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Bevete più latte? Puro, bianco, ma... - Check

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Bevete più latte? Puro, bianco, ma... - Check
Pillole di educazione sanitaria
per cittadini-consumatori
Bevete più latte? Puro, bianco, ma…
Scheda 102/2014
Premessa. Il latte contiene molte sostanze nutritive
Analisi di due coorti svedesi 2
importanti per lo scheletro: proteine ricche di tutti gli
Oltre 61.000 donne e 45.000 uomini svedesi adulti o
aminoacidi essenziali e considerate di alto valore bioanziani, seguiti rispettivamente
logico, calcio, fosforo, vit. D. La capaper 22 e 13 anni, hanno risposto a
cità di digerire il lattosio, comune
Non
dettagliati questionari alimentari
nelle popolazioni nordeuropee, mipiangere
che includevano i consumi di
gliora il loro assorbimento intestinale.
latte e derivati e altre informazioni
Si è proposto di introdurre latticini
sul latte
su stile di vita, malattie e alcuni
equivalenti a 3-4 bicchieri di latte al dì
versato !
1
farmaci in grado di agire sulla
per ridurre le fratture da osteoporosi .
massa ossea. Obiettivo: studiare
Tuttavia un’alta introduzione di latte
l’associazione del consumo di
potrebbe avere effetti indesiderabili,
latte con mortalità e fratture.
perché la digestione del lattosio espone a un assorbimento di D-galattosio, che
Risultati
provoca invecchiamento in specie animali da
1
Il consumo medio di latte è stato di 240 g
esperimento , con infiammazione cronica,
al dì nelle donne e 290 nei maschi. Ogni bicchiere di
stress ossidativo, riduzione della risposta immunitalatte in più è risultato associato con la mortalità da
ria e accorciamento della vita 1, oltre che perdita
tutte le cause (+15%), cardiovascolare/CV (+15%) e
ossea associata all’età 1. Dunque la raccomandazione
da cancro (+7%). Il gruppo di donne con consumo di
di bere latte per prevenire le fratture è contraddittoria.
3 o più bicchieri (media 680 g al dì) rispetto al gruppo
Le analisi combinate di ricerche sulla associazione
con meno di un bicchiere (media 60 g) ha avuto quasi
del consumo di latticini con mortalità e fratture non
il doppio di mortalità totale e CV, oltre a un aumento
hanno dato risposte chiare, in parte perché non
di fratture (+16%), soprattutto dell’anca (+60%)
hanno distinto il consumo di latte da quello di pro(Fig. 1). Anche i maschi con maggior consumo di latte
dotti caseari in cui il lattosio è assente (formaggi) o rihanno avuto un modesto aumento di mortalità totale
dotto (latti fermentati, yogurt, che sono invece accre(+10%), soprattutto da cause CV, con una lieve tenditati di effetti probiotici antiossidanti e antinfiammadenza all’aumento di fratture (v. Tab. 1) 2, a.
tori 1, e di benefici sulla flora microbica intestinale 1).
Formaggi e latti fermentati/yogurt.
Tab. 1 – Consumo di latte e mortalità totale e CV in donne e maschi svedesi 2
Con questi cibi, invece, i rischi diminuivano: per ogni porzione in più morBicchieri al giorno
talità e fratture si sono ridotte (–10meno di 1 da 1 a 2 da 2 a 3 3 o più Rischio ogni
15%) nelle donne, con effetti minori
200 g latte
nei maschi.
Mortalità totale donne riferimento
+21%
+60%
+93%
+15%
Stress ossidativo e infiammazione. Il
uomini
“
–1%*
+5%*
+10%
+3%
consumo di latte è risultato associato
Mortalità CV donne
“
+16%
+59%
+90%
+15%
con più marcatori di stress ossidativo e
uomini
“
+4%*
+10%
+16%
+5%
infiammazione, mentre quello di latti
Mortalità cancro donne
“
+7%*
+16%
+44%
+7%
fermentati o yogurt era associato con
Fratture (tutte) donne
“
+7%
+16%
+16%
+2%
la loro diminuzione, e quello di foruomini
“
+2%*
+1%*
+3%*
+1%*
maggi non mostrava alcuna relazione 2.
Fratture (anca) donne
“
+19%
+55%
+60%
+9%
Conclusione degli autori. Un maggior
uomini
“
–5%
+13%*
+1%*
+3%*
consumo di latte non risulta affatto associato con riduzione di fratture, si as* La differenza non era statisticamente significativa.
www.checkupdiritti.it
Fig. 1 – Coorte di donne svedesi (dati tratti da 2)
Rischio di mortalità
4
3
2
1
Rischio di frattura d’anca
0
0
1
2
3
4
5
6
0
1
2
3
4
5
6
4
3
2
1
0
Bicchieri di latte al giorno
socia a maggior mortalità e a più alti marcatori di infiammazione e stress ossidativo. La raccomandazione
di bere più latte per prevenire le fratture va ridiscussa.
Confronto con altri studi e commenti
Gli effetti avversi riscontrati non sono dovuti al sovrappeso, dato che un alto consumo di latte o latticini
non è risultato associato ad aumenti di peso, né in
questa né in altre ricerche 2.
Ricerche ecologiche, di confronto tra popolazioni 1,
mostrano che paesi con alto consumo di latte hanno
tassi di fratture più elevati. Anche ricerche di disegno
più valido, come la grande ricerca EPIC 1, avevano già
mostrato in coorti di cinque paesi europei, Italia inclusa, che il consumo di latticini non protegge dalle
fratture (Tab. 2), anzi nel complesso si associa con un
lieve aumento di rischio.
Un’analisi combinata di 14 ricerche di buona validità 1
ha mostrato che il consumo di yogurt si associa con
protezione dal diabete di tipo 2 (–18%). Invece ogni
porzione al giorno di latte intero, nelle tre grandi ricerche USA con osservazione sino a 30 anni (infermiere) e sino a 24 anni (sanitari maschi), era associata
con un aumento di diabete tipo 2 (+10%).
Precedenti ricerche sui rapporti tra latte e mortalità
avevano dato risultati contraddittori, in parte spiegabili con l’inadeguata distinzione tra latte e latticini fermentati, che mostrano effetti opposti. La ricerca qui
considerata 2 ha comunque un numero di morti e fratture maggiore rispetto a tutti quelli delle precedenti
ricerche messi assieme. Non consente conclusioni
definitive, ma fornisce le migliori prove ad oggi disponibili, e occorre tenerne conto.
Se la ricerca 2 considera solo adulti-anziani, in quelle
USA su infermiere e sanitari si è indagato anche il
consumo di latte in adolescenti (13-18 anni) 1. Rispetto a chi beveva 1 bicchiere di latte al dì, le maggiori
consumatrici non avevano protezione dalle fratture;
nei maschi forti consumatori c’era addirittura un
maggior rischio (+9%), e invece una tendenza alla
diminuzione in chi beveva meno di 1 bicchiere al dì.
Le prove che si accumulano danno ragione a chi da
anni cerca di sfatare radicati pregiudizi sul bisogno di
latte dopo lo svezzamento 1. Inoltre richiedono una
distinzione (che non era presente in 3) del latte dai latticini fermentati; e suggeriscono di ridimensionare
parecchio i consumi di latte c.
Dott. A. Donzelli, SC Educazione Appropriatezza – ASL Milano
1. Per riferimenti bibliografici v. Pillola BPC 118/’14.
2. Michaëlsson K et al. Milk intake and risk of mortality and fractures in
women and men: cohort studies. BMJ 2014; 349:g6015.
3. Pillola ES 50/2009. Bevande più e meno adatte alla salute.
(a) La differenza degli uomini rispetto alle donne può essere reale, o in parte dovuta alla durata di osservazione
più breve che tende a ridurre la dimensione dei rischi.
(b) Le popolazioni in studio sono divise in 5 parti di pari
numerosità, ordinate in modo progressivo (quintili) in base a qualche caratteristica (nel nostro
Tab. 2 – Incidenza di fratture d’anca associate con ciascun
caso, in base al consumo di gruppi di cibi).
quintile b d’aumento nel consumo di gruppi di alimenti in EPIC 1
Il quintile 1 ha il consumo medio minore; il
Tendenza a riduzione del rischio
Tendenza ad aumento di rischio
quintile 5 il consumo medio maggiore.
Carboidrati totali
–9%
Calcio
+2%
(c) Un tempo le mucche mangiavano erba,
erano munte solo dopo un parto, davano 5-7 l di
Acidi grassi polinsaturi
–8%
Latticini
+2%
latte al dì e non ne producevano durante la graVerdure
–7%
Acidi grassi monoinsaturi +2%
vidanza successiva. Oggi si ottengono 30 l di
Pesce e molluschi
–7%
Proteine
+3%
latte al dì con selezione genetica e diete innaLegumi
–5%
Uova
+5%
turali iperproteiche: un supersfruttamento che
logora le mucche in 2-3 anni. La produzione
Patate
–4%
Zucchero e dolci
+6%
continua anche durante le gravidanze, quando
Alcol
–3%
Grassi totali
+13%
il latte è più ricco di estrogeni, con ulteriori riFrutta fresca e secca oleosa –2%
Acidi grassi saturi
+13%
schi potenziali.
Iniziativa organizzata con il contributo
del Ministero dello Sviluppo Economico
Capofila dell’iniziativa
© 2014 Fondazione Centro Studi Allineare Sanità e Salute (Riconoscimento nazionale n. 1357, del 06/12/2013) – CF 97663990154 – Sede
Legale c/o Studio Tracanella, Via C.G. Merlo, 3 - 20122 Milano MI – Phone +39.02.7600.4119 – www.fondazioneallinearesanitaesalute.org – E-mail:
[email protected] – Direttore Responsabile: dott. Franco Berrino – Prima uscita: dicembre 2014
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