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piano offerta formativa - IIS

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piano offerta formativa - IIS
P
O
F
IANO
FFERTA
ORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“E. PIERALISI”
PIANO OFFERTA FORMATIVA
A.S. 2014-2015
ELABORATO DALLE FUNZIONI STRUMENTALI
E DAI COLLABORATORI DEL D.S.
APPROVATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI
NELLA SEDUTA DEL 30.10.2014
2
Le nostre sedi
3
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “E. PIERALISI”
Uffici amministrativi
I.P.S.I.A. “E. Pieralisi”
Via Raffaello Sanzio, 8 Jesi (AN)
Tel. 0731.213595 - 0731.213659
Fax. 0731.213691
Apertura al pubblico
Via Raffaello Sanzio, 8 Tel. 0731.213595 - 0731.213659
Fax. 0731.213691
Apertura:
lunedì, martedì, mercoledì e giovedì ore 7.30 – 23.15
venerdì e sabato ore 7.30 - 14.00
sabato ore 7.30 – 14.00
DOCENTI E UTENZA ESTERNA
dal lunedì al sabato ore 8.00-9.00 e 12.00 -13.30
STUDENTI
dal lunedì al sabato ore 8.50-9.40 e 12.25-13.30
pomeriggio martedì e giovedì ore 14.30-17.30
Orario lezioni [ore 8.00 – 13.15]
I.P.S.A.A. “S. Salvati”
Via S. Pietro, 13 Villa Salvati Monte Roberto (AN)
Tel .0731.702655 Fax 0731.704788
Apertura:
lunedì, mercoledì, venerdì e sabato ore 7.30 - 13.40
martedì e giovedì ore 7.30 - 17.30
Orario lezioni [ore 8.05-13.15 ]
4
PRESENTAZIONE
Il documento presenta un quadro delle azioni educative che questo Istituto intende
offrire, è uno strumento di comunicazione con il territorio e di consultazione per tutte le
componenti scolastiche. Ne deriva la presentazione di una scuola organizzata come “un
sistema formativo integrato” con i processi e relazioni che si generano, al suo interno, tra
Dirigente, Docenti, non docenti e allievi e all’esterno con il territorio.
L’Istituto “E. Pieralisi” è impegnato a realizzare l’integrazione al proprio interno attuando
quei processi e quelle relazioni che permettono un apprendimento rispondente alla reale
“forma mentis” di ciascun allievo e un’integrazione con il territorio da cui provengono
flussi di informazioni che la scuola seleziona ed elabora in funzione del processo
formativo degli allievi.
Tre parole chiave sintetizzano l’offerta formativa in modo da rispondere ad una pluralità
di bisogni: menti d’opera, professionalità e laboratorialità. Nella progettazione dei
percorsi i Docenti sono attenti a correlare la solida base di istruzione generale e tecnicoprofessionale con gli interessi e le motivazioni degli studenti, affinché i saperi appresi
siano percepiti come utili e riscontrabili nel reale.
La professionalità indica una valorizzazione della cultura del lavoro intesa come insieme
di operazioni, procedure, linguaggi e valori ma anche identità e senso di appartenenza
ad una comunità professionale.
Il POF si correda di un’ampia sezione progettuale, costruita tenendo conto delle esigenze
degli studenti, per poter accrescere in loro la motivazione e favorire l’acquisizione di
nuove competenze.
Il “Pieralisi – Salvati” è nella rete di scuole di Istruzione Statale che ha ottenuto il
finanziamento per Scuola 2.0. Si andrà quindi verso la digitalizzazione dell’Istituto sia
nella sede centrale che di Villa Salvati.
Il Dirigente Scolastico
Prof. Mario Crescimbeni
5
LINEE GUIDA
Il Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F.) per l’anno scolastico 2014-2015, tiene conto:
della normativa vigente in merito;
della realtà locale e delle esigenze formative ed educative degli alunni,
delle problematiche relative all’innalzamento dell’obbligo scolastico,
si articola secondo le seguenti linee guida:
ORIENTAMENTO
ESTERNO
Accoglienza
Orientamento formativo e riorientamento
Percorsi individualizzati
Laboratori didattici
Progetti per alunni diversamente abili
Qualifiche Regionali
Valutazione
Centro sportivo scolastico
Simulazione prove Esame di Stato
Attività extra-curriculari
Attività di formazione e di aggiornamento
Alternanza Scuola-Lavoro
English 4 U- Certificazione PET
Progetto Leonardo
Certificazione L2 CILS
Lezioni tenute da esperto madrelingua
Certificazione ECDL
Corso ITS
Corso per saldatura
Corso per frigoristi
Corso per orologiaio
P
O
F
Struttura ed organizzazione dell’Istituto
Finalità educative e figure professionali
Risorse professionali, strutture e
laboratori
Funzioni strumentali al POF
Figure a supporto dell’attività didattica
ed organizzativa
Progetti orientamento e continuità per
alunni delle medie
Scuola aperta
Stage, alternanza scuola-lavoro
Orientamento universitario
ORIENTAMENTO
INTERNO
PERCORSI
MIRATI
OFFERTA
DIDATTICA
E FORMATIVA
6
1.– ORIENTAMENTO ESTERNO
1.1
- STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
I.P.S.I.A.
“E. PIERALISI”
Indirizzo
Manutenzione e
Assistenza Tecnica
“Operatore
Meccanico”
I.P.S.A.A.
“S. SALVATI”
Indirizzo Manutenzione
e Assistenza Tecnica
“Operatore di impianti
Termoidraulici”
Indirizzo Produzioni
Industriali e Artigianali
Indirizzo Servizi per
l’Agricoltura e lo
sviluppo rurale
“Operatore della
Trasformazione
Agroalimentare”
Indirizzo Servizi per
l’Agricoltura e lo
sviluppo rurale
“Operatore
dell’Abbigliamento”
“Operatore Agricolo”
Indirizzo Manutenzione e
Assistenza Tecnica
“Operatore alla Riparazione dei
Veicoli a Motore”
Microspecializzazioni in
Carrozzeria e Motoristica
Indirizzo Servizi per
l’Agricoltura e lo
sviluppo rurale
“Valorizzazione e
commercializzazione
dei prodotti agricoli del
territorio”
Tutti i percorsi formativi durano cinque anni e sono suddivisi in due bienni e in un quinto anno, al
termine del quale gli studenti sostengono l’Esame di Stato per il conseguimento del Diploma di
Istruzione Professionale. Il Diploma consente l’accesso immediato al mondo del lavoro e/o la
prosecuzione degli studi in qualunque Facoltà Universitaria, oltre che nei percorsi di Istruzione e
Formazione Tecnica Superiore ( I.T.S. ). Al termine del terzo anno gli studenti conseguono una
qualifica triennale regionale. Questo percorso è un’opportunità soprattutto per i giovani interessati ad
una formazione che privilegi l’apprendimento in contesti applicativi e metodologie che valorizzano il
saper fare, ai fini di un rapido inserimento nel mondo del lavoro. La scuola ha presentato il giorno
10/10/2013 pratiche per il riaccreditamento.
7
1.2 - FINALITA’ EDUCATIVE E FIGURE PROFESSIONALI
Finalità educative generali
La finalità educativa primaria della scuola è senza dubbio la formazione umana e culturale dell’alunno
dall’inizio del ciclo di studi fino alla fine della scuola secondaria superiore.
Questa finalità presuppone un progetto comune e il coordinamento degli strumenti idonei a conseguirla,
pertanto è necessario operare in continuità con gli insegnanti della secondaria di primo grado .
L’Istituto vuole favorire lo sviluppo integrale della personalità dello studente, orientando il percorso
formativo scelto al conseguimento di una mentalità capace di adattarsi alle esigenze della vita sociale e
professionale. Proprio per questo la scuola intende favorire l’integrazione tra i diversi saperi attraverso un
insegnamento che utilizzi registri e linguaggi diversi.
Saranno perseguiti i seguenti obiettivi:
•
Innalzamento del livello di scolarità e del successo scolastico attraverso un insegnamento
sempre più personalizzato;
•
Sviluppo delle azioni di orientamento e di formazione in vista dell’inserimento nel mondo della
professione o della prosecuzione degli studi;
•
Arricchimento dell’offerta formativa;
•
Miglioramento della professionalità docente e del personale della scuola in genere, attraverso
azioni di formazione e aggiornamento.
Obiettivi educativi e cognitivi
•
•
•
•
•
•
•
Favorire comportamenti che mirano al rispetto di sé e del prossimo e alla consapevolezza dei
diritti e dei doveri di ciascuno nella famiglia, nella scuola, nella società;
Capacità di esprimersi in modo corretto utilizzando i linguaggi specifici;
Assumere responsabilità nella partecipazione agli organi collegiali e nella conduzione di attività
programmate, ponendosi come modello di riferimento per la propria comunità in modo
particolare verso gli studenti delle classi prime, in uno spirito di accoglienza, solidarietà e
superamento del disagio dell’adolescenza;
Acquisizione di una graduale padronanza di abilità logico-riflessive trasferibili anche in ambiti
non scolastici;
Apprendimento di un metodo di studio autonomo;
Acquisire i contenuti delle discipline con particolare riguardo alle competenze trasversali;
Motivazione ad imparare anche al di là delle discipline strettamente scolastiche per pervenire
ad una più consapevole lettura della realtà.
8
SETTORE: INDUSTRIA E ARTIGIANATO
INDIRIZZO: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
PROFILO
Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “manutenzione e assistenza tecnica”
possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e
manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli
sistemi, impianti e apparati tecnici.
Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi
generali (meccanica, termotecnica ed altri), specificamente sviluppate in relazione alle
esigenze espresse dal territorio.
Il nuovo profilo professionale risponde alle diversificate esigenze delle filiere produttive e
dell’organizzazione dei servizi di assistenza. Nell’ambito di ciascuna filiera, la struttura
didattica dei percorsi si adatta alla complessità dei diversi contesti di esercizio delle
competenze tecniche.
•
Qualifiche Regionali dei percorsi di istruzione e formazione professionale di durata triennale
OPERATORE MECCANICO
La qualifica di Operatore Meccanico si consegue al terzo anno di corso, al termine
del quale gli allievi avranno acquisito:
•
le conoscenze tecnologiche di base relative all’utilizzo di materiali ed
attrezzature da impiegare nella esecuzione di organi meccanici;
•
le conoscenze di base relative alla classificazione dei materiali;
•
la conoscenza ed applicazione nel disegno tecnico anche assistito;
•
manualità operativa nelle macchine utensili tradizionali;
•
conoscenza ed interventi didattici nelle macchine a C.N.C.;
•
conoscenza di base della Normativa Antinfortunistica.
OPERATORE ALLA RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE
La qualifica di "OPERATORE ALLA RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE" si
consegue al terzo anno di corso al termine del quale gli allievi saranno capaci di:
•
definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni
ricevute e/o della documentazione di appoggio (schemi, disegni, procedure,
distinte materiali…) e del sistema di relazioni.
•
Approntare strumenti, attrezzature e macchine necessari alle diverse attività sulla
base della tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni /procedure
previste, del risultato atteso.
•
Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchine, curando le
attività di manutenzione ordinaria.
•
Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme
igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali.
•
Collaborare all’accoglienza del cliente e alla raccolta di informazioni per definire
lo stato del veicolo a motore.
•
Collaborare alla individuazione degli interventi da realizzare sul veicolo a motore
e alla definizione del piano di lavoro.
•
Collaborare al ripristino e al controllo/collaudo della funzionalità/efficienza del
veicolo a motore o delle parti riparate/sostituite, nel rispetto delle procedure e
norme di sicurezza.
•
Effettuare interventi di riparazione e manutenzione dei vari dispositivi, organi e
gruppi sulla base delle consegne, dei dati tecnici e di diagnosi.
•
Eseguire lavorazioni di risagomatura/sostituzione di lamierati, saldatura e
verniciatura sulla base delle consegne e dei dati tecnici.
9
OPERATORE DI IMPIANTI TERMO-IDRAULICI
La qualifica di "OPERATORE DI IMPIANTI TERMOIDRAULICI" si consegue al terzo anno di
corso al termine del quale gli allievi avranno acquisito:
•
conoscenze tecnologiche di base relative all'utilizzo di materiali ed attrezzature
da impiegare negli impianti termotecnici;
•
conoscenze di base relative alla resistenza dei materiali e al dimensionamento di
semplici organi meccanici;
•
manualità operativa a realizzare collegamenti mobili (filettature su tubi metallici) e
fissi (saldature) ed a realizzare impianti su pannelli didattici;
•
conoscenza di tecniche CAD per la rappresentazione di impianti termotecnici;
•
conoscenze di base relative all'isolamento termico, alla produzione e
trasmissione del calore;
•
conoscenze relative al funzionamento delle principali macchine idrauliche e
termiche;
•
conoscenze di base in materia di sicurezza degli impianti e della normativa
antinquinamento.
INDIRIZZO: PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI
PROFILO
Nell’articolazione “industria” vengono applicate e approfondite le metodiche tipiche della
produzione e dell’organizzazione industriale.
Il diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Produzioni industriali e artigianali”
interviene nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione
di prodotti industriali e artigianali. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle
filiere dei settori produttivi generali in relazione alle esigenze espresse dal territorio, con
attenzione all’innovazione tecnologica e organizzativa nelle metodologie di produzione e di
erogazione dei servizi correlati.
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OPERATORE DELL’ABBIGLIAMENTO
La qualifica di "OPERATORE DELL’ABBIGLIAMENTO" si consegue al terzo
anno di corso al termine del quale gli allievi saranno in grado di:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Conoscere la modellistica artigianale e industriale di base.
Conoscere le caratteristiche merceologiche dei tessuti.
Applicare le regole della modellistica nella sartoria artigianale e industriale.
Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni
ricevute e/o della documentazione di appoggio (schemi, disegni, procedure,
distinte materiali…) e del sistema di relazioni.
Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi di
lavorazione.
Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari della
produzione.
Produrre un figurino chiaro ed essenziale, proporzionalmente corretto,
correlandolo di note sartoriali e di campionature di tessuti.
Indicare il tessuto idoneo al modello progettato in laboratorio.
Conoscere le tecniche della confezione artigianale ed industriale.
Realizzare modelli in carta e in tele.
Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme
igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali.
Predisporre e trattare materie prime/semilavorati, nel rispetto delle norme
specifiche di settore in materia di igiene, sicurezza e salvaguardia ambientale.
Attività economiche di riferimento:
impiego nelle industrie del settore
attività individuale nel settore dell’artigianato
11
INDIRIZZO: SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
L’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” ha lo scopo di far
acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche
relative alla valorizzazione e commercializzazione dei prodotti nelle filiere agrarie e
agroindustriali e lo sviluppo di competenze per l’analisi socio-economica di realtà
produttive, acquisite in dimensioni applicative, considerate dal punto di vista fisico,
ecologico, paesaggistico, produttivo, culturale e ricreativo. L’elevata flessibilità dell’offerta
formativa può dare una risposta reale ed armonica alle esigenze del territorio.
PROFILO
Il diplomato interviene offrendo:
servizi tecnici a sostegno delle aziende agricole nel campo della gestione
amministrativa, operando a tutela dell’ambiente e al miglioramento della vita rurale.
Acquisisce progressivamente competenze rispondenti ai molteplici ruoli che la moderna
agricoltura richiede nelle sue articolazioni multifunzionali.
OPERATORE DELLA TRASFORMAZIONE AGROALIMENTARE
La
qualifica
di
"OPERATORE
DELLA
TRASFORMAZIONE
AGROALIMENTARE" si consegue al terzo anno di corso al termine del
quale gli allievi saranno in grado di:
•
•
•
•
•
•
•
Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni
ricevute e/o della documentazione di appoggio (schemi, disegni, procedure,
distinte materiali…) e del sistema di relazioni.
Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi di
lavorazione sulla base della tipologia di materiali da impiegare, delle
indicazioni/procedure previste, del risultato atteso.
Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari della
produzione chimica, curando le attività di manutenzione ordinaria.
Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme
igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali.
Operare secondo i criteri di qualità stabiliti per le specifiche operazioni di
trasformazione.
Eseguire attività di approvvigionamento, stoccaggio e conservazione delle
materie prime e semilavorati, applicando i profili normativi di igiene.
Eseguire operazioni di trasformazione, confezionamento, conservazione e
stoccaggio dei prodotti, applicando i profili normativi di igiene.
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OPERATORE AGRICOLO
La qualifica di "OPERATORE AGRICOLO" si consegue al terzo anno di corso al termine del
quale gli allievi saranno in grado di:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni
ricevute e del sistema di relazione, ottimizzando i processi Collaborare nella
redazione e archiviazione di documenti fiscali e amministrativi specifici del
settore.
lavorativi e l’uso dei mezzi di produzione.
Pianificare l’impiego, approntare e utilizzare in autonomia e sicurezza macchine,
attrezzi, impianti e strutture nei vari processi di produzione di natura agricola,
florocolturale, forestale.
Effettuare la cura, la pulizia e la manutenzione delle macchine, attrezzi, impianti e
strutture nonché l’alloggiamento delle macchine e degli attrezzi.
Collaborare nella scelta dell’indirizzo produttivo e nella gestione dell’azienda.
Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di contrastare affaticamento e
malattie professionali.
Effettuare trasformazioni agroindustriali e alimentari di prodotti primari
dell’azienda adattando le tecniche alle diverse circostanze.
Eseguire il confezionamento e la conservazione dei prodotti.
Eseguire lo stoccaggio e la vendita dei prodotti.
Eseguire le operazioni fondamentali attinenti alla coltivazione di piante arboree,
erbacee, ortofloricole.
INDIRIZZO: SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
Percorso: VALORIZZAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI DEL
TERRITORIO (solo per la classe 5°).
Profilo
Il Diplomato di istruzione professionale, nell’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo
rurale”, possiede competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione
dei prodotti agrari ed agroindustriali.
È in grado di:
•
gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere
produttive: agro-ambientale, agroindustriale,
•
agri-turistico, secondo i principi e gli strumenti dei sistema di qualità;
•
individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferire
ai prodotti i caratteri di qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie;
•
utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progetti
di sviluppo, e ai processi di produzione e trasformazione;
•
assistere singoli produttori e strutture associative nell’elaborazione di piani e
progetti concernenti lo sviluppo rurale;
•
organizzare e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari e
agroindustriali;
•
rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di
riordino fondiario, miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse
paesaggistiche e naturalistiche;
•
gestire interventi per la prevenzione del degrado ambientale e nella realizzazione
di strutture a difesa delle zone a rischio;
•
intervenire in progetti per la valorizzazione del turismo locale e lo sviluppo
dell’agriturismo, anche attraverso il recupero degli aspetti culturali delle tradizioni
locali e dei prodotti tipici;
•
gestire interventi per la conservazione e il potenziamento di parchi, di aree
protette e ricreative.
13
1.3- RISORSE PROFESSIONALI, STRUTTURE E LABORATORI
Risorse professionali
Dirigente scolastico
Docenti
Direttore dei sevizi generali e amministrativi
Assistenti amministrativi
Assistenti tecnici
Collaboratori scolastici
Addetti all’azienda agraria
Prof. Mario Crescimbeni
n.
89
n.
1
n.
6
n.
15
n.
13
n.
1
Strutture e laboratori
L’I.P.S.I.A. “E. PIERALISI” dispone di:
Aula CAD
Aule informatica
Biblioteca
Aula audiovisivi
Laboratorio di pneumatica computerizzata e oleodinamica
Laboratorio termico
Laboratorio di fisica
Laboratorio tecnologico e di Controllo Numerico
Reparto lavorazione attrezzato per meccanici e motoristi
Reparto lavorazione attrezzato per termici
Laboratorio di chimica
Laboratorio di biologia
Palestra
n. 1
n. 3
n. 1
n. 1
n. 1
n. 1
n. 1
n. 1
n. 4
n. 1
n. 1
n. 1
n. 1
L’I.P.S.A.A. “S. SALVATI” dispone di:
Aula informatica
Biblioteca
Aula audiovisivi
Laboratorio di scienze
Laboratorio di chimica agraria
Laboratorio di agraria
Laboratorio di micropropagazione
Serre
Stazione meteorologica computerizzata
Stazione meteorologica meccanica
Reparto macchine agricole
Palestra
Coltivazioni erbacee in pieno campo “biologiche”
Coltivazioni erbacee in pieno campo “convenzionali”
Frutteto biologico ”salvati gli antichi sapori”
Frutteto gestito con tecnica a basso impatto ambientale
Vigneto biologico
Oliveto biologico
Impianto di piccoli frutti
Orto “biologico”
Piante officinali
Bosco
Parco
Autobus per le uscite didattiche degli studenti
14
n. 1
n. 1
n. 1
n. 1
n. 1
n. 1
n. 1
n. 2
n. 1
n. 1
n. 1
n. 1
Azienda
agraria
43 ha
n. 1
1.4
FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F. E COLLABORATORI DEL
DIRIGENTE
“Funzioni strumentali” nominate dal Collegio dei Docenti, in data 30 Ottobre 2014 e Collaboratori
nominati dal Dirigente Scolastico.
prof. Augusto Catani (Vicario)
Collaboratori
del Dirigente Scolastico
Direttore della sede
coordinata
prof. Ferruccio Rossi
prof. Fabrizio Rossi (1° collaboratore)
prof.ssa Adriana Ferretti
prof.ssa Donatella Borselli
prof. Silvano Tordini
Staff
Accoglienza alunni diversamente abili:
Prof.ssa Barbara Verdenelli (IPSAA)
Prof.ssa Natasia Nicolini (IPSIA)
Educazione alla salute, alla legalità,
Prof. Floriano Marziali
Interventi e servizi
per studenti
Area 3
Accoglienza alunni stranieri, innalzamento dell'obbligo
scolastico e dispersione
Area 4
Realizzazione di progetti
formativi d’intesa con enti
ed istituzioni esterni alle
scuole
Dispersione scolastica:
Prof.ssa Antonella Fanelli (IPSIA-IPSAA)
Orientamento scolastico e continuità:
Prof. Giuliano Grilli (IPSIA)
Prof. Massimo Saturni (IPSAA)
Integrazione, istruzione e formazione:
Prof. Simone Meschini (IPSIA)
Prof. Gianluca Porcarelli (IPSIA)
Prof. Massimo Saturni (IPSAA)
Azienda Agraria Prof. Piero Rocchetti
15
1.5 - FIGURE A SUPPORTO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA ED ORGANIZZATIVA
I Collaboratori del Dirigente scolastico nominati dallo stesso sono:
prof. Augusto Catani
prof. Fabrizio Rossi
Il Dirigente scolastico ha nominato :
1. DIRETTORE RESPONSABILE DELLA SEDE COORDINATA DELL’ IPSAA
“S. SALVATI” il prof. Ferruccio ROSSI
2. DIRETTORE DELL’AZIENDA AGRARIA il prof. Piero ROCCHETTI;
3. RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO il prof. Lorenzo BOLLETTA;
4. al prof. Lorenzo BOLLETTA è stato assegnato il ruolo di COORDINATORE DEI
LABORATORI TECNOLOGICI E DELLE OFFICINE in considerazione della complessità
gestionale ed organizzativa di tali aree.
E’ stata altresì assegnata la funzione di Responsabile ai seguenti docenti:
prof. Massimo
VALLE
REPARTO 1 - 2
prof. Fabrizio
ROSSI
LABORATORIO TECNOLOGICO
prof. Simone
MESCHINI
REPARTO SALDATURA
prof. Lorenzo
BOLLETTA
REPARTO MOTORISTICA - CARROZZERIA
prof. Silvano
TORDINI
LABORATORIO TERMICO
prof. Roberto
SANTONI
LABORATORIO AUTOMAZIONE
5. al prof. Enrico Maria GERMANO è stato assegnato il ruolo di COORDINATORE DEI
LABORATORI INFORMATICI sede IPSIA (Lab. Informatica, Lab. CAD, Lab. Multimediale, Lab.
Audiovisivi);
6. al prof. Gianluca PORCARELLI è stato assegnato il compito di curare il sito della Scuola;
7. alla prof.ssa Alessandra SOPRANI è stato assegnato il ruolo di CORDINATORE DEL
LABORATORIO INFORMATICO sede IPSAA;
8. al prof. Augusto CATANI è stato assegnato il ruolo di COORDINATORE DEI LABORATORI
DI FISICA, CHIMICA e MICROBIOLOGIA;
9. al prof. Gabriele SANTORO è stato assegnato il ruolo di COORDINATORE DEI
LABORATORI della SEDE DI PIANELLO VALLESINA (Micropropagazione, Agraria e
Chimica);
10. al prof. Massimo SATURNI è stato assegnato il ruolo di COORDINATORE delle SERRE;
11. al prof. Floriano MARZIALI è stato assegnato il ruolo di RESPONSABILE della PALESTRA
I.P.S.I.A. PIERALISI; alla prof. Gianluca FENUCCI è stato assegnato il ruolo di
RESPONSABILE della PALESTRA I.P.S.A.A. SALVATI;
12. al prof. Gabriele BEVILACQUA è stato assegnato il ruolo di Responsabile della Biblioteca.
Coordinatori di Indirizzo:
Indirizzo Meccanico
Indirizzo Termico
Indirizzo Chimico
Indirizzo Agrario
Indirizzo Moda
Prof. Stefanizzi Antonio - Prof. Santoni Roberto
Prof. Rossi Fabrizio
Prof.ssa Pollonara Cinzia
Prof. Santoro Gabriele
Prof.ssa Rita Paoletti
16
Coordinatori di Dipartimento:
Asse dei Linguaggi
Asse Storico Sociale
Asse Matematico
Asse Scientifico Tecnologico
Prof.ssa Serenella Vennarucci – Prof.ssa Francesca Sellari
Prof.ssa Donatella Borselli
Prof. Giuliano Grilli – Prof.ssa Luisella Leoni
Prof.ssa Cinzia Pollonara – Prof. Giuseppe Federici
Coordinatori dei Percorsi di Istruzione e Formazione per il conseguimento della Qualifica Regionale
Triennale:
Operatore Agricolo
Prof. Saturni
Prof. Boni
Prof.ssa Balestra
Operatore della Trasformazione Agroalimentare
Prof. Manoni
Prof. Santoro
Prof.ssa Conti
Operatore dell’ Abbigliamento
Prof.ssa Paoletti
Prof.ssa Ballarini
Prof.ssa Candido
Operatore alla Riparazione dei Veicoli a Motore
Prof. Meschini
Prof. Bolletta
Prof.ssa Fanelli
Prof.ssa Ferretti
Operatore Meccanico
Prof. Valle
Prof. Rossi
Prof.ssa Boccaccini
Operatore di Impianti Termoidraulici
Prof. Tordini
Prof. Meschini
Prof.ssa Palermo (Nicolaci)
Il Coordinatore con ruolo guida (coordinatore didattico) per l’area professionale “Manufatturiero e
Artigianato” per la Regione Marche (I.I.S. “Pieralisi” scuola capofila) per i Percorsi di Istruzione e
Formazione è la prof.ssa Gaetani Ottavia.
Il D. Lgs 81/2008 impone l’individuazione di figure a sostegno dei lavoratori e del datore di lavoro, che
sono state pertanto assegnate ai seguenti docenti:
Sede I.P.S.I.A. di Via R. Sanzio
1. Responsabile del Servizio di Prevenzione
e Protezione dai Rischi:
2. Responsabile Antincendio:
3. Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza:
prof. Augusto CATANI
sig. Alfredo FORONI
sig. Marco GIANANGELI
Sede I.P.S.A.A. di Pianello Vallesina
1. Responsabile del Servizio di Prevenzione
e Protezione dai Rischi:
2. Responsabile Antincendio:
3. Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza:
prof. Augusto CATANI
sig. Enrico CANTIANI
sig. Marco GIANANGELI
1.6 - PROGETTI ORIENTAMENTO E CONTINUITA’: PER ALUNNI DELLE SCUOLE MEDIE
L’Istituto organizza attività di orientamento per approfondire le potenzialità dell’Istituto Professionale e far
conoscere le opportunità offerte agli studenti per inserirsi direttamente nel mondo del lavoro e/o accedere
all’Università. Il valore del lavoro si estende al percorso di studi “Imparare a lavorare”, metodo privilegiato
che consente di apprendere in modo attivo, coinvolgente, significativo ed efficace. Gli alunni di alcune
scuole medie del comprensorio frequenteranno attività di laboratorio nel nostro Istituto con il tutoraggio
degli studenti interni e dei docenti Tecnico-Pratici.
17
1.7 - SCUOLA APERTA
Nei mesi di dicembre 2014, gennaio e febbraio 2015 tutte le sedi dell’Istituto potranno essere visitate dagli
studenti delle scuole medie e dalle loro famiglie, nei giorni feriali e festivi stabiliti secondo il calendario sotto
riportato:
I.P.S.I.A.
I.P.S.A.A.
Domenica 23 novembre 2014 ore 15:00 – 19:00 Domenica 23 novembre 2014 ore 9:00 – 12:00
Sabato 29 novembre 2014 ore 15:00 – 19:00
Sabato 29 novembre 2014 ore 14:30 – 17:30
Domenica 30 novembre 2014 ore 15:00 - 19:00
Domenica 30 novembre 2014 ore 9:00 – 12:00
Sabato 13 dicembre 2014 ore 15:00 - 19:00
Sabato 13 dicembre 2014 ore 14:30 – 17:30
Domenica 14 dicembre 2014 ore 15:00 - 19:00
Domenica 14 dicembre 2014 ore 9:00 – 12:00
Sabato 10 gennaio 2015 ore 15:00 - 19:00
Sabato 10 gennaio 2015 ore 14:30 – 17:30
Domenica 11 gennaio 2015 ore 15:00 - 19:00
Domenica 11 gennaio 2015 ore 9:00 – 12:00
1.8 - STAGE PROFESSIONALI
Gli stage professionali consentono l’apertura della scuola verso il mondo del lavoro, favorendo un
collegamento diretto con le attività produttive.
L’esperienza di stage fondamentale per il nostro Istituto ha una valenza culturale e formativa che consente
di:
• Sviluppare capacità di comprensione del mondo del lavoro nei suoi aspetti organizzativi
• Far emergere caratteristiche personali
• Acquisire capacità di interazione con gli altri per affrontare e risolvere varie problematiche
• Conoscere le figure professionali di riferimento e confrontarle con le proprie aspettative, in vista del
proprio progetto di vita
• Acquisire specifici saperi e saper fare in relazione ad un’area professionale
• Potenziare le conoscenze sulla struttura e sul funzionamento del suo sistema organizzativo.
1.9 – ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO
•
Gli studenti parteciperanno alle giornate di orientamento organizzate dalle università locali.
1.10 – ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Il progetto si sviluppa in tutti i corsi e rappresenta una metodologia con cui sviluppare il rapporto con il
territorio e utilizzare le risorse disponibili a fini formativi.
Il progetto si esplica attraverso le seguenti fasi:
1. Co-progettazione del percorso volto all’acquisizione
di competenze trasversali e tecnico
professionali nei vari settori.
2. Co-progettazione dei criteri e delle modalità di valutazione in collaborazione con soggetti esterni
coinvolti, valutazioni che saranno inserite “pienamente” nel contesto complessivo delle valutazioni
curriculari dello studente.
3. Monitoraggio delle attività in corso per consentire in itinere la corretta individuazione degli interventi
di adeguamento delle attività programmate e/o rimodulazione dei risultati attesi in relazione
all’evolversi delle azioni formative.
Nei percorsi di Alternanza saranno verificati:
♠ Il rispetto del percorso formativo individuale concordato con i Tutor esterni
♠ Il grado di possesso delle competenze acquisite
♠ Lo sviluppo, il consolidamento, il potenziamento delle competenze relazionali e cognitive rispetto
alla fase d’aula ed alle esperienze maturate in Azienda
♠ Le competenze acquisite e la ricaduta sul gruppo classe dell’esperienza condotta in ambiente
lavorativo
♠ L’autovalutazione dell’allievo.
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2. - ORIENTAMENTO INTERNO
2.1 - ACCOGLIENZA
Con il “Progetto Accoglienza” la scuola intende:
acquisire dati di conoscenza sugli alunni iscritti alle classi prime del nostro Istituto
favorire un’azione educativa e didattica il più possibile efficace,
predisporre i nuovi studenti ad apprendere e ad essere aiutati nella conoscenza del nuovo
contesto scolastico.
Il programma per l’accoglienza ha tenuto conto della necessità di proporre delle attività tese a
rinforzare nei ragazzi il senso di appartenenza al nuovo contesto scolastico, la conoscenza del
percorso di studi e i possibili traguardi finali. Inoltre l’attività si propone di aiutare i neo-iscritti a
riconoscere i propri interessi, prendere consapevolezza delle risorse possedute e delle eventuali
difficoltà da superare.
Conoscenza interpersonale;
Somministrazione del questionario “Benvenuto/a”;
Tabulazione dati e conseguente esame dei risultati al fine di conoscere sia i singoli alunni che il
gruppo classe nella sua interezza sotto il profilo degli interessi e del rapporto con l’Istituzione
Scolastica ;
Esame del Regolamento dell’Istituto e dello Statuto delle studentesse e degli studenti della
Scuola Secondaria Superiore;
Attività di outdoor training a Villa Salvati (I^ e II^ parte dell’anno scolastico);
Uscita didattica.
2.2 - ORIENTAMENTO FORMATIVO
Per conseguire le finalità educative e gli obiettivi precedentemente indicati, è necessario che:
si abbia un atteggiamento
costante di accoglienza e
di attenzione nei confronti
degli alunni
si valorizzino i reciproci
ruoli evitando l’invio di
messaggi svalutativi nei
confronti di figure
significative per i ragazzi
(dirigente scolastico,
insegnanti, personale non
docente e famiglie)
ci sia sintonia tra
messaggi verbali e i
comportamenti di
tutto il personale
scolastico
tutte le componenti
rispettino le norme
vigenti nell’Istituto
19
3. – PERCORSI MIRATI
3.1 - CO-PRESENZE
Come indicato dai curricoli ministeriali per le discipline dell'area di indirizzo in cui si devono anche svolgere
attività pratiche, è prevista la contemporanea presenza del docente "teorico" e del docente "Insegnante
Tecnico Pratico" (I.T.P.).
3.2 - CO-DOCENZE - PERCORSI PERSONALIZZATI
Dall’anno scolastico 2007-08 le attività didattico-formative sono potenziate da attività di stage e
dall’attivazione di percorsi personalizzati per alunni stranieri a rischio dispersione, di co-docenze con le
quali ci si propone di:
rendere più proficua l’attività didattico-formativa soprattutto nelle classi numerose
effettuare attività di recupero e approfondimento progettando percorsi mirati
Tutto ciò contribuirà a ridurre la dispersione scolastica e a migliorare il profitto sia degli alunni ben inseriti e
motivati che di quelli che presentano problematiche varie.
Relativamente al sostegno, è necessario garantire la copertura oraria settimanale per tutto l’arco della
giornata distribuendola in maniera ottimale e funzionale. Pertanto laddove è presente l’educatore, si
alternerà al docente di sostegno.
20
4.- OFFERTA DIDATTICA E FORMATIVA
4.1 - CALENDARIO SCOLASTICO
Considerati i numerosi impegni concentrati nell’ultimo periodo dell’anno scolastico (esame di qualifica,
esame dell’area professionalizzante, preparazione dell’esame di stato), il calendario scolastico viene
strutturato, in base al regolamento sull’autonomia scolastica (art. 5, comma 2 del D.P.R. n. 275 del 08-031999), nel modo seguente:
1° PERIODO (TRIMESTRE) dal 15 settembre 2014 al 23 dicembre 2014;
2° PERIODO (PENTAMESTRE) dal 07 gennaio 2015 al 10 giugno 2015;
Per un totale di 207 giorni.
Inizio lezioni: 15 settembre 2014
Termine delle lezioni:
Classi IV I.P.S.I.A. per attività di Alternanza Scuola lavoro
Classi IV I.P.S.A.A. per attività di Alternanza Scuola lavoro
Classi III
classi I, II I.P.S.I.A. / I.P.S.A.A. – V I.P.S.I.A V I.P.S.A.A
16 maggio 2015
23 maggio 2015
30 maggio 2015
10 giugno 2015
Nelle pagine seguenti viene riportato il calendario attività 2014-2015.
Impegni di Settembre 2014:
04 Settembre
09 Settembre
Collegio Docenti
Riunione per Dipartimenti, per discipline e preparazione progetto
accoglienza per le classi prime, Riunione gruppo H
Inizio Lezioni
15 settembre
Prime due settimane
Progetto accoglienza docenti classi prime
di scuola
29 Settembre
Collegio Docenti
01-02-03-06 07-08-09
Consigli di classe - Programmazione
ottobre
Festività:
22 Settembre 2014
01 – 02 Novembre 2014
08 Dicembre 2014
dal 24 Dicembre 2014 al 06 gennaio 2015
17 Febbraio 2015
dal 02 Aprile 2015 al 07 Aprile 2015
25 Aprile 2015
01-02 Maggio 2015
02 Giugno 2015
Santo Patrono
Ognissanti
Immacolata Concezione
Feste Natalizie
Carnevale
Feste Pasquali
Anniversario Liberazione
Festa dei lavoratori
Festa Repubblica
Alternanza Scuola-Lavoro:
classi I e II I.P.S.A.A. Una settimana per alunno da giugno ad agosto 2015
3 giorni a novembre - dicembre 2014 in azienda
6 giorni tra febbraio e aprile 2015 per operazioni colturali in
classe III I.P.S.A.A.
Azienda
2 settimane a febbraio 2015 (02 ÷ 14 febbraio)
classi III I.P.S.I.A.
3 settimane a febbraio 2015 (02 ÷ 21 febbraio)
classi IV I.P.S.A.A.
3 settimane tra maggio e giugno 2015
classi IV I.P.S.I.A.
classi V I.P.S.A.A.
3 settimane a settembre 2015
classi V I.P.S.I.A.
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Consigli di classe:
dal 01 ottobre al 09 ottobre 2014
dal 19 al 25 Novembre 2014
dal 23 al 27 Marzo 2015
06 maggio 2015
08 Maggio 2014
Programmazione
Consigli di classe
Consigli di classe e valutazione interperiodale
Riunione per Dipartimenti e Discipline (Libri di testo)
Consigli di classe per adozione libri di testo (solo IV moda).
Preparazione documento delle classi V
Collegi dei docenti:
04 settembre 2014
29 settembre 2014
30 ottobre 2014
13 marzo 2015
14 Maggio 2015
25 Giugno 2015
Colloqui generali con le famiglie
10 - 11 dicembre 2014
20 - 21 aprile 2015
I periodo
II periodo
Consegna pagelline interperiodali
Scrutini:
I Periodo
II Periodo
12-13-14-15-16 gennaio 2015
Scrutini
26 Maggio 2015
27 Maggio 2015
Scrutini finali classi
IV^
05 giugno 2015 (pomeriggio)
Scrutini di
ammissione agli
Esami di Qualifica
classi III
Scrutini classi V^A
12 – 13giugno 2015
Scrutini finali
28 - 29 Maggio 2015
tutte le classi
I.P.S.I.A/I.P.S.A.A
I.P.S.I.A
I.P.S.A.A
I.P.S.I.A/I.P.S.A.A
I.P.S.I.A/I.P.S.A.A
Restanti classi
I.P.S.I.A/I.P.S.A.A.
Moduli di recupero debiti:
per classi parallele dal 29 giugno al 11 luglio con verifica scritta la dove previsto.
L’esame finale orale verrà sostenuto il 24 e 25 agosto e gli scrutini saranno effettuati il 25 (pomeriggio) ed il
26 agosto 2015.
Esami di Qualifica:
dal 28 maggio 2015
Prove di esame per qualifiche regionali
Viaggi d’istruzione:
Aprile 2015.
22
4.2 - Interventi di sostegno ad alunni diversamente abili in relazione al
quadro generale delle lezioni
L’insegnante di sostegno, come da normativa (legge 104/92) è di sostegno alla classe e non soltanto
all’alunno disabile.
La scelta delle discipline nelle quali l’insegnante di sostegno deve affiancare il docente curricolare è
stabilita dal Consiglio di Classe previa lettura del Profilo Dinamico Funzionale, secondo quanto espresso
nel Piano Educativo Individualizzato riferito all’alunno in difficoltà (primo Consiglio di Classe).
Sarà dedicato un periodo iniziale (circa un mese) all’osservazione delle dinamiche comportamentali della
classe e alla rilevazione delle abilità e delle competenze acquisite dai ragazzi diversamente abili,
successivamente si procederà alla formulazione dell’orario in cui effettuare il sostegno secondo quanto già
stabilito in precedenza nel punto 3.2.
Il Consiglio di classe può modificare in itinere l’orario sopracitato in relazione a sopraggiunte problematiche
riguardo l’andamento didattico disciplinare della classe nella quale l’alunno è inserito.
L’insegnante di sostegno, quale docente specializzato, suggerisce e concorda con il Consiglio di Classe le
strategie Educativo-Didattiche atte a favorire l’integrazione e gli apprendimenti dell’alunno diversamente
abile.
Nel caso di un percorso differenziato si andranno a definire le competenze funzionali mirate ad un futuro
inserimento lavorativo sulla base delle attitudini mostrate dal soggetto.
4.3 – Integrazione per ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
I singoli Consigli di Classe progettano per gli alunni diversamente abili percorsi didattici individualizzati
finalizzati all’integrazione ed inserimento lavorativo di detti alunni, utilizzando laboratori sia interni che
esterni.
L’uso delle tecnologie informatiche rappresenta un interessante progetto per il mantenimento e lo sviluppo
di abilità di tipo sia cognitivo che relazionale in quanto canale alternativo di comunicazione.
L'elevato numero di tali alunni, iscritti nei due istituti, ha reso necessaria un'offerta formativa che tenga
conto dei particolari bisogni, nonché delle specifiche difficoltà, pertanto sono state potenziate le seguenti
attività:
1. Alternanza Scuola-Lavoro
L’IPSAA Salvati offre agli studenti diversamente abili la possibilità di acquisire e migliorare la propria
manualità eseguendo lavori di floricoltura nelle serre di cui dispone l’Azienda Agraria dell’ Istituto.
4.4 – GLH
E’ stato costituito, a partire dall’ anno scolastico 2007/2008 il GLH, organismo di supporto agli allievi
diversamente abili, composto da docenti curricolari, docenti di sostegno, genitori, studenti, personale
scolastico e presieduto dal Dirigente Scolastico.
4.5 – DSA
Per gli alunni DSA, certificati con certificazione rilasciata dall’ ASUR o da organismo autorizzato, i docenti
del Consiglio di Classe predispongono un documento, in raccordo con la famiglia, in cui sono contenute le
attività didattiche individualizzate e personalizzate con forme di verifica adeguate, utilizzando le misure
dispensative e gli strumenti compensativi, previsti dal Decreto Ministeriale del 12 luglio 2011 e dalle Linee
Guida allegate (DM n°170).
23
4.6 – VALUTAZIONE
CRITERI DI SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI
Vista la normativa vigente riguardante gli scrutini finali, al fine di assicurare omogeneità di comportamento
nelle decisioni di competenza dei singoli Consigli di Classe, il Collegio dei Docenti ha deliberato i seguenti
criteri:
•
L’analisi della situazione di ciascun alunno dovrà portare alla definizione della valutazione finale come
risultato di un processo continuo e coerente di apprendimento nel quale il voto non può rappresentare
un atto unico, personale, discrezionale di ogni singolo docente, ma il risultato di insieme di una sintesi
di giudizio collegiale che tiene conto di tutti gli elementi acquisiti nel corso dell’anno scolastico, anche
in relazione a quelli forniti dagli interventi didattici ed educativi integrativi ai quali l’alunno ha partecipato
•
La votazione finale dovrà pertanto tener conto del grado di preparazione raggiunto da ciascun allievo
riguardo al profitto e, quindi, agli obiettivi didattici e formativi previsti dalla programmazione,
all’evoluzione e allo sviluppo della preparazione, nel corso dell’anno, al comportamento inteso come
frequenza, interesse e partecipazione attiva alla vita della scuola, alle capacità e alle attitudini
nell’ambito di una valutazione complessiva dell’alunno che tenga anche conto della partecipazione e
del contributo offerto durante gli stage.
•
Allo scrutinio del primo quadrimestre è possibile esprimere un unico voto, anche in quelle discipline
che prevedono una valutazione per lo scritto, l’orale e il pratico.
Considerati i criteri sopra esposti:
a) L’alunno verrà dichiarato non promosso, quando le insufficienze riportate siano rappresentative di
carenze nella preparazione complessiva la cui gravità, a giudizio del Consiglio di Classe, sia tale da
non rendere ipotizzabile alcun recupero e, di conseguenza da non consentire l’ammissione alla classe
successiva;
b) L’alunno verrà dichiarato promosso quando abbia riportato la sufficienza in tutte le discipline o quando
presenti una o due lievi insufficienze ed il Consiglio di Classe ritenga:
• che egli abbia la possibilità di seguire proficuamente il programma di studi del successivo anno
scolastico in virtù dell’attitudine ad organizzare il proprio studio in maniera autonoma
• che egli abbia la possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto delle discipline
interessate entro l’inizio dell’anno scolastico successivo.
c) Nello scrutinio finale il Consiglio di classe sospende il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la
sufficienza in una o più discipline, senza riportare immediatamente un giudizio di non promozione.
A conclusione degli interventi didattici programmati per il recupero delle carenze rilevate, il Consiglio di
classe, previo accertamento del recupero delle carenze formative, entro la fine dell’anno scolastico
procede alla verifica dei risultati e alla formulazione del giudizio finale che, in caso di esito positivo,
comporta l’ammissione alla classe successiva e l’eventuale attribuzione del credito scolastico per le
classi interessate.
Durante il corso dell'anno scolastico la valutazione è svolta sia “in itinere” (valutazione formativa), che in
fase sommativa, per controllare e misurare il grado di apprendimento dell’allievo.
Per una scelta di trasparenza dell’azione didattica e per incentivare i meccanismi di autovalutazione, si
ritiene opportuno far conoscere agli studenti i criteri di valutazione e/o misurazione che verranno adottati.
24
Indicatori
Partecipazione al dialogo educativo.
Impegno.
Interesse.
Frequenza.
Conoscenza, intesa come acquisizione di
I tipi di verifica utilizzati per i controlli del processo
formativo devono essere differenziati:
durante l’attività didattica;
lavori di gruppo;
compiti scritti tradizionali;
prove strutturate e/o semistrutturate;
prove pratiche e relazioni sull'attività di
laboratorio;
Capacità, intesa come abilità di rielaborare
elaborati grafici;
criticamente le conoscenze, arricchirle,
verifiche orali;
incrementare le competenze.
analisi del testo;
saggio breve;
articolo di giornale.
Competenza, intesa come utilizzazione
concreta delle conoscenze acquisite
osservazione sistematica degli alunni
contenuti.
Strumenti per la valutazione
Per una valutazione più completa ed efficace vanno rispettate le seguenti indicazioni:
Verifiche scritte
I° periodo - minimo 2
II° periodo – minimo 3
(dove previsto per la disciplina)
Verifiche orali
I° periodo - minimo 2
II° periodo – minimo 2
(dove previsto per la disciplina)
Verifiche pratiche o elaborati grafici
I° periodo - minimo 2
II° periodo – minimo 2
(dove previsto per la disciplina)
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SCALA DI VALUTAZIONE
VOTO
GIUDIZIO
SIGNIFICATO ORIENTATIVO ATTRIBUITO AL VOTO
2-3
Gravemente
insufficiente
Contenuti del tutto insufficienti. Assenza di capacità di analisi, di
sintesi, di chiarezza ed ordine logico, nonché di partecipazione al
dialogo educativo.
4
Insufficiente
Preparazione molto lacunosa con gravi incertezze e alquanto limitata
capacità di analisi, di sintesi ed ordine logico delle idee.
5
Mediocre
Preparazione nozionistica, con alcune lacune e/o superficiale con
modeste capacità di analisi e sintesi.
6
Sufficiente
Preparazione con conoscenze di base, capacità di analisi e sintesi
sufficienti. Accettabile l’ordine logico delle idee.
7
Discreto
Preparazione e capacità logiche e di sintesi discrete. Adeguato
metodo di studio. Esposizione chiara e corretta.
8
Buono
Solide conoscenze di base e buone capacità logiche , di sintesi e di
critica. Valutazione autonoma, chiarezza ed ordine logico delle idee.
9
Ottimo
Ottima conoscenza della materia e apprezzabili capacità di analisi, di
logica, di critica e di sintesi. Organizzazione ed esposizione delle idee
in modo logico, corretto e con proprietà lessicale.
Eccellente
Profonda conoscenza della materia, nonché ottime capacità di logica,
di critica e di sintesi, unite ad una apprezzabile creatività e ad una
buona autonomia di giudizio. Ricchezza e proprietà lessicale.
Organizzazione ed esposizione delle idee con chiarezza, linearità ed
efficacia.
10
COMPORTAMENTO
In sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il
periodo di permanenza nella sede scolastica.
La valutazione del comportamento è espressa in decimi.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI
VOTO 10
Comportamento
Rispetto verso gli altri
Rispetto verso l’ambiente
Interesse/Impegno
Frequenza
Partecipazione
-
Partecipazione costruttiva al dialogo scolastico e alle attività proposte dalla scuola
Impegno costante e vivo interesse
Frequenza assidua
Comportamento corretto e responsabile nei confronti dei compagni, del personale
docente e non docente, sia in ambito scolastico che extrascolastico
- Utilizzo appropriato degli spazi condivisi, del materiale e delle attrezzature a
disposizione.
26
VOTO 9
Comportamento
Rispetto verso gli altri
Rispetto verso l’ambiente
Interesse/Impegno
Frequenza
Partecipazione
VOTO 8
Comportamento
Rispetto verso gli altri
Rispetto verso l’ambiente
Interesse/Impegno
Frequenza
Partecipazione
VOTO 7
Comportamento
Rispetto verso gli altri
Rispetto verso l’ambiente
Interesse/Impegno
Frequenza
Partecipazione
Sanzione disciplinare:
sospensione fino a 2
giorni
VOTO 6
Comportamento
Rispetto verso gli altri
Rispetto verso l’ambiente
Interesse/Impegno
Frequenza
Partecipazione
-
Partecipazione costruttiva al dialogo scolastico e alle attività proposte dalla scuola
Impegno soddisfacente e vivo interesse
Frequenza regolare
Comportamento corretto e responsabile nei confronti dei compagni, delle figure
istituzionali, del personale docente e non docente, sia in ambito scolastico che
extrascolastico
- Utilizzo appropriato degli spazi condivisi, del materiale e delle attrezzature a
disposizione.
- Buon interesse e una adeguata partecipazione alle lezioni e alle attività proposte
dalla scuola
- Impegno soddisfacente nei lavori assegnati a scuola e a casa
- Frequenza nel complesso regolare
- Comportamento generalmente corretto nei confronti dei compagni, del personale
docente e non docente, sia in ambito scolastico che extrascolastico
- Utilizzo corretto degli spazi condivisi, del materiale e delle attrezzature a
disposizione.
-
Partecipazione non sempre attiva al dialogo educativo e scolastico
Modesto interesse per le attività proposte dalla scuola
Impegno discontinuo
Frequenza nel complesso regolare anche se non sempre puntuale e rispettosa degli
orari
- Comportamento sufficientemente corretto nei confronti dei compagni, delle figure
istituzionali, del personale docente e non docente, sia in ambito scolastico che
extrascolastico
- Generalmente responsabile nell’utilizzo degli spazi condivisi, del materiale e delle
attrezzature scolastiche messe a disposizione.
-
Mediocre interesse e partecipazione al dialogo educativo e alle attività proposte
Impegno modesto nel lavoro a scuola e a casa
Frequenza poco regolare anche per le varie entrate posticipate e le uscite anticipate
Comportamento scorretto nei confronti dei compagni, delle figure istituzionali, del
personale docente e non docente sia in ambito scolastico che extrascolastico
- Nel complesso responsabile nell’uso del materiale, degli spazi condivisi e delle
strutture messe a disposizione dalla scuola.
Sanzione disciplinare:
sospensione da 3 fino a 6
giorni
VOTO ≤ 5
Comportamento
Rispetto verso gli altri
Rispetto verso l’ambiente
Interesse/Impegno
Frequenza
Partecipazione
Sanzione disciplinare:
sospensione superiore a
7 giorni
- Inadeguata partecipazione al dialogo educativo e scolastico
- Scarso interesse e impegno modesto nel lavoro a scuola e a casa
- Frequenza discontinua e non puntuale con continue entrate posticipate ed uscite
anticipate
- Gravemente scorretto il comportamento nei confronti dei compagni, delle figure
istituzionali, del personale docente e non docente sia in ambito scolastico che
extrascolastico
- Irresponsabile nell’uso del materiale, degli spazi condivisi e delle strutture offerte
dalla scuola
- Disturba continuamente lo svolgimento dell’attività didattica
- .
27
• ESAME DI QUALIFICA REGIONALE
L’esame di qualifica regionale si svolgerà secondo le modalità indicate dai percorsi triennali di istruzione e
di formazione professionale.
4.7 – RECUPERO – APPROFONDIMENTO
La finalità di questo tipo di servizio è quella di effettuare interventi “mirati” di recupero/sostegno per quegli
studenti che nel corso dell’anno scolastico evidenzino difficoltà e/o lacune nell’apprendimento.
Il Consiglio di Classe individua gli alunni destinatari del recupero ed i docenti incaricati dell’intervento
formativo. I corsi di recupero prevedono i seguenti momenti fondamentali:
•
Fase diagnostica delle cause dell’insuccesso scolastico (motivazione, metodo di studio,
carenze disciplinari e di base)
•
Individuazione delle conoscenze e competenze necessarie per la prosecuzione degli studi
•
Scelta delle strategie
•
Monitoraggio, verifica e valutazione delle soluzioni organizzative, dei processi e dei risultati al
fine di apportare miglioramenti ed integrazione.
Fasi e Tempi:
Recupero in itinere nel corso dell’anno scolastico, attuazione di corsi di recupero
extracurriculari dopo gli scrutini del primo periodo e durante il periodo estivo.
Alla fine di ogni modulo di recupero, gli studenti sono tenuti ad affrontare le prove di verifica per dimostrare
di aver superato il debito.
Dopo lo scrutinio finale la scuola organizzerà, un modulo di recupero per classi parallele a giugno- luglio
con verifica scritta laddove previsto. L’esame finale orale verrà sostenuto il 24 e 25 (mattina) agosto e gli
scrutini saranno effettuati il 25 (pomeriggio) e 26 agosto 2015.
4.8 – CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
L’attività ha lo scopo di riorganizzare l’avviamento alla pratica sportiva secondo una nuova formula mirata a
conseguire incrementi a livello scolastico e territoriale per fasce più ampie di studenti, con attenzione alla
multilateralità e polivalenza delle proposte.
Si intende sviluppare una nuova cultura sportiva per aumentare il senso civico degli studenti, migliorare
l’aggregazione, l’integrazione e la socializzazione.
Inoltre favorisce l’inclusione sociale e il contrasto alle problematiche legate al disagio giovanile, promuove
la cultura del rispetto dell’altro e del rispetto delle regole.
4.9 - CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME
Nella formazione delle classi prime si sono seguiti i seguenti criteri:
distribuire equamente il numero di alunni nelle classi autorizzate di ciascun corso;
ripartire in modo uniforme gli alunni in base alla valutazione finale della scuola media e
alla lingua straniera studiata;
assegnare ad ogni classe un numero equivalente di alunni ripetenti;
assegnare ad ogni classe un numero equivalente di alunni portatori di handicap;
tenere in considerazione le eventuali richieste delle famiglie.
4.10 - SIMULAZIONE PROVE DI ESAMI DI STATO
Durante l’anno scolastico vengono effettuate alcune prove di simulazione dell'Esame di Stato per
l’I.P.S.I.A. “E.PIERALISI” e I.P.S.A.A. “S.SALVATI”.
I Consigli delle Classi quinte organizzano le simulazioni della terza prova scritta indicativamente a
marzo e a maggio e la simulazione del colloquio (I.P.S.A.A.) nell’ultima settimana di maggio.
28
4.11 - ATTIVITA’ EXTRA-CURRICULARI
Tenuto conto del carico settimanale di lezione, considerate le risorse finanziarie disponibili, viste le
precedenti esperienze svoltesi all’interno dell’Istituto, si è ritenuto opportuno attivare i progetti che
coinvolgono le seguenti macro aree ritenute prioritarie per la realtà del nostro Istituto:
Orientamento e continuità;
Dispersione;
Alternanza scuola-lavoro;
Sicurezza sul lavoro;
Intercultura;
Viaggi di istruzione.
4.12 - PROGETTI:
Progetto Accoglienza;
Autovalutazione d’Istituto e qualità;
Attività integrative: Olimpiadi della Chimica e giochi “Scienze e Matematica”, gare nazionali e
concorsi;
Alternanza scuola-lavoro;
VOLONTARIA…MENTE;
Il piacere della lettura;
Segni di civiltà;
Centro sportivo scolastico;
Il giornale d’istituto; il quotidiano in classe il quotidiano on line;
Ragazzi all’opera;
Teatro Giovani
Orientamento in ingresso e in uscita;
Educazione allo sviluppo sostenibile;
Integrazione e promozione del benessere scolastico: dispersione - lingua 2;
Potenziamento lingua inglese – Progetto Leonardo;
Partecipazione a mostre, gare nazionali, concorsi;
Attività di prevenzione e promozione alla salute: prevenzione della dipendenza tabagica;
prevenzione degli incidenti stradali; amore e salute;
Partecipazione al Progetto English 4U (FSE) di altre scuole del territorio;
Aggiornamento docenti sulle seguenti tematiche:
Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale che si concludono con la Qualifica
Regionale;
Torneo del paesaggio, gara di cultura e ricerca sul paesaggio italiano;
Digitalizzazione;
Cittadino anch’io;
Creazione e gestione dei canali social;
Progettazione di abbigliamento e moda;
Permetti un ballo;
Progetto: Diatomee;
Progetto: La selva urbana di Jesi
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4.13 - ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO
L’attività di formazione e aggiornamento è regolata dal C.C.N. L.
Viene garantito il diritto-dovere alla formazione, rispettando il tetto massimo di 5 giorni.
a)
il docente partecipa a corsi programmati:
1) dall’amministrazione periferica (USP e/o dalla Direzione Generale);
2) dalla scuola;
3) dalle reti di scuole con cui la scuola stessa è consorziata;
4) da altri enti.
L’attività di formazione del personale Docente può prevedere anche un’autoformazione certificata mirata al
miglioramento delle proprie competenze didattiche.
Per tutto il personale sono previste inoltre attività di formazione relative alle D. Lgs 81/2008 ( Sicurezza nei
luoghi di lavoro ) e 196 (Privacy).
4.14 – FORMAZIONE PROFESSIONALE
L’Istituto è accreditato presso la Regione Marche per la formazione continua, l’obbligo formativo e la
formazione superiore.
Attualmente è capofila in ATS il corso FSE per la Certificazione L2 CILS.
L’Istituto è partner, con altre scuole e imprese del territorio, nella programmazione e nella realizzazione di
ITS nei settori collegati agli indirizzi di studio presenti in particolare nel settore dell’energia.
4.15 – C. T. S.
Con delibera del Consiglio d’Istituto n° 271/8 dell’11/01/2011, su proposta del Collegio dei Docenti del
23/12/2010, è stato istituito il Comitato Tecnico Scientifico di cui fanno parte di diritto:
il Dirigente Scolastico Reggente: Mario Crescimbeni
il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Tiziana Rocchetti
n° 5 Docenti: Cinzia Pollonara, Fabrizio Rossi, Augusto Catani, Giuseppe Federici, Gabriele Santoro.
Sono membri rappresentativi:
ex Docente IPSAA
CNA
Confindustria
Collegio Agrotecnici Marche
Confartigianato
Direttore del CIOF
Preside della facoltà di Agraria
Presidente Coldiretti
Presidente del Consiglio d’Istituto
Daniele Carotti
Giorgio Ciattaglia
Gennaro Pieralisi
Alfio Santinelli
Luca Bocchino
Moreno Menotti
Rodolfo Santilocchi
Fabrizio Torri
Scortichini Tiziana
Il Comitato Tecnico Scientifico propone un programma di attività, in coerenza con la durata del POF
d’Istituto, di ricerca e sviluppo didattico-formativo, in rapporto al sapere, al mondo del lavoro e all’impresa.
4.16 – PROGETTO GENITORI
L’Istituto sta studiando strategie idonee a coinvolgere i rappresentanti dei genitori nei Consigli di Classe e
nel Consiglio d’Istituto al fine di collaborare con i Docenti nell’educazione e nella formazione dei giovani.
Obiettivi:
Confrontarsi tra i genitori
Creare un rapporto di collaborazione tra le componenti scolastiche
Promuovere iniziative volte a valorizzare la scuola all’interno del territorio
Sensibilizzare i genitori sul valore educativo dell’esperienza scolastica
Favorire forme di cooperazione scuola-famiglia.
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4.17 – MODALITA’ DI RECUPERO DEI 10 MINUTI PARI A 66 UNITA’
ORARIE DA 50 o 60 MINUTI OLTRE L’ORA INSERITA NELL’ORARIO
PER SUPPLIRE I COLLEGHI ASSENTI
1. Un’unità di ora alternativa di Religione.
2. Attività di formazione (corso LIM Promethean, la Buona Scuola, Scuola 2.0, unità di
apprendimento).
3.
4.
5.
6.
7.
Corsi di recupero/approfondimento.
Compresenza in classi parallele.
Orientamento e Scuola Aperta fino ad un massimo di 15 ore.
Approfondimento tesine studenti classi quinte per un massimo di 10 ore.
Sorveglianza intervallo per i docenti della terza ora: i minuti sono da conteggiare a settimana per
30 settimana. Si precisa inoltre cha per gli insegnanti in questione la sorveglianza non si limita
all’aula in cui si trovano ma si estende a tutta la zona circostante.
8. Viaggi d’istruzione per un massimo di 4 ore per l’organizzazione da suddividersi tra i docenti
proponenti e massimo 4 ore per l’accompagnamento per le visite guidate di un giorno completo e
12 ore per le visite delle classi quinte.
9. Realizzazione di progetti e partecipazione a gare professionali o a concorsi.
10. Ristrutturazione biblioteca.
11. Eventuale 2a e 3a ora a disposizione per sostituire i colleghi assenti.
12. Accoglienza.
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