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AnnuArio - Anno AccAdemico 2015-2016
Annuario - Anno Accademico 2015-2016 1 La Facoltà Teologica Pugliese, eretta dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica con il diritto di conferire i gradi accademici in Sacra Teologia (Baccellierato, Licenza e Dottorato) è promossa dalla Conferenza Episcopale Pugliese (CEP), con la partecipazione dell’Ordine dei Predicatori (OP), della Conferenza Italiana dei Superiori Maggiori – Puglia (CISM) e dell’Unione delle Superiori Maggiori d’Italia – Puglia (USMI). Finito di stampare nel luglio 2015 presso l’Ecumenica Editrice - Bari È gradita la segnalazione di eventuali errori. Progetto grafico e impaginazione: P. Santo PAGNOTTA OP 2 Facoltà Teologica Pugliese Facoltà Teologica Pugliese BARI ANNUARIO Anno Accademico 2015-2016 Largo S. Sabino, 1 – 70122 BARI Tel. 080-52 22 241 Fax 080-52 255 32 www.facoltateologica.it [email protected] Annuario - Anno Accademico 2015-2016 3 SEDE CENTRALE DELLA FACOLTA’ TEOLOGICA PUGLIESE 4 Facoltà Teologica Pugliese Prof. Angelo Panzetta Preside Annuario - Anno Accademico 2015-2016 5 PRESENTAZIONE Il nuovo annuario è progettato e realizzato per essere uno strumento a disposizione di tutti coloro che sono interessati a conoscere l’offerta formativa elaborata dalla Facoltà Teologica Pugliese per l’anno accademico 2015-2016. Quest’anno la pubblicazione di questa guida è segnata da una grande novità: si passa dal testo cartaceo alla versione totalmente informatica scaricabile dal sito ufficiale della Facoltà. Questo cambiamento nasce da considerazioni che sono legate fondamentalmente alla diffusione capillare degli strumenti digitali, che ormai permettono di collegarsi alla rete in ogni momento e da ogni luogo, ma anche alla possibilità di avere a disposizione un testo aggiornabile in tempo reale e non “bloccato” per tutto l’anno formativo. I contenuti della pubblicazione, invece, non sono cambiati perché essa continua ad essere un vademecum che illustra le notevoli opportunità formative, che sono disponibili all’interno dei tre istituti nei quali la facoltà teologica opera, ma anche di conoscere con puntualità notizie riguardanti le autorità accademiche, i gradi conseguibili, alcuni dati fondamentali riguardanti i singoli istituti, la rivista e le pubblicazioni della facoltà. Non mancano preziosi strumenti come il calendario generale e quelli particolari riguardanti i singoli istituti. Sono convinto che anche quest’anno sia stato realizzato uno strumento agile e puntuale a disposizione della comunità accademica e di tutti coloro che siano interessati al nostro servizio educativo. La pubblicazione dell’annuario è anche, in qualche modo, il primo atto accademico del nuovo anno e per questo ci offre la possibilità di ricordare la finalità fondamentale della nostra istituzione accademica, chiaramente delineata nel nostro statuto, che è quella di essere un centro di formazione, ricerca e alta divulgazione a servizio del Vangelo del Regno di Dio. Questa missione, alla luce di quanto il santo Padre ci ricorda continuamente, deve essere sempre ripensata per rispondere alle esigenze di una Chiesa “in uscita” che, per essere tale ha bisogno di facoltà teologiche “in uscita”, ossia non chiuse in cittadelle sicure e fortificate ma capaci di elaborare una riflessione che nasce dalla vita e che sia a servizio di essa. Proprio in vista di queste prospettive, invito tutta la comunità accademica a impegnarsi in uno studio che sia capace di sgorgare dalla fede, dall’unità di vita, e quindi sia capace di trovare uno spazio di accoglienza nel cuore degli uomini di oggi. Infine, a nome di tutta la comunità accademica, intendo ringraziare la segreteria generale che con pazienza e precisione ha realizzato questa pubblicazione con una grande attenzione alle persone e alle loro esigenze concrete. Cristo, l’unico Maestro, con il suo Spirito renda efficace il nostro lavoro e la materna protezione di Maria ci accompagni sempre. 6 Facoltà Teologica Pugliese Annuario - Anno Accademico 2015-2016 7 NOTA STORICA La Facoltà Teologica Pugliese è stata istituita il 20 giugno 2005, dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica che ne ha approvato lo Statuto ed ha nominato Gran Cancelliere l’Arcivescovo di Bari-Bitonto, Mons. Francesco Cacucci, e pro-Preside ad biennium il prof. Salvatore Palese. L’istituzione di questo centro accademico è avvenuta su richiesta della Conferenza Episcopale Pugliese, con la partecipazione dell’Ordine dei Frati Predicatori, della Conferenza Italiana dei Superiori Maggiori e dell’Unione delle Superiori Maggiori d’Italia in Puglia, nel contesto del riordino della formazione teologica in Italia. La Facoltà Teologica Pugliese ha sede in Bari ed opera presso l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” (Bari), l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta) e l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari). La Facoltà fa rete con l’ISSR “Odegitria” di Bari; con l’ISSR “S. Lorenzo da Brindisi” di Brindisi; con l’ISSR “Giovanni Paolo II” di Foggia; con l’ISSR di Lecce; con l’ISSR “Romano Guardini” di Taranto e con l’ISSR “S. Nicola, il Pellegrino” di Trani. Si realizza un’attesa centenaria, da quando Mons. Giulio Vaccaro, arcivescovo di Bari, il 9 aprile 1904, rivolse la richiesta di erigere nel suo seminario arcivescovile una Facoltà teologica, alla Sacra Congregazione degli Studi. Quando poi fu istituito il Seminario Regionale Pugliese a Lecce, nel 1908, Pio X concesse nel 1911 l’autorizzazione a rilasciare la laurea in teologia secondo le norme che egli stabilì nel 1912. Gli sviluppi degli anni seguenti che avvantaggiarono anche altri seminari, si arrestarono nel 1931 con la costituzione apostolica Deus Scientiarum Dominus, di Pio XI. Nel contesto del rinnovamento generale originato dal Concilio Vaticano II, i vescovi pugliesi, nel 1968, sottoscrissero l’atto costitutivo dell’Istituto Ecumenico “San Nicola”, promosso dall’arcivescovo Enrico Nicodemo; nel 1974 la Conferenza dei Superiori Maggiori di Puglia volle lo Studio Teologico Interreligioso Pugliese “Santa Fara” a Bari; successivamente, dopo la pubblicazione della costituzione apostolica Sapientia Christiana (29 aprile 1979), i vescovi pugliesi chiesero ancora una volta l’istituzione di una Facoltà Teologica in Puglia, il 17 marzo 1986. Ora nella Facoltà Teologica Pugliese confluisce il patrimonio accademico che ciascun Istituto ha accumulato nel corso di decenni. Tre percorsi diversi che iniziano una nuova storia, con comuni orizzonti e modalità convergenti, al servizio della regione pastorale e delle sue diocesi, dentro la società pugliese. La Facoltà conferisce i gradi accademici del Baccellierato in Sacra Teologia presso l’Istituto “Regina Apuliae” di Molfetta e l’Istituto “Santa Fara” di Bari; della Licenza e del Dottorato in Sacra Teologia con specializzazione in Antropologia teologica presso l’Istituto “Regina Apuliae” di Molfetta e in Teologia ecumenico-patristica presso l’Istituto “San Nicola” di Bari. La Facoltà ha ricevuto la personalità giuridica dal Ministero degli Interni il 27 ottobre 2006 (Decreto D.C.A.C. 250) ed è stata iscritta nell’albo degli enti giuridicamente riconosciuti al n° 45/P, il 30 novembre 2006 (Prot. 112/22.1.37/Area IV^ Bis). NOTA STORICA L’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” Il Pontificio Seminario Regionale Pugliese fu canonicamente eretto il 6 novembre 1908 a Lecce, nei locali dell’Istituto “Argento”, dal papa Pio X che lo affidò per la direzione e l’insegnamento ai Padri della Compagnia di Gesù della Provincia Napoletana. Il Seminario comprendeva soltanto i corsi teologici e accoglieva i chierici dell’intera regione. Il 15 marzo 1912 il cardinale G. De Lai diede l’approvazione del “Regolamento per la collazione dei gradi”. Il privilegio concesso continuò ad essere valido anche quando, scoppiata la guerra e requisito l’Istituto “Argento”, il Seminario Regionale, nel novembre 1915, fu trasferito a Molfetta (BA) e la direzione venne affidata da Benedetto XV al clero regolare. Stabilitosi definitivamente a Molfetta nel 1918, il Seminario Regionale Pugliese cominciò ad accogliere oltre ai chierici della Puglia anche quelli della Basilicata, divenendo così Appulo-Lucano. Il 4 novembre 1926, fu inaugurata la nuova sede, munificamente donata dal papa Pio XI e furono attivati anche i corsi liceali. Intanto, con rescritto datato 24 settembre 1926, la Sacra Congregazione dei Seminari e delle Università degli Studi confermò il privilegio di conferire i gradi accademici in Sacra Teologia. Tale privilegio rimase in vigore sino alla pubblicazione della costituzione apostolica Deus Scientiarum Dominus di Pio XI (24 maggio 1931). Esso cessò, quindi, con le sessioni dell’anno accademico 1931-32. Il 28 agosto 1939 il Pontificio Seminario di Molfetta, che intanto era divenuto “Regionale Appulo” per le diocesi della Puglia centromeridionale, insieme con tutti gli altri Pontifici Seminari Regionali d’Italia, ottenne dalla Sacra Congregazione dei Seminari e delle Università degli Studi l’autorizzazione a conferire ai propri alunni il Baccellierato in Sacra Teologia. In questa situazione esso rimase fino al 1968, anno in cui furono emanate dalla Sacra Congregazione per l’Educazione Cattolica le Normae Quaedam sugli studi accademici ecclesiastici (20 maggio 1968). Dal 1° luglio 1968 il Seminario Regionale passò alla diretta responsabilità dei vescovi della regione e dal 1 ottobre 1969 i corsi liceali furono trasferiti a Taranto presso il Seminario Arcivescovile di Poggio Galeso, mentre nella sede di Molfetta rimasero i corsi di studi filosofici e teologici. Con decreto della Sacra Congregazione per l’Educazione Cattolica del 18 giugno 1971 il corso Filosofico-Teologico del Pontificio Seminario Regionale Teologico di Molfetta fu affiliato alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli. Essendo poi intervenuta la ristrutturazione delle regioni pastorali in Italia, dal settembre 1976 il Pontificio Seminario Regionale Teologico di Molfetta cominciò ad accogliere i seminaristi di tutte le diocesi delle cinque province della regione. Nell’anno scolastico 1985-86, infine, fu elaborato un nuovo piano di studi comprendente un sessennio filosofico-teologico e fu configurato l’“Istituto Teologico Pugliese”, con propri Statuti e Regolamento. Nel 1987 iniziò la pubblicazione della “Rivista di scienze religiose”. 8 Facoltà Teologica Pugliese L’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” L’Istituto Ecumenico “San Nicola” iniziò la sua attività nel novembre 1969 ed i suoi corsi ebbero la prima sede nel Pontificio Seminario Regionale di Molfetta. L’Istituto fu voluto dall’arcivescovo di Bari mons. Enrico Nicodemo che coinvolse nell’iniziativa la Conferenza Episcopale Pugliese e l’Ordine dei Frati Predicatori. Nell’anno accademico 1971-72 i corsi furono trasferiti a Bari, nella sede propria, offerta dal Capitolo Metropolitano di Bari. La Congregazione per l’Educazione Cattolica l’approvò ad tempus il 10 maggio 1971, come sezione ecumenico-patristica greco-bizantina “San Nicola” della Facoltà di Teologia della Pontificia Università “San Tommaso d’Aquino” di Roma per il conferimento dei gradi accademici della Licenza e del Dottorato, e definitivamente il 9 luglio 1991. Nel 1972 aprì al pubblico la biblioteca fornita di un consistente patrimonio librario antico e contemporaneo e nel 1973 iniziò la pubblicazione della rivista scientifica Nicolaus. Nel 2007 iniziò la collana di studi “Analecta Nicolaiana”. La Fondazione “San Nicola”, ufficialmente approvata con decreto del Presidente della Repubblica nel 1975, provvede al sostegno economico delle attività. Ad Atene, in Grecia, è stata fondata una casa per lo sviluppo delle attività proprie dell’Istituto e nel 1999, a Megara, è stata aggiunta una sede per seminari di ricerca e aggiornamento. Nei decenni della sua attività l’Istituto ha promosso studi, incontri e colloqui tra cattolici e ortodossi; ha formato professori di teologia ecumenico-patristica; si è posto come centro di riferimento per gli studiosi del settore e di animazione teologico-ecumenica nelle chiese locali. L’Istituto Teologico “Santa Fara” Il 14 ottobre 1974 iniziò la sua attività lo Studio Teologico Interreligioso Pugliese nella sede dello studentato dei Cappuccini a Santa Fara, in Bari, affidato alla direzione del Preside, p. Benigno Papa ofmcapp, per volontà della Conferenza dei Superiori Maggiori di Puglia. L’Istituto era destinato alla formazione dei chierici religiosi, delle religiose e dei laici dei diversi ordini e congregazioni. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 9 NOTA STORICA Nell’ottobre 1990, la Conferenza Episcopale Pugliese fece richiesta dell’aggregazione dell’Istituto Teologico Pugliese alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, la quale, il 2 dicembre 1991, la deliberò approvandone gli Statuti e successivamente la Congregazione per l’Educazione Cattolica, con decreto del 24 giugno 1992, eresse accademicamente l’Istituto Teologico Pugliese, in qualità di istituto aggregato alla suddetta Facoltà napoletana. L’aggregazione fu poi rinnovata il 28 aprile 1998 e il 14 giugno 2004. Nel 2003 è iniziata la stampa della collana dei “Quaderni della Rivista di Scienze Religiose”. NOTA STORICA Il 13 giugno 1978 lo Studio fu affiliato all’Antonianum di Roma e potè conferire il grado accademico del Baccellierato in Teologia. L’affiliazione fu rinnovata il 9 aprile 1983, nel 1985 e nel 1991 e finalmente il 15 febbraio 1996 ad decennium. Dall’anno accademico 2004-05 l’Istituto è trasferito dalle aule del Convento nel complesso dell’Oasi Francescana di spiritualità, ristrutturato a cura della Provincia dei Cappuccini di Puglia. 10 Facoltà Teologica Pugliese ORGANI DIRETTIVI Annuario - Anno Accademico 2015-2016 11 SUA SANTITÀ PAPA FRANCESCO 12 Facoltà Teologica Pugliese DELLA CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA S. Em. Rev.ma Card. Giuseppe VERSALDI PREFETTO DELLA CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA S. Ecc. Rev.ma Mons. Vincenzo ZANI SEGRETARIO DELLA CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA AUTORITÀ ACCADEMICHE S. Ecc. Rev.ma Mons. Francesco CACUCCI GRAN CANCELLIERE ARCIVESCOVO DI BARI - BITONTO PRESIDENTE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE PUGLIESE Prof. Angelo PANZETTA PRESIDE Prof. Francesco NERI OFMCap VICEPRESIDE Prof. Giacomo LORUSSO Direttore dell’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” - Molfetta Prof. Luca de SANTIS OP Direttore dell’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” - Bari Prof. Francesco NERI OFMCap Direttore dell’Istituto Teologico “Santa Fara” - Bari Annuario - Anno Accademico 2015-2016 13 ORGANI DIRETTIVI AUTORITÀ OFFICIALI OFFICIALI P. Santo PAGNOTTA OP Segretario generale Basilica S. Nicola - Largo Abate Elia, 13 70122 BARI Tel. 080-5737225 - Cell. 338-9031603 E-mail: [email protected] ... Mons. Vito Nicola MANCHISI Economo generale Casa del Clero - Corso De Gasperi 274/A 70125 BARI Tel. 080-5288239 - Fax 080-5231672 E-mail: [email protected] ... P. Luciano LOTTI OFMCap Bibliotecario generale Convento PP. Cappuccini 71016 SAN SEVERO (FG) Tel. 0882-221182 E-mail: [email protected] 14 Facoltà Teologica Pugliese CONSIGLIO DI FACOLTÀ CONSIGLIO DI FACOLTÀ DOCENTI STABILI Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Angelo PANZETTA - straord. - Preside Francesco NERI OFMCap - straord. - Vicepreside Marcello ACQUAVIVA - ord. Luca de SANTIS - ord. Lorenzo LORUSSO OP - ord. Luigi ORLANDO OFM - ord. Nicola BUX - straord. Vincenzo DI PILATO - straord. Donato GIORDANO OSB - straord. Giacomo LORUSSO - straord. Vito MIGNOZZI - straord. Massimiliano CARUCCI OFMCap - ass. Jean Paul LIEGGI - ass. Sebastiano PINTO - ass. Luigi RENNA - ass. RAPPRESENTANTI DEI DOCENTI INCARICATI Prof. Giorgio COPERTINO - inc. Prof. Emmanuel ALBANO OP - inc. MEMBRI DI DIRITTO P. Santo PAGNOTTA OP - Segretario generale Mons. Vito Nicola MANCHISI - Economo generale P. Luciano LOTTI OFMCap - Bibliotecario generale RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI Stud. Giorgio NACCI - ITRA Stud. Vincenzo CHIRICO - ITSF Stud. Nicola Gioacchino TATULLI - ITE Annuario - Anno Accademico 2015-2016 15 COMMISSIONI COMMISSIONI APPROVAZIONE DEI PIANI DI STUDI PUBBLICAZIONI DELLA FACOLTÀ Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Angelo PANZETTA, Preside Francesco NERI, Vicepreside Vincenzo DI PILATO Giacomo LORUSSO Sebastiano PINTO AMMISSIONE E RICONOSCIMENTO DEGLI STUDI Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Angelo PANZETTA, Preside Francesco NERI, Vicepreside Marcello ACQUAVIVA Nicola BUX Massimiliano CARUCCI BIBLIOTECHE Prof. Angelo PANZETTA, Preside Prof. Luciano LOTTI, Bibliot. Generale Prof. Vladimiro CAROLI - ITE Fr. Ruggiero DORONZO - ITSF Prof. Salvatore MELE - ITRA ISTITUTI SUPERIORI DI SCIENZE RELIGIOSE COLLEGATI ACCADEMICAMENTE CON LA FACOLTÀ Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Angelo PANZETTA, Preside Francesco NERI, Vicepreside Vincenzo DI PILATO Donato GIORDANO Luigi ORLANDO 16 Facoltà Teologica Pugliese Angelo PANZETTA, Preside Francesco NERI, Vicepreside Marcello ACQUAVIVA Vito MIGNOZZI Luigi ORLANDO COMMISSIONE DI AUTOVALUTAZIONE E PROMOZIONE DELLA QUALITÀ Prof. Jean Paul LIEGGI, Coordinatore Prof. Giorgio COPERTINO Prof. Luigi RENNA Prof.ssa Roberta SIMINI Sig.na Margherita CASSANO Stud. ....... RIVISTA COMITATO DI REDAZIONE DELLA RIVISTA “APULIA THEOLOGICA” “APULIA THEOLOGICA” Prof. Vincenzo DI PILATO, Direttore responsabile Prof. Pio ZUPPA, Direttore Prof. Francesco SCARAMUZZI, Vicedirettore Membri del Comitato di redazione Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Annalisa CAPUTO Gerardo CIOFFARI Francesco MARTIGNANO Salvatore MELE Francesco NERI Francesco SCARAMUZZI Segretario/amministratore P. Santo PAGNOTTA OP Annuario - Anno Accademico 2015-2016 17 CONS. AMMINISTRAZIONE - COMM. ALTO PATRONATO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE COMMISSIONE DI ALTO PATRONATO Sig. Cosmo Damiano PAPPAGALLO Presidente S. Ecc. Mons. Francesco CACUCCI Presidente della Conferenza Episcopale Pugliese Gran Cancelliere S. Ecc. Mons. Vincenzo PISANELLO Membro nominato dalla Conferenza Episcopale Pugliese Prof. Angelo PANZETTA Preside Prof. Francesco NERI OFMCap Vicepreside Prof. Giacomo LORUSSO Direttore ITRA Prof. Luca de SANTIS OP Direttore ITE Prof. Francesco NERI OFMCap Direttore ITSF S. Ecc. Mons. Filippo SANTORO Arcivescovo di Taranto S. Ecc. Mons. Donato NEGRO Arcivescovo di Otranto S. Ecc. Mons. Giovanni RICCHIUTI Arcivescovo -Vescovo di AltamuraGravina-Acquaviva delle Fonti Mons. Luigi RENNA Rettore del Pontificio Seminario Regionale “Pio XI” di Molfetta Mons. Vito Nicola MANCHISI Economo generale ........ Rappresentante del Maestro dell’Ordine dei Frati Predicatori P. Luciano LOTTI OFMCap Bibliotecario generale P. Luigi GAETANI OCD Presidente CISM Puglia P. Santo PAGNOTTA OP Segretario generale Sr. Iginia CICALA Presidente USMI Puglia Dott. Benedetto MOREA Membro nominato dalla Conferenza Episcopale Pugliese 18 Facoltà Teologica Pugliese PRESIDENZA Prof. Angelo PANZETTA Preside Largo S. Sabino, 1 – 70122 BARI Tel. 080-5222241 - Fax 080-5225532 Cell. 349 - 0730392 E-mail: [email protected] ... SEGRETERIA GENERALE P. Santo PAGNOTTA OP Segretario generale Largo S. Sabino, 1 – 70122 BARI Tel. 080-5222241 - Fax 080-5225532 Cell. 338 - 9031603 E-mail: [email protected] ... La segreteria generale è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 ... UFFICIO AMMINISTRATIVO Sig.ra Laura MALLARDI Largo S. Sabino, 1 – 70122 BARI Tel. 080-5222241 - 080-5288449 - Fax 080-5288250 Cell. 393 - 6315567 E-mail: [email protected] Annuario - Anno Accademico 2015-2016 19 20 Facoltà Teologica Pugliese COLLEGIO DEI DOCENTI COLLEGIO DEI DOCENTI DOCENTI STABILI Ordinari ACQUAVIVA Marcello Piazzetta De Geronimo, 3 - 74100 TARANTO Tel. 080 - 3358211 E-mail: [email protected] DE SANTIS Luca PP. Domenicani Via Minucio Felice, 14 - 80122 NAPOLI Tel. 081 - 7142744 E-mail: [email protected] LORUSSO Lorenzo Convento Santa Maria sopra Miverva Piazza della Miverva, 42 - 00186 ROMA Tel. 06 - 6793926 E-mail: [email protected] ORLANDO Luigi Convento Santa Maria della Croce Via Molini - 72021 FRANCAVILLA FONTANA (BR) Tel. 0831 - 841435 E-mail: [email protected] Straordinari BUX Nicola Via Sagarriga Visconti, 11 - 70122 BARI E-mail: [email protected] DI PILATO Vincenzo Via Castel del Monte, Km 3 - 70033 CORATO (BA) Tel. 080 - 8980766 E-mail: [email protected] Annuario - Anno Accademico 2015-2016 21 COLLEGIO DEI DOCENTI GIORDANO Donato Sant. Maria SS. Annunziata di Picciano - 75020 LA MARTELLA (MT) Tel. 0835 - 302890 E-mail: [email protected] LORUSSO Giacomo Via C. E. Buonpensiere, 18 - 70024 GRAVINA IN PUGLIA (BA) Tel. 080 - 3265585 E-mail: [email protected] MIGNOZZI Vito Via Orsini, 1 - 74019 PALAGIANO (TA) Tel. 099 - 8884550 E-mail: [email protected] NERI Francesco Convento Cappuccini Via Crocifisso, 54 - 70054 GIOVINAZZO (BA) Tel. 080 - 3945029 E-mail: [email protected] PANZETTA Angelo Via Brunelleschi, 31 - 74026 PULSANO (TA) Tel. 099 - 5330647 E-mail: [email protected] Associati CARUCCI Massimiliano Santuario SS. Crocifisso Via San Francesco d’Assisi, 196 - 70018 RUTIGLIANO (BA) Tel. 080 - 4761331 E-mail: [email protected] LIEGGI Jean Paul Via Oberdan, 67 - 70042 MOLA DI BARI (BA) Tel. 080 - 4743095 E-mail: [email protected] PINTO Sebastiano SC 87 Contrada Serralta, 30 - 70010 LOCOROTONDO (BA) E-mail: [email protected] RENNA Luigi Pontificio Seminario Regionale Pugliese “Pio XI” Viale Pio XI, 54 - 70056 MOLFETTA (BA) Tel. 080 - 3341735 E-mail: [email protected] 22 Facoltà Teologica Pugliese COLLEGIO DEI DOCEN- COLLEGIO DEI DOCENTI DOCENTI INCARICATI ALBANO Emmanuel Basilica San Nicola Largo Abate Elia, 13 - 70122 BARI Tel. 080 - 5737111 E-mail: [email protected] CAPOTOSTO Ciro Basilica San Nicola Largo Abate Elia, 13 - 70122 BARI Tel. 080 - 5737111 E-mail: [email protected] CAROLI Vladimiro Basilica San Nicola Largo Abate Elia, 13 - 70122 BARI Tel. 080 - 5737111 E-mail: [email protected] CHIARELLI Sario Via de Rovilla - 74017 MOTTOLA (TA) Tel. 099 - 8862659 E-mail: [email protected] CICCOTTI Eusebio Via Montelucci snc 00012 GUIDONIA (RM) E-mail: [email protected] CIOFFARI Gerardo Basilica San Nicola Largo Abate Elia, 13 - 70122 BARI Tel. 080 - 5737111 E-mail: [email protected] COPERTINO Giorgio Via M. D’Azeglio, 94 - 70011 ALBEROBELLO (BA) Tel. 080 - 4325912 E-mail: [email protected] D’AMICO Donato Via Roma, 30 - 71035 CELENZA VALFORTORE (FG) E-mail: [email protected] Annuario - Anno Accademico 2015-2016 23 COLLEGIO DEI DOCENTI DIBISCEGLIA Angelo Giuseppe Via Saverio Altamura, 7 - 71042 CERIGNOLA (FG) E-mail: [email protected] DI LISO Saverio Via Macchie, 8 - 70128 PALESE (BA) Tel. 080 - 5306579 E-mail: [email protected] D’ONGHIA Nicola Via Mazzini - 70015 NOCI (BA) E-mail: [email protected] FAVALE Antonio Piazza Santa Francesca Romana - 74019 PALAGIANO (TA) Tel. 099 - 8433173 E-mail: [email protected] FUSCO Roberto Fraternità Francescana di Betania Via Pasquale Fiore, 143 - 70038 TERLIZZI (BA) Tel. 080 - 3517712 E-mail: [email protected] ILLICETO Michele Piazza delle Viole, 14 - 71043 MANFREDONIA (FG) E-mail: [email protected] LACERENZA Gianpaolo PP. Cappuccini Via Gen. N. Bellomo, 94 - 70124 BARI E-mail: [email protected] LAVECCHIA Luigi Convento Cappuccini Piazza Padre Pio - 82026 MORCONE (BN) Tel. 0824 - 956125 E-mail: [email protected] MANCINI Fabio Pompeo Corso Italia, 333 - 74121 TARANTO Tel. 099 - 7724557 E-mail: [email protected] 24 Facoltà Teologica Pugliese COLLEGIO DEI DOCENTI MARIANO Cesare Piazza della Libertà - 85010 BRINDISI DI MONTAGNA (PZ) E-mail: [email protected] MARTIGNANO Francesco Via Bartolo Ravenna, 71 - 73052 PARABITA (LE) E-mail: [email protected] MATTA Michele Via Cairoli, 79 - 70122 BARI Tel. 080 - 5234072 E-mail: [email protected] MEIATTINI Giulio Santuario Madonna della Scala Zona B- 48 - 70015 NOCI (BA) E-mail: [email protected] MELE Salvatore Via O. Quarta, 13 - 73043 COPERTINO (LE) Tel. 0832 - 947375 E-mail: [email protected] MISSERE Patrizio Via D.R. Muscogiuri, 114 - 72028 TORRE S. SUSANNA (BR) E-mail: [email protected] PRINCIPE Salvatore Piazza della Vittoria, 5 - 86100 CAMPOBASSO E-mail: [email protected] POLIERI Pietro Via C. Alberto, 100 70020 BITRITTO (BA) E-mail: [email protected] REHO Cosimo Convento Cristo Re Piazza Marconi, 10 - 74015 MARTINA FRANCA (TA) Tel. 080 - 4302492 RUCCIA Antonio Parrocchia S. Giovanni Battista Via Arcidiacono Giovanni, 53 - 70122 BARI Tel. 080 - 5237311 E-mail: [email protected] Annuario - Anno Accademico 2015-2016 25 COLLEGIO DEI DOCENTI SABATELLI Angelo Contrada S. Jacopo, 1 - 70013 CASTELLANA GROTTE (BA) Tel. 080 - 4962537 E-mail: [email protected] SCARAMUZZI Francesco Convento PP. Cappuccini - 71016 SAN SEVERO (FG) Tel. 0882 - 221182 E-mail: [email protected] SCOGNAMIGLIO Rosario Basilica San Nicola Largo Abate Elia, 13 - 70122 BARI Tel. 080 - 5737111 E-mail: [email protected] TOMIRI Giuseppe Curia Provinciale Frati Minori - Convento San Pasquale Piazza San Pasquale, 4 - 71100 FOGGIA Tel. 0881 - 615654 E-mail: [email protected] VERNA Claudia Via della Costituente, 431/b - 70124 BARI E-mail: [email protected] ZACCARIA Francesco P.za Sant’Antonio, 38 - 70043 MONOPOLI (BA) E-mail: [email protected] ZUPPA Pio Via Lucera, 17 - 71038 PIETRA MONTECORVINO (FG) Tel. 0881 - 555052 E-mail: [email protected] 26 Facoltà Teologica Pugliese COLLEGIO DEI DOCENTI DOCENTI INVITATI AGORAS Konstantinos 5 Thassou Str. - 11521 ATENE (GRECIA) Tel. 0030 - 2108676468 E-mail: [email protected] AMATO Domenico II Trav. Via Caduti sul lavoro, 3 - 70056 MOLFETTA (BA) Tel. 080 - 3385464 E-mail: [email protected] BELLINO Francesco Via Fanelli, 230/d - 70125 BARI Tel. 080 - 5461974 E-mail: [email protected] BUX Paolo Via Stefano Jacini, 43 -70125 BARI Tel. 080 - 5020819 E-mail: [email protected] CAPUTO Annalisa Via Giulio Petroni, 102/E - 70124 BARI Tel. 080 - 5041345 E-mail: [email protected] CASTELLANA Mario Via Saliscendi, 60 - 74015 MARTINA FRANCA (TA) Tel. 080 - 4806850 E-mail: [email protected] CASTELLI Francesco Via Caravaggio, 3 - 74027 SAN GIORGIO JONICO (TA) E-mail: [email protected] COLZANI Gianni Parrocchia Regina Pacis Via E. Kant, 8 - 20151 MILANO E-mail: [email protected] Annuario - Anno Accademico 2015-2016 27 COLLEGIO DEI DOCENTI CONTINI Paolo Via Boccaccio 10/G - 70043 MONOPOLI (BA) Tel. 080 3210465 E-mail: [email protected] D’ELIA Dina Via Privata Bellini, 5 70038 TERLIZZI (BA) Tel. 080 - 3516041 E-mail: [email protected] DE PINTO Luigi Via Martiri di Via Fani, 42/B - 70052 BISCEGLIE (BT) Tel. 080 - 3966541 E-mail: [email protected] MACILLETTI Cosimo Via Boccaccio, 10 - 72019 S. VITO DEI NORMANNI (BR) Tel. 0831 - 586093 E-mail: [email protected] MANCA Luigi Via M. L. King, 171 - 73018 SQUINZANO (LE) Tel. 0832 - 781726 E-mail: [email protected] NIGRO Francesco Seminario Arcivescovile - Poggio Galeso Via della Transumanza, 1 - 74100 TARANTO Tel. 099 - 4721177 E-mail: [email protected] VALENTINO Antonio Via D’Annunzio, 117 - 73045 LEVERANO (LE) Tel. 0832 - 925040 E-mail: [email protected] ZORZI Benedetta Eremo di Monte Giove Località Rosciano, 90 - 61032 FANO (PU) E-mail: [email protected] 28 Facoltà Teologica Pugliese COLLEGIO DEI DOCENTI DOCENTI EMERITI BENEGIAMO Giuseppe Piazza S. Francesco, 4 - 70019 TRIGGIANO (BA) LENOCI Michele Via Roma, 16 - 70053 CANOSA DI PUGLIA (BT) PALESE Salvatore Via Resistenza, 1 - 73040 ACQUARICA DEL CAPO (LE) PATERNOSTER Mario Parrocchia San Marco Evangelista Via Convento del Carmine, 12 - 95030 TREMESTIERI ETNEO (CT) ROMITA Angelo Via Napoli, 301 - 70123 BARI SIRONI Enrico Piazza Tiepolo, 1 - 76125 TRANI (BAT) Annuario - Anno Accademico 2015-2016 29 30 Facoltà Teologica Pugliese CALENDARIO GENERALE Annuario - Anno Accademico 2015-2016 31 CALENDARIO GENERALE SETTEMBRE 2015 1. Martedì 2. Mercoledì Inizio iscrizioni 3. Giovedì 4. Venerdì 5. Sabato 6. Domenica 7. Lunedì Esami 8. Martedì Esami 9. Mercoledì Esami 10. Giovedì Esami 11. Venerdì Esami Inizio sessione autunnale esami 12. Sabato 13. Domenica 14. Lunedì Esami 15. Martedì Esami 16. Mercoledì Esami 17. Giovedì Esami 18. Venerdì Esami 19. Sabato Esami 20. Domenica 21. Lunedì Esami 22. Martedì Esami 23. Mercoledì Esami 24. Giovedì Esami 25. Venerdì Esami 26. Sabato Termine ultimo prenotazioni esami di Bacc.- Lic. - Dott. ITRA Termine ultimo prenotazioni esami di Bacc.- Lic. - Dott. ITE Termine sessione autunnale esami ITRA-ITSF 27. Domenica 28. Lunedì Esami 29. Martedì Esami Inizio I semestre ITRA e termine ultimo pren. esami di Bacc. ITSF 30. Esami Fine iscrizioni - Assemblea studenti ITRA 32 Mercoledì Facoltà Teologica Pugliese CALENDARIO GENERALE OTTOBRE 2015 1. Giovedì 2. Venerdì Lezioni Inizio I semestre ITE Lezioni 3. Sabato 4. Domenica 5. Lunedì Lezioni 6. Martedì Lezioni 7. Mercoledì Lezioni 8. Giovedì Lezioni 9. Venerdì Lezioni 10. Sabato 11. Domenica Inizio I semestre ITSF 12. Lunedì Lezioni 13. Martedì Lezioni 14. Mercoledì Lezioni 15. Giovedì Lezioni 16. Venerdì Lezioni Assemblea studenti ITE 17. Sabato 18. Domenica 19. Lunedì Lezioni 20. Martedì INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO - BARI S. NICOLA 21. Mercoledì Lezioni 22. Giovedì Lezioni Esami di Bacc.- Lic.- Dott. ITRA 23. Venerdì Lezioni Esami di Bacc.- Lic.- Dott. ITRA - Ass. studenti ITSF 24. Sabato 26. Lunedì Lezioni Esami di Licenza - Dottorato ITE 27. Martedì Lezioni Consiglio di Istituto ITSF 28. Mercoledì Lezioni 29. Giovedì Lezioni Esami di Baccellierato ITSF 30. Venerdì Lezioni Esami di Baccellierato ITSF 31. Sabato Consiglio di Istituto ITRA e ITE 25. Domenica Annuario - Anno Accademico 2015-2016 33 CALENDARIO GENERALE NOVEMBRE 2015 1. Domenica 2. Lunedì Vacanza 3. Martedì Lezioni 4. Mercoledì Lezioni 5. Giovedì Lezioni 6. Venerdì Lezioni 7. Sabato 8. Domenica 9. Lunedì Lezioni 10. Martedì Lezioni 11. Mercoledì Lezioni 12. Giovedì Lezioni 13. Venerdì Lezioni 14. Sabato 15. Domenica 16. Lunedì Lezioni 17. Martedì Lezioni 18. Mercoledì Lezioni 19. Giovedì Lezioni 20. Venerdì Lezioni CONSIGLIO DI FACOLTÀ - ore 16.00 21. Sabato 22. Domenica 23. Lunedì Lezioni 24. Martedì Lezioni 25. Mercoledì Lezioni 26. Giovedì Lezioni 27. Venerdì Lezioni 28. Sabato 29. Domenica 30. Lunedì Lezioni 34 Facoltà Teologica Pugliese CALENDARIO GENERALE DICEMBRE 2015 1. Martedì Lezioni 2. Mercoledì Lezioni 3. Giovedì Lezioni 4. Venerdì Lezioni 5. Sabato 6. Domenica 7. Lunedì Vacanza 8. Martedì Vacanza IMMACOLATA CONCEZIONE 9. Mercoledì Lezioni 10. Giovedì Lezioni 11. Venerdì Lezioni 12. Sabato 13. Domenica 14. Lunedì Lezioni 15. Martedì Lezioni 16. Mercoledì Lezioni 17. Giovedì Lezioni 18. Venerdì Lezioni 19. Sabato 20. Domenica 21. Lunedì Lezioni 22. Martedì Lezioni 23. Mercoledì Vacanza ITE e ITSF 24. Giovedì VacanzaITRA 25. Venerdì NATALE DEL SIGNORE 26. Sabato 27. Domenica 28. Lunedì Vacanza 29. Martedì Vacanza 30. Mercoledì Vacanza 31. Giovedì Vacanza Annuario - Anno Accademico 2015-2016 35 CALENDARIO GENERALE GENNAIO 2016 1. Venerdì Vacanza 2. Sabato 3. Domenica 4. Lunedì Vacanza 5. Martedì Vacanza 6. Mercoledì Vacanza 7. Giovedì Lezioni Ripresa lezioni ITSF e ITE 8. Venerdì Lezioni Ripresa lezioni ITRA 9. Sabato 10. Domenica 11. Lunedì Lezioni 12. Martedì Lezioni 13. Mercoledì Lezioni 14. Giovedì Lezioni 15. Venerdì Lezioni Fine I semestre ITSF e ITE 18. Lunedì Lezioni Inizio sessione invernale esami ITSF e ITE 19. Martedì Lezioni 20. Mercoledì Lezioni 21. Giovedì Esami 22. Venerdì Esami Consiglio di Istituto ITRA 16. Sabato 17. Domenica Fine I semestre ITRA 23. Sabato 24. Domenica Inizio sessione invernale esami ITRA Termine ultimo prenotazioni esami di Bacc.- Lic. - Dott. ITRA 25. Lunedì Esami 26. Martedì Esami 27. Mercoledì Esami 28. Giovedì Esami Consiglio di Istituto ITSF 29. Venerdì Esami Termine ultimo prenotazioni esami di Bacc. ITSF Termine ultimo prenotazioni esami di Licenza - Dottorato ITE 30. Sabato Esami 31. Domenica 36 Facoltà Teologica Pugliese CALENDARIO GENERALE FEBBRAIO 2016 1. Lunedì Esami 2. Martedì Esami 3. Mercoledì Esami 4. Giovedì Esami 5. Venerdì Esami 6. Sabato 7. Domenica 8. Lunedì Lezioni 9. Martedì Lezioni 10. Mercoledì VACANZA - Le Ceneri 11. Giovedì Lezioni 12. Venerdì Lezioni 13. Sabato 14. Domenica 15. Lunedì Lezioni Inizio secondo semestre ITRA 16. Martedì Lezioni CONSIGLIO DI FACOLTÀ - ORE 16.00 17. Mercoledì Lezioni 18. Giovedì Lezioni 19. Venerdì Lezioni 20. Sabato Inizio secondo semestre ITSF e ITE 21. Domenica 22. Lunedì Lezioni 23. Martedì Lezioni 24. Mercoledì Lezioni Esami di Baccellierato ITSF 25. Giovedì Lezioni Esami di Bacc.- Lic.- Dott. ITRA 26. Venerdì Lezioni Esami di Bacc.- Lic.- Dott. ITRA Lezioni Esami di Licenza e Dottorato ITE 27. Sabato 28. Domenica 29. Lunedì Annuario - Anno Accademico 2015-2016 37 CALENDARIO GENERALE MARZO 2016 1. Martedì Lezioni 2. Mercoledì Lezioni 3. Giovedì Lezioni 4. Venerdì Lezioni 5. Sabato 6. Domenica 7. Lunedì Lezioni 8. Martedì Lezioni 9. Mercoledì Lezioni 10. Giovedì Lezioni 11. Venerdì Lezioni 12. Sabato 13. Domenica 14. Lunedì Lezioni 15. Martedì Lezioni Consiglio di Istituto ITRA 16. Mercoledì Lezioni 17. Giovedì Lezioni 18. Venerdì Lezioni 19. Sabato 20. Domenica 21. Lunedì Vacanze 22. Martedì Vacanze 23. Mercoledì Vacanze 24. Giovedì Vacanze 25. Venerdì Vacanze 26. Sabato 27. Domenica PASQUA DI RESURREZIONE 28. Lunedì Vacanze 29. Martedì Vacanze 30. Mercoledì Vacanze 31. Giovedì Vacanze 38 Facoltà Teologica Pugliese CALENDARIO GENERALE APRILE 2016 1. Venerdì Vacanze 2. Sabato 3. Domenica 4. Lunedì Lezioni 5. Martedì Lezioni 6. Mercoledì Lezioni 7. Giovedì Lezioni 8. Venerdì Lezioni 9. Sabato 10. Domenica 11. Lunedì CONVEGNO DI FACOLTA’ 12. Martedì CONVEGNO DI FACOLTA’ 13. Mercoledì Lezioni 14. Giovedì Lezioni 15. Venerdì Lezioni 16. Sabato Consiglio di Istituto ITSF 17. Domenica 18. Lunedì Lezioni 19. Martedì Lezioni 20. Mercoledì Lezioni 21. Giovedì Lezioni 22. Venerdì Lezioni Consiglio di Istituto ITE 23. Sabato 24. Domenica 25. Lunedì Vacanza ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE 26. Martedì Lezioni 27. Mercoledì Lezioni 28. Giovedì Lezioni 29. Venerdì Lezioni 30. Sabato Annuario - Anno Accademico 2015-2016 39 CALENDARIO GENERALE MAGGIO 2016 1. Domenica 2.Lunedì Lezioni 3.Martedì Lezioni 4.Mercoledì Lezioni 5.Giovedì Lezioni 6.Venerdì Lezioni 7. Sabato 8.Domenica 9.Lunedì Lezioni 10. Martedì Lezioni 11. Mercoledì Lezioni 12.Giovedì Lezioni 13.Venerdì Lezioni 14.Sabato CONSIGLIO DI FACOLTA’ - ORE 16.00 Festa S. Nicola - Vacanza ITE e ITSF 15.Domenica 16.Lunedì Lezioni 17.Martedì Lezioni 18.Mercoledì Lezioni 19.Giovedì Lezioni 20.Venerdì Lezioni Fine secondo semestre ITE e ITSF Termine ultimo prenotazioni esami di Bacc.- Lic. - Dott. ITRA 23.Lunedì Lezioni Inizio seminario dottorandi ITE 24.Martedì Lezioni Fine secondo semestre ITRA 25.Mercoledì Esami Inizio sessione estiva esami ITRA E ITSF 26.Giovedì Esami 27.Venerdì Esami 28.Sabato 21.Sabato 22.Domenica Termine ultimo prenotazioni esami di Baccellierato ITSF Termine ultimo prenotazioni esami di Licenza e Dottorato ITE Fine seminario dottorandi ITE 29.Domenica 30. Lunedì Esami 31. Martedì Esami 40 Facoltà Teologica Pugliese CALENDARIO GENERALE GIUGNO 2016 1. Mercoledì Esami Inizio sessione estiva esami ITE 2. Giovedì Vacanza FESTA DELLA REPUBBLICA 3. Venerdì Esami 4. Sabato 5. Domenica 6. Lunedì Esami 7. Martedì Esami 8. Mercoledì Esami 9. Giovedì Esami 10. Venerdì Esami 11. Sabato 12. Domenica 13. Lunedì Esami 14. Martedì Esami 15. Mercoledì Esami 16. Giovedì Esami 17. Venerdì Esami 18. Sabato 19. Domenica 20. Lunedì ASSEMBLEA DOCENTI 21. Martedì Esami 22. Mercoledì Esami 23. Giovedì Esami Esami di Baccellierato, Licenza e Dottoraro ITRA 24. Venerdì Esami Esami di Baccellierato, Licenza e Dottoraro ITRA Esami di Licenza e Dottoraro ITE 29. Mercoledì Esami di Baccellierato ITSF 30. Giovedì Esami di Baccellierato ITSF 25. Sabato 26. Domenica 27. Lunedì 28. Martedì Annuario - Anno Accademico 2015-2016 41 42 Facoltà Teologica Pugliese INFORMAZIONI GENERALI Annuario - Anno Accademico 2015-2016 43 INFORMAZIONI GENERALI La Facoltà Teologica Pugliese ha le seguenti finalità: a) approfondire sistematicamente, secondo il metodo scientifico, la divina Rivelazione nella tradizione della dottrina cattolica e promuovere una adeguata formazione filosofica; b) contribuire alla soluzione dei problemi umani e culturali contemporanei, alla luce della Rivelazione cristiana e del Magistero della Chiesa; c) promuovere l’incontro tra fede e ragione, verità e libertà, cultura e istituzioni, tra Occidente ed Oriente, Nord e Sud del mondo; d) collaborare efficacemente alla nuova evangelizzazione, secondo l’impulso del Successore di Pietro e in comunione con le Chiese particolari; e) curare la formazione di studiosi ed esperti in teologia ecumenico-patristica, nell’ottica dell’ecclesiologia di comunione, tra Chiesa cattolica e Chiese di Oriente, soprattutto nell’area mediterranea; f) costituire un centro di studi ecumenico-patristici, che, anche per la posizione storico-geografica della Puglia, promuova studi, ricerche, incontri e colloqui per gli studiosi e gli animatori di teologia ecumenico-patristica nelle Chiese particolari; g) promuovere l’incontro e il dialogo tra i cristiani, i credenti di altre religioni e i non credenti; h) creare un centro accademico teologico regionale, in grado di recepire, in maniera feconda, le situazioni e i problemi della vita ecclesiale e civile della Regione, con particolare attenzione alla storia delle Chiese locali, alla cultura e alla civiltà di Puglia. La Facoltà Teologica Pugliese ha principalmente il compito di curare la formazione culturale dei futuri presbiteri di Puglia e di quanti, religiosi, religiose e laici, si preparano all’insegnamento delle scienze sacre o ad altri compiti apostolici, specialmente nell’ambito della pastorale dell’annuncio e del culto divino, del dialogo ecumenico e interreligioso, a servizio della Chiesa. 44 Facoltà Teologica Pugliese La Facoltà Teologica Pugliese conferisce i gradi accademici di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Sacra Teologia. I ciclo: Baccellierato I corsi istituzionali per il Baccellierato sono proposti presso: - l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta); - l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari). II ciclo e III ciclo: Licenza e Dottorato I corsi per la Licenza e il Dottorato sono proposti presso: - l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta) con indirizzo di antropologia teologica; - l’Istituto di Teologia Ecumenica “San Nicola” (Bari) con indirizzo ecumenico-patristico. Il primo ciclo, della durata di cinque anni (10 semestri), si articola in un biennio prevalentemente filosofico e in un triennio teologico e si conclude con il conseguimento del baccellierato in teologia. Il secondo ciclo, della durata di due anni (4 semestri), si conclude con il conseguimento della licenza in teologia. Il terzo ciclo, della durata di almeno due anni (4 semestri), si conclude con il conseguimento del dottorato in teologia. Studenti Ammissione Sono ammessi alla Facoltà Teologica Pugliese coloro che hanno i titoli richiesti per l’ammissione agli studi universitari, a norma dell’art. 28 §1 dello Statuto della Facoltà. Gli studenti che intendono frequentare i corsi presso la Facoltà Teologica Pugliese si possono iscrivere come ordinari, straordinari e uditori. Studenti ordinari Gli studenti ordinari sono coloro che, non essendo iscritti ad altra Istituzione accademica, frequentano i corsi dei cicli che conducono ai gradi accademici di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Sacra Teologia. Possono essere iscritti come ordinari coloro che: a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi, i membri degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita apostolica, dal rispettivo Ordinario o Superiore competente, per i laici da persona ecclesiastica, previa vidimazione della Curia della diocesi di appartenenza; Annuario - Anno Accademico 2015-2016 45 INFORMAZIONI GENERALI INFORMAZIONI GENERALI INFORMAZIONI GENERALI b) hanno compiuto gli studi medi superiori ed hanno conseguito il titolo di studio richiesto per l’iscrizione alle Università italiane o di altre nazioni, fermo restando il diritto di esaminare se, dall’attestato, appaiono regolarmente svolte tutte le discipline ritenute necessarie dalla Facoltà. Studenti straordinari Gli studenti straordinari sono coloro che frequentano i corsi con piani di studio che non conducono ai gradi accademici (cfr. Statuto, art. 30, §1), per mancanza del titolo prescritto per il ciclo che frequentano. Possono essere iscritti come straordinari coloro che: a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi e i membri degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita apostolica, dal rispettivo Ordinario o Superiore competente, per i laici da persona ecclesiastica, previa vidimazione della Curia della diocesi di appartenenza; b) hanno conseguito un diploma di istruzione media superiore o compiuto un curricolo di studi equivalente. Studenti uditori Gli studenti uditori sono coloro che vengono autorizzati dal Direttore di un Istituto della Facoltà a frequentare alcuni corsi di loro scelta senza previsione di esame finale. Il Direttore può autorizzare a sostenere, eventualmente, i relativi esami. Gli studenti uditori che, in possesso dei requisiti richiesti a norma dello Statuto e del Regolamento, intendono iscriversi come ordinari o come straordinari, possono chiedere al Direttore la convalida dei corsi frequentati e degli eventuali esami sostenuti presso gli Istituti. L’iscrizione e la convalida vengono deliberate, caso per caso, dai Direttori degli Istituti, una volta acquisito il parere favorevole della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Studenti fuori corso Gli studenti che aspirano ai gradi accademici del “Baccellierato” e della “Licenza in Sacra Teologia” e che non hanno completato il curriculum di studio, comprensivo dei seminari e dell’esame finale, entro la sessione di febbraio dell’anno accademico successivo alla iscrizione all’ultimo anno dei rispettivi piani di studio, sono considerati «fuori corso». Tutti gli studenti «fuori corso» possono iscriversi fino alla data del 15 marzo. Oltre tale data l’iscrizione è ammessa, a discrezione del Direttore e con diritti amministrativi di mora. Passaggio da studenti straordinari a ordinari Gli studenti straordinari iscritti al ciclo istituzionale che, in possesso dei requisiti richiesti, intendessero conseguire il grado accademico, possono inoltrare istanza di passaggio a studente ordinario e di omologazione dei 46 Facoltà Teologica Pugliese Condizioni per l’ammissione al ciclo Istituzionale Possono essere ammessi come studenti ordinari al 1° ciclo istituzionale coloro che: a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi, i membri degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita apostolica, dal rispettivo Ordinario o Superiore competente, per i laici da persona ecclesiastica, previa vidimazione della Curia della diocesi di appartenenza; b) hanno compiuto gli studi medi superiori ed hanno conseguito il titolo di studio richiesto per l’iscrizione alle Università italiane o di altre nazioni, fermo restando il diritto di esaminare se, dall’attestato, appaiono regolarmente svolte tutte le discipline ritenute necessarie dalla Facoltà. Nel caso, in particolare, di mancata o inadeguata conoscenza delle lingue antiche (greco e latino) e di almeno due tra le lingue moderne ritenute indispensabili (francese, tedesco, inglese, spagnolo), la Facoltà esige che si supplisca in tempo utile, frequentando appositi corsi e sostenendo i relativi esami. Condizioni per l’ammissione al ciclo di Licenza Possono essere ammessi come ordinari al 2° ciclo, per il conferimento della Licenza, gli studenti che hanno espletato il ciclo istituzionale conseguendo il grado accademico di Baccellierato in Teologia, ottenuto con una valutazione almeno “cum laude”, presso una Facoltà canonicamente eretta dalla S. Sede, o altro Istituto teologico affiliato o aggregato a una Facoltà canonicamente eretta. Condizioni per l’ammissione al ciclo di Dottorato Possono essere ammessi come ordinari al 3° ciclo, per il conferimento del Dottorato, gli studenti che hanno conseguito il titolo di Licenza in Teologia con una valutazione “magna cum laude”, salvo dispensa del Preside della Facoltà su parere favorevole dalla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Il titolo di Licenza in Teologia deve essere stato conseguito presso una Facoltà canonicamente riconosciuta o eretta dalla S. Sede, o altro Istituto teologico affiliato o aggregato a una Facoltà canonicamente eretta. La “Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi” Competenza sull’ammissione degli studenti hanno il Direttore di ciascun Istituto, il Preside della Facoltà e la Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi, nei casi e nei modi stabiliti dal Regolamento. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 47 INFORMAZIONI GENERALI corsi frequentati e degli esami sostenuti. Il passaggio viene deliberato, caso per caso, dai Direttori degli Istituti che stabiliscono le eventuali integrazioni al piano di studi precedentemente approvato, una volta acquisito il parere favorevole della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. INFORMAZIONI GENERALI La Commissione è presieduta dal Preside della Facoltà ed è composta dal Vice-Preside e da tre docenti stabili eletti dal consiglio di Facoltà, possibilmente rappresentativi dei tre Istituti. La Commissione è unica nella Facoltà e la sua competenza si estende a tutte le situazioni specifiche dei tre Istituti. La Commissione esamina le situazioni sulla base della documentazione presentata dal Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente e di un suo parere scritto. Alle riunioni della Commissione il Preside può invitare il Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente. Il giudizio della Commissione è inappellabile e viene comunicato dal Preside al Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente. Documentazione per immatricolazione e iscrizione Le immatricolazioni e le iscrizioni si effettuano nei tempi indicati annualmente nel calendario accademico, presso la segreteria dell’Istituto scelto. Eventuali iscrizioni tardive - non oltre il 5 novembre - devono essere autorizzate dai Direttori degli Istituti e comportano diritti amministrativi di mora. Le iscrizioni al 2° e al 3° ciclo si effettuano anche all’inizio del secondo semestre. Per l’iscrizione si richiede la domanda scritta al Preside, corredata dai documenti necessari. Nei casi di dubbia ammissione la decisione spetta alla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Per l’iscrizione al Ciclo istituzionale si richiedono: a) domanda d’iscrizione indirizzata al Preside e presentata nell’Istituto presso il quale si desidera essere iscritto su modulo fornito dalla Segreteria del medesimo Istituto; b) diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale (per gli studenti ordinari); c) cinque fotografie formato tessera; d) nulla osta dell’ordinario o del superiore religioso (oppure, per i laici, una lettera di presentazione di persona ecclesiastica); e) ricevuta di versamento dei contributi accademici sul Conto Corrente Postale n. 79231122 intestato a FACOLTÁ TEOLOGICA PUGLIESE, Largo S. Sabino, 1 - 70122 BARI, o con assegno o contanti c/o le segreterie degli Istituti. Per l’iscrizione al Ciclo di Licenza si richiedono: a) domanda d’iscrizione indirizzata al Preside e presentata nell’Istituto presso il quale si desidera essere iscritto su modulo fornito dalla Segreteria del medesimo Istituto; 48 Facoltà Teologica Pugliese Per l’iscrizione al Ciclo di Dottorato si richiedono: a) domanda d’iscrizione indirizzata al Preside e presentata nell’Istituto presso il quale si desidera essere iscritto su modulo fornito dalla Segreteria del medesimo Istituto; b) diploma o certificazione autenticata del conseguimento della Licenza in Sacra Teologia; c) attestati che dimostrino la conoscenza delle lingue richieste; d) cinque fotografie formato tessera; e) lettera di presentazione dell’ordinario o del superiore religioso (oppure, per i laici, di persona ecclesiastica); f) ricevuta di versamento dei contributi accademici sul Conto Corrente Postale n. 79231122 intestato a FACOLTÁ TEOLOGICA PUGLIESE, Largo S. Sabino, 1 - 70122 BARI, o con assegno o contanti c/o le segreterie degli Istituti. L’anno accademico L’anno accademico della Facoltà Teologica Pugliese inizia nel mese di ottobre e si conclude nel settembre successivo. Esso consta di due semestri, ciascuno con almeno 12 settimane scolari effettive. Le lezioni istituzionali Le lezioni sono obbligatorie e devono essere frequentate dagli studenti per almeno i 2/3, pena la non ammissione agli esami. Le lezioni istituzionali vengono sospese durante le sessioni ordinarie di esame ed in occasione di particolari iniziative spirituali o culturali promosse o riconosciute dalle Autorità accademiche. Le lezioni non vengono interrotte durante l’eventuale sessione straordinaria di esami. Corsi ed esami Lo studente che si iscrive alla Facoltà Teologica Pugliese è obbligato a frequentare tutti i corsi (fondamentali, opzionali, seminari) e a sostenere tutti gli esami previsti per il conseguimento dei gradi accademici. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 49 INFORMAZIONI GENERALI b) diploma o certificazione autenticata del conseguimento del Baccellierato in Teologia; c) attestati che dimostrino la conoscenza delle lingue richieste; d) cinque fotografie formato tessera; e) lettera di presentazione dell’ordinario o del superiore religioso (oppure, per i laici, di persona ecclesiastica); f) ricevuta di versamento dei contributi accademici sul Conto Corrente Postale n. 79231122 intestato a FACOLTÁ TEOLOGICA PUGLIESE, Largo S. Sabino, 1 - 70122 BARI, o con assegno o contanti c/o le segreterie degli Istituti. INFORMAZIONI GENERALI Possono essere ammessi a sostenere gli esami di una disciplina o di un insegnamento solo gli studenti che risultano ad essi regolarmente iscritti e hanno ottenuto l’attestato della debita frequenza, rilasciato dal docente al termine del corso. La partecipazione alle lezioni, agli incontri seminariali, ai gruppi di studio non deve essere inferiore ai 2/3 del totale. Nel ciclo istituzionale non possono essere sostenuti esami del triennio se prima non sono stati superati tutti gli esami del biennio. Non possono essere sostenuti esami del secondo ciclo se lo studente non risulta ad esso regolarmente iscritto. Non possono essere sostenuti esami del terzo ciclo se lo studente non risulta ad esso regolarmente iscritto. Le sessioni ordinarie di esami sono tre: invernale, estiva, autunnale. In ciascuna di esse vengono indetti, per ogni singola disciplina prevista, due appelli, intervallati da un congruo periodo di tempo. Per conoscere le date delle sessioni d’esame consultare il Calendario generale a pag. 33. Gli esami finali (Baccellierato, Licenza, Dottorato) vengono sostenuti solo dopo il completo espletamento del ciclo di studi. Le sessioni d’esami per il conseguimento dei titoli accademici seguiranno il seguente calendario: Baccellierato, Licenza e Dottorato presso l’ITRA di Molfetta: 22-23 Ottobre 2015 25-26 Febbraio 2016 23-24 Giugno 2016 Baccellierato presso l’ITSF di Bari: 29-30 Ottobre 2015 24 Febbraio 2016 29-30 Giugno 2016 Licenza e Dottorato presso l’ITE di Bari: 26 Ottobre 2015 29 Febbraio 2016 27 Giugno 2016. Eventuali esami fuori sessione possono essere concessi in via straordinaria dal Direttore, udito il docente interessato. Il Consiglio di Facoltà può deliberare sessioni straordinarie d’esame, da collocarsi sempre al di fuori dell’orario delle lezioni. Gli esami possono essere orali o scritti, a discrezione del docente, tenuto conto dell’interesse degli studenti; la loro durata va contenuta in un tempo ragionevole. L’esame si ritiene superato con la votazione di 18/30. 50 Facoltà Teologica Pugliese Diplomi e certificazioni Lo studente può richiedere presso le segreterie particolari degli Istituti della Facoltà certificati e diplomi dei titoli accademici conseguiti (Baccalaureato, Licenza e Dottorato). I diplomi di Baccellierato, Licenza e Dottorato vengono rilasciati dalla Segreteria generale della Facoltà su richiesta del candidato mediante domanda presentata nelle segreterie degli Istituti, con l’obbligo di corrispondere la tassa amministrativa stabilita per l’anno in corso. Il diploma di Dottorato in Sacra Teologia viene rilasciato solo dopo la pubblicazione della Tesi dottorale o di una sua parte e la relativa consegna in segreteria generale delle copie (30 copie). Dopo la difesa della tesi, le segreterie particolari degli Istituti possono rilasciare, su richiesta del candidato, un attestato di Dottorato (vedi Norme per la pubblicazione della tesi di dottorato, pag. 68). I diplomi sono documenti non iterabili; il ritiro è permesso solo allo studente titolare che ne fa richiesta, o, in caso di necessità, mediante delega nominale scritta e presentazione di un documento valido di identità da parte della persona delegata. I diplomi saranno firmati dal Gran Cancelliere, dal Preside, dal Direttore dell’Istituto e dal Segretario generale. I certificati e gli attestati vengono richiesti dallo studente alle segreterie particolari degli Istituti della Facoltà mediante l’apposito modulo e con l’obbligo di corrispondere alla tassa amministrativa stabilita per l’anno in corso. Riconoscimento degli studi compiuti altrove Lo studente proveniente da altre Facoltà o Istituti teologici può, contestualmente alla immatricolazione o iscrizione, chiedere il riconoscimento degli studi compiuti e l’omologazione degli esami già superati a norma dello Statuto e dei seguenti criteri generali: a) la sostanziale corrispondenza degli argomenti e dei contenuti dei corsi dei cui esami si chiede l’omologazione; b) la corrispondenza dei credits dei corsi dei cui esami si chiede l’omologazione; c) gli esami di cui si chiede l’omologazione non devono essere andati soggetti a decadenza; Annuario - Anno Accademico 2015-2016 51 INFORMAZIONI GENERALI Trasferimenti Gli studenti possono trasferirsi durante il quinquennio istituzionale da un Istituto all’altro della Facoltà, nei modi consentiti. Il trasferimento sarà motivato dallo studente con lettera indirizzata al Direttore dell’Istituto in cui egli è iscritto e sarà possibile dopo il nulla osta di questi. Il Direttore dell’Istituto presso il quale lo studente si trasferisce, accoglierà la richiesta e verificherà gli studi compiuti per eventuale adeguamento al piano di studi. INFORMAZIONI GENERALI d) gli esami di cui si chiede l’omologazione devono essere stati superati con buon profitto; e) gli esami di cui si chiede l’omologazione, devono essere stati sostenuti presso Facoltà e Istituti canonicamente eretti o approvati; f) per una sola volta si può chiedere l’omologazione di un esame già sostenuto. L’istanza, corredata da certificazione autentica di esami della Facoltà e/o Istituto di provenienza e dai programmi seguiti, va inoltrata in Segreteria entro il termine perentorio del 30 ottobre. Chi ha iniziato come ordinario gli studi filosofico–teologici in una Facoltà canonicamente eretta o approvata dalla S. Sede o in Istituti teologici aggregati o affiliati a una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata, può essere ammesso a continuarli presso la Facoltà, senza l’obbligo di ripetere gli esami già sostenuti. Non può, tuttavia, essere ammesso a sostenere gli esami e le altre prove prescritte per il conseguimento dei gradi accademici, senza l’approvazione del piano di studi e senza una regolare partecipazione ai rispettivi corsi. Chi ha compiuto studi filosofico–teologici presso Istituti teologici o Studentati non affiliati a una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata, può ricevere un riconoscimento dei curricoli svolti, in ordine al conseguimento dei gradi accademici, solo se in possesso di un diploma di studi superiori valido per l’iscrizione come ordinario. I riconoscimenti e le omologazioni sono fatti dalla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Chi ha conseguito il grado accademico di «Magistero in Scienze Religiose» (Laurea magistrale in Scienze Religiose) presso un Istituto superiore di scienze religiose sponsorizzato da una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata e vuole conseguire il Baccalaureato in Sacra Teologia, sarà ammesso dal Preside e iscritto al IV anno del quinquennio istituzionale con un piano di studi particolareggiato concordato con il Direttore dell’Istituto in cui lo studente desidera iscriversi. Coloro che sono in possesso del «Diploma di Magistero in Scienze Religiose» (Laurea in Scienze Religiose), per ottenere quanto previsto da quanto detto precedentemente dovranno essere iscritti al II anno del quinquennio istituzionale con un piano di studi particolareggiato concordato con il Direttore dell’Istituto in cui lo studente desidera iscriversi. Chi ha conseguito il «Diploma in Scienze Religiose» potrà ottenere riconoscimenti e omologazioni solo se i rispettivi Istituti Superiori di Scienze Religiose risultano ufficialmente riconosciuti da una Facoltà teologica, udito il parere della Commissione per il riconoscimento degli studi. Curricoli incompleti svolti presso un Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) sponsorizzato da una Facoltà teologica, o presso un Istituto di Scienze Religiose (ISR) riconosciuto da una Facoltà teologica, possono ottenere riconoscimenti e omologazioni, udito il parere della Commissione per il riconoscimento degli studi. 52 Facoltà Teologica Pugliese Decadenza degli studi Sono considerati decaduti dagli studi e perdono ogni diritto acquisito quegli studenti che non hanno sostenuto più esami da 10 anni accademici. Per ultimo esame si intende l’ultimo sostenuto. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 53 INFORMAZIONI GENERALI Il riconoscimento di discipline e corsi compiuti con successo nelle Università civili, o in altri Centri qualificati di studi, viene determinato caso per caso dal Direttore dell’Istituto, con il parere della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Per laureati si intendono coloro che hanno conseguito una laurea quadriennale secondo i precedenti regolamenti delle Università civili italiane, oppure coloro che hanno conseguito la laurea quinquennale, detta «specialistica» presso le Università italiane od estere. Per costoro si devono tenere presenti i seguenti criteri generali: a) i laureati in filosofia possono essere iscritti al terzo anno del quinquennio con l’obbligo, tuttavia, di recuperare prima del conferimento del grado accademico, i principali corsi filosofici teoretici, qualora sembrassero insufficienti o inadeguati i corsi già seguiti; b) i laureati in discipline di tipo umanistico possono essere iscritti al secondo anno del quinquennio con l’obbligo, tuttavia, di frequentare tutti i corsi teoretici e storici e le altre discipline del biennio filosofico che non trovassero adeguate corrispondenze negli studi compiuti; c) i laureati in materie scientifiche o tali da non trovare analogie nel piano di studi dell’Istituto scelto, vengono iscritti al primo anno del quinquennio istituzionale. Potranno tuttavia essere omologati quegli esami che trovassero sufficiente corrispondenza nel piano di studi del singolo Istituto. Il diploma di laurea di primo livello, in ogni caso, consente la dispensa da un corso opzionale e un seminario del biennio filosofico e dall’eventuale obbligo di un elaborato scritto di filosofia; d) il Direttore dell’Istituto, con il parere della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi e tenendo presente i criteri generali emanati dalla Facoltà, può omologare, indipendentemente dal diploma di laurea, tutti gli esami universitari che trovassero sostanziale corrispondenza nei programmi dei singoli Istituti. Sulla base di questo riconoscimento verrà redatto il piano di studi e stabilito l’anno di iscrizione. Coloro che hanno conseguito una laurea triennale, detta «breve», presso le Università civili italiane od estere potranno avvalersi dei seguenti riconoscimenti: a) se provengono da facoltà umanistiche, potranno chiedere l’omologazione degli esami sostenuti secondo i criteri generali della Facoltà; b) se provengono da facoltà scientifiche potranno essere esonerati da un seminario del biennio filosofico–teologico. INFORMAZIONI GENERALI Per coloro che volessero riprendere gli studi del II e III ciclo dopo dieci anni dall’ultimo esame, il Direttore elaborerà un piano di studi particolareggiato che sottoporrà alla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi per l’approvazione. Gli studenti che per vari motivi non assicurano la prescritta frequenza ai corsi e pertanto non sono ammessi agli esami per difetto di frequenza, devono ripetere i corsi. Sospensione degli studi La sospensione degli studi è la possibilità di interrompere per un determinato periodo gli studi. Lo studente può chiedere in qualsiasi momento la sospensione degli studi, per un massimo di due anni, per gravi motivi sottoposti alla valutazione discrezionale del Direttore. Durante il periodo di sospensione non è consentito svolgere nessun atto di carriera, come ad esempio sostenere esami, modificare o presentare un piano di studi, richiedere riconoscimenti di attività formative. La sospensione dagli studi esonera dal pagamento dalle tasse accademiche del periodo di sospensione. Per riprendere gli studi interrotti lo studente dovrà presentare la richiesta su apposito modulo fornito dalle segreterie particolari durante il periodo di iscrizione dell’anno accademico in cui si intende riprendere gli studi e corrispondere le tasse accademiche relative. Rinuncia agli studi La rinuncia agli studi è un atto formale irrevocabile con il quale lo studente intende concludere la carriera accademica nella Facoltà. La domanda dovrà essere indirizzata al Preside della Facoltà, attraverso apposito modulo fornito dalle segreterie particolari. Istanze varie Ogni domanda di certificazione o istanza di qualsiasi natura va inoltrata, a seconda dei casi, al Preside o al Direttore, a mezzo dei servizi di Segreteria. Prenotazioni e scadenze Tutte le prenotazioni, le scadenze ed i vari adempimenti sono pubblicati nel calendario accademico, oppure notificati nell’albo ufficiale degli avvisi. Salvo indicazione contraria, i termini si intendono sempre perentori. Partecipazione degli studenti alla vita della Facoltà Parte integrante della comunità accademica, gli studenti possono associarsi per promuovere il dialogo e la collaborazione con le Autorità e i docenti della Facoltà, secondo modalità previste dal Regolamento della Facoltà e dagli Ordinamenti degli Istituti. 54 Facoltà Teologica Pugliese Nota sugli effetti civili dei titoli accademici rilasciati I titoli accademici di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Teologia rilasciati dalla Facoltà Teologica Pugliese sono di diritto pontificio. Agli effetti civili hanno valore secondo i concordati e le legislazioni vigenti nei vari Stati e le norme delle singole Università o Istituti Universitari. In Italia i Diplomi di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Teologia consentono l’esenzione da frequenze e l’abbreviazione dei corsi universitari, sempre a discrezione delle Autorità accademiche delle Facoltà civili. In Italia i Diplomi di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Teologia sono riconosciuti validi se vidimati dalle competenti autorità ecclesiastiche e civili. Le vidimazioni richieste per l’Italia sono, nell’ordine: a) Congregazione per l’Educazione Cattolica (piazza Pio XII, 3 Roma); b) Segreteria di Stato di Sua Santità; c) Nunziatura Apostolica in Italia (via Po, 27 - Roma); d) Prefettura di Roma - Ufficio Bollo (via Ostiense, 131 - Roma) *; e) Ministero dell’Istruzione (piazzale Kennedy, 15 - Roma). Gli studenti stranieri sono tenuti a recarsi: 1) alla rispettiva Ambasciata presso la S. Sede, dopo essersi recati presso la Congregazione per l’Educazione Cattolica e presso la Segreteria di Stato; 2) oppure al Consolato della rispettiva nazione facendo prima vidimare i documenti presso la Congregazione per l’Educazione Cattolica, la Segreteria di Stato, la Nunziatura Apostolica presso lo Stato italiano e la Prefettura di Roma. * In Prefettura presentarsi con il Diploma o Certificato da autenticare. I titoli di Baccellierato e Licenza in Teologia, conformemente al D.P.R. del 2 febbraio 1994, possono essere riconosciuti con Decreto del Ministero italiano dell’Istruzione previa presentazione, all’Ufficio competente di piazzale Kennedy 15 in Roma, di copia autenticata del Diploma, Certificati dell’intero ciclo istituzionale con dichiarazioni delle annualità (13 per il Baccellierato e 20 per la Licenza). Annuario - Anno Accademico 2015-2016 55 INFORMAZIONI GENERALI Eventuali procedimenti disciplinari per infrazioni alla disciplina e ai buoni costumi sono presi dai Direttori degli Istituti, i quali, nei casi più gravi, agiscono in conformità alle decisioni del Consiglio di Facoltà, che può eventualmente decretare la sospensione o la dimissione. Vanno sempre tutelati il diritto alla difesa e la possibilità di ricorso al Consiglio di Facoltà e al Gran Cancelliere. INFORMAZIONI GENERALI APPROVAZIONE DELL’INTESA ITALIA-SANTA SEDE PER IL RICONOSCIMENTO DEI TITOLI ACCADEMICI PONTIFICI (Estratto dalla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 62 del 16-3-94, p. 4) «La Repubblica italiana e la Santa Sede, in prima attuazione dell’art. 10, n. 2 comma 1, dell’accordo con protocollo addizionale firmato a Roma il 18 febbraio 1984, che apporta modificazioni al Concordato lateranense dell’11 febbraio 1929, fermo restando quanto stabilito dal punto 4 dell’intesa 14 dicembre 1985 tra l’autorità scolastica e la Conferenza episcopale italiana (decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1985, n. 751), hanno determinato quanto segue: Art. 1 Le Parti concordano nel considerare, oltre alla teologia, disciplina ecclesiastica, ai sensi e per gli effetti dell’art. 10, n. 2, comma 1, dell’accordo di revisione del Concordato 18 febbraio 1984, ratificato con legge 25 marzo 1985, n. 121, la disciplina «Sacra Scrittura». Art. 2 I titoli accademici di Baccalaureato e di Licenza nelle discipline di cui all’art. 1, conferiti dalle Facoltà approvate dalla Santa Sede, sono riconosciuti, a richiesta degli interessati, rispettivamente come Diploma universitario e come Laurea con decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica e tecnologica, su conforme parere del Consiglio universitario nazionale. Il riconoscimento è disposto previo accertamento della parità della durata del corso di studi seguito a quella prevista dall’ordinamento universitario italiano per i titoli accademici di equivalente livello; si dovrà anche accertare che l’interessato abbia sostenuto un numero di esami pari a non meno di 13 annualità d’insegnamento per i titoli da riconoscere come diploma universitario, e pari a non meno di 20 annualità d’insegnamento per i titoli da riconoscere come laurea. Al predetto fine l’interessato dovrà produrre il titolo accademico conseguito, corredato dall’elenco degli esami sostenuti, in copia rilasciata dalla facoltà che lo ha conferito, autenticata dalla Santa Sede». 56 Facoltà Teologica Pugliese Diritti Amministrativi Immatricolazione (studenti ordinari, straordinari, uditori) Prima rata semestrale quinquennio istituzionale Seconda rata semestrale quinquennio istituzionale Prima rata semestrale biennio Licenza Seconda rata semestrale biennio Licenza Prima rata semestrale biennio Dottorato Seconda rata semestrale biennio Dottorato Tassa semestrale studenti uditori Tassa per ogni corso studenti uditori Tassa per ogni esame studenti uditori Tassa per esame di ammissione Tassa per esame-tesi Baccellierato Tassa per esame-tesi di Licenza Tassa per esame-tesi di Dottorato Tassa annuale per studenti fuori corso Diploma di Dottorato Diploma di Licenza Diploma di Baccellierato € € € € € € € € € € € € € € € € € € 150 400 400 430 430 450 450 100 50 30 150 150 300 500 350 160 150 100 Diritti di Segreteria Ripetizione o ritardo esame 5 € Esami fuori sessione € 30 Attestati10 € Attestati con punteggio € 15 Tassa di mora per ritardo iscrizione € 50 Duplicati di tesserini € 10 Duplicato del libretto € 20 Annuario - Anno Accademico 2015-2016 57 TASSE ACCADEMICHE TASSE ACCADEMICHE 2015-2016 58 Facoltà Teologica Pugliese GRADI ACCADEMICI Annuario - Anno Accademico 2015-2016 59 60 Facoltà Teologica Pugliese Norme generali Il Baccellierato è il primo ciclo accademico istituzionale che ha un fondamentale valore formativo per gli studenti i quali desiderano accedere al secondo e al terzo ciclo accademico. Nella Facoltà, il ciclo per il Baccellierato in Teologia ha durata quinquennale ed è tenuto in due percorsi distinti, uno presso l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta, l’altro presso l’Istituto Teologico “Santa Fara” di Bari. Il percorso quinquennale per il Baccellierato comprende un biennio filosofico-teologico e un triennio teologico. I corsi hanno durata annuale e semestrale e sono finalizzati a garantire una formazione di base solida e armonica del candidato. Il biennio filosofico-teologico comprende: a) l’insegnamento della filosofia, considerata nei suoi diversi trattati sistematici (Epistemologia, Ontologia, Teologia filosofica, Antropologia, Etica); b) lo studio della storia della filosofia; c) le introduzioni generali a varie discipline teologiche fondamentali; d) lo studio della Teologia fondamentale; e) lo studio delle lingue bibliche. Il triennio teologico, che completa il biennio filosoficoteologico, comprende: a) lo sviluppo organico e completo delle discipline bibliche, dogmatiche, morali, liturgiche; b) lo studio della Patrologia, della Storia della Chiesa e del Diritto canonico; c) corsi di Teologia pastorale e catechetica. Il primo ciclo si conclude con l’elaborato scritto e l’esame orale. L’elaborato scritto A decorrere dall’8° semestre del ciclo istituzionale, lo studente concorda con un docente del ciclo istituzionale un tema di sintesi teologica per la composizione di un elaborato scritto. Il titolo di tale elaborato, approvato e firmato dal docente relatore, verrà depositato in segreteria e corredato della firma del direttore dell’Istituto. Entro il termine perentorio di almeno trenta giorni prima della data fissata per l’esame finale del primo ciclo, lo studente dovrà consegnare copia di tale elaborato in segreteria corredato del giudizio positivo del docente che lo ha guidato nella composizione dell’elaborato. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 61 GRADI ACCADEMICI - BACCELLIERATO BACCELLIERATO IN SACRA TEOLOGICA GRADI ACCADEMICI L’elaborato deve avere le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituito di minimo 30 massimo 50 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righe di 60 battute per pagina o equivalenti. L’elaborato dovrà avere accurato apparato tecnico, eventuale elenco di abbreviazioni e sigle, bibliografia articolata in fonti e studi, nonché l’indice delle parti. In caso di mancata consegna dell’elaborato scritto o di mancanza di giudizio positivo da parte del docente relatore, il Direttore non ammette il candidato a sostenere l’esame finale del primo ciclo. L’esame orale Il primo ciclo si conclude con un esame finale che può essere sostenuto solo dopo aver espletato l’intero quinquennio. Tale esame ha un carattere “comprensivo” in quanto tende a verificare se lo studente ha assimilato la formazione teologica globale, proposta nel quinquennio istituzionale. Il programma dell’esame finale include le aree tematiche: storica, biblica, sistematica, pratica. L’esame finale si svolgerà su un temario di 30 argomenti delle aree indicate nell’art. 47 §2 del Regolamento approvato dal Consiglio di Facoltà e pubblicato all’inizio del secondo semestre di ogni anno. Nell’esame finale: a) lo studente presenta dapprima nelle sue linee essenziali i contenuti e il metodo di lavoro seguito nell’elaborato scritto; il docente relatore legge e deposita agli atti un giudizio scritto sul lavoro; b) in un secondo momento il candidato conferisce su 3 argomenti scelti tra 9 compresi nel temario. La seduta dell’esame durerà 40 minuti. 62 Facoltà Teologica Pugliese Norme generali Nel secondo ciclo, della durata di due anni distribuiti in quattro semestri, viene integrata la formazione teologica di base e si avviano gli studenti, attraverso discipline speciali, seminari ed esercitazioni, alla ricerca e alla elaborazione teologica in un settore specifico della teologia. Il piano di studi del secondo ciclo viene approvato annualmente dal Consiglio di Facoltà in relazione alle specializzazioni di Antropologia Teologica nell’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta e di Teologia ecumenico–patristica nell’Istituto “S. Nicola” di Bari, sulla base delle proposte elaborate dai rispettivi Consigli di Istituto. I corsi e i seminari frequentati dallo studente sono computati in Ects. Per il conseguimento della Licenza lo studente dovrà totalizzare, nel biennio, 120 Ects in corsi fondamentali, comuni, opzionali e seminari secondo il piano particolare di ogni Istituto. I corsi fondamentali e comuni hanno carattere obbligatorio; i corsi opzionali e i seminari vengono scelti dallo studente all’interno della programmazione annuale delle specializzazioni. Previa autorizzazione del Direttore, possono essere seguiti anche alcuni corsi esterni all’Istituto, opportunamente riconosciuti e valorizzati nel piano di studi. I seminari del secondo ciclo hanno lo scopo di introdurre al lavoro scientifico, in vista soprattutto della dissertazione per la Licenza. Essi non possono avere un numero di partecipanti inferiore a 5 e superiore a 12. Ogni seminario comporta un elaborato scritto, che può essere in relazione con la tesi, e la cui valutazione viene espressa in un voto. All’inizio di ogni anno accademico lo studente elaborerà il piano personale di studi in cui indicherà le scelte dei corsi opzionali e dei seminari che seguirà nel corso dell’anno e lo sottoporrà all’approvazione del Direttore dell’Istituto. La tesi di Licenza La dissertazione o tesi è la prova più qualificante del secondo ciclo. In essa il candidato deve mostrare rigore di metodo, giudizio Annuario - Anno Accademico 2015-2016 63 GRADI ACCADEMICI - LICENZA LICENZA IN SACRA TEOLOGIA GRADI ACCADEMICI critico, maturità di espressione e reale attitudine a una ricerca scientifica di grado superiore. L’argomento, scelto su proposta dello studente e del docente che ne ha accettato la direzione, deve essere approvato dal Direttore del singolo Istituto. Il Direttore dell’Istituto controlla il retto svolgimento dei corsi del secondo ciclo e nomina il correlatore della tesi di Licenza. Elaborazione della tesi A decorrere dal 2° semestre del primo anno del biennio di specializzazione lo studente può concordare le linee essenziali ed il titolo del suo lavoro con un docente del Biennio di Specializzazione, col quale abbia sostenuto almeno un esame, o, previo il permesso del Direttore, con un docente del ciclo istituzionale. Mediante istanza, controfirmata dal docente relatore per approvazione, il titolo viene depositato in segreteria, dove rimane riservato per cinque anni solari dalla data di consegna. Esso non può essere cambiato o modificato, se non per intervenuti gravi motivi, e non prima di dieci mesi dalla data di deposito. Per inoltrare istanza di discussione e difesa dell’elaborato scritto lo studente deve avere previamente ottenuto l’approvazione scritta del docente relatore sia sulla prima copia della tesi che sul modulo di domanda. Per essere ammesso alla discussione e difesa della tesi, lo studente deve: a) presentare in segreteria, entro il termine perentorio di almeno trenta giorni prima della data fissata per la discussione, cinque copie della tesi dattiloscritte, una firmata dall’autore e dal relatore, e la relativa approvazione scritta del docente relatore; b) contestualmente alla consegna delle copie della sua tesi, comunicare alla segreteria la tesi da lui prescelta per l’esame generale orale. Le altre due tesi, assegnate dal Direttore, sono comunicate dalla segreteria due giorni prima dell’esame generale orale; c) assicurare che la tesi abbia le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituita di almeno 90 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righi di 60 battute per pagina o equivalenti; d) essere in regola dal punto di vista di carriera e dal punto di vista amministrativo. 64 Facoltà Teologica Pugliese Esame finale Il secondo ciclo si conclude con un esame finale in due momenti: a) discussione e difesa di una dissertazione scritta; b) esame comprensivo orale su un programma che abbraccia gli argomenti caratterizzanti l’indirizzo prescelto. Tale programma, che prevede un elenco di 15 argomenti, viene elaborato dal Consiglio d’Istituto, approvato dal Consiglio di Facoltà e pubblicato all’inizio del secondo semestre. L’esame finale, della durata di un’ora, si svolge davanti a una Commissione presieduta dal Preside della Facoltà o da un suo delegato. Compongono la Commissione il Direttore dell’Istituto, il relatore e il correlatore della tesi. Durante l’esame finale per la Licenza: a) lo studente presenta dapprima nelle sue linee essenziali i contenuti e il metodo di lavoro seguito nella tesi; i docenti relatore e correlatore leggono e depositano agli atti un giudizio scritto sul lavoro; infine, lo studente risponde ai quesiti posti dalla Commissione in riferimento alla tesi; b) in un secondo momento, il candidato conferisce su almeno tre tesi, di cui una a sua scelta. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 65 GRADI ACCADEMICI - LICENZA In caso di difformità tra titolo e linee essenziali del lavoro depositati ai sensi dell’art. 51 §2 e il lavoro presentato ai sensi dell’art. 51 §4 del Regolamento, il Direttore non ammette il candidato alla discussione e difesa della tesi. GRADI ACCADEMICI 66 Facoltà Teologica Pugliese Norme generali La Facoltà, in piena adesione alla Costituzione Apostolica Sapientia Christiana, è impegnata nel lavoro di ricerca e d’insegnamento con metodo scientifico, con attenzione alla vita ecclesiale e pastorale delle Chiese di Puglia, nella fedeltà al Magistero della Chiesa. Il Dottorato in Sacra teologia è un corso di studio della durata biennale (quattro semestri) e prevede corsi e seminari che forniscono le competenze necessarie per l’attività di ricerca di alta qualificazione. Il terzo ciclo è destinato a perfezionare la formazione scientifica del candidato. Questo scopo è raggiunto specialmente attraverso l’elaborazione della dissertazione dottorale. Dissertazione dottorale che avrà la caratteristica di essere un apporto scientifico e originale all’approfondimento della materia. Condizioni per l’ammissione al ciclo per il Dottorato Per essere ammessi agli studi del ciclo per il Dottorato in teologia è necessario aver ottenuto la Licenza. L’ammissione è inoltre condizionata dai seguenti prerequisiti: a) la qualifica finale del II ciclo deve essere almeno magna cum laude (25,53 o 8,51); b) oltre alla conoscenza dell’italiano, è richiesta la conoscenza di almeno due lingue moderne, da determinare in base alla specializzazione e soprattutto in rapporto alle esigenze della dissertazione dottorale; c) coloro che hanno espletato gli studi teologici per il II ciclo in un’altra Istituzione accademica, conseguendone il titolo, e non avessero totalizzato il numero di 120 Ects, vengono ammessi al ciclo di Dottorato, ma dovranno integrare i crediti mancanti seguendo dei corsi offerti nel II ciclo e superandone gli esami con una media non inferiore a magna cum laude. Il Direttore valuterà la domanda di ammissione al Dottorato, concorderà con il candidato un piano di studi particolareggiato ed assegnerà gli esami da sostenere che sottoporrà al Consiglio di Facoltà; d) i candidati che si presenteranno per il Dottorato alla Facoltà Teologica Pugliese provenienti da uno dei corsi per il secondo Annuario - Anno Accademico 2015-2016 67 GRADI ACCADEMICI - DOTTORATO DOTTORATO IN SACRA TEOLOGIA GRADI ACCADEMICI ciclo della medesima Facoltà dovranno scegliere un corso e un seminario equivalenti a 10 Ects. Tali corsi o seminari verranno proposti annualmente dai rispettivi Consigli d’Istituto ed approvati dal Consiglio di Facoltà. Piano di lavoro per il ciclo al Dottorato Al momento dell’iscrizione al ciclo per il Dottorato, o quanto prima, il candidato presenterà al Direttore dell’Istituto presso il quale intende seguire il III ciclo, un piano di lavoro da lui elaborato con l’aiuto del relatore scelto per la dissertazione scritta. Tale piano di lavoro deve essere approvato dal Direttore dell’Istituto e viene conservato nella segreteria dell’Istituto. Gli Istituti abilitati al conferimento del Dottorato potranno proporre corsi e seminari secondo programmi elaborati dai rispettivi Consigli per ciascun anno accademico, approvati dal Consiglio di Facoltà. Preparazione della tesi di Dottorato Il relatore della tesi Il relatore della tesi scritta, normalmente, è uno dei professori stabili della Facoltà. In casi particolari, il Consiglio di Facoltà, su proposta del Preside, potrà affidare il tema di una tesi ad un esperto della Facoltà oppure di altra Istituzione accademica. Prima approvazione dell’argomento della dissertazione scritta Il tema previsto per la dissertazione scritta, oltre ad avere il consenso scritto del relatore scelto dal candidato, sarà presentato dal Direttore e approvato dal Consiglio di Facoltà. Il Consiglio di Facoltà confermerà il relatore scelto dal candidato o lo indicherà ex novo insieme con il correlatore. Essi seguiranno il lavoro di ricerca del candidato. A questo punto il tema sarà depositato presso la segreteria della Facoltà e sarà riservato allo studente per cinque anni, previa regolarizzazione dei diritti amministrativi. Da questa data inizia la decorrenza del corso per il Dottorato. Lo studente, per conservare il tema oltre tale limite, dovrà ottenere la conferma scritta del Preside che la concede su richiesta del relatore della tesi. Ammissione della tesi alla discussione Per essere ammessa alla discussione, la tesi scritta deve essere previamente esaminata dal relatore, che darà il nulla osta, e dal correlatore della tesi. 68 Facoltà Teologica Pugliese La discussione della tesi La discussione della tesi avverrà nella data pubblicata nel calendario accademico, davanti ad una Commissione composta da: a) Preside o un suo delegato; b) Direttore dell’Istituto di provenienza del candidato interessato; c) relatore e correlatore della tesi; d) un docente nominato un mese prima dal Direttore. La difesa si estende per un’ora. Nei primi 20 minuti, il candidato offre una sintesi della sua tesi ed espone in breve i motivi della scelta del tema, le difficoltà e l’originalità del lavoro e, soprattutto, l’esito della sua ricerca accademica. La lingua ufficiale nella difesa è l’italiano, salvo dispensa del Direttore. Pubblicazione della tesi Il titolo di Dottore in Teologia è riconosciuto solo dopo la pubblicazione almeno parziale della tesi. Per la pubblicazione è necessario attenersi al giudizio della Commissione che indicherà se la dissertazione può essere pubblicata interamente, o solo in parte, o con eventuali integrazioni o correzioni. Alla segreteria della Facoltà devono essere consegnate 30 copie della pubblicazione, che dovrà rispettare tutte le norme indicate dalla Facoltà per l’edizione. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 69 GRADI ACCADEMICI - DOTTORATO Il relatore e il correlatore della tesi daranno al Direttore il parere scritto sull’ammissibilità della dissertazione alla difesa pubblica. Inoltre, per essere ammesso alla discussione e difesa della tesi, lo studente deve: a) assicurare che la tesi abbia le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituita di almeno 250 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righi di 60 battute per pagina o equivalenti; b) consegnare un sommario (di una pagina di circa 20–25 righe) della tesi, nella lingua in cui è scritta la tesi; c) consegnare alla segreteria dell’Istituto sette copie della tesi, un mese prima della data della sessione indicata dal calendario; d) essere in regola dal punto di vista di carriera e dal punto di vista amministrativo. NORME PER LA PUBBLICAZIONE DELLA TESI NORME PER LA PUBBLICAZIONE DELLA TESI DI DOTTORATO 1) Norme generali Per ricevere il diploma di Dottorato e conseguire il titolo di Dottore in Sacra Teologia, il candidato dovrà pubblicare la sua dissertazione, per intero o in parte, in accordo con il Relatore e il Correlatore. La pubblicazione non può avvenire senza esplicita approvazione fatta su un apposito modulo da parte del Relatore, del Correlatore, del Preside della Facoltà, del Segretario Generale e ricevere l’Imprimatur dell’Ordinario del luogo ove avviene la pubblicazione. Il modulo viene fornito dalla Segreteria e dovrà essere riconsegnato debitamente compilato con le copie della tesi pubblicata. Una tesi, difesa o approvata 10 o più anni prima, per poter essere pubblicata, deve venir sottoposta nuovamente al giudizio e all’approvazione del Consiglio di Facoltà. Le autorizzazioni rilasciate per una tesi di dottorato o per l’estratto di essa, non potranno essere usate per altre eventuali pubblicazioni della stessa tesi riveduta o aggiornata. Nel caso in cui la Segreteria riscontrasse irregolarità nella stampa, le copie della dissertazione stampata saranno respinte e sarà cura del candidato presentarle in modo corretto secondo le indicazioni prescritte. Una volta accertato che le copie della tesi consegnate in segreteria sono conformi sia alle osservazioni della Commissione che alle norme prescritte, lo studente potrà chiedere il relativo Diploma. 2) Presentazione esterna La dicitura in copertina e quella sul frontespizio devono essere identiche. Nella parte alta si pone: Facoltà Teologica Pugliese. Nella riga sotto si indica il rispettivo Istituto. Al centro della pagina va posto Cognome e Nome dell’autore, il titolo completo della tesi con eventuale sottotitolo. Più in basso si mette la dicitura: Tesi – o Estratto di tesi – di Dottorato. In calce: la Città e l’anno della pubblicazione (e non della difesa). In ogni caso l’intero testo della copertina e del frontespizio va redatto a stampa. Non sono consentiti in copertina disegni o fotografie. A tergo della prima pagina, o nel retrofrontespizio dovranno essere apposte le parole: VIDIMUS AC TYPIS EDENDAM 70 Facoltà Teologica Pugliese 3) Norme editoriali · Formato: cm 17x24; · Caratteri tipografici: Times New Roman, punti 12; · Spaziatura interlinea: Singola; · Copie da presentare in Segreteria: 30, di cui 10 all’Istiuto di provenienza e 20 saranno inviate alla Congregazione per l’Educazione Cattolica e ad altre istituzioni accademiche. Il diploma di Dottorato verrà assegnato solo se le copie consegnate rispondono alle osservazioni del Relatore e del Correlatore e ai requisiti sopra esposti. 4) Norme particolari per l’estratto Quando si pubblica un estratto, nella pubblicazione della tesi devono figurare in ordine gli elementi che seguono: - Riconoscimento: è consentito inserire espressioni di ringraziamento, brevi e concise; - Abbreviazioni: indice di tutte le sigle utilizzate nel testo; - Presentazione: deve esporre chiaramente tanto l’idea, lo scopo e il senso generale dell’opera, quanto l’importanza che esso ha nel contesto dell’intera dissertazione; - Indice generale dell’intera opera; - Estratto della tesi vero e proprio (di almeno 50 pagine, escluse la bibliografia e gli indici); - Bibliografia per intero, da indicare non solo nelle note, ma anche in un elenco a parte. - Indice dell’estratto. Nelle pagine seguenti viene riportato un campione di copertina e di pagina stampata dietro il frontespizio. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 71 NORME PER LA PUBBLICAZIONE DELLA TESI APPROBAVIMUS (Visto, si approva per la stampa), con i nomi del Relatore e del Correlatore. IMPRIMI POTEST con il nome del Preside della Facoltà e la data dell’approvazione. IMPRIMATUR con il nome dell’Ordinario del luogo che ha autorizzato la pubblicazione e la data dell’autorizzazione. Chi pubblica la tesi in qualche rivista non ha bisogno del permesso dell’Ordinario: l’autore, nelle copie destinate alla Facoltà, indichi tuttavia il numero continuo delle pagine ed in calce del retrofrontespizio ponga accuratamente il titolo e il luogo della rivista nonché il numero del volume e delle pagine dell’edizione (Es.: Extractum ex periodico Nicolaus XXXVII [2010/1] pp. 347-368). NORME PER LA PUBBLICAZIONE DELLA TESI [Frontespizio] FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Istituto…………… _________________ Cognome e Nome titolo della tesi sottotitolo Tesi (o Estratto in Luogo 72 della tesi) di Dottorato Teologia…… e anno (di pubblicazione) Facoltà Teologica Pugliese interna] NORME PER LA PUBBLICAZIONE DELLA TESI [pagina Vidimus ac typis edendam approbavimus Prof. N.N. (Relatore) Prof. N.N. (Correlatore) Bari,...................... Imprimi potest N.N., Preside della Facoltà Teologica Pugliese Bari,....................... Imprimatur S. Ecc. Rev.ma Mons. N. N. Arcivescovo o Vescovo di...................................... Luogo e data Annuario - Anno Accademico 2015-2016 73 ACCORDO CON L’ISTITUTO UNIVERSITARIO SOPHIA ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER IL DOTTORATO CONGIUNTO TRA LA FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE E L’ISTITUTO UNIVERSITARIO “SOPHIA” L’insegnamento superiore europeo è caratterizzato da una grande varietà a livello di lingue, culture, sistemi e tradizioni. Al fine di assicurare una sufficiente compatibilità tra le diverse normative nazionali, nel 1999 è stato siglato un accordo intergovernativo di collaborazione per definire lo “Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore” nella direzione di un riconoscimento reciproco delle qualifiche e delle competenze. Uno dei principali obiettivi di tale iniziativa, nota più comunemente come “processo di Bologna”, è, infatti, l’elaborazione di un quadro dei titoli per l’istruzione superiore ‘comprensibili e comparabili’ nell’ambito dei Paesi che aderiscono alla European Cultural Convention. La qualità dipenderà da una “cultura della qualità” e dall’esistenza di meccanismi di garanzia atti ad assicurarla (Quality Assurance, QA) che, negli ultimi mesi, le Università italiane stanno implementando. La Commissione Europea ha mostrato l’intenzione di dedicare più sforzi e mezzi finanziari all’eccellenza qualitativa, assicurando al contempo che il terreno sul quale si sviluppa l’eccellenza resti aperto e fertile in tutta l’Unione Europea. Una delle principali priorità che il processo di Bologna si pone è la creazione di istituti e reti post-universitarie/di dottorato di livello europeo e mondiale, vista nella loro duplice funzione di vertice dell’insegnamento superiore e di primo livello formativo nella carriera dei ricercatori. È attualmente in corso di valutazione la possibilità di assicurare maggiore sostegno a tali istituti e agli studenti/ricercatori che a questi partecipano, a patto che soddisfino alcune condizioni: massa critica; interdisciplinarietà; forte caratterizzazione europea; sostegno delle autorità regionali/nazionali; settori d’eccellenza identificati e dichiarati. Un supporto specifico è previsto a favore dei dottorati congiunti o “europei” (joint or 74 Facoltà Teologica Pugliese si stabilisce quanto segue: A/ Condizioni per l’iscrizione al terzo ciclo 1. Per essere ammesso al terzo ciclo (o biennio superiore di ricerca - dottorato) lo studente deve: a) aver conseguito la Licenza in S. Teologia con la qualifica di “magna cum laude”; b) garantire di poter dedicare un tempo adeguato allo svolgimento dell’attività di ricerca scientifica e all’elaborazione del testo scritto finale, e dar saggio di adeguata conoscenza delle lingue classiche e moderne indispensabili al tipo di ricerca prescelto. 2. Lo studente che intenda conseguire il dottorato congiuntamente diretto e rilasciato dalla Facoltà Teologica Pugliese e dall’Istituto Universitario Sophia (IUS) deve essere iscritto come studente ordinario contemporaneamente presso le due Sedi, in conformità alle norme stabilite da ciascuna di esse. Deve risiedere almeno per un semestre in ciascuna delle due Sedi. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 75 ACCORDO CON L’ISTITUTO UNIVERSITARIO SOPHIA “european” doctorates) nonché della garanzia della qualità. Con la dicitura “Joint Degrees” si indicano i Corsi di Studio a curriculum integrato che prevedono un percorso formativo progettato con altri Atenei stranieri e periodi di mobilità di studenti e docenti. Dopo la prova finale vengono rilasciati i due o più titoli nazionali delle Università partner (titolo doppio o multiplo) oppure un unico titolo riconosciuto e validato da tutti gli Atenei coinvolti (titolo congiunto). In virtù della Convenzione di Lisbona, del Processo di Bologna e dei Concordati, riconosciuti dagli altri Paesi aderenti, l’Istituto Universitario Sophia (IUS) rilascia titoli accademici di questo livello. A tal proposito sono stati siglati sino al 2012, vari protocolli di intesa tra lo IUS e altre Università. Per l’ambito della Teologia, in particolare, sono stati siglati alcuni accordi che prevedono l’attivazione di un percorso di Dottorato congiunto per studenti già in possesso della Licenza canonica in Teologia, in ordine al conferimento del Dottorato in Fondamenti e prospettive di una cultura dell’unità - indirizzo teologico presso l’Istituto Universitario Sophia e del Dottorato in Sacra Teologia presso le seguenti Università: la Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense (PUL) di Roma; la Facoltà di Teologia dell’Italia Centrale (Firenze); la Facoltà di Teologia di San Miguel (Buenos Aires, Argentina); l’Università Pontificia Giovanni Paolo II di Cracovia (Polonia); il Sapientia College of Theology of Religious Orders, Budapest (Ungheria). La Facoltà Teologica Pugliese intende anch’essa partecipare attivamente a questa sfida europea attraverso un Protocollo di intesa da siglare con l’Istituto Universitario Sophia. Pertanto tra il Preside della Facoltà Teologica Pugliese e il Preside dell’Istituto Universitario Sophia, in vista del conseguimento del dottorato congiuntamente diretto e rilasciato dalle due Sedi (joint o dual degrees), ACCORDO CON L’ISTITUTO UNIVERSITARIO SOPHIA B/ Obbligo di corsi/seminari 3. a) Chi ha conseguito la Licenza in S. Teologia come studente iscritto alla Facoltà Teologica Pugliese dovrà scegliere nella medesima facoltà un corso e un seminario equivalenti a 10 Ects (Regolamento FTP, Art. 54, lettera d). È tenuto, inoltre, a compiere un percorso integrativo nell’Istituto Universitario Sophia caratterizzato dalla frequenza di corsi, da esami da sostenere (per almeno 30 crediti) e da un congruo periodo di presenza e partecipazione alla vita dell’Istituto. b) Chi ha conseguito la Licenza in S. Teologia come studente iscritto ad altra Facoltà o Istituto Universitario, è tenuto a frequentare tre corsi / seminari (con relativi esami) sia nella Facoltà Teologica Pugliese sia nell’Istituto Universitario Sophia, per un totale di sei corsi/seminari (con relativi esami). Nella Facoltà Teologica Pugliese, inoltre, coloro che hanno espletato gli studi teologici del II ciclo in un’altra Istituzione accademica, conseguendone il titolo, e non avessero totalizzato il numero di 120 Ects, vengono ammessi al ciclo di Dottorato, ma dovranno integrare i crediti mancanti seguendo dei corsi offerti nel II ciclo e superandone gli esami con una media non inferiore a magna cum laude (Regolamento FTP, Art. 54, lettera c). La scelta dei corsi/seminari deve essere approvata dal Docente Relatore e poi dai Presidi delle due Sedi. C/ Scelta ed approvazione del titolo e dello schema della tesi di Dottorato e del piano di studio. 4. All’inizio del ciclo lo studente sceglie il Docente Relatore della tesi tra i Docenti stabili o incaricati di una delle due Sedi. 5. Con il Relatore lo studente concorda il tema per la tesi di Dottorato e il piano di studio, in conformità a quanto disposto nell’art. 3. Sotto la guida del medesimo Relatore, lo studente prepara lo schema di lavoro (in due o più pagine) e lo presenta alle Segreterie delle due Sedi di iscrizione in cinque copie, tutte firmate dallo studente e dal Docente Relatore, per sottoporlo all’esame della Commissione esaminatrice costituita dai Presidi e dai Vice-presidi delle due sedi universitarie. 6. a) Il tema previsto per la dissertazione scritta e il piano di studio, oltre ad avere il consenso della Commissione esaminatrice, sarà presentato e approvato dal Consiglio della Facoltà Teologica Pugliese. b) Ad ogni candidato, di intesa con il Docente Relatore della tesi, saranno assegnati due Docenti Correlatori, uno dell’Istituto Universitario Sophia e uno della Facoltà Teologica Pugliese, quest’ultimo scelto dal Consiglio di Facoltà. c) Il Docente Relatore seguirà il candidato nella stesura del lavoro. Il candidato, a sua volta, è tenuto a mantenere frequenti contatti, oltre che con il Docente Relatore, con i Docenti Correlatori, a garanzia del metodo scientifico del lavoro di ricerca e nella stesura della Tesi. d) La Commissione esaminatrice ha la facoltà di apportare modifiche al piano di studio, al titolo e allo schema della tesi. Il Preside della Facoltà Teologica Pugliese potrà farlo previa approvazione del Consiglio di Facoltà. 76 Facoltà Teologica Pugliese D/ Pre-discusssione della tesi 8. a) Non prima dell’inizio del secondo anno lo studente consegna alla Segreteria Generale della Facoltà del Relatore cinque copie cartacee della stesura provvisoria della tesi, con il nulla osta previo alla prediscussione, firmato dai tre Docenti (Relatore e Correlatori). Tre copie della tesi vanno consegnate ai Docenti; le altre due copie vanno trasmesse alle Autorità accademiche delle due Sedi. b) La consegna della tesi per la pre-discussione può essere fatta in Segreteria dal 1° settembre al 15 maggio. La pre-discussione avrà luogo dopo almeno quattro settimane dalla consegna. c) La pre-discussione accerta se la tesi costituisca un vero contributo nel campo scientifico. d) La Commissione per la pre-discussione è presieduta dall’Autorità accademica del luogo dove si riunisce ed è formata dal Docente Relatore e dai due Docenti Correlatori. La presenza dei tre Docenti è richiesta per la validità della discussione stessa. e) La Commissione non assegna un voto alla tesi, ma esprime solo un giudizio, in cui specifica le eventuali modifiche da apportare. f) Se nella pre-discusssione sono richieste modifiche rilevanti, lo studente dovrà ripresentare la tesi per una seconda pre-discusssione, secondo le modalità ed entro i termini fissati dalla stessa Commissione. E/ Discussione pubblica della tesi 9. a) È ammesso alla discussione pubblica il candidato che ha consegnato alla Segreteria della Sede stabilita per la discussione (cf. art. 7, a) sette copie cartacee rilegate e una copia non rilegata della tesi di Dottorato, assieme al nulla osta rilasciato dai tre Docenti (Relatore e Correlatori). b) La Commissione per la discussione è composta dal Preside della Sede dove si svolge la discussione pubblica della tesi, dal Docente Relatore e dai Docenti Correlatori. È presieduta dal Preside. c) La Commissione esprime la valutazione in centesimi con la qualifica di merito e giudica sulla pubblicabilità totale o parziale della tesi. d) La seduta pubblica d’esame inizia con la presentazione, da parte del candidato, del proprio lavoro. Seguono gli interventi del Relatore, dei due Correlatori. Il Presidente ordina e modera gli interventi e può esprimere la sua valutazione sulla tesi e sulla discussione. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 77 ACCORDO CON L’ISTITUTO UNIVERSITARIO SOPHIA 7. a) I Presidi stabiliscono inoltre, di comune accordo, di volta in volta, la Sede dove saranno compiuti gli atti accademici previsti. b) Gli atti accademici sono presieduti dall’Autorità accademica della Sede dove si svolge l’atto, in conformità ai rispettivi Regolamenti. c) I verbali dei singoli atti accademici sono trasmessi contemporaneamente alle Segreterie Generali delle due Sedi e da queste all’Autorità accademica competente. d) Alla discussione pubblica della tesi di Dottorato può presenziare l’Autorità accademica dell’altra Sede. ACCORDO CON L’ISTITUTO UNIVERSITARIO SOPHIA e) Al termine della discussione pubblica della tesi il Presidente della Commissione proclama la qualifica e la votazione assegnata al Dottorando. f) Il diploma di Dottorato congiunto (joint o dual degrees) può essere conferito soltanto dopo la pubblicazione della tesi. Tra la discussione e la pubblicazione della tesi non devono passare più di dieci anni. g) La pubblicazione integrale o parziale della tesi deve essere conforme alle norme per la stampa delle tesi di Dottorato proprie di ciascuna Sede. h) Stampata la tesi integrale o parziale con le debite autorizzazioni, il dottorando, farà pervenire alle Segreterie delle due Sedi trenta copie della pubblicazione, che verranno inviate alle Biblioteche delle due Sedi. F/ Diploma di Dottorato congiunto 10. a) L’esito positivo della discussione pubblica coinciderà con l’attribuzione del titolo congiunto di Dottorato in S. Teologia da parte della Facoltà Teologica Pugliese e Dottorato in «Fondamenti e prospettive di una cultura dell’unità – indirizzo teologico» da parte dell’Istituto Universitario Sophia. b) Pubblicata la tesi, il Diploma viene rilasciato congiuntamente dalle due Sedi di studio. Nel Diploma di Dottorato congiunto devono comparire le denominazioni delle due istituzioni accademiche coinvolte, la specializzazione conseguita (S. Teologia – Fondamenti e prospettive di una cultura dell’unità, indirizzo teologico), il titolo della tesi e la qualifica ottenuta. Completano il Diploma di Dottorato congiunto i sigilli o timbri delle due Sedi e le firme delle competenti Autorità accademiche, secondo le norme di ciascuna Sede. G/ Accordo economico 11. Le tasse accademiche danno diritto all’iscrizione, alla frequenza dei corsi, a sostenere gli esami /seminari, alla tessera di studente, all’ingresso nella Biblioteca di ciascuna Sede. L’importo complessivo è stabilito ogni anno dalle competenti Autorità delle due Sedi ed è versato alternativamente prima a una Sede poi all’altra. Il versamento del primo anno di iscrizione è fatto alla Facoltà Teologica Pugliese, il versamento del secondo anno all’Istituto Universitario Sophia. Lo stesso criterio alternativo si applica nell’iscrizione di uno studente «fuori corso» e «in attesa di grado». Le parti contraenti l’accordo: Prof. Angelo PANZETTA Prof. Piero CODA Preside Preside della Facoltà Teologica Pugliese dell’ Istituto Universitario “Sophia” Loppiano, Incisa Val d’Arno (FI), 20 settembre 2013 78 Facoltà Teologica Pugliese ISTITUTI DELLA FACOLTÀ Annuario - Anno Accademico 2015-2016 79 ISTITUTI DELLA FACOLTÀ La Facoltà Teologica Pugliese ha sede in Bari e opera presso: - l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “S. Nicola” (Bari); - l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta); - l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari). I Direttori di Istituto dirigono il loro Istituto in sintonia e sotto la responsabilità del Preside della Facoltà. 80 Facoltà Teologica Pugliese ISTITUTI DELLA FACOLTÁ ISTITUTO “REGINA APULIAE” MOLFETTA ISTITUTO “SAN NICOLA” BARI ISTITUTO “SANTA FARA” BARI Annuario - Anno Accademico 2015-2016 81 ISTITUTI DELLA FACOLTÀ 82 Facoltà Teologica Pugliese ISTITUTO TEOLOGICO PUGLIESE MOLFETTA Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” MOLFETTA (BA) “REGINA APULIAE” Viale Pio XI, 54 70056 MOLFETTA (BA) Tel. e Fax 080-3353935 e-mail: [email protected] DIRETTORE Prof. Giacomo LORUSSO SEGRETARIO AMMINISTRATORE Sig. Diac. Cosmo Damiano PAPPAGALLO DIRETTORE DELLA BIBLIOTECA Prof. Salvatore MELE ADDETTA DI SEGRETERIA Sig.ra Antonella SALVEMINI Annuario - Anno Accademico 2015-2016 83 ISTITUTO “REGINA APULIAE” L’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” ha l’intento di preparare giovani responsabili e desiderosi di dare testimonianza credibile nella società e nella Chiesa attraverso la forma della riflessione e della ricerca scientifica indicata dal Magistero come la prima strada della Chiesa per il compimento della sua missione. Di qui il particolar intento di approfondire la novità dell’essere persona in Cristo, aspetto essenziale dell’antropologia cristiana costantemente presente nella nuova evangelizzazione, anche diventando laboratorio di ricerca scientifica e scuola di alta educazione teologica. Numero degli studenti* Ciclo Istituzionale Biennio filosofico I anno: 51 II anno: 40 Licenza Dottorato I anno: 3 II anno: 10 Fuori corso e uditori I anno: 7 Triennio teologico I anno: 40 II anno: 38 III anno: 34 203 13 * Dati relativi all’anno accademico 2014-2015 84 Facoltà Teologica Pugliese 7 34 Tot. 257 BIBLIOTECA La Biblioteca è aperta dal lunedì al venerdì: ore 09.00 12.00/16.00 - 18.45 Tel. 080-3358211 E-mail: [email protected] STUDENTI Rappresentanti ARIANO Domenico - TATULLO Marco (I anno) LORUSSO Davide - PORTACCIO Alessandro (II anno) GENTILE Carmelo - LEONE Pietro (III anno) MARGHERITA Giovanni - LATTANZIO Antonio (IV anno) NACCI Giorgio - PERRUCI Mirko (V anno) CARLETTA Pasquale (Licenza) Delegati NACCI Giorgio - Delegato al Consiglio di Istituto e di Facoltà CARLETTA Pasquale - LORUSSO Davide - Delegati al Consiglio di Istituto LATTANZIO Antonio - Delegato per la Commissione economica TATULLO Marco - Delegato per la Commissione della biblioteca ORARIO DELLE LEZIONI Tutte le ore hanno la durata di 50 minuti, col seguente ordine: 1’ ora h. 2’ ora h. Pausa h. 3’ ora h. 4’ ora h. 8,55 - 9,45 9,45 - 10,35 10,35 - 10,50 10,50 - 11,40 11,40 - 12,30 5’ 6’ 7’ 8’ 15,30 - 16,20 16,20 - 17,10 17,10 - 18,00 18,00 - 18,50 ora ora ora ora h. h. h. h. Le ore dei seminari hanno la durata di 60 minuti. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 85 SEGRERTERIA SEGRETERIA La Segreteria è aperta tutti i giorni (eccetto venerdì, sabato, domenica e festivi) dal 1 settembre al 31 luglio nei seguenti orari: Lunedì ore 09.00 - 12.00/16.00 - 18.00 Martedì ore 09.00 - 12.00 Mercoledì ore 09.00 - 12.00/16.00 - 18.00 Giovedì ore 09.00 - 12.00/16.00 - 18.00 ISTITUTO “REGINA APULIAE” CONSIGLIO DI ISTITUTO Prof. Giacomo LORUSSO, Direttore Prof. Luigi RENNA (Rettore del Pontificio Seminario Regionale) Prof. Marcello ACQUAVIVA Prof. Vincenzo DI PILATO Prof. Jean Paul LIEGGI Prof. Michele MATTA Prof. Vito MIGNOZZI Prof. Angelo PANZETTA Prof. Sebastiano PINTO Prof. Pio ZUPPA Stud. Pasquale CARLETTA Stud. Giorgio NACCI Stud. Davide LORUSSO Diac. Cosmo Damiano PAPPAGALLO, Segretario COMMISSIONE DELLA BIBLIOTECA Prof. Giacomo LORUSSO, Direttore Prof. Salvatore MELE, Bibliotecario Prof. Marcello ACQUAVIVA Stud. Marco TATULLO COMMISSIONE ECONOMICA Prof. Giacomo LORUSSO, Direttore Diac. Cosmo Damiano PAPPAGALLO, Amministratore Stud. Antonio LATTANZIO 86 Facoltà Teologica Pugliese PIANO DI STUDI BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO I ANNO SIGLA MATERIA DOCENTE Fl22 Fl23 Fl24 Fl25 Fl26 Fl27 Fl28 Fl29 Fl15 Sm Introduzione generale alla filosofia Storia della filosofia 1: antica e medievale Filosofia della natura Logica e filosofia della conoscenza Filosofia della religione Filosofia della storia Sociologia Psicologia e pedagogia Lingue bibliche Seminario metodologico ECTS p. mancini 8 10 8 10 3 3 3 6 6 3 s. di liso p. mancini m. matta m. acquaviva l. de pinto p. contini a. sabatelli a. favale v. di pilato II ANNO SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS Fl2 Storia della filosofia 2: moderna e contemporanea m. illiceto 10 Fl30 Fl31 Fl32 Fl33 Fl12 Fl13 FlSm Filosofia teoretica (metafisica) Filosofia dell’uomo Filosofia morale e politica Teologia fondamentale Introduzione alla Sacra Scrittura Storia della Chiesa antica e medievale Seminario di filosofia m. acquaviva 10 8 8 8 6 10 3 a. caputo m. matta v. di pilato g. lorusso d. d’amico Annuario - Anno Accademico 2015-2016 87 ISTITUTO “REGINA APULIAE” TRIENNIO TEOLOGICO I ANNO SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS TA1 Esegesi AT 1: Pentateuco e libri storici s. pinto 6 TN1 g. lorusso 6 Tl24 Esegesi NT 1: scritti paolini e lettere cattoliche Patrologia e. albano 10 Tl21 Storia della Chiesa: moderna e contemporanea f. castelli 10 j.p. lieggi 10 a. panzetta s. chiarelli 10 3 3 ECTS Tl27 Tl18 Teologia dogmatica 1: trinitaria e cristologia Teologia morale 1: morale fondamentale Introduzione al Diritto Canonico TlSm Seminario Tl5 II ANNO SIGLA MATERIA DOCENTE TA2 Esegesi AT 2: libri profetici Esegesi NT 2: Sinottici e Atti degli Apostoli a. favale Tl26 6 s. mele 10 v. mignozzi 10 Tl6 Teologia dogmatica 2: ecclesiologia e mariologia Tl8 TSF Teologia liturgica 1 Teologia sacramentaria fondamentale TS1 Teologia sacramentaria 1: iniziazione cristiana f. nigro 6 Tl14 Teologia morale 2: morale sociale l. renna 10 Tl19 Diritto Canonico 1 Seminario TlSm 88 Facoltà Teologica Pugliese f. martignano v. mignozzi s. chiarelli 6 5 5 3 SIGLA MATERIA TA3 TN3 Esegesi AT 3: libri sapienziali Esegesi NT 3: corpo giovanneo Teologia dogmatica 3: antropologia teologica Tl7 DOCENTE ECTS s. pinto 6 c. mariano 6 d. amato PIANO DI DI STUDI STUDI PIANO III ANNO 10 T4S Teologia sacramentaria 2: penitenza, unzione, ordine e matrimonio c. macilletti Tl15 Teologia morale 3: morale del matrimonio e della vita fisica l. renna Tl9 Teologia liturgica 2 f. martignano 3 Tl25 Teologia spirituale j.p. lieggi 5 Tl16 Teologia pastorale 1 f. zaccaria 5 Tl17 Teologia pastorale 2 p. zuppa 3 Tl20 Diritto Canonico 2 s. chiarelli 5 TlSm Seminario 6 10 3 Annuario - Anno Accademico 2015-2016 89 ISTITUTO “REGINA APULIAE” SEMINARI BIENNIO FILOSOFICO SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS FlSm2 Il novecento tra umanesimo, antiumanesimo, postumanesimo m. illiceto 3 p. contini 3 m. matta 3 L’approccio psicologico alla vita spirituale a. sabatelli 3 Temi di filosofia politica: la giustizia, il potere, la corruzione Seminario metodologico s. di liso 3 v. di pilato 3 FlSm3 FlSm4 FlSm5 FlSm6 Sm 90 Una lettura sociologica delle dipendenze: il caso del gioco d’azzardo La dimensione morale nella struttura della persona umana in E. Stein Facoltà Teologica Pugliese PIANO DI STUDI SEMINARI TRIENNIO TEOLOGICO SIGLA MATERIA TlSm1 Gesù Cristo è la nostra salvezza. Modelli soteriologici a confronto j.p. lieggi Fede e vita della Chiesa primitiva e. albano nella prima lettera ai Corinzi di Clemente Romano TlSm2 TlSm3 Corresponsabilità e trasparenza nell’amministrazione dei beni della Chiesa Parroci e parrocchie in Puglia dal concilio di Trento ad oggi La sacramentalità e la ministerialità TlSm5 a partire dal Concilio Vaticano II Le parabole di Gesù nei Vangeli TlSm6 sinottici: esegesi e teologia TlSm7 Tra il grido e la lode: la preghiera nel Libro dei Salmi Scienze e teologia nella via TlSm8 del dialogo La teologia della storia nella riflessione TlSm9 teologica del ‘900 Passaggi di fede e passaggi di vita: TlSm10 proposte di secondo annuncio TlSm4 DOCENTE ECTS 3 3 b. chiarelli 3 f. castelli 3 f. martignano 3 s. mele 3 a. favale 3 n. d’onghia d. amato f. nigro Annuario - Anno Accademico 2015-2016 3 3 3 91 92 Facoltà Teologica Pugliese PRIMO ANNO Fl 22 Introduzione generale alla filosofia (Ects 8) Prof. MANCINI Obiettivo Il corso si propone di introdurre lo studente a sviluppare abilità concettuali adeguate alla ragionevole costruzione di una soggettività propositiva e critica, nonché a maturare competenze lessicali e discorsive rigorose. Nel far ciò lo studente sarà sollecitato a cogliere la forte valenza formativa e sapienziale del metodo filosofico. Contenuti Si analizzerà la nascita di alcuni grandi pensieri e nuclei tematici, osservati in prospettiva teorica e storica. Particolare attenzione sarà riservata al lessico, alle diverse metodologie di indagine, alle problematiche maggiori dibattute nella storia della filosofia. In specie si tratteranno i seguenti argomenti: 1. Dell’inizio e della cosa ultima; 2. Dell’essere e del non-essere; 3. Della conoscenza dell’essere; 4. Del finito e l’infinito; 5. Dell’anima e del corpo; 6. Della verità e libertà; 7. Del Bene e del Male; 8. Del tempo e dell’Eterno; 9. Metodologia filosofica: visione intellettuale, dialettica, ermeneutica e dialogo. Metodo In un corso di “Introduzione alla filosofia” si sceglie di procedere con gradualità. Le lezioni frontali sui diversi nuclei tematici, dunque, saranno precedute da un momento di dialogo all’interno della classe, al fine di favorire la visione delle questioni esistenziali all’origine di determinati problemi filosofici e la ricerca personale di possibili strategie risolutive. A questo primo momento, seguirà la lettura critica e il lavoro rigoroso su brani propriamente filosofici. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 93 BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO DESCRIZIONE DEI CORSI BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO ISTITUTO “REGINA APULIAE” L’esercizio dei testi è finalizzato alla comprensione del messaggio, alla scoperta di differenti strutture di ragionamento, mediante le quali lo studente sarà sollecitato a riformulare le sue iniziali risposte alle diverse questioni. Bibliografia S. VANNI ROVIGHI, Elementi di filosofia I, Editrice La Scuola, Brescia 1978; K. JASPERS, Introduzione alla filosofia, Raffaello Cortina, Milano 2012; P. HADOT, Esercizi spirituali e filosofia antica, Einaudi, Torino 2005. Fl 23 Storia della filosofia 1: antica e medievale (Ects 10) Prof. DI LISO Obiettivo Conoscere una selezione di autori e testi significativi dell’epoca antica e medievale; rilevare la fortuna e la “storia degli effetti” dei principali autori (Platone, Aristotele, Agostino, Tommaso); esaminare criticamente e confrontare l’apporto di alcune interpretazioni storiografiche del pensiero antico (p. es. Giannantoni; Reale) e di quello medievale (p. es. Gilson; De Libera). Contenuti La trattazione della storia della filosofia prende le mosse dalla filosofia presofistica, dai sofisti e Socrate e si concentra poi nelle due concezioni sistematiche del IV secolo a. C., quelle di Platone e di Aristotele: la prima caratterizzata dalla tensione tra reale e ideale, tra mito e logos; la seconda caratterizzata dalla visione positiva e pluralistica della realtà, indagabile scientificamente in tutte le sue manifestazioni. L’incontro tra le esigenze razionali di matrice greca (filosofie ellenistiche e neoplatonismo) e le istanze religiose di matrice ebraica e cristiana trova compimento e sistematicità nella filosofia della Tarda-Antichità (la patristica e Agostino) e del Medioevo (età boeziana, filosofia araba ed ebraica, Tommaso d’Aquino e la scolastica), le cui propaggini interesseranno anche le filosofie della “Seconda Scolastica” (Scuola di Padova, Escuela de Salamanca) e gli autori del Rinascimento (Bruno e Campanella). Metodo Mappe e schemi in power point; letture e commenti di testi in traduzione italiana con testi originali a fronte; approfondimenti e discussione. 94 Facoltà Teologica Pugliese Parte monografica: Quid est veritas. La verità. Obiettivo Conoscere ed esaminare il lessico minimo, le questioni fondamentali, le tesi principali e le coordinate storico-filosofiche (la Wirkungsgeschichte) dall’Antichità al Medioevo sul tema in oggetto. Contenuti L’indagine sulla verità nella tradizione antica e medievale, con particolare riferimento a Tommaso d’Aquino. Metodo Studio del profilo storico-filosofico di Tommaso d’Aquino; lettura, analisi e commento della q. 1 del De veritate di San Tommaso, approfondimenti e discussione. Bibliografia P. PORRO, Tommaso d’Aquino. Un profilo storico-filosofico, Carocci editore, Roma 2012; TOMMASO D’AQUINO, Sulla verità, Testo latino a fronte, a cura di F. Fiorentino, Bompiani, Milano 2005, q. 1 “Che cos’è la verità”, pp. 113-185 [le fotocopie saranno messe a disposizione degli studenti]. Fl 24 Filosofia della natura (Ects 8) Prof. MANCINI Obiettivo Conoscere lo sviluppo storico – filosofico della concezione di “natura” nella storia del pensiero classico, medievale, moderno e contemporaneo. Acquisire le categorie teoretiche, ontologiche ed epistemologiche della riflessione speculativa sul mondo naturale nell’evoluzione storica del pensiero. Acquisire la semantica concettuale della nozione di “natura” e le implicazioni etiche. Analizzare la costituzione del mondo materiale e le sue implicazioni con i risultati delle scienze contemporanee. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 95 BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO Bibliografia Appunti delle lezioni e dispense del docente (sulla pagina “Discite” del docente).Un manuale a scelta degli studenti. Parte monografica: “L’immortalità dell’anima”. ISTITUTO “REGINA APULIAE” Contenuti Definizione di “Natura” e di “Filosofia della natura”. Nozione di natura e di sostanza corporea. Il divenire. La sostanza e gli accidenti. L’ordine naturale: cause e caso. L’ordine naturale nel pensiero classico e cristiano. Rapporto tra natura, scienza e tecnica. La natura e le leggi della ragione pratica. Natura, scienza e tecnica: l’escatologia della modernità. Ragione: natura e scienza fisica. Metodo galileiano. Matematizzazione della natura. Gli esseri viventi. Analisi filosofica su questioni scientifiche contemporanee. Metodo Lezioni frontali. Proiezione di schemi tematici. Letture critiche di brani di testi filosofici e scientifici. Bibliografia L. CONGIUNTI, Lineamenti di filosofia della natura, Urbaniana University Press, Roma 2010; P.F. MANCINI, «Ordo naturalis tra Nómos e Phýsis», in Fides et Ratio, Rivista di Scienze Religiose, 2 (2009), VivereIn, Roma - Monopoli (BA); P.F. MANCINI, «Ordo creationis tra Nómos e Phýsis», in Fides et Ratio, Rivista di Scienze Religiose, 2 (2010), VivereIn, Roma – Monopoli (BA). Fl 25 Logica e filosofia della conoscenza (Ects 10) Prof. MATTA Obiettivo L’insegnamento è finalizzato all’acquisizione degli strumenti di carattere storico-filosofico e logico-concettuale che permettono di riflettere sulle condizioni e sul senso delle diverse esperienze che caratterizzano la vita dell’uomo in rapporto alla possibilità e ai limiti della conoscenza. Si propone di spiegare – mediante l’applicazione di strumenti di calcolo appositamente elaborati – che il valore della conoscenza è basato sullo studio della correttezza delle inferenze. In particolare, si prefigge di fornire le competenze metodologiche e contenutistiche necessarie per orientarsi nelle diverse strategie argomentative dei linguaggi naturali e dei linguaggi formali, e di abituare all’impiego appropriato e consapevole del linguaggio, alla precisione e al rigore delle argomentazioni. Inoltre, mira a riflettere sul significato e sul valore della conoscenza – in primis sulla nozione di verità – e sui modi con i quali essi sono raggiungibili e comunicabili. Infine, anche allo scopo di rendere più consapevole 96 Facoltà Teologica Pugliese Contenuti Il corso si articolerà in tre parti. Nella prima parte si offrirà una introduzione generale di tipo filosofico-epistemologico alla scienza della logica nelle sue grandi linee storiche. Nella seconda parte si illustreranno le nozioni fondamentali della logica classica: la logica dei concetti, la logica delle proposizioni, la logica dell’argomentazione. Nella terza parte, sulla base degli strumenti concettuali acquisiti, si affronteranno le principali teorie gnoseologiche – in particolare i fondamentali problemi filosofici relativi alla conoscenza – e le caratteristiche peculiari che hanno segnato il passaggio dal paradigma conoscitivo classico a quello moderno fino agli sviluppi e alle prospettive contemporanei. Metodo Lezione frontale, esercitazioni, uso di strumenti multimediali, discussione emergente dal vivo del dialogo e della ricerca comune. Bibliografia J.J. SANGUINETI, Manuale di logica filosofica, Lateran University Press, Città del Vaticano 2009; S. GALVAN, Logica, La Scuola, Brescia 2012; S. VANNI ROVIGHI, Filosofia della conoscenza, ESD, Bologna 2007; G. PASQUALE, Aristotle and the Principle of Non-Contradiction, Academia Verlag, Sankt Augustin 2006 (trad. it. Il principio di non-contraddizione in Aristotele, Bollati Boringhieri, Torino 2008). Oltre agli appunti dalle lezioni, verranno proposte durante il corso ulteriori indicazioni bibliografiche. Fl 26 Filosofia della Religione (Ects 3) Prof. ACQUAVIVA Obiettivo Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per una riflessione critica e filosofica sul fenomeno religioso, così come storicamente si è determinata nell’epoca moderna (a partire dal XVII secolo) e come si configura ai nostri giorni. Inoltre, intende avviare alla ricerca di un criterio ragionevole per identificare un’esperienza religiosa autentica e sottolineare i tratti caratteristici dell’esperienza religiosa giudeo-cristiana nella loro rilevanza antropologica e filosofica. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 97 BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO l’apprendimento di altre discipline, illustra i principi e le regole delle fondamentali forme di razionalità attraverso i quali l’uomo cerca di realizzare la sua vocazione alla conoscenza. ISTITUTO “REGINA APULIAE” Contenuti Dopo aver affrontato alcune questioni epistemologiche e metodologiche, il docente intende operare la distinzione tra l’ermeneutica della fede presente nella riflessione ebraica e cristiana dalla tarda antichità alla fine del Medioevo, e la filosofia della religione propriamente detta. Saranno passate in rassegna alcune posizioni tipiche dell’età moderna, favorendo l’accostamento ai testi degli autori. Una parte del corso sarà riservata al confronto, sul piano filosofico, tra l’esperienza religiosa pagana (nelle sue molteplici forme) e l’esperienza religiosa giudeo-cristiana. Si tenterà l’avvio ad una sintesi sistematica riflettendo su alcuni nuclei tematici fondamentali della disciplina (l’esperienza religiosa, il linguaggio religioso, il rapporto tra ragione e rivelazione, il rapporto tra filosofia, preghiera e mistica, la cristologia filosofica). Metodo Il metodo prevalente sarà quello della lezione frontale, corredata dalla lettura guidata di testi degli autori studiati. Bibliografia G. FERRETTI, Filosofia della religione, in Dizionario Teologico Interdisciplinare, Marietti, Torino, 1977, vol. I, pp. 151-181; X. TILLIETTE, Che cos’è la cristologia filosofica?, Morcelliana, Brescia, 2004; S. ZUCAL, Cristo nella filosofia contemporanea, San Paolo, Cinisello Balsamo, 2 volumi, 2000-2002 (I: Da Kant a Nietzsche; II: Il Novecento); M. ACQUAVIVA, Filosofia della religione. Lineamenti storici, testi antologici, nuclei teoretici, Vivere In, Roma – Monopoli, 2012; ID., Paganesimi ebraismo cristianesimo, Vivere In, Roma – Monopoli, 2009; ID., Respirare con due polmoni. Ricerche attorno alla Fides et ratio, Vivere In, Roma – Monopoli, 2010; ID., La filosofia sul sagrato, San Giorgio Jonico, Servi della Sofferenza, 2011. Fl 27 Filosofia della storia (Ects 3) Prof. DE PINTO Obiettivo Il corso è finalizzato a promuovere una riflessione sistematica sulla vicenda temporale dell’uomo alla ricerca di eventuali significati non più eludibili. La Storia, intesa come totalità degli eventi passati, presenti e futuri, è esaminata criticamente con le categorie e il metodo della filosofia. Alla scuola dei filosofi della storia il discente 98 Facoltà Teologica Pugliese Contenuti 1. Perché una filosofia della storia? Obiettivi, oggetto, metodo. 2. Le principali concezioni della storia: teoria ciclica o fatalistica; teoria provvidenzialistica; teoria progressiva ed evoluzionista; lo storicismo idealista; il materialismo storico-dialettico; teoria biologica e pessimistica; teoria personalistica. 3. Critica dello Storicismo. 4. Caso, necessità, miracolo. 5. Considerazioni critiche sulla libertà e sul male. Metodo Le diverse teorie interpretative della storia sono studiate mediante un approccio diretto ai testi dei principali esponenti. Nell’esposizione dei contenuti si fa uso di supporti telematici. Bibliografia Testi fondamentali: P. MICCOLI, La voce di Clio. Lineamenti di Filosofia della Storia, Urbaniana University Press, Roma 2008; R. GUARDINI, Mondo e persona. Saggio di antropologia cristiana, Morcelliana, Brescia 2007; K.R. POPPER, Miseria dello storicismo, Feltrinelli, Milano 1975; S. NEIMAN, In cielo come in terra. Storia filosofica del male, Laterza 2013. Dispense. Testi consigliati: J. MARITAIN, Per una filosofia della storia, Morcelliana, Brescia 1979; M. MANTOVANI, Sulle vie del tempo. Un confronto filosofico sulla storia e sulla libertà, Las, Roma 2002; AA.VV., Il caso e la libertà, Laterza, Bari 1994; G. HUBER, Dio è Signore della storia. Per una visione cristiana della storia, Massimo, Milano 1982. Fl 28 Sociologia (Ects 3) Prof. CONTINI Obiettivo Il corso intende fornire gli strumenti per l’analisi dei fatti sociali, proponendo agli studenti una panoramica ampia sulle principali teorie sociologiche. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 99 BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO è orientato ad individuare la chiave di lettura che consente di recuperare il significato, la direzione e il fine delle vicende umane; è sollecitato a rintracciare la sottostante immagine di uomo e a formulare un giudizio critico circa la fondatezza delle tesi espresse. Al termine del percorso di studio l’allievo sarà in grado di cogliere l’emergere di tre tendenze interpretative: la cosmocentrica, la teologica, l’antropologica. ISTITUTO “REGINA APULIAE” Contenuti Il corso assume come base di partenza l’essere, gli individui, oltre che attori razionali, creatori di significato, utenti di simboli e narratori di esperienze culturali. Di qui l’esigenza di una sintetica introduzione alla sociologia della cultura che aiuti: - a esplorare il concetto di cultura, le molteplici tipologie culturali (cultura giovanile, cultura di massa, cultura aziendale, ecc.); ad approfondire la natura dei legami della cultura con il mondo sociale; - a sviluppare la comprensione di questioni come ad es. l’etnicità e l’applicazione ad esse dell’analisi culturale; ad ampliare gli orizzonti culturali e sociali così che le persone possano operare nei molteplici contesti. Metodo Didattica frontale con il supporto di slides Powerpoint. Bibliografia Un testo a scelta tra: P. CERI, Sociologia. I soggetti, le strutture, i contesti, Laterza 2007. Due testi a scelta tra: J. ALEXANDER, La costruzione del male. Dall’Olocausto all’11 settembre, Il Mulino, Bologna 2006; M. AUGE’, Perché viviamo?, Meltemi, 2004; M. AUGE’, Genio del paganesimo, Bollati Boringhieri, Torino 2002; M. AUGE’, Rovine e macerie. Il senso del tempo, Bollati Boringhieri, Torino 2004; M. AUGE’, Nonluoghi, Eleuthera, 2009; Z. BAUMAN, Modernità e ambivalenza, Bollati Boringhieri, Torino, 2010; Z. BAUMAN, Modus vivendi. Inferno e utopia del mondo liquido, Laterza, Roma-Bari 2008; T. BERGER - P. LUCKMAN, La realtà come costruzione sociale, Il Mulino, Bologna 1997; V. CESAREO, L’era del narcisismo, Franco Angeli, Milano 2012; P. DONATI, Oltre il multiculturalismo. La ragione relazionale per un mondo comune, Laterza, Roma-Bari 2008; P. DONATI, Sociologia della riflessività. Come si entra nel dopo-moderno, Il Mulino, Bologna 2011; P. DONATI, Sociologia della relazione, Il Mulino, Bologna 2013; S. KERN, Il tempo e lo spazio. La percezione del mondo tra Otto e Novecento, Il Mulino, Bologna 2007; G. PECCHINENDA, Homunculus. Sociologia dell’identità e autonarrazione, Liguori, Napoli 2008. Fl 29 Psicologia e pedagogia (Ects 6) Prof. SABATELLI Obiettivo Il Corso offre una introduzione generale alla Psicologia come scienza sperimentale e alla Pedagogia come scienza praticoprogettuale. Al termine del Corso gli studenti dovrebbero essere 100 Facoltà Teologica Pugliese Contenuti La nascita e lo sviluppo della psicologia come scienza sperimentale. I campi di indagine della psicologia generale. Le principali scuole psicologiche. La pedagogia come scienza pratico-progettuale. La domanda educativa, la definizione degli obiettivi, la valutazione, la formazione degli educatori. Metodo Lezioni del docente; lavoro di gruppo degli studenti finalizzato all’apprendimento di specifiche tematiche e alla comunicazione in classe; offerta di percorsi personali di ricerca. Bibliografia S. PALUZZI, Manuale di psicologia, Urbaniana University Press, Roma 1999; M. PELLEREY - D. GRZADZIEL, Educare. Per una pedagogia intesa come scienza pratico-progettuale, Seconda edizione, LasRoma 2011; La sfida educativa, a cura del Comitato per il progetto culturale, Laterza, Bari 2009; M. BENASAYAG - G. SCHMIT, L’epoca delle passioni tristi, Feltrinelli, Milano 2008; E. MORIN, La testa ben fatta. Riforma dell’insegnamento e riforma del pensiero, Raffaello Cortina, Milano 2000. Fl 15 Lingue bibliche (Ects 6) Prof. FAVALE Obiettivo Scopo del corso è fornire gli strumenti di base per un approccio diretto ai testi originali dell’AT e NT, letti nelle rispettive edizioni critiche. Contenuti LINGUA EBRAICA. Dopo aver acquisito familiarità con l’alfabeto (pronuncia e traslitterazione) e le nozioni morfologiche basilari della Annuario - Anno Accademico 2015-2016 101 BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO in grado di possedere quelle conoscenze basilari che permettono di definire l’oggetto di studio, i metodi, i campi di indagine e gli ambiti applicativi, il contributo delle diverse scuole, sia nel campo della Psicologia che della Pedagogia. Inoltre dovrebbero saper valutare criticamente l’apporto della Psicologia e della Pedagogia alla riflessione teologica e alla pratica pastorale. ISTITUTO “REGINA APULIAE” lingua (articolo, pronomi, suffissi, nome singolare e plurale, stato costrutto, coniugazioni verbali), si esamineranno alcune strutture fondamentali della sintassi narrativa ebraica a partire dal confronto diretto con brani scelti dell’AT, attingendo prevalentemente al Libro di Rut. LINGUA GRECA. Tenendo conto delle esigenze degli studenti sprovvisti di conoscenze previe, lo studio muoverà dagli elementi grammaticali di base (fonetica, morfologia, coniugazioni verbali), prima di approdare alla rassegna di alcune delle funzioni sintattiche più frequenti. Percorsi di ricerca sotto la guida del docente consentiranno agli studenti già avviati allo studio della lingua di cimentarsi in saggi di lavoro più personale. Testo di riferimento sarà il Vangelo di Marco, ma non mancheranno sondaggi di lettura in altri scritti neotestamentari. Metodo Lezioni frontali, integrate da studio personale ed esercizi di verifica individuali, necessari per l’apprendimento (sia pure a livello elementare) di una nuova lingua. Eventuali incontri pomeridiani con il docente potranno arricchire l’offerta formativa. L’esame finale consisterà in una prova scritta e in un breve colloquio orale, finalizzato alla verifica della capacità di lettura e comprensione di testi già esaminati durante le lezioni. Bibliografia LINGUA EBRAICA. Per il testo biblico: K. ELLIGER – W. RUDOLPH (edd.), Biblia Hebraica Stuttgartensia, Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart 19873; R. REGGI (a cura di), Pentateuco. Traduzione interlineare italiana, EDB, Bologna 2011; R. REGGI (a cura di), Profeti. Traduzione interlineare italiana, EDB, Bologna 2011. Manuali e sussidi: J. WEINGREEN, Grammatica di Ebraico biblico, Glossa, Milano 2011; L. PEPI – F. SERAFINI, Corso di Ebraico biblico, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 20103; F. SERAFINI, Esercizi per il corso di Ebraico biblico, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 20062; P. MAGNANINI – P.P. NAVA, Grammatica della lingua ebraica, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 2008; L. ALONSO SCHÖKEL, Dizionario di ebraico biblico, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2013. LINGUA GRECA. Per il testo biblico: E. & E. NESTLE, B. & K. ALAND et al., Novum Testamentum Graece, Deutsche Bibelgesellschaft, 28 Stuttgart 2012 ; A. MERK, Nuovo Testamento Greco e Italiano, a 102 Facoltà Teologica Pugliese Sm Seminario metodologico (Ects 3) Prof. DI PILATO Annuario - Anno Accademico 2015-2016 103 BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO cura di G. Barbaglio, EDB, Bologna 2010. Manuali e sussidi: E. G. JAY, Grammatica greca del Nuovo Testamento, BE Edizioni, Firenze 2011; B. CORSANI, Guida allo studio del Greco del Nuovo Testamento, 2 Società Biblica Britannica & Forestiera, Roma 2000 ; C. RUSCONI, Vocabolario del Greco del Nuovo Testamento, EDB, Bologna 1996. ISTITUTO “REGINA APULIAE” SECONDO ANNO Fl 2 Storia della filosofia 2: moderna e contemporanea (Ects 10) Prof. ILLICETO Obiettivo Acquisizione dei concetti fondamentali della filosofia moderna e contemporanea; individuazione delle problematiche e delle questioni più cruciali per arrivare a fare degli opportuni collegamenti; acquisizione del lessico specifico per ogni autore; inquadramento storico degli autori e delle correnti filosofiche; avviare ciascun studente alla elaborazione di un pensiero autonomo corroborato da un approccio critico e scientifico ai testi degli autori. Contenuti Il corso si articolerà secondo i seguenti moduli: 1. Dal teocentrismo all’antropocentrismo. La nascita della modernità e la nuova visione di Dio, dell’uomo e della natura (dall’Umanesimo alla Rivoluzione scientifica). Particolare attenzione sarà data agli effetti che la nascita della scienza moderna ha provocato all’interno del panorama del sapere filosofico, in modo specifico in rapporto alla questione del metodo già avvertita da Galileo e posta in modo più esplicito da Bacone e Cartesio. 2. Il dibattito sulla ragione (teoretica, pratica e politica) nei grandi sistemi del Seicento e del Settecento. Scienza e/o metafisica/teologia? (Cartesio, Pascal, Spinoza e Leibniz). Particolare attenzione sarà data all’analisi dell’uso della ragione: a) nella definizione del ruolo dello Stato (Hobbes e Locke: rapporto tra Antroplogia, Diritto e Politica); b) rispetto ai limiti e alle possibilità della conoscenza umana (Locke, illuminismo e Kant). La via scettica di Hume; c) nella fondazione di un’etica universale (Utilitarismo inglese e morale kantiana). 3. Le filosofie dell’Assoluto e le metamorfosi del divino. Si analizzerà il rapporto tra la teologia e la filosofia (intesa come criptoteologia?) in relazione al ritorno alla metafisica e alla possibilità di attingere l’assoluto (dal romanticismo ad Hegel). 4. Metamorfosi o crisi della ragione? La ragione di fronte al dolore (Schopenhauer). La crisi della ragione economica e la tecnica dello smascheramento (Marx). Dall’ateismo di Feuerbach al nichilismo di Nietzsche. Dal metodo fondativo al metodo genealogico. 5. Dalla “morte di Dio” alla “morte dell’uomo”. Umanesimo e antiumanesimo. Percorsi di filosofia del Novecento 104 Facoltà Teologica Pugliese Metodo Le questioni filosofiche verranno affrontate sia dal punto di vista storico-critico che teoretico; lezione frontale in modo interattivo; presentazioni in Power point; lettura e analisi di testi degli autori. Bibliografia Appunti e dispense del docente (ppt; mappe concettuali e articoli da riviste). Per la parte monografica: N. ABBAGNANO - G. FORNERO, Protagonisti e testi della filosofia, voll. II-III, Paravia, Torino 1999 (tutti i tomi). Oltre alla parte monografica, ogni alunno sceglierà tra i vari moduli due percorsi di approfondimenti, all’interno dei quali dovrà leggere almeno due testi per ciascuno di essi. I testi da scegliere sono tra i seguenti: R. DESCARTES, Le meditazioni metafisiche, Laterza, Bari 1986; J. LOCKE, Lettera sulla tolleranza, Paravia, Torino 1990; I. KANT, Critica della ragion pratica, a cura di P. Chiodi, Utet, Torino 2006 (brani scelti); F. NIETZSCHE, Genealogia della morale, a cura di F. Masini, Adelphi, Milano 1984; ID., Così parlò Zarathustra, Rizzoli, Milano 2008; E. HUSSERL, Meditazioni cartesiane, tr. it. E. Natalizi, Armando, 1999; M. HEIDEGGER, Essere e tempo, a cura di P. Chiodi, Longanesi, Milano 1976; ID., Lettera sull’Umanismo, a cura di Volpi F., Adelphi, Milano 1995; J.P. SARTRE, L’Essere e il nulla, il Saggiatore, Milano 1970; L. WITTGENSTEIN, Tractatus logico-philosophicus e Quaderni 1914-1916, a cura di A.G. Conte, Einaudi, Torino 1983; E. MOUNIER, Il personalismo, a cura di G. Campanili, AVE, Roma 2004; E. LEVINAS, Altrimenti che essere o al di là dell’essenza, Jaca Book, Milano 1983; M. ILLICETO, La persona dalla relazione alla responsabilità. Saggio di ontologia relazionale, Città aperta, Tronca, 2007. Fl 30 Filosofia teoretica (Metafisica) (Ects 10) Prof. ACQUAVIVA Obiettivo Il corso intende abilitare lo studente a porre nei giusti termini la domanda sull’essere e la quaestio de Deo, fornendo gli strumenti che Annuario - Anno Accademico 2015-2016 105 BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO (Psicoanalisi, Fenomenologia, Esistenzialismo, Neoempirismo logico, Personalismo, Ermeneutica, Strutturalismo). In particolare si analizzeranno i temi della corporeità, del linguaggio (Wittgenstein), della costituzione della verità, dello spazio della libertà. 6. Filosofia e teologia dopo Auschwitz: da Bonhoeffer al pensiero neo-ebraico. DESCRIZIONE DEI CORSI la ragione filosofica possiede. Lo studente sarà messo in contatto con le risorse della grande tradizione filosofica classica e medievale, per poter affrontare in modo adeguato le grandi domande metafisiche nel contesto attuale, in dialogo critico con la filosofia moderna e contemporanea. Contenuti Avendo come documento fondante l’enciclica Fides et ratio (1998) di Giovanni Paolo II, il lavoro sarà impostato secondo sette piste di approfondimento. La prima (“Grammatica dell’essere e del pensare”) permetterà di impadronirsi dei primi principi dell’essere e della ragione speculativa. La seconda (“Ontologia conflittuale”) mostra gli esiti problematici del rifiuto dei principi primi. La terza (“Metafisica della luce”) comincia a delineare un modello di trascendenza di Dio rispetto alla creazione in modo non spazialistico. La quarta (“I nomi di Dio”) ripercorre alcune delle vie, classiche e moderne, che portino all’affermazione ragionevole dell’evidenza di Dio. La quinta (“Metafisica dell’Esodo”) studia in particolare il significato metafisico del Nome di Dio presente in Es 3,14. La sesta (“Ideologia faustiana”) offre un saggio del tentativo, operato in età moderna, di sostituire il finito all’infinito. La settima (“Solo chi conosce Dio conosce l’uomo”) offre una sintetica visione di come il discorso metafisico non possa non portare con sé ricadute di tipo antropologico. Metodo Il metodo prevalente sarà quello della lezione frontale. Congruo spazio sarà dato alla lettura di testi classici attinenti alla disciplina, secondo le tematiche trattate. Bibliografia J. MARITAIN, Sette lezioni sull’essere, Massimo, Milano, 1981; E. STEIN, Essere finito e essere eterno, Città Nuova, Roma, 1998; N. FISCHER, L’uomo alla ricerca di Dio. La domanda dei filosofi, Jaca Book, Milano, 1997; M. ACQUAVIVA, Oion. Piste per lo studio della filosofia teoretica (metafisica e teologia filosofica), Vivere In, Roma – Monopoli, 2007; ID., Respirare con due polmoni. Ricerche attorno alla Fides et ratio, Vivere In, Roma – Monopoli, 2010; ID, Jean Guitton. Filosofia del colore, traduzione e saggio introduttivo, Roma, 2015. 106 Facoltà Teologica Pugliese Obiettivi Il corso si propone di introdurre gli studenti nelle dinamiche antropologiche in una prospettiva ermeneutica, tenendo insieme la dimensione storico-interpretativa e quella ontologico-critica. In particolare, si lavorerà intorno ai diversi nomi/concetti/definizioni che sono stati dati dell’uomo stesso, mostrando opportunità e limiti di ognuna di queste prospettive. Una parte finale del corso sarà dedicata all’antropologia fenomenologico/ermeneutica del Novecento Contenuti Il metodo dell’antropologia filosofica. Homo e Adam: un percorso etimologico-storico. L’esperienza dell’antropologia greca e l’animale razionale: da Omero ad Aristotele. Il mosaico-persona: dalla Grecità, alla Patristica alla Scolastica. Dal moderno al post-moderno: Cogito e Anti-Cogito. M. Heidegger e l’analitica dell’Esserci. P. Ricoeur e l’ermeneutica del Sé: tra dono e riconoscimento. Umanesimo ferito: limite, handicap, ritardo mentale. Metodo La metodologia didattica, attraverso l’uso di ppt, prevede un lavoro interdisciplinare, non solo nei contenuti (filosofia, teologia, arte), ma anche nel metodo (uso del linguaggio visivo, musicale e narrativo, accanto a quello concettuale) Accanto a questi strumenti, rimane centrale la lettura di alcuni passi tratti dai testi principali di riferimento. Bibliografia Dispense e ppt (con antologia di testi tratti da ‘classici’ della storia della filosofia); A. CAPUTO, Se questo è un uomo... debole, in AA. VV., Allargare gli spazi della razionalità (a cura di S. Palese), Ecumenica ed., Bari, 2012, pp. 141-171; ID, Le radici dell’umano. Un percorso ermeneutico nell’antropologia antica (in corso di stampa) ID, Io e tu: una dialettica fragile e spezzata. Percorsi con P. Ricoeur, Stilo ed., Bari, 2009: pp. 106-129; 141-209; 235-293; ID, Per un umanesimo ‘diverso’. Quando il ritardo mentale dà a pensare [in corso di pubblicazione]. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 107 BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO Fl 31 Filosofia dell’uomo (Ects 8) Prof. CAPUTO ISTITUTO “REGINA APULIAE” Fl 32 Filosofia morale e politica (Ects 8) Prof. MATTA Obiettivo Acquisizione delle competenze di base intorno alla natura della sfera pratica dell’agire umano. In particolare la conoscenza dei mezzi e dei fini coi quali si definisce il progetto che la persona umana, in quanto essere libero, è chiamato a realizzare. Il corso, inoltre, mira all’acquisizione dei modi coi quali la felicità, il fine ultimo della persona in quanto essere socievole, deve coniugarsi con quella delle altre persone: i doveri individuali appartenenti alla morale e i doveri sociali appartenenti alla politica. Contenuti Il programma si distingue in due parti: morale e politica. Per entrambe le parti saranno presentati i costituenti fondamentali delle diverse teorie o delle varie correnti e movimenti che hanno rappresentato i principali paradigmi etico-politici della storia occidentale. In riguardo alla filosofia morale, dopo averne fissato il metodo, si affronteranno il concetto di azione morale, di fine ultimo, di atto umano e di passione, di coscienza, di legge, di virtù morale e di fonte della moralità. In riguardo alla politica, dopo aver esposto il metodo della filosofia politica, si analizzeranno i concetti di azione politica, di fine dell’azione politica, di persona come soggetto e termine dell’attività politica, di bene comune, di potere e obbligo, di governo e delle sue forme, di virtù politiche, di legge civile e di Stato di diritto, di doveri e di diritti dell’uomo. Metodo La metodologia didattica prevede la lezione frontale, l’uso di strumenti multimediali e un approccio interdisciplinare. Inoltre il lavoro si svolgerà attraverso il confronto e la discussione che emergerà dalla partecipazione alle tematiche affrontate secondo gli interessi e le problematiche che emergeranno dal vivo dall’attività didattica. Bibliografia B. MONDIN, Etica e politica, ESD, Bologna 2000; M. KONRAD, Dalla felicità all’amicizia, Lateran University Press, Città del Vaticano 2007; R. GATTI, Filosofia politica, La Scuola, Brescia, 2001. 108 Facoltà Teologica Pugliese Obiettivo Il primo riguarda la presa di coscienza della grande sfida che lo studente ha di rendersi disponibile a comunicare, in modo accessibile, la speranza che lo abita “a chiunque” gliene chieda conto (cf. 1Pt 3,15); l’altro è legato a quel rapporto di tensione ellittica che la Gaudium et Spes, 4 pone tra i «segni dei tempi» e la «luce del Vangelo», da cui scaturiscono quelle risposte alle domande degli uomini di oggi, che riguardano il senso della vita attuale, il senso della vita futura e il rapporto tra queste due. La TF è intesa, quindi, come introduttiva alla teologia sistematica, non quindi semplicemente propedeutica, ma in sé dommatica, perché incentrata sulla realtà dell’Incarnazione del Logos di Dio, Gesù, il Cristo. Sulla scia del Concilio Ecumenico Vaticano II, la TF coltiva il dialogo come elemento strutturale stesso del pensiero teologico e della prassi di fede. Essa è aperta all’«incontro», in conformità a un’antropologia cristologica (e in ultima analisi a un’ontologia), che si fonda su quel movimento catabatico fino alla kenosi che è il vero nucleo della Rivelazione cristiana. È all’interno della libera partecipazione a questo “contesto di grazia” che è possibile recuperare categorie in parte dimenticate da una teologia dommatica astratta, come ad esempio quella dell’alterità, della diversità, del prossimo come reali destinatari della Rivelazione di cui il credente-teologo è testimone. Contenuti Natura, oggetto e finalità. Dall’apologetica alla teologia fondamentale: considerazioni storiche. Alcune questioni di fondo: la pretesa di assolutezza del cristianesimo, il proprium christianum. L’esperienza religiosa come atto fondamentale della persona umana: dimostrare, sperimentare e riflettere su Dio. La Rivelazione escatologica di Dio in Gesù Cristo tema centrale della autointerpretazione della fede cristiana. Il concetto biblico-patristico. La tradizione teologica fino alla Dei Verbum. Istanze di mediazioni della Rivelazione: S. Scrittura, Tradizione e Magistero. La risposta dell’uomo all’autocomunicazione salvifica di Dio nella storia di Gesù il Cristo. La fede “in” e “di” Gesù Cristo. L’evento della sua morte e resurrezione: testimonianze e contestazioni. Il luogo della fede: la Chiesa. Alle origini. Continuità post-pasquale. Relazione Chiesa – mondo. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 109 BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO Fl 33 Teologia fondamentale (Ects 8) Prof. DI PILATO ISTITUTO “REGINA APULIAE” Metodo Si richiede allo studente una previa solida formazione filosofica, il cui studio è necessariamente propedeutico alla TF. Durante il Corso saranno proposte le chiavi di lettura dei vari temi in programma, accompagnate da letture antologiche di autori classici, moderni e contemporanei, favorendo l’iniziativa dell’alunno alla ricerca personale secondo il metodo scientifico teologico. Agli studenti saranno inoltre offerte alcune pagine in forma di dispensa della storia dell’Apologetica e del concetto di Rivelazione. Bibliografia V. DI PILATO, All’incontro con Dio, Città Nuova, Roma 2006; P. CODA, Teologia. La Parola di Dio nelle parole dell’uomo, Lateran 2 University Press, Roma 2004 ; J. RATZINGER, Fede, verità e tolleranza, Il cristianesimo e le religioni del mondo, Cantagalli, Siena 2003; A. DULLES, Storia dell’Apologetica, Fede e Cultura, Verona 2010; V. DI PILATO, Consegnati a Dio. Un percorso storico sulla fede, Città Nuova, Roma 2010; ID., Fede, Cittadella Editrice, Assisi 2012; P. CODA – C. HENNECKE (edd.), La Fede, evento e promessa, Città Nuova, Roma 2000; W. KERN H. J. POTTMEYER – M. SECKLER (edd.), Corso di teologia fondamentale, 4 voll., Queriniana, Brescia 1990; H. WALDENFELS, Teologia fondamentale nel contesto del mondo 2 contemporaneo, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1996 ; P. SEQUERI, Il Dio affidabile. Saggio di teologia fondamentale, Queriniana, Brescia 2 1996 . Fl 12 Introduzione alla Sacra Scrittura (Ects 6) Prof. LORUSSO G. Obiettivo Lo studio della Sacra Scrittura richiede una serie di conoscenze preliminari per leggere con frutto il testo sacro. Tali conoscenze riguardano la duplice dimensione divina e umana della Parola rivelata. Di qui il tentativo di aiutare lo studente a capire il mistero della Sacra Scrittura nelle sue varie dimensioni e introdurlo così all’esegesi. Contenuti Temi da affrontare saranno: il dettato sulla rivelazione della Costituzione dogmatica Dei Verbum del Concilio Vaticano II; 110 Facoltà Teologica Pugliese Bibliografia Testi e sussidi: G. BOSCOLO, La Bibbia nella storia. Introduzione generale alla Sacra Scrittura, Edizioni Messaggero, Padova 2012; J. M.S. CARO, La Bibbia nel suo contesto, Paideia, Brescia, 1994; A.M. ARTOLA - M.S. CARO, Bibbia e Parola di Dio, Paideia, Brescia 1994; R. FABRIS (a cura di), Introduzione generale alla Bibbia, Logos 1, Elle Di Ci, Leumann,1994; B. MAGGIONI, “Impara a conoscere il volto di Dio nelle parole di Dio”. Commento alla “Dei Verbum”, Messaggero, Padova 2001; V. MANNUCCI, Bibbia come Parola di Dio, Queriniana, Brescia 1982; G. PEREGO, Nuovo Atlante Biblico interdisciplinare, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2012; M. TÁBET, Introduzione generale alla Bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1998; R.E. BROWN, Introduzione al Nuovo Testamento, Queriniana, Brescia 2001 (originale inglese 1997); P. MERLO – G. PULCINELLI, Verbum Domini. Studi e commenti sull’esortazione apostolica postsinodale di Benedetto XVI, Lateran University Press, Roma 2011; E. ZENGER (ed.), Introduzione all’Antico Testamento, Queriniana, Brescia 2005 (originale tedesco 20045). Fl 13 Storia della Chiesa antica e medioevale (Ects 10) Prof. D’AMICO Obiettivo Il corso intende introdurre alla conoscenza della storia del cristianesimo relativamente alle periodizzazioni indicate con una prospettiva interdisciplinare e parallelamente all’acquisizione di una capacità critico-interpretativa di approccio alle fonti. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 111 TRIENNIO TEOLOGICO Metodo Il corso prevede oltre alle lezioni frontali, per le quali ci si avvarrà della proiezione di diapositive, anche lo studio personale del contesto storico-culturale del mondo biblico. Di volta in volta saranno proposti articoli e testi di approfondimento. BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO l’ambiente storico-geografico palestinese e le principali istituzioni ebraiche; la formazione della Bibbia, le lingue e i testimoni del testo della Scrittura; i concetti di ispirazione, di verità biblica e del canone; l’ermeneutica e i metodi esegetici. ISTITUTO “REGINA APULIAE” Contenuti La Chiesa nell’età antica. Il cristianesimo “giudaico”; il cristianesimo nell’impero romano pagano; le persecuzioni; la svolta costantiniana; l’organizzazione ecclesiastica e la prassi sacramentale; controversie dottrinali in Oriente e Occidente, le eresie; i concili; i Padri della Chiesa e la letteratura cristiana antica; monachesimo ed eremitismo; Gregorio Magno. La Chiesa nell’età medievale. La Chiesa e i Franchi; l’evangelizzazione dell’Europa; progressiva affermazione del ruolo del Papato; l’epoca carolingia; Sacerdotium et Imperium; l’impero e i papi tedeschi; la Chiesa d’Oriente e l’iconoclasmo; La riforma ecclesiastica del secolo XI e Gregorio VII; Innocenzo III e Federico II; il Grande Scisma; il periodo Avignonese; la vita scientifica e religiosa della Chiesa: l’apogeo della Scolastica; le crociate; Cluny, il rinnovamento della vita monastica, la seconda rinascita dell’eremitismo, nascita degli ordini mendicanti. Metodo Lezioni frontali con eventuale ausilio di strumenti multimediali; lettura storico-critica delle fonti. Bibliografia F.P. RIZZO, La Chiesa dei primi secoli. Lineamenti storici, Bari, Edipuglia, 1999; J. LORTZ, Storia della Chiesa considerata in prospettiva di storia delle idee, vol. I, Cinisello Balsamo, San Paolo, 2004; G. L. POTESTÀ – G. VIAN, Storia del Cristianesimo, Bologna, Il Mulino, 2010; con riferimenti alle collane: Storia della Chiesa, diretta da H. Jedin, Milano, Jaca book, 1976-1980; Storia del Cristianesimo, diretta da A. VAUCHEZ, Roma, Borla/Città Nuova, 2003-2005. FlSm Seminario di filosofia (Ects 3) 112 Facoltà Teologica Pugliese PRIMO ANNO TA 1 Esegesi AT 1: Pentateuco e libri storici (Ects 6) Prof. PINTO Obiettivo La conoscenza delle principali questioni relative alla formazione e ai contenuti dei libri che compongono il Pentateuco e i Libri Storici della Bibbia. Contenuti Le lezioni si articoleranno in due grandi sezioni. Nella sezione storico-letteraria si affronteranno i seguenti temi: l’unità dei cinque libri, l’autorità mosaica, la struttura dei singoli e i problemi letterari nel Pentateuco, la storia degli studi sul Pentateuco e i Libri Storici. Nella sezione esegetica si procederà allo studio scientifico di brani scelti: il primo racconto della creazione (Gn 1,1-2,4a); il secondo racconto della creazione (Gn 2,4b-25); le Dieci parole di Dio (Es 20,117); il grande giorno dell’espiazione e il capro emissario (Lv 16,1-34); ‘Ascolta Israele’ (Dt 6,1-25); l’avvento della monarchia in Israele (1Sam 8,1-22); il rientro dall’esilio e le esigenze della comunità (Esd 9). Metodo Il docente svolgerà prevalentemente delle lezioni frontali con l’ausilio di diapositive – power point. Il coinvolgimento degli studenti riguarderà sia interventi di singoli alunni rivolti al gruppoclasse di circa 15-20 in riferimento alla presentazione di alcuni approfondimenti tematici, sia brevi laboratori sui testi biblici suddivisi, in classe, per sottogruppi. Bibliografia S. PINTO, ‘Io sono un Dio geloso’. Manuale sul Pentateuco e i Libri Storici, Borla, Roma 2010 (manuale del corso); S. PINTO, Quando la Bibbia sbaglia?, Messaggero, Padova 2015; J. BLENKINSOPP, Annuario - Anno Accademico 2015-2016 113 TRIENNIO TEOLOGICO DESCRIZIONE DEI CORSI TRIENNIO TEOLOGICO ISTITUTO “REGINA APULIAE” Il Pentateuco. Introduzione ai primi cinque libri della Bibbia, Queriniana, Brescia 1996 (titolo originale: The Pentateuch. An Introduction to the First Five Books of the Bible, Doubleday, New York 1992); G. BORGONOVO (et. al.), Torah e storiografie dell’Antico Testamento (Corso di studi biblici “Logos”, vol. 2°), Elledici, Torino 2012; G. GALVAGNO – F. GIUNTOLI, Dai frammenti alla storia. Introduzione al Pentateuco, ELLEDICI, Leumann (TO) 2014; F. GARCÍA LÓPEZ, Il Pentateuco. Introduzione alla lettura dei primi cinque libri della Bibbia, Paideia, Brescia 2004 (titolo originale: El Pentateuco. Introducción a la lectura de los cinco primeros libros de la Biblia, Verbo Divino, Estella 2003); P. MERLO (a cura di), L’Antico Testamento. Introduzione storico-letteraria, Carocci, Roma 2008; J.L. SKA, Introduzione alla lettura del Pentateuco, EDB, Bologna 2000; E. ZENGER, Introduzione all’Antico Testamento, Brescia 2005. Ulteriore bibliografia sarà offerta durante il corso. TN 1 Esegesi NT 1: scritti paolini e lettere cattoliche (Ects 6) Prof. LORUSSO G. Obiettivo Il corso si propone di introdurre lo studente alla conoscenza della figura, del pensiero e dell’attività missionaria dell’apostolo Paolo; come pure di aiutarlo a riscoprire il dovere della testimonianza che compete al singolo credente, come emerge dalle lettere cattoliche. Contenuti Dopo una presentazione generale della bibliografia paolina, saranno presi in considerazione la cristologia, l’antropologia e l’ecclesiologia, con una particolare attenzione all’importanza del mistero pasquale e dei suoi effetti (giustificazione, redenzione, ecc.). Per quanto riguarda le lettere, verranno esaminati la questione della loro autenticità, i contenuti teologici e i destinatari. La lettura di 2Cor 6-9 e di altri testi delle lettere autentiche, deutero paoline e pastorali, significativi per il pensiero dell’apostolo, consentirà di avere l’esperienza diretta dell’argomentazione retorica di Paolo. Per quanto riguarda le lettere cattoliche, l’attenzione sarà rivolta alle caratteristiche della speranza cristiana (1Pt) e al rapporto fede e opere (Gc). Metodo Accanto alla lezione frontale sui principali contenuti del corso (con proiezione di diapositive), saranno fornite indicazioni bibliografiche per l’approfondimento personale. 114 Facoltà Teologica Pugliese Tl 24 Patrologia (Ects 10) Prof. ALBANO Obiettivo Il corso intende ripercorrere la storia e la teologia della prima riflessione cristiana che è stata la base della formazione dell’attuale fede professata. Per raggiungere tale obiettivo si cercheranno di individuare le differenze e le somiglianze delle diverse teologie che da Oriente ad Occidente hanno animato la vita cristiana dei primi secoli. Accanto ad esse si cercherà di riconoscere lo sviluppo armonico della grande Tradizione cristiana, quella «trazione degli apostoli» cioè che «è stata manifestata pubblicamente nel mondo intero [e che] può essere trovata in tutta la Chiesa da coloro che hanno voglia di vedere la verità» (Ireneo, Contro le eresie III, 3,1). Infine sarà necessario prendere coscienza dei diversi contesti socio-culturali che hanno accompagnato tale cammino ecclesiale. Contenuti Introduzione: la disciplina patristica; i padri apostolici; giudeocristianesimo ortodosso ed eterodosso; Marcione, Gnosticismo; Ireneo di Lione; i padri apologisti orientali ed occidentali: Giustino e Tertulliano; la scuola di Alessandria di Egitto: Filone, Clemente, Origene; la riflessione dell’Africa latina: Cipriano di Cartagine; primo itinerario di ecclesiologia occidentale; letteratura dei martiri; letteratura monastica; i più importanti movimenti ereticali dei primi secoli: montanismo, manicheismo, donatismo; la scuoAnnuario - Anno Accademico 2015-2016 115 TRIENNIO TEOLOGICO Bibliografia P. WALKER, Sui passi di San Paolo. Guida illustrata ai viaggi dell’apostolo delle genti, Messaggero 2008; J.A. FITZMYER, Paolo. Vita, viaggi, teologia, Queriniana, Brescia 2008; G.F. HAWTHORNE – R. P. MARTIN – D.G. REID (ed.), Dizionario di Paolo e delle sue lettere (ediz. italiana a cura di R. PENNA), San Paolo, Cinisello Balsamo 1999; J. SANCHEZ BOSCH, Scritti paolini (Introduz. allo studio della Bibbia 7), Paideia, Brescia 2001; G. BARBAGLIO, La teologia di Paolo. Abbozzi in forma epistolare, EDB, Bologna 1999; J. D. G. DUNN, La teologia dell’apostolo Paolo, Paideia, Brescia 1999; B. MAGGIONI – F. MANZI (edd.), Lettere di Paolo, Cittadella, Assisi 2005; A. SACCHI, Lettere paoline e altre lettere, (Logos: corso di studi biblici, n. 6), LDC, Torino 1996; G. LORUSSO, La Seconda lettera ai Corinzi, EDB, Bologna 2007. ISTITUTO “REGINA APULIAE” la siriaca e palestinese; la scuola antiochena: Diodoro, Teodoro e Teodoreto; le controversie teologiche del IV e V secolo: i primi 4 concili ecumenici; i padri cappadoci: Basilio il Grande, Gregorio di Nazianzo, Gregorio di Nissa; Girolamo e le prime traduzioni della Bibbia in lingua latina; i grandi vescovi latini: Ilario di Poitiers, Ambrogio, Agostino; la fine dell’epoca patristica: Isidoro di Siviglia, Giovanni Damasceno. Metodo Lezioni frontali. Gli studenti dovranno studiare il manuale di riferimento e le fonti patristiche che saranno analizzate durante il corso. Bibliografia Testo di base: M. SIMONETTI-E. PRINZIVALLI, La teologia degli antichi cristiani, Roma, 2012, 5-206; J. QUASTEN, Patrologia, voll. I-IV, Torino, 1980; M. SIMONETTI - E. PRINZIVALLI, Storia della letteratura cristiana antica, Bologna 2010; C. MORESCHINI - E. NORELLI, Manuale di letteratura cristiana antica greca a latina, Brescia, 2006; A. DI BERARDINO (cur.), Nuovo dizionario patristico e di antichità cristiane, 3 voll., Genova-Milano 2006-2008; DI BERARDINO - G. FEDALTO - M. SIMONETTI, Letteratura patristica, San Paolo 2007. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante lo svolgimento delle lezioni. Tl 21 Storia della Chiesa moderna e contemporanea (Ects 10) Prof. CASTELLI Obiettivo Il corso intende offrire l’apprendimento dei principali argomenti di storia della Chiesa in epoca moderna e contemporanea e la conoscenza di alcuni fenomeni di lunga durata (teologici, culturali, sociali ed economici). Particolare attenzione verrà data alla storia del papato e allo studio di alcuni organismi della Curia Romana. L’insegnamento si avvarrà di specifici apporti delle diverse scuole di metodologia storica. Per favorire una più dinamica e consapevole formazione storica, si condurranno alcune esercitazioni guidate sulle fonti del periodo in esame, con opportune indicazioni sull’analisi critica e sulla conseguente narrazione. 116 Facoltà Teologica Pugliese Annuario - Anno Accademico 2015-2016 117 TRIENNIO TEOLOGICO Contenuti La Chiesa e l’età moderna. Il ritorno dei papi a Roma dopo la crisi avignonese. Lo scisma d’Occidente. Il Conciliarismo. Il Concilio di Costanza. Il Concilio di Basilea Ferrara-Firenze-Roma e l’unione con le Chiese d’Oriente. Il V Concilio Lateranense. Il ‘Sovrano Pontefice’. La Riforma protestante. Lutero, Zwigli e Calvino. Il Tribunale del Sant’Uffizio, natura, struttura, ambiti di competenza, ‘modus inquirendi’. Il concilio di Trento e l’età tridentina. La Chiesa missionaria (sec. XV-XVIII). La Congregazione “de Propaganda Fide”. Beatificazioni, canonizzazioni e culti (sec. XV-XVII). Le “guerre di religione” e la tolleranza negli Stati cattolici. Vita cristiana, santità e pietà dopo Trento: il fermento rinnovatore delle confraternite, delle congregazioni mariane, delle opere assistenziali, dei nuovi ordini religiosi. Il Giansenismo. Il Giurisdizionalismo. Il Giuseppinismo. Il Gallicanesimo. Il Febronianesimo. Secolarizzazione della società. La nascita dell’ateismo. Tramonto della metafisica e definizione del metodo scientifico. Il secolo dei Lumi, la cultura storica e l’età muratoriana. Il De servorum Dei beatificatione et de beatorum canonizatione di Benedetto XIV e la normativa sui processi di beatificazione. La ‘giansenia’ italiana. La Rivoluzione francese e la Costituzione Civile del Clero. Napoleone e la S. Sede, la Restaurazione. L’Ottocento: caratteri generali. La nascita degli Stati e la democrazia. La vita religiosa nel sec. XIX. La Chiesa nel Regno di Napoli. Chiesa e modernità: questioni, problemi, protagonisti. Il pontificato di Pio IX. Mons. Corboli Bussi e il progetto di ‘Italia federale’. La Quanta cura e il Sillabo. Il Concilio Vaticano I. La questione romana, il non expedit e la partecipazione dei cattolici alla vitacivile, amministrativa e politica italiana durante i primi decenni dell’Unità: il movimento cattolico, i clerico-moderati, i cattolici liberali. La “questione sociale”: dalla Rerum Novarum alla Populorum progressio. Il Novecento: caratteri generali. Il pontificato di Pio X. Il modernismo. I cambiamenti nella vita e nella condizione del clero. La “Grande guerra” e i cattolici. Il Codex Iuris Canonici. Diplomazia vaticana e governo mondiale. La Chiesa e i regimi totalitari: Comunismo, Fascismo, Nazismo. La persecuzione religiosa nella Spagna degli anni Trenta. Cattolici in Messico tra le due Guerre. Linee del pontificato di Pio XI. La soluzione della “questione romana”. La seconda guerra mondiale. Cattolici nella Resistenza italiana. Cattolici e politica del Secondo dopoguerra. Il Concilio Vaticano II. Religiosità fede e nuove sfide: fra tradizione e innovazione. Tratti caratterizzanti del pontificato di Paolo VI. ISTITUTO “REGINA APULIAE” Metodo Lezione frontale, interattiva e lezione multimediale. Ove possibile, si favorirà la partecipazione a convegni e mostre, e/o guida all’accostamento delle fonti in archivio. Bibliografia I. R. ARMOGATHE - Y. M. HILAIRE, Histoire générale du christianisme, vol. 2, PUF, Paris 2010; G. MARTINA, Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni, vol. I-IV, Morcelliana, Brescia 1995. Tl 5 Teologia dogmatica 1: Trinitaria e Cristologia (Ects 10) Prof. LIEGGI Obiettivo Il corso ha lo scopo di presentare gli elementi fondamentali della riflessione teologica sul mistero di Gesù Cristo e del Dio unitrino, mettendone in evidenza la centralità e la rilevanza per tutta la riflessione teologica e la vita cristiana. Contenuti I contenuti del corso saranno articolati in tre momenti: 1. Avvii prospettici: la natura del linguaggio teologico; il rapporto tra “economia” e “teologia”; il rapporto tra cristologia e pneumatologia; il rapporto tra esperienza e teologia. 2. Storia della riflessione teologica. Questa parte sarà ulteriormente articolata in due sezioni: a) Basi bibliche: i fondamenti biblici della teologia trinitaria; il retroterra veterotestamentario della cristologia; Gesù Cristo e le cristologie del Nuovo Testamento. b) Sviluppo storico-dogmatico: la riflessione teologica dei primi tre secoli; la questione ariana e la fede nicena; le controversie cristologiche e il dogma calcedonese; il contributo di Agostino, la sintesi teologica medioevale e la riflessione moderna e contemporanea. 3. Elementi di teologia sistematica. Anche questa parte sarà ulteriormente articolata in due sezioni: a) le coordinate della forma del paradosso cristiano: il rapporto tra umanità e divinità in Gesù Cristo; il rapporto tra unità e pluralità trinitaria in Dio. b) La narrazione cristologica: il paradigma della syn-taxis; Gesù parabola di Dio e paradigma di umanità. A conclusione, si getterà uno sguardo prospettico sull’intero percorso alla luce delle raffigurazioni artistiche del mistero di Dio. 118 Facoltà Teologica Pugliese Bibliografia Testi fondamentali: B. FORTE, Trinità come storia. Saggio sul Dio cristiano, San Paolo, Cinisello Balsamo, 20109; H. KESSLER, Cristologia, Queriniana, Brescia 2001. Testi complementari: B. FORTE, Gesù di Nazaret, storia di Dio, Dio della storia. Saggio di una cristologia come storia, San Paolo, Cinisello Balsamo 200710; P. GAMBERINI, Un Dio relazione. Breve manuale di dottrina trinitaria, Città Nuova, Roma 2007; G. GRESHAKE, Il Dio unitrino. Teologia trinitaria, Queriniana, Brescia 2000; G. GUTIÉRREZ - G. L. MÜLLER, Dalla parte dei poveri. Teologia della liberazione, teologia della Chiesa, Messaggero-EMI, Padova-Bologna 2013; E.A. JOHNSON, Colei che è. Il mistero di Dio nel discorso teologico femminista, Queriniana, Brescia 1999; L.F. LADARIA, La Trinità mistero di comunione, Paoline, Milano 2004; J.P. LIEGGI, Il paradigma della syntaxis. La riscoperta di un concetto chiave per la teologia trinitaria, in PATH 11 (2012), pp. 417-438; H. MÜHLEN, L’evento di Cristo come atto dello Spirito Santo, in Mysterium Salutis vol. 6, Queriniana, Brescia 1973, pp. 645-684; G. RUGGIERI, La verità crocifissa. Il pensiero cristiano di fronte all’alterità, Carocci, Roma 2007. Tl 28 Teologia morale 1: morale fondamentale (Ects 10) Prof. PANZETTA Obiettivo Il percorso intende illustrare il metodo specifico della teologia morale e far conoscere le strutture fondamentali della vita morale del credente attraverso la presentazione dei dinamismi che portano al discernimento dei valori morali. Contenuti Gli interessi tematici della teologia morale fondamentale sono organizzati in tre parti fondamentali: Introduzione all’etica teologica: nozione di teologia morale; teologia morale cristiana ed etica naturale; breve storia della teologia morale. Fondazione dell’etica teologica: la moralità e il suo fondamento; il fine ultimo come risposta agli interrogativi dell’uomo. Le categorie morali basilari: Annuario - Anno Accademico 2015-2016 119 TRIENNIO TEOLOGICO Metodo L’esposizione dei contenuti sarà accompagnata dalla lettura e dal commento di testi antologici raccolti attingendo all’intera riflessione teologica, nella varietà delle sue epoche ed espressioni. ISTITUTO “REGINA APULIAE” la libertà, la grazia e l’agire umano; la legge morale come guida alla perfezione della persona; la coscienza morale; le virtù umane e soprannaturali; il peccato e la conversione. Metodo Lezioni frontali, con possibilità di confronto in classe sulle tematiche trattate. Bibliografia R. TAMANTI, Corso di Morale fondamentale, Cittadella, Assisi 2012; C. ZUCCARO, Teologia Morale Fondamentale, Queriniana, Brescia 2013; M. CHIODI, Teologia morale Fondamentale, Queriniana, Brescia 2014. Tl 18 Introduzione al Diritto Canonico (Ects 3) Prof. CHIARELLI Obiettivo Avviare lo studente ad una conoscenza di base del Codice di Diritto Canonico. Contenuti Fondazione filosofica e teologica del Diritto Canonico. Storia delle fonti. Nozioni generali fondamentali del Libro I. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia GRUPPO ITALIANO DOCENTI DI DIRITTO CANONICO (ed.), Il diritto nel mistero della Chiesa, PUL, Roma 2010, Vol I; P. MONETA, Introduzione al Diritto Canonico, G. Giappichielli editore, Torino 2007; L. CHIAPPETTA, Il Codice di Diritto Canonico, commento giuridico-pastorale, EDB, Bologna 2011, Vol I. Dispense del docente. TlSm Seminario (Ects 3) 120 Facoltà Teologica Pugliese TA 2 Esegesi AT 2: libri profetici (Ects 6) Prof. FAVALE Obiettivo Il profetismo è un fenomeno dai molteplici risvolti, che occupa un posto centrale nella religione dell’antico Israele, avendo contribuito in modo determinante alla formazione della coscienza religiosa attestata nella Bibbia. In dialogo con le diverse metodologie esegetiche di matrice diacronica e sincronica, il corso mira a dare una conoscenza generale e scientificamente aggiornata della letteratura profetica, nelle sue radici, che affondano nel Vicino Oriente antico, e nei suoi sviluppi all’interno del Primo Testamento. Contenuti Ad una parte introduttiva dedicata alla presentazione sistematica dei vari aspetti riguardanti la figura e l’attività del profeta, la genesi dei libri, il loro posto nel canone e le forme letterarie adoperate, farà seguito l’analisi particolareggiata delle quattro grandi raccolte (Isaia, Geremia, Ezechiele, XII Profeti), con l’esegesi di alcuni brani significativi e la discussione dei temi teologici di maggiore rilievo, senza trascurare il nodo cruciale del rapporto tra la profezia anticotestamentaria e il Nuovo Testamento. Un congruo approfondimento sarà riservato infine alla corrente apocalittica e alle sue sedimentazioni letterarie nei testi sia canonici che apocrifi, con un particolare risalto alla tradizione enochica. Metodo Il corso prevede lezioni frontali da parte del docente, nelle quali si fornisce, anche con l’aiuto di slides, griglie riassuntive e integrazioni bibliografiche, la trattazione sintetica degli argomenti che ciascuno studente dovrà poi affrontare nello studio personale. L’esame finale tiene conto della partecipazione attiva durante le lezioni e della riflessione ragionata sui contenuti del corso. Bibliografia 3 L. ALONSO SCHÖKEL – J. L. SICRE DIAZ, I profeti, Borla, Roma 1996 ; J. BLENKINSOPP, Storia della profezia in Israele, Queriniana, Brescia 1997; P. BOVATI, “Così parla il Signore”. Studi sul profetismo biblico, EDB, Bologna 2008; R.G. KRATZ, I profeti di Israele, Queriniana, Annuario - Anno Accademico 2015-2016 121 TRIENNIO TEOLOGICO SECONDO ANNO ISTITUTO “REGINA APULIAE” Brescia 2006; B. MARCONCINI e coll., Profeti e Apocalittici, Elledici, 2 Leumann (TO) 2007 ; A. NEHER, L’essenza del profetismo, Marietti, Genova 1984; G. VON RAD, Teologia dell’Antico Testamento. II. Teologia delle tradizioni profetiche d’Israele, Paideia, Brescia 1974; A. ROFÉ, Introduzione alla letteratura della Bibbia ebraica. 2. Profeti, salmi e libri sapienziali, Paideia, Brescia 2011; J. L. SICRE, Profetismo in Israele. Il profeta. I profeti. Il messaggio, Borla, Roma, 1995; D. SCAIOLA, I Dodici Profeti: perché «Minori»? Esegesi e teologia, EDB, Bologna 2011; A. SPREAFICO, La voce di Dio. Per capire i Profeti, EDB, 2 Bologna 2002 ; E. ZENGER (ed.), Introduzione all’Antico Testamento, Queriniana, Brescia 2005. Tl 26 Esegesi NT 2: Sinottici ed Atti degli Apostoli (Ects 10) Prof. MELE Obiettivo Il corso si propone di offrire una visione dei Vangeli sinottici e degli Atti degli Apostoli a livello di introduzione generale e di lettura di testi scelti. Contenuti Questioni introduttive: I. Storia dell’interpretazione: i Vangeli nella Chiesa antica; i Vangeli nella ricerca moderna. Parte sistematica: II. Sguardo sincronico: genere letterario “Vangelo”; struttura e messaggio di Marco, Matteo e Luca-Atti. III. Sguardo diacronico: la questione sinottica; il materiale evangelico nella comunità primitiva; il valore storico dei Vangeli. Saggi di commento esegetico: IV. Brani scelti di tradizione triplice (Mt//Mc//Lc), duplice (Mt//Lc) e propria (Mt; Mc; Lc-At). Metodo Le lezioni verranno impartite mediante lezioni frontali accompagnate dalla proiezione di slides che favoriranno l’interazione con gli studenti. Bibliografia M. LÀCONI e CC., Vangeli Sinottici e Atti degli Apostoli, Elle Di Ci, Leumann 2002; C. BROCCARDO, I Vangeli. Una guida alla lettura, Carocci, Roma 2009; voci “Luca-Atti degli Apostoli”, “Marco”, “Matteo”, “Parabola”, “Vangelo/Vangeli”, in R. PENNA – G. PEREGO – G. RAVASI (a cura di), Temi teologici della Bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2010. 122 Facoltà Teologica Pugliese Obiettivo Il corso si propone di introdurre gli studenti nella conoscenza teologica del fatto ecclesiale mediante l’indagine approfondita degli elementi che compongono la sua complessità. A tale obiettivo s’intende pervenire articolando un percorso che prevede anzitutto un attraversamento diacronico della tematica ecclesiologica tra le pagine della Scrittura, le testimonianze della tradizione, l’insegnamento del magistero, in particolare dei concili, e della teologia. Da questo passaggio decisivo deriva la selezione dei nuclei contenutistici fondamentali sui quali si articolerà una proposta di riflessione sistematica. Contenuti Il corso si articola in tre momenti essenziali: 1. Accostamenti iniziali: la chiesa, oggetto e soggetto di fede; la storicità della chiesa e dell’ecclesiologia; il metodo in ecclesiologia; genesi e struttura della costituzione de Ecclesia del Vaticano II. 2. Passaggi storico-teologici: la chiesa di Cristo, rivelata negli eventi e nelle parole della rivelazione antico testamentaria e prefigurata nell’esistenza di Israele; le linee di forza della teologia neotestamentaria sulla chiesa (l’autocoscienza della chiesa e le teologie della chiesa nel NT); chiesa e chiese all’inizio del cristianesimo; rassegna storica dell’ecclesiologia dall’età dei Padri fino ai giorni nostri. 3. Approdi sistematici: il mistero della convocazione trinitaria; i nomi trinitari e la natura sacramentale della chiesa; le notae ecclesiae (unità, santità, cattolicità, apostolicità) e le questioni teologiche ad esse connesse; l’articolazione della missione ecclesiale; la teologia del laicato e i ministeri ecclesiali; chiesa, mondo e regno di Dio; Maria, «icona» della chiesa: studio dei dogmi mariani secondo la prospettiva storico-salvifica di LG. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia Strumenti essenziali: E. CASTELLUCCI, La famiglia di Dio nel mondo. Manuale di ecclesiologia, Cittadella, Assisi 2008; G. COLZANI, Maria. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 123 TRIENNIO TEOLOGICO Tl 6 Teologia dogmatica 2: ecclesiologia e mariologia (Ects 10) Prof. MIGNOZZI ISTITUTO “REGINA APULIAE” Mistero di grazia e di fede, San Paolo, Cinisello Balsamo 2006; S. DIANICH – S. NOCETI, Trattato sulla chiesa, Queriniana, Brescia 2002; V. MIGNOZZI, Cattolicità, Cittadella, Assisi 2012; S. NOCETI – R. REPOLE (edd.), Commentario ai documenti del Vaticano II. 2. Lumen gentium, EDB, Bologna 2015; L. PINKUS, Maria di Nazaret fra storia e mito, EMP, Padova 2009. Strumenti complementari: A. ANTON, La Iglesia de Cristo. El Israel de la Vieja y de la Nueva Alianza, Edica, Madrid 1977; ID., El misterio de la Iglesia. Evolucion historica de las ideas eclesiologicas, I-II, Edica, Madrid 1986; ATI, Annuncio del Vangelo, forma Ecclesiae, a cura di D. Vitali, San Paolo, Cinisello Balsamo 2005; S. DE FIORES, Maria sintesi di valori. Storia culturale della mariologia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2005; R. LA DELFA (ed.), La chiesa tra teologia e scienze umane una sola complessa realtà, Città nuova, Roma 2005; P. GOYRET (ed.) et alii, Dono e compito. La Chiesa nel Simbolo della fede, Città nuova, Roma 2012; G. LOHFINK, Gesù come voleva la sua comunità? La chiesa quale dovrebbe essere, Paoline, Cinisello Balsamo 1987; V. MIGNOZZI, Come un sacramento. Uno stile per essere Chiesa oggi, TAU, Todi 2011; M. SEMERARO, Mistero, comunione e missione. Manuale di ecclesiologia, Dehoniane, Bologna 2008; T. SÖDING, Gesù e la Chiesa. Che cosa dice il Nuovo Testamento?, Queriniana, Brescia 2008; D. VITALI, Popolo di Dio, Cittadella, Assisi 2013; G. ZIVIANI – V. MARALDI, Ecclesiologia, in G. CANOBBIO – P. CODA (edd.), La Teologia del XX secolo. Un bilancio. 2. Prospettive sistematiche, ATI-Città nuova, Roma 2003, pp. 287-410. Tl 8 Teologia liturgica 1 (Ects 6) Prof. MARTIGNANO Obiettivo Il corso si prefigge i seguenti obiettivi: - la conoscenza della Sacrosanctum Concilium e dei principali documenti conciliari e post-conciliari che permettono di mettere in luce la valenza teologica del culto cristiano e la sua importanza nella prassi ecclesiale, i suoi contenuti, attori e linguaggi; - la rilevazione (attraverso la lezione della storia delle fonti) del significato e del ruolo del libro liturgico in ordine alla celebrazione e alla vita del fedele; 124 Facoltà Teologica Pugliese Contenuti 1. Studio dello sviluppo storico della liturgia romana e della conservazione della sua unità sostanziale; iniziazione storica alla liturgia attraverso la rilevazione del suo rapporto con le origini giudaiche e del suo sviluppo (ermeneutica della continuità nella riforma) in età apostolica e sub apostolica, nell’epoca d’oro della liturgia (liturgia romana classica), nell’alto e nel basso medioevo, nel Concilio di Trento e nell’epoca post-tridentina, nel movimento liturgico, nel Concilio Vaticano II e nella successiva riforma liturgica. 2. Conoscenza della storia della liturgia romana attraverso la testimonianza dei libri liturgici romani e dei libri liturgici «odierni» del rito romano. 3. Lettura teologica di tipo trasversale della Sacrosanctum Concilium: centralità del Mistero Pasquale, statuto ecclesiogenetico della liturgia, partecipazione attiva dei fedeli e adattamento pastorale della liturgia, riforma liturgica tra «sana traditio e legitima progressio» (eredità liturgica e attualità pastorale), sacramentalità della liturgia (prospettiva anamnetica, cristologica, pneumatologia ed ecclesiologica), la molteplicità e la rilevanza dei «linguaggi» sacramentali, la natura «simbolica» del Mistero della Liturgia (per signa sensibilia e per ritus et preces), liturgia e pietà popolare tra fons e culmen. Metodo Il tema liturgico è presentato secondo il metodo storico-analitico, il quale – data la natura stessa della liturgia – implica la riflessione sulla dimensione teologica della liturgia secondo il noto principio lex orandi-lex credendi. Bibliografia Appunti delle lezioni e materiale documentario fornito dal docente durante il corso; A. GRILLO, Introduzione alla teologia liturgica. Approccio teorico alla liturgia e ai sacramenti, Padova 1999; B. NEUNHEUSER, Storia della liturgia attraverso le epoche culturali, Annuario - Anno Accademico 2015-2016 125 TRIENNIO TEOLOGICO l’approfondimento della storia della liturgia romana secondo le epoche culturali, con particolare riferimento al Movimento Liturgico, dalle origini fino al Concilio Vaticano II, presentando gli autori e le opere principali della storia della liturgia e formando alla conoscenza del lessico e delle problematiche storiche basilari; - una prima conoscenza delle liturgie orientali e occidentali e delle problematiche relative al rapporto tra liturgia e pietà popolare. ISTITUTO “REGINA APULIAE” Roma, 20093 (pagg. 13-151); M. METZGER, Storia della liturgia. Le grandi tappe, Milano, 2006 (pagg. 21-149); S. ROSSO, Un popolo di sacerdoti. Saggio di liturgia fondamentale, Roma 1999; AA.VV., Scientia Liturgica. Manuale di Liturgia, 5 voll., Casale Monferrato 1998; A. ADAM, Corso di liturgia, Brescia 2006; M. AUGÈ, Liturgia. Storia, celebrazione, teologia, spiritualità, Cinisello Balsamo 2000; H. SCHMIDT, La costituzione sulla sacra liturgia. Testo, genesi, commento, documentazione, Roma 1966; F. ANTONELLI – R. FALSINI, Costituzione conciliare sulla sacra liturgia, Milano 1965; G. BARAUNA (a cura), La sacra liturgia rinnovata dal Concilio, Torino 1964; A. BUGNINI, La riforma liturgica (1948-1975), Roma 1983; M. PAIANO, «Il rinnovamento della liturgia: dai movimenti alla chiesa universale», in G. ALBERIGO – A. MELLONI (a cura), Verso il Concilio, Genova 1993, pp. 78-86; M. LAMBERIGTS, Il dibattito sulla liturgia, in G. ALBERIGO (a cura), Storia del Concilio Vaticano II, vol. 2, Leuven-Bologna 1966, pp.129-192; La Maison-Dieu 155156 (1983); A.G. MARTIMORT, «La constitution sur la liturgie de Vatican II», La Maison-Dieu 40 (1984) 33-52; F. GIL HELIN, Constitutio De Sacra Liturgia. Concilii Vaticani II Synopsis, Città del Vaticano 2003; Congregazione del Culto Divino, La Costituzione Liturgica “Sacrosanctum Concilium”. Studi, Roma 1986. TSF Teologia sacramentaria fondamentale (Ects 5) Prof. MIGNOZZI Obiettivo Il corso intende accompagnare lo studente nella conoscenza e nell’approfondimento teologico dei fondamentali problemi riflessivi legati a quelle specifiche azioni ecclesiali alle quali da sempre la tradizione cristiana ha dato il nome di sacramenti. Scopo principale del corso è far cogliere il ruolo originale che le azioni sacramentali interpretano in rapporto all’accesso a Dio da parte dell’uomo nel contesto più ampio e complesso della vita della comunità ecclesiale. Tale scopo è corredato anche dalla puntualizzazione sul perché simili azioni appartengano sin dalle origini, con la loro singolare struttura, all’esperienza cristiana. Contenuti Il corso è articolato secondo tre momenti successivi e conseguenti: un avvio antropologico orientativo (A), un attraversamento storico126 Facoltà Teologica Pugliese Metodo Lezioni frontali. Bibliografia ASSOCIAZIONE TEOLOGICA ITALIANA, Sacramento e azione. Teologia dei sacramenti e liturgia, a cura di G. TANGORRA - M. VERGOTTINI, Glossa, Milano 2006; S. BIANCU – A. GRILLO, Il simbolo. Una sfida per la filosofia e per la teologia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2013; D. BOROBIO, La celebrazione nella Chiesa. 1. Liturgia e sacramentaria fondamentale, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1992; L.M. CHAUVET, Linguaggio e simbolo: saggio sui sacramenti, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1982; ID., Simbolo e sacramento. Una rilettura sacramentale dell’esistenza cristiana, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1990; ID., I sacramenti. Aspetti teologici e pastorali, Ancora, Milano 1997; ID., Della mediazione. Quattro studi di teologia sacramentaria fondamentale, Cittadella, Assisi 2006; F. COURTH, I sacramenti. Un trattato per lo studio e per la prassi, Queriniana, Brescia 1999; A. DAL MASO, L’efficacia dei sacramenti e la «performance» rituale. Ripensare l’«ex opere operato» a partire dall’antropologia culturale, Messaggero, Padova 1999; A. GRILLO, Fede e sacramenti: Annuario - Anno Accademico 2015-2016 127 TRIENNIO TEOLOGICO biblico (B) e una sosta attorno ad alcune questioni teologiche selezionate (C). I diversi passaggi sono i seguenti: A. Il sacramento tra segno e simbolo rituale. Il simbolo in teologia (sacramentaria): dal genus signi et causae al genus symboli et ritus. B. Il campo semantico di mysterion e di sacramentum; le controversie in ambito patristico, soprattutto in rapporto al battesimo e all’ordinazione; la teologia altomedievale, in particolare Isidoro di Siviglia e il sacramento-segreto; l’elaborazione del concetto di sacramento nel XII secolo con gli sviluppi specifici della Scolastica; la Riforma del XVI secolo e il concilio di Trento; alcune prospettive contemporanee; figure e modelli emergenti della teologia sacramentaria contemporanea. C. Il sacramento cristiano, evento rivelativo di Dio. La dimensione teologica del rito sacramentale. L’oggettività del sacramento e la temporalità del soggetto. La libertà, l’atto e la “differenza”. Il fondamento originario e il simbolo pratico. L’assolutezza del fondamento e la finitezza dell’esperienza. L’accadimento cristologico e la testimonianza ecclesiale. L’iniziativa di Dio e la mediazione della storia. Il compimento e la sua universalità. Lo statuto dell’azione rituale del sacramento. La natura della fede e la provocazione alla deritualizzazione. ISTITUTO “REGINA APULIAE” questione classica e riformulazione contemporanea, in A. GRILLO - M. PERRONI - P.R. TRAGAN (edd.), Corso di teologia sacramentaria. 1. Metodi e prospettive, Queriniana, Brescia 2000, 283-302; ID., Grazia visibile, grazia vivibile. Teologia dei sacramenti «in genere ritus», Messaggero-Abbazia S. Giustina, Padova 2008; V. MIGNOZZI, Come un sacramento. Uno stile per essere Chiesa oggi, TAU, Todi 2011; A. MIRALLES, I sacramenti cristiani. Trattato generale, Edusc, Roma 1999; K. RAHNER, Sulla teologia del simbolismo, in Saggi sui sacramenti e sull’escatologia, Paoline, Roma 1969, 51-107; ID., Chiesa e sacramenti, Morcelliana, Brescia 1969; N. REALI (ed.), Il mondo del sacramento. Teologia e filosofia a confronto, Paoline, Milano 2001; ID., Figure e modelli emergenti della teologia sacramentaria contemporanea, in L.M. CHAUVET - N. REALI, Sacramento, in J.-Y. LACOSTE (ed.), Dizionario critico di teologia, Borla - Città Nuova, Roma 2005, 11771181; C. ROCCHETTA, Sacramentaria fondamentale. Dal «mysterion» al «sacramentum», Dehoniane, Bologna 1990; E. SCHILLEBEECKX, I sacramenti punti di incontro con Dio, Queriniana, Brescia 1983; T. SCHNEIDER, Segni della vicinanza di Dio. Compendio di teologia sacramentaria, Queriniana, Brescia 1985, M. SEMERARO, Il Risorto tra noi. Origine, natura e funzione dei sacramenti, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 1992; S. UBBIALI, Sacramento, in G. BARBAGLIO – G. BOF – S. DIANICH (edd.), Teologia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2002, 1413-1438; ID., Il sacramento cristiano. Sul simbolo rituale, Cittadella, Assisi 2008. TS1 Teologia sacramentaria 1: iniziazione cristiana (Ects 6) Prof. NIGRO Obiettivo L’intento principale del corso è quello di offrire una conoscenza approfondita del ruolo centrale dell’iniziazione cristiana nella vita e nella pastorale della Chiesa di ieri e di oggi attraverso uno studio sistematico dei tre sacramenti che la compongono (Battesimo, Confermazione ed Eucaristia). Contenuti Riflessione sullo sviluppo dell’iniziazione cristiana lungo il corso dei secoli e sua configurazione attuale. Lo studio dei tre sacramenti dell’Iniziazione Cristiana secondo il criterio dei fondamenti biblici; lo sviluppo storico-dogmatico; la visione sistematica e l’analisi del rito 128 Facoltà Teologica Pugliese Metodo Attingendo dal principio “lex orandi statuat legem credendi” (Prospero d’Aquitania) il criterio dell’approccio teologico alla disciplina studiata, si considererà il contatto diretto con le fonti liturgiche, patristiche e magisteriali per coniugare il mistero celebrato con l’annessa riflessione sviluppatasi lungo l’arco della storia ed il contributo che oggi offre alla vita di fede dei cristiani. Tutto ciò sarà supportato dall’uso di ppt, schede e testi che il docente offrirà direttamente ai corsisti durante il percorso di studio. Bibliografia CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA; F. COURTH, I sacramenti. Un trattato per lo studio e la prassi, BTC 106, Queriniana, Brescia 1999; C. ROCCHETTA, Sacramentaria Fondamentale, EDB, Bologna 1989; ID., I sacramenti della fede, Sacramentaria biblica speciale 2, EDB, Bologna 1997; A. GRILLO - M. PERRONI - P.R. TRAGAN (edd.), Corso di teologia sacramentaria 2. I sacramenti della salvezza, Queriniana, Brescia 2000; F.J. NOCKE, I singoli sacramenti, in T. SCHNEIDER (ed.), Nuovo corso di Dogmatica, vol. 2, Queriniana, Brescia 1995; M. AUGÉ, L’iniziazione cristiana: battesimo e confermazione, LAS, Roma 2010; B. SESBOÜÉ, Invito a credere. Credere nei sacramenti e riscoprirne la bellezza, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2011; T. SCHNEIDER - M. PATENGE, Sette sante celebrazioni. Breve teologia dei sacramenti, Gdt 333, Queriniana, Brescia 2008; M. QUALIZZA, Iniziazione cristiana. Battesimo, Confermazione, Eucaristia, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1996; R. FALSINI, L’iniziazione cristiana e i suoi sacramenti, OR, Milano 1986; BENEDETTO XVI, Sacramentum Caritatis, Esortazione apostolica post-sinodale, Roma 2007; S. MARSILI - A. NOCENT M. AUGÉ - A.J. CHUPUNGCO, Eucaristia. Teologia e storia della celebrazione, Anàmnesis 3/2, Marietti, Genova 1983. Inoltre gli studenti dovranno studiare i prenotanda dei Libri Liturgici ed il rito dei rispettivi sacramenti (RICA; RBP; Rito della Confermazione, Messale Romano), oltre ad un testo patristico a scelta che ogni studente concorderà direttamente con il docente tra quelli proposti durante il corso. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 129 TRIENNIO TEOLOGICO liturgico. Il taglio dogmatico permetterà di approcciare in chiave “mistagogica” il mistero celebrato offrendo spunti e contributi circa l’attuale prassi pastorale delle nostre chiese. ISTITUTO “REGINA APULIAE” Tl 14 Teologia morale 2: morale sociale (Ects 10) Prof. RENNA Obiettivo Il corso presenta la riflessione teologica, nutrita dalla Scrittura e dalla dottrina sociale della Chiesa, per un servizio alle opzioni etiche del credente nella vita sociale, nella responsabilità verso le realtà temporali del diritto, della politica, dell’economia e della salvaguardia del creato. Particolare attenzione viene riservata alle basi antropologiche e alla dottrina sociale quale parte integrante della teologia morale (cf. SrS 41). Contenuti Introduzione alla morale sociale. La natura e la metodologia della morale sociale nel suo sviluppo storico e alla luce della Gaudium et spes. Persona e società. Legge naturale, diritto naturale e società. I fondamenti biblici del pensiero sociale cristiano. Cenni sull’insegnamento sociale nella Tradizione. La virtù cardinale della giustizia nella trttazione di san Tommaso d’Aquino e nei suoi sviluppi successivi. La carità, virtù unificante della morale sociale. Introduzione alla dottrina sociale della Chiesa. I principi della dottrina sociale della Chiesa. Teologia morale e impegno politico. La realtà politica nella sensibilità culturale contemporanea. Sviluppo storico della riflessione teologico-politica. L’attività politica secondo la dottrina sociale della Chiesa. I soggetti della politica: la persona, la famiglia, la società civile, lo Stato, la comunità internazionale. Fede cristiana ed opzioni politiche. I diritti umani e la teologia. Etica della comunicazione: il segreto, il rispetto della buona fama, etica ed internet. La responsabilità di costruire la pace. Teologia morale economica. Il rapporto tra economia ed etica. I beni della terra nella Scrittura. L’uso dei beni nella Tradizione. Il lavoro. I sistemi economici e l’etica cristiana. Mercato, finanza ed etica. Etica dello sviluppo e globalizzazione. La salvaguardia del creato. Metodo Lezione frontale. Lettura e analisi dei testi della Tradizione e di Encicliche sociali. Presentazione di alcuni testi tramite Power point. Bibliografia Encicliche sociali dalla Rerum novarum alla Caritas in veritate. COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE, Comunione e 130 Facoltà Teologica Pugliese Tl 19 Diritto Canonico 1 (Ects 5) Prof. CHIARELLI Obiettivo Raggiungimento delle capacità di sintesi nelle tematiche ecclesiologico-giuridiche sulla struttura organica del popolo di Dio. Contenuti Il popolo di Dio tra uguaglianza e diversità. L’appartenenza alla Chiesa cattolica. I diritti e i doveri fondamentali del fedele cristiano. Il laico. I ministri sacri. La costituzione gerarchica della Chiesa. Gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia GRUPPO ITALIANO DOCENTI DI DIRITTO CANONICO (ed.), Il diritto nel mistero della Chiesa, PUL, Roma 2001, Vol II; L. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 131 TRIENNIO TEOLOGICO servizio. La persona umana creata a immagine di Dio, LEV, Città del vaticano 2005; COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE, Alla ricerca di un etica universale: nuovo sguardo sulla legge naturale, LEV, Città del Vaticano 2009; PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE, Compendio della Dottrina sociale della Chiesa, LEV, Città del Vaticano 2004; E. COMBI - E. MONTI, Fede e società. Introduzione all’etica sociale, Centro Ambrosiano, Milano 2011; M. MAGATTI, L’infarto dell’economia mondiale, Vita e Pensiero, Milano 2014; J. MARITAIN, La persona e il bene comune, Morcelliana, Brescia 2005; M.T. PONTARA PEDERIVA, La Terra giustizia di Dio. Educare alla responsabilità per il creato, Bologna, Dehoniane 2014; L. RENNA, Il fondamento teologico dei diritti umani. Una meta-etica al servizio dell’etica, in “Rivista di Scienze religiose” 2006/1, 35-50; IDEM, La riservatezza nella società informatizzata: l’impegno etico a difesa del bene comune e della coscienza individuale, in “Rivista di Scienze religiose”, 2006/2, 359-371; IDEM, La populorum progressio quarant’anni dopo. L’impegno per umanizzare la globalizzazione, in “Rivista di Scienze religiose”, 2007/2, 317-329; IDEM, L’identità della dottrina sociale della Chiesa nella “Caritas in veritate”. Novità e tradizione in una fedeltà dinamica, in “Rivista di Scienze Religiose” 2011/1, 235-244. ISTITUTO “REGINA APULIAE” CHIAPPETTA, Il Codice di Diritto Canonico, commento giuridico pastorale, EDB, Bologna 2011, Vol II; AA.VV., La Chiesa particolare nel codice del post-Concilio, a cura di B. CHIARELLI, in Quaderni della Rivista di Scienze Religiose, 6, 2005. TlSm Seminario (Ects 3) 132 Facoltà Teologica Pugliese TA 3 Esegesi AT 3: libri sapienziali (Ects 6) Prof. PINTO Obiettivo La conoscenza delle principali questioni relative alla formazione e ai contenuti dei libri che compongono la tradizione dei Libri Sapienziali della Bibbia: Proverbi, Giobbe, Qoèlet, Sapienza, Siracide, Cantico dei Cantici e Salmi. Contenuti Le lezioni affronteranno innanzitutto le questioni introduttive relative al mondo sapienziale: la paternità Salomonica, i procedimenti letterari tipici, il rapporto tra sapienza biblica ed extra-biblica, la personificazione della Sapienza. Successivamente si passeranno in rassegna i sette libri del corpus sapienziale. Di ogni testo è prevista l’introduzione (data e luogo di composizione, struttura, genere letterario, temi principali) e l’esegesi di brani scelti: Proverbi 2; Giobbe 31; Qoèlet 3; Sapienza 3; Sir 24; Cantico 8,5-7; Salmi 8; 51; 58; 77; 92; 111. Metodo Il docente svolgerà prevalentemente delle lezioni frontali con l’ausilio di diapositive – power point. Il coinvolgimento degli studenti riguarderà sia interventi di singoli alunni rivolti al gruppoclasse di circa 15-20 in riferimento alla presentazione di alcuni approfondimenti tematici, sia brevi laboratori sui testi biblici suddivisi, in classe, per sottogruppi. Bibliografia S. PINTO, I segreti della Sapienza. Introduzione ai libri sapienziali e poetici, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2013; ID., L’incantatore di serpenti. Il sapiente secondo Qoèlet, Messaggero, Padova 2014; A. BONORA – M. PRIOTTO (a cura di), Libri sapienziali e altri scritti (Logos – Corso di Studi Biblici 4), Elle Di Ci, Leumann (TO) 1997; M. GILBERT, La Sapienza del cielo. Proverbi, Giobbe, Qohelet, Siracide, Sapienza, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2005 (originale francese 2003); T. LORENZIN, Esperti in umanità. Introduzione ai libri Annuario - Anno Accademico 2015-2016 133 TRIENNIO TEOLOGICO TERZO ANNO ISTITUTO “REGINA APULIAE” sapienziali e poetici, ELLEDICI, Leumann (TO) 2013; L. MAZZINGHI, Il Pentateuco sapienziale. Proverbi, Giobbe, Qohelet, Sapienza, EDB, Bologna 2012; V. MORLA ASENSIO, Libri Sapienziali e altri Scritti (Introduzione allo studio della Bibbia 4), Paideia, Brescia 1997 (originale spagnolo 1994); R.E. MURPHY, L’albero della vita. Una esplorazione della letteratura sapienziale biblica (Biblioteca Biblica 13), Queriniana, Brescia 2000 (originale inglese 1996); L.G. PERDUE (ed.), Scribes, Sages, and Seers: The Sage in the Eastern Mediterranean World (FRLANT 219), Vandenhoeck & Ruprecht, Göttingen 2008; A. ROFÉ, Introduzione alla letteratura della Bibbia ebraica 2. Profeti, salmi e libri sapienziali (Introduzione allo studio della Bibbia. Supplementi 49), Paideia, Brescia 2011 (originale in ebraico 2011); S. WEEKS, An Introduction to the Study of Wisdom Literature (T&T Clark Approaches to Biblical Studies), T&T Clark International, London–New York 2010. TN 3 Esegesi NT 3: corpo giovanneo (Ects 6) Prof. MARIANO Obiettivo Introdurre gli studenti a una lettura scientifica dei libri biblici del Corpus joanneum (il quarto Vangelo, le Lettere giovannee, l’Apocalisse), così da renderli capaci di cogliere i nessi che essi presentano con la rivelazione biblica nel suo complesso e con le altre discipline teologiche. Contenuti Il corso si svilupperà secondo le seguenti scansioni: 1. Introduzione al corso: 1.1. Presentazione del corso e bibliografia; 1.3. Introduzione complessiva al Corpus joanneum; 1.4. Note di metodologia esegetica. 2. Introduzione al quarto Vangelo: 2.1. Il testo, la lingua e lo stile; 2.2. L’autore; 2.3. Le coordinate spazio-temporali; 2.4. L’ambiente vitale; 2.5. Affidabilità storica del quarto Vangelo; 2.6. Il quarto Vangelo e i Sinottici; 2.7. Il quarto Vangelo nella storia dell’esegesi; 2.8. Disegno letterario e teologico del quarto Vangelo: 3. Esegesi di brani scelti del quarto Vangelo: 3.1. Il Prologo (Gv 1,1-18); 3.2. Venite e vedrete (Gv 1,35-51); 3.3. Il principio dei segni (Gv 2,1-11); 3.4. Gesù in Samaria (Gv 4,1-42); 3.5. Gesù alla festa delle Capanne (Gv 7-8); 3.6. Il sigillo della rivelazione (Gv 13-17); 3.7. Tetélestai (Gv 19,16b-37); 3.8. Le esperienze pasquali (Gv 20-21); 134 Facoltà Teologica Pugliese Metodo Il corso prevede una parte generale in cui sarà proposta un’introduzione ai cinque libri del Corpus e una parte speciale, in cui, mediante l’impiego di diverse metodologie, saranno presentati dei saggi esegetici relativi ai testi sopra indicati. Bibliografia D.E. AUNE, Revelation (WBC), Nelson, Nashville – Dallas – Mexico City – Rio de Janeiro 1997-1998; G. BIGUZZI, Apocalisse. Nuova versione, introduzione e commento, Paoline, Milano 2011; R.E. BROWN, Le lettere di Giovanni, Cittadella, Assisi 2000; E. CORSINI, Apocalisse di Gesù Cristo secondo Giovanni, SEI, Torino 2002; I. DE LA POTTERIE, La passione di Gesù secondo il vangelo di Giovanni, Paoline, Cinisello Balsamo 1988; G. GHIBERTI (ed.), Opera giovannea (Logos 7), Leumann, Torino 2008; I. HOWARD MARSHALL, Epistles of John (NICNT), Eerdmans, Grand Rapids, MI 1978; C.S. KEENER, The Gospel of John, Hendrickson, Peabody, MA 2005; A. LANCELLOTTI (ed.), Apocalisse, Paoline, Cinisello Balsamo 1996; X. LÉON-DUFOUR, Lettura dell’Evangelo secondo Giovanni, San Paolo, Cinisello Balsamo 2007; E. LUPIERI, L’Apocalisse di Giovanni, Mondadori, Milano 52009; C. MARIANO, Tetelestai. Il significato della morte di Gesù alla luce del compimento della Scrittura in Gv 19,16b-37, Ed. Viverein, Monopoli 2010; C. MARIANO, “Il balzo e la danza. Narrazione e teologia in Gv 20,1-18”, Gestis verbisque. Saggi in onore di M. Lenoci, Ed. Dehoniane, Bologna 2012, 165-181; C. MARIANO, “L’Incarnazione Annuario - Anno Accademico 2015-2016 135 TRIENNIO TEOLOGICO 3.9. Il balzo e la danza (Gv 20,1-18). 4. Introduzione alle Lettere di San Giovanni: 4.1. Il testo e la lingua; 4.2. Il genere letterario; 4.3. La struttura; 4.4. L’autore, la comunità e le coordinate spazio-temporali; 4.5. La storia della ricezione; 4.6. Principali aspetti tematici. 5. Esegesi di brani scelti delle Lettere di San Giovanni: 5.1. Il Prologo della Prima Lettera (1,1-4); 5.2. Discernere i figli di Dio e i figli del diavolo (1Gv 2,29-3,10). 6. Introduzione all’Apocalisse: 6.1. Aspetti letterari; 6.2. Origine del libro; 6.3. Ricezione e interpretazione; 6.4. Messaggio teologico. 7. Esegesi di brani scelti dell’Apocalisse: 7.1. Il “Prologo” dell’Apocalisse (Ap 1,1-8); 7.2. La lettera alla chiesa di Laodicea (Ap 3,14-22); 7.3. La donna, il drago, il Messia (Ap 12); 7.4. Il trionfo di Cristo (Ap 19-20). 8. Temi di teologia giovannea: 8.1. La fede e la vita nel Vangelo di Giovanni; 8.2. Lo Spirito Santo nel Vangelo di Giovanni; 8.3. La Scrittura nel vangelo di Giovanni; 8.4. La Madre di Gesù nel vangelo di Giovanni; 8.5. La Chiesa nelle lettere giovannee; 8.6. Teologia “apocalittica” in frammenti. ISTITUTO “REGINA APULIAE” del Logos (Gv 1,1-18). Analisi esegetica e prospettive teologiche”, Studium personae 1, Siena 2012, 83-107; J. MATEOS – J. BARRETO, Il Vangelo di Giovanni. Analisi linguistica e commento esegetico, Cittadella, Assisi 2000; R.H. MOUNCE, The Book of Revelation (NICNT), Eerdmans, Grand Rapids, MI – Cambridge, U.K. 21997; J. RAMSEY MICHAELS, The Gospel of John (NICNT), Eerdmans, Grand Rapids, MI – Cambridge, U.K. 2010; ORIGENE, Commento al Vangelo di Giovanni, Utet, Torino 1995; P. PRIGENT, L’Apocalisse di S. Giovanni, Borla, Roma 1985; R. SCHNACKENBURG, Il Vangelo di Giovanni I-IIIII-IV, Paideia, Brescia 1973, 1977, 1981, 1987; G. SEGALLA, Teologia biblica del Nuovo Testamento (Logos 8/2), Leumann, Torino 2006; S.S. SMALLEY, The Revelation to John. A Commentary on the Greek Text of the Apocalypse, SPCK, London 2005; U. VANNI, L’Apocalisse. Ermeneutica, esegesi e teologia, Ed. Dehoniane, Bologna 1988; K. WENGST, Il Vangelo di Giovanni, Queriniana, Brescia 2005. Tl 7 Teologia dogmatica 3: antropologia teologica (Ects 10) Prof. AMATO Obiettivo Le domande fondamentali che accompagnano la vicenda umana: “Chi è l’uomo? Qual è la sua origine? Qual è il suo posto nel mondo? Perché le relazioni con i propri simili? A cosa è destinato?”, vengono sempre riproposte alla coscienza di ogni epoca. Solo alla luce dell’evento cristologico-trinitario il mistero dell’uomo trova significato circa la sua origine, la sua storia e il suo futuro definitivo. L’antropologia teologica cerca di rendere ragionevoli e credibili, secondo un percorso critico e argomentato, la verità della fede cristiana circa l’uomo, la sua identità, la sua storia e il suo mondo mediante un confronto intelligente con le acquisizioni sull’uomo proprie dell’antropologia culturale – filosofica – religiosa. Contenuti La svolta antropologica fatta propria dalla teologia e sancita dal Concilio Vaticano II. La cristologia come “principio” e “forma” dell’annuncio cristiano sull’uomo. Nel progetto di Dio, infatti, l’uomo e l’intera creazione sono stati predestinati in Gesù Cristo (cf Ef 1, 4-5) e in lui trovano la loro redenzione e il loro compimento creaturale (cf Col 1, 16-17; Gv 1, 4). La grazia della creazione: uomo e mondo sono stati liberamente creati da Dio, per mezzo di Gesù Cristo, nella forza dello Spirito. La singolarità dell’uomo, persona 136 Facoltà Teologica Pugliese Metodo Lezione frontale e colloquiale. Uso di slide e supporti multimediali. Bibliografia Testi fondamentali: F.G. BRAMBILLA, Antropologia teologica. Chi è l’uomo perché te ne curi?, Queriniana, Brescia 2005; G. ANCONA, Antropologia teologica, Queriniana, Brescia 2014 (in corso di pubblicazione); G. ANCONA, Escatologica cristiana, Queriniana, Brescia 20072; D. AMATO, Creazione, Cittadella, Assisi 2013. Testi complementari: J. ARNOULD, La teologia dopo Darwin. Elementi per una teologia della creazione in una prospettiva evoluzionista, Queriniana, Brescia 2000; G. IAMMARONE, Il dialogo sulla giustificazione. La formula «simul iustus et peccator» in Lutero, nel concilio di Trento e nel confronto ecumenico attuale, EMP, Padova 2002; F. FACCHINI, Le sfide della evoluzione. In armonia tra scienza e fede, Jaca Book, Milano 2008; M. KEHL, “E Dio vide che era cosa buona”. Una teologia della creazione, Queriniana, Brescia 2009; B. SESBOÜÉ, Salvati per grazia. Il dibattito sulla giustificazione dalla Riforma ai nostri giorni, EDB, Bologna 2012; L. SCHEFFCZYK, La creazione come apertura alla salvezza. Dottrina sulla creazione, Lateran University Press, Città del Vaticano 2012; A.M. DUBARLE, Il peccato originale. Prospettive teologiche, EDB, Bologna 2013; L. COVA, Peccato originale. Agostino e il Medioevo, Il Mulino, Bologna 2014. T4S Teologia sacramentaria 2: penitenza, unzione, ordine e matrimonio (Ects 6) Prof. MACILLETTI Obiettivo Il corso tenta di individuare le diverse ragioni dell’attuale crisi del IV Sacramento. Attraverso i dati della Scrittura, la riflessione dei Padri e le indicazioni del magistero, si intende esplicitare il fondamento Annuario - Anno Accademico 2015-2016 137 TRIENNIO TEOLOGICO libera fatta a immagine di Dio. Lineamenti biblici e storico-teologici. Riflessione sistematica. L’uomo peccatore e la grazia della vittoria di Cristo sul peccato. L’eredità del peccato di Adamo, la giustificazione come salvezza del peccatore, la vita nuova dei giustificati in Cristo. Lineamenti biblici e storico-teologici. Riflessione sistematica. La grazia del compimento definitivo dell’uomo, della sua storia e del suo mondo in Gesù Cristo: l’escatologia cristiana e i suoi contenuti. Lineamenti biblici e storico-teologici. Riflessione sistematica. ISTITUTO “REGINA APULIAE” della riflessione teologica e prassi celebrativa attuale dei Sacramenti di guarigione e il percorso che porta a comprendere il sacerdozio non più come potestas, ma come ministerium. Il corso intende offrire una visione d’insieme tra il sacramento del matrimonio e la teologia della famiglia per una fondazione teologica della pastorale familiare. Contenuti Sacramento della Penitenza e della Riconciliazione: l’attuale teologia del sacramento: dimensione ecclesiale e personale della Penitenza; crisi globale del sistema penitenziale ecclesiastico; modelli interpretativi per una teologia della Penitenza. Sintesi storica della penitenza ecclesiastica dalla prassi della Chiesa antica sino al Concilio di Trento. Verso una teologia rinnovata del “quarto sacramento”. Teologia delle “Premesse” dall’Ordo Paenitentiae. Le indulgenze: origine e sviluppo, la cost. Indulgentiarum doctrina di Paolo VI, le indulgenze oggi. Unzione degli Infermi: il sacramento nell’insieme della teologia; l’uomo davanti alla malattia. Ministero e unzione degli infermi nella prassi della Chiesa: dal secolo Il al Concilio Vaticano II; il nuovo rito dell’unzione degli infermi, riflessione teologica sul significato del sacramento; la pastorale degli infermi. Sacramento dell’Ordine Sacro: il ministero pastorale nella storia, nel Nuovo Testamento, nella Chiesa Antica, nell’Alto e nel Basso Medioevo, da Trento al secolo XX. I ministeri nel Concilio Vaticano II. La “crisi sacerdotale” del postconcilio. Il Rito De ordinatione episcopi, presbyterorum et diaconorum (ed. typ. altera 1989). La teologia del ministero apostolico e la repraesentatio Christi; ministero e Spirito Santo; comunità e ministero; il ministero come diakonia; ministerialità collegiale; la fraternità sacramentale nel presbiterio; ministero e laicato. Sacramento del Matrimonio: sguardo socio-culturale; mistero nuziale e sacramento delle nozze: orizzonte antropologico-biblico; la memoria storica e l’insegnamento del Magistero; la riflessione sistematica: matrimonio come segno di Cristo e sacramento della Chiesa; teologia pastorale della famiglia. Metodo Lezioni frontali. Lettura e commento di brani scelti. Bibliografia Per i sacramenti di guarigione: Z. ALSZEGHY - M. FLICK, Il sacramento della riconciliazione, Marietti, Torino 1976; F. COURTH, 138 Facoltà Teologica Pugliese Tl 15 Teologia morale 3: morale del matrimonio e della vita fisica (Ects 10) Prof. RENNA Obiettivo Il corso intende introdurre lo studente alla comprensione del progetto di Dio sulla dimensione sessuale della persona, sulle implicazioni etiche derivanti dalla vocazione al matrimonio e alla verginità per il Regno, al senso della scelte etiche sulle questioni che riguardano la vita nel mondo contemporaneo. Si partirà dai contesti culturali che delineano le scelte della trattazione, per poi giungere, dopo aver sviluppato lo studio della Scrittura, della Tradizione e del magistero a fornire i criteri per “portare frutto nella carità per la vita del mondo” (OT 16) e dare un corretto giudizio etico sulle questioni relative all’etica della vita fisica e matrimoniale. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 139 TRIENNIO TEOLOGICO I sacramenti. Un trattato per lo studio e per la prassi, Queriniana, Brescia 1999, 304-352; Ch. DUQUOC - C. FLORISTAN, Il perdono, fascicolo monografico di «Concilium», 1986; A. MAFFEIS, Penitenza e unzione dei malati, Queriniana, Brescia 2012; G. MOIOLI, Il quarto sacramento, Glossa, Milano 1996; F.J. NOCKE, Nuovo corso di dogmatica 2, Queriniana, Brescia 1995, 362-397; K. RAHNER, La penitenza della Chiesa, Paoline, Roma 1964; J. RAMOS-REGIDOR, Il sacramento della penitenza. Riflessione teologica biblico-storicopastorale alla luce del Vaticano II, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1985; T. SCHNEIDER, Segni della vicinanza di Dio. Compendio di teologia dei sacramenti, Queriniana, Brescia 1983, 194-250; M. MORGANTE, Le indulgenze, San Paolo, Cinisello Balsamo (Ml) 1999; D. BOROBIO, Unzione degli infermi, in D. BOROBIO (ed.), La celebrazione nella Chiesa. 2. I sacramenti, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1994, 729-832. Per il sacramento dell’Ordine: E. CASTELLUCCI, Il ministero ordinato, Queriniana, Brescia 2002; J. ONATIBIA, Ministeri ecclesiali: Ordine, in D. BOROBIO (ed.), La celebrazione nella Chiesa. 2. I sacramenti, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1994, 663-728; M. SEMERARO, Il prete uomo in servizio, Vivere in, Trani (BA) 1982; IDEM, Unum presbyteriuni cum suo episcopo constituunt, in «Rivista di Scienze Religiose» 5, 1991, 29-42. Per il sacramento del Matrimonio: R. GERARDI, Il sacramento del Matrimonio, in AA.-VV., Sacramentaria speciale II, Dehoniane, Bologna 2003, 261-358; C. ROCCHETTA, Il sacramento della coppia, EDB, Bologna 1996; IDEM, Teologia della Famiglia, Dehoniane, Bologna 2011. ISTITUTO “REGINA APULIAE” Contenuti Il corso si sviluppa in tre aree tematiche. Introduzione alla morale sessuale: presupposti per una riflessione teologica contemporanea sulla sessualità e il matrimonio. Fenomenologia della sessualità e interpretazione del dato scientifico. Linee di antropologia della sessualità nel loro sviluppo storico con particolare riferimento al concetto di eros. Antropologia sessuale contemporanea. Sessualità e matrimonio nella Scrittura. Il modello tradizionale di antropologia ed etica sessuale. Il magistero sulle tematiche sessuali e matrimoniali. Il modello contemporaneo di antropologia ed etica sessuale cattolica. Il modello etico cristiano: virtù della castità, peccato, orientamenti normativi. Sessualità e scelta di vita. La dimensione estetica e spirituale dell’amore. Questioni etico pastorali: la vocazione della famiglia in un mondo che cambia. La paternità responsabile. I rapporti prematrimoniali. I cattolici divorziati e risposati civilmente. L’autoerotismo. L’omosessualità. La pedofilia. I disordini dello sviluppo sessuale. I disturbi dell’identità di genere. La pornografia. La prostituzione. Elementi di bioetica: origine, modelli e principi della bioetica. I principi della bioetica personalista. Embriogenesi e aborto. Tecniche di procreazione assistita e loro valutazione morale. L’ingegneria genetica. I trapianti d’organo. Aspetti bioetici delle neuroscienze. Eutanasia e dignità del morire umano. Metodo Lezioni frontali. Approfondimento di testi. Uso di power point. Intervento di esperti. Bibliografia M. P. FAGGIONI, Sessualità, matrimonio, famiglia, Dehoniane, Bologna 2010; L. RENNA, Eros, persona e salvezza, Vivere In, Roma-Monopoli 2005; X. LACROIX, La dimensione etica, estetica e spirituale dell’amore, EDB, Bologna 1997; E. SGRECCIA, Manuale di bioetica. Volume I. Fondamenti di bioetica ed etica biomedica, Vita e Pensiero, Milano 2007. Indicazione dei documenti magisteriali durante il corso. Tl 9 Teologia liturgica 2 (Ects 3) Prof. MARTIGNANO Obiettivo Il corso si struttura in due aree tematiche: 140 Facoltà Teologica Pugliese Contenuti Anno Liturgico. 1. L’uomo e il tempo; 2. Dal kronos al kairos. Il tempo nelle culture arcaiche e nella Bibbia; 3. La festa: un tempo senza tempo; 4. Categorie culturali odierne nell’interpretazione del tempo; 5. L’anno liturgico giudaico; sviluppo storico dell’anno liturgico cristiano; 6. Esame della IV Preghiera Eucaristica; 7. Archè, pleroma, telos. Il dinamismo escatologico: il tempo salvifico è radicato in Cristo (Ef 1,3 ss; Gal 4,4; Col 1,15 ss.); 8. Approfondimento teologico dell’anno liturgico cristiano: la domenica, il triduo pasquale, il tempo pasquale, la quaresima, l’Avvento e il Natale, il tempo ordinario, il ciclo dei santi, il ciclo mariano; 9. Storia del calendario liturgico: calendari antichi, martirologi, calendario romano; 10. Sacrosantum Concilim 102-111. Liturgia delle Ore. 1. Dalla preghiera rituale giudaica alla preghiera cristiana; 2. Le testimonianze degli autori cristiani e delle fonti dei primi secoli; 3. Le tappe storiche della formazione ed evoluzione della Liturgia delle Ore; 4. L’analisi delle diverse serie eucologiche; 5. Sacrosanctum Concilium 83-101; 6. La riforma del Concilio Vaticano II e la Liturgia Horarum di Paolo VI; 7. L’Institutio Generalis de Liturgia Horarum e il Directorium de Opere Dei persolvendo del Thesaurus Liturgia Horarum Monasticae: approfondimento liturgico-teologico, spirituale e pastorale. Metodo Il tema viene approfondito servendosi del metodo storico-evolutivo (diacronico), mettendo in luce la rilevanza teologica e pastorale di ogni sua configurazione strutturale e contenutistica. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 141 TRIENNIO TEOLOGICO Anno liturgico – A partire dal fondamento biblico-teologico del rapporto tra tempo e storia della salvezza, lo studio si concentra su questi temi: a) la domenica, nella storia, nella teologia e nella pastorale; b) il periodo “pasquale” e quello “natalizio”; c) l’annuncio e la celebrazione della Parola di Dio nei tempi “forti”; d) il tempo “ordinario”; e) il culto alla Vergine Maria e ai Santi. Liturgia delle Ore – Il corso si propone di studiare a fondo, attraverso il ricorso alle fonti bibliche, liturgiche, patristiche e magisteriali, la Liturgia delle Ore nel suo sviluppo storico e nella sua portata teologica, liturgica e pastorale. Si farà ricorso anche all’analisi degli elementi propri: inni, salmi, antifone, responsori, preci, e in particolare all’esame della Laudis Canticum e dei Principi e Norme per la Liturgia delle Ore. ISTITUTO “REGINA APULIAE” Bibliografia Appunti delle lezioni e materiale documentario fornito dal docente durante il corso; J. PINELL, Liturgia delle Ore (Anàmnesis 5), Genova 1990; AA.VV., L’Anno Liturgico: storia, teologia e celebrazione (Anàmnesis 6), Genova 1988; R. TAFT, La Liturgia delle Ore in Oriente e in Occidente, Roma 2001; P.A. MURONI, «La Liturgia delle Ore: prospettive future», Ecclesia Orans 26 (2009) 163-188; P.A. MURONI, «La Liturgia delle Ore: Opus Dei - Locus Dei - Opus ecclesiae», Rivista liturgica 98 (2011) 285-294; A. ADAM, L’Anno liturgico. Celebrazione del Mistero di Cristo. Storia-Teologia-Pastorale, Torino 1984; M. AUGÈ, L’Anno Liturgico. È Cristo stesso presente nella sua Chiesa, Città del Vaticano 2009; M. KUNZLER, La liturgia della Chiesa, Milano 1996; J. RATZINGER, Introduzione allo spirito della liturgia, Cinisello Balsamo 2001; A. BERGAMINI, Cristo, festa della Chiesa: l’anno liturgico, Roma 1982; H. AUF DER MAUR, Le celebrazioni nel ritmo del tempo. 1: Feste del Signore nella settimana e nell’anno, Torino 1990; J.L. MARTIN, L’anno liturgico. Storia e teologia, Roma 1986; S. ROSSO, Il segno del tempo nella liturgia. Anno liturgico e liturgia delle ore, Torino 2000; V. RAFFA, La liturgia delle ore. Presentazione storica, teologica e pastorale, Roma 1990. Tl 25 Teologia Spirituale (Ects 3) Prof. LIEGGI Obiettivo Il corso ha lo scopo di introdurre allo studio della teologia spirituale, illustrandone lo statuto epistemologico e presentando i principi e i fondamenti della teologia spirituale come teologia del vissuto. Contenuti I contenuti del corso saranno articolati in quattro parti: 1. Propedeutica: lo statuto epistemologico della disciplina; il rapporto tra esperienza e teologia. 2. Fondativa: l’esperienza spirituale e i suoi nodi dinamici. 3. Analitica: analisi di alcune esperienze spirituali significative (Gregorio di Nissa, Agostino d’Ippona, Charles De Foucauld, Pavel Florenskij, Dietrich Bonhoeffer, Primo Mazzolari, Adrienne Von Spyer).4. Alcuni temi speciali della spiritualità: il discernimento; la preghiera; la conformazione a Cristo. 142 Facoltà Teologica Pugliese Bibliografia G. MOIOLI, L’esperienza spirituale. Lezioni introduttive, Glossa, Milano 1992; D. SORRENTINO, L’esperienza di Dio. Disegno di teologia spirituale, Cittadella, Assisi 2007; K. WAAIJMAN, La spiritualità. Forme, fondamenti, metodi, Queriniana, Brescia 2007. Tl 16 Teologia pastorale 1 (Ects 5) Prof. ZACCARIA Obiettivo Il corso si propone di avviare allo studio della teologia pastorale, configurandola come peculiare branca del sapere teologico. Lo studente sarà introdotto alla storia, all’epistemologia e ad alcune tematiche della riflessione teologico-pratica che studia la prassi ecclesiale e religiosa di oggi, al fine di svilupparla e migliorarla. Contenuti Profilo storico. La nascita e gli inizi della teologia pastorale dal XVIII sec. agli anni ’60 del XX sec. Il Vaticano II e la riflessione teologicopastorale. La svolta ermeneutica in teologia e il Manuale di teologia pastorale. Percorsi di teologia pratica dal Vaticano II ad oggi. Profilo epistemologico. L’approccio empirico in teologia pratica: aspetti epistemologici e metodologici. I molteplici rapporti della teologia pratica con le scienze umane e con le altre scienze teologiche. Oggetto materiale e formale della teologia pratica. Un percorso teologico, empirico, critico e progettuale per la teologia pratica. Profilo tematico. Evangelii Gaudium e conversione pastorale. Il rinnovamento pastorale della comunità cristiana: parrocchia, missione, evangelizzazione, ministeri pastorali, corresponsabilità. La religiosità popolare: fede e riti del popolo cristiano. Metodo Lezioni frontali, momenti laboratoriali e di approfondimento. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 143 TRIENNIO TEOLOGICO Metodo Particolare attenzione nel corso delle lezioni sarà dedicata all’analisi del vissuto di concrete esperienze spirituali, particolarmente significative. A ciascuno studente sarà inoltre richiesta la lettura critica di un’opera classica della storia della spiritualità. ISTITUTO “REGINA APULIAE” Bibliografia M. MIDALI, Teologia pratica. 1. Cammino storico di una riflessione fondante e scientifica, LAS, Roma 2000; Teologia pratica. 2. Attuali modelli e percorsi contestuali di evangelizzazione, LAS, Roma 2000; Teologia pratica. 5. Per un’attuale configurazione scientifica, LAS, Roma 2011; S. PINTOR, L’uomo via della Chiesa. Elementi di teologia pastorale, EDB, Bologna 1992; B. SEVESO, La pratica della fede. Teologia pastorale nel tempo della Chiesa, Glossa, Milano 2010; G. TRENTIN – L. BORDIGNON (a cura di), Teologia pastorale in Europa. Panoramica ed approfondimenti, Messaggero, Padova 2003; C. TORCIVIA, La Parola edifica la comunità. Un percorso di teologia pastorale, Il Pozzo di Giacobbe, Trapani 2008; J. VAN DER VEN, Practical theology. An empirical approach, Peeters Press, Leuven 1998; G. VILLATA, L’agire della Chiesa. Indicazioni di teologia pastorale, EDB, Bologna 2014. Ulteriori integrazioni contenutistiche e contributi bibliografici verranno offerti durante il corso. Tl 17 Teologia pastorale 2 (Ects 3) Prof. ZUPPA Obiettivo In stretta continuità con la riflessione storica ed epistemologica, sviluppata in teologia pastorale 1, il corso si propone di tematizzare, in termini di approfondimento ulteriore, le istanze critiche e metodologiche relative sia alla conduzione e all’accompagnamento pastorale del cambiamento che alle pratiche formative di trasformazione della/nella comunità ecclesiale. Contenuti Tra i plessi tematici e contenutistici del corso: a) La formazione ecclesiale come processo di trasformazione; b) La metodologia pastorale come scienza della pratica: la progettazione dell’azione ecclesiale; c) Iniziare alla/nella Chiesa: dal catechismo alla catechesi (il progetto catechistico italiano); d) Comunicazione, narrazione e pedagogia di gruppo in formazione pastorale; e) La relazione di aiuto come pratica pastorale e l’autoformazione nella prassi ecclesiale. Metodo Lezioni in parte frontali e in parte alternate a momenti laboratoriali di discussione, di confronto e di approfondimento. 144 Facoltà Teologica Pugliese Annuario - Anno Accademico 2015-2016 145 TRIENNIO TEOLOGICO Bibliografia Testi di base (uno a scelta): G. RONZONI, Il progetto catechistico italiano. Identità e sviluppo dal Concilio Vaticano II agli anni ’90, LDC, Leumann (TO) 1997; ISTITUTO DI CATECHETICA (Facoltà di Scienze dell’Educazione - UPS), Andate e insegnate. Manuale di catechetica, a cura di E. ALBERICH e U. GIANETTO, LDC, Leumann (To) 2002; R. PAGANELLI, Formare i formatori dei catechisti. Valori e itinerari sottesi al processo formativo, EDB, Bologna 2002; E. BIEMMI, Compagni di viaggio. Laboratorio di formazione per animatori, catechisti di adulti e operatori pastorali, EDB, Bologna 2003; G. BARBON, Nuovi processi formativi nella catechesi. Metodo e itinerari, EDB, Bologna 2003; L. MEDDI, Catechesi. Proposta e formazione della 2 vita cristiana, Messaggero, Padova 2004 ; R. REZZAGHI, Manuale di didattica della religione, La Scuola, Brescia 2012. Testi e sussidi per l’approfondimento (uno a scelta): AIF ASSOCIAZIONE ITALIANA FORMATORI, Professione formazione 13 [1988], F. Angeli, Milano 2003; D. DEMETRIO (a cura), Apprendere nelle organizzazioni, Nuova Italia Scientifica, Roma 1994; I. GAMELLI (a cura), Il prisma autobiografico, Unicopli, Milano 2003; U. MARGIOTTA (a cura), Pensare la formazione. Strutture esplicative, trame concettuali, modelli di organizzazione [1998], Mondadori, Milano 2006; AICA - ASSOCIAZIONE ITALIANA CATECHETI, Formazione comunità cristiana. Un contributo al futuro itinerario, a cura di L. MEDDI, Urbaniana University Press, Roma 2006; ID., La catechesi eco della Parola e interprete di speranza. Educazione alla fede e questione ermeneutica, a cura di P. ZUPPA, Urbaniana Universty Press, Roma 2007; U. MARGIOTTA - P. ZUPPA - S. CALABRESE (a cura), Pietra che cammina. Diventare comunità oggi: scienze umane e teologia pastorale in dialogo per una ricerca azione nelle Chiese di Puglia, VivereIn, Roma 2007; V. ANNICCHIARICO, Mediare il vangelo oggi. Dire o comunicare?, VivereIn 2007; C. LAVERMICOCCA, Iniziare educando. L’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi oggi. Prospettive pedagogiche e pastorali, Ecumenica, Bari 2008; G. CINQUEPALMI, Educazione e leadership. Approcci teorici e interventi didattici, Mario Adda Editore, Bari 2009; G. ALESSANDRINI - C. PIGNALBERI (a cura), Le sfide dell’educazione oggi. Nuovi habitat tecnologici, reti e comunità, Pensa MultiMedia, Lecce 2012; P. ZUPPA (a cura), Apprendere nella comunità cristiana. Come dare “ecclesialità” alla catechesi oggi, LDC, Leumann (TO) 2012; R. REZZAGHI, Il sapere della fede. Catechesi e nuova evangelizzazione, EDB, Bologna 2012. ISTITUTO “REGINA APULIAE” Tl 20 Diritto Canonico 2 (Ects 5) Prof. CHIARELLI Obiettivo Il corso prevede una introduzione generale sulla missione di santificare della Chiesa e una conoscenza generale del diritto matrimoniale canonico. Contenuti Canoni preliminari su “munus santificandi” e sui sacramenti. A partire dalla realtà del matrimonio come patto e sacramento, viene presentata l’introduzione storica al diritto matrimoniale e la normativa vigente. 1. Natura, fini, proprietà del matrimonio canonico. 2. Requisiti per la valida celebrazione. 3. Competenza della Chiesa e tutela giuridica del matrimonio. 4. Cura pastorale prematrimoniale. 5. Il consenso, capacità e vizi. 6. Impedimenti dirimenti in genere e in specie. 7. Forma canonica del matrimonio. 8. Matrimoni misti. 9. Effetti giuridici. 10. Separazione dei coniugi e scioglimento del vincolo. 11. Convalidazione del vincolo. Il corso prevede anche alcune nozioni generali sui Libri V, VI e VII del Codice di Diritto Canonico. Metodo Lezioni frontali ed esercitazioni. Bibliografia GRUPPO ITALIANO DOCENTI DI DIRITTO CANONICO (ed.), Il diritto nel mistero della Chiesa, PUL, Roma 2004, Vol III; L. CHIAPPETTA, Il Codice di Diritto Canonico, commento giuridicopastorale, EDB, Bologna 2011, Vol III; P. MONETA, Il matrimonio nel nuovo Diritto Canonico, ECIG, Genova 2008; J. GAUDEMET, Il matrimonio in occidente, SEI, Torino 1987. Dispense del docente. TlSm Seminario (Ects 3) 146 Facoltà Teologica Pugliese Il tesario, diviso in tre aree e pensato in prospettiva interdisciplinare (biblica, storica, sistematica, pratica), richiede che lo studente abbia cura di svolgere i singoli temi nell’incrocio delle discipline afferenti al fine di testimoniare una capacità di sintesi adeguata e creativa. I. Gesù Cristo rivelatore del Dio Uni-Trino 1. La rivelazione come incontro tra Dio e l’uomo in Gesù Cristo 2. Il mistero dell’incarnazione di Dio in Gesù Cristo 3. Il carattere escatologico delle parole e dei gesti di Gesù Cristo 4. La Pasqua come evento centrale della salvezza 5. Le cristologie neotestamentarie 6. Lo sviluppo storico-teologico della dottrina cristologico-trinitaria nella Chiesa antica 7. Le questioni del Gesù storico 8. Cristologia e antropologia 9. Il mistero della predestinazione in Cristo 10. Gesù Cristo, futuro dell’uomo e del mondo Il. Il mistero della Chiesa 1. L’origine cristologico-trinitaria del mistero della Chiesa 2. La Chiesa popolo di Dio, corpo di Cristo, tempio dello Spirito 3. Le proprietà essenziali della Chiesa 4. Salvezza dell’umanità e mediazione ecclesiale: il senso e il valore della “sacramentalità della Chiesa” 5. I Sacramenti: segni di Cristo e della Chiesa 6. La questione dell’istituzione dei sacramenti nella storia della teologia 7. La Chiesa mistero di comunione e di azione pastorale: carismi e ministeri nella vita della comunità cristiana 8. La Chiesa e l’Eucaristia 9. Maria: figura, modello e madre della Chiesa 10. La Chiesa in cammino verso il futuro definitivo III. La vita secondo lo Spirito 1. Battesimo e vita cristiana 2. Le virtù del cristiano 3. Legge morale e coscienza credente 4. Libertà, responsabilità e peccato 5. Il dono dello riconciliazione nella Chiesa 6. Il matrimonio cristiano: dono e responsabilità 7. I principi fondamentali della bioetica cristiana 8. Preghiera e vita cristiana 9. I cristiani e le questioni economiche e politiche 10. La formazione e l’accompagnamento nella vita del credente Annuario - Anno Accademico 2015-2016 147 TESARIO PER L’ESAME ORALE TESARIO PER L’ESAME ORALE PER IL BACCELLIERATO IN SACRA TEOLOGIA 148 Facoltà Teologica Pugliese licenza antropologia teologica Annuario - Anno Accademico 2015-2016 149 ISTITUTO “REGINA APULIAE” antropologia teologica Il biennio di specializzazione in Antropologia Teologica proposto nell’Istituto Teologico Pugliese ha lo scopo di percorrere, nella forma della riflessione e della ricerca scientifica, quella che dal Magistero è oggi indicata come la prima strada della Chiesa per il compimento della propria missione, ossia l’uomo. L’orientamento, fondamentalmente teologico, è basato sull’asserzione del Concilio Vaticano II: «con l’incarnazione il Figlio di Dio si è unito in certo modo ad ogni uomo» (Gaudium et Spes, 22). Si tratta, in ultima analisi, di quella «prima e fondamentale via della Chiesa» che è tracciata dal mistero della Incarnazione e della Redenzione: descendit de coelis propter nos homines et propter nostram salutem. Per questo «l’uomo, nella piena verità della sua esistenza, del suo essere personale ed insieme del suo essere comunitario e sociale — nell’ambito della propria famiglia, nell’ambito di società e contesti tanto diversi, nell’ambito della propria nazione, o popolo [...], nell’ambito di tutta l’umanità — quest’uomo è la prima strada che la Chiesa deve percorrere nel compimento della sua missione» (Giovanni Paolo II, Lett. encicl. Redemptor Hominis, 14; cfr. n. 15). Con questa scelta di carattere antropologico, la Facoltà Teologica Pugliese intende collocarsi nella linea pastorale del Concilio Vaticano Il, alla luce pure di queste altre espressioni di Paolo VI: «La Chiesa del Concilio, sì, si è assai occupata, oltre che di se stessa e del rapporto che a Dio la unisce, dell’uomo quale oggi in realtà si presenta: l’uomo vivo, l’uomo tutto occupato di sé, l’uomo che si fa non soltanto centro d’ogni interesse, ma osa dirsi principio e ragione di ogni realtà. Tutto l’uomo fenomenico, cioè rivestito degli abiti delle sue innumerevoli apparenze [...] l’uomo tragico dei suoi propri drammi, l’uomo superuomo di ieri e di oggi e perciò sempre fragile e falso, egoista e feroce; poi l’uomo infelice di sé, che ride e che piange; l’uomo versatile pronto a recitare qualsiasi parte, e l’uomo rigido cultore della sola realtà scientifica, e l’uomo com’è, che pensa, che ama, che lavora, che sempre attende qualcosa, il «filius accrescens»; e l’uomo sacro per l’innocenza della sua infanzia, per il mistero della sua povertà, per la pietà del suo dolore; l’uomo individualista e l’uomo sociale; l’uomo «laudator temporis acti» e l’uomo sognatore dell’avvenire; l’uomo peccatore e l’uomo santo; e così via» (Paolo VI, Discorso di chiusura del IV periodo conciliare, 7 dicembre 1965). Queste espressioni, sia quelle del Concilio, quanto le altre di Paolo VI e di Giovanni Paolo II, aiutano a configurare la specializzazione in Antropologia teologica. Mediante essa ci si propone di approfondire la novità dell’essere persona in Cristo, consapevoli del fatto che questo aspetto essenziale e specifico della antropologia cristiana nei confronti di ogni altra antropologia, deve costantemente essere presente nell’opera evangelizzatrice e soprattutto in quella «nuova evangelizzazione» per l’Italia e per l’Europa continuamente richiamata da Giovanni Paolo II. In ogni forma di evangelizzazione, ch’è la sua vocazione propria, la Chiesa parla all’uomo attingendo da Cristo, il quale conosce quello che c’è in ogni uomo (cfr. Gv 2, 25; Giovanni Paolo II, Lett. encicl. Redemptor Hominis, 89). 150 Facoltà Teologica Pugliese SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS Fd 8 La relazione di grazia tra Dio e l’uomo g. colzani 5 Fd 9 I sentimenti dell’uomo biblico nell’AT s. pinto 5 Fd 10 La concezione dell’uomo nelle altre religioni v. di pilato Fd 11 Antropologia patristica: il vangelo nella vita civile e familiare alle origini del cristianesimo e. albano Fd 12 La portata antropologica della resurrezione di Gesù Cristo j. p. lieggi Fd 13 Antropologia duale: uomo e donna creati a immagine di Dio b. zorzi Fd 14 Modelli di antropologie filosofiche contemporanee 5 5 5 5 5 m. acquaviva CORSI OPZIONALI SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS Op 8 Cristianesimo e modernità: tornare bambini o diventare adulti g. meiattini 3 Op 9 L’attenzione all’umano nella Chiesa italiana v. mignozzi 3 Op 10 Antropologia dei mass media e. ciccotti 3 Op 11 Sfide antropologiche della pastorale familiare e nuova evangelizzazione f. zaccaria 3 Annuario - Anno Accademico 2015-2016 151 ANTROPOLOGIA TEOLOGICA CORSI FONDAMENTALI ISTITUTO “REGINA APULIAE” SEMINARIO MINOR SIGLA MATERIA SmL 1 L’antropologia dei sacramenti SmL 3 L’antropologia della Evangelii Gaudium DOCENTE ECTS f. martignano 3 v. di pilato 3 SEMINARIO MAIOR SIGLA MATERIA SmLM La svolta antropologica nella teologia contemporanea 152 Facoltà Teologica Pugliese DOCENTE ECTS d. amato 3 CORSI FONDAMENTALI Fd 8 La relazione di grazia tra Dio e l’uomo (Ects 5) Prof. COLZANI Obiettivo Focalizzare il rapporto tra l’agire di Dio e quello dell’uomo – grazia e libertà – in un rinnovato contesto culturale e teologico che – abbandonata la prospettiva naturale-soprannaturale – esige impostazioni più bibliche, personaliste e relazionali. Contenuti Analisi dei diversi momenti storici – epoca greca con Origene e Pelagio; epoca moderna con Lutero e Trento; epoca contemporanea con Barth e Pannenberg, Rahner e Balthasar – per formulare il senso della libertà creaturale, il valore della sequela, il significato della esperienza e la dimensione politica o l’affermazione della libertà di tutti. Metodo Il metodo è analitico nella misura in cui riprende i diversi momenti storici ed è insieme sintetico nella proposta sistematica. Bibliografia G. COLZANI, Antropologia teologica. L’uomo: paradosso e mistero, Dehoniane, Bologna 21997; F.G. BRAMBILLA, Antropologia teologica, Queriniana, Brescia 2005; G. COLOMBO, «Il soprannaturale», in ID., Del soprannaturale, Glossa, Milano 1996, pp. 335-361; G. GRESHAKE, Libertà donata. Breve trattato sulla grazia, Queriniana, Brescia 1984; H. DE LUBAC, «Spirito e libertà nella tradizione teologica», in ID., Opera Omnia. 13: Spirito e Libertà, Jaca Book, Milano 1981, pp. 99-270. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 153 ANTROPOLOGIA TEOLOGICA DESCRIZIONE DEI CORSI ISTITUTO “REGINA APULIAE” Fd 9 I sentimenti dell’uomo biblico nell’Antico Testamento (Ects 5) Prof. PINTO Obiettivo Il corso intende approfondire l’ampio ventaglio dei sentimenti nell’Antico Testamento prendendo come punto di riferimento il libro del Salterio, con lo scopo di cogliere la teologia e l’antropologia della preghiera biblica. Contenuto “I Salmi sono il libro degli affetti”. Muovendo da questa frase di sant’Atanasio si analizzeranno dieci Salmi (25, 41, 42-43, 51, 57, 92, 103, 119, 136). In particolare, nell’occorrenza dell’Anno Giubilare, si porrà attenzione alla tematica della misericordia. Si concluderà il corso con uno sguardo alla rilettura neotestamentaria e teologico/ patristica dei poemi studiati. Metodo Il docente svolgerà prevalentemente delle lezioni frontali con l’ausilio di diapositive – power point. Il coinvolgimento degli studenti riguarderà sia interventi di singoli alunni rivolti al gruppoclasse di circa 15-20 in riferimento alla presentazione di alcuni approfondimenti tematici, sia brevi laboratori sui testi biblici suddivisi, in classe, per sottogruppi. Bibliografia L.C. ALLEN, Psalms 101-150, T. Nelson, Nashville 2002; L. ALONSO SCHÖKEL - CECILIA CARNITI (a cura di), I Salmi (I-II) Borla, Roma 1992; F. BOSCIONE, Sentimenti e affetti nella Bibbia, Ancora, Milano 2009; M. CONTI – G. PILARA (a cura di), I Salmi 1-150. La Bibbia commentate dai Padri. Città Nuova, Roma 2012-2013; T. LORENZIN, I Salmi, Paoline, Milano 2000; G. RAVASI, I Salmi (I-IIIII), EDB, Bologna 1997; S. PINTO, Affetti e legami in alcuni racconti dell’Antico Testamento, in Credere Oggi 2 (2013), 59-68; V. SCIPPA, I Salmi, Messaggero, Padova 2002-2003. Ulteriore bibliografia sarà indicata nel corso. 154 Facoltà Teologica Pugliese Obiettivo Dopo qualche esitazione nel secolo scorso, la teologia cristiana ha ammesso all’interno della sua riflessione i risultati dell’elaborazione scientifico-sistematica delle conoscenze riguardo all’uomo, alla sua natura, al suo svilluppo e al suo agire. Oltre all’approccio filosofico, biologico, psicologico, sociologico e pedagogico, oggi sembrano attirare l’attenzione del credente le visioni del mondo e dell’uomo altre dalla propria, giunte In Europa non più mediate da studiosi viaggiatori dal gusto esotico, ma direttamente dagli stessi uomini e donne provenienti da culture e mondi lontani che vivono sullo stesso territorio. Alla luce degli orientamenti che emergono dal Concilio Ecumenico Vaticano II, un’antropologia teologica dovrà pertanto curare un dialogo critico con tutte le antropologie che emergono dal contesto contemporaneo così marcato dal pluralismo religioso, con prudenza, attenzione, scientificità, conoscenza approfondita, ascolto e rispetto delle altre tradizioni religiose. Contenuti La caducità e la grandezza dell’uomo, la domanda sull’uomo, la coscienza dell’esistenza: una lettura filosofica. Alcuni aspetti antropologico-culturali: evoluzionismo e funzionalismo, il Sacro di R. Otto, l’ambito magico-religioso (scuola francese), l’indagine storico-religiosa dell’italiano R. Pettazzoni. La concezione dell’uomo nell’Ebraismo, nel Cristianesimo, nell’Induismo, nel Buddhismo, in Cina e nell’Islam. Alcuni cenni sui nuovi movimenti religiosi. Metodo Lezione frontale e colloquiale. Uso di slide e supporti multimediali. Bibliografia H. BÜRKLE, L’uomo alla ricerca di Dio. La domanda delle religioni, (= Manuali di Amateca), vol. 3, Jaca Book, Milano 2000; AA. VV., Manuale di storia delle religioni, Laterza, Bari 2001; R. OTTO, Il Sacro. Sull’irrazionale nell’idea del divino e il suo rapporto con il razionale, Morcelliana, Brescia 2011; M. CROCIATA (ed.), L’uomo al cospetto di Dio, la condizione creaturale nelle religioni monoteiste, Annuario - Anno Accademico 2015-2016 155 ANTROPOLOGIA TEOLOGICA Fd 10 La concezione dell’uomo nella altre religioni (Ects 5) Prof. DI PILATO ISTITUTO “REGINA APULIAE” Città Nuova, Roma 2004; A. ALES BELLO, Culture e religioni. Una lettura fenomenologica, Città Nuova, Roma 1997; J. RATZINGER, La Chiesa, Israele e le religioni del mondo, San Paolo, Cinisello B. 2000; H. WALDENFELS, Teologia Fondamentale nel contesto contemporaneo, San Paolo, Cinisello B. 1996; G. ODASSO, Bibbia e religioni. Prospettive bibliche per la teologia delle religioni, Urbanina University Press, Città del Vaticano 2002. Fd 11 Antropologia patristica: il vangelo nella vita civile e familiare alle origini del cristianesimo (Ects 5) Prof. ALBANO Obiettivo Il corso intende illustrare il progressivo formarsi della concezione antropologica cristiana alla luce della riflessione patristica dei primi secoli, prediligendo il contatto diretto dei testi più significativi ed il loro approfondimento e confronto. Contenuti La «presenza rassicurante ed orientatrice dei Padri» (Istruzione sullo studio dei Padri della Chiesa nella formazione sacerdotale) continua ancora oggi ad illuminare la riflessione teologica contemporanea. Così, sfruttando la ricchezza del pensiero teologico patristico, il corso si prefigge di esplicitare la relazione esistente tra la concezione di uomo, di peccato, di redenzione, di salvezza e di Chiesa, mostrando come storicamente la differente connotazione di un elemento abbia influito anche sullo sviluppo degli altri. Proprio alla luce di tale sviluppo il corso metterà in luce l’incidenza che la riflessione cristiana ha avuto sui diversi aspetti della vita civile e familiare, prediligendo il contatto diretto dei testi più significativi ed il loro approfondimento e confronto. Metodo Il corso prevederà sia le lezioni frontali che un approfondimento che verrà richiesto agli studenti partecipanti. Tale approfondimento sarà esposto oralmente in classe e dovrà essere presentato come elaborato scritto propedeutico all’esame. 156 Facoltà Teologica Pugliese Annuario - Anno Accademico 2015-2016 157 ANTROPOLOGIA TEOLOGICA Bibliografia Testo di riferimento: M. SIMONETTI-E. PRINZIVALLI, La riflessione sull’uomo, in M. SIMONETTI-E. PRINZIVALLI, La teologia degli antichi cristiani, Roma, 2012, 209-384. Articoli fondamentali: J. DANIELOU, Problemi di antropologia in Messaggio evangelico e cultura ellenistica, EDB 2010, 453-497; J.N.D. KELLY, L’uomo e la sua redenzione, in ID., Il pensiero cristiano delle origini, 201-232; J.N.D. KELLY, L’uomo caduto e la grazia di Dio, in ID., Il pensiero cristiano delle origini, 201-232; V. GROSSI, Lineamenti di antropologia patristica, Borla 1983; B. DEGÒRSKY, Visioni antropologiche dei Padri, in B. MORICONI (ed.), Antropologia cristiana, Bibbia, teologia, cultura, Città Nuova 2001, 373-414. La prospettiva teologica orientale: R. NEUDECKER-M. PINA SCANU, ‘Dove sei?’ (Gn 3,9). Motivi salienti di antropologia nel Giudaismo, in B. MORICONI (ed.), Antropologia cristiana, Bibbia, teologia, cultura, Città Nuova 2001, 605-651; G. HELEWA, Il soffrire umano nell’Antico Testamento. Pensiero ed esperienza, in B. MORICONI (ed.), Antropologia cristiana, Bibbia, teologia, cultura, 891-916; R.E. BROWN, La comunità del discepolo prediletto, Cittadella 1982; T. SPIDLIK, La vita nuova, in La spiritualità dell’oriente cristiano, San Paolo 1995, 55-83; ID., L’antropologia cristiana, in La spiritualità dell’oriente cristiano, San Paolo 1995, 85-117; S. BULGAKOV, L’uomo, in Luce senza tramonto, Lipa 2002, 318-474; V. LOSSKY, A immagine e somiglianza di Dio, Dehoniane 1999; G. CELORA, L’uomo ‘monaco nel mondo’ nella elaborazione di Evdokimov, in B. MORICONI (ed.), Antropologia cristiana, Bibbia, teologia, cultura, 605-651. Approfondimenti tematici: K. RAHNER, Il peccato quale perdita della grazia nella letteratura della Chiesa primitiva, in ID., La penitenza della Chiesa. Saggi teologici e storici, Edizioni Paoline 1992, 313-378; O. PASQUATO, I laici in Giovanni Crisostomo. Tra Chiesa, famiglia e città, Las 2006; M. MARA, Ricchezza e povertà nel cristianesimo primitivo, Città Nuova 1998; L. DATTRINO, I padri della Chiesa e l’usura, Viverein 2005; A. CARPIN, Indissolubilità del matrimonio. La Tradizione della Chiesa antica, ESD 2014; A. CARPIN, Il paradosso della fede: tutto concorre al bene, ESD 2011; G. CARBONE, L’uomo a immagine e somiglianza di Dio. Uno studio sullo Scritto sulle Sentenze di S. Tommaso d’Aquino, ESD 2003; A. DESTRO - M. PESCE, Antropologia delle origini cristiane, Laterza 1995. Ulteriori riferimenti bibliografici saranno forniti durante le lezioni. ISTITUTO “REGINA APULIAE” Fd 12 La portata antropolgica della resurrezione di Cristo (Ects 5) Prof. LIEGGI Obiettivo Il corso ha lo scopo di mostrare come la centralità della resurrezione di Cristo interpelli costantemente l’intelligenza della fede affinché appaia la sua forza rinnovatrice per ogni uomo e per ogni aspetto della vita. Contenuti Attraverso il confronto critico con le opere di alcuni teologi contemporanei, si metteranno quindi in luce le forme con le quali si è cercata di ripensare la presentazione del mistero della risurrezione di Cristo perché questo mistero, cuore della fede cristiana e fondamento della speranza dell’uomo, si riveli in tutta la sua profondità e fecondità di vita. Infatti, la formulazione della fede, e quindi anche quella nella resurrezione, «per essere viva, ha bisogno di un continuo aggiornamento, perché solo così smette di essere teoria astratta per trasformarsi in esperienza effettiva. La risurrezione, proprio per il suo carattere centrale, ne ha particolarmente bisogno: solo se è ripensata e vissuta di nuovo in ogni tappa storica, può dispiegare il suo dinamismo di vita e la sua forza di speranza» (A. Torres Queiruga). E «la comunicazione di questa speranza è forse il servizio più prezioso del cristiano all’uomo contemporaneo» (E. Castellucci). In modo particolare sarà data ampia considerazione al luogo che consente di «collegare il momento cristologico (la risurrezione di Gesù) e il momento soteriologico (la nostra partecipazione alla sua risurrezione) […, che è …] la fede pasquale, in cui si rivela (e si realizza) “simultaneamente” il compimento della vicenda di Gesù e la possibilità reale della nostra partecipazione al suo cammino» (F.G. Brambilla). Metodo Accanto all’esposizione dei contenuti da parte del docente, sarà chiesto a ciascuno studente di analizzare e approfondire il pensiero di un teologo contemporaneo che maggiormente ha contributo allo sviluppo della teologia della risurrezione, accostandosi criticamente ad una delle sue opere in particolare. 158 Facoltà Teologica Pugliese Fd13 Antropologia duale: uomo e donna creati a immagine di Dio (Ects 5) Prof. ZORZI Obiettivo Mettere gli studenti davanti ai testi e dotarli di criteri per comprenderli dall’interno della cultura e delle problematiche specifiche del periodo di cui si parla, aiutandoli a rilevare lo sviluppo di una tematica o il cambiamento di mentalità. Contenuti In un approccio metodologico, si chiarirà dapprima la definizione e l’uso dei termini “femminile/maschile”. In secondo luogo, con un approccio di taglio filosofico, si presenterà una ricognizione delle teorie filosofiche antiche relative all’identità sessuata. In un approccio storico critico, si studierà l’interazione tra gli assunti filosoficoculturali e l’interpretazione del dato biblico di Gen 12. Con particolare attenzione all’epoca Tardo Antica, si illustrerà come si siano formati i contrafforti dell’antropologia cristiana, su quali assunti popolari e filosofici, con l’aiuto di quali testi biblici preferiti. Verrà seguito in particolare lo sviluppo nella storia della teologia del tema della “creazione ad immagine di Dio”. Dopo una veloce carrellata sul Medioevo si farà cenno brevemente a qualche teoria odierna sulla differenza sessuale e sui Gender Studies. Infine si vedrà come alcuni più recenti documenti magisteriali abbiano inteso misurarsi da vicino con le teorie odierne della differenza sessuale, per comprendere se e come sia possibile un dialogo tra la teologia e le nuove istanze del mondo contemporaneo. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 159 ANTROPOLOGIA TEOLOGICA Bibliografia F.G. BRAMBILLA, Il Crocifisso risorto, BTC 99, Queriniana, Brescia 1999; E. CASTELLUCCI, Davvero il Signore è risorto. Indagine teologico-fondamentale sugli avvenimenti e le origini della fede pasquale, Cittadella, Assisi 2005; A. TORRES QUEIRUGA, Ripensare la risurrezione. La differenza cristiana tra religioni e cultura, EDB, Bologna 2007; F. SCANZIANI (cur.), Ripensare la risurrezione, Glossa, Milano 2009; E. MARANGI, La resurrezione di Gesù come locus theologicus. Una proposta teologico-fondamentale e sistematica in dialogo con H. Kessler, G. O’Collins, J. Moltmann, M. Bordoni e J. Sobrino, Cittadella, Assisi 2011. ISTITUTO “REGINA APULIAE” Metodo Lettura di testi antologici. Bibliografia COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE, Comunione e servizio. La persona umana creata a immagine di Dio, LEV, Città del Vaticano 2002; CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Lettera ai vescovi della Chiesa Cattolica sulla collaborazione dell’uomo e della donna nella Chiesa e nel mondo (31 Maggio 2004); G. HAMMAN, L’uomo immagine somigliante di Dio, Ed. Paoline, Milano 1991; K.E. BØRRESEN, A immagine di Dio. Modelli di genere nella tradizione giudaica e cristiana, Carocci, Roma 2001; Convivium Assisiense XI [nuova serie] (2009) 1, numero monografico: Creata ad immagine di Dio. A venti anni dalla “Mulieris dignatatem”; Rivista internazionale di Teologia. Conciulium 4 (2012). Il genere nella teologia, nella spiritualità, nella prassi. Fd 14 Modelli di antropologie filosofiche contemporanee (Ects 5) Prof. ACQUAVIVA Obiettivo Il corso è dato per abilitare gli studenti ad un’interpretazione critica di alcuni modelli di antropologia filosofica datisi nel XX secolo e che hanno avuto una significativa eco nel dibattito culturale. A tale scopo se ne individueranno gli aspetti positivi e problematici in ordine alla chiarificazione della “questione antropologica”, così urgente ai nostri giorni in Italia e in Europa. Si tenterà di fornire una visione concettuale d’insieme che avvii gli studenti all’elaborazione di una sintesi personale. Contenuti Introduzione: Dalla persona al soggetto; una breve storia del concetto moderno di soggetto e della sua crisi. Nietzsche: morte di Dio, morte dell’uomo. La ricostruzione dell’Io nella fenomenologia di E. Husserl. L’analitica esistenziale e l’essere-per-la-morte in M. Heidegger. L’antropologia metafisica e duale di E. Stein. Il personalismo fenomenologico di K. Wojtyla. 160 Facoltà Teologica Pugliese Bibliografia S. VANNI ROVIGHI, Storia della filosofia contemporanea, Brescia, La Scuola, 1980; ID., Uomo e natura. Appunti per una antropologia filosofica, Milano, Vita e Pensiero, 1996; J. ALFARO, Dal problema dell’uomo al problema di Dio, Brescia, Queriniana, 1991; V. MELCHIORRE (ed.), L’idea di persona, Milano, 1996; M. ACQUAVIVA, Rilke Mahler Scheler. Tre studi sulla “finis Austriae”, San Giorgio Jonico, Servi della Sofferenza, 2013. Altra bibliografia specifica sarà segnalata durante il corso. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 161 ANTROPOLOGIA TEOLOGICA Metodo I metodi impiegati saranno quelli della lezione frontale e della lettura critica di testi degli autori trattati. ISTITUTO “REGINA APULIAE” CORSI OPZIONALI Op 8 Cristianesimo e modernità: tornare bambini o diventare adulti? (Ects 3) Prof. MEIATTINI Obiettivo L’immagine dell’uomo che ha preso piede nell’epoca moderna ha manifestato una strana divaricazione. Da una parte il soggetto moderno, da Cartesio e Bacone in poi, si è sentito chiamato ad una autonomia e a un progresso che nella metafora della “maggiore età” o dell’età adulta ha finito per trovare la sua espressione più classica. Per altro verso, a partire soprattutto da Rousseau, l’attenzione si è progressivamente spostata verso la cura del bambino e la scoperta della sua singolarità, culminate nella nascita della pedagogia moderna. Queste due divergenti correnti antropologiche, rispettivamente ispirate ad una esaltazione della crescita infinita e a una sorta di mitizzazione dell’infanzia, sfociano nella crisi attuale che le vede conflagrare paradossalmente l’una nell’altra. Contenuto Le simboliche della natalità e della figliolanza, nella loro matrice cristiana e in alcune riprese contemporanee (filosofiche e teologiche), possono rappresentare la risposta alla falsa antinomia, che sta al cuore della attuale crisi dell’antropologia occidentale, fra mito dell’infanzia e mito dell’adulto. Metodo Le lezioni frontali. Bibliografia H.U. VON BALTHASAR, Se non diventerete come questo bambino, Piemme, Casale Monferrato 1995; E. BECCHI – D. JULIA (edd.), Storia dell’infanzia, voll. 2, Laterza, Bari 1996; F. BONICALZI, A tempo e luogo. L’infanzia e l’inconscio in Descartes, Milano 1998; N. POSTNAM, La scomparsa dell’infanzia, Armando, Roma 2005; D. FORTUNA, Il Figlio dell’ascolto. L’autocomprensione del Gesù storico alla luce dello Shema’ Yisrael’, San Paolo, Cinisello Balsamo 2012. 162 Facoltà Teologica Pugliese Obiettivo Il corso intende approfondire il rapporto Chiesa-uomo seguendo gli echi che la lezione conciliare ha prodotto nella riflessione programmatica della chiesa italiana oltre che nelle scelte pastorali che hanno caratterizzato i decenni che ci separano dal Vaticano II. La proposta di questo percorso vorrebbe verificare l’eventuale nesso tra l’attenzione all’umano che ha caratterizzato il cammino ecclesiale di questi ultimi decenni con la proposta avanzata dall’ultimo Convegno ecclesiale di Firenze. Contenuti La questione nel Vaticano II; il percorso tematico della CEI attraverso i piani decennali: Evangelizzazione e sacramenti (anni ’70), Comunione e comunità (anni ’80), Evangelizzazione e testimonianza della carità (anni ’90), Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia (1° decennio 2000), Educare alla vita buona del Vangelo (2° decennio 2000); la ripresa nei Convegni ecclesiali nazionali: Evangelizzazione e promozione umana (Roma), Riconciliazione cristiana e comunità degli uomini (Loreto), Il Vangelo della carità per una nuova società in Italia (Palermo), Testimoni di Gesù risorto, speranza del mondo (Verona), In Gesù Cristo il nuovo umanesimo (Firenze); temi emergenti e questioni dibattute. Metodo Lezioni frontali e letture personali di approfondimento. Bibliografia La bibliografia sarà presentata all’inizio del corso. Op 10 Antropologia dei mass media (Ects 3) Prof. CICCOTTI Obiettivi Il corso intende fornire agli allievi gli strumenti per analizzare i dispositivi della finzione e del documentario all’interno dei diversi Annuario - Anno Accademico 2015-2016 163 ANTROPOLOGIA TEOLOGICA Op 9 L’attenzione all’umano nella Chiesa italiana (Ects 3) Prof. MIGNOZZI ISTITUTO “REGINA APULIAE” media (cinema, televisione, radio, carta stampata, internet) in rapporto all’uomo inserito in un contesto etico. Contenuti Si prenderanno in esame film, programmi radiofonici e televisivi, e reportage su carta stampata individuando, di volta in volta, la dimensione antropologico-esistenziale dei singoli prodotti artistici o di informazione. Metodo L’approccio ermeneutico al racconto mediale si muoverà tra analisi estetica e lettura filosofico-antropologica, cercando di evidenziare temi etici cardini quali, la libera scelta, l’autodeterminazione, il dialogo con l’A/altro. Lezione frontale con analisi di testi filmici, televisivi e radiofonici. Bibliografia M. MC LUHAN, Il medium è il messaggio (qualunque edizione); L. BLAUSTEIN, L’influenza educativa del film (1938, inedito; dispense a cura del docente); K. POPPER, Cattiva maestra televisione (qualunque edizione); altre eventuali dispense a cura del docente. Op 11 Sfide antropologiche della pastorale familiare e nuova evangelizzazione (Ects 3) Prof. ZACCARIA Obiettivo Il corso si propone di affrontare alcune tematiche e sfide attuali della pastorale familiare, alla luce dei documenti del Magistero, delle riflessioni del Sinodo dei Vescovi, della letteratura teologicopastorale e delle esperienze pastorali degli studenti. Contenuti Il corso delinea la scelta della chiesa di mettere le famiglie al centro dell’azione pastorale, sia come destinatarie che come soggetti di evangelizzazione nel contesto attuale. Da una prospettiva teologicopastorale vengono affrontati, tra gli altri, i seguenti temi: il Sinodo sulla famiglia e le sue implicanze teologico-pastorali, la società di oggi e il cambiamento delle famiglie, la preparazione al sacramento 164 Facoltà Teologica Pugliese Metodo Lezioni frontali, momenti laboratoriali e di approfondimento. Bibliografia R. BONETTI – S. NICOLLI (a cura di), La famiglia protagonista dell’azione pastorale in parrocchia, Cantagalli, Siena 2008; P. BOFFI (a cura di), La pastorale familiare in Italia. Una ricerca nazionale a dieci anni dal Direttorio di pastorale familiare, San Paolo, Cinisello Balsamo 2005; M. BOZZOLA (a cura di), Progettare la pastorale con la famiglia in parrocchia, Cantagalli, Siena 2001; G. DIANIN – G. PELLIZZARO (a cura di), La famiglia nella cultura della provvisorietà. Percorsi di teologia pastorale, EMP, Padova 2008; P. GENTILI – T. CIONCIOLINI – G. CIONCIOLINI (a cura di), Luci di speranza per la famiglia ferita. Persone separate e divorziati risposati, Cantagalli, Siena 2012; A. FUMAGALLI, Il tesoro e la creta. La sfida sul matrimonio dei cristiani, Queriniana, Brescia 2014; W. KASPER, Il matrimonio cristiano, Queriniana, Brescia 2014; B. PETRÀ, Divorziati risposati e seconde nozze nella Chiesa. Una via di soluzione, Cittadella Editrice, Assisi 2012; M. MARTINO, La famiglia come questione pastorale e teologica. Le strategie delle chiese europee, Glossa, Milano 2012; E. SCHOCKENOFF, La chiesa e i divorziati risposati. Questioni aperte, Queriniana, Brescia 2014; M. VIDAL, Il matrimonio. Tra ideale cristiano e fragilità umana. Teologia, morale e pastorale, Queriniana, Brescia 2005. Ulteriori integrazioni contenutistiche e contributi bibliografici verranno offerti durante il corso. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 165 ANTROPOLOGIA TEOLOGICA del matrimonio, il ruolo delle famiglie nell’educazione alla fede dei figli, il rinnovamento della parrocchia in vista della centralità di adulti e famiglie, divorziati risposati e situazioni che interpellano l’accompagnamento pastorale della comunità. ISTITUTO “REGINA APULIAE” TESARIO PER L’ESAME ORALE DI LICENZA IN SACRA TEOLOGIA (Specializzazione in Antropologia Teologica) 1. Antropologia e libertà umana. 2. L’uomo nella prospettiva antropologica dell’Antico Testamento. 3. L’uomo nella prospettiva antropologica del Nuovo Testamento. 4. L’uomo “imago Dei”: la sintesi antropologica dei Padri da Giustino ad Agostino. 5. La “svolta antropologica” in teologia: figure e percorsi. 6. Il Cristo e l’uomo nella Costituzione conciliare “Gaudium et spes”. 7. La dimensione antropologica del culto mariano. 8. Il personalismo etico: profilo umano e cristiano. 9. Il significato della relazione nella sessualità della persona e nel matrimonio. 10. Principi della bioetica e antropologia. 11. La dimensione sociale della persona: aspetti economici e politici. 12. Il rito, agire simbolico dell’esistenza umana. 13. Lo spessore antropologico dell’iniziazione cristiana. 14. La dimensione antropologico-esperienziale in catechesi: il principio della correlazione. 15. Mentalità di fede e integrazione fede-vita nel “Rinnovamento della catechesi” in Italia. 166 Facoltà Teologica Pugliese Il relatore e i docenti correlatori individuano, sulla base del piano di lavoro della dissertazione dottorale presentata dallo studente e approvata dal Consiglio di Facoltà, uno o più percorsi di approfondimento tematico da suggerire allo studente. I suddetti percorsi, supportati da una congrua e pertinente bibliografia e dall’espletamento di una serie di attività accademiche (partecipazione a convegni specialistici, recensioni, lezioni, etc.), vengono sottoposti a verifica a conclusione dei primi due semestri di studio (2 verifiche verbalizzate in termini di voto). Lo studente è tenuto ovviamente a confrontarsi con tre docenti, al fine di fruire di un’adeguato sostegno lungo i percorsi. La quantificazione dei percorsi è equivalente a 10 Ects. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 167 DOTTORATO IN ANTROPOLOGIA TEOLOGICA DOTTORATO IN SACRA TEOLOGIA ANTROPOLOGIA TEOLOGICA 168 Facoltà Teologica Pugliese ISTITUSTO DI TEOLOGIA ECUMENICO-PATRISTICA BARI Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” BARI Piazzetta Bisanzio e Rainaldo, 15 70122 BARI Tel. 080-5235252 - Fax 080-5728604 e-mail: [email protected] “SAN NICOLA” DIRETTORE Prof. Luca DE SANTIS OP SEGRETARIO AMMINISTRATORE P. Santo PAGNOTTA OP DIRETTORE DELLA BIBLIOTECA Prof. Vladimiro CAROLI OP ADDETTA ALLA SEGRETERIA Sig.ra Margherita CASSANO Annuario - Anno Accademico 2015-2016 169 ISTITUTI DELLA FACOLTÀ In fedeltà alle indicazioni enunciate nel decreto di fondazione da parte della Conferenza Episcopale Pugliese, l’Istituto ha lo scopo principale di proporre la ricerca scientifica delle fonti della dottrina della Chiesa Cattolica e delle Chiese Ortodossa e dei risultati del dialogo ecumenico, nell’alveo dell’ecclesiologia di comunione e di convergenza di missione. L’Istituto, per conseguire tali finalità, attende alla formazione dei professori di Teologia Ecumenico-Patristica; promuove studi, ricerche, incontri colloqui tra cattolici ed ortodossi e si vuole centro di riferimento per gli studiosi del settore di animazione teologico-ecumenico nelle chiese locali. Numero degli studenti* Licenza Dottorato Fuori corso Uditori I anno: 6 I anno: 1 Licenza: 1 Licenza: 2 II anno: 2 II anno: 3 8 4 * Dati relativi all’anno accademico 2014-2015 170 Facoltà Teologica Pugliese 1 2 Tot. 15 BIBLIOTECA La Biblioteca è aperta tutti i giorni (eccetto sabato, domenica e festivi) dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00; il venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 (1 settembre - 31 luglio). Tel. 080 - 5222250 E-mail: [email protected] STUDENTI Delegati Nicola Gioacchino TATULLI - Delegato al Consiglio di Istituto e di Facoltà Nicola Gioacchino TATULLI - Delegato per la Commissione economica Nicola Gioacchino TATULLI - Delegato per la Commissione della biblioteca ORARIO DELLE LEZIONI Tutte le ore hanno la durata di 45 minuti, col seguente ordine: 1’ 2’ 3’ 4’ ora ora ora ora h. h. h. h. 16,00 - 16,45 16,45 - 17,30 17,30 - 18,15 18,15 - 19,00. All’Istituto possono iscriversi chierici e laici di qualsiasi confessione cristiana, in possesso del titolo di Baccellierato o equipollente per il conseguimento dei gradi accademici di Licenza e Dottorato. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 171 SEGRETERIA SEGRETERIA SEGRETERIA La Segreteria è aperta tutti i giorni (eccetto i festivi) dal 1 settembre al 31 luglio dalle ore 16.00 alle ore 19.00. ISTITUTO “SAN NICOLA” CONSIGLIO DI ISTITUTO Prof. Luca de SANTIS OP, Direttore Prof. Lorenzo LORUSSO OP Prof. Emmanuel ALBANO OP Prof. Nicola BUX Prof. Donato GIORDANO OSB Prof. Jean Paul LIEGGI Stud. Nicola Gioacchino TATULLI P. Santo PAGNOTTA OP, Segretario COMMISSIONE DELLA BIBLIOTECA Prof. Luca de SANTIS OP, Direttore Prof. Vladimiro CAROLI OP, Bibliotecario Prof. Nicola BUX Stud. Nicola Gioacchino TATULLI COMMISSIONE ECONOMICA Prof. Luca de SANTIS OP, Direttore P. Santo PAGNOTTA OP, Amministratore Prof. Gerardo CIOFFARI OP Prof. Donato GIORDANO OSB Stud. Nicola Gioacchino TATULLI 172 Facoltà Teologica Pugliese licenza teologia ecumenica papa francesco e bartolomeo Annuario - Anno Accademico 2015-2016 173 ISTITUTO “SAN NICOLA” teologia ecumenica Il Ciclo di Licenza in Teologia Ecumenica si occupa, alla luce della tradizione viva dei Padri della Chiesa, di discipline delle Aree patristica, teologica, storico-artistica: a) Area patristica. Studia in modo prevalente i Padri orientali, testimoni e maestri della tradizione dell’ecumene cristiana. Attraverso l’analisi dei testi, ne illustra la dottrina nell’ambito in cui vissero ed operarono e ne evidenzia l’attualità. b) Area teologica. Studia la dogmatica e i relativi documenti ecumenici, all’interno della prospettiva cattolica e ortodossa; la tipologia delle Chiese orientali; l’ecclesiologia comparata; la liturgia e i Sacri Canoni; le principali espressioni dell’arte bizantina. c) Area storico-artistica. Studia la storia dei Concili ecumenici; del Movimento Ecumenico; dei rapporti Roma-Costantinopoli; delle vicende del mondo bizantino; le tradizioni bizantine dell’Italia meridionale; l’arte bizantina; l’iconografia e l’iconologia. L’impegno d’insegnamento e di ricerca dell’Istituto di Teologia ecumenicopatristica “San Nicola” si caratterizza dal taglio ecclesiologico: non mira a costruire trattati di ecclesiologia, ma tutto è considerato nella prospettiva della specifica visione ecclesiologica. L’insegnamento delle singole discipline non sottolinea solo le convergenze, ma evidenzia anche le distinzioni e le divergenze, che ne fanno appunto due diverse tradizioni, orientale ed occidentale. L’indagine non si arresta al confronto delle due tradizioni, ma procede nella ricerca della sintesi stimolata dall’attuale dialogo ecumenico. In questo lavoro di recupero e di rifusione di concezioni e prospettive, modello ispiratore resta l’esperienza del primo millennio che rappresenta, nonostante tutte le difficoltà e distinzioni, un test estremamente positivo per una ricostruzione dell’unità nella diversità. Per quest’opera l’Istituto si sente impegnato da esperienze e ragioni di ordine storico e geografico, che offrono un significativo esempio di convivenza fra due mondi che, pur diversi, non erano affatto opposti. 174 Facoltà Teologica Pugliese SIGLA MATERIA TE2 Teologia ecumenica II v. caroli 3 DO2 Diritto Canonico orientale II l. lorusso 3 LO2 Liturgia orientale II n. bux 3 ECR Ecclesiologia russa g. cioffari 3 SPO Spiritualità ortodossa k. agoras 3 TPE Teologia pastorale ecumenica d. giordano 3 FD Filosofia del dialogo p. polieri 3 TP3 Teologia Patristica 3: V secolo r. scognamiglio 3 d. d’elia 3 TP4 DOCENTE Teologia Patristica 4: la questione pelagiana ECTS AP Apofatismo j.p. lieggi 3 LP2 Lectio Patrum II e. albano 3 g. cioffari 3 SR2 Storia dei rapporti Roma-Costantinopoli II SCO Storia delle chiese orientali g. cioffari 3 IB Iconografia bizantina d. giordano 3 LG2 Corso di lingua greca II c. capotosto 3 SEMINARI SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS 3 SEM1 La Didaché e le tradizioni liturgiche del cristianesimo delle origini l. de santis SEM2 Simbolica, struttura ed espressione della fede del rito bizantino n. bux 3 Annuario - Anno Accademico 2015-2016 175 TEOLOGIA ECUMENICA CORSI ISTITUTO “SAN NICOLA” 176 Facoltà Teologica Pugliese TE2 Teologia ecumenica II (Ects 3) Prof. CAROLI Obiettivo Acquisire un’attitudine di approfondimento dottrinale in rapporto alle diverse confessioni, cioè prendere confidenza con la Konfessionskunde, al cui sviluppo ha concorso negli ultimi nove decenni, la riflessione che ha preso piede all’interno delle istituzioni e delle istanze più teologiche del movimento ecumenico. Contenuti Alcuni concetti basilare del movimento ecumenico, soprattutto in ambito sistematico: dogmatico e ecclesiologico. Metodo Alcuni documenti cattolici, alcuni documenti ecumenici o di dialogo bilaterale con l’ausilio di autori di diverse confessioni Bibliografia Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei Cristiani, Information Service, bollettino di documentazione ecumenica ufficiale della Chiesa cattolica (disponibile anche online); J. GROS FSC - H. MEYER, - W.G. RUSCH, (edd.), Growth In Agreement II: Reports and Agreed Statements of Ecumenical Conversations on a World Level, 1982-1998, Wcc Publications, Geneva and William B. Eerdmans, Michigan/Cambridge, 2000; S. ROSSO - E. TURCO (edd.), Enchiridion Oecumenicum 6, Edb, Bologna, 2005; T.F. ROSSI, Teologia ecumenica, Queriniana Brescia, 2012; L. SCHEFFCZYK, Ecumenismo: La ripida via della verità, Lup, 2007. DO2 Diritto Canonico orientale II (Ects 3) Prof. LORUSSO L. Obiettivo Conoscenza della struttura canonica delle Chiese orientali, attraverso i Sacri Canoni, mettendo in evidenza che la diversità non nuoce all’unità della Chiesa. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 177 TEOLOGIA ECUMENICA DESCRIZIONE DEI CORSI ISTITUTO “SAN NICOLA” Contenuti Presentazione del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali. Fonti comuni alle Chiese orientali. Il concetto teologico e canonico di Chiesa sui iuris - autonoma - autocefala. L’ascrizione e il passaggio a una Chiesa sui iuris. L’istituzione patriarcale e sinodale. La designazione dei vescovi. Chiese metropolitane sui iuris e altre Chiese sui iuris. Temi scelti. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia L. LORUSSO, Orientali cattolici e pastori latini. Problematiche e norme canoniche, Kanonika 11, Roma 2003; L. LORUSSO, Eastern Catholics and Latin Pastors. Issues and Canonical Norms, Washington 2013; D. SALACHAS, Istituzioni di Diritto Canonico delle Chiese Cattoliche Orientali, Bologna – Roma 1993. Dispense del professore. LO2 Liturgia orientale II (Ects 3) Prof. BUX Obiettivo Acquisire la conoscenza dei Misteri o Sacramenti orientali, in specie bizantini, comparati con la liturgia romana e i riti giudaici. Contenuti L’ “ethos liturgico” - Storia e teologia dei “misteri” e loro disciplina – Il catecumenato e l’iniziazione cristiana – La riconciliazione dei penitenti – Il rapporto dei due itinerari con l’eucaristia - L’evcheleo degli infermi – Le chirotonie o ordinazioni – Arrabon e stefanoma nel matrimonio – Le posizioni ortodossa e cattolica a proposito degli impedimenti al mutuo riconoscimento dei sacramenti – Il tempo della liturgia: origini e sviluppo dell’Ufficio – L’Horologion bizantino attuale – L’anno liturgico degli Orientali e il rapporto col Calendario ebraico. Metodo Consultazione delle fonti, in specie dei testi e delle rubriche dei Tipici ed Eucologi bizantini. 178 Facoltà Teologica Pugliese ECR Ecclesiologia Russa (Ects 3) Prof. CIOFFARI Obiettivo Il corso ha come obiettivo di introdurre gli studenti nella conoscenza dell’ecclesiologia russa e dei suoi maggiori teologi. Contenuti Conversione della Rus’. Il Sermone di Ilarion “Sulla Legge e la grazia”; la polemica antilatina nella Rus’ kieviana; il concilio di Firenze, l’autocefalia e lo Slovo izbrano; Mosca Terza Roma. Lo Stoglavyj sobor e l’istituzione del Patriarcato; l’Uniatismo. La chiesa nella Confessione ortodossa del Moghila; l’ecclesiologia del Prokopòvic e di Platon Levšin; la critica del Caadàev e la sobornost’ di Chomjakòv; Filarete Drozdov e la nascita dell’ecclesiologia ecumenica; la Chiesa nei manuali delle Accademie teologiche; la chiesa in Solov’ev, Bulgàkov e Florenskij; Chiesa locale ed ecclesiologia eucaristica in Nikolaj Afanàs’ev; i confini della Chiesa in Georgij Floròvskij; l’attuale polemica su territorio canonico ed autorità nella Chiesa. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia G. CIOFFARI, Breve storia della teologia russa, con dispense integrative; G. FLOROVSKIJ, Vie della Teologia russa, Marietti, Genova Annuario - Anno Accademico 2015-2016 179 TEOLOGIA ECUMENICA Bibliografia N. BUX, La liturgia degli Orientali, Odigos, Bari 1996; N.BUX-M.LOCONSOLE, I Misteri degli orientali. I sacramenti bizantini comparati con la liturgia romana e i riti giudaici, ed. Cantagalli, Siena 2006; AA.VV., Scientia Liturgica, Casale M. 1998, vol. IV; S. PARENTI - E. VELKOVSKA, L’eucologio Barberini gr. 336, Roma 1995; H. DENZINGER, Ritus orientalium, Graz 1961; P. DE MEESTER, Studi sui sacramenti amministrati secondo il rito bizantino, Roma 1947; H.M. RILEY, Christian Initiation; A Comparative study, Washington 1974; D. GUILLAUME (trad.), Sacrement de l’Huile Saint et prière pour les malades, Roma 1985; AA.VV., Ordination et ministéres, (BELS 85), Roma 1996; A. RAES, Le mariage dans les Eglises d’Orient, Chevetogne 1958. ISTITUTO “SAN NICOLA” 1987; N. AFANASSIEFF, L’Eglise du Saint-Esprit, Cerf, Paris 1975; L. PEANO, La Chiesa nel pensiero russo slavofilo, Morcelliana, Brescia 1964; S. SWIERKOSZ, L’Eglise visible selon Serge Bulgakov, Orientalia Christiana Analecta, 211, Roma 1980. SPO Spiritualità ortodossa: “Corpo di morte, corpo di gloria” (Ects 3) Prof. AGORAS Obiettivo Il corso, basandosi su una lettura dell’opera omonima di Olivier Clément Corps de mort et de gloire (Paris 1995), si prefigge un esplorazione del senso del corpo umano nella tradizione spirituale della chiesa indivisa in prospettiva cabasiliana. Come afferma a giusta ragione l’editore francese dell’opera di Clément, si tratta di tradurre il patrimonio cristiano commune (biblico, liturgico, patristico) nel linguaggio e nelle preoccupazioni di oggi, tra occidente e oriente. Contenuti I. L’essere umano, “carne animata”, “anima vivente”: il rapporto paradosale nell’uomo tra “persona” e “corpo”, tra “identità ultima” e “storia del mondo”. II. Il corpo umano tra opacità e trasparenza personali: antropologia teologica e teologia sacramentaria, sullo sfondo di una cristologia misteriologica. III. L’importanza di un approccio cristocentrico-sacramentale della corporeità umana (homo viator) e la situazione attuale dell’ecclesialità cristiana tra il “mondo presente” e il “regno venturo” (ecclesia in via). Metodo Lezioni frontali. Bibliografia O. CLÉMENT, Corps de mort et de gloire: Petite introduction a une théopoétique du corps, Desclée de Brouwer, Paris 1995; P. NELLAS, Voi siete dei: Antropologia dei Padri della chiesa, Città Nuova, Roma 1993; M. RUBINI, L’antropologia cristologica di Nicolas Cabasilas (diss.), Molfetta 1976. 180 Facoltà Teologica Pugliese Teologia pastorale ecumenica (Ects 3) Prof. GIORDANO Obiettivo Il corso si prefigge di studiare il Direttorio per l’applicazione dei principi e delle norme sull’ecumenismo, unitamente ad altri documenti che riguardano questioni ed aspetti pratici dei rapporti con chiese e comunità ecclesiali di denominazione non cattolica. Contenuti Status quo dell’ecumenismo nel mondo e in Italia (sintesi storica e contesto socio-religioso). La formazione all’ecumenismo nella Chiesa Cattolica. Comunione di vita ed attività spirituali tra battezzati. Collaborazione ecumenica, dialogo e testimonianza comune. Metodo Lezioni frontali alternate a proiezione di diapositive e filmati. Bibliografia Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, Direttorio per l’applicazione dei principi e delle norme sull’ecumenismo, EDB, Bologna 2007 (prima edizione 2007); G. PATTARO, Per una pastorale dell’ecumenismo, Queriniana, Brescia 1984; W. KASPER, Vie dell’unità, Queriniana, Brescia 2006; S. MARTINEAU, Pedagogia dell’ecumenismo, La Scuola, Brescia 1968. Altro materiale bibliografico sarà indicato durante le lezioni. FD Filosofia del dialogo (Ects 3) Prof. POLIERI Obiettivo Il Corso intende consentire allo studente non solo di conoscere i temi portanti di una generale filosofia del dialogo e di una particolare interdialogicità religiosa, ma soprattutto di porsi interrogativamente e criticamente rispetto alle forme di trasversalità culturale-discorsiva, per verificare se esse non si coagulino in una ‘ideologia’ dialogica fondata sulla ripetizione e alimentazione dello ‘stesso’ piuttosto che in una ‘fattualità’ inter-umana altero-centrica, complessa e destabilizzante. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 181 TEOLOGIA ECUMENICA TPE ISTITUTO “SAN NICOLA” Contenuti Uguaglianza e/o differenza tra culture: filosofia, diritto, morale e antropologia culturale a confronto – Il dialogo e il possesso della verità – Dialogicità vs gerarchicità – Dialogo e maturazione filosofico-antropologica – Discussione critica e consapevolezza dell’alterità – L’‘altro’ e il problema dell’irriducibilità allo ‘stesso’ – Dialogo culturale e religioso e la questione annosa del relativismo – Dialogo e sviluppo dell’idea e della pratica della civiltà – Il dialogo: confronto tra laici e credenti – La specifica rilevanza del dialogo interreligioso – Dalla tolleranza all’altero-centrismo posizionale – Le costanti metodologiche e contenutistiche del ‘sistema discorsivo interreligioso’ cattolico, sia filosofico sia teologico – L’obliquità trans-culturale del dolore e della sofferenza quale fattore identificativo ‘negativo’ di una nuova filosofia dell’interreligiosità – La creatività dialogica in termini di modelli e temi. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia AYAAN HIRSI ALI, Eretica. Cambiare l’Islam si può, Rizzoli, Milano 2015; M. DEL CORONA (a cura di), Noi e l’Islam, Corriere della Sera – Le Grandi Opere del Corriere della Sera, Milano 2015; BAT YE’OR, Eurabia. Come l’Europa è diventata anticristiana, antioccidentale, antiamericana, antisemita, Lindau, Torino 2007, P. BARNARD, Perché ci odiano, Rizzoli, Milano 2006; R. ASLAN, Non c’è Dio all’infuori di Dio. Perché non capiamo l’Islam, Rizzoli, Milano 2015; T. RAMADAN, Il riformismo islamico. Un secolo di rinnovamento musulmano, Città Aperta, Troina (En) 2004; T. RAMADAN, L’Islam in Occidente. La costruzione di una nuova identità musulmana, Rizzoli, Milano 2006. TP3 Teologia patristica 3: V secolo (Ects 3) Prof. SCOGNAMIGLIO Obiettivo Sollecitare gli studenti, attraverso letture e confronti di fonti prescelte, a scoprire il nesso imprescindibile tra le opzioni esegetiche degli autori antiocheni e loro posizioni in campo teologico e cristologico. 182 Facoltà Teologica Pugliese Metodo Lezioni frontali alternate ad esercitazioni di letture guidate dal docente. Bibliografia M. SIMONETTI, Lettera e/o allegoria. Un contributo alla storia dell’esegesi patristica, Istit.Patristico «Augustinuanum», Roma1985; ID., Il Cristo, vol. II. Testi teologici e spirituali in lingua greca dal IV al VII secolo, Fondazione L. Valla, Mondadori, Milano 1986; A. GRILLMEIER, Gesù il Cristo nella fede della Chiesa, edizione ital. a cura di Norelli e S. Olivieri, 2 voll., Paideia Brescia 1982-1999; P. CARRARA, La Cristologia dei Padri antiocheni, in “Gesù Cristo nei Padri della Chiesa (IV-V secolo)” (Dizionario di Spiritualità Biblico-Patristica” 25), Borla, Roma 1992; J.-N. GUINOT, L’exégèse de Théodoret de Cyr, Beauchesne, Paris 1995 (Théologie Historique 100); ID., Théodoret de Cyr exégète et théologien, voll.I-II, Cerf, Paris 2012 (Patrimoins Christianisme), Paris 2012 (Vol. II: Un théologien engagé dans le conflit nestorien), TP4 Teologia patristica 4: La questione pelagiana (Ects 3) Prof. D’ELIA Obiettivo Il corso introduce lo studente alla dottrina agostiniana del peccato originale e della grazia durante la questione pelagiana. Contenuti Nel corso sarà affrontata l’ampia questione pelagiana attraverso Annuario - Anno Accademico 2015-2016 183 TEOLOGIA ECUMENICA Contenuti Il corso monografico si impernia sul metodo esegetico e sul contesto storico-culturale in cui si sviluppa la teologia dei Padri antiocheni tra la fine del IV ed il V secolo. Si prenderà l’avvio da interessanti prodromi di esegesi e antropologia in Eusebio e Nemesio di Emesa (IV sec.), per approdare alle grandi figure del V sec.: Diodoro di Tarso, Giovanni Crisostomo, Teodoro di Mopsuestia. Alcune lezioni saranno dedicate alla controversia nestoriana (tra Efeso e Calcedonia). Infine si dedicherà particolare attenzione della geniale opera esegetico-teologica di Teodoreto di Cirro, alla luce di cospicue ricerche realizzate dalla critica negli ultimi decenni. ISTITUTO “SAN NICOLA” il panorama di libri, lettere e discorsi di Agostino di Ippona. Si daranno cenni dell’eco della questione pelagiana nella patristica greca e nella teologia occidentale successiva. Metodo Esposizione dei contenuti e proposte di approfondimento personale su testi tratti dagli scritti agostiniani attinenti il tema della libertà e della grazia. Bibliografia S. AGOSTINO, Opera omnia, Nuova Biblioteca Agostiniana, Città Nuova, Roma 1965-2009; PELAGIO, Epistola a Demetriade, Città Nuova, Roma 2010; A. TRAPÈ, Introduzione alla dottrina della grazia, Città Nuova, Roma 1987; H.-I. MARROU, Agostino e l’Agostinismo, Queriniana, Brescia 1990; L. MANCA, Il primato della volontà in Agostino e massimo il Confessore, Armando, Roma 2002. AP Apofatismo (Ects 3) Prof. LIEGGI Obiettivo Il corso ha lo scopo di introdurre alla comprensione della questione teologica che va sotto il nome di apofatismo, una questione che rappresenta una delle ricchezze proprie della riflessione patristica e uno dei contributi specifici che la teologia orientale può ancora oggi offrire alla riflessione teologica. Si deve infatti riconoscere come all’apofatismo si guardi con particolare interesse nel dibattito teologico contemporaneo. Contenuti Dopo un accenno ai prodromi della teologia apofatica nei primi tre secoli, si esamineranno le ragioni e le modalità della nascita della dottrina apofatica nel IV secolo, in particolar modo nell’ambito della controversia ariana ed eunomiana. Si tenterà in tal modo di cogliere il senso autentico dell’apofatismo. Particolare attenzione verrà riservata al pensiero e ai testi di Gregorio Nazianzeno, il Teologo. Saranno quindi presentate a grandi linee la dottrina di Dionigi Areopagita e la rinascita neo-palamita del XX secolo. 184 Facoltà Teologica Pugliese Bibliografia P. EVDOKIMOV, La conoscenza di Dio secondo la tradizione orientale. L’insegnamento patristico, liturgico e iconografico, Roma 1969; V. LOSSKY, La teologia mistica della Chiesa d’Oriente, EDB, Bologna 1985; C. YANNARAS, Ignoranza e conoscenza di Dio, Jaca Book, Milano 1973; C. YANNARAS, Influssi filosofici sulla mistica della patristica greca, in J.M. VAN CANGH (ed.), La mistica, EDB, Bologna 1992, pp. 75-81; I. GARGANO, Appunti sull’apofatismo teologico nella Chiesa Ortodossa Orientale, in AA.VV., La ricerca di Dio nelle religioni. Dialogo interreligioso sul tema teologico del «Quaerere Deum», Ed. Missionaria Italiana, Bologna 1980, pp. 263-282; D. TRACY, Forma e frammento: il recupero del Dio nascosto e incomprensibile, in R. GIBELLINI (ed.), Prospettive teologiche per il XXI secolo, BTC 123, Queriniana, Brescia 2003, pp. 251-273; J.P. LIEGGI, La cetra di Cristo. Le motivazioni teologiche della poesia di Gregorio di Nazianzo, Herder, Roma 2009. LP2 Lectio Patrum II: Il Dialogo con Trifone di Giustino: esegesi e rivelazione Prof. ALBANO Obiettivo Aiutare lo studente a familiarizzare con la lettura e la comprensione dei testi patristici. Contenuti Il corso si propone di analizzare i passaggi fondamentali del Dialogo con Trifone di Giustino, uno dei primi testimoni della riflessione esegetica e teologica del cristianesimo. Le lezioni cercheranno inizialmente di inquadrare il libro all’interno del suo contesto storico. In seguito procederanno all’approfondimento dei passaggi fondamentali del testo in relazione alla riflessione esegetica e risalendo da essa alla concezione di rivelazione dell’autore. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 185 TEOLOGIA ECUMENICA Metodo Accanto all’esposizione dei contenuti della teologia apofatica offerti dal docente, sarà chiesto a ciascuno studente di analizzare e approfondire il pensiero di uno dei Padri della Chiesa che ha contributo allo sviluppo della dottrina apofatica, accostandosi in particolare ad una delle sue opere. ISTITUTO “SAN NICOLA” Metodo Lezioni frontali. Bibliografia Testo di riferimento: GIUSTINO, Dialogo con Trifone, G. Visonà (cur.), Edizioni Paoline 1988; E.J. GOODSPEED, Die ältesten Apologeten (Göttingen: Vandenhoeck & Ruprecht, 1914), 146; Ulteriori approfondimenti: M. SIMONETTI-E. PRINZIVALLI, La teologia degli antichi cristiani, 2012, 51-66; J. QUASTEN, Patrologia, vol. I, 175-194; M. SIMONETTI, Lettera e/o allegoria, 1985, 37-48; M. SIMONETTI, La sacra scrittura nella Chiesa delle origini (I-II secolo) significato e interpretazioni, in Salesianum 57.1 (1995), 63-74; E. NORELLI, Il dibattito con il giudaismo nel II secolo: Testimonia; Barnaba; Giustino, in E. NORELLI (cur.), La Bibbia nell’antichità cristiana, EDB 1993, 199-234; G.I. GARGANO, Il formarsi dell’identità cristiana. L’esegesi biblica dei primi padri della Chiesa, San Paolo 2010, 46-67; J. DANIELOU, Messaggio evangelico e cultura ellenistica, EDB 2010, 52-62; 193204; 241-263; 407-420; ID., La teologia del giudeo-cristianesimo, EDB 1980; P. PRIGENT, Justin et l’Ancien Testament, Paris 1964. Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite nel corso delle lezioni. SR2 Storia dei rapporti Roma-Costantinopoli II (Ects 3) Prof. CIOFFARI Obiettivo Il corso intende studiare i rapporti tra Roma e Costantinopoli dal XV sec. ai giorni nostri. Contenuti Atteggiamento dei patriarchi verso l’unione nel XV secolo; aperture romane nella prima metà del XVI secolo; irrigidimento dei pontefici nella seconda metà del XVI secolo; il collegio greco di S. Atanasio; libertà ecclesiale dei Greci a Venezia; l’uniatismo e le reazioni costantinopolitane. Melezio Pigas; l’attivismo cattolico: la Propaganda Fide (1622); Dositeo di Gerusalemme e lo scontro per il Santo Sepolcro. Le bolle di Benedetto XIV e il patriarca Cirillo V (1755); Pio IX e la risposta dei patriarchi orientali (1848); Leone XIII e la risposta di Antimo VII di Costantinopoli (1895); iniziative ecumeniche di Gioacchino III (1902) e Doroteo (1920); La grande svolta: Giovanni XXIII e Atenagora; Paolo VI, Atenagora e 186 Facoltà Teologica Pugliese Metodo Lezioni frontali. Bibliografia Dispense del professore; R. ESPOSITO, Leone XIII e l’Oriente cristiano, Ed. Paoline, Roma 1961; W. DE WRIES, Rom und die Patriarchate des Ostens, Freiburg/München 1963; G.A. MALONEY, A History of Orthodox Theology since 1453, Nordland, Belmont (Mass) 1976; W. DE WRIES, Ortodossia e cattolicesimo, Queriniana (gdt 141), Brescia 1983; D. SALACHAS, Il dialogo teologico ufficiale tra la Chiesa cattolico-romana e la Chiesa ortodossa, Quaderni di “O Odigos”, 1994; E.C. SUTTNER, Staaten und Kirchen in der Völkerwelt des östlichen Europa, Academic Press, Fribourg 2007. SCO Storia delle Chiese Orientali (Ects 3) Prof. CIOFFARI Obiettivo Il corso ha come obiettivo di introdurre gli studenti nella conoscenza della storia del patrimonio liturgico e spirituale delle Chiese d’Oriente. Contenuti Le Chiese Orientali: definizione, divisione e breve storia e odierne vicissitudini. “Il Sacro concilio, tra le altre cose di grande importanza, ricorda a tutti con soddisfazione che in Oriente fioriscono molte Chiese particolari e locali tra queste tengono il primo posto le Chiese Patriarcali, non poche delle quali si gloriano di essere state fondate dagli stessi Apostoli...” “Tutti sappiano che il conoscere, venerare, conservare e sostenere il ricchissimo patrimonio liturgico e spirituale degli Orientali è di somma importanza, per custodire fedelmente la pienezza della tradizione cristiana e per realizzare la riconciliazione tra i cristiani di Oriente e di Occidente” (Decreto per l’Ecumenismo del Concilio Vaticano II “Unitatis Redintegratio” nn. 14 e 15). Queste indicazioni del Concilio VaAnnuario - Anno Accademico 2015-2016 187 TEOLOGIA ECUMENICA l’abolizione delle scomuniche (1965); Giovanni Paolo II e Dimitrios: parte il dialogo teologico (1978); Benedetto XVI e Bartolomeo: la gioia dell’incontro. ISTITUTO “SAN NICOLA” ticano II orienteranno il corso introduttivo alle Chiese Orientali, formulato sulla studio di ricerca circa l’identità, la divisione e una breve storia di esse. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia Manuali di riferimento: C. CHAILLOT, Vita e spiritualità delle chiese ortodosse orientali, Cinisello Balsamo (MI), Ed. San Paolo 2014; A. ELLI, Breve storia delle chiese orientali cattoliche, Gerusalemme, Ed. Terra Santa 2010. In italiano: A. FERRARI, Popoli e chiese dell’Oriente cristiano, Roma, Ed. Lavoro 2008; N. ZERNOV, Il cristianesimo orientale, Milano, Il Saggiatore 1962, 1990; P. EVDOKIMOV, L’Ortodossia. Bologna, EDB 2010; V. PERI, La Grande Chiesa Bizantina. L’ambito ecclesiale dell’Ortodossia, Brescia, Queriniana 1981; P. KAWERAU, Il cristianesimo di Oriente, Milano, Jaca Book 1981; O. CLÉMENT, La Chiesa Ortodossa, Brescia, Queriniana 1989; A. ASNAGHI, Le porte belle. Viaggio interiore nell’Ortodossia, Milano, CENS, 1991; G. FEDALTO, Le Chiese di Oriente, 3 voll., Milano, Jaca Book,1984-1995; H.D. DOPMANN, Il Cristo di Oriente. Nascita, storia e diffusione delle chiese ortodosse nel mondo, Genova, ECIG 1994; F. THUAL, Geopolitica dell’Ortodossia, Milano, Barbarossa, 1995; E. MORINI, La Chiesa Ortodossa, Storia, disciplina, culto, Bologna, Ed. Studio Domenicano 1996; R. MAROZZO DELLA ROCCA, Le Chiese Ortodosse. Una storia contemporanea, Roma, Studium 1997; F. CARCIONE, Le Chiese di oriente. Identità, patrimonio e quadro storico generale, Cinisello Balsamo (MI), Ed. San Paolo, 1998; S. LIVI, La Chiesa dei nostri Padri. Breve presentazione del cristianesimo ortodosso, Firenze, Pietro Chegal, 2000; M. TENACE, Il Cristianesimo Bizantino, Storia, teologia, tradizione monastica, Roma, Carocci, 2000; A. PACINI, Le Chiese Ortodosse, Leumann (TO), LCD 2000; E. MORINI, Gli Ortodossi. L’oriente dell’Occidente, Il Mulino, Bologna 2002. In inglese: M.A. ODUYOYE-J. BRIGGS-G. TSETSIS, eds., A History of the Ecumenical Movement, World Council of Churches, Geneva, 2004 (trad. ital. Edizioni Paoline); R.G. WEAKLAND, Discovering the Perspectives of the Orthodox Churches, in “Origins” 30, 28 (2000) 452-454. In francese: Orthodoxes et autres chrétiens: préchalcédoniens, in “Irénikon” 74, 2 (2001) 225 f, Eglises préchalcédoniens, in “Irenikon” 77, 4 (2004) 593 f. Ulteriore bibliografia aggiornata in altre lingue sarà fornita dal docente. 188 Facoltà Teologica Pugliese Obiettivo Il corso si prefigge di studiare alcuni elementi di fondo per un approccio scientifico e critico alle varie manifestazioni artistiche del mondo bizantino, soprattutto attraverso la conoscenza di quei presupposti filosofici che hanno caratterizzato il mondo di Bisanzio e la più vasta koinè dell’Impero, nonché di tutti gli altri elementi teorici, tecnici e materiali, indispensabili per l’interpretazione e la decifrazione dei differenti manufatti artistici prodotti e la loro collocazione nel contesto sociale e religioso. Quanto all’aspetto monografico, si prenderanno in considerazione alcune espressioni artistiche, testimonianza dell’influsso di Bisanzio nell’Italia Meridionale. Contenuti Elementi di estetica bizantina: la concezione del mondo, la gerarchia, la liturgia, l’arte. Categorie dell’estetica bizantina: il bello e la bellezza, la luce, il colore, l’immagine, il simbolo. La Chiesa e le immagini. Lo statuto dell’icona. Il canone creativo. Nozioni di architettura bizantina. La pittura, il mosaico e le arti minori - Analisi di alcuni monumenti significativi. Testimonianze di presenza bizantina in Italia Meridionale. Metodo Lezioni frontali alternate a proiezione di diapositive e filmati, esercitazioni e visite a luoghi di particolare interesse. Bibliografia H. STERN, L’art byzantin, Quadrige/PUF, Paris 1966; C. DELVOYE, L’art byzantin, Arthaud, Paris 1967; V. LAZAREV, Storia della pittura bizantina, Einaudi, Torino 1967; J. BECKWITH, L’arte di Costantinopoli - Introduzione all’arte bizantina, Einaudi, Torino 1992; A. AMMAN, La pittura sacra bizantina, PIOS, Roma 1957; A. GRABAR, L’età d’oro di Giustiniano - Dalla morte di Teodosio all’Islam, Rizzoli, Milano 1966; C. MANGO, Architettura Bizantina, Electa, Milano 1974; ID., The Art of the Byzantine Empire 312-1453, Englewood Cliffs, New Jersey 1972 - E. KITZINGER, L’arte bizantina, A. Mondadori, Milano 1989 – J. VAN LAARHOVEN, Storia dell’arte cristiana, B. Mondadori, Milano 1999 - A. GUILLOU, Aspetti della civiltà bizantiAnnuario - Anno Accademico 2015-2016 189 TEOLOGIA ECUMENICA IB Iconografia bizantina (Ects 3) Prof. GIORDANO ISTITUTO “SAN NICOLA” na in Italia, Ecumenica Ed., Bari 1976, pp. 367-398 (Arte e religione nell’Italia greco medioevale); V. PACE, La pittura delle origini in Puglia (secc. IX-XIV), in “La Puglia tra Bisanzio e l’Occidente”, Electa, Milano 1980, pp. 317-400; LA SCALETTA (a cura del Circolo Culturale), Chiese e asceteri rupestri di Matera, De Luca, Roma 1995; D. GIORDANO, Il comprensorio rupestre appulo-lucano: casali e chiese da Gravina al Bradano, Levante, Bari 1992. Altri testi saranno indicati durante le lezioni. LG2 Corso di lingua greca II (Ects 3) Prof. CAPOTOSTO Obiettivo A complemento di quello svolto nel precedente anno accademico, il presente corso mira ad un approfondimento della lingua greca, cimentandosi in testi più estesi e complessi. Contenuti Nella lettura dei testi, oltre a consolidare nozioni di morfologia greca, gli studenti saranno iniziati ad individuare alcune strutture sintattiche fondamentali. Metodo Lezioni frontali con attiva partecipazione degli studenti, già a cominciare dalla lettura ad alta voce dei testi studiati. Bibliografia F. BLASS – A. DEBRUNNER – F. REHKOPF, Grammatica del greco del Nuovo Testamento, Paideia, Brescia 1997; G.W.H. LAMPE, A Patristic Greek Lexicon, Clarendon, Oxford 1961; M. ZERWICK, Analysis philologica Novi Testamenti graeci, Pontificio Istituto Biblico, Roma 41984; M. ZERWICK, Il Greco del Nuovo Testamento, Gregorian & Biblical Press, Roma 2010. 190 Facoltà Teologica Pugliese (Specializzazione in Teologia Ecumenica) 1. Il mistero trinitario nella teologia ortodossa 2. Cristo - Chiesa - Escatologia 3. La questione ecumenica contemporanea 4. Teologia ed estetica nel mondo bizantino 5. Sacri canoni 6. Il secolo di Giustiniano 7. Iconoclastia e rinascita dell’impero romano d’occidente 8. Le due anime della teologia russa: Chomjakòv e Drozdov 9. I concili del primo millennio 10. Tradizioni bizantine nell’Italia meridionale 11. L’interpretazione dell’Antico Testamento alla luce del Nuovo 12. La questione trinitaria e la cristologia dei primi secoli 13. Antropologia patristica 14. Cristianesimo e istituzioni politiche 15. Monachesimo e letteratura monastica Annuario - Anno Accademico 2015-2016 191 TESARIO PER L’ESAME ORALE DI LICENZA TESARIO PER L’ESAME ORALE DI LICENZA IN SACRA TEOLOGIA ISTITUTO “SAN NICOLA” DOTTORATO IN SACRA TEOLOGIA TEOLOGIA ECUMENICA Il percorso dottorale dell’Istituto di Teologia ecumenicopatristica “San Nicola” è biennale e, oltre a quanto stabilito dalle Norme generali per il Dottorato, consta di due seminari intensivi residenziali (uno a carattere storico esegetico-patristico e uno a carattere ecumenico) per complessivi Ects 10. I docenti impegnati condurranno progressivamente i dottorandi alla conoscenza delle implicazioni storico-teologiche che ancora oggi possono essere di aiuto alla riflessione in ambito ecumenico. I dottorandi dovranno misurarsi con tematiche biblicopatristiche ed ecumeniche e relazionare in forma scritta su un argomento concordato con i docenti. La fase intensiva del seminario è preceduta da incontri preparatori programmati durante l’anno. La forma residenziale del percorso dottorale, condensata in una settimana e realizzata, normalmente, in un paese a maggioranza ortodossa o protestante, offrirà agli studenti la possibilità di conoscere da vicino realtà e persone del mondo ortodosso e della riforma e di confrontarsi direttamente con le diverse tradizioni cristiane. 192 Facoltà Teologica Pugliese ISTITUTO TEOLOGICO BARI Istituto Teologico “Santa Fara” BARI “SANTA FARA” Via Bitritto, 96 70124 BARI Tel. e Fax 080-5618800 e-mail: [email protected] DIRETTORE Prof. Francesco NERI OFMCap SEGRETARIA AMMINISTRATRICE Sig.ra Anna TOMASINO DIRETTORE DELLA BIBLIOTECA Fr. Ruggiero DORONZO OFMCap Annuario - Anno Accademico 2015-2016 193 ISTITUTO “SANTA FARA” Costituito per la formazione teologica dei candidati al sacerdozio degli Ordini e delle Congregazioni religiose pugliesi, l’Istituto Teologico “Santa Fara” dedica attenzione particolare alla formazione permanente dei consacrati e delle consacrate della Regione. Presso l’Istituto, aperto anche ai laici, ma in modo privilegiato ai consacrati/e, si svolgono i corsi del ciclo istituzionale e viene conferito il primo grado accademico del Baccalaureato in Sacra Teologia. Numero degli studenti* Ciclo Istituzionale Uditori Biennio filosofico: 30 tot. 5 Fuori corso 4 Triennio teologico: 67 97 5 * Dati relativi all’anno accademico 2014-2015 194 Facoltà Teologica Pugliese 4 Tot. 106 BIBLIOTECA La Biblioteca è aperta dal 1 settembre al 31 luglio: - dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 - il martedì e il giovedì dalle ore 16.00 alle ore 18.00. Il venerdì su prenotazione telefonica: tel. 080-5614158 E-mail: [email protected] STUDENTI Rappresentanti PAGANO Cinzia (biennio filosofico) MANGIA Daniele (I anno triennio teologico) CIFARATTI Antonio (II e III anno triennio teologico) Delegati CHIRICO Vincenzo- Delegato al Consiglio di Istituto e di Facoltà DONATO Francesco - Delegato per la Commissione economica MERENDINO Gregorio - Delegato per la Commissione della biblioteca ORARIO DELLE LEZIONI Tutte le ore hanno la durata di 45 minuti, col seguente ordine: 1’ ora 2’ ora Pausa 3’ ora 4’ ora h. h. h. h. h. 9,00 - 9,45 9,45 - 10,30 10,30 - 10,45 10,45 - 11,30 11,30 - 12,15 Annuario - Anno Accademico 2015-2016 195 SEGRETERIA SEGRETERIA La Segreteria è aperta dal lunedì al venerdì, dal 1 settembre al 31 luglio, dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e dalle 16.00 alle 18.00. ISTITUTO “SANTA FARA” CONSIGLIO DI ISTITUTO Prof. Francesco NERI OFMCap, Direttore Prof. Ciro CAPOTOSTO OP Prof. Massimiliano CARUCCI OFMCap Prof. Luigi ORLANDO OFM Stud. Vincenzo CHIRICO Sig.ra Anna TOMASINO, Segretaria COMMISSIONE DELLA BIBLIOTECA Prof. Francesco NERI OFMCap, Direttore Fr. Ruggiero DORONZO OFMCap, Bibliotecario Stud. Francesco DONATO COMMISSIONE ECONOMICA Prof. Francesco NERI OFMCap, Direttore Sig.ra Anna TOMASINO, Amministratrice Prof. Massimiliano CARUCCI OFMCap Stud. Gregorio MERENDINO 196 Facoltà Teologica Pugliese SIGLA IGF SF1 FN LFC FR FS SO PP LB SEM MATERIA DOCENTE Introduzione generale alla filosofia Storia della filosofia 1: antica e medievale Filosofia della natura Logica e filosofia della conoscenza Filosofia della religione Filosofia della storia Sociologia Psicologia e pedagogia Lingue bibliche Seminario metodologico m. castellana c. verna f. bellino g. copertino g. copertino l. de pinto m. carucci m. carucci c. capotosto a. dibisceglia ECTS 8 10 8 10 3 3 3 6 6 3 II ANNO SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS SF2 Storia della filosofia 2: moderna e contemporanea s. principe 10 FT FU FMP TF ISS SC1 SEMF Filosofia teoretica (Metafisica) Filosofia dell’uomo Filosofia morale e politica Teologia fondamentale Introduzione alla Sacra Scrittura Storia della Chiesa antica e medievale Seminario di filosofia g. copertino 10 8 8 8 6 10 3 a. caputo f. bellino f. scaramuzzi p. missere a. dibisceglia Annuario - Anno Accademico 2015-2016 197 PIANO DI STUDI BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO I ANNO ISTITUTO “SANTA FARA” TRIENNIO TEOLOGICO* I ANNO SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS AT1 Esegesi AT 1: Pentateuco e libri storici p. missere 6 NT1 Esegesi NT 1: scritti paolini e lettere cattoliche Patrologia l. orlando 6 PA SC2 TD1 Storia della Chiesa moderna e contemporanea Teologia dogmatica 1: trinitaria e cristologia l. manca 10 a. dibisceglia 10 f. neri 10 TM1 IDC Teologia morale 1: morale fondamentale a. panzetta p. bux Introduzione al Diritto Canonico SEMT Seminario 10 3 3 II ANNO SIGLA MATERIA DOCENTE c. capotosto AT2 Esegesi AT 2: libri profetici NT2 Esegesi NT 2: sinottici e atti degli apostoli l. Teologia dogmatica 2: TD2 ecclesiologia e mariologia ECTS 6 orlando 10 v. mignozzi 10 TSF Teologia sacramentaria fondamentale a. valentino 5 TL1 Teologia liturgica 1 a. valentino 6 f. neri 6 TS1 Teologia sacramentaria 1: iniziazione cristiana TM2 Teologia morale 2: morale sociale g. lacerenza DC1 Diritto Canonico 1 g. tomiri SEMT Seminario *Nell’anno accademico 2015-2016 si attiveranno I e II anno del triennio teologico 198 Facoltà Teologica Pugliese 10 5 3 SIGLA AT3 NT3 TS2 TD3 MATERIA PIANO DI STUDI III ANNO DOCENTE Esegesi AT 3: libri sapienziali Esegesi NT 3: corpo giovanneo Teologia sacramentaria 2: penitenza, unzione, ordine e matrimonio Teologia dogmatica 3: antropologia teologica TM3 Teologia morale 3: morale del matrimonio e della vita fisica TL2 TS TP1 TP2 DC2 SEMT Teologia liturgica 2 Teologia Spirituale Teologia pastorale 1 Teologia pastorale 2 Diritto Canonico 2 Seminario Annuario - Anno Accademico 2015-2016 199 ISTITUTO “SANTA FARA” SEMINARI BIENNIO FILOSOFICO SIGLA SMF1 SMF2 MATERIA Scienza, filosofia e teologia in Pavel Florenski “Crisi o tramonto della civiltà? Nuova spiritualità e civiltà dell’amore” DOCENTE ECTS m. castellana 3 f. bellino 3 SEMINARI TRIENNIO TEOLOGICO SIGLA SMT1 SMT2 SMT3 SMT4 SMT5 SMT6 MATERIA «Un ritorno alla culla del Cristianesimo» (Paolo VI). I Papi e la Terra Santa Tematiche speciali nell’accompagnamento spirituale L’Antico Testamento nel libro dell'Apocalisse: simbolismo e attualità del messaggio L’identità sessuale nell’attuale dialettica tra Teologia, filosofia...e cultura La Chiesa in uscita: il rinnovamento pastorale secondo don P. Mazzolari e don T. Bello C’è ancora posto per Dio nell’occidente post-cristiano 200 Facoltà Teologica Pugliese DOCENTE ECTS a. dibisceglia 3 v. fusco p. missere l. lavecchia a. ruccia c. reho 3 3 3 3 3 PRIMO ANNO IGF Introduzione generale alla filosofia (Ects 8) Prof. CASTELLANA Obiettivo Il corso ha l’obiettivo di fornire gli strumenti concettuali per affrontare le diverse problematiche del pensiero filosofico e per usarne correttamente il linguaggio, utili per la stessa comprensione di altri saperi. Contenuti Il corso prenderà in particolare in esame il costante apporto della riflessione filosofica alla chiarificazione del concetto di ‘verità’, così come esso viene scandito nei vari territori conoscitivi per evidenziarne le articolazioni in campo ontologico ed epistemologico. Sarà fatto ampio uso, come strumento didattico, di vocabolari filosofici che permetteranno di acquisire il significato dei termini filosofici. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia JOSEPH M. BOCHENSKI, Avvio al pensiero filosofico, trad. it., Brescia, Ed. La Scuola, 1978; GIOVANNI PAOLO II, Scienza e verità, Lecce, Pensa Multimedia, 2010. SF1 Storia della filosofia 1: antica e medievale (Ects 10) Prof. VERNA Obiettivo Il corso si propone di offrire i lineamenti essenziali del pensiero filosofico antico e medievale, attraverso alcune delle personalità Annuario - Anno Accademico 2015-2016 201 BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO DESCRIZIONE DEI CORSI BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO ISTITUTO “SANTA FARA” che ne hanno segnato gli snodi fondamentali. Si intende, inoltre, introdurre gli studenti al confronto personale con i testi classici, mediante l’approfondimento di un tema trasversale ai due ambiti filosofici di riferimento. Contenuti Parte istituzionale: La genesi della filosofia; i presocratici; i sofisti e Socrate; Platone; Aristotele; la filosofia ellenistica: epicureismo, stoicismo, scetticismo; Plotino; Agostino d’Ippona; Porfirio; Severino Boezio; la filosofia araba: Avicenna e Averroè; Anselmo d’Aosta; la nascita della Scolastica; Tommaso d’Aquino, Giovanni Duns Scoto, Meister Eckhart, Guglielmo di Ockham. Parte monografica: «Quid est ergo tempus?». La domanda filosofica sulla temporalità in Aristotele e Agostino. Metodo Lezioni frontali caratterizzate dalla lettura dei classici e da momenti di discussione comune. Bibliografia C. ESPOSITO / P. PORRO, Filosofia, vol. I, Laterza, Roma-Bari 2008; S. AGOSTINO, Le confessioni, trad. it. e note di C. Carena, testo latino a fronte, Città Nuova, Roma1993 (o altra edizione con il testo latino a fronte), in part. Libri X, XI; ARISTOTELE, Fisica, in part. Libro IV (edizione a scelta dello studente). Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso. FN Filosofia della natura (Ects 8) Prof. BELLINO Obiettivi Educare gli studenti a riflettere criticamente sul mondo naturale e vivente, attraverso lo studio delle visioni della natura e della vita elaborate nella storia della scienza, della filosofia e della cultura teologica, e a cogliere le categorie e i presupposti filosofici delle scienze della natura. Contenuti Parte istituzionale: I paradigmi interpretativi della natura e della vita. Il paradigma cartesiano-newtoniano. Il paradigma sistemi202 Facoltà Teologica Pugliese Bibliografia Parte istituzionale: L. CONGIUNTI, Lineamenti di filosofia della natura, Città del Vaticano, Urbaniana University Press, Roma 2010; F. CAPRA, Il punto di svolta, tr. it., Feltrinelli, Milano 2014. Parte monografica: PAPA FRANCESCO, Laudato sii (Enciclica sull’ecologia); F. BELLINO, Ecoalfabeto e spiritualità (in corso di stampa). LFC Logica e filosofia della conoscenza (Ects 10) Prof. COPERTINO Obiettivi Il corso intende offrire, nella prima parte, le basi sistematiche di un pensiero critico e rigoroso sulla logica, intesa nella sua caratterizzazione classica (logica formale) e, nella seconda parte, un panorama sommario ma completo dei problemi filosofici relativi alla possibilità e validità del conoscere. Contenuti Logica proposizionale: segni logici (negazione, congiunzione, disgiunzione, implicazione e equivalenza) e tavole di verità, regole di sostituzione e regole di inferenza, dimostrazione, prova condizionale e prova indiretta. Introduzione delle nozioni basilari del calcolo dei predicati del primo ordine: quantificatori e derivazioni elementari. Cenni alla sillogistica aristotelica. Lineamenti costitutivi della filosofia della conoscenza. L’esperienza veritativa fondamentale. Verità, evidenza e certezza. La conoscenza sensibile e la conoscenza razionale. Metodo Lezioni frontali aperte al dialogo e alla discussione con gli studenti. Bibliografia J.J. SANGUINETI - P. LARREY, Manuale di Logica filosofica, Lateran University Press, 2009; A. ALESSI, Sui sentieri della verità. Introduzione alla filosofia della conoscenza, LAS, Roma, 20042; L.F. TUNINETTI, La Annuario - Anno Accademico 2015-2016 203 BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO co-relazionale. I corpi, il movimento, le caratteristiche dei corpi (quantità, qualità, relazione, spazio e tempo), l’ordine naturale. Parte monografica: Ecoalfabeto e spiritualità. ISTITUTO “SANTA FARA” ragione nei discorsi: linguaggio, logica, argomentazione, UUP, Città del Vaticano 2010; R. LANFREDINI, Filosofia della conoscenza, Le Monnier, Firenze 2007. FR Filosofia della religione (Ects 3) Prof. COPERTINO Obiettivi Scopo del corso è di sviluppare in modo critico un itinerario di riflessione finalizzata a cogliere, con gli strumenti concettuali del pensiero, l’essenza dell’esperienza religiosa e di discerenere le forme autentiche e inautentiche in cui essa storicamente si è espressa. Contenuti La domanda di senso, questione fondamentale. Religione e filosofia della religione. Dio principio della religione: itinerario filosofico dal nulla al mistero assoluto. Il carattere personale del mistero assoluto. La figura di dio e i suoi mutamenti. L’ateismo. L’uomo soggetto della religione. La fede e la preghiera. La via dell’interiorità e la via della responsabilità come itinerario a Dio nella riflessione filosofica. I contributi della filosofia di matrice ebraico-cristiana. Metodo Lezioni frontali aperte al dialogo e alla discussione con gli studenti. Bibliografia B. WELTE, Dal nulla al mistero assoluto, Marietti, Torino 1996; A. FABRIS, Paradossi del senso, Morcelliana, Brescia, 2002; A. ALESSI, Sui sentieri del sacro. Introduzione alla filosofia della religione, LAS, Roma, 20052; G.N. COPERTINO, Interiorità e responsabilità. Un itinerario a Dio tra Husserl, Stein e Levinas, Edizioni Carmelitane, Roma 2014. FS Filofosia della storia (Ects 3) Prof. DE PINTO Obiettivi Il corso è finalizzato a promuovere una riflessione sistematica sulla vicenda temporale dell’uomo alla ricerca di eventuali significati non più eludibili. La Storia, intesa come totalità degli eventi passa204 Facoltà Teologica Pugliese Contenuti 1. Perché una filosofia della storia? Obiettivi, oggetto, metodo. 2. Le principali concezioni della storia: teoria ciclica o fatalistica; teoria provvidenzialistica; teoria progressiva ed evoluzionista; lo storicismo idealista; il materialismo storico-dialettico; teoria biologica e pessimistica; teoria personalistica. 3. Critica dello Storicismo. 4. Caso, necessità, miracolo. 5. Considerazioni critiche sulla libertà e sul male. Metodo Le diverse teorie interpretative della storia sono studiate mediante un approccio diretto ai testi dei principali esponenti. Nell’esposizione dei contenuti si fa uso di supporti telematici. Bibliografia Testi fondamentali: P. MICCOLI, La voce di Clio. Lineamenti di Filosofia della Storia, Urbaniana University Press, Roma 2008 (obbligatorio); R. GUARDINI, Mondo e persona. Saggio di antropologia cristiana, Morcelliana, Brescia 2007, (obbligatoria la sez. Provvidenza, pp. 207241); K.R. POPPER, Miseria dello storicismo, Feltrinelli, Milano 1975. Testi consigliati: AA.VV., Il caso e la libertà, Laterza, Bari 1994; G. HUBER, Dio è Signore della storia. Per una visione cristiana della storia, Massimo, Milano 1982; M. MANTOVANI, Sulle vie del tempo. Un confronto filosofico sulla storia e sulla libertà, Las, Roma 2002; J. MARITAIN, Per una filosofia della storia, Morcelliana, Brescia 1979; S. NEIMAN, In cielo come in terra. Storia filosofica del male, Laterza 2013. Dispense. N.B. In sede di esame lo studente dovrà presentare un testo, concordato con il docente, tramite il quale illustrerà in maniera critica una delle concezioni della Storia analizzate durante il corso. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 205 BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO ti, presenti e futuri, è esaminata criticamente con le categorie e il metodo della filosofia. Alla scuola dei filosofi della storia il discente è orientato ad individuare la chiave di lettura che consente di recuperare il significato, la direzione e il fine delle vicende umane; è sollecitato a rintracciare la sottostante immagine di uomo e a formulare un giudizio critico circa la fondatezza delle tesi espresse. Al termine del percorso di studio l’allievo sarà in grado di cogliere l’emergere di tre tendenze interpretative: la cosmocentrica, la teologica, l’antropologica. ISTITUTO “SANTA FARA” SO Sociologia (Ects 3) Prof. CARUCCI Obiettivo Il corso è finalizzato ad introdurre gli studenti alla conoscenza di alcune delle tematiche fondamentali della sociologia. Contenuti Come nasce la sociologia, le varie correnti sociologiche, la socializzazione, la devianza, la stratificazione sociale, i gruppi e le Organizzazioni sociali, il lavoro, il potere, la comunicazione, lo sociologia delle religioni, il mutamento sociale. Si vuole inoltre promuovere la conoscenza più approfondita delle teorie su un tema particolarmente rilevante dal punto di vista sociale come i processi di globalizzazione. Metodo Prediligeremo le lezioni frontali e lo studio di approfondimento personale attraverso la lettura di testi particolarmente significativi. Bibliografia A. GIDDENS, Fondamenti di sociologia, Il Mulino, Bologna 2006. Testi di approfondimento: D. ZOLO, Globalizzazione. Una mappa dei problemi, Laterza, Bari 2004; A. ELLIOTT - C. LEMERT, Il nuovo individualismo. I costi emozionali della globalizzazione, Einaudi, Torino 2007; J. BAUDRILLARD, Il delitto perfetto. La televisione ha ucciso la realtà?, Raffaello Cortina Editore, Milano 2010; U. BECK, I rischi della libertà. L’individuo nell’epoca della globalizzazione, Il Mulino, Bologna. PP Psicologia e pedagogia (Ects 6) Prof. CARUCCI Obiettivo Acquisire basi di conoscenza della nascita e dello sviluppo del pensiero psicologico e dei vari orientamenti onde coglierne la dimensione pratico-applicativa sia dal punto di vista terapeutico che più specificamente educativo e formativo. 206 Facoltà Teologica Pugliese Metodo Lezioni frontali in dimensione dialogica e interazione con la classe. Utilizzazione di mezzi multimediali che di volta in volta integrino la dimensione manualistica dell’insegnamento. L’approfondimento con la lettura personale guidata sarà parte integrante del programma. Bibliografia S. PALUZZI, Manuale di Psicologia generale, Urbaniana University Press, Roma 2008; G. LO SAPIO (a cura di), Manuale di psicologia dell’educazione, ETS, Pisa 2011. Testi di approfondimento: A. BOBBIO, Pedagogia del dialogo e relazione d’aiuto. Teorie, azioni, esperienze, Armando editore, Roma 2012; F. CAMBI, Le pedagogie del Novecento, Editori Laterza, Bari 2012; A. NANNI, Una nuova paideia. Prospettive educative per il XXI secolo, EMI, Bologna 2000; U. GALIMBERTI, L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani, Feltrinelli, Milano 2007; U. GALIMBERTI, I vizi capitali e i nuovi vizi, Feltrinelli, Milano 2008; V. ANDREOLI, La vita digitale, Rizzoli, Milano 2007; V. ANDREOLI, L’uomo di superficie, Rizzoli, Milano 2012; ID., Il denaro in testa, Rizzoli, Milano 2012. LB Lingue bibliche (Ects 6) Prof. CAPOTOSTO Obiettivo Guidare gli studenti nell’accostarsi ai testi sacri nelle lingue originali dell’AT e del NT. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 207 BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO Contenuti Lo sviluppo della psicologia in prospettiva storica ed epistemologica - Le teorie della personalità: la psicanalisi e i suoi sviluppi; la psicologia analitica di K.G. Jung; la psicologia individuale di A. Adler; la psicologia umanistica (Maslow, V. Frankl, C. Rogers); la psicologia cognitivo-comportamentale; altri approcci psicoterapeutici - La psicologia dello sviluppo - Il metodo sperimentale in psicologia - Il colloquio psicologico - I test come strumenti di valutazione Rapporto tra psicologia e religione - La pedagogia come scienza pratico-progettuale - La dimensione della domanda educativa Progettare l’azione educativa - La scelta dell’itinerario educativo - La pratica educativa come conversazione - La comunità educativa - Le forme della conversazione educativa - La formazione degli educatori. ISTITUTO “SANTA FARA” Contenuti LINGUA GRECA Nei limiti di tempo a disposizione per questo corso, si esamineranno i fenomeni morfologici di base (declinazione dei sostantivi, aggettivi e pronomi, coniugazione dei verbi) che consentano allo studente di leggere e tradurre frasi semplici dal greco. Si forniranno inoltre nozioni elementari di sintassi. Metodo Lezioni frontali con esercizi da svolgere regolarmente a casa e acquisizione di un lessico elementare di base. L’esame finale comprende una prova scritta e un breve colloquio orale. La prova scritta prevede la traduzione e l’analisi grammaticale di alcune frasi prese fra quelle analizzate in scuola durante le lezioni. Il colloquio orale invece verifica la capacità di lettura di ciascuno studente. Bibliografia E.G. JAY, Grammatica greca del Nuovo Testamento, BE Edizioni, Firenze 2011; C. BUZZETTI, Dizionario greco-italiano del Nuovo Testamento, Libreria Sacre Scritture, Roma 1989; C. RUSCONI, Vocabolario del greco del Nuovo Testamento, EDB, Bologna 2013; M. ZERWICK, Analysis philologica Novi Testamenti graeci, PIB, Romae 1984; E. & E. NESTLE, B. & K. ALAND et al., Novum Testamentum Graece, Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart 282013. Contenuti LINGUA EBRAICA Nei limiti di tempo a disposizione per questo corso, si presenteranno nozioni di base della grammatica ebraica così da abilitare gli studenti a leggere e a tradurre frasi semplici dall’ebraico. Si forniranno inoltre nozioni elementari di sintassi. Metodo Lezioni frontali con esercizi da svolgere regolarmente a casa e acquisizione di un lessico elementare di base. L’esame finale comprende una prova scritta e un breve colloquio orale. La prova scritta prevede la traduzione e l’analisi grammaticale di alcune frasi prese fra quelle analizzate in scuola durante le lezioni. Il colloquio orale invece verifica la capacità di lettura di ciascuno studente. 208 Facoltà Teologica Pugliese SEM Seminario metodologico (Ects 3) Prof. DIBISCEGLIA Annuario - Anno Accademico 2015-2016 209 BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO Bibliografia J. WEINGREEN, Grammatica di ebraico biblico, Glossa, Milano 2011; PH. REYMOND, Dizionario di ebraico e aramaico biblici, Società Biblica Britannica e Forestiera, Roma 22001; L. ALONSO SCHÖKEL, Dizionario di ebraico biblico, San Paolo, Cinisello B. 2013; K. ELLIGER – W. RUDOLPH (edd.), Biblia Hebraica Stuttgartensia, Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart 51997. ISTITUTO “SANTA FARA” 210 Facoltà Teologica Pugliese SF2 Storia della filosofia 2 (Ects 10) Prof. PRINCIPE Obiettivi Il corso tratta lo sviluppo e l’evoluzione del pensiero occidentale dal rinascimento all’età contemporanea. Il percorso didattico mira all’acquisizione delle nozioni storiografiche fondamentali per la comprensione critica dello sviluppo della storia della filosofia moderna e contemporanea. Le lezioni saranno distinte in due moduli semestrali A (Filosofia Moderna) e B (Filosofia Contemporanea). Contenuti Modulo A: Il pensiero rinascimentale; Giordano Bruno: ultimo degli antichi e primo dei moderni. L’avvento della Modernità: Descartes e la scoperta del Cogito. La rivoluzione scientifica: Galileo Galilei e il mondo scritto in caratteri matematici. Spinoza: Deus sive Natura. Leibniz: la monadologia e il principio di identità degli indiscernibili. Pascal e la scommessa su Dio. L’ alba del pensiero storico: G. Vico. Hobbes: Il Leviatano. Hume e lo studio dell’uomo. L’ illuminismo inglese. L’illuminismo francese e il contrattualismo di Rousseau. L’ illuminismo italiano: Genovesi e Beccaria (il pensiero civile). L’ illuminismo tedesco. La filosofia critica di Kant. La filosofia trascendentale di Fichte. La filosofia classica tedesca (l’idealismo) di Schelling ed Hegel. Schopenhauer: il mondo come volontà e rappresentazione. Modulo B: La critica del sistema hegeliano. Marx, tra Feuerbach ed Engels: materialismo storico/dialettico e critica della religione. Kierkegaard: il singolo e il paradosso della fede. Nietzsche: tra negazione e affermazione del soggetto. Freud: l’introduzione alla psicoanalisi. Il neokantismo e lo storicismo tedesco. L’idealismo italiano: Croce e Gentile. Weber: la scienza come professione. Husserl e la fenomenologia. Heidegger: tra esistenzialismo e ontologia. Einstein e la teoria della relatività. Positivismo, neopositivismo, filosofia analitica; Wittgenstein. Percorsi contemporanei: dalla Scuola di Francoforte all’Etica del discorso (Horkheimer, Adorno, Annuario - Anno Accademico 2015-2016 211 BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO SECONDO ANNO ISTITUTO “SANTA FARA” Habermas, Apel); dallo strutturalismo al postmoderno (Lyotard, Foucault, Bataille, Derrida); l’ermeneutica contemporanea (Gadamer, Rorty, Ricoeur); la filosofia dell’alterità e le sue origini ebraiche (Arendt, Levinas, Jonas, Weil). Metodo Lezioni frontali con materiale didattico fornito dal docente. Alla fine del corso è previsto un esame orale. Bibliografia Per la parte monografica del modulo A: due testi a scelta tra quelli proposti: G. BRUNO, De la causa, principio et uno, Mursia, 2008; R. CARTESIO, Meditazioni metafisiche, a cura di F. Lomonaco, con annotazioni e commenti di R. De Biase e S. Principe, Fridericiana Editrice Universitaria, 2010; G. VICO, Scienza Nuova (1725), a cura di F. Lomonaco, Diogene Edizioni, 2013; I. KANT, Fondazione della Metafisica dei Costumi, Bur, 1995; I. KANT, Prolegomena ad ogni futura metafisica, Laterza, 2006; J.G. FICHTE, Fondamento dell’intera Dottrina della Scienza, Bompiani, 2003; S. PRINCIPE, Descartes e la filosofia trascendentale, Aracne, 2013; ID., Kant: la capacità di giudicare. Il ruolo del giudizio nell’organon della ragione pratica, Giannini, 2011; ID., Fichte: la condizionalità estetica della filosofia trascendentale, Diogene Edizioni, 2013. Per la parte manualistica si consiglia l’utilizzo del manuale Abbagnano-Fornero. Per la parte monografica del modulo B due testi a scelta tra quelli proposti: S. KIERKEGAARD, Timore e Tremore, Rizzoli, 1986; F. NIETZSCHE, Genealogia della morale, Adelphi, 1984; B. CROCE, La storia come pensiero e come azione, Bibliopolis, 2002; ID., Filosofia e Storiografia, Laterza, 1949; S. FREUD, Introduzione alla psicoanalisi, Bollati, 2012; E. HUSSERL, Meditazioni cartesiane, Armando, 1999; ID., Che cos’è metafisica?, Adelphi, 20010; P. RICOEUR, Sé come un altro, Jaca Book, 2011; H. ARENDT, La vita della mente, il Mulino, 2009; S. PRINCIPE, Descartes e la filosofia trascendentale, Aracne, 2013; ID., Paradigmi della traduzione, LibreriaUniversitaria, 2010. Ulteriori indicazioni bibliografiche di ausilio alla lettura e comprensione dei classici saranno fornite a lezione. 212 Facoltà Teologica Pugliese Obiettivo Scopo del corso è di sviluppare in modo sistematico un itinerario di riflessione metafisica, privilegiando la riflessione sull’esperienza ontologica fondamentale che faciliti l’acquisizione di una visione d’insieme dei temi metafisici, consentendo di sviluppare una capacità critica nella comprensione ed elaborazione dei contenuti e delle questioni. Contenuti Lineamenti essenziali e metodologici del discorso sull’essere. L’esperienza ontologica fondamentale. Il valore analogico del concetto di essere. Il problema della molteplicità, finitezza e contingenza dell’esistente. Il divenire dell’esistente. Le proprietà trascendentali e le leggi trascendentali dell’essere. Il problema filosofico dell’esistenza di Dio: le vie “essenzialistiche dell’interiorità”; l’approccio della fenomenologia e della mistica; gli argomenti classici “a posteriori”. La “via della bellezza”. L’ineffabilità dell’essere divino e il concetto di mistero: la conoscenza analogica di Dio; Dio come pienezza sussistente d’essere e come semplicità, unità, intelligibilità e bontà assoluta. Il tema di Dio come realtà infinita d’amore creante e provvidente. La realtà trascendente e personale di Dio. Filosofia dell’essere e filosofia dell’amore. Metodo Lezioni frontali aperte al dialogo e alla discussione con gli studenti. Bibliografia E. BERTI, Introduzione alla metafisica, UTET Libreria, Torino 1993; P. GILBERT, La semplicità del principio. Introduzione alla metafisica, EDB, Bologna, 2014; A. ALESSI, Sui sentieri dell’essere. Introduzione alla metafisica, LAS, Roma, 2004; A. ALESSI, Sui sentieri dell’Assoluto. Introduzione alla tologia filosofica, LAS, Roma, 20042; E. STEIN, Essere finito e Essere eterno. Per una elevazione al senso dell’essere, Città Nuova, Roma 19994. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 213 BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO FT Filosofia teoretica (metafisica) (Ects 10) Prof. COPERTINO ISTITUTO “SANTA FARA” FU Filosofia dell’uomo (Ects 8) Prof. CAPUTO Obiettivo Il corso si propone di introdurre gli studenti nelle dinamiche antropologiche in una prospettiva ermeneutica, tenendo insieme la dimensione storico-interpretativa e quella ontologico-critica. In particolare, si lavorerà intorno ai diversi nomi/concetti/definizioni che sono stati dati dell’uomo stesso, mostrando opportunità e limiti di ognuna di queste prospettive. Una parte finale del corso sarà dedicata all’antropologia fenomenologico/ermeneutica del Novecento. Contenuti Homo/humus/Adam (l’uomo e la terrestrità); Aner/anthropos/ kouros (lo sguardo dell’uomo greco); sophos e brotos (saggezza e mortalità); psiche e anima (a partire da Platone); zoonlogonechon e zoonpolitikon (Aristotele); l’animale razionale (storia di una definizione storica); le premesse del concetto di persona (prosopon, hypostasis, hypokeimenon); la persona tra maschera e relazione (dal mondo greco-romano al mondo cristiano); la persona come sostanza individuale di natura razionale (tra teologia e antropologia: Boezio e Tommaso d’Aquino); sussistenza, sostanza, cogito (la svolta moderna); l’Io e la prospettiva soggettiva (dall’umanesimo a Kant); l’anti-cogito e la centralità del corpo (Nietzsche); l’esistenza e il Dasein (nell’analitica esistenziale heideggeriana); la persona come identità narrativa (la dialettica di P. Ricoeur: Hobbes/Hegel, Husserl/ Levinas, malinconia/riconoscimento). Metodo La metodologia didattica, attraverso l’uso di ppt, prevede un lavoro interdisciplinare, non solo nei contenuti (filosofia, teologia, arte), ma anche nel metodo (uso del linguaggio visivo, musicale e narrativo, accanto a quello concettuale). Bibliografia A. CAPUTO, Io e tu. Una dialettica fragile e spezzata: percorsi con P. Ricoeur, Stilo, Bari 2009. A. CAPUTO, Rispondenti al nome di uomini. Percorsi di antropologia ermeneutica, CVS, Roma 2013 (in corso di pubblicazione). 214 Facoltà Teologica Pugliese Obiettivo Il corso intende introdurre gli studenti a una riflessione critica sulle dimensioni fondamentali dell’esperienza etica e morale della vita personale e sociale e della condizione politica dell’essere umano. Contenuti L’ impostazione della riflessione filosofica sulla vita morale nell’attuale contesto culturale e sociale, la visione della persona umana e della comunità politica. La possibilità e i limiti dell’etica filosofica nella condizione cristiana. Etica come filosofia pratica e la sua relazione alle scienze umane. Fenomenologia dell’esperienza etica. Concezioni filosofiche del bene morale. Costituzione dei valori e delle norme morali. Fondazione metafisica e proprietà della legge naturale. Struttura e funzioni della coscienza morale. L’agire sotto l’aspetto antropologico ed etico. I fattori della moralità dell’atto umano. La colpevolezza e le radici del male morale. Le virtù morali, la vita virtuosa e il desiderio della felicità. La vita delle istituzioni e il loro modo di integrare i concetti fondamentali della filosofia politica. Metodo Lezioni frontali aperte al dialogo e alla discussione con gli studenti. Bibliografia ARISTOTELE, Etica Nicomachea, Laterza, Roma-Bari 2009; A. VENDEMMIATI, In prima persona. Lineamenti di Etica generale, Urbaniana University Press, Roma 2008; J. DE FINANCE, Etica generale, Gregorian Biblical Press, Roma 20112; J. GORCZYCA, Essere per l’altro. Fondamenti di etica filosofica, Gregorian Biblical Press, Roma 2011; R. D’AMBROSIO, Il potere e chi lo detiene, EDB, Bologna 2008. TF Teologia Fondamentale (Ects 8) Prof. SCARAMUZZI Obiettivo Lo scopo del corso è di individuare la natura, l’oggetto e il metodo della teologia, mirando a determinare in particolare la specificità Annuario - Anno Accademico 2015-2016 215 BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO FMP Filosofia morale e politica (Ects 8) Prof. BELLINO ISTITUTO “SANTA FARA” e l’identità della Teologia Fondamentale attraverso uno studio approfondito del suo sviluppo storico all’interno della teologia, del contributo del Vaticano I e del Vaticano II nell’impostazione della teologia della Rivelazione, e dei nuovi approcci e problematiche apparsi negli ultimi anni. Contenuti Nel corso saranno analizzati i principali temi teologico-fondamentali, quali la Rivelazione e la sua credibilità, la fede, la Tradizione viva della comunità credente e il ruolo di garante ed interprete svolto dal magistero della chiesa, l’ermeneutica biblica, il dialogo con altre discipline, il rapporto fede-cultura. Attenzione particolare sarà dedicata alla costituzione dogmatica Dei Verbum del Concilio Vaticano II. Metodo Lezioni frontali, con l’utilizzo secondo l’opportunità anche modalità più interattive, per facilitare il confronto e le discussioni con e tra i partecipanti. Alla fine di ogni lezione saranno consegnati agli studenti articoli e testi per lo studio personale e l’approfondimento. Bibliografia D. CASSARINI, Elementi di teologia fondamentale, Cittadella, Assisi 2003; E. CATTANEO, Trasmettere la fede. Tradizione, Scrittura e Magistero nella Chiesa. Percorso di teologia fondamentale, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 1999; G. DEIANA, Introduzione alla Sacra Scrittura alla luce della Dei Verbum, Urbaniana University Press, Città del Vaticano 2009; C. DOTOLO, La Rivelazione cristiana. Parola evento mistero, Paoline, Milano 2002; M. EPIS, Teologia Fondamentale, Queriniana, Brescia 2009; P.L. FERRARI, La Dei Verbum, Queriniana, Brescia 2005; R. FISICHELLA, Introduzione alla teologia fondamentale, Piemme, Casale Monferrato 1994; ID., La Rivelazione: evento e credibilità. Saggio di teologia fondamentale, Dehoniane, Bologna 2002; R. FISICHELLA, ed., La teologia fondamentale. Convergenze per il terzo millennio, Piemme, Casale Monferrato 1997; C. GRECO, La Rivelazione, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 2000; D. HERSIK, Elementi di teologia fondamentale, Dehoniane, Bologna 2006; W. KERN – H. POTTMEYER – M. SECKLER, edd., Corso di Teologia Fondamentale, Queriniana, I-IV, Brescia 1990; R. LATOURELLE, La Teologia scienza della salvezza, Cittadella, Assisi 1980; ID., Teologia della Rivelazione, Cittadella, Assisi 1980; R. LATOURELLE – G. O’COLLINS, edd., Problemi e prospettive di Teologia Fondamentale, 216 Facoltà Teologica Pugliese ISS Introduzione alla Sacra Scrittura (Ects 6) Prof. MISSERE Obiettivo Il corso d’introduzione alla Sacra Scrittura si prefigge l’obiettivo di fornire una panoramica generale sulla Bibbia, occupandosi di questioni-chiave che rendono più accessibile l’approccio ai testi scritturistici. La finalità è quella di accostare lo studente al complesso e composito mondo della Sacra Scrittura e al contempo manifestare il “piano teologico” sottostante che rende la Bibbia un’opera di un unico Autore. Contenuti Si seguiranno le seguenti tappe: 1) La Bibbia come “parola di Dio” alla luce della DV e in rapporto alla Tradizione e al Magistero. 2) La Bibbia come testo: la storia della formazione, i testimoni Annuario - Anno Accademico 2015-2016 217 BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO Queriniana, Brescia 1982; R. LATOURELLE – R. FISICHELLA, edd., Dizionario di Teologia Fondamentale, Cittadella, Assisi 1990; G. LORIZIO, Teologia fondamentale, I-II, Città Nuova, Roma 2004; G. LORIZIO – I. SANNA, edd., La Parola di Dio compia la sua corsia. I loci teologici alla luce della Dei Verbum, Lateran University Press, Città del Vaticano 2006; B. MAGGIONI, «Impara a conoscere il volto di Dio nelle parole di Dio». Commento alla «Dei Verbum», Messaggero, Padova 2001; A. MANARA, La fede e i suoi fondamenti. La teologia fondamentale oggi, Dehoniane, Roma 1994; G. O’COLLINS, Il ricupero della teologia fondamentale, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1996; ID., Teologia fondamentale, Queriniana, Brescia 1982; F. OCÀRIZ – A. BLANCO, Rivelazione e credibilità. Corso di teologia fondamentale, Università della Santa Croce, Roma 2001; S. PIÈ-NINOT, La teologia fondamentale, Queriniana, Brescia 2002: G. TANZELLA-NITTI, Lezioni di Teologia Fondamentale, Aracne, Roma 2007; F. TESTAFERRI, La Parla viva. Commento teologico alla Dei Verbum, Cittadella, Assisi 2009; C. THEOBALD, La Rivelazione, Dehoniane, Bologna 2006; ID., «Seguendo le orme...» della Dei Verbum. Bibbia, Teologia e pratiche di lettura, Dehoniane 2011; A. TONIOLO, Cristianesimo e verità. Corso di teologia fondamentale, Messaggero, Padova 2004; N. VALENTINI, ed., Le vie della Rivelazione di Dio. Parola e Tradizione, Studium, Roma 2006; J. WICKS, La divina rivelazione e la sua trasmissione, PUG, Roma 1995. ISTITUTO “SANTA FARA” testuali, le traduzioni antiche, caratteristiche della lingue bibliche. 3) Breve excursus sull’ispirazione (cultura antiche, AT, giudaismo, NT; tradizione patristica, medievale, pronunciamenti magisteriali, DV) e questione della “verità (o inerranza)” biblica. 4) La formazione del canone dell’AT e del NT: aspetti storici ed ermeneutici. 5) I “generi letterari” nella Bibbia, in particolare il genere “vangelo” e la “storia” nell’AT nel NT. 6) La Bibbia oggi: analisi del documento “L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa” (PCB 1993) e dell’esortazione postsinodale “Verbum Domini” (2010). Metodo Lezione convenzionale, frontale, con ausilio di schemi e dispense, con spazio per il dibattito, per l’approfondimento e per il chiarimento dei contenuti esposti. Bibliografia Dispense del docente. P. GRELOT, Introduzione alla Bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo 1987; I. BALDERMANN – C. WESTERMANN – G. GLOEGE, Introduzione alle Scritture. Interpretazione e temi teologici, Dehoniane, Bologna 2011; V. MANNUCCI, La Bibbia come parola di Dio. Introduzione generale alla Sacra Scrittura, Queriniana, Brescia 201010; G. BOSCOLO, La Bibbia nella storia. Introduzione generale alla Sacra Scrittura, Messaggero, Padova 20112; L.A. SCHÖKEL, La parola ispirata, Paideia, Brescia 19872; E. PARMENTIER (cur.), La Scrittura viva. Guida alle interpretazioni cristiane della Bibbia, Dehoniane, Bologna 2007; R. FABRIS, Interpretare e vivere oggi la Bibbia. Ripercorrendo i punti salienti dell’ Interpretazione della Bibbia nella Chiesa, San Paolo, Cinisello Balsamo 1994. SC1 Storia della Chiesa 1: antica e medievale (Ects 10) Prof. DIBISCEGLIA Obiettivo Oltre a indicare i percorsi della metodologia storica, il corso mirerà a illustrare le piste seguite dal cristianesimo per la sua diffusione, usufruendo dei parametri che, nelle pagine delle fonti - tradotte e commentate - pur tra conflitti e rotture, hanno permesso alla Chiesa dell’età antica e medievale di attestarsi come una realtà in grado di incidere profondamente nel tessuto delle coscienze individuali e collettive. 218 Facoltà Teologica Pugliese Metodo Lezioni frontali. Bibliografia F.P. RIZZO, La Chiesa dei primi secoli. Lineamenti storici, Edipuglia, Bari 1999; G.G. MERLO, Il cristianesimo medievale in Occidente, Laterza, Roma-Bari 2014; G. DE ROSA - T. GREGORY - A. VAUCHEZ (a cura di), Storia dell’Italia religiosa, 1. L’Antichità e il Medioevo, Editori Laterza, Roma-Bari 1993; G. ALBERIGO, Nuove frontiere della Storia della Chiesa, in H. JEDIN, Introduzione alla Storia della Chiesa, Morcelliana, Brescia 1996, 7-30; M. SIMONETTI, Tra innovazione Annuario - Anno Accademico 2015-2016 219 BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO Contenuti Dopo l’introduzione dedicata all’approccio metodologico, che regola lo studio della Storia e - nello specifico - della Storia della Chiesa allo scopo di illustrare alcune delle tematiche che individuano le problematiche connesse alla ricerca, il corso fornirà una conoscenza degli eventi e degli avvenimenti che hanno caratterizzato la nascita e lo sviluppo del cristianesimo e, quindi, della Chiesa in età antica e medievale, con particolare attenzione alle vicende della penisola italiana. Argomenti: Introduzione metodologica allo studio della Storia della Chiesa. Introduzione all’età antica. La predicazione di Gesù. La prima diffusione del cristianesimo. Il Nuovo Testamento. L’impatto con la cultura pagana. Il rapporto col giudaismo. Nuove forme di spiritualità. Sviluppi liturgici e dottrinali. Le persecuzioni di Decio e Valeriano. Problemi disciplinari e teologici. Gli ultimi attacchi alla religione cristiana. Costantino e il Concilio di Nicea. La Chiesa imperiale: da Nicea a Calcedonia. Da Calcedonia e Gregorio Magno. Tra Occidente e Oriente. Introduzione all’età medievale. Orientamenti occidentali del cristianesimo e fondazione dell’Europa cattolico-romana. Una Chiesa in mano ai laici? La riforma dell’XI secolo: verso la monarchia pontificia. L’espansione della cattolicità romana: mito del pellegrinaggio, desiderio di martirio, violenza conquistatrice. Trionfo e crisi di monasteri e canoniche regolari. Tramonto del radicalismo patarinico, fascino del pauperismo evangelico, repressione antiereticale. Al di là dei modelli monastici e canonicali: gli ordini religiosi «mendicanti». Conformismo religioso, interiorizzazione spirituali e sogni escatologici. Inquadramento ecclesiastico nel basso Medioevo: tra centro e periferia. Monarchia pontificia, pluralità dei papi, chiese nazionali. IISTITUTO “SANTA “SANTA FARA” FARA” ISTITUTO e tradizione: la storiografia cristiana, in Vetera Christianorum 34 (1997) 51-65. Approfondimenti e letture di carattere storiografico saranno indicati durante il corso. SEMF Seminario di Filosofia (Ects 3) 220 Facoltà Teologica Pugliese PRIMO ANNO AT1 Esegesi AT 1: Pentateuco e libri storici (Ects 6) Prof. MISSERE Obiettivo Il corso si prefigge di fornire una chiave di lettura d’insieme del Pentateuco e dei libri storici, partendo dalla forma finale del testo (lettura canonica) e seguendone lo sviluppo narrativo (analisi narrativa), senza tralasciare gli aspetti storico-critici della sua formazione e quelli storiografici relativi al popolo dell’antica alleanza. Contenuti Dopo una breve presentazione delle varie ipotesi di formazione del Pentateuco (tradizioni e fonti), ci si soffermerà sul ruolo svolto dall’epoca esilica e postesilica in merito all’impostazione teologica finale dei libri in questione (scuola sacerdotale e post-sacerdotale, storiografie dtr. e cr.). Sulla base di essa, si seguirà l’andamento narrativo del testo biblico, rispettando queste tappe: 1) criteri di lettura di Gen 1-11, con analisi dettagliata di Gen 1,1-3,24 e loro funzione nel quadro editoriale della Torah; 2) analisi narrativa delle vicende patriarcali, con cenni alle ipotesi di formazione delle tradizioni e di un eventuale tempo nomadico; 3) criteri di lettura dei testi narrativi e legislativi (i tre codici) di Es-Lv-Nm-Dt, con approfondimenti storiografici (Egitto, esodo, peregrinazione, Sinai) e di storia di alcune istituzioni (diritto casistico e apodittico, alleanza, culto) 4) contenuti, struttura e teologia dei libri storici (Gs-GdcSam-Re); analisi narrativa di alcuni episodi; ipotesi sulle origini dell’Israele storico (etnogenesi), questioni storiografiche relative alla “conquista” e alla monarchia, all’epoca esilica e del Secondo Tempio; 5) teologia del Cronista e descrizione dei libri di 1-2Cr-Esd-Ne; nascita del giudaismo e suoi capisaldi) 6) descrizione dell’epopea maccabaica (1-2Mac) nell’epoca ellenistica. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 221 TRIENNIO TEOLOGICO DESCRIZIONE DEI CORSI TRIENNIO TEOLOGICO ISTITUTO “SANTA FARA” Metodo Lezione convenzionale, frontale, con ausilio di schemi e dispense, con spazio per il dibattito, per l’approfondimento e per il chiarimento dei contenuti esposti. Bibliografia Dispense del docente. Per la parte generale: una delle Introduzioni all’AT e/o al Pentateuco, più note, fra quelle indicate all’inizio del corso, a scelta dello studente; J. A. SOGGIN, Storia d’Israele, Paideia, Brescia 20022 oppure: M. LIVERANI, Oltre la Bibbia. Storia antica di Israele, Editori Laterza, Bari 2009. Per la parte esegetico-teologica (sussidi): J. BLENKINSOPP, Creazione, de-creazione, nuova creazione. Introduzione e commento a Genesi 1-11, EDB, Bologna 2013; B. COSTACURTA, Con la cetra e con la fionda, EDB, Bologna 2002; ID., Lo scettro e la spada, EDB, Bologna 2006, L.A. SCHÖKEL, Salvezza e liberazione: l’Esodo, EDB, Bologna 1997; A. WÉNIN, Da Adamo ad Abramo o l’errare dell’uomo. Lettura narrativa e antropologica della Genesi. I. Gen 1,1-12,4, Bologna 2008; C. WESTERMANN, Genesi, Piemme, Casale Monferrato 1989; M. NOBILE, Teologia dell’AT, LDC, Torino 1998. NT1 Esegesi NT 1: scritti paolini e lettere cattoliche (Ects 6) Prof. ORLANDO Obiettivo Contestualizzare i brani esegetici nel loro ambiente storico-culturale, mediarli nella vita e nella missione della chiesa. Contenuti Lettere del Corpo paolino, Giacomo, 1-2Pietro, Giuda, Ebrei. Introduzione, teologia, cristologia, pneumatologia ed ecclesiologia. Struttura di ogni lettera, analisi esegetica di brani scelti. Metodo Lezione frontale, supporti didattici: strumento informatico e materiale cartaceo; letture di articoli di approfondimento. Bibliografia SACCHI e Coll., Lettere Paoline e Altre lettere (Logos Corso di studi 222 Facoltà Teologica Pugliese PA Patrologia (Ects 10) Prof. MANCA Obiettivo Il corso intende introdurre gli studenti allo studio dei Padri della Chiesa. Contenuti Il corso prevede tre fasi. La prima fase sarà un’ampia introduzione sul mondo dei Padri: loro definizione in senso cattolico e in senso ecumenico; caratteristiche e attualità del loro metodo teologico; i testi patristici: edizioni critiche, collane, dizionari, bibliografia patristica. Nella seconda fase verranno avvicinate alcune figure di Padri della Chiesa del periodo preniceno e postniceno, sotto il profilo storico, letterario e teologico (dei Padri Apostolici Il Pastore di Erma, degli Apologisti S. Giustino; S. Ireneo, Tertulliano, Origene, Apollinare di Laodicea, S. Atanasio, S. Ilario. I Padri Cappadoci, Diodoro di Tarso, Teodoro di Mopsuestia, S. Cirillo di Alessandria).Verrà, inoltre, affrontato il tema delle eresie (gnosticismo, montanismo, arianesimo, eresie sullo Spirito Santo) e di alcune correnti teologiche come la cristologia alessandrina e antiochena. La terza fase prevede un approfondimento monografico su S. Agostino, sul suo pensiero teologico e sull’analisi di alcuni suoi testi. Bibliografia Un buon manuale di Patrologia. CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA, Lo studio dei Padri della Chiesa nella formazione sacerdotale, Istruzione, Città del Vaticano 1989; J.N.D. KELLY, Il pensiero cristiano delle origini, Il Mulino, Bologna 1972 (o edizione più aggiornata); B. STUDER, Dio salvatore nei Padri della Chiesa, Borla, Roma 1986; S. AGOSTINO, Enchiridion de fide, spes Annuario - Anno Accademico 2015-2016 223 TRIENNIO TEOLOGICO Biblici 6), Elle Di Ci, Leumann (TO) 1995; L. ORLANDO, La Lettera di Giacomo, La seconda Lettera di Pietro, La Lettera di Giuda (Analecta Nicolaiana 7), Editrice Ecumenica, Bari 2008; L. ORLANDO, La prima Lettera di Pietro. Tradizioni inniche, liturgiche, Midrashiche (Analecta Nicolaiana 9), Ecumenica Editrice, Bari 2009; L. ORLANDO, Il Gesù reale. Una ricerca cristologica (Analecta Nicolaiana 11), Bari 2011, 155-170. Altra specifica bibliografia e guide didattiche saranno fornite durante il corso. ISTITUTO “SANTA FARA” et caritate, Nuova Biblioteca Agostiniana VI/2, Città Nuova, Roma 1995; L. MANCA, Credendo amiamo. La fede raccontata da Agostino, Vivere In, Roma-Monopoli 2012. Dispense del docente. SC2 Storia della Chiesa moderna e contemporanea (Ects 10) Prof. DIBISCEGLIA Obiettivo Lo studio della Storia della Chiesa in età moderna e contemporanea mirerà a fornire una corretta descrizione degli avvenimenti e a formare una mentalità critica che, con metodo rigoroso, interroghi gli avvenimenti per ricercarne le cause, le conseguenze, i significati in cui rintracciare alcune delle ragioni del nostro presente. Contenuti Il corso intende offrire una visione d’insieme della Storia della Chiesa in età moderna e contemporanea, con particolare riguardo alle vicende italiane e con opportuni riferimenti alla storia ecclesiastica di Puglia, prestando attenzione agli aspetti fondamentali degli avvenimenti politici, culturali e sociali che l’hanno attraversata, del modo con cui la Chiesa ha cercato di svolgere la sua missione nelle diverse aree geografiche, dei mezzi di cui si è servita, delle difficoltà incontrate e dei risultati raggiunti. Argomenti: La Chiesa e il mondo moderno. Fasi e aspetti essenziali. Cause della rivoluzione protestante. Lutero e la rivolta protestante in Germania sino alla Pace di Augusta. Calvino e il calvinismo. La riforma in Inghilterra. Effetti della riforma protestante. La riforma cattolica e la controriforma: la problematica fondamentale. La riforma cattolica. Il rinnovamento della vita religiosa. Il Concilio di Trento. L’età dell’Assolutismo. Una società ufficialmente cristiana. Una Chiesa controllata dallo Stato. Una Chiesa mondanizzata. Il Giansenismo. L’Illuminismo e le riforme. La rivoluzione francese. La lotta contro la Chiesa. Conseguenze della rivoluzione. La Chiesa e il regime liberale. Una società ufficialmente non cristiana. La Chiesa e il liberalismo. I cattolici liberali. La questione romana. Il Sillabo di Pio IX. Il Concilio Vaticano I. La Chiesa e la questione sociale. Il modernismo. La riforma della curia pontificia. Il Codice di Diritto Canonico. La Chiesa di fronte al nazionalismo e al totalitarismo. Chiesa e fascismo. I Patti Lateranensi. La battaglia 224 Facoltà Teologica Pugliese Metodo Lezioni frontali. Bibliografia G. MARTINA, Storia della Chiesa. Da Lutero ai nostri giorni, Morcelliana, Brescia 2008 (Vol. I: L’età della Riforma, Vol. II: L’età dell’Assolutismo, Vol. III: L’età del Liberalismo, Vol. IV: L’età Contemporanea). Approfondimenti e letture di carattere storiografico saranno indicati durante il corso. TD1 Teologia dogmatica 1: trinitaria e cristologia (Ects 10) Prof. NERI Obiettivo Il corso si propone come una iniziazione alla cristologia e alla teologia trinitaria. Contenuti Il corso viene situato sullo sfondo introduttivo della ricerca umana di Dio e della risposta nella Rivelazione. Si considera la Rivelazione veterotestamentaria, per poi passare alla dimensione storica del mistero di Cristo. Si guardano le origini, il ministero, la filialità e la fraternità di Gesù, e quindi i giorni di Gerusalemme fino alla passione e alla morte. Viene considerato il mistero della Pasqua, e a partire da questo il riconoscimento della divinità di Gesù e dello Spirito Santo, e i testi trinitari neotestamentari. Si passa così alla teologia dei grandi concili ecumenici, esaminandone l’apporto nella definizione della dottrina cristologica e trinitaria. La Trinità immanente è studiata attraverso le figure della sistematica classica con gli apporti più recenti. Si analizzano poi gli aspetti soteriologici del mistero trinitario. Infine, le tre Persone divine sono considerate nella distinzione, ciascuna secondo le sue proprietà, e nella loro consostanzialità, secondo la rilettura contemporanea degli attributi divini. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 225 TRIENNIO TEOLOGICO intorno all’antisemitismo e alle leggi razziali fasciste. La Chiesa durante la Seconda Guerra Mondiale. La Chiesa nel dopoguerra: 1945-1958. La chiusura teologico-pastorale degli anni Cinquanta. Il Concilio Vaticano II. Il post-Concilio: rinnovamento e crisi. ISTITUTO “SANTA FARA” Metodo Nel corso si espone il percorso tematico, privilegiando l’esame in classe delle pericopi bibliche fondative e dei testi conciliari (specialmente le formule di fede). Ad ogni studente viene proposto l’approfondimento di un autore antico o contemporaneo. Bibliografia L.F. LADARIA, Il Dio vivo e vero, San Paolo, Cinisello B. (MI) 2012; ID., La Trinità mistero di comunione, Paoline, Milano 2004; O. DE CARDEDAL, Cristologia, San Paolo, Cinisello B. (MI) 2004; V. BATTAGLIA, Gesù Cristo luce del mondo. Manuale di cristologia, Antonianum, Roma 2007. TM1 Teologia Morale 1: morale fondamentale (Ects 10) Prof. PANZETTA Obiettivo Il percorso intende illustrare il metodo specifico della teologia morale e far conoscere le strutture fondamentali della vita morale del credente attraverso la presentazione dei dinamismi fondamentali che portano al discernimento dei valori morali. Contenuti Gli interessi tematici della teologia morale fondamentale sono organizzati in tre parti fondamentali: Introduzione all’etica teologica: nozione di teologia morale; teologia morale cristiana ed etica naturale; breve storia della teologia morale; fondazione dell’etica teologica: la moralità e il suo fondamento; il fine ultimo come risposta agli interrogativi dell’uomo; le categorie morali basilari: la libertà, la grazia e l’agire umano; la legge morale come guida alla perfezione della persona; la coscienza morale; le virtù umane e soprannaturali; il peccato e la conversione. Metodo Lezioni frontali, con possibilità di confronto in classe sulle tematiche trattate. Bibliografia E. COLOM-A. RODRIGUEZ LUÑO, Scelti in Cristo per essere santi. Elementi di Teologia Morale Fondamentale, Apollinare Studi, Roma 1999; F. PIGHIN, I fondamenti della morale cristiana. Manuale di etica 226 Facoltà Teologica Pugliese IDC Introduzione al Diritto canonico (Ects 3) Prof. BUX Obiettivo Introdurre gli studenti alla conoscenza del diritto canonico e presentare alcune tematiche dello stesso. Contenuti 1) Introduzione ai concetti basilari di filosofia e teologia del diritto e breve storia delle fonti del diritto canonico. 2) Il rapporto giuridico tra Chiesa e comunità politica, nel suo sviluppo storico e soprattutto alla luce dell’insegnamento del Vaticano II (Gaudium et spes e Dignitatis humanae), con uno sguardo ai rapporti tra Chiesa e Stato in Italia nel contesto europeo. 3) Presentazione delle tematiche fondamentali secondo lo schema dei sette libri del Codice di diritto canonico, con particolare attenzione al libro primo. 4) La missione profetica della Chiesa. 5) L’amministrazione dei beni temporali della Chiesa e la normativa concordataria e CEI al riguardo (sostegno economico della Chiesa, sistema di sostentamento del clero, ecc.). 6) Nozioni sulle sanzioni nella Chiesa. Metodo Si privilegerà la trattazione sistematica rispetto all’esegesi dei singoli canoni, collocando la norma canonica all’interno di un discorso organico, in grado di fornire allo studente una visione ampia e complessiva del tema trattato. Si cercherà inoltre di delineare lo sfondo teologico della normativa, evidenziandone il collegamento con le altre discipline teologiche e soprattutto specificandone le applicazioni pastorali. Bibliografia CODICE DI DIRITTO CANONICO (qualunque edizione recente commentata); G.I.D.D.C. (a cura di), Corso Istituzionale di Diritto Canonico, Ancora, Milano 2010. Fotocopie di articoli fornite dal Docente. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 227 TRIENNIO TEOLOGICO teologica, Dehoniane, Bologna 2002; L. MELINA – J. NORIEGA – J. J. PÉREZ-SOBA, Camminare nella luce dell’amore. I fondamenti della morale cristiana, Cantagalli, Siena 2008; C. ZUCCARO, Teologia Morale Fondamentale, Queriniana, Brescia 2013. ISTITUTO “SANTA FARA” SEMT Seminario (Ects 3) 228 Facoltà Teologica Pugliese AT2 Esegesi AT 2: libri profetici (Ects 6) Prof. CAPOTOSTO Obiettivo Introdurre lo studente ad una prima lettura e comprensione della letteratura profetica e apocalittica, tenendo conto degli sviluppi più recenti della ricerca esegetica. Contenuti In primo luogo, si articolerà un capitolo introduttivo, per inquadrare sia la specificità della profezia biblica, sia il contesto in cui questa nasce e si sviluppa. In seguito, nella parte principale del Corso, si prenderanno in esame, i diversi libri profetici dell’Antico Testamento: dopo aver dedicato particolare attenzione ai tre profeti “maggiori”, si passerà allo studio dei profeti “minori”. Per ogni libro esaminato, si fornirà una breve presentazione del profeta e della sua opera, situandola nel suo contesto storico e illustrandola con qualche significativo saggio di esegesi. Un capitolo conclusivo affronterà l’origine e lo sviluppo dell’apocalittica e tratterà del libro di Daniele. Metodo Lezioni frontali proponendo agli studenti di intervenire su brani scelti, suscitando interazione tra i loro interventi, con epilogo formulato dal docente. Bibliografia Manuali di riferimento: B. MARCONCINI e coll. (a cura), Profeti e apocalittici, LDC, Leumann 22007, 39-269; E. ZENGER, (ed.), Introduzione all’Antico Testamento, Queriniana, Brescia 2005, 633-882. Opere specifiche: J.M. ABREGO DE LACY, I libri profetici, Paideia, Brescia 1996; J. BLENKINSOPP, Storia della profezia in Israele, Queriniana, Brescia 1997; P. BOVATI, «Così parla il Signore». Studi sul profetismo biblico (a cura di S.M. SESSA), Dehoniane, Bologna 2008; N. CALDUCH-BENAGES, I profeti, messaggeri di Dio. Presentazione essenziale, Dehoniane, Bologna 2013; M. GRILLI, Il Pathos della Parola. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 229 TRIENNIO TEOLOGICO SECONDO ANNO ISTITUTO “SANTA FARA” I profeti di Israele, Paoline, Milano 2000; R.G. KRATZ, I profeti di Israele, Queriniana, Brescia 2006; A. MELLO, La passione dei profeti, Qiqajon, Magnano 2000; A. MELLO, Chi è profeta? Qiqajon, Magnano 2014; A. ROFÉ, Introduzione alla letteratura della Bibbia ebraica. 2 Profeti, salmi e libri sapienziali, Paideia, Brescia 2011; G. SAVOCA, I profeti di Israele voce del Dio vivente, Dehoniane, Bologna 1985; D. SCAIOLA, I Dodici Profeti: perché “Minori”, Dehoniane, Bologna 2011; D. SCAIOLA, Attorno alla profezia. Alcune sorprendenti figure, Cittadella, Assisi 2012; J.L. SICRE, I profeti d’Israele e il loro messaggio, Borla, Roma 1989; J.L. SICRE, Profetismo in Israele. Il Profeta – I Profeti – Il messaggio, Borla, Roma 1995; A. SPREAFICO, La voce di Dio. Per capire i profeti, Dehoniane, Bologna 2014. TD2 Teologia dogmatica 2: ecclesiologia e mariologia (Ects 10) Prof. MIGNOZZI Obiettivo Il corso si propone di introdurre gli studenti nella conoscenza teologica del fatto ecclesiale mediante l’indagine approfondita degli elementi che compongono la sua complessità. A tale obiettivo s’intende pervenire articolando un percorso che prevede anzitutto un attraversamento diacronico della tematica ecclesiologica tra le pagine della Scrittura, le testimonianze della tradizione, l’insegnamento del magistero, in particolare dei concili, e della teologia. Da questo passaggio decisivo deriva la selezione dei nuclei contenutistici fondamentali sui quali si articolerà una proposta di riflessione sistematica. Contenuti Il corso si articola in tre momenti essenziali: 1. Accostamenti iniziali: la chiesa, oggetto e soggetto di fede; la storicità della chiesa e dell’ecclesiologia; il metodo in ecclesiologia; genesi e struttura della costituzione de Ecclesia del Vaticano II. 2. Passaggi storico-teologici: la chiesa di Cristo, rivelata negli eventi e nelle parole della rivelazione antico testamentaria e prefigurata nell’esistenza di Israele; le linee di forza della teologia neotestamentaria sulla chiesa (l’autocoscienza della chiesa e le teologie della chiesa nel NT); chiesa e chiese all’inizio del cristianesimo; rassegna storica dell’ecclesiologia dall’età dei Padri fino ai giorni nostri. 230 Facoltà Teologica Pugliese Metodo Lezioni frontali. Bibliografia Strumenti essenziali: E. CASTELLUCCI, La famiglia di Dio nel mondo. Manuale di ecclesiologia, Cittadella, Assisi 2008; G. COLZANI, Maria. Mistero di grazia e di fede, San Paolo, Cinisello Balsamo 2006; S. DIANICH – S. NOCETI, Trattato sulla chiesa, Queriniana, Brescia 2002; V. MIGNOZZI, Cattolicità, Cittadella, Assisi 2012; S. NOCETI – R. REPOLE (edd.), Commentario ai documenti del Vaticano II. 2. Lumen gentium, EDB, Bologna 2015; L. PINKUS, Maria di Nazaret fra storia e mito, EMP, Padova 2009. Strumenti complementari: A. ANTON, La Iglesia de Cristo. El Israel de la Vieja y de la Nueva Alianza, Edica, Madrid 1977; ID., El misterio de la Iglesia. Evolucion historica de las ideas eclesiologicas, I-II, Edica, Madrid 1986; ATI, Annuncio del Vangelo, forma Ecclesiae, a cura di D. Vitali, San Paolo, Cinisello Balsamo 2005; S. DE FIORES, Maria sintesi di valori. Storia culturale della mariologia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2005; R. LA DELFA (ed.), La chiesa tra teologia e scienze umane una sola complessa realtà, Città nuova, Roma 2005; P. GOYRET (ed.) et alii, Dono e compito. La Chiesa nel Simbolo della fede, Città nuova, Roma 2012; G. LOHFINK, Gesù come voleva la sua comunità? La chiesa quale dovrebbe essere, Paoline, Cinisello Balsamo 1987; V. MIGNOZZI, Come un sacramento. Uno stile per essere Chiesa oggi, TAU, Todi 2011; M. SEMERARO, Mistero, comunione e missione. Manuale di ecclesiologia, Dehoniane, Bologna 2008; T. SÖDING, Gesù e la Chiesa. Che cosa dice il Nuovo Testamento?, Queriniana, Brescia 2008; D. VITALI, Popolo di Dio, Cittadella, Assisi 2013; G. ZIVIANI – V. MARALDI, Ecclesiologia, in G. CANOBBIO – P. CODA (edd.), La Teologia del XX secolo. Un bilancio. 2. Prospettive sistematiche, ATI-Città nuova, Roma 2003, pp. 287-410. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 231 TRIENNIO TEOLOGICO 3. Approdi sistematici: il mistero della convocazione trinitaria; i nomi trinitari e la natura sacramentale della chiesa; le notae ecclesiae (unità, santità, cattolicità, apostolicità) e le questioni teologiche ad esse connesse; l’articolazione della missione ecclesiale; la teologia del laicato e i ministeri ecclesiali; chiesa, mondo e regno di Dio; Maria, «icona» della chiesa: studio dei dogmi mariani secondo la prospettiva storico-salvifica di LG. ISTITUTO “SANTA FARA” TSF Teologia sacramentaria fondamentale (Ects 5) Prof. VALENTINO Obiettivo Mettere a ‘fuoco’ i Segni del Mistero di Cristo con una lettura comprensiva della riflessione teologica sui sacramenti e della prassi liturgico-sacramentale. Riscoprire i sacramenti, quali luoghi di incontro con Dio-in-Cristo, azioni sacre ossia riti-simboli della salvezza in Cristo. Contenuti I Sacramenti, segni dell’iniziativa divina e luoghi dell’incontro personale religioso tra Dio e gli uomini. La struttura sacramentale di tutta la storia della salvezza. Derivazione cristologica e riferimento ecclesiologico dei sacramenti. La realtà liturgica dei sacramenti per la comprensione di tutti gli elementi che veicolano la grazia del Mistero Pasquale nella vita dei credenti. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia A. GRILLO – M. PERRONI – P. TRAGAN (edd.), Corso di teologia sacramentaria, 1. Metodi e prospettive, Queriniana, Brescia 2000; E. SCHILLEBEECKX, Cristo sacramento dell’incontro con Dio, Ed. Paoline, Cinisello Balsamo 1987; IDEM, I sacramenti punti d’incontro con Dio, Queriniana, Brescia 1983; S. MARSILI, I segni del mistero di Cristo, teologia liturgica dei sacramenti, Ed. Liturgiche, Roma 1987; A. BOZZOLO, La teologia sacramentarla dopo Rahner, LAS, Roma 1999; C. ROCCHETTA, I sacramenti della fede, Dehoniane, Bologna 1982; L.M. CHAUVET, L’umanità dei sacramenti, Ed. Qiqajon–Comunità di Bose, Magnano (BI) 2010. TL1 Teologia liturgica 1 (Ects 6) Prof. VALENTINO Obiettivo Comprendere la realtà e aprirsi al mistero della Liturgia. Iniziare alla Liturgia luogo sorgivo della vita ecclesiale, nel quale la Parola e lo Spirito strutturano la vita cristiana. Conoscere la Liturgia anzitutto 232 Facoltà Teologica Pugliese Contenuti La Liturgia nella vita della Chiesa: Sacrosanctum Concilium 1-2. Nozione di liturgia: Mediator Dei (1947); Sacrosanctum Concilium (1963). Liturgia: Ad Patrem per Filium, in Spiritu Sancto. Liturgia: momento ultimo della storia della salvezza. Anamnesi /Epiclesi/ Dossologia e Mistagogia. Le varie azioni liturgiche. Musica, arte e sacre suppellettili. Storia della liturgia: dalle radici ebraiche al Movimento Liturgico e al Concilio Ec. Vat. II. La Costituzione Conciliare: Sacrosanctum Concilium. Altiora principia. La sacramentalità della Liturgia. Bibbia e Liturgia. Il rito e la liturgia. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia CON. EC. VAT. II, Sacrosanctum Concilium. Costituzione sulla sacra Liturgia (04.XII.1963); AA. VV., Scientia Liturgica. Manuale di Liturgia I. Introduzione alla Liturgia, Piemme, Casale Monferrato 1998; AA.VV, La Liturgia momento della Storia della Salvezza, in ANAMNESIS 1, Marietti, Casale Monferrato 1979; CEI, Il rinnovamento liturgico in Italia. Nota pastorale a vent’anni dalla Costituzione Sacrosanctum Concilium, Roma 1983; C. VALENZIANO, La Riforma Liturgica del Concilio. Cronaca, teologia, arte, EDB, Bologna 2004; J.L. MARTIN, In Spirito e Verità. Introduzione alla Liturgia, Paoline, Roma 1989; GRILLO, Introduzione alla teologia liturgica. Approccio alla liturgia e ai sacramenti, Messaggero, Padova 2011; V. SANSON, Per Gesù Cristo nostro Signore. Corso di liturgia fondamentale, EDB, Bologna 1999. TS1 Teologia sacramentaria 1: iniziazione cristiana (Ects 6) Prof. NERI Obiettivo Il corso intende introdurre nella conoscenza dell’iniziazione cristiana come processo articolato nei tre sacramenti che strutturano, e dunque il Battesimo, la Confermazione, l’Eucaristia. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 233 TRIENNIO TEOLOGICO come azione di Dio-in-Cristo nella quale gli uomini vengono inseriti nel mistero di Cristo e diventano adoratori del Padre nella verità (Cristo) e nello Spirito santo. ISTITUTO “SANTA FARA” Contenuti I tre sacramenti vengono presentati attraverso le fonti bibliche, le determinazioni magisteriali, i contributi della teologia più elevata, fino alla prospettiva contemporanea in quanto polarizzata dal Vaticano II, con i libri liturgici che ne sono scaturiti. Particolare attenzione verrà inoltre prestata al dialogo ecumenico e al confronto interculturale e interreligioso. Metodo Lezioni frontali con approfondimento condiviso mediante slides dei testi fondativi. Ad ogni studente viene proposto l’approfondimento di un autore antico o contemporaneo. Bibliografia M. FLORIO – C. ROCCHETTA, Sacramentaria Speciale I. Battesimo, Cresima, Eucaristia, EDB, Bologna 2004; F.J. NOCKE, Dottrina dei Sacramenti, Queriniana, Brescia 2007. TM2 Teologia morale 2: morale sociale (Ects 10) Prof. LACERENZA Obiettivo Contribuire al superamento di “un’etica puramente individualistica” (Gaudium et spes, n. 30) costituisce tuttora un compito fondamentale per la testimonianza cristiana. Il corso mira ad approfondire la responsabilità sociale come tratto decisivo della formazione della coscienza morale oggi, in risposta anche alle sfide dell’evangelizzazione. Contenuti Il sociale oggi: caratteristiche, possibilità e sfide per l’annuncio cristiano. La natura e la metodologia della morale sociale. I fondamenti biblici del pensiero sociale cristiano. Cenni sull’insegnamento sociale nella Tradizione. La riflessione teologico-morale e la dottrina sociale: sviluppo storico, magistero e modelli interpretativi filosofici e teologici. Le prospettive di evangelizzazione del sociale nei principali documenti della CEI. La comunicazione chiave della problematica sociale. I diritti umani e la qualità del234 Facoltà Teologica Pugliese Metodo Lezioni frontali e approfondimento in forma seminariale dei principali testi magisteriali. Bibliografia PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE, Compendio della dottrina sociale della Chiesa, LEV, Roma 2004; ID., Dizionario di dottrina sociale della Chiesa, LEV, Roma 2005; G. CAMPANINI, La dottrina sociale della Chiesa: le acquisizioni e le nuove sfide, EDB, Bologna 2007; G. QUINZI – U. MONTISCI – M. TOSO (a cura di), Alla ricerca del bene comune. Prospettive teoretiche e implicazioni pedagogiche per una nuova solidarietà, LAS, Roma 2008; E. COMBI – E. MONTI, Fede e società. Introduzione all’etica sociale, Centro Ambrosiano, Milano 2011; G. PIANA, In novità di vita. III-Morale socio-economico e politica, Cittadella, Assisi 2013; M. CROSTI – M. MANTOVANI (ed.), Per una finanza responsabile e solidale. Problemi e prospettive, LAS, Roma 2013; G. LACERENZA, Misericordia e coscienza morale: Chiesa italiana e recupero della persona che delinque (estratto tesi dottorale), Ecumenica, Roma 2015. DC1 Diritto canonico 1 (Ects 5) Prof. TOMIRI Obiettivo Nel corso si prenderà in esame tutto il libro II del CIC 1983. Nella prima parte i fedeli cann. 204-329 per arrivare alla conoscenza dei: diritti fondamentali dei fedeli laici e ruolo del laicato nella chiesa con le forme di partecipazione ai tria numera della Chiesa; i ministri sacri o chierici; le prelature personali; le associazioni pubbliche e private dei fedeli; i criteri di ecclesialità delle associazioni private. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 235 TRIENNIO TEOLOGICO la vita come punti di riferimento per una nuova mentalità etica. La legalità e il bene comune nell’attuale impegno politico della comunità cristiana. La dimensione sociale della misericordia e la corresponsabilità ecclesiale. La giustizia come solidarietà nell’odierno contesto di interdipendenza. Le povertà sociali e l’impegno della comunità cristiana. Pace, “ecologia integrale” e vita umana come tratti portanti di una nuova cultura della “casa comune”. Alcune questioni emergenti di bioetica sociale. ISTITUTO “SANTA FARA” Nella seconda parte si analizzeranno i cann. 330-572, il Governo della Chiesa. Chiesa universale e particolare. Relazione tra il Magistero del Romano Pontefice, quello del Collegio dei Vescovi e quello dei teologi. Nella terza parte, dopo aver preso in considerazione la storia e le fonti storiche del diritto degli Istituti di vita consacrata nonché della dimensione teologica dello stato di consacrazione e dell’evoluzione dottrinale e canonica di esso, a partire da queste basi saranno analizzati i cann. 573-746: le norme comuni a tutti gli istituti di vita consacrata; gli Istituti religiosi di vita consacrata; gli istituti secolari di vita consacrata; le società di vita apostolica. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia Codice di Dirittto Canonico; AA.VV., Il diritto nel mistero della Chiesa, vol. II, - Il popolo di Dio, PUL, Roma, 1990; L. SABBARESE, I fedeli costituiti popolo di Dio: commento al Codice di Diritto canonico, libro II, parte I, Urbaniana University Press, Roma, 2000; Le associazioni nella Chiesa, Libreria Editrice Vaticana, 1999; J.I. ARRIETA, Diritto dell’organizzazione ecclesiatica, Giuffrè Editore, Milano, 1997; V. DE PAOLIS, La vita consacrata nella Chiesa, Bologna, 1991; D.J. ANDRES, Forme di vita consacrata, 5 ed., Ediurcla, Roma, 2005; A. CALABRESE, Istituti di vita consacrata e società di vita apostolica, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1997; A. NERI, Nuove forme di vita consacrata, PUL, Roma, 1995; G. GHIRLANDA, Il diritto della Chiesa, mistero di comunione: compendio di diritto canonico, 3a ed., Gregoriana-San Paolo, Roma-Cinisello Balsamo, 2000; J. HORTA, Una legge fatta a misura dell’uomo: introduzione ai libri I e II del Codice di Diritto Canonico, Antonianum, Roma, 2007. SEMT Seminario (Ects 3) 236 Facoltà Teologica Pugliese Il tesario, diviso in tre aree e pensato in prospettiva interdisciplinare (biblica, storica, sistematica, pratica), richiede che lo studente abbia cura di svolgere i singoli temi nell’incrocio delle discipline afferenti al fine di testimoniare una capacità di sintesi adeguata e creativa. I. Gesù Cristo rivelatore del Dio Uni-Trino 1. La rivelazione come incontro tra Dio e l’uomo in Gesù Cristo 2. Il mistero dell’incarnazione di Dio in Gesù Cristo 3. Il carattere escatologico delle parole e dei gesti di Gesù Cristo 4. La Pasqua come evento centrale della salvezza 5. Le cristologie neotestamentarie 6. Lo sviluppo storico-teologico della dottrina cristologico-trinitaria nella Chiesa antica 7. Le questioni del Gesù storico 8. Cristologia e antropologia 9. Il mistero della predestinazione in Cristo 10. Gesù Cristo, futuro dell’uomo e del mondo Il. Il mistero della Chiesa 1. L’origine cristologico-trinitaria del mistero della Chiesa 2. La Chiesa popolo di Dio, corpo di Cristo, tempio dello Spirito 3. Le proprietà essenziali della Chiesa 4. Salvezza dell’umanità e mediazione ecclesiale: il senso e il valore della “sacramentalità della Chiesa” 5. I Sacramenti: segni di Cristo e della Chiesa 6. La questione dell’ìstituzione dei sacramenti nella storia della teologia 7. La Chiesa mistero dì comunione e di azione pastorale: carismi e ministeri nella vita della comunità cristiana 8. La Chiesa e l’Eucaristia 9. Maria: figura, modello e madre della Chiesa 10. La Chiesa in cammino verso il futuro definitivo III. La vita secondo lo Spirito 1. Battesimo e vita cristiana 2. Le virtù del cristiano 3. Legge morale e coscienza credente 4. Libertà, responsabilità e peccato 5. Il dono dello riconciliazione nella Chiesa 6. Il matrimonio cristiano: dono e responsabilità 7. I principi fondamentali della bioetica cristiana 8. Preghiera e vita cristiana 9. I cristiani e le questioni economiche e politiche 10. La formazione e l’accompagnamento nella vita del credente Annuario - Anno Accademico 2015-2016 237 TESARIO PER L’ASME FINALE TESARIO PER L’ESAME ORALE PER IL BACCELLIERATO IN SACRA TEOLOGIA 238 Facoltà Teologica Pugliese INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO BASILICA PONTIFICIA SAN NICOLA 28 OTTOBRE 2014 Annuario - Anno Accademico 2015-2016 239 INAUGURAZIONE A.A. 2014-15 240 Facoltà Teologica Pugliese Rivolgo il mio fraterno e cordiale saluto agli Eccellentissimi Arcivescovi e Vescovi della nostra Conferenza Episcopale Pugliese, ai Reverendissimi Superiori e Superiore degli Ordini e della Congregazioni religiose. Saluto altresì con deferenza i rappresentanti delle Autorità accademiche delle Università pugliesi e le Autorità civili e militari che hanno cortesemente accolto il nostro invito. Un particolare saluto intendo rivolgerlo ai Reverendissimi Direttori degli Istituti Superiori di Scienze Religiose, ai chiarissimi Docenti e ai cari studenti della Facoltà Teologica Pugliese. Signore e Signori, siate benvenuti all’inaugurazione del decimo anno accademico della Facoltà Teologica Pugliese. La Vostra presenza ci onora e ci incoraggia. Ritengo che, con questo primo decennio, sia giunta a compimento una sorta di “rodaggio” della nostra istituzione accademica, che ha mostrato di perseguire mete che sono andate ben al di là di ogni più rosea previsione. Alla luce di questi positivi traguardi, è possibile crescere ulteriormente, con l’aspirazione che ci sostiene: una formazione sempre più adeguata dei nostri studenti, a servizio della Chiesa e della società pugliese. In tale prospettiva siamo tutti chiamati non solo a conservare, ma a sviluppare quella unità di intenti, che è il presupposto indispensabile di ogni crescita e di ogni sviluppo istituzionale. La nostra Facoltà è sorta per una scelta comunionale unanime dell’Episcopato Pugliese. Il clima di comunione, che non esime dalla fatica del cammino, ha visto la convergenza dei tre Istituti Teologici, “Regina Apuliae” di Molfetta, “San Nicola” e “Santa Fara” di Bari. Tutti, in questo decennio, abbiamo moltiplicato gli sforzi per consolidare un’unità accademica sempre più efficace. Il processo di autovalutazione e le indicazioni della Commissione di valutazione esterna (AVEPRO), che ci ha visitato, preso atto della natura tri-composta della nostra Facoltà, da una parte ha colto in questo il riflesso della vitalità e varietà delle Chiese in Puglia, d’altro lato ha esortato a curare e coltivare una unità sempre più proficua. La valutazione largamente positiva che ne è scaturita, ci incoraggia nel proseguire il cammino, alla luce delle prospettive feconde che il cosiddetto Processo di Bologna ci indica. Questo anno accademico 2014-2015 è profondamente segnato dall’Anno della Vita Consacrata, indetto da Papa Francesco. E’ un peculiare appuntamento di grazia che ci offre l’occasione per approfondire ulteriormente il carisma della Annuario - Anno Accademico 2015-2016 241 SALUTO DEL GRAN CANCELLIERE SALUTO DEL GRAN CANCELLIERE S. Ecc. Rev.ma Mons. Francesco Cacucci INAUGURAZIONE A.A. 2014-15 vita consacrata, che «si pone nel cuore stesso della Chiesa» (Vita Consecrata, 3) e che segna anche il vissuto della nostra Facoltà, in modo peculiare nei suoi Istituti, con l’apporto di tanti docenti e studenti appartenenti agli Istituti di Vita Consacrata e alle Società di Vita Apostolica. Conviene fare memoria del 2° Convegno Ecclesiale Regionale, celebrato a Taranto-Martina Franca dal 30 aprile al 2 Maggio 1998, sul tema: La vita consacrata in Puglia, con la Nota Pastorale Consacrati, profeti nelle Chiese di Puglia, punto di arrivo di un vasto e complesso percorso che ha trovato il suo culmine nell’Atlante degli Ordini, delle Congregazioni religiose, e degli Istituti Secolari in Puglia, un “unicum” nel suo genere che ha consegnato alla storia il passato e il presente. Non possiamo dimenticare che il Convegno di Taranto rimanda a quello precedente, di Bari: Dalla disgregazione alla comunione (1993), che ha indubbiamente segnato una tappa importante nel cammino di comunione delle Chiese pugliesi negli ultimi decenni. La Facoltà Teologica Pugliese è una gemma pugliese preziosa incastonata nella nostra esperienza ecclesiale. E se nel percorso annuale non mancheranno occasioni per riflettere maggiormente sulla identità e comprensione della vita consacrata nella complessità contemporanea, siamo oggi grati a Padre Innocenzo Gargano, camaldolese, nostro conterraneo, per avere accolto l’invito a tenere la prolusione di questo anno accademico, introducendoci, da par suo, in questo particolare anno di grazia. La Congregazione per gli Istituti di Via Consacrata e le Società di Vita Apostolica ha già chiesto all’Istituto di Teologia Ecumenico-Patristica “San Nicola”, della nostra Facoltà, una collaborazione per il Colloquio Ecumenico di religiosi e religiose che si terrà a Roma dal 22 al 25 gennaio 2015. Ringrazio ancora tutti per averci onorati con la vostra presenza. 242 Facoltà Teologica Pugliese Saluto il Gran Cancelliere della Facoltà e mi unisco volentieri ai suoi ringraziamenti verso tutti voi che ci onorate con la vostra presenza. Introduzione Siamo all’inizio di un nuovo anno accademico, il decimo dalla istituzione della FTP. Per una giovane istituzione come la nostra, un decennio costituisce un primo giro di boa importante per il quale ringraziare il Signore e tutti coloro che hanno offerto il loro contributo perché la nostra comunità nascesse, si strutturasse e ponesse i suoi primi passi. L’inizio dello scorso anno era segnato dalla trepidazione per alcuni passaggi importanti, relativi alla verifica della qualità, che erano imminenti e, in particolare, per la visita di una commissione esterna che sarebbe venuta a toccare con mano la realtà facoltà e la qualità del lavoro da essa svolto. Quest’anno, quando ormai il grosso della verifica è stato realizzato, cominciamo il nuovo itinerario con serenità e responsabilità: con la serenità, di chi ha ricevuto dalla commissione di verifica una valutazione positiva nella quale la nostra comunità è stata descritta come una realtà molto vivace, impegnata generosamente al servizio della Chiesa pugliese, ma anche con la responsabilità di chi ha ricevuto indicazioni preziose riguardanti i passi da percorrere per vedere aumentare la qualità di un servizio educativo polarizzato alla formazione dei nostri studenti. Sono certo che l’elaborazione del nostro piano per il miglioramento della qualità costituirà un momento importante dal quale dipenderà buona parte del nostro futuro. Colgo l’occasione per chiedere all’intera comunità accademica di redigere questo progetto con la stessa generosa collaborazione che ha portato alla realizzazione del rapporto di autovalutazione, riconosciuto da tutti gli enti che lo hanno valutato come una fotografia reale della nostra istituzione. 1.I nostri punti di forza Abbiamo cominciato il nuovo anno con una rinnovata fiducia perché il processo di valutazione della qualità, che ci ha permesso di conoscere con maggiore oggettività la nostra realtà, ci ha fatto rendere conto di possedere alcuni punti di forza che caratterizzano il presente e che costituiscono anche i presupposti indispensabili sui quali costruire il futuro. Nel seguito della relazione evidenzierò alcuni fondamentali punti di forza emersi all’interno della nostra istituzione accademica. 1. Il nostro primo e maggiore punto di forza sono gli studenti. I numeri relativi agli iscritti alla facoltà attestano l’esistenza di una consolidata fiducia nella Annuario - Anno Accademico 2015-2016 243 RELAZIONE DEL PRESIDE RELAZIONE DEL PRESIDE Ch.mo Prof. Angelo Panzetta INAUGURAZIONE A.A. 2014-15 nostra istituzione da parte di numerosi giovani e adulti che intendono ricevere una formazione teologica di alto livello. Nell’anno accademico in corso gli iscritti alla Facoltà sono stati 334 (Istituto Regina Apuliae: 223; Istituto San Nicola: 10; Istituto Santa Fara: 101). Si tratta di dati che rilevano l’esistenza di una consistente stima per la nostra offerta formativa che noi intendiamo confermare e ampliare lavorando seriamente per meritarci la fiducia dei Vescovi, dei superiori maggiori degli Istituti di vita consacrata e dei laici. Un segno del lavoro dei nostri studenti è visibile nel conseguimento dei vari gradi accademici. Durante lo scorso anno accademico nella Facoltà sono stati conferiti 52 Baccellierati e 7 Licenze. Si tratta di numeri dietro ai quali è possibile intravedere tanto lavoro e dedizione dei nostri studenti i quali, conseguendo i titoli con grande dignità, hanno saputo dar prova della loro preparazione. Una particolare considerazione va riservata quegli studenti che, pur di fruire della nostra offerta formativa, si sono dovuti impegnare in viaggi e spostamenti con grande sacrificio personale. 2.Un secondo punto di forza della nostra facoltà si trova del corpo docente. Ritengo che la nostra facoltà sia dotata di un gruppo di professori di qualità e altamente motivati. Anche i nostri studenti, nei questionari che hanno dovuto compilare per la verifica della qualità, hanno espresso una generale soddisfazione per il corpo docente e per la sua attività. Questi risultati ci stimolano a migliorare ancora attraverso una formazione permanente dei docenti che sia attenta ai contenuti dell’offerta formativa, ma anche alle competenze didattiche che devono essere adeguate alla situazione culturale dei nostri studenti. I docenti della FTP sono 68; quelli stabili, sui quali pesa la responsabilità fondamentale dell’attività didattica, sono 14. Tra essi 3 sono ordinari, 7 straordinari, 4 associati. I docenti incaricati sono 37, gli invitati sono 17. Questi dati segnalano l’attuale scarsità dei professori ordinari, ma il numero consistente di straordinari, che stanno maturando le condizioni per diventare ordinari, prospetta un miglioramento significativo nei prossimi anni. Durante lo scorso anno accademico sono intervenute delle novità nel corpo docente che voglio ricordare. I proff. Vincenzo Di Pilato e Vito Mignozzi sono diventati docenti straordinari di Teologia; il prof. Sebastiano Pinto è stato nominato docente associato di Sacra Scrittura. I professori Angelo Romita, Rosario Scognamiglio e Cosimo Reho sono diventati emeriti. Per il nuovo anno sono stati chiamati a insegnare alcuni nuovi docenti: Caroli Vladimiro (religioso domenicano, Bari); Corbella Carla (religiosa, Torino); Farisco Michele (laico, Ariano Irpino); Fumagalli Aristide (presbitero diocesano, Milano); Vasilakis Nifon (archimandrita ortodosso, Creta). Cospicua è stata la produzione scientifica dei docenti; uno sguardo globale alla loro produzione permette di rendersi conto immediatamente della qualità di quanto è stato realizzato. Inoltre bisogna riconoscere come dato positivo il fatto che molti nostri docenti siano sempre più apprezzati e per questo coinvolti all’interno di iniziative culturali e formative organizzate a livello diocesano, regionale e anche nazionale. 3.Un punto di forza della nostra istituzione può essere individuato nella capacità di dar origine ad apprezzati progetti di ricerca e iniziative culturali 244 Facoltà Teologica Pugliese Annuario - Anno Accademico 2015-2016 245 RELAZIONE DEL PRESIDE di alto livello. Tra le iniziative in corso occorre ricordare che è ormai entrato nel vivo il progetto di ricerca in Sacra Scrittura intitolato: “Ermeneutica dei testi sacri… in dialogo con le altre confessioni cristiane e con le altre religioni”. Questa ricerca, nata nell’ITRA, ha ormai coinvolto molti professori della facoltà e prevede un interessante percorso di confronto con le altre confessioni cristiane e con le altre religioni in merito ai criteri di lettura e di interpretazione dei testi sacri. L’ITE ha elaborato un progetto di ricerca dedicato al tema: “Cristo capo nel pensiero del Padri. L’esegesi biblico-patristica della figura di Cristo nella dottrina ecclesiologica paolina”. Il percorso, a carattere biblico-patristico, si è svolto nel passato anno accademico e si è concluso ad Atene con un seminario intensivo, svoltosi nel maggio scorso, che ha coinvolto diversi docenti e studenti. L’ITE ha anche organizzato, tra il 30 giugno e il 10 luglio, un percorso di ricerca, intitolato: L’icona, riflesso della realtà di Dio, all’interno del quale è stata approfondita la teologia dell’icona con le sue implicanze liturgico-pastorali ed ecumeniche. Nuovi progetti sono in cantiere, alcuni sono stati già presentati alla CEI per la richiesta di cofinanziamento, altri sono in fase di elaborazione all’interno dei dipartimenti. Per migliorare l’elaborazione dei progetti di ricerca è risultata molto importante la decisione di attivare i dipartimenti di facoltà i quali hanno permesso di promuovere e indirizzare l’attività e la ricerca dei professori appartenenti alle stesse aree. Anche le attività culturali della facoltà attestano una apprezzabile vivacità; tra esse occorre ricordare soprattutto le numerose iniziative svolte a livello di istituti nei quali, attraverso giornate di studio e cattedre monotematiche, è stata realizzata una interessante animazione. Un resoconto puntuale di queste iniziative è rinvenibile nell’annuario della facoltà ma, tra esse, merita di essere ricordato almeno il convegno della facoltà, dedicato al tema: Il Concilio Vaticano II e la teologia, tenutosi a Bari il 12 marzo scorso. È stata una bella esperienza, organizzata con un discernimento comunitario che ha coinvolto tutta la nostra istituzione e che ha preso corpo in una iniziativa culturalmente vivace. In questo contesto dedicato alla ricerca occorre far riferimento anche al progetto della rivista della facoltà che, ormai, ha assunto la sua forma definitiva: la nuova rivista, Apulia Theologica, sarà stampata e diffusa dalla Editrice EDB di Bologna; il primo numero sarà pubblicato nel 2015. Il direttore della rivista, prof. Pio Zuppa e il consiglio di redazione hanno elaborato un progetto triennale di alto profilo scientifico. Nuovi volumi sono stati pubblicati all’interno delle collane editoriali promosse dai nostri istituti (Quaderni della rivista di scienze religiose/Analecta nicolaiana). È emersa, all’interno del Consiglio di Facoltà, l’idea di creare una collana della facoltà che, attraverso il discernimento di un comitato scientifico, porti a individuare e a stampare le migliori ricerche maturate nella nostra istituzione. 4.Un quarto punto di forza della nostra istituzione si trova nella segreteria e nell’amministrazione economica. Sin dall’inizio dell’attività della facoltà la segreteria generale, in collaborazione con gli istituti, ha promosso una cultura dell’unità e della totale dedizione agli studenti offrendo un apporto veramente importante. Un contributo particolarmente prezioso, al fine di realizzare la nostra missione, è venuto dal consiglio di amministrazione e INAUGURAZIONE A.A. 2014-15 dall’economato che hanno saputo mettere a disposizione della FTP una dotazione economica adeguata per l’attività didattica e per la ricerca. Tutto questo ha permesso alla nostra comunità di poter guardare con positività al presente e al futuro. 5.Un quinto punto di forza della FTP si trova nella collaborazione con alcune istituzioni dalle quali la vita della nostra comunità accademica dipende direttamente. Mi riferisco ai Vescovi Pugliesi che in tanti modi ci sostengono, soprattutto attraverso la Commissione di Alto Patronato che segue, valuta e promuove il nostro cammino. La Facoltà ha ottime relazioni anche con la comunità del Pontificio Seminario regionale “Pio XI” di Molfetta, con la fraternità dei Cappuccini di S. Fara e con la comunità dei padri Domenicani di S. Nicola, che con premura ospitano i nostri Istituti e curano l’accoglienza dei professori. Ottimi rapporti sono in essere con la CISM, con l’USMI regionali, e in praticolare, con i Superiori maggiori di quegli Istituti di vita consacrata che, attraverso un’intesa stipulata con la Facoltà, si sono impegnati a sostenere economicamente la sede dell’Istituto Teologico S. Fara. Una buona intesa esiste anche con tutte le comunità religiose che con fiducia ci affidano i loro studenti e, con generosità, ci mettono a disposizione i loro professori. Queste collaborazioni istituzionali, che effettivamente si realizzano attraverso relazioni personali cordiali e generose, rendono possibili l’esistenza e il servizio quotidiano svolto dalla nostra istituzione. 6.Tra gli aspetti positivi della nostra istituzione va ricordato sicuramente anche il buon funzionamento del collegamento istituzionale che esiste con i nostri ISSR. Negli anni la collaborazione con questi preziosi centri teologici, che sono presenti in tutte le provincie pugliesi, è diventato sempre più proficuo. La facoltà, nei confronti degli ISSR, ha il compito di garantire la validità ed i livelli dei piani degli studi, la qualificazione dei docenti e la verifica dei loro titoli nonché il conferimento dei titoli accademici di loro competenza. Il collegamento con i sei ISSR è ampliamente rappresentato nell’Annuario della Facoltà 2014-2015, nel quale sono descritti i dati fondamentali di ogni istituto: l’organizzazione; le autorità accademiche e gli officiali; l’organico dei docenti e il numero degli studenti. Nel corrente anno gli iscritti agli ISSR pugliesi sono 805. Durante lo scorso anno accademico anche gli ISSR sono stati sottoposti ad un processo di verifica dal comitato della CEI per gli studi superiori di Teologia e di scienze religiose che ha verificato la situazione istituzionale e accademica dei numerosi ISSR presenti nel territorio italiano. La verifica nazionale, approvata dalla presidenza della CEI, è stata condotta d’intesa con la CEC e con la supervisione dell’AVEPRO. Dopo aver raccolto la documentazione relativa ad ogni ISSR, una commissione, composta da due membri del comitato e dal preside della facoltà teologica di riferimento, ha visitato i singoli ISSR incontrando i moderatori, i direttori, i consigli d’istituto e ha valutato anche l’adeguatezza delle strutture. La verifica ha considerato la situazione di ogni ISSR a partire da quattro parametri fondamentali: identità e missione; la situazione dei docenti (in particolare degli stabili); la realtà degli studenti; le strutture e la sostenibilità economica. La commissione che ha visitato la Puglia (J. Trembley - L. Rossi - A. Panzetta) ha 246 Facoltà Teologica Pugliese 2. Punti deboli e minacce Il percorso di verifica di questi anni ci ha resi più consapevoli dei nostri punti di forza ma ha evidenziato anche alcuni punti deboli che dovranno essere oggetto di una seria analisi per mettere a punto strategie che portino al loro positivo superamento. Nel seguito indicherò alcuni punti deboli presenti nella nostra comunità accademica, almeno quelli che mi sembrano i più importanti. 1.Il punto debole più grande che dobbiamo affrontare è l’assenza di un’adeguata cultura dell’unità. Sicuramente, in questi anni sono stati fatti passi significativi come la nascita della rivista e dei dipartimenti della facoltà ma occorre riconoscere che una effettiva che integrazione degli Istituti nel contesto più ampio della Facoltà è ancora una meta da realizzare e, soprattutto, che il superamento definitivo di mentalità particolaristiche è ancora un traguardo da raggiungere pienamente. Anche la struttura della nostra facoltà, che riflette ancora la somma delle istituzioni precedenti, avrebbe bisogno di essere aggiornata per passare dalla logica dell’addizione a quella più feconda della pericoresi. Chi, infatti, ha una qualche familiarità con le strutture accademiche, guardando la nostra configurazione istituzionale, si rende immediatamente conto che noi, pur essendo una piccola facoltà, siamo strutturati come una grande università e questo rende difficile la realizzazione di un progetto unitario che dia un volto preciso e una riconoscibile tipicità alla nostra istituzione. 2.Tra i nostri punti deboli va sicuramente annoverata la debolezza del nostro secondo e terzo ciclo. Certo, in questi anni la moltiplicazione dei centri di studio in Italia ha portato ad un ridimensionamento degli studenti in tutte le facoltà, ma rimane un dato che va comunque segnalato: i nostri percorsi di licenza e dottorato funzionano al minimo in quanto possono contare su un numero appena sufficiente di studenti nonostante uno sforzo continuo di aggiornare l’offerta formativa. Si tratta di un problema sul quale occorrerà lavorare molto per meritarsi una maggior attenzione da parte dalle chiese pugliesi, dagli istituti di vita consacrata e da un numero sempre maggiore di laici desiderosi di una formazione teologica di alto livello. 3.Un terzo punto debole è nella disponibilità dei docenti. I nostri professori che, come abbiamo avuto modo di ricordare sono un sicuro punto di forza della nostra istituzione, potrebbero essere veramente il motore della crescita e dello sviluppo della FTP. Questo, però, non avviene in maniera sufficiente perché tra essi quelli che lavorano a tempo pieno per la facoltà e, soprattutto quelli che non sono gravati da impegni extra accademici, sono davvero pochi. Ritengo, inoltre, che una maggiore stabilitas dei docenti all’interno degli istituti Annuario - Anno Accademico 2015-2016 247 RELAZIONE DEL PRESIDE riscontrato una situazione dignitosa perché tutti i nostri istituti hanno mostrato di avere i requisiti indispensabili, relativi al numero dei docenti stabili e degli studenti, per poter funzionare adeguatamente. Alcuni problemi sono emersi in riferimento all’adeguatezza delle strutture e alla dotazione economica. Nell’ultima riunione dei presidi, organizzata dal comitato CEI, ci è stato comunicato che, in seguito alla verifica, il numero degli ISSR presenti in Italia dovrà essere considerevolmente ridimensionato, ma non ci sono state date ancora indicazioni precise. Attendiamo con fiducia buone notizie per gli ISSR pugliesi. INAUGURAZIONE A.A. 2014-15 potrebbe garantire una maggiore disponibilità nei confronti degli studenti e degli organi collegiali che rendono possibile la vita di una istituzione come la nostra. Di fronte a questi limiti sorge spontaneamente la domanda: che cosa fare per intraprendere un percorso di crescita che permetta di perseverare nel bene conseguito e di affrontare le criticità che sono emerse? Io sono certo che come la conoscenza dei nostri punti di forza non ci farà cadere nell’orgoglio, così la consapevolezza dei nostri limiti non ci farà perdere la speranza anzi, ci spingerà a lavorare alacremente sulle criticità, che devono essere positivamente considerate come opportunità di crescita, per trasformarli in capitoli del piano per il miglioramento della qualità che dovremmo elaborare nei prossimi mesi. Quel progetto sarà per noi una sorta di “libro bianco” nella luce del quale proveremo a mettere a punto le strategie che ci permetteranno di sviluppare le qualità e di affrontare i limiti, per conseguire il vero fine di ogni scuola teologica che è il vantaggio effettivo dei nostri studenti attraverso la loro adeguata preparazione in vista della missione che essi eserciteranno nella Chiesa e nel mondo. Conclusione Mi avvio a chiudere questa relazione con una nota di carattere personale. Quest’anno si conclude il mio mandato di preside. Prima che l’anno accademico in corso termini occorrerà già formulare, all’interno del CdF, la terna da presentare al Grancancelliere per la scelta di chi dovrà esercitare la responsabilità della presidenza. In questo contesto voglio pubblicamente ringraziare il Signore e tutte le mediazioni ecclesiali, attraverso le quali la scelta è caduta su di me, per l’esperienza che ho fatto in questi anni, nei quali ho cercato di realizzare il mandato che mi è stato conferito, ossia quello di lavorare per il consolidamento e li sviluppo della FTP. Alla fine del percorso, mentre con libertà già mi dispongo a passare il testimone, mi sento abbastanza sereno perché penso di aver agito sempre sotto la spinta di un sincero amore per la nostra comunità accademica. Nella luce di quanto ho detto nella relazione, nella quale provato a delineare una fotografia della nostra facoltà, e nella consapevolezza della fede, che ci invita a riconoscere nel nuovo anno un talento messoci a disposizione della generosità divina, cominciamo questo nuovo tratto della nostra storia con sentimenti pieni di gioia, per le mete già conseguite, e di ferma determinazione, per quelle restano ancora all’orizzonte. Chiudo augurando a tutti un buono e sereno anno accademico. Si realizzi per tutti noi l’auspicio formulato da Luigia Tincani, la quale così scriveva in una sua lettera: «Fate del vostro studio, delle sue fatiche, delle sue disillusioni, come dei suoi successi, sempre e solo un gioioso atto di amore». Facendo tesoro delle parole di questa donna, che tanto ha lavorato per la carità intellettuale, iniziamo il nuovo anno col fermo proposito di farlo diventare un atto d’amore e a tal fine ci affidiamo totalmente alla grazia del Risorto e ai nostri intercessori particolari che sono Maria SS., Regina della Puglia, S. Nicola e Santa Fara. 248 Facoltà Teologica Pugliese La “Lectio Sacrae Paginae” e la teologia oggi Come punto di partenza di questa nostra Praelectio prendo l’accezione scolastica di <teologia> intesa come Lectio Sacrae Paginae, ricordando subito che il sostantivo Lectio, è collegato etimologicamente al verbo legere, da cui l’intellegere latino, inteso: sia come un inter legere, che potremmo accostare all’italiano leggere tra (le righe); sia come un intelligere inteso nei due sensi di inter-s/eligere, e cioè scegliere tra, e di intus legere, e cioè leggere dentro; sia infine come un intus ligari che metterebbe in gioco la categoria del coinvolgimento e cioè del sentirsi legare dall’interno, o meglio coinvolgere in prima persona, da ciò che è stato letto/ascoltato. Inoltre gli elementi filologici imporrebbero di mettere a fondamento di tutto questo il campo semantico legato a verbi come raccogliere, collegare, collezionare, che orientano a ciò che oggi chiamiamo abitualmente collatio, intesa come collatio textuum ma anche come synaxis o adunanza di persone diverse che si interrogano, diremmo meglio scholiazousin (cioè approfondiscono, come si fa a scuola), idee e orientamenti di ricerca e dunque di senso della vita. Spazio di riferimento inevitabile, supposto dal campo semantico appena rievocato, è una comunità di persone che si ponga di fronte a un testo, narrato, scritto, declamato o celebrato, per condividere relazioni di tutti i tipi, utilizzando i cinque sensi, propri di ogni esperienza umana, nonostante la prevalenza del senso dell’udito o, ma solo molto più tardi e con rischi gravi di individualismo e quindi di tradimento oggettivo delle origini semantiche originarie, del senso della vista. Il tutto però arricchito sempre dal coinvolgimento anche degli altri sensi inevitabilmente sollecitati in ogni uomo, cioè quelli del gusto e dell’odorato, fino a quella intimità ineffabile che scatta con l’interessamento del senso del tatto e con l’apertura ai sensi più raffinati che sono propri dell’anima e che lasciano intravedere gli orizzonti del cuore e dell’intelligenza. A tutto questo, e ad altro ancora, viene iniziato il teologo credente dal testo della Sacra Scrittura avvicinato in una comunità di fede che ritiene quel testo, e solo quel testo, un textus, cioè un tessuto, costituito dai tanti fili con i quali Dio, attraverso l’uomo, rivela, attualizzandolo continuamente, il suo progetto di amore e di salvezza universale che noi chiamiamo <mysterium e/o historia salutis>. Va da sé che il contesto ottimale in cui tutto questo può essere sperimentato efficacemente debba essere quello liturgico1. Tuttavia anche lo spazio accademico di una scuola di teologia dovrebbe permettere la stessa cosa, almeno nella misura in cui si tratti di uno spazio in cui si cerca di dare ragione Annuario - Anno Accademico 2015-2016 249 PROLUSIONE ACCADEMICA PROLUSIONE ACCADEMICA Rev. Prof. Innocenzo Gargano INAUGURAZIONE A.A. 2014-15 della propria fede, non per semplice curiosità scientifica, ma per stabilire una relazione la più intima possibile, con colui che, nel testo e attraverso il testo, intende coinvolgere mente e cuore del lettore/ascoltatore, legandolo a sé nella totalità del suo essere persona umana2. L’iniziazione teologica, di cui spesso si parla, ha il carattere, in questi contesti, di una mistagogia. Infatti siamo di fronte a qualcosa di misterioso e misterico sempre presente quando ci si rapporta col sacro, abitato per definizione dallo Spirito di Dio. Una constatazione di cui essere consapevoli quando ci si avvicina ad un textus, tessuto da Dio stesso con la mediazione dell’uomo, che perciò autorizza a parlare appunto di Lectio Sacrae Paginae, quando si tratta di teologia. Data la natura sacra di questo testo particolare, una prima tentazione da superare è quella di non pretendere di inter-legere tra i suoi interstizi vuoti, stabilendo, a prescindere dal testo, un contatto con ciò che si intravede oltre le fessure del testo e riducendo il testo stesso a pura cornice di un contenuto che si cerca altrove. I rischi che si correrebbero, senza il superamento di questa tentazione, sarebbero estremamente gravi, perché si ridurrebbe tutto il servizio offerto dal testo alla semplice acutizzazione dello sguardo, svuotandolo ovviamente di ogni senso o interesse veramente fondato e fondante. Simili rischi si corrono in una lettura spesso definita a torto <mistica> della pagina biblica, accostata soprattutto nell’originale ebraico, quando si pretende di leggere, per esempio, unicamente il bianco lasciato dalle lettere sulla pergamena, trascurando il testo scritto propriamente detto. Cosa che succede paradossalmente perfino in ambienti molto vicini a noi – a prescindere dal riferimento o meno al testo ebraico - in alcune forme o devozioni religiose, tese a contattare direttamente il mistero con sguardo affinatissimo e devoto senza passare attraverso l’oggettivo contenuto del testo (che si presenta come narrazione, proposta agiografica, detto sapienziale o poetico) e dunque preoccupandosi soltanto di dare spazio alla propria emozione con tanto di manifestazioni somatiche, psichiche o cosiddette <spirituali>, nella continua ricerca, non del tutto illegittima certamente, del non detto, giustificandosi che si ha a che fare comunque col mistero. Cose che accadono sempre più frequentemente oggi in gruppi ristretti, scuole di cosiddetta preghiera profonda, e movimenti di rinnovamento spirituale di ogni tipo. Si tratta di segnali tutt’altro da ignorare o sottovalutare, perché sono segno chiarissimo di un’esigenza di spiritualità che si fa sempre più insistente proprio a causa dell’esplosione della tecnologia applicata in tutti i campi dell’esperienza umana contemporanea e della conseguente riduzione di tutto al calcolo matematico individuato come soluzione determinata e programmata degli universi creaturali. Da qui la sete o il desiderio di sperimentare il cosiddetto miracolo (mira-oculo), da toccare con le proprie mani, da ascoltare con le proprie orecchie o da sperimentare nella propria psiche. E tutto questo in modo acritico o comunque non curante di una verifica razionale, purché si presenti come appagante3. La teologia porta certamente all’esperienza mistica, come vedremo, ma a determinate condizioni. Prima fra tutte l’esigenza della strada cosiddetta kataphatika, o affermativa e positiva, che comporta studio serio e 250 Facoltà Teologica Pugliese Annuario - Anno Accademico 2015-2016 251 PROLUSIONE ACCADEMICA impegnativo, accompagnato da un’ascesi particolare, e sostanziato di analisi esigenti, sottomesse alla logica, che conducano, fra l’altro, anche ad una preghiera ordinata, corale, comunitaria, senza troppi spazi lasciati all’euforia estatica, alla fantasia/fanatismo/devozioni o altro, comprese certe esagerazioni inopportune tipo: <de hoc themate/Maria, per esempio/, nunquam satis>. Una teologia insomma intesa come scienza, che si proponga anche come aiuto prezioso offerto agli operatori pastorali e alle autorità ecclesiastiche per aiutarli a verificare l’autenticità dottrinale di certi eccessi, che portano dritto alla privatizzazione individualista della fede. Ma soltanto questo? Certo che no. La teologia non può mai rinunciare alla sua funzione mistagogica, cioè a indicare all’uomo le strade ritenute più appropriate per un incontro con Dio che favorisca ed apra ad una esperienza autentica di unione (henōsis) con Lui. Ma come può la teologia svolgere un compito così prezioso? Accenniamo ad un cammino possibile, ricordando anzitutto che interlegere significa anche selezionare a partire dalle diverse possibilità che offre l’esterno/esteriorità di un testo, preso nella sua letteralità, attraverso cui, e senza di cui non, si dà accesso al contenuto, che resta sempre, ovviamente, un mistero come è il proprio di ogni verità, ma tenendo conto che la verifica suppone un metro di riferimento. Questo metro di riferimento non può però in alcun modo pretendere di fare a meno della carne: <Cardo salutis caro>, stabiliva già Tertulliano nel passaggio dal secondo al terzo secolo dell’era cristiana. A questo proposito la tradizione patristica ha suggerito, del resto, anche alcuni criteri metodologici che non si dovrebbero trascurare mai, aggiungendo il richiamo a non confondere mai lo skopòs col telos. Infatti mentre lo skopòs indica l’intenzione, o l’obiettivo cercato o mirato dalle capacità umane, il telos si cela nel mistero stesso di Dio. E in realtà tra lo skopòs e il telos si distende tutto lo spazio-tempo che l’uomo dovrà inevitabilmente attraversare per passare dall’obiettivo cercato/mirato all’obiettivo raggiunto/colpito, tenendo conto che raggiungere il telos significherebbe superare la soglia (o forse l’abisso?), che separa il creato dall’increato, cosa assolutamente ardua e inaccessibile a qualunque realtà creata. Perciò, parlando di Sacra Pagina, la teologia cristiana dà per scontato, per esempio, che sia determinante l’evento di una Rivelazione sintetizzata nell’assioma patristico: “Se Dio non si fosse fatto uomo, l’uomo non avrebbe potuto mai raggiungere Dio” con tutta la serie di precisazioni che si dovrebbero fare non soltanto tra il conoscibile e l’inconoscibile di Dio, ma anche sulla possibilità o meno, da parte di una creatura umana, ed eventualmente in che misura, di essere “partecipe della natura divina” (theias koinōnoi physeōs: 2Pt 1,4) senza alcuna pretesa di comprendere l’essenza stessa di Dio. La fede cristiana dichiara in ogni caso apertamente, per esempio nella Lettera agli ebrei: “Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio” (Eb 1,1-2). Testo che può essere integrato con ciò che scriveva negli stessi anni l’autore del Vangelo secondo Giovanni: “Dio nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato”. INAUGURAZIONE A.A. 2014-15 Da qui la necessità di selezionare/seligere nel testo sacro ciò che appartiene o meno al messaggio di Dio: sia osservando e analizzando la necessaria con/ testua/lizzazione (tessitura)/ o intreccio dei diversi fili che costituiscono questa autorivelazione di Dio nella storia - noi la chiameremmo analogia fidei - ; sia utilizzando la dialettica fondata sui principi inevitabili di non contraddizione e di consecutio (akolouthia) logica del discorso. Condizioni indispensabili per passare dal pluralismo inevitabile delle opinioni (doxai) al senso autentico e autenticato (dianoia) di un testo dato. Dal momento però che non tutto ciò che è stato inteso da un testo ritenuto ispirato dalla divinità può essere inteso dalla (technē), già Platone, nell’ultima parte della sua vita, proponeva l’apertura all’ispirazione divina (theopneusis), unica strada per andare oltre la dianoia e così raggiungere quel senso ulteriore del testo (hyponoia) accessibile appunto soltanto grazie al dono dell’ispirazione. Infatti Platone stabiliva che “per raggiungere il senso profondo di un testo poetico (ispirato per definizione dalla divinità) è indispensabile possedere la stessa ispirazione della quale è stato dotato il poeta”. Se si sostituisce al poeta il profeta o agiografo dell’Antico o del Nuovo Testamento, ci si trova tranquillamente di fronte ad un principio costante della tradizione patristica a proposito della Lectio Sacrae Paginae, e dunque della teologia, secondo il quale il senso nascosto nel testo ispirato non è possibile raggiungerlo attraverso la semplice applicazione della technē, ma piuttosto grazie al dono dell’ispirazione divina (theopneusis). In concreto tutto questo significa che il servizio del teologo non può ridursi soltanto al corretto esercizio della ragione, ma deve implicare anche, inevitabilmente, l’apertura alla fede. Le conseguenze che si possono trarre sono che: la fede che sta all’origine dell’accoglienza del testo inteso come Sacra Pagina, sta anche alla fine dell’approfondimento della stessa. E se all’inizio il teologo ha bisogno dell’epiclesi (invocazione) dello Spirito compiuta in comunione con la Chiesa, al termine ha bisogno di arrendersi allo stesso Spirito che, unico, conosce l’ hyponoia nascosta nei segreti di Dio. La preghiera, che rompe il silenzio (sighē) con l’invocazione iniziale del teologo, ritorna ad essere indispensabile così anche al termine di tutto il suo lavoro con l’apophasis o coscienza dell’indicibilità del mistero di Dio sulla cui soglia si dovrà inevitabilmente arrestare. E se di servizio teologico cristiano si tratta – ed è certamente il nostro caso – l’intero cammino del teologo non potrà fare a meno di lasciarsi accompagnare passo passo dalla luce della stessa parola scritturistica. Si ricordi il <Lucerna pedibus meis verbum tuum> del salmo 118/119, completato dalla narrazione proposta dal Vangelo di Giovanni (1,18) in quelle parole precise. “Dio nessuno lo ha mai visto; il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha raccontato (exēgēsato)”. Il succo della mia praelectio è tutto qui ma, naturalmente, adesso cercherò di provarlo nella mia narrazione cattedratica. La tradizione patristica poneva accanto alla technē, da noi prima accennata, tutta una serie di esercitazioni sintetizzate nel termine aschēsis, da cui la nostra ascesi, che riguardavano ciò che essi chiamavano acquisizioni proprie di una vita virtuosa (aretē) le cui tappe erano già state individuate e descritte dalla filosofia classica. Filone Alessandrino, al quale i Padri della Chiesa devono 252 Facoltà Teologica Pugliese Annuario - Anno Accademico 2015-2016 253 PROLUSIONE ACCADEMICA tantissimo per la loro particolare Lectio Sacrae Paginae, ci ha trasmesso anche una lista abbastanza articolata di questo cammino del teologo in un testo del suo <Quis rerum divinarum heres> 253, che mi permetto di citare per intero. Scrive, per esempio Filone: “Riguardo a Giacobbe si dice che va a caccia della passione, pur non avendo imparato a cacciare, affidandosi soltanto alle sue doti naturali, e riesce a portare la selvaggina davanti al giudice (Isacco suo padre), il quale deciderà se è idonea o meno. Il giudice (cioè Isacco suo padre) assaggerà di tutto (Gen 27,33). Infatti è stato imbandito di fronte a lui tutto ciò che sostanzia un’ascesi (panta ta tēs askēseōs edōdima) e cioè: la ricerca (hē zētēsis), l’investigazione (hē skepsis), la lettura (hē anagnōsis), l’ascolto (hē akroasis), l’attenzione (hē prosochē), la continenza (hē egkrateia), e infine l’indifferenza dinanzi a ciò che è moralmente indifferente (hē exadiaphorēsis tōn adiaphorōn)4”. Un elenco molto dettagliato che, se integrato con qualche altro richiamo, presente in altri testi dello stesso Filone, come per esempio, quello presente nel Legum allegoriae III, 18, avrebbe bisogno soltanto dell’aggiustamento di una progressione ordinata per scoprirvi una sorta di itinerario pressoché ottimale di metodo <teologico>5 . I riferimenti proposti da Filone ci possono aiutare a stabilire la differenza che di fatto esiste tra il metodo insegnato da sempre nelle scuole teologiche occidentali e il metodo orientale. E qui mi permetto di ricordare ai miei colleghi della città per eccellenza del Levante, (Bari legata strettamente a san Nicola) che se il metodo classico dell’insegnamento della teologia seguito in Occidente, a partire almeno da san Tommaso in poi, è quello che distingue tra via positiva (katafatica) via negativa e via eminentiae, il metodo seguito in Oriente – mai io direi piuttosto dalla mens patrum dell’intera Chiesa del primo millennio – suppone invece la cosiddetta via antinomica spesso chiamata anche via apophatica, intesa come sistematica “affermazione contemporanea di due proposizioni che appaiono contraddittorie e opposte ma che, per ragioni differenti, risultano entrambe affermabili come vere”6 . Un metodo, questo, che comporta una sorta di simultaneità – come si è potuto constatare già in Filone - tra ciò che si persegue con l’esercizio dello studio propriamente detto e ciò che si persegue con l’esercizio ascetico. Con l’aggiunta però, tutt’altro che secondaria, del primato di quest’ultimo sull’altro. Il che significa che, nonostante la necessaria contemporaneità di ratio e fides, si dovrebbe ammettere che nel metodo orientale si insiste molto più che nel metodo occidentale sull’inevitabile presenza di una taxis/ordo per cui il primato sia dato inevitabilmente alla fides rispetto alla ratio. Scriveva per esempio, a questo proposito, Pavel Florenskij: “La verità è antinomica e non può non essere tale…la conoscenza della verità esige una vita spirituale e quindi è un atto ascetico, e l’atto ascetico del raziocinio è la fede, che comporta un auto rinnegamento. L’atto di auto rinnegamento del raziocinio è infatti un’espressione dell’antinomia. Si può credere solo all’antinomia, perché ogni giudizio non antinomico viene semplicemente accettato o respinto dal raziocinio, quando quest’ultimo non intende trascendere i confini del suo isolamento egoistico. Se la verità fosse non antinomica, il raziocinio, muovendosi in cerchio nel proprio campo – proseguiva il Florenskij - non avrebbe un punto d’appoggio, non INAUGURAZIONE A.A. 2014-15 vedrebbe l’oggetto extra razionale e quindi non sarebbe sollecitato a individuare l’impresa gloriosa della fede. Ora questo punto di appoggio è il dogma. Proprio con il dogma ha inizio la nostra salvezza, perché il dogma, essendo antinomico, non costringe la nostra libertà e dischiude tutta l’estensione della fede volontaria o della maligna incredulità. Infatti non si può obbligare nessuno a credere o a non credere: Nemo credit nisi volens, diceva Sant’Agostino”7 . E io aggiungerei una massima travolgente di Gregorio Magno, padre per eccellenza dell’Occidente cristiano, che scandisce lapidaria: Amor ipse notitia est.8 Fondando l’intero suo ragionamento su una sorta di canone dell’Ortodossia individuato nello Pseudo Dionigi Areopagita, Vladimir Losskij diceva anche lui cose analoghe nel suo libretto ormai divenuto classico intitolato: La teologia mistica della chiesa d’Oriente. Scriveva: “Dionigi distingue due vie teologiche possibili: l’una procede per affermazioni (teologia catafatica o positiva), l’altra procede per negazioni (teologia apofatica o negativa). La prima ci conduce ad una certa conoscenza di Dio, ma è una via imperfetta, la seconda ci fa approdare invece all’ignoranza totale che è la via perfetta, la sola che conviene riguardo a Dio, inconoscibile per natura. In effetti, tutte le conoscenze hanno per oggetto ciò che è; ora, Dio è al di là di tutto ciò che esiste. Per avvicinarsi a lui, è necessario negare tutto ciò che Gli è inferiore, vale a dire, tutto ciò che è. Se nel vedere Dio si conosce ciò che si vede, non si è visto Dio in Se stesso, ma qualcosa di intelligibile, qualcosa che Gli è inferiore. E’ per ignoranza (agnosia) che si conosce Colui che è al di sopra di tutti gli oggetti di conoscenza possibili. Procedendo per negazioni, ci si eleva a partire dai gradi inferiori dell’essere fino alle sue sommità, scartando progressivamente tutto ciò che può essere conosciuto, al fine di avvicinarsi all’Ignoto nelle tenebre dell’ignoranza assoluta” 9. Gregorio di Nissa aveva già sostenuto che tutto ciò che appartiene alla conoscenza della verità percepita dalla creatura non può, proprio perché percepibile dalla creatura, essere considerato la <Verità>. Ma stando così le cose, si può ancora dare un senso alle conquiste teologiche offerte dalla Lectio Sacrae Paginae? Sergio Bulgakov, grande teologo ortodosso russo del ‘900, obiettava: Sì è giusto parlare di silenzio, ma si dovrebbe anche stare bene attenti a non confondere il silenzio di fronte al mistero di Dio con il mutismo! E in realtà a quale scopo il Dio creatore ci avrebbe forniti del senso dell’udito, se non allo scopo di permetterci, grazie all’udito, di articolare in parole umane il suono della sua parola divina? Parlare è lo stigma stesso della persona umana che dunque non può essere umiliata al punto da essere negata, negando così anche la preziosità dell’esercizio della nostra capacità razionale. La condivisione della kenōsis di Cristo crocifisso, non può condurre alla negazione, ma semmai alla piena affermazione dell’uomo grazie all’unione (henōsis) o, meglio ancora, alla partecipazione (metousia), con la sua natura divina. Problema, quest’ultimo, collegato intimamente al dibattito ancora in atto sul senso da dare alla theōsis/divinizzazione o, in termini più legati all’approccio teologico occidentale, al mistero globale della grazia. Sia in Oriente che in Occidente viene condivisa la dichiarazione di Basilio il Grande che di Dio si può dire hoti estin ouk ti estin, ma come si risolve allora l’interrogativo che nasce dalle affermazioni di 254 Facoltà Teologica Pugliese Annuario - Anno Accademico 2015-2016 255 PROLUSIONE ACCADEMICA Paolo in 1Cor 13,12: “Adesso noi vediamo in modo confuso, come in uno specchio (di’esoptrou en ainigmati); allora invece vedremo faccia a faccia. Adesso conosco in modo imperfetto (ginōskō ek merous), ma allora conoscerò perfettamente (epignōsomai), come anch’io sono conosciuto (epegnōsthēn)”? Il confronto tra la prospettiva orientale e quella occidentale nell’approccio teologico non potrà così fare a meno di dedicarsi con estrema attenzione a questi temi, che comportano interrogativi ancora più profondi relativi alla possibilità o meno di conoscere, e tanto meno comprendere, l’ousia o l’essentia di Dio da parte di qualsivoglia creatura, sia qui sulla terra che in cielo. Un testo assolutamente classico, letto e meditato da sempre in Oriente e in Occidente, potrebbe diventare, sotto questo profilo, punto indispensabile di riferimento per qualunque tentativo di dialogo in profondità tra Oriente e Occidente cristiano che, forse, dovrebbe caratterizzare una facoltà teologica come quella pugliese a causa delle origini storiche e della situazione geografica delle Chiese di Puglia. Per questo mi permetto di rileggerlo di fronte a voi come una sorta di sfida che porti a sentirci tutti posti sotto scacco, proprio in quanto teologi, dal pensiero apofatico. Scriveva il mistico Areopagita: “Dio può essere conosciuto in tutto e fuori di tutto. Ed è conosciuto mediante conoscenza (dià gnōseōs) e mediante ignoranza (dià agnōsias). E’ infatti oggetto di intellezione (noēsis), di ragionamento (logos), di scienza (epistēmē), di contatto (etaphē), di percezione (aisthēsis), di opinione (doxa), di rappresentazione (phantasia), di denominazione (onoma) e tutto il resto; ma nel contempo è inintelligibile, indicibile, innominabile (oute noeitai, oute legetai, oute onomazetai). Egli non è alcuno degli esseri, né in alcuno degli esseri può essere conosciuto (kai ouk esti ti tōn ontōn, oudé en tini tōn ontōn ginōsketai). Egli <è tutto in tutti> e niente in alcuno, da tutte le cose a tutti è conoscibile e da nessuna ad alcuno (kai en pasi panta esti, kai en oudenì ouden, kai ek pantōn pasi ginōsketai, kai ex oudenos oudenì). Infatti anche questo diciamo correttamente di Dio: che Lo si può celebrare a partire da tutti gli esseri, in forza dell’analogia di tutte le cose delle quali è causa (kai gar tauta orthōs perì theou legomen, kai ek tōn ontōon apàntōn hymneitai katà tēn pantōn analogian hōn estin aitios). Eppure diciamo che c’è una conoscenza molto più divina di Dio (theiotatē tou theou gnōsis), che si ottiene mediante ignoranza (di’agnōsias ginōskomenē), in virtù dell’unione sovraintellettuale (katà tēn hyper noun henōsin), quando l’intelletto, abbandonando tutto ciò che è, e infine staccandosi da se stesso, riceve l’unione (otan ho nous, tōn ontōn pantōn apostas, epeita kai heauton apheis, henōthē-i) grazie ai raggi sovraluminosi che vengono da Lui, per cui in essi è invaso dal fulgore dell’imperscrutabile abisso della sapienza (tais hyperphaesin aktisin, ekeithen kai ekei tō-i anexereunētō-i bathei tēs sophias katalampomenos)”10 . Una pagina, questa, che da sé sola meriterebbe un intero corso accademico di approfondimento, e che risale non soltanto a Proclo e al Neoplatonismo, ma molto più indietro, trattandosi di una interpretazione ebraica del medioplatonismo testimoniata in modo esplicito dal già citato Filone Alessandrino che scriveva a sua volta: “Fintanto che lo spirito ritiene di apprendere le cose intellegibili INAUGURAZIONE A.A.2014-15 (ta noētà) e i sensi le sensibili (ta aisthētà) il logos rimane distante. Ma quando queste facoltà avranno riconosciuto la loro debolezza (astheneian) e si saranno nascoste come si nasconde il sole, allora il vero logos (orthos logos) che regna nell’anima dell’asceta quando essa ha rinunciato a se stessa e attende la sua visita, le verrà incontro subito a braccia aperte” 11. La prospettiva indicata da Filone comporta un esercizio accurato del discernimento (diakrisis) che sarà adeguato, ammonivano i Padri, soltanto se e quando esso sarà compiuto in comunione (koinōnia) con la Chiesa. Da cui il motto medioevale: “Ecclesia tenet et legit librum Scripturarum”12. Ritorniamo alla Lectio Sacrae Paginae da cui siamo partiti, osservando adesso che vi è certamente una parentela tra il greco legein e il latino legere per cui si può essere autorizzati a dedurre che, essendo di fronte ad un sinonimo del verbo dire, non possiamo fare a meno di aggiungere che il nostro leggere nasce dal dettare/declamare/proclamare qualcosa da parte di qualcuno a qualcun altro. Da qui il necessario punto di congiunzione tra il dire e lo scrivere e, di conseguenza,la consapevolezza che ogni testo è costituito sempre da un udire che collega il dire all’udito il quale ultimo, venendo percosso dal suono della parola, permette a quest’ultima di passare – come spiegava Agostino13 – dalla parola interiore alla parola esteriore secondo quella intuizione già presente negli antichi Greci, e ripresa dai Padri, che distingueva tra logos endiathetòs e logos prophorikòs. Prima dunque si ha il concepimento di un verbum mentis, elaborato all’interno del parlante, e poi si ha il parto dello stesso verbum attraverso la comunicazione che apre a sua volta al miracolo inaudito, e tuttavia presentissimo a tutti, della relazione. Il primato spetta allora all’interiorizzazione. Si può parlare di docilità al docente soltanto quando il suono, che ha avuto origine nell’interiorità del docente, diventa realtà interiore anche del discente, grazie all’ascolto attento (prosochē) del discepolo. Scriveva Benedetto da Norcia nella sua <Regula Monasteriorum>: “Obsculta, o fili, praecepta magistri, et inclina aurem cordis tui, et admonitionem pii patris libenter excipe et efficaciter comple”14. Benedetto da Norcia richiedeva tutto questo per ottenere un buon successo nella <dominici scola servitii>15. Ma chi ci proibirebbe di richiederlo anche per ottenere il buon successo anche in una <scola> intesa come spazio adeguato in cui risuona la Lectio Sacrae Paginae sul cui metodo abbiamo tentato di balbettare qualcosa? L’ascolto però, e lo sappiamo molto bene, può essere ottenuto attraverso gli strumenti più vari che vanno dall’uso della lingua e della parola fino all’utilizzazione di tutte quelle forme di comunicazione razionali e simboliche, interne o esterne all’uomo, che la capacità creativa dell’uomo inventa e perfeziona continuamente per raggiungere l’obiettivo della relazione, la più intima ed efficace possibile, con l’altro da sé. Cosa che l’uomo ottiene con stimoli di comunicazione che tentano di catturare l’attenzione e il coinvolgimento dell’altro all’unico scopo di conquistarlo ai propri interessi, con l’adesione di uno o più, o possibilmente di tutti, i suoi sensi di corpo, anima e spirito, che lo costituiscono come essere umano16. Questo sembra essere comunque l’obiettivo perseguito sia dagli agiografi orientali con la Scrittura delle Icone, sia anche dai nostri agiografi occidentali 256 Facoltà Teologica Pugliese Annuario - Anno Accademico 2015-2016 257 PROLUSIONE ACCADEMICA con le narrazioni agiografiche degli Exempla patrum paradigmati totalmente sul testo biblico. E l’una e l’altra tradizione attingono inevitabilmente a ciò che oggi scopriamo nell’antica novità della Lectio Divina. Infatti nell’uno e nell’altro caso si tratta di una lettura del testo biblico e della tradizione della Chiesa che non si ferma alla semplice visione (visio/ōrasis) in superficie di un evento/istituzione/ persona ritenuti epifanici del mistero divino, ma di cogliere il tutto con uno sguardo più profondo (contemplatio/theōria) grazie al dono di una natura nuova che si rinnova continuamente nella vita sacramentale accompagnata dal dispiacere (paenitentia/metanoia) provocato dalla trafittura della Parola (compunctio/katanixis) e conseguente lavacro di lacrime che puliscono gli occhi del cuore (lavacrum/katarsis) rendendoli continuamente adatti, per grazia divina, a percepire l’invisibile nel visibile, ricevendone contestualmente l’energia necessaria ad imitarli. Le ikone di san Martino di Tours, di san Benedetto da Norcia, di san Romualdo di Ravenna o di san Francesco d’Assisi sono altrettanto evangeliche e viventi - nella loro trasfiguratio/metamorphōsis - delle ikone di san Nicola, di san Basilio o di san Giovanni Crisostomo! E questo nonostante che le prime siano scritte narrando e le seconde siano scritte disegnando o dipingendo. Infatti le une compungono il cuore passando attraverso il senso dell’udito e le altre lo fanno passando attraverso il senso della vista, ma l’una e l’altra sono caparra della partecipazione alla natura divina. Queste semplici constatazioni permettono di dedurre che non si riesce a parlare di legere, inteso come dire, se non si viene colpiti, o meglio ancora afferrati, dal logos/verbum e con tutto ciò che questo vocabolo porta con se a partire dall’uso che ne è stato fatto sia nella lingua greca, sia nella lingua latina, intese nella totalità delle loro rispettive culture sia classica che cristiana. Si aggiunga ciò che significa logos in greco e la corrispettiva traduzione latina con verbum, sermo, oratio, ma si pensi anche a cosa significa questo quando si traduce tutto in messaggio o proposta di una scelta di vita o, per lo meno, di uno stile di vita, con le inevitabili conseguenze di ordine personale, sociale, economico, psicologico e spirituale che inevitabilmente comportano. Dopo tutto questo bisogna anche essere ben consapevoli che tutto avviene sempre per fasi e in modo graduale, spesso ritornando sui nostri passi ma a livelli diversi che è come un salire su di una scala a chiocciola. Platone, maestro comune all’Oriente e all’Occidente cristiani, spiegava che in ogni proposta di logos/sermo, orale o scritto che sia, si hanno di fatto dei passaggi che possiamo scansionare in successione così: 1.ascolto/lettura propriamente detta; 2.opinioni (doxai), che derivano dall’ascolto-lettura immediata nei diversi ascoltatori-lettori; 3.discernimento, ottenuto attraverso un’analisi dialettica delle diverse doxai e il confronto tra di esse; 4.comprensione maggiore del testo o dianoia, come se si trattasse di un attraversamento (dià) del testo attraverso la lama di luce della ragione (noēsis) per ottenerne una conoscenza più autentica e approfondita. Tutto ciò che si può ottenere da parte della ragione umana con un’analisi INAUGURAZIONE A.A.2014-15 appropriata di un testo dato – che si tratti di individuo, di evento o di narrazione dell’evento poco importa - può difficilmente condurre ad altro che non entri in ciò che è contenuto dalla definizione platonica di dianoia. Platone stesso non riteneva però – come si diceva all’inizio - che la conoscenza appropriata di un testo dato, potesse essere ricondotta unicamente alla dianoia, per il semplice fatto che ogni dire interiore non può in nessun caso essere espresso totalmente dal dire esteriore. Agostino, fedele discepolo di Platone, poteva dichiarare così che né il nostro dire può esprimere totalmente il nostro pensare, né il nostro pensare può mai esprimere totalmente l’essere che ha dato origine al pensare: Nec dicuntur ut cogitantur, nec cogitantur ut sunt (De Trinitate,2,3,4). Il che significa che sempre la realtà eccede il nostro pensiero così come il pensiero eccede il nostro pensare, e il nostro pensare eccede il nostro dire. Di conseguenza si dovrà concludere che, per quanto profonda possa essere la nostra comprensione o dianoia di un testo dato, essa lascerà sempre inesplorata quella parte del testo che appartiene in modo ineliminabile al pensiero che l’autore stesso di un testo possiede dentro di sé, senza poterlo né esprimere né dunque manifestarlo mai in modo completo. E se questo succede per un testo prodotto da un autore umano, a fortiori dovrà succedere quando si tratta di un testo ritenuto ispirato dalla divinità. Da qui l’aggiunta di ciò che lo stesso Platone chiamò hyponoia utilizzando un vocabolo già conosciuto prima di lui dai commentatori di Omero, sui quali egli stesso aveva prima ironizzato. Sappiamo però che Il termine hyponoia fu sostituito nella cultura greco romana, fin dal primo secolo a.C., dal termine allegoria, per cui si può facilmente dedurre di trovarci di fronte alle fonti stesse da cui i Padri della Chiesa attinsero la loro acqua quando, nella Lectio Sacrae Paginae, e dunque nel loro modo di fare teologia, distinguevano tra il senso cosiddetto letterale del testo biblico e il suo senso allegorico o spirituale, riferendosi, in questo secondo caso, al dono dello Spirito che si identificava ovviamente, per loro, col dono della fede: Quid credas allegoria. L’ispirazione viene supposta del resto sempre nel ricercatore ebraico e cristiano, dal momento che l’uno e l’altro considerano la fede unica ed ineliminabile chiave per la comprensione delle Scritture ispirate e del depositum fidei, conservato nelle rispettive Tradizioni dell’Assemblea di Israele e della Chiesa cristiana. Con conseguente impossibilità, per i non credenti, di accedere a quella comprensione particolare della Bibbia che eccede la semplice dianoia o comprensione unicamente umana, quali che siano i metodi storico critici, le analisi narratologiche, le scoperte ottenute con le tecniche di ogni tipo, a proposito dei generi letterari, degli accorgimenti simbolici e delle forme retoriche o altro, eventualmente utilizzati in modo più o meno cosciente dagli autori del testo originario. Gli ebrei ellenizzati e i cristiani stabilivano infatti unanimi la necessità di passare dal senso esteriore o letterale del testo al suo senso allegorico o spirituale (il Sod della Tradizione ebraica), accessibile unicamente con l’apertura al mistero del testo, ottenuta grazie all’utilizzazione della cosiddetta chiave della fede. Le stesse premesse fanno capire anche quanto sia stato facile per i teologi cristiani distinguere, all’interno dell’unità indissolubile delle Scritture (Antico e Nuovo Testamento), tra ciò che potevano capire i Giudei del libro biblico 258 Facoltà Teologica Pugliese Annuario - Anno Accademico 2015-2016 259 PROLUSIONE ACCADEMICA e ciò che invece potevano capire i cristiani; e quale grande distanza vi fosse tra di loro senza che, per questo, dovesse essere sottovalutata la profondità di entrambe le tradizioni. Quelle stesse fonti lasciano intravedere tutta un’altra serie di conseguenze per l’insegnamento della teologia non ultima quella di chiarire il metodo ebraico/cristiano della ricerca del senso e di senso di un testo dato. Inoltre la corretta Lectio Sacrae Paginae, è stata posta molto presto in connessione col mistero del Verbo fatto carne, nonostante l’utilizzazione, per certi versi inevitabile, del linguaggio filosofico preso in prestito da Platone e non soltanto da lui, ma anche da Aristotile, per esempio, dagli Stoici, dagli Epicurei o dalla filosofia corrente, comune o popolare, come si ritiene da sempre. Fu questa convinzione profonda che permise di chiarire a Calcedonia, nel 451, che la natura umana di Gesù di Nazareth va sempre coniugata con la sua natura divina di Verbo fatto carne e dunque che: se da una parte è necessario osservare con gli occhi e gli strumenti dell’uomo la sua natura umana, deducendone la sua piena appartenenza al mondo e alla storia; dall’altra è altrettanto necessario osservare, ma questa volta con gli occhi e gli strumenti della fede, la sua natura divina ipostaticamente unita alla natura umana nell’unica persona del Figlio unigenito di Dio. E infatti proprio partendo da tutto questo i Padri della Chiesa utilizzavano sì criteri ermeneutici analoghi a quelli indicati da Platone, ma battezzandoli, come si dice spesso in teologia, nelle acque della loro fede cristologica. Di conseguenza la littera della Bibbia veniva da loro analogata alla natura umana, mentre lo spiritus veniva analogato, a sua volta, alla natura divina. Con l’ovvia conseguenza che, mentre per la conoscenza della littera bastavano gli occhi e gli strumenti umani; per raggiungere lo spiritus era indispensabile utilizzare, lo ripetiamo ancora, gli occhi e gli strumenti propri della fede. Occorre però prendere atto che non sempre e non tutti gli scrittori cristiani antichi seppero tener conto, con la precisione necessaria, di questa geniale distinzione dei Padri Calcedonensi. E infatti se la tentazione monofisita non fosse rimasta nel sottofondo, nonostante tutto, della mentalità cristiana non soltanto dell’Oriente cristiano, e di quello di tradizione copta (egiziana/etiopica) in particolare, ma anche – sia pure inconsciamente – nella mentalità comune dell’Occidente, non avremmo avuto bisogno, in piena modernità, di una lezione ermeneutica magistrale così chiarificatrice come quella impartita a tutti i teologi suoi contemporanei da uno scienziato della fisica e dell’astronomia, come Galileo! Una lezione che, appresa una volta per tutte, dovrebbe tener conto sempre, che né la Bibbia ci autorizza a dire nulla sulla ricerca scientifica, né la ricerca scientifica è autorizzata a dire nulla di ciò che viene rivelato dalla Bibbia come dato di fede. In queste cose non dovrebbero essere ammesse dunque invasioni di campo tali da non tener conto del rischio della separazione, del miscuglio o della riduzione dell’una all’altra delle due nature, richiamato con estrema precisione e preveggenza dagli stessi Padri Calcedonensi. Aggiungerei che se tutto questo vale per il Mistero di Cristo e della Chiesa, dovrebbe valere anche per tanti altri aspetti del nostro deposito della fede, così come vale, e forse ancora di più, per l’esegesi biblica. Il che spiega la fatica che ha fatto, per esempio, il metodo storico critico per avere diritto di cittadinanza INAUGURAZIONE A.A.2014-15 nella Chiesa, ma spiega anche il rischio che si può correre oggi di ridurre l’esegesi biblica e l’insegnamento della teologia alla pura ricerca cosiddetta <scientifica> ignorando la fede. Ratio et fides procedono di pari passo e in dialogo costante, con tutto l’arricchimento reciproco che ne deriva, ma solo quando i dialoganti sono rispettosi l’uno delle proposte dell’altro e nessuno dei due intende interferire o peggio ancora prevaricare, restando perciò l’uno e l’altro sinceramente aperti alla manifestazione della verità che, diceva ancora Agostino: “Da qualunque parte venga, proviene sempre dallo Spirito Santo”. Chiudo con un insegnamento di Filone alessandrino che ho fatto mio da diversi anni e che sintetizzo così: “Credi tu davvero di poter afferrare integralmente la verità? No. E’ essa che ti verrà incontro a braccia aperte se tu l’avrai cercata sempre con sincerità”. Ecco perché i Padri della Chiesa, se – come già dicevo all’inizio - partivano sempre dal silenzio (sighē) epicletico nella loro ricerca della verità, concludevano sempre, sistematicamente, il loro itinerario nell’apophasis sollecitando, in se stessi e negli altri, la inevitabile scelta libera e amante di gettarsi in umile prostrazione adorante di fronte al mistero di Dio, avvolto comunque nella sua assoluta indicibilità. 1 Scriveva Pavel Florenskij: “I misteri della religione non sono segreti che non è lecito svelare, non sono parole d’ordine convenute di congiurati, ma sono esperienze inesprimibili, indicibili, indescrivibili, che non possono rivestirsi di parole se non nella contraddizione del <sì> e del <no>. Sono tutti misteri superiori alla ragione; ecco perché, fattosi inno liturgico, l’entusiasmo dell’anima assume inevitabilmente la veste di un gioco di concetti. Tutti i testi liturgici, e in particolare i canoni, e le stichire, sono tumultuosamente fitti di queste contraddizioni antinomiche e di affermazioni antinomiche spinte all’acme. La contraddizione è sempre un mistero dell’anima, un mistero di preghiera e di amore. Quanto più ci si avvicina a Dio tanto più chiare si fanno le contraddizioni” (P.Florenskij, La colonna, (citato in Paolo Prosperi, Al di là della parola. Apofatismo e personalismo nel pensiero di Vladimir Losskij, Città Nuova editrice, Roma 2014, p.160). 2 Cfr Massimo Recalcati, L’ora di lezione. Per un’erotica dell’insegnamento, Einaudi, Torino, 2014. 3 Mi ha molto colpito, a questo proposito, ciò che ho letto nel lavoro di uno specialista di sociologia religiosa (Gianni Dalpiaz) il quale, in occasione di un seminario internazionale, tenuto a Nairobi nel 2011 scriveva: “La modernizzazione della società, ossia il passaggio da una economia agraria ad una industriale, con la conseguente rapida crescita della popolazione urbana e il declino delle realtà rurali… modifica il modo di intendere il rapporto sicurezza-insicurezza, cambiando di conseguenza l’oggetto stesso della rassicurazione e le modalità di cercarlarealizzarla. Le calamità naturali, la perdita dei raccolti, le malattie, la morte improvvisa, ecc. sono tutti eventi imponderabili, che generano insicurezza, ma, per fronteggiarli, oggi non ci si volge più a quel sistema di spiegazione del mondo e di pratiche rituali che in un contesto culturale diverso rispondeva adeguatamente al bisogno di rassicurazione che offriva un particolare modo di fare teologia. Gli istituti assicurativi, le strutture ospedaliere, i sistemi di welfare, la medicina preventiva, ecc. rispondono altrettanto bene al bisogno di sicurezza che avverte ogni essere umano. Così come risulta poco convincente in termini di rassicurazione verso i bisogni di tipo materiale. Certe proposte religiose/teologiche si sentono indebolire anche sul fronte dalla capacità esplicativa, perché la scienza risulta più convincente, dal momento che le spiegazioni di quest’ultima sono razionali ed efficaci senza aver bisogno di alcun riferimento a Dio e meno ancora alla sua presenza. Di conseguenza il discorso religioso/teologico può apparire tempo perso dato che gli individui possono farne a meno così come sembra poterne fare a meno la nostra società contemporanea. E infatti constatiamo che diminuisce la pratica sacramentale e cultuale, si fa più labile il legame di appartenenza ecclesiale e/o religioso, si accentua l’autonomia nelle questioni etiche e morali e perfino le nostre scuole di teologia rischiano di essere frequentate soltanto per motivi utilitari estremamente soggettivi quando non addirittura per una ricerca di impiego sicuro che assicuri pane e onore nella società. Ne consegue un’identità religiosa molto labile che della globalizzazione sembra condividere soprattutto lo stimolo a superare i confini dell’appartenenza ecclesiale, senza alcuna preoccupazione a rivendicare appartenenze confessionali precise, ma piuttosto utilizzando la propria situazione di confine per sviluppare la notorietà e di conseguenza imporsi efficacemente sul mercato giornalistico o editoriale. E così succede che persino un’autonoma e personale relazione 260 Facoltà Teologica Pugliese 4 Filone di Alessandria, Tutti i trattati del <Commentario allegorico alla Bibbia>. Testo greco a fronte. A cura di Roberto Radice, Bompiani, Milano 2005, p. 201. 5 In un altro scritto, il Legum allegoriae III, 18 Filone spiega in modo ancora più esaustivo questa sua convinzione identificando, in certo senso, il ricercatore con l’asceta. Scrive, per esempio:“Per quale motivo si dice nel testo biblico che Giacobbe si nascose a Labano?...C’è una ragione essenziale. Siria significa <in alto>, sicché Giacobbe, che è l’intelletto ascetico (ho askētēs nous), quando scorge la passione (to pathos) nel suo stato di piccolezza (tapeinon) si ferma a riflettere se può vincerla con la forza (perimenei logizomenos auto nikēsein katà kratos), ma se vede che è già cresciuta, altèra e superba, è il primo a darsi alla fuga. Lo seguono poi tutte le componenti dell’ascesi (panta merē tēs askēseōs): le letture (anagnōseis), gli studi (meletai), l’ossequio agli dèi (therapeiai), il ricordo dei buoni princìpi (tōn kalōn mnemai), la continenza (egkrateia), il compimento dei doveri (ton kathēkontōn energeiai). E così <attraversa il fiume> delle cose sensibili (diabanei ton tōn aisthētōn potamon) che trabocca e sommerge l’anima con la corrente delle passioni (baptizonta tē-i phora-i tōn pathōn tēn psychēn) e si avvia con sollecitudine verso un luogo elevato che è posto <in alto> ed è il principio della virtù perfetta (kai horma diabas eis ton hypsēlon kai meteōron <topon> ton logon tēs teleias aretēs)”. Filone di Alessandria, Tutti i trattati del <Commentario allegorico alla Bibbia>. Testo greco a fronte. A cura di Roberto Radice, Bompiani, Milano 2005, p. 201. 6 Cfr V.Sainati, <Antinomia>, in Enciclopedia Filosofica, vol. I Milano 2006. 7 La colonna. Lettera Sesta, o.c., p.161. Gregorio Magno, Homiliae in Evangelio, II, XXVII,4. Città Nuova Editrice, Roma 1994, p.350. Il Florenskij pretende di far risalire questo metodo teologico ai Padri Cappadoci, ma le radici di questo metodo si estendono molto oltre quei Padri, sia con riferimento al loro passato che con riferimento ai tempi futuri rispetto ai loro. Per i tempi antecedenti basti l’accenno fugace a Filone. Per i tempi successivi la lista sarebbe ancora più consistente, perché si potrebbero ricordare, per restare in Oriente, almeno personaggi come Pseudo Dionigi l’Areopagita, San Massimo il Confessore, San Simeone il nuovo teologo e San Gregorio Palamas. 8 9 Testo citato in P. Prosperi, o.c., pp.133-134. 10 De Divinis Nominibus, cap. VII,III, PG,3 col.872 A-B. De Somniis I, 119. Filone spiegava: “Dio, volendo purificare l’anima umana, comincia col fissarle il punto di partenza della via verso la salvezza, che è l’abbandono dei tre domini, quello del corpo, quello dei sensi e quello del linguaggio…Questo non vuol dire morire, ma piuttosto adottare una mentalità da straniero (gnōmēn allotriōthēti) rispetto a quelle realtà, cosicché nessuna di esse, o uomo, ti possa imprigionare. Tieniti dunque ritto al di sopra di tutto. In esse tu hai dei sudditi, non farle diventare padroni; tu sei un re, impara a comandare per non essere comandato; cerca durante la vita di conoscere te stesso, come insegna Mosè, quando scrive: < veglia su te stesso> (Es 34,12), perché tu possa capire a chi è conveniente obbedire e a chi comandare. E dunque esci (apelthe) dall’attaccamento alla terra che ti circonda e abbandona i piaceri (hēdonas) che si associano alle passioni per diventarne i carcerieri come se essi fossero una prigione infamante del corpo; adopera tutte le tue forze, tutta la tua potenza, contro il branco animalesco delle passioni e non lasciarti sfuggire nessuna occasione per malmenarlo. Scappa lontano anche dal loro parente prossimo che si chiama sensazione (aisthēsis). Renditi conto che finora ti sei prestato a tutte le sensazioni e ti sei consegnato loro come a degli usurai, rinunciando alle tue proprietà. Sai bene che, anche se tu hai raggiunto la calma più assoluta degli occhi e delle orecchie, tutta la clientela dei sensi tenta di spingerti verso brame passionali. Soltanto se avrai saputo liberarti dall’ipoteca in cui sei stato coinvolto a causa delle passioni e conservare il tuo tesoro senza più perderne o alienarne alcuna parte, conoscerai una vita piena di felicità nell’uso e nel godimento di una fortuna che sarà tutta personale e che potrai conservare per sempre. Ma non esaltare neppure il linguaggio (tou katà prophoran logou) per non farti sedurre dalle belle parole e dai bei nomi, ritrovandosi, per colpa loro, fuori dalla bellezza autentica che, unica, attinge la verità, e che risiede nelle realtà indicate dalle parole (hina mē hrēmatōn kai onomatōon apatēetheis kallesi tou pros alētheian kallous hoper esti en tois dēlomenois pragmasin). Non c’è maggiore aberrazione di quella di accordare maggior valore all’ombra (skià) dei corpi o alla copia (mimēma) anziché agli archetipi! Infine sappi che va classificata precisamente nella lista delle ombre e delle copie l’interpretazione (hermēneia). Le realtà (pragmata) sono appannaggio dei corpi consistenti (sōmasi) e degli archetipi (archetypois). E dunque chi desidera essere, più che apparire o sembrare (tou einai mallon ē tou dokein), deve attaccarsi assolutamente alla res, senza lasciarsi mai condizionare dall’avvolgimento delle parole”. De 11 Annuario - Anno Accademico 2015-2016 261 PROLUSIONE ACCADEMICA con il sacro, con Dio, e l’interesse per la spiritualità, con tanto di pratiche di meditazione, si riducano di fatto a pura ritualità ridotta al consumismo individualista e vissuta all’interno di un’appartenenza alla massa che diviene alternativa al culto sacramentale liturgico che comporta da sempre una partecipazione della persona concreta, e non solo dell’individuo ridotto a numero, alla dimensione comunitaria con riferimento preciso ad un’autorità che verifichi, con la sua autorevolezza garantita dallo Spirito, l’autenticità o meno di una proposta di contenuti o di scelte di vita etico-sociale”. (Il testo di questo intervento l’ho ricevuto ancora in manoscritto dal prof. Giovanni Dalpiaz, ma non mi risulta che sia stato ancora pubblicato). INAUGURAZIONE A.A.2014-15 Migratione Abrahami, nn. 2-12.Testo citato in G.Innocenzo Gargano, L’itinerario dell’homo religiosus> in Filone d’Alessandria. Il superamento delle forme verso il mistero (Lumen Gentium 48). <Theologica et Historica>, Annali della Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, PIEMME, Cagliari 1995, pp.143-144. 12 Ugo di Rouen, Dialogorum Libri, V,12; Patrologiae Latinae 192, 1206D. Entrando più a fondo, e sapendo di parlare in questa sede soprattutto a degli addetti ai lavori, suggerirei a qualcuno di considerare con maggiore attenzione la possibilità di comparare l’ermeneutica biblica cristiana, che ovviamente sfocia nella teologia, con le scienze contemporanee, proponendo, per esempio, un parallelismo tra le caratteristiche della cosiddetta fisica tradizionale e quelle della fisica quantistica, con quelle delle due scuole ermeneutiche cristiane antiche di Alessandria e di Antiochia. L’approccio antiocheno al testo biblico è stato, per esempio, considerato finora come maggiormente vicino all’esegesi contemporanea, preoccupata com’è di rispettare in tutto e per tutto la littera del testo biblico sia pure aprendolo al cosiddetto sensus plenior. L’approccio alessandrino invece è stato fortemente criticato per l’eccesso di ricorso all’allegoria e, in ultima analisi, ad una lettura del testo compiuta soprattutto con l’occhio della fede. Succede però, in questi ultimi decenni, che la scoperta della fisica quantistica, più attenta alla realtà atomistica della natura delle cose, stia dando più spazio di credibilità proprio all’approccio alessandrino, in cui ci si preoccupa non soltanto dell’insieme del testo, atteggiamento che esso ha in comune con l’approccio antiocheno, ma anche dei suoi particolari invisibili, ritenuti a loro volta estremamente significativi, nonostante che possano sfuggire alla cosiddetta analisi scientifica della ragione umana. Avremmo così: da una parte un metodo, quello antiocheno, preoccupato di osservare la littera nella sua verificabilità storica, filologica e razionale del senso storico/tipologico del testo biblico; dall’altra un metodo, quello alessandrino, preoccupato invece di osservare soprattutto lo spiritus che si nasconde dietro ogni singola littera del testo, accolto e letto non soltanto nel suo insieme, ma anche nei particolari invisibili/atomici penetrati intuitivamente con lo strumento, prezioso e ineliminabile - e qui sta certamente la differenza radicale rispetto alle due fisiche contemporanee - della fede. Le conseguenze che ne deriverebbero, per il progresso e la legittimazione di una teologia fondata sulla ricerca esegetica ed ermeneutica biblica di oggi, sarebbero paradossali, perché permetterebbero di tener conto non soltanto dell’esegesi antiochena - sentita più vicina, come abbiamo già detto, alla cosiddetta ricerca scientifica moderna, e perciò più digeribile nel contesto della storia dell’esegesi - ma anche dell’esegesi alessandrina, l’una e l’altra legittimate dalla consapevolezza che la realtà è altro da ciò che appare e, dunque, che in ogni ricerca autenticamente <scientifica> non si potrà mai fare a meno di terminare sempre con un richiamo fortissimo al mistero, di cui, come si sa, aveva piena consapevolezza san Tommaso che, al termine della sua vita di studioso, considerava paglia, niente altro che paglia, il frutto delle sue fatiche. 13 Cfr Silvia Salamandra, Verbo interiore/verbo proferito: un esempio della presenza di elementi della filosofia stoica in Agostino, “Urbaniana University Journal-Euntes Docete”LXVI (2013) 3, 165-186. Adalbert de Vogüé (Par)La Règle de Saint Benoît, I, (Proloque –Ch.7), Sources Chrétiennes, n.181, Paris1972, p.412. 14 15 Ivi, p. 422. Lo sforzo che fanno tutti i nostri cantanti o artisti contemporanei che utilizzano i mass media,di provocare udito e vista per coinvolgere il più possibile emotivamente corpo e anima i partecipanti a un concerto e ottenere così un’adesione il più possibile entusiasta e acritica alle proprie proposte non soltanto sonore, ma anche di contenuto ideologico, con il coinvolgimento di tutti i sensi umani, ne è esempio lampante sui nostri schermi, nei nostri stadi e nelle nostre piazze. 16 262 Facoltà Teologica Pugliese ATTIVITÀ CULTURALI Annuario - Anno Accademico 2015-2016 263 264 Facoltà Teologica Pugliese 14 OTTOBRE 2014 Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” Ermeneutica dei testi sacri dell’Induismo Relatore: Prof. Cesare RIZZI – PUL - Studio Filosofico Domenicano e ISSR di Bologna 18 NOVEMBRE 2014 Ermeneutica dei testi sacri del Buddismo Relatore: Prof. Benedict KANAKAPPALLY – Pontificia Università Urbaniana, Roma 10 DICEMBRE 2014 Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” CONVEGNO DI ERMENEUTICA DEI TESTI SACRI Dialogo con altre religioni Relatori: Dr. Abdellah REDOUANE - Segretario generale del Centro Islamico Culturale d’Italia – Grande Moschea di Roma. Prof. Tilakaratne ASANGA - Professore di Pali e Studi buddisti – Università di Colombo, Colombo – Sri Lanka) 11 DICEMBRE 2014 Istituto Teologico “Santa Fara” GIORNATA DI ISTITUTO Vita consacrata. Novità nella continuità Relatore: Fr. Paolo CRIVELLI FFB, Ministro generale della Fraternità Francescana di Betania 4 MARZO 2015 Istituto Teologico “Santa Fara” CATTEDRA DI TEOLOGIA La vocazione mistica e profetica della vita consacrata Relatore: Prof. P. Luigi BORRIELLO OCD, Docente ordinario di Teologia Spirituale e Mistica - Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale-Sez. S. Luigi - Napoli Annuario - Anno Accademico 2015-2016 265 ATTIVITÀ CULTURALI ATTIVITÀ CULTURALI ATTIVITÀ CULTURALI 12 MARZO 2015 Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” CATTEDRA DI TEOLOGIA L’ecclesiam suam: per un volto di chiesa dialogante Relatori: Prof. Rino LA DELFA, Docente di ecclesiologia e Preside della Facoltà Teologica di Sicilia e Prof. Roberto REPOLE, Docente di Teologia Morale - Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale e Presidente dell’ATI. 26 MARZO 2015 Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” CATTEDRA DI FILOSOFIA Ermeneutica, psicanalisi, sospetto Relatori: Prof. Maurizio CHIODI, Docente di Teologia Morale - Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale e Prof.ssa Francesca BREZZI, Docente di Filosofia morale - Università Roma 3. 23 APRILE 2015 Istituto Teologico “Santa Fara” CATTEDRA TEOLOGIA Il monachesimo benedettino. La sua visione antropologica e la sua missione Relatore: Ecc.za Rev.ma Donato OGLIARI OSB, Abate dell’Abazia di Montecassino 266 Facoltà Teologica Pugliese Annuario - Anno Accademico 2015-2016 267 268 Facoltà Teologica Pugliese Art. 4 L’Issr, sia di primo e secondo ciclo sia soltanto di primo ciclo, è collegato ad una Facoltà Ecclesiastica di Teologia, la quale assume la responsabilità accademica del medesimo Istituto. Art. 5 c) Alla Facoltà di Teologia, a cui il singolo Istituto è collegato e di cui si fa garante presso la Congregazione per l’Educazione Cattolica, circa il livello accademico e l’idoneità al raggiungimento delle sue finalità. Art. 6 L’Issr è governato da autorità comuni e da autorità proprie. Le autorità comuni sono il Gran Cancelliere, il Preside (Decano), il Consiglio di Facoltà. Le autorità proprie sono il Moderatore, il Direttore e il Consiglio d’Istituto. Se le circostanze lo suggeriscono, può essere nominato un Vice Direttore. Ruolo del Gran Cancelliere Art. 7 Al Gran Cancelliere della Facoltà di Teologia spetta: a) chiedere alla Congregazione per l’Educazione Cattolica l’erezione canonica di ciascun Issr, dopo aver ottenuto il parere positivo della Conferenza Episcopale o di altra Assemblea competente della Gerarchia Cattolica (cfr. art. 5 b); b) presentare alla Congregazione per l’Educazione Cattolica il piano di studi e il testo dello Statuto dell’Issr per la debita approvazione; c) informare la Congregazione per l’Educazione Cattolica circa le questioni più importanti ed inviare alla medesima, ogni cinque anni, una relazione particolareggiata riguardante la vita e l’attività dell’Issr; d) nominare il Direttore, scelto tra una terna di docenti stabili designati dal Consiglio d’Istituto, acquisito il parere favorevole del Consiglio della Facoltà di Teologia e - qualora il compito del Moderatore non venga svolto dal Rettore dell’Università a norma dell’articolo 10 - con il nulla osta del Moderatore. Ruolo del Preside Art. 8 Al Preside della Facoltà di Teologia compete: a) convocare e presiedere il Consiglio di Facoltà e il Collegio dei docenti della Facoltà per questioni riguardanti l’Issr; Annuario - Anno Accademico 2015-2016 269 ISSR COLLEGATI IL RUOLO DELLA FACOLTÀ TEOLOGICA NEGLI ISSR AD ESSA COLLEGATI (ISTRUZIONE SUGLI ISTITUTI SUPERIORI DI SCIENZE RELIGIOSE DELLA CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA) ISSR COLLEGATI b) regolare, congiuntamente ai Direttori degli Issr, le questioni comuni; c) presiedere, personalmente o tramite un suo Delegato, le sessioni per gli esami di grado; d) fornire annualmente al Consiglio di Facoltà informazioni sull’andamento dell’Issr; e) presentare al Consiglio di Facoltà, ogni cinque anni, la relazione sulla vita e l’attività dell’Issr, preparata dal Direttore, per l’approvazione e inoltrarla al Gran Cancelliere, che la trasmetterà alla Congregazione per l’Educazione Cattolica; f) firmare i diplomi dei gradi accademici dell’Issr. Ruolo del Consiglio di Facoltà Art. 9 Al Consiglio della medesima Facoltà spetta: a) esaminare ed approvare, in via preliminare, i piani di studio, lo Statuto ed il Regolamento dell’Issr; b) esprimere il proprio parere circa l’idoneità dei docenti dell’Issr in vista della loro cooptazione e della loro promozione a stabili; c) esaminare ed approvare le informazioni che il Preside (Decano) deve annualmente fornire sull’andamento dell’Issr; d) verificare la consistenza e la funzionalità delle strutture e dei sussidi dell’Issr, in particolare della biblioteca; e) approvare la relazione quinquennale sulla vita e l’attività dell’Issr preparata dal Direttore; f) dare il benestare per la nomina del Direttore dell’Issr; g) proporre al Gran Cancelliere che venga chiesta alla Congregazione per l’Educazione Cattolica la sospensione dell’Issr qualora esso risultasse inadempiente. Il Moderatore Art. 10 Al Moderatore spetta: a) procurare che la dottrina cattolica sia integralmente custodita e fedelmente trasmessa; b) nominare i docenti stabili - acquisito il parere favorevole della Facoltà di Teologia; f) significare alla Facoltà di Teologia le maggiori difficoltà di cui venisse a conoscenza, invitando la medesima Facoltà a prendere adeguate misure. Il Direttore Art. 11 Al Direttore compete: a) rappresentare l’Issr davanti al Moderatore, alle autorità accademiche della Facoltà di Teologia e alle autorità civili; 270 Facoltà Teologica Pugliese Il Consiglio di Istituto Art. 12 §1 - Il Consiglio di Istituto è composto dal Direttore, dal Vice Direttore, nel caso che ci sia, da tutti i docenti stabili e due rappresentanti dei non stabili eletti dai loro colleghi, dal Preside (Decano) della Facoltà di Teologia o da un suo delegato… §4 - A detto organismo spetta: a) stabilire il piano di studi, il testo dello Statuto e del Regolamento dell’Issr da sottoporre all’approvazione del Consiglio di Facoltà. Art. 15 §2 - Se l’Issr si trova all’interno di una Facoltà di Teologia non è necessario che siano distinti i docenti stabili della Facoltà e dell’Issr, a condizione che il loro numero complessivo sia almeno uguale alla somma di docenti stabili richiesti per la Facoltà di Teologia e di quelli richiesti per l’Issr. Passaggi dagli ISSR alla Facoltà Art. 21 Attesa la distinta configurazione degli studi in Teologia e nelle Scienze Religiose (cfr. Introduzione, nn. 2-5), lo studente in possesso del Baccalaureato o della Licenza in Scienze Religiose, che volesse ottenere il riconoscimento degli studi compiuti e conseguire il Baccalaureato in Sacra Teologia, potrà essere ammesso dal Preside (Decano) di una Facoltà di Teologia, dopo attenta valutazione delle singole discipline del curriculum studiorum da parte del Consiglio della medesima Facoltà. Lo stesso Consiglio deve stabilire e approvare per ogni candidato un apposito programma integrativo della durata di almeno due anni, con i relativi esami. I Gradi accademici Art. 26 I gradi accademici negli Issr sono conferiti agli studenti dalla Facoltà di Teologia a cui il singolo Istituto è collegato. Detti gradi sono il Baccalaureato in Scienze Religiose, al termine del primo ciclo e la Licenza in Scienze Religiose, con specificazione dell’indirizzo di specializzazione, al termine del secondo ciclo. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 271 ISSR COLLEGATI f) firmare i diplomi dei gradi accademici dell’Issr, insieme con il Preside della Facoltà di Teologia e con il Moderatore; g) esaminare le richieste e i ricorsi dei docenti e degli studenti, prospettando, nei casi più gravi non risolti dal Consiglio d’Istituto, la soluzione al giudizio della Facoltà di Teologia. ISSR COLLEGATI Amministrazione Art. 37 L’amministrazione dell’Issr è autonoma e non dipende dalla Facoltà alla quale esso è collegato, a meno che non sia diversamente stabilito nello Statuto. Art. 40 La proposta di erezione di un Issr deve essere formulata dal Vescovo o Eparca del luogo dove ha sede l’Istituto, il quale deve rivolgersi ad una Facoltà Ecclesiastica di Teologia (preferibilmente la più vicina all’Istituto), che si prenda la responsabilità accademica dell’Istituto stesso. Il collegamento viene stabilito in un’apposita convenzione, salve le norme stabilite sopra. Art. 41 La Facoltà di Teologia, accertate l’idoneità dei docenti e l’esistenza dei requisiti previsti dalla presente Istruzione, inoltrerà al Gran Cancelliere la domanda di erezione dell’Istituto unitamente alla documentazione.... Art. 42 Il Gran Cancelliere, dopo aver esaminato le ragioni della richiesta, la completezza dell’iter e aver verificato che la menzionata documentazione è conforme a quanto prescritto dalla presente Istruzione, farà pervenire il tutto alla Congregazione per l’Educazione Cattolica, unitamente al proprio parere, chiedendone l’esame e l’approvazione, e, a condizioni compiute, l’erezione canonica dell’Istituto e il suo collegamento con la Facoltà di Teologia. Art. 43 La Congregazione per l’Educazione Cattolica emana i Decreti concernenti l’erezione dell’Issr e il suo collegamento con la Facoltà di Teologia e l’approvazione dello Statuto ad tempus et ad experimentum. Norme finali Art. 45 Eventuali modifiche al testo dello Statuto dell’Issr devono essere sottoposte dal Gran Cancelliere della Facoltà di Teologia alla Congregazione per l’Educazione Cattolica per la debita approvazione. 272 Facoltà Teologica Pugliese ISSR “ODEGITRIA” - BARI ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE «Odegitria» Piazzetta Bisanzio e Rainaldo, 15 - 70122 BARI Tel. 080 - 5728597 - Fax 080 - 5240123 E-mail: [email protected] Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Francesco CACUCCI Direttore: Prof. Domenico AMATO Segretario generale: Prof. Giuseppe SFERRA Direttore Amministrativo: Prof. Giuseppe DI MARZO Direttore Biblioteca: Prof. Donato LUCARIELLO Bibliotecario: Dott. Franco de BENEDICTIS Numero degli studenti: 130 Docenti Stabili Docenti Incaricati AMATO Domenico II Traversa via Caduti sul lavoro, 3 70056 MOLFETTA (BA) Tel. 331-4557056 E-mail: [email protected] CALEFATO Stefania Via Capua, 21 70051 Barletta (Ba) Tel. 0883-524470 E-mail: [email protected] BUX Paolo Via Jacini, 43 70125 BARI Tel. 080-5288226 - 080-5020819 CANNIZZARO Giuseppe Via Patrioti Molfettesi, 7 70056 MOLFETTA (BA) Tel. 080-3353683 GERMINARIO Corrado Via Sabini, 10 70123 BARI Tel. 080-5278643 COLATORTI Nicola c/o Parrocchia Matrice P.zza del Popolo 70026 MODUGNO (BA) Tel. 080-5328403 LAVERMICOCCA Carlo Str. del Caffè, 24/D 70125 BARI Tel. 080-5013429 DARGENIO Antonella Vico I S. Gennaro, 35 70056 MOLFETTA (BA) LUCARIELLO DONATO c/o Parrocchia Carmine Via Carmine, 195 70016 NOICATTARO (BA) Tel. 080-4782240 DECARO Marino c/o Parr. S. Giovanni Battista Via Arcidiacono Giovanni, 53 70123 BARI Tel. 080-5613445 E-mail: [email protected] SERIO Antonio Via G. Argento, 65 70023 GIOIA DEL COLLE (BA) Tel. 080-3748025 E-mail:[email protected] DIDONNA Vito c/o Parrocchia S. Michele Arcangelo Via C. Battisti, 2 70057 BARI - PALESE Tel. 080-5303452 Annuario - Anno Accademico 2015-2016 273 ISSR COLLEGATI DI NARDI Luigi Via Sagarriga Visconti, 207 70123 BARI Tel. 080-5566515 SANGIRARDI Francescopaolo c/o Parrocchia Maria SS. del Rosario 70122 BARI Tel. 080-5235138 GAROFALO Angelo Via Antica Chinise, 28 70032 BITONTO (BA) Tel. 080-3718523 SARACINO Francesco Via Martucci Zecca, 21 70032 BITONTO (BA) Tel. 080-3743372 E-mail: [email protected] GIAMPETRUZZI Giacomo Via R. Racanelli, 5 70028 SANNICANDRO DI BARI (BA) Tel. 080-632336 GIORGIO Alfonso Via S. Martino, 50 70023 GIOIA DEL COLLE (BA) E-mail: [email protected] GRISETA Maria Antonietta Via don Luigi Sturzo, 17 70021 ACQUAVIVA DELLE FONTI (BA) E-mail: [email protected] LANZOLLA Franco c/o Parrocchia Cattedrale Piazza Odegitria 70122 BARI Tel. 080-5210605 LESTINGI Leo Viale Salandra, 2/M 70124 BARI Tel. 080-5574875 MATTA Michele Via Cairoli, 79 70124 BARI Tel. 080-5234072 MICUNCO Giuseppe Via Repubblica 82 70125 BARI Tel. 080-5576039 E-mail: [email protected] MORFINI Dario Via Manzoni, 11 70122 BARI Tel. 328-3318672 E-mail: [email protected] 274 Facoltà Teologica Pugliese SFERRA Giuseppe Via Dante, 182 70122 BARI Tel. 333-3474321 TROCCOLI Chiara Via Pavoncelli, 133/5 70124 BARI Tel. 080-5648566 ZECCHINI Pasquale c/o Parrocchia San Girolamo 70123 BARI Tel. 080-2031091 Docenti Invitati BELLINO Francesco Via Fanelli, 230/D 70125 BARI Tel. 080-5461974 BUX Nicola Via Sagarriga Visconti, 11 70123 BARI CIAULA Antonio Via don Raffaele Trizio, 8 70010 CASAMASSIMA (BA) Tel. 080 - 673621 E-mail: [email protected] LIEGGI Jean Paul Via Oberdan, 67 70042 MOLA DI BARI (BA) Tel. 080-3358211 SPORTELLI Francesco Viale Concilio Vaticano II, 65 70124 BARI Tel. 320-3327877 E-mail: [email protected] ISSR “SAN LORENZO DA BRINDISI” - BRINDISI ISSR “SAN LORENZO DA BRINDISI” - BRINDISI ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE «S. Lorenzo da Brindisi» Piazza Duomo 12 - 72100 BRINDISI Tel. 0831 - 521471 - Fax 0831 - 521471 E-mail: [email protected] Sito internet www.scienzereligiose.br.it Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. DOMENICO CALIANDRO Direttore: Prof. Antonio VALENTINO Segretaria: Sig.ra Francesca DE MARCO Direttore Amministrativo: Sig.ra Francesca DE MARCO Bibliotecaria: Prof.ssa Katiuscia DI ROCCO Numero degli studenti: 100 Docenti Stabili Docenti Incaricati APRUZZI Giuseppe Parrocchia San Vito Via Sicilia, 12 72100 BRINDISI Tel. 0831-582986 E-mail: [email protected] ALEMANNO Massimo Curia arcivescovile 72100 BRINDISI Tel. 0831-523053 E-mail: [email protected] CICCARESE Angelo Via N. Sanson, 86/3 72017 OSTUNI (BR) Tel. 0831-302192 E-mail: [email protected] DE PUNZIO Pietro Via Dei Sasso, 181 72023 MESAGNE (BR) tel. 0831-590666 - 0831-737093 E-mail: [email protected] MACILLETTI Cosimo Parrocchia SS. Resurrezione 72100 BRINDISI Tel. 0831-586093 E-mail: [email protected] VALENTINO Antonio Via Gabriele D’Annunzio, 117 73045 LEVERANO (LE) Tel. 0832-925852 E-mail: [email protected] CAMPA Laura Via Villafranca, 8 72017 OSTUNI (BR) E-mail: [email protected] CANDELORO MARCO Via Cannizzaro, 5 72100 BRINDISI Tel. 0831 573409 E-mail: [email protected] CARDONE Consiglia Via Custoza, 24 72017 OSTUNI (BR) Tel. 0831- 303174 CARDONE Francesco Via Togliatti, 3 72100 BRINDISI Tel. 0831-516633 E-mail: [email protected] CARITO Giacomo Via Lanzellotti, 5 72100 BRINDISI Tel. 0831-585254 Annuario - Anno Accademico 2015-2016 275 ISSR COLLEGATI CARRIERO Michele Convento S. Antonio a Fulgenzio Via Imperatore Adriano, 79 73100 LECCE Tel. 0832-314673 DI ROCCO Katiuscia Via S. Martino della Battaglia, 5 72100 BRINDISI Tel. 0831 529186 E-mail: [email protected] CASALE Domenico Via G. Arquati 72100 BRINDISI Tel. 0831-560937 LANZILAO Anna Via M. Pagano, 99 72020 CELLINO SAN MARCO (BR) E-mail: [email protected] CAVALLO Paola Francesca Via G. Di Vittorio, 19 72017 OSTUNI (BR) Tel. 0831-303097 E-mail: [email protected] CIOLLARO Fabio Parrocchia S. Maria della Vittoria 72019 SAN VITO DEI NORMANNI (BR) Tel. 0831-951256 E-mail: [email protected] COPERTINO Giorgio Via M. D’Azeglio, 94 70011 ALBEROBELLO (BA) Tel. 080-4325912 E-mail: [email protected] CORRADO Antonella Via Appia, 243 72100 BRINDISI Tel. 0831-508435 E-mail: [email protected] DE FEO Luca Via O. P. D’Amico, 5 72017 OSTUNI (BR) Tel. 0831-336377 E-mail: [email protected] DE MARCO Francesca Piazza Giotto 37 721000 BRINDISI Tel. 0831-584476 E-mail: [email protected] DE STEFANO Dario Via Trento, 7 72024 ORIA (BR) E-mail: [email protected] 276 Facoltà Teologica Pugliese MARTINA Michele Arcangelo Parrocchia S. Pancrazio 72026 SAN PANCRAZIO SALENTINO (BR) Tel. 0831-668176 E-mail: [email protected] MASSARI Raffaele Parrocchia Ave Maris Stella 72100 BRINDISI Tel. 0831-418072 MAYER Alessandro Seminario vescovile 72024 ORIA (BR) Tel. 338-3654863 MICCOLI Cosimo Via Tunisi, 79 72025 SANDONACI (BR) Tel. 0831-635091 E-mail: [email protected] MISSERE Patrizio Via D. R. Muscogiuri, 114 72028 TORRE S. SUSANNA (BR) E-mail: [email protected] MITRUGNO Antonio Via Cadorna, 20 72023 MESAGNE (BR) Tel. 0831-771091 E-mail: [email protected] NEGLIA Luigi Piazza Manfredi, 24 72024 ORIA (BR) Tel. 0831-668176 OGLIARI Raffaele Fraternità di Bose Contrada Lamacavallo 72017 OSTUNI (BR) Tel. 0831- 334390 E-mail: [email protected] ISSR “SAN LORENZO DA BRINDISI” - BRINDISI PLANETA Monica Via Cappuccini, 66 sc/D-15 72100 BRINDISI Tel. 0831-529598 e-mail: [email protected] POSI Cosimo Via Nobile, 89 73010 VEGLIE (LE) Tel. 0831-617444 E-mail: [email protected] SCONOSCIUTO Angelo Via A. Corsi, 1 72023 MESAGNE (BR) Tel. 0831-771592 TARDIO Salvatore Via Cavour 73010 GUAGANO (LE) Tel. 0832-705401 E-mail: [email protected] Annuario - Anno Accademico 2015-2016 277 ISSR COLLEGATI ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE «Giovanni Paolo II» Via G. Oberdan, 23 - 71121 FOGGIA Tel. e Fax 0881-727469 E-mail: [email protected] Sito internet: www.issr.foggia.it Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Vincenzo PELVI Direttore: Prof. p. Luciano LOTTI ofm cap Segretaria: sig.ra Sabrina SCHIAVONE Direttore amministrativo: dott. Alfonso BUONPENSIERO Bibliotecario: Prof. Lucio SALVATORE Numero degli studenti: 121 Docenti Stabili Docenti Incaricati CELA Enza Paola Via Fini, 14 71121 FOGGIA E-mail: [email protected] BASANISI Raffaella Via Vincenzo Nigri, 42 76015 TRINITAPOLI (BT) E-mail: [email protected] d’ECCLESIA Alfredo Nazareno E-mail: [email protected] CAPRIO Stefano P.za Duomo, 4 71023 BOVINO (FG) E-mail: [email protected] INFANTE Pasquale Vico Perrone, 2 71121 FOGGIA E-mail: [email protected] LOTTI Luciano Convento Cappuccini Piazzale Cappuccini, 1 71016 SAN SEVERO (FG) E-mail: [email protected] PARISI Faustino Strada del Salice Vecchio pod. 594 - 71122 FOGGIA E-mail: [email protected] PRISCO Ada E-mail: [email protected] SCARAMUZZI Domenico Via Santa Lucia, 14 71013 S. GIOVANNI ROTONDO (FG) E-mail: [email protected] 278 Facoltà Teologica Pugliese CATALANO Leonardo Via Tommaso Passero, 6 71029 TROIA (FG) E-mail: [email protected] CHIFARI Giovanni Via San Paolo, 6 71013 SAN GIOVANNI ROTONDO (FG) E-mail: [email protected] CIAVARELLA Vito Piazzale santa Maria delle Grazie, 9 71013 SAN GIOVANNI ROTONDO tel. 0882-451705 E-mail: [email protected] d’ECCLESIA Maria Pia Via del Mare mass. De Nittis, Km 4 71122 71100 FOGGIA Tel. 328-4749910 E-mail: [email protected] RADATTI Michele DIBISCEGLIA Angelo Giuseppe Via Saverio Altamura, 7 71042 CERIGNOLA (FG) E-mail: [email protected] FORTE Federica Via Mario Forcella, 17 71122 FOGGIA E-mail: [email protected] RUPPI Giuseppe c/o Istituto Salesiano “Redentore” Via Martiri d’Otranto, 65 70123 BARI E-mail: [email protected] RUSSO Altomare Via San Domenico, 4 71121 FOGGIA E-mail: [email protected] RUSSO Giuseppe Via Martiri di Via Fani, 5 71045 ORTA NOVA (FG) E-mail: [email protected] IAFELICE MARIANNA Via A. Volta, 15 71016 SAN SEVERO (FG) Tel. 0882 - 070206 E-mail: [email protected] RUSSO Pietro Via Telesforo, 31 71122 FOGGIA ILLICETO Michele P.za delle Viole, 14 71043 MANFREDONIA (FG) E-mail: [email protected] SANTANGELO Enzo Via Canalicchio, 3 71038 PIETRAMONTECORVINO (FG) E-mail: [email protected] KAMANZI Leonard Parrocchia SS. Salvatore Via Bovino, snc 71026 DELICETO (FG) E-mail: [email protected] TRICARICO Nicola LECCE Matteo Docenti Invitati LOLATTE Simone E-mail: [email protected] INFANTE Lorenzo LOTITO Alfonso Michele Viale I. D’Addedda, 228 71122 FOGGIA E-mail: [email protected] LADOGANA Carmine Via Vittorio Veneto, 44 71042 CERIGNOLA (FG) E-mail: [email protected] MENICHELLA Antonio Chiesa Parrocchiale SS. Guglielmo e Pellegrino Piazza A. Moro 71121 FOGGIA E mail: [email protected] SCARAMUZZI Francesco Convento Cappuccini Piazzale Cappuccini, 1 71016 SAN SEVERO (FG) E-mail: [email protected] MISCIO Salvatore Seminario ARC “Sacro Cuore” Via Arcivescovado, 16 71043 MANFREDONIA (FG) E-mail: [email protected] Annuario - Anno Accademico 2015-2016 279 ISSR “GIOVANNI PAOLO II” - FOGGIA DE VITA Alberto Via La Piccirella, 4/F 71122 FOGGIA Tel. 333.1396505 ISSR COLLEGATI ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE Piazza Duomo, 8 - 73100 LECCE Tel. 0832 - 305206 – Fax 0832 - 305206 E-mail: [email protected]; [email protected]; [email protected] Sito internet: www.issrlecce.it Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Domenico Umberto D’AMBROSIO Direttore: Prof. Luigi MANCA Segretario: Sig. Mario Franco PRESICCE Amministratore: Sig. Mario Franco PRESICCE Bibliotecario: Prof.ssa Lorella INGROSSO Numero degli studenti: 206 Docenti stabili Docenti incaricati CIPRESSA Salvatore Via Mogadiscio,35 73043 COPERTINO (LE) Tel. 0832-948772 E-mail: [email protected] CARRIERO Michele Convento “S. Antonio a Fulgenzio” 73100 LECCE Tel. 0832-455814 E-mail: [email protected] D’ELIA Alessandro Via Montenegro, 12 73020 MERINE (LE) Tel. 0832- 629177 E-mail: [email protected] CUCURACHI Luca Via Paisiello, 13 73019 TREPUZZI (LE) Tel. 0832-756156 E-mail: [email protected] MANCA Luigi Via M. L. King, 171 73018 SQUINZANO (LE) Tel. 0832-781726 E-mail: [email protected] D’ARPE Rosa Via Lodi, 28 73100 LECCE Tel. 0832-314953 E-mail: [email protected] SCHIRONE Giovanna Rossella Via Lago di Garda, 55 73013 GALATINA (LE) Tel. 0836-639734 E-mail: [email protected] GIANNONE Leonardo Via Calimera, 4 73029 VERNOLE (LE) Tel. 0832-891554 E-mail: [email protected] GIGANTE Vincenza Via Casello Ferroviario, 4 73016 SAN CESAREO (LE) Tel. 0832-359362 E-mail: [email protected] 280 Facoltà Teologica Pugliese PUTIGNANO Adolfo Via Montello, 72 73047 MONTERONI DI LECCE (LE) E-mail: [email protected] SANTORO Rossano Via Doberdò, 74 73041 CARMIANO (LE) Tel. 0832-606347 E-mail: [email protected] INGROSSO Antonella Lorella Via De Gasperi, 54 73012 CAMPI SALENTINA (LE) Tel. 0832-791757 E-mail: [email protected] SOZZO Antonio Via C. Pisanelli, 9 73100 LECCE Tel. 0832-347250 E-mail: [email protected] LIQUORI Pierino Via S. Pietro, 82 73010 LEQUILE (LE) Tel. 0832-343523 E-mail: [email protected] VISCONTI Roberto Via Manzoni, 40 73051 NOVOLI (LE) Tel. 0832-711265 E-mail: [email protected] MACCULI Nicola P.za San Nicola 73018 SQUINZANO (LE) Tel. 0832-453121 E-mail: [email protected] MANCA Maria Rosaria Via Cadorna, 18 73047 MONTERONI DI LECCE (LE) Tel. 0832-324280 E-mail: [email protected] ZACCARIA Francesco P.za Sant’Antonio, 38 70043 MONOPOLI (BA) E-mail: [email protected] Docenti Invitati MELE Salvatore Via O. Quarta, 13 73043 COPERTINO (LE) Tel. 0832-947375 E-mail: [email protected] AUGERI Carlo Alberto Via Vignes, 6 73100 LECCE Tel. 0832-304548 E-mail: [email protected] MENCOMO Rondy Via San Lorenzo, 38 73100 LECCE Tel. 0832-343523 E-mail: [email protected] FIORILLO Lilia Via Gorizia, 31/a 73100 LECCE Tel. 0832-305508 MESAGNE Attilio Via Risorgimento, 52 73018 SQUINZANO (LE) Tel. 0832-785966 E-mail: [email protected] PERRONE Antonio Via Cerundolo, 2 73016 SAN CESARIO (LE) E-mail: [email protected] GABELMANN Ralf Via M. G. Cutuli, 19 73100 LECCE QUARTA Cosimo Via Cataldi, 38 73100 LECCE Tel. 0832-344449 E- mail: [email protected] Annuario - Anno Accademico 2015-2016 281 ISSR - LECCE GRASSO Rossella Via Lazio, 21 73100 LECCE Tel. 0832-217457 E-mail: [email protected] ISSR COLLEGATI TEMPESTA Marcello Via G. D’Annunzio, 36 73100 LECCE Tel. 0832-308709 VALENTINO Antonio Parr. Madonna della Consolazione 73045 LEVERANO (LE) Tel. 0832-925040 – 925852 E-mail: [email protected] VETRUGNO Paolo Agostino Via S. Domenico Savio, 33 73100 LECCE Tel. 0832-390292 ZUPPA Pio Via Lucera, 17 71038 PIETRAMONTECORVINO (FG) Tel. 0881-555052 282 Facoltà Teologica Pugliese ISSR - “ROMANO GUARDINI” - TARANTO ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE «Romano Guardini» Via Duomo, 107 - 74123 TARANTO Tel. 099 - 4764195 – Fax 099 - 4700724 E-mail: [email protected] Sito internet: www.issrguardini.taranto.it Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Filippo SANTORO Direttore: Prof. Francesco CASTELLI Segretario: Prof. Stefano CHICOLI Direttore Amministrativo: Prof. Emanuele TAGLIENTE Bibliotecario: Prof. Francesco CASTELLI Numero degli studenti: 80 OLIVA Paolo Via C. Battisti, 259 74121 TARANTO Tel. 099-7792238 E-mail: [email protected] Docenti Stabili ANCORA Giuseppe Via S. D’Acquisto, 81 74027 S. GIORGIO JONICO (TA) Tel. 099-5919045 E-mail: [email protected] PANICO Antonio Via Pio XII, 46 74121 TARANTO Tel. 099-4532844 E-mail: [email protected] ANNICCHIARICO Vincenzo Via A. Moro, 23 74023 GROTTAGLIE (TA) Tel. 099 - 4709609 E-mail: [email protected] ROMANAZZI Luigi P.za S. Rita 74121 TARANTO Tel. 099-7367387 E-mail: [email protected] CASTELLI Francesco Via 24 Maggio, 33 74020 MONTEPARANO (TA) E-mail: [email protected] GRECO Alessandro Via Cavallotti, 103 74016 MASSAFRA (TA) Tel. 099-8809680 E-mail: [email protected] NIGRO Francesco Seminario Arcivescovile - Poggio Galeso Via della Transumanza, 1 74123 TARANTO Tel. 099-4721177 URSO Filippo Via Boito, 5 74027 S. GIORGIO JONICO (TA) E-mail: [email protected] Docenti Incaricati BARCA Alessandro Via Umbria, 182 74121 TARANTO Tel. 099-373180 E-mail: [email protected] Annuario - Anno Accademico 2015-2016 283 ISSR COLLEGATI BUCCI Cosimo Via America, 11 74020 MONTEMESOLA (TA) Tel. 099-5664016 CAFOLLA Maria Via Malta, 19 74015 MARTINA FRANCA (TA) Tel. 099-4306847 CARRIERI Giuseppe P.za Beato Nunzio Sulprizio 74121 TARANTO Tel. 099-7791340 E-mail: [email protected] CHIMENTI Carola Via Duca degli Abruzzi, 52/B 74100 TARANTO FERRO Emanuele Corso Vittorio Emanuele II, 385 74122 TALSANO-TARANTO Tel. 099-7311075 E-mail: [email protected] GERARDO Marco Via Ciro Giovinazzi, 38 74123 TARANTO Tel. 099-4709611 E-mail: [email protected] GIACOBELLI Tiziana Viale Magna Grecia, 81 74121 TARANTO Tel. 099-4775211 E-mail: [email protected] CHIRICO Adriana Via Zara, 40 74121 TARANTO E-mail: [email protected] MANCINI Pompeo Fabio Corso Italia, 333 74121 TARANTO Tel. 099-7724557 D’ALESSANDRO Giuseppe Via Blandamura, 7 74121 TARANTO Tel. 099-7796931 E-mail: [email protected] MARINO Giuseppe C/o Parrocchia S. Famiglia Via Lago d’Albano, snc 74121 TARANTO Tel. 3779425223 E-mail: [email protected] DAMASI Cosimo P.za Regina Pacis 74122 LAMA-TARANTO Tel. 099-7771727 E-mail: [email protected] D’ELIA Salvatore Via IV Novembre, 41 74020 TORRICELLA (TA) Tel. 099 - 9573767 E-mail: [email protected] ELIA Lorenzo Parrocchia San Rocco 72013 CEGLIE MESSAPICA (BR) Tel. 0831 - 377340 E-mail: [email protected] FAVALE Antonio Luigi Parrocchia Stella Maris Piazza Kennedy 74010 CASTELLANETA MARINA (TA) Tel. 099-8433173 E-mail: [email protected] 284 Facoltà Teologica Pugliese MASTROCINQUE Fabiana Via Sorcinelli, 42 74121 TARANTO E-mail: [email protected] MAZZIA Maria Maddalena Via Lazio, 90 74121 TARANTO Tel. 099-338475 E-mail: [email protected] OLIVA Angelo Via Emilia, 51 74121 TARANTO Tel. 099-7304221 E-mail: [email protected] RUBINO Antonio V.le Magna Grecia, 423 74121 TARANTO E-mail: [email protected] ISSR - “ROMANO GUARDINI” - TARANTO SALUSTRI Marco Via Principe di Piemonte, 2 74027 SAN GIORGIO JONICO (TA) Tel. 3403765346 E-mail: [email protected] SANTOPIETRO Ciro Contrada Mannara, snc 72029 VILLA CASTELLI (BR) Tel. 099-7367387 E-mail: [email protected] SAVINO Ciro Via Blandamura, 7 74100 TARANTO Tel. 099-7796931 E-mail: [email protected] SAVINO Gianpiero Via Zingaropoli P. G., 24 74027 SSAN GIORGIO JONICO (TA) Tel. 338 – 8747290 E-mail: [email protected] TAGLIENTE Emanuele Via Roccaforzata, 4 74027 S. GIORGIO JONICO (TA) Tel. 099-5919045 ZITO Giuseppe Via Chiesa, 7 74020 SAN CRISPIERI DI FAGGIANO (TA) Tel. 099-4714971 E-mail: [email protected] Docenti Invitati ACQUAVIVA Marcello Piazzetta De Geronimo, 3 74123 TARANTO Annuario - Anno Accademico 2015-2016 285 ISSR COLLEGATI ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE «San Nicola, il pellegrino» Piazza Cesare Battisti, 16 - 76125 TRANI (BT) Tel. 0883-494.228 – 229 - Fax 0883-494262 E-mail: [email protected]; [email protected] Sito internet: www.issrtrani.it Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Giovan Battista PICHIERRI Direttore: Prof. Domenico MARRONE Segretario: Sig. Michelangelo PICCOLO Direttore Amministrativo: Prof.ssa Concetta DORONZO Bibliotecaria: Dott.ssa Daniela DI PINTO Numero degli studenti: 125 Docenti Stabili Docenti Incaricati CIAULA Antonio Via don Raffaele Trizio, 8 70010 CASAMASSIMA (BA) Tel. 080 - 673621 E-mail: [email protected] CASIERO Michele P.za Indipendenza, 28 76125 TRANI (BT) Tel. 0883 - 583530 E-mail: [email protected] DE PINTO Luigi Via Martiri di Via Fani, 42/b 76011 BISCEGLIE (BT) Tel. 080 - 3966541 E-mail: [email protected] CHIUMEO Giuseppe Via Vito Antonio Lattnazio, 11 76121 BARLETTA Tel. 0883 - 881578 E-mail: [email protected] FARINA Paolo Via Barletta, 186 76123 ANDRIA (BT) Tel. 0883-591276 E-mail: [email protected] DE CEGLIE Vincenzo L.go G. Francia, 10 76125 TRANI (BT) Tel. 0883 - 507585 E-mail: [email protected] LAFRANCESCHINA Luigi Via delle Cese, 3 70032 BITONTO (BA) Tel. 080 - 3752370 E-mail: [email protected] DI LISO Saverio Via Macchie, 8 70057 PALESE (BA) Tel. 080 - 5306579 E-mail: [email protected] MARRONE Domenico Via della Speranza, 2 76017 SAN FERDINANDO DI PUGLIA (BT) Tel. 0883 - 621037 E-mail: [email protected] DI PACE Silvia Anna Maria Via della Speranza, 9 76017 SAN FERDINANDO DI PUGLIA (BT) Tel. 0883 - 380516 E-mail: [email protected] 286 Facoltà Teologica Pugliese MAZZILLI Riccardo Vico Sanza, 4 70033 CORATO (BA) Tel. 080 - 8727495 E-mail: [email protected] DORONZO Concetta C.so Vittorio Emanuele, 132 76121 BARLETTA (BT) Tel. 0883 - 518118 E-mail: [email protected] MENNEA Giovanni Via Zanardelli, 30 76121 BARLETTA (BT) Tel. 0883 - 333417 E-mail: [email protected] FALCONETTI Cosimo Damiano Via Luigi Dicuonzo, 75 76121 BARLETTA (BT) Tel. 0883 - 622195 E-mail: [email protected] PAPAGNI Paolo Via Lamaveta, 118 76011 BISCEGLIE (BT) E-mail: [email protected] FARANO Alessandro V.le Dante Alighieri, 31/a 76121 BARLETTA (BT) E-mail: [email protected] LACKNER Ulrike Maria Via Progresso, 36 76017 SAN FERDINANDO DI PUGLIA (BT) Tel. 0883 - 620887 E-mail: [email protected] LEONE Ignazio Via Nazareth, 73 76121 BARLETTA (BT) Tel. 0883 - 533437 E-mail: [email protected] PASQUALE Francesco Paolo Via Donizetti, 10 76015 TRINITAPOLI (BT) Tel. 0883 - 634943 E-mail: [email protected] PASQUALE Margherita Via Imbriani, 294 76011 BISCEGLIE (BT) Tel. 080 - 3952026 PAVAN Vincenzo Via A. De Gasperi, 27 70033 CORATO (BA) Tel. 080-8726597 E-mail: [email protected] PIAZZOLLA Francesco Via della Resistenza, 45 76121 BARLETTA (BT) Tel. 0883 - 512147 E-mail: [email protected] LOSAPPIO Riccardo Via Mons. Dimiccoli, 14/a 76121 BARLETTA (BT) Tel. 0883 - 529640 E-mail: [email protected] MARTIRE Matteo Via Barletta, 16/d 76016 MARGHERITA DI SAVOIA (BT) Tel. 0883 - 656307 E-mail: [email protected] MASTRULLI Francesco Via Papa Giovanni XXIII, 66/E 76125 TRANI E-mail: [email protected] PINNELLI Leonardo P.zza A. Cezza, 3 76125 TRANI (BT) Tel. 0883 - 480510 E-mail: [email protected] QUAGLIARELLA Porzia Via Verdi, 71 76123 ANDRIA (BT) Tel. 0883-542140 E-mail: [email protected] Annuario - Anno Accademico 2015-2016 287 ISSR - “SAN NICOLA, IL PELLEGRINO” - TRANI DIBENEDETTO Mauro Via Donizetti, 1 76121 BARLETTA (BT) Tel. 0883 - 574040 E-mail: [email protected] ISSR COLLEGATI ROBLES Vincenzo Via Pascoli, 13 70032 BITONTO (BA) Tel. 080 - 3715318 E-mail: [email protected] SCARINGI Matteo Via Nicola De Roggiero, 43 76125 TRANI (BT) Tel. 0883-482618 E-mail: [email protected] SGARAMELLA Domenico Via Claudio Monteverdi, 39 76123 ANDRIA (BT) Tel. 0883 - 541295 E-mail: [email protected] TUPPUTI Giuseppe Via Canosa, 143 76121 BARLETTA (BT) E-mail: [email protected] VISAGGIO Vito Via Barletta, 16/d 76016 MARGHERITA DI SAVOIA (BT) Tel. 0883-656175 E-mail: [email protected] Docenti Invitati DIBISCEGLIA Angelo Giuseppe Via Saverio Altamura, 7 71042 CERIGNOLA (FG) E-mail: [email protected] DI PILATO Vincenzo Via Castel del Monte, Km 3 70033 CORATO (BA) Tel. 080 - 8980766 E-mail: [email protected] DIBISCEGLIA Angelo Giuseppe Via Saverio Altamura, 7 71042 CERIGNOLA (FG) E-mail: [email protected] 288 Facoltà Teologica Pugliese MANES Rosalba Via Ugo Giordano, 17 71010 S. Paolo di Civitate (FG) Tel.349.6630944 E-mail: [email protected] TITOLI ACCADEMICI CONFERITI Annuario - Anno Accademico 2015-2016 289 290 Facoltà Teologica Pugliese 23 OTTOBRE 2014 – Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” BRUNO ANTONIO CALABRESE EMANUELE CAPORUSSO MICHELE DEL MASTRO VINCENZO IADAROLA IACOPO LEONE RAIMONDO 29 OTTOBRE 2014 – Istituto Teologico “Santa Fara” VENNERI GIUSEPPE LARICCHIA GIOVANNI MASTRANGELO CARMELA MEVOLI ANNAMARIA LA CAMERA NICOLA GIOVANNIELLO ANTONIO CAGNAZZI GIOACCHINO DOMENICO 4 DICEMBRE 2014 – Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” CAVALIERE IVAN DADAMO LEONARDO PRISCIANO GIUSEPPE 19 FEBBRAIO 2015 – Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” ABBASCIA’ GIUSEPPE ALO’ COSIMO BENINI GIUSEPPE CISARIA FRANCESCO DELLE NOCI FLAVIO MAINO CLAUDIO MAMELI ANTONIO NECCHIA FRANCESCO AMORESE FRANCESCO CALASSO EMANUELE CLAUDIO GIULIANO GRAZIOSO GIOVANNI MAZZARELLA COSIMO DAMIANO PRIORE ROCCO DANIELE Annuario - Anno Accademico 2015-2016 291 TITOLI ACCADEMICI CONFERITI BACCELLIERATO IN SACRA TEOLOGIA TITOLI ACCADEMICI CONFERITI TATULLI NICOLA GIOACCHINO TURTURRO ANTONIO VIGNOLA ANTONIO 25 FEBBRAIO 2015 – Istituto Teologico “Santa Fara” CLAUDIO DANIELE 25 GIUGNO 2015 – Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” LEONETTI SAVINO STEFANELLI LUIGI SERIO MASSIMO SAMMALI MICHELE RUSSO DAVIDE PETRUZZELLA DOMENICO CHIEGO VINCENZA 29 GIUGNO 2015 – Istituto Teologico “Santa Fara” CASTAGNELLO ANTONELLO DONATO FRANCESCO SICILIANI GIUSEPPE GALLITELLI DOMENICO CAPITANEO GIANLUCA PORTA CECILIA SICILIANI DANIELE CIFARATTI ANTONIO LOTITO DOMENICO LOSAPIO ANTONIO 292 Facoltà Teologica Pugliese 23 OTTOBRE 2014 – Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” MONTINARO ANTONIO Laici nella Chiesa e per il mondo. L’apporto dell’Ad Diognetum Relatore: Luigi Manca MARINELLI VINCENZO L’antropologia teologico-spirituale di Francesco di Sales. Analisi del vissuto e del trattato dell’amore di Dio Relatore: Jean Paul Lieggi 19 FEBBRAIO 2015 – Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” D’ERCOLE VINCENZO Antonio Palladino (1881-1926). Sacerdote del secolo nuovo Relatore: Angelo Giuseppe Dibisceglia CONVERTINI BIAGIO Teresa di Lisieux e l’Amore di Gesù. Prospettive antropologiche nella dottrina teresiana Relatore: Domenico Amato ALLAMPRESE MARIA DONATINA Il limite umano alla luce della Kenosi di Dio. Filosofia e teologia in Dialogo Relatore: Vincenzo Di Pilato SPEDICATO STEFANO Il De Magistro di S. Agostino per una proposta culturale-educativa oggi Relatore: Luigi Manca 22 GIUGNO 2015 – Istituto di Teologia Ecumenico-patristica “San Nicola” BRANDI ALESSANDRO Cristificazione e divinizzazione in Nicolas Cabasilas. Una soteriologia liturgico-sacramentale Relatore: Konstantinos Agoras Annuario - Anno Accademico 2015-2016 293 TITOLI ACCADEMICI CONFERITI LICENZA IN SACRA TEOLOGIA TITOLI ACCADEMICI CONFERITI 24 GIUGNO 2015 – Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” SARDARO VITO Fare formazione nella Chiesa oggi. Ricerche e orientamenti in atto in prospettiva antropologico-educativa Relatore: Pio Zuppa D’AMATO GIANLUCA La persona come Imago Trinitatis Relatore: Domenico Amato BATI ABEBE TIBO The impact of Christian anthropological vision in Ethiopian history, culture and tradition Relatore: Vincezo Di Pilato DOTTORATO IN SACRA TEOLOGIA 5 DICEMBRE 2014 - Istituto di Teologia Ecumenico-patristica “San Nicola” MAYULI CLEMENT La formation oecumenique des futurs pasteurs. Une defi pour l’evangelisation Relatore: Enrico Sironi, Correlatore: Lorenzo Lorusso 22 GIUGNO 2015 – Istituto di Teologia Ecumenico-patristica “San Nicola” CARUANA BERNARD Il canto concorde. La musica nella fede e nella vita della chiesa: approccio ecumenico-patristico Relatore: Rosario Scognamiglio, Correlatore: Enrico Sironi 23 GIUGNO 2015 – Facoltà Teologica Pugliese - Ist. Univ. SOPHIA BERGAMO ANTONIO L’identità personale tra vocazione e dono. Figure e ritmica di un’antropologia trinitaria Relatore: Vincenzo Di Pilato, Correlatore: Piero Coda 294 Facoltà Teologica Pugliese PUBBLICAZIONI DELLA FACOLTÀ Annuario - Anno Accademico 2015-2016 295 PUBBLICAZIONI DELLA FACOLTÀ COLLANA “QUADERNI DELLA RIVISTA DI SCIENZE RELIGIOSE” La collana ha lo scopo di promuovere la ricerca nel campo delle discipline filosofiche e teologiche e delle altre scienze con queste connesse, contribuendo in tal modo al progresso e alla diffusione del sapere cristiano, in dialogo interdisciplinare con la cultura contemporanea. La collana pubblica gli scritti scientifici dei docenti dell’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” e contributi scientifici di altri studiosi. 1. SABATELLI Angelo (a cura di) Dire Dio al Femminile. Antropologia e Teologia. Ed. Vivere In, 2003, pp. 58, € 3,50 2. GRILLO Andrea (a cura di) Il rinnovamento liturgico tra prima e seconda svolta antropologica. Il presupposto rituale nell’epoca del postmoderno Ed. Vivere In, 2004, pp. 125, € 8,00 3. FUSCO Vittorio EUANGHELION - Discussioni neotestamentarie - a cura di ANCONA Giovanni Ed. Vivere In, 2005, pp. 450, € 40,00 (con sconto del 20%) 4. MARTIELLI Giacomo Homo moralis - Aspetti psicologici e processi formativi Ed. Vivere In, 2004, pp. 198, € 13,00 5. SABATELLI Angelo - ZUPPA Pio (a cura di) Il Cristianesimo popolare oggi. Persistenza o novità rischio o chance? Ed. Vivere In, 2004, pp. 196, € 15,00 6. CHIARELLI Baldassarre (a cura di) La Chiesa particolare nel Codice del post - Concilio Ed. Vivere In, 2005, pp. 156, € 13,00 7. PANZETTA Angelo La famiglia icona del Mistero. L’illuminazione reciproca tra la realtà e il mistero di Dio Ed. Vivere In, 2005, pp. 152, € 10,00 8. PALESE Salvatore (a cura di) Il giorno del Signore. Prospettive bibliche e patristiche Ed. Vivere In, 2005, pp. 216, € 10,00 9. RENNA Luigi Eros Persona e Salvezza - Un’indagine nella filosofia e nella teologia Ed. Vivere In, 2005, pp. 294, € 12,00 296 Facoltà Teologica Pugliese 11. D’AMBROSIO Rocco - DI LISO Saverio (a cura di) Dobbiamo diventare filosofi? Invito alla lettura di testi filosofici Ed. Vivere In, 2006, pp. 106, € 8,00 12. ACQUAVIVA Marcello Oion. Piste per lo studio della filosofia teoretica. Metafisica e teologia filosofica Ed. Vivere In, 2007, pp. 281, € 15,00 13. PATERNOSTER Mauro La riforma liturgica del Concilio Vaticano II. Il suo significato teologico-pastorale alla luce delle esigenze storico-culturali Ed. Vivere In, 2010, pp. 275, € 10,00 14. MARIANO Cesare Telestai. Il significato della morte di Gesù alla luce del compimento della Scrittura in Gv 19, 16b-37 Ed. Vivere In, 2010, pp. 348, € 25,00 15. AMAPANI Alessandro Animazione: educazione alla fede? Un percorso di analisi del metodo dell’animazione dalla prassi ecclesiale all’esperienza laica Ed. Vivere In, 2011, pp. 404, € 25,00 16. GIOVE Giovanni La prelatura di Altamura e le sue consuetudini matrimoniali dal XIII al XVIIII secolo Ed. Vivere In, 2011, pp. 148, € 15,00 17. DELL’OSSO Carlo Preti pugliesi del novecento Ed. Vivere In, 2012, pp. 338, € 24,50 18. BACCO Felice Le Carte Dotali nella teologia e nella prassi nelle celebrazioni matrimoniali della metà del XVI secolo Ed. Vivere In, 2012, pp. 192, € 15,00 19. ACQUAVIVA Marcello Filosofia della Religione. Lineamenti storici. Antologia di testi. Nuclei teoretici Ed. Vivere In, 2013, pp. 252, € 25,00 Quaderni della “Rivista di Scienze Religiose” Viale Pio XI, 56 70056 MOLFETTA (BA) Tel. 080 3353935 - Fax 080 3352682 - E-mail: [email protected] Annuario - Anno Accademico 2015-2016 297 QUADERNI DELLA RIVISTA DI SCIENZE RELIGIOSE 10. RENNA Luigi (a cura di) Neuroscienze e comportamento umano Ed. Vivere In, 2006, pp. 161, € 10,00 PUBBLICAZIONI DELLA FACOLTÀ COLLANA “ANALECTA NICOLAIANA” “Analecta Nicolaiana” è una collana di studi e progetti di ricerche che fioriscono e caratterizzano la vita dell’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” di Bari (ITE); collana ideata e proposta grazie alla solidarietà accademica che anima la Facoltà Teologica Pugliese, della cui compagine tale Istituto è parte integrante. “Analecta Nicolaiana” accoglie e presenta al grande pubblico gli esiti migliori della ricerca che si persegue in fedeltà ad una tradizione che ha caratterizzato per circa quarant’anni la vita dell’ITE. Ispirazione fondamentale della collana è l’attenzione diligente e costruttiva volta alla comune tradizione cristiana considerata nell’alveo della “ecclesiologia di comunione”. L’interesse prevalente va non solo alla storia, ma anche “ai molti elementi nel campo della liturgia, alla tradizione spirituale e all’ordine giuridico” fioriti e vivi nell’ambito del Cristianesimo orientale (cf. Decreto “Unitatis Redintegratio”, 14). E ciò guidati dal desiderio di riscoprire e recuperare quegli elementi di verità e santità che fanno parte della vera cattolicità, come soleva affermare Yves Congar e come invita il Concilio Vaticano II. L’attributo “nicolaiana” intende conferire all’“Analecta” l’ampio e carismatico respiro di unità, che viene da secoli ininterrottamente voluto e alimentato in ossequio alla figura del grande Vescovo di Myra, di cui il nostro Istituto porta il nome, presente e vivo per tutti nella Basilica di Bari. 1. SCOGNAMIGLIO Rosario - DELL’OSSO Carlo (a cura di) “Chi semina in benedizione, in benedizione raccoglie” (2Cor 9,6) - Teologia della solidarietà cristiana nei commenti patristici a 2 Cor 8-9, Ecumenica Editrice, Bari 2007, pp. 184, € 15,00. 2. PALMIERI Andrea Il rito per le seconde nozze nella Chiesa greco-ortodossa, Ecumenica Editrice, Bari 2007, pp. 175, € 15,00. 3. ZIZZI Stefano La luce nella teologia occidentale e orientale: Giovanni di Kastl e Gregorio Palamas, Ecumenica Editrice, Bari 2007, pp. 112, € 13,00. 4. CATALDO Giovanni Vita come tensione nell’antropologia di Evagrio Pontico, Ecumenica Editrice, Bari 2007, pp. 240, € 18,00. 5. LORUSSO Lorenzo Il Culto divino nel Codex Canonum Ecclesiarum Orientalium, Ecumenica Editrice, Bari 2008, pp. 248, € 20,00. 6. SCOGNAMIGLIO Rosario - DELL’OSSO Carlo (a cura di) Filippi: inizio del dialogo di S. Paolo con l’occidente - Esegesi patristica su Fil 3-4, Ecumenica Editrice, Bari 2008, pp. 192, € 15,00. 7. ORLANDO Luigi La Lettera di Giacomo, la Seconda Lettera di Pietro, La lettera di Giuda, Ecumenica Editrice, Bari 2008, pp. 190, € 15,00. 298 Facoltà Teologica Pugliese 9. ORLANDO Luigi La prima Lettera di Pietro, Ecumenica Editrice, Bari 2009, pp. 206, € 15,00. 10. SCOGNAMIGLIO Rosario - GIRARDI Mario (a cura di) L’insegnamento di Paolo sull’unità della Chiesa, Ecumenica Editrice, Bari 2010, pp. 167, € 15,00 11. ORLANDO Luigi Il Gesù reale – Una ricerca cristologica, Ecumenica Editrice, Bari 2011, pp. 248, € 22,00. 12. BUX Nicola, GIORDANO Donato, MEZZALIRA Giovanni, SCOGNAMIGLIO Rosario Alle soglie del Mysterion, Ecumenica Editrice, Bari 2011, pp. 159, € 15,00. 13. NAZZARO Antonio - SCOGNAMIGLIO Rosario (a cura di) Carminis incentor Christus, Ecumenica Editrice, Bari 2012, pp. 174, € 15,00. 14. TRENTADUE Giuseppe L’eucarestia “sede teologica” del primato, Ecumenica Editrice, Bari 2012, pp. 206, € 15,00. 15. ENRICO Sironi e SCOGNAMIGLIO Rosario (a cura di) Raccogliere i frutti....la recezione nella Chiesa e tra le chiese - La recezione nella Chiesa del primo millennio, Ecumenica Editrice, Bari 2013, pp. 101, € 15,00. 16. ORLANDO Luigi La giornata di Gesù a Cafarnao. Saggio esegetico di Marco 1, 21-34, Ecumenica Editrice, Bari 2013, pp. 199, € 22,00. 17. ENRICO Sironi (a cura di) Raccogliere i frutti.... Le Chiese e le comunità ecclesiali di fronte alla recezione, Ecumenica Editrice, Bari 2014, pp. 107, € 15,00. 18. ENRICO Sironi - SCOGNAMIGLIO Rosario (a cura di) Raccogliere i frutti.... La recezione nella Chiese e tra le Chiese. Gli ostacoli alla recezione e le soluzioni, Ecumenica Editrice, Bari 2014, pp. 174, € 15,00. Analecta Nicolaiana Piazzetta Bisanzio e Rainaldo, 15 70122 BARI Tel. 080 5235252 - Fax 080 5728604 E-mail: [email protected] Annuario - Anno Accademico 2015-2016 299 ANALECTA NICOLAIANA 8. SCOGNAMIGLIO Rosario - DELL’OSSO Carlo (a cura di) Nessun ingiusto entrerà nel regno dei cieli, Ecumenica Editrice, Bari 2009, pp. 168, € 15,00. PUBBLICAZIONI DELLA FACOLTÀ ALTRE PUBBLICAZIONI 1. SOGNI DA PRETE Una ricerca sulla Chiesa del futuro tra i presbiteri di Puglia a cura di SABATELLI Angelo EDB - Bologna 2009, 285 pp. - € 21,20 2. STORIA DELLE CHIESE DI PUGLIA a cura di PALESE Salvatore e DE PALMA Luigi Michele Ecumenica Editrice - Bari, 2008, 359 pp. - € 30,00 3. NEUROSCIENZE E PERSONA: interrogativi e percorsi etici a cura di RENNA Luigi EDB - Bologna 2010, 298 pp. - € 24,50 4. ALLARGARE GLI SPAZI DELLA RAZIONALITÀ Fede amica dell’intelligenza Atti del primo convegno di studi a cura di PALESE Salvatore Ecumenica Editrice - Bari, 2012, 182 pp. - € 18,00 5. PRETI PUGLIESI DEL NOVECENTO a cura di DELL’OSSO Carlo Edizioni Vivere In - Monopoli 2012, 338 pp. - € 24,50 6. GESTIS VERBISQUE Miscellanea in onore del Prof. Michele Lenoci a cura di LORUSSO Giacomo - ZUPPA Pio EDB - Bologna 2012, 318 pp. - € 25,00. 7. SOLUS AMOR HIC ME TENET Miscellanea in onore del Prof. Salvatore Palese a cura di LOTTI Luciano Edizioni Vivere In - Monopoli 2013, 482 pp. 7. SAPIENTIA CORDIS Miscellanea in onore del Prof. Cosimo Reho a cura di CARUCCI Massimiliano Edizioni Ecumenica Editrice - Barti 2015, 291 pp. - € 25,00 300 Facoltà Teologica Pugliese RIVISTA DELLA FACOLTÀ Annuario - Anno Accademico 2015-2016 301 302 Facoltà Teologica Pugliese APPENDICE NORMATIVA Statuto Regolamento Annuario - Anno Accademico 2015-2016 303 304 Facoltà Teologica Pugliese STATUTO Annuario - Anno Accademico 2015-2016 305 306 Facoltà Teologica Pugliese Art. 1 La Facoltà Teologica Pugliese, eretta dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica con il diritto di conferire, a norma del presente Statuto, i gradi accademici in Sacra Teologia, è promossa dalla Conferenza Episcopale Pugliese (CEP), con la partecipazione dell’Ordine dei Predicatori (OP), della Conferenza Italiana dei Superiori Maggiori – Puglia (CISM) e dell’Unione delle Superiori Maggiori d’Italia – Puglia (USMI). Art. 2 La Facoltà Teologica Pugliese è un’istituzione accademica di formazione, ricerca ed alta divulgazione, senza finalità di lucro ed è regolata da Sapientia Christiana (15 aprile 1979), dal presente Statuto, dal Regolamento e dagli Ordinamenti degli Istituti in cui opera. Art. 3 La Facoltà Teologica Pugliese ha le seguenti finalità: a) approfondire sistematicamente, secondo il metodo scientifico, la divina Rivelazione nella tradizione della dottrina cattolica e promuovere una adeguata formazione filosofica; b) contribuire alla soluzione dei problemi umani e culturali contemporanei, alla luce della Rivelazione cristiana e del Magistero della Chiesa; c) promuovere l’incontro tra fede e ragione, verità e libertà, cultura e istituzioni, tra Occidente ed Oriente, Nord e Sud del mondo; d) collaborare efficacemente alla nuova evangelizzazione, secondo l’impulso del Successore di Pietro e in comunione con le Chiese particolari; e) curare la formazione di studiosi ed esperti in teologia ecumenicopatristica, nell’ottica dell’ecclesiologia di comunione, tra Chiesa cattolica e Chiese di Oriente, soprattutto nell’area mediterranea; f) costituire un centro di studi ecumenico-patristici, che, anche per la posizione storico-geografica della Puglia, promuova studi, ricerche, incontri e colloqui per gli studiosi e gli animatori di teologia ecumenicopatristica nelle Chiese particolari; g) promuovere l’incontro e il dialogo tra i cristiani, i credenti di altre religioni e i non credenti; h) creare un centro accademico teologico regionale, in grado di recepire, in maniera feconda, le situazioni e i problemi della vita ecclesiale e civile della Regione, con particolare attenzione alla storia delle Chiese locali, alla cultura e alla civiltà di Puglia. Art. 4 La Facoltà Teologica Pugliese ha principalmente il compito di curare la formazione culturale dei futuri presbiteri di Puglia e di quanti, Annuario - Anno Accademico 2015-2016 307 STATUTO Titolo I COSTITUZIONE, FINE E STRUTTURA DELLA FACOLTÀ STATUTO religiosi, religiose e laici, si preparano all’insegnamento delle scienze sacre o ad altri compiti apostolici, specialmente nell’ambito della pastorale dell’annuncio e del culto divino, del dialogo ecumenico e interreligioso, a servizio della Chiesa. Art. 5 La Facoltà Teologica Pugliese ha sede in Bari e opera presso: - l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “S. Nicola” (Bari); - l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta); - l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari). Art. 6 La Facoltà Teologica Pugliese conferisce i gradi accademici del Baccellierato, della Licenza e del Dottorato, secondo il Regolamento della Facoltà e le finalità specifiche dei suoi Istituti. a) I corsi istituzionali per il Baccellierato sono tenuti presso l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta) e l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari). b) I corsi per la Licenza e il Dottorato sono tenuti: - presso l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta): indirizzo di antropologia teologica; - presso l’Istituto di Teologia Ecumenica “San Nicola” (Bari): indirizzo ecumenico-patristico. c) Il coordinamento tra lo Statuto, il Regolamento e gli Ordinamenti dei singoli Istituti e la loro specificità è promosso dagli Organi Accademici competenti. Art. 7 Alla Facoltà Teologica Pugliese sono collegati accademicamente gli Istituti Superiori di Scienze Religiose, sulla base delle norme dettate dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica e dalla Conferenza Episcopale Italiana. Titolo II RAPPORTI CON LE CHIESE LOCALI Art. 8 § 1 - In quanto promotrice, sostenitrice e corresponsabile della vita e dello sviluppo della Facoltà, per meglio guidarne la sua attività a servizio delle Chiese particolari, la Conferenza Episcopale Pugliese costituisce una speciale Commissione di Alto Patronato della Facoltà. § 2 - La Commissione di Alto Patronato della Facoltà è composta da: a) il Presidente della CEP, quale presidente; b) il Gran Cancelliere; c) tre Vescovi eletti dalla CEP per un quinquennio; 308 Facoltà Teologica Pugliese d) il Maestro Generale dell’Ordine dei Predicatori o un suo delegato; e) il Presidente della CISM di Puglia; f) la Presidente dell’USMI di Puglia; g) il Rettore del Pontificio Seminario Regionale “Pio XI” di Molfetta. § 3 - Compiti della Commissione di Alto Patronato della Facoltà sono: a) promuovere il collegamento della Facoltà con la vita pastorale delle Chiese locali; b) esaminare i bilanci della Facoltà; c) valutare la relazione annuale sulla vita e l’attività della Facoltà, preparata dal Preside; d) sovrintendere alla vita e allo sviluppo della Facoltà, ricercarne e procurarne i mezzi per il suo funzionamento; e) nominare il Presidente del Consiglio di Amministrazione; f) esprimere il parere sulle modifiche allo Statuto. Titolo III LA COMUNITÀ ACCADEMICA E IL SUO GOVERNO Art. 9 La Comunità accademica è formata da tutte le persone che, a diverso titolo, partecipano alla vita della Facoltà. Tali persone sono, ciascuno secondo la propria condizione e funzione, corresponsabili del conseguimento delle finalità della Facoltà. Art. 10 § 1 - Sono autorità accademiche: a) il Gran Cancelliere; b) il Preside; c) il Vicepreside; d) i Direttori degli Istituti. § 2 - Sono organi accademici: a) il Consiglio di Facoltà; b) l’Assemblea dei docenti. a) Le Autorità Accademiche Art. 11 - Il Gran Cancelliere § 1 - Il Gran Cancelliere della Facoltà è l’Arcivescovo di Bari-Bitonto pro tempore. § 2 - I compiti del Gran Cancelliere sono: a) far progredire costantemente la Facoltà in tutte le sue articolazioni; promuoverne l’impegno scientifico; curare che la dottrina cattolica vi sia integralmente custodita e trasmessa; garantire che siano osservati fedelmente lo Statuto, il Regolamento, gli Ordinamenti degli Istituti e le norme dettate dalla Santa Sede; b) favorire l’unione tra tutti i membri della comunità accademica; Annuario - Anno Accademico 2015-2016 309 STATUTO STATUTO c) presentare per la nomina, alla Congregazione per l’Educazione Cattolica, il candidato alla carica di Preside da lui scelto fra i tre designati dal Consiglio di Facoltà; d) nominare il Vicepreside tra una terna di nomi proposti dal Consiglio di Facoltà; e) nominare i Direttori degli Istituti tra una terna di nomi proposti dal Consiglio di Facoltà; f) nominare il Segretario generale, l’Economo generale e il Bibliotecario generale; g) proporre alla Congregazione per l’Educazione Cattolica i nomi dei candidati alla nomina di docente stabile, dopo averne consultato l’Ordinario e, ricevutone il nulla osta, procedere alla nomina; h) ricevere la professione di fede del Preside e dei docenti stabili; i) nominare i docenti stabili e conferire a questi la missio canonica o venia docendi, o revocarla per gravi motivi; j) esonerare un professore stabile dall’insegnamento per una sopravvenuta inabilità permanente, chiara e riconosciuta, dopo averne consultato l’Ordinario; k) presentare alla Congregazione per l’Educazione Cattolica le modifiche al presente Statuto, per la debita appovazione, votate dal Consiglio di Facoltà, udite la Commissione di Alto Patronato e la Conferenza Episcopale Pugliese. Art. 12 – Il Preside § 1 - Il Preside è nominato dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica su proposta del Gran Cancelliere. § 2 - Al Preside compete: a) dirigere, promuovere e coordinare tutta l’attività della comunità accademica e provvedere tempestivamente alle sue necessità; b) rappresentare la Facoltà presso le autorità ecclesiastiche e civili; c) convocare e presiedere il Consiglio di Facoltà e l’Assemblea dei docenti; d) sorvegliare l’amministrazione economica; e) riferire al Gran Cancelliere sugli affari più importanti; f) nominare annualmente i docenti incaricati nella Facoltà; g) revocare la nomina di un docente incaricato, su mandato del Consiglio di Facoltà, dopo aver consultato l’Ordinario del docente; h) ammettere o dimettere gli studenti; j) preparare annualmente la relazione sulla vita e l’attività della Facoltà e inviarla alla Commissione di Alto Patronato della Facoltà e alla Congregazione per l’Educazione Cattolica. § 3 - Il Preside sarà un docente stabile, ordinario o straordinario, scelto dal Gran Cancelliere fra i tre più suffragati dal Consiglio di Facoltà con un’unica votazione. § 4 - Il Preside rimane in carica per quattro anni, e può essere riconfermato, consecutivamente, una sola volta. 310 Facoltà Teologica Pugliese Art. 14 – I Direttori § 1 - I Direttori di Istituto dirigono il loro Istituto in sintonia e sotto la responsabilità del Preside della Facoltà. § 2 - Sono nominati dal Gran Cancelliere, entro una terna di docenti ordinari o straordinari presentata dal Consiglio di Facoltà. Durano in carica quattro anni e sono rieleggibili consecutivamente una sola volta. b) Gli organi accademici Art. 15 – Il Consiglio di Facoltà §1) Il Consiglio di Facoltà è composto: a) dal Preside; b) dal Vicepreside; c) dai Direttori degli Istituti; d) da tutti i professori stabili; e) da due rappresentanti dei docenti incaricati, eletti annualmente dagli stessi e rieleggibili; f) dal Segretario generale; g) dall’Economo generale; h) dal Bibliotecario generale; i) dai rappresentanti degli studenti, uno per Istituto. §2) Il Segretario generale, l’Economo generale e il Bibliotecario generale non hanno diritto di voto. Art. 16 § 1 - Il Consiglio di Facoltà si riunisce almeno tre volte l’anno, convocato dal Preside, oppure su convocazione straordinaria, richiesta dal Preside o da due terzi dei membri. In quest’ultimo caso, l’incontro avverrà entro un mese dalla richiesta. § 2 - Perché le deliberazioni o le mozioni siano valide è necessario: a) che tutti gli aventi diritto siano stati legittimamente convocati, almeno quindici giorni prima; b) che i presenti siano almeno i due terzi degli aventi diritto; c) che le deliberazioni siano state prese a maggioranza assoluta dei voti validi. § 3 - Le deliberazioni che riguardano le persone saranno prese a scrutinio segreto. § 4 - Le deliberazioni dovranno essere comunicate a tutti i rispettivi membri. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 311 STATUTO Art. 13 – Il Vicepreside § 1 - Nell’esercizio delle proprie funzioni il Preside è aiutato dal Vicepreside. § 2 - Il Vicepreside è nominato dal Gran Cancelliere; è un docente stabile, ordinario o straordinario, fra i tre più suffragati dal Consiglio di Facoltà con un’unica votazione. § 3 - Il Vicepreside dura in carica quattro anni, ed è rieleggibile consecutivamente una sola volta. STATUTO Art. 17 Le competenze e i compiti del Consiglio di Facoltà sono i seguenti: a) determinare nelle linee generali l’attività accademica della Facoltà ed approvare il Regolamento della Facoltà; b) presentare una terna di candidati al Gran Cancelliere per la nomina del Preside, del Vicepreside, dei Direttori degli Istituti; c) proporre al Gran Cancelliere i candidati per la nomina a professore stabile; d) eleggere i membri delle commissioni; e) deliberare il collegamento accademico degli Istituti Superiori di Scienze Religiose, da erigersi da parte della Congregazione per l’Educazione Cattolica e di altri eventuali Istituti Religiosi di cultura; f) approvare gli Ordinamenti dei singoli Istituti; g) proporre al Gran Cancelliere, modifiche al presente Statuto, previa delibera a maggioranza di due terzi dei voti; h) dare mandato al Preside di revocare la nomina di un docente incaricato, dopo averne consultato l’Ordinario; i) esprimere il parere sulla nomina dell’Economo generale della Facoltà, del Segretario generale e del Bibliotecario generale; l) esprimere parere sulle convenzioni con le singole biblioteche; m) approvare la relazione annuale sulla vita e l’attività della Facoltà preparata dal Preside, da trasmettere alla “Commissione d’Alto Patronato della Facoltà”. Art. 18 – Assemblea dei docenti § 1 - L’Assemblea dei docenti della Facoltà comprende tutti i docenti impegnati, a qualunque titolo, nei diversi Istituti, ed ha valore consultivo. § 2 - Gli incontri dell’Assemblea dei docenti della Facoltà sono finalizzati alla valutazione dell’attività della Facoltà, all’aggiornamento delle prospettive e alla conoscenza dei docenti. § 3 - L’Assemblea dei docenti della Facoltà è convocata dal Preside, ed è da lui presieduta, almeno una volta l’anno e tutte le volte che lo richieda la maggioranza. § 4 - Nei casi necessari od opportuni, a parere del Preside, partecipano alle sedute anche rappresentanti degli studenti e del personale ausiliario. Titolo IV I DOCENTI Art. 19 § 1 - I docenti della Facoltà sono stabili e non stabili. Gli stabili si distinguono in associati, straordinari e ordinari. I non stabili in incaricati e invitati. § 2 - Devono distinguersi per onestà di vita, integrità di dottrina e senso di responsabilità. 312 Facoltà Teologica Pugliese a) Docenti Stabili Art. 20 § 1 - I docenti stabili sono coloro i quali, mediante la nomina e la missio canonica o venia docendi conferita loro dal Gran Cancelliere, appartengono stabilmente alla Facoltà e in essa esercitano principalmente la loro attività accademica e non avranno incarichi esterni che li distolgano dai loro compiti. § 2 - Perché un docente sia legittimamente cooptato tra i docenti stabili della Facoltà, si richiede che egli si distingua per ricchezza di dottrina, per testimonianza di vita, per senso di responsabilità e capacità pedagogica all’insegnamento; sia fornito del dottorato specifico per le discipline del suo insegnamento e abbia pubblicato la dissertazione dottorale o sia provvisto di titolo equipollente, ovvero dotato di meriti scientifici del tutto singolari; si sia dimostrato idoneo alla ricerca scientifica con documenti probanti, e in particolare con la pubblicazione di dissertazioni. § 3 - I docenti cooptati da altre Facoltà possono mantenere la qualifica accademica già acquisita, secondo disposizione del Consiglio di Facoltà. § 4 - Nessun docente può essere stabilmente ascritto a più Facoltà. Art. 21 - Docenti associati § 1 - I docenti associati sono assunti dalla Facoltà, nominati dal Gran Cancelliere, previo nulla osta del loro Ordinario, su proposta del Preside e dopo l’approvazione del Consiglio di Facoltà. § 2 - Sono ammessi come docenti associati coloro i quali, oltre ai requisiti di cui nell’art. 20, abbiano per cinque anni esercitato lodevolmente l’incarico di insegnamento nella Facoltà e ne abbiano fatto richiesta. § 3 - La designazione avviene su richiesta del candidato, udito il Consiglio di Istituto di provenienza, la cui idoneità sarà valutata da una specifica commissione di docenti ordinari indicati dal Consiglio di Facoltà e presieduta dal Preside. Art. 22 – Docenti straordinari § 1 - Sono assunti nella Facoltà come docenti straordinari coloro che hanno insegnato come docenti associati per almeno tre anni, hanno pubblicato in questo periodo opere scientifiche e hanno partecipato attivamente alla vita della Facoltà. Si richiede altresì il previo nulla osta del proprio Ordinario e quello della Congregazione per l’Educazione Cattolica. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 313 STATUTO § 3 - Il loro insegnamento dovrà essere improntato alla convinta adesione alla divina Rivelazione, alla fedeltà al Magistero della Chiesa e al rispetto della ricerca della verità scientifica. § 4 - I docenti si possono raggruppare in Dipartimenti specifici, secondo le modalità indicate dal Regolamento, al fine di promuovere la ricerca scientifica e la riflessione sulle discipline proprie dell’area. STATUTO § 2 - La designazione avviene su richiesta del candidato la cui idoneità sarà valutata da una specifica commissione di docenti ordinari, costituita dal Consiglio di Facoltà e presieduta dal Preside. Art. 23 - Docenti ordinari § 1 - Sono assunti a titolo definitivo come docenti ordinari coloro i quali hanno ricoperto l’incarico di docente straordinario almeno per tre anni, pubblicando scritti scientifici e partecipando attivamente alla vita della Facoltà. Si richiede altresì il previo nulla osta del proprio Ordinario e quello della Congregazione per l’Educazione Cattolica. § 2 - La designazione avviene su richiesta del candidato, la cui idoneità sarà valutata da una specifica commissione di docenti ordinari, costituita dal Consiglio di Facoltà e presieduta dal Preside. § 3 - Il Consiglio di Facoltà stabilisce un numero minimo fisso di docenti ordinari, in rapporto alle esigenze della sua attività didattica e scientifica nella Facoltà. Art. 24 – Docenti emeriti Sono emeriti i docenti stabili che hanno compiuto il settantesimo anno di età. Possono, tuttavia, essere invitati a tenere alcuni corsi, non oltre il settantacinquesimo anno. b) Docenti non stabili Art. 25 – Docenti incaricati § 1 - Sono docenti incaricati coloro che vengono nominati annualmente ad esercitare un incarico di insegnamento nella Facoltà. § 2 - Ricevono l’incarico di insegnamento dal Preside, dopo l’approvazione del Consiglio di Facoltà. § 3 - Requisito per la cooptazione tra i docenti incaricati della Facoltà è avere il titolo del dottorato, aver pubblicato la dissertazione dottorale, avere un titolo equipollente o essere perito di chiara fama. Art. 26 – Docenti invitati Sono docenti invitati coloro che appartengono ad una Facoltà, Università, Istituto superiore di cultura, o che per autorità scientifica si segnalano in una qualche disciplina e, chiamati dal Preside, esercitano un’attività accademica. c) Norme particolari per i docenti Art. 27 § 1 - Un docente può essere sospeso o esonerato definitivamente dall’insegnamento dal Gran Cancelliere, per gravi motivi d’ordine dottrinale, morale e disciplinare, dopo averne consultato l’Ordinario. § 2 - La sospensione dall’insegnamento, o la privazione definitiva, 314 Facoltà Teologica Pugliese Titolo V GLI STUDENTI a) Distinzioni generali Art. 28 § 1 - Alla Facoltà possono essere iscritti tutti coloro che hanno i titoli richiesti per l’ammissione agli studi universitari. § 2 - Gli studenti si dividono in ordinari e straordinari. Art. 29 - Studenti ordinari § 1 - Sono quelli che frequentano tutti i corsi, le esercitazioni prescritte e sono stati ammessi secondo le norme indicate nel Regolamento. § 2 - Gli studenti non possono essere iscritti, come studenti ordinari, ad un’altra Facoltà ecclesiastica o civile. § 3 - Per essere ammessi come studenti ordinari al ciclo per la Licenza, è necessario essere in possesso del titolo di Baccellierato in Teologia, ottenuto con una valutazione almeno cum laude. § 4 - Per essere iscritti come studenti ordinari al ciclo del Dottorato, occorre il titolo di Licenza in Teologia, con una valutazione magna cum laude. Art. 30 - Studenti straordinari § 1 - Sono studenti straordinari coloro che frequentano solo alcune discipline, sostenendo il relativo esame e tutti coloro che, pur frequentando tutte le discipline, mancano del titolo prescritto per il ciclo che frequentano. § 2 - Per essere iscritti come straordinari, è necessario che gli alunni dimostrino di aver idoneità ai corsi che intendono seguire. Art. 31 - Studenti uditori Sono uditori gli studenti iscritti ad uno o più corsi senza previsione di esame finale. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 315 STATUTO può avvenire solo in seguito ad un formale procedimento. Esso dovrà assicurare all’interessato la possibilità di spiegazione e la garanzia di difesa e, al tempo stesso, garantire la tutela dei diritti della Facoltà, in primo luogo degli studenti, come anche della comunità ecclesiale. § 3 - La procedura della sospensione di un docente dall’insegnamento, a tenore del Regolamento, prevede l’intervento del Preside e, successivamente, se necessario, di una Commissione composta da tre docenti, designati dal Consiglio di Facoltà, nonché dello stesso Consiglio. § 4 - In ogni caso rimane il diritto del docente di ricorrere alla Congregazione per l’Educazione Cattolica. § 5 - Nei casi più gravi o urgenti, al fine di provvedere al bene degli studenti e dei fedeli, il Gran Cancelliere può sospendere ad tempus il docente, fino a che non sia concluso il procedimento previsto sopra. STATUTO Art. 32 - Studenti fuori corso Sono iscritti come studenti fuori corso, coloro che, già iscritti all’intero primo, secondo o terzo ciclo non hanno ancora sostenuto tutti gli esami, ma intendono procedere al raggiungimento del grado accademico. b) Norme generali per gli Studenti Art. 33 Gli studenti partecipano alla vita e al governo della Facoltà nei modi determinati dallo Statuto e dal Regolamento della Facoltà. Art. 34 stabilite previste § 1 - Gli studenti sono tenuti all’osservanza delle norme di disciplina dalle competenti autorità. § 2 - Per gravi infrazioni alla disciplina sono passibili di sanzioni dal Regolamento della Facoltà. Titolo VI GLI OFFICIALI E IL PERSONALE AUSILIARIO Art. 35 § 1 - Gli officiali della Facoltà sono: a) il Segretario generale; b) il Bibliotecario generale; c) l’Economo generale. § 2 - Gli officiali della Facoltà sono nominati dal Gran Cancelliere su presentazione del Preside, udito il Consiglio di Facoltà. Sono nominati per cinque anni rinnovabili. § 3 - La Facoltà si avvale anche dell’opera di personale ausiliario sia assunto, sia volontario. I diritti e doveri saranno precisati dal Regolamento della Facoltà e dal contratto di lavoro. Art. 36 - Il Segretario generale § 1 - Il Segretario generale è incaricato di guidare la segreteria della Facoltà e mantenere i rapporti della Segreteria generale con gli Istituti. § 2 - Il Segretario generale partecipa al Consiglio di Facoltà e al Consiglio di Amministrazione, senza diritto di voto. § 3 - Le funzioni del Segretario generale sono: a) guidare la Segreteria della Facoltà; b) coordinare, come responsabile immediato, il personale ausiliario; c) preparare i documenti ufficiali e gli attestati, sottoponendoli alla firma dell’autorità competente; d) curare la stampa delle pubblicazioni ufficiali e del calendario della Facoltà; e) curare i verbali e l’archivio della Facoltà; f) controfirmare i Diplomi accademici. 316 Facoltà Teologica Pugliese Art. 38 – L’Economo generale § 1 - L’Economo generale ha la cura dell’amministrazione ordinaria, mantenendosi a stretto contatto con il Preside e il Segretario generale. § 2 - Ha, in particolare, la responsabilità immediata delle strutture e del materiale didattico della Facoltà. § 3 - L’Economo generale fa parte del Consiglio d’Amministrazione e, senza diritto di voto, del Consiglio di Facoltà. § 4 - L’Economo generale coordina l’amministrazione dei singoli Istituti sulla base del Regolamento. Titolo VII ORDINAMENTO DEGLI STUDI Art. 39 La Facoltà, in piena adesione a Sapientia Christiana, è impegnata nel lavoro di ricerca e d’insegnamento con metodo scientifico, con attenzione alla vita ecclesiale, pastorale ed ecumenica delle Chiese di Puglia, nella fedeltà al Magistero della Chiesa. a) Il ciclo per il Baccellierato Art. 40 Nella Facoltà, il ciclo per il Baccellierato in Teologia ha durata quinquennale ed è tenuto in due percorsi distinti. Il primo è tenuto presso l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta, l’altro presso l’Istituto Teologico “Santa Fara” di Bari. Art. 41 § 1 - Il percorso quinquennale per il Baccellierato comprende un biennio filosofico-teologico e un triennio teologico. § 2 - Il biennio filosofico-teologico comprende: a) l’insegnamento della filosofia, considerata nei suoi diversi trattati sistematici (Epistemologia, Ontologia, Teologia filosofica, Antropologia, Etica); b) lo studio della storia della filosofia; c) lo studio delle scienze umane; d) le introduzioni generali a varie discipline teologiche fondamentali; e) lo studio della Teologia fondamentale; f) lo studio delle lingue bibliche. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 317 STATUTO Art. 37 – Il Bibliotecario generale § 1 - Il Bibliotecario generale è responsabile della Biblioteca della Facoltà e promuove i rapporti con le Biblioteche di cui si avvalgono gli Istituti e con le Biblioteche convenzionate. § 2 - Partecipa al Consiglio di Facoltà e al Consiglio d’Amministrazione, senza diritto di voto. STATUTO § 3 - Il triennio propriamente teologico, che completa il biennio filosofico-teologico, comprende: a) lo sviluppo organico e completo delle discipline bibliche, dogmatiche, morali, liturgiche; b) lo studio della Patrologia, della Storia della Chiesa e del Diritto canonico; c) corsi di Teologia spirituale, Teologia pastorale e Teologia ecumenica. b) Il ciclo per la Licenza Art. 42 § 1 - Il ciclo per la Licenza prevede due specializzazioni: a) teologia ecumenico-patristica, b) antropologia teologica, articolata in due indirizzi: sistematico e pastorale. § 2 - Il Consiglio di Facoltà può decidere di istituire altre specializzazioni da sottoporre alla Congregazione per l’Educazione Cattolica per la debita approvazione, dopo aver acquisito il parere favorevole della Commissione di Alto Patronato della Facoltà e della Conferenza Episcopale Pugliese. c) Il ciclo per il Dottorato Art. 43 Il ciclo per il Dottorato in Teologia, della durata di almeno 4 semestri, prevede l’assolvimento di un piano di studi e la redazione di una tesi scritta secondo quanto stabilito in proposito dal Regolamento. Titolo VIII I GRADI ACCADEMICI Art. 44 I gradi accademici sono: Baccellierato, Licenza, Dottorato. Art. 45 I requisiti per ottenere il diploma di Baccellierato sono: a) avere frequentato il ciclo istituzionale ed aver superato le prescritte verifiche di profitto; b) avere composto un elaborato scritto, conforme alle norme indicate nel Regolamento della Facoltà; c) avere superato un esame accademico conclusivo, che accerti il livello della formazione teologica acquisita dallo studente. 318 Facoltà Teologica Pugliese Art. 47 § 1 - I requisiti per ottenere il grado di Dottorato sono: a) aver assolto il piano di studi per il ciclo al Dottorato; b) aver preparato una dissertazione che costituisca uno studio originale, capace di contribuire alla ricerca teologica; c) aver discusso la dissertazione secondo le norme del Regolamento della Facoltà. § 2 - Per il conseguimento del titolo e del diploma di Dottorato è richiesta la pubblicazione almeno parziale della dissertazione secondo le condizioni stabilite dalla Commissione dei relatori. § 3 - La Facoltà può concedere il Dottorato ad honorem per speciali meriti scientifici e culturali, acquisiti nel promuovere la scienza teologica. La proposta della concessione sarà avanzata dal Consiglio di Facoltà al Gran Cancelliere. Questi, sentito il parere della Commissione di Alto Patronato, chiederà il previo nulla osta della Congregazione per l’Educazione Cattolica. Titolo IX I SUSSIDI DIDATTICI Art. 48 § 1 - La Facoltà contribuirà all’incremento del patrimonio librario delle biblioteche, di cui si avvalgono i suoi tre Istituti, con finanziamenti stabiliti annualmente dal Consiglio di amministrazione. § 2 - Potrà, inoltre, stipulare convenzioni con biblioteche ecclesiali e civili, al fine di rendere fruibile a docenti e studenti della Facoltà l’insieme del suo patrimonio. Titolo X AMMINISTRAZIONE ECONOMICA Art. 49 – Il Consiglio di Amministrazione § 1 - La gestione economica della Facoltà è affidata al Consiglio di Amministrazione, che ha potere di ordinaria e straordinaria amministrazione. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 319 STATUTO Art. 46 I requisiti per ottenere il grado di Licenza sono: a) avere frequentato i due anni del ciclo di specializzazione ed aver superato le prescritte verifiche di profitto; b) avere composto un elaborato scritto, conforme alle norme indicate nel Regolamento della Facoltà, che mostri la competenza teologica maturata nel campo di specializzazione prescelto; c) avere superato un esame davanti ad una Commissione di tre docenti; la prova deve mostrare nel candidato la capacità di dibattere, con buona compe-tenza teologica, un tema stabilito in precedenza. STATUTO § 2 - Il Consiglio di Amministrazione è composto: a) dal Presidente, nominato dalla “Commissione di Alto Patronato” per un quadriennio rinnovabile; b) dal Preside, dal Vicepreside, dal Segretario generale, dall’Economo generale e dal Bibliotecario generale, come membri di diritto; c) dai Direttori degli Istituti; d) da due esperti nominati dalla Conferenza Episcopale Pugliese, per un quadriennio rinnovabile. § 3 - Il Consiglio di Amministrazione è convocato dal Presidente almeno due volte l’anno e ogni volta che almeno due terzi dei membri ne facciano richiesta scritta. L’incontro avverrà entro un mese dalla richiesta. Art. 50 Le fonti di finanziamento della Facoltà e della sua attività sono: a) il contributo proveniente dalla Fondazione Regina Apuliae, istituita dalla Conferenza Episcopale Pugliese; b) i contributi delle Diocesi della Regione Ecclesiastica Pugliese, promotrici della Facoltà; c) il contributo della Conferenza Episcopale Italiana; d) le tasse degli studenti; e) lasciti e donazioni o anche oblazioni di persone fisiche e di enti; f) eventuali rendite patrimoniali. Art. 51 Le retribuzioni dei docenti, degli officiali e del personale dipendente, sono determinate dal Consiglio di Amministrazione a norma della legislazione ecclesiastica e civile. Art. 52 Le tasse accademiche degli studenti della Facoltà sono stabilite dal Consiglio di Amministrazione. Art. 53 § 1 - I rapporti tra la Facoltà e gli enti ecclesiastici che consentono il buon funzionamento dell’attività accademica dei suoi Istituti sono regolati da apposite intese tra le parti, approvate dalla Commissione di Alto Patronato. § 2 - La Facoltà, per la sua sede centrale, si avvale dei locali messi a disposizione, a titolo gratuito, dall’Arcidiocesi di Bari-Bitonto. § 3 - Per quanto riguarda il funzionamento degli Istituti, in cui essa opera, la Facoltà si rapporta con apposite convenzioni con gli enti proprietari: a) per l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta) con gli Arcivescovi e Vescovi della Conferenza Episcopale Pugliese; b) per l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “S. Nicola” (Bari), con la Fondazione “S. Nicola” (Bari), con il Capitolo Metropolitano Primaziale 320 Facoltà Teologica Pugliese Titolo XI I RAPPORTI CON LE ALTRE REALTÀ ACCADEMICHE Art. 54 La Facoltà e le istituzioni teologiche esistenti nella regione pugliese possono organizzare iniziative di collaborazione con altre realtà accademiche, statali e non statali. Art. 55 I rapporti con gli Istituti Superiori di Scienze Religiose, collegati accademicamente con la Facoltà, sono regolati dall’Istruzione sugli Istituti Superiori di Scienze Religiose della Congregazione per l’Educazione Cattolica (28 giugno 2008) dalla Nota di ricezione della Conferenza Episcopale Italiana (13 ottobre 2009) e dalla Convenzione stipulata con ciascuno di essi. NORME TRANSITORIE Art. 56 L’approvazione del presente Statuto ed eventuali sue modifiche competono esclusivamente alla Congregazione per l’Educazione Cattolica. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 321 STATUTO di Bari e con la Provincia dell’Ordine dei Frati Predicatori “S. Tommaso d’Aquino in Italia” (Napoli); c) per l’Istituto Teologico “S. Fara” con la Provincia dei Frati Minori Cappuccini di Puglia. 322 Facoltà Teologica Pugliese REGOLAMENTO Annuario - Anno Accademico 2015-2016 323 324 Facoltà Teologica Pugliese Il Consiglio di Facoltà Elezione dei rappresentanti dei docenti incaricati Art. 1 §1 – L’elezione dei due rappresentanti dei docenti incaricati nel Consiglio di Facoltà avviene tramite il servizio postale o nell’assemblea degli stessi indetta dal Preside, mediante votazione a scrutinio segreto e a maggioranza assoluta dei voti validi nei primi due scrutini, mentre nel terzo, a maggioranza relativa. §2 – Qualora durante il mandato un docente incaricato eletto venisse a mancare per qualsiasi motivo, subentrerà al suo posto il primo dei non eletti. Elezione dei rappresentanti degli studenti Art. 2 §1 – L’elezione dei rappresentanti degli studenti nel Consiglio di Facoltà avviene nell’ambito dei singoli Istituti in un’assemblea di studenti ordinari, indetta dal Direttore, mediante votazione a scrutinio segreto e a maggioranza assoluta dei voti validi, nei primi due scrutini, mentre nel terzo, a maggioranza relativa. §2 – I rappresentanti degli studenti durano in carica 1 anno. §3 – Tutti possono essere rieletti. §4 – Qualora durante il mandato uno studente eletto venisse a mancare per qualsiasi motivo, subentrerà al suo posto il primo dei non eletti nell’ambito dell’Istituto di appartenenza. I lavori del Consiglio di Facoltà Art. 3 §1 – Il Consiglio di Facoltà è aperto ai soli membri che lo compongono a norma dello Statuto. Eccezionalmente, qualora lo richiedano le circostanze, il Preside può ammettere a partecipare, senza diritto di voto, persone o esperti. §2 – Il Consiglio di Facoltà delibera a maggioranza dei voti validi. Nel computo della maggioranza non rientrano le astensioni e le schede bianche. §3 – Del verbale, una volta che sia stato letto ed approvato formalmente nella seduta successiva a quella della sua redazione, può essere richiesta copia da qualsiasi docente o studente della Facoltà, mentre copia va consegnata alle segreterie dei tre Istituti, per ciò che è loro attinente. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 325 REGOLAMENTO I ORGANI E AUTORITÀ ACCADEMICHE (Statuto FTP artt. 9–18) REGOLAMETNTO §4 – Non è possibile ottenere copie di verbali laddove sia registrata discussione relativa a persone, oppure a cooptazione al ruolo di stabile di docenti, oppure a promozione degli stessi o anche alla loro sospensione o allontanamento. Il Preside Art. 4 §1 – Il Preside è scelto tra i professori ordinari e straordinari della Facoltà. §2 – Possibilmente, la carica di Preside, non coincida con quella di Direttore di un Istituto della Facoltà. § 3 – In relazione all’art. 12 §2 dello Statuto, inoltre, il Preside: a) nomina gli officiali (segretari e amministratori) dei singoli Istituti sentito il parere dei loro Direttori; b) assume il personale ausiliario presso gli uffici della Facoltà e dei singoli Istituti in base alle delibere del Consiglio di Amministrazione. Il Vicepreside Art. 5 Il Vicepreside è scelto tra i professori ordinari e straordinari della Facoltà. I Direttori Art. 6 §1 – I Direttori degli Istituti sono scelti tra i professori stabili della Facoltà che operano nell’Istituto di cui si nomina il Direttore. §2 – E’ consentito al Consiglio di Istituto interessato, formulare delle proposte secondo gli Ordinamenti del rispettivo Istituto. Commissioni Art. 6 bis §1. Per lo svolgimento della sua attività, la Facoltà si avvale delle seguenti Commissioni: 1.Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi; 2.Commissione per le biblioteche; 3.Commissione di autovalutazione e promozione della qualità; 4.Commissione per l’approvazione dei piani di studio; 5.Commissione per gli ISSR collegati accademicamente con la Facoltà; 6.Commissione per le pubblicazioni della Facoltà. §2. Composizione e compito della Commissione di cui al §1, n. 1 sono stabiliti dall’art. 19; della Commissione di cui al §1, n. 2 sono stabiliti dall’art. 64; della Commissione di cui al §1, n. 3 sono stabiliti dalla Sede Apostolica. §3. Le Commissioni di cui al §1, nn. 4-6 sono presiedute dal Preside della Facoltà e sono composte dal VicePreside e da tre docenti stabili eletti dal Consiglio di Facoltà per quattro anni. 326 Facoltà Teologica Pugliese Art. 7 §1 – Per essere docenti presso la Facoltà occorre il consenso del proprio Ordinario. §2 – La nomina dei docenti non stabili, a norma dello Statuto artt. 25–26, deve avvenire entro il mese di maggio che precede l’inizio dell’anno accademico. §3 – A norma dell’art. 19 §4 dello Statuto, i docenti stabili di discipline affini, con aggregazione dei docenti incaricati, sono raggruppati in Dipartimenti: Filosofia, Scienze Umane, Scienze Bibliche, Patrologia e Storia della Chiesa, Teologia Sistematica, Teologia Pratica. §4 – Il Coordinatore di ciascun Dipartimento è un docente stabile, scelto dagli stessi docenti, approvato dal Consiglio di Facoltà e nominato dal Preside per tre anni, rieleggibile una sola volta. Docenti stabili Art. 8 §1 – In relazione all’art. 23 §3 dello Statuto, al fine di garantire il normale svolgimento dell’attività accademica e l’assistenza degli studenti, il numero minimo di docenti stabili è di dodici. §2 – I professori ordinari della Facoltà non siano meno di cinque. §3 – Al compimento del 70° anno di età, il Gran Cancelliere dichiara emeriti i docenti stabili. Essi decadono da tutti i loro incarichi nella Facoltà, ma possono essere invitati per corsi e continuare a dirigere tesi sino al 75° anno di età. §4 – Il Preside vigili sui docenti stabili della Facoltà che sono invitati presso altre istituzioni accademiche affinché non vengano distolti dai loro compiti a norma dell’art. 20 §1 dello Statuto. Art. 9 §1 – La nomina dei docenti stabili avviene a norma dello Statuto artt. 20–23; inoltre, si richiede la certificazione dell’attività di docenza da parte delle Istituzioni in cui è stata svolta. §2 – Il Consiglio di Facoltà, verificata la necessità dell’assunzione, nominerà i componenti della Commissione di qualificazione. §3 – La Commissione di qualificazione di cui agli artt. 21 §3, 22 §2 e 23 §2 dello Statuto, è composta dal Preside, che la presiede, e da due professori ordinari designati dal Consiglio di Facoltà. §4 – In casi particolari, i membri della Commissione di qualificazione possono essere scelti tra competenti anche al di fuori della Facoltà. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 327 REGOLAMENTO II I DOCENTI (Statuto FTP artt. 19–27) REGOLAMETNTO §5 – La Commissione ha il compito di esprimere un giudizio scritto sull’idoneità del candidato, che viene presentato al Consiglio di Facoltà ed una volta approvato, viene comunicato al Gran Cancelliere. §6 – I giudizi, motivati e scritti, sono conservati agli Atti, nell’Archivio della Facoltà, e trasmessi in copia autenticata al Gran Cancelliere. Art. 10 §1 – Quando il docente richiedente è stabile negli ISSR collegati alla Facoltà, dovrà dichiarare, al momento della presentazione della sua richiesta, l’impegno a rinunciare alla stabilità presso l’ISSR di provenienza. §2 – Di tal rinuncia e della sua accettazione, il docente dovrà presentare la relativa documentazione al Preside, dopo il pronunciamento del Consiglio di Facoltà e prima della nomina del Gran Cancelliere. Periodo libero dall’insegnamento Art. 11 §1 – I docenti stabili ogni sette anni possono chiedere un periodo libero dall’insegnamento e da altri impegni accademici, da dedicare alla ricerca scientifica e alle pubblicazioni. §2 – La domanda, presentata al Preside, dovrà essere sottoposta al parere del Consiglio di Facoltà e all’approvazione del Gran Cancelliere. §3 – In questi periodi i docenti conservano i diritti inerenti alla loro condizione. Sospensione o privazione definitiva di un docente stabile dall’insegnamento Art. 12 I docenti della Facoltà risultano sospesi da ogni attività e funzione, o privati di ogni attività accademica, nei seguenti casi: a) per sopravvenuta inabilità permanente, chiara e riconosciuta; b) per gravi motivi di ordine dottrinale, morale o disciplinare; c) se viene loro revocata dal Gran Cancelliere la missio canonica o venia docendi oppure se viene ritirato il consenso scritto del proprio Ordinario. Art. 13 Nei provvedimenti di sospensione per motivi di inabilità permanente, chiara e riconosciuta, il Consiglio di Facoltà, in seduta straordinaria e con la presenza della sola componente docente, a scrutinio segreto e a maggioranza di due terzi nelle prime tre votazioni, assoluta nella quarta, esprimerà un proprio giudizio. Questo sarà comunicato per iscritto al Gran Cancelliere il quale agisce a norma dell’art. 11 §2, j dello Statuto. Art. 14 Nei provvedimenti di sospensione per motivi dottrinali, morali e disciplinari, si procederà nel modo seguente: 328 Facoltà Teologica Pugliese Art. 15 Nei provvedimenti di privazione dell’ufficio di un docente per motivi dottrinali, morali o disciplinari, si procederà nel modo seguente: a) il Consiglio di Facoltà, in seduta straordinaria e con la presenza della sola componente docente, assumerà le dovute informazioni dal Preside e, tenendo conto del bene della Facoltà, di tutta la comunità ecclesiale e dello stesso interessato, potrà eventualmente dare mandato al Preside di regolare la questione personalmente col docente, secondo la mente del Consiglio; b) qualora non si giungesse a una composizione, la questione sarà nuovamente trattata dal Consiglio di Facoltà in seduta straordinaria, con la presenza della sola componente docente. Il Consiglio, a scrutinio segreto e a maggioranza di due terzi nelle prime tre votazioni, assoluta nella quarta, esprimerà un proprio giudizio, che sarà comunicato per iscritto al Gran Cancelliere, il quale procederà a norma dell’art. 27 §1 dello Statuto della Facoltà. Del provvedimento verrà data comunicazione ufficiale alla Facoltà. Art. 16 In tutti i procedimenti di sospensione e di privazione dell’ufficio sarà sempre assicurato al docente il diritto di esporre e difendere la propria causa dinanzi al Consiglio di Facoltà e al Gran Cancelliere, anche con la designazione di esperti in qualità di consulenti, e di ricorrere alla Congregazione per l’Educazione Cattolica, per una definitiva soluzione della vertenza. Art. 17 La sospensione o la privazione dell’attività accademica non comporta la perdita dei diritti economici acquisiti dal docente per il lavoro svolto nella Facoltà. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 329 REGOLAMENTO a) il Consiglio di Facoltà, in seduta straordinaria e con la presenza della sola componente docente, assunte le dovute informazioni dal Preside, darà mandato al Preside di regolare la questione personalmente col docente, secondo la mente del Consiglio e solo successivamente, se necessario, farà intervenire una Commissione composta da tre docenti, designati dallo stesso Consiglio di Facoltà; b) qualora non si giungesse a una composizione, la questione sarà nuovamente trattata dal Consiglio di Facoltà in seduta straordinaria, con la presenza della sola componente docente. Il Consiglio, a scrutinio segreto e a maggioranza di due terzi nelle prime tre votazioni, assoluta nella quarta, esprimerà un proprio giudizio, che sarà comunicato per iscritto al Gran Cancelliere, il quale procederà a norma dell’art. 27 §1 dello Statuto della Facoltà. Del provvedimento verrà data comunicazione ufficiale alla Facoltà. REGOLAMETNTO III GLI STUDENTI (Statuto FTP artt. 28–34) Condizioni per l’ammissione degli studenti Art. 18 §1 – Si ammettono come studenti coloro che hanno i titoli richiesti per l’ammissione agli studi universitari, a norma dell’art. 28 §1 dello Statuto della Facoltà. §2 – Gli studenti si distinguono in ordinari, straordinari e uditori. La “Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi” Art. 19 §1 Competenza sull’ammissione degli studenti hanno il Direttore di ciascun Istituto, il Preside della Facoltà e la “Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi”, nei casi e nei modi stabiliti da questo Regolamento. §2 – La Commissione è presieduta dal Preside della Facoltà ed è composta dal Vice–Preside e da tre docenti stabili eletti dal Consiglio di Facoltà, possibilmente rappresentativi dei tre Istituti. §3 – Detta Commissione rimane in carica per quattro anni. §4 – La Commissione esamina le situazioni sulla base della documentazione presentata dal Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente e di un suo parere scritto. §5 – Alle riunioni della Commissione il Preside può invitare il Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente. §6 – Il giudizio della Commissione è inappellabile e viene comunicato dal Preside al Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente. Studenti Ordinari Art. 20 §1 – Gli studenti ordinari sono coloro che, non essendo iscritti ad altra Istituzione accademica, frequentano i corsi dei cicli che conducono ai gradi accademici di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Sacra Teologia. §2 – Possono essere ammessi come studenti ordinari al 1° ciclo istituzionale coloro che: a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi, i membri degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita apostolica, dal rispettivo Ordinario o Superiore competente, per i laici da persona ecclesiastica, previa vidimazione della Curia della diocesi di appartenenza; 330 Facoltà Teologica Pugliese Studenti Straordinari Art. 21 §1 – Gli studenti straordinari sono coloro che frequentano i corsi con piani di studio che non conducono ai gradi accademici, per mancanza del titolo prescritto per il ciclo che frequentano. §2 – Possono essere iscritti come straordinari coloro che: a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi e i membri degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita apostolica, dal rispettivo Ordinario o Superiore competente, per i laici da persona ecclesiastica, previa vidimazione della Curia della diocesi di appartenenza; b) hanno conseguito un diploma di istruzione media superiore o compiuto un curricolo di studi equivalente. Immatricolazioni e iscrizioni Art. 22 §1 – Le immatricolazioni e le iscrizioni si effettuano nei tempi indicati annualmente nel calendario accademico, presso la segreteria dell’Istituto scelto. Al momento dell’iscrizione allo studente viene assegnato dalla segreteria il numero di matricola che egli manterrà (dal I al III ciclo) anche in caso di trasferimento in uno degli altri istituti della Facoltà. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 331 REGOLAMENTO b) hanno compiuto gli studi medi superiori ed hanno conseguito il titolo di studio richiesto per l’iscrizione alle Università italiane o di altre nazioni, fermo restando il diritto di esaminare se, dall’attestato, appaiono regolarmente svolte tutte le discipline ritenute necessarie dalla Facoltà. §3 – Nel caso, in particolare, di mancata o inadeguata conoscenza delle lingue antiche (greco e latino) e di almeno due tra le lingue moderne ritenute indispensabili (francese, tedesco, inglese, spagnolo), la Facoltà esige che si supplisca in tempo utile, frequentando appositi corsi e sostenendo i relativi esami. §4 – Possono essere ammessi come ordinari al 2° ciclo, per il conferimento della Licenza, gli studenti che hanno espletato il ciclo istituzionale conseguendo il grado accademico di Baccellierato in Teologia, ottenuto con una valutazione almeno “cum laude”, presso una Facoltà canonicamente riconosciuta o eretta dalla S. Sede, o altro Istituto teologico affiliato o aggregato a una Facoltà canonicamente eretta. §5 – Possono essere ammessi come ordinari al 3° ciclo, per il conferimento del Dottorato, gli studenti che hanno conseguito il titolo di Licenza in Teologia con una valutazione “magna cum laude”, salvo dispensa del Preside della Facoltà su parere favorevole dalla “Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi”. Il titolo di Licenza in Teologia deve essere stato conseguito presso una Facoltà canonicamente riconosciuta o eretta dalla S. Sede, o altro Istituto teologico affiliato o aggregato a una Facoltà canonicamente eretta. REGOLAMETNTO §2 – Eventuali iscrizioni tardive – non oltre il 5 novembre – devono essere autorizzate dai Direttori degli Istituti e comportano diritti amministrativi di mora. §3 – Le iscrizioni al 2° e al 3° ciclo si effettuano anche all’inizio del secondo semestre. §4 – Nei casi di dubbia ammissione la decisione spetta alla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Trasferimenti Art. 23 §1 – Gli studenti possono trasferirsi durante il quinquennio istituzionale da un Istituto all’altro della Facoltà, nei modi consentiti. §2 – Il trasferimento sarà motivato dallo studente con lettera indirizzata al Direttore dell’Istituto in cui egli è iscritto e sarà possibile dopo il nulla osta di questi. §3 – Il Direttore dell’Istituto presso il quale lo studente si trasferisce, accoglierà la richiesta e verificherà gli studi compiuti per eventuale adeguamento al piano di studi. Studenti «fuori corso» Art. 24 §1 – Gli studenti che aspirano ai gradi accademici del “Baccellierato” e della “Licenza in Sacra Teologia” e che non hanno completato il curriculum di studio, comprensivo dei seminari e dell’esame finale, entro la sessione di febbraio dell’anno accademico successivo alla iscrizione all’ultimo anno dei rispettivi piani di studio, sono considerati «fuori corso» § 2 – Tutti gli studenti «fuori corso» possono iscriversi fino alla data del 15 marzo. Oltre tale data l’iscrizione è ammessa, a discrezione del Direttore e con diritti amministrativi di mora. Sospensione degli studi Art. 25 La sospensione degli studi è la possibilità di interrompere per un determinato periodo gli studi. Lo studente può chiedere in qualsiasi momento la sospensione degli studi, per un massimo di due anni, per gravi motivi sottoposti alla valutazione discrezionale del Direttore. Durante il periodo di sospensione non è consentito svolgere nessun atto di carriera, come ad esempio sostenere esami, modificare o presentare un piano di studi, richiedere riconoscimenti di attività formative. La sospensione dagli studi esonera dal pagamento dalle tasse accademiche del periodo di sospensione. Per riprendere gli studi interrotti lo studente dovrà presentare la richiesta su apposito modulo fornito dalle segreterie particolari durante il periodo di iscrizione dell’anno accademico in cui si intende riprendere gli studi e corrispondere le tasse accademiche relative. 332 Facoltà Teologica Pugliese Art. 26 La rinuncia agli studi è un atto formale irrevocabile con il quale lo studente intende concludere la carriera accademica nella Facoltà. La domanda dovrà essere indirizzata al Preside della Facoltà, attraverso apposito modulo fornito dalle segreterie particolari. Decadenza dagli studi Art. 27 §1 – Sono considerati decaduti dagli studi e perdono ogni diritto acquisito quegli studenti che non hanno sostenuto più esami da 10 anni accademici. Per ultimo esame si intende l’ultimo sostenuto. §2 – Per coloro che volessero riprendere gli studi del II e III ciclo dopo dieci anni dall’ultimo esame, il Direttore elaborerà un piano di studi particolareggiato che sottoporrà alla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi per l’approvazione. §3 – Gli studenti che per vari motivi non assicurano la prescritta frequenza ai corsi e pertanto non sono ammessi agli esami per difetto di frequenza, devono ripetere i corsi. Riconoscimento degli studi compiuti altrove Art. 28 §1 – Lo studente proveniente da altre Facoltà o Istituti teologici può contestualmente alla immatricolazione o iscrizione chiedere il riconoscimento degli studi compiuti e l’omologazione degli esami già superati a norma dello Statuto e dei seguenti criteri generali: a) la sostanziale corrispondenza degli argomenti e dei contenuti dei corsi dei cui esami si chiede l’omologazione; b) la corrispondenza dei credits dei corsi dei cui esami si chiede l’omologazione; c) gli esami di cui si chiede l’omologazione non devono essere andati soggetti a decadenza; d) gli esami di cui si chiede l’omologazione, devono essere stati superati con buon profitto; e) gli esami di cui si chiede l’omologazione, devono essere stati sostenuti presso Facoltà e Istituti canonicamente eretti o approvati; f) per una sola volta si può chiedere l’omologazione di un esame già sostenuto. §2 – L’istanza, corredata da certificazione autentica di esami della Facoltà e/o Istituto di provenienza e dai programmi seguiti, va inoltrata in Segreteria entro il termine perentorio del 30 ottobre. §3 – Chi ha iniziato come ordinario gli studi filosofico–teologici in una Facoltà canonicamente eretta o approvata dalla S. Sede o in Istituti Annuario - Anno Accademico 2015-2016 333 REGOLAMENTO Rinuncia agli studi REGOLAMETNTO teologici aggregati o affiliati a una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata, può essere ammesso a continuarli presso l’Istituto, senza l’obbligo di ripetere gli esami già sostenuti. Non può, tuttavia, essere ammesso a sostenere gli esami e le altre prove prescritte per il conseguimento dei gradi accademici, senza l’approvazione del piano di studi e senza una regolare partecipazione ai rispettivi corsi. §4 – Chi ha compiuto studi filosofico–teologici presso Istituti teologici o Studentati non affiliati a una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata, può ricevere un riconoscimento dei curricoli svolti, in ordine al conseguimento dei gradi accademici, solo se in possesso di un diploma di studi superiori valido per l’iscrizione come ordinario. I riconoscimenti e le omologazioni sono fatti dalla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. §5 – Chi ha conseguito il grado accademico di «Magistero in Scienze Religiose» (Laurea Magistrale in Scienze Religiose) presso un Istituto superiore di scienze religiose sponsorizzato da una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata e vuole conseguire il Baccalaureato in Sacra Teologia, sarà ammesso dal Preside e iscritto al IV anno del quinquennio istituzionale con un piano di studi particolareggiato concordato con il Direttore dell’Istituto in cui lo studente desidera iscriversi. §6 – Coloro che sono in possesso del «Diploma di magistero in Scienze Religiose» (Laurea in Scienze Religiose), per ottenere quanto previsto dal paragrafo precedente dovranno essere iscritti al II anno del quinquennio istituzionale con un piano di studi particolareggiato concordato con il Direttore dell’Istituto in cui lo studente desidera iscriversi. §7 – Chi ha conseguito il «Diploma in Scienze Religiose» potrà ottenere riconoscimenti e omologazioni solo se i rispettivi Istituti Superiori di Scienze Religiose risultano ufficialmente riconosciuti da una Facoltà teologica, udito il parere della Commissione per il riconoscimento degli studi. §8 – Curricoli incompleti svolti presso un Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) sponsorizzato da una Facoltà teologica, o presso un Istituto di Scienze Religiose (ISR) riconosciuto da una Facoltà teologica, possono ottenere riconoscimenti e omologazioni, udito il parere della Commissione per il riconoscimento degli studi. §9 – Il riconoscimento di discipline e corsi compiuti con successo nelle Università civili, o in altri Centri qualificati di studi, viene determinato caso per caso dal Direttore dell’Istituto, con il parere della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Per laureati si intendono coloro che hanno conseguito una laurea quadriennale secondo i precedenti regolamenti delle Università civili italiane, oppure coloro che hanno conseguito la laurea quinquennale, detta «specialistica» presso le Università italiane od estere. Per costoro si devono tenere presenti i seguenti criteri generali: a) i laureati in filosofia possono essere iscritti al terzo anno del quinquennio con l’obbligo, tuttavia, di recuperare prima del conferimento 334 Facoltà Teologica Pugliese Passaggio di studenti straordinari a ordinari Art. 29 Gli studenti straordinari iscritti al ciclo istituzionale che, in possesso dei requisiti richiesti, intendessero conseguire il grado accademico, possono inoltrare istanza di passaggio a studente ordinario e di omologazione dei corsi frequentati e degli esami sostenuti. Il passaggio viene deliberato, caso per caso, dai Direttori degli Istituti che stabiliscono le eventuali integrazioni al piano di studi precedentemente approvato, una volta acquisito il parere favorevole della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Studenti uditori Art. 30 §1 – Gli studenti uditori, ex art. 31 Statuto, sono coloro che vengono autorizzati dal Direttore a frequentare alcuni corsi di loro scelta senza previsione di esame finale. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 335 REGOLAMENTO del grado accademico, i principali corsi filosofici teoretici, qualora sembrassero insufficienti o inadeguati i corsi già seguiti; b) i laureati in discipline di tipo umanistico possono essere iscritti al secondo anno del quinquennio con l’obbligo, tuttavia, di frequentare tutti i corsi teoretici e storici e le altre discipline del biennio filosofico che non trovassero adeguate corrispondenze negli studi compiuti; c) i laureati in materie scientifiche o tali da non trovare analogie nel piano di studi dell’Istituto scelto, vengono iscritti al primo anno del quinquennio istituzionale. Potranno tuttavia essere omologati quegli esami che trovassero sufficiente corrispondenza nel piano di studi del singolo Istituto. Il diploma di laurea di primo livello, in ogni caso, consente la dispensa da un corso opzionale e un seminario del biennio filosofico, e dall’eventuale obbligo di un elaborato scritto di filosofia; d) il Direttore dell’Istituto, con il parere della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi e tenendo presente i criteri generali emanati dalla Facoltà, può omologare, indipendentemente dal diploma di laurea, tutti gli esami universitari che trovassero sostanziale corrispondenza nei programmi dei singoli Istituti. Sulla base di questo riconoscimento verrà redatto il piano di studi e stabilito l’anno di iscrizione. §10 – Coloro che hanno conseguito una laurea triennale, detta «breve», presso le Università civili italiane od estere potranno avvalersi dei seguenti riconoscimenti: a) se provengono da facoltà umanistiche, potranno chiedere l’omologazione degli esami sostenuti secondo i criteri generali della Facoltà; b) se provengono da facoltà scientifiche potranno essere esonerati da un seminario del biennio filosofico–teologico. REGOLAMETNTO §2 – Il Direttore può autorizzare a sostenere, eventualmente, i relativi esami. §3 – Gli studenti uditori che, in possesso dei requisiti richiesti a norma dello Statuto e del presente Regolamento, intendono iscriversi come ordinari o come straordinari, possono chiedere al Direttore la convalida dei corsi frequentati e degli eventuali esami sostenuti presso gli Istituti. §4 – L’iscrizione e la convalida vengono deliberate, caso per caso, dai Direttori degli Istituti, una volta acquisito il parere favorevole della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Istanze varie Art. 31 Ogni domanda di certificazione o istanza di qualsiasi natura va inoltrata, a seconda dei casi, al Preside o al Direttore, a mezzo dei servizi di Segreteria. Prenotazioni e scadenze Art. 32 Tutte le prenotazioni, le scadenze ed i vari adempimenti sono pubblicati nel calendario accademico, oppure notificati nell’albo ufficiale degli avvisi. Salvo indicazione contraria, i termini si intendono sempre perentori. Partecipazione degli studenti alla vita della Facoltà Art. 33 §1 – Parte integrante della comunità accademica, gli studenti possono associarsi per promuovere il dialogo e la collaborazione con le Autorità e i docenti della Facoltà, secondo modalità previste dal Regolamento della Facoltà e dagli Ordinamenti degli Istituti. §2 – Eventuali procedimenti disciplinari per infrazioni alla disciplina e ai buoni costumi sono presi dai Direttori degli Istituti, i quali, nei casi più gravi, agiscono in conformità alle decisioni del Consiglio di Facoltà, che può eventualmente decretare la sospensione o la dimissione. Vanno sempre tutelati il diritto alla difesa e la possibilità di ricorso al Consiglio di Facoltà e al Gran Cancelliere. IV GLI OFFICIALI E IL PERSONALE AUSILIARIO (Statuto FTP artt. 35–38) Il personale ausiliario Art. 34 I diritti e i doveri del personale ausiliario sono stabiliti nel contratto di assunzione che la Facoltà stipulerà con ciascuno di essi. 336 Facoltà Teologica Pugliese L’anno accademico Art. 35 §1 – L’anno accademico della Facoltà Teologica Pugliese inizia nel mese di ottobre e si conclude nel settembre successivo. §2 – Esso consta di due semestri, ciascuno con almeno 12 settimane scolari effettive. §3 – Il calendario accademico è predisposto annualmente dal Consiglio di Facoltà, tenendo presente le diverse esigenze dei tre Istituti. Le lezioni istituzionali Art. 36 §1 – Le lezioni sono obbligatorie e devono essere frequentate dagli studenti per almeno i 2/3, pena la non ammissione agli esami. §2 – Le lezioni istituzionali vengono sospese durante le sessioni ordinarie di esame ed in occasione di particolari iniziative spirituali o culturali promosse o riconosciute dalle Autorità accademiche. §3 – Le lezioni non vengono interrotte durante l’eventuale sessione straordinaria di esami. Gli esami Art. 37 §1 – L’impegno personale degli studenti nell’apprendimento delle discipline previste dai vari piani di studio è oggetto di verifica e di valutazione mediante una prova d’esame conclusiva di ogni singolo corso. §2 – Tale prova intende verificare sia la sintesi maturata dal candidato nella disciplina studiata, sia la sua capacità di sostenere un confronto interpersonale sul piano delle idee. §3 – L’esame, inoltre, non viene convalidato se la posizione amministrativa dello studente non è in regola. Art. 38 §1 – Possono essere ammessi a sostenere gli esami di una disciplina o di un insegnamento solo gli studenti che risultano ad essi regolarmente iscritti e hanno ottenuto l’attestato della debita frequenza, rilasciata dal docente al termine del corso. §2 – La partecipazione alle lezioni, agli incontri seminariali, ai gruppi di studio non deve essere inferiore ai due terzi del totale. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 337 REGOLAMENTO V ORDINAMENTO DEGLI STUDI (Statuto FTP artt. 39–43) REGOLAMETNTO Art. 39 §1 – Non possono essere sostenuti esami del secondo ciclo se lo studente non risulta ad esso regolarmente iscritto. §2 – Non possono essere sostenuti esami del terzo ciclo se lo studente non risulta ad esso regolarmente iscritto. Art. 40 §1 – Le sessioni ordinarie di esame sono tre: invernale, estiva, autunnale. In ciascuna di esse vengono indetti, per ogni singola disciplina prevista, due appelli, intervallati da un congruo periodo di tempo. §2 – Eventuali esami fuori sessione possono essere concessi in via straordinaria dal Direttore, udito il docente interessato. §3 – Il Consiglio di Facoltà può deliberare sessioni straordinarie d’esame, da collocarsi sempre al di fuori dell’orario delle lezioni. Art. 41 §1 – L’esaminatore competente per ogni disciplina è il docente della stessa. §2 – Ogni docente può essere coadiuvato, in sede d’esame, da una Commissione di docenti dell’Istituto nominati dal Direttore. §3 – In caso di legittimo impedimento il Direttore, previo accordo con il docente interessato, può designare o un altro docente del proprio o di un’altro Istituto, o una Commissione per lo svolgimento dell’esame. Art. 42 Le prove d’esame sono pubbliche e si sostengono esclusivamente nei locali indicati dall’Autorità accademica. Art. 43 §1 – Gli esami possono essere orali o scritti, a discrezione del docente, tenuto conto dell’interesse degli studenti; la loro durata va contenuta in un tempo ragionevole. §2 – La valutazione degli esami e delle altre prove viene espressa con un voto, espresso in trentesimi. §3 – L’esame si ritiene superato con la votazione di 18/30. §4 – Qualora lo studente, pur avendo superato la prova d’esame, chiede di poterla ripetere per migliorare la propria preparazione viene verbalizzata la dizione “recessit” (ritirato). §5 – L’esame non è superato se lo studente non dimostra una preparazione sufficiente: in tal caso viene verbalizzata la dizione “non probatus” (non approvato). Art. 44 §1 – All’inizio di ogni esame di profitto lo studente appone la propria firma sul verbale d’esame e risponde poi alle domande del docente e/o della Commissione. 338 Facoltà Teologica Pugliese Art. 45 Nell’esprimere la votazione sull’esito dell’esame si tengano presenti i seguenti criteri generali: a) conoscenza dei contenuti, capacità di analisi, nonché, di sintesi e di appropriata esposizione; b) impegno dimostrato durante il corso con la frequenza e l’attiva partecipazione alle lezioni. Il curricolo degli studi Art. 46 Il curricolo degli studi della Facoltà comprende tre cicli successivi: a) il primo ciclo della durata di cinque anni (10 semestri), si articola in un biennio prevalentemente filosofico e in un triennio teologico, e si conclude con il conseguimento del Baccellierato in Teologia; b) il secondo ciclo della durata di due anni (4 semestri) si conclude con il conseguimento della Licenza in Teologia; c) il terzo ciclo, della durata di almeno due anni (4 semestri) si conclude con il conseguimento del Dottorato in Teologia. Il primo ciclo («Baccellierato» in Teologia) Art. 47 Facoltà. Il piano di studi del primo ciclo viene elaborato dal Consiglio di L’elaborato scritto per il «Baccellierato» Art. 48 §1 – A decorrere dall’8° semestre del ciclo istituzionale, lo studente concorda con un docente del ciclo istituzionale un tema di sintesi teologica per la composizione di un elaborato scritto. Il titolo di tale elaborato, approvato e firmato dal docente relatore, verrà depositato in segreteria, e corredato della firma del Direttore dell’Istituto. §2 – Entro il termine perentorio di almeno trenta giorni prima della data fissata per l’esame finale del primo ciclo, lo studente dovrà consegnare copia di tale elaborato in segreteria corredato del giudizio positivo del docente che lo ha guidato nella composizione dell’elaborato. §3 – L’elaborato deve avere le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituito di minimo 30 massimo 50 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righe di 60 battute per pagina o equivalenti. §4 – L’elaborato dovrà avere accurato apparato tecnico, eventuale elenco di abbreviazioni e sigle, bibliografia articolata in fonti e studi, nonché l’indice delle parti. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 339 REGOLAMENTO §2 – Della prova d’esame viene redatto processo verbale firmato dal docente e/o dalla Commissione. REGOLAMETNTO §5 – In caso di mancata consegna dell’elaborato scritto o di mancanza di giudizio positivo da parte del docente relatore il Direttore non ammette il candidato a sostenere l’esame finale del primo ciclo. Esame finale del primo ciclo Art. 49 §1 – Il primo ciclo si conclude con un esame finale che può essere sostenuto solo dopo aver espletato l’intero quinquennio. Tale esame ha un carattere “comprensivo” in quanto tende a verificare se lo studente ha assimilato la formazione teologica globale, proposta nel quinquennio istituzionale. §2 – Il programma dell’esame finale include le aree tematiche: storica, biblica, sistematica, pratica. §3 – L’esame finale si svolgerà su un temario di 30 argomenti approvato dal Consiglio di Facoltà e pubblicato all’inizio del secondo semestre di ogni anno. §4 – La Commissione per l’esame finale in ordine al conferimento del baccellierato è presieduta dal Preside o dal Direttore dell’Istituto, oppure da un docente delegato dal Preside, ed è composta da tre docenti designati dal Direttore, possibilmente tra quelli stabili nell’Istituto. §5 – Nell’esame finale: a) lo studente presenta dapprima nelle sue linee essenziali i contenuti e il metodo di lavoro seguito nell’elaborato scritto; il docente relatore legge e deposita agli atti un giudizio scritto sul lavoro; b) in un secondo momento il candidato conferisce su 3 argomenti scelti tra 9 compresi nel temario. §6 – La seduta dell’esame durerà 40 minuti. §7 – Il punteggio per il baccellierato si struttura come segue: a) 80/110 al curricolo dell’intero quinquennio b) 15/110 al voto assegnato all’elaborato scritto c) 15/110 all’esame finale. La Commissione esaminatrice può attribuire altri punti integrativi, fino al massimo di 6, per il coefficiente finale. §8 – Le equivalenze con la dizione latina sono: a) da 66 a 71,5 = probatus b) da 71,6 a 82,5 = bene probatus c) da 82,6 a 93,5 = cum laude probatus d) da 93, 6 a 104, 5 = magna cum laude probatus e) da 104,6 a 110= summa vel maxima cum laude probatus. §9 – Della seduta di esame di ciascun candidato sarà redatto il verbale in duplice copia, di cui una sarà conservata nella segreteria dell’Istituto e l’altra sarà trasmessa alla segreteria generale della Facoltà. 340 Facoltà Teologica Pugliese Art. 50 §1 – Nel secondo ciclo, della durata di due anni distribuiti in quattro semestri, viene integrata la formazione teologica di base e si avviano gli studenti, attraverso discipline speciali, seminari ed esercitazioni, alla ricerca e alla elaborazione teologica in un settore specifico della teologia. §2 – Il piano di studi del secondo ciclo viene approvato annualmente dal Consiglio di Facoltà in relazione alle specializzazioni di Antropologia Teologica nell’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta, in Teologia Pastorale nell’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta e di Teologia ecumenico–patristica nell’Istituto “S. Nicola” di Bari, sulla base delle proposte elaborate dai rispettivi Consigli di Istituto. §3 – In ogni caso, vanno tenute presenti le seguenti norme generali: a) i corsi e i seminari frequentati dallo studente sono computati in Ects; b) per il conseguimento della Licenza lo studente dovrà totalizzare, nel biennio, 120 Ects in corsi fondamentali, comuni opzionali e seminari secondo il piano particolare di ogni Istituto; c) i corsi fondamentali e comuni hanno carattere obbligatorio; i corsi opzionali e i seminari vengono scelti dallo studente all’interno della programmazione annuale delle specializzazioni; d) previa autorizzazione del Direttore possono essere seguiti anche alcuni corsi esterni all’Istituto, opportunamente riconosciuti e valorizzati nel piano di studi. §4 – I seminari del secondo ciclo hanno lo scopo di introdurre al lavoro scientifico, in vista soprattutto della dissertazione per la Licenza. Essi non possono avere un numero di partecipanti inferiore a 5 e superiore a 12. Ogni seminario comporta un elaborato scritto, che può essere in relazione con la tesi, e la cui valutazione viene espressa in un voto. §5 – La dissertazione o tesi è la prova più qualificante del secondo ciclo. In essa il candidato deve mostrare rigore di metodo, giudizio critico, maturità di espressione e reale attitudine a una ricerca scientifica di grado superiore. L’argomento, scelto su proposta dello studente e del docente che ne ha accettato la direzione, deve essere approvato dal Direttore del singolo Istituto. §6 – Il Direttore dell’Istituto controlla il retto svolgimento dei corsi del secondo ciclo e nomina il correlatore della tesi di Licenza. Egli mantiene anche i raccordi tra i docenti operanti nell’ambito del secondo ciclo. §7 – All’inizio di ogni anno accademico lo studente elaborerà il piano personale di studi in cui indicherà le scelte dei corsi opzionali e dei seminari che seguirà nel corso dell’anno e lo sottoporrà all’approvazione del direttore dell’Istituto. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 341 REGOLAMENTO Il secondo ciclo («Licenza» in Teologia) REGOLAMETNTO Elaborazione della tesi per la «Licenza» Art. 51 §1 – A decorrere dal 2° semestre del primo anno del biennio di specializzazione lo studente può concordare le linee essenziali ed il titolo del suo lavoro con un docente del Biennio di Specializzazione, col quale abbia sostenuto almeno un esame, o, previo il permesso del Direttore, con un docente del ciclo istituzionale. §2 – Mediante istanza, controfirmata dal docente relatore per approvazione, il titolo viene depositato in segreteria, dove rimane riservato per cinque anni solari dalla data di consegna. Esso non può essere cambiato o modificato, se non per intervenuti gravi motivi, e non prima di dieci mesi dalla data di deposito. §3 – Per inoltrare istanza di discussione e difesa dell’elaborato scritto lo studente deve avere previamente ottenuto l’approvazione scritta del docente relatore sia sulla prima copia della tesi che sul modulo di domanda. §4 – Per essere ammesso alla discussione e difesa della tesi, lo studente deve: a) presentare in segreteria, entro il termine perentorio di almeno trenta giorni prima della data fissata per la discussione, cinque copie della tesi dattiloscritte, una firmata dall’autore e dal relatore, e la relativa approvazione scritta del docente relatore; b) contestualmente alla consegna delle copie della sua tesi, comunicare alla segreteria la tesi da lui prescelta per l’esame generale orale. Le altre due tesi, assegnate dal Direttore, sono comunicate dalla segreteria due giorni prima dell’esame generale orale; c) assicurare che la tesi abbia le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituita di almeno 90 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righi di 60 battute per pagina o equivalenti; d) essere in regola dal punto di vista di carriera e dal punto di vista amministrativo. §5 – In caso di difformità tra titolo e linee essenziali del lavoro depositati ai sensi dell’art. 51 §2 e il lavoro presentato ai sensi dell’art. 51 §4 del presente Regolamento, il Direttore non ammette il candidato alla discussione e difesa della tesi. Esame finale del secondo ciclo Art. 52 §1 – Il secondo ciclo si conclude con un esame finale in due momenti: a) discussione e difesa di una dissertazione scritta; b) esame comprensivo orale su un programma che abbraccia gli argomenti caratterizzanti l’indirizzo prescelto. §2 – Tale programma, che prevede un elenco di 15 argomenti, 342 Facoltà Teologica Pugliese Il terzo ciclo («Dottorato» in Teologia) Finalità del terzo ciclo Art. 53 Il terzo ciclo è destinato a perfezionare la formazione scientifica del candidato. Questo scopo è raggiunto specialmente attraverso l’elaborazione della dissertazione dottorale. Dissertazione dottorale che avrà la caratteristica di essere un apporto scientifico e originale all’approfondimento della materia. Condizioni per l’ammissione al ciclo per il Dottorato Art. 54 Per essere ammessi agli studi del ciclo per il Dottorato in teologia è necessario aver ottenuto la Licenza. L’ammissione è inoltre condizionata dai seguenti prerequisiti: Annuario - Anno Accademico 2015-2016 343 REGOLAMENTO viene elaborato dal Consiglio d’Istituto, approvato dal Consiglio di Facoltà e pubblicato all’inizio del secondo semestre. §3 – L’esame finale, della durata di un’ora, si svolge davanti a una Commissione presieduta dal Preside della Facoltà o da un suo delegato. Compongono la Commissione il Direttore dell’Istituto, il relatore e il correlatore della tesi. §4 – Durante l’esame finale per la Licenza: a) lo studente presenta dapprima nelle sue linee essenziali i contenuti e il metodo di lavoro seguito nella tesi; i docenti relatore e correlatore leggono e depositano agli atti un giudizio scritto sul lavoro; infine, lo studente risponde ai quesiti posti dalla Commissione in riferimento alla tesi; b) in un secondo momento, il candidato conferisce su almeno tre tesi, di cui una a sua scelta. §5 – Il punteggio per la Licenza si articola come segue: a) 50/110 al curricolo del biennio b) 40/110 alla dissertazione (20 Relatore/20 Correlatore) c) 20/110 all’esame finale (10 Relatore/10 Correlatore). La Commissione esaminatrice può attribuire altri punti integrativi fino a 6 per il coefficiente finale. §6 – Le equivalenze con la dizione latina sono: a) da 66 a 71,5 = probatus; b) da 71,6 a 82,5 = bene probatus; c) da 82,6 a 93,5 = cum laude probatus; d) da 93, 6 a 104, 5 = magna cum laude probatus; e) da 104,6 a 110= summa vel maxima cum laude probatus. §7 – Della seduta di esame di ciascun candidato sarà redatto il verbale in duplice copia, di cui una sarà conservata nella segreteria dell’Istituto, e l’altra sarà trasmessa alla segreteria generale della Facoltà. REGOLAMETNTO a) la qualifica finale del II ciclo deve essere almeno magna cum laude (25,53 o 8,51); b) oltre alla conoscenza dell’italiano è richiesta la conoscenza di almeno due lingue moderne, da determinare in base alla specializzazione e soprattutto in rapporto alle esigenze della dissertazione dottorale; c)coloro che hanno espletato gli studi teologici per il II ciclo in un’altra Istituzione accademica, conseguendone il titolo, e non avessero totalizzato il numero di 120 Ects, vengono ammessi al ciclo di Dottorato, ma dovranno integrare i crediti mancanti seguendo dei corsi offerti nel II ciclo e superandone gli esami con una media non inferiore a magna cum laude. Il Direttore valuterà la domanda di ammissione al Dottorato, concorderà con il candidato un piano di studi particolareggiato ed assegnerà gli esami da sostenere che sottoporrà al Consiglio di Facoltà; d) i candidati che si presenteranno per il Dottorato alla Facoltà Teologica Pugliese provenienti da uno dei corsi per il secondo ciclo della medesima Facoltà dovranno scegliere un corso e un seminario equivalenti a 10 Ects. Tali corsi o seminari verranno proposti annualmente dai rispettivi Consigli d’Istituto ed approvati dal Consiglio di Facoltà. Piano di lavoro per il ciclo al Dottorato Art. 55 §1 – Al momento dell’iscrizione al ciclo per il Dottorato, o quanto prima, il candidato presenterà al Direttore dell’Istituto presso il quale intende seguire il III ciclo, un piano di lavoro da lui elaborato con l’aiuto del relatore scelto per la dissertazione scritta. §2 – Tale piano di lavoro deve essere approvato dal Direttore dell’Istituto e viene conservato nella segreteria dell’Istituto. §3 – Gli Istituti abilitati al conferimento del Dottorato potranno proporre corsi e seminari secondo programmi elaborati dai rispettivi Consigli per ciascun anno accademico, approvati dal Consiglio di Facoltà. Preparazione della tesi di Dottorato Il relatore della tesi Art. 56 Il relatore della tesi scritta, normalmente, è uno dei professori stabili della Facoltà. In casi particolari, il Consiglio di Facoltà, su proposta del Preside, potrà affidare il tema di una tesi ad un esperto della Facoltà oppure di altra Istituzione accademica. Prima approvazione dell’argomento della dissertazione scritta Art. 57 §1 – Il tema previsto per la dissertazione scritta, oltre ad avere il consenso scritto del relatore scelto dal candidato, sarà presentato dal Direttore e approvato dal Consiglio di Facoltà. 344 Facoltà Teologica Pugliese Ammissione della tesi alla discussione Art. 58 §1 – Per essere ammessa alla discussione, la tesi scritta deve essere previamente esaminata dal relatore, che darà il nulla osta, e dal correlatore della tesi. §2 – Il relatore e il correlatore della tesi daranno al Direttore il parere scritto sull’ammissibilità della dissertazione alla difesa pubblica. §3 – Inoltre, per essere ammesso alla discussione e difesa della tesi, lo studente deve: a) assicurare che la tesi abbia le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituita di almeno 250 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righi di 60 battute per pagina o equivalenti; b) consegnare un sommario (di una pagina di circa 20–25 righe) della tesi, nella lingua in cui è scritta la tesi; c) consegnare alla segreteria dell’Istituto sette copie della tesi, un mese prima della data della sessione indicata dal calendario; d) essere in regola dal punto di vista di carriera e dal punto di vista amministrativo. Conclusione del ciclo di Dottorato La discussione della tesi Art. 59 §1 – La discussione della tesi avverrà nella data pubblicata nel calendario accademico, davanti ad una Commissione. §2 – La Commissione sarà composta da: a) Preside o un suo delegato; b)Direttore dell’Istituto di provenienza del candidato interessato; c) relatore e correlatore della tesi; d) un docente nominato un mese prima dal Direttore. §3 – La difesa si estende per un’ora. Nei primi 20 minuti, il candidato offre una sintesi della sua tesi ed espone in breve i motivi della scelta del tema, le difficoltà e l’originalità del lavoro e, soprattutto, l’esito Annuario - Anno Accademico 2015-2016 345 REGOLAMENTO §2 – Il Consiglio di Facoltà confermerà il relatore scelto dal candidato o lo indicherà ex novo insieme con il correlatore. Essi seguiranno il lavoro di ricerca del candidato. §3 – A questo punto il tema sarà depositato presso la segreteria della Facoltà e sarà riservato allo studente per cinque anni, previa regolarizzazione dei diritti amministrativi. Da questa data inizia la decorrenza del corso per il Dottorato. §4 – Lo studente, per conservare il tema oltre tale limite, dovrà ottenere la conferma scritta del Preside che la concede su richiesta del relatore della tesi. REGOLAMETNTO della sua ricerca accademica. La lingua ufficiale nella difesa è l’italiano, salvo dispensa del Direttore. §4 – Della seduta di esame di ciascun candidato sarà redatto il verbale in duplice copia, di cui una sarà conservata nella segreteria dell’Istituto e l’altra sarà trasmessa alla segreteria generale. Parametri per il voto finale Art. 60 Il voto finale del Dottorato è ricavato dalla somma dei punti dati dai componenti della Commissione nel modo seguente: a) da 1 a 50 punti dal relatore della tesi; b) da 1 a 40 punti dal correlatore della tesi; c) da 1 a 20 punti dal Preside o dal docente nominato nella Commissione. Pubblicazione della tesi Art. 61 §1 – Il titolo di Dottore in Teologia è riconosciuto solo dopo la pubblicazione almeno parziale della tesi. §2 – Per la pubblicazione è necessario attenersi al giudizio della Commissione che indicherà se la dissertazione può essere pubblicata interamente, o solo in parte, o con eventuali integrazioni o correzioni. §3 – Alla segreteria della Facoltà devono essere consegnate 30 copie della pubblicazione, che dovrà rispettare tutte le norme indicate dalla Facoltà per l’edizione. VI I GRADI ACCADEMICI (Statuto FTP artt. 44–47) Certificati e diplomi Art. 62 Le domande per il conseguimento dei gradi accademici sono consegnate alla segreteria dell’Istituto presso il quale lo studente è iscritto, sui formulari ed entro i termini stabiliti. Art. 63 § 1 – I diplomi attestanti i gradi accademici sono di competenza della segreteria generale della Facoltà. §2 – I diplomi di Baccellierato, Licenza e Dottorato vengono rilasciati dalla Segreteria generale della Facoltà e su richiesta del candidato mediante domanda presentata nelle segreterie degli Istituti, e con l’obbligo di corrispondere alla tassa amministrativa stabilita per l’anno in corso. 346 Facoltà Teologica Pugliese VII I SUSSIDI DIDATTICI (Statuto FTP art. 48) Art. 64 §1 – In relazione agli artt. 37 e 48 dello Statuto, la Facoltà, per curare le Biblioteche degli Istituti, si avvale della Commissione per le biblioteche, presieduta dal Preside della Facoltà e composta dal Bibliotecario generale e dai Direttori delle singole Biblioteche di cui si avvalgono gli Istituti. §2 – La Commissione si riunisce, di regola, una volta ogni semestre, convocata su ordine del giorno proposto dal Bibliotecario generale. §3 – Le riunioni della Commissione sono presiedute dal Preside o da un suo delegato. VIII AMMINISTRAZIONE ECONOMICA (Statuto FTP artt. 49–53) Art. 65 Il Consiglio di Amministrazione è responsabile degli indirizzi della gestione economica ordinaria e straordinaria attraverso l’utilizzo di tutte le risorse, comprese quelle finanziarie, messe a disposizione della Facoltà. Art. 66 §1 – Il Consiglio di Amministrazione è convocato e presieduto dal Presidente. §2 – La convocazione avviene per iscritto 15 giorni prima della data fissata con indicazione dell’ordine del giorno. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 347 REGOLAMENTO §3 – Il diploma di Dottorato in Sacra Teologia viene rilasciato solo dopo la pubblicazione della Tesi dottorale o di una sua parte e la relativa consegna in segreteria generale delle copie. Dopo la difesa della tesi le segreterie particolari degli Istituti possono rilasciare, su richiesta del candidato, un attestato di Dottorato. All’atto della domanda scritta lo studente dovrà versare la tassa accademica corrispondente in vigore per l’anno accademico in corso. §4 – I diplomi sono documenti non iterabili; il ritiro è permesso solo allo studente titolare che ne fa richiesta o, in caso di necessità, mediante delega nominale scritta e presentazione di un documento valido di identità da parte della persona delegata. §5 – I diplomi saranno firmati dal Gran Cancelliere, dal Preside, dal Direttore dell’Istituto e dal Segretario generale. §6 – I certificati e gli attestati vengono richiesti dallo studente nelle segreterie particolari degli Istituti della Facoltà mediante l’apposito modulo e con l’obbligo di corrispondere alla tassa amministrativa stabilita per l’anno in corso. REGOLAMETNTO §3 – Le sedute del Consiglio di Amministrazione sono convocate d’intesa con il Preside (cfr. Statuto art. 12 §2, d). §4 – Il Consiglio di Amministrazione delibera con la maggioranza assoluta dei presenti; in caso di parità dei voti, quello del Presidente dirime la parità. §5 – I verbali vengono letti ed approvati formalmente nella seduta successiva a quella della sua discussione e, solo dopo approvazione, vengono trascritti su apposito registro. Art. 67 E’ competenza del Consiglio di Amministrazione: a) definire i bilanci preventivi e deliberare sui bilanci consuntivi della Facoltà, con esercizi finanziari coincidenti con l’anno solare; b) deliberare lo stato economico dei docenti, considerati i loro ruoli, e quello del personale non docente; c) determinare annualmente le tabelle dei diritti amministrativi e di segreteria, perché le approvi il Consiglio di Facoltà; d) deliberare eventuali provvidenze e sussidi in favore degli studenti che ne facciano richiesta per particolari situazioni familiari e personali; e) deliberare su ogni ulteriore spesa non prevista in bilancio. Art. 68 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione può, in caso di urgente e imprevista necessità, autorizzare l’economo generale a provvedere a liquidare il caso attingendo dal fondo «imprevisti», con l’obbligo di convocare il Consiglio di Amministrazione entro un mese per la sua discussione e ratifica. Art. 69 L’economo ha il compito di: a) sovrintendere e sorvegliare l’attività del personale non docente; b) curare che siano attuate le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione; c) predisporre gli schemi di bilancio per ciascun esercizio; d) custodire la cassa della Facoltà e curarne le operazioni; e) custodire e curare la tenuta dei libri contabili; f) trattare la contabilità ordinaria e curare i rapporti con i fornitori e gli uffici fiscali e del lavoro anche con l’assistenza degli appositi uffici di consulenza amministrativa, tributaria e del lavoro; g) sorvegliare la rispondenza delle singole spese da effettuare con le indicazioni e i relativi capitoli previsti in bilancio; h) segnalare al Presidente le necessità di interventi straordinari da inserire all’ordine del giorno delle riunioni del Consiglio di Amministrazione; i) curare d’intesa con gli officiali dei tre Istituti la riscossione delle entrate ordinarie e straordinarie nonché dei contributi a qualsiasi titolo dovuti alla Facoltà e il disbrigo delle pratiche volte ad ottenere eventuali finanziamenti tra le opere decise da Enti pubblici e privati; 348 Facoltà Teologica Pugliese Art. 70 Circa i bilanci: a) i bilanci preventivo e consuntivo vanno redatti con voci chiaramente identificabili e secondo gli standard previsti dalle norme di contabilità ordinaria; b) il bilancio preventivo dovrà prevedere annualmente l’ammontare massimo di spesa effettuabile per le voci non soggette a spesa prefissata, ed essere approvato dal Consiglio di Amministrazione entro febbraio di ogni anno. c) Il bilancio consuntivo deve rispecchiare fedelmente l’andamento amministrativo dell’anno, distinguendo con chiarezza attività e passività sia dal conto istituzionale che dal movimento a carattere “Commerciale” ed essere approvato dal Consiglio di Amministrazione entro aprile di ogni anno. d) Ambedue i bilanci saranno discussi in schema dal Consiglio di Amministrazione, nei termini suindicati. Art. 71 I bilanci preventivi e consuntivi, approvati dal Consiglio di Amministrazione, saranno trasmessi alla Commissione di Alto Patronato della Facoltà per quanto ad essa compete. Annuario - Anno Accademico 2015-2016 349 REGOLAMENTO j) tenere aggiornato l’inventario dei beni a qualsiasi titolo di proprietà o in affidamento alla Facoltà. Facoltà Teologica Pugliese Largo San Sabino, 1 70122 Bari www.facoltateologica.it [email protected] 350 Facoltà Teologica Pugliese