Comments
Description
Transcript
piano offerta formativa - IIS
P O F IANO FFERTA ORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “E. PIERALISI” PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014-2015 ELABORATO DALLE FUNZIONI STRUMENTALI E DAI COLLABORATORI DEL D.S. APPROVATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI NELLA SEDUTA DEL 30.10.2014 2 Le nostre sedi 3 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “E. PIERALISI” Uffici amministrativi I.P.S.I.A. “E. Pieralisi” Via Raffaello Sanzio, 8 Jesi (AN) Tel. 0731.213595 - 0731.213659 Fax. 0731.213691 Apertura al pubblico Via Raffaello Sanzio, 8 Tel. 0731.213595 - 0731.213659 Fax. 0731.213691 Apertura: lunedì, martedì, mercoledì e giovedì ore 7.30 – 23.15 venerdì e sabato ore 7.30 - 14.00 sabato ore 7.30 – 14.00 DOCENTI E UTENZA ESTERNA dal lunedì al sabato ore 8.00-9.00 e 12.00 -13.30 STUDENTI dal lunedì al sabato ore 8.50-9.40 e 12.25-13.30 pomeriggio martedì e giovedì ore 14.30-17.30 Orario lezioni [ore 8.00 – 13.15] I.P.S.A.A. “S. Salvati” Via S. Pietro, 13 Villa Salvati Monte Roberto (AN) Tel .0731.702655 Fax 0731.704788 Apertura: lunedì, mercoledì, venerdì e sabato ore 7.30 - 13.40 martedì e giovedì ore 7.30 - 17.30 Orario lezioni [ore 8.05-13.15 ] 4 PRESENTAZIONE Il documento presenta un quadro delle azioni educative che questo Istituto intende offrire, è uno strumento di comunicazione con il territorio e di consultazione per tutte le componenti scolastiche. Ne deriva la presentazione di una scuola organizzata come “un sistema formativo integrato” con i processi e relazioni che si generano, al suo interno, tra Dirigente, Docenti, non docenti e allievi e all’esterno con il territorio. L’Istituto “E. Pieralisi” è impegnato a realizzare l’integrazione al proprio interno attuando quei processi e quelle relazioni che permettono un apprendimento rispondente alla reale “forma mentis” di ciascun allievo e un’integrazione con il territorio da cui provengono flussi di informazioni che la scuola seleziona ed elabora in funzione del processo formativo degli allievi. Tre parole chiave sintetizzano l’offerta formativa in modo da rispondere ad una pluralità di bisogni: menti d’opera, professionalità e laboratorialità. Nella progettazione dei percorsi i Docenti sono attenti a correlare la solida base di istruzione generale e tecnicoprofessionale con gli interessi e le motivazioni degli studenti, affinché i saperi appresi siano percepiti come utili e riscontrabili nel reale. La professionalità indica una valorizzazione della cultura del lavoro intesa come insieme di operazioni, procedure, linguaggi e valori ma anche identità e senso di appartenenza ad una comunità professionale. Il POF si correda di un’ampia sezione progettuale, costruita tenendo conto delle esigenze degli studenti, per poter accrescere in loro la motivazione e favorire l’acquisizione di nuove competenze. Il “Pieralisi – Salvati” è nella rete di scuole di Istruzione Statale che ha ottenuto il finanziamento per Scuola 2.0. Si andrà quindi verso la digitalizzazione dell’Istituto sia nella sede centrale che di Villa Salvati. Il Dirigente Scolastico Prof. Mario Crescimbeni 5 LINEE GUIDA Il Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F.) per l’anno scolastico 2014-2015, tiene conto: della normativa vigente in merito; della realtà locale e delle esigenze formative ed educative degli alunni, delle problematiche relative all’innalzamento dell’obbligo scolastico, si articola secondo le seguenti linee guida: ORIENTAMENTO ESTERNO Accoglienza Orientamento formativo e riorientamento Percorsi individualizzati Laboratori didattici Progetti per alunni diversamente abili Qualifiche Regionali Valutazione Centro sportivo scolastico Simulazione prove Esame di Stato Attività extra-curriculari Attività di formazione e di aggiornamento Alternanza Scuola-Lavoro English 4 U- Certificazione PET Progetto Leonardo Certificazione L2 CILS Lezioni tenute da esperto madrelingua Certificazione ECDL Corso ITS Corso per saldatura Corso per frigoristi Corso per orologiaio P O F Struttura ed organizzazione dell’Istituto Finalità educative e figure professionali Risorse professionali, strutture e laboratori Funzioni strumentali al POF Figure a supporto dell’attività didattica ed organizzativa Progetti orientamento e continuità per alunni delle medie Scuola aperta Stage, alternanza scuola-lavoro Orientamento universitario ORIENTAMENTO INTERNO PERCORSI MIRATI OFFERTA DIDATTICA E FORMATIVA 6 1.– ORIENTAMENTO ESTERNO 1.1 - STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE I.P.S.I.A. “E. PIERALISI” Indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica “Operatore Meccanico” I.P.S.A.A. “S. SALVATI” Indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica “Operatore di impianti Termoidraulici” Indirizzo Produzioni Industriali e Artigianali Indirizzo Servizi per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale “Operatore della Trasformazione Agroalimentare” Indirizzo Servizi per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale “Operatore dell’Abbigliamento” “Operatore Agricolo” Indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica “Operatore alla Riparazione dei Veicoli a Motore” Microspecializzazioni in Carrozzeria e Motoristica Indirizzo Servizi per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale “Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio” Tutti i percorsi formativi durano cinque anni e sono suddivisi in due bienni e in un quinto anno, al termine del quale gli studenti sostengono l’Esame di Stato per il conseguimento del Diploma di Istruzione Professionale. Il Diploma consente l’accesso immediato al mondo del lavoro e/o la prosecuzione degli studi in qualunque Facoltà Universitaria, oltre che nei percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore ( I.T.S. ). Al termine del terzo anno gli studenti conseguono una qualifica triennale regionale. Questo percorso è un’opportunità soprattutto per i giovani interessati ad una formazione che privilegi l’apprendimento in contesti applicativi e metodologie che valorizzano il saper fare, ai fini di un rapido inserimento nel mondo del lavoro. La scuola ha presentato il giorno 10/10/2013 pratiche per il riaccreditamento. 7 1.2 - FINALITA’ EDUCATIVE E FIGURE PROFESSIONALI Finalità educative generali La finalità educativa primaria della scuola è senza dubbio la formazione umana e culturale dell’alunno dall’inizio del ciclo di studi fino alla fine della scuola secondaria superiore. Questa finalità presuppone un progetto comune e il coordinamento degli strumenti idonei a conseguirla, pertanto è necessario operare in continuità con gli insegnanti della secondaria di primo grado . L’Istituto vuole favorire lo sviluppo integrale della personalità dello studente, orientando il percorso formativo scelto al conseguimento di una mentalità capace di adattarsi alle esigenze della vita sociale e professionale. Proprio per questo la scuola intende favorire l’integrazione tra i diversi saperi attraverso un insegnamento che utilizzi registri e linguaggi diversi. Saranno perseguiti i seguenti obiettivi: • Innalzamento del livello di scolarità e del successo scolastico attraverso un insegnamento sempre più personalizzato; • Sviluppo delle azioni di orientamento e di formazione in vista dell’inserimento nel mondo della professione o della prosecuzione degli studi; • Arricchimento dell’offerta formativa; • Miglioramento della professionalità docente e del personale della scuola in genere, attraverso azioni di formazione e aggiornamento. Obiettivi educativi e cognitivi • • • • • • • Favorire comportamenti che mirano al rispetto di sé e del prossimo e alla consapevolezza dei diritti e dei doveri di ciascuno nella famiglia, nella scuola, nella società; Capacità di esprimersi in modo corretto utilizzando i linguaggi specifici; Assumere responsabilità nella partecipazione agli organi collegiali e nella conduzione di attività programmate, ponendosi come modello di riferimento per la propria comunità in modo particolare verso gli studenti delle classi prime, in uno spirito di accoglienza, solidarietà e superamento del disagio dell’adolescenza; Acquisizione di una graduale padronanza di abilità logico-riflessive trasferibili anche in ambiti non scolastici; Apprendimento di un metodo di studio autonomo; Acquisire i contenuti delle discipline con particolare riguardo alle competenze trasversali; Motivazione ad imparare anche al di là delle discipline strettamente scolastiche per pervenire ad una più consapevole lettura della realtà. 8 SETTORE: INDUSTRIA E ARTIGIANATO INDIRIZZO: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA PROFILO Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “manutenzione e assistenza tecnica” possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (meccanica, termotecnica ed altri), specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. Il nuovo profilo professionale risponde alle diversificate esigenze delle filiere produttive e dell’organizzazione dei servizi di assistenza. Nell’ambito di ciascuna filiera, la struttura didattica dei percorsi si adatta alla complessità dei diversi contesti di esercizio delle competenze tecniche. • Qualifiche Regionali dei percorsi di istruzione e formazione professionale di durata triennale OPERATORE MECCANICO La qualifica di Operatore Meccanico si consegue al terzo anno di corso, al termine del quale gli allievi avranno acquisito: • le conoscenze tecnologiche di base relative all’utilizzo di materiali ed attrezzature da impiegare nella esecuzione di organi meccanici; • le conoscenze di base relative alla classificazione dei materiali; • la conoscenza ed applicazione nel disegno tecnico anche assistito; • manualità operativa nelle macchine utensili tradizionali; • conoscenza ed interventi didattici nelle macchine a C.N.C.; • conoscenza di base della Normativa Antinfortunistica. OPERATORE ALLA RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE La qualifica di "OPERATORE ALLA RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE" si consegue al terzo anno di corso al termine del quale gli allievi saranno capaci di: • definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e/o della documentazione di appoggio (schemi, disegni, procedure, distinte materiali…) e del sistema di relazioni. • Approntare strumenti, attrezzature e macchine necessari alle diverse attività sulla base della tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni /procedure previste, del risultato atteso. • Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchine, curando le attività di manutenzione ordinaria. • Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali. • Collaborare all’accoglienza del cliente e alla raccolta di informazioni per definire lo stato del veicolo a motore. • Collaborare alla individuazione degli interventi da realizzare sul veicolo a motore e alla definizione del piano di lavoro. • Collaborare al ripristino e al controllo/collaudo della funzionalità/efficienza del veicolo a motore o delle parti riparate/sostituite, nel rispetto delle procedure e norme di sicurezza. • Effettuare interventi di riparazione e manutenzione dei vari dispositivi, organi e gruppi sulla base delle consegne, dei dati tecnici e di diagnosi. • Eseguire lavorazioni di risagomatura/sostituzione di lamierati, saldatura e verniciatura sulla base delle consegne e dei dati tecnici. 9 OPERATORE DI IMPIANTI TERMO-IDRAULICI La qualifica di "OPERATORE DI IMPIANTI TERMOIDRAULICI" si consegue al terzo anno di corso al termine del quale gli allievi avranno acquisito: • conoscenze tecnologiche di base relative all'utilizzo di materiali ed attrezzature da impiegare negli impianti termotecnici; • conoscenze di base relative alla resistenza dei materiali e al dimensionamento di semplici organi meccanici; • manualità operativa a realizzare collegamenti mobili (filettature su tubi metallici) e fissi (saldature) ed a realizzare impianti su pannelli didattici; • conoscenza di tecniche CAD per la rappresentazione di impianti termotecnici; • conoscenze di base relative all'isolamento termico, alla produzione e trasmissione del calore; • conoscenze relative al funzionamento delle principali macchine idrauliche e termiche; • conoscenze di base in materia di sicurezza degli impianti e della normativa antinquinamento. INDIRIZZO: PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI PROFILO Nell’articolazione “industria” vengono applicate e approfondite le metodiche tipiche della produzione e dell’organizzazione industriale. Il diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Produzioni industriali e artigianali” interviene nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali in relazione alle esigenze espresse dal territorio, con attenzione all’innovazione tecnologica e organizzativa nelle metodologie di produzione e di erogazione dei servizi correlati. 10 OPERATORE DELL’ABBIGLIAMENTO La qualifica di "OPERATORE DELL’ABBIGLIAMENTO" si consegue al terzo anno di corso al termine del quale gli allievi saranno in grado di: • • • • • • • • • • • • Conoscere la modellistica artigianale e industriale di base. Conoscere le caratteristiche merceologiche dei tessuti. Applicare le regole della modellistica nella sartoria artigianale e industriale. Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e/o della documentazione di appoggio (schemi, disegni, procedure, distinte materiali…) e del sistema di relazioni. Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi di lavorazione. Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari della produzione. Produrre un figurino chiaro ed essenziale, proporzionalmente corretto, correlandolo di note sartoriali e di campionature di tessuti. Indicare il tessuto idoneo al modello progettato in laboratorio. Conoscere le tecniche della confezione artigianale ed industriale. Realizzare modelli in carta e in tele. Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali. Predisporre e trattare materie prime/semilavorati, nel rispetto delle norme specifiche di settore in materia di igiene, sicurezza e salvaguardia ambientale. Attività economiche di riferimento: impiego nelle industrie del settore attività individuale nel settore dell’artigianato 11 INDIRIZZO: SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE L’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche relative alla valorizzazione e commercializzazione dei prodotti nelle filiere agrarie e agroindustriali e lo sviluppo di competenze per l’analisi socio-economica di realtà produttive, acquisite in dimensioni applicative, considerate dal punto di vista fisico, ecologico, paesaggistico, produttivo, culturale e ricreativo. L’elevata flessibilità dell’offerta formativa può dare una risposta reale ed armonica alle esigenze del territorio. PROFILO Il diplomato interviene offrendo: servizi tecnici a sostegno delle aziende agricole nel campo della gestione amministrativa, operando a tutela dell’ambiente e al miglioramento della vita rurale. Acquisisce progressivamente competenze rispondenti ai molteplici ruoli che la moderna agricoltura richiede nelle sue articolazioni multifunzionali. OPERATORE DELLA TRASFORMAZIONE AGROALIMENTARE La qualifica di "OPERATORE DELLA TRASFORMAZIONE AGROALIMENTARE" si consegue al terzo anno di corso al termine del quale gli allievi saranno in grado di: • • • • • • • Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e/o della documentazione di appoggio (schemi, disegni, procedure, distinte materiali…) e del sistema di relazioni. Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi di lavorazione sulla base della tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato atteso. Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari della produzione chimica, curando le attività di manutenzione ordinaria. Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali. Operare secondo i criteri di qualità stabiliti per le specifiche operazioni di trasformazione. Eseguire attività di approvvigionamento, stoccaggio e conservazione delle materie prime e semilavorati, applicando i profili normativi di igiene. Eseguire operazioni di trasformazione, confezionamento, conservazione e stoccaggio dei prodotti, applicando i profili normativi di igiene. 12 OPERATORE AGRICOLO La qualifica di "OPERATORE AGRICOLO" si consegue al terzo anno di corso al termine del quale gli allievi saranno in grado di: • • • • • • • • • • Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e del sistema di relazione, ottimizzando i processi Collaborare nella redazione e archiviazione di documenti fiscali e amministrativi specifici del settore. lavorativi e l’uso dei mezzi di produzione. Pianificare l’impiego, approntare e utilizzare in autonomia e sicurezza macchine, attrezzi, impianti e strutture nei vari processi di produzione di natura agricola, florocolturale, forestale. Effettuare la cura, la pulizia e la manutenzione delle macchine, attrezzi, impianti e strutture nonché l’alloggiamento delle macchine e degli attrezzi. Collaborare nella scelta dell’indirizzo produttivo e nella gestione dell’azienda. Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di contrastare affaticamento e malattie professionali. Effettuare trasformazioni agroindustriali e alimentari di prodotti primari dell’azienda adattando le tecniche alle diverse circostanze. Eseguire il confezionamento e la conservazione dei prodotti. Eseguire lo stoccaggio e la vendita dei prodotti. Eseguire le operazioni fondamentali attinenti alla coltivazione di piante arboree, erbacee, ortofloricole. INDIRIZZO: SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE Percorso: VALORIZZAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI DEL TERRITORIO (solo per la classe 5°). Profilo Il Diplomato di istruzione professionale, nell’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”, possiede competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali. È in grado di: • gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere produttive: agro-ambientale, agroindustriale, • agri-turistico, secondo i principi e gli strumenti dei sistema di qualità; • individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie; • utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progetti di sviluppo, e ai processi di produzione e trasformazione; • assistere singoli produttori e strutture associative nell’elaborazione di piani e progetti concernenti lo sviluppo rurale; • organizzare e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari e agroindustriali; • rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordino fondiario, miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche; • gestire interventi per la prevenzione del degrado ambientale e nella realizzazione di strutture a difesa delle zone a rischio; • intervenire in progetti per la valorizzazione del turismo locale e lo sviluppo dell’agriturismo, anche attraverso il recupero degli aspetti culturali delle tradizioni locali e dei prodotti tipici; • gestire interventi per la conservazione e il potenziamento di parchi, di aree protette e ricreative. 13 1.3- RISORSE PROFESSIONALI, STRUTTURE E LABORATORI Risorse professionali Dirigente scolastico Docenti Direttore dei sevizi generali e amministrativi Assistenti amministrativi Assistenti tecnici Collaboratori scolastici Addetti all’azienda agraria Prof. Mario Crescimbeni n. 89 n. 1 n. 6 n. 15 n. 13 n. 1 Strutture e laboratori L’I.P.S.I.A. “E. PIERALISI” dispone di: Aula CAD Aule informatica Biblioteca Aula audiovisivi Laboratorio di pneumatica computerizzata e oleodinamica Laboratorio termico Laboratorio di fisica Laboratorio tecnologico e di Controllo Numerico Reparto lavorazione attrezzato per meccanici e motoristi Reparto lavorazione attrezzato per termici Laboratorio di chimica Laboratorio di biologia Palestra n. 1 n. 3 n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 n. 4 n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 L’I.P.S.A.A. “S. SALVATI” dispone di: Aula informatica Biblioteca Aula audiovisivi Laboratorio di scienze Laboratorio di chimica agraria Laboratorio di agraria Laboratorio di micropropagazione Serre Stazione meteorologica computerizzata Stazione meteorologica meccanica Reparto macchine agricole Palestra Coltivazioni erbacee in pieno campo “biologiche” Coltivazioni erbacee in pieno campo “convenzionali” Frutteto biologico ”salvati gli antichi sapori” Frutteto gestito con tecnica a basso impatto ambientale Vigneto biologico Oliveto biologico Impianto di piccoli frutti Orto “biologico” Piante officinali Bosco Parco Autobus per le uscite didattiche degli studenti 14 n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 n. 2 n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 Azienda agraria 43 ha n. 1 1.4 FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F. E COLLABORATORI DEL DIRIGENTE “Funzioni strumentali” nominate dal Collegio dei Docenti, in data 30 Ottobre 2014 e Collaboratori nominati dal Dirigente Scolastico. prof. Augusto Catani (Vicario) Collaboratori del Dirigente Scolastico Direttore della sede coordinata prof. Ferruccio Rossi prof. Fabrizio Rossi (1° collaboratore) prof.ssa Adriana Ferretti prof.ssa Donatella Borselli prof. Silvano Tordini Staff Accoglienza alunni diversamente abili: Prof.ssa Barbara Verdenelli (IPSAA) Prof.ssa Natasia Nicolini (IPSIA) Educazione alla salute, alla legalità, Prof. Floriano Marziali Interventi e servizi per studenti Area 3 Accoglienza alunni stranieri, innalzamento dell'obbligo scolastico e dispersione Area 4 Realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti ed istituzioni esterni alle scuole Dispersione scolastica: Prof.ssa Antonella Fanelli (IPSIA-IPSAA) Orientamento scolastico e continuità: Prof. Giuliano Grilli (IPSIA) Prof. Massimo Saturni (IPSAA) Integrazione, istruzione e formazione: Prof. Simone Meschini (IPSIA) Prof. Gianluca Porcarelli (IPSIA) Prof. Massimo Saturni (IPSAA) Azienda Agraria Prof. Piero Rocchetti 15 1.5 - FIGURE A SUPPORTO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA ED ORGANIZZATIVA I Collaboratori del Dirigente scolastico nominati dallo stesso sono: prof. Augusto Catani prof. Fabrizio Rossi Il Dirigente scolastico ha nominato : 1. DIRETTORE RESPONSABILE DELLA SEDE COORDINATA DELL’ IPSAA “S. SALVATI” il prof. Ferruccio ROSSI 2. DIRETTORE DELL’AZIENDA AGRARIA il prof. Piero ROCCHETTI; 3. RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO il prof. Lorenzo BOLLETTA; 4. al prof. Lorenzo BOLLETTA è stato assegnato il ruolo di COORDINATORE DEI LABORATORI TECNOLOGICI E DELLE OFFICINE in considerazione della complessità gestionale ed organizzativa di tali aree. E’ stata altresì assegnata la funzione di Responsabile ai seguenti docenti: prof. Massimo VALLE REPARTO 1 - 2 prof. Fabrizio ROSSI LABORATORIO TECNOLOGICO prof. Simone MESCHINI REPARTO SALDATURA prof. Lorenzo BOLLETTA REPARTO MOTORISTICA - CARROZZERIA prof. Silvano TORDINI LABORATORIO TERMICO prof. Roberto SANTONI LABORATORIO AUTOMAZIONE 5. al prof. Enrico Maria GERMANO è stato assegnato il ruolo di COORDINATORE DEI LABORATORI INFORMATICI sede IPSIA (Lab. Informatica, Lab. CAD, Lab. Multimediale, Lab. Audiovisivi); 6. al prof. Gianluca PORCARELLI è stato assegnato il compito di curare il sito della Scuola; 7. alla prof.ssa Alessandra SOPRANI è stato assegnato il ruolo di CORDINATORE DEL LABORATORIO INFORMATICO sede IPSAA; 8. al prof. Augusto CATANI è stato assegnato il ruolo di COORDINATORE DEI LABORATORI DI FISICA, CHIMICA e MICROBIOLOGIA; 9. al prof. Gabriele SANTORO è stato assegnato il ruolo di COORDINATORE DEI LABORATORI della SEDE DI PIANELLO VALLESINA (Micropropagazione, Agraria e Chimica); 10. al prof. Massimo SATURNI è stato assegnato il ruolo di COORDINATORE delle SERRE; 11. al prof. Floriano MARZIALI è stato assegnato il ruolo di RESPONSABILE della PALESTRA I.P.S.I.A. PIERALISI; alla prof. Gianluca FENUCCI è stato assegnato il ruolo di RESPONSABILE della PALESTRA I.P.S.A.A. SALVATI; 12. al prof. Gabriele BEVILACQUA è stato assegnato il ruolo di Responsabile della Biblioteca. Coordinatori di Indirizzo: Indirizzo Meccanico Indirizzo Termico Indirizzo Chimico Indirizzo Agrario Indirizzo Moda Prof. Stefanizzi Antonio - Prof. Santoni Roberto Prof. Rossi Fabrizio Prof.ssa Pollonara Cinzia Prof. Santoro Gabriele Prof.ssa Rita Paoletti 16 Coordinatori di Dipartimento: Asse dei Linguaggi Asse Storico Sociale Asse Matematico Asse Scientifico Tecnologico Prof.ssa Serenella Vennarucci – Prof.ssa Francesca Sellari Prof.ssa Donatella Borselli Prof. Giuliano Grilli – Prof.ssa Luisella Leoni Prof.ssa Cinzia Pollonara – Prof. Giuseppe Federici Coordinatori dei Percorsi di Istruzione e Formazione per il conseguimento della Qualifica Regionale Triennale: Operatore Agricolo Prof. Saturni Prof. Boni Prof.ssa Balestra Operatore della Trasformazione Agroalimentare Prof. Manoni Prof. Santoro Prof.ssa Conti Operatore dell’ Abbigliamento Prof.ssa Paoletti Prof.ssa Ballarini Prof.ssa Candido Operatore alla Riparazione dei Veicoli a Motore Prof. Meschini Prof. Bolletta Prof.ssa Fanelli Prof.ssa Ferretti Operatore Meccanico Prof. Valle Prof. Rossi Prof.ssa Boccaccini Operatore di Impianti Termoidraulici Prof. Tordini Prof. Meschini Prof.ssa Palermo (Nicolaci) Il Coordinatore con ruolo guida (coordinatore didattico) per l’area professionale “Manufatturiero e Artigianato” per la Regione Marche (I.I.S. “Pieralisi” scuola capofila) per i Percorsi di Istruzione e Formazione è la prof.ssa Gaetani Ottavia. Il D. Lgs 81/2008 impone l’individuazione di figure a sostegno dei lavoratori e del datore di lavoro, che sono state pertanto assegnate ai seguenti docenti: Sede I.P.S.I.A. di Via R. Sanzio 1. Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai Rischi: 2. Responsabile Antincendio: 3. Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza: prof. Augusto CATANI sig. Alfredo FORONI sig. Marco GIANANGELI Sede I.P.S.A.A. di Pianello Vallesina 1. Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai Rischi: 2. Responsabile Antincendio: 3. Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza: prof. Augusto CATANI sig. Enrico CANTIANI sig. Marco GIANANGELI 1.6 - PROGETTI ORIENTAMENTO E CONTINUITA’: PER ALUNNI DELLE SCUOLE MEDIE L’Istituto organizza attività di orientamento per approfondire le potenzialità dell’Istituto Professionale e far conoscere le opportunità offerte agli studenti per inserirsi direttamente nel mondo del lavoro e/o accedere all’Università. Il valore del lavoro si estende al percorso di studi “Imparare a lavorare”, metodo privilegiato che consente di apprendere in modo attivo, coinvolgente, significativo ed efficace. Gli alunni di alcune scuole medie del comprensorio frequenteranno attività di laboratorio nel nostro Istituto con il tutoraggio degli studenti interni e dei docenti Tecnico-Pratici. 17 1.7 - SCUOLA APERTA Nei mesi di dicembre 2014, gennaio e febbraio 2015 tutte le sedi dell’Istituto potranno essere visitate dagli studenti delle scuole medie e dalle loro famiglie, nei giorni feriali e festivi stabiliti secondo il calendario sotto riportato: I.P.S.I.A. I.P.S.A.A. Domenica 23 novembre 2014 ore 15:00 – 19:00 Domenica 23 novembre 2014 ore 9:00 – 12:00 Sabato 29 novembre 2014 ore 15:00 – 19:00 Sabato 29 novembre 2014 ore 14:30 – 17:30 Domenica 30 novembre 2014 ore 15:00 - 19:00 Domenica 30 novembre 2014 ore 9:00 – 12:00 Sabato 13 dicembre 2014 ore 15:00 - 19:00 Sabato 13 dicembre 2014 ore 14:30 – 17:30 Domenica 14 dicembre 2014 ore 15:00 - 19:00 Domenica 14 dicembre 2014 ore 9:00 – 12:00 Sabato 10 gennaio 2015 ore 15:00 - 19:00 Sabato 10 gennaio 2015 ore 14:30 – 17:30 Domenica 11 gennaio 2015 ore 15:00 - 19:00 Domenica 11 gennaio 2015 ore 9:00 – 12:00 1.8 - STAGE PROFESSIONALI Gli stage professionali consentono l’apertura della scuola verso il mondo del lavoro, favorendo un collegamento diretto con le attività produttive. L’esperienza di stage fondamentale per il nostro Istituto ha una valenza culturale e formativa che consente di: • Sviluppare capacità di comprensione del mondo del lavoro nei suoi aspetti organizzativi • Far emergere caratteristiche personali • Acquisire capacità di interazione con gli altri per affrontare e risolvere varie problematiche • Conoscere le figure professionali di riferimento e confrontarle con le proprie aspettative, in vista del proprio progetto di vita • Acquisire specifici saperi e saper fare in relazione ad un’area professionale • Potenziare le conoscenze sulla struttura e sul funzionamento del suo sistema organizzativo. 1.9 – ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO • Gli studenti parteciperanno alle giornate di orientamento organizzate dalle università locali. 1.10 – ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Il progetto si sviluppa in tutti i corsi e rappresenta una metodologia con cui sviluppare il rapporto con il territorio e utilizzare le risorse disponibili a fini formativi. Il progetto si esplica attraverso le seguenti fasi: 1. Co-progettazione del percorso volto all’acquisizione di competenze trasversali e tecnico professionali nei vari settori. 2. Co-progettazione dei criteri e delle modalità di valutazione in collaborazione con soggetti esterni coinvolti, valutazioni che saranno inserite “pienamente” nel contesto complessivo delle valutazioni curriculari dello studente. 3. Monitoraggio delle attività in corso per consentire in itinere la corretta individuazione degli interventi di adeguamento delle attività programmate e/o rimodulazione dei risultati attesi in relazione all’evolversi delle azioni formative. Nei percorsi di Alternanza saranno verificati: ♠ Il rispetto del percorso formativo individuale concordato con i Tutor esterni ♠ Il grado di possesso delle competenze acquisite ♠ Lo sviluppo, il consolidamento, il potenziamento delle competenze relazionali e cognitive rispetto alla fase d’aula ed alle esperienze maturate in Azienda ♠ Le competenze acquisite e la ricaduta sul gruppo classe dell’esperienza condotta in ambiente lavorativo ♠ L’autovalutazione dell’allievo. 18 2. - ORIENTAMENTO INTERNO 2.1 - ACCOGLIENZA Con il “Progetto Accoglienza” la scuola intende: acquisire dati di conoscenza sugli alunni iscritti alle classi prime del nostro Istituto favorire un’azione educativa e didattica il più possibile efficace, predisporre i nuovi studenti ad apprendere e ad essere aiutati nella conoscenza del nuovo contesto scolastico. Il programma per l’accoglienza ha tenuto conto della necessità di proporre delle attività tese a rinforzare nei ragazzi il senso di appartenenza al nuovo contesto scolastico, la conoscenza del percorso di studi e i possibili traguardi finali. Inoltre l’attività si propone di aiutare i neo-iscritti a riconoscere i propri interessi, prendere consapevolezza delle risorse possedute e delle eventuali difficoltà da superare. Conoscenza interpersonale; Somministrazione del questionario “Benvenuto/a”; Tabulazione dati e conseguente esame dei risultati al fine di conoscere sia i singoli alunni che il gruppo classe nella sua interezza sotto il profilo degli interessi e del rapporto con l’Istituzione Scolastica ; Esame del Regolamento dell’Istituto e dello Statuto delle studentesse e degli studenti della Scuola Secondaria Superiore; Attività di outdoor training a Villa Salvati (I^ e II^ parte dell’anno scolastico); Uscita didattica. 2.2 - ORIENTAMENTO FORMATIVO Per conseguire le finalità educative e gli obiettivi precedentemente indicati, è necessario che: si abbia un atteggiamento costante di accoglienza e di attenzione nei confronti degli alunni si valorizzino i reciproci ruoli evitando l’invio di messaggi svalutativi nei confronti di figure significative per i ragazzi (dirigente scolastico, insegnanti, personale non docente e famiglie) ci sia sintonia tra messaggi verbali e i comportamenti di tutto il personale scolastico tutte le componenti rispettino le norme vigenti nell’Istituto 19 3. – PERCORSI MIRATI 3.1 - CO-PRESENZE Come indicato dai curricoli ministeriali per le discipline dell'area di indirizzo in cui si devono anche svolgere attività pratiche, è prevista la contemporanea presenza del docente "teorico" e del docente "Insegnante Tecnico Pratico" (I.T.P.). 3.2 - CO-DOCENZE - PERCORSI PERSONALIZZATI Dall’anno scolastico 2007-08 le attività didattico-formative sono potenziate da attività di stage e dall’attivazione di percorsi personalizzati per alunni stranieri a rischio dispersione, di co-docenze con le quali ci si propone di: rendere più proficua l’attività didattico-formativa soprattutto nelle classi numerose effettuare attività di recupero e approfondimento progettando percorsi mirati Tutto ciò contribuirà a ridurre la dispersione scolastica e a migliorare il profitto sia degli alunni ben inseriti e motivati che di quelli che presentano problematiche varie. Relativamente al sostegno, è necessario garantire la copertura oraria settimanale per tutto l’arco della giornata distribuendola in maniera ottimale e funzionale. Pertanto laddove è presente l’educatore, si alternerà al docente di sostegno. 20 4.- OFFERTA DIDATTICA E FORMATIVA 4.1 - CALENDARIO SCOLASTICO Considerati i numerosi impegni concentrati nell’ultimo periodo dell’anno scolastico (esame di qualifica, esame dell’area professionalizzante, preparazione dell’esame di stato), il calendario scolastico viene strutturato, in base al regolamento sull’autonomia scolastica (art. 5, comma 2 del D.P.R. n. 275 del 08-031999), nel modo seguente: 1° PERIODO (TRIMESTRE) dal 15 settembre 2014 al 23 dicembre 2014; 2° PERIODO (PENTAMESTRE) dal 07 gennaio 2015 al 10 giugno 2015; Per un totale di 207 giorni. Inizio lezioni: 15 settembre 2014 Termine delle lezioni: Classi IV I.P.S.I.A. per attività di Alternanza Scuola lavoro Classi IV I.P.S.A.A. per attività di Alternanza Scuola lavoro Classi III classi I, II I.P.S.I.A. / I.P.S.A.A. – V I.P.S.I.A V I.P.S.A.A 16 maggio 2015 23 maggio 2015 30 maggio 2015 10 giugno 2015 Nelle pagine seguenti viene riportato il calendario attività 2014-2015. Impegni di Settembre 2014: 04 Settembre 09 Settembre Collegio Docenti Riunione per Dipartimenti, per discipline e preparazione progetto accoglienza per le classi prime, Riunione gruppo H Inizio Lezioni 15 settembre Prime due settimane Progetto accoglienza docenti classi prime di scuola 29 Settembre Collegio Docenti 01-02-03-06 07-08-09 Consigli di classe - Programmazione ottobre Festività: 22 Settembre 2014 01 – 02 Novembre 2014 08 Dicembre 2014 dal 24 Dicembre 2014 al 06 gennaio 2015 17 Febbraio 2015 dal 02 Aprile 2015 al 07 Aprile 2015 25 Aprile 2015 01-02 Maggio 2015 02 Giugno 2015 Santo Patrono Ognissanti Immacolata Concezione Feste Natalizie Carnevale Feste Pasquali Anniversario Liberazione Festa dei lavoratori Festa Repubblica Alternanza Scuola-Lavoro: classi I e II I.P.S.A.A. Una settimana per alunno da giugno ad agosto 2015 3 giorni a novembre - dicembre 2014 in azienda 6 giorni tra febbraio e aprile 2015 per operazioni colturali in classe III I.P.S.A.A. Azienda 2 settimane a febbraio 2015 (02 ÷ 14 febbraio) classi III I.P.S.I.A. 3 settimane a febbraio 2015 (02 ÷ 21 febbraio) classi IV I.P.S.A.A. 3 settimane tra maggio e giugno 2015 classi IV I.P.S.I.A. classi V I.P.S.A.A. 3 settimane a settembre 2015 classi V I.P.S.I.A. 21 Consigli di classe: dal 01 ottobre al 09 ottobre 2014 dal 19 al 25 Novembre 2014 dal 23 al 27 Marzo 2015 06 maggio 2015 08 Maggio 2014 Programmazione Consigli di classe Consigli di classe e valutazione interperiodale Riunione per Dipartimenti e Discipline (Libri di testo) Consigli di classe per adozione libri di testo (solo IV moda). Preparazione documento delle classi V Collegi dei docenti: 04 settembre 2014 29 settembre 2014 30 ottobre 2014 13 marzo 2015 14 Maggio 2015 25 Giugno 2015 Colloqui generali con le famiglie 10 - 11 dicembre 2014 20 - 21 aprile 2015 I periodo II periodo Consegna pagelline interperiodali Scrutini: I Periodo II Periodo 12-13-14-15-16 gennaio 2015 Scrutini 26 Maggio 2015 27 Maggio 2015 Scrutini finali classi IV^ 05 giugno 2015 (pomeriggio) Scrutini di ammissione agli Esami di Qualifica classi III Scrutini classi V^A 12 – 13giugno 2015 Scrutini finali 28 - 29 Maggio 2015 tutte le classi I.P.S.I.A/I.P.S.A.A I.P.S.I.A I.P.S.A.A I.P.S.I.A/I.P.S.A.A I.P.S.I.A/I.P.S.A.A Restanti classi I.P.S.I.A/I.P.S.A.A. Moduli di recupero debiti: per classi parallele dal 29 giugno al 11 luglio con verifica scritta la dove previsto. L’esame finale orale verrà sostenuto il 24 e 25 agosto e gli scrutini saranno effettuati il 25 (pomeriggio) ed il 26 agosto 2015. Esami di Qualifica: dal 28 maggio 2015 Prove di esame per qualifiche regionali Viaggi d’istruzione: Aprile 2015. 22 4.2 - Interventi di sostegno ad alunni diversamente abili in relazione al quadro generale delle lezioni L’insegnante di sostegno, come da normativa (legge 104/92) è di sostegno alla classe e non soltanto all’alunno disabile. La scelta delle discipline nelle quali l’insegnante di sostegno deve affiancare il docente curricolare è stabilita dal Consiglio di Classe previa lettura del Profilo Dinamico Funzionale, secondo quanto espresso nel Piano Educativo Individualizzato riferito all’alunno in difficoltà (primo Consiglio di Classe). Sarà dedicato un periodo iniziale (circa un mese) all’osservazione delle dinamiche comportamentali della classe e alla rilevazione delle abilità e delle competenze acquisite dai ragazzi diversamente abili, successivamente si procederà alla formulazione dell’orario in cui effettuare il sostegno secondo quanto già stabilito in precedenza nel punto 3.2. Il Consiglio di classe può modificare in itinere l’orario sopracitato in relazione a sopraggiunte problematiche riguardo l’andamento didattico disciplinare della classe nella quale l’alunno è inserito. L’insegnante di sostegno, quale docente specializzato, suggerisce e concorda con il Consiglio di Classe le strategie Educativo-Didattiche atte a favorire l’integrazione e gli apprendimenti dell’alunno diversamente abile. Nel caso di un percorso differenziato si andranno a definire le competenze funzionali mirate ad un futuro inserimento lavorativo sulla base delle attitudini mostrate dal soggetto. 4.3 – Integrazione per ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI I singoli Consigli di Classe progettano per gli alunni diversamente abili percorsi didattici individualizzati finalizzati all’integrazione ed inserimento lavorativo di detti alunni, utilizzando laboratori sia interni che esterni. L’uso delle tecnologie informatiche rappresenta un interessante progetto per il mantenimento e lo sviluppo di abilità di tipo sia cognitivo che relazionale in quanto canale alternativo di comunicazione. L'elevato numero di tali alunni, iscritti nei due istituti, ha reso necessaria un'offerta formativa che tenga conto dei particolari bisogni, nonché delle specifiche difficoltà, pertanto sono state potenziate le seguenti attività: 1. Alternanza Scuola-Lavoro L’IPSAA Salvati offre agli studenti diversamente abili la possibilità di acquisire e migliorare la propria manualità eseguendo lavori di floricoltura nelle serre di cui dispone l’Azienda Agraria dell’ Istituto. 4.4 – GLH E’ stato costituito, a partire dall’ anno scolastico 2007/2008 il GLH, organismo di supporto agli allievi diversamente abili, composto da docenti curricolari, docenti di sostegno, genitori, studenti, personale scolastico e presieduto dal Dirigente Scolastico. 4.5 – DSA Per gli alunni DSA, certificati con certificazione rilasciata dall’ ASUR o da organismo autorizzato, i docenti del Consiglio di Classe predispongono un documento, in raccordo con la famiglia, in cui sono contenute le attività didattiche individualizzate e personalizzate con forme di verifica adeguate, utilizzando le misure dispensative e gli strumenti compensativi, previsti dal Decreto Ministeriale del 12 luglio 2011 e dalle Linee Guida allegate (DM n°170). 23 4.6 – VALUTAZIONE CRITERI DI SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI Vista la normativa vigente riguardante gli scrutini finali, al fine di assicurare omogeneità di comportamento nelle decisioni di competenza dei singoli Consigli di Classe, il Collegio dei Docenti ha deliberato i seguenti criteri: • L’analisi della situazione di ciascun alunno dovrà portare alla definizione della valutazione finale come risultato di un processo continuo e coerente di apprendimento nel quale il voto non può rappresentare un atto unico, personale, discrezionale di ogni singolo docente, ma il risultato di insieme di una sintesi di giudizio collegiale che tiene conto di tutti gli elementi acquisiti nel corso dell’anno scolastico, anche in relazione a quelli forniti dagli interventi didattici ed educativi integrativi ai quali l’alunno ha partecipato • La votazione finale dovrà pertanto tener conto del grado di preparazione raggiunto da ciascun allievo riguardo al profitto e, quindi, agli obiettivi didattici e formativi previsti dalla programmazione, all’evoluzione e allo sviluppo della preparazione, nel corso dell’anno, al comportamento inteso come frequenza, interesse e partecipazione attiva alla vita della scuola, alle capacità e alle attitudini nell’ambito di una valutazione complessiva dell’alunno che tenga anche conto della partecipazione e del contributo offerto durante gli stage. • Allo scrutinio del primo quadrimestre è possibile esprimere un unico voto, anche in quelle discipline che prevedono una valutazione per lo scritto, l’orale e il pratico. Considerati i criteri sopra esposti: a) L’alunno verrà dichiarato non promosso, quando le insufficienze riportate siano rappresentative di carenze nella preparazione complessiva la cui gravità, a giudizio del Consiglio di Classe, sia tale da non rendere ipotizzabile alcun recupero e, di conseguenza da non consentire l’ammissione alla classe successiva; b) L’alunno verrà dichiarato promosso quando abbia riportato la sufficienza in tutte le discipline o quando presenti una o due lievi insufficienze ed il Consiglio di Classe ritenga: • che egli abbia la possibilità di seguire proficuamente il programma di studi del successivo anno scolastico in virtù dell’attitudine ad organizzare il proprio studio in maniera autonoma • che egli abbia la possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto delle discipline interessate entro l’inizio dell’anno scolastico successivo. c) Nello scrutinio finale il Consiglio di classe sospende il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più discipline, senza riportare immediatamente un giudizio di non promozione. A conclusione degli interventi didattici programmati per il recupero delle carenze rilevate, il Consiglio di classe, previo accertamento del recupero delle carenze formative, entro la fine dell’anno scolastico procede alla verifica dei risultati e alla formulazione del giudizio finale che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione alla classe successiva e l’eventuale attribuzione del credito scolastico per le classi interessate. Durante il corso dell'anno scolastico la valutazione è svolta sia “in itinere” (valutazione formativa), che in fase sommativa, per controllare e misurare il grado di apprendimento dell’allievo. Per una scelta di trasparenza dell’azione didattica e per incentivare i meccanismi di autovalutazione, si ritiene opportuno far conoscere agli studenti i criteri di valutazione e/o misurazione che verranno adottati. 24 Indicatori Partecipazione al dialogo educativo. Impegno. Interesse. Frequenza. Conoscenza, intesa come acquisizione di I tipi di verifica utilizzati per i controlli del processo formativo devono essere differenziati: durante l’attività didattica; lavori di gruppo; compiti scritti tradizionali; prove strutturate e/o semistrutturate; prove pratiche e relazioni sull'attività di laboratorio; Capacità, intesa come abilità di rielaborare elaborati grafici; criticamente le conoscenze, arricchirle, verifiche orali; incrementare le competenze. analisi del testo; saggio breve; articolo di giornale. Competenza, intesa come utilizzazione concreta delle conoscenze acquisite osservazione sistematica degli alunni contenuti. Strumenti per la valutazione Per una valutazione più completa ed efficace vanno rispettate le seguenti indicazioni: Verifiche scritte I° periodo - minimo 2 II° periodo – minimo 3 (dove previsto per la disciplina) Verifiche orali I° periodo - minimo 2 II° periodo – minimo 2 (dove previsto per la disciplina) Verifiche pratiche o elaborati grafici I° periodo - minimo 2 II° periodo – minimo 2 (dove previsto per la disciplina) 25 SCALA DI VALUTAZIONE VOTO GIUDIZIO SIGNIFICATO ORIENTATIVO ATTRIBUITO AL VOTO 2-3 Gravemente insufficiente Contenuti del tutto insufficienti. Assenza di capacità di analisi, di sintesi, di chiarezza ed ordine logico, nonché di partecipazione al dialogo educativo. 4 Insufficiente Preparazione molto lacunosa con gravi incertezze e alquanto limitata capacità di analisi, di sintesi ed ordine logico delle idee. 5 Mediocre Preparazione nozionistica, con alcune lacune e/o superficiale con modeste capacità di analisi e sintesi. 6 Sufficiente Preparazione con conoscenze di base, capacità di analisi e sintesi sufficienti. Accettabile l’ordine logico delle idee. 7 Discreto Preparazione e capacità logiche e di sintesi discrete. Adeguato metodo di studio. Esposizione chiara e corretta. 8 Buono Solide conoscenze di base e buone capacità logiche , di sintesi e di critica. Valutazione autonoma, chiarezza ed ordine logico delle idee. 9 Ottimo Ottima conoscenza della materia e apprezzabili capacità di analisi, di logica, di critica e di sintesi. Organizzazione ed esposizione delle idee in modo logico, corretto e con proprietà lessicale. Eccellente Profonda conoscenza della materia, nonché ottime capacità di logica, di critica e di sintesi, unite ad una apprezzabile creatività e ad una buona autonomia di giudizio. Ricchezza e proprietà lessicale. Organizzazione ed esposizione delle idee con chiarezza, linearità ed efficacia. 10 COMPORTAMENTO In sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica. La valutazione del comportamento è espressa in decimi. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI VOTO 10 Comportamento Rispetto verso gli altri Rispetto verso l’ambiente Interesse/Impegno Frequenza Partecipazione - Partecipazione costruttiva al dialogo scolastico e alle attività proposte dalla scuola Impegno costante e vivo interesse Frequenza assidua Comportamento corretto e responsabile nei confronti dei compagni, del personale docente e non docente, sia in ambito scolastico che extrascolastico - Utilizzo appropriato degli spazi condivisi, del materiale e delle attrezzature a disposizione. 26 VOTO 9 Comportamento Rispetto verso gli altri Rispetto verso l’ambiente Interesse/Impegno Frequenza Partecipazione VOTO 8 Comportamento Rispetto verso gli altri Rispetto verso l’ambiente Interesse/Impegno Frequenza Partecipazione VOTO 7 Comportamento Rispetto verso gli altri Rispetto verso l’ambiente Interesse/Impegno Frequenza Partecipazione Sanzione disciplinare: sospensione fino a 2 giorni VOTO 6 Comportamento Rispetto verso gli altri Rispetto verso l’ambiente Interesse/Impegno Frequenza Partecipazione - Partecipazione costruttiva al dialogo scolastico e alle attività proposte dalla scuola Impegno soddisfacente e vivo interesse Frequenza regolare Comportamento corretto e responsabile nei confronti dei compagni, delle figure istituzionali, del personale docente e non docente, sia in ambito scolastico che extrascolastico - Utilizzo appropriato degli spazi condivisi, del materiale e delle attrezzature a disposizione. - Buon interesse e una adeguata partecipazione alle lezioni e alle attività proposte dalla scuola - Impegno soddisfacente nei lavori assegnati a scuola e a casa - Frequenza nel complesso regolare - Comportamento generalmente corretto nei confronti dei compagni, del personale docente e non docente, sia in ambito scolastico che extrascolastico - Utilizzo corretto degli spazi condivisi, del materiale e delle attrezzature a disposizione. - Partecipazione non sempre attiva al dialogo educativo e scolastico Modesto interesse per le attività proposte dalla scuola Impegno discontinuo Frequenza nel complesso regolare anche se non sempre puntuale e rispettosa degli orari - Comportamento sufficientemente corretto nei confronti dei compagni, delle figure istituzionali, del personale docente e non docente, sia in ambito scolastico che extrascolastico - Generalmente responsabile nell’utilizzo degli spazi condivisi, del materiale e delle attrezzature scolastiche messe a disposizione. - Mediocre interesse e partecipazione al dialogo educativo e alle attività proposte Impegno modesto nel lavoro a scuola e a casa Frequenza poco regolare anche per le varie entrate posticipate e le uscite anticipate Comportamento scorretto nei confronti dei compagni, delle figure istituzionali, del personale docente e non docente sia in ambito scolastico che extrascolastico - Nel complesso responsabile nell’uso del materiale, degli spazi condivisi e delle strutture messe a disposizione dalla scuola. Sanzione disciplinare: sospensione da 3 fino a 6 giorni VOTO ≤ 5 Comportamento Rispetto verso gli altri Rispetto verso l’ambiente Interesse/Impegno Frequenza Partecipazione Sanzione disciplinare: sospensione superiore a 7 giorni - Inadeguata partecipazione al dialogo educativo e scolastico - Scarso interesse e impegno modesto nel lavoro a scuola e a casa - Frequenza discontinua e non puntuale con continue entrate posticipate ed uscite anticipate - Gravemente scorretto il comportamento nei confronti dei compagni, delle figure istituzionali, del personale docente e non docente sia in ambito scolastico che extrascolastico - Irresponsabile nell’uso del materiale, degli spazi condivisi e delle strutture offerte dalla scuola - Disturba continuamente lo svolgimento dell’attività didattica - . 27 • ESAME DI QUALIFICA REGIONALE L’esame di qualifica regionale si svolgerà secondo le modalità indicate dai percorsi triennali di istruzione e di formazione professionale. 4.7 – RECUPERO – APPROFONDIMENTO La finalità di questo tipo di servizio è quella di effettuare interventi “mirati” di recupero/sostegno per quegli studenti che nel corso dell’anno scolastico evidenzino difficoltà e/o lacune nell’apprendimento. Il Consiglio di Classe individua gli alunni destinatari del recupero ed i docenti incaricati dell’intervento formativo. I corsi di recupero prevedono i seguenti momenti fondamentali: • Fase diagnostica delle cause dell’insuccesso scolastico (motivazione, metodo di studio, carenze disciplinari e di base) • Individuazione delle conoscenze e competenze necessarie per la prosecuzione degli studi • Scelta delle strategie • Monitoraggio, verifica e valutazione delle soluzioni organizzative, dei processi e dei risultati al fine di apportare miglioramenti ed integrazione. Fasi e Tempi: Recupero in itinere nel corso dell’anno scolastico, attuazione di corsi di recupero extracurriculari dopo gli scrutini del primo periodo e durante il periodo estivo. Alla fine di ogni modulo di recupero, gli studenti sono tenuti ad affrontare le prove di verifica per dimostrare di aver superato il debito. Dopo lo scrutinio finale la scuola organizzerà, un modulo di recupero per classi parallele a giugno- luglio con verifica scritta laddove previsto. L’esame finale orale verrà sostenuto il 24 e 25 (mattina) agosto e gli scrutini saranno effettuati il 25 (pomeriggio) e 26 agosto 2015. 4.8 – CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO L’attività ha lo scopo di riorganizzare l’avviamento alla pratica sportiva secondo una nuova formula mirata a conseguire incrementi a livello scolastico e territoriale per fasce più ampie di studenti, con attenzione alla multilateralità e polivalenza delle proposte. Si intende sviluppare una nuova cultura sportiva per aumentare il senso civico degli studenti, migliorare l’aggregazione, l’integrazione e la socializzazione. Inoltre favorisce l’inclusione sociale e il contrasto alle problematiche legate al disagio giovanile, promuove la cultura del rispetto dell’altro e del rispetto delle regole. 4.9 - CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME Nella formazione delle classi prime si sono seguiti i seguenti criteri: distribuire equamente il numero di alunni nelle classi autorizzate di ciascun corso; ripartire in modo uniforme gli alunni in base alla valutazione finale della scuola media e alla lingua straniera studiata; assegnare ad ogni classe un numero equivalente di alunni ripetenti; assegnare ad ogni classe un numero equivalente di alunni portatori di handicap; tenere in considerazione le eventuali richieste delle famiglie. 4.10 - SIMULAZIONE PROVE DI ESAMI DI STATO Durante l’anno scolastico vengono effettuate alcune prove di simulazione dell'Esame di Stato per l’I.P.S.I.A. “E.PIERALISI” e I.P.S.A.A. “S.SALVATI”. I Consigli delle Classi quinte organizzano le simulazioni della terza prova scritta indicativamente a marzo e a maggio e la simulazione del colloquio (I.P.S.A.A.) nell’ultima settimana di maggio. 28 4.11 - ATTIVITA’ EXTRA-CURRICULARI Tenuto conto del carico settimanale di lezione, considerate le risorse finanziarie disponibili, viste le precedenti esperienze svoltesi all’interno dell’Istituto, si è ritenuto opportuno attivare i progetti che coinvolgono le seguenti macro aree ritenute prioritarie per la realtà del nostro Istituto: Orientamento e continuità; Dispersione; Alternanza scuola-lavoro; Sicurezza sul lavoro; Intercultura; Viaggi di istruzione. 4.12 - PROGETTI: Progetto Accoglienza; Autovalutazione d’Istituto e qualità; Attività integrative: Olimpiadi della Chimica e giochi “Scienze e Matematica”, gare nazionali e concorsi; Alternanza scuola-lavoro; VOLONTARIA…MENTE; Il piacere della lettura; Segni di civiltà; Centro sportivo scolastico; Il giornale d’istituto; il quotidiano in classe il quotidiano on line; Ragazzi all’opera; Teatro Giovani Orientamento in ingresso e in uscita; Educazione allo sviluppo sostenibile; Integrazione e promozione del benessere scolastico: dispersione - lingua 2; Potenziamento lingua inglese – Progetto Leonardo; Partecipazione a mostre, gare nazionali, concorsi; Attività di prevenzione e promozione alla salute: prevenzione della dipendenza tabagica; prevenzione degli incidenti stradali; amore e salute; Partecipazione al Progetto English 4U (FSE) di altre scuole del territorio; Aggiornamento docenti sulle seguenti tematiche: Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale che si concludono con la Qualifica Regionale; Torneo del paesaggio, gara di cultura e ricerca sul paesaggio italiano; Digitalizzazione; Cittadino anch’io; Creazione e gestione dei canali social; Progettazione di abbigliamento e moda; Permetti un ballo; Progetto: Diatomee; Progetto: La selva urbana di Jesi 29 4.13 - ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO L’attività di formazione e aggiornamento è regolata dal C.C.N. L. Viene garantito il diritto-dovere alla formazione, rispettando il tetto massimo di 5 giorni. a) il docente partecipa a corsi programmati: 1) dall’amministrazione periferica (USP e/o dalla Direzione Generale); 2) dalla scuola; 3) dalle reti di scuole con cui la scuola stessa è consorziata; 4) da altri enti. L’attività di formazione del personale Docente può prevedere anche un’autoformazione certificata mirata al miglioramento delle proprie competenze didattiche. Per tutto il personale sono previste inoltre attività di formazione relative alle D. Lgs 81/2008 ( Sicurezza nei luoghi di lavoro ) e 196 (Privacy). 4.14 – FORMAZIONE PROFESSIONALE L’Istituto è accreditato presso la Regione Marche per la formazione continua, l’obbligo formativo e la formazione superiore. Attualmente è capofila in ATS il corso FSE per la Certificazione L2 CILS. L’Istituto è partner, con altre scuole e imprese del territorio, nella programmazione e nella realizzazione di ITS nei settori collegati agli indirizzi di studio presenti in particolare nel settore dell’energia. 4.15 – C. T. S. Con delibera del Consiglio d’Istituto n° 271/8 dell’11/01/2011, su proposta del Collegio dei Docenti del 23/12/2010, è stato istituito il Comitato Tecnico Scientifico di cui fanno parte di diritto: il Dirigente Scolastico Reggente: Mario Crescimbeni il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Tiziana Rocchetti n° 5 Docenti: Cinzia Pollonara, Fabrizio Rossi, Augusto Catani, Giuseppe Federici, Gabriele Santoro. Sono membri rappresentativi: ex Docente IPSAA CNA Confindustria Collegio Agrotecnici Marche Confartigianato Direttore del CIOF Preside della facoltà di Agraria Presidente Coldiretti Presidente del Consiglio d’Istituto Daniele Carotti Giorgio Ciattaglia Gennaro Pieralisi Alfio Santinelli Luca Bocchino Moreno Menotti Rodolfo Santilocchi Fabrizio Torri Scortichini Tiziana Il Comitato Tecnico Scientifico propone un programma di attività, in coerenza con la durata del POF d’Istituto, di ricerca e sviluppo didattico-formativo, in rapporto al sapere, al mondo del lavoro e all’impresa. 4.16 – PROGETTO GENITORI L’Istituto sta studiando strategie idonee a coinvolgere i rappresentanti dei genitori nei Consigli di Classe e nel Consiglio d’Istituto al fine di collaborare con i Docenti nell’educazione e nella formazione dei giovani. Obiettivi: Confrontarsi tra i genitori Creare un rapporto di collaborazione tra le componenti scolastiche Promuovere iniziative volte a valorizzare la scuola all’interno del territorio Sensibilizzare i genitori sul valore educativo dell’esperienza scolastica Favorire forme di cooperazione scuola-famiglia. 30 4.17 – MODALITA’ DI RECUPERO DEI 10 MINUTI PARI A 66 UNITA’ ORARIE DA 50 o 60 MINUTI OLTRE L’ORA INSERITA NELL’ORARIO PER SUPPLIRE I COLLEGHI ASSENTI 1. Un’unità di ora alternativa di Religione. 2. Attività di formazione (corso LIM Promethean, la Buona Scuola, Scuola 2.0, unità di apprendimento). 3. 4. 5. 6. 7. Corsi di recupero/approfondimento. Compresenza in classi parallele. Orientamento e Scuola Aperta fino ad un massimo di 15 ore. Approfondimento tesine studenti classi quinte per un massimo di 10 ore. Sorveglianza intervallo per i docenti della terza ora: i minuti sono da conteggiare a settimana per 30 settimana. Si precisa inoltre cha per gli insegnanti in questione la sorveglianza non si limita all’aula in cui si trovano ma si estende a tutta la zona circostante. 8. Viaggi d’istruzione per un massimo di 4 ore per l’organizzazione da suddividersi tra i docenti proponenti e massimo 4 ore per l’accompagnamento per le visite guidate di un giorno completo e 12 ore per le visite delle classi quinte. 9. Realizzazione di progetti e partecipazione a gare professionali o a concorsi. 10. Ristrutturazione biblioteca. 11. Eventuale 2a e 3a ora a disposizione per sostituire i colleghi assenti. 12. Accoglienza. 31