivo, subentrerà al suo posto il primo dei non
eletti nell’ambito dell’Istituto di appartenenza.
I lavori del Consiglio di Facoltà
Art. 3
§1 – Il Consiglio di Facoltà è aperto ai soli membri che lo
compongono a norma dello Statuto. Eccezionalmente, qualora lo richiedano
le circostanze, il Preside può ammettere a partecipare, senza diritto di voto,
persone o esperti.
§2 – Il Consiglio di Facoltà delibera a maggioranza dei voti validi.
Nel computo della maggioranza non rientrano le astensioni e le schede
bianche.
§3 – Del verbale, una volta che sia stato letto ed approvato
formalmente nella seduta successiva a quella della sua redazione, può essere
richiesta copia da qualsiasi docente o studente della Facoltà, mentre copia
va consegnata alle segreterie dei tre Istituti, per ciò che è loro attinente.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
325
REGOLAMENTO
I
ORGANI E AUTORITÀ ACCADEMICHE
(Statuto FTP artt. 9–18)
REGOLAMETNTO
§4 – Non è possibile ottenere copie di verbali laddove sia registrata
discussione relativa a persone, oppure a cooptazione al ruolo di stabile di
docenti, oppure a promozione degli stessi o anche alla loro sospensione o
allontanamento.
Il Preside
Art. 4
§1 – Il Preside è scelto tra i professori ordinari e straordinari della
Facoltà.
§2 – Possibilmente, la carica di Preside, non coincida con quella
di Direttore di un Istituto della Facoltà.
§ 3 – In relazione all’art. 12 §2 dello Statuto, inoltre, il Preside:
a) nomina gli officiali (segretari e amministratori) dei singoli Istituti
sentito il parere dei loro Direttori;
b) assume il personale ausiliario presso gli uffici della Facoltà e
dei singoli Istituti in base alle delibere del Consiglio di Amministrazione.
Il Vicepreside
Art. 5
Il Vicepreside è scelto tra i professori ordinari e straordinari della
Facoltà.
I Direttori
Art. 6
§1 – I Direttori degli Istituti sono scelti tra i professori stabili della
Facoltà che operano nell’Istituto di cui si nomina il Direttore.
§2 – E’ consentito al Consiglio di Istituto interessato, formulare
delle proposte secondo gli Ordinamenti del rispettivo Istituto.
Commissioni
Art. 6 bis
§1. Per lo svolgimento della sua attività, la Facoltà si avvale delle
seguenti Commissioni:
1.Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi;
2.Commissione per le biblioteche;
3.Commissione di autovalutazione e promozione della qualità;
4.Commissione per l’approvazione dei piani di studio;
5.Commissione per gli ISSR collegati accademicamente con la Facoltà;
6.Commissione per le pubblicazioni della Facoltà.
§2. Composizione e compito della Commissione di cui al §1, n. 1
sono stabiliti dall’art. 19; della Commissione di cui al §1, n. 2 sono stabiliti
dall’art. 64; della Commissione di cui al §1, n. 3 sono stabiliti dalla Sede
Apostolica.
§3. Le Commissioni di cui al §1, nn. 4-6 sono presiedute dal Preside
della Facoltà e sono composte dal VicePreside e da tre docenti stabili eletti
dal Consiglio di Facoltà per quattro anni.
326 Facoltà Teologica Pugliese
Art. 7
§1 – Per essere docenti presso la Facoltà occorre il consenso del
proprio Ordinario.
§2 – La nomina dei docenti non stabili, a norma dello Statuto artt.
25–26, deve avvenire entro il mese di maggio che precede l’inizio dell’anno
accademico.
§3 – A norma dell’art. 19 §4 dello Statuto, i docenti stabili di
discipline affini, con aggregazione dei docenti incaricati, sono raggruppati
in Dipartimenti: Filosofia, Scienze Umane, Scienze Bibliche, Patrologia e
Storia della Chiesa, Teologia Sistematica, Teologia Pratica.
§4 – Il Coordinatore di ciascun Dipartimento è un docente stabile,
scelto dagli stessi docenti, approvato dal Consiglio di Facoltà e nominato
dal Preside per tre anni, rieleggibile una sola volta.
Docenti stabili
Art. 8
§1 – In relazione all’art. 23 §3 dello Statuto, al fine di garantire il
normale svolgimento dell’attività accademica e l’assistenza degli studenti,
il numero minimo di docenti stabili è di dodici.
§2 – I professori ordinari della Facoltà non siano meno di cinque.
§3 – Al compimento del 70° anno di età, il Gran Cancelliere
dichiara emeriti i docenti stabili. Essi decadono da tutti i loro incarichi
nella Facoltà, ma possono essere invitati per corsi e continuare a dirigere
tesi sino al 75° anno di età.
§4 – Il Preside vigili sui docenti stabili della Facoltà che sono
invitati presso altre istituzioni accademiche affinché non vengano distolti
dai loro compiti a norma dell’art. 20 §1 dello Statuto.
Art. 9
§1 – La nomina dei docenti stabili avviene a norma dello Statuto
artt. 20–23; inoltre, si richiede la certificazione dell’attività di docenza da
parte delle Istituzioni in cui è stata svolta.
§2 – Il Consiglio di Facoltà, verificata la necessità dell’assunzione,
nominerà i componenti della Commissione di qualificazione.
§3 – La Commissione di qualificazione di cui agli artt. 21 §3, 22
§2 e 23 §2 dello Statuto, è composta dal Preside, che la presiede, e da due
professori ordinari designati dal Consiglio di Facoltà.
§4 – In casi particolari, i membri della Commissione di
qualificazione possono essere scelti tra competenti anche al di fuori della
Facoltà.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
327
REGOLAMENTO
II
I DOCENTI
(Statuto FTP artt. 19–27)
REGOLAMETNTO
§5 – La Commissione ha il compito di esprimere un giudizio scritto
sull’idoneità del candidato, che viene presentato al Consiglio di Facoltà ed
una volta approvato, viene comunicato al Gran Cancelliere.
§6 – I giudizi, motivati e scritti, sono conservati agli Atti, nell’Archivio
della Facoltà, e trasmessi in copia autenticata al Gran Cancelliere.
Art. 10
§1 – Quando il docente richiedente è stabile negli ISSR collegati
alla Facoltà, dovrà dichiarare, al momento della presentazione della sua
richiesta, l’impegno a rinunciare alla stabilità presso l’ISSR di provenienza.
§2 – Di tal rinuncia e della sua accettazione, il docente dovrà
presentare la relativa documentazione al Preside, dopo il pronunciamento
del Consiglio di Facoltà e prima della nomina del Gran Cancelliere.
Periodo libero dall’insegnamento
Art. 11
§1 – I docenti stabili ogni sette anni possono chiedere un periodo
libero dall’insegnamento e da altri impegni accademici, da dedicare alla
ricerca scientifica e alle pubblicazioni.
§2 – La domanda, presentata al Preside, dovrà essere sottoposta al
parere del Consiglio di Facoltà e all’approvazione del Gran Cancelliere.
§3 – In questi periodi i docenti conservano i diritti inerenti alla
loro condizione.
Sospensione o privazione definitiva di un docente stabile dall’insegnamento
Art. 12
I docenti della Facoltà risultano sospesi da ogni attività e funzione,
o privati di ogni attività accademica, nei seguenti casi:
a) per sopravvenuta inabilità permanente, chiara e riconosciuta;
b) per gravi motivi di ordine dottrinale, morale o disciplinare;
c) se viene loro revocata dal Gran Cancelliere la missio canonica
o venia docendi oppure se viene ritirato il consenso scritto del proprio
Ordinario.
Art. 13
Nei provvedimenti di sospensione per motivi di inabilità
permanente, chiara e riconosciuta, il Consiglio di Facoltà, in seduta
straordinaria e con la presenza della sola componente docente, a scrutinio
segreto e a maggioranza di due terzi nelle prime tre votazioni, assoluta nella
quarta, esprimerà un proprio giudizio. Questo sarà comunicato per iscritto
al Gran Cancelliere il quale agisce a norma dell’art. 11 §2, j dello Statuto.
Art. 14
Nei provvedimenti di sospensione per motivi dottrinali, morali e
disciplinari, si procederà nel modo seguente:
328 Facoltà Teologica Pugliese
Art. 15
Nei provvedimenti di privazione dell’ufficio di un docente per
motivi dottrinali, morali o disciplinari, si procederà nel modo seguente:
a) il Consiglio di Facoltà, in seduta straordinaria e con la presenza
della sola componente docente, assumerà le dovute informazioni dal Preside
e, tenendo conto del bene della Facoltà, di tutta la comunità ecclesiale e dello
stesso interessato, potrà eventualmente dare mandato al Preside di regolare
la questione personalmente col docente, secondo la mente del Consiglio;
b) qualora non si giungesse a una composizione, la questione sarà
nuovamente trattata dal Consiglio di Facoltà in seduta straordinaria, con la
presenza della sola componente docente. Il Consiglio, a scrutinio segreto e
a maggioranza di due terzi nelle prime tre votazioni, assoluta nella quarta,
esprimerà un proprio giudizio, che sarà comunicato per iscritto al Gran
Cancelliere, il quale procederà a norma dell’art. 27 §1 dello Statuto della
Facoltà. Del provvedimento verrà data comunicazione ufficiale alla Facoltà.
Art. 16
In tutti i procedimenti di sospensione e di privazione dell’ufficio
sarà sempre assicurato al docente il diritto di esporre e difendere la
propria causa dinanzi al Consiglio di Facoltà e al Gran Cancelliere, anche
con la designazione di esperti in qualità di consulenti, e di ricorrere alla
Congregazione per l’Educazione Cattolica, per una definitiva soluzione
della vertenza.
Art. 17
La sospensione o la privazione dell’attività accademica non
comporta la perdita dei diritti economici acquisiti dal docente per il lavoro
svolto nella Facoltà.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
329
REGOLAMENTO
a) il Consiglio di Facoltà, in seduta straordinaria e con la presenza
della sola componente docente, assunte le dovute informazioni dal Preside,
darà mandato al Preside di regolare la questione personalmente col docente,
secondo la mente del Consiglio e solo successivamente, se necessario, farà
intervenire una Commissione composta da tre docenti, designati dallo
stesso Consiglio di Facoltà;
b) qualora non si giungesse a una composizione, la questione sarà
nuovamente trattata dal Consiglio di Facoltà in seduta straordinaria, con la
presenza della sola componente docente. Il Consiglio, a scrutinio segreto e
a maggioranza di due terzi nelle prime tre votazioni, assoluta nella quarta,
esprimerà un proprio giudizio, che sarà comunicato per iscritto al Gran
Cancelliere, il quale procederà a norma dell’art. 27 §1 dello Statuto della
Facoltà. Del provvedimento verrà data comunicazione ufficiale alla Facoltà.
REGOLAMETNTO
III
GLI STUDENTI
(Statuto FTP artt. 28–34)
Condizioni per l’ammissione degli studenti
Art. 18
§1 – Si ammettono come studenti coloro che hanno i titoli richiesti
per l’ammissione agli studi universitari, a norma dell’art. 28 §1 dello Statuto
della Facoltà.
§2 – Gli studenti si distinguono in ordinari, straordinari e
uditori.
La “Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi”
Art. 19
§1 Competenza sull’ammissione degli studenti hanno il Direttore di
ciascun Istituto, il Preside della Facoltà e la “Commissione per l’ammissione
e il riconoscimento degli studi”, nei casi e nei modi stabiliti da questo
Regolamento.
§2 – La Commissione è presieduta dal Preside della Facoltà ed è
composta dal Vice–Preside e da tre docenti stabili eletti dal Consiglio di
Facoltà, possibilmente rappresentativi dei tre Istituti.
§3 – Detta Commissione rimane in carica per quattro anni.
§4 – La Commissione esamina le situazioni sulla base della
documentazione presentata dal Direttore dell’Istituto di provenienza dello
studente e di un suo parere scritto.
§5 – Alle riunioni della Commissione il Preside può invitare il
Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente.
§6 – Il giudizio della Commissione è inappellabile e viene
comunicato dal Preside al Direttore dell’Istituto di provenienza dello
studente.
Studenti Ordinari
Art. 20
§1 – Gli studenti ordinari sono coloro che, non essendo iscritti ad
altra Istituzione accademica, frequentano i corsi dei cicli che conducono
ai gradi accademici di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Sacra Teologia.
§2 – Possono essere ammessi come studenti ordinari al 1° ciclo
istituzionale coloro che:
a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi,
i membri degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di
vita apostolica, dal rispettivo Ordinario o Superiore competente, per i laici
da persona ecclesiastica, previa vidimazione della Curia della diocesi di
appartenenza;
330 Facoltà Teologica Pugliese
Studenti Straordinari
Art. 21
§1 – Gli studenti straordinari sono coloro che frequentano i corsi
con piani di studio che non conducono ai gradi accademici, per mancanza
del titolo prescritto per il ciclo che frequentano.
§2 – Possono essere iscritti come straordinari coloro che:
a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi
e i membri degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di
vita apostolica, dal rispettivo Ordinario o Superiore competente, per i laici
da persona ecclesiastica, previa vidimazione della Curia della diocesi di
appartenenza;
b) hanno conseguito un diploma di istruzione media superiore o
compiuto un curricolo di studi equivalente.
Immatricolazioni e iscrizioni
Art. 22
§1 – Le immatricolazioni e le iscrizioni si effettuano nei tempi
indicati annualmente nel calendario accademico, presso la segreteria
dell’Istituto scelto. Al momento dell’iscrizione allo studente viene assegnato
dalla segreteria il numero di matricola che egli manterrà (dal I al III ciclo)
anche in caso di trasferimento in uno degli altri istituti della Facoltà.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
331
REGOLAMENTO
b) hanno compiuto gli studi medi superiori ed hanno conseguito
il titolo di studio richiesto per l’iscrizione alle Università italiane o di altre
nazioni, fermo restando il diritto di esaminare se, dall’attestato, appaiono
regolarmente svolte tutte le discipline ritenute necessarie dalla Facoltà.
§3 – Nel caso, in particolare, di mancata o inadeguata conoscenza
delle lingue antiche (greco e latino) e di almeno due tra le lingue moderne
ritenute indispensabili (francese, tedesco, inglese, spagnolo), la Facoltà esige
che si supplisca in tempo utile, frequentando appositi corsi e sostenendo
i relativi esami.
§4 – Possono essere ammessi come ordinari al 2° ciclo, per il
conferimento della Licenza, gli studenti che hanno espletato il ciclo
istituzionale conseguendo il grado accademico di Baccellierato in Teologia,
ottenuto con una valutazione almeno “cum laude”, presso una Facoltà
canonicamente riconosciuta o eretta dalla S. Sede, o altro Istituto teologico
affiliato o aggregato a una Facoltà canonicamente eretta.
§5 – Possono essere ammessi come ordinari al 3° ciclo, per il
conferimento del Dottorato, gli studenti che hanno conseguito il titolo di
Licenza in Teologia con una valutazione “magna cum laude”, salvo dispensa
del Preside della Facoltà su parere favorevole dalla “Commissione per
l’ammissione e il riconoscimento degli studi”. Il titolo di Licenza in Teologia
deve essere stato conseguito presso una Facoltà canonicamente riconosciuta
o eretta dalla S. Sede, o altro Istituto teologico affiliato o aggregato a una
Facoltà canonicamente eretta.
REGOLAMETNTO
§2 – Eventuali iscrizioni tardive – non oltre il 5 novembre –
devono essere autorizzate dai Direttori degli Istituti e comportano diritti
amministrativi di mora.
§3 – Le iscrizioni al 2° e al 3° ciclo si effettuano anche all’inizio
del secondo semestre.
§4 – Nei casi di dubbia ammissione la decisione spetta alla
Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi.
Trasferimenti
Art. 23
§1 – Gli studenti possono trasferirsi durante il quinquennio
istituzionale da un Istituto all’altro della Facoltà, nei modi consentiti.
§2 – Il trasferimento sarà motivato dallo studente con lettera
indirizzata al Direttore dell’Istituto in cui egli è iscritto e sarà possibile
dopo il nulla osta di questi.
§3 – Il Direttore dell’Istituto presso il quale lo studente si trasferisce,
accoglierà la richiesta e verificherà gli studi compiuti per eventuale
adeguamento al piano di studi.
Studenti «fuori corso»
Art. 24
§1 – Gli studenti che aspirano ai gradi accademici del “Baccellierato”
e della “Licenza in Sacra Teologia” e che non hanno completato il curriculum
di studio, comprensivo dei seminari e dell’esame finale, entro la sessione
di febbraio dell’anno accademico successivo alla iscrizione all’ultimo anno
dei rispettivi piani di studio, sono considerati «fuori corso»
§ 2 – Tutti gli studenti «fuori corso» possono iscriversi fino alla
data del 15 marzo. Oltre tale data l’iscrizione è ammessa, a discrezione del
Direttore e con diritti amministrativi di mora.
Sospensione degli studi
Art. 25
La sospensione degli studi è la possibilità di interrompere per
un determinato periodo gli studi. Lo studente può chiedere in qualsiasi
momento la sospensione degli studi, per un massimo di due anni, per gravi
motivi sottoposti alla valutazione discrezionale del Direttore.
Durante il periodo di sospensione non è consentito svolgere nessun
atto di carriera, come ad esempio sostenere esami, modificare o presentare
un piano di studi, richiedere riconoscimenti di attività formative.
La sospensione dagli studi esonera dal pagamento dalle tasse
accademiche del periodo di sospensione.
Per riprendere gli studi interrotti lo studente dovrà presentare
la richiesta su apposito modulo fornito dalle segreterie particolari durante il
periodo di iscrizione dell’anno accademico in cui si intende riprendere gli
studi e corrispondere le tasse accademiche relative.
332 Facoltà Teologica Pugliese
Art. 26
La rinuncia agli studi è un atto formale irrevocabile con il quale
lo studente intende concludere la carriera accademica nella Facoltà.
La domanda dovrà essere indirizzata al Preside della Facoltà,
attraverso apposito modulo fornito dalle segreterie particolari.
Decadenza dagli studi
Art. 27
§1 – Sono considerati decaduti dagli studi e perdono ogni diritto
acquisito quegli studenti che non hanno sostenuto più esami da 10 anni
accademici. Per ultimo esame si intende l’ultimo sostenuto.
§2 – Per coloro che volessero riprendere gli studi del II e III ciclo
dopo dieci anni dall’ultimo esame, il Direttore elaborerà un piano di studi
particolareggiato che sottoporrà alla Commissione per l’ammissione e il
riconoscimento degli studi per l’approvazione.
§3 – Gli studenti che per vari motivi non assicurano la prescritta
frequenza ai corsi e pertanto non sono ammessi agli esami per difetto di
frequenza, devono ripetere i corsi.
Riconoscimento degli studi compiuti altrove
Art. 28
§1 – Lo studente proveniente da altre Facoltà o Istituti teologici
può contestualmente alla immatricolazione o iscrizione chiedere il
riconoscimento degli studi compiuti e l’omologazione degli esami già
superati a norma dello Statuto e dei seguenti criteri generali:
a) la sostanziale corrispondenza degli argomenti e dei contenuti
dei corsi dei cui esami si chiede l’omologazione;
b) la corrispondenza dei credits dei corsi dei cui esami si chiede
l’omologazione;
c) gli esami di cui si chiede l’omologazione non devono essere
andati soggetti a decadenza;
d) gli esami di cui si chiede l’omologazione, devono essere stati
superati con buon profitto;
e) gli esami di cui si chiede l’omologazione, devono essere stati
sostenuti presso Facoltà e Istituti canonicamente eretti o approvati;
f) per una sola volta si può chiedere l’omologazione di un esame
già sostenuto.
§2 – L’istanza, corredata da certificazione autentica di esami della
Facoltà e/o Istituto di provenienza e dai programmi seguiti, va inoltrata in
Segreteria entro il termine perentorio del 30 ottobre.
§3 – Chi ha iniziato come ordinario gli studi filosofico–teologici
in una Facoltà canonicamente eretta o approvata dalla S. Sede o in Istituti
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
333
REGOLAMENTO
Rinuncia agli studi
REGOLAMETNTO
teologici aggregati o affiliati a una Facoltà teologica canonicamente eretta o
approvata, può essere ammesso a continuarli presso l’Istituto, senza l’obbligo
di ripetere gli esami già sostenuti. Non può, tuttavia, essere ammesso a
sostenere gli esami e le altre prove prescritte per il conseguimento dei gradi
accademici, senza l’approvazione del piano di studi e senza una regolare
partecipazione ai rispettivi corsi.
§4 – Chi ha compiuto studi filosofico–teologici presso Istituti
teologici o Studentati non affiliati a una Facoltà teologica canonicamente
eretta o approvata, può ricevere un riconoscimento dei curricoli svolti,
in ordine al conseguimento dei gradi accademici, solo se in possesso
di un diploma di studi superiori valido per l’iscrizione come ordinario.
I riconoscimenti e le omologazioni sono fatti dalla Commissione per
l’ammissione e il riconoscimento degli studi.
§5 – Chi ha conseguito il grado accademico di «Magistero in
Scienze Religiose» (Laurea Magistrale in Scienze Religiose) presso un
Istituto superiore di scienze religiose sponsorizzato da una Facoltà teologica
canonicamente eretta o approvata e vuole conseguire il Baccalaureato
in Sacra Teologia, sarà ammesso dal Preside e iscritto al IV anno del
quinquennio istituzionale con un piano di studi particolareggiato
concordato con il Direttore dell’Istituto in cui lo studente desidera iscriversi.
§6 – Coloro che sono in possesso del «Diploma di magistero in
Scienze Religiose» (Laurea in Scienze Religiose), per ottenere quanto previsto
dal paragrafo precedente dovranno essere iscritti al II anno del quinquennio
istituzionale con un piano di studi particolareggiato concordato con il
Direttore dell’Istituto in cui lo studente desidera iscriversi.
§7 – Chi ha conseguito il «Diploma in Scienze Religiose» potrà
ottenere riconoscimenti e omologazioni solo se i rispettivi Istituti Superiori
di Scienze Religiose risultano ufficialmente riconosciuti da una Facoltà
teologica, udito il parere della Commissione per il riconoscimento degli
studi.
§8 – Curricoli incompleti svolti presso un Istituto Superiore di
Scienze Religiose (ISSR) sponsorizzato da una Facoltà teologica, o presso
un Istituto di Scienze Religiose (ISR) riconosciuto da una Facoltà teologica,
possono ottenere riconoscimenti e omologazioni, udito il parere della
Commissione per il riconoscimento degli studi.
§9 – Il riconoscimento di discipline e corsi compiuti con successo
nelle Università civili, o in altri Centri qualificati di studi, viene determinato
caso per caso dal Direttore dell’Istituto, con il parere della Commissione
per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Per laureati si intendono
coloro che hanno conseguito una laurea quadriennale secondo i precedenti
regolamenti delle Università civili italiane, oppure coloro che hanno
conseguito la laurea quinquennale, detta «specialistica» presso le Università
italiane od estere. Per costoro si devono tenere presenti i seguenti criteri
generali:
a) i laureati in filosofia possono essere iscritti al terzo anno del
quinquennio con l’obbligo, tuttavia, di recuperare prima del conferimento
334 Facoltà Teologica Pugliese
Passaggio di studenti straordinari a ordinari
Art. 29
Gli studenti straordinari iscritti al ciclo istituzionale che,
in possesso dei requisiti richiesti, intendessero conseguire il grado
accademico, possono inoltrare istanza di passaggio a studente ordinario e
di omologazione dei corsi frequentati e degli esami sostenuti. Il passaggio
viene deliberato, caso per caso, dai Direttori degli Istituti che stabiliscono
le eventuali integrazioni al piano di studi precedentemente approvato, una
volta acquisito il parere favorevole della Commissione per l’ammissione e
il riconoscimento degli studi.
Studenti uditori
Art. 30
§1 – Gli studenti uditori, ex art. 31 Statuto, sono coloro che vengono
autorizzati dal Direttore a frequentare alcuni corsi di loro scelta senza
previsione di esame finale.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
335
REGOLAMENTO
del grado accademico, i principali corsi filosofici teoretici, qualora
sembrassero insufficienti o inadeguati i corsi già seguiti;
b) i laureati in discipline di tipo umanistico possono essere iscritti
al secondo anno del quinquennio con l’obbligo, tuttavia, di frequentare tutti
i corsi teoretici e storici e le altre discipline del biennio filosofico che non
trovassero adeguate corrispondenze negli studi compiuti;
c) i laureati in materie scientifiche o tali da non trovare analogie
nel piano di studi dell’Istituto scelto, vengono iscritti al primo anno del
quinquennio istituzionale. Potranno tuttavia essere omologati quegli esami
che trovassero sufficiente corrispondenza nel piano di studi del singolo
Istituto. Il diploma di laurea di primo livello, in ogni caso, consente la
dispensa da un corso opzionale e un seminario del biennio filosofico, e
dall’eventuale obbligo di un elaborato scritto di filosofia;
d) il Direttore dell’Istituto, con il parere della Commissione per
l’ammissione e il riconoscimento degli studi e tenendo presente i criteri
generali emanati dalla Facoltà, può omologare, indipendentemente dal
diploma di laurea, tutti gli esami universitari che trovassero sostanziale
corrispondenza nei programmi dei singoli Istituti. Sulla base di questo
riconoscimento verrà redatto il piano di studi e stabilito l’anno di iscrizione.
§10 – Coloro che hanno conseguito una laurea triennale, detta
«breve», presso le Università civili italiane od estere potranno avvalersi dei
seguenti riconoscimenti:
a) se provengono da facoltà umanistiche, potranno chiedere
l’omologazione degli esami sostenuti secondo i criteri generali della Facoltà;
b) se provengono da facoltà scientifiche potranno essere esonerati
da un seminario del biennio filosofico–teologico.
REGOLAMETNTO
§2 – Il Direttore può autorizzare a sostenere, eventualmente, i
relativi esami.
§3 – Gli studenti uditori che, in possesso dei requisiti richiesti a
norma dello Statuto e del presente Regolamento, intendono iscriversi come
ordinari o come straordinari, possono chiedere al Direttore la convalida
dei corsi frequentati e degli eventuali esami sostenuti presso gli Istituti.
§4 – L’iscrizione e la convalida vengono deliberate, caso per caso,
dai Direttori degli Istituti, una volta acquisito il parere favorevole della
Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi.
Istanze varie
Art. 31
Ogni domanda di certificazione o istanza di qualsiasi natura va
inoltrata, a seconda dei casi, al Preside o al Direttore, a mezzo dei servizi
di Segreteria.
Prenotazioni e scadenze
Art. 32
Tutte le prenotazioni, le scadenze ed i vari adempimenti sono
pubblicati nel calendario accademico, oppure notificati nell’albo ufficiale
degli avvisi. Salvo indicazione contraria, i termini si intendono sempre
perentori.
Partecipazione degli studenti alla vita della Facoltà
Art. 33
§1 – Parte integrante della comunità accademica, gli studenti
possono associarsi per promuovere il dialogo e la collaborazione con
le Autorità e i docenti della Facoltà, secondo modalità previste dal
Regolamento della Facoltà e dagli Ordinamenti degli Istituti.
§2 – Eventuali procedimenti disciplinari per infrazioni alla
disciplina e ai buoni costumi sono presi dai Direttori degli Istituti, i quali,
nei casi più gravi, agiscono in conformità alle decisioni del Consiglio di
Facoltà, che può eventualmente decretare la sospensione o la dimissione.
Vanno sempre tutelati il diritto alla difesa e la possibilità di ricorso al
Consiglio di Facoltà e al Gran Cancelliere.
IV
GLI OFFICIALI E IL PERSONALE AUSILIARIO
(Statuto FTP artt. 35–38)
Il personale ausiliario
Art. 34
I diritti e i doveri del personale ausiliario sono stabiliti nel contratto
di assunzione che la Facoltà stipulerà con ciascuno di essi.
336 Facoltà Teologica Pugliese
L’anno accademico
Art. 35
§1 – L’anno accademico della Facoltà Teologica Pugliese inizia nel
mese di ottobre e si conclude nel settembre successivo.
§2 – Esso consta di due semestri, ciascuno con almeno 12 settimane
scolari effettive.
§3 – Il calendario accademico è predisposto annualmente dal
Consiglio di Facoltà, tenendo presente le diverse esigenze dei tre Istituti.
Le lezioni istituzionali
Art. 36
§1 – Le lezioni sono obbligatorie e devono essere frequentate dagli
studenti per almeno i 2/3, pena la non ammissione agli esami.
§2 – Le lezioni istituzionali vengono sospese durante le sessioni
ordinarie di esame ed in occasione di particolari iniziative spirituali o
culturali promosse o riconosciute dalle Autorità accademiche.
§3 – Le lezioni non vengono interrotte durante l’eventuale sessione
straordinaria di esami.
Gli esami
Art. 37
§1 – L’impegno personale degli studenti nell’apprendimento delle
discipline previste dai vari piani di studio è oggetto di verifica e di
valutazione mediante una prova d’esame conclusiva di ogni singolo corso.
§2 – Tale prova intende verificare sia la sintesi maturata dal
candidato nella disciplina studiata, sia la sua capacità di sostenere un
confronto interpersonale sul piano delle idee.
§3 – L’esame, inoltre, non viene convalidato se la posizione
amministrativa dello studente non è in regola.
Art. 38
§1 – Possono essere ammessi a sostenere gli esami di una disciplina
o di un insegnamento solo gli studenti che risultano ad essi regolarmente
iscritti e hanno ottenuto l’attestato della debita frequenza, rilasciata dal
docente al termine del corso.
§2 – La partecipazione alle lezioni, agli incontri seminariali, ai
gruppi di studio non deve essere inferiore ai due terzi del totale.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
337
REGOLAMENTO
V
ORDINAMENTO DEGLI STUDI
(Statuto FTP artt. 39–43)
REGOLAMETNTO
Art. 39
§1 – Non possono essere sostenuti esami del secondo ciclo se lo
studente non risulta ad esso regolarmente iscritto.
§2 – Non possono essere sostenuti esami del terzo ciclo se lo
studente non risulta ad esso regolarmente iscritto.
Art. 40
§1 – Le sessioni ordinarie di esame sono tre: invernale, estiva,
autunnale. In ciascuna di esse vengono indetti, per ogni singola disciplina
prevista, due appelli, intervallati da un congruo periodo di tempo.
§2 – Eventuali esami fuori sessione possono essere concessi in via
straordinaria dal Direttore, udito il docente interessato.
§3 – Il Consiglio di Facoltà può deliberare sessioni straordinarie
d’esame, da collocarsi sempre al di fuori dell’orario delle lezioni.
Art. 41
§1 – L’esaminatore competente per ogni disciplina è il docente
della stessa.
§2 – Ogni docente può essere coadiuvato, in sede d’esame, da una
Commissione di docenti dell’Istituto nominati dal Direttore.
§3 – In caso di legittimo impedimento il Direttore, previo accordo
con il docente interessato, può designare o un altro docente del proprio
o di un’altro Istituto, o una Commissione per lo svolgimento dell’esame.
Art. 42
Le prove d’esame sono pubbliche e si sostengono esclusivamente
nei locali indicati dall’Autorità accademica.
Art. 43
§1 – Gli esami possono essere orali o scritti, a discrezione del
docente, tenuto conto dell’interesse degli studenti; la loro durata va contenuta
in un tempo ragionevole.
§2 – La valutazione degli esami e delle altre prove viene espressa
con un voto, espresso in trentesimi.
§3 – L’esame si ritiene superato con la votazione di 18/30.
§4 – Qualora lo studente, pur avendo superato la prova d’esame,
chiede di poterla ripetere per migliorare la propria preparazione viene
verbalizzata la dizione “recessit” (ritirato).
§5 – L’esame non è superato se lo studente non dimostra una
preparazione sufficiente: in tal caso viene verbalizzata la dizione “non
probatus” (non approvato).
Art. 44
§1 – All’inizio di ogni esame di profitto lo studente appone la
propria firma sul verbale d’esame e risponde poi alle domande del docente
e/o della Commissione.
338 Facoltà Teologica Pugliese
Art. 45
Nell’esprimere la votazione sull’esito dell’esame si tengano presenti
i seguenti criteri generali:
a) conoscenza dei contenuti, capacità di analisi, nonché, di sintesi
e di appropriata esposizione;
b) impegno dimostrato durante il corso con la frequenza e l’attiva
partecipazione alle lezioni.
Il curricolo degli studi
Art. 46
Il curricolo degli studi della Facoltà comprende tre cicli successivi:
a) il primo ciclo della durata di cinque anni (10 semestri), si articola
in un biennio prevalentemente filosofico e in un triennio teologico, e si
conclude con il conseguimento del Baccellierato in Teologia;
b) il secondo ciclo della durata di due anni (4 semestri) si conclude
con il conseguimento della Licenza in Teologia;
c) il terzo ciclo, della durata di almeno due anni (4 semestri) si
conclude con il conseguimento del Dottorato in Teologia.
Il primo ciclo («Baccellierato» in Teologia)
Art. 47
Facoltà.
Il piano di studi del primo ciclo viene elaborato dal Consiglio di
L’elaborato scritto per il «Baccellierato»
Art. 48
§1 – A decorrere dall’8° semestre del ciclo istituzionale, lo studente
concorda con un docente del ciclo istituzionale un tema di sintesi teologica
per la composizione di un elaborato scritto. Il titolo di tale elaborato,
approvato e firmato dal docente relatore, verrà depositato in segreteria, e
corredato della firma del Direttore dell’Istituto.
§2 – Entro il termine perentorio di almeno trenta giorni prima della
data fissata per l’esame finale del primo ciclo, lo studente dovrà consegnare
copia di tale elaborato in segreteria corredato del giudizio positivo del
docente che lo ha guidato nella composizione dell’elaborato.
§3 – L’elaborato deve avere le seguenti caratteristiche tecniche: sia
costituito di minimo 30 massimo 50 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con
ventidue righe di 60 battute per pagina o equivalenti.
§4 – L’elaborato dovrà avere accurato apparato tecnico, eventuale
elenco di abbreviazioni e sigle, bibliografia articolata in fonti e studi,
nonché l’indice delle parti.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
339
REGOLAMENTO
§2 – Della prova d’esame viene redatto processo verbale firmato
dal docente e/o dalla Commissione.
REGOLAMETNTO
§5 – In caso di mancata consegna dell’elaborato scritto o di
mancanza di giudizio positivo da parte del docente relatore il Direttore
non ammette il candidato a sostenere l’esame finale del primo ciclo.
Esame finale del primo ciclo
Art. 49
§1 – Il primo ciclo si conclude con un esame finale che può
essere sostenuto solo dopo aver espletato l’intero quinquennio. Tale esame
ha un carattere “comprensivo” in quanto tende a verificare se lo studente
ha assimilato la formazione teologica globale, proposta nel quinquennio
istituzionale.
§2 – Il programma dell’esame finale include le aree tematiche:
storica, biblica, sistematica, pratica.
§3 – L’esame finale si svolgerà su un temario di 30 argomenti
approvato dal Consiglio di Facoltà e pubblicato all’inizio del secondo
semestre di ogni anno.
§4 – La Commissione per l’esame finale in ordine al conferimento
del baccellierato è presieduta dal Preside o dal Direttore dell’Istituto, oppure
da un docente delegato dal Preside, ed è composta da tre docenti designati
dal Direttore, possibilmente tra quelli stabili nell’Istituto.
§5 – Nell’esame finale:
a) lo studente presenta dapprima nelle sue linee essenziali i
contenuti e il metodo di lavoro seguito nell’elaborato scritto; il docente
relatore legge e deposita agli atti un giudizio scritto sul lavoro;
b) in un secondo momento il candidato conferisce su 3 argomenti
scelti tra 9 compresi nel temario.
§6 – La seduta dell’esame durerà 40 minuti.
§7 – Il punteggio per il baccellierato si struttura come segue:
a) 80/110 al curricolo dell’intero quinquennio
b) 15/110 al voto assegnato all’elaborato scritto
c) 15/110 all’esame finale.
La Commissione esaminatrice può attribuire altri punti integrativi,
fino al massimo di 6, per il coefficiente finale.
§8 – Le equivalenze con la dizione latina sono:
a) da 66 a 71,5 = probatus
b) da 71,6 a 82,5 = bene probatus
c) da 82,6 a 93,5 = cum laude probatus
d) da 93, 6 a 104, 5 = magna cum laude probatus
e) da 104,6 a 110= summa vel maxima cum laude probatus.
§9 – Della seduta di esame di ciascun candidato sarà redatto
il verbale in duplice copia, di cui una sarà conservata nella segreteria
dell’Istituto e l’altra sarà trasmessa alla segreteria generale della Facoltà.
340 Facoltà Teologica Pugliese
Art. 50
§1 – Nel secondo ciclo, della durata di due anni distribuiti in
quattro semestri, viene integrata la formazione teologica di base e si avviano
gli studenti, attraverso discipline speciali, seminari ed esercitazioni, alla
ricerca e alla elaborazione teologica in un settore specifico della teologia.
§2 – Il piano di studi del secondo ciclo viene approvato annualmente
dal Consiglio di Facoltà in relazione alle specializzazioni di Antropologia
Teologica nell’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta,
in Teologia Pastorale nell’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di
Molfetta e di Teologia ecumenico–patristica nell’Istituto “S. Nicola” di Bari,
sulla base delle proposte elaborate dai rispettivi Consigli di Istituto.
§3 – In ogni caso, vanno tenute presenti le seguenti norme generali:
a) i corsi e i seminari frequentati dallo studente sono computati
in Ects;
b) per il conseguimento della Licenza lo studente dovrà totalizzare,
nel biennio, 120 Ects in corsi fondamentali, comuni opzionali e seminari
secondo il piano particolare di ogni Istituto;
c) i corsi fondamentali e comuni hanno carattere obbligatorio; i
corsi opzionali e i seminari vengono scelti dallo studente all’interno della
programmazione annuale delle specializzazioni;
d) previa autorizzazione del Direttore possono essere seguiti anche
alcuni corsi esterni all’Istituto, opportunamente riconosciuti e valorizzati
nel piano di studi.
§4 – I seminari del secondo ciclo hanno lo scopo di introdurre al
lavoro scientifico, in vista soprattutto della dissertazione per la Licenza. Essi
non possono avere un numero di partecipanti inferiore a 5 e superiore a 12.
Ogni seminario comporta un elaborato scritto, che può essere in relazione
con la tesi, e la cui valutazione viene espressa in un voto.
§5 – La dissertazione o tesi è la prova più qualificante del secondo
ciclo. In essa il candidato deve mostrare rigore di metodo, giudizio critico,
maturità di espressione e reale attitudine a una ricerca scientifica di grado
superiore. L’argomento, scelto su proposta dello studente e del docente
che ne ha accettato la direzione, deve essere approvato dal Direttore del
singolo Istituto.
§6 – Il Direttore dell’Istituto controlla il retto svolgimento dei corsi
del secondo ciclo e nomina il correlatore della tesi di Licenza. Egli mantiene
anche i raccordi tra i docenti operanti nell’ambito del secondo ciclo.
§7 – All’inizio di ogni anno accademico lo studente elaborerà il
piano personale di studi in cui indicherà le scelte dei corsi opzionali e dei
seminari che seguirà nel corso dell’anno e lo sottoporrà all’approvazione
del direttore dell’Istituto.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
341
REGOLAMENTO
Il secondo ciclo («Licenza» in Teologia)
REGOLAMETNTO
Elaborazione della tesi per la «Licenza»
Art. 51
§1 – A decorrere dal 2° semestre del primo anno del biennio di
specializzazione lo studente può concordare le linee essenziali ed il titolo
del suo lavoro con un docente del Biennio di Specializzazione, col quale
abbia sostenuto almeno un esame, o, previo il permesso del Direttore, con
un docente del ciclo istituzionale.
§2 – Mediante istanza, controfirmata dal docente relatore per
approvazione, il titolo viene depositato in segreteria, dove rimane riservato
per cinque anni solari dalla data di consegna. Esso non può essere cambiato
o modificato, se non per intervenuti gravi motivi, e non prima di dieci
mesi dalla data di deposito.
§3 – Per inoltrare istanza di discussione e difesa dell’elaborato
scritto lo studente deve avere previamente ottenuto l’approvazione scritta
del docente relatore sia sulla prima copia della tesi che sul modulo di
domanda.
§4 – Per essere ammesso alla discussione e difesa della tesi, lo studente
deve:
a) presentare in segreteria, entro il termine perentorio di almeno
trenta giorni prima della data fissata per la discussione, cinque copie
della tesi dattiloscritte, una firmata dall’autore e dal relatore, e la relativa
approvazione scritta del docente relatore;
b) contestualmente alla consegna delle copie della sua tesi,
comunicare alla segreteria la tesi da lui prescelta per l’esame generale orale.
Le altre due tesi, assegnate dal Direttore, sono comunicate dalla segreteria
due giorni prima dell’esame generale orale;
c) assicurare che la tesi abbia le seguenti caratteristiche tecniche:
sia costituita di almeno 90 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue
righi di 60 battute per pagina o equivalenti;
d) essere in regola dal punto di vista di carriera e dal punto di
vista amministrativo.
§5 – In caso di difformità tra titolo e linee essenziali del lavoro
depositati ai sensi dell’art. 51 §2 e il lavoro presentato ai sensi dell’art. 51
§4 del presente Regolamento, il Direttore non ammette il candidato alla
discussione e difesa della tesi.
Esame finale del secondo ciclo
Art. 52
§1 – Il secondo ciclo si conclude con un esame finale in due
momenti:
a) discussione e difesa di una dissertazione scritta;
b) esame comprensivo orale su un programma che abbraccia gli
argomenti caratterizzanti l’indirizzo prescelto.
§2 – Tale programma, che prevede un elenco di 15 argomenti,
342 Facoltà Teologica Pugliese
Il terzo ciclo («Dottorato» in Teologia)
Finalità del terzo ciclo
Art. 53
Il terzo ciclo è destinato a perfezionare la formazione scientifica del
candidato. Questo scopo è raggiunto specialmente attraverso l’elaborazione
della dissertazione dottorale. Dissertazione dottorale che avrà la
caratteristica di essere un apporto scientifico e originale all’approfondimento
della materia.
Condizioni per l’ammissione al ciclo per il Dottorato
Art. 54
Per essere ammessi agli studi del ciclo per il Dottorato in teologia
è necessario aver ottenuto la Licenza. L’ammissione è inoltre condizionata
dai seguenti prerequisiti:
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
343
REGOLAMENTO
viene elaborato dal Consiglio d’Istituto, approvato dal Consiglio di Facoltà
e pubblicato all’inizio del secondo semestre.
§3 – L’esame finale, della durata di un’ora, si svolge davanti a una
Commissione presieduta dal Preside della Facoltà o da un suo delegato.
Compongono la Commissione il Direttore dell’Istituto, il relatore e il
correlatore della tesi.
§4 – Durante l’esame finale per la Licenza:
a) lo studente presenta dapprima nelle sue linee essenziali i
contenuti e il metodo di lavoro seguito nella tesi; i docenti relatore e
correlatore leggono e depositano agli atti un giudizio scritto sul lavoro;
infine, lo studente risponde ai quesiti posti dalla Commissione in
riferimento alla tesi;
b) in un secondo momento, il candidato conferisce su almeno tre
tesi, di cui una a sua scelta.
§5 – Il punteggio per la Licenza si articola come segue:
a) 50/110 al curricolo del biennio
b) 40/110 alla dissertazione (20 Relatore/20 Correlatore)
c) 20/110 all’esame finale (10 Relatore/10 Correlatore).
La Commissione esaminatrice può attribuire altri punti integrativi
fino a 6 per il coefficiente finale.
§6 – Le equivalenze con la dizione latina sono:
a) da 66 a 71,5 = probatus;
b) da 71,6 a 82,5 = bene probatus;
c) da 82,6 a 93,5 = cum laude probatus;
d) da 93, 6 a 104, 5 = magna cum laude probatus;
e) da 104,6 a 110= summa vel maxima cum laude probatus.
§7 – Della seduta di esame di ciascun candidato sarà redatto
il verbale in duplice copia, di cui una sarà conservata nella segreteria
dell’Istituto, e l’altra sarà trasmessa alla segreteria generale della Facoltà.
REGOLAMETNTO
a) la qualifica finale del II ciclo deve essere almeno magna cum
laude (25,53 o 8,51);
b) oltre alla conoscenza dell’italiano è richiesta la conoscenza di
almeno due lingue moderne, da determinare in base alla specializzazione
e soprattutto in rapporto alle esigenze della dissertazione dottorale;
c)coloro che hanno espletato gli studi teologici per il II ciclo in
un’altra Istituzione accademica, conseguendone il titolo, e non avessero
totalizzato il numero di 120 Ects, vengono ammessi al ciclo di Dottorato, ma
dovranno integrare i crediti mancanti seguendo dei corsi offerti nel II ciclo e
superandone gli esami con una media non inferiore a magna cum laude. Il
Direttore valuterà la domanda di ammissione al Dottorato, concorderà con
il candidato un piano di studi particolareggiato ed assegnerà gli esami da
sostenere che sottoporrà al Consiglio di Facoltà;
d) i candidati che si presenteranno per il Dottorato alla Facoltà
Teologica Pugliese provenienti da uno dei corsi per il secondo ciclo della
medesima Facoltà dovranno scegliere un corso e un seminario equivalenti a
10 Ects. Tali corsi o seminari verranno proposti annualmente dai rispettivi
Consigli d’Istituto ed approvati dal Consiglio di Facoltà.
Piano di lavoro per il ciclo al Dottorato
Art. 55
§1 – Al momento dell’iscrizione al ciclo per il Dottorato, o quanto
prima, il candidato presenterà al Direttore dell’Istituto presso il quale
intende seguire il III ciclo, un piano di lavoro da lui elaborato con l’aiuto
del relatore scelto per la dissertazione scritta.
§2 – Tale piano di lavoro deve essere approvato dal Direttore
dell’Istituto e viene conservato nella segreteria dell’Istituto.
§3 – Gli Istituti abilitati al conferimento del Dottorato potranno
proporre corsi e seminari secondo programmi elaborati dai rispettivi
Consigli per ciascun anno accademico, approvati dal Consiglio di Facoltà.
Preparazione della tesi di Dottorato
Il relatore della tesi
Art. 56
Il relatore della tesi scritta, normalmente, è uno dei professori
stabili della Facoltà. In casi particolari, il Consiglio di Facoltà, su proposta
del Preside, potrà affidare il tema di una tesi ad un esperto della Facoltà
oppure di altra Istituzione accademica.
Prima approvazione dell’argomento della dissertazione scritta
Art. 57
§1 – Il tema previsto per la dissertazione scritta, oltre ad avere
il consenso scritto del relatore scelto dal candidato, sarà presentato dal
Direttore e approvato dal Consiglio di Facoltà.
344 Facoltà Teologica Pugliese
Ammissione della tesi alla discussione
Art. 58
§1 – Per essere ammessa alla discussione, la tesi scritta deve essere
previamente esaminata dal relatore, che darà il nulla osta, e dal correlatore
della tesi.
§2 – Il relatore e il correlatore della tesi daranno al Direttore il
parere scritto sull’ammissibilità della dissertazione alla difesa pubblica.
§3 – Inoltre, per essere ammesso alla discussione e difesa della
tesi, lo studente deve:
a) assicurare che la tesi abbia le seguenti caratteristiche tecniche:
sia costituita di almeno 250 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue
righi di 60 battute per pagina o equivalenti;
b) consegnare un sommario (di una pagina di circa 20–25 righe)
della tesi, nella lingua in cui è scritta la tesi;
c) consegnare alla segreteria dell’Istituto sette copie della tesi, un
mese prima della data della sessione indicata dal calendario;
d) essere in regola dal punto di vista di carriera e dal punto di
vista amministrativo.
Conclusione del ciclo di Dottorato
La discussione della tesi
Art. 59
§1 – La discussione della tesi avverrà nella data pubblicata nel
calendario accademico, davanti ad una Commissione.
§2 – La Commissione sarà composta da:
a) Preside o un suo delegato;
b)Direttore dell’Istituto di provenienza del candidato interessato;
c) relatore e correlatore della tesi;
d) un docente nominato un mese prima dal Direttore.
§3 – La difesa si estende per un’ora. Nei primi 20 minuti, il
candidato offre una sintesi della sua tesi ed espone in breve i motivi della
scelta del tema, le difficoltà e l’originalità del lavoro e, soprattutto, l’esito
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
345
REGOLAMENTO
§2 – Il Consiglio di Facoltà confermerà il relatore scelto dal
candidato o lo indicherà ex novo insieme con il correlatore. Essi seguiranno
il lavoro di ricerca del candidato.
§3 – A questo punto il tema sarà depositato presso la segreteria della
Facoltà e sarà riservato allo studente per cinque anni, previa regolarizzazione
dei diritti amministrativi. Da questa data inizia la decorrenza del corso
per il Dottorato.
§4 – Lo studente, per conservare il tema oltre tale limite, dovrà
ottenere la conferma scritta del Preside che la concede su richiesta del
relatore della tesi.
REGOLAMETNTO
della sua ricerca accademica. La lingua ufficiale nella difesa è l’italiano,
salvo dispensa del Direttore.
§4 – Della seduta di esame di ciascun candidato sarà redatto
il verbale in duplice copia, di cui una sarà conservata nella segreteria
dell’Istituto e l’altra sarà trasmessa alla segreteria generale.
Parametri per il voto finale
Art. 60
Il voto finale del Dottorato è ricavato dalla somma dei punti dati
dai componenti della Commissione nel modo seguente:
a) da 1 a 50 punti dal relatore della tesi;
b) da 1 a 40 punti dal correlatore della tesi;
c) da 1 a 20 punti dal Preside o dal docente nominato nella
Commissione.
Pubblicazione della tesi
Art. 61
§1 – Il titolo di Dottore in Teologia è riconosciuto solo dopo la
pubblicazione almeno parziale della tesi.
§2 – Per la pubblicazione è necessario attenersi al giudizio della
Commissione che indicherà se la dissertazione può essere pubblicata
interamente, o solo in parte, o con eventuali integrazioni o correzioni.
§3 – Alla segreteria della Facoltà devono essere consegnate 30
copie della pubblicazione, che dovrà rispettare tutte le norme indicate
dalla Facoltà per l’edizione.
VI
I GRADI ACCADEMICI
(Statuto FTP artt. 44–47)
Certificati e diplomi
Art. 62
Le domande per il conseguimento dei gradi accademici sono
consegnate alla segreteria dell’Istituto presso il quale lo studente è iscritto,
sui formulari ed entro i termini stabiliti.
Art. 63
§ 1 – I diplomi attestanti i gradi accademici sono di competenza
della segreteria generale della Facoltà.
§2 – I diplomi di Baccellierato, Licenza e Dottorato vengono
rilasciati dalla Segreteria generale della Facoltà e su richiesta del candidato
mediante domanda presentata nelle segreterie degli Istituti, e con l’obbligo
di corrispondere alla tassa amministrativa stabilita per l’anno in corso.
346 Facoltà Teologica Pugliese
VII
I SUSSIDI DIDATTICI
(Statuto FTP art. 48)
Art. 64
§1 – In relazione agli artt. 37 e 48 dello Statuto, la Facoltà, per curare
le Biblioteche degli Istituti, si avvale della Commissione per le biblioteche,
presieduta dal Preside della Facoltà e composta dal Bibliotecario generale
e dai Direttori delle singole Biblioteche di cui si avvalgono gli Istituti.
§2 – La Commissione si riunisce, di regola, una volta ogni semestre,
convocata su ordine del giorno proposto dal Bibliotecario generale.
§3 – Le riunioni della Commissione sono presiedute dal Preside
o da un suo delegato.
VIII
AMMINISTRAZIONE ECONOMICA
(Statuto FTP artt. 49–53)
Art. 65
Il Consiglio di Amministrazione è responsabile degli indirizzi della
gestione economica ordinaria e straordinaria attraverso l’utilizzo di tutte
le risorse, comprese quelle finanziarie, messe a disposizione della Facoltà.
Art. 66
§1 – Il Consiglio di Amministrazione è convocato e presieduto
dal Presidente.
§2 – La convocazione avviene per iscritto 15 giorni prima della
data fissata con indicazione dell’ordine del giorno.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
347
REGOLAMENTO
§3 – Il diploma di Dottorato in Sacra Teologia viene rilasciato
solo dopo la pubblicazione della Tesi dottorale o di una sua parte e la
relativa consegna in segreteria generale delle copie. Dopo la difesa della
tesi le segreterie particolari degli Istituti possono rilasciare, su richiesta
del candidato, un attestato di Dottorato.
All’atto della domanda scritta lo studente dovrà versare la tassa
accademica corrispondente in vigore per l’anno accademico in corso.
§4 – I diplomi sono documenti non iterabili; il ritiro è permesso
solo allo studente titolare che ne fa richiesta o, in caso di necessità, mediante
delega nominale scritta e presentazione di un documento valido di identità
da parte della persona delegata.
§5 – I diplomi saranno firmati dal Gran Cancelliere, dal Preside,
dal Direttore dell’Istituto e dal Segretario generale.
§6 – I certificati e gli attestati vengono richiesti dallo studente
nelle segreterie particolari degli Istituti della Facoltà mediante l’apposito
modulo e con l’obbligo di corrispondere alla tassa amministrativa stabilita
per l’anno in corso.
REGOLAMETNTO
§3 – Le sedute del Consiglio di Amministrazione sono convocate
d’intesa con il Preside (cfr. Statuto art. 12 §2, d).
§4 – Il Consiglio di Amministrazione delibera con la maggioranza
assoluta dei presenti; in caso di parità dei voti, quello del Presidente dirime
la parità.
§5 – I verbali vengono letti ed approvati formalmente nella seduta
successiva a quella della sua discussione e, solo dopo approvazione, vengono
trascritti su apposito registro.
Art. 67
E’ competenza del Consiglio di Amministrazione:
a) definire i bilanci preventivi e deliberare sui bilanci consuntivi
della Facoltà, con esercizi finanziari coincidenti con l’anno solare;
b) deliberare lo stato economico dei docenti, considerati i loro
ruoli, e quello del personale non docente;
c) determinare annualmente le tabelle dei diritti amministrativi e
di segreteria, perché le approvi il Consiglio di Facoltà;
d) deliberare eventuali provvidenze e sussidi in favore degli studenti
che ne facciano richiesta per particolari situazioni familiari e personali;
e) deliberare su ogni ulteriore spesa non prevista in bilancio.
Art. 68
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione può, in caso di
urgente e imprevista necessità, autorizzare l’economo generale a provvedere
a liquidare il caso attingendo dal fondo «imprevisti», con l’obbligo di
convocare il Consiglio di Amministrazione entro un mese per la sua
discussione e ratifica.
Art. 69
L’economo ha il compito di:
a) sovrintendere e sorvegliare l’attività del personale non docente;
b) curare che siano attuate le deliberazioni del Consiglio di
Amministrazione;
c) predisporre gli schemi di bilancio per ciascun esercizio;
d) custodire la cassa della Facoltà e curarne le operazioni;
e) custodire e curare la tenuta dei libri contabili;
f) trattare la contabilità ordinaria e curare i rapporti con i fornitori
e gli uffici fiscali e del lavoro anche con l’assistenza degli appositi uffici
di consulenza amministrativa, tributaria e del lavoro;
g) sorvegliare la rispondenza delle singole spese da effettuare con
le indicazioni e i relativi capitoli previsti in bilancio;
h) segnalare al Presidente le necessità di interventi straordinari da
inserire all’ordine del giorno delle riunioni del Consiglio di Amministrazione;
i) curare d’intesa con gli officiali dei tre Istituti la riscossione delle
entrate ordinarie e straordinarie nonché dei contributi a qualsiasi titolo
dovuti alla Facoltà e il disbrigo delle pratiche volte ad ottenere eventuali
finanziamenti tra le opere decise da Enti pubblici e privati;
348 Facoltà Teologica Pugliese
Art. 70
Circa i bilanci:
a) i bilanci preventivo e consuntivo vanno redatti con voci
chiaramente identificabili e secondo gli standard previsti dalle norme di
contabilità ordinaria;
b) il bilancio preventivo dovrà prevedere annualmente l’ammontare
massimo di spesa effettuabile per le voci non soggette a spesa prefissata,
ed essere approvato dal Consiglio di Amministrazione entro febbraio di
ogni anno.
c) Il bilancio consuntivo deve rispecchiare fedelmente l’andamento
amministrativo dell’anno, distinguendo con chiarezza attività e passività
sia dal conto istituzionale che dal movimento a carattere “Commerciale”
ed essere approvato dal Consiglio di Amministrazione entro aprile di
ogni anno.
d) Ambedue i bilanci saranno discussi in schema dal Consiglio
di Amministrazione, nei termini suindicati.
Art. 71
I bilanci preventivi e consuntivi, approvati dal Consiglio di
Amministrazione, saranno trasmessi alla Commissione di Alto Patronato
della Facoltà per quanto ad essa compete.
Annuario - Anno Accademico 2015-2016
349
REGOLAMENTO
j) tenere aggiornato l’inventario dei beni a qualsiasi titolo di
proprietà o in affidamento alla Facoltà.
Facoltà Teologica Pugliese
Largo San Sabino, 1
70122 Bari
www.facoltateologica.it
[email protected]
350 Facoltà Teologica Pugliese
Fly UP